Modugno (Italia): differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{Divisione amministrativa
|Grado amministrativo = 3
|Nome=Modugno
|PanoramaNome =Piazza sedile-Modugno.jpg
|Stato = ITA
|Didascalia= [[Piazza Sedile]]
|Bandiera = Modugno-Gonfalone.png
|Voce bandierastemma =
|Voce bandiera =
|Stemma=Modugno-Stemma.png
|Panorama = Piazza sedile-Modugno.jpg
|Voce stemma=
|Didascalia = [[Piazza Sedile]]
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Puglia Bari
|Amministratore locale = Nicola Bonasia
|Divisione amm grado 2=Bari
|Partito = [[lista civica]]
|Amministratore locale=[[Nicola Magrone]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Modugno|6-10-2020]]
|Partito=[[Lista civica|Liste civiche]] di [[centrodestra]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Data elezione=15/06/2015
|Altitudine = 79
|Data istituzione=
|Divisioni confinanti = [[Bari]], [[Bitetto]], [[Bitonto]], [[Bitritto]]
|Latitudine gradi=41
|Zona sismica = 3
|Latitudine minuti=5
|Gradi giorno = 1311
|Latitudine secondi=0
|Nome abitanti = modugnesi
|Latitudine NS=N
|Patrono = [[san Nicola da Tolentino]] (patrono)
|Longitudine gradi=16
Madonna Addolorata e [[san Rocco]] (protettori)
|Longitudine minuti=47
|Festivo = lunedì successivo alla quarta domenica di settembre (San Nicola da Tolentino e San Rocco), 10 marzo (Madonna Addolorata)
|Longitudine secondi=0
|PIL =
|Longitudine EW=E
|PIL procapite =
|Altitudine=79
|Mappa = Map of comune of Modugno (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Superficie=32.24
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Modugno all'interno della città metropolitana di Bari
|Note superficie=
|Abitanti=50000
|Note abitanti=[http://www.tuttitalia.it/puglia/45-modugno/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2012/ Dato Istat] - Popolazione residente al 1º gennaio 2012.
|Aggiornamento abitanti=01/01/2014
|Sottodivisioni=Capo Scardicchio, Santa Cecilia, Piscina dei Preti, Campolieto, Centro Storico, Zona stazione.
|Divisioni confinanti=[[Bari]], [[Bitetto]], [[Bitonto]], [[Bitritto]], [[Palo del Colle]]
|Codice postale=70026
|Prefisso=080
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=072027
|Codice catastale=F262
|Targa=BA
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=1311
|Diffusività=
|Nome abitanti=modugnesi
|Patrono=[[San Rocco e San Nicola da Tolentino]]
|Festivo=24 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Modugno (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Modugno all'interno della città metropolitana di Bari
|Sito=http://www.comune.modugno.ba.it
}}
'''Modugno''' (''Mdùgn'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> facente parte della [[città metropolitana di Bari]] in [[Puglia]].
 
Posto nell'immediato entroterra barese, pochi chilometri a sud-ovest dal [[Bari|capoluogo]], a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], con la costruzione della zona industriale di [[Bari]] che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio [[2010]] con un decreto il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] ha conferito a Modugno il titolo di [[Città d'Italia|città]]<ref name=città1>{{Cita news|nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|pagina =9 }}</ref><ref name="città2">{{cita web|cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo= Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno"|accesso= 1º agosto 2012|data= 18|anno= 2010|mese= febbraio|dataarchivio= 4 marzo 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304072228/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|urlmorto= sì}}</ref><ref name="città3">{{cita web|cognome=Ardito|nome=Giacinto|url=http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna|accesso=1º agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
'''Modugno''' (''Medùgne'' in [[dialetto apulo-barese|dialetto barese]]) è un [[comune italiano]] di 50.000 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Bari]] in [[Puglia]].
 
Posto nell'immediato entroterra barese, a pochi chilometri a sud-ovest dal [[Bari|capoluogo]], a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], con la costruzione della zona industriale di [[Bari]] che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio [[2010]], con un decreto, il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], ha conferito a Modugno il titolo di [[Città d'Italia|città]]
<ref name=città1>{{Cita news|autore = |nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|data = |pagina =9 }}</ref>
<ref name=città2>{{cita web|cognome= |nome=|autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo=Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno" |accesso=1º agosto 2012|data=18 |anno= 2010 |mese=febbraio}}</ref>
<ref name=città3>{{cita web|cognome= Ardito |nome=Giacinto|autore= |url= http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna. |accesso=1º agosto 2012|data= }}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
{{vedi anche|Geografia di Modugno|Geografia della Puglia}}
=== Territorio ===
Modugno è situata nell'immediato entroterra barese, a pochi chilometri a sud-ovest del capoluogo pugliese, nel territorio detto anche "conca di Bari".
Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante, ma caratterizzato da una continua e leggera pendenza in ascesa verso la [[Murgia]]. L'altitudine minima è di 45 {{m s.l.m.}} e quella massima è di 106<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/072/027/clima.html|accesso= 29 aprile 2012|titolo= Modugno: Clima e Dati Geografici}}</ref>.
 
Il suolo è di natura calcarea ed è interessato da [[carsismo|fenomeni carsici]]. Il carsismo pugliese è causa della quasi totale assenza di corsi d'acqua superficiali, in quanto il terreno calcareo non è impermeabile. Altri fenomeni carsici caratteristici del territorio modugnese sono la formazione di grotte sotterranee e le [[Lama (corso d'acqua)|lame]].
 
Dal punto di vista [[Idrogeologia|idrogeologico]], la città di Modugno sorge sullo spartiacque tra i bacini di [[lama Balice]] (in particolare il ramo noto come lama Misciano), che scorre a Nordnord dell'abitato, e la lama Lamasinata, che ne interessa la porzione meridionale in direzione di [[Bitritto]].
In conseguenza della sua posizione di spartiacque, non si segnalano elevati pericoli relativi al rischio di inondazione<ref name=autogenerato1>{{Cita web|autore= BA2015 Metropoli Terra di Bari|data url= |url =http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/04%20-%20Comuni/Modugno |titolo = Modugno |accesso = 28 aprile 2012|urlmorto= sì}}</ref>.
 
* [[Classificazione sismica]]<ref>{{Cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso= 4 febbraio 2011|titolo= Classificazione sismica dei comuni italiani|editore=[[Protezione Civile]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100601071950/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|dataarchivio=1º giugno 2010}}</ref>: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 aggiornata al 16/01/2006 con le comunicazioni delle regioniRegioni.
 
=== Clima ===
La città è caratterizzata da un [[clima mediterraneo]] (o, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Köppen]], clima temperato delle medie latitudini), con inverni miti continentali ed estati calde e asciutte. La vicinanza del [[Mar Adriatico]] contribuisce alla mitigazione delle escursioni termiche. Tuttavia la città nei mesi invernali è spesso influenzata dalle correnti fredde di provenienza nord-orientale, che sporadicamente determinano precipitazioni a carattere nevoso. Le piogge, concentrate nei mesi invernali, sono caratterizzate da un regime estremamente variabile.
 
La [[stazione meteorologica]] più vicina a Modugno è quella di [[Palese- Macchie|Bari Palese]]. Il 24 luglio [[2007]] presso questa stazione meteorologica si registrò la temperatura più elevata: 45,6&nbsp;°C<ref>{{Cita web|url= http://www.meteo-net.it/statistiche/estremi.aspx|titolo= Record meteo estremi|accesso= 25 settembre 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081226125538/http://www.meteo-net.it/statistiche/estremi.aspx|dataarchivio= 26 dicembre 2008|urlmorto= sì}}</ref>. La temperatura minima assoluta risale al 3 gennaio [[1993]], quando si registrarono -6,0&nbsp;°C<ref>{{Cita web|url= http://www.tutiempo.net/clima/Bari_Palese_Macchie/03-01-1993/162700.htm|titolo= Temperature di gennaio 1993|accesso=25 settembre 2010}}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = BARI PALESE <br /> <small>
| tempmax01 = 12.1
| tempmax02 = 12.7
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}}
 
* [[Classificazione climatica]]<ref>{{Cita web|1=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|accesso=25 marzo 2007|titolo= Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|dataarchivio=27 gennaio 2010}}</ref>: zona C, 1311 [[Gradi giorno|GG]]
 
== StoriaOrigini del nome ==
{{Nota
|titolo=Le origini del toponimo
|contenuto=
Il primo documento dove si trova il nome di Modugno risale al maggio [[1021]]. Si tratta di un contratto con il quale un tale Traccoguda "''de loco Medunio''" dava in prestito otto soldi a Giovanni e Mele di [[Bitetto]], ricevendo in pegno una vigna che si trovava "''in ipso loco Medunio''", lungo la via che collegava Modugno a Bitetto<ref>Codice Diplomatico Barese, Volume IV.</ref>.<br />
L'ipotesi maggiormente accreditata sull'origine del nome "''Modugno''" è quella che lo farebbe derivare da "''Medunium''", ovvero "in medio", a metà strada tra [[Bitonto]] e [[Bari]]. Nella [[centuriazione]] (divisione dell'agro) romana, il primo nucleo di Modugno doveva, infatti, trovarsi al confine tra l{{'}}''Ager Butuntinus'' e l{{'}}''Ager Varinus''<ref name=Relazionesullecosenotabili835>{{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine = 835}}</ref>.<br />
 
Un'altra ipotesi sull'[[etimologia]] del termine Modugno, è legata al nome della piccola altura dove sorse il primo borgo modugnese: [[La Motta]]. In questo caso "Metu-genus" o "Mottu-genus" significherebbe "sorto sulla motta"<ref>{{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | editore= | città=Bari | anno= 1876}}</ref>.<br />
Un'altra ipotesi sull'[[etimologia]] del termine Modugno è legata al nome della piccola altura dove sorse il primo borgo modugnese: [[La Motta]]. In questo caso "Metu-genus" o "Mottu-genus" significherebbe "sorto sulla motta"<ref>{{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | città=Bari | anno= 1876}}</ref>.
Esiste ancora un'altra ipotesi, ma ritenuta poco affidabile, secondo la quale il nome di Modugno deriverebbe dalla città greca di Medon o da quella di Modon: i colonizzatori greci usavano dare il nome delle proprie città di origine alle nuove colonie<ref>{{cita libro | cognome=De Bellis | nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888}}</ref>. Ma ciò presupporrebbe che l'origine di Modugno sia di molto precedente a quella che si ritiene comunemente.
 
}}
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Modugno}}
{{Citazione|Chi ne sia stato il primo fondatore, e quando abbia avuto inizio la città di Modugno ci è ignoto, ma il non sapersi la sua origine li è di pregio, perché dimostra la sua antichità, se pure ricorrer non si voglia all'invenzione, ed alle favole come taluni fanno per dar lustro, e splendore alle città, di cui scriver debbono<ref name=Relazionesullecosenotabili836 >{{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine = 836}}</ref>.|Dott. Vitangelo Maffei nella ''"Relazione delle cose notabili di Modugno"'', [[1774]]}}
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[[File:LaMotta.JPG|thumb|left|upright=0.5|[[La Motta]]]]
 
Modugno ha una storia che risale a tempi remoti, in quanto il territorio comunale è stato abitato sin dalla [[Preistoriapreistoria]]. Infatti, molteplici sono i ritrovamenti archeologici avvenuti nel territorio comunale, come quelli di resti di una [[necropoli]] [[Peuceti|peuceta]] risalente al [[VII secolo a.C.|VII]]-[[VI secolo a.C.]]<ref>{{cita libro | cognome= Touring Club Italiano | nome= | titolo=Guida d'Italia. Puglia | editore= Touring Editore| città= | anno=1978 |pagine = 257}}</ref>
 
Il primo centro urbano fu fondato probabilmente nell'[[Alto Medioevo]], nel periodo della [[Impero Bizantino|dominazione bizantina]], intorno alla [[Chiesa di Santa Maria di Modugno|chiesa di Santa Maria]]<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine= 43-45}}.</ref>. Di questo periodo si conservano i primi documenti che riportano il nome della città: si tratta di [[Bolla pontificia|bolle pontificie]] che annoverano Modugno fra le [[Diocesi suffraganea|sedi vescovili suffraganee]] di Bari<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnop. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari |anno=1984|pagine=40}}.</ref>.
 
Durante le dominazioni [[Normanni|normanna]] e [[Hohenstaufen|sveva]] il Sud Italia conobbe un periodo di sviluppo. Le fonti storiche sono discordanti sui feudatari di Modugno nel periodo normanno: secondo alcuni, era un possedimento della famiglia Loffredi<ref>{{cita libro | cognome=Aldimari | nome=Biagio | titolo= [http://books.google.it/books?id=c1UxAQAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Historia genealogica della famiglia Carafa], Parte 3 | editore=Stamperia di Giacomo Raillard | città= Napoli| anno=1691 |pagine = 535}}</ref>, secondo altre fonti<ref name="Ursone">Garruba, ''Serie Critica dei Sacri Padri Baresi'', Edizioni Cannone, Bari 1844</ref>, invece, Modugno fu donata in feudo a Ursone (o Orso), vescovo di [[Rapolla]], da [[Roberto il Guiscardo]]<ref name=Relazionesullecosenotabili836 />, nel [[1078]], quando fu trasferito da Rapolla a Bari. Di per certo, Modugno faceva parte del feudo concesso agli arcivescovi di [[Bari]] durante il regno di [[Federico II di Svevia]]<ref>{{cita libro | cognome=Beatillo | nome= Antonio | titolo= Historia di Bari. Principal città della Puglia | editore=Forni | città= | anno=1637|pagine = 222}}</ref>.
 
=== Dal periodo angioino alla dominazione austriaca ===
Nel periodo [[Angioini|angioino]], il feudo di Modugno era conteso fra la famiglia Chyurlia e gli Arcivescoviarcivescovi di Bari<ref>{{cita libro | cognome=Garruba | nome=Michele| titolo=[Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata|url=http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine= 228-245}}</ref>. In queste dispute, il borgo venne parzialmente distrutto e poi ricostruito dall'Arcivescovoarcivescovo Romualdo<ref>{{cita libro | cognome= Petroni| nome= Giulio| titolo=Storia di Bari | editore= Editore Fibreno| città=Napoli | anno=1858 }}</ref>.
[[File:Pala_sforzesca.jpg|sinistra|miniatura|[[Ludovico il Moro]] e sua moglie [[Beatrice d'Este]], duchi di Bari, nella [[Pala Sforzesca]].]]
Nella seconda metà del XIV secolo, sul trono del [[Regno di Napoli]] agli [[Angiò]] successero gli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]]. Modugno, fedele agli Aragonesi, ricevette da [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]] diversi privilegi fiscali<ref>{{cita libro | cognome= Faenza | nome=Vito | titolo=La vita di un comune dalla fondazione del Vicereame Spagnuolo alla Rivoluzione francese del 1789 | editore= Vecchi| città=Trani | anno=1899 }}</ref> e la [[Città demaniale|libertà dal giogo feudale]], seppur per un breve periodo<ref>{{cita|Milano 1984|p. 86}}.</ref>. In seguito, nel 1464, Ferrante concesse ai suoi alleati della [[Sforza|famiglia Sforza]] la città di Modugno, con [[Palo del Colle]] e [[Bari]], a formare un ducato. Nel 1465 fu investito del ducato [[Sforza Maria Sforza|Sforza Maria]], terzogenito di [[Francesco Sforza]], in vista del suo matrimonio con [[Eleonora d'Aragona (1450-1493)|Eleonora d'Aragona]], figlia del re, e col consenso del padre Francesco, che rinunciava così ai propri diritti sui feudi donati al figlio, compreso Modugno. Sforza Maria fu, tra l'altro, l'unico Sforza a recarsi personalmente nei territori a lui intestati, durante l'esilio barese del 1477-1478.<ref>Il ducato di Bari sotto Sforza Maria Sforza e Ludovico il Moro da documenti inediti del R. Archivio di stato, dell' Ambrosiana e della: Trivulziana di Milano, Nicola Ferorelli, gen 1914 · Milesi & Nicola.</ref> Morto quest'ultimo nel 1479 senza figli, il ducato passò al di lui fratello [[Ludovico il Moro]] e, a partire dall'anno successivo, anche alla sua promessa sposa [[Beatrice d'Este]], per volontà dell'avo Ferrante che gliela concedeva in matrimonio. Alla [[Morte di Beatrice d'Este|morte di Beatrice]], nel 1497, Ludovico (ormai duca di Milano) cedette l'intero ducato di Bari al loro secondogenito [[Francesco II Sforza|Sforza Francesco]], ma questi non ne godette che fino al 1499, poiché a causa dell'imminente invasione francese del ducato di Milano e di una confusa e infruttuosa manovra politica del padre Ludovico, Modugno con l'intero ducato di Bari fu occupato da [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]], pur continuando a esserne titolare Francesco.<ref>Della famiglia Sforza, Volume 2, Nicola Ratti, Presso Il Salomoni, 1794, pp. 80-81.</ref>
 
