Modugno (Italia): differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Grado amministrativo = 3
|
|Stato = ITA
|Bandiera = Modugno-Gonfalone.png
|Voce
|Voce bandiera =
|Panorama = Piazza sedile-Modugno.jpg
|Didascalia = [[Piazza Sedile]]
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Nicola Bonasia
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Modugno|6-10-2020]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Altitudine = 79
|Divisioni confinanti = [[Bari]], [[Bitetto]], [[Bitonto]], [[Bitritto]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 1311
|Nome abitanti = modugnesi
|Patrono = [[san Nicola da Tolentino]] (patrono)
Madonna Addolorata e [[san Rocco]] (protettori)
|Festivo = lunedì successivo alla quarta domenica di settembre (San Nicola da Tolentino e San Rocco), 10 marzo (Madonna Addolorata)
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Modugno (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Modugno all'interno della città metropolitana di Bari
}}
'''Modugno''' (''Mdùgn'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> facente parte della [[città metropolitana di Bari]] in [[Puglia]].
Posto nell'immediato entroterra barese, pochi chilometri a sud-ovest dal [[Bari|capoluogo]], a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], con la costruzione della zona industriale di [[Bari]] che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio [[2010]] con un decreto il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] ha conferito a Modugno il titolo di [[Città d'Italia|città]]<ref name=città1>{{Cita news|nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|pagina =9 }}</ref><ref name="città2">{{cita web|cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo= Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno"|accesso= 1º agosto 2012|data= 18|anno= 2010|mese= febbraio|dataarchivio= 4 marzo 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304072228/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|urlmorto= sì}}</ref><ref name="città3">{{cita web|cognome=Ardito|nome=Giacinto|url=http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna|accesso=1º agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
== Geografia fisica ==
{{vedi anche|Geografia di Modugno|Geografia della Puglia}}
=== Territorio ===
Modugno è situata nell'immediato entroterra barese,
Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante, ma caratterizzato da una continua e leggera pendenza in ascesa verso la [[Murgia]]. L'altitudine minima è di 45 {{m s.l.m.}} e quella massima è di 106<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/072/027/clima.html|accesso= 29 aprile 2012|titolo= Modugno: Clima e Dati Geografici}}</ref>.
Il suolo è di natura calcarea ed è interessato da [[carsismo|fenomeni carsici]]. Il carsismo pugliese è causa della quasi totale assenza di corsi d'acqua superficiali, in quanto il terreno calcareo non è impermeabile. Altri fenomeni carsici caratteristici del territorio modugnese sono la formazione di grotte sotterranee e le [[Lama (corso d'acqua)|lame]].
Dal punto di vista [[Idrogeologia|idrogeologico]], la città di Modugno sorge sullo spartiacque tra i bacini di [[lama Balice]] (in particolare il ramo noto come lama Misciano), che scorre a
In conseguenza della sua posizione di spartiacque, non si segnalano elevati pericoli relativi al rischio di inondazione<ref name=autogenerato1>{{Cita web|autore= BA2015 Metropoli Terra di Bari|
* [[Classificazione sismica]]<ref>{{Cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso=
=== Clima ===
La città è caratterizzata da un [[clima mediterraneo]] (o, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Köppen]], clima temperato delle medie latitudini), con inverni miti continentali ed estati calde e asciutte. La vicinanza del [[Mar Adriatico]] contribuisce alla mitigazione delle escursioni termiche. Tuttavia la città nei mesi invernali è spesso influenzata dalle correnti fredde di provenienza nord-orientale, che sporadicamente determinano precipitazioni a carattere nevoso. Le piogge, concentrate nei mesi invernali, sono caratterizzate da un regime estremamente variabile.
La [[stazione meteorologica]] più vicina a Modugno è quella di [[Palese
{{ClimaAnnuale
| nome = BARI PALESE
| tempmax01 = 12.1
| tempmax02 = 12.7
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}}
* [[Classificazione climatica]]<ref>{{Cita web|1=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|accesso=25 marzo 2007|titolo=
==
Il primo documento dove si trova il nome di Modugno risale al maggio [[1021]]. Si tratta di un contratto con il quale un tale Traccoguda "''de loco Medunio''" dava in prestito otto soldi a Giovanni e Mele di [[Bitetto]], ricevendo in pegno una vigna che si trovava "''in ipso loco Medunio''", lungo la via che collegava Modugno a Bitetto<ref>Codice Diplomatico Barese, Volume IV.</ref>.<br />
L'ipotesi maggiormente accreditata sull'origine del nome "''Modugno''" è quella che lo farebbe derivare da "''Medunium''", ovvero "in medio", a metà strada tra [[Bitonto]] e [[Bari]]. Nella [[centuriazione]] (divisione dell'agro) romana, il primo nucleo di Modugno doveva, infatti, trovarsi al confine tra l{{'}}''Ager Butuntinus'' e l{{'}}''Ager Varinus''<ref name=Relazionesullecosenotabili835>{{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine = 835}}</ref>.
Un'altra ipotesi sull'[[etimologia]] del termine Modugno è legata al nome della piccola altura dove sorse il primo borgo modugnese: [[La Motta]]. In questo caso "Metu-genus" o "Mottu-genus" significherebbe "sorto sulla motta"<ref>{{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | città=Bari | anno= 1876}}</ref>.
Esiste ancora un'altra ipotesi, ma ritenuta poco affidabile, secondo la quale il nome di Modugno deriverebbe dalla città greca di Medon o da quella di Modon: i colonizzatori greci usavano dare il nome delle proprie città di origine alle nuove colonie<ref>{{cita libro | cognome=De Bellis | nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888}}</ref>. Ma ciò presupporrebbe che l'origine di Modugno sia di molto precedente a quella che si ritiene comunemente.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Modugno}}
{{Citazione|Chi ne sia stato il primo fondatore, e quando abbia avuto inizio la città di Modugno ci è ignoto, ma il non sapersi la sua origine li è di pregio, perché dimostra la sua antichità, se pure ricorrer non si voglia all'invenzione, ed alle favole come taluni fanno per dar lustro, e splendore alle città, di cui scriver debbono<ref name=Relazionesullecosenotabili836 >{{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari | anno=1844|pagine = 836}}</ref>.|Dott. Vitangelo Maffei nella ''"Relazione delle cose notabili di Modugno"'', [[1774]]}}
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[[File:LaMotta.JPG|thumb|left|upright=0.5|[[La Motta]]]]
Modugno ha una storia che risale a tempi remoti, in quanto il territorio comunale è stato abitato sin dalla [[
Il primo centro urbano fu fondato probabilmente nell'[[Alto Medioevo]], nel periodo della [[Impero Bizantino|dominazione bizantina]], intorno alla [[Chiesa di Santa Maria di Modugno|chiesa di Santa Maria]]<ref>{{cita
Durante le dominazioni [[Normanni|normanna]] e [[Hohenstaufen|sveva]] il Sud Italia conobbe un periodo di sviluppo. Le fonti storiche sono discordanti sui feudatari di Modugno nel periodo normanno: secondo alcuni
=== Dal periodo angioino alla dominazione austriaca ===
Nel periodo [[Angioini|angioino]]
[[File:Pala_sforzesca.jpg|sinistra|miniatura|[[Ludovico il Moro]] e sua moglie [[Beatrice d'Este]], duchi di Bari, nella [[Pala Sforzesca]].]]
