Lingua tedesca: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 73545140 di 87.7.152.83 (discussione) |
Annullata la modifica 146949655 di ~2025-26928-08 (discussione) Etichetta: Annulla |
||
(603 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{lingua
|nomenativo = ''Deutsch'' |colore = #abcdef
|regione = [[Europa centrale]] ([[Germania]], [[Austria]], [[Svizzera]], [[Liechtenstein]], [[Sud Tirolo]]), [[Europa occidentale]] ([[Belgio]], [[Lussemburgo]]), minoranze linguistiche in [[Polonia]], [[Danimarca]], [[Francia]], [[Italia settentrionale]], [[Namibia]] ed enclavi di gruppi immigrati in tutti i continenti
|persone =
|classifica =
|tipologia = {{SVO}} + {{SOV}} + {{VSO}} flessiva
|scrittura = [[Alfabeto latino
|fam1 = [[Lingue indoeuropee
|fam2 = [[
|fam3 = [[
|fam4 = [[Lingue germaniche dell'Elba|Lingue erminoniche]]
|fam5 = [[Lingue alto-tedesche]]
|fam6 = '''Lingua tedesca'''
|nazione = {{UE}}<ref>Il tedesco è una delle 24 lingue ufficiali dell'Unione europea. Inoltre, assieme ad [[Lingua inglese|inglese]] e [[Lingua francese|francese]], è una delle 3 lingue procedurali utilizzate dagli organi dell'UE.</ref><br />{{simbolo|OSCE logo.svg}} [[OSCE]]<br />{{DEU}}<br />{{AUT}}<br />{{BEL}}<br />{{LIE}}<br />{{LUX}}<br />{{CHE}}<br/>
<br />Lingua regionale e/o minoritaria:<br />{{BRA}} <small>(Municipalità di [[Antônio Carlos (Santa Catarina)|Antônio Carlos]] e [[Pomerode]])</small><br />{{DEN}} <small>([[contea dello Jutland meridionale|Jutland meridionale]])</small><br />{{ITA}} <small>([[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]<ref>{{cita web|1=http://www.regione.taa.it/biblioteca/statuti/Trentino-Alto%20Adige.pdf|2=Testo unificato delle leggi sullo statuto speciale per il Trentino – Alto Adige|3=12-12-2009|formato=PDF|p=28|dataarchivio=17 maggio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060517221512/http://www.regione.taa.it/biblioteca/statuti/Trentino-Alto%20Adige.pdf|urlmorto=sì}}</ref>)</small><br />{{POL}} <small>([[Voivodato di Opole]])</small>
|agenzia =
|iso1 = de
|iso2 = deu (T), ger (B)
|iso3 = deu
|sil = DEU
|mappa = [[File:Legal statuses of German in the world.svg|290px]]<br />[[File:Legal statuses of German in Europe.svg|290px]]
|didascalia = Distribuzione geografica del tedesco:
{{legend|#ffcc00|Il tedesco è la lingua ufficiale e la prima lingua della maggioranza della popolazione}}
{{legend|#d98575|Il tedesco è una lingua coufficiale, ma non la prima lingua della maggioranza della popolazione}}
{{legend|#7373d9|Il tedesco (o una varietà di tedesco) è una lingua minoritaria legalmente riconosciuta nel paese}}
{{legend|#30efe3|Il tedesco (o una varietà di tedesco) è parlato da una considerevole minoranza, ma non ha alcun riconoscimento legale}}
|estratto = Alle Menschen sind frei und gleich an Würde und Rechten geboren. Sie sind mit Vernunft und Gewissen begabt und sollen einander im Geiste der Brüderlichkeit begegnen.
|codice = de
}}
Il '''tedesco''' ({{Link audio|de-Deutsch.ogg|''Deutsch''}}; {{IPA|[
Al 2022, è parlata da 134,6 milioni di parlanti totali.<ref>{{Cita web|url=https://www.ethnologue.com/guides/ethnologue200|titolo=What are the top 200 most spoken languages?|sito=Ethnologue|data=3 ottobre 2018|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
== Distribuzione geografica ==
Il tedesco è parlato prevalentemente nell'[[Europa centrale]] e [[Europa occidentale|occidentale]]: in [[Germania]], [[Austria]], [[Svizzera]], [[Liechtenstein]], [[Belgio]] e [[Lussemburgo]] è lingua ufficiale.<ref>{{cita libro|cognome=AA VV |nome= |titolo=La nuova enciclopedia della letteratura Garzanti |anno=1988 |editore=Garzanti |isbn=88-11-50438-4 }}</ref>
Con circa 149 milioni di parlanti distribuiti in 38 [[Stato|Stati]], è una lingua pluricentrica come l'inglese. Vi sono infatti isole linguistiche tedesche in tutti i continenti e alcune di queste comunità esistono da diversi secoli.
Secondo [[Ethnologue]] la lingua tedesca è la 12ª lingua parlata come ''prima lingua'' (L1) per dimensione: essa è parlata complessivamente in 43 Paesi da 76,6 milioni di persone.
[[File:NamibiaDeutscheSprache.jpg|thumb|Esempi di uso della lingua tedesca nella vita di tutti i giorni in [[Namibia]].]]
{| class="wikitable sortable"
|-
! scope="col" | Paese
! scope="col" | Popolazione di lingua tedesca (al di fuori dell'Europa)<ref name="Handwörterbuch">[https://www.bpb.de/wissen/08937231579775312662617270950640,1,0,Auslandsdeutsche.html#art1 Handwörterbuch des politischen Systems der Bundesrepublik] (in German). Source lists "German expatriate citizens" only for Namibia and South Africa!</ref>
|-
| {{USA}} || {{formatnum:5000000}}
|-
| {{Bandiera|BRA}} [[Brasile]] || {{formatnum:1400000}}
|-
| {{Bandiera|CAN}} [[Canada]] || {{formatnum:450000}}
|-
| {{Bandiera|ARG}} [[Argentina]] || {{formatnum:250000}}
|-
| {{Bandiera|MEX}} [[Messico]] || {{formatnum:200000}}
|-
| {{Bandiera|AUS}} [[Australia]] || {{formatnum:110000}}
|-
| {{Bandiera|ZAF}} [[Sudafrica]] || {{formatnum:75000}} (solo cittadini tedeschi espatriati)<ref name="Handwörterbuch" />
|-
| {{Bandiera|COL}} [[Colombia]] || {{formatnum:70000}}
|-
| {{Bandiera|CHL}} [[Cile]] || {{formatnum:50000}}
|-
| {{Bandiera|NZL}} [[Nuova Zelanda]] || {{formatnum:37500}}
|-
| {{Bandiera|PRY}} [[Paraguay]] || 90 000
|-
| {{Bandiera|NAM}} [[Namibia]] || {{formatnum:30000}} (solo cittadini tedeschi espatriati)<ref name="Handwörterbuch" />
|-
| {{Bandiera|VEN}} [[Venezuela]] || {{formatnum:10000}}
|-
| {{Bandiera|PER}} [[Perù]]|| 7583 (esclusi i cittadini tedeschi espatriati)
|}
===Europa===
[[File:Knowledge of German EU map.svg|thumb|Conoscenza della lingua tedesca nell'[[Unione europea]].]]
Il tedesco è parlato soprattutto in [[Germania]] (dove è la prima lingua per oltre il 95% della popolazione), [[Austria]] (89%), [[Svizzera]] (65%), nella maggior parte del [[Lussemburgo]] e nel [[Liechtenstein]].
Il tedesco è anche una delle tre lingue ufficiali del [[Belgio]], insieme all'[[lingua olandese|olandese]] e al [[lingua francese|francese]]. I locutori sono concentrati soprattutto all'interno della [[comunità germanofona del Belgio]] e costituiscono circa l'1% della popolazione del paese. Il tedesco viene inoltre parlato in parti della [[Polonia]] ([[voivodato di Opole]]) e in alcuni centri di confine nella [[contea dello Jutland meridionale]] in [[Danimarca]]. Comunità di lingua tedesca si possono trovare anche nei [[Paesi Bassi]], nella [[Repubblica Ceca]], in [[Slovacchia]], [[Slovenia]], [[Croazia]], [[Serbia]], [[Ungheria]], [[Romania]], [[Russia]] e [[Kazakistan]]. La forzata [[espulsione dei tedeschi dopo la seconda guerra mondiale]] e l'emigrazione di massa verso la Germania negli anni '80 e '90 del XX secolo hanno però sensibilmente ridotto molte di queste comunità.
In [[Italia]] il tedesco è riconosciuto come prima lingua ufficiale provinciale (accanto all'[[Lingua italiana|italiano]]) in [[Alto Adige]]. Gode inoltre di uno status di tutela e promozione come minoranza linguistica in [[Friuli-Venezia Giulia]] ([[Val Canale]] e altre isole linguistiche carnico-germaniche)<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/cultura-sport/patrimonio-culturale/comunita-linguistiche/FOGLIA2/|titolo=Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Quadro normativo minoranze linguistiche|sito=www.regione.fvg.it|lingua=it|accesso=7 gennaio 2024}}</ref> ed è ammesso come lingua di lavoro dalle amministrazioni comunali nei comuni [[Valle d'Aosta|valdostani]] [[walser]] dell'alta [[Valle del Lys]] ([[Gressoney-La-Trinité]], [[Gressoney-Saint-Jean]] e [[Issime]]), dove è lingua di apprendimento scolastico parificata insieme al francese e all'italiano.<ref>Cf. statuti dei rispettivi comuni.</ref> Dialetti ascrivibili alla famiglia linguistica del tedesco sono parlati dalle minoranze [[walser]] del [[Piemonte]] e della [[Valle d'Aosta]], da quelle [[mocheni|mochene]] del [[Trentino]] e da quelle carnico-germaniche di [[Sauris]], [[Paluzza|Timau]] e [[Sappada]] nel [[Friuli]]. Sempre alla famiglia delle lingue germaniche appartiene la [[lingua cimbra]], parlata dalla [[Cimbri (minoranza linguistica)|minoranza linguistica dei cimbri]] presente tra [[Veneto]] e [[Trentino]].
=== Africa ===
{{vedi anche|Tedeschi della Namibia}}
Il tedesco è parlato da circa 25-{{formatnum:30000}} persone come lingua madre nell'ex colonia tedesca della [[Namibia]]. Sebbene abbia perso lo status di lingua ufficiale del paese, è ancora usato in molti ambiti, specialmente per gli affari e il turismo, così come nelle chiese (si pensi alla tedescofona Chiesa Evangelica Luterana della Namibia – GELK), nelle scuole (ad esempio il [[Deutsche Höhere Privatschule Windhoek]]), in letteratura (tra gli autori germano-namibiani si annovera [[Giselher W. Hoffmann]]), nella radio (programmi in lingua tedesca della [[Namibian Broadcasting Corporation]]) e nella musica (ad esempio il rapper EES).
Dei locutori sono presenti in [[Sudafrica]], specialmente a [[Wartburg (Sudafrica)|Wartburg]].
=== Nord America ===
[[File:Bundesarchiv Bild 137-005795, Deutsche Zeitungen in Nordamerika.jpg|thumb|upright|Giornali di lingua tedesca negli Stati Uniti nel 1922.]]
[[File:German language by country in the US.gif|thumb|La diffusione della lingua tedesca negli [[Stati Uniti d'America|USA]] nel 2000.]]
Negli [[USA]] il [[Nord Dakota]] e [[Sud Dakota]] sono gli unici stati in cui il tedesco è la lingua parlata a casa più comune dopo l'[[lingua inglese|inglese]] (la seconda lingua più parlata negli altri stati è lo spagnolo, il francese o il [[tagalog]])<ref name="US Census">{{Cita web|url=https://www.census.gov/population/cen2000/phc-t20/tab05.pdf |titolo=Table 5. Detailed List of Languages Spoken at Home for the Population 5 Years and Over by State: 2000 |formato=PDF |data= |accesso=15 marzo 2010}}</ref>. Nomi geografici tedeschi possono anche essere trovati nella regione del Midwest, come [[New Ulm (Minnesota)|New Ulm]] e molte altre città del [[Minnesota]]; [[Bismarck (Dakota del Nord)|Bismarck]] (la capitale del Dakota del Nord), [[Munich (Dakota del Nord)|Munich]], [[Karlsruhe (Dakota del Nord)|Karlsruhe]] e [[Strasburg (Dakota del Nord)|Strasburg]] nel Dakota del Nord; [[New Braunfels]], [[Fredericksburg (Texas)|Fredericksburg]], Weimar e [[Muenster (Stati Uniti d'America)|Muenster]] nel Texas; Corn (precedentemente Korn), Kiefer e Loyal (prima nota come Kiel) e Berlin in Oklahoma; [[Kiel (Wisconsin)|Kiel]], [[Berlin (Wisconsin)|Berlin]] e [[Germantown (Wisconsin)|Germantown]] nel Wisconsin.
Tra il 1843 e il 1910 oltre 5 milioni di tedeschi emigrarono oltreoceano<ref>Henry Steele Commager (1961). "''[http://books.google.com/books?id=Czlg39-Z75kC&pg=PA102&dq&hl=en#v=onepage&q=&f=false Immigration and American history: essays in honor of Theodore C. Blegen]''". U of Minnesota Press. p.102. ISBN 0-8166-5735-1</ref>, soprattutto verso gli Stati Uniti<ref>49,2 milioni di tedesco-americani nel 2005 secondo il {{Cita web|url=http://factfinder.census.gov/servlet/IPTable?_bm=y&-reg=ACS_2005_EST_G00_S0201:535;ACS_2005_EST_G00_S0201PR:535;ACS_2005_EST_G00_S0201T:535;ACS_2005_EST_G00_S0201TPR:535&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201PR&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201T&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201TPR&-ds_name=ACS_2005_EST_G00_&-TABLE_NAMEX=&-ci_type=A&-redoLog=false&-charIterations=047&-geo_id=01000US&-format=&-_lang=en|autore=United States Census Bureau|titolo=censimento demografico degli Stati Uniti|accesso=2 agosto 2007|urlarchivio=http://webarchive.loc.gov/all/20090403034514/http://factfinder.census.gov/servlet/IPTable?_bm=y&-reg=ACS_2005_EST_G00_S0201:535;ACS_2005_EST_G00_S0201PR:535;ACS_2005_EST_G00_S0201T:535;ACS_2005_EST_G00_S0201TPR:535&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201PR&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201T&-qr_name=ACS_2005_EST_G00_S0201TPR&-ds_name=ACS_2005_EST_G00_&-TABLE_NAMEX=&-ci_type=A&-redoLog=false&-charIterations=047&-geo_id=01000US&-format=&-_lang=en|dataarchivio=3 aprile 2009|urlmorto=sì}}; il censimento del 1990 dava la cifra di addirittura 57,9 milioni, ovvero il 23,3% della popolazione del paese.</ref>. Il tedesco rimase una lingua importante nelle chiese, nelle scuole, nei giornali e anche nell'amministrazione della [[United States Brewers' Association]]<ref>[http://books.google.com/books?id=HhQZAAAAYAAJ&dq=%22United%20States%20Brewers'%20Association%22%20reports%20of%20proceedings&pg=PA118#v=onepage&q=german&f=false Documentary History of the United States Brewers' Association]</ref> fino alla prima metà del XX secolo, ma venne pesantemente represso a partire dalla [[prima guerra mondiale]]. Durante il corso del XX secolo molti dei discendenti degli immigrati tedeschi del XVIII e XIX secolo cessarono di parlare tedesco a casa, ma una piccola popolazione di madrelingua può ancora essere trovata nella [[Pennsylvania]] ([[Amish]], [[hutteriti]], Dunkard e alcuni [[mennoniti]] parlano storicamente il [[tedesco hutterita]] e una varietà del [[tedesco centro-occidentale]] noto come [[tedesco della Pennsylvania]] o olandese della Pennsylvania), [[Kansas]] (mennoniti e [[tedeschi del Volga]]), Dakota del Nord (tedeschi hutteriti, mennoniti, [[tedesco-russi]], tedeschi del Volga e [[tedeschi del Baltico]]), [[Dakota del Sud]], [[Montana]], [[Texas]] (tedeschi del Texas), [[Wisconsin]], [[Indiana]], [[Oregon]], [[Oklahoma]] e Ohio ({{formatnum:72570}})<ref>[http://www.mla.org/cgi-shl/docstudio/docs.pl?map_data_results Data Center Results<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130815140430/http://www.mla.org/cgi-shl/docstudio/docs.pl?map_data_results |data=15 agosto 2013 }}</ref>. Un gruppo significativo di tedeschi [[pietismo|pietisti]] nell'[[Iowa]] fondò [[Amana Colonies]] e continua a parlare la propria lingua. All'inizio del ventesimo secolo l'immigrazione fu diretta principalmente verso [[Saint Louis|St. Louis]], [[Chicago]], [[New York]], [[Milwaukee]], [[Pittsburgh]] e [[Cincinnati]].<br />I tedescofoni negli USA sono scesi dai {{formatnum:2759032}} (solo tra la popolazione nata all'estero) del 1910 a {{formatnum:1083637}} del 2010<ref>{{Cita web |url=https://www.census.gov/prod/2013pubs/acs-22.pdf |titolo=Language Use in the United States: 2011 |accesso=18 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160205101044/http://www.census.gov/prod/2013pubs/acs-22.pdf |dataarchivio=5 febbraio 2016 |urlmorto=sì }}</ref>.
La lingua tedesca era insegnata nel 24% delle scuole statunitensi nel 1997 e solo nel 14% nel 2008<ref>{{Cita news|cognome=Dillon|nome=Sam|titolo=Foreign Languages Fade in Class — Except Chinese|url=https://www.nytimes.com/2010/01/21/education/21chinese.html|accesso=16 ottobre 2012|data=20 gennaio 2010|editore=''[[The New York Times]]''}}</ref>.
{| class="infobox"
|-
|colspan="2" style="background:#D3D3D3; color:black"|<div style="text-align:center">'''Tedescofoni negli USA'''</div>
|-
! style="width: 50px"|<div style="text-align:center">Anno</div>
! style="width: 100px"|<div style="text-align:center">Parlanti</div>
|-
| 1910<sup>*</sup>||<div style="text-align:center">{{formatnum:2759032}}</div>
|-
| 1920<sup>*</sup> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:2267128}}</div>
|-
| 1930<sup>*</sup> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:2188006}}</div>
|-
| 1940<sup>*</sup> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:1589048}}</div>
|-
| 1960<sup>*</sup> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:1332399}}</div>
|-
| 1970<sup>*</sup> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:1201535}}</div>
|-
| 1980<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/hhes/socdemo/language/data/acs/Table2.xls|titolo=Appendix Table 2. Languages Spoken at Home: 1980, 1990, 2000, and 2007.|editore=[[United States Census Bureau]] |accesso=6 agosto 2012}}</ref> ||<div style="text-align:center">{{Aumento}} {{formatnum:1586593}}</div>
|-
| 1990<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/hhes/socdemo/language/data/census/table5.txt|titolo=Detailed Language Spoken at Home and Ability to Speak English for Persons 5 Years and Over --50 Languages with Greatest Number of Speakers: United States 1990|editore=[[United States Census Bureau]]|accesso= 22 luglio 2012}}</ref> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:1547987}}</div>
|-
| 2000<ref>{{Cita web|url=http://factfinder2.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?pid=DEC_00_SF3_QTP16&prodType=table|titolo=Language Spoken at Home: 2000|editore=[[United States Bureau of the Census]]|accesso=8 agosto 2012}}</ref> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} {{formatnum:1383442}}</div>
|-
| 2010<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/prod/2013pubs/acs-22.pdf|titolo=Language Use in the United States: 2011|editore=[[American Community Survey]]|accesso=agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160205101044/http://www.census.gov/prod/2013pubs/acs-22.pdf|dataarchivio=5 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref> ||<div style="text-align:center">{{Diminuzione}} 1.083.637</div>
|-
|Note:<sup>*</sup><small>Solo tra la popolazione nata all'estero<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0029/tab06.html|titolo=Mother Tongue of the Foreign-Born Population: 1910 to 1940, 1960, and 1970|data=9 marzo 1999|editore=[[United States Census Bureau]]|accesso= 6 agosto 2012}}</ref></small>
|}
In [[Canada]] vi erano {{formatnum:622650}} parlanti tedesco secondo il censimento del 2006,<ref name="Statcan">{{Cita web |url=http://www12.statcan.ca/english/census06/data/topics/RetrieveProductTable.cfm?ALEVEL=3&APATH=3&CATNO=&DETAIL=0&DIM=&DS=99&FL=0&FREE=0&GAL=0&GC=99&GK=NA&GRP=1&IPS=&METH=0&ORDER=1&PID=89189&PTYPE=88971&RL=0&S=1&ShowAll=No&StartRow=1&SUB=705&Temporal=2006&Theme=70&VID=0&VNAMEE=&VNAMEF=&GID=837928 |titolo=Statistics Canada 2006 |editore=2.statcan.ca |data=6 gennaio 2010 |accesso=15 marzo 2010 |dataarchivio=25 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225074451/http://www12.statcan.ca/english/census06/data/topics/RetrieveProductTable.cfm?ALEVEL=3&APATH=3&CATNO=&DETAIL=0&DIM=&DS=99&FL=0&FREE=0&GAL=0&GC=99&GK=NA&GRP=1&IPS=&METH=0&ORDER=1&PID=89189&PTYPE=88971&RL=0&S=1&ShowAll=No&StartRow=1&SUB=705&Temporal=2006&Theme=70&VID=0&VNAMEE=&VNAMEF=&GID=837928 |urlmorto=sì }}</ref> di cui {{formatnum:450570}} - l'1,4% della popolazione totale del Paese – madrelingua. Le comunità tedescofone si trovavano soprattutto nella [[Columbia Britannica]] ({{formatnum:118035}}) e in [[Ontario]] ({{formatnum:230330}}).<ref name="Statcan" /> Il numero di tedeschi madrelingua è ad ogni modo in calo da diversi decenni: dai {{formatnum:558965}} del [[1971]] (il 2,6% della popolazione totale canadese) sono scesi a {{formatnum:384040}} nel censimento del 2016 (1,1%). Tra il [[1945]] e il [[1994]] circa {{formatnum:400000}} immigrati tedescofoni giunsero in Canada,<ref>{{Cita web|url=http://www.thecanadianencyclopedia.ca/en/article/german-canadians/ |titolo=German Canadians |autore=<!--Not stated--> |data=2016 |sito=Canadian Encyclopedia |editore=Canadian Encyclopedia |accesso=21 marzo 2017}}</ref> la stragrande maggioranza dei quali è stata largamente assimilata.
<br />Secondo il censimento del [[2016]], sono {{formatnum:3322405}} i canadesi di origine tedesca.<ref>{{Cita web|url=http://www12.statcan.gc.ca/census-recensement/2016/dp-pd/hlt-fst/imm/Table.cfm?Lang=E&T=31&Geo=01|titolo=Immigration and Ethnocultural Diversity Highlight Tables – Ethnic Origin, both sexes, age (total), Canada, 2016 Census – 25% Sample data|nome=Government of Canada, Statistics|cognome=Canada|sito=www12.statcan.gc.ca}}</ref> La popolazione di origine tedesca è distribuita in tutto il paese. Una numerosa e vibrante comunità si trova a [[Kitchener]], nell'Ontario, un tempo chiamata ''Berlin''. Gli immigrati tedeschi giunti dopo la seconda guerra mondiale riuscirono a preservare la propria lingua e nella prima metà del XX secolo oltre un milione di tedesco-canadesi resero la lingua tedesca la terza più parlata del paese, dopo inglese e francese.
{|class="wikitable"
|+ Lingua tedesca in Canada:
!Anno
!Popolazione Canada
!Madrelingua tedesca
!%
!Parlanti totali (%)
|-
|align=center|1971
|align=center|{{formatnum:21962032}}
|align=center|{{formatnum:558965}}<ref name="DailyCanada">[http://publications.gc.ca/collections/collection_2011/pc-ch/CH3-2-8-1999-eng.pdf The Daily – Statistics Canada] (pagina archiviata sul web)</ref>
|align=center|2,6
|
|-
|align=center|1991
|align=center|{{formatnum:28037420}}
|align=center|{{formatnum:490650}}
|align=center|1,8
|
|-
|align=center|1996
|align=center|{{formatnum:28846761}}<ref name=dwelling>{{Cita web|titolo=Census of Canada, A population and dwelling counts|url=http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/970415/dq970415-eng.pdf|formato=PDF|editore=Statistics Canada|anno=1997|accesso=22 giugno 2010}}</ref>
|align=center|{{formatnum:470505}}<ref name="DailyCanada" />
|align=center|1,6
|align=center|
|-
|align=center|2001
|align=center|{{formatnum:30007094}}<ref>{{Cita web|titolo=2001 Census facts: did you know...|url=http://www.cfc-fcc.ca/doc/whatsnew_docs/N_1_06_E_InformationSheet.pdf|formato=pdf|editore=Statistics Canada|anno=2006|accesso=24 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110706172504/http://www.cfc-fcc.ca/doc/whatsnew_docs/N_1_06_E_InformationSheet.pdf|dataarchivio=6 luglio 2011}}</ref>
|align=center|{{formatnum:438080}}
|align=center|1,46
|
|-
|align=center|2006
|align=center|{{formatnum:31241030}}
|align=center|{{formatnum:450570}}
|align=center|1,4
|align=center|{{formatnum:622650}} (2,0)<ref name="Statcan" />
|-
|align=center|2011
|align=center|{{formatnum:33476688}}
|align=center|{{formatnum:409200}}<ref>{{Cita web|editore=Statistics Canada|url=http://www.statcan.gc.ca/tables-tableaux/sum-som/l01/cst01/demo11a-eng.htm|titolo=Population by mother tongue, by province and territory|data=gennaio 2013|accesso=4 luglio 2013|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130516130611/http://statcan.gc.ca/tables-tableaux/sum-som/l01/cst01/demo11a-eng.htm|dataarchivio=16 maggio 2013}}</ref>
|align=center|1,24
|
|-
|align=center|2016
|align=center|{{formatnum:35151728}}<ref>{{Cita web|autore=Statistics Canada |titolo=Population size and growth in Canada: Key results from the 2016 Census |data=8 febbraio 2017 |url=http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/170208/dq170208a-eng.htm |accesso=8 febbraio 2017 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210133245/http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/170208/dq170208a-eng.htm |dataarchivio=10 febbraio 2017 }}</ref>
|align=center|{{formatnum:384040}}
|align=center|1,1
|
|}
Anche in [[Messico]] vi è una grossa popolazione di origine tedesca, soprattutto nelle città di: [[Città del Messico]], [[Puebla de Zaragoza|Puebla]], [[Mazatlán]], [[Tapachula]], [[Ecatepec de Morelos]], e ancora di più sparpagliati nello stati di [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]], [[Durango (stato)|Durango]] e [[Zacatecas (stato)|Zacatecas]].
=== Sud America ===
[[File:Kolonien Suedbrasilien.png|thumb|Colonie tedesche nel Brasile meridionale.]]
In [[Brasile]] i tedescofoni provenienti da [[Germania]], [[Svizzera]] e [[Austria]] sono il terzo gruppo di immigrati più numeroso dopo i portoghesi e gli [[italo-brasiliani]]. Vi sono anche importanti comunità che parlano tedesco in [[Argentina]], [[Cile]], [[Paraguay]], [[Venezuela]], [[Perù]] e [[Bolivia]]. Nel [[XX secolo]] oltre {{formatnum:100000}} rifugiati politici e imprenditori tedeschi si sono stabiliti nell'[[America Latina]], in paesi come [[Costa Rica]], [[Panama]], Venezuela e la [[Repubblica Dominicana]], stabilendo enclavi tedescofone.
Un gran numero di [[tedeschi]] si è stabilito in [[Paraguay]], mantenendo in molti casi la propria lingua e cultura, con aree che tutt'oggi sono rimaste a maggioranza tedesca, come [[Filadelfia (Paraguay)|Filadelfia]], Loma Plata e Neuland nel [[Gran Chaco|Chaco centrale]], [[Nueva Germania]] (fondata nel 1887 da immigrati tedeschi sostenitori della supremazia della [[razza ariana]]) nel [[Dipartimento di San Pedro (Paraguay)|dipartimento di San Pedro]], Colonias Unidas in [[Dipartimento di Itapúa|Itapúa]] e Independencia a [[Dipartimento di Guairá|Guairá]].<ref>{{cita libro|autore=Margaret Hebblethwaite|titolo=Paraguay|anno=2014|url=https://archive.org/details/paraguaybradttra0000hebb|p=14}}</ref> Durante la lunga dittatura militare dell'oriundo tedesco [[Alfredo Stroessner]], generale di dichiarate simpatie naziste (durante il suo regime, il Paraguay divenne un sicuro rifugio per i criminali di guerra nazisti, tra cui [[Josef Mengele]]),<ref>[https://www.britannica.com/biography/Alfredo-Stroessner Alfredo Stroessner: President of Paraguay]. [[Encyclopædia Britannica]]. 29 agosto 2015.</ref><ref>[https://www.nbcnews.com/id/14379677/ns/world_news-americas/t/ex-paraguayan-dictator-stroessner-dies/ Ex-Paraguayan dictator Stroessner dies at 93]. ''[[NBC News]].'' 16 agosto 2006.</ref><ref name="Montefiore">[[Simon Sebag Montefiore]]. ''History's Monsters.'' Metro Books, 2008. p. 271. ISBN 1-4351-0937-6</ref> venne proibito l'uso ufficiale della [[lingua guaraní]] (la lingua che tuttora è la più parlata nel Paese), riconoscendo l'ufficialità al solo castigliano, la "lingua dei dominatori", accarezzando per un certo periodo persino l'idea di rendere seconda lingua ufficiale del Paese non il guaraní, bensì il tedesco. Tuttora, tra le minoranze del Paraguay, si contano {{formatnum:25000}} [[mennoniti]] di lingua tedesca nel deserto del [[Dipartimento del Chaco|Chaco]].<ref>{{cita web|url=http://www.latinamericanstudies.org/paraguay/mennonites.htm|lingua=en|titolo=Latinamericanstudies. Paraguay's Mennonites resent 'fast buck' outsiders|accesso=21 febbraio 2012}}</ref>
In [[Brasile]] la maggiore concentrazione di tedescofoni si trova negli stati di [[Rio Grande do Sul]] (dove si è sviluppato il [[Riograndenser Hunsrückisch]]), [[Santa Catarina]], [[Paraná (stato)|Paraná]], [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] e [[Espírito Santo]].
Quasi tutti gli abitanti di [[Pomerode]], una municipalità nello stato di [[Santa Catarina]] in Brasile, dove questa lingua è co-ufficiale<ref name=autogenerato3 /><ref name=autogenerato1 />, sono in grado di parlare tedesco.
'''Municipalità che hanno il pomerano orientale come lingua co-ufficiale''':
[[File:Pomeranoespiritosanto.png|thumb|[[Comuni del Brasile|Municipalità]] dello stato di [[Espírito Santo]] ([[Brasile]]) dove il dialetto pomerano orientale è co-ufficiale.]]
'''<small>Espírito Santo</small>''':
* [[Domingos Martins]]<ref>{{Cita web |url=http://www.ce.ufes.br/educacaodocampo/down/cdrom2/pdf/texto18.pdf |titolo=A escolarização entre descendentes pomeranos em Domingos Martins |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121221000000/http://www.ce.ufes.br/educacaodocampo/down/cdrom2/pdf/texto18.pdf |dataarchivio=21 dicembre 2012 }}</ref><ref name="pomeranoses">{{Cita web |url=http://www.rog.com.br/claudiovereza2/mostraconteudos.asp?cod_conteudo=735 |titolo=O povo pomerano no ES |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20121221/http://www.rog.com.br/claudiovereza2/mostraconteudos.asp?cod_conteudo=735 |dataarchivio=21 dicembre 2012 }}</ref><ref name="farese">{{Cita web |url=http://www.farese.edu.br/pages/artigos/pdf/ismael/A%20co-oficializa%C3%A7%C3%A3o%20da%20L%20Pomer.pdf |titolo=A co-oficialização da língua pomerana |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121221183002/http://www.farese.edu.br/pages/artigos/pdf/ismael/A%20co-oficializa%C3%A7%C3%A3o%20da%20L%20Pomer.pdf |dataarchivio=21 dicembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref><ref name="titus.uni-frankfurt.de">[http://titus.uni-frankfurt.de/didact/karten/germ/deutdin.htm TITUS Didactica: German Dialects (map)]</ref>
<ref name="lerncafe.de">{{Cita web |url=http://www.lerncafe.de/aus-der-welt-1142/articles/pommern-in-brasilien.html |titolo=Copia archiviata |accesso=25 luglio 2017 |dataarchivio=10 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171010211638/http://www.lerncafe.de/aus-der-welt-1142/articles/pommern-in-brasilien.html |urlmorto=sì }}</ref>
* [[Laranja da Terra]]<ref name="pomeranoses" /><ref name="farese" />
* [[Pancas]]<ref name="pomeranoses" /><ref name="titus.uni-frankfurt.de" /><ref name="lerncafe.de" />
<ref>{{Cita web|url=https://lpniceia.wordpress.com/2008/12/27/pomerano/ |titolo=Pomerano!?|lingua=pt|accesso=24 agosto 2011}}</ref>
<ref>{{Cita web |url=http://gabeira.locaweb.com.br/causas/causa.asp?id=941&idSubd=40 |titolo=No Brasil, pomeranos buscam uma cultura que se perde |lingua=pt|accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120328015129/http://gabeira.locaweb.com.br/causas/causa.asp?id=941&idSubd=40 |dataarchivio=28 marzo 2012 }}</ref>
* [[Santa Maria de Jetibá]]<ref name="pomeranoses" /><ref>{{Cita web |url=http://www.ipol.org.br/imprimir.php?cod=604 |titolo=Lei dispõe sobre a cooficialização da língua pomerana no município de Santa maria de Jetibá, Estado do Espírito Santo |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120402095437/http://www.ipol.org.br/imprimir.php?cod=604 |dataarchivio=2 aprile 2012}}</ref>
* [[Vila Pavão]]<ref name="pomeranoses" /><ref name="titus.uni-frankfurt.de" /><ref name="lerncafe.de" />
<ref>{{Cita web|url=http://www.secult.es.gov.br/?id=/aqui_tem_cultura/artigos/materia.php&cd_matia=1371 |titolo=Vila Pavão, Uma Pomerânia no norte do Espirito Santo|lingua=pt |accesso=24 agosto 2011}}</ref>
'''<small>Minas Gerais</small>''':
* [[Itueta]] (solo nel distretto di [[Vila Nietzel]])<ref>{{Cita web |url=http://www.nanademinas.com.br/exibe-cultura.php?id=928 |titolo=Descendentes de etnia germânica vivem isolados em área rural de Minas |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |dataarchivio=2 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202225437/http://www.nanademinas.com.br/exibe-cultura.php?id=928 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.brasilalemanha.com.br/portal/index.php?p=noticias&getID=5307 |titolo=Pomeranos em busca de recursos federais |lingua=pt |accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110727183916/http://www.brasilalemanha.com.br/portal/index.php?p=noticias |dataarchivio=27 luglio 2011 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.guiaresplendor.com.br/noticias/resistencia-cultural |titolo=Resistência cultural – Imigrantes que buscaram no Brasil melhores condições de vida, ficaram isolados e sem apoio do poder público |lingua=pt |accesso=12 novembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120000000/http://www.guiaresplendor.com.br/noticias/resistencia-cultural |dataarchivio=20 novembre 2015 }}</ref>
'''<small>Santa Catarina</small>''':
* [[Pomerode]]<ref name="titus.uni-frankfurt.de" />
<ref name="lerncafe.de" />
<ref>{{Cita web |url=http://www.leismunicipais.com.br/twitter/222/legislacao/lei-2251-2010-pomerode-sc.html |titolo=Pomerode institui língua alemã como co-oficial no Município.|lingua=pt|accesso=21 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120530095532/http://www.leismunicipais.com.br/twitter/222/legislacao/lei-2251-2010-pomerode-sc.html |dataarchivio=30 maggio 2012 }}</ref>
'''<small>Rio Grande do Sul</small>''':
* [[Canguçu]] (sotto approvazione)<ref name="titus.uni-frankfurt.de" />
<ref name="lerncafe.de" />
<ref>{{Cita web|url=http://wp.clicrbs.com.br/maiscangucu/2010/06/18/vereadores-propoem-ensino-da-lingua-pomerana-nas-escolas-do-municipio/|titolo=Vereadores propõem ensino da língua pomerana nas escolas do município|lingua=pt|accesso=21 agosto 2011|dataarchivio=27 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327205729/http://wp.clicrbs.com.br/maiscangucu/2010/06/18/vereadores-propoem-ensino-da-lingua-pomerana-nas-escolas-do-municipio/|urlmorto=sì}}</ref> '''<small>Rondônia</small>''':
* [[Espigão d'Oeste]] (sotto approvazione)<ref name="titus.uni-frankfurt.de" /><ref name="lerncafe.de" /><ref>{{Cita web|url=http://www.bibliotecadigital.unicamp.br/document/?code=vtls000101925 |titolo=Ontem e hoje: percurso linguistico dos pomeranos de Espigão D'Oeste-RO|lingua=pt|accesso=24 agosto 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.prefeituraespigao.com.br/noticias/sessao-solene-em-homenagem-a-comunidade-pomerana,941|titolo=Sessão Solene em homenagem a Comunidade Pomerana|lingua=pt|accesso=24 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121221183001/http://www.prefeituraespigao.com.br/noticias/sessao-solene-em-homenagem-a-comunidade-pomerana,941|dataarchivio=21 dicembre 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.academicoo.com/tese-dissertacao/ontem-e-hoje-percurso-linguistico-dos-pomeranos-de-espigao-d-oeste-ro |titolo=Percurso linguistico dos pomeranos de Espigão D Oeste-RO|lingua=pt|accesso=12 novembre 2011}}</ref>
<ref>{{Cita web|url=http://www.espigaonews.com/viewmanchete.asp?idmanchete=2457|titolo=Comunidade Pomerana realiza sua tradicional festa folclórica|lingua=pt|accesso=24 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150206002755/http://www.espigaonews.com/viewmanchete.asp?idmanchete=2457|dataarchivio=6 febbraio 2015}}</ref>
'''Municipalità che hanno la lingua Riograndenser Hunsrückisch come lingua co-ufficiale''':
'''<small>Santa Catarina</small>''':
* [[Antônio Carlos (Santa Catarina)|Antônio Carlos]]<ref name=autogenerato2 />
* [[Treze Tílias]] (lingua insegnata nei comprensori e nelle scuole)<ref>{{Cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:JN3g5dpwFg0J:www.tropicalfm99.com.br/noticia.php%3Fnoticia%3D000714+treze+tilias+lingua+alema&cd=13&hl=pt-PT&ct=clnk|titolo=Vereadores de Treze Tílias se reuniram ontem|lingua=pt|accesso=21 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>[http://guiaroberto.vilabol.uol.com.br/trezet.htm TREZE TÍLIAS]</ref><ref>{{Cita web |url=http://guarios.com.br/guanews/roteiros.php?id=5 |titolo=Um pedaço da Aústria no Brasil|editore=Treze Tílias|autore=Tatiana Lazzarotto|lingua=pt|accesso=17 ottobre 2017|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080513103303/http://www.guarios.com.br/guanews/roteiros.php?id=5 |dataarchivio=13 maggio 2008 }}</ref>
'''<small>Rio Grande do Sul</small>''':
* [[Santa Maria do Herval]] (sotto approvazione)<ref>{{Cita web |url=http://www.brasilalemanha.com.br/portal/notice_print.php?id=5643 |titolo=Dialetos Hunsrik e Talian na ofensiva no Sul – ''Em Santa Maria do Herval, regiăo de Novo Hamburgo, RS, surge forte a mobilizaçăo em favor do Hunsrik – a faceta brasileira/latino-americana do Hunsrückisch. Em Serafina Correa, RS, floresce o talian'' |lingua=pt|accesso=24 agosto 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120402084650/http://www.brasilalemanha.com.br/portal/notice_print.php?id=5643 |dataarchivio=2 aprile 2012 }}</ref>
Secondo le stime di ''[[Ethnologue]]'', nel 2016 vi erano {{formatnum:4508000}} persone in Brasile che parlavano un dialetto tedesco,<ref>[https://www.ethnologue.com/language/hrx Hunsrik], Ethnologue (2016).</ref> e più precisamente: circa 3 milioni di brasiliani parlano il [[Riograndenser Hunsrückisch]], 1,5 milioni [[tedesco standard]] (in tedesco ''Standarddeutsch'' o ''Hochdeutsch'') e {{formatnum:8000}} il [[Plautdietsch]] (basso tedesco mennonita).
=== Lingua ufficiale/Riconoscimenti ufficiali ===
; Il tedesco come ''lingua ufficiale'' o ''co-ufficiale''<ref name="Ethno-deu">[https://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=deu Ethnologue report for language code: deu]</ref><nowiki>:</nowiki>
# {{DEU}}
# {{AUT}}
# {{LIE}}
# {{CHE}} (lingua co-ufficiale [seppur maggioritaria
# {{BEL}} (lingua co-ufficiale nella [[Comunità germanofona del Belgio]])
# {{DNK}} (lingua co-ufficiale regionale)<ref>{{en}} [https://www.ethnologue.com/country/DK/languages Denmark – Languages in Ethnologue.com]</ref><ref>{{en}} [https://minorityrights.org/minorities/germans-of-south-jutland/ Germans of South Jutland in World Directory of Minorities and Indigenous Peoples]</ref>
# {{ITA}} (lingua co-ufficiale
# {{BRA}} (lingua co-ufficiale nelle municipalità di [[Antônio Carlos (Santa Catarina)|Antônio Carlos]]<ref name=autogenerato2>[http://www.ipol.org.br/upload/Image/lei1.jpg Cooficialização da língua alemã em Antônio Carlos] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120402000000/http://www.ipol.org.br/upload/Image/lei1.jpg|data=2 aprile 2012}}</ref> e [[Pomerode]]<ref name=autogenerato3>[http://www.leismunicipais.com.br/twitter/222/legislacao/lei-2251-2010-pomerode-sc.html Pomerode institui língua alemã como co-oficial no Município.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120530095532/http://www.leismunicipais.com.br/twitter/222/legislacao/lei-2251-2010-pomerode-sc.html |data=30 maggio 2012 }}</ref><ref name=autogenerato1>[http://www.vemprapomerode.com.br/cultura/patrimonio/pagina/lingua-alema Patrimônio
# {{POL}} ([[Voivodato di Opole]])
; Il tedesco come ''lingua nazionale'' o altra lingua parlata da una minoranza
# {{ARG}}
# {{AUS}}
Riga 93 ⟶ 286:
# {{UZB}}
# {{VEN}} (come il dialetto [[Alemán Coloniero]])
# {{PNG}} (come [[Lingua unserdeutsch|
==
{{vedi anche
La lingua tedesca è una [[Lingue flessive|lingua flessivo-fusiva]].
A causa della presenza dei [[caso (linguistica)|casi]] e della conseguente declinazione dei sostantivi (però molto ridotta nella lingua moderna) e degli aggettivi, il tedesco è una delle lingue germaniche moderne con la grammatica più complessa.
I casi in tedesco sono quattro: [[nominativo]], [[genitivo]], [[dativo]] e [[accusativo]]. I sostantivi (che, come le parti del discorso sostantivate, si scrivono sempre con l'iniziale maiuscola<ref>ad esempio: '''das Ich''', ''l'Io'', oppure '''das Essen''', ''il mangiare''.</ref>) presentano tre [[genere (linguistica)|generi]]: maschile, femminile e neutro.
Il paradigma dei verbi tedeschi irregolari ha quattro forme, diversamente dall'[[lingua inglese|inglese]], che ne ha tre: l{{'}}''Infinitiv'' (infinito), l{{'}}''Indikativ Präsens'' (indicativo presente), l{{'}}''Indikativ Präteritum'' (preterito, ovvero indicativo imperfetto/passato prossimo/passato remoto) e il ''Partizip II'' (participio passato).
Il ''Plusquamperfekt'' (piuccheperfetto, corrispondente all'indicativo [[trapassato prossimo]]/[[trapassato remoto]]), il ''Futur I'' (futuro semplice) e il ''Futur II'' (futuro anteriore) completano il quadro dei tempi dell'indicativo.
Il ''Konjunktiv I'' (congiuntivo primo) ha quattro tempi (presente, perfetto, futuro I, futuro II); il suo uso è piuttosto raro e si limita generalmente alla formazione del discorso indiretto solitamente in contesti formali e ufficiali (come, a esempio, la stampa); ha anche valore di congiuntivo esortativo (ossia d'imperativo) nelle terze persone in contesti formali.
Il ''Konjunktiv II'' (congiuntivo secondo) ha due tempi (preterito e piuccheperfetto). I suoi usi corrispondono a quelli del condizionale (valore di possibilità) e del congiuntivo imperfetto (valore di irrealtà) italiani; secondariamente, si può trovare con valore di Konjunktiv I nel caso quest'ultimo non sia distinguibile dal presente indicativo.
È quindi tipico del tedesco e delle [[lingue germaniche]], in generale, l'uso di costruzioni analitiche, realizzate cioè tramite largo uso di ausiliari (come ''sein'' essere, ''haben'' avere e ''werden'' divenire) per esprimere i diversi tempi verbali.
== Fonologia ==
=== Vocali ===
Il tedesco ha 9 grafemi vocalici, corrispondenti a 14 foni vocalici: ‹a› {{IPA|[a, ɑː]}}, ‹e› {{IPA|[ɛ, eː]}}, ‹i› {{IPA|[ɪ, iː]}}, ‹o› {{IPA|[ɔ, oː]}}, ‹u› {{IPA|[ʊ, uː]}}, ‹ä› {{IPA|[ɛː]}}, ‹ö› {{IPA|[œ, øː]}}, ‹ü› {{IPA|[ʏ, yː]}}, ‹y› {{IPA|[i, iː, y, yː]}}. La ''y'' si pronuncia {{IPA|[y, yː]}} (''Olympiade'' {{IPA|[ʔolympiˈɑːd̥ə]}}) e {{IPA|[i, iː]}}. Due foni vocalici aggiuntivi sono la "a-schwa" ({{IPA|[ɐ]}}) e la "e-schwa" ({{IPA|[ə]}}), tipiche dei suffissi della flessione e di alcuni prefissi; la ''e-schwa'' a volte non viene neppure pronunciata, dando luogo a sillabe senza vocale in cui i fonemi {{IPA|/l/}}, {{IPA|/m/}}, {{IPA|/n/}} e {{IPA|/r/}} sono sillabici.
Il tedesco distingue tra vocali lunghe e vocali brevi:
*sono lunghe le vocali seguite generalmente da una consonante (''wen'' {{IPA|[veːn]}}), da ''h'' muta (''Dehnungs-h''; ''zehn'' {{IPA|[ʦeːn]}}) o da ''i'' muta (''Miete'' {{IPA|[ˈmiːtə]}}) e le vocali doppie (''Saal'' {{IPA|[zɑːl]}}, ''Seele'' {{IPA|[zeːlə]}});
*sono brevi le vocali seguite generalmente da più consonanti (''wenn'' {{IPA|[vɛn]}}).
Le vocali lunghe sono chiuse ({{IPA|[ɑː]}}, {{IPA|[eː]}}, {{IPA|[iː]}}, {{IPA|[oː]}}, {{IPA|[uː]}}, {{IPA|[øː]}}, {{IPA|[yː]}}), mentre le vocali brevi sono aperte ({{IPA|[a]}}, {{IPA|[ɛ]}}, {{IPA|[ɪ]}}, {{IPA|[ɔ]}}, {{IPA|[ʊ]}}, {{IPA|[œ]}}, {{IPA|[ʏ]}}). L'unica eccezione è la ''ä'' lunga, che è quasi sempre aperta ({{IPA|[ɛː]}}).
Nessuna sillaba inizia con un suono vocalico: anche se nella grafia una sillaba inizia per vocale, nella pronuncia la sillaba si apre sempre con la consonante occlusiva glottidale ({{IPA|[ʔ]}}) non scritta (''eins'' {{IPA|[ʔaɪ̯ns]}}).
=== ''Umlaut'' e metafonemi ===
{{Vedi anche|Metafonesi}}
Alcuni fonemi vocalici sono indicati dai caratteri latini ''a'', ''o'' e ''u'' sovrastati da due puntini graficamente uguali alla [[dieresi]] che indicano non uno iato vocalico, bensì una metafonesi (''Umlaut''):
* ''ä'' ({{IPA|[ɛː]}}, {{IPA|[ɛ]}}) è metafonema di ''a'' ({{IPA|[ɑː]}}, {{IPA|[a]}});
* ''ö'' ({{IPA|[øː]}}, {{IPA|[œ]}}) è metafonema di ''o'' ({{IPA|[oː]}}, {{IPA|[ɔ]}});
* ''ü'' ({{IPA|[yː]}}, {{IPA|[ʏ]}}) è metafonema di ''u'' ({{IPA|[uː]}}, {{IPA|[ʊ]}});
*''äu'' ({{IPA|[ɔɪ̯]}}) è metafonema del dittongo ''au'' ({{IPA|[ɑʊ̯]}}).
===
* Il dittongo ''au'' si pronuncia {{IPA|[ɑʊ̯]}};
*i dittonghi ''ai'' ed ''ei'' si pronunciano {{IPA|[aɪ̯]}};
* i dittonghi ''äu'' ed ''eu'' si pronunciano {{IPA|[ɔɪ̯]}}.
=== Falsi dittonghi ===
* Il gruppo ''ie'' si pronuncia {{IPA|[iː]}} se le due lettere appartengono alla stessa sillaba, altrimenti si pronuncia {{IPA|[jə]}} (es. ''Italien'' {{IPA|[ʔiˈtɑːljən]}}.
* Nel gruppo ''äi'' le due lettere appartengono a sillabe diverse, quindi le due vocali si pronunciano separatamente: {{IPA|[ɛːɪ]}} (es. ''europäisch'' {{IPA|[ʔɔɪʀoˈpɛːɪʃ]}}).
=== Consonanti ===
* ''b'' si pronuncia {{IPA|[b̥]}} (''Besen'' {{IPA|[ˈb̥eːzn̩]}});
*''c'':
**si pronuncia {{IPA|[kʰ]}} se precede {{IPA|/a/}}, {{IPA|/o/}}, {{IPA|/u/}}, {{IPA|/ø/}} e {{IPA|/y/}} (''Cora'' {{IPA|[ˈkʰoːʀɑː]}});
**si pronuncia {{IPA|[t͡s]}} se precede {{IPA|/e/}} e {{IPA|/i/}} (''Cäsar'' {{IPA|[ˈt͡seːzɐ]}});
* ''d'' si pronuncia {{IPA|[d̥]}} (''Dach'' {{IPA|[d̥ax]}});
* ''f'' si pronuncia {{IPA|[f]}} (''fünf'' {{IPA|[fʏɱf]}});
* ''g'' si pronuncia {{IPA|[ɡ̊]}} (''gestern'' {{IPA|[ˈɡ̊ɛstɐːn]}});
* ''h'':
**prima di vocale si pronuncia {{IPA|[h]}} (''Hund'' {{IPA|[hʊnt]}});
**dopo vocale è muta e allunga la vocale stessa (''Dehnungs-h''; ''wohl'' {{IPA|[voːl]}});
* ''j'':
**nelle parole di origine tedesca si pronuncia {{IPA|[j]}} (in alcuni dialetti anche {{IPA|[ʝ]}}; ''Jodel'' {{IPA|[ˈjoːd̥l̩]}});
**nelle parole di origine straniera mantiene il suono originale: {{IPA|[j]}}, {{IPA|[ʒ]}} o {{IPA|[t͡ʃ]}}: se originariamente il suono era {{IPA|[ʤ]}}, verrà pronunciato {{IPA|[t͡ʃ]}} (in tedesco non esiste il suono {{IPA|[ʤ]}}; ''Job'' {{IPA|[t͡ʃɔp]}});
* ''k'' si pronuncia {{IPA|[kʰ]}} (''Kind'' {{IPA|[kʰɪnt]}});
*''l'' si pronuncia {{IPA|[l]}};
*''m'' si pronuncia {{IPA|[m]}};
* ''n'':
**si pronuncia {{IPA|[m]}} nelle consonanti prive di vocale se preceduta da {{IPA|/b/}} e {{IPA|/p/}} (''eben'' {{IPA|[ˈʔeːb̥m̩]}});
**si pronuncia {{IPA|[ɱ]}} se seguita (o, nelle consonanti prive di vocale, se preceduta) da {{IPA|/v/}} e {{IPA|/f/}} (''Anfang'' {{IPA|[ˈʔaɱfaŋ]}}, ''Waffen'' {{IPA|[ˈvafɱ̩]}});
**si pronuncia {{IPA|[ŋ]}} se seguita (o, nelle consonanti prive di vocale, se preceduta) da {{IPA|/ɡ/}}, {{IPA|/k/}} e {{IPA|[x]}} (''Angebot'' {{IPA|[ˈaŋɡ̊əˌb̥oːtʰ]}}, ''fangen'' {{IPA|[ˈfaŋɡ̊ŋ̩]}});
**si pronuncia {{IPA|[n]}} altrove (''Nacht'' {{IPA|[naxt]}}, ''manche'' {{IPA|[ˈmançə]}});
* ''p'' si pronuncia {{IPA|[pʰ]}} (''Peter'' {{IPA|[ˈpʰeːtɐ]}});
* ''r'':
**si pronuncia {{IPA|[ʀ]}} o {{IPA|[ʁ]}}, a discrezione del locutore (nei dialetti meridionali si può pronunciare anche {{IPA|[r]}}) se seguita da vocale; ''Rang'' {{IPA|[ʀɑːŋ, ʁɑːŋ]}}, ''Ehre'' {{IPA|[ʔeːʀə, ʔeːʁə]}});
**si pronuncia {{IPA|[ɐ]}} se preceduta da vocale (''erst'' {{IPA|[ʔeɐ̯st]}}, ''Bär'' {{IPA|[b̥eɐ̯]}});
* ''s'':
**a inizio sillaba se seguita da vocale si pronuncia {{IPA|[z]}} (''sein'' {{IPA|[zaɪ̯n]}}, ''Hase'' {{IPA|[ˈhɑːzə]}});
**a inizio sillaba se seguita da ''p'' o ''t'' si pronuncia {{IPA|[ʃ]}} (come il gruppo ''sch'') (''Spur'' {{IPA|[ʃpuːɐ̯]}}, ''Straße'' {{IPA|[ˈʃtʀɑːsə]}});
**a fine sillaba si pronuncia {{IPA|[s]}} (''bisschen'' {{IPA|[ˈb̥ɪsçn̩]}});
* ''ß'' si pronuncia {{IPA|[s]}}; indica che la vocale precedente è lunga (''Straße'' {{IPA|[ˈʃtʀɑːsə]}}); si scrive anche dopo un dittongo (i dittonghi sono considerati vocali lunghe; ''heißen'' ({{IPA|[ˈhaɪ̯sn̩]}}); non compare mai all'inizio di parola, ma ha un corrispettivo maiuscolo, ẞ, che si usa quando la parola è scritta tutta maiuscola;
* ''t'' si pronuncia {{IPA|[tʰ]}} (''Tal'' {{IPA|[ˈtʰɑːl]}}), se seguita da ''i'' + vocale, si pronuncia {{IPA|[t͡s]}};
* ''v'':
**nelle parole di origine tedesca si pronuncia {{IPA|[f]}} (''Volk'' ({{IPA|[fɔlk]}});
**nelle parole di origine straniera mantiene il suono originale (''Vase'' {{IPA|[ˈvɑːzə]}});
* ''w'' si pronuncia {{IPA|[v]}} (''Wasser'' {{IPA|[ˈvasɐ]}});
* ''x'' si pronuncia {{IPA|[ks]}} (''Hexe'' {{IPA|[ˈhɛksə]}});
* ''z'' si pronuncia {{IPA|[t͡s]}}; se non geminata, indica che la vocale precedente è lunga.
===
*''ch'':
**si pronuncia {{IPA|[x]}} ({{IPA|[χ]}} nei dialetti meridionali) se preceduta (oppure, a inizio di parola, se seguita) da {{IPA|/a/}}, {{IPA|/o/}}, {{IPA|/u/}} ("ach-Laut"); la vocale precedente è pronunciata breve (''acht'', ''doch'', ''Buch'');
**si pronuncia {{IPA|[ç]}} se preceduta (oppure, a inizio di parola, se seguita) da {{IPA|/e/}} e {{IPA|/i/}} ("ich-Laut"); la vocale precedente è pronunciata breve (''echt'', ''ich'', ''Chemie'', ''China'');
**si pronuncia {{IPA|[k]}} se seguita da ''s''; la vocale precedente è pronunciata breve (''sechs'' {{IPA|[zɛks]}});
*''ck'' si pronuncia {{IPA|[k]}} (''Zucker'' {{IPA|[ˈt͡sʊkɐ]}});
*''dsch'', tipico dei prestiti stranieri, si pronuncia {{IPA|[t͡ʃ]}} (in tedesco non esiste il suono {{IPA|[d͡ʒ]}}; ''Dschungel'' {{IPA|[ˈt͡ʃʊŋl̩]}});
*''gn'' si pronuncia {{IPA|[ɡn]}}, a differenza dell'italiano;
*''ng'' si pronuncia {{IPA|[ŋ]}} sia in posizione mediana che in fin di parola se ''n'' e ''g'' appartengono alla stessa sillaba (''länger'' {{IPA|[ˈlɛŋɐ]}}; nei dialetti settentrionali è uvulare: {{IPA|[ɴ]}}); alcuni parlanti lo pronunciano {{IPA|[ŋk]}} in fine di parola;
*''ph'' si pronuncia {{IPA|[f]}};
*''qu'' (sempre seguito da vocale) si pronuncia {{IPA|[kv]}} (''Quatsch'' {{IPA|[kvat͡ʃ]}});
*''sch'' si pronuncia {{IPA|[ʃ]}};
*''tsch'' si pronuncia {{IPA|[t͡ʃ]}};
*''tz'' si pronuncia {{IPA|[t͡s]}}; indica che la vocale precedente è breve (''Katze'' {{IPA|[kʰat͡sə]}}).
===
Consonanti:
* Prima di una consonante e nelle sillabe senza vocale {{IPA|[pʰ]}}, {{IPA|[tʰ]}} e {{IPA|[kʰ]}} non vengono aspirate: {{IPA|[p]}} (''Apfel'' {{IPA|[ˈʔap̚fl̩]}}, ''Opel'' {{IPA|[ˈʔoːp̚l̩]}}), {{IPA|[t̚]}} (''Wettbewerb'' {{IPA|[ˈvɛt̚b̥əˌvɛɐ̯p]}}, ''Vettel'' {{IPA|[ˈfɛt̚l̩]}}), {{IPA|[k]}} (''Streckgrenze'' {{IPA|[ˈʃtʀɛkˌɡ̊ʀɛnʦə]}}, ''Haken'' {{IPA|[ˈhɑːkŋ̩]}}).
* Prima di una consonante sorda {{IPA|[b̥]}}, {{IPA|[d̥]}} e {{IPA|[ɡ̊]}} si desonorizzano completamente: {{IPA|[p]}} (''Abfahrt'' {{IPA|[ˈʔapfɑːt]}}), {{IPA|[t]}} (''Stadt'' {{IPA|[ʃtʰat]}}).
* In fin di parola {{IPA|[b̥]}}, {{IPA|[d̥]}} e {{IPA|[ɡ̊]}} si desonorizzano completamente e vengono talora aspirate.
* Nel gruppo -ow in fine di parola la w non si pronuncia: (''Pankow'' {{IPA|[ˈpʰaŋkoː]}})
* Nel Nord della Germania nelle sillabe accentate {{IPA|/p/}}, {{IPA|/t/}} e {{IPA|/k/}} vengono aspirate: {{IPA|[pʰ]}}, {{IPA|[tʰ]}} e {{IPA|[kʰ]}}.
* Nel Sud della Germania e in Austria {{IPA|[b̥]}}, {{IPA|[d̥]}} e {{IPA|[ɡ̊]}} si desonorizzano completamente all'inizio di parola prima di una vocale: {{IPA|[p̚]}}, {{IPA|[t̚]}}, {{IPA|[k]}}.
Gruppi vocale + consonante:
* Il gruppo ''ig'' a fine parola si pronuncia {{IPA|[ɪç]}} (''Honig'' {{IPA|[ˈhoːnɪç]}}).
* Il gruppo ''er''/''är'' in sillaba tonica si pronuncia {{IPA|[eɐ̯]}} (''erst'' {{IPA|[ʔeɐ̯st]}}, ''Bär'' {{IPA|[b̥eɐ̯]}}), in sillaba atona si pronuncia {{IPA|[ɐ]}} (''Maler'' {{IPA|[ˈmɑːlɐ]}});
* I prefissi verbali atoni ''er–'' e ''ver–'' si pronunciano {{IPA|[ɐ]}} o {{IPA|[ə]}}, a discrezione del locutore (''ersetzen'' {{IPA|[əˈzɛʦn̩, ɐˈzɛʦn̩]}}, ''vergessen'' {{IPA|[fəˈɡ̊ɛsn̩, fɐˈɡ̊ɛsn̩]}}).
* Il gruppo ''ier'' si pronuncia {{IPA|[ɪ̯ɐ]}} se preceduto da vocale (''Meier'' {{IPA|[ˈmaɪ̯ɐ]}}), {{IPA|[iːɐ]}} se preceduto da consonante (''vier'' {{IPA|[ˈfiːɐ]}}).
La maggior parte del lessico della lingua tedesca deriva dal ramo [[Lingue germaniche|germanico]] delle [[lingue indo-europee]], sebbene vi siano significative minoranze di parole derivate da francese, [[lingua greca antica|greco]], [[lingua latina|latino]] e, recentemente, dall'inglese.
Allo stesso tempo, è stupefacente come il tedesco riesca a sostituire parole straniere col solo uso di repertorio lessicale puramente germanico: così [[Notker III di San Gallo]] riuscì a tradurre i trattati [[Aristotele|aristotelici]] in puro [[alto tedesco antico]] attorno all'anno [[1000]]. Oggi possiamo trovare a esempio ''Fernsehen'', composto da ''fern'' (lontano) e ''sehen'' (vedere), che è l'esatta traduzione del composto greco-latino ''televisione''.
A prima vista, il lessico del tedesco è poco accessibile. Bisogna però anche prendere in considerazione che una parte considerevole dei sostantivi è da ascrivere a semplici traduzioni letterali dal latino. A modo indiretto, dunque, è possibile riscontrare l'internazionalità dei linguaggi. Specie gli usi dell'ambiente ecclesiastico risalgono al latino, p.es. ''die Wieder-aufersteh-ung'' (''re-surrec-tio''). Anche le parole prestate dal latino sono più frequenti di quanto non ci si potrebbe aspettare, p.es. ''nüchtern'' ("digiuno", "non ubriaco", da ''nocturnus''), ''keusch'' ("casto", probabilmente da ''conscius''), ''die Laune'' ("lo stato d'animo", da ''luna''), ''die Ziegel'' (''tegula''), ''die Pfeife'' (''pipa'') oppure ''kosten'' (omonimo di ''gustare'' e di ''constare''), ''kaufen'' ("comprare", da ''caupo'' "oste") ecc.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della lingua tedesca}}
=== Origini ===
[[File:AlthochdeutscheSprachräume962 Box.jpg|thumb|L'area germanofona nel [[Sacro Romano Impero]] intorno al 962.]]
[[File:Lutherbibel.jpg|thumb|left|La diffusa popolarità della [[Bibbia]] tradotta in tedesco da [[Martin Lutero]] aiutò la diffusione del tedesco moderno.]]
È possibile esaminare lo sviluppo storico della lingua tedesca attraverso la sua suddivisione nei seguenti periodi:
* [[Lingua alto-tedesca antica|Alto tedesco antico]] (750-1050)
* [[Lingua alto-tedesca media|Alto tedesco medio]] (1050–1350)
* [[Lingua alto-tedesca protomoderna|Alto tedesco protomoderno]] (1350–1650)
* [[Lingua alto-tedesca moderna|Alto tedesco moderno]] (dal 1650).
Il glottonimo proviene dalla parola [[lingue germaniche|germanica]] ''þeudiskaz'', con cui nel Medioevo si indicava la lingua del ''þeudō'', cioè del ''popolo'' (una lingua germanica, senza distinzione) contrapponendola al [[lingua latina|latino]]. Da ''þeudiskaz'' sono derivati il tedesco ''deutsch'', il [[Lingua olandese|nederlandese]] ''duits'' (che in questa lingua indica il tedesco), l'[[Lingua inglese|inglese]] ''dutch'' (che indica il nederlandese) e il [[lingua latina|latino]] ''theodiscus'', da cui l'[[Lingua italiana|italiano]] ''tedesco'' e il [[Lingua francese|francese]] ''tudesque'' (oggi utilizzato in riferimento agli antichi popoli germanici fino al Medioevo).
=== Tedesco moderno ===
Dalla fine degli anni '80, i ricercatori parlano di almeno tre standard di tedesco: il tedesco standard tedesco, il [[Tedesco austriaco|tedesco standard austriaco]] e il tedesco standard svizzero.<ref>Dollinger, Stefan. 2021. Österreichisches Deutsch oder Deutsch in Österreich? 3. Auflage. Wien: new academic Press. P. 33—34. <nowiki>https://www.nid-library.com/Home/ViewBook/512/35/view</nowiki></ref> Alcuin ricercatori, tuttavia, preferiscono attenersi all'[[One Standard German Axiom]].
==== Germania ====
{{Immagine multipla
|allinea = right
|direzione = vertical
|larghezza = 200
|immagine1 = Verbreitungsgebiet der deutschen Sprache neu.PNG
|didascalia1 = Distribuzione storica dei tedescofoni attorno al [[1910]]
|immagine2 = Verbreitungsgebiet der deutschen Sprache 2010.png
|didascalia2 = La diffusione odierna del tedesco in Europa
}}
Quando [[Martin Lutero]] tradusse la [[Bibbia]] (il [[Nuovo Testamento]] nel 1522 e il [[Vecchio Testamento]], pubblicato in diversi parti e completato nel 1534), basò la sua traduzione principalmente sul linguaggio standard della burocrazia in [[Sassonia]] (''sächsische Kanzleisprache''), noto anche come ''Meißner-Deutsch'' (dalla città tedesca di [[Meißen]]). Questo linguaggio era basato sui dialetti alto-orientali e centro-orientali tedeschi e conservava molto del sistema grammaticale del [[Lingua alto-tedesca media|medio alto tedesco]] (diversamente dai dialetti tedeschi parlati nella Germania centrale e settentrionale, che allora avevano già cominciato a perdere il [[caso genitivo]] e il tempo [[Grammatica tedesca#Il passato: Präteritum (o Imperfekt), Perfekt e Plusquamperfekt|Präteritum]]). Inizialmente le copie della Bibbia avevano una lunga lista di glosse, che traducevano le parole sconosciute nella regione coi termini usati nel dialetto regionale. I [[cattolici]] inizialmente rifiutarono la traduzione di Lutero, e provarono a creare il loro cattolico standard (''gemeines Deutsch'') — che, comunque, differiva dal "tedesco protestante" solo in alcuni piccoli dettagli. L'arrivo a uno standard ampiamente condiviso risale alla metà del [[XVIII secolo]].
Fino al 1800 circa, il tedesco standard fu soprattutto una lingua scritta: nella Germania settentrionale urbana venivano parlati i dialetti locali [[Bassa Sassonia|basso-sassone]] o [[Lingua basso-tedesca|basso-tedesco]]; il tedesco standard, che era nettamente diverso, era spesso appreso come lingua straniera dalla pronuncia incerta. Le guide prescrittive di pronuncia consideravano la pronuncia tedesca settentrionale come standard. Ad ogni modo, l'attuale pronuncia del tedesco standard varia da regione a regione.
==== Impero austriaco ====
[[File:Sudetendeutsche gebiete.svg|thumb|upright=1.4|In nero, le regioni dell'attuale [[Repubblica Ceca]] con maggioranza tedesca fino alla [[seconda guerra mondiale]].]]
[[File:Austria Hungary ethnic it.svg|thumb|left|upright=1.4|Mappa etno-linguistica dell'[[Impero austro-ungarico]] (1910).]]
[[File:Vojvodina languages 1910.png|thumb|upright=1.4|In giallo le regioni della [[Voivodina]] in cui i tedeschi costituivano la maggioranza della popolazione (1910).]]
[[File:GermanAustriaMap.png|thumb|left|upright=1.4|Mappa delle regioni tedescofone rivendicate dall'Austria nel 1918.]]
Il tedesco era la lingua del commercio e di governo nell'[[Impero asburgico]], che comprendeva una vasta area dell'Europa centrale e orientale. Fino alla metà del [[XIX secolo]] era essenzialmente la lingua della gente di città nella maggioranza dell'impero. Il suo uso indicava che l'utilizzatore era un [[mercante]], uno di città, senza distinzione nazionale.
Fu l'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] (1780–1790) a decidere di imporre il tedesco come lingua ufficiale dell'amministrazione statale (incluse le università), approfondendo alcuni indirizzi relativi all'uso del tedesco in ambito scolastico già previsti dalla madre [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]]. Le ordinanze giuseppine riguardarono in particolar modo i distretti trentini soggetti al controllo degli Asburgo. Nell'agosto [[1784]], affinché la conoscenza del tedesco si diffondesse presso la gioventù dei «Confini italiani», veniva ordinato che i conferimenti di cariche di servizio negli uffici andassero d'ora in avanti solo a chi conoscesse bene il tedesco; nello stesso anno un vero e proprio test di lingua tedesca venne imposto come requisito di eleggibilità al neocostituito magistrato di [[Rovereto]].
Nel [[1787]], con un decreto che riguardava il [[Trentino]], [[Trieste]], la [[contea di Gorizia]] e le terre del Litorale [[istria]]no-[[Dalmazia|dalmata]] (ma poi esteso ad altre zone della monarchia), si impediva l'uso dell'[[lingua italiana|italiano]] nelle corti giudiziarie e in più si comandava che entro tre anni l'ingresso nelle corti fosse permesso a giudici, avvocati e personale di servizio in grado di padroneggiare la lingua tedesca.
Erano provvedimenti che tagliavano in modo radicale i ponti con un passato secolare (alla corte di Vienna, per tutto il Cinquecento e Seicento, l'italiano era stata la lingua di cultura dominante), e che, oltre a provocare un flusso di proteste immediato, dovettero ben presto essere accantonati. Con l'avvento di [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]] al trono imperiale vi furono subito dei passi indietro: già nel gennaio del 1790, un decreto riconosceva che molti sudditi non avevano ancora le previste conoscenze linguistiche, mentre in aprile si decideva che l'introduzione del tedesco nelle corti giudiziarie dei «Confini italiani», Gorizia (''Görz'') e Trieste (''Triest''), non dovesse essere più perseguita. Prima dell'annessione di Bolzano all'Italia e prima dell'[[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]], [[Bolzano]] (''Bozen'') era una città quasi totalmente di lingua tedesca (94% circa); all'ultimo censimento della popolazione (2011) la maggioranza si è dichiarata appartenente al gruppo linguistico italiano (74%), mentre chi si è dichiarato appartenente al gruppo linguistico tedesco raggiunge il 25,5%<ref name="censimento">{{Cita web|titolo=Censimento della popolazione 2011|editore=Istituto provinciale di statistica, Provincia autonoma di Bolzano|url=http://astat.provincia.bz.it/downloads/mit38_2012.pdf|accesso=18 ottobre 2017|p=6}}</ref>. Fino alla [[prima guerra mondiale]] esistevano comunità tedescofone significative a [[Trieste]] (oltre il 5% della popolazione del comune) e [[Trento]] (''Trient'', circa il 3%), ma che si ridussero drasticamente negli anni successivi.
Alcune città, come [[Praga]] (in tedesco ''Prag'') e [[Budapest]] ([[Buda]], in tedesco ''Ofen''), vennero gradualmente [[Germanizzazione|germanizzate]] negli anni successivi alla loro incorporazione nei domini asburgici. Altre, come [[Presburgo]] (in tedesco: ''Pressburg'', oggi [[Bratislava]]), furono originariamente fondate durante il periodo asburgico ed erano principalmente tedesche in quel periodo. Solo alcune città rimanevano non-tedesche. La maggior parte delle città, come Praga, Budapest, Bratislava, [[Zagabria]] (in tedesco ''Agram'') e [[Lubiana]] (in tedesco ''Laibach'') erano a maggioranza tedescofona, sebbene circondate da territori in cui venivano parlate altre lingue. A Budapest nel [[1737]] il 57,8% degli abitanti era madrelingua tedesco<ref>{{cita web|url=http://www.mek.iif.hu/porta/szint/egyeb/lexikon/pallas/html/016/pc001672.html#9|titolo=A Pallas nagy lexikona <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= hu|data= |accesso= }}</ref> e fino ad almeno il 1851 i tedescofoni costituivano la maggioranza assoluta della popolazione cittadina, per poi diminuire gradualmente nella seconda metà del XIX secolo e crollare dopo la prima guerra mondiale, tanto da ridursi ad appena l' 1,9% nel 1941.<ref name="Census2011">[https://www.ksh.hu/nepszamlalas/tablak_teruleti_01 Hungarian census 2011 / Budapest adatai / 1.1.1.1. A népesség számának alakulása, népsűrűség, népszaporodás (Numero totale di abitanti, densità di popolazione, crescita demografica naturale), 1.1.4.2 A népesség nyelvismeret és nemek szerint (popolazione per lingue parlate), 1.1.6.1 A népesség anyanyelv, nemzetiség és nemek szerint (popolazione per lingua madre ed etnicità), 1.1.7.1 A népesség vallás, felekezet és nemek szerint (population by religion), 2.1.2.2 A népesség születési hely, korcsoport és nemek szerint (popolazione per luogo di nascita) (in ungherese)]</ref>
La popolazione di etnia tedesca costituiva più del 23% della popolazione della [[Cecoslovacchia]], ed era principalmente concentrata nelle province ceche ([[Boemia]] e [[Moravia]]), di cui costituiva più del 30% della popolazione.
Fino al 1945 un terzo della popolazione della Boemia, la parte centrale della Cecoslovacchia con la capitale [[Praga]], parlava tedesco. Due dei figli di Praga più noti nel mondo, gli scrittori [[Franz Kafka]] e [[Rainer Maria Rilke]], scrivevano in tedesco. Nel 1918, quando terminò la prima guerra mondiale e crollò l'impero austro-ungarico, Praga aveva circa {{formatnum:540000}} abitanti, di cui {{formatnum:410000}} cechi, {{formatnum:100000}} tedeschi e {{formatnum:30000}} ebrei (dei quali alcuni parlavano ceco e altri tedesco, oltre allo [[yiddish]]). Sempre nel 1918, la popolazione di [[Brno]] (in tedesco ''Brünn'') comprendeva circa {{formatnum:55000}} parlanti tedesco, tra cui quasi tutti gli abitanti di origine ebraica.
Fin dalle origini della città e fino al [[XIX secolo]] i [[tedeschi]] costituirono il gruppo etnico predominante di [[Bratislava]] (''Pressburg'' – in passato ''Preßburg'')<ref name="Czechreview">{{Cita pubblicazione|autore=Peter Salner|titolo=Ethnic polarisation in an ethnically homogeneous town|rivista=Czech Sociological Review |volume=9|numero=2|pp=235-246 |anno=2001 |url=http://sreview.soc.cas.cz/upl/archiv/files/171_235SALNE.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080227082043/http://sreview.soc.cas.cz/upl/archiv/files/171_235SALNE.pdf|dataarchivio=27 febbraio 2008|formato=PDF|urlmorto=sì }}</ref>. Tuttavia, dopo il [[Compromesso Austro-Ungarico del 1867]], iniziò una massiccia [[magiarizzazione]] e alla fine della [[prima guerra mondiale]] il 40% della popolazione parlava [[lingua ungherese|ungherese]] come lingua madre, il 42% tedesco e appena il 15% [[lingua slovacca|slovacco]]<ref name="Czechreview" />.
Dopo la fondazione della [[Seconda Repubblica di Polonia]] (1918), un gran numero di tedeschi fu costretto a lasciare il paese, in particolare quelli che vivevano nel [[Corridoio di Danzica]].
La maggioranza delle minoranze cristiane di lingua tedesca dell'[[Europa centrale]] e [[Europa orientale|orientale]] furono espulsi nel 1945. Ancora peggio andò per il gruppo degli [[ebrei]] di lingua tedesca nell'Europa orientale, che per sterminio ed emigrazione sono quasi completamente scomparsi.
Durante la dominazione asburgica, in [[Voivodina]] (ora provincia autonoma della [[Serbia|Repubblica di Serbia]]) i tedeschi passarono dal 12,4% del 1787 al 24,4% del 1880 (secondo gruppo etnico-linguistico dopo i serbi); nel 1931, dopo la [[Grande Guerra]] e il passaggio della regione al [[Regno dei Serbi, Croati e Sloveni]] (divenuto poi [[Regno di Jugoslavia]]), i tedeschi erano ancora {{formatnum:343000}} e costituivano il 21% della popolazione totale; dopo la [[seconda guerra mondiale]] la loro presenza si ridusse drasticamente e nel 2002 ne rimanevano solo {{formatnum:3154}} (0,16%). Nella regione della [[Bačka]] la popolazione di lingua tedesca crollò dal 23,64% del 1921 all'1,32% del 1948.
Nel [[1857]] a [[Sopron]] (in tedesco ''Ödenburg'', adesso in [[Ungheria]]), su {{formatnum:18211}} abitanti il 93% era tedescofono<ref>Ernő Deák: [http://epa.oszk.hu/01500/01536/00025/pdf/UJ_2000_2001_079-096.pdf ''Änderungen in der ethnischen Zusammensetzung der Bevölkerung im heutigen Burgenland.''] In: ''[[Ungarn-Jahrbuch]].'' Bd. 25 (2000/2001), {{ISSN|0082-755X}}, S. 79–96, hier: S. 87, abgerufen am 5. September 2016 (PDF; {{M|1.7|u=MB}}).</ref>; nel
1910 la città aveva {{formatnum:33932}} abitanti di cui 51% [[tedeschi]] e 44,3% [[ungheresi]]<ref>{{Cita web |url=http://www.talmamedia.com/php/district/district.php?county=Sopron |titolo=1910 census (English) |accesso=24 giugno 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080329022138/http://www.talmamedia.com/php/district/district.php?county=Sopron |dataarchivio=29 marzo 2008 |urlmorto=sì }}</ref>, passati nel [[2001]] a 92,8% ungheresi e 3,5% tedeschi<ref>[http://www.nepszamlalas2001.hu/hun/kotetek/06/08/data/tabhun/4/load01_11_0.html 2001 census – Nationalities {{hu}}]</ref>.
Prima della [[prima guerra mondiale]], l'80,9% della cittadinanza di [[Maribor]] (in tedesco ''Marburg an der Drau'', in [[Slovenia]]) dichiarò come lingua d'uso il tedesco (molti tra questi erano sloveni germanizzati), e anche se quasi il 20% invece dichiarava come lingua d'uso lo sloveno, gran parte del capitale e della vita pubblica era in mano tedesca. L'area circostante era popolata in grande maggioranza da sloveni, anche se molti tedeschi vivevano in piccoli centri come [[Ptuj]] (in tedesco ''Pettau'', dove, secondo il censimento austroungarico del 1910, l'86% della popolazione del centro storico era di lingua tedesca) e [[Celje]] (67% di tedescofoni nel 1910). Esisteva anche una plurisecolare comunità etnica tedesca nella Slovenia meridionale, detta "di Gottschee", un'area di oltre 800 chilometri quadrati con 172 villaggi. La cittadina di [[Kočevje]] (in tedesco ''Gottschee'') costituì fino al 1945 un'isola linguistica tedesca in un'area a maggioranza slovena. Durante il secondo conflitto mondiale, nel periodo di occupazione italiana della provincia di Lubiana, la popolazione di lingua tedesca fu assoggettata agli accordi Hitler-Mussolini per la "opzione" dei tedescofoni verso il Reich ed esiliò in massima parte in Germania.
In [[Transilvania]] (in tedesco ''Siebenbürgen'') secondo i censimenti del 1880 e del 1890 i tedeschi costituivano il 12,5% della popolazione (nel 2011 solo lo 0,4%)<ref>Árpád Varga E., ''Hungarians in Transylvania between 1870 and 1995'', Original title: ''Erdély magyar népessége 1870–1995 között'', Magyar Kisebbség 3–4, 1998 (New series IV), pp. 331–407. Translation by Tamás Sályi, Teleki László Foundation, Budapest, 1999</ref>. Nel [[Banato]] orientale molti villaggi e città erano a maggioranza tedesca; nello stesso capoluogo [[Timișoara]] (in tedesco ''Temeswar'' o ''Temeschwar'' o ''Temeschburg'') i tedeschi costituivano, fino alla [[seconda guerra mondiale]], il gruppo etnico più numeroso, ma nel corso del XX secolo la comunità si è drasticamente ridotta passando dal 54,6% della popolazione cittadina del [[1880]] all'1,3% del 2011<ref>{{Cita web|url= http://www.edrc.ro/recensamant.jsp?regiune_id=1832&judet_id=2057&localitate_id=2058|titolo=Structura Etno-demografică a României (Ethno-demographic Structure of Romania)|lingua=ro|accesso=18 ottobre 2017|editore=Centrul de Resurse pentru Diversitate Etnoculturalā (The Ethnocultural Diversity Resource Center)}}</ref>.
Il censimento del 1911, l'ultimo prima della dissoluzione dell'Impero, conteggiò un totale di {{formatnum:12006521}} tedescofoni su una popolazione totale di {{formatnum:51390223}} (il 23,36%); nella sola [[Cisleitania]] (la metà occidentale – austriaca – dell'Impero austro-ungarico) invece la popolazione di lingua tedesca saliva al 36,8%, mentre oltre il 71% della popolazione parlava un po' di tedesco<ref>A. J. P. Taylor, The Habsburg Monarchy 1809–1918, 1948.</ref>.
==== Svizzera ====
[[File:Sprachen CH 2000 IT.png|thumb|Ripartizione delle lingue ufficiali in [[Svizzera]] (2000).|261x261px]]
La lingua tedesca è una delle quattro lingue nazionali in [[Svizzera]] insieme al [[Lingua francese|francese]], all'[[lingua italiana|italiano]] e al [[romancio]] (in ordine per numero di locutori materni).<br />
Gli svizzeri tedescofoni comunicano tra di loro usando in stragrande maggioranza un gruppo di dialetti tedeschi, spesso definiti unitariamente [[svizzero tedesco]] (''Schwitzerdütsch'' → [[tedesco alemanno]]). L'uso del dialetto si intensificò a causa della volontà di differenziarsi dai tedeschi in seguito alla spinta [[Pangermanesimo|pangermanista]] che coinvolse i tedescofoni fra la fine del [[XIX secolo]] e il [[Nazionalsocialismo|periodo nazionalsocialista]], quando in Svizzera il tedesco standard era più diffuso. In conseguenza di tale processo, il dialetto si è rapidamente diffuso anche nei mass-media elettronici e nella società dello spettacolo a partire dalla seconda metà del Novecento. Grazie a quest'evoluzione, lo svizzero tedesco viene ora utilizzato automaticamente in quasi tutti i registri linguistici del parlato.
In 17 cantoni della Svizzera si parla solo tedesco, nel [[Canton Giura]] esiste un unico comune di lingua tedesca ([[Ederswiler]]), il [[Canton Vallese]], il [[Canton Berna]] e il [[Canton Friburgo]] sono bilingui, tedesco e francese, mentre il [[Canton Grigioni]] è l'unico trilingue: tedesco, italiano e romancio. La percentuale delle lingue non nazionali parlate come prima lingua nelle case svizzere è aumentata drasticamente durante l'ultimo mezzo secolo, da meno dell'un per cento del 1950 al nove per cento nel 2000, per lo più a spese del tedesco. Nel [[2000]] il tedesco era parlato dal 63,7% degli svizzeri (in calo rispetto al 72,1% del 1950), inclusi i residenti nel paese senza cittadinanza elvetica (23% della popolazione nel [[2009]]). Se si tiene invece conto solo dei cittadini svizzeri, la percentuale dei tedescofoni sale al 72,5% (censimento 2000).
== Sistema di scrittura ==
=== Alfabeto ===
{{Vedi anche|
Il tedesco viene scritto usando l'[[alfabeto latino]] (comprese quindi le lettere ''J'', ''K'', ''W'', ''X'' e ''Y''). Oltre alle 26 lettere tipiche di molti alfabeti europei, il tedesco usa i tre ''[[Umlaut]]e'' ovvero ''ä'', ''ö'' e ''ü'', nonché la legatura
* A, Ä, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, Ö, P, Q, R, S, ẞ, T, U, Ü, V, W, X, Y, Z.
* a, ä, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l, m, n, o, ö, p, q, r, s, ß, t, u, ü, v, w, x, y, z.
==== Lettere speciali (''Eszett'' e ''Umlaute'') ====
Riga 362 ⟶ 502:
Queste lettere non alterano l'ordine alfabetico.
''ß'' = ''Scharfes S'' oppure ''Eszett'' (ha valore di una doppia ''s''; nessuna parola ha questa lettera come iniziale e la [[riforma ortografica tedesca|riforma ortografica del 1996]] ne ha ridotto
''Ä'' = a mit Umlaut
''Ö'' = o mit Umlaut
''Ü'' = u mit Umlaut
Da notare che, sebbene i due puntini siano pressoché uguali a una [[dieresi]], è scorretto chiamarli così perché derivano storicamente da un fenomeno di [[metafonia]]. Nella scrittura [[Fraktur]]
==== La riforma ortografica ====
{{vedi anche|
Con l'ultima riforma ortografica del [[1996]], la ''[[ß]]'' viene sostituita da una doppia ''s'' dopo ogni vocale breve, come ad esempio in ''Fluss'' (fiume), ''Kuss'' (bacio) e ''dass'' (che, congiunzione), mentre rimane, dove già c'era, dopo la vocale lunga e dopo dittongo, come ''Gruß'' (saluto), ''Fuß'' (piede) e ''aß'' (mangiava/mangiò), ''draußen'' (al di fuori), ''Strauß'' (mazzo); ciò ha fatto in modo che anche questa lettera rientrasse nella regola che prevede che dopo una vocale lunga o dittongo si trovi una sola consonante (''aß'', ''Fuß'', ''beißen'', ''außer'' come ''Tor'', ''Meer'', ''den'', ''dem''), dopo una vocale breve invece due consonanti (''Fluss'', ''Kuss'', ''dass'', ''biss'' come ''Fall'', ''Kamm'', ''denn''), mentre in precedenza la distribuzione di tale lettera dipendeva da motivazioni storico/estetiche che la richiedevano in fine di parola (''Kuß'', ora ''Kuss'') e davanti a consonante (''bißchen'', ora ''bisschen''). Rimangono tuttavia eccezioni alla nuova norma come ''aus'', ''des'', ''Eis''<ref>Tutti con ''s'', mentre ''ß'' si trova regolarmente solo dopo vocale lunga o dittongo. Questo perché la riforma ha modificato solo le parole che contenevano storicamente ''ß'' dopo vocale breve.</ref> e altri che sono rimasti com'erano. Da notare che storicamente non esiste una versione maiuscola della lettera ''ß'' (non capita mai ad inizio di parola ed è una legatura propria della scrittura corsiva o minuscola), e pertanto viene sempre sostituita con ''SS'' nelle parole scritte interamente a lettere maiuscole, oppure si usa lo stesso segno. L'uso nella scrittura in maiuscolo è tuttavia attestato lungo il '900, soprattutto perché permetterebbe di differenziare parole che altrimenti sarebbero omografe come ''Maße'' (misure) e '' Masse'' (massa, grande quantità). Oltre alla soluzione tradizionale ''SS'' si è utilizzato anche ''SZ''. Nell'aprile [[2008]] il comitato [[ISO]] ha alla fine accettato il progetto della ß maiuscola<ref>{{de}} Articolo sul sito della televisione [[austria]]ca [[Österreichischer Rundfunk|ORF]], circa l'introduzione della ß maiuscola: [http://www.orf.at/080625-26552/index.html] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080628073143/http://www.orf.at/080625-26552/index.html|data=28 giugno 2008}}</ref>; la codifica [[Unicode]] della nuova lettera è +1E9E LATIN CAPITAL LETTER SHARP S<ref>{{en}} [https://unicode.org/versions/Unicode5.1.0/#Tailored_Casing_Operations Unicode 5.1.0]</ref>. Dal 29 giugno 2017, la nuova lettera maiuscola è entrata ufficialmente<ref name="rechtschreibrat.com">Rat für deutsche Rechtschreibung: Amtliches Regelwerk der deutschen Rechtschreibung {{cita web|url=http://www.rechtschreibrat.com/DOX/rfdr_Regeln_2017.pdf|titolo=Copia archiviata|accesso=29 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706162042/http://www.rechtschreibrat.com/DOX/rfdr_Regeln_2017.pdf|dataarchivio=6 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref> a far parte dell'[[ortografia tedesca]].
In Svizzera e Liechtenstein, infine, l'uso della ''ß'' si è andato perdendo fin dai primi del Novecento (il Foglio Federale svizzero fin dal 1906; nel 1938 il [[Canton Zurigo]] smise di insegnarla nelle scuole e altri cantoni ne seguirono l'esempio), fino all'ultima riforma del 2006 che l'ha definitivamente eliminata; nei due Paesi in suo luogo si scrive ''ss'', tranne nelle pubblicazioni rivolte all'intero mercato di lingua tedesca, che seguono invece le norme del [[tedesco standard]].
=== Al computer ===
{{D|Ä|Ö|Ü|ß|commento=(eccetera) questo non riguarda il tedesco ma i simboli, che compaiono in varie lingue e hanno le loro voci, spostare lì}}
Le vocali con l
Sulla tastiera italiana sotto sistema operativo [[Microsoft Windows]], si usa la combinazione di tasti con la [[Tastiera (informatica)#Tastiera numerica|tastiera numerica]].
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
! Sistema<br />operativo || colspan=2 | [[Microsoft Windows]] || [[
|-
! Risultato<br />atteso || Combinazione<br />1 || Combinazione<br />2 || Combinazione || Combinazione
Riga 390 ⟶ 532:
| colspan=5 | '''Minuscole'''
|-
| ''ä'' || [[
|-
| ''ö'' || [[
|-
| ''ü'' || [[
|-
| ''ß'' || [[
|-
| colspan=5 | '''Maiuscole'''<ref>Le maiuscole con l
|-
| ''Ä'' || [[
|-
| ''Ö'' || [[
|-
| ''Ü'' || [[
|}
Riga 412 ⟶ 554:
* Il sostantivo principale si trova in ultima posizione (testa a destra), e determina il genere e il numero: "la chiave" (''der Schlüssel'', plurale invariato, genitivo ''des Schlüssels'') "della porta" (''die Tür'', pl. ''die Türen'', gen ''der Tür'') "di casa" (''das Haus'', pl. ''die Häuser'', gen ''des Hauses'') si dice ''der Haustürschlüssel'' (plurale invariato, genitivo ''des Haustürschlüssels''), perché la chiave della porta di casa è prima di tutto una chiave, quindi la parola ''chiave'' va in fondo.
Questa caratteristica può dare origine a parole molto lunghe, con addirittura
A volte per fare l'esempio della parola più lunga in tedesco si usa: ''Rhein-Main-Donaugroßschifffahrtswegdampfschifffahrtsgesellschaftskapitänsuniformknopf,'' che significa "il bottone dell'uniforme del capitano della linea di navigazione a vapore della grande linea di navigazione Reno-Meno-Danubio". Come si nota, ''knopf'' (bottone) è l'ultima parola, perché si tratta prima di tutto di un bottone. Quel bottone si può presumibilmente distinguere dagli altri perché avrà un particolare simbolo sopra, quindi può teoricamente essere definito con una sola parola. In realtà non si userebbe mai una parola del genere (con ben 83 lettere), ma non di rado capitano parole da 20 o 30 lettere, come "le discussioni sui problemi del riscaldamento globale".
''[[Donaudampfschiffahrtselektrizitätenhauptbetriebswerkbauunterbeamtengesellschaft]]'' ("Associazione dei sottufficiali dell'edificio principale dell'officina di manutenzione della compagnia di battelli elettrici sul [[Danubio]]") è la parola in tedesco più lunga che sia mai stata [[stampa]]ta.<ref>Peter Matthews (a cura di), Il Guinness dei primati 1996, Milano, Mondadori, 1995. ISBN 88-04-40180-X</ref> Il record dei caratteri contenuti in una parola tedesca di uso comune (indicato dal [[Guinness dei primati]] del [[1995]]) invece appartiene alla parola ''Rechtsschutzversicherungsgesellschaften'' ("Compagnie assicurative che offrono protezione legale"), con 39 caratteri.
== Dialetti ==
{{vedi anche|Dialetti della lingua tedesca}}
[[File:Dialetti tedeschi.png|upright=1.4|thumb|
I dialetti parlati in [[Germania]] si dividono in due macrogruppi:
* [[alto-tedesco
* [[
Normalmente viene considerato propriamente tedesco la lingua parlata nelle regioni
== Parentela con altre lingue germaniche ==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
Riga 449 ⟶ 576:
! Tedesco
! Inglese
! Olandese
! Traduzione
|-
|Winter||winter||winter {{IPA|/ˈʋɪntər/}}||inverno
|-
|Sommer||summer||zomer {{IPA|/zoːmər/}}||estate
|-
|beste/r||best||best/e {{IPA|/bɛst(ə)/}}||migliore
|-
|rot||red||rood {{IPA|/roːt/}}||rosso
|-
|grün||green||groen {{IPA|/ɣruːn/}}||verde
|-
|haben, hatte, gehabt||to have, had, had||hebben {{IPA|/ˈhɛbən/}}, had {{IPA|/hɑt/}}, gehad {{IPA|/ɣəˈhɑt/}}||avere
|-
|Finger||finger||vinger {{IPA|/ˈvɪŋər/}}||dito
|-
|Hand||hand||hand {{IPA|/hɑnt/}}||mano
|-
|Bett||bed||bed {{IPA|/bɛt/}}||letto
|-
|Haus||house||huis [[Alfabeto fonetico internazionale|/hœʏ̯s/]]||casa
|-
|Hund||hound||hond {{IPA|/hɔnt/}}||cane
|-
|Eis||ice||ijs {{IPA|/ɛɪ̯s/}}||ghiaccio
|-
|Hallo||hello||hallo {{IPA|/hɑˈloː/}}||ciao
|-
|lachen, lachte, gelacht||to laugh, laughed, laughed||lachen {{IPA|/ˈlɑxən/}}, lachte {{IPA|/ˈlɑxtə/}}, gelachen {{IPA|/ɣəˈlɑxən/}}||ridere
|-
|Schiff||ship||schip {{IPA|/sxɪp/}}||nave
|-
|singen, sang, gesungen||to sing, sang, sung||zingen {{IPA|/ˈzɪŋən/}}, zong {{IPA|/zɔŋ/}}, gezongen {{IPA|/ɣəˈzɔŋən/}}||cantare, cantai, cantato
|-
|gut||good||goed {{IPA|/ɣuːt/}}||buono
|-
|Fuchs||fox||vos {{IPA|/vɔs/}}||volpe
|-
|Mann||man||man {{IPA|/mɑn/}}||uomo
|-
|Maus||mouse||muis [[Alfabeto fonetico internazionale|/mœʏ̯s/]]||topo
|-
|zwanzig||twenty||twintig [[Alfabeto fonetico internazionale|/'tʋɪntəx/]]||venti (numero)
|-
|Buch||book||boek {{IPA|/buːk/}}||libro
|-
|kalt||cold||kou {{IPA|/kɑʊ̯/}}||freddo
|-
|kühl||cool||koel {{IPA|/kuːl/}}||fresco
|-
|Fisch||fish||vis {{IPA|/vɪs/}}||pesce
|-
|warm||warm||warm {{IPA|/ʋɑrm/}}||caldo
|-
|trinken, trank, getrunken||to drink, drank, drunk||drinken {{IPA|/drɪŋkən/}}, dronk {{IPA|/drɔŋk/}}, gedronken {{IPA|/ɣəˈdrɔŋkən/}}||bere, bevvi, bevuto
|-
|Wald / Forst||wood / forest||woud {{IPA|/ʋɑʊ̯d/}}||foresta
|-
|wild||wild||wild {{IPA|/ʋɪlt/}}||selvaggio
|-
|machen, machte, gemacht||to make, made, made ||maken {{IPA|/maːkən/}}, maakte {{IPA|/maːktə/}}, gemaakt {{IPA|/ɣəˈmaːkt/}}||fare, feci, fatto
|-
|gehen, ging, gegangen||to go, went, gone||gaan {{IPA|/ɣaːn/}}, ging {{IPA|/ɣɪŋ/}}, gegaan {{IPA|/ɣəˈɣaːn/}}||andare, andai, andato
|-
|Brot||bread||brood {{IPA|/broːt/}}||pane
|-
|Apfel||apple||appel {{IPA|/ˈɑpəl/}}||mela
|-
|Garten||garden||tuin {{IPA|/tœʏ̯n/}}||giardino
|-
|Stein||stone||steen {{IPA|/steːn/}}||pietra
|-
|Stahl||steel||staal {{IPA|/staːl/}}||acciaio
|-
|Silber||silver||zilver {{IPA|/ˈzɪlvər/}}||argento
|-
|Gold||gold||goud {{IPA|/ɣɑʊ̯t/}}||oro
|-
|Feuer||fire||vuur {{IPA|/vyːr/}}||fuoco
|-
|Wasser||water||water {{IPA|/ˈʋaːtər/}}||acqua
|-
|hundert||hundred||honderd {{IPA|/ˈhɔndərt/}}||cento
|-
|tausend||thousand||duizend {{IPA|/ˈdœʏ̯zənt/}}||mille
|-
|Bruder||brother||broer {{IPA|/bruːr/}}||fratello
|-
|Wolf||wolf||wolf {{IPA|/ʋɔlf/}}||lupo
|-
|Bär||bear||beer {{IPA|/beːr/}}||orso
|}
Alcune parole hanno consonanti diverse in queste lingue e ciò è dovuto alla [[rotazione consonantica#Seconda rotazione consonantica dell'alto-tedesco|rotazione consonantica dell'alto tedesco]]
*tedesco: Liebe (amore) > inglese: love
*tedesco: geben (dare) > inglese: (to) give
Questo avviene inoltre con la sibilante "ff" che nell'inglese è rimasta "p" e nella "ss" che in inglese è rimasta "t"
*tedesco: lassen (lasciare) > inglese: let
Confrontando la [[lingua olandese]] con quella tedesca e quella inglese si può notare in essa un "grado" intermedio. Poniamo pochi semplici esempi per osservare lo scambio consonantico:
Riga 554 ⟶ 688:
! Inglese
|-
|vergessen (dimenticare)||vergeten
|-
|geben (dare)||geven
|-
|helfen (aiutare)||helpen
|-
|gut (buono) ||goed
|-
|Buch (libro)||boek
|}
Anche nella grammatica si nota questa caratteristica: l'olandese ha ormai abbandonato il complesso sistema flessivo ancora in uso in tedesco affidandosi, come l'inglese, alle sole preposizioni per esprimere i vari complementi indiretti, pur conservando però ancora qualche residuo delle declinazioni in alcune espressioni idiomatiche o nella lingua scritta.
Pur essendo una lingua germanica moderna, il tedesco ha conservato più caratteristiche delle [[lingue indoeuropee]] antiche rispetto ad altre lingue indoeuropee moderne, ad esempio i casi e tre generi, che la rendono per alcuni versi paragonabile a lingue come il latino, anche se non è stata così conservativa come, ad esempio, le [[lingue slave]], che in alcuni casi conservano più casi dello stesso latino (la [[lingua polacca]] ha sette casi: ha perso l'[[ablativo]], ma ha conservato [[strumentale]] e [[locativo]] che il latino aveva riunito all'interno dell'ablativo).
== Premi Nobel per la letteratura in lingua tedesca ==
{{
* [[Theodor Mommsen]] (1902, {{DEU}})
* [[Rudolf Christoph Eucken]] (1908, {{DEU}})
Riga 578 ⟶ 712:
* [[Thomas Mann]] (1929, {{DEU}})
* [[Hermann Hesse]] (1946, {{DEU}} / {{CHE}})
{{
* [[Nelly Sachs]] (1966, {{DEU}}) (con [[Shmuel Yosef Agnon]], {{ISR}})
* [[Heinrich Böll]] (1972, {{DEU}})
Riga 585 ⟶ 719:
* [[Elfriede Jelinek]] (2004, {{AUT}})
* [[Herta Müller]] (2009, {{ROU}} / {{DEU}})
* [[Peter Handke]] (2019, {{AUT}})
{{Colonne fine}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Ulrich Ammon, Die deutsche Sprache in Deutschland, Österreich und der Schweiz, Berlin, de Gruyter, 1995.
* Stefan Dollinger, Österreichisches Deutsch oder Deutsch in Österreich? Identitäten im 21. Jahrhundert. 3. Auflage, Wien, New Academic Press, 2021.
* Peter von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, 3 Bände, Berlin , de Gruyter, 1991-1994.
* Jochen Rössler, ''Übung macht den Meister. Grammatica tedesca contrastiva per italiani. Con CD-ROM'', Perugia, Morlacchi, 2006.
== Voci correlate ==
Riga 604 ⟶ 745:
== Altri progetti ==
{{interWiki|codice=de}}
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|German|German}}
* [https://www.associazioneitalianagermanistica.it/ ''Associazione Italiana di Germanistica'' (AIG)] costituita nel 1998 presso l'Università di Pisa
* {{cita web|http://www.loescher.it/tedescomagazin|Tedesco Magazin, portale di risorse gratuite per l'insegnamento della lingua e della cultura tedesca}}
* {{cita web|http://www.goethe.de/enindex.htm|Sito ufficiale del Goethe Institut}}
* [https://www.osd.at/en/ Österreichisches Sprachdiplom Deutsch].
* {{cita web|1=http://www.lrz-muenchen.de/~hr/lang/dt-hist.html|2=Breve storia della lingua tedesca|lingua=en|accesso=28 gennaio 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050109084549/http://www.lrz-muenchen.de/~hr/lang/dt-hist.html|dataarchivio=9 gennaio 2005|urlmorto=sì}}
=== Dizionari online ===
*
*
*
* [https://www.xn--wb-eka.at/index.htm Österreichisches Wörterbuch] (Accesscode for non-commercial use): 81qU-bJmE-g7xX)
* {{cita web|1=http://lisa-woerterbuch.de/Wörterbuch-Deutsch-Italienisch.html|2=LISA! Dizionario Tedesco-Italiano|lingua=de|accesso=19 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305071349/http://lisa-woerterbuch.de/w%c3%b6rterbuch-deutsch-italienisch.html|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.dwds.de|Dizionario monolingue DWDS Das Digitale Wörterbuch der deutschen Sprache|lingua=de}}
* {{cita web|1=http://wortschatz.uni-leipzig.de|2=ASV-Univ.Leipzig|lingua=de|accesso=15 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210102340/http://wortschatz.uni-leipzig.de/|dataarchivio=10 febbraio 2017|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.wissen.de/wde/generator/wissen/services/suche/wbger/|2=Dizionari monolingue Wahrig e Bertelsmann su sito Wissen.de|lingua=de|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://germazope.uni-trier.de/Projects/WBB/woerterbuecher/dwb/woerterbuecher/suchmaschine/wbgui|2=Dizionario etimologico Fratelli Grimm|lingua=de|accesso=25 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090818073504/http://germazope.uni-trier.de/Projects/WBB/woerterbuecher/dwb/woerterbuecher/suchmaschine/wbgui|dataarchivio=18 agosto 2009|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://it.pons.eu/deutsch-italienisch/|2=http://it.pons.eu/deutsch-italienisch|lingua=de|urlmorto=sì}}
=== Grammatica ===
*
*[https://www.viaggio-in-germania.de/grammatica-tedesca.html Argomenti di grammatica]
{{LingueUnioneEuropea}}
{{Lingue germaniche}}
{{Dialetti d'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Germania|Italia|linguistica|Austria|Svizzera|Liechtenstein}}
[[Categoria:Lingua tedesca| ]]
[[Categoria:Lingue SOV|Tedesco]]
|