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{{torna a|Caltanissetta}}
{{P|linguaggio enfatico|archeologia|giugno 2015}}
{{Coord|37.497946|14.0659769|scale:5000|format=dms|display=title}}
{{W|archeologia|giugno 2015|commento=incipit fuori dalle convenzioni}}
{{Edificio civile
{{WIP open | OppidumNissenae}}
|nome edificio = Tramettitore RAI di Caltanissetta<br>'''Antenna RAI'''
{{Sito archeologico
|immagine = Caltanissetta - Antenna RAI.JPG
|Nome = Oppido Vecchia
|didascalia = L'antenna RAI di Caltanissetta sulla collina di Sant'Anna, trasmettitore ad [[onde lunghe]] a 189 [[khz]]
|Nome_altro = Oppido Antica
|paese = ITA
|Immagine = Oppidum.jpg|thumb|Pianta medievale di Oppido Mamertina di Giovan Battista Pacichelli(1634-1695)
|divamm1 =
|LarghezzaImmagine = 300px
|città = Caltanissetta
|Didascalia = Didascalia
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|Civiltà = Civiltà
|indirizzo =
|Epoca = medievale
|stato =
<!-- Localizzazione -->
|periodo costruzione = [[1949]] - [[1951]]
|Stato = ITA
|inaugurazione = 1951
|Regione = Calabria
|demolito =
|Provincia = Reggio Calabria
|distrutto =
|Comune = Oppido Mamertina
|ricostruito =
<!-- Scavi -->
|stile =
|Visitabile = Visitabile
|uso = Telecomunicazioni,
|altezza = 286&nbsp;m
|costo = 146 milioni di lire
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore = CIFA (Compagnia italiana forme e acciaio)
|proprietario = Comune di Caltanissetta
|committente = RAI
}}
[[File:Tall Structures 2013.svg|thumb|upright=1.4|L'antenna RAI al confronto con altre strutture nel mondo]]
<!-- L'impianto radiotrasmettitore di [[Caltanissetta]]<ref name="urlRai - Impianto Onde Corte Caltanissetta">{{Cita web | url =http://www.mediasuk.org/archive/cal_tx.html | titolo = Rai - Impianto Onde Corte Caltanissetta |accesso=14 novembre 2010}}</ref> è un impianto, ora inattivo, per la [[radiodiffusione]] in [[onde lunghe]], [[onde medie|medie]] e [[onde corte|corte]].<ref name=autogenerato1>{{Cita web | url =http://www.mediasuk.org/archive/calta.html | titolo = Rai - Impianto Onde Corte Caltanissetta |accesso=14 novembre 2010}}</ref> Il suo principale elemento è un'[[antenna omnidirezionale]] di 286 metri di altezza, che detiene il primato per la struttura più alta d'[[Italia]]; essa si erge su di una collina di 671 metri [[s.l.m.]]; la sommità dell'antenna è posta a 957 metri s.l.m..<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator (37° 29′ 52.6″ N 14° 4′ 4.14″ E)]</ref> É la seconda struttura più alta al mondo considerando la sua sommità, preceduta dalla [[Torre Milad]] a [[Teheran]] che è alta 435 m ed è edificata su un [[altopiano]] di 1435 m.<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator (35° 44′ 42.31″ N 51° 22′ 31.7″ E)]</ref>-->
 