Nella seconda metà del XIV secolo, sul trono del [[Regno di Napoli]] agli [[Angiò]] successero gli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]]. Modugno, fedele agli Aragonesi, ricevette da [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]] diversi privilegi fiscali<ref>{{cita libro | cognome= Faenza | nome=Vito | titolo=La vita di un comune dalla fondazione del Vicereame Spagnuolo alla Rivoluzione francese del 1789 | editore= Vecchi| città=Trani | anno=1899 }}</ref> e la [[Città demaniale|libertà dal giogo feudale]], seppur per un breve periodo<ref>{{cita|Milano 1984|p. 86}}.</ref>. In seguito, nel 1464, Ferrante concesse ai suoi alleati della [[Sforza|famiglia Sforza]] la città di Modugno, con [[Palo del Colle]] e [[Bari]], a formare un ducato. Nel 1465 fu investito del ducato [[Sforza Maria Sforza|Sforza Maria]], terzogenito di [[Francesco Sforza]], in vista del suo matrimonio con [[Eleonora d'Aragona (1450-1493)|Eleonora d'Aragona]], figlia del re, e col consenso del padre Francesco, che rinunciava così ai propri diritti sui feudi donati al figlio, compreso Modugno. Sforza Maria fu, tra l'altro, l'unico Sforza a recarsi personalmente nei territori a lui intestati, durante l'esilio barese del 1477-1478.<ref>Il ducato di Bari sotto Sforza Maria Sforza e Ludovico il Moro da documenti inediti del R. Archivio di stato, dell' Ambrosiana e della: Trivulziana di Milano, Nicola Ferorelli, gen 1914 · Milesi & Nicola.</ref> Morto quest'ultimo nel 1479 senza figli, il ducato passò al di lui fratello [[Ludovico il Moro]] e, a partire dall'anno successivo, anche alla sua promessa sposa [[Beatrice d'Este]], per volontà dell'avo Ferrante che gliela concedeva in matrimonio. Alla [[Morte di Beatrice d'Este|morte di Beatrice]], nel 1497, Ludovico (ormai duca di Milano) cedette l'intero ducato di Bari al loro secondogenito [[Francesco II Sforza|Sforza Francesco]], ma questi non ne godette che fino al 1499, poiché a causa dell'imminente invasione francese del ducato di Milano e di una confusa e infruttuosa manovra politica del padre Ludovico, Modugno con l'intero ducato di Bari fu occupato da [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]], pur continuando a esserne titolare Francesco.<ref>Della famiglia Sforza, Volume 2, Nicola Ratti, Presso Il Salomoni, 1794, pp. 80-81.</ref>
Durante questo periodo (e in particolar modo durante il governo di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e della figlia [[Bona Sforza]]), Modugno visse uno dei periodi di suo massimo splendore<ref>{{cita libro | cognome=Ruccia | nome=Michele| titolo=La regina Bona e Modugno, in AA. VV., Bona Sforza regina di Polonia e duchessa di Bari | editore= Edizioni Levante| città=Bari| pagine=53-56}}</ref>. Alla morte di Bona, Modugno passò in mano alla corona di Spagna, che considerava l'Italia come colonia da sfruttare economicamente e come territorio di frontiera a difesa dai Turchi<ref name=sventure>{{cita libro | cognome=Pepe | nome= Gabriele | titolo=Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli | editore=Edizioni Sansoni | città=Firenze | anno=1952 }}</ref>. Il monarca [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], avendo bisogno di denaro, nel 1558 vendette il feudo al viceré di Sicilia [[García Álvarez de Toledo y Osorio|Don Garzia di Toledo]] per 44 000 ducati. Alla morte del viceré, Modugno ritorno alla disponibilità della corona<ref>{{cita libro | cognome= Zuccagni-Orlandini| nome= Attilio | titolo= Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole|url=http://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| città= Firenze | anno= 1845|pagine = 128}}</ref>; dopodiché, nel [[1580]] Filippo II vendette nuovamente Modugno per 40 000 ducati al [[Genova|genovese]] Ansaldo Grimaldi<ref>{{cita libro | cognome=Brancaccio | nome= Giovanni | titolo= Nazione genovese: consoli e colonia nella Napoli moderna|url=http://books.google.it/books?id=mHVNu6I6lD0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore=Guida Editori | città= Napoli| anno= 2001|pagine =72 }}</ref>, suo consigliere. L'anno seguente la città di Modugno riuscì a raccogliere i 40 000 ducati necessari per rimborsare Grimaldi e acquisire la libertà dal giogo feudale<ref>{{cita|Milano 1984|p. 206}}.</ref>. Tuttavia, questa ingente spesa e le continue richieste di denaro del governo centrale portarono al fallimento dell'Università di Modugno nel 1666<ref>{{cita|Milano 1984|p. 196}}.</ref>.[[File:Bona Sforza (PL MNK XII-537 2017 Overall).tiff|miniatura|La regina [[Bona Sforza]]. Il Seicento è uno dei periodi di maggiore splendore della storia di Modugno]]La situazione di crisi economica delle finanze comunali e di vessazioni da parte del governo del Regno di Napoli continuò anche durante la successiva dominazione austriaca<ref>{{cita|Milano 1984|pp. 311-313}}.</ref>. In questo periodo Modugno fu tenuta in grande conto presso la corte austriaca dell'imperatore [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]], grazie all'operato del Ministro dell'Impero, conte [[Rocco Stella]]<ref>{{cita libro| cognome=Crescimbeni | nome=Mario | titolo= Notizie istoriche degli Arcadi morti|url=http://books.google.it/books?id=4n4G3B5rUwgC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore= Stamperia Antonio De Rossi| città=Roma|anno= 1721|pagine= 298-305}}</ref>. Per lo stesso imperatore combatté anche un altro nobile modugnese: Giuseppe Carlo Capitaneo<ref>{{cita|Milano 1984|p. 314}}.</ref>.
=== Regno borbonico, periodo napoleonico e restaurazione ===
{{vedi anche|Assedio di Modugno}}
Il 15 maggio [[1734]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne il nuovo re di Napoli, dando il via al dominio dei [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di [[dispotismo illuminato|monarca illuminato]]. Il modugnese Francesco Struggibinetti fu medico di corte di Carlo III e insigne [[trattatista]]<ref name=Memoriestoriche323>{{cita|Milano 1984|p. 323 }}.</ref>. Eusebio Capitaneo si distinse nell'esercito di Carlo III<ref name=Memoriestoriche323 />, acquisendo nel [[1803]] il grado di tenente-colonnello<ref>{{cita libro | cognome= | nome=V. Ilari |autore2= P. Crociani |autore3= G. C. Boeri | titolo= Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche 1800-1815|url=http://it.scribd.com/doc/8658749/Milizie-Napoletane-e-Corpi-Volanti| editore=USSME | città=Roma | anno=2005 }}</ref>.
[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|thumb|left|La bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, ispirata al tricolore francese]]
La [[Rivoluzione
Essendo stato innalzato a Modugno l'albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana), il paese fu attaccato dalle truppe dell'
Dopo un breve periodo di restaurazione dei Borbone, nel 1806, per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico prima con [[Giuseppe
Al termine della repubblica napoleonica
=== Italia ===
Molti furono i modugnesi
Modugno, dal [[1861]], fu unita al [[Regno d'Italia]] a seguito della sconfitta dell'esercito del [[Regno delle Due Sicilie]] contro i garibaldini. Il 3 novembre [[1861]] vennero cambiati i nomi ad alcune strade e piazze cittadine, intitolandole
Durante il [[primo conflitto mondiale]]
Cosa analoga avvenne nella [[seconda guerra mondiale]], nella quale persero la vita 92 soldati modugnesi<ref>{{cita
=== Simboli ===
{{Citazione|Come cardo selvatico che irto e solo s'erge signore nei campi Modugno di sua libertà da feudale servaggio fiera fu nei secoli<ref>{{cita
Lo stemma di Modugno rappresenta "un [[Cardo (araldica)|cardo]] selvatico con tre fiori, radici esposte e quattro foglie, dominante in campo azzurro su scudo sormontato da corona merlata"<ref>{{Cita web|url=
[[File:Modugno-Stemma.
La testimonianza più antica giunta sino a noi dello stemma del cardo selvatico è del [[1568]]
La versione attuale dello stemma cittadino, riconosciuta con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 10 dicembre 1935<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?2214 |titolo= Modugno, decreto 1935-12-10 DCG, riconoscimento di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>, adottata nel [[1946]], riprende lo stemma litico
Il [[Carduus|cardo selvatico]] è una pianta restia a farsi soffocare dalle altre piante e capace di rispuntare anche dopo gli incendi.
Il significato simbolico del cardo selvatico allude al carattere fiero
Altre teorie più recenti indicano il cardo come simbolo araldico di un luogo ben difeso e fortificato (con allusione alla fortezza
Il gonfalone municipale è costituito da un drappo di azzurro.
=== Onorificenze ===
Il 7 gennaio [[2010]], con un decreto, il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]]
== Monumenti e luoghi
[[File:Madonna grotta modugno2.jpg|thumb|upright=1.4|Il santuario di Santa Maria della Grotta]]
{{Doppia immagine|right|Campanile modugno4.jpg|200|Chiesa matrice-facciata.jpg|200|Il campanile e la facciata della [[chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|chiesa di Maria Santissima Annunziata]]}}
[[File:
[[File:S. maria del suffragio-modugno.jpg|thumb|[[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]] o del [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Purgatorio]]]]
[[File:S.agostino 2-modugno.jpg|thumb|[[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|Chiesa di Sant'Agostino]]]]
=== Architetture religiose ===
==== Santuario di Santa Maria della Grotta ====
{{vedi anche|Santuario di Santa Maria della Grotta}}
Si tratta di un antico insediamento religioso presso lama Lamasinata, a tre chilometri dall'abitato in direzione di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara]]
Con la soppressione dell'abbazia, decretata da [[Roberto d'Angiò]] nel [[1313]], il sito venne progressivamente abbandonato, sino
==== Chiesa di Maria Santissima Annunziata ====
{{vedi anche|Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)}}
La chiesa di Maria Santissima Annunziata, fondata intorno all'anno Mille, è la chiesa matrice della cittadina. Nell'[[XI secolo]] fu cattedrale dell'effimera diocesi di Modugno. Fu restaurata nel [[1347]], nel [[1518]] e infine nel [[1626]] secondo il progetto del [[monopoli (Italia)|monopolitano]] Bartolomeo Amendola.
