Clan Di Lauro: differenze tra le versioni

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Il ''' clan Di Lauro''' è un [[Camorra|sodalizio camorristico]] di [[Napoli]], operante nell'area a nord, nei quartieri di [[Secondigliano]] e [[Scampia]], fondato da [[Paolo Di Lauro]] nel 1982. Il nucleo centrale del clan è originario di via Cupa dell'Arco. Al suo apice, tra i primi [[Anni 1990|anni '90]] e l'inizio degli [[anni 2000]], l'organizzazione guadagnava più di 500.000 euro al giorno dalla sola vendita di droga, rendendo Secondigliano il più grande mercato della droga a cielo aperto d'Europa, specialmente nelle vele di Scampia, diventate simbolo di spaccio e di criminalità organizzata.
{{Organizzazione criminale
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Il '''clan Di Lauro''' è un clan camorristico operante nell'area a nord di [[Napoli]], nei quartieri di [[Secondigliano]], [[Scampia]], [[Miano]], [[Marianella]], [[Piscinola]] e nei comuni di [[Casavatore]], [[Melito di Napoli|Melito]], [[Arzano]], [[Villaricca]] e [[Mugnano di Napoli|Mugnano]]. Il nucleo centrale del clan è originario del [[quartiere]] di Secondigliano.
 
== Storia ==
Nel [[2002]] ci fu la prima inchiesta della [[Direzione Distrettuale Antimafia]] che portò in carcere i personaggi più importanti del clan, anche se non fu arrestato l'elemento di spicco, il boss [[Paolo Di Lauro]] (detto ''Ciruzzo o' milionario''). Ma il potere non venne meno, anzi, quando subentrarono i figli del boss, la cosca rafforzò le sue alleanze con gli altri clan dell'[[Alleanza di Secondigliano]] e moltiplicò i guadagni. Tutto ciò a discapito della "vecchia guardia", che venne in molti settori messa da parte, e che diede il via, nel [[2004]], a quella che è conosciuta come la [[faida di Scampia]]: alcuni fedelissimi di Paolo Di Lauro abbandonarono il boss, si ribellarono e gli fecero la guerra in nome del potere ([[scissionisti di Secondigliano]]).
Nel [[2002]] ci fu la prima inchiesta della [[Direzione Distrettuale Antimafia]] che portò in carcere i personaggi più importanti del clan, anche se non fu arrestato l'elemento di spicco, il boss [[Paolo Di Lauro]] (detto ''Ciruzzo 'o Milionario''). Ma il potere non venne meno, anzi, quando subentrarono i figli del boss, la cosca rafforzò le sue alleanze con gli altri clan dell'[[Alleanza di Secondigliano]] e moltiplicò i guadagni. Tutto ciò a discapito della "vecchia guardia", che venne in molti settori messa da parte, e che diede il via, nel [[2004]], a quella che è conosciuta come la [[prima faida di Scampia]]: alcuni fedelissimi di Paolo Di Lauro abbandonarono il boss, si ribellarono e gli fecero la guerra in qualità di [[Scissionisti di Secondigliano]].
 
Da [[Secondigliano]] ae [[Scampia,]] a [[Mugnano di Napoli|Mugnano]], [[Arzano]], [[Melito, adi Napoli|Melito]], [[Napoli]] e nelle più grandi e importanti piazze di spaccio del sud Italia, il clan Di Lauro era capace di far circolare la [[droga]] grazie ad unaun’organizzazione organizzazione verticistica senza precedenti nella storia del [[narcotraffico]] [[italiaItalia|italiano]]no. EQuesto grazie anche al suo esercito di affiliati;: prima della faida interna, erano centinaia.<ref>{{Cita news |autore = |url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/12/08/lo-stato-nel-terzo-mondo.html |titolo = Lo Stato nel 'Terzo Mondo'|pubblicazione = Archivio - la Repubblica .it|giorno =8 8|mese = dicembre|anno = 2004|pagina =2 2|accesso = 13 ottobre 2011 }}</ref>
 