Durante questo periodo (e in particolar modo durante il governo di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e della figlia [[Bona Sforza]]), Modugno visse uno dei periodi di suo massimo splendore<ref>{{cita libro | cognome=Ruccia | nome=Michele| titolo=La regina Bona e Modugno, in AA. VV., Bona Sforza regina di Polonia e duchessa di Bari | editore= Edizioni Levante| città=Bari| pagine=53-56}}</ref>. Alla morte di Bona, Modugno passò in mano alla corona di Spagna, che considerava l'Italia come colonia da sfruttare economicamente e come territorio di frontiera a difesa dai Turchi<ref name=sventure>{{cita libro | cognome=Pepe | nome= Gabriele | titolo=Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli | editore=Edizioni Sansoni | città=Firenze | anno=1952 }}</ref>. Il monarca [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], avendo bisogno di denaro, nel 1558 vendette il feudo al viceré di Sicilia [[García Álvarez de Toledo y Osorio|Don Garzia di Toledo]] per 44 000 ducati. Alla morte del viceré, Modugno ritorno alla disponibilità della corona<ref>{{cita libro | cognome= Zuccagni-Orlandini| nome= Attilio | titolo= Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole|url=http://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| città= Firenze | anno= 1845|pagine = 128}}</ref>; dopodiché, nel [[1580]] Filippo II vendette nuovamente Modugno per 40 000 ducati al [[Genova|genovese]] Ansaldo Grimaldi<ref>{{cita libro | cognome=Brancaccio | nome= Giovanni | titolo= Nazione genovese: consoli e colonia nella Napoli moderna|url=http://books.google.it/books?id=mHVNu6I6lD0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore=Guida Editori | città= Napoli| anno= 2001|pagine =72 }}</ref>, suo consigliere. L'anno seguente la città di Modugno riuscì a raccogliere i 40 000 ducati necessari per rimborsare Grimaldi e acquisire la libertà dal giogo feudale<ref>{{cita|Milano 1984|p. 206}}.</ref>. Tuttavia, questa ingente spesa e le continue richieste di denaro del governo centrale portarono al fallimento dell'Università di Modugno nel 1666<ref>{{cita|Milano 1984|p. 196}}.</ref>.[[File:Bona Sforza (PL MNK XII-537 2017 Overall).tiff|miniatura|La regina [[Bona Sforza]]. Il Seicento è uno dei periodi di maggiore splendore della storia di Modugno]]La situazione di crisi economica delle finanze comunali e di vessazioni da parte del governo del Regno di Napoli continuò anche durante la successiva dominazione austriaca<ref>{{cita|Milano 1984|pp. 311-313}}.</ref>. In questo periodo Modugno fu tenuta in grande conto presso la corte austriaca dell'imperatore [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]], grazie all'operato del Ministro dell'Impero, conte [[Rocco Stella]]<ref>{{cita libro| cognome=Crescimbeni | nome=Mario | titolo= Notizie istoriche degli Arcadi morti|url=http://books.google.it/books?id=4n4G3B5rUwgC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore= Stamperia Antonio De Rossi| città=Roma|anno= 1721|pagine= 298-305}}</ref>. Per lo stesso imperatore combatté anche un altro nobile modugnese: Giuseppe Carlo Capitaneo<ref>{{cita|Milano 1984|p. 314}}.</ref>.
[[File:Bona-Sforza-1.jpg|thumb|left|upright|La regina [[Bona Sforza]]. Il Seicento è uno dei periodi di maggiore splendore della [[Storia di Modugno]].]]
Nella seconda metà del [[XIV secolo]], sul trono del [[Regno di Napoli]], agli [[Angiò]] successero gli [[Corona d'Aragona|aragonesi]]. Modugno, fedele agli aragonesi, ricevette da [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]] diversi privilegi fiscali<ref>{{cita libro | cognome= Faenza | nome=Vito | titolo=La vita di un comune dalla fondazione del Vicereame Spagnuolo alla Rivoluzione francese del 1789 | editore= Vecchi| città=Trani | anno=1899 }}</ref> e la [[Città demaniale|libertà dal giogo feudale]], seppur per un breve periodo<ref>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine = 86}}</ref>. In seguito, nel [[1464]], Ferdinando I concesse ai suoi alleati della [[Sforza|famiglia Sforza]] la città di Modugno, con [[Palo del Colle]] e [[Bari]] a formare un ducato. Durante questo periodo (e in particolar modo durante il governo di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e [[Bona Sforza]]), Modugno visse uno dei periodi di suo massimo splendore<ref>{{cita libro | cognome=Ruccia | nome=Michele| titolo=La regina Bona e Modugno, in AA. VV., Bona Sforza regina di Polonia e duchessa di Bari | editore= Edizioni Levante| città=Bari| pagine=53-56}}</ref>.
 
=== Regno borbonico, periodo napoleonico e restaurazione ===
Alla morte di Bona Sforza, Modugno passò in mano alla corona di Spagna, che considerava l'Italia come colonia da sfruttare economicamente e come territorio di frontiera a difesa dai Turchi<ref name=sventure>{{cita libro | cognome=Pepe | nome= Gabriele | titolo=Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli | editore=Edizioni Sansoni | città=Firenze | anno=1952 }}</ref>. Il monarca [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], avendo bisogno di denaro, nel [[1558]] vendette il feudo al viceré di Sicilia [[García Álvarez de Toledo y Osorio|Don Garzia di Toledo]] per 44.000 ducati. Alla morte del viceré, Modugno ritorno alla disponibilità della corona<ref>{{cita libro | cognome= Zuccagni-Orlandini| nome= Attilio | titolo= [http://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole]| editore= | città= Firenze | anno= 1845|pagine = 128}}</ref>; dopodiché, nel [[1580]] Filippo II vendette nuovamente Modugno per 40.000 ducati al [[Genova|genovese]] Ansaldo Grimaldi<ref>{{cita libro | cognome=Brancaccio | nome= Giovanni | titolo= [http://books.google.it/books?id=mHVNu6I6lD0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Nazione genovese: consoli e colonia nella Napoli moderna]| editore=Guida Editori | città= Napoli| anno= 2001|pagine =72 }}</ref>, suo consigliere. L’anno seguente la città di Modugno riuscì a raccogliere i 40.000 ducati necessari per rimborsare Grimaldi e acquisire la libertà dal giogo feudale<ref>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine = 206}}</ref>. Tuttavia, questa ingente spesa e le continue richieste di denaro del governo centrale portarono al fallimento dell'[[Universitas|Università]] di Modugno nel [[1666]]<ref>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine = 196}}</ref>.
{{vedi anche|Assedio di Modugno}}
Il 15 maggio [[1734]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne il nuovo re di Napoli, dando il via al dominio dei [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di [[dispotismo illuminato|monarca illuminato]]. Il modugnese Francesco Struggibinetti fu medico di corte di Carlo III e insigne [[trattatista]]<ref name=Memoriestoriche323>{{cita|Milano 1984|p. 323 }}.</ref>. Eusebio Capitaneo si distinse nell'esercito di Carlo III<ref name=Memoriestoriche323 />, acquisendo nel [[1803]] il grado di tenente-colonnello<ref>{{cita libro | cognome= | nome=V. Ilari |autore2= P. Crociani |autore3= G. C. Boeri | titolo= Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche 1800-1815|url=http://it.scribd.com/doc/8658749/Milizie-Napoletane-e-Corpi-Volanti| editore=USSME | città=Roma | anno=2005 }}</ref>.
 
La situazione di crisi economica delle finanze comunali e di vessazioni da parte del governo del regno di Napoli continuò anche durante la successiva dominazione austriaca<ref>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine= 311-313}}</ref>. In questo periodo, Modugno fu tenuta in grande conto presso la corte austriaca dell'Imperatore [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]] grazie all’operato del Ministro dell’Impero, Conte [[Rocco Stella]]<ref>{{cita libro| cognome=Crescimbeni | nome=Mario | titolo= [http://books.google.it/books?id=4n4G3B5rUwgC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Notizie istoriche degli Arcadi morti]| editore= Stamperia Antonio De Rossi| città=Roma|anno= 1721|pagine= 298-305}}</ref>. Per lo stesso imperatore, combatté anche un altro nobile modugnese: Giuseppe Carlo Capitaneo<ref>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine = 314}}</ref>.
 
===Regno borbonico, periodo napoleonico e restaurazione===
Dal 15 maggio [[1734]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne il nuovo re di Napoli, dando il via al dominio dei [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di [[dispotismo illuminato|monarca illuminato]]. Il modugnese Francesco Struggibinetti fu medico di corte di Carlo III ed insigne [[trattatista]]<ref name=Memoriestoriche323>{{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine =323 }}</ref>. Eusebio Capitaneo si distinse nell'esercito di Carlo III<ref name=Memoriestoriche323 /> acquisendo nel [[1803]] il grado di tenente-colonnello<ref>{{cita libro | cognome= | nome=V. Ilari, P. Crociani e G. C. Boeri | titolo= [http://it.scribd.com/doc/8658749/Milizie-Napoletane-e-Corpi-Volanti Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche 1800-1815]| editore=USSME | città=Roma | anno=2005 }}</ref>.
 
{{vedi anche|Assedio di Modugno}}
[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|thumb|left|La bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, ispirata al tricolore francese]]
La [[Rivoluzione Francesefrancese]] fece sentire i propri effetti anche nel [[Regno di Napoli]] dove ci fu una insurrezione giacobina che portò alla costituzione della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]. Per contrastare questala Repubblica Napoletana si costituì, al comando del [[cardinale Ruffo]] di Calabria, unil cosiddetto "Esercito della Santa Fede" (da cui il nome [[Sanfedisti]]) formato da popolani che volevano la restaurazione al trono di Rere [[Ferdinando IV di Borbone]]<ref>{{cita libro | cognome= Cuoco | nome=Vincenzo |wkautore =Vincenzo Cuoco | titolo=[[s:Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799|Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799]] | editore= Rizzoli (BUR)| città=Milano | anno=ristampa del 1999}}</ref>.
Essendo stato innalzato a Modugno l'albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana), il paese fu attaccato dalle truppe dell'Esercitoesercito Sanfedistasanfedista rinforzato dagli abitanti di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara di Bari]] e di [[Ceglie del Campo]] (che erano fedeli al Rere Ferdinando IV e quindi filoborbonici). L'[[assedio di Modugno]] avvenne il 10 marzo [[1799]] e vide vittoriose le forze in difesa didella Modugnocittà<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine=330-363 }}.</ref><ref name=Lavitadiuncomune169>{{cita libro | cognome=Saliani | nome=Giambattista| titolo=Cronaca dei fatti avvenuti in Modugno nel 1799, in: FAENZA Vito, La vita di un comune dalla fondazione del Vicereame Spagnuolo alla Rivoluzione francese del 1789 | editore= Vecchi| città=Trani | anno=1899|pagine= 169 e seguentiss}}</ref>. In quella giornata si verificò l'episodio ritenuto miracoloso dell'apparizione di una donna con in mano un fazzoletto (identificata nella [[Madonna Addolorata]])<ref name="ReferenceA">{{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | editore= | città=Bari | anno=1876 }}</ref>.
 
Dopo un breve periodo di restaurazione dei Borbone, nel 1806, per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico prima con [[Giuseppe BuonaparteBonaparte]] e poi con [[Gioacchino Murat]]. In questo breve lasso di tempo, furono adottate moltissime riforme: vennero aboliti gli ordini religiosi e confiscati i loro beni (a Modugno gli agostiniani dovettero lasciare la [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|loro chiesa]] e i Domenicanidomenicani il [[Ex conventoConvento dei Domenicani (Modugno)|convento]]);, venne effettuata una [[riforma agraria]] e tributaria;, venne adottato il [[sistema metrico decimale]];, fu stabilita la creazione di scuole in ogni comune (il 1º ottobre [[1806]] a Modugno venne creata la prima scuola che constava indi due sezioni: quella maschile affidata al frate Domenico Carroccia e che faceva lezione nei locali della [[Chiesa del Purgatorio (Modugno)|chiesa del Purgatorio]]; e la sezione femminile affidata alla donzella Morena Anastasia che svolgeva le lezioni in un locale preso in fitto dalla famiglia Scarli);, venne adottato il [[Codice Napoleonico]]; e venne dato nuovo impulso all'economia grazie alla creazione di [[Fiere di Modugno|nuove fiere e mercati]]<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 369-381}}.</ref>.
 
Al termine della repubblica napoleonica, venne restaurato il Regnoregno Borbonicoborbonico, che durò fino alla unitàall'Unità d'Italia nel [[1861]]. A questo periodo risale l'abbattimento delle mura cittadine<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnop. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine = 387}}.</ref> e,; negli anni [[1821]] e [[1822]], venne costruita la strada che collegava Bari ad Altamura che, nel tratto modugnese, corrisponde alle attuali via Roma e Corsocorso Vittorio Emanuele<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 388-392}}.</ref>.
 
=== Italia ===
Molti furono i modugnesi che erano affiliati alla società segreta della [[carboneriaCarboneria]]<ref>{{cita libro |cognome=De Ninno|nome=Giuseppe| titolocapitolo=" Le vendite dei Carbonari in Terra di Bari nel 1820-21" in|titolo= Rassegna Pugliese| editore=| città=|anno=1896-97}}</ref>. Fra questi, un' esponente di spicco fu [[Nicola Longo]], noto medico<ref>{{cita libro | cognome= Giulio | nome= Petroni | titolo= [Della storia di Bari dagli antichi tempi sino all'anno 1856 |volume= 2 |url=http://books.google.it/books?id=5MM7AQAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Della storia di Bari dagli antichi tempi sino all'anno 1856, Volume 2 di tre libri]| editore=Stamperia e cartiere del Fibreno | città=Napoli| anno=1858|pagine = 331}}</ref>. A Modugno venne costituita una sede carbonara detta "vendita Spirito Santo"<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 397-406}}.</ref>.
 
Modugno, dal [[1861]], fu unita al [[Regno d'Italia]] a seguito della sconfitta dell'esercito del [[Regno delle Due Sicilie]] contro i garibaldini. Il 3 novembre [[1861]] vennero cambiati i nomi ad alcune strade e piazze cittadine, intitolandole Piazza"piazza del Plebiscito, Corso"corso Vittorio Emanuele", Piazza"piazza Garibaldi", Strada"strada Cavour"<ref>Deliberazioni del Consiglio Comunale di Modugno del 3 novembre 1861.</ref>.
 
Durante il [[primo conflitto mondiale]], molti modugnesi furono arruolati nella [[Reggimento della Regina|Brigata Regina]] e nella “BrigataBrigata Bari”Bari. Nel conflitto perirono 130 soldati modugnesi e diversi di essi si distinsero per valore e merito<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 548-553}}.</ref>.
 
Cosa analoga avvenne nella [[seconda guerra mondiale]], nella quale persero la vita 92 soldati modugnesi<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnop. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 560}}.</ref>. Nel [[1943]], a Modugno sostarono sia alcuni reparti di [[Wehrmacht|soldati tedeschi]] in ritirata, sia degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] [[OperazioneSbarco Huskyin Sicilia|sbarcati in Sicilia]]<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante| città=Bari |anno=1984|pagine= 557-561}}.</ref>.
 
=== Simboli ===
{{Citazione|Come cardo selvatico che irto e solo s'erge signore nei campi Modugno di sua libertà da feudale servaggio fiera fu nei secoli<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnop. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine = 35}}.</ref>|Don Nicola Milano in ''Modugno. Memorie storiche'', [[1970]]}}
 
Lo stemma di Modugno rappresenta "un [[Cardo (araldica)|cardo]] selvatico con tre fiori, radici esposte e quattro foglie, dominante in campo azzurro su scudo sormontato da corona merlata"<ref>{{Cita web|url=http https://www.araldicacivica.it/stemmicomune/comunimodugno/comune/?id=4076|editore=Araldicacivica.it |accesso= 4 maggio 2012|titolo= Stemma della città di Modugno}}</ref>.
[[File:Modugno-Stemma.pngsvg|150px|right]]
La testimonianza più antica giunta sino a noi dello stemma del cardo selvatico è del [[1568]] èe si può vedere sulla facciata del [[Palazzo della Regia Corte]].
La versione attuale dello stemma cittadino, riconosciuta con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 10 dicembre 1935<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?2214 |titolo= Modugno, decreto 1935-12-10 DCG, riconoscimento di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>, adottata nel [[1946]], riprende lo stemma litico, risalente al [[1639]], presente in [[Piazza del Popolo (Modugno)|Piazzapiazza del Popolo]] nell'angolo esterno della facciata della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesachiesa di S. Maria della Croce]]. Lo stesso stemma comunale in pietra è presente anche in cima all'ingresso del [[Palazzo Municipale (Modugno)|palazzo municipale]] (ex conventomonastero di S.Santa Maria della Croce), in chiave di volta della Porta del Suburbio e sulla facciata della [[Sala del Sedile dei Nobili (Modugno)|Sede del Sedile dei Nobili]], dove lo stemma comunale è presente anche sulla ringhiera in ferro battuto<ref name=GuidaTuristico-culturale97 >{{cita libro |cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|paginep=97}}</ref><ref name="ReferenceB">{{cita libro | cognome= Vernia | nome= Stefano| titolo= Passeggiata nella Modugno dei secoli. Storia, architettura, arte e segreti delle sue chiese| editore= Edizioni Dal Sud| città=Modugno | anno=2006 |paginep = 24}}</ref>.
 
Il [[Carduus|cardo selvatico]] è una pianta restia a farsi soffocare dalle altre piante e capace di rispuntare anche dopo gli incendi.
Il significato simbolico del cardo selvatico allude al carattere fiero ede autonomo dei modugnesi<ref>{{cita libro | cognome=De Bellis |nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888|paginep=24}}</ref>, capaci di resistere anche ai tentativi di oppressione e alle avversità<ref name=GuidaTuristico-culturale97 />. Questo carattere è ben documentato nella [[storia di Modugno]]: in diverse occasioni i modugnesi si sono autotassati per raccogliere il denaro necessario per comprare aidai feudatari il territorio ede acquisire la libertà<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnop. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984|pagine =211}}.</ref>. Tuttavia, considerando che la libertà dal vincolo feudale venne acquistato dai modugnesi successivamente al 1568, non è possibile che sia stato questo episodio ada ispirare la scelta del simbolo di Modugno<ref name=WebTVcardo >{{cita web|cognome= Macina |nome= Raffaele |autoreurl= |url=http://www.modugnowebtv.it/blog/2011/02/18/il-cardo-selvatico/ |titolo= Il Cardo Selvatico|accesso= 10 agosto 2012|editore= Modugno Web TV|dataurlmorto= }}</ref>.
 
Altre teorie più recenti indicano il cardo come simbolo araldico di un luogo ben difeso e fortificato (con allusione alla fortezza elladella Motta)<ref name=WebTVcardo /> oppure come sinonimo di una tranquilla e prospera economia contadina<ref name="ReferenceB"/>.
 
Il gonfalone municipale è costituito da un drappo di azzurro.
 