Dell'attuale facciata in sobrio stile tardo rinascimentale spiccano il gruppo scultoreo dell'Annunciazione posto sulle [[Ordine corinzio|colonne corinzie]] ai lati del portale e i fregi dell'architrave. Il campanile, del [[1615]], alto oltre 60 metri, è in stile romanico pugliese ed è impreziosito da polifore.
[[File:Chiesa di Maria Santissima Annunziata - Cappella del SS Sacramento.jpeg|alt=Cupola|miniatura|219x219px|Cupola della cappella del SS Sacramento (il cappellone)]]
L'interno, costituito da un'unica grande navata, cui nel [[1642]] fu aggiunto un cappellone, negli altari gentilizi presenta per lo più decorazioni in stile barocco napoletano, con interventi di [[Carlo Rosa (pittore)|Carlo Rosa]] per le tele, di [[Nicola Gliri]] nel cappellone e del modugnese Domenico Scura sul soffitto ligneo<ref>{{cita libro | cognome= Touring Club Italiano | nome= |titolo=Guida d'Italia. Puglia | editore= Touring Editore| anno=1978 |pagine= 257}}</ref>. Le opere d'arte di particolare pregio sono un{{'}}''[[Annunciazione (Bartolomeo Vivarini)|Annunciazione]]'' di [[Bartolomeo Vivarini]], risalente al [[1472]] e il dipinto su tavola ''Sant'Orsola e le compagne'' del [[1602]] di [[Gaspar Hovich]].
====
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|Chiesa di Sant'Agostino]] (o
* [[Cappella di Sant'Anna (Modugno)|Cappella di Sant'Anna]] (XVII-XVIII secolo), cappella gentilizia incorporata nel [[Palazzo della famiglia Stella (Modugno)|palazzo della famiglia Stella]]<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|
* [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|Chiesa di Sant' Antonio]] (XIV secolo), in [[Architettura bizantina|stile bizantino]]; piccola chiesa [[Trecento|trecentesca]], probabilmente in origine era stata costruita
* [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Chiesa dell'Assunta]] (XVI-XVIII secolo), dal caratteristico campanile a vela [[Seicento|secentesco]] in stile [[barocco spagnolo]]
* [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine]] (XVIII secolo), in [[Architettura rinascimentale|stile tardo rinascimentale]]; ospita la confraternita omonima<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|
* [[Convento dei Domenicani (Modugno)|Ex convento dei Domenicani]] (XV-XIX secolo)
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Modugno)|Chiesa di San Giovanni Battista]] (XIV secolo), in [[Architettura bizantina|stile bizantino]]
* [[Chiesa di San Giuseppe delle Monacelle]] (XVI-XVIII secolo), in [[Architettura barocca|stile barocco]]; unica parte rimanente del
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Chiesa dell'Immacolata]] (XVI-XVII secolo)
* [[Chiesa di Santa Lucia (Modugno)|Chiesa di Santa Lucia]] (XV-XVII secolo)
*
* [[Chiesa di Santa Maria di Modugno]] (VIII-XVIII secolo)
* [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] o
* [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]] (o del Purgatorio) (XVII-XVIII secolo), in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]]; si trova in [[piazza Sedile]] e conserva 46 dipinti appartenenti alla scuola napoletana seicentesca<ref name=seriecritica830-850 /><ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=25-35}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=36-39}}</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|Chiesa di Santa Maria dello Spasimo]] (
* [[Cappella Valerio-Longo]] (XVIII secolo),
* [[Chiesa di San Vito (Modugno)|Chiesa di San Vito]] (XVI-XVII secolo), in [[Architettura barocca|stile barocco]]
==== Edicole sacre ====
* Bassorilievo di sant'Agostino, in via D. Scura
* Annunciazione, in via G. Cazzano
* Madonna con Bambino (XX secolo), nei pressi di [[piazza Sedile]]
* Madonna con Bambino, nel [[palazzo Scura]]
* Madonna della "Corte Campanile" (XX secolo), in vico Savoia, nei pressi di [[
* Madonna di Costantinopoli (XVIII-XIX secolo), in via Vergini
* Crocifisso (XVIII-XIX secolo), in via G. Cazzano
* Bassorilievo della Deposizione, sotto l'arco di San Vito nei pressi di piazza Romita
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* [[San Vincenzo Ferrer]] (XVIII secolo), in piazza del Popolo
=== Architetture civili ===
[[File:Sede del sedile.jpg|thumb|upright=1.4|La sala del Sedile dei Nobili, in piazza Sedile]]
[[File:Palazzo cesena 3.jpg|thumb|[[Palazzo Cesena]] sulla [[La Motta|Motta]]]]
[[File:Palazzo pascale-scarli 2.jpg|thumb|[[Palazzo Pascale-Scarli]] in [[Piazza del Popolo (Modugno)|piazza del Popolo]]]]
==== Sala del Sedile dei Nobili ====
{{vedi anche|Sala del Sedile dei Nobili}}
La sala del Sedile dei nobili di Modugno è probabilmente il palazzo più rappresentativo modugnese<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=35}}</ref>. Si trova in [[piazza Sedile]] che prende il nome proprio da questo palazzo. Storicamente, era il luogo dove si riuniva l'assemblea dei nobili cittadini che governava Modugno; dal [[1998]] è sede della [[Pro Loco]].
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L'attuale profilo del palazzo risale al [[XVIII secolo]], quando venne aggiunto il caratteristico campanile con [[merlatura]] [[alla guelfa]], con due campane e orologio.
==== Palazzo Municipale ====
{{vedi anche|Palazzo Municipale (Modugno)}}
Il Palazzo Municipale modugnese è un palazzo
Il suo aspetto attuale, che risale alle modifiche strutturali effettuate nel [[1924]], conserva evidenti strutture caratteristiche del monastero benedettino: il [[chiostro]] che ne caratterizza l'interno e il campanile.
==== Palazzi nobiliari ====
* [[Palazzo Angarano-Maranta]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; dall'elegante ingresso formato da portone compreso un [[arco a tutto sesto]], sormontato da grande [[trifora]] con [[balaustra]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=107-108}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=41}}</ref>.
* [[Palazzo del I ramo della famiglia Capitaneo]] (XVI secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; fu il primo dei palazzi nobiliari modugnesi, costruito dal capostipite della famiglia Capitaneo, Guarino; il suo aspetto attuale è stato fortemente rimaneggiato da una serie di rifacimenti nel corso dei secoli<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=100-102}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=120}}</ref>.
* [[Palazzo del II ramo della famiglia Capitaneo]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con vasto giardino protetto da mura<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=103}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=122}}</ref>.
* [[Palazzo Cesena]] (XI-XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] è costruito sull'antica costruzione del[[la Motta]]; caratteristici sono l'[[Altana (architettura)|altana]] con grande [[bifora]] e l'elegante balaustra con colonnine e stemma familiare<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=72-74}}</ref>.
* [[Palazzo Cornale]] (XVII secolo) in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; l'atrio è introdotto da un arco a tutto sesto arricchito da fregi e sormontato da stemma familiare e balaustra con colonnine squadrate<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=39-40}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006| pagine=49}}</ref>.
* [[Palazzo Crispo]] (XVIII-XIX secolo), in [[architettura neoclassica|stile tardo neoclassico]]; si trova in [[Piazza Sedile]]<ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|
* [[Palazzo Maffei (Modugno)|Palazzo Maffei]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con grande portale sormontato da balcone sorretto da mensole a gradoni<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=105-106}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)
* [[Palazzo Maranta]] (XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; si trova in [[Piazza del Popolo (Modugno)|Piazza del Popolo]] e sul primo piano mostra due finestroni con ricchi ornamenti e ringhiera in ferro battuto<ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|
* [[Palazzo Parmigiani-De Sario]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; dalle linee molto semplici<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=106-107}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno| anno=2006|pagine=116}}</ref>.
* [[Palazzo Pascale-Scarli]] (XVI-XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; con portale ornato da [[ordine ionico|capitelli ionici]] e [[bassorilievo|bassorilievi]]<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=37-39}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= | titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=47-48}}</ref>.
* [[Palazzo Piepoli]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con bel portale ornato e due caratteristici [[mascherone|mascheroni]] posti agli angoli dell'edificio: uno che rivolge sberleffi nei confronti del Palazzo Pascale-Scarli, l'altro in atteggiamento di ossequio nei confronti della Chiesa di Maria Santissima Annunziata<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome= | titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=50}}</ref>.
* [[Palazzo Pilolli]] (XVI-XVII secolo), si trova nel centro storico; dell'originario aspetto in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] sono visibili elementi architettonici nel piano inferiore<ref>{{cita libro|cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=75-76}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|pagine=104-105}}</ref>.