{{citazione|... spazia dalle coste del litorale africano alle aguzze vette delle Madonie e alla grande mole dell'innevata Etna.|Mario Cassetti<ref name="urlRelazione sulla stazione RAI di Caltanissetta - Architetto Mario. L antenna Rai di Caltanissetta L importanza dell architettura sta soprattutto nel. Scarica PDF gratis">{{cite web | url = http://www.doc4net.it/doc/1495683323955 | title = Relazione sulla stazione RAI di Caltanissetta - Architetto Mario. L'antenna Rai di Caltanissetta l'importanza dell architettura sta soprattutto nel L’antenna Rai di Caltanissetta.| author = Mario Cassetti| format = pdf| language = it | accessdate = 2015-06-07}}</ref>}}
'''Mamertium''' o '''Oppido Vecchia''' è una cittadina abbandonata, sita in contrada Mella, a 4 km dal centro abitato della odierna [[Oppido Mamertina]] in [[provincia di Reggio Calabria]]; anticamente abitata da popoli italici chiamati [[Mamertini]].<ref name="Mollo2003">{{cite book|author=Fabrizio Mollo|title=Ai confini della Brettı̀a: insediamenti e materiali nel territorio tra Belvedere Marittimo e Fuscaldo nel quadro del popolamento italico della fascia costiera tirrenica della provincia di Cosenza|url=http://books.google.com/books?id=dfFKiRJJky4C&pg=PA357|year=2003|publisher=Rubbettino Editore|isbn=978-88-498-0695-3|pages=357–}}</ref> Fu abbandonata dopo il [[terremoto del 1783]] e riedificata su un vasto pianoro a pochi chilometri di distanza; essa dista circa due chilometri in linea d'aria verso ovest dall'attuale cittadina di Oppido Mamertina, su un terrazzo delimitato dalla [[fiumara Boscaino]] e dal vallone Buiasca a ovest, dal vallone Tricuccio a est, circondata da fitti oliveti ad alto fusto.<ref>http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/column/oppido-antica-pompei-calabria/</ref>
[[File:Particolare- Rivista Elettronica e TV italiana 1952 n. 1.jpg|thumb|Particolare del piede dell'antenna]]
[[File:Tiranti antenna Rai di CL 7.jpg|thumb|Ancoraggi a terra dei tiranti]]
[[File:Rai6a.jpg|thumb|Antenna omnidirezinonale per segnalia 6060, 7175, 9515 khz]]
[[File:Caltanissetta - Antenna dalla Piazza Garibaldi.jpg|thumb|Caltanissetta - Antenna dalla Piazza Garibaldi]]
[[File:Antenna RAI da S. Lucia vicoli.JPG|thumb|Antenna RAI dai vicoli del quartiere S. Venera]]
[[File:Antenna RAI dalla Grazia.JPG|thumb|Antenna RAI dalla Grazia]]
[[File:Antenna RAI da S. Agata.JPG|thumb|Antenna RAI da S. Agata]]
[[File:Antenna RAI CL 52.JPG|thumb|Antenna RAI dietro l'edificio della RAI a S. ELia]][[File:Antenna RAI da S. Croce 2.JPG|thumb|Antenna RAI da S. Croce]]
L'impianto radiotrasmettitore di [[Caltanissetta]]<ref name="urlRai - Impianto Onde Corte Caltanissetta">{{Cita web | url =http://www.mediasuk.org/archive/cal_tx.html | titolo = Rai - Impianto Onde Corte Caltanissetta |accesso=14 novembre 2010}}</ref> è un impianto, ora inattivo, per la [[radiodiffusione]] in [[onde lunghe]], [[onde medie|medie]] e [[onde corte|corte]].<ref name=autogenerato1>{{Cita web | url =http://www.mediasuk.org/archive/calta.html | titolo = Rai - Impianto Onde Corte Caltanissetta |accesso=14 novembre 2010}}</ref> Il suo principale elemento è un'[[antenna omnidirezionale]] di 286 metri di altezza, che detiene il primato per la struttura più alta d'[[Italia]]; essa si erge su di una collina di 689 metri [[s.l.m.]]; la sommità dell'antenna è posta a 975 metri s.l.m..
 
Il trasmettitore è visibile da gran parte della Sicilia,<ref name="urlDistanze in kilometri tra le città, aeroporti e paesi della Sicilia">{{Cita web | url =http://www.insicilia.it/distanze_chilometriche_sicilia.htm | titolo = Distanze in km kilometri tra le città, aeroporti e paesi della Sicilia | accesso=5 maggio 2011}}</ref> specie nelle belle giornate.
La città è protetta da possenti mura e vi si accede grazie alle due porte poste agli estremi del lungo asse principale (ben visibili, tanto le mura quanto le porte) sul quale si affacciano gli edifici più importanti. Ospita i resti del seminario e dell'imponente cattedrale con l'episcopio (della Cattedrale persistono oltre le vestigia perimetrali, la scalinata esterna ed interna ed il campanile). Dallo stradone principale si diramano le tortuose vie e viuzze che danno forma al caratteristico contesto urbano. Ospita anche, oltre a numerose chiese, il convento dei [[Ordine dei minimi|frati Paolotti]] ed il Convento dei [[Ordine dei frati minori|frati francescani osservanti]] e fuori le mura il convento dei [[Ordine dei frati minori cappuccini|frati cappuccini]] e due carceri, uno ecclesiastico e l'altro civile nel castello [[Angioini|Angioino]]-[[Aragonesi|Aragonese]] che, accanto alla porta nord, si innalza poderoso ancora ben conservato<ref>[http://www.comunitamontanavtm.it/museo/itinerari_archeologici/itinerari_oppido_mamertina_vecchia.htm Comunità Montana vtm, Oppido medievale]</ref>.
 
