Vincenzo Velardi: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{Infobox militare |Nome =Vincenzo Velardi |Immagine = |Didascalia = |Soprannome = |Data_di_nascita = 28 agosto 1888 |Nato_a = Macerata |Data_di_morte =5 giugno 1965...
 
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{{Infobox militare
|Nome =Vincenzo Velardi
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 2810 agostosettembre 18881894
|Nato_a = Macerata
|Data_di_morte =5 giugno 1965
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|Specialità = [[Aereo da caccia|Caccia]]
|Unità =
|Reparto =[[1ª Squadriglia per l'artiglieria]] diventata poi [[41ª Squadriglia]]<br/>[[48ª Squadriglia]]
|Reparto =
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Generale di divisione aerea]]
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|Campagne =
|Battaglie =[[Sesta battaglia dell'Isonzo]]<br/>[[Battaglia di Guadalajara]]
|Comandante_di =[[118ª Squadriglia]]<br/>21º Stormo<br/>III Zona Aerea Territoriale<br/>[[1º Stormo Caccia Terrestre]]<br/>[[6º Stormo]]<br/>[[53º Stormo]]<br/>[[Aviazione Legionaria]]<br/>1ª Divisione Caccia Terrestre "Aquila"
|Comandante_di =[[Aviazione Legionaria]]
|Decorazioni =[[#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|GiornoMeseMorte = 5 giugno
|AnnoMorte = 1965
|Epoca = 1900
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
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|Categorie = no
}}
Ufficiale d'artiglieria del Regio Esercito, combatté durante la [[prima guerra mondiale]], passando in forza alla Regia Aeronautica dopo la fine delle ostilità. Comandò il 1°, il [[6º Stormo|6°]] e il [[53º Stormo|53º Stormo Caccia Terrestre]] e durante la [[Guerra civile spagnola]] fu comandante dell'[[Aviazione Legionaria]].
 
==Biografia==
NatoNacque a [[Macerata]] il 10 settembre 1894.,<ref name=U9p189>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p. 189}}.</ref > Arruolatosi nel [[Regio Esercito]], arma d'[[artiglieria]], passò in forza al battaglione aviatori, in qualità di osservatore d'aeroplano, poco delldopo l'inizioentrata dellain [[prima guerra mondiale|guerra]] del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio [[1915]].
Si distinse sul [[Monte Vodice|Vodice]] nel luglio 1915, venendo promosso al grado di tenente d'artiglieria il 9 settembre dello stesso anno.<ref>''Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia'' n.244 del 4 ottobre 1915.</ref>
Il 2 luglio 1915 passò nella [[1ª Squadriglia per l'artiglieria]], che il 15 aprile 1916 divenne [[41ª Squadriglia]].
Prese parte alla [[Sesta battaglia dell'Isonzo|conquista della città]] di [[Gorizia]] nel luglio 1916, venendo decorato di [[Valor militare|Medaglia di bronzo al valor militare]].
Il 10 ottobre 1917 il Capitano Velardi comandò la [[118ª Squadriglia]] ed il 20 ottobre 1918 era pilota di una Sezione [[Hanriot HD.1]] aggregata alla [[48ª Squadriglia]].
 
Nel dopoguerra passò in servizio attivo presso la neocostituita [[Regia Aeronautica]]; nell'estate 1926 il Capitano Velardi comandava il [[17º Gruppo caccia]]; nel 1931 era Tenente Colonnello e dal 3 ottobre all'11 giugno 1932 comandò il 21º Stormo, sovlgendosvolgendo poi vari incarichi, tra i quali quello di comandante della III Zona Aerea Territoriale, e, tra l'aprile 1935 e il 15 gennaio 1936, del [[1°º Stormo Caccia Terrestre]].<ref name=U7p10>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p. 10}}.</ref> Tra il 15 gennaio e il 15 maggio 1936 divenne comandante<ref name=M4p45>{{Cita|Malizia 2014|p. 45}}.</ref> del ricostituito [[6°º Stormo|6º Stormo Caccia Terrestre]]<ref>Costituito dal 2°º Gruppo (150ª, 151ª e 153ª Squadriglia) e 3°º Gruppo (153ª, 154ª e 155ª Squadriglia).</ref>, basato sull'aeroporto di Gorizia, e poi trasferito su quello di Ghedi. [[Aeroporto di Ghedi|Ghedi]].
 