* [[Palazzo della Regia Corte]] (XVI secolo), ha subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli
* [[Palazzo della Regina Bona]] (XV secolo), risale al [[1466]]; del poco dell'aspetto originale che si è oggi conservato
* [[Palazzo Russo]] (XVII secolo), che presenta molteplici stili architettonici, frutto di vari rimaneggiamenti; interessante è la finestra bifora con balaustra a colonnine presente al primo piano<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|
* [[Palazzo Scarli]] (XVII secolo), costruito nel [[1601]] in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; ha uva vasta terrazza contornata da balaustra con pilastrini ornata da [[mascherone|mascheroni]] e stemmi<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|
* [[Palazzo Scura]] (XVI secolo), con prospetto liscio e caratteristici balconcini con ringhiera in ferro battuto<ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale|editore=Associazione Pro Loco di Modugno| città=Modugno|anno=2006|pagine=73}}</ref>.
* [[Palazzo Stella|Palazzo della famiglia Stella]] (ora [[Palazzo Stella|Colavecchio]]) (XVII-XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; la prima edificazione del palazzo è
* [[Palazzo Valerio-Longo]] (XVI-XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; si trova in via Conte Rocco Stella<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=103-105}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|
* [[Palazzo Zanchi-Giampaolo]] (XIX secolo), in [[stile neoclassico]]; si trova in Piazza Sedile e il suo prospetto unisce linee curve e rette in armonia<ref>{{cita libro|
=== Altro ===
==== Piazza Sedile ====
{{vedi anche|Piazza Sedile}}
Piazza Sedile è la piazza principale di Modugno. Situata
==== Altri luoghi di interesse storico-artistico ====
[[File:Modugno casedda.jpg|thumb|Una "casedda" nelle campagne di Modugno]]
* "''Casedde''", costruzioni in [[muro a secco|pietra a secco]] nelle campagne modugnesi
* [[Il Monaco (menhir)|Menhir "Il Monaco"]]<ref>{{cita web |cognome=Schiavone |nome=Vito
* [[La Motta]]
* [[Palmento|Palmenti]] edificato nel secolo XVII in contrada Piscina Nuova e Contrada Palmento Longo
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* Titoli rinascimentali, tracciavano il confine tra il territorio di Bari e quello di Bitonto, si trovano nelle campagne modugnesi
* [[Torre della Bella Mora]], in contrada Misciano
*
=== Siti archeologici ===
Reperti archeologici risalenti al periodo preistorico sono noti nel territorio di Modugno almeno dalla metà del [[XIX secolo]]<ref>{{cita libro | cognome= Francesco Grispigni e Luigi Trevellini| nome= | titolo=Annuario Scientifico ed Industriale|url=http://books.google.it/books?id=YQUAAAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| editore= Editori della biblioteca Utile| città= Milano| anno= 1866|p= 224}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=Milano | nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante|città=Bari| anno=1997|p=121}}</ref>
==== Casale di Balsignano ====
{{vedi anche|Balsignano}}
[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]
A sud-est dell'abitato di Modugno, verso [[Bitritto]] si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal [[962]]: dopo il saccheggio per opera dei saraceni nel [[988]], venne ricostruito e nel [[1092]] donato ai benedettini di [[Aversa]], che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel [[1526]] fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del [[regno di Napoli]].
Del casale si conservano le mura, una costruzione munita di torri e le chiese di San Felice ([[XI secolo]]), con pianta a croce greca, cupola e tamburo ottagonale, e [[Santa Maria di Costantinopoli]] ([[XIV secolo]]), con lacerti di affreschi di scuola senese. Nei pressi del casale sono stati rinvenuti i resti di un insediamento neolitico del VI-V millennio a.C.
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=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Modugno}}
[[File:Ritratto di Isabella
Nel [[XIII secolo]], sotto la dominazione [[Angioini|angioina]], è possibile ricavare dai documenti dell'epoca un'indicazione sulla popolazione modugnese. In un dato del [[1276]] Modugno è registrata per un'oncia corrispondente a quattro [[Fuoco (demografia)|fuochi]] (nuclei familiari). Pure aggiungendo le autorità civili, militari ed ecclesiastiche, non incluse in questo censimento effettuato ai soli fini
fiscali (per l'imposizione del cosiddetto ''[[focatico]]''), è facile notare come all'epoca la popolazione modugnese fosse piuttosto esigua.
Durante il periodo del ducato di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e sua figlia [[Bona Sforza]], Modugno visse un periodo particolarmente fiorente che si accompagnò
Sotto la dominazione spagnola nel [[Regno di Napoli]] iniziò un periodo di declino che si manifestò anche con la riduzione della popolazione: dai
Con lo sviluppo della zona industriale, negli ultimi decenni, la popolazione di Modugno è aumentata notevolmente triplicandosi dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] agli [[Anni 1990|anni novanta]]. Questa rapida crescita demografica ha fatto di Modugno il ventesimo per numero di abitanti degli oltre 250 comuni della Puglia<ref>{{cita web|cognome=
Una larga fetta della popolazione modugnese (
=== Etnie e minoranze straniere ===
{{Citazione|La Comunità modugnese fonda la sua identità sull'incontro di Fedi, Culture e Tradizioni diverse. È aperta alle persone non residenti, di diversa cittadinanza e apolidi. Tale sua peculiarità è modernamente fondata sulla convivenza di persone della più diversa estrazione geografica.|Statuto del Comune di Modugno, Art.1<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.modugno.ba.it/temp/repository/Statuto2005.pdf|editore=Comune di Modugno|accesso=
Al 1º gennaio
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Nel complesso, circa il 58% della popolazione proviene da Asia, circa il 26% dall'Europa e il 14% dall'Africa.
A Modugno si registra il numero più elevato di etnie presenti e il saldo migratorio più alto dell'Area Metropolitana di Bari<ref>{{Cita web|url=http://www.ba2015.org/portal/page/portal/pianostrategico/PaginaCoesione/Intercultura|editore=BA2015|accesso=
Anche in virtù di questi dati, elevato è l'impegno del Comune di Modugno verso le iniziative finalizzate all'integrazione e lo scambio interculturale, rivolte soprattutto ai cittadini immigrati in età scolare: tutte le scuole modugnesi aderiscono ai
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|dialetto barese}}
[[File:Barese.JPG|upright=1.4|thumb|Estensione geografica del dialetto barese]]
Il [[dialetto]] di Modugno è una varietà del dialetto barese. Vasta è la produzione vernacolare modugnese<ref>[http://www.modugno.it/archivio/baresita/folclore_dialetto/ Modugno.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111015031247/http://www.modugno.it/archivio/baresita/folclore_dialetto/ |data=15 ottobre 2011 }}</ref><ref>[http://andriarte.it/Tradizioni/canti_popolari/NinnaNannaModugnese-Manzoni.html Canti popolari: ninna nanna modugnese<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[
A Modugno, nel passato, esistevano due [[dialetto|dialetti]]<ref>Longo Massarelli Anna, Dizionario del dialetto modugnese, NUOVI ORIENTAMENTI, Modugno, febbraio 1995</ref>:
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==== Festa patronale di san Rocco e san Nicola da Tolentino ====
La [[festa patronale]] di Modugno festeggia congiuntamente due santi: [[Nicola da Tolentino]] e [[Rocco di Montpellier]], rispettivamente [[Santo patrono|patrono]] e protettore della Città.
I festeggiamenti della ricorrenza prevedono sia manifestazioni popolari, le quali avvengono la quarta domenica di settembre, sia religiose, che iniziano il venerdì precedente e si concludono il lunedì.
Il venerdì, il sabato e la domenica tre processioni accompagnano la statua di san Rocco per le strade del centro cittadino e delle periferie.
Il lunedì si festeggia san Nicola. La lunga processione si ferma in [[piazza Sedile]] dove il sindaco, a nome della comunità modugnese, consegna le chiavi della città al Santo di Tolentino. Durante la manifestazione, festose [[Luminaria|luminarie]] rischiarano a giorno le vie principali e la piazza Sedile, bande locali eseguono concerti, [[Fuochi d'artificio|fuochi pirotecnici]] colorano il cielo
[[San Rocco]] è il protettore di Modugno. La sua statua di legno che viene portata in processione durante le celebrazioni della festa patronale risale al [[1522]], quando fu invocato l'intervento del santo a protezione dalla peste e nominato patrono minore della città. I gambali e il cappello d'argento furono donati, nel [[1836]], dal canonico Luigi Loiacono, come ringraziamento per lo scampato pericolo dell'epidemia di [[colera]] che aveva colpito tutta la regione. Nel [[1907]] la statua del santo venne spostata in un altare della chiesa Matrice.
