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{{Divisione amministrativa
|Nome = JerashGerasa
|Nome ufficiale = جرش (Jerash)
|Panorama = Jerash City.jpg
|Didascalia =
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|Sito =
}}
'''Gerasa''', {{arabo|جرش}} ''Jerash'', è una [[città]] [[Giordania|giordana]], capitale dell'omonimo governatorato.
'''Jerash''' ({{arabo|جرش}}), l'antica '''Gerasa''', è la capitale dell'omonima regione [[Giordania|giordana]], nel nord del paese, a circa trenta chilometri dalla capitale [[Amman]]. La città è situata sulle rive del [[fiume]] Wadi Jerash<ref>Il Wadi Jerash è un affluente dello [[Zarqa River|Zarqa]]</ref>, che fa parte del bacino idrografico del [[Giordano (fiume)|Giordano]] e prospera grazie al fertile terreno agricolo circostante.
 
La città, la quale discende dall'antica [[Gerasa]], è situata sulle rive del [[fiume]] Wadi Jerash<ref>Il Wadi Jerash è un affluente dello [[Zarqa River|Zarqa]]</ref>, che fa parte del bacino idrografico del [[Giordano (fiume)|Giordano]], ed è circondata da un fertile terreno agricolo. Essa si trova nel nord del paese, a circa cinquanta chilometri dalla capitale [[Amman]].
== Storia ==
Il sito esisteva già in epoca neolitica come i ritrovamenti archeologici confermano e molto probabilmente continuò ad essere abitato anche durante l'[[età del bronzo]] e quella del [[Età del ferro|ferro]]. Grazie alla presenza del [[fiume]] Wadi Jerash già nel [[Neolitico]] il centro era abitato e d'altronde i resti che affiorano oggi dai [[archeologia|siti archeologici]] appartengono ad un ventaglio storico che va dall'[[età del bronzo]] a quella [[Età romana|romana]]<ref>"Sulle vie commerciali dell'antica Giordania", di Marco Cattaneo, pubbl. su "Le Scienze", num.380, aprile 2000, pag.68-76</ref>.
 
=== Jerash nel passato ===
Il primo insediamento di una certa importanza avvenne ad opera dei [[Greci]] dopo la conquista operata da [[Alessandro Magno]]; tuttavia Gerasa divenne veramente importante solo con l'avvento dei [[Impero romano|Romani]]. A seguito della conquista della regione operata da [[Pompeo]], nel [[64 a.C.]], Gerasa fu annessa, da parte della [[Repubblica romana]], nella [[Siria (provincia romana)|provincia di Siria]].
 
Gerasa fece parte di un sodalizio commerciale e militare assieme ad altre nove città denominato [[Decapolis]], che la fecero espandere. Nel corso dei due secoli successivi, Gerasa strinse rapporti commerciali coi [[Nabatei]] e grazie ai profitti del commercio e alle ricchezze dell'agricoltura, la città divenne ricca e fiorente. Nel [[I secolo d.C.]], la città venne ridisegnata e assunse il classico aspetto del modello romano: una strada colonnata principale in direzione nord-sud ([[cardo massimo]]) intersecata da due strade orientate in direzione est-ovest ([[decumano|decumani]]).
 
Dopo che l'[[Impero romano|imperatore]] [[Traiano]], nel [[106]], aveva annesso il regno [[Nabatei|nabateo]], a Gerasa affluirono molte ricchezze e molti edifici furono abbattuti per essere sostituiti da altri ancora più imponenti. L'opera continuò anche durante il governo di [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] che, nel [[129]], visitò la città, ed in suo onore a sud della città venne edificato un Arco di trionfo. Lo schema urbanistico della città è quello classico dell'epoca e dal punto di vista [[architettura|architettonico]] è tipico del periodo di Adriano e [[Traiano]]. Nel [[130]], la città era abitata da circa 20&nbsp;000 abitanti.
 