Il 15 maggio<ref name=M0p6>{{Cita|Mattioli 2010|p. 6}}.</ref> 1936 assunse il comando<ref name=U7p182>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977|p. 182}}.</ref> del neocostituito [[53°º Stormo]] Caccia Terrestre,<ref>Costituito dal 150°º Gruppo (363ª, 364ªª e 365ª Squadriglia) e 151°º Gruppo (366ª, 367ª e 368ª Squadriglia).</ref> formatosi sull'aeroporto di Torino-Mirafiori,<ref name=M0p6/> ed equipaggiato<ref>perPer l'attività di addestramento lo stormo usava anche i [[Fiat C.R.20]], CR.20 “Asso” e [[IMAM Ro.41|IMAM Ro.41 Maggiolino]].</ref> con i caccia biplani [[Fiat C.R.32]].<ref name=M0p6/>
 
Partito per la [[guerra civile spagnola]], il 28 dicembre 1936 assunse il comando dell'[[Aviazione Legionaria]],<ref name=B1p254>{{Cita|Bonomi 1941|p. 254}}.</ref> in sostituzione<ref name=B1p271>{{Cita|Bonomi 1941|p. 271}}.</ref> del tenente colonnello [[Ruggero Bonomi]],<ref name=B1p271/> venendo promosso al grado di [[Generale di brigata aerea]].<ref name=B1p254/> Guidò i suoi reparti durante la battaglia di Guadalajara (8-23 marzo 1937), ma poco tempo dopo entrò in contrasto<ref name="G1p15">{{Cita|GrassiGrassia 2015|p. 15}}.</ref> con il comandante del [[Corpo Truppe Volontarie|CTV]], , [[generale di brigata]] [[Mario Roatta]],<ref name="G1p14">{{Cita|GrassiGrassia 2015|p. 14}}.</ref> per le continue intromissioni di quest'ultimo sull'uso dell'aviazione durante le operazioni belliche, ed il 6 maggio 1937 si rivolse direttamente al Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica, generale [[RaffaeleGiuseppe Valle]]<ref name=G1p15/>, per avere delucidazioni. Il messaggio indirizzato a Valle fu trasmesso fortuitamente anche a Roatta, che reagì violentemente,<ref name=G1p15/> ed il 30 aprile gli intimò di dargli copia integrale del messaggio trasmesso a Roma.<ref name="G1p16">{{Cita|GrassiGrassia 2015|p. 16}}.</ref> Egli fuVenne sostituito nel mese di maggio dal generale di divisione aerea [[Mario Bernasconi]]<ref name=G1p15/>, assumendo il comando dell'aviazione legionaria di stanza alla [[Baleari]]. Roatta fu poi sostituito nel comando dal [[generale di corpo d'armata]] [[Ettore Bastico]].<ref name=G1p14/>
Tra il 17 e il 18 marzo [[1938]]<ref name=F4p360>{{Cita|Ferrari, Garello 2004|p. 360}}.</ref> guidò i reparti da bombardamento in una serie di pesanti incursioni aeree su [[Barcellona]], che causarono pesanti danni alla città [[Catalogna|catalana]].<ref name=F4p360/>
 
Rientrato in Italia, il 6 luglio [[1939]] assunse il comando della 1ª Divisione Caccia Terrestre "Aquila", appartenente alla 3[[2ª Squadra aerea]] del generale [[Gennaro Tedeschini Lalli]]. Alla testa dell'unità, dopo l'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno [[1940]], prese parte alla fasi iniziali della guerra con la [[Francia]] e la [[Gran Bretagna]]. Nel prosieguo della guerra assume la direzione del [[Comando servizi aerei speciali]]. Il 1°º marzo [[1942]] partecipò ad una riunione avvenuta presso lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica, cui parteciparono anche il generale di squadra aerea [[Giuseppe Santoro]], il generale di divisione aerea Umberto Cappa, il genenarelegenerale di brigata aerea Simon Pietro Mattei, e il col. Mario Porru-Locci. In tale riunione fu designato il comandante pilota del velivolo da trasporto [[Savoia-Marchetti S.M.75|Savoia-Marchetti SM.75RT]] che avrebbe dovuto volare dall'Italia al Giappone, ritornando successivamente in Patria, il tenente colonnello Amedeo Paradisi.<ref<>Gli altri piloti presi in considerazione eranofurono i tenenti colonnelli [[Antonio Moscatelli]], Giorgio Rossi, Enrico Cigerza.</ref>
Tra il 17 e il 18 marzo [[1938]]<ref name=F4p360>{{Cita|Ferrari, Garello 2004|p. 360}}</ref> guidò i reparti da bombardamento in una serie di pesanti incursioni su [[Barcellona]], che causarono pesanti danni alla città catalana.<ref name=F4p360/>
 