=== Onorificenze ===
Il 7 gennaio [[2010]], con un decreto, il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], ha conferito a Modugno il titolo[[Titolo di [[Cittàcittà in d'Italia|titolo di città]]<ref name="città1">{{Cita news|autore = |nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|data = |pagina =9 }}</ref><ref name="città2">{{cita web|cognome= |nome=|autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo=Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno" |accesso=1º agosto 2012|data=18 |anno= 2010 |mese=febbraio}}</ref><ref name="città3">{{cita web|cognome= Ardito |nome=Giacinto|autore= |url= http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna. |accesso=1º agosto 2012|dataurlmorto= }}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi di d'interesse ==
[[File:Madonna grotta modugno2.jpg|thumb|upright=1.4|Il santuario di Santa Maria della Grotta]]
{{Doppia immagine|right|Campanile modugno4.jpg|200|Chiesa matrice-facciata.jpg|200|Il campanile e la facciata della [[chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa di Maria Santissima Annunziata]]}}
[[File:AnnunciazioneBartolomeo Vivarini - Annunciazione (Chiesa di Maria Santissima Annunziata, Modugno).jpg|thumb|L'[[Annunciazione (Bartolomeo Vivarini)|Annunciazione]] di [[Bartolomeo Vivarini]], custodita nella [[chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa di Maria Santissima Annunziata]].]]
[[File:S. maria del suffragio-modugno.jpg|thumb|[[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]] o del [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Purgatorio]]]]
[[File:S.agostino 2-modugno.jpg|thumb|[[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|Chiesa di Sant'Agostino]]]]
=== Architetture religiose ===
==== Santuario di Santa Maria della Grotta ====
 
{{vedi anche|Santuario di Santa Maria della Grotta}}
Si tratta di un antico insediamento religioso presso lama Lamasinata, a tre chilometri dall'abitato in direzione di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara]]:; nell'[[VIII secolo]] vi era una chiesa rupestre, chiamata Santa Maria in Gryptam, che diede rifugio ai [[monaci basiliani]] in fuga dalle [[iconoclastia|repressioni iconoclastiche]]. Nell'[[XI secolo]] vi sorse un'abbazia benedettina che per tutto il Medioevo fu tappa dei [[Pellegrinaggio|pellegrinaggi]] verso la [[Terrasanta]]. Dal [[1139]] al [[1155]] vi soggiornò [[san Corrado di Baviera]]<ref>{{cita web|cognome= |nome=|autore= Pietro Angione e Balduino Bedini |url= http://www.santiebeati.it/dettaglio/45840|titolo=San Corrado di Baviera (di Chiaravalle) |accesso= |sito=Enciclopedia dei Santi, SantieBeati.it |data=22 |anno=2012 |mese=07}}.</ref>.
 
Con la soppressione dell'abbazia, decretata da [[Roberto d'Angiò]] nel [[1313]], il sito venne progressivamente abbandonato, sino ada essere trasformato nel [[XIX secolo]] in una villa turrita. Il complesso è stato recuperato, a partire dal [[1974]], dai [[Rogazionisti del Cuore di Gesù|padri rogazionisti]].
 
==== Chiesa di Maria Santissima Annunziata ====
 
{{vedi anche|Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)}}
La chiesa di Maria Santissima Annunziata, fondata intorno all'anno Mille, è la chiesa matrice della cittadina. Nell'[[XI secolo]] fu cattedrale dell'effimera diocesi di Modugno. Fu restaurata nel [[1347]], nel [[1518]] e infine nel [[1626]] secondo il progetto del [[monopoli (Italia)|monopolitano]] Bartolomeo Amendola.
 
Dell'attuale facciata in sobrio stile tardo rinascimentale spiccano il gruppo scultoreo dell'Annunciazione posto sulle [[Ordine corinzio|colonne corinzie]] ai lati del portale e i fregi dell'architrave. Il campanile, del [[1615]], altro oltre 60 metri, è in stile romanico pugliese ed è impreziosito da polifore.
 
Dell'attuale facciata in sobrio stile tardo rinascimentale spiccano il gruppo scultoreo dell'Annunciazione posto sulle [[Ordine corinzio|colonne corinzie]] ai lati del portale e i fregi dell'architrave. Il campanile, del [[1615]], alto oltre 60 metri, è in stile romanico pugliese ed è impreziosito da polifore.
L'interno, costituito da un'unica grande navata, cui nel [[1642]] fu aggiunto un cappellone, negli altari gentilizi presenta per lo più decorazioni in stile barocco napoletano, con interventi di [[Carlo Rosa (pittore)|Carlo Rosa]] per le tele, di [[Nicola Gliri]] nel cappellone e del modugnese Domenico Scura sul soffitto ligneo<ref>{{cita libro | cognome= Touring Club Italiano | nome= |titolo=Guida d'Italia. Puglia | editore= Touring Editore| città= | anno=1978 |pagine= 257}}</ref>. Le opere d'arte di particolare pregio sono un'''[[Annunciazione (Bartolomeo Vivarini)|Annunciazione]]'' di [[Bartolomeo Vivarini]], risalente al [[1472]] e il dipinto su tavola ''Sant'Orsola e le compagne'' del [[1602]] di [[Gaspar Hovich]].
[[File:Chiesa di Maria Santissima Annunziata - Cappella del SS Sacramento.jpeg|alt=Cupola|miniatura|219x219px|Cupola della cappella del SS Sacramento (il cappellone)]]
L'interno, costituito da un'unica grande navata, cui nel [[1642]] fu aggiunto un cappellone, negli altari gentilizi presenta per lo più decorazioni in stile barocco napoletano, con interventi di [[Carlo Rosa (pittore)|Carlo Rosa]] per le tele, di [[Nicola Gliri]] nel cappellone e del modugnese Domenico Scura sul soffitto ligneo<ref>{{cita libro | cognome= Touring Club Italiano | nome= |titolo=Guida d'Italia. Puglia | editore= Touring Editore| anno=1978 |pagine= 257}}</ref>. Le opere d'arte di particolare pregio sono un{{'}}''[[Annunciazione (Bartolomeo Vivarini)|Annunciazione]]'' di [[Bartolomeo Vivarini]], risalente al [[1472]] e il dipinto su tavola ''Sant'Orsola e le compagne'' del [[1602]] di [[Gaspar Hovich]].
 
====Chiese Altri edifici di culto ====
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|Chiesa di Sant'Agostino]] (o [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|della Madonna delle Grazie]]) (XVI-XVII secolo),; in origine era una cappella gentilizia al di fuori delle mura cittadine, e nel [[1593]] venne donata agli [[Agostiniani]], che realizzarono un convento,; dalnel [[1950]] divenne [[Parrocchiaparrocchia]]<ref>{{cita libro|cognome=Picca|nome=Francesco|titolo=La chiesa di S. Agostino, già di S. Maria delle Grazie, e il convento degli Agostiniani a Modugno, in Parrocchia, casa tra case. La Parrocchia sant'Agostino in Modugno nel decennio 2001-2010 e nuova documentazione storica, a cura di Antonio Ciaula |editore=|città= Bari| anno=2010|pagine=73-187}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Picca|nome=Francesco|titolo=La chiesa di S. Agostino a Modugno tra arte e storia, in Parrocchia, casa tra le case. I cinquant'anni della Parrocchia sant'Agostino in Modugno (1950-2000), a cura di A. Ciaula e F. Sportelli |editore=|città= Modugno | anno=2000|pagine=17-81}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|pagine=93-99}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=125-129}}</ref>.
* [[Cappella di Sant'Anna (Modugno)|Cappella di Sant'Anna]] (XVII-XVIII secolo), cappella gentilizia incorporata nel [[Palazzo della famiglia Stella (Modugno)|palazzo della famiglia Stella]]<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|paginep=118}}</ref>.
* [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|Chiesa di Sant' Antonio]] (XIV secolo), in [[Architettura bizantina|stile bizantino]]; piccola chiesa [[Trecento|trecentesca]], probabilmente in origine era stata costruita laal di fuori della [[cinta muraria]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=79}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=89-90}}</ref>.
* [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Chiesa dell'Assunta]] (XVI-XVIII secolo), dal caratteristico campanile a vela [[Seicento|secentesco]] in stile [[barocco spagnolo]],; venne originariamente edificata al di fuori delle mura cittadine,; ora ospita la confraternitaConfraternita dell'Assunta<ref>{{cita libro| cognome=Milano|nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari|anno=1997|pagine=109-112}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=132-134}}</ref>.
* [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine]] (XVIII secolo), in [[Architettura rinascimentale|stile tardo rinascimentale]]; ospita la confraternita omonima<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=80}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=87-88}}</ref>.
* [[Convento dei Domenicani (Modugno)|Ex convento dei Domenicani]] (XV-XIX secolo),; dal [[XV secolo|Quattrocento]] agli inizi dell'[[XIX secolo|Ottocento]] fu un convento domenicano, ma poi venne soppresso per diventare un franoiofrantoio; ora è sede dell'Istituto Oronzo Lenti, casa di riposo per le [[suore stimmatine]]<ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=145-146}}</ref>.
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Modugno)|Chiesa di San Giovanni Battista]] (XIV secolo), in [[Architettura bizantina|stile bizantino]],; era una chiesa annessa ada un ospedale cittadino<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|paginep=76}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=106-107}}</ref>.
* [[Chiesa di San Giuseppe delle Monacelle]] (XVI-XVIII secolo), in [[Architettura barocca|stile barocco]]; unica parte rimanente del Conventoconvento delle Clarisse dove prendevano il velo le figlie delle famiglie meno abbienti del paese (dette appunto "''Monacelle''" per contrasto con le monache originarie dalla famiglie nobili, che erano nel [[Ex monastero di Santa Maria della Croce|monastero di Santa Maria della Croce]]); dalladopo la soppressione del convento nel [[1866]], la struttura del convento cadde nell'abbandono e nel [[1964]] venne abbattuta<ref>{{cita libro|cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|pagine=82-88}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=67-69}}</ref><ref name=seriecritica830-850>{{cita libro | cognome=Garruba|nome=Michele|titolo=[Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata|url=http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari| anno=1844|pagine=830-850}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Chiesa dell'Immacolata]] (XVI-XVII secolo),; in origine era un [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|convento dei frati cappuccini]];, poi divenne un orfanotrofio e nel [[1974]] divenne Parrocchiaparrocchia<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città=Bari|anno=1997|pagine=115-120}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=141-144}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari |anno=1844|pagine=834-838}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Lucia (Modugno)|Chiesa di Santa Lucia]] (XV-XVII secolo),; in origine era una cappella privata con elementi di [[Architettura barocca|stile barocco]]<ref>{{cita libro|cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|pagine=91-92}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=147}}</ref>.
* [[fondazioni]]Fondazioni della [[Chiesa di San Michele (Modugno)|chiesa di San Michele]] (XIV-XV secolo)<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=83}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria di Modugno]] (VIII-XVIII secolo),; fu la prima chiesa di Modugno e venne dedicata a santa Maria dell'Assunta<ref>{{cita libro | cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006| pagine=138-140}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] o [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|di San Nicola da Tolentino]] (XVII secolo), in [[Architettura barocca|stile barocco]]; si trova in [[Piazza del Popolo (Modugno)|piazza del Popolo]] ed era collegata al [[Ex monastero di S.Santa Maria della Croce (Modugno)|conventomonastero delle benedettine Olivetane]]; nel [[1924]] fu dedicata a [[san Nicola da Tolentino]]<ref name=seriecritica830-850 /><ref name="ref_A">{{cita libro|cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|pagine=67-71}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=60-61}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]] (o del Purgatorio) (XVII-XVIII secolo), in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]]; si trova in [[piazza Sedile]] e conserva 46 dipinti appartenenti alla scuola napoletana seicentesca<ref name=seriecritica830-850 /><ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=25-35}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=36-39}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|Chiesa di Santa Maria dello Spasimo]] ([[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|Madonna dei Martiri]]) (XVII secolo), edificata dalla popolazione modugnese in seguito alla [[peste del 1656]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città=Bari| anno=1997|pagine=113-114}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=135-137}}</ref>.
* [[Cappella Valerio-Longo]] (XVIII secolo), cappella annessa al [[Palazzo Valerio-Longo (Modugno)|palazzo Valerio-Longo]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=104}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|paginep=124}}</ref>.
* [[Chiesa di San Vito (Modugno)|Chiesa di San Vito]] (XVI-XVII secolo), in [[Architettura barocca|stile barocco]];, ora chiusa al culto<ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante|città= Bari| anno=1997|pagine=88-90}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=65-66}}</ref>.
 
==== Edicole sacre ====
* Bassorilievo di sant'Agostino, in via D. Scura n.19
* Annunciazione, in via G. Cazzano
* Madonna con Bambino (XX secolo), nei pressi di [[piazza Sedile]]
* Madonna con Bambino, nel [[palazzo Scura]]
* Madonna della "Corte Campanile" (XX secolo), in vico Savoia, nei pressi di [[Piazzapiazza Sedile]]
* Madonna di Costantinopoli (XVIII-XIX secolo), in via Vergini n.12
* Crocifisso (XVIII-XIX secolo), in via G. Cazzano
* Bassorilievo della Deposizione, sotto l'arco di San Vito nei pressi di piazza Romita
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* [[San Vincenzo Ferrer]] (XVIII secolo), in piazza del Popolo
 
=== Architetture civili ===
[[File:Sede del sedile.jpg|thumb|upright=1.4|La sala del Sedile dei Nobili, in piazza Sedile]]
[[File:Palazzo cesena 3.jpg|thumb|[[Palazzo Cesena]] sulla [[La Motta|Motta]]]]
[[File:Palazzo pascale-scarli 2.jpg|thumb|[[Palazzo Pascale-Scarli]] in [[Piazza del Popolo (Modugno)|piazza del Popolo]]]]
==== Sala del Sedile dei Nobili ====
{{vedi anche|Sala del Sedile dei Nobili}}
La sala del Sedile dei nobili di Modugno è probabilmente il palazzo più rappresentativo modugnese<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=35}}</ref>. Si trova in [[piazza Sedile]] che prende il nome proprio da questo palazzo. Storicamente, era il luogo dove si riuniva l'assemblea dei nobili cittadini che governava Modugno; dal [[1998]] è sede della [[Pro Loco]].
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L'attuale profilo del palazzo risale al [[XVIII secolo]], quando venne aggiunto il caratteristico campanile con [[merlatura]] [[alla guelfa]], con due campane e orologio.
 
==== Palazzo Municipale ====
{{vedi anche|Palazzo Municipale (Modugno)}}
Il Palazzo Municipale modugnese è un palazzo Seicentescoseicentesco, in origine utilizzato come [[monastero]] di clausura delle monache benedettine [[Olivetani|Olivetane]], dedicato a Santa Maria della Croce<ref>{{cita libro|cognomename=Milano"ref_A" | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=67-71}}</ref>. Il palazzo ospita il Municipio dal [[1896]] e, per un breve periodo anche la pretura e il carcere mandamentale<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=62}}</ref>.
 
Il suo aspetto attuale, che risale alle modifiche strutturali effettuate nel [[1924]], conserva evidenti strutture caratteristiche del monastero benedettino: il [[chiostro]] che ne caratterizza l'interno e il campanile.
 
==== Palazzi nobiliari ====
* [[Palazzo Angarano-Maranta]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; dall'elegante ingresso formato da portone compreso un [[arco a tutto sesto]], sormontato da grande [[trifora]] con [[balaustra]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=107-108}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=41}}</ref>.
* [[Palazzo del I ramo della famiglia Capitaneo]] (XVI secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; fu il primo dei palazzi nobiliari modugnesi, costruito dal capostipite della famiglia Capitaneo, Guarino; il suo aspetto attuale è stato fortemente rimaneggiato da una serie di rifacimenti nel corso dei secoli<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=100-102}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=120}}</ref>.
* [[Palazzo del II ramo della famiglia Capitaneo]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con vasto giardino protetto da mura<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=103}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=122}}</ref>.
* [[Palazzo Cesena]] (XI-XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] è costruito sull'antica costruzione del[[la Motta]]; caratteristici sono l'[[Altana (architettura)|altana]] con grande [[bifora]] e l'elegante balaustra con colonnine e stemma familiare<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=72-74}}</ref>.
* [[Palazzo Cornale]] (XVII secolo) in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; l'atrio è introdotto da un arco a tutto sesto arricchito da fregi e sormontato da stemma familiare e balaustra con colonnine squadrate<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=39-40}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006| pagine=49}}</ref>.
* [[Palazzo Crispo]] (XVIII-XIX secolo), in [[architettura neoclassica|stile tardo neoclassico]]; si trova in [[Piazza Sedile]]<ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|paginep=42}}</ref>.
* [[Palazzo Maffei (Modugno)|Palazzo Maffei]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con grande portale sormontato da balcone sorretto da mensole a gradoni<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=105-106}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|paginep=119}}</ref>.
* [[Palazzo Maranta]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; si trova in [[Piazza del Popolo (Modugno)|Piazza del Popolo]] e sul primo piano mostra due finestroni con ricchi ornamenti e ringhiera in ferro battuto<ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=40}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=51}}</ref>.
* [[Palazzo Parmigiani-De Sario]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; dalle linee molto semplici<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=106-107}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno| anno=2006|pagine=116}}</ref>.
* [[Palazzo Pascale-Scarli]] (XVI-XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; con portale ornato da [[ordine ionico|capitelli ionici]] e [[bassorilievo|bassorilievi]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=37-39}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= | titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=47-48}}</ref>.
* [[Palazzo Piepoli]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con bel portale ornato e due caratteristici [[mascherone|mascheroni]] posti agli angoli dell'edificio: uno che rivolge sberleffi nei confronti del Palazzo Pascale-Scarli, l'altro in atteggiamento di ossequio nei confronti della Chiesa di Maria Santissima Annunziata<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= | titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=50}}</ref>.
* [[Palazzo Pilolli]] (XVI-XVII secolo), si trova nel centro storico; dell'originario aspetto in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] sono visibili elementi architettonici nel piano inferiore<ref>{{cita libro|cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=75-76}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=104-105}}</ref>.
* [[Palazzo della Regia Corte]] (XVI secolo), ha subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli ede ha svolto diverse funzioni: da sede del Capitano della Terra di Modugno a quella del Governatore, in [[età napoleonica|epoca napoleonica]] da [[circondario]] giudiziario a [[Mandamento (diritto)|mandamento]], da carcere a scuola elementare<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|pagine=96}}</ref>.
* [[Palazzo della Regina Bona]] (XV secolo), risale al [[1466]]; del poco dell'aspetto originale che si è oggi conservato ad oggi, è possibile ammirare una elegante [[bifora]]<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=80-81}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=84-86}}</ref>.
* [[Palazzo Russo]] (XVII secolo), che presenta molteplici stili architettonici, frutto di vari rimaneggiamenti; interessante è la finestra bifora con balaustra a colonnine presente al primo piano<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|paginep=91}}</ref>.
* [[Palazzo Scarli]] (XVII secolo), costruito nel [[1601]] in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; ha uva vasta terrazza contornata da balaustra con pilastrini ornata da [[mascherone|mascheroni]] e stemmi<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=107}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno| anno=2006|paginep=40}}</ref>.
* [[Palazzo Scura]] (XVI secolo), con prospetto liscio e caratteristici balconcini con ringhiera in ferro battuto<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|pagine=73}}</ref>.
* [[Palazzo Stella|Palazzo della famiglia Stella]] (ora [[Palazzo Stella|Colavecchio]]) (XVII-XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; la prima edificazione del palazzo è ad opera di [[Rocco Stella]], poi divenuto di proprietà di diverse famiglie modugnesi ede infine della famiglia Colavecchio; comprende la [[cappella di Sant'Anna (Modugno)|cappella gentilizia dedicata a Sant'Anna]] e tre contenitori culturali<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep=102}}</ref>.
* [[Palazzo Valerio-Longo]] (XVI-XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; si trova in via Conte Rocco Stella<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=103-105}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|paginep=123}}</ref>.
* [[Palazzo Zanchi-Giampaolo]] (XIX secolo), in [[stile neoclassico]]; si trova in Piazza Sedile e il suo prospetto unisce linee curve e rette in armonia<ref>{{cita libro|cognomecuratore=A. Gernone, |curatore2= N. Conte, |curatore3= M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|paginep=43}}</ref>.
 