La città raggiunse il suo apice all'inizio del [[III secolo]], quando a Gerasa fu conferito il titolo di colonia. Dopo la distruzione di [[Palmira]], nel [[273]], e col contemporaneo decadimento delle vie carovaniere, a causa dello sviluppo del commercio marittimo<ref>Le rotte marittime, che collegavano il [[vicino oriente]] con le zone più lontane dell'[[Asia]] e coi porti del [[mar mediterraneo]] sostituirono le rotte carovaniere terrestri.</ref>, iniziò una lenta decadenza (con una breve interruzione durante il governo di [[Diocleziano]], verso il [[300]]), che continuò sino alla metà del [[V secolo]], dopo che il cristianesimo era divenuta la religione principale dell'impero e quindi, nei primi anni dell'[[era cristiana]], si ebbe un nuovo periodo di splendore, con la costruzione di edifici religiosi. E ancora sotto l'imperatore bizantino, [[Giustiniano]] ([[527]]-[[565]]) furono erette sette chiese, anche se si fece uso in buona parte delle pietre provenienti dai templi e santuari romani.
 
L'invasione dei [[sasanidi]] provenienti dalla [[Persia]], nel [[614]], e la conquista araba, del [[636]], accentuarono la ripresa della decadenza, e poi il devastante terremoto del [[747]], determinò il declino definitivo di Gerasa, la cui popolazione si ridusse ad un quarto di quella originaria.
 
Nei secoli successivi, ad eccezione dell'occupazione da parte dei [[Crociato|Crociati]], nel corso del [[XII secolo]], la città fu completamente abbandonata, fino all'arrivo dei [[Circassi]] dalla [[Russia]], nel [[1878]]. A seguito di questa migrazione si comprese l'importanza archeologica del sito e vennero intraprese le prime opere di scavo. l'eccezionale stato di conservazione di Jerash va anche attribuito al fatto che il valore storico e archeologico del sito fu riconosciuto molto presto e fu tutelato.
 
Gli abitanti di [[Sakib]] e di altri antichi borghi della regione Jerash furono tra i fondatori della moderna città di Jerash nel XIX secolo, un forte terremoto nel 747 dC, distrusse gran parte di Jerash, mentre i terremoti successivi insieme con le guerre e la crisi ha contribuito a ulteriori distruzione. La sua distruzione e rovine rimasto sepolto nel terreno per centinaia di anni fino a quando furono scoperti da orientalista tedesco [[Ulrich Jasper Seetzen]] nel 1806 dC per iniziare lo scavo e di restituire la vita a salire al Jerash corrente. Poi seguita 70 anni dopo da parte della comunità dei musulmani, circassi, emigrato in Giordania dalla terra del Caucaso nel 1878 dC, dopo la guerra russo-ottomana. E una grande comunità di popolo della Siria agli inizi del ventesimo secolo.
 
=== La Jerash attuale ===
La città si è sviluppata moltissimo nell'ultimo secolo grazie alla sua posizione strategica in Giordania ed alla crescente importanza del turismo: attualmente Jerash è la seconda attrazione turistica del paese (preceduta solamente dalle rovine di [[Petra (Giordania)|Petra]]).
 
== Luoghi d'interesse ==
{{Vedi anche|Gerasa}}
[[File:Jerash Oval Plaza.jpg|thumb|Il foro ovale ed il [[cardo massimo]]]]
Il sito ha offerto agli occhi degli studiosi la sorprendente presenza di due strutture ([[teatro]], [[tempio]], [[terme]]), segno di due insediamenti diversi.
 