== Storia ==
=== Inizio trasmissioni ===
[[File: Oppido Mamertina, ruderi del Convento dei Paolotti.JPG|thumb|Convento dei Paolotti, ruderi.]]
L'inizio dei lavori di costruzione si ebbe nel [[1949]], quando ci fu l'esigenza da parte della RAI di rendere fruibile la ricezione del segnale nei paesi del Mediterraneo e del Nord Africa.
[[File: Oppido Mamertina, Porta Sud..JPG|thumb|Porta Sud.]]
Fu progettato dagli Ingegneri Bertolotti direttore generale delle costruzioni dell’azienda, Materonzoli direttore del servizio edile e Serangelo del servizio costruzioni; i costi di costruzione furono di 146 milioni di lire dell'epoca. L'azienda costruttrice fu la CIFA (Compagnia Italiana Forme e Acciaio).
[[File: Oppido medievale, tratto della cinta muraria..JPG|thumb|Cinta Muraria.]]
L'[[altopiano]] dov'è collocata la città abbandonata di Oppido Vecchia è stato interessato da insediamenti umani già in [[età ellenistica]] e preistorica.<ref>Oppido Mamertina : Calabria-Italia : ricerche archeologiche nel territorio e in contrada Mella / a cura di Liliana Costamagna, Paolo Visonà Roma : Gangemi, stampa 1999</ref>
 
L'impianto, di proprietà della [[RAI]], fu inaugurato nel [[1951]] dall'allora ministro delle telecomunicazioni [[Giuseppe Spataro]] e dal presidente della RAI [[Cristiano Rindomi]], insieme ai presidenti in carica e uscente della [[Regione Siciliana]] [[Franco Restivo]] e [[Giuseppe Alessi (politico)|Giuseppe Alessi]].<ref> Nel 1949 investimento da 160 milioni - La Sicilia, p.27 5 novembre 2013 </ref>
A poche decine di metri dalla porta nord si estende il [[parco archeologico di Mella]], noto alla tradizione erudita locale - molto prima dell'avvio della campagna di scavi operata dalla sovrintendenza dei beni archeologici negli anni ottanta<ref>http://www.comune.oppidomamertina.rc.it/index.php?action=index&p=76</ref> - per i fortuiti e numerosi rinvenimenti archeologici avvenuti nel corso del tempo che indicavano con sicurezza la presenza di un insediamento archeologico di non trascurabile entità. Su di essi si basava la proposta erudita di riconoscere nel sito la città di [[Mamertion]] ricordata da [[Strabone]] (VI 1,9) e da questi posta nella ''mesogaia'' sopra le città di [[Reggio Calabria]] e [[Locri]]<ref>Strabone, Rerum geographicarum: "Super has urbes (riferendosi alle montagne soprastanti Reggio e Locri) Bretii mediterraneam occupant, ubi Mamertium situm est, et Sylva picis ferax, quam Brettianam vocant..."</ref>. Questa proposta è stata corroborata dai recenti scavi condotti da Costamagna e Visonà secondo i quali: {{quote| Si è cosí compreso come quest'area abbia rappresentato un importante punto di incontro tra la Calabria tirrenica, proiettata verso il centro-nord della penisola italiana e verso l'Europa, e la Calabria dello Stretto e del versante costiero ionico, aperta invece al bacino orientale del Mediterraneo, e abbia pertanto costituito nel tempo un singolare "laboratorio" di esperienze culturali innovative.| Costamagna e Visonà<ref>Oppido Mamertina : Calabria-Italia : ricerche archeologiche nel territorio e in contrada Mella / a cura di Liliana Costamagna, Paolo Visonà Roma : Gangemi, stampa 1999</ref>}}
 
