Laura Antonelli: differenze tra le versioni
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{{F|attori italiani|febbraio 2014}}
{{Bio
|Nome = Laura
|Cognome =
|Pseudonimo = Laura Antonelli
|ForzaOrdinamento = Antonelli, Laura
|Sesso = F
|LuogoNascita = Pola
|GiornoMeseNascita = 28 novembre
|AnnoNascita = 1941
|NoteNascita = <ref name="archive"/>
|LuogoMorte = Ladispoli
|GiornoMeseMorte = 22 giugno
|AnnoMorte = 2015
|NoteMorte = <ref name="archive">{{Cita web|url=https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-roma/2015/06/26/172722452-e26c4535-2303-4131-8034-d07bd71f7494.jpg|titolo=Necrologio e libro per le condoglianze nel giorno del funerale|accesso=14 marzo 2024|dataarchivio=14 marzo 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240314033401/https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-roma/2015/06/26/172722452-e26c4535-2303-4131-8034-d07bd71f7494.jpg|urlmorto=sì}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = attrice
|Nazionalità = italiana
|Immagine =
|Didascalia = Laura Antonelli
}}
Raggiunse l'apice del successo negli anni settanta e ottanta percorrendo diversi generi cinematografici, dalla commedia leggera erotica al dramma, dal cinema d'evasione ai film d'autore. Ottenne notorietà e successo come protagonista sensuale nel [[film cult]]<ref name=Giusti>Marco Giusti. ''Dizionario dei film italiani stracult''. Milano, Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 8820029197 p. 433</ref> ''[[Malizia]]'' di [[Salvatore Samperi]].
== Biografia ==
[[File:Malizie di Venere.jpg
[[File:Malizia
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[[File:Divina creatura (film 1975) Laura Antonelli (
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=== Dall'Istria a Roma ===
=== Gli esordi artistici ===
Dopo aver girato alcuni [[Carosello|caroselli]] per ''[[Coca-Cola|Coca Cola]]'' e posato per numerosi fotoromanzi diffusi anche all'estero, Antonelli esordì nel cinema con piccoli ruoli in vari film, a cominciare da ''[[Il magnifico cornuto]]'' di [[Antonio Pietrangeli]] del 1964 e ''[[Le sedicenni (film 1965)|Le sedicenni]]'' di [[Luigi Petrini]] del 1965.
[[File:Il merlo maschio (1971) - Laura Antonelli.jpg|miniatura|left|Laura Antonelli ne ''[[Il merlo maschio]]'' (1971)]]
La prima parte importante le fu offerta nel 1969 dal regista [[Massimo Dallamano]] che la selezionò come protagonista di ''Venere in pelliccia'', film ispirato al romanzo di [[Leopold von Sacher-Masoch]], ma l'occasione sfumò per via dell'applicazione di una severa censura che bloccò l'uscita del film, riproposto sei anni più tardi con il titolo ''[[Venere in pelliccia (film 1969)|Le malizie di Venere]]''.<ref name="Enrico Giacovelli 1995">Enrico Giacovelli, ''La commedia all'italiana'', Gremese Editore, Roma, 1995, pag.228</ref>
Il successo arrivò nel 1971 quando Antonelli recitò la parte della moglie del violoncellista in ''[[Il merlo maschio]]'', primo di molti film erotici in cui l'attrice lavorò, interpretato al fianco di [[Lando Buzzanca]] e diretto da [[Pasquale Festa Campanile]].
=== Il successo di ''Malizia'' ===
[[File:Laura Antonelli 1973 Grolle d'Oro.jpg|miniatura|Laura Antonelli al premio [[Grolla d'oro]] nel 1973]]
Nel 1973 interpretò il ruolo di una sensuale cameriera in ''[[Malizia]]'' di [[Salvatore Samperi]], accanto a [[Turi Ferro]] e al giovane [[Alessandro Momo]]. Il film, che incassò la cifra di 6 miliardi di [[lira italiana|lire]], divenne un ''cult movie'', entrando nell'immaginario erotico degli spettatori e innalzando l'attrice a "[[Icona (società)|icona]] sexy" italiana. Con la sua partecipazione al film, Antonelli ottenne il [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]], conferitole dal [[Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani]] e il [[Globo d'oro alla miglior attrice rivelazione]], premio della stampa estera.