=== Foro ===
[[File:Jerash tempio di Giove HPIM3360.JPG|thumb|Il tempio di Giove]]
[[File:Hadrian Arc Pan.jpg|thumb|Arco di Adriano]]
Il foro si trova nei pressi della porta meridionale, in un avvallamento. Ha una insolita forma ellittica per la necessità di collegare l'asse del ''Tempio di Zeus'' con quello del ''cardus maximus''. Il foro è racchiuso da 56 colonne ioniche e misura circa 90 m x 80 m.. Il foro è lastricato con pietre di calcare di finissima qualità, che dal centro alla periferia diventano sempre più grandi.
[[File:Hippodrome, Jerash, Jordan3.jpg|thumb|Arco di Adriano, con sulla destra l'ippodromo]]
La sua funzione nell'antichità non è del tutto chiara: alcuni studiosi pensano che il foro fosse il centro commerciale della città, altri lo ritengono invece un luogo di culto o un'area sacra di fronte al Tempio di Zeus; in base alle differenti interpretazioni il piedistallo al centro sarebbe un altare o il basamento di una statua, che comunque, nel [[VII secolo]], divenne una fontana, di cui, sotto al podio, si può ancora vedere l'impianto idraulico.
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File:Oval Forum, Jerash, Jordan1.jpg|Il foro di forma ovale
File:Oval Forum, Jerash, Jordan3.jpg|Il [[Forum (luogo)|foro]] ovale ed il [[cardo massimo]]
File:Jerash foro HPIM3358.JPG|Il [[Forum (luogo)|foro]] ovale e la porta sud
File:Oval Forum, Jerash, Jordan5.jpg|Il [[Forum (luogo)|foro]] ovale con alle spalle la città attuale
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=== Tempio di Zeus ===
Dal foro una scalinata con rilievi di tralci e melograni conduce alle rovine del Tempio di Zeus, del [[162]], costruito su di un preesistente santuario romano. Il complesso si compone del tempio vero e proprio e da una sottostante area sacra, un cortile costruito su un porticato a volta per compensare la conformazione del terreno; in questo cortile sacro (temenos), con un recinto di 80 m x 35 m, che domina il sottostante foro ovale era situato l'altare per i sacrifici. Il tempio poggiava su una base colonnata di 40 m. x 30 m.
 
Di tutto l'edificio rimangono solo alcune colonne di cui tre del [[peristilio]]; i massicci muri della cella del dio sono invece stati distrutti da un terremoto, come il resto del tempio.
 
Gli scavi condotti da una missione francese hanno riportato alla luce fregi ispirati alle espressioni artistiche dei [[Nabatei]].
 
=== Arco di Adriano ===
Posto a sud della città, a 250 m prima delle mura, l'arco ha dimensioni imponenti: 37 m di larghezza e 13 m di altezza. Fu eretto in onore dell'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] in visita alla città durante l'inverno del [[129]]-[[130|130 d.C.]] Alla base di ogni pilastro son scolpite ghirlande di foglie d'acanto. I tre archi erano dotati di tre portali in legno di cui oggi rimangono solo le cornici in pietra.
[[File:Hippodrome, Jerash, Jordan2.jpg|thumb|L'ippodromo]]
[[File:Jerash porta sud HPIM3355.JPG|thumb|La porta meridionale]]
[[File:South Theater, Jerash, Jordan4.jpg|thumb|La scena del teatro meridionale]]
L'arco avrebbe dovuto costituire la nuova porta sud della città di Gerasa, ma l'area compresa tra l'arco e l'attuale porta sud non venne mai completata,
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File:Temple of Zeus, Jerash, Jordan.jpg|Il tempio di Giove
File:Arch of Hadrian, Jerash, Jordan2.jpg|Arco di Adriano
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=== L'ippodromo ===
Accanto all'arco di Adriano, costruito tra il [[I secolo]] ed il [[III secolo]], poteva ospitare sino a 15.000 spettatori, era di notevoli dimensioni (244 m. x 50 m.) e vi si tenevano gare di atletica e di corse di bighe. All'interno vi erano le stalle, i cui resti sono stati portati alla luce da recenti scavi.
 
L'ippodromo è stato restaurato e, ogni giorno viene offerto uno spettacolo di corsa delle bighe.
 