Ritiratosi a vita privata dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu tra i soci fondatori del [[Rotary Club]] di Macerata, e si spense a Roma il 5 giugno [[1965,]].<ref name=U9p189/> e perPer onorarne la memoria la città di Macerata gli ha intitolato una piazza.
Rientrato in Italia, il 6 luglio 1939 assunse il comando della 1ª Divisione Caccia Terrestre "Aquila, appartenente alla 3ª Squadra aerea del generale [[Gennaro Tedeschini Lalli]]. Alla testa dell'unità, dopo l'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno [[1940]], prese parte alla fasi iniziali della guerra con la [[Francia]] e la [[Gran Bretagna]]. Il 1° marzo [[1942]] partecipò ad una riunione avvenuta presso lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica, cui parteciparono anche il generale di squadra aerea Giuseppe Santoro, il generale di divisione aerea Umberto Cappa, il genenarele di brigata aerea Simon Pietro Mattei, e il col. Mario Porru-Locci. In tale riunione fu designato il comandante pilota del velivolo da trasporto [[Savoia-Marchetti S.M.75|Savoia-Marchetti SM.75RT]] che avrebbe dovuto volare dall'Italia al Giappone, ritornando successivamente in Patria, il tenente colonnello Amedeo Paradisi.<ref<Gli altri piloti presi in considerazione erano i tenenti colonnelli Antonio Moscatelli, Giorgio Rossi, Enrico Cigerza.</ref>
 
Ritiratosi a vita privata dopo la fine della seconda guerra mondiale fu tra i soci fondatori del Rotary Club di Macerata, e si spense a Roma il 5 giugno 1965,<ref name=U9p189/> e per onorarne la memoria la città di Macerata gli ha intitolato una piazza.
 
==Onorificenze==
===Onorificenze italiane===
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OMS BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine militare di Savoia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|motivazione= ''UfficileUfficiale Generale pilota, di grande valore personale e di notevole prestigio, Comandante in primo tempo dell'Aviazione Legionaria del Continente, procedeva alla sua realizzazione dandole veste e costituzione di grande unità aerea, la portava nel ciclo operativo di Malaga a concorrere notevolmente alle vittoriose giornate ed in quello di Guadalajara a contenere decisamente ogni velleità nemica. Successivamente Comandante della Aviazione delle Baleari, infondeva in tale grande unità aerea nuovo massimo impulso, determinando una delle più gravi situazioni che, nel corso della guerra spagnola, ha dovuto sostenere l'avversario. Terra di Spagna, dicembre 1936-settembre 1938.''<ref name=U9p189/>
|luogo= ''Terra di Spagna, dicembre 1936-settembre 1938.''<ref name=U9p189/>
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Quale ufficiale osservatore in numerosi voli di ricognizione e di osservazione del tiro, incurante del fuoco aggiustato delle batterie avversarie, assolveva con sereno e cosciente ardimento il compito affidatogli. Vodice-Gorizia, luglio 1915-luglio 1916.''
|luogo=''Vodice-Gorizia, luglio 1915-luglio 1916.''
|data=
}}
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}}
 
=== Onorificenze estere ===
==Biografia==
{{Onorificenze
*{{cita libro|cognome=Bonomi|nome= Ruggero|anno= 1941|titolo=Viva la Muerte|editore= Ufficio editoriale aeronautico|città=Roma|cid=Bonomi1941}}
|immagine=Medalla Militar Individual.PNG
*{{cita libro |cognome=Dunning|nome=Chris|titolo=Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943 |editore=Delta Editrice |città=Parma |anno=2000|isbn= |cid=Dunning 2000}}
|nome_onorificenza=Medalla militar (Spagna)
*{{cita libro|cognome=Ferrari|nome=Paolo|coautori=Giancarlo Garello|titolo=L'Aeronautica italiana. Una storia del Novecento|editore=Franco Angeli Storia|città=Milano|anno=2004|lingua=|id=ISBN 8-84645-109-0|cid=Ferrari,Garello2004}}
|collegamento_onorificenza=Medalla militar
* {{cita libro|cognome= Fraschetti|nome=Alessandro|titolo=Prima organizzazione dell'Aeronautica Militare in Italia 1884-1925|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1986|cid=Fraschetti1986}}
|data=
*{{cita libro|cognome=|nome=|coautori=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|lingua=|id=|cid=UfficioStoricodell'AeronauticaMilitare1977}}
}}
'Italian.7/8, luglio-agosto1933}}
 