{{Citazione|Sono bassina, un po' tondetta e ho le gambe piuttosto corte. Chissà perché piaccio?|Laura Antonelli<ref name="Enrico Giacovelli 1995"/>}}
Per Laura Antonelli si spalancarono quindi le porte della notorietà e della ricchezza con un ''cachet'' che passò da 4 a 100 milioni di lire per film<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/28/Laura_Antonelli_solitudine_una_stella_co_0_030428052.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523234037/http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/28/Laura_Antonelli_solitudine_una_stella_co_0_030428052.shtml|titolo=Laura Antonelli, solitudine di una stella caduta|accesso=1º giugno 2009|autore=Pino Corrias|data=28 aprile 2003|sito=[[Corriere della Sera]]|urlmorto=sì}}</ref>.
In seguito
Dal
In seguito
=== Anni
Per tutti gli
=== Vicende giudiziarie ===
Nella notte del 27 aprile 1991,<ref name="rep1">{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/28/laura-antonelli-cocaina-con-malizia.html|nome=Emilio|cognome=Radice|data=28 aprile 1991|titolo=Laura Antonelli, cocaina con malizia|accesso=7 aprile 2023|rivista=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]}}</ref> nella sua villa di [[Cerveteri]], vennero rinvenuti 36 grammi di [[cocaina]]. Fu condannata in primo grado a tre anni e sei mesi di carcere per spaccio di stupefacenti.<ref name="coca2">{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/10/antonelli-condannata-ma-libera.html|nome=Emilio|cognome=Radice|data=10 maggio 1991|titolo=Antonelli, condannata ma libera|accesso=7 aprile 2023|rivista=La Repubblica}}</ref> Nove anni dopo, nel 2000, venne assolta dalla [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] di [[Roma]], che la riconobbe consumatrice abituale di stupefacenti, ma non spacciatrice. La legge italiana sulla [[droga]] era nel frattempo cambiata e l'assunzione di sostanze stupefacenti per uso personale non costituiva più reato.<ref name="coca3">{{cita news|url=https://www.tempi.it/storia-del-processo-a-laura-antonelli-morta-oggi/|nome=Chiara|cognome=Rizzo|data=22 giugno 2015|titolo=Storia del processo a Laura Antonelli, morta oggi|accesso=7 aprile 2023|rivista=Tempi}}</ref>
Antonelli tornò al cinema nel 1991 con ''[[Malizia 2mila]]'', seguito della pellicola che l'aveva resa celebre, sempre diretto da Salvatore Samperi e prodotto da Silvio Clementelli. Durante le riprese, Antonelli si sottopose alle cure di un chirurgo estetico per nascondere alcuni inestetismi dell'età. In concomitanza del trattamento la stessa manifestò reazioni avverse, a detta dell'attrice riconducibili alla cura estetica praticata. La vicenda finì in tribunale, dove l'attrice chiese un risarcimento miliardario.<ref name="coca4">{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/24/per-le-rughe-ho-rischiato-la.html|data=24 gennaio 1992|titolo='Per le rughe ho rischiato la morte'|accesso=7 aprile 2023|rivista=La Repubblica}}</ref> Il processo che ne seguì si concluse dopo tredici anni con il rigetto delle pretese risarcitorie di Antonelli poiché i presunti effetti delle cure estetiche furono riconosciuti come dovuti a una malattia chiamata [[edema di Quincke]] e non ai trattamenti estetici.<ref name="coca5">{{cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/volta-cui-antonelli-fece-causa-chirurgo-intervento-malriusci-1143389.html|data=22 giugno 2015|titolo=Quella volta in cui la Antonelli fece causa al chirurgo per un intervento mal riuscito|accesso=22 marzo 2023|rivista=[[Il Giornale]]}}</ref>