Il 1º aprile [[2004]] viene arrestato in [[Francia]] Vincenzo Di Lauro.
Un potere che Paolo Di Lauro seppe esercitare anche senza farsi vedere. Il clamore suscitato dalla faida di Scampia era comunque troppo grande per poter passare inosservato. E così, dall'inizio del [[2005]], si susseguirono indagini e blitz nei bunker della cosca a Scampia e a Secondigliano, che portarono agli arresti di molti componenti del direttorio del clan. Infine, il 16 settembre [[2005]], ci fu l'arresto da parte dei Carabinieri del boss Paolo Di Lauro per il quale erano in corso due processi, di cui uno in fase di indagini preliminari.<ref>{{Cita news |autore = |url = http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/scissionisti/scissionisti/scissionisti.html |titolo =Arrestato boss Di Lauro "o milionario" |pubblicazione =la Repubblica |accesso = 13 ottobre 2011 }}</ref>
 
Il 7 dicembre [[2004]] vengono eseguite 53 ordinanze di custodia cautelare su un totale di 70, tra i nomi figurava anche quello di Ciro Di Lauro, figlio del noto boss Paolo, mentre Marco e Cosimo da quel momento si daranno alla latitanza.
== Fatti recenti ==
 
* Nel giugno 2013 vengono arrestati oltre 100 affiliati al clan, tra cui anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio di [[Paolo Di Lauro]]. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti (in particolare cocaina proveniente dalla Spagna), tentativo di omicidio e detenzione di armi, tutti aggravati da finalità mafiosa<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/12/camorra-in-campania-in-manette-oltre-cento-affiliati-al-clan-di-lauro/623743/ Camorra in Campania, in manette oltre cento affiliati al clan Di Lauro - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il 21 gennaio [[2005]] viene arrestato a [[Napoli]] [[Cosimo Di Lauro]], l'artefice della [[prima faida di Scampia]].
 
Il 3 marzo [[2005]] viene effettuato un blitz contro il clan Di Lauro.
 
Un potere che [[Paolo Di Lauro]] seppe esercitare anche senza farsi vedere. Il clamore suscitato dalla prima faida di Scampia era comunque troppo grande per poter passare inosservato. Così, dall'inizio del [[2005]], si susseguirono indagini e blitz nei bunker della cosca a [[Secondigliano]] e a [[Scampia]], che portarono agli arresti di molti componenti del direttorio del clan. Infine, il 16 settembre [[2005]], ci fu l'arresto da parte dei [[Carabinieri]] del boss [[Paolo Di Lauro]] per il quale erano in corso due processi, di cui uno in fase di indagini preliminari.<ref>{{Cita news|autore = |url = http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/scissionisti/scissionisti/scissionisti.html|titolo=Arrestato boss Di Lauro "o milionario"|pubblicazione = repubblica.it|data = 16 settembre 2005|lingua = it|accesso = 13 ottobre 2011}}</ref>
 
Nel giugno [[2013]] vengono arrestati oltre 100 affiliati al clan, tra cui anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio di [[Paolo Di Lauro]]. I reati contestati sono associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti (in particolare cocaina proveniente dalla [[Spagna]]), tentativo di omicidio e detenzione di armi, tutti aggravati da finalità mafiosa<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/12/camorra-in-campania-in-manette-oltre-cento-affiliati-al-clan-di-lauro/623743/|titolo=Camorra in Campania, in manette oltre cento affiliati al clan Di Lauro|pubblicazione=ilfattoquotidiano.it|data=12 giugno 2013|lingua=it|accesso=}}</ref>.
 
Il 2 marzo [[2019]], nel quartiere Marianella, viene arrestato il superboss latitante [[Marco Di Lauro]].
 
Secondo il pentito Domenico Esposito, il clan Di Lauro aveva un patto per questioni di droga con il [[clan Contini]], in particolare con Ciro Contini, nipote di [[Edoardo Contini]].<ref>{{Cita web|url=https://internapoli.it/aveva-un-patto-con-i-di-lauro-i-rapporti-di-ciro-contini-con-i-clan-dellarea-nord/|titolo=«Aveva un patto con i Di Lauro», i rapporti di Ciro Contini con i clan dell’area nord|sito=internapoli.it|data=22 maggio 2019|lingua=it|accesso=22 maggio 2019|dataarchivio=28 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200728023708/https://internapoli.it/aveva-un-patto-con-i-di-lauro-i-rapporti-di-ciro-contini-con-i-clan-dellarea-nord/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Boss ==
*[[Paolo Di Lauro]] (Napoli, 26 agosto 1953)
*Enrico D'Avanzo (Napoli, 23 gennaio 1959), fratello della moglie di [[Paolo Di Lauro]]
*[[Cosimo Di Lauro]] (Napoli, 8 dicembre 1973 - Opera, 13 giugno 2022)
*Vincenzo Di Lauro (Napoli, 19 luglio 1975)
*Ciro Di Lauro (Napoli, 29 maggio 1978)
*[[Marco Di Lauro]] (Napoli, 16 giugno 1980)
 