Secondo la tradizione, [[san Nicola da Tolentino]] fu concepito a Modugno dai suoi genitori in ritorno dal viaggio votivo presso la tomba di [[San Nicola di Bari]]. Invocato, insieme alla Madonna Addolorata, come protettore dalla peste del 1656, venne proclamato l'anno successivo [[Santo patrono|patrono]] di Modugno. Inizialmente, la sua festa era il 10 settembre. Venne perdendo di popolarità, fino al [[1930]] quando la Confraternita di san Nicola da Tolentino riprese gli originari fasti nei festeggiamenti. Dal [[1952]] i festeggiamenti di san Nicola vennero abbinati a quelli di San Rocco.
Nel [[2001]] Modugno ha ospitato le reliquie del Santo che uscivano per la prima volta dalla [[Basilica di San Nicola da Tolentino|basilica]] di [[Tolentino]].
==== Culto della Madonna Addolorata ====
{{Vedi anche|Assedio di Modugno}}
[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]
La venerazione della figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] a Modugno ha inizio con la fondazione della città: infatti, il primo nucleo cittadino sembra sia nato intorno alla [[chiesa di Santa Maria di Modugno]], e moltissime sono le chiese dedicate alla Madonna (la quasi totalità delle chiese modugnesi: [[Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|SS.ma Maria Annunziata]], [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Assunta]], [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine|S. Maria del Carmine]], [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|S. Maria della Croce]], [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Immacolata]], [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|S. Maria delle Grazie]], [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|S. Maria dei Martiri]], ecc.). Numerose sono le [[Edicola (architettura)|edicole sacre]], le immagini venerate e le manifestazioni in onore della Vergine promosse dalle Confraternite modugnesi.
Molto forte è la devozione verso la [[Madonna Addolorata]] che trae origine nel [[XVII secolo]] quando venne invocato il suo aiuto contro la [[pestilenza]] del [[1656]]. I modugnesi, come segno di ringraziamento, costruirono la Chiesa della Madonna dello Spasimo e ogni terza domenica di settembre veniva celebrata una festa in cui si facevano opere di beneficenza, e il lunedì seguente veniva offerto da mangiare ai poveri.
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Alla Madonna Addolorata vennero indirizzate le preghiere dei modugnesi durante gli [[assedio di Modugno|avvenimenti del 10 marzo]] del [[1799]]. Quel giorno una massa di sanfedisti filoborbonici provenienti dal contiguo comune di [[Carbonara di Bari]] (oggi frazione del capoluogo) si riunì per [[saccheggio|saccheggiare]] Modugno. In quell'occasione diversi testimoni assistettero all'apparizione di una donna di bianco vestita, con un fazzoletto in mano, sul tetto di un palazzo al limite sud del paese, che impediva che le cannonate del nemico colpissero le abitazioni. Si ritenne un miracoloso intervento della Madonna Addolorata apparsa sui tetti modugnesi per proteggere la città dagli assalitori<ref name=Lavitadiuncomune169 />.
Da quel momento, la festa della Madonna Addolorata venne spostata da ottobre al X marzo e celebrata con grande solennità<ref>{{Cita web|url=
==== Festa di Sant'Antonio di Padova ====
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La sagra del Calzone consiste nella vendita del calzone di cipolla e di altri prodotti tipici modugnesi nella [[Piazza Sedile|Piazza principale]], accanto al grande falò. La serata è animata da canti popolari, danze e spettacoli di vario genere.
Il connubio tra falò e calzone di cipolla ha le proprie origini in un episodio glorioso della storia modugnse, quando, sull'onda degli sconvolgimenti della [[Rivoluzione
==== Presepe vivente ====
[[File:Immacolata-modugno.jpg|thumb|Facciata della [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|chiesa dell'Immacolata]]]]
Dal [[1995]] i parrocchiani della chiesa Immacolata,
Sempre nel periodo di [[Natale]],
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Modugno "è sede della Compagnia dei [[Carabinieri]], di un distaccamento del [[Tribunale]] di Bari, di un [[Centro per l'impiego|Ufficio per l'impiego]], la competenza dei quali si estende anche ai comuni circostanti"<ref>[[Roberto Maroni]], Relazione del Ministero dell'interno al signor Presidente della Repubblica, 12 gennaio 2010.</ref>.
Ha sede a Modugno la ''Fondazione Popoli e Costituzioni''<ref>[http://www.popoliecostituzioni.it Sito web] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190122001945/http://www.popoliecostituzioni.it/ |data=22 gennaio 2019 }} della Fondazione Popoli e Costituzioni.</ref> che, anche attraverso la rivista ''Sudcritica'', fa ricerca storico-giuridica e promuove la conoscenza e la piena attuazione della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione italiana]].
Un'altra associazione attiva sul territorio è ''Città plurale''<ref>[http://www.popoliecostituzioni.it Pagina Facebook] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190122001945/http://www.popoliecostituzioni.it/ |data=22 gennaio 2019 }} dell'Associazione Città Plurale.</ref>, associazione di cittadinanza attiva fondata nel [[2004]]<ref>{{Cita web|url= http://www.modugno.it/doc/cp/manifesto_cp.pdf|accesso= 5 maggio 2012|titolo= Atto di costituzione dell'Associazione “Città Plurale”|urlmorto= sì}}</ref>.
Nel [[2010]] è stata costituita in Modugno la delegazione dell{{'}}''Associazione Puglia Russia'', fondata nel 2008 con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza fra le realtà culturali pugliesi e della Federazione Russa, attraverso la promozione di eventi
==== Sanità ====
Dal punto di vista dei servizi ospedalieri, Modugno è fortemente dipendente dalle [[Bari#Sanità|strutture della vicina Bari]].
Dal [[2005]], Modugno è sede del Distretto Socio Sanitario 9 dell'[[Azienda sanitaria locale]] di Bari. Il Distretto comprende anche i comuni di Bitetto e Bitritto<ref>{{Cita web
A Modugno è presente una [[Residenza Sanitaria Assistenziale]] gestita dal Consorzio San
=== Qualità della vita ===
Lo sviluppo industriale che ha caratterizzato gli ultimi decenni della vita modugnese è stato portato avanti senza tenere in dovuto conto le conseguenze ambientali che ne sarebbero derivate. L'inquinamento dovuto agli smaltimenti industriali si andava a sommare
Dal punto di vista sociale, si registrano una serie di problemi derivati principalmente dalla rapida crescita demografica degli ultimi decenni: la forte [[immigrazione]], sia dall'Italia
== Cultura ==
[[File:
[[File:Palazzo cultura 3.jpg|thumb|upright=1.3|Il Palazzo della Cultura e, alle spalle, il campanile della chiesa matrice]]
=== Istruzione ===
Modugno conta tre circoli scolastici che coordinano le [[scuola dell'infanzia|scuole materne]] ed [[scuola elementare|elementari]] cittadine. Ci sono poi tre [[scuola media inferiore|scuole medie inferiori]]<ref>{{Cita web
Dal [[1996]] è attiva l'Università della Terza Età "Francesco Del Zotti"<ref>{{Cita web
La biblioteca comunale dal [[2005]] è ospitata presso il Palazzo della Cultura, contenente anche una sala conferenze e alcuni spazi espositivi. L'edificio, intitolato a Carlo Perrone, sorge nel centro della città nel luogo in cui sorgeva un condominio di 10 piani (otto dei quali abbattuti) la cui costruzione, autorizzata nel [[1968]], aveva alimentato le proteste della popolazione.
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È in via di realizzazione un museo civico che ospiterà i reperti rinvenuti durante gli scavi presso il sito archeologico di [[Balsignano]] e due collezioni private donate al Comune: una di 50 vasi di epoca peuceta e una numismatica.
=== Media ===
A Modugno sono editi diversi periodici locali che si occupano di cultura, politica e attualità modugnesi.
Il periodico ''Il Cardo Selvatico'' è stato fondato nel [[1979]] per iniziativa dell'arciprete Nicola Milano. Anche il bisettimanale ''Nuovi Orientamenti'' è stato fondato nello stesso anno; la redazione della rivista ogni anno pubblica un libro che si occupa di tradizioni popolari o di storia locale<ref>{{Cita web
In notevole espansione è il numero e la qualità dei [[sito internet|siti Internet]] che si occupano di Modugno: oltre al già citato Bari Sud Ovest.it, sono dedicate alla Città di Modugno due [[Portale web|portali web]] (''Modugno.it''<ref>{{Cita web
Si occupa del Comune di Modugno e delle sue attività il sito Internet ''Comune di Ongudom''<ref>{{Cita web
=== Arte ===
A Modugno è ambientata la commedia
Nel [[2001]] l'Associazione Culturale "La Pecora Nera" ha fondato la Compagnia ''Teatroscalo'' che opera sia nell'ambito del teatro<ref>{{Cita web
Molteplici sono le associazioni musicali di Modugno: l'associazione culturale-musicale ''Francesco Casavola'' è un [[Banda musicale|complesso bandistico]] di circa 40 elementi creato nel [[1982]]<ref>{{Cita web
=== Cucina ===
[[File:Cartellate.JPG|thumb|left|[[
La cucina tradizionale modugnese fa largo uso di prodotti agricoli<ref>{{Cita web
Nei giorni feriali, i [[Pasto|pasti]] erano generalmente costituiti da un piatti unici molto poveri, principalmente a base di legumi. La carne (di solito coniglio) e il pesce venivano consumati solo nei giorni di festa.