A seguito della vicenda, Antonelli affondò in una forte depressione che ne determinò il ricovero presso il centro d'igiene mentale di [[Civitavecchia]] in più di un'occasione. Ciò spinse i legali dell'attrice a citare in giudizio il [[Ministero della giustizia]], chiedendo un adeguato risarcimento. Nel 2003, in primo grado, le venne riconosciuto un risarcimento di {{formatnum:10000}} [[euro]], ma inadeguato a compensare i danni di salute e d'immagine patiti dall'attrice. In appello, nel 2006, la cifra fu elevata a {{formatnum:108000}} euro più interessi. La sentenza fu confermata in via definitiva dalla [[Corte di cassazione]] nel 2007.<ref name="coca3"/>
=== Gli ultimi anni ===
A partire dagli anni 2000 l'attrice attraversò una profonda crisi sia economica sia psicologica che l'indusse a rifiutare anche l'aiuto degli amici, come quello di [[Simone Cristicchi]] che nel 2013 avrebbe voluto portare al [[Festival di Sanremo]] la canzone ''Laura'', dedicata alla sua vita dimenticata, ma visto il desiderio dell'attrice di rimanere nell'oblio, rinunciò. Nel 2009 per iniziativa del comune di [[Ladispoli]], con l'obiettivo di tutelarla dagli approfittatori, venne interdetta e seguita da un avvocato con le funzioni di tutore, da un'assistente sociale e da una badante.
Il 3 giugno 2010 l'attore e amico [[Lino Banfi]] lanciò un appello dalle pagine del ''[[Corriere della Sera]]'' all'allora presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] e al [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|ministro per i Beni e le attività culturali]] [[Sandro Bondi]], in cui chiedeva sostegno economico per Antonelli, che viveva con appena {{formatnum:500}} euro al mese di pensione.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/10_giugno_03/laura-antonelli-appello-banfi-dimenticata_a8ddc4fe-6ecf-11df-bfef-00144f02aabe.shtml|titolo=L'appello di Lino Banfi: aiutiamo Laura Antonelli, dimenticata da tutti|data=3 giugno 2010}}</ref> Sebbene il ministro avesse accolto la richiesta auspicando l'applicazione della [[legge Bacchelli]] a sostegno degli artisti, l'attrice rifiutò l'aiuto sostenendo di non essere interessata alla vita terrena e che preferiva invece essere dimenticata.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/10/31/dal-set-alla-follia-il-viale-del.html|titolo=Dal set alla follia - Il viale del tramonto di Laura Antonelli|editore=Repubblica.it|data=31 ottobre 1996}}
</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/2008/08/15/915156-incredibile_titoli_film_laura_antonelli_sembrano_....shtml|titolo=I titoli dei film di Laura Antonelli sembrano i capitoli della sua vita|editore=Il Tempo.it|data=15 agosto 2008|accesso=30 novembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20120801210722/http://www.iltempo.it/2008/08/15/915156-incredibile_titoli_film_laura_antonelli_sembrano_....shtml}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/persone/2010/06/03/news/banfi_antonelli-4545790/|titolo=Laura Antonelli: dimenticatemi "Voglio solo vivere serena"|editore=Repubblica.it|data=3 giugno 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=136742&sez=HOME_SPETTACOLO|titolo=Laura Antonelli, la sua vita diventa un film|editore=Il Messaggero.it|data=30 gennaio 2011|accesso=31 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110203183937/http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=136742&sez=HOME_SPETTACOLO|urlmorto=sì}}</ref> Concesse tuttavia un'ultima intervista al periodico locale free-press ''L'Ortica'' nel marzo del 2012, nella quale disse di considerare:
{{Citazione|Frivolo e privo di valori il mondo dello spettacolo» oltre che «diseducativo per i giovani». «Può sembrare paradossale ma un giorno ti guardi allo specchio, vedi che sei bella, ricca e famosa ma ti accorgi che hai un vuoto dentro. Così arrivano scelte sbagliate, cadi nel precipizio e solo grazie alla fede ho superato tante avversità.<ref>[http://www.quotidiano.net/spettacoli/laura-antonelli-ultima-intervista-1.1083393 ''Laura Antonelli: "I miei errori più grandi? La droga e il matrimonio"'']</ref>}}
=== Morte ===
Morì per un [[infarto]] nella sua abitazione di Ladispoli la mattina del 22 giugno 2015, all'età di 73 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/spettacoli/15_giugno_22/morta-laura-antonelli-d9bc5aec-18b4-11e5-9aa1-cadc98d103d7.shtml|titolo=Morta Laura Antonelli, diva tormentata|editore=[[Corriere della Sera]].it|data=22 giugno 2015|accesso=22 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/laura-antonelli-dead-italian-actress-804183|accesso=27 giugno 2015|titolo=Laura Antonelli dead}}</ref><ref>{{cita news|url=https://necrologie.ilpiccolo.gelocal.it/news/12637|titolo=Lutto nel mondo del cinema: morta Laura Antonelli|città=Rome|lingua=it|rivista=[[Il Piccolo]]}}</ref> Le esequie si tennero il 26 giugno nella chiesa di [[Madonna del Rosario|Santa Maria del Rosario]] a Ladispoli, che Antonelli, avendo da tempo riscoperto la fede e la pratica religiosa, frequentava assiduamente, e videro la partecipazione di centinaia di persone tra cui gli amici [[Lino Banfi]], [[Claudia Koll]], [[Simone Cristicchi]] ed [[Enrico Montesano]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/laura_antonelli_funerali_ladispoli/notizie/1432568.shtml|titolo=Laura Antonelli, i funerali a Ladispoli: folla e applausi in ricordo dell'attrice|editore=[[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]].it|data=26 giugno 2015|accesso=26 giugno 2015}}</ref> Fu seppellita nel cimitero cittadino.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.findagrave.com/memorial/148143083/laura-antonelli|titolo=Laura Antonelli|accesso=7 novembre 2018}}</ref>
== Vita privata ==
A 24 anni sposò l'antiquario Enrico Piacentini, ma il matrimonio ebbe breve durata e fu senza figli. Dopo una relazione con l'umorista [[Mario Marenco]], collega di [[Renzo Arbore]] nella trasmissione radiofonica ''[[Alto gradimento]]'', visse un'intensa storia d'amore, durata otto anni (dal 1972 al 1980), con il [[divo]] francese, nipote di nonni italiani, [[Jean-Paul Belmondo]].
== Omaggi ==
*Il 6 luglio 2023, su Rai 3, è stato trasmesso in prima visione il documentario di Bernard Bédarida e Nello Correale ''Senza Malizia'', un lungometraggio dedicato alla vita di Laura Antonelli, con interviste al fotografo che la lanciò, registi, attori, lavoratori del cinema e amici che ebbero modo di conoscerla e frequentarla, tra cui Belmondo. Il racconto inizia fin dai tempi in cui lei, con i suoi genitori, dovette lasciare [[Pola]] per andare a vivere a [[Napoli]], città dove trascorrerà l'adolescenza e si diplomerà in educazione fisica, per poi trasferirsi a [[Roma]], città in cui inizierà la carriera da modella per poi diventare un'attrice.<ref>{{Cita web|autore=Maria Paola Macioci|url=https://www.superguidatv.it/senza-malizia-in-prima-tv-il-film-documentario-su-laura-antonelli/|titolo=Senza Malizia: in prima tv il film documentario su Laura Antonelli|data=6 luglio 2023}}</ref>
== Filmografia ==
[[File:Laura Antonelli (Milan, 1974).jpg|thumb|Laura Antonelli nel 1974]]
[[File:Malizia (1973) - Laura_Antonelli.jpg|thumb|Laura Antonelli in ''[[Malizia]]'' (1973)]]
[[File:La gabbia (1985) - Laura Antonelli.jpg|thumb|Laura Antonelli in ''[[La gabbia (film 1985)|La gabbia]]'' (1985)]]