== Situazione recente ==
Secondo le segnalazioni dell'Antimafia effettuate nel [[2021]], dopo oltre un decennio di grande indebolimento dell'organizzazione, grazie agli arresti della maggior parte dei suoi affiliati, il clan sarebbe infatti tornato alla ribalta, avendo una vocazione sempre più imprenditoriale e sempre meno coinvolti in estorsioni e altri "crimini di strada". I Di Lauro manterrebbero la propria autorevolezza e solidità economica attraverso ricorrenti rimodellamenti delle proprie strutture interne, ma in particolare in nuove strategie imprenditoriali funzionali al riciclaggio. La nuova dirigenza dell'organizzazione, che secondo le autorità è ora guidata da uno dei figli di [[Paolo Di Lauro]], sta investendo principalmente nel contrabbando internazionale di tabacchi lavorati esteri e contemporaneamente sta rilanciando il fenomeno della contraffazione in tutta Europa.<ref>{{Cita web|url=https://www.stylo24.it/sepolto-al-41-bis-paolo-di-lauro-torna-a-difendersi-condanna-cancellata/|titolo=Sepolto al 41 bis, Paolo Di Lauro torna a difendersi: condanna cancellata|sito=Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania|data=10 novembre 2021|lingua=it|accesso=21 novembre 2021}}</ref>
 
== Figli del boss ==
Sposato dal [[1973]] con Luisa D'Avanzo, ha avuto da questa dieci figli maschi<ref>{{Cita web|url=https://www.vocedinapoli.it/2017/06/07/di-lauro-e-figli-storia-di-una-famiglia-criminale-che-ora-punta-al-business-pulito/|titolo=Di Lauro e figli, storia di una famiglia criminale che ora punta al business pulito|sito=Voce di Napoli|data=7 giugno 2017|lingua=it|accesso=16 novembre 2019}}</ref>.
 
*[[Cosimo Di Lauro|Cosimo]] (Napoli, 8 dicembre 1973 - Opera, 13 giugno 2022) Nei libri paga venne indicato con la sigla "F1", ricercato dal 7 dicembre 2004 ed arrestato il 21 gennaio 2005. È morto il 13 giugno 2022 dopo aver scontato 17 anni di prigionia nel supercarcere di Opera in regime 41-bis.
*[[Vincenzo Di Lauro|Vincenzo]] (Napoli, 19 luglio 1975) Nei libri paga viene indicato con la sigla "F2", detenuto dal 2004 al 2006 per associazione a delinquere<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinopadova/2006/06/08/VA8MC_PA808.html|titolo=Mezz'ora di ritardo e il boss è libero|sito=Il Mattino di Padova|data=8 giugno 2006|lingua=it|accesso=12 maggio 2023}}</ref>, arrestato il 27 marzo 2007 per associazione a delinquere di stampo camorristico e infine scarcerato nel gennaio 2015 per fine pena. Arrestato nuovamente nel marzo 2023 per omicidio e assolto due settimane dopo per mancanza di prove. Arrestato di nuovo in un blitz il 17 ottobre successivo.
*Ciro (Napoli, 29 maggio 1978) arrestato per associazione mafiosa il 7 dicembre 2004 e scarcerato nel dicembre 2014 per fine pena. Arrestato nuovamente nel febbraio 2022 per omicidio<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/campania/notizie/2022/02/22/camorra-arrestato-dai-carabinieri-ciro-di-lauro_5ffb3ba6-7fb1-4f6f-9d07-795c790a1219.html|titolo=Camorra: arrestato dai carabinieri Ciro Di Lauro|autore=Agenzia ANSA|sito=ANSA.it|data=23 febbraio 2022|lingua=it|accesso=23 febbraio 2022}}</ref>.
*[[Marco Di Lauro|Marco]] (Napoli, 16 giugno 1980) latitante dal 7 dicembre 2004 al 2 marzo 2019, quando viene arrestato per associazione di stampo mafioso.
*Nunzio (Napoli, 13 ottobre 1985) Nei libri paga viene indicato con la sigla “F5”, ricercato dal luglio 2007 viene arrestato il 28 febbraio 2008 per associazione a delinquere di stampo mafioso e altri reati, tra cui omicidio per aver massacrato, uccidendolo di botte un pensionato, prima di passargli sul corpo con il motorino assieme ad Antonio Mennetta (Napoli, 3 gennaio 1985) futuro capo dei "Girati" (il pensionato in questione era Vittorio Bevilacqua, 64 anni, padre di Massimo Bevilacqua considerato un gregario dei "cosiddetti scissionisti"). Condannato nel 2022 a trent'anni per omicidio<ref>{{Cita web|url=https://internapoli.it/de-magistris-condanne-secondigliano/|titolo=Patrigno del ras ucciso a Secondigliano, niente ergastolo per i Di Lauro|sito=InterNapoli|data=5 maggio 2022|lingua=it|accesso=12 maggio 2023}}</ref>.
*Salvatore (Napoli, 7 febbraio 1988) Nei libri paga viene indicato con la sigla "F6", viene arrestato il 8 febbraio 2006 e scarcerato nel 2014 per fine pena arrestato nuovamente il 6 giugno 2017, verrà scarcerato solamente 15 giorni dopo il 21 giugno 2017. Infine viene arrestato per l'ultima volta il 28 febbraio 2018 e scarcerato il 23 marzo dello stesso anno.
*Domenico (Napoli, 1989 - Napoli, 18 maggio 2004) morto a seguito di un incidente motociclistico.
*Antonio (Napoli, 4 aprile 1991) Nei libri paga viene indicato con la sigla “F8”, viene arrestato il 21 dicembre 2010 e condannato a 12 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso.
*Raffaele (Napoli, 1994) Nei libri paga viene indicato con la sigla “F9”, viene arrestato il 12 giugno 2013 e scarcerato il 16 settembre 2016.
*Giuseppe (Napoli, 1997) Nei libri paga viene indicato con la sigla “F10” è incensurato.
 