L'impianto per anni è stato utilizzato per la trasmissione in onde lunghe sui 189&nbsp;kHz.
La città rivenuta in contrada Mella è stata abbandonata circa al primo quarto del [[I secolo a.C.]], quando un evento bellico ne causa la distruzione. Dal ritrovamento di bolli etnici che segnano i mattoni dell'acquedotto nel II secolo a.C., è dimostrata l'appartenenza di Mamertion alla ''[[chora]]'' dei [[Tauriani]] e precisamente si evidenzia il legame tra le città di Tauriana e di [[Mamertion]]. Tale legame è insito inequivocabilmente nelle fonti ([[Alfio di Messana]], [[Strabone]], [[Catone]], [[Stefano Bizantino]]), le due città sono sorte con ogni evidenza nello stesso territorio, sono cioè la stessa cosa. Questa tesi è maggiormente rafforzata dall'altissima percentuale di monete mamertine ritrovate in contrada Mella, una concentrazione così alta che trova riscontro soltanto in [[Sicilia]].
L'impianto ad onde corte, costituito da antenne separate dalla struttura principale, operava sulle frequenze di 6060&nbsp;kHz con 3&nbsp;kW di potenza, mentre sui 7175 e 9515&nbsp;kHz con 5&nbsp;kW. In precedenza, l'impianto sui 6060&nbsp;kHz era usato con una potenza di 25&nbsp;kW.
 
L'antenna è stata utilizzata anche per le trasmissioni di un notiziario in [[lingua araba]] trasmesso in onde medie (Caltanissetta 1&nbsp;– 567&nbsp;kHz).
I ritrovamenti noti in passato costituirono la ragione del richiamo al [[toponimo]] straboniano nella moderna Oppdio Mamertina, che con ogni evidenza porta un nome dotto, ma non antico nella sua seconda parte, infatti è solo nel 1863 che, sulla base di presunzioni oggi corroborate dai ritrovamenti archeologici, il centro di Oppido assunse la denominazione ufficiale di Oppido Mamertina e nella cartografia ufficiale dell'[[Istituto Geografico Militare]] il sito della città medievale è indicato come "Ruderi di Mamerto"<ref>IGM, Fig. 255, IV NO, in scala 1:25.000.</ref>. Per quanto riguarda la prima parte cioè Oppido, è segnalata da [[Rohlfs]]<ref>ROHLFS G. Studi e ricerche su lingue e dialetti d'Italia, Firenze 1972, pag. 271 ss.</ref>, il quale però pensava esattamente al latino ''oppidum'' sbagliando nel riferire il toponimo alla geografia amministrativa normanna, e cioè "borgata munita di mura" in opposizione alla ''civitas'' cioè città, escludendo che il nome di Oppido possa risalire all'epoca romana prima della dominazione bizantina. Infatti dai documenti emerge che quando i Bizantini, nella prima metà dell'[[XI secolo]], ricostruirono e popolarono il ''Kastron'' esso esisteva da prima e, come sostiene il [[Guillou]], aveva già il nome di Oppido. L'[[Alessio]] quindi a differenza del Rohlfs non sbaglia nell'attribuire il polionimo all'età romana e il nome stesso sorse per designare i ruderi di una città fortificata, un ''[[kastron]]'' appunto, quindi una ''[[civitas]]'' e non semplicemente una borgata<ref>ALESSIO G., "La stratificazione linguistica del Bruzio", in AA.VV., Atti I Congresso Storico Calabrese, Roma 1957, p. 350.</ref>.
 
Fino al [[1965]] l'antenna deteneva anche il primato di struttura più alta d'[[Europa]]; il record fu poi battuto dalla [[Belmont transmitting station]], alta 351,65 metri, situata in [[Gran Bretagna]]; quest'ultima è tuttora la più alta struttura di tutta l'[[Unione europea]], seconda solo alla Torre della TV di [[Vinnycja]] in [[Ucraina]] alta 354 metri. La struttura più alta al mondo è il grattacielo [[Burj Khalifa]] negli [[Emirati Arabi Uniti]], alto ben 828 metri.
==Il castello==
Al 2015 l'antenna RAI di Caltanissetta è la 43<sup>ma</sup> torre di trasmissioni per altezza censita al mondo, subito dopo la Torre de Collserola
[[File:Castello di Oppido Mamertina.JPG|thumb|left|Torre Ovest del Castello di Oppido Mamertina]]
Barcelona in Spagna costriuta nel 1992 ced alta due metri di più 228 m.<ref name="url100 Tallest Towers - The Skyscraper Center">{{cita web|url = http://skyscrapercenter.com/buildings?list=tallest-towers |titolo=100 Tallest Towers |editore=The Skyscraper Center |lingua=en }}</ref> L'antenna è sita alla sommità della [[collina di Sant'Anna]] di Caltanissetta , collina che ha un'altezza sul livello del mare di 689 metri s.l.m., la sommità dell'antenna è quindi alta 975 m.
Il castello di Oppido Mamertina<ref>Provincia di Reggio Calabria CASTELLI nella provincia, Volume 7, 2002 Marina di Gioiosa Ionica, Grafiche Femia editore, pag. 24-25</ref> fu costruito a cavallo tra il [[X secolo|X]] e [[XI secolo]]; si presenta oggi di matrice aragonese, ma sotto la bardatura si intravede in uno dei torrioni, a causa di uno squarcio formatosi qualche decennio addietro, una massiccia costruzione cilindrica, indicativa della precedente fattura bizantina o normanna. La sua funzione era, evidentemente, residenziale e difensiva. Resistette, nel 1056, all'assedio che il primo [[Ruggero d'Altavilla]] pose col suo esercito<ref>Enciclopedia Teccani.it voce Oppido Mamertina</ref> e più tardi fu la residenza della sorella del secondo Ruggero, feudataria del tempo. Nella seconda metà XV secolo era controllato dagli [[aragonesi]] che si sostituirono al dominio angioino. I bastioni scarpati presentano un motivo decorativo ad archetti su mensole tra due codoni, molto simile a quello del [[Castello di Reggio Calabria]]. Una parte dei sotterranei fungevano da carcere civile.
 