=== Altro ===
==== Piazza Sedile ====
{{vedi anche|Piazza Sedile}}
Piazza Sedile è la piazza principale di Modugno. Situata ada est del centro storico, in prossimità del tracciato delle antiche mura cittadine, è frutto della riperimetrazione ottocentesca di largo Purgatorio, prospiciente l'[[chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|omonima chiesa]], e di largo Sedile, che traeva il nome dal [[Sala del Sedile dei Nobili|Seggio dei Nobili]], l'edificio presso il quale la locale aristocrazia prendeva le decisioni per l'indirizzo politico della comunità. Sulla piazza si affacciano diversi palazzi nobiliari settecenteschi ([[Palazzo Scarli]], [[Palazzo Angarano-Maranta]], [[Palazzo Parmigiani-De Sario]]) e ottocenteschi ([[Palazzo Crispo]] e [[Palazzo Zanchi-Giampaolo]]).
==== Altri luoghi di interesse storico-artistico ====
[[File:Modugno casedda.jpg|thumb|Una "casedda" nelle campagne di Modugno]]
* "''Casedde''", costruzioni in [[muro a secco|pietra a secco]] nelle campagne modugnesi
* [[Il Monaco (menhir)|Menhir "Il Monaco"]]<ref>{{cita web |cognome=Schiavone |nome=Vito |autore= |url=http://www.correrenelverde.com/viaggieturismo/puglia/monacodimodugno.html |titolo= Il Monaco di Modugno|accesso=8 giugno 2012 |data= }}</ref>, al Kmkm 79,455 della Strada statale 98 in direzione Bitonto
* [[La Motta]]
* [[Palmento|Palmenti]] edificato nel secolo XVII in contrada Piscina Nuova e Contrada Palmento Longo
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* Titoli rinascimentali, tracciavano il confine tra il territorio di Bari e quello di Bitonto, si trovano nelle campagne modugnesi
* [[Torre della Bella Mora]], in contrada Misciano
* [[Trappeto di Montepeloso]] o "[[Trappeto dell'Olio rosso|dell'Olio rosso]]", in contrada Misciano
 
=== Siti archeologici ===
Reperti archeologici risalenti al periodo preistorico sono noti nel territorio di Modugno almeno dalla metà del [[XIX secolo]]<ref>{{cita libro | cognome= Francesco Grispigni e Luigi Trevellini| nome= | titolo=Annuario Scientifico ed Industriale|url=http://books.google.it/books?id=YQUAAAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore= Editori della biblioteca Utile| città= Milano| anno= 1866|p= 224}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante|città=Bari| anno=1997|p=121}}</ref>
 
===Siti archeologici===
Reperti archeologici risalenti al periodo preistorico sono noti nel territorio di Modugno almeno dalla metà del [[XIX secolo]]<ref>{{cita libro | cognome= Francesco Grispigni e Luigi Trevellini| nome= | titolo=[http://books.google.it/books?id=YQUAAAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Annuario Scientifico ed Industriale] | editore= Editori della biblioteca Utile| città= Milano| anno= 1866|pagine= 224}}</ref>.
..<ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante|città=Bari| anno=1997|pagine=121}}</ref>
==== Casale di Balsignano ====
[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]
{{vedi anche|Balsignano}}
[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]
A sud-est dell'abitato di Modugno, verso [[Bitritto]] si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal [[962]]: dopo il saccheggio ad opera dei saraceni nel [[988]], venne ricostruito e nel [[1092]] donato ai benedettini di [[Aversa]], che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel [[1526]] fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del [[regno di Napoli]].
A sud-est dell'abitato di Modugno, verso [[Bitritto]] si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal [[962]]: dopo il saccheggio per opera dei saraceni nel [[988]], venne ricostruito e nel [[1092]] donato ai benedettini di [[Aversa]], che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel [[1526]] fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del [[regno di Napoli]].
 
Del casale si conservano le mura, una costruzione munita di torri e le chiese di San Felice ([[XI secolo]]), con pianta a croce greca, cupola e tamburo ottagonale, e [[Santa Maria di Costantinopoli]] ([[XIV secolo]]), con lacerti di affreschi di scuola senese. Nei pressi del casale sono stati rinvenuti i resti di un insediamento neolitico del VI-V millennio a.C.
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=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Modugno}}
[[File:Ritratto di Isabella ofd'Aragona a Aragonlutto.jpg|thumbminiatura|[[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]], duchessa di bariBari, Modugno e Palo del Colle. Durante il periodo del suo governo e di sua figlia [[Bona Sforza]] a Modugno si ebbe un forte incremento demografico.|sinistra]]
Nel [[XIII secolo]], sotto la dominazione [[Angioini|angioina]], è possibile ricavare dai documenti dell'epoca un'indicazione sulla popolazione modugnese. In un dato del [[1276]] Modugno è registrata per un'oncia corrispondente a quattro [[Fuoco (demografia)|fuochi]] (nuclei familiari). Pure aggiungendo le autorità civili, militari ed ecclesiastiche, non incluse in questo censimento effettuato ai soli fini
fiscali (per l'imposizione del cosiddetto ''[[focatico]]''), è facile notare come all'epoca la popolazione modugnese fosse piuttosto esigua.
 
Durante il periodo del ducato di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e sua figlia [[Bona Sforza]], Modugno visse un periodo particolarmente fiorente che si accompagnò ada una forte crescita demografica. Nel [[1595]] la popolazione superò i {{formatnum:1400}} fuochi e nella città fecero il loro ingresso nuove famiglie che avrebbero ricoperto ruoli di prestigio e avrebbero deciso le sorti economiche e politiche modugnesi.
 
Sotto la dominazione spagnola nel [[Regno di Napoli]] iniziò un periodo di declino che si manifestò anche con la riduzione della popolazione: dai 10.000{{formatnum:10000}} abitanti che alcune fonti contano sula finiremetà del [[XVI secolo]] (1026 fuochi nel censimento del 1669), si arriva ai circa 5.000{{formatnum:5000}} della fine del [[XVIII secolo]] (659 fuochi nel censimento del 1732).<ref>{{cita libro |cognome= Barbagallo De Divitis | nome=Maria Rosaria| titolo=UNA FONTE PER LO STUDIO DELLA POPOLAZIONE DEL REGNO DI NAPOLI: LA NUMERAZIONE DEI FUOCHI DEL 1732 |url=https://www.ascaserta.beniculturali.it/fileadmin/risorse/Biblioteca_digitale/fuochi_regno.pdf| editore= Archivio di Stato di Napoli | città=Roma| anno=1977|p=68}}</ref>
 
Con lo sviluppo della zona industriale, negli ultimi decenni, la popolazione di Modugno è aumentata notevolmente triplicandosi dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] agli [[Anni 1990|anni novanta]]. Questa rapida crescita demografica ha fatto di Modugno il ventesimo per numero di abitanti degli oltre 250 comuni della Puglia<ref>{{cita web|cognome= |nome=|autore=Tuttitalia.it |url=http://www.tuttitalia.it/puglia/74-comuni/popolazione/ |titolo=Comuni pugliesi per popolazione |accesso=5 agosto 2012|data=01 |anno= 2011|mese=gennaio}}</ref> e il terzo Comunecomune pugliese per densità abitativa<ref>{{cita web|cognome= |nome=|autore=Tuttitalia.it |url=http://www.tuttitalia.it/puglia/74-comuni/densita/ |titolo=Comuni pugliesi per densità|accesso=5 agosto 2012|data=01 |anno= 2011|mese=gennaio}}</ref>, considerano che la superficie del Comunecomune è rimasta la stessa.
 
Una larga fetta della popolazione modugnese (4.676{{formatnum:4676}} abitanti al 31/12/ dicembre 2011) risiede nel quartiere Cecilia, zona di edilizia residenziale privata, contigua al [[San Paolo (quartiere di Bari)|quartiere San Paolo]] di [[Bari]].
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
{{Citazione|La Comunità modugnese fonda la sua identità sull'incontro di Fedi, Culture e Tradizioni diverse. È aperta alle persone non residenti, di diversa cittadinanza e apolidi. Tale sua peculiarità è modernamente fondata sulla convivenza di persone della più diversa estrazione geografica.|Statuto del Comune di Modugno, Art.1<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.modugno.ba.it/temp/repository/Statuto2005.pdf|editore=Comune di Modugno|accesso= 4 maggio 2012|titolo= Statuto del Comune di Modugno|urlmorto=sì}}</ref>}}
Al 1º gennaio 20142016, risiedono a Modugno 1.449{{formatnum:1597}} cittadini stranieri, pari al 54,1% della popolazione comunale<ref>ISTAT, [http://demowww.istattuttitalia.it/str2013puglia/index.html residenti 45-modugno/statistiche/cittadini-stranieri al 9 giugno 2015-2016/].</ref>. Le comunità più numerose sono:
 
* {{IND}}[[India]]: 405451
* {{CHN}}[[Cina]]: 403312
* {{ALB}}[[Albania]]: 288275
* {{GEO}}[[Georgia]]: 100137
* {{SEN}}[[Senegal]]: 80118
* {{ROU}}[[Romania]]: 4085
 
Nel complesso, circa il 58% della popolazione proviene da Asia, circa il 26% dall'Europa e il 14% dall'Africa.
Inoltre, sono presenti 69 cittadini provenienti da altri stati dell'[[Unione europea]].
 
A Modugno si registra il numero più elevato di etnie presenti e il saldo migratorio più alto dell'Area Metropolitana di Bari<ref>{{Cita web|url=http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/PaginaCoesione/Intercultura|editore=BA2015|accesso= 3 giugno 2012|titolo= Intercultura|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081120070720/http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/PaginaCoesione/Intercultura|dataarchivio=20 novembre 2008}}</ref>. Con riferimento ai cittadini stranieri in età scolare, Modugno è al primo posto assoluto fra i comuni pugliesi per saldo migratorio e al nono posto per numero assoluto di alunni stranieri, superando anche capoluoghi di provincia come [[Taranto]]<ref>{{cita libro | cognome= Rocco Di Vietro e Antonio Rago | nome= | titolo= [Una scuola plurale. La presenza degli alunni stranieri in Puglia| url= http://www.puglia.istruzione.it/news/2009/maggio/alunni_stranieri_stampa.pdf Una scuola plurale. La presenza degli alunni stranieri in Puglia]| editore= Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia| città= Bari| anno= 2009| pagine= 46| accesso= 3 giugno 2012| urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130626090111/http://www.puglia.istruzione.it/news/2009/maggio/alunni_stranieri_stampa.pdf| dataarchivio= 26 giugno 2013| urlmorto= sì}}</ref>. Nell'anno scolastico 2007-08 gli studenti stranieri nelle scuole modugnesi erano 230; le [[etnia|etnie]] prevalenti erano quella indiana, [[Han|cinese]] e [[Rom (popolo)|rom/bosniaca]]<ref>{{cita libro | cognome=Palmisano | nome= Leonardo | titolo= Immigrare e vivere in Puglia: inclusione, esclusione, informazione, in AA. VV., Gli stranieri in Biblioteca, Rosalba Magistero (a cura di)|editore= Edizioni del Sud| città= Modugno| anno= 2008|pagine= 75-90}}</ref>.
 
Anche in virtù di questi dati, elevato è l'impegno del Comune di Modugno verso le iniziative finalizzate all'integrazione e lo scambio interculturale, rivolte soprattutto ai cittadini immigrati in età scolare: tutte le scuole modugnesi aderiscono ai CIRTCRIT<ref>{{Cita web|url= http://www.scuolemodugnesi.it/dassisi/crit_scuole.php|editore=Scuolemodugnesi.it|accesso= 3 giugno 2012|titolo= C.R.I.T. - Scuole afferenti|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110215163926/http://www.scuolemodugnesi.it/dassisi/crit_scuole.php|dataarchivio= 15 febbraio 2011|urlmorto= sì}}</ref> (Centri Risorse Interculturali di Territorio), sorti da un'iniziativa dell'Ufficio Scolastico provinciale di Bari con l'obiettivo di coordinare le iniziative promosse dal territorio ([[scuola|scuole]], [[ente locale|enti locali]] e associazioni di [[volontariato]] e del [[terzo settore]]) in favore degli alunni stranieri e delle loro famiglie<ref>{{Cita web|url= http://www.critbari.it/|accesso= 3 giugno 2012|titolo= Sito web dei CIRT Bari|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120307022557/http://www.critbari.it/|dataarchivio= 7 marzo 2012|urlmorto= sì}}</ref>.
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|dialetto barese}}
[[File:Barese.JPG|upright=1.4|thumb|Estensione geografica del dialetto barese]]
Il [[dialetto]] di Modugno è una varietà del dialetto barese. Vasta è la produzione vernacolare modugnese<ref>[http://www.modugno.it/archivio/baresita/folclore_dialetto/ Modugno.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111015031247/http://www.modugno.it/archivio/baresita/folclore_dialetto/ |data=15 ottobre 2011 }}</ref><ref>[http://andriarte.it/Tradizioni/canti_popolari/NinnaNannaModugnese-Manzoni.html Canti popolari: ninna nanna modugnese<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[httphttps://nuoviorientamenti.blogspot.it/search/label/Canti%20popolari nuovi orientamenti: Canti popolari<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
A Modugno, nel passato, esistevano due [[dialetto|dialetti]]<ref>Longo Massarelli Anna, Dizionario del dialetto modugnese, NUOVI ORIENTAMENTI, Modugno, febbraio 1995</ref>:
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==== Festa patronale di san Rocco e san Nicola da Tolentino ====
La [[festa patronale]] di Modugno festeggia congiuntamente due santi: [[Nicola da Tolentino]] e [[Rocco di Montpellier]], rispettivamente [[Santo patrono|patrono]] e protettore della Città.
I festeggiamenti della ricorrenza prevedono sia manifestazioni popolari, le quali avvengono la quarta domenica di settembre, sia religiose, che iniziano il venerdì precedente e si concludono il lunedì.
 
Il venerdì, il sabato e la domenica tre processioni accompagnano la statua di san Rocco per le strade del centro cittadino e delle periferie.
Il lunedì si festeggia san Nicola. La lunga processione si ferma in [[piazza Sedile]] dove il sindaco, a nome della comunità modugnese, consegna le chiavi della città al Santo di Tolentino. Durante la manifestazione, festose [[Luminaria|luminarie]] rischiarano a giorno le vie principali e la piazza Sedile, bande locali eseguono concerti, [[Fuochi d'artificio|fuochi pirotecnici]] colorano il cielo ede un [[Luna Park]] allietano le serate<ref>{{Cita web|url= httphttps://www.youtube.com/watch?v=-aZWjnFtJd8|accesso=5 maggio 2012|titolo=Scatti fotografici dei festeggiamenti patronali del 2008}}</ref>.
 
[[San Rocco]] è il protettore di Modugno. La sua statua di legno che viene portata in processione durante le celebrazioni della festa patronale risale al [[1522]], quando fu invocato l'intervento del santo a protezione dalla peste e nominato patrono minore della città. I gambali e il cappello d'argento furono donati, nel [[1836]], dal canonico Luigi Loiacono, come ringraziamento per lo scampato pericolo dell'epidemia di [[colera]] che aveva colpito tutta la regione. Nel [[1907]] la statua del santo venne spostata in un altare della chiesa Matrice.
 
Secondo la tradizione, [[san Nicola da Tolentino]] fu concepito a Modugno dai suoi genitori in ritorno dal viaggio votivo presso la tomba di [[San Nicola di Bari]]. Invocato, insieme alla Madonna Addolorata, come protettore dalla peste del 1656, venne proclamato l'anno successivo [[Santo patrono|patrono]] di Modugno. Inizialmente, la sua festa era il 10 settembre. Venne perdendo di popolarità, fino al [[1930]] quando la Confraternita di san Nicola da Tolentino riprese gli originari fasti nei festeggiamenti. Dal [[1952]] i festeggiamenti di san Nicola vennero abbinati a quelli di San Rocco.
Nel [[2001]] Modugno ha ospitato le reliquie del Santo che uscivano per la prima volta dalla [[Basilica di San Nicola da Tolentino|basilica]] di [[Tolentino]].
 
==== Culto della Madonna Addolorata ====
[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]
{{Vedi anche|Assedio di Modugno}}
[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]
La venerazione della figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] a Modugno ha inizio con la fondazione della città: infatti, il primo nucleo cittadino sembra sia nato intorno alla [[chiesa di Santa Maria di Modugno]], e moltissime sono le chiese dedicate alla Madonna (la quasi totalità delle chiese modugnesi: [[Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|SS.ma Maria Annunziata]], [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Assunta]], [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine|S. Maria del Carmine]], [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|S. Maria della Croce]], [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Immacolata]], [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|S. Maria delle Grazie]], [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|S. Maria dei Martiri]], ecc.). Numerose sono le [[Edicola|edicole sacre]], le immagini venerate e le manifestazioni in onore della Vergine promosse dalle Confraternite modugnesi.
La venerazione della figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] a Modugno ha inizio con la fondazione della città: infatti, il primo nucleo cittadino sembra sia nato intorno alla [[chiesa di Santa Maria di Modugno]], e moltissime sono le chiese dedicate alla Madonna (la quasi totalità delle chiese modugnesi: [[Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|SS.ma Maria Annunziata]], [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Assunta]], [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine|S. Maria del Carmine]], [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|S. Maria della Croce]], [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Immacolata]], [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|S. Maria delle Grazie]], [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|S. Maria dei Martiri]], ecc.). Numerose sono le [[Edicola (architettura)|edicole sacre]], le immagini venerate e le manifestazioni in onore della Vergine promosse dalle Confraternite modugnesi.
 