=== Porta meridionale e mura ===
A 250 metri dall'arco di Adriano, eretta nel corso del [[II secolo]], era una delle quattro porte della città. Come l'arco di Adriano alla base di ogni pilastro son scolpite ghirlande di foglie d'acanto e gli archi erano dotati di portali in legno di cui oggi rimangono solo le cornici in pietra.
[[File:Jerash30-north tetrapylon(js).jpg|thumb|''[[Tetrapylon]] settentrionale'', con sullo sfondo la porta nord]]
Le mura furono costruite sempre in quello stesso periodo, ma con l'espandersi della città il perimetro venne ampliato più volte nei secoli successivi. Gran parte di ciò che rimane oggi delle mura e delle torri di guardia, circa 3,5 chilometri spesse tre metri, sono del periodo [[bizantino]].
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File:South Gate, Jerash, Jordan1.jpg|La porta meridionale
File:South Theater, Jerash, Jordan5.jpg|La cavea del teatro meridionale
File:South Theater, Jerash, Jordan6.jpg|L'orchestra del teatro meridionale
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=== Teatro meridionale ===
[[File:Jerash chiesa di San Giovanni Battista HPIM3383.JPG|thumb|Le colonne della chiesa di [[San Giovanni Battista]], in primo piano il [[mosaico]] della chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]] e in secondo piano la chiesa di [[San Giorgio]]]]
[[File:Jerash le tre chiese HPIM3378.JPG|thumb|In primo piano la chiesa di [[San Giorgio]], le colonne della chiesa di [[San Giovanni Battista]] e la parete laterale della chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]]]]
[[File:Jerash cattedrale HPIM3384.JPG|thumb|I resti della [[cattedrale]] con alle spalle il tempio di [[Artemide]]]]
Situato alle spalle del tempio di Giove, fu costruito tra l'[[81]] e il [[96]] e poteva ospitare circa 5.000 spettatori distribuiti su due piani. Solo il primo piano è ancora in piedi e sfoggia 32 file di posti, di cui alcuni ancora segnati coi numeri greci. Il palcoscenico, a due livelli, porte delle belle decorazioni. Dalla sommità del teatro si ha un'ottima vista delle rovine e della città moderna.
 
L'acustica del teatro è ancora ottima e la si può constatare quando suonano le cornamuse della banda militare giordana.
 
=== Cardo massimo, Macellum, tetrapilon meridionale e tetrapylon settentrionale ===
Il cardo massimo, strada colonnata, è la via principale della città, lunga 800 metri, dal foro ovale alla porta nord, e conserva ancora la pavimentazione originale, in cui si vedono ancora i solchi dei carri e gli scolo dell'acqua. Le 500 colonne ai lati della strada, che sono state restaurate negli anni 60 del secolo scorso, avevano altezze diverse per adattarsi alle facciate dei palazzi che sorgevano alle loro spalle. Poco prima di incrociarsi col decumano sud<ref>I [[decumano|decumani]] erano le strade principali che intersecavano il [[cardo massimo]], con direzione est-ovest.</ref> si trova l'ingresso dell'[[agorà]] o ''macellum'', dove i cittadini solevano incontrarsi intorno alla fontana centrale.
 