=== Fine trasmissioni ===
==La cattedrale==
Gestito nell'ultimo periodo da [[Rai]] Way, l'mpianto è stato spento il 9 agosto [[2004]],<ref name="urlHard-Core-DX.com: Caltanissetta 189 off????">{{Cita web | url = http://archive.hard-core-dx.com/channels/bclnews/2004-08/20040809114559714.html | titolo = Hard-Core-DX.com: Caltanissetta 189 off???? | accesso=14 novembre 2010}}</ref> a causa del progressivo allontanamento dell'audience dalla [[radio AM]] e per l'alto costo di mantenimento degli impianti, costo che ha spinto numerose emittenti ad abbandonare le trasmissioni in queste bande.
Come testimoniano le pergamene greche tradotte dal Guillou<ref>A. Guillou, La Théotòkos de Hagia-Agathé (Oppido 1050/1064-65), Città del Vaticano 1972, passim.</ref> nell'anno [[1045]], alcuni cittadini oppidesi fecero donazione di immobili al vescovo; per cui si presume, evidentemente, che la nascita della diocesi e quindi della cattedrale sia avvenuta prima di quell'anno.
 
Secondo dirigenti [[RAI Way]], dal 1982, il traliccio è stato verniciato una sola volta e per questa operazione sono occorsi trenta giorni di lavoro con quattro unità lavorative, senza l'utilizzo di alcun ponteggio.<ref name="notizie.radiocl1.it" />
La cattedrale, come anche raffigurata nella pianta prospettica della città medievale realizzata dal [[Pacichelli]], ha il suo ingresso al di là della strada principale, sulla quale invece ricadono i ruderi del campanile, e vi si accede per due rampe che portano ad un porticato dentro il quale una scalinata introduce alla chiesa. Sul muro sottostante è visibile la data 1669, sicuramente quella di un rifacimento dell'intonaco del manufatto. Entrando a sinistra vi è la base di una grande fonte battesimale. Sul fondo troneggia l'altare maggiore, dai cui resti si evince una certa grandiosità. Ai lati sono presenti i ruderi di due altari, sotto uno dei quali è emersa una lastra con l'iscrizione a ricordare che durante l'episcopato di Mons. Vita si erano riunite le spoglie di alcuni canonici prima variamente sistemate. In due sepolcri sottostanti a quello di sinistra sono stati ritrovati ossa, rosari ed altro materiale. In alcuni punti della chiesa sono stati ritrovati gradini di marmo e tratti di pavimento con piastrelle in maiolica<ref>''Oppido Mamertina: la cattedrale di Oppido Vecchio (campagna di scavo 1996)'' di G. Roma, A. Coscarella, P. Gallo, A. La Marca, G. Lanza, L. Pantano, C. Venafro ,Estr. da "Archeologia postmedievale", a. 1998, n. 2, pp. 75-106.</ref>.
 