Molto forte è la devozione verso la [[Madonna Addolorata]] che trae origine nel [[XVII secolo]] quando venne invocato il suo aiuto contro la [[pestilenza]] del [[1656]]. I modugnesi, come segno di ringraziamento, costruirono la Chiesa della Madonna dello Spasimo e ogni terza domenica di settembre veniva celebrata una festa in cui si facevano opere di beneficenza, e il lunedì seguente veniva offerto da mangiare ai poveri.
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Alla Madonna Addolorata vennero indirizzate le preghiere dei modugnesi durante gli [[assedio di Modugno|avvenimenti del 10 marzo]] del [[1799]]. Quel giorno una massa di sanfedisti filoborbonici provenienti dal contiguo comune di [[Carbonara di Bari]] (oggi frazione del capoluogo) si riunì per [[saccheggio|saccheggiare]] Modugno. In quell'occasione diversi testimoni assistettero all'apparizione di una donna di bianco vestita, con un fazzoletto in mano, sul tetto di un palazzo al limite sud del paese, che impediva che le cannonate del nemico colpissero le abitazioni. Si ritenne un miracoloso intervento della Madonna Addolorata apparsa sui tetti modugnesi per proteggere la città dagli assalitori<ref name=Lavitadiuncomune169 />.
 
Da quel momento, la festa della Madonna Addolorata venne spostata da ottobre al X marzo e celebrata con grande solennità<ref>{{Cita web|url= httphttps://www.youtube.com/watch?v=e9eKdgVZSf8&feature=related|accesso=5 maggio 2012|titolo=Scatti fotografici dei festeggiamenti della Madonna Addolorata del 2010}}</ref>. Nel [[1876]] venne proclamata [[PatronoSanto patrono|patrona]] di Modugno<ref name="ReferenceA"/>.
 
==== Festa di Sant'Antonio di Padova ====
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La sagra del Calzone consiste nella vendita del calzone di cipolla e di altri prodotti tipici modugnesi nella [[Piazza Sedile|Piazza principale]], accanto al grande falò. La serata è animata da canti popolari, danze e spettacoli di vario genere.
Il connubio tra falò e calzone di cipolla ha le proprie origini in un episodio glorioso della storia modugnse, quando, sull'onda degli sconvolgimenti della [[Rivoluzione Francesefrancese]], Modugno aveva aderito alla [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica partenopea]] erigendo in città l'"albero della libertà ". Quando, il 10 marzo 1799, le truppe filoborboniche, provenienti da Carbonara, [[Ceglie del Campo|Ceglie]] e [[Loseto]], [[assedio|assediarono]] senza successo la città, gli assalitori fecero [[Saccheggio|razzia]] di quanto trovarono nei campi e negli orti delle case fuori le mura cittadine, soprattutto cipolle e rape, e le arrostirono sui dei fuochi preparati fuori le mura. In quell'occasione si registra l'evento ritenuto miracoloso dell'apparizione della Madonna Addolorata.
 
==== Presepe vivente ====
[[File:Immacolata-modugno.jpg|thumb|Facciata della [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|chiesa dell'Immacolata]]]]
Dal [[1995]] i parrocchiani della chiesa Immacolata, organizzanoorganizzavano un presepe vivente, fino a 10 fa. Nella suggestiva cornice del giardino interno dell'[[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|ex convento dei Cappuccini]], figuranti in costume animanoanimavano un museo degli antichi mestieri. L'iniziativa culminaculminava il 6 gennaio con l'arrivo di figuranti negli abiti dei [[Re Magi]] e si accompagnaaccompagnava alla degustazione di pettole e fagiolata. Dal 2011 l'Associazione culturale "Giovani Tradizioni". formata da giovani Modugnesi con la voglia di tramandare le tradizioni del loro paese, hanno ricominciato a organizzare il presepe vivente nella loro sede associativa, riscuotendo grande successo. Nel 2019, dopo una pausa di un anno, una nuova associazione "Officina dei Tempi", in collaborazione con il comune di Modugno, ha realizzato la prima edizione del presepe vivente ambientata nei vicoli antichi del centro storico completamente riqualificato e reso pedonabile. Tra antichi mestieri, pettole, vin brulé, bruschette, musica popolare con zampognari rinomati sul territorio, i volontari dell'associazione hanno realizzato qualcosa di speciale per coinvolgere quanti più spettatori possibili provenienti da tutta provincia. Il presepe vivente di Modugno attrae ogni anno un gran numero di visitatori, anche dai paesi vicini.
 
Sempre nel periodo di [[Natale]], lamolte localealtre [[Proassociazioni Loco]]del organizzaterritorio unsi concorsoimpegnano per premiarerealizzare isempre piùqualcosa beldi presepemagico diper Modugno.i Ilcittadini concorsopiù prevedepiccoli, diversecome categoriel'associazione inPiazza basePubblica allache grandezzarealizza delnel [[presepe]]parco ePadre all'etàPio, il Parco di deiBabbo partecipantiNatale.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Modugno "è sede della Compagnia dei [[Carabinieri]], di un distaccamento del [[Tribunale]] di Bari, di un [[Centro per l'impiego|Ufficio per l'impiego]], la competenza dei quali si estende anche ai comuni circostanti"<ref>[[Roberto Maroni]], Relazione del Ministero dell'interno al signor Presidente della Repubblica, 12 gennaio 2010.</ref>.
 
Ha sede a Modugno la ''Fondazione Popoli e Costituzioni''<ref>[http://www.popoliecostituzioni.it Sito web] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190122001945/http://www.popoliecostituzioni.it/ |data=22 gennaio 2019 }} della Fondazione Popoli e Costituzioni.</ref> che, anche attraverso la rivista ''Sudcritica'', fa ricerca storico-giuridica e promuove la conoscenza e la piena attuazione della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione italiana]].
 
Un'altra associazione attiva sul territorio è ''Città plurale''<ref>[http://www.popoliecostituzioni.it Pagina Facebook] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190122001945/http://www.popoliecostituzioni.it/ |data=22 gennaio 2019 }} dell'Associazione Città Plurale.</ref>, associazione di cittadinanza attiva fondata nel [[2004]]<ref>{{Cita web|url= http://www.modugno.it/doc/cp/manifesto_cp.pdf|accesso= 5 maggio 2012|titolo= Atto di costituzione dell'Associazione “Città Plurale”|urlmorto= sì}}</ref>.
 
Nel [[2010]] è stata costituita in Modugno la delegazione dell{{'}}''Associazione Puglia Russia'', fondata nel 2008 con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza fra le realtà culturali pugliesi e della Federazione Russa, attraverso la promozione di eventi ede iniziative congiunte<ref>[http://puglia-russia.my1.ru/ Sito web] dell'Associazione Puglia Russia.</ref>.
 
==== Sanità ====
Dal punto di vista dei servizi ospedalieri, Modugno è fortemente dipendente dalle [[Bari#Sanità|strutture della vicina Bari]].
 
Dal [[2005]], Modugno è sede del Distretto Socio Sanitario 9 dell'[[Azienda sanitaria locale]] di Bari. Il Distretto comprende anche i comuni di Bitetto e Bitritto<ref>{{Cita web |autore = Azienda Sanitaria Locale di Bari|data url= |url =http://www.asl.bari.it/Servizio.aspx?Organizzazione=1069 |titolo = Distretto SS 9 - Modugno|accesso = 6 maggio 2012|urlmorto = sì}}</ref>.
 
A Modugno è presente una [[Residenza Sanitaria Assistenziale]] gestita dal Consorzio San RaffaleRaffaele. La struttura dispone di 60 posti letto di cui 20 dedicati a soggetti affetti da [[Alzheimer]] e patologie correlate. La RSA sorge nello stabile che un tempo ospitava il [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|Convento di Santa Maria delle Grazie]]<ref>{{Cita web |autore = Consorzio San Raffaele |data = 2011 |url= =http://www.sanraffaele.it/assistenza/strutture-sanitarie/21/san-raffaele-modugno |titolo = San Raffaele Modugno - Residenza Sanitaria Assistenziale|accesso = 5 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120514035626/http://www.sanraffaele.it/assistenza/strutture-sanitarie/21/san-raffaele-modugno|dataarchivio = 14 maggio 2012}}</ref>.
 
=== Qualità della vita ===
Lo sviluppo industriale che ha caratterizzato gli ultimi decenni della vita modugnese è stato portato avanti senza tenere in dovuto conto le conseguenze ambientali che ne sarebbero derivate. L'inquinamento dovuto agli smaltimenti industriali si andava a sommare ada una scarsa valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico: le [[Lama (corso d'acqua)|lame]] erano non di rado utilizzate come discariche a cielo aperto dove venivano abbandonati anche rifiuti pericolosi per le [[Falda acquifera|falde acquifere]] nel sottosuolo. Solo ultimamente ci si è resi conto dell'importanza di un'adeguata salvaguardia ambientale e la cittadinanza modugnese è molto attiva nella tutela del proprio territorio e contrasta con diverse iniziative i progetti di una nuova [[centrale elettrica]] (entrata in funzione l'8 marzo [[2010]] e gestita da [[Sorgenia]]<ref>{{Cita web |autore = Sorgenia|data = 2011|url= =http://impianti.sorgenia.it/impianti/impianti-a-ciclo-combinato/centrale-di-modugno/ |titolo = Centrale di Modugno|accesso = 6 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120531020637/http://impianti.sorgenia.it/impianti/impianti-a-ciclo-combinato/centrale-di-modugno/|dataarchivio = 31 maggio 2012}}</ref>, ignorando le proteste dei presidi di ecologisti e semplici cittadini<ref>{{Cita web |autore = Agostino di Ciaula|data url= |url =http://www.telefonica.net/web2/scruzsintermica/Medicina/Modugno%20centrale.pdf |titolo = La centrale termoelettrica di Modugno. Un senso di stupore e di rabbia assale il cittadino che si trova sempre davanti ai fatti compiuti|accesso = 6 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110516162620/http://www.telefonica.net/web2/scruzsintermica/Medicina/Modugno%20centrale.pdf|dataarchivio = 16 maggio 2011}}</ref>) e un [[inceneritore]].
 
Dal punto di vista sociale, si registrano una serie di problemi derivati principalmente dalla rapida crescita demografica degli ultimi decenni: la forte [[immigrazione]], sia dall'Italia chesia dall'estero, di lavoratori occupati nelle aziende della zona industriale ha nel tempo formato una cittadinanza costituita da nuclei familiari senza una rete sociale o parentale che possa sostenerli nei momenti di difficoltà. A questo si aggiunge il fatto che le amministrazioni comunali non sono sempre state in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini con servizi o strutture adeguate<ref>{{Cita web |autore = Ambito Sociale Territoriale Ba 10|data url= |url=http://www.osservatoriosocialeprovinciaba.it/docs/PSZ_Modugno_2010_2012.pdf|titolo = Proposta di Piano sociale di zona 2010-2012|pagine = 17-18 |accesso = 6 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120619133427/http://www.osservatoriosocialeprovinciaba.it/docs/PSZ_Modugno_2010_2012.pdf|dataarchivio = 19 giugno 2012}}</ref>. Tuttavia non mancano le iniziative dei cittadini e numerose sono le associazioni operanti nel settore sociale<ref>{{Cita web |autore= Comuni-Italiani.it|data = |url = http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Modugno/Associazioni|titolo = Modugno/Associazioni |accesso = 6 maggio 2012}}</ref> che offrono una serie di servizi che tentano di sopperire alla scarsità dell'offerta pubblica.
 
== Cultura ==
[[File:DeAmicisModugno - scuola De Amicis.jpg|thumb|upright=1.3|L'istituto scolastico dedicato a [[Edmondo De Amicis]]]]
[[File:Palazzo cultura 3.jpg|thumb|upright=1.3|Il Palazzo della Cultura e, alle spalle, il campanile della chiesa matrice]]
 
=== Istruzione ===
Modugno conta tre circoli scolastici che coordinano le [[scuola dell'infanzia|scuole materne]] ed [[scuola elementare|elementari]] cittadine. Ci sono poi tre [[scuola media inferiore|scuole medie inferiori]]<ref>{{Cita web |autore = Scuolemodugnesi.it|data url= |url =http://www.scuolemodugnesi.it/ |titolo = Sito Internet delle Scuole Modugnesi in rete|accesso = 8 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120530230454/http://www.scuolemodugnesi.it/|dataarchivio = 30 maggio 2012|urlmorto = sì}}</ref> e un'unica [[scuola media superiore]], l'[[Istituto tecnico e Liceo Scientifico]] "Tommaso Fiore"<ref>{{Cita web |autore= IISS Tommaso Fiore|data url= |url =http://www.iissfiore.gov.it/ |titolo = Sito Internet dell'Istituto Tecnico Tommaso Fiore |accesso = 8 maggio 2012|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120514083047/http://www.iissfiore.gov.it/|dataarchivio= 14 maggio 2012|urlmorto= sì}}</ref>. Il primo circolo scolastico è costituito dalla scuola "Edmondo De Amicis" edificata nel 1937.
 
Dal [[1996]] è attiva l'Università della Terza Età "Francesco Del Zotti"<ref>{{Cita web |autore= Federuni.it|data url= |url =http://www.federuni.it/sedi/modugno_dati.aspx |titolo = Università della terza età e del tempo libero “Dott. Francesco Del Zotti” – Modugno|accesso = 8 maggio 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120317123423/http://www.federuni.it/sedi/modugno_dati.aspx|dataarchivio= 17 marzo 2012}}</ref>.
 
La biblioteca comunale dal [[2005]] è ospitata presso il Palazzo della Cultura, contenente anche una sala conferenze e alcuni spazi espositivi. L'edificio, intitolato a Carlo Perrone, sorge nel centro della città nel luogo in cui sorgeva un condominio di 10 piani (otto dei quali abbattuti) la cui costruzione, autorizzata nel [[1968]], aveva alimentato le proteste della popolazione.
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È in via di realizzazione un museo civico che ospiterà i reperti rinvenuti durante gli scavi presso il sito archeologico di [[Balsignano]] e due collezioni private donate al Comune: una di 50 vasi di epoca peuceta e una numismatica.
 
=== Media ===
A Modugno sono editi diversi periodici locali che si occupano di cultura, politica e attualità modugnesi.
 
Il periodico ''Il Cardo Selvatico'' è stato fondato nel [[1979]] per iniziativa dell'arciprete Nicola Milano. Anche il bisettimanale ''Nuovi Orientamenti'' è stato fondato nello stesso anno; la redazione della rivista ogni anno pubblica un libro che si occupa di tradizioni popolari o di storia locale<ref>{{Cita web |autoreurl= |data = |url =httphttps://nuoviorientamenti.blogspot.it/ |titolo = Sito web del bisettimanale Nuovi Orientamenti|accesso = 9 maggio 2012|urlmorto = sì}}</ref>. Di più recente fondazione è il mensile ''Bari Sud Ovest'' principalmente dedicato alla cronaca locale e che, recentemente, sta ampliando il suo interesse anche ai Comuni limitrofi, e del quale esiste una versione online<ref>{{Cita web |autore = Bari Sud Ovest.it |data url= |url =http://barisudovest.it/|titolo = Versione online del mensile Bari sudovest|accesso = 9 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120704192938/http://www.barisudovest.it/|dataarchivio = 4 luglio 2012}}</ref>. A cura dell'amministrazione comunale è inoltre diffuso il mensile ''Modugno in Comune''.
 
In notevole espansione è il numero e la qualità dei [[sito internet|siti Internet]] che si occupano di Modugno: oltre al già citato Bari Sud Ovest.it, sono dedicate alla Città di Modugno due [[Portale web|portali web]] (''Modugno.it''<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.modugno.it/ |titolo = Modugno.it. Il portale della comunità modugnese |accesso = 9 maggio 2012}}</ref> e ''Modugnonline.it''<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.modugnonline.it/ |titolo = Modugnonline.it. Il portale dedicato a Modugno |accesso = 9 maggio 2012 |dataarchivio =10 maggio 2012 |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20120510140143/http://www.modugnonline.it/ |urlmorto =sì }}</ref>) e la [[Web TV]] ''Modugnowebtv.it''<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.modugnowebtv.it/ |titolo = Sito Internet Modugno Web TV |accesso = 9 maggio 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20101204065838/http://www.modugnowebtv.it/ |dataarchivio =4 dicembre 2010 }}</ref>.
 
Si occupa del Comune di Modugno e delle sue attività il sito Internet ''Comune di Ongudom''<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://paparella.it/consigliocomunale/|titolo = Sito web Comune di Ongudom |accesso = 9 maggio 2012|urlmorto =sì|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20150610055205/http://paparella.it/consigliocomunale/|dataarchivio =10 giugno 2015}}</ref> che opera in modo parallelo al Sito Istituzionale<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.comune.modugno.ba.it |titolo = Sito Internet del Comune di Modugno |accesso = 9 maggio 2012}}</ref>.
 
=== Arte ===
A Modugno è ambientata la commedia "''[[Il Socrate immaginario]]''" del [[1775]], scritta dal librettista [[Giovanni Battista Lorenzi]] e musicata da [[Giovanni Paisiello]]<ref>{{cita libro | cognometitolo= |Raccolta nome=di melodrammi giocosi scritti nel secolo XVIII | titolourl= [http://books.google.it/books?id=M_NKAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=modugno&f=false Raccolta di melodrammi giocosi scritti nel secolo XVIII]| editore=Soc. Tipogr. Dei Classici Italiani | città=Milano | anno=1826 |pagine= 491-528}}</ref>
 
Nel [[2001]] l'Associazione Culturale "La Pecora Nera" ha fondato la Compagnia ''Teatroscalo'' che opera sia nell'ambito del teatro<ref>{{Cita web |autore = Teatroscalo|data = |url =http://www.teatroscalo.com/web/pages-produzioni_teatro.html |titolo = Produzioni teatrali|accesso = 10 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121005191346/http://www.teatroscalo.com/web/pages-produzioni_teatro.html|dataarchivio = 5 ottobre 2012}}</ref> chesia del cinema<ref>{{Cita web |autore = Teatroscalo|data = |url =http://www.teatroscalo.com/web/pages-produzioni_cinema.html |titolo = Produzioni cinematografiche|accesso = 10 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121005191341/http://www.teatroscalo.com/web/pages-produzioni_cinema.html|dataarchivio = 5 ottobre 2012}}</ref>. Nel [[2003]] viene inaugurato il centro teatrale Teatroscalo che, oltre a garantire uno spazio per le rappresentazioni sceniche, è sede di corsi di formazione alla drammaturgia teatrale. Nel [[2007]], una produzione del Teatroscalo, il cortometraggio "Meridionali senza filtro" del regista Michele Bia, vince il [[David di Donatello 2007#Miglior cortometraggio|David di Donatello]]<ref>{{Cita web |autore= Simone Pinchiorri|data = 14 giugno 2007 |url =http://www.cinemaitaliano.info/news/00607/i-vincitori-dei-david-di-donatello-2007.html |titolo = I vincitori dei "David di Donatello" 2007|accesso = 10 maggio 2012}}</ref>.
 