Nei due punti dove il cardo incrociava i decumani (sud e nord) vennero costruiti altrettanti [[Tetrapylon|tetrapyla]]. Quello meridionale era formato da quattro basamenti che sorreggevano, ciascuno, quattro colonne, sormontate da un piano con sopra una statua (oggi si vedono le basi mentre le colonne sono in fase di restaurazione), mentre il tetrapylon settentrionale, che ha l'aspetto di un arco è stato restaurato, nel [[2000]], ed era dedicato alla moglie dell'imperatore Settimio Severo.
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File:Cardo maximus, Jerash, Jordan4.jpg|Il [[cardo massimo]]
File:Jerash cardo massimo HPIM3371.JPG|Il [[cardo massimo]] ed il [[Forum (luogo)|foro]] ovale, con alle spalle la città nuova
File:Jerash decumano sud HPIM3376.JPG|Il decumano meridionale
File:Jerash tetrapylon sud HPIM3401.JPG|Il [[tetrapylon]] meridionale
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=== Complesso delle tre chiese bizantine ===
Sono tre chiese costruite una a fianco dell'altra, nella parte alta della città:
* la chiesa di [[San Giorgio]] fu edificata nel [[530]], e fu frequentata dai fedeli sino all'[[VIII secolo]], essendo stata risparmiata dai terremoti, ma durante il periodo degli [[omayyadi]] i suoi mosaici furono depredati,
* la chiesa di [[San Giovanni Battista]] fu edificata nel [[531]] e aveva la forma a ferro di cavallo; nel corso dei secoli ha subito notevoli danni e dei suoi mosaici del pavimento rimangono solo alcune parti che rappresentano elementi vegetali e animali, il mutare delle stagioni ed alcune città dell'[[Egitto]],
* la chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]]<ref>I Santi [[Cosma e Damiano]], fratelli gemelli, ambedue medici, spesero la loro vita a curare i poveri ed i bisognosi e furono martirizzati durante il governo dell'imperatore [[Diocleziano]]</ref> fu consacrata nel [[533]], ed i suoi mosaici sono ancora in buone condizioni; la pavimentazione presenta figure zoomorfe figure geometriche e simboli medici. Diversi mosaici oggi sono al Museo delle Tradizioni popolari di [[Amman]].
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File:Jerash chiesa dei Santi Cosma e Damiano HPIM3380.JPG|[[Mosaico]] della chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]]
File:Jerash chiesa dei Santi Cosma e Damiano HPIM3381.JPG|[[Abside]] della chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]]
File:Jerash chiesa di San Giorgio HPIM3379.JPG|Chiesa di [[San Giorgio]]
File:Jerash chiesa dei Santi Cosma e Damiano HPIM3382.JPG|Chiesa dei Santi [[Cosma e Damiano]]
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=== Cattedrale ===
La cattedrale fu eretta nella seconda metà del [[IV secolo]], sul sito dove sorgeva un tempio di [[Dioniso]] del [[II secolo]], a sua volta costruito al posto di un tempio nabateo dedicato al dio Dushara; parti della scalinata e dell'ingresso del tempio di Dioniso si possono ancora cedere.
 
La cattedrale, col tempo è andata in rovina, ma le mura rimaste rendono l'idea di quella che fu una grande struttura, una imponente basilica a tre navate, a cui si accedeva attraverso un portale decorato da diverse sculture in marmo.
 
=== Chiesa di San Teodoro ===
Sopra la cattedrale, a ovest, si trovano i pochi resti della chiesa di [[San Teodoro]], costruita dai [[bizantini]], nel [[496]], che era anch'essa un'imponente basilica.
[[File:Jerash ninfeo HPIM3397.JPG|thumb|Il [[ninfeo]]]]
Dietro alla chies, si vedono i resti di un bacino quadrangolare, al centro di un piccolo atrio, che veniva chiamato ''il cortile della fontana'' e dove, in epoca bizantina, ogni anno veniva commemorato il miracolo delle [[Tramutazione dell'acqua in vino|nozze di Cana]], quando [[Gesù]], secondo i vangeli, trasformò l'acqua in vino.
 
=== Ninfeo ===
La più importante fontana della città, che si trovava lungo il [[cardo massimo]], era dedicata alle [[ninfe]]. Costruita nel [[191]], era molto decorata ed era a due piani: il piano inferiore rivestito in marmo, quello superiore intonacato, il tutto coronato da una semicupola, da cui cascava l'acqua che si raccoglieva in una grande piscina, da cui defluiva nella strada sottostante attraverso le teste di sette leoni.
 
Della semicupola a forma di conchiglia restano ancora i capitelli che sostenevano il soffitto.
 