*{{cita libro|cognome=Malizia|nome=Nicola|titolo=Sopra di noi il cielo. Bepi Biron|editore=IBN Editore|città=Roma|anno=2014|lingua=|id=|cid=Malizia2014}}
==Note==
*{{cita libro|cognome= Mattioli|nome=Marco|coautori= |titolo=53° Stormo|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2010|lingua=en|isbn=978-1-84603-978-2|cid=Mattioli2010}}
<references/>
* {{cita libro|cognome=Molfese|nome=Manlio|titolo=L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918)|editore=Provveditorato generale dello Stato|città=Roma|anno=1925|cid=Molfese1925}}
 
* {{cita libro|cognome=|nome=|titolo=Ordine Militare d'Italia 1911-1964|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1925|cid=UfficioStoricodell'AeronauticaMilitare1969}}
==Bibliografia==
*{{cita libro|cognomeautore=[[Ruggero Bonomi|nome= Ruggero]]|anno= 1941|titolo=Viva la Muerte|editore= Ufficio editoriale aeronautico|città=Roma|cid=Bonomi1941Bonomi 1941}}
*{{cita libro |cognomeautore=Chris Dunning|nome=Chris|titolo=Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943 |editore=Delta Editrice |città=Parma |anno=2000|isbn= |cid=Dunning 2000}}
*{{cita libro|cognomeautore=Paolo Ferrari|nome=Paolo|coautoriautore2=Giancarlo Garello|titolo=L'Aeronautica italiana. Una storia del Novecento|editore=Franco Angeli Storia|città=Milano|anno=2004|linguaISBN=|id=ISBN 888-84645464-1095109-0|cid=Ferrari,Garello2004 Garello 2004}}
* {{cita libro|cognomeautore=Alessandro Fraschetti|nome=Alessandro|titolo=Prima organizzazione dell'Aeronautica Militare in Italia 1884-1925|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1986|cid=Fraschetti1986Fraschetti 1986}}
*{{cita libro|autore=Roberto Gentilli|autore2=Paolo Varriale|titolo=I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra|editore=Ufficio Storico dello Stato maggiore Aeronautica|città=Roma|anno=1999|ISBN=|cid=Gentilli, Varriale 1999}}
*{{cita libro|cognome=|nome=|coautoriautore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|lingua=|id=|cid=UfficioStoricodellUfficio Storico dell'AeronauticaMilitare1977Aeronautica Militare 1977}}
*{{cita libro|cognomeautore=Nicola Malizia|nome=Nicola|titolo=Sopra di noi il cielo. Bepi Biron|editore=IBN Editore|città=Roma|anno=2014|lingua=|id=|cid=Malizia2014Malizia 2014}}
*{{cita libro|cognomeautore=Marco Mattioli|nome=Marco|coautori= |titolo=53°º Stormo|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2010|lingua=en|isbn=978-1-84603-978-2|cid=Mattioli2010Mattioli 2010}}
* {{cita libro|cognomeautore=[[Manlio Molfese|nome=Manlio]]|titolo=L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918)|editore=Provveditorato generale dello Stato|città=Roma|anno=1925|cid=Molfese1925Molfese 1925}}
* {{cita libro|cognome=|nomeautore=|titolo=Ordine Militare d'Italia 1911-1964|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1925|cid=UfficioStoricodellUfficio Storico dell'AeronauticaMilitare1969Aeronautica Militare 1969}}
 
=== ;Pubblicazioni ===
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Edoardo Grassia|coautori=|data= |anno=2011|mese=|titolo=Barcellona, 17-18 marzo 1938|rivista=Diacronie: Studi di Storia Contemporanea|editore=|città=Bologna|volume= |numero=7 |paginepp=1–201-20|lingua=|id=|accessocid=Grassia |abstract= |cid=Grassia20112011}}
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Edoardo Grassia|coautori=|data= |anno=2010|mese=marzo2011|titolo=”Aviazione Legionaria”: il comando strategico-politico e tecnico-militare delle forze aeree italiane impiegate nel conflitto civile spagnolo|rivista=Diacronie: Studi di Storia Contemporanea|editore=|città=Bologna|volume= |numero=7 |paginepp=1–231-23|lingua=|id=|accessocid=Grassia |abstract= |cid=Grassia20112011}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=r|url=http://www.generals.dk/general/Velardi/Vincenzo/Italy.html|titolo=Vincenzo Velardi|accesso=23 giugno 2015|lingua=en|editoresito=http://www.generals.dk/Generals|datacid=aw}}
 
{{Portale|aviazione|biografie|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
[[Categoria:Medaglie d'argentodi bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Aviatori italiani della guerra civile spagnola]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine militare di Savoia]]
[[Categoria:DecoratiCavalieri con ldell'Ordine della Corona d'Italia]]