Della tradizione culinaria modugnese, derivante dalla cultura rurale e contadina, si conservano ancora oggi le ricette di alcune specialità gastronomiche; alcuni esempi sono: fagiolini con pasta e ricotta dura, fave e cime di rape, cavoli con pan grattato, ceci neri e cipolla rossa. Formati tipici di pasta sono le [[Strascinati|strascinate]] (una specie di [[orecchiette]] con farina di semola) e i [[cavatelli]] (una sorta di gnocchi di semolino grezzo). Caratteristici della gastronomia modugnese sono i [[calzone al forno|calzoni]] farciti con cipolle, [[b:Libro di cucina/Ricette/Acciughe sotto sale|acciughe sotto sale]], baccalà e olive. I dolci tipici delle feste sono: [[pettole]], [[boconotti]], [[cartellate]], castagnelle, [[torrone|torroni]] di mandorle per Natale; [[scarcella|scarcelle]], uova dipinte di rosso con alghe marine, [[Frisella|friselle]], [[mustaccioli (gastronomia)|mostaccioli]] per il periodo pasquale<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|
=== Eventi ===
==== Fiera del Santissimo Crocifisso ====
{{Vedi anche|Fiere di Modugno}}
La fiera del Crocifisso si svolge
Nasce nel [[1622]] per celebrare un evento giudicato miracoloso: un fulmine caduto sulla chiesa Matrice uccise alcuni sacerdoti e bruciò l'asta del Crocifisso, lasciando intatta la figura del Cristo. Questa figura del Cristo in croce è conservata ancora oggi nella stessa chiesa ed è posta in una nicchia sovrastante la cappella della Madonna Addolorata. A partire dal [[1656]], la fiera acquisì una forte importanza per la popolazione in quanto la peste che colpì Modugno quell'anno terminò i primi giorni di novembre, poco prima dell'inizio della fiera. In origine la fiera durava otto giorni, per tutto il periodo compreso tra la seconda e la terza domenica di novembre. Nei primi secoli, la fiera vendeva quasi esclusivamente prodotti agricoli e animali; col tempo si è evoluta allargandosi anche al settore dell'artigianato locale, ai mezzi per lavorare la terra, ai tessuti, ai vestiti, alle piante e a diversi generi alimentari<ref>{{cita libro | cognome= Ventrella| nome= Michele | titolo=Le fiere, in C. Manchisi (a cura di), Memoria e storia della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentaria e iconografica. | editore=Litopress Industria Grafica | città=Bari | anno=2006 | pagine= 119-124}}</ref>.
Negli ultimi anni, in concomitanza con la fiera, vengono organizzate manifestazioni culturali collaterali.<ref>{{cita web |cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno |url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2011/11/il-13-e-20-novembre-ritorna-la-fiera-del-crocifisso.html |titolo= Il 13 e 20 novembre ritorna la Fiera del Crocifisso |accesso= 10 giugno 2012 |data= 10 |anno= 2011 |mese= novembre |dataarchivio= 10 giugno 2015 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150610061103/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2011/11/il-13-e-20-novembre-ritorna-la-fiera-del-crocifisso.html |urlmorto= sì }}</ref><ref>Comune di Modugno - Fiera del Crocifisso 2017 ''(I manifesti dell'anno 2017 riprodoucono un dipinto del pittore [[Guido Marzulli]])''</ref> [[File:Guido Marzulli - Mercato di quartiere.jpg|thumb|upright |''Fiera del Crocifisso edizione 2017'']]
== Geografia antropica ==
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[[File:Porta del suburbio-Modugno.jpg|thumb|left|upright=1.1|Porta del Suburbio]]
[[File:BBz.jpg|thumb|Il borgo antico]]
La conformazione urbanistica della città di Modugno può essere distinta nelle seguenti zone: centro storico, quartieri ottocenteschi costruiti al di fuori dell'antica cinta muraria, la cerchia di costruzioni degli anni cinquanta-sessanta, gli agglomerati di recente edificazione<ref>{{cita libro | cognome= Milano| nome= Nicola| titolo= Curiosando per Modugno| editore=Levante Editori |
Il centro storico è caratterizzato da vie molto strette
Il borgo antico, è stato il nucleo originario del centro abitato di Modugno, sorto intorno alla [[fortezza]] che presidiava la collinetta della [[la Motta|Motta]]; ha forma quadrangolare chiaramente delimitato da Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour, Corso Umberto e [[Piazza Sedile]]. Il suburbio sorse dall'espansione urbana all'esterno delle antiche mura.
È possibile ipotizzare l'esistenza di una prima cinta muraria di [[Normanni|epoca normanna]] che circondava il borgo antico. Nel [[1347]] il borgo venne dotato di nuove mura dall'Arcivescovo di Bari, Bartolomeo Carafa, feudatario di Modugno<ref>{{cita libro | cognome= Garruba| nome= Michele| titolo=
Nel [[XVIII secolo]] le mura non coprivano l'intero perimetro cittadino o, perlomeno, non assolvevano un'adeguata funzione difensiva: Viatangelo Maffei nel [[1774]] descrive le mura "di pietra per custodia, ma non capaci in caso d'attacco di guerra"<ref name=Relazionesullecosenotabili835 />; e, addirittura, durante l'[[assedio di Modugno|assedio]] del 10 marzo [[1799]], Giambattista Saliani, nella sua cronaca degli eventi, parla di "borgo non murato". Le mura cittadine, o quel che ne rimaneva, caddero in stato di abbandono e nel [[1821]] vennero abbattute definitivamente.
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Più spaziose sono le abitazioni realizzate nel [[Secondo dopoguerra italiano|secondo dopoguerra]] dai cittadini modugnesi o dagli emigrati all'estero di ritorno nella terra natia. Si tratta principalmente di villette monofamiliari, spesso dotate di [[giardino]], che sorgevano in quella che era la periferia del paese.
Negli anni settanta-ottanta del [[XX secolo]] si è assistito
Il ''quartiere Cecilia'', è una zona di edilizia residenziale privata che ha origine alla fine degli anni 1960. Sorge a circa 5 km dal centro cittadino perché divisa dall'intera Zona Industriale di Bari e di Modugno sud, nei pressi del [[San Paolo (
''Piscina dei preti'' è una zona residenziale sorta intorno al [[1980]] oltre le strade statali 98 e 96. La zona, in origine, era detta della "Marina", poiché ubicata nelle vicinanze della [[Strada Provinciale 54]], che conduce alle località balneari di [[Palese
A Piscina dei preti è presente il casello Bari Nord dell'[[Autostrada A14 (Italia)|A14]]
Nel quartiere vi è la parrocchia di Sant'Ottavio<ref>{{Cita web|url= http://www.parrocchiasantottavio.it/index.htm|accesso=3 giugno 2012|titolo= Sito web della Parrocchia di Sant'Ottavio}}</ref>, dotata di oratorio e campo sportivo, costruita nel 1980 e affidata ai [[Congregazione del Santissimo Sacramento|padri Sacramentini]].
Altri esempi di quartieri residenziali distanti dal centro di Modugno sono ''Porto Torres'' e ''Campolieto''. Il primo sorge lungo la [[Strada statale 98 Andriese-Coratina|Strada statale 98]] e il secondo si trova lungo la [[Strada statale 96 Barese|Strada statale 96]] in direzione di Palo del Colle. Anche qui, si ravvisano le stesse problematiche degli altri quartieri distanti dal centro cittadino come le difficoltà logistiche e la scarsità di infrastrutture<ref>{{Cita web
Unica frazione di Modugno è Capo Scardicchio. Si tratta di una borgata che sorge a 52 metri sul livello del mare, distante poco più di 2 km dal centro cittadino. Conta 308 abitanti<ref>{{Cita web |autore= Italia.indettaglio.it
==Economia==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
Nel [[2004]] le aziende attive a Modugno erano 2.592, registrando un lieve incremento rispetto all'anno precedente<ref name="economia">{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine= 205-213}}</ref>. Sul territorio comunale modugnese sono presenti circa il 2% delle aziende operanti nella [[città metropolitana di Bari]], e sono generalmente realtà economiche di medie-piccole dimensioni. Il settore del [[commercio]], all'ingrosso e al dettaglio, è al primo posto con 1 029 aziende, segue il settore industriale e manifatturiero con 487 aziende e dal settore edilizio (294). Fanno registrare un forte incremento il settore dell'informatica, quello immobiliare e quello dei trasporti. Si registra, di contro, un'inflessione nel settore agricolo, della ristorazione, della mediazione finanziaria e monetaria, dei servizi.