==La sinagoga==
La [[RAI]], una volta disattivato per le trasmissioni nel 2004 l'impianto, ha espresso l'intenzione di demolire la struttura ormai inattiva e con alti costi di manutenzione; infatti, per la manutenzione periodica sono coinvolti tecnici specializzati per i lavori ad alte quote.<ref name="urlCALTANISSETTA24ORE.IT - Quotidiano telematico del Comune di Caltanissetta">{{Cita web | url = http://www.caltanissetta24ore.it/art3/150610_ant.htm | titolo = CALTANISSETTA24ORE.IT - Quotidiano telematico del Comune di Caltanissetta | accesso=14 novembre 2010}}</ref>
Dal 1200 è attestata la presenza in Oppido di una comunità ebraica che continuò fino all'era aragonese. Da un frammento epigrafico in ebraico, rinvenuto nella metà del 1900, si evince la presenza in città di una sinagoga, restaurata nel 1395, periodo nel quale le comunità ebraiche, presenti nei centri più importanti della Calabria, erano in ripresa dopo la crisi del secolo precedente avvenuta sotto il dominio Angioino<ref>http://www7.tau.ac.il/omeka/italjuda/items/show/245</ref>.
 
=== Acquisizione comunale ===
In merito a questa possibilità l'amministrazione comunale nissena ha in progetto la salvaguardia del manufatto, ormai simbolo ed icona della città nissena, acquisendolo.
In data 5 febbraio 2013 il sindaco di Caltanissetta [[Michele Campisi]] per primo incontra i vertici della [[RAI]] siciliana per definire le modalità di acquisizione dell'area attorno l'antenna, acquisto che consentirebbe di acquisire come area pubblica il parco circostante l'antenna e nel contempo, per salvaguardare l'antenna come elemento storicamente distintivo della città.<ref name="urlSindaco Caltanissetta si attiva per acquisire area dove ricade l’antenna Rai | Vivienna.it">{{Cita web | url =http://www.vivienna.it/2013/02/08/sindaco-caltanissetta-si-attiva-per-acquisire-area-dove-ricade-lantenna-rai/ | titolo = Sindaco Caltanissetta si attiva per acquisire area dove ricade l’antenna Rai &#124; Vivienna.it }}</ref>
Successivamente in data 2 novembre 2013 la giunta comunale della città nissena ha deliberato l'acquisto del manufatto in metallo, delle costruzioni annesse e dell'area circostante per la somma di 537.000&nbsp;€. Le motivazioni all'acquisto dell'amministrazione comunale sono state l'interesse ad evitare che l'antenna venga demolita dalla RAI ed che il circostante parco alberato diventando di proprietà comunale venga trasformato in un parco pubblico attrezzato per la città.<ref name"Giuseppe Scibetta">''Giuseppe Scibetta'', Il comune acquista l'antenna RAI - La Sicilia, p.&nbsp;27 5 novembre 2013 </ref><ref name="www.ilfattonisseno.it">{{Cita web | titolo = Caltanissetta, la Giunta impegna 537 mila euro per l&#8217;acquisto dell&#8217;antenna Rai | il Fatto Nisseno | url = http://www.ilfattonisseno.it/2013/11/caltanissetta-la-giunta-impegna-537-mila-euro-per-lacquisto-dellantenna-rai/ | accesso=4 novembre 2013 }}</ref>
 
Il sito, in data 22 settembre 2012, è stato dichiarato dall'Assessorato Regionale BB.CC. ed AA., Servizio Soprintendenza BB.CC. ed AA. di Caltanissetta bene di interesse culturale; tali beni consistono nell’antenna, nel parco e nei fabbricati annessi comprensivi delle storiche attrezzature trasmissive.
L'acquisto del manufatto e delle pertinenze annesse comporterebbero per le casse comunali una spesa, da suddividere in cinque anni, di poco superiore ai 100.000&nbsp;€ annui, mentre i costi di manutenzione corrente sono stimati, dai tecnici comunali, in circa 10.000€ annui; spese coperte da una locazione presente nel sito.<ref name="notizie.radiocl1.it">{{Cita web | titolo = Antenna Rai. L&#8217;assessore Milazzo ai 5 Stelle: &#8220;Ecco i veri costi. Imprecisioni e inesattezze non servono&#8221; | Radio CL1 Notizie | url = http://notizie.radiocl1.it/it/2013/11/08/antenna-rai-lassessore-milazzo-ai-5-stelle-ecco-i-veri-costi-imprecisioni-e-inesattezze-non-servono/ | accesso=11 novembre 2013 }}</ref>
 