Molteplici sono le associazioni musicali di Modugno: l'associazione culturale-musicale ''Francesco Casavola'' è un [[Banda musicale|complesso bandistico]] di circa 40 elementi creato nel [[1982]]<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =httphttps://www.facebook.com/pages/Ass-Culturale-Musicale-FSCO-CASAVOLA-Modugno-BA/239607589586 |titolo = Pagina Facebook dell'associazione culturale musicale Francesco Casavola|accesso = 10 maggio 2012|urlmorto = sì}}</ref>; l{{'}}''Orchestra Musicale Santa Cecilia'' è un'orchestra di [[Aerofoni|fiati]]<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =httphttps://www.facebook.com/pages/Orchestra-di-fiati-S-Cecilia-Modugno-/221759595184?sk=info |titolo = Pagina Facebook dell'Orchestra di fiati S. Cecilia|accesso = 12 maggio 2012}}</ref>; l{{'}}''Orchestra da Camera Scarli'' è un'agenzia musicale con [[Liuteria|laboratorio artigianale]] (unico nel Sud) per la realizzazione e restauro di [[Violino|violini]]<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.liuteriascarli.it/ |titolo = Sito web della Liuteria Scarli|accesso = 12 maggio 2012}}</ref>; l{{'}}''Accademia Musicale Battista Bia'', che è stata fondata nel 1974<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.bia.it/ |titolo = Sito web dell'Accademia Musicale Battista Bia|accesso = 12 maggio 2012}}</ref>.
 
=== Cucina ===
[[File:Cartellate.JPG|thumb|left|[[cartellateCartellate]] con [[vin cotto]]]]
La cucina tradizionale modugnese fa largo uso di prodotti agricoli<ref>{{Cita web |autore = TipiciPuglia.it|data = |url =http://www.tipicipuglia.it/scheda_comuni.php |titolo = Prodotti Tipici del Comune di Modugno|accesso = 13 maggio 2012|urlmorto = sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130221025801/http://www.tipicipuglia.it/scheda_comuni.php|dataarchivio = 21 febbraio 2013}}</ref> come l'olio e le olive, ortaggi (zucchine e melanzane), legumi (fave, fagioli, lenticchie, ceci, piselli), verdura (rape, cavolfiori, carciofi, cardi), frutta (mandorle, fichi, ciliegie, uva) e alcune erbe selvatiche usate per insalate (perchjazze, recquasce, sporchja). Un elemento caratteristico della cucina modugnese è una particolare varietà di [[uva da tavola|uva bianca da tavola]], dall'acino di forma allungata, detta uva còrnola (in dialetto "ciuarèdde"). Viene coltivata in pergolati in cortili o terrazzi e produce frutti da agosto a dicembre<ref>{{cita libro | cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale| editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006| pagine= 181}}</ref>.
 
Nei giorni feriali, i [[Pasto|pasti]] erano generalmente costituiti da un piatti unici molto poveri, principalmente a base di legumi. La carne (di solito coniglio) e il pesce venivano consumati solo nei giorni di festa.
Della tradizione culinaria modugnese, derivante dalla cultura rurale e contadina, si conservano ancora oggi le ricette di alcune specialità gastronomiche; alcuni esempi sono: fagiolini con pasta e ricotta dura, fave e cime di rape, cavoli con pan grattato, ceci neri e cipolla rossa. Formati tipici di pasta sono le [[Strascinati|strascinate]] (una specie di [[orecchiette]] con farina di semola) e i [[cavatelli]] (una sorta di gnocchi di semolino grezzo). Caratteristici della gastronomia modugnese sono i [[calzone al forno|calzoni]] farciti con cipolle, [[b:Libro di cucina/Ricette/Acciughe sotto sale|acciughe sotto sale]], baccalà e olive. I dolci tipici delle feste sono: [[pettole]], [[boconotti]], [[cartellate]], castagnelle, [[torrone|torroni]] di mandorle per Natale; [[scarcella|scarcelle]], uova dipinte di rosso con alghe marine, [[Frisella|friselle]], [[mustaccioli (gastronomia)|mostaccioli]] per il periodo pasquale<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|paginep= 372}}</ref>.
 
=== Persone legate a Modugno ===
[[File:Nicola Longo.jpg|thumb|Ritratto di [[Nicola Longo]]]]
* [[Corrado di Baviera]] ([[1105]]-[[1155]]), religioso e santo, vissuto in meditazione e penitenza, dal [[1137]] alla sua morte, nella piccola [[Santuario di Santa Maria della Grotta|abazia benedettina di Modugno]], ricavata in una grotta carsica<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= [http://books.google.it/books?id=071FAAAAcAAJ&pg=PP3&dq=modugno&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=3#v=onepage&q=modugno&f=false Melphiten approbationis cultus ab immemorabili tempore prestiti Sancito Conrado monacho cistercensi et precipuo patrono civitatis melphiten]| editore=Ex Typographia Reverenda Camerae Apostolica | città= Roma| anno= 1832|pagine= 27}}</ref>.
* [[Rocco Stella]] ([[1631]]-[[1720]]), militare nato a Modugno, ministro dell'[[Impero austriaco]], consigliere personale di [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI d'Austria]], che lo nominò conte del [[Sacro Romano Impero]]<ref name="personalità">{{cita libro | cognome=De Bellis | nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888}}</ref><ref name="personalità2">{{cita libro| cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari |anno=1844|pagine= 837}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=Crescimbeni | nome=Mario | titolo= [http://books.google.it/books?id=4n4G3B5rUwgC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Notizie istoriche degli Arcadi morti]| editore= Stamperia Antonio De Rossi| città=Roma|anno=1721|pagine=298-305 }}</ref>.
* [[Gian Battista Stella]] ([[1660]]-[[1725]]), arcivescovo di Taranto dal [[1713]] al [[1725]], nacque a Modugno dove studiò per diventare sacerdote e fu arciprete dal [[1697]] al [[1713]]<ref name="personalità" /><ref name="personalità2" />.
* [[Nicola Longo]] ([[1789]]-[[1877]]), medico della corte di [[Ferdinando II delle Due Sicilie]] e patriota [[Carboneria|carbonaro]], nato e vissuto a Modugno.
* [[Franco Casavola]] ([[1891]]-[[1955]]), nato a Modugno, fu musicista, scrittore, critico d'arte e direttore d'orchestra, vicino al [[Futurismo|movimento futurista]]<ref>{{cita libro | cognome=De Liso | nome= Giuseppe| titolo= Franco Casavola e il futurismo pugliese cinquant'anni dopo| editore= Atheneum| città=Firenze | anno=2008 }}</ref>.
* [[Franco Di Ciaula]] ([[1895]]-[[1963]]), regista teatrale, regista e autore cinematografico. Attivo anche in ambito sindacale<ref>{{cita web|cognome= Gernone |nome=Sebastiano |autore= |url= http://www.eleaml.org/sud/sg/omaggio_a_ciaula.html|titolo= Tommaso di Ciaula un poeta del Sud|accesso= 22 agosto 2012|editore= Eleaml.org|data= 3 maggio 2005 }}</ref>.
* [[Sandro De Feo]] ([[1905]]-[[1968]]), scrittore e giornalista, nato a Modugno.
* [[Nicola Magrone]] magistrato ed ex sindaco
* Nicola Milano ([[1910]]-[[1981]]), arciprete di Modugno dal [[1946]] e autore di alcune monografie di storia locale.
* Nicola Martino (1917-2014), arciprete di Modugno, molto amato dalla comunità modugnese.
* [[Angelo Saponara]] ([[1934]]-[[2010]]), etnofotografo.
* [[Domenic Michele Antonio Troiano]] ([[1946]]–[[2005]]), chitarrista naturalizzato canadese.
* [[Tommaso di Ciaula]] ([[1941]]), romanziere, autore di "Tuta blu" che ha descritto la realtà umana e lavorativa degli operai della zona industriale di Bari.
* [[Nino Lepore]] ([[1958]]), musicista nato a Modugno.
* [[Michele Piccirillo (pugile)|Michele Piccirillo]] ([[1970]]), pugile, è nato e vive a Modugno<ref>{{en}}[http://www.boxrec.com/list_bouts.php?human_id=4886&cat=boxer Scheda su Boxrec]</ref>.
 
=== Eventi ===
==== Fiera del Santissimo Crocifisso ====
{{Vedi anche|Fiere di Modugno}}
La fiera del Crocifisso si svolge laogni anno nella seconda e la terza [[domenica]] di novembre.
Nasce nel [[1622]] per celebrare un evento giudicato miracoloso: un fulmine caduto sulla chiesa Matrice uccise alcuni sacerdoti e bruciò l'asta del Crocifisso, lasciando intatta la figura del Cristo. Questa figura del Cristo in croce è conservata ancora oggi nella stessa chiesa ed è posta in una nicchia sovrastante la cappella della Madonna Addolorata. A partire dal [[1656]], la fiera acquisì una forte importanza per la popolazione in quanto la peste che colpì Modugno quell'anno terminò i primi giorni di novembre, poco prima dell'inizio della fiera.
 
In origine la fiera durava otto giorni, per tutto il periodo compreso tra la seconda e la terza domenica di novembre. Nei primi secoli, la fiera vendeva quasi esclusivamente prodotti agricoli e animali; col tempo si è evoluta allargandosi anche al settore dell'artigianato locale, ai mezzi per lavorare la terra, ai tessuti, ai vestiti, alle piante e a diversi generi alimentari<ref>{{cita libro | cognome= Ventrella| nome= Michele | titolo=Le fiere, in C. Manchisi (a cura di), Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica. | editore=Litopress Industria Grafica | città=Bari | anno=2006 | pagine= 119-124}}</ref>.
Negli ultimi anni, in concomitanza con la fiera, vengono organizzate manifestazioni culturali collaterali<ref>{{cita web |cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno |url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2011/11/il-13-e-20-novembre-ritorna-la-fiera-del-crocifisso.html |titolo= Il 13 e 20 novembre ritorna la Fiera del Crocifisso|accesso= 10 giugno 2012 |data= 10 |anno= 2011 |mese=novembre}}</ref>.
 
==== Iniziative Pro Loco ====
[[File:S. maria di modugno.jpg|thumb|left|[[Chiesa di Santa Maria di Modugno]], sede dell'Archeoclub di Modugno]]
La Pro Loco di Modugno è attiva nell'organizzazione di diverse iniziative<ref>[http://www.prolocomodugno.it/ Sito web] dell'Associazione Pro Loco della Città di Modugno.</ref>.
La ''Biodomenica'' è una giornata dedicata in cui viene allestita una fiera mercato di prodotti biologici, con lo scopo di sensibilizzare ai problemi dell'ambiente e promuovere l'[[agricoltura biologica]]. In [[Piazza Sedile]] diversi produttori di prodotti biologici espongono i loro prodotti illustrando le tecniche ecocompatibili utilizzate.
 
Il ''Concerto per Modugno'' è sorto in collaborazione con l'UPSA-Confartigianato di Modugno e raccoglie una serie di brani classici e contemporanei a tema natalizio, fornendo una guida all'ascolto. L'iniziativa permette di allietare la cittadinanza e di valorizzare le realtà musicali del territorio.
 
''Modugno in bicicletta'' è una passeggiata non competitiva che consente di percorrere in [[bicicletta]] le vie della città e quelle fuori del centro abitato lungo un percorso di circa 10&nbsp;km che segue la [[pista ciclabile]] inaugurata dal Comune qualche anno fa. Alla manifestazione partecipano diversi gruppi come i [[Bersaglieri]] in bicicletta o rappresentanti di organizzazioni con finalità sociale come l'[[UNITALSI]]. La chiusura al traffico delle strade consente le iniziative legate alla "giornata ecologica".
 
La ''Pro Arte'' è una mostra pittorica e di arti visive che permette agli artisti, soci della Pro Loco, di esporre le loro opere e di far conoscere la propria arte.
 
''Le Rioniadi'' sono una competizione giocosa tra ragazzi, in costume, divisi in squadre rappresentanti le sei contrade storiche modugnesi. Le squadre della Motta, dei Cappuccini, della Marina, del Lago, di Gammarola e di Cecilia, si affrontano in diversi giochi che ricordano tempi passati. Essi sono (da pronunciarsi rigorosamente in dialetto): "Cors iind o sacc" (corsa nel sacco), "Cors a tre iamme" (corsa a tre gambe), "U fazzuett" (il fazzoletto), "La pall d'pezz" (la palla di pezza), "Tir a la zoche" (tiro alla fune).
 
''Ritmika'' è un festival musica a carattere nazionale nato nel [[2000]]. Riveste un importante ruolo promozionale per giovani talenti che hanno l'opportunità di farsi conoscere dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Lo stesso festival è anche un'opportunità di confronto e di crescita per le band e coinvolge gruppi musicali di tutta Italia.
 
In origine la fiera durava otto giorni, per tutto il periodo compreso tra la seconda e la terza domenica di novembre. Nei primi secoli, la fiera vendeva quasi esclusivamente prodotti agricoli e animali; col tempo si è evoluta allargandosi anche al settore dell'artigianato locale, ai mezzi per lavorare la terra, ai tessuti, ai vestiti, alle piante e a diversi generi alimentari<ref>{{cita libro | cognome= Ventrella| nome= Michele | titolo=Le fiere, in C. Manchisi (a cura di), Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica. | editore=Litopress Industria Grafica | città=Bari | anno=2006 | pagine= 119-124}}</ref>.
==== Iniziative dell'Archeoclub ====
Negli ultimi anni, in concomitanza con la fiera, vengono organizzate manifestazioni culturali collaterali.<ref>{{cita web |cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno |url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2011/11/il-13-e-20-novembre-ritorna-la-fiera-del-crocifisso.html |titolo= Il 13 e 20 novembre ritorna la Fiera del Crocifisso |accesso= 10 giugno 2012 |data= 10 |anno= 2011 |mese= novembre |dataarchivio= 10 giugno 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150610061103/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2011/11/il-13-e-20-novembre-ritorna-la-fiera-del-crocifisso.html |urlmorto= sì }}</ref><ref>Comune di Modugno - Fiera del Crocifisso 2017 ''(I manifesti dell'anno 2017 riprodoucono un dipinto del pittore [[Guido Marzulli]])''</ref> [[File:Guido Marzulli - Mercato di quartiere.jpg|thumb|upright |''Fiera del Crocifisso edizione 2017'']]
La sede modugnese dell'Archeoclub d'Italia si pone lo scopo di diffondere tra i cittadini l'interesse per i beni culturali di Modugno e di favorirne la tutela. Fondata nel [[1994]] ha sede nel [[Chiesa di Santa Maria di Modugno|complesso monumentale di Santa Maria di Modugno]] che apre ai visitatori nelle domeniche della bella stagione e in occasioni particolari come la fiera del Crocifisso. L'Archoclub di Modugno organizza diversi convegni, concerti e manifestazioni, la più importante delle quali è "Chiese aperte"che permette l'apertura al pubblico di antichi luoghi di culto, fornendo guide e materiale illustrativo. Nell'occasione vengono organizzati, in alcune chiese, dei concerti di musica classica.
 
== Geografia antropica ==
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[[File:Porta del suburbio-Modugno.jpg|thumb|left|upright=1.1|Porta del Suburbio]]
[[File:BBz.jpg|thumb|Il borgo antico]]
La conformazione urbanistica della città di Modugno può essere distinta nelle seguenti zone: centro storico, quartieri ottocenteschi costruiti al di fuori dell'antica cinta muraria, la cerchia di costruzioni degli anni cinquanta-sessanta, gli agglomerati di recente edificazione<ref>{{cita libro | cognome= Milano| nome= Nicola| titolo= Curiosando per Modugno| editore=Levante Editori | città|edizione=II ediz.,2 |città= Bari | anno= 1997|pagine= 15-17}}</ref>.
 
Il centro storico è caratterizzato da vie molto strette ede intricate con piccole abitazioni, generalmente composte da un solo ambiente. Sono presenti diversi palazzi storici caratterizzati per lo più da uno stile tardo-rinascimentale. Il centro di Modugno è composto da due zone: il borgo antico e il suburbio.
Il borgo antico, è stato il nucleo originario del centro abitato di Modugno, sorto intorno alla [[fortezza]] che presidiava la collinetta della [[la Motta|Motta]]; ha forma quadrangolare chiaramente delimitato da Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour, Corso Umberto e [[Piazza Sedile]]. Il suburbio sorse dall'espansione urbana all'esterno delle antiche mura.
 
È possibile ipotizzare l'esistenza di una prima cinta muraria di [[Normanni|epoca normanna]] che circondava il borgo antico. Nel [[1347]] il borgo venne dotato di nuove mura dall'Arcivescovo di Bari, Bartolomeo Carafa, feudatario di Modugno<ref>{{cita libro | cognome= Garruba| nome= Michele| titolo= [Serie Critica de' Sacri Pastori Baresi|url=http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie Critica de' Sacri Pastori Baresi]| editore=Tipografia fratelli Cannone | città=Bari | anno= 1844|pagine= 271}}</ref>. Queste mura erano dotate di quattro porte difese da torri: a oriente si apriva la Porta di Bari ([[Piazza del Popolo (Modugno)|piazza del Popolo]]); la Porta Bitonto immetteva sulla strada che conduceva alla sede vescovile; a ovest si apriva il Portello (via Portello), in direzione di Palo del Colle, che vide accresciuta la sua importanza nel periodo del Ducato sforzesco; a sud c'era la Porta del Suburbio (via Donato Olimpio). Con l'inglobamento, nel Cinquecento, del Suburbio entro le mura cittadine, questa porta perse d'importanza e rimpiazzata con la Porta la Staccata (fine di via Conte Rocco Stella). Nel Seicento venne spostata la Porta di Bari (in via Porta di Bari) e venne aggiunta la Porta delle Beccherie (a nord-est di Piazza Sedile)<ref>{{cita libro |cognome=Milano 1984|nome=Nicola | titolo=Modugnopp. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984 | pagine=13-15 }}.</ref>. La porta del Suburbio è l'unica di cui si conserva ancora oggi traccia, anche se in un rifacimento più recente. Degli ingressi cittadini scomparsi rimangono solo le croci lignee che erano apposte sulle porte e benedette annualmente.
Nel [[XVIII secolo]] le mura non coprivano l'intero perimetro cittadino o, perlomeno, non assolvevano un'adeguata funzione difensiva: Viatangelo Maffei nel [[1774]] descrive le mura "di pietra per custodia, ma non capaci in caso d'attacco di guerra"<ref name=Relazionesullecosenotabili835 />; e, addirittura, durante l'[[assedio di Modugno|assedio]] del 10 marzo [[1799]], Giambattista Saliani, nella sua cronaca degli eventi, parla di "borgo non murato". Le mura cittadine, o quel che ne rimaneva, caddero in stato di abbandono e nel [[1821]] vennero abbattute definitivamente.
 