Nel [[2005]], nel comune di Modugno al 2005 si registrava una forza lavoro totale pari a 14.053 persone, con un tasso di attività del 45,4%
La Confartigianato locale, che associa 320 imprenditori, offre diversi servizi ed è molto attiva nella promozione della produzione modugnese.
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=== Agricoltura ===
[[File:Ulivi modugno2.jpg|thumb|upright=1.2|Alberi di ulivo nelle campagne modugnesi]]
L'originaria vocazione agricola dell'economia modugnese si è rapidamente ridotta a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], lo sviluppo industriale della città e il rapido incremento demografico hanno sottratto all'agricoltura ampie frazioni del territorio modugnese. Dei 1381 ettari destinati oggi all'agricoltura, circa il 75% è destinato a [[oliveto]]: i cultivar di [[Olea europaea|olive]] prevalenti sono l'Ogliarola (o Cima di Bitonto) e la Coratina, dalle quali si ricava un olio dal leggero retrogusto mandorlato derivante dalla vicinanza di colture di mandorlo. Dei tre frantoi operanti a Modugno, il frantoio sociale
Le altre coltivazioni più diffuse sono quelle della [[mandorla]] (che interessa il 15% del suolo agricolo modugnese), dell'uva da tavola, della ciliegia e dei prodotti ortofrutticoli.
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=== Industria ===
Nell'ultimo quarantennio la storia e l'evoluzione di Modugno sono state fortemente condizionale dall'espansione dell'area industriale di [[Bari]] che si estende per 1509 ettari, circa metà dei quali in territorio di Modugno. Negli [[anni 1970|anni settanta]] il comparto dell'industria manifatturiera di Modugno era costituito prevalentemente da aziende di grandi o medie dimensioni che facevano di Modugno il più grande centro urbano della Provincia di Bari per addetti in questa industria, secondo solo al capoluogo<ref>{{cita libro | cognome=Pirro | nome=Federico | titolo=
Modugno è l'unico comune della Terra di Bari in cui il maggior apporto al valore aggiunto è dato dal settore dell'industria (54,4%) e non dal settore terziario. Questo dato identifica Modugno come il comune più industrializzato dell'area<ref name=autogenerato1 />.
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=== Commercio ===
Il settore terziario rappresenta una quota del 45,2% del totale del valore aggiunto prodotto nel comune<ref name=autogenerato1 />.
L'offerta commerciale di Modugno è molto differenziata e conta oggi più di 1200 attività. Il mercato giornaliero, dal [[2005]], si svolge presso la nuova struttura del mercato coperto in via X
Anche Modugno non è rimasta indenne dal proliferare dei centri commerciali.
Nel quartiere periferico di Piscina dei Preti, infatti, è sorto da alcuni anni (e dopo diversi anni di blocco), un centro commerciale con molti negozi
=== Servizi ===
Le aziende che operano nel settore dei servizi sono in notevole crescita
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della
{{Vedi anche|Superstrada Bari-Bitritto}}
L'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]] (casello Bari Nord, uscita Modugno) permette di spostarsi velocemente nella Regione e arrivare fuori di essa. La [[Strada statale 96 Barese|Strada Statale 96]] consente i collegamenti con l'interno della Regione, fino a [[Gravina in Puglia|Gravina]].
Modugno è servita inoltre dalle seguenti strade provinciali: SP1 per [[Bitetto]], SP52 per [[Bitritto]], SP54 per [[Bari]]-[[Palese
=== Ferrovie ===
* [[Ferrovia Bari-Taranto|linea Bari - Taranto]] delle [[Ferrovie dello Stato]] con la [[Stazione di Modugno Città|stazione Modugno Città]], la quale verrà chiusa a breve per via del previsto smantellamento dell'attuale tracciato, a causa della variante di percorso a doppio binario.
* [[Ferrovia Bari-
=== Mobilità urbana ===
* Linea automobilistica [[Bari]]-[[Matera]] delle [[Ferrovie Calabro Lucane|Ferrovie Appulo Lucane]];
*
* Autobus della [[Ferrovie del Nord Barese|Ferrotramviaria]] S.p.a., che consentono collegamenti con [[Bari]] e [[Bitonto]].
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Modugno}}
[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]
Il territorio comunale di Modugno, sebbene molto vicino all'abitato di [[Bari]], ha sempre mantenuto la propria autonomia. Altri centri abitati ben più distanti dal centro del capoluogo, come [[Santo Spirito (Bari)|Santo Spirito]], ne sono quartieri.
La modifica più importante nell'estensione territoriale di Modugno consiste nel passaggio di [[Palese
Questa situazione venne superata nel [[1809]], a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della [[Leggi eversive della feudalità|legge sull'abrogazione della feudalità]], emanata nel 1806)<ref>{{cita web |sito= PaleseMacchie.it |url= http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20211009195356/http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm#I%20confini |dataarchivio= 9 ottobre 2021 |titolo= Cinquecento - I confini tra l'Università di Bari e Bitonto: il Titolo |accesso= 9 ottobre 2021 |urlmorto= sì }}</ref>: dal 4 maggio [[1811]] era ufficialmente una [[Frazione (geografia)|frazione]] di Modugno ("''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''")<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811.</ref>. La perdita dello sbocco sull'Adriatico si ebbe con l'annessione di Palese Macchie a Bari, come sua frazione, nel settembre 1928 (durante il regime [[fascista]]), per mano dell'allora [[Ministri dei lavori pubblici del Regno d'Italia|Ministro dei lavori pubblici]] [[Araldo di Crollalanza]]<ref>Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 1º ottobre 1928).</ref>.
Nel [[1953]] il Comune ha chiesto, senza successo, l'allargamento dei confini del territorio comunale ritenuto troppo esiguo per la crescente [[#Demografia|popolazione modugnese]].
== Sport ==
[[File:Piscine comunali 2 -modugno.jpg|thumb|upright=1.4|Ingresso delle piscine comunali modugnesi]]
La principale squadra di calcio della città è
Rilevante è la squadra di [[calcio a 5]], l'[[A.S.D. Modugno Calcio a 5]]<ref>{{Cita web |url =http://www.modugnocalcioa5.it/site2011/ |titolo =sito web dell'A.S.D. Modugno Calcio a 5 |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20121017040136/http://www.modugnocalcioa5.it/site2011/ |dataarchivio =17 ottobre 2012 }}</ref>, che è stata rifondata nel [[1994]] (sulla base della società C.A.G Modugno nata nel 1986) e dal campionato 2007/08 gioca nel campionato di serie A-2 Girone B sfiorando diverse volte la promozione nel massimo campionato nazionale. Questa squadra ha giocato nel campo di calcio a 5 dell'Oratorio di Modugno, poi nel Palazzetto dello Sport per poi trasferirsri a Bari giocando nel [[Palaflorio]] di Bari<ref>{{Cita news|url= http://www.barilive.it/sport/Calcio/164189/news.aspx#main=articolo|titolo=Calcio C5: Il Modugno cambia casa|pubblicazione=BariLive.it|giorno= 02|mese=novembre|anno=2011|accesso=3 giugno 2012}}</ref>. La stessa società ha una squadra Under 21 e una juniores. Nel 2015 la società non è stata in grado di sostenere i costi di gestione degli impianti e dello staff tecnico, rinunciando alla Serie B<ref>[http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1970736 LND, Comunicato Ufficiale N.61 2015/2016] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150806035659/http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1970736|data=6 agosto 2015}} lnd.it</ref> e cessando la trentennale attività sportiva.
Lo Sporting Modugno è stata un'altra società di calcio a 5 modugnese che milita nel campionato di serie B. Questa squadra giocava nel Palazzetto dello Sport di Modugno.
Solida è la tradizione [[pallavolo|pallavolistica]] modugnese, le cui due società di spicco sono l'[[A.S.D. Modugno Volley]]<ref>{{Cita web |url =http://www.modugnovolley.it/ |titolo =sito web dell'A.S.D. Modugno Volley |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20130206013743/http://www.modugnovolley.it/ |dataarchivio =6 febbraio 2013 }}</ref> e l'usd Pallavolo Modugno<ref>{{Cita web |url =http://www.uspallavolomodugno.it/ |titolo =sito web dell'usd Pallavolo Modugno |accesso =3 giugno 2012 |urlmorto =sì |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20120623050910/http://www.uspallavolomodugno.it/ |dataarchivio =23 giugno 2012 }}</ref>. La prima è stata fondata nel [[1995]], nel [[2006]] ha raggiunto la serie A2, e da diversi anni milita nel campionato di serie C maschile. La seconda è stata fondata nel [[1964]]; la sua squadra femminile nel campionato 2003/04 ha raggiunto la serie B2 e attualmente gareggia nella serie C regionale. Entrambe le squadre di pallavolo modugnesi gareggiano nel Palazzetto dello sport, contenitore sportivo che si è dimostrato inadeguato agli standard richiesti dalla [[FIPAV]] per i campionati superiori.