== Codici di condotta ==
Negli anni in cui Paolo Di Lauro era a capo del clan, decretò diversi ordini di condotta per i suoi affiliati, tra questi, che era vietato assassinarsi a vicenda per motivi economici, di conseguenza, qualora ci fossero stati problemi economici tra i membri o affiliati, veniva convocata appositamente una riunione dei vertici dell'organizzazione per una trattativa. Un'altra regola era in relazione alle continue guerre territoriali tra i clan di camorra: nel clan Di Lauro non era consentito assassinare membri di clan rivali per questo motivo, a meno che l'intera camera formata da tutti i capi clan non desse l'autorizzazione a farlo. Il clan tuttavia è piuttosto severo riguardo agli affari extraconiugali dei suoi membri, e corteggiare la donna dei suoi membri o affiliati. In questo caso è consentito l'omicidio di chi ha infranto una di queste due regole.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/video-articoli/2021/11/19/mafia-tabu-sesso-cosi-boss-punivano-amanti/de66804a-4850-11ec-82b3-70ad85ef04dd.shtml|titolo=La mafia e il tabù del sesso: così i boss punivano gli amanti {{!}} Roberto Saviano|sito=Corriere della Sera|data=19 novembre 2021|lingua=it|accesso=21 novembre 2021}}</ref>
 
