Vatileaks: differenze tra le versioni
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'''Vatileaks''' fu una serie di [[Scandalo|scandali]] nati a seguito della [[Fuga di notizie|diffusione di informazioni]] riservate sulla [[Città del Vaticano]] nel 2012 e nel 2015.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2013/02/21/news/ricatti_vaticano-53080655/|titolo=Sesso e carriera, i ricatti in Vaticano dietro la rinuncia di Benedetto XVI|sito=la Repubblica|data=21 febbraio 2013|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/vaticano/2015/11/30/news/_sesso_bugie_e_padrini_politici_io_e_la_chaouqui_amanti_e_nemici_-128460857/|titolo=Vatileaks: "Sesso, bugie e padrini politici, io e la Chaouqui amanti e nemici"|sito=la Repubblica|data=30 novembre 2015|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2015/11/04/cronache-vaticane/|titolo=Cronache vaticane|sito=Il Post|data=4 novembre 2015|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref>
== Origine del termine ==
Oggetto dello scandalo fu la scoperta dell'esistenza di profonde divisioni e contrasti interni sugli indirizzi di governo del Vaticano e sulla gestione della sua banca (lo [[Istituto per le Opere di Religione|IOR]], [[Istituto per le Opere di Religione]])<ref name="Atlante"/>. Lo scandalo, al cui centro stava la figura dell'allora [[Cardinal segretario di Stato]] [[Tarcisio Bertone]], è stato portato alla luce da una fuga di notizie che ha portato alla conoscenza pubblica di una serie di documenti interni di natura riservata<ref name="Atlante">[http://www.treccani.it/enciclopedia/citta-del-vaticano_res-ff246df5-a825-11e2-9d1b-00271042e8d9_%28Atlante-Geopolitico%29/ {{Maiuscoletto|Città del Vaticano}}] ''Atlante Geopolitico 2013'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]], 2013</ref>.▼
Il termine è un [[neologismo]] coniato da padre [[Federico Lombardi]], direttore dal 2006 al 2016 della Sala stampa della [[Santa Sede]]<ref>{{Cita news|autore=Gian Guido Vecchi|url=http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/14/gesuita_colto_timido_catapultato_prima_co_0_20130214_7e0a9168-766e-11e2-b84c-057caeee3d50.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/14/gesuita_colto_timido_catapultato_prima_co_0_20130214_7e0a9168-766e-11e2-b84c-057caeee3d50.shtml|titolo=Il gesuita colto e timido catapultato in prima linea|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=14 febbraio 2013|città=Milano|p=6|accesso=20 febbraio 2013|cid=}}</ref>, e deriva dal termine inglese ''leaks'', letteralmente "[[fuga di notizie]]", con un [[calco linguistico|procedimento di ricalco]] dell'analogo termine [[Wikileaks]]<ref name="Dizionario neologismi">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/vatileaks_(Neologismi)|titolo=Vatileaks in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2023-04-11}}</ref>, con cui è stata chiamata un'organizzazione internazionale dedita alla pubblicazione di materiale coperto da anonimato o da segreto, che nel novembre 2010 aveva pubblicato online un gran numero di documenti riservati.
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===Vatileaks 1===
Nel corso dei primi mesi del [[2012]] si è verificata una sistematica fuga di documenti riservati vaticani riguardanti i rapporti all'interno e all'esterno della [[Santa Sede]]. Tali documenti hanno, tra l'altro, portato ad evidenza le lotte di potere all'interno del [[Vaticano]] e alcune irregolarità nella gestione finanziaria dello Stato e nell'applicazione delle normative [[antiriciclaggio]]. Nel marzo [[2012]] ha destato attenzione sui media il fatto che il [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato degli Stati Uniti]] ha aggiunto per la prima volta il [[Vaticano]] alla lista di Paesi monitorati perché potenzialmente suscettibili di essere luoghi di [[riciclaggio del denaro]]<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1039386/riciclaggio-gli-usa-mettono-per-la-prima-volta-il-vaticano-nella-black-list.shtml tgcom24.it], 8 marzo [[2012]]</ref>: la Santa Sede non è però nella lista dei 67 Paesi a maggior rischio (tra i quali ci sono invece, ad esempio, l'[[Italia]], il [[Regno Unito]], la [[Germania]] e gli stessi [[Stati Uniti]]), ma semplicemente in quella delle giurisdizioni senza gravi problemi ma per le quali andrebbe migliorato il regime di controllo<ref>[http://www.state.gov/j/inl/rls/nrcrpt/2012/index.htm 2012 International Narcotics Control Strategy Report], US State Department, 7 marzo 2012. Cfr. anche [http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/vaticancityandholysee/9130182/US-list-Vatican-as-money-laundering-risk.html# US list Vatican as money laundering risk], The Telegraph, 8 marzo 2012.</ref>. Tra i documenti che più hanno fatto scalpore, vi è quello in cui si alludeva a un presunto omicida nei confronti di [[Papa Benedetto XVI]], da attuarsi entro un anno, che doveva preludere alla prossima ascesa al soglio pontificio del [[cardinale]] [[Angelo Scola]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/complotto-di-morte-benedetto-xvi/190221/ Il Fatto Quotidiano], 10 febbraio [[2012]]</ref>.▼
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▲Nel corso dei primi mesi del
A seguito di tutto ciò, il Papa ha deciso di istituire una Commissione cardinalizia d'inchiesta, composta dai cardinali [[Jozef Tomko]], [[Julián Herranz Casado]] e [[Salvatore De Giorgi]], per far luce sulla vicenda e individuare i colpevoli<ref>[http://www.in-dies.info/26/04/2012/fuga-di-notizie-il-papa-ha-istituito-una-commissione-dinchiesta/10580 in-dies.info], 26 aprile [[2012]]</ref>.▼
▲A seguito di tutto ciò, il Papa ha deciso di istituire una Commissione cardinalizia d'inchiesta, composta dai cardinali [[
[[File:Roma-UdienzaPapa05.jpg|thumb|upright=1.3|Paolo Gabriele, seduto (a destra dell'autista) sulla [[Papamobile]], nell'[[udienza generale]] in [[Piazza San Pietro|San Pietro]] del 26 marzo [[2008]].]]▼
▲[[File:Roma-UdienzaPapa05.jpg|thumb|upright=1.3|Paolo Gabriele, seduto (a destra dell'autista) sulla [[Papamobile]], nell'[[udienza generale]] in [[Piazza San Pietro|San Pietro]] del 26 marzo
Il 25 maggio [[2012]], a pochi giorni dalla pubblicazione del libro ''[[Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI]]'' di [[Gianluigi Nuzzi]], riportante al suo interno molti dei documenti privati del Papa trapelati, [[Federico Lombardi|Padre Federico Lombardi]], direttore della [[Sala Stampa della Santa Sede]], annuncia che la [[Gendarmeria Vaticana]], la sera precedente, ha trovato un uomo in possesso di carteggi riservati del Papa e ha proceduto al suo interrogatorio e al suo fermo. L'uomo, risultato poi essere Paolo Gabriele, [[Aiutante di camera di Sua Santità]] dal [[2006]], una delle persone a lui più vicine, è stato poi arrestato con l'accusa di furto aggravato<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1047271/vaticano-in-manette-il-maggiordomo-del-papa%3Cbr%3Ee-il-primo-arresto-nella-santa-sede-dopo-secoli.shtml Vaticano, in manette il maggiordomo del Papa - Benedetto XVI: "Addolorato e colpito"]</ref><ref>[http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/05/25/718455-vaticano-arrestato-corvo-secondo-indiscrezioni-sarebbe-assistente-del-papa.shtml Vaticano, arrestato 'il corvo' È il maggiordomo del Papa]</ref>. Si è trattato del primo arresto in assoluto operato dalla [[Gendarmeria Vaticana]]<ref>[http://www.ilgenioquotidiano.it/primo-arresto-nello-stato-della-chiesa-da-secoli/ Il Genio Quotidiano], 25 maggio [[2012]]</ref>. Ha peraltro destato attenzione il fatto che tale arresto si sia verificato il giorno stesso dell'allontanamento di [[Ettore Gotti Tedeschi]] dall'[[Istituto per le Opere di Religione]], la banca vaticana.▼
▲Il 25 maggio
Gli inquirenti hanno sollevato ben presto dubbi in merito al fatto che dietro lo scandalo possa nascondersi la sola persona di Paolo Gabriele; a tal proposito, infatti, un "corvo" (termine ripreso dalla "stagione dei veleni" a Palermo che aveva nel mirino il magistrato [[Giovanni Falcone#Il fallito attentato dell'Addaura e la vicenda del "corvo"|Giovanni Falcone]]) ha affermato che le persone coinvolte sarebbero in tutto una ventina. Il 21 luglio [[2012]] Gabriele è stato posto agli [[arresti domiciliari]].▼
▲Gli inquirenti hanno sollevato ben presto dubbi in merito al fatto che dietro lo scandalo possa nascondersi la sola persona di Paolo Gabriele; a tal proposito, infatti, un "corvo" (termine ripreso dalla "stagione dei veleni" a Palermo che aveva nel mirino il magistrato [[Giovanni Falcone#Il fallito attentato dell'Addaura e la vicenda del "corvo"|Giovanni Falcone]]) ha affermato che le persone coinvolte sarebbero in tutto una ventina. Il 21 luglio
Il 13 agosto [[2012]] è stato diffuso un comunicato ufficiale della Santa Sede relativo ai risultati della fase istruttoria e al rinvio a giudizio di Paolo Gabriele, insieme con un altro imputato, Claudio Sciarpelletti, dipendente della Segreteria di Stato.▼
▲Il 13 agosto
Il 30 maggio [[Benedetto XVI]] ha fatto le sue prime dichiarazioni dirette sullo scandalo al termine dell'udienza settimanale. Il Papa ha definito le notizie circolate "esagerate" e ha detto che esse hanno "offerto una falsa immagine della Santa Sede", affermando:▼
{{citazione|Gli eventi degli ultimi giorni riguardo alla Curia e ai miei collaboratori hanno portato tristezza nel mio cuore... Desidero rinnovare la mia fiducia e il mio incoraggiamento ai miei più stretti collaboratori e a tutti coloro che ogni giorno, con lealtà e spirito di sacrificio e in silenzio, mi aiutano nel compimento del mio ministero.|[[Papa Benedetto XVI]], [[udienza generale]] del 30 maggio [[2012]].}}▼
▲Il 30 maggio
== Il processo ==▼
▲{{citazione|Gli eventi degli ultimi giorni riguardo alla Curia e ai miei collaboratori hanno portato tristezza nel mio cuore... Desidero rinnovare la mia fiducia e il mio incoraggiamento ai miei più stretti collaboratori e a tutti coloro che ogni giorno, con lealtà e spirito di sacrificio e in silenzio, mi aiutano nel compimento del mio ministero.|[[Papa Benedetto XVI]], [[udienza generale]] del 30 maggio
Il 29 settembre [[2012]] è iniziato il processo nei confronti di Paolo Gabriele presso il [[Tribunale della Città del Vaticano]]. Il processo si è svolto nell'arco di una settimana, per un totale di 4 udienze.▼
▲==== Il processo ====
L'11 ottobre [[2012]] è stato reso noto che Gabriele non avrebbe fatto ricorso; condotto nel carcere vaticano il 25 ottobre Gabriele è rimasto rinchiuso fino al 22 dicembre, quando ha ricevuto in visita Benedetto XVI che gli ha concesso la grazia del perdono.▼
▲Il 29 settembre
▲L'11 ottobre
Il 5 novembre [[2012]] ha avuto inizio il processo con imputato l'informatico Claudio Sciarpelletti, coinvolto anch'egli nella vicenda. Il 10 dello stesso mese, Sciarpelletti viene condannato a 4 mesi, ridotti a 2. La pena è stata sospesa per 5 anni. Inizialmente Sciarpelletti avrebbe voluto ricorrere in appello, ma in seguito vi ha rinunciato.▼
▲Il 5 novembre
===Vatileaks 2===
Il secondo scandalo Vatileaks è avvenuto nei primi di novembre 2015<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/11/04/ansa-scheda-vatileaks-2-tutti-i-protagonisti_cea6e01b-aca1-4d43-a480-3db1dc009208.html|titolo=Vatileaks 2: tutti i protagonisti|data=5 novembre 2015|accesso=29 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118154924/http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/11/04/ansa-scheda-vatileaks-2-tutti-i-protagonisti_cea6e01b-aca1-4d43-a480-3db1dc009208.html|urlmorto=no}}</ref>. Arrestati e indagati sono, questa volta, i "corvi" monsignor [[Lucio Ángel Vallejo Balda]], spagnolo, e [[Francesca Immacolata Chaouqui]], calabrese di origini marocchine, già componente della Commissione referente sulle attività economiche della Santa Sede (il [[COSEA]]). Quest'ultima, soprannominata dai giornali la "papessa", verrà subito rilasciata, in quanto disponibile a collaborare alle indagini<ref>{{Cita web |url=http://www.quotidiano.net/vatileaks-chaouqui-1.1445253 |titolo=Copia archiviata |accesso=19 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120204910/http://www.quotidiano.net/vatileaks-chaouqui-1.1445253 |urlmorto=no }}</ref>.<br/>L'accusa è di sottrazione di informazioni riservate dello Stato della [[Città del Vaticano]], in questo caso informazioni sulle spese economiche della Santa Sede (già sotto indagine su iniziativa di [[papa Francesco]]), reato punibile penalmente attraverso la Legge n. IX art. 10 (art. 116 bis c.p.) dello stesso Stato; indagato è anche Nicola Maio, Segretario Esecutivo della COSEA, poi risultato completamente estraneo alla vicenda<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/vatileaks-condannati-115f6e3a-2cb1-4264-9e4e-750975c476a2.html|titolo=''Vatileaks, condannati Chaouqui e mons. Vallejo Balda. Assolto Maio, prosciolti Nuzzi e Fittipaldi''|data=7 luglio 2016|accesso=16 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220212712/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/vatileaks-condannati-115f6e3a-2cb1-4264-9e4e-750975c476a2.html|urlmorto=no}}</ref>. Le informazioni sarebbero state divulgate a due giornalisti, quindi pubblicate attraverso due libri, ''[[Via Crucis. Da registrazioni e documenti inediti la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa]]'', di [[Gianluigi Nuzzi]], e ''Avarizia'', di [[Emiliano Fittipaldi]]. Anche loro sono indagati per concorso di sottrazione di informazioni riservate, ma essendo essi sotto territorio italiano, dovrebbero essere perseguiti formalmente solo attraverso una [[rogatoria]]<ref>{{Cita web |url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vatileaks-vatileaks-vatileaks-44609/ |titolo=Copia archiviata |accesso=19 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120174423/http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vatileaks-vatileaks-vatileaks-44609/ |urlmorto=no }}</ref>. Il rinvio a giudizio per tutti e cinque gli indagati<ref>{{Cita web |url=http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_24/vatileaks-2-francesca-chaouqui-aula-prego-mi-chiedo-perche-mi-processino-864e2bde-927f-11e5-b7a6-66411f67f00e.shtml |titolo=Copia archiviata |accesso=24 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151127220318/http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_24/vatileaks-2-francesca-chaouqui-aula-prego-mi-chiedo-perche-mi-processino-864e2bde-927f-11e5-b7a6-66411f67f00e.shtml |urlmorto=no }}</ref> ha suscitato forti polemiche<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/26/vatileaks-2-un-processo-medioevale/2253818/|titolo=Vatileaks 2: un processo medioevale?|autore=Alessio Liberati|editore=[[il Fatto Quotidiano]]|data=26 novembre 2015|accesso=29 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151128045218/http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/26/vatileaks-2-un-processo-medioevale/2253818/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/27/vatileaks-2-chaouqui-minaccia-giornalisti-dimostrate-che-sono-il-corvo-o-pagherete-a-caro-prezzo/2260069/|titolo=Vatileaks, Francesca Chaouqui minaccia i giornalisti: "Dimostrate che sono il corvo o pagherete a caro prezzo"|autore=|editore=[[il Fatto Quotidiano]]|data=27 novembre 2015|accesso=29 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151128042514/http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/27/vatileaks-2-chaouqui-minaccia-giornalisti-dimostrate-che-sono-il-corvo-o-pagherete-a-caro-prezzo/2260069/|urlmorto=no}}</ref>. Il 7 luglio 2016, il processo si è concluso con l'assoluzione di Nicola Maio con formula piena, il proscioglimento dei giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, le condanne per monsignor Lucio Ángel Vallejo Balda e per Francesca Immacolata Chaouqui rispettivamente a 18 e 10 mesi di reclusione, con pena sospesa per la Chaouqui.<ref>{{cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/07/07/0504/01158.html|titolo=''Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede'': Dispositivo della Sentenza del Tribunale SCV per il processo sulla divulgazione di documenti e notizie riservate (7.07.2016)|data=7 luglio 2016|accesso=16 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220185145/https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/07/07/0504/01158.html|urlmorto=no}}</ref>
A seguito dei cronici scandali finanziari e non della Chiesa, nel dicembre 2015, è stato fondato il giornale satirico Vatileaks<ref>{{Cita web|url=http://www.vatileaks.org/|titolo=Vatileaks.org - Vatican's finest news source|data=|accesso=2023-04-11|dataarchivio=25 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151225025632/http://www.vatileaks.org/|urlmorto=sì}}</ref>; l'anno seguente, nella classifica sulla [[libertà di informazione]], anche a causa dei processi della [[Città del Vaticano]], l'Italia scende al 77º posto.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2016/04/20/news/rsf_liberta_di_stampa_italia_77_posto-138015161/|titolo=Libertà di stampa, Italia peggio della Moldova. Troppe minacce e processi ai giornalisti|autore=Cristina Nadotti|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=20 aprile 2016|accesso=7 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220074522/http://www.repubblica.it/esteri/2016/04/20/news/rsf_liberta_di_stampa_italia_77_posto-138015161/|urlmorto=no}}</ref>
Il 20 dicembre 2016, papa Francesco ha concesso la libertà condizionale a monsignor Lucio Ángel Vallejo Balda<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/12/20/vaticaninsider/ita/vaticano/balda-frxtzYIeWBa20Kbo67diDK/pagina.html|titolo=''Vatileaks, il Papa concede la libertà condizionale a monsignor Vallejo''|data=20 dicembre 2016|accesso=20 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221091439/http://www.lastampa.it/2016/12/20/vaticaninsider/ita/vaticano/balda-frxtzYIeWBa20Kbo67diDK/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>.
== Note ==
== Bibliografia ==
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* [[Istituto per le Opere di Religione]]
{{Portale|
[[Categoria:Scandali politici]]
[[Categoria:Scandali religiosi]]
[[Categoria:Scandali
[[Categoria:Inchieste giornalistiche]]
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