In data 31 maggio 2014 viene comunicato il completamento della procedura burocratica per la variante urbanistica che assegna in via definitiva come destinazione l'antenna e il terreno circostante a parco naturalistico vincolato. L'amministrazione comunale uscente lascia alla successiva amministrazione l'incarico di proseguire l'iter per l'acquisto definitivo della struttura e del terreno circostante pari a 13 ettari.<ref name="urlAntenna Rai, ok alla variante urbanistica: diventerà un parco naturalistico da 13 ettari | il Fatto Nisseno">{{Cita web|url= http://www.ilfattonisseno.it/2014/05/antenna-rai-ok-alla-variante-urbanistica-diventera-un-parco-naturalistico-da-13-ettari/ |titolo= Antenna Rai, ok alla variante urbanistica: diventerà un parco naturalistico da 13 ettari &#124; il Fatto Nisseno |data= 31 maggio 2014|editore= il Fatto Nisseno }}</ref>
 
Nella sala convegni dell'istituto [[Banca del Nisseno]] il data 23 aprile 2015 si è svolto un convegno dal titolo: ''Antenna RAI, archeologia industriale o realtà?'', in occasione del quale è stato presentato il libro dello scrittore nisseno Carlo Sorbetto; ''L’antenna un sogno per domani'', che ben riassume la storia del manufatto.<ref name="urlBanca del Nisseno: successo del Convegno “Antenna RAI, archeologia industriale o opportunità?” | La Gazzetta Nissena">{{Cita web|url= http://www.lagazzettanissena.it/banca-del-nisseno-successo-del-convegno-antenna-rai-archeologia-industriale-o-opportunita/ |titolo= Banca del Nisseno: successo del Convegno “Antenna RAI, archeologia industriale o opportunità?” &#124; La Gazzetta Nissena |data= 24 aprile 2015|editore= lagazzettanissena.it|accesso=24 aprile 2015 }}</ref>
A questa data il comune di Caltanissetta non ha provveduto all'acquisto del bene.
 
== Apparecchiature di trasmissione ==
La struttura è situata sul Colle Sant'Anna. È costituita da una torre autoportante in acciaio a traliccio, provvista di tiranti. Il trasmettitore in onde lunghe ha una potenza di 10&nbsp;kW.
All'epoca della costruzione la potenza di trasmissione era di 25&nbsp;kW. È fissata al suolo mediante quattro piloni di ancoraggio e poggia su due isolatori in porcellana del peso di 16 quintali ciascuno.
 
La struttura nissena, alta 286&nbsp;m, usa apparecchiature trasmittenti che per la natura del segnale vanno poste in quota. Gli edifici annessi all'antenna custodiscono preziose apparecchiature d'epoca, che potrebbero diventare oggetti da esporre per un eventuale nascente museo delle telecomunicazioni.<ref name"Giusepe Scibetta">''Giuseppe Scibetta'', Il comune acquista l'antenna RAI - La Sicilia, p.&nbsp;27 5 novembre 2013 </ref>
 
== Altezza comparata==
Dopo il crollo, dell'[[antenna radio di Varsavia]] con i suoi 640 metri di altezza, il titolo di torre più alta del mondo è passato alla [[KVLY-TV mast]] ([[Dakota del Nord]], [[Fargo (Dakota del Nord)|Fargo]]), che è alta 628 metri, quest'ultima è posta 284 m sul livello medio del mare e raggiunge quindi i 926 m;<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator: 47° 20′ 32″ N 97° 17′ 21″ W]</ref> l'antenna RAi di Caltanissetta, invece, arriva a 975 m.<ref name="urlWorlds Tallest Towers">{{cita web|url = http://www.infoplease.com/ipa/A0886190.html |titolo=World's Tallest Towers |autore=Worlds Tallest Towers|editore=Pearson Education, Inc. |lingua=en }}</ref>
Sia l'antenna di Varsavia sia la KVLY di Fargo sono state superate in altezza, come costruzione, dal [[Burj Khalifa]], di [[Dubai]] ([[Emirati Arabi Uniti|EAU]]), che raggiunge l'altezza di 828 metri essa è attualmente la costruzione più alta del mondo, pur essendo costruita al livello del mare.<ref name="urlWorlds Tallest Towers"/>
 
L'antenna RAI di Caltanissetta è una torre in acciaio trattenuta da cavi tiranti in acciaio di tipo strallato, come torre è alta 286&nbsp;m,he detiene il primato per la struttura più alta d'[[Italia]]. Poiché essa si erge su di una collina di 671 metri [[s.l.m.]]: la collina di Sant'Anna, alla sua sommità l'antenna raggiunge i 957 metri s.l.m..<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator (37° 29′ 52.6″ N 14° 4′ 4.14″ E)]</ref> Pertanto essa è la seconda struttura più alta al mondo alla sua sommità, dopo la [[Torre Milad]] a [[Teheran]] che è alta 435 m ed è edificata su un [[altopiano]] di 1435 m<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator (35° 44′ 42.31″ N 51° 22′ 31.7″ E)]</ref> è stata però la prima struttura al mondo fino al 2000 quando venne inaugurata l'antenna di Teheran.
 