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File:Jerash propilei HPIM3393.JPG|I propilei del tempio di [[Artemide]]
File:Temple of Artemis, Jerash, Jordan1.jpg|Le undici colonne dell tempio di Artemide
File:Temple of Artemis, Jerash, Jordan2.jpg|Il tempio di Artemide durante il tramonto
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=== Tempio di Artemide ===
Costruito tra il 150 e il 170, era fiancheggiato da 12 colonne corinzie (oggi ne sono rimaste undici). Per livellare il cortile erano stati costruiti sotterranei con volta a botte dove erano costruiti i tesori del tempio. Il tempio era rivestito di marmo come di marmo erano i pavimenti, ma in seguito ai decreti dell'imperatore [[Teodosio I|Teodosio]], del [[391]] e [[392]], il tempio di Artemide fu smantellato. Durante il periodo [[bizantino]] fu trasformato in una bottega di terraglie e utensili da cucina. Dopo la conquista [[arabi|araba]], il tempio venne fortificato, ma i Crociati lo distrussero quasi completamente.
 
Come porta di accesso al tempio, nel [[150]], vennero costruiti i [[propilei]], da cui partiva una scalinata fiancheggiata da negozi che conduceva al tempio.
 
[[File:Jerash città nuova HPIM3389.JPG|thumb|I resti di una piccola chiesa bizantina con alle spalle la città nuova]]
[[File:Jerash porta nord HPIM3399.JPG|thumb|Il [[tetrapylon]] settentrionale e, al fondo del [[cardo massimo]], la porta nord]]
 
=== Teatro settentrionale ===
Costruito nel [[165]], fu ampliato nel [[235]], ma è più piccolo del teatro meridionale, presentava quattordici file di posti e, secondo gli storici, era destinato a ospitare assemblee politiche più che spettacoli. Durante il periodo [[bizantino]] e poi durante il periodo degli [[Omayyadi]] fu parzialmente smantellato.
 
Il teatro è stato recentemente restaurato ed è in grado di contenere circa 2.000 spettatori.
 
=== Terme ===
La città di Gerasa aveva due terme, quelle occidentali, situate vicino al [[cardo massimo]], costruite nel [[II secolo]], erano molto grandi, una struttura quadrata sormontata da una cupola, che misurava 70 m. x 50 m. ed erano dotate di calidarium tepidarium e frigidarium, mentre quelle orientali, più piccole erano situate nella parte bassa della città.
 
=== Porta settentrionale ===
La porta fu costruita nel [[115]] circa, e si presenta come una struttura modesta. La porta era stata commissionata da ''Claudio Severo''.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Lonelyplanetitalia, ''Giordania'', ottobre 2009, ETD Srl, p.&nbsp;118-127
 
== Voci correlate ==
* [[Decapoli]]
* [[Sakib]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://almashriq.hiof.no/jordan/900/930/jerash |A brief history and some photographs]}}
* [{{cita web |1=http://www.pa-chouvy.org/Photos/Jordanie/JordanieJerash2005.htm |2=Photos of Jerash] |accesso=12 giugno 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050813074929/http://www.pa-chouvy.org/Photos/Jordanie/JordanieJerash2005.htm |dataarchivio=13 agosto 2005 |urlmorto=sì }}
* [{{cita web|http://www.co-ground.com/travel/photos/360_Jerash_m.html |360 degrees panorama of Jerash]}}
* [{{cita web|url=http://www.come2jordan.com/stamps/index.php?sr=707,710,716,721,724,730,1155,1156,1157,1158,1159,1160,1161,1162,1195,1196,1197,1198,1199,1200,1559,1560,1561,1562,1563,1564,1565,1566,1567,1568,1569,1570,1571,1572,1573,1574,1575,1576,1577,1578,1579,1580,1581,1582,1583,1584,2103,2244,2245,2359,2360,2361,2362,2363,2461,2472,2473,2474,2475,2476 |titolo=Jerash on Jordanian Postage Stamps]}}
* [http{{cita web|https://mosaicartsource.wordpress.com/2007/01/21/pompeii-of-the-middle-east-mosaic-floors-jerash-jordan/ |The Mosaics of Jerash]}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|Archeologia}}
 
[[Categoria:CentriJerash| abitati della Giordania]]
[[Categoria:CandidatiCampi allaprofughi lista dei Patrimoni dell'umanitàpalestinesi]]
[[Categoria:Siti archeologici romani]]
[[Categoria:Città romane in Giordania]]
[[Categoria:Siti archeologici della Giordania]]
 
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