Il modugnese [[Michele Piccirillo (pugile)|Michele Piccirillo]] è stato campione di [[pugilato]] nelle categoria di [[pesi welter]] [[World Boxing Union|W.B.U.]] e [[International Boxing Federation|I.B.F.]].
Nella pallamano, sport non più praticato a Modugno, si è distinto [[Leonardo Lopasso]], vincitore di 2 scudetti e 2 Coppe Italia con il Conversano (A/1), e nel 1997 vincendo la medaglia d'argento ai XIII Giochi del Mediterraneo, vestendo la maglia azzurra assoluta per 56 volte, si è fregiato di ben 2 stelle di bronzo al merito sportivo del CONI<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/home/benemerenzedettaglio.html?id=127400|titolo=Scheda persona|accesso=2017-12-23}}</ref>.
Altri sport praticati a buoni livelli agonistici sono il [[nuoto]] e la [[pallanuoto]], che hanno conosciuto recentemente a Modugno un forte sviluppo grazie alla creazione dell'impianto delle piscine.
Nel 2012 è nata l'associazione Pantheres Rugby Team attiva nel [[rugby a 15 femminile]], dopo due anni il sodalizio si è allargato al settore maschile e giovanile (cambiando il nome in Panthers Rugby Team) e partecipare anche ai vari campionati di categoria<ref>{{Cita web|url=http://www.panthersrugbyteam.it/chi-siamo/|titolo=LA NOSTRAstoria|accesso=|dataarchivio=26 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150126083840/http://www.panthersrugbyteam.it/chi-siamo/|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Impianti sportivi ===
* Piscine Comunali<ref>{{Cita web|1=http://www.officinedellosport.org/|accesso=3 giugno 2012|titolo=Sito web delle Piscine Comunali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120616130859/http://www.officinedellosport.org/|dataarchivio=16 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref>. È una struttura di recente realizzazione che comprende una piscina di 25 metri a 12 corsie e tre palestre. Sono attivi molti corsi di [[Fitness (sport)|fitness]], karate, judo, pallavolo, danza sportiva, e naturalmente di nuoto, per nuotatori con ogni grado di esperienza. La sera del 28 febbraio 2016 a seguito di un forte vento, il tetto è stato completamente scoperchiato e il Comune di Modugno ha annunciato il 3 marzo del 2016, un provvedimento di inagibilità temporanea della struttura. Al momento rimane chiusa al pubblico e in totale stato di abbandono. Sono in corso dei progetti e gare d'appalto per una possibile riqualificazione e ristrutturazione con un costo di 1.700.000, che si sono chiuse senza nessuna proposta.
* Campo sportivo "Sigismondo Palmiotta". Realizzato alla fine degli anni novanta alle porte della città, ha un [[campo da calcio]] in erba sintetica, una pista d'atletica e una tribuna coperta con una capienza di 100 posti. È utilizzata dalla squadra di calcio della città, la Soccer Modugno e dalle compagini di rugby dei Panthers Rugby Team e talvolta è stato sede di sedute di allenamento della squadra professionistica di calcio [[AS Bari]]<ref>{{Cita web|autore= Bari Sud Ovest.it|url= http://barisudovest.it/home/calcio/230-al-palmiotta-manca-un-settore-dedicato-alla-tifoseria-ospite.html|titolo= Al Palmiotta manca un settore dedicato alla tifoseria ospite|accesso= 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304095249/http://barisudovest.it/home/calcio/230-al-palmiotta-manca-un-settore-dedicato-alla-tifoseria-ospite.html|dataarchivio= 4 marzo 2016}}</ref>.
* Palazzetto dello Sport. Ha un campo di [[calcio a 5|calcetto]] esterno e un campo coperto di pallacanestro e pallavolo. Realizzato nel 1986. Nel marzo 2021 sono iniziati i lavori di riqualifica dell'intera struttura secondo i più recenti standard ingegneristici, ampliando gli spogliatoi, allargando gli ingressi e le uscite, eliminando qualsiasi tipo di barriera architettonica per consentire un accesso sicuro a tutti gli ospiti e atleti, con una nuova tribuna sia esterna che interna. Inoltre si è previsto anche dal punto di vista del risparmio energetico, l'installazione sul terrazzo di un funzionale impianto fotovoltaico e un adeguato sistema di infissi e isolamento.
* Centro sportivo l'Oratorio. Di proprietà della curia [[Arcidiocesi di Bari-Bitonto|arcivescovile di Bari]], è affidato alla società Ma.ve.co. che ha provveduto alla realizzazione di un campo per [[calcio a 5]] e uno per calcio a 7.
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Capitaneo | nome=Pietro| titolo=Monografia dell'agro modugnese, in La Puglia agricola, periodico mensile del Comitato agrario di Bari
* {{cita libro | cognome=De Bellis |nome=Giovanni | titolo=Modugno e i suoi principali uomini illustri | editore=Tip. F. Petruzzelli e Figli | città= Bari| anno= 1888}}
* {{cita libro | cognome=Garruba |nome=Michele| titolo=
* {{cita libro |cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006}}
* {{cita libro | cognome=Giustiniani | nome=Lorenzo| titolo=
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= Costume a società nei proverbi modugnesi| editore=
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= La vita quotidiana nella cultura popolare| editore=
* {{cita libro | cognome= Longo Massarelli | nome= Anna| titolo= Dizionario del dialetto modugnese| editore=
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo=Economia, Società e tassazione nel Regno di Napoli nella seconda metà del Settecento; un caso particolare: Modugno
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo=Il 1799 in Provincia di Bari, secondo la cronaca di Giambattista Saliani da Modugno | editore=
* {{cita libro | cognome= Macina | nome=Raffaele | titolo= Modugno nell'età moderna| editore=Arti grafiche Ariete | città=Modugno | anno=1993 }}
* {{cita libro | cognome=Maffei | nome=Vitangelo Senior|
* {{cita libro| cognome=Maffei | nome=Vitangelo Junior| titolo=Relazione sulle cose notabili della città di Modugno, scritto nel 1774, in Garruba, [http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Serie critica de' Sacri Pastori Baresi, corretta, accresciuta ed illustrata] | editore= Tipografia Cannone | città=Bari |anno=1844|pagine=834-838}}
* {{cita libro | cognome=Manchisi (a cura di) | nome= C.| titolo=Memorie e storia della chiesa Maria SS.ma Annunziata di Modugno. Catalogo della mostra documentario e iconografica | editore= Litopress| città= Modugno| anno= 2006}}
* {{cita libro | cognome= Mangialardi | nome= Sigismondo| titolo= I Cappuccini di Modugno| editore= Pubblicità e stampa| città=Modugno | anno= 1999}}
* {{cita libro |cognome=Milano | nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno |editore=a cura del Centro Culturale "Mater Ecclesia"
* {{cita libro |cognome=Milano |nome=Nicola | titolo=Modugno. Memorie storiche | editore=Edizioni Levante | città=Bari | anno=1984 |cid= Milano 1984}}
* {{cita libro | cognome=Rana | nome=Raffaele | titolo=Il
* {{cita libro | cognome=Ruccia | nome=Michele|
* {{cita libro | cognome=Saliani| nome=Giambattista|
* Santoro Angelo, ''Modugno'' in ''[[Omnibus (1833)|L'Omnibus]]'', num. 41 anno VI, Napoli, 9 febbraio 1839.
* {{cita libro | cognome=Schulz | nome=Heinrich Wilhelm| titolo=Monumenti dell'arte nel Medioevo nell'Italia Meridionale
* {{cita libro | cognome= Siniscalchi | nome= Domenico| titolo= Per lo Capitolo di Modugno. Presso la Commissione de' Vescovi
* {{cita libro | cognome=Trentadue
* {{cita libro | cognome= Trentadue | nome= Nicola| titolo= Della parrocchia e dei parroci di Modugno| editore= stabilimento tipografico Stefano Di Bari| città= Bitonto| anno= 1888}}
* {{cita libro | cognome=Ventrella
* {{cita libro | cognome= Vernia | nome= Stefano| titolo= Passeggiata nella Modugno dei secoli. Storia, architettura, arte e segreti delle sue chiese| editore= Edizioni Dal Sud| città=Modugno | anno=2006 }}
* {{cita libro | cognome=Villani
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della città metropolitana di Bari}}
{{Via Traiana}}
{{Città romane della Regio II Apulia et Calabria}}
{{
{{Portale|Puglia}}
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