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Più spaziose sono le abitazioni realizzate nel [[Secondo dopoguerra italiano|secondo dopoguerra]] dai cittadini modugnesi o dagli emigrati all'estero di ritorno nella terra natia. Si tratta principalmente di villette monofamiliari, spesso dotate di [[giardino]], che sorgevano in quella che era la periferia del paese.
 
Negli anni settanta-ottanta del [[XX secolo]] si è assistito ada una rapida espansione industriale che si è avuta con la creazione della zona industriale al confine fra Bari e Modugno. Questo sviluppo indistrialeindustriale è stato accompagnato da una rapida, vasta ede incontrollata espansione urbanistica spinta dalla crescente domanda di alloggi dei lavoratori che in quegli anni immigravano a Modugno. Questo sviluppo edilizio è avvenuto senza che fosse redatto un [[piano regolatore]] e gli effetti della mancata pianificazione si leggono in un tessuto urbano caratterizzato per la viabilità disordinata e l'assenza di nuove aree verdi. Dal punto di vista urbanistico, la conseguenza più evidente della cementificazione non regolamentata che si è avuta in quei decenni è la presenza nel territorio comunale di diversi quartieri formati da palazzi a diversi piani, senza infrastrutture o servizi, disposti in maniera disordinata, spesso lungo le principali strade extraurbane e distanti dal centro cittadino (dove il basso prezzo dei terreni edificabili ha incoraggiato la speculazione edilizia)<ref>{{Cita web |autore= Anna Gernone|data = 2 maggio 2003 |url = http://www.modugno.it/archivio/2003/05/000520print.php |titolo = Profilo di un paese che vuole trovare o ritrovare una propria identità|accesso = 3 giugno 2012|urlmorto= sì}}</ref>. Molteplici sono gli esempi di quartieri formatisi in questa maniera.
 
Il ''quartiere Cecilia'', è una zona di edilizia residenziale privata che ha origine alla fine degli anni 1960. Sorge a circa 5&nbsp;km dal centro cittadino perché divisa dall'intera Zona Industriale di Bari e di Modugno sud, nei pressi del [[San Paolo (quartiere di Bari)|quartiere San Paolo]] di Bari]], è il principale dei quartieri di Modugno per numero di abitanti: 4.676 al 31/12/2011, prevalentemente cittadini baresi<ref>{{Cita web |autore= Nello Mongelli|data = 14 maggio 2010 |url = http://www.barisera.net/site/i-baresi-della-zona-cecilia-vogliono-sentirsi-a-casa-loro-8379.html |titolo = I baresi della zona Cecilia vogliono sentirsi a casa loro|accesso = 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100516211157/http://www.barisera.net/site/i-baresi-della-zona-cecilia-vogliono-sentirsi-a-casa-loro-8379.html|dataarchivio= 16 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita web |autore= Bari Sud Ovest.it|data url= |url =http://barisudovest.it/home/politica/55-zona-cecilia-verso-la-secessione-ldi-fatto-siamo-baresi-ma-paghiamo-le-tasse-a-modugnor.html |titolo = I residenti di zona Cecilia:"Ci sentiamo baresi"|accesso = 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304124918/http://barisudovest.it/home/politica/55-zona-cecilia-verso-la-secessione-ldi-fatto-siamo-baresi-ma-paghiamo-le-tasse-a-modugnor.html|dataarchivio= 4 marzo 2016}}</ref>. Al quartiere Cecilia sono incorporate le abitazioni del complesso Capo Scardicchio (antica frazione di Modugno) fronte stante l'Ospedale San Paolo e la Stazione Ospedale del Metrò ricadenti nel territorio del quartiere San Paolo di Bari. Il quartiere Cecilia presenta le carenze urbanistiche e strutturali caratteristiche del contermine quartiere San Paolo di Bari, ha attività commerciali varie, è scarsamente dotato di servizi pubblici, luoghi di aggregazione e infrastrutture. Unica struttura di servizio al territorio il Centro Parrocchiale di San Pietro Apostolo dell'omonima Parrocchia di San Pietro Apostolo istituita il 1973. A causa della distanza dal centro di Modugno e della scarsità di collegamenti, risulta difficoltosa la partecipazione degli abitanti del quartiere alla vita sociale della cittadina<ref name=autogenerato1 />.
 
''Piscina dei preti'' è una zona residenziale sorta intorno al [[1980]] oltre le strade statali 98 e 96. La zona, in origine, era detta della "Marina", poiché ubicata nelle vicinanze della [[Strada Provinciale 54]], che conduce alle località balneari di [[Palese- Macchie]] e [[Santo Spirito-Catino-San Pio(Bari)|Santo Spirito]].
A Piscina dei preti è presente il casello Bari Nord dell'[[Autostrada A14 (Italia)|A14]] ede il nuovo Centro Commerciale. Inoltre è nelle vicinanze del polo industriale di Bari, dell'[[Aeroporto di Bari-Palese Macchie]] e dell'ospedale San Paolo. La zona è collegata a Bari tramite la [[Strada statale 96 Barese|Strada Statale 96]] e a [[Palo del Colle]] tramite la [[Strada statale 98 Andriese-Coratina|Strada statale 98]].
Nel quartiere vi è la parrocchia di Sant'Ottavio<ref>{{Cita web|url= http://www.parrocchiasantottavio.it/index.htm|accesso=3 giugno 2012|titolo= Sito web della Parrocchia di Sant'Ottavio}}</ref>, dotata di oratorio e campo sportivo, costruita nel 1980 e affidata ai [[Congregazione del Santissimo Sacramento|padri Sacramentini]].
 
Altri esempi di quartieri residenziali distanti dal centro di Modugno sono ''Porto Torres'' e ''Campolieto''. Il primo sorge lungo la [[Strada statale 98 Andriese-Coratina|Strada statale 98]] e il secondo si trova lungo la [[Strada statale 96 Barese|Strada statale 96]] in direzione di Palo del Colle. Anche qui, si ravvisano le stesse problematiche degli altri quartieri distanti dal centro cittadino come le difficoltà logistiche e la scarsità di infrastrutture<ref>{{Cita web |autore= LucaTuri.it|data = 23 febbraio 2011 |url= =http://www.lucaturi.it/2011/02/i_residenti_del_1.shtml |titolo = I residenti del quartiere Campolieto di Modugno denunciano il degrado in cui versa la zona|accesso = 3 giugno 2012|urlmorto= sì}}</ref>.
 
Unica frazione di Modugno è Capo Scardicchio. Si tratta di una borgata che sorge a 52 metri sul livello del mare, distante poco più di 2&nbsp;km dal centro cittadino. Conta 308 abitanti<ref>{{Cita web |autore= Italia.indettaglio.it|data = |url =http://italia.indettaglio.it/ita/puglia/bari_modugno_caposcardicchio.html |titolo = Capo Scardicchio|accesso =3 giugno 2012}}</ref>.
 
==Economia==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
Nel [[2004]] le aziende attive a Modugno erano 2.592, registrando un lieve incremento rispetto all'anno precedente<ref name="economia">{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine= 205-213}}</ref>. Sul territorio comunale modugnese sono presenti circa il 2% delle aziende operanti nella [[città metropolitana di Bari]], e sono generalmente realtà economiche di medie-piccole dimensioni. Il settore del [[commercio]], all'ingrosso e al dettaglio, è al primo posto con 1 029 aziende, segue il settore industriale e manifatturiero con 487 aziende e dal settore edilizio (294). Fanno registrare un forte incremento il settore dell'informatica, quello immobiliare e quello dei trasporti. Si registra, di contro, un'inflessione nel settore agricolo, della ristorazione, della mediazione finanziaria e monetaria, dei servizi.
Sul territorio comunale modugnese sono presenti circa il 2% delle aziende operanti nella [[città metropolitana di Bari]], e sono generalmente realtà economiche di medie-piccole dimensioni.
Il settore del [[commercio]], all'ingrosso e al dettaglio, è al primo posto con 1029 aziende, segue il settore industriale e manifatturiero con 487 aziende e dal settore edilizio (294). Fanno registrare un forte incremento il settore dell'informatica, quello immobiliare e quello dei trasporti. Si registra, di contro, un'inflessione nel settore agricolo, della ristorazione, della mediazione finanziaria e monetaria, dei servizi.
 
Nel [[2005]], nel comune di Modugno al 2005 si registrava una forza lavoro totale pari a 14.053 persone, con un tasso di attività del 45,4% ede un tasso di disoccupazione del 15,5%. Nello stesso anno, gli occupati presenti nel comune di Modugno rappresentano addirittura il 63,1% della popolazione totale residente. Il totale degli occupati nel Comune di Modugno ammonta a 24.000 unità. Di questi, poco meno del 60% risultano impiegati nell'[[settore secondario|industria]], mentre circa il 40% sono occupati nel [[settore terziario]]. Il numero di lavoratori impiegati nel [[settore primario]] è poco rilevante<ref name=autogenerato1 />.
 
La Confartigianato locale, che associa 320 imprenditori, offre diversi servizi ed è molto attiva nella promozione della produzione modugnese.
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=== Agricoltura ===
[[File:Ulivi modugno2.jpg|thumb|upright=1.2|Alberi di ulivo nelle campagne modugnesi]]
L'originaria vocazione agricola dell'economia modugnese si è rapidamente ridotta a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], lo sviluppo industriale della città e il rapido incremento demografico hanno sottratto all'agricoltura ampie frazioni del territorio modugnese. Dei 1381 ettari destinati oggi all'agricoltura, circa il 75% è destinato a [[oliveto]]: i cultivar di [[Olea europaea|olive]] prevalenti sono l'Ogliarola (o Cima di Bitonto) e la Coratina, dalle quali si ricava un olio dal leggero retrogusto mandorlato derivante dalla vicinanza di colture di mandorlo. Dei tre frantoi operanti a Modugno, il frantoio sociale raccogliee il frantoio Grandolfo raccolgono il 90% della produzione locale, pari a circa 20.000 quintali.
 
Le altre coltivazioni più diffuse sono quelle della [[mandorla]] (che interessa il 15% del suolo agricolo modugnese), dell'uva da tavola, della ciliegia e dei prodotti ortofrutticoli.
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=== Industria ===
Nell'ultimo quarantennio la storia e l'evoluzione di Modugno sono state fortemente condizionale dall'espansione dell'area industriale di [[Bari]] che si estende per 1509 ettari, circa metà dei quali in territorio di Modugno. Negli [[anni 1970|anni settanta]] il comparto dell'industria manifatturiera di Modugno era costituito prevalentemente da aziende di grandi o medie dimensioni che facevano di Modugno il più grande centro urbano della Provincia di Bari per addetti in questa industria, secondo solo al capoluogo<ref>{{cita libro | cognome=Pirro | nome=Federico | titolo=[Mezzogiorno fra utopia e realtà: dibattiti, progetti e dinamiche socioeconomiche nel Mezzogiorno degli anni '60 e '70|url=http://books.google.it/books?id=kWRL9hIsP9sC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Mezzogiorno fra utopia e realtà: dibattiti, progetti e dinamiche socioeconomiche nel Mezzogiorno degli anni '60 e '70] | editore=Edizioni Dedalo | città=Bari | anno=1983|pagine= 137}}</ref>.
 
Modugno è l'unico comune della Terra di Bari in cui il maggior apporto al valore aggiunto è dato dal settore dell'industria (54,4%) e non dal settore terziario. Questo dato identifica Modugno come il comune più industrializzato dell'area<ref name=autogenerato1 />.
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=== Commercio ===
Il settore terziario rappresenta una quota del 45,2% del totale del valore aggiunto prodotto nel comune<ref name=autogenerato1 />.
L'offerta commerciale di Modugno è molto differenziata e conta oggi più di 1200 attività. Il mercato giornaliero, dal [[2005]], si svolge presso la nuova struttura del mercato coperto in via X marzoMarzo e conta una quarantina di operatori economici. Al mercato settimanale del venerdì espongono 180 operatori<ref name="economia" />.
 
Anche Modugno non è rimasta indenne dal proliferare dei centri commerciali.
Nel quartiere periferico di Piscina dei Preti, infatti, è sorto da alcuni anni (e dopo diversi anni di blocco), un centro commerciale con molti negozi ede un ipermercato<ref>{{Cita web |autore= |data = |url = http://www.auchan.it/PuntiVendita/Pagine/centro-commerciale-auchan-modugno.aspx |titolo = Centro commerciale Auchan di Modugno|accesso = 29 aprile 2012|dataarchivio = 14 aprile 2012|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120414090238/http://www.auchan.it/PuntiVendita/Pagine/centro-commerciale-auchan-modugno.aspx|urlmorto = sì}}</ref>.
 
=== Servizi ===
Le aziende che operano nel settore dei servizi sono in notevole crescita ede operano nei campi più disparati. Fra i servizi più rilevanti ci sono la [[logistica]] (che conta 28 aziende di diverse dimensioni), la [[tipografia]] (con 13 aziende). Inoltre si assiste alla nascita di aziende che si occupano di servizi alla persona, servizi sociali, [[ICT]] e servizi alle imprese<ref name=autogenerato1 />.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della provinciacittà metropolitana di Bari}}
{{Vedi anche|Superstrada Bari-Bitritto}}
 
L'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]] (casello Bari Nord, uscita Modugno) permette di spostarsi velocemente nella Regione e arrivare fuori di essa. La [[Strada statale 96 Barese|Strada Statale 96]] consente i collegamenti con l'interno della Regione, fino a [[Gravina in Puglia|Gravina]].
Modugno è servita inoltre dalle seguenti strade provinciali: SP1 per [[Bitetto]], SP52 per [[Bitritto]], SP54 per [[Bari]]-[[Palese- Macchie|Palese]] e al suo [[Aeroporto di Bari-Palese Macchie|aeroporto]], SP231 (ex SS 98) per Bitonto e i comuni dell'entroterra sino a [[Cerignola]], provinciale [[Bari]]-Modugno, provinciale [[Carbonara-Santa Ritadi Bari|Carbonara]]-Modugno.
 
=== Ferrovie ===
* [[Ferrovia Bari-Taranto|linea Bari - Taranto]] delle [[Ferrovie dello Stato]] con la [[Stazione di Modugno Città|stazione Modugno Città]], la quale verrà chiusa a breve per via del previsto smantellamento dell'attuale tracciato, a causa della variante di percorso a doppio binario.
{{vedi anche|Storia delle ferrovie modugnesi}}
* [[Ferrovia Bari-TarantoMatera-Montalbano Jonico|linea Bari - TarantoMatera]] delle [[Ferrovie delloAppulo StatoLucane]] con la [[Stazione di Modugno Città|stazione Modugno Città]], della quale recentemente sono stati iniziati i lavori che consentiranno un raddoppio dei binari.
* [[Ferrovia Bari-Matera-Montalbano Jonico|linea Bari - Matera]] delle [[Ferrovie Appulo Lucane]].
* linea Bari - Bitritto (Adelfia)
 
=== Mobilità urbana ===
* Linea automobilistica [[Bari]]-[[Matera]] delle [[Ferrovie Calabro Lucane|Ferrovie Appulo Lucane]];
* LineaLinee Miccolis, che consenteconsentono un trasporto urbano (linea AC), everso Bl'ospedale San Paolo (linea A-C) e verso l'ospedale SanDi PaoloVenere (linea CD);
* Autobus della [[Ferrovie del Nord Barese|Ferrotramviaria]] S.p.a., che consentono collegamenti con [[Bari]] e [[Bitonto]].
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Modugno}}
[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra).]]
[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]
Il territorio comunale di Modugno, sebbene molto vicino all'abitato di [[Bari]], ha sempre mantenuto la propria autonomia. Altri centri abitati ben più distanti dal centro del capoluogo, come [[Santo Spirito-Catino-San Pio (Quartiere di Bari)|Santo Spirito]], ne sono quartieri.
Il territorio comunale di Modugno, sebbene molto vicino all'abitato di [[Bari]], ha sempre mantenuto la propria autonomia. Altri centri abitati ben più distanti dal centro del capoluogo, come [[Santo Spirito (Bari)|Santo Spirito]], ne sono quartieri.
 
La modifica più importante nell'estensione territoriale di Modugno consiste nel passaggio di [[Palese- Macchie|Palese]] a Bari avvenuta nel [[1928]]; fino ad allora il territorio di Modugno aveva sbocco al mare. L'influenza di Modugno sul borgo di Palese risale al [[XVI secolo|Cinquecento]] quando [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] nel [[1511]] dichiarò questo territorio costiero "zona promiscua". Ciò venne confermato da sua figlia [[Bona Sforza]] nel [[1527]]. Il territorio di Palese era di proprietà sia barese chesia modugnese e l'Università di Modugno, in cambio di tale riconoscimento (che le consentiva uno sbocco sul mare Adriatico), pagava all'Università di Bari una tassa annua di 66 ducati<ref>{{cita web|cognome= |nome=|autoresito=PaleseMacchie.it |url=http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=38 |titolo= Cinquecento - Il Ducato Sforzesco a Bari e la famiglia Capitaneo|accesso= 1º luglio 2012|dataurlmorto=sì|urlarchivio= https://archive.is/20070705051515/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=38 |dataarchivio=5 luglio 2007}}</ref>.
 
Questa situazione venne superata nel [[1809]], a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della [[Leggi eversive della feudalità|legge sull'abrogazione della feudalità]], emanata nel [[1806]])<ref>{{cita web|cognome= |nome=|autore=PaleseMacchie.it |url=http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=50 |titolo= Cinquecento - I confini tra l'Università di Bari e Bitonto: il Titolo|accesso= 1º luglio 2012|data= }}</ref>: dal 4 maggio [[1811]] era ufficialmente una [[frazione geografica|frazione]] di Modugno ("''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''")<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811.</ref>. La perdita dello sbocco sull'Adriatico si ebbe con l'annessione di Palese a Bari, come sua frazione, nel settembre 1928 (durante il regime [[fascista]]), per mano dell'allora [[Ministro dei Lavori Pubblici]] [[Araldo di Crollalanza]]<ref>Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 1º ottobre 1928).</ref>.
Questa situazione venne superata nel [[1809]], a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della [[Leggi eversive della feudalità|legge sull'abrogazione della feudalità]], emanata nel 1806)<ref>{{cita web |sito= PaleseMacchie.it |url= http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20211009195356/http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm#I%20confini |dataarchivio= 9 ottobre 2021 |titolo= Cinquecento - I confini tra l'Università di Bari e Bitonto: il Titolo |accesso= 9 ottobre 2021 |urlmorto= sì }}</ref>: dal 4 maggio [[1811]] era ufficialmente una [[Frazione (geografia)|frazione]] di Modugno ("''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''")<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811.</ref>. La perdita dello sbocco sull'Adriatico si ebbe con l'annessione di Palese Macchie a Bari, come sua frazione, nel settembre 1928 (durante il regime [[fascista]]), per mano dell'allora [[Ministri dei lavori pubblici del Regno d'Italia|Ministro dei lavori pubblici]] [[Araldo di Crollalanza]]<ref>Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 1º ottobre 1928).</ref>.
 
Nel [[1953]] il Comune ha chiesto, senza successo, l'allargamento dei confini del territorio comunale ritenuto troppo esiguo per la crescente [[#Demografia|popolazione modugnese]].
 
{{vedi anche|Sindaci di Modugno}}
 
== Sport ==
 
[[File:Piscine comunali 2 -modugno.jpg|thumb|upright=1.4|Ingresso delle piscine comunali modugnesi]]
La principale squadra di calcio della città è l'''A.S.D.la RealFCD Soccer Modugno''<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =[http://wwwwww2.realmodugnolnd.it/sitedocumenti/indexleggi/comunicati/2643938?lid=14 |titoloLND, =Comunicato sitoUfficiale web dell'A.S.DN.20 Realdel Modugno|accesso18 =3settembre giugno 2012}}2017]</ref> che è nata nel [[2009|20]]15 e che attualmente milita nel girone A [[Puglia|pugliese]] di [[PromozionePrima (calcio)|PromozioneCategoria]].
 
Rilevante è la squadra di [[calcio a 5]], l'[[A.S.D. Modugno Calcio a 5]]<ref>{{Cita web |url =http://www.modugnocalcioa5.it/site2011/ |titolo =sito web dell'A.S.D. Modugno Calcio a 5 |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20121017040136/http://www.modugnocalcioa5.it/site2011/ |dataarchivio =17 ottobre 2012 }}</ref>, che è stata rifondata nel [[1994]] (sulla base della società C.A.G Modugno nata nel 1986) e dal campionato 2007/08 gioca nel campionato di serie A-2 Girone B sfiorando diverse volte la promozione nel massimo campionato nazionale. Questa squadra ha giocato nel campo di calcio a 5 dell'Oratorio di Modugno, poi nel Palazzetto dello Sport per poi trasferirsri a Bari giocando nel [[Palaflorio]] di Bari<ref>{{Cita news|url= http://www.barilive.it/sport/Calcio/164189/news.aspx#main=articolo|titolo=Calcio C5: Il Modugno cambia casa|pubblicazione=BariLive.it|giorno= 02|mese=novembre|anno=2011|accesso=3 giugno 2012}}</ref>. La stessa società ha una squadra Under 21 e una juniores. Nel 2015 la società non è stata in grado di sostenere i costi di gestione degli impianti e dello staff tecnico, rinunciando alla Serie B<ref>[http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1970736 LND, Comunicato Ufficiale N.61 2015/2016] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150806035659/http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1970736|data=6 agosto 2015}} lnd.it</ref> e cessando la trentennale attività sportiva.
Le altre squadre della città sono: l'''U.S.D. Modugno'', il ''Bari Insieme'', l'''A.S.D. Modugno'', l'''Oratorio Modugno'' e lo ''Sporting Club Balsignano''. Tutte queste squadre usufruiscono del campo in erba sintetica del Sigismondo Palmiotta.
Lo Sporting Modugno è stata un'altra società di calcio a 5 modugnese che milita nel campionato di serie B. Questa squadra giocava nel Palazzetto dello Sport di Modugno.
 
Solida è la tradizione [[pallavolo|pallavolistica]] modugnese, le cui due società di spicco sono l'[[A.S.D. Modugno Volley]]<ref>{{Cita web |url =http://www.modugnovolley.it/ |titolo =sito web dell'A.S.D. Modugno Volley |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20130206013743/http://www.modugnovolley.it/ |dataarchivio =6 febbraio 2013 }}</ref> e l'usd Pallavolo Modugno<ref>{{Cita web |url =http://www.uspallavolomodugno.it/ |titolo =sito web dell'usd Pallavolo Modugno |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20120623050910/http://www.uspallavolomodugno.it/ |dataarchivio =23 giugno 2012 }}</ref>. La prima è stata fondata nel [[1995]], nel [[2006]] ha raggiunto la serie A2, e da diversi anni milita nel campionato di serie C maschile. La seconda è stata fondata nel [[1964]]; la sua squadra femminile nel campionato 2003/04 ha raggiunto la serie B2 e attualmente gareggia nella serie C regionale. Entrambe le squadre di pallavolo modugnesi gareggiano nel Palazzetto dello sport, contenitore sportivo che si è dimostrato inadeguato agli standard richiesti dalla [[FIPAV]] per i campionati superiori.
Rilevante è la squadra di [[calcio a 5]], l'[[A.S.D. Modugno Calcio a 5]]<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.modugnocalcioa5.it/site2011/ |titolo = sito web dell'A.S.D. Modugno Calcio a 5|accesso =3 giugno 2012}}</ref>, che è stata rifondata nel [[1994]] (sulla base della società C.A.G Modugno nata nel 1986) e dal campionato 2007/08 gioca nel campionato di serie A-2 Girone B sfiorando diverse volte la promozione nel massimo campionato nazionale. Questa squadra ha giocato nel campo di calcio a 5 dell'Oratorio di Modugno, poi nel Palazzetto dello Sport e attualmente gioca nel [[Palaflorio]] di Bari<ref>{{Cita news|autore=|url= http://www.barilive.it/sport/Calcio/164189/news.aspx#main=articolo|titolo=Calcio C5: Il Modugno cambia casa|pubblicazione=BariLive.it|giorno= 02|mese=novembre|anno=2011|accesso=3 giugno 2012}}</ref>. La stessa società ha una squadra Under 21 e una juniores.
Lo Sporting Modugno è un'altra società di calcio a 5 modugnese che milita nel campionato di serie B. Questa squadra gioca nel Palazzetto dello Sport.
 
Solida è la tradizione [[pallavolo|pallavolistica]] modugnese, le cui due società di spicco sono l'[[A.S.D. Modugno Volley]]<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.modugnovolley.it/ |titolo = sito web dell'A.S.D. Modugno Volley|accesso =3 giugno 2012}}</ref> e l'usd Pallavolo Modugno<ref>{{Cita web |autore= |data = |url =http://www.uspallavolomodugno.it/ |titolo = sito web dell'usd Pallavolo Modugno|accesso =3 giugno 2012}}</ref>. La prima è stata fondata nel [[1995]], nel [[2006]] ha raggiunto la serie A2, e da diversi anni milita nel campionato di serie C maschile. La seconda è stata fondata nel [[1964]]; la sua squadra femminile nel campionato 2003/04 ha raggiunto la serie B2 e attualmente gareggia nella serie C regionale. Entrambe le squadre di pallavolo modugnesi gareggiano nel Palazzetto dello sport, contenitore sportivo che si è dimostrato inadeguato agli standard richiesti dalla [[FIPAV]] per i campionati superiori.
 
Il modugnese [[Michele Piccirillo (pugile)|Michele Piccirillo]] è stato campione di [[pugilato]] nelle categoria di [[pesi welter]] [[World Boxing Union|W.B.U.]] e [[International Boxing Federation|I.B.F.]].
Nella pallamano, sport non più praticato a Modugno, si è distinto [[Leonardo Lopasso]], vincitore di 2 scudetti e 2 Coppe Italia con il Conversano (A/1), e nel 1997 vincendo la medaglia d'argento ai XIII Giochi del Mediterraneo, vestendo la maglia azzurra assoluta per 56 volte, si è fregiato di ben 2 stelle di bronzo al merito sportivo del CONI<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/home/benemerenzedettaglio.html?id=127400|titolo=Scheda persona|accesso=2017-12-23}}</ref>.
 
Altri sport praticati a buoni livelli agonistici sono il [[nuoto]] e la [[pallanuoto]], che hanno conosciuto recentemente a Modugno un forte sviluppo grazie alla creazione dell'impianto delle piscine.
 
Nel 2012 è nata l'associazione Pantheres Rugby Team attiva nel [[rugby a 15 femminile]], dopo due anni il sodalizio si è allargato al settore maschile e giovanile (cambiando il nome in Panthers Rugby Team) e partecipare anche ai vari campionati di categoria<ref>{{Cita web|url=http://www.panthersrugbyteam.it/chi-siamo/|titolo=LA NOSTRAstoria|accesso=|dataarchivio=26 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150126083840/http://www.panthersrugbyteam.it/chi-siamo/|urlmorto=sì}}</ref>.
===Impianti sportivi===
 
* Piscine Comunali<ref>{{Cita web|http://www.officinedellosport.org/|accesso=3 giugno 2012|titolo= Sito web delle Piscine Comunali}}</ref>. È una struttura di recente realizzazione che comprende una piscina di 25 metri a 12 corsie e tre palestre. Sono attivi molti corsi di [[Fitness (sport)|fitness]], karate, judo, pallavolo, danza sportiva, e naturalmente di nuoto, per nuotatori con ogni grado di esperienza.
=== Impianti sportivi ===
* Campo sportivo "Sigismondo Palmiotta". Realizzato alla fine degli anni novanta alle porte della città, ha un [[campo da calcio]] in erba sintetica, una pista d'atletica e una tribuna coperta con una capienza di 100 posti. È utilizzata da tutte le squadre di calcio della città, e talvolta è sede di sedute di allenamento della squadra professionistica di calcio [[AS Bari]]<ref>{{Cita web |autore= Bari Sud Ovest.it|data = |url =http://barisudovest.it/home/calcio/230-al-palmiotta-manca-un-settore-dedicato-alla-tifoseria-ospite.html |titolo = Al Palmiotta manca un settore dedicato alla tifoseria ospite|accesso =3 giugno 2012}}</ref>.
* Piscine Comunali<ref>{{Cita web|1=http://www.officinedellosport.org/|accesso=3 giugno 2012|titolo=Sito web delle Piscine Comunali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120616130859/http://www.officinedellosport.org/|dataarchivio=16 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref>. È una struttura di recente realizzazione che comprende una piscina di 25 metri a 12 corsie e tre palestre. Sono attivi molti corsi di [[Fitness (sport)|fitness]], karate, judo, pallavolo, danza sportiva, e naturalmente di nuoto, per nuotatori con ogni grado di esperienza. La sera del 28 febbraio 2016 a seguito di un forte vento, il tetto è stato completamente scoperchiato e il Comune di Modugno ha annunciato il 3 marzo del 2016, un provvedimento di inagibilità temporanea della struttura. Al momento rimane chiusa al pubblico e in totale stato di abbandono. Sono in corso dei progetti e gare d'appalto per una possibile riqualificazione e ristrutturazione con un costo di 1.700.000, che si sono chiuse senza nessuna proposta.
* Palazzetto dello Sport. Ha un campo di [[calcio a 5|calcetto]] esterno e un campo coperto di pallacanestro e pallavolo. Realizzato nel [[1986]] necessita già di un adeguato allargamento, per rispondere alla crescita delle realtà sportive modugnesi che, come nel caso della pallavolo, si vedono negato dalla federazione il permesso di giocare nel palazzetto date le sue dimensioni limitate.
* Campo sportivo "Sigismondo Palmiotta". Realizzato alla fine degli anni novanta alle porte della città, ha un [[campo da calcio]] in erba sintetica, una pista d'atletica e una tribuna coperta con una capienza di 100 posti. È utilizzata dalla squadra di calcio della città, la Soccer Modugno e dalle compagini di rugby dei Panthers Rugby Team e talvolta è stato sede di sedute di allenamento della squadra professionistica di calcio [[AS Bari]]<ref>{{Cita web|autore= Bari Sud Ovest.it|url= http://barisudovest.it/home/calcio/230-al-palmiotta-manca-un-settore-dedicato-alla-tifoseria-ospite.html|titolo= Al Palmiotta manca un settore dedicato alla tifoseria ospite|accesso= 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304095249/http://barisudovest.it/home/calcio/230-al-palmiotta-manca-un-settore-dedicato-alla-tifoseria-ospite.html|dataarchivio= 4 marzo 2016}}</ref>.
* Palazzetto dello Sport. Ha un campo di [[calcio a 5|calcetto]] esterno e un campo coperto di pallacanestro e pallavolo. Realizzato nel 1986. Nel marzo 2021 sono iniziati i lavori di riqualifica dell'intera struttura secondo i più recenti standard ingegneristici, ampliando gli spogliatoi, allargando gli ingressi e le uscite, eliminando qualsiasi tipo di barriera architettonica per consentire un accesso sicuro a tutti gli ospiti e atleti, con una nuova tribuna sia esterna che interna. Inoltre si è previsto anche dal punto di vista del risparmio energetico, l'installazione sul terrazzo di un funzionale impianto fotovoltaico e un adeguato sistema di infissi e isolamento.
* Centro sportivo l'Oratorio. Di proprietà della curia [[Arcidiocesi di Bari-Bitonto|arcivescovile di Bari]], è affidato alla società Ma.ve.co. che ha provveduto alla realizzazione di un campo per [[calcio a 5]] e uno per calcio a 7.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Capitaneo | nome=Pietro| titolo=Monografia dell'agro modugnese, in La Puglia agricola, periodico mensile del Comitato agrario di Bari | editore= | città=Bari | anno=1879|pagine= 103-109}}
* {{cita libro | cognome=De Bellis |nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888}}
* {{cita libro | cognome=Garruba |nome=Michele| titolo=[Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata|url=http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine=830-850}}
* {{cita libro |cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006}}
* {{cita libro | cognome=Giustiniani | nome=Lorenzo| titolo=[Dizionario Geografico ragionato del Regno di Napoli, Tomo VI|url=http://books.google.it/books?id=Fk0-AAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Dizionario Geografico ragionato del Regno di Napoli, Tomo VI] | editore= | città=Napoli | anno=1803|pagine= 33-34}}
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= Costume a società nei proverbi modugnesi| editore= NUOVINuovi ORIENTAMENTIOrientamenti| città=Modugno | anno=1986 |mese=dicembre}}
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= La vita quotidiana nella cultura popolare| editore= NUOVINuovi ORIENTAMENTIOrientamenti| città=Modugno | anno=1991 |mese=gennaio}}
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= Dizionario del dialetto modugnese| editore= NUOVINuovi ORIENTAMENTIOrientamenti| città=Modugno | anno= 1995|mese=febbraio}}
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo=Economia, Società e tassazione nel Regno di Napoli nella seconda metà del Settecento; un caso particolare: Modugno | editore= | città=Modugno | anno= |paginedata =ottobre 1980}}
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo=Il 1799 in Provincia di Bari, secondo la cronaca di Giambattista Saliani da Modugno | editore=EDIZIONINuovi NUOVI ORIENTAMENTIOrientamenti, Stampa Litopress Lombardo| città= Modugno| anno=1985 }}
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo= Modugno nell'età moderna| editore=Arti grafiche Ariete | città=Modugno | anno=1993 }}
* {{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Senior| titolocapitolo=Racconto della peste nella città di Modugno, sua origine, governo, medicina, purificazione, ecc., pubblicato in|curatore= Raffaele Macina, |titolo= Modugno nell'Età Moderna| editore= | città=Modugno | anno=1993|pagine= 46-59}}
* {{cita libro| cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari |anno=1844|pagine=834-838}}
* {{cita libro | cognome=Manchisi (a cura di) | nome= C.| titolo=Memorie e storia della chiesa Maria SS.ma Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentario e iconografica | editore= Litopress| città= Modugno| anno= 2006}}
* {{cita libro | cognome= Mangialardi | nome= Sigismondo| titolo= I Cappuccini di Modugno| editore= Pubblicità e stampa| città=Modugno | anno= 1999}}
* {{cita libro |cognome=Milano | nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno |editore=a cura del Centro Culturale "Mater Ecclesia", I|edizione= ediz.1 | città=Modugno | anno=1979 |cid= Milano 1979 }}
* {{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984 |cid= Milano 1984}}
* {{cita libro | cognome=Rana | nome=Raffaele | titolo=Il Cultoculto Delldell'Addolorata | editore= Ediz. Palazzo Scarli| città=Modugno| anno=1999}}
* {{cita libro | cognome=Ruccia | nome=Michele| titolocapitolo=La regina Bona e Modugno, in AA. VV.,|titolo= Bona Sforza regina di Polonia e duchessa di Bari | editore= Edizioni Levante| città=Bari| pagine=53-56}}
* {{cita libro | cognome=Saliani| nome=Giambattista| titolocapitolo=Relazione intorno alla Città di Modugno ed alla vita dell'Arciprete Giambattista Stella, in|curatore= Macina Raffaele, |titolo= Viaggio nel Settecento |editore= EDIZIONIEdizioni NUOVINuovi ORIENTAMENTIOrientamenti, Arti grafiche Ariete| città=Modugno | anno=1998}}
* Santoro Angelo, ''Modugno'' in ''[[Omnibus (1833)|L'Omnibus]]'', num. 41 anno VI, Napoli, 9 febbraio 1839.
* {{cita libro | cognome=Schulz | nome=Heinrich Wilhelm| titolo=Monumenti dell'arte nel Medioevo nell'Italia Meridionale | editore= | città=Dresden | anno=1860|pagine=77 }}
* {{cita libro | cognome= Siniscalchi | nome= Domenico| titolo= Per lo Capitolo di Modugno. Presso la Commissione de' Vescovi| editore= | città= Napoli| anno=1835 }}
* {{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | editore= Cannone | città=Bari | anno= 1876}}
* {{cita libro | cognome= Trentadue | nome= Nicola| titolo= Della parrocchia e dei parroci di Modugno| editore= stabilimento tipografico Stefano Di Bari| città= Bitonto| anno= 1888}}
* {{cita libro | cognome=Ventrella | nome= Michele| titolocapitolo= Modugno, in|curatore= Liddi M. A. (a cura di),|titolo= Castelli e fortificazioni nel comprensorio de' "La strada dell'olivo"| editore= | città= Bitetto| anno=1999 |mese=marzo}}
* {{cita libro | cognome= Vernia | nome= Stefano| titolo= Passeggiata nella Modugno dei secoli. Storia, architettura, arte e segreti delle sue chiese| editore= Edizioni Dal Sud| città=Modugno | anno=2006 }}
* {{cita libro | cognome=Villani | nome= Carlo| titolo=Scrittori ed artisti pugliesi antichi, moderni e contemporanei | editore= V. Vecchi Tipografo Editore| città=Trani | anno=1904 }}
 
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== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.comune.modugno.ba.it Sito ufficiale del comune]
 
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