== Affiliati ==
*Lucio De Lucia (Napoli, 30 aprile 1955 – 21 marzo 2007), boss.
*Claudio Salerno (Napoli, 10 maggio 1964 – 28 ottobre 2004), incensurato e zio di Fulvio Montanino.
*Pietro Esposito (1966), ex killer, oggi pentito
*Francesco Cardillo (1971 – 14 marzo 2007).
*Giuseppe Pica (Napoli, 31 marzo 1973 – 14 marzo 2007), boss dirigente.
*Antonio Ferraro (Napoli, 30 dicembre 1973), killer.
*Gennaro Aruta (1974), capozona dei Di Lauro.
*Luigi Petrone (1974), ragioniere del clan Di Lauro.
*Fulvio Montanino (Cercola, 1º agosto 1974 – 28 ottobre 2004), braccio destro di Cosimo e nipote di Claudio Salerno.
*Daniele Tarantino (1976), boss, arrestato il 21 dicembre 2010.
*Gennaro Esposito (1976), killer, arrestato il 12 giugno 2013.
*Gennaro Vizzaccaro (1976), arrestato il 12 giugno 2013.
*Salvatore Tamburrino (Napoli, 12 marzo 1977), killer.
*Salvatore Esposito (Napoli, 1977), killer.
*Salvatore Zimbetti (Napoli, 1977), killer.
*Ciro Saggese (1978), capozona dei Di Lauro.
*Giuseppe Prezioso (1978), era il guardaspalle di Cosimo Di Lauro.
*Salvatore Starace (Napoli, 1978), killer.
*Umberto La Monica (Napoli, 21 settembre 1978), killer.
*Ugo De Lucia (Napoli, 7 novembre 1978), killer.
*Francesco Barone (Napoli, 16 gennaio 1979), in seguito passò con gli scissionisti e per questo gli uccisero la madre: Carmela Attrice.
*Nunzio Talotti (1979)
*Ferdinando Emolo (Napoli, 14 febbraio 1980), killer, scarcerato.
*Giovanni Cortese (Napoli, 14 maggio 1980).
*Salvatore Monaco (Napoli, 1980), killer.
*Antonello Faiello (1981 – 14 aprile 2011).
*Salvatore Musolino (1981).
*Francesco Giannino (1981 – 22 marzo 2004), membro importante del clan Di Lauro e braccio destro di Cosimo Di Lauro.
*Michele Tavassi (Napoli, 1982), killer, arrestato nel 2005.
*Emanuele Niola (1984), arrestato il 12 giugno 2013. Scarcerato, viene arrestato nuovamente da latitante l’11 ottobre 2017.
*Antonio Mennetta (Napoli, 3 gennaio 1985), killer, in seguito passò con gli scissionisti. Fu detenuto ininterrottamente dal 7 dicembre 2004 sino al 10 dicembre 2010. Arrestato nel 2013. Detenuto.
*Mario Buono (Napoli, 16 gennaio 1985) killer, arrestato nel 2007.
*Luigi De Lucia (1985), arrestato il 12 giugno 2013.
*Nunzio Di Lauro (Napoli, 13 ottobre 1985), killer.
*Luigi Magnetti (Napoli, 16 settembre 1986 – 25 settembre 2007), killer, in seguito passò con gli scissionisti.
*Luigi Giannino (Napoli, 24 maggio 1987 – 13 giugno 2007), killer, in seguito passò con gli scissionisti.
*Vincenzo Lombardi, killer.
*Salvatore Di Lauro (Napoli, 7 febbraio 1988), capopiazza dello spaccio.
*Carlo Capasso (25 febbraio 1988), ex killer, collaboratore di giustizia dal dicembre 2009.
*Pasquale Reccia (Napoli, 1988), killer.
*Giovanni Spinelli, boss scarcerato.
*Luca Raiano (1989), killer, arrestato nel 2010.
*Gaetano Petriccione (1990), arrestato nel 2010.
*Antonio Di Lauro (Napoli, 4 aprile 1991).
*Antonio Tarantino (Napoli, 15 giugno 1993), arrestato l’11 ottobre 2016.
*Raffaele Di Lauro (Napoli, 1994).
*Gaetano Todisco, guardaspalle.
*Pasquale Spinelli, killer
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[FaidaPrima faida di Scampia]]
* Giovanni Cortese
* Calise Tullio
* Paolo Di Lauro
* [[Omicidio di Gelsomina Verde]]
* [[Cosimo Di Lauro]]
* [[Paolo Di Lauro]]
* [[Marco Di Lauro]]
* [[Gomorra - La serie]]
 
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2005/2sem2005.pdf|titolo= Relazione semestrale DIA - secondo semestre 2005|autore= |accesso= |urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20070127080619/http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2005/2sem2005.pdf |dataarchivio=27 gennaio 2007|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2005/1sem2005.pdf|titolo=Relazione semestrale DIA - primo semestre 2005 |autore= |accesso= |urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20060604001759/http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2005/1sem2005.pdf |dataarchivio=4 giugno 2006|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2004/2sem2004.pdf|titolo=Relazione semestrale DIA - secondo semestre 2004 |autore= |accesso= |urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20110521092105/http://www.interno.it/dip_ps/dia/semestrali/2004/2sem2004.pdf |dataarchivio=21 maggio 2011|urlmorto=sì}}
 
{{Camorra}}