=== Cinema ===
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* ''[[Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia... All'onorevole piacciono le donne]]'', regia di [[Lucio Fulci]] (1972)
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* ''[[Roba da ricchi]]'', regia di Sergio Corbucci (1987)
* ''[[L'avaro (film)|L'avaro]]'', regia di Tonino Cervi (1990)
* ''[[Malizia 2mila]]'', regia di Salvatore Samperi (1991)
=== Televisione ===
* ''[[Gli indifferenti (miniserie televisiva)|Gli indifferenti]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] – miniserie TV (1988)
* ''[[Disperatamente Giulia (miniserie televisiva)|Disperatamente Giulia]]'', regia di [[Enrico Maria Salerno]] – miniserie TV (1989)
==== Pubblicità ====
Laura Antonelli prese inoltre parte a varie serie della rubrica televisiva di ''sketch'' pubblicitari ''[[Carosello]]'' su Rai 1:
* nel 1965, per la serie ''Il [[tenente Sheridan]]'', pubblicizzò le lame da barba Super Inox Bolzano;
* nel 1966 l'antinevralgico Cibalgina della [[Ciba (azienda)|Ciba]]; il cioccolato Kismi della [[Nestlé]]; con [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado Mantoni]], [[Franca Tamantini]] e [[Anna Maria Surdo]] la benzina e l'olio lubrificante della [[Exxon|Esso]]; con [[Gianni Morandi]], [[Mita Medici]] e [[Maurizio Bonuglia]] la [[Piaggio Vespa|Vespa 50]] della [[Piaggio]]; con [[Mario Valdemarin]], [[George Hilton]] e [[Gustavo D'Arpe]] le compresse digestive [[Alka-Seltzer]];
* dal 1966 al 1969, con vari altri attori la lozione per capelli Endoten di Helen Curtis della Cosmesis;
* nel 1967, con [[Nino Castelnuovo]], [[Fabio Testi]] e [[Leo Gavero]] la [[Coca Cola]];
* dal 1967 al 1968, con numerosi altri attori, la cioccolata [[Nutella]] della [[Ferrero (azienda)|Ferrero]].
== Riconoscimenti ==
*[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 1981|1981]] – Candidatura alla [[David di Donatello per la migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] per ''[[Passione d'amore]]''
*[[Nastro d'argento]]
** [[Nastri d'argento 1974|1974]] – [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Miglior attrice protagonista]] per ''[[Malizia]]''
*[[Globo d'oro]]
** [[Globi d'oro 1974|1974]] – [[Globo d'oro alla miglior attrice rivelazione|Miglior attrice rivelazione]] per ''Malizia''
** [[Globi d'oro 1975|1975]] – [[Globo d'oro alla miglior attrice|Miglior attrice]] per ''[[Mio Dio, come sono caduta in basso!]]''
*[[Grolla d'oro]]
** 1973 – [[Grolla d'oro alla miglior attrice|Miglior attrice]] per ''Malizia''
== Doppiatrici ==
* [[Vittoria Febbi]] in ''Le malizie di Venere'', ''Trappola per un lupo'', ''Letti selvaggi'', ''Passione d'amore''
* [[Mirella Pace]] in ''Le spie vengono dal semifreddo''
* [[Melina Martello]] in ''Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia... All'onorevole piacciono le donne''
* [[Ludovica Modugno]] in ''Simona''
* [[Carmela Vincenti]] in ''Roba da ricchi''
== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{interprogetto/notizia|Addio a Laura Antonelli|data=22 giugno 2015}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Nastri d'argento alla migliore attrice protagonista]]
[[Categoria:Globo d'oro alla migliore attrice rivelazione]]
[[Categoria:Globo d'oro alla migliore attrice]]
[[Categoria:Interpreti di fotoromanzi]]
[[Categoria:Esuli giuliano-dalmati]]
[[Categoria:Attori cinematografici italiani]]
[[Categoria:Attori televisivi italiani]]
[[Categoria:Attori apparsi in Carosello|Antonelli]]
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