Anche l'Antenna radio di Varsavia, che era alta 646,38 metri, posta a 111 metri s.l.m.,<ref>[http://tools.freeside.sk/geolocator/geolocator.html Geolocator: 52° 22′ 22.1″ N 19° 48′ 30.88″]</ref> rispetto l'antenna RAI di Caltanissetta con i suoi 757 metri complessivi era più bassa di 217 m s.l.m.. Tutte le altre strutture al mondo misurate alla loro sommità, sono poste ad un altezza inferiore ai 957 metri raggiunti dall'antenna RAI di Caltanissetta. ciò perché in molti casi, benché più alte della antenna nissena, non sono costruite su un rilievi orografici alti come la collina di Sant'Anna.
 
L'antenna RAI di Caltanissetta fa parte di un gruppo che comprende 1127 torri e/o piloni di acciaio;<ref name="urlSteel towers and masts | Structurae">{{cite web | url = http://structurae.net/structures/towers-and-masts/steel-towers-and-masts/list | title = Steel towers and masts &#124; Structurae | publisher = structurae.net| language = en| accessdate = 2015-06-05}}</ref> nel contempo fa anche parte di un sotto gruppo di 364 strutture appartenenti della categoria costruttiva delle torri con [[capriata|capriate]] di tipo [[Strallo (ingegneria)|strallato]] in acciaio (Cable-stayed steel truss masts).<ref name="urlCable-stayed steel truss masts | Structurae">{{cite web | url = http://structurae.net/structures/towers-and-masts/cable-stayed-steel-truss-masts/list?min=0 | title = Cable-stayed steel truss masts &#124; Structurae | publisher = structurae.net | language = en| accessdate = 2015-06-05}}</ref>
{| class="wikitable"
|+ Torri più alte al mondo<ref name="url100 Tallest Towers - The Skyscraper Center">{{cita web|url = http://skyscrapercenter.com/buildings?list=tallest-towers |titolo=100 Tallest Towers |pp=The Skyscraper Center |lingua=rn }}</ref><ref name="urlWorlds Tallest Towers">{{cita web|url = http://www.infoplease.com/ipa/A0886190.html |titolo=World's Tallest Towers |editore=infoplease.com |lingua=en }}</ref>
! n. prog.!!Torre e città !! Anno <br> costruzione !! Altezza<br> in metri
|-
| 1||''Tokyo Sky Tree'' [[Tokyo]], [[Giappone]] || 2011 || 625
|-
| ||''Canton Tower'' [[Canton]], [[Cina]] || 2010 || 600
|-
| 2||''Canton Tower'' [[Guangzhou]], [[Cina]] || 2010 || 600
|-
| 3||''CN Tower'' [[Toronto]], [[Canada]] || 1976 || 553,3
|-
| 4||''Ostankino Tower'' [[Mosca]], [[Russia]]|| 1967 || 540,1
|-
| 5||''Oriental Pearl Tower'' [[Shanghai]], Cina|| 1994 || 468
|-
| 6||''Milad Tower'' Teheran, [[Iran]] || 2007 || 435
|-
| 7||''Menara Kuala Lumpur'' [[Kuala Lumpur]], [[Malaysia]]|| 1994 || 421
|-
| 8||''Tianjin TV Tower'' [[Tianjin]], Cina|| 1991 || 415
|-
| 9||''Central Radio & TV Tower'' [[Beijing]], China || 1992 || 405
|-
| 10||''Kiev TV Tower'' [[Kiev]], [[Ucraina]] || 1973 || 385
|-
| 11||''Tashkent Tower'' [[Tashkent]], [[Uzbekistan]]|| 1985 || 375
|-
| 12||''Liberation Tower'' Kuwait City, [[Kuwait]] || 1996 || 372
|-
| 13||''Alma-Ata Tower'' [[Almaty]], [[Kazakhstan]] || 1983 || 371
|-
| 14||''Riga TV Tower'' [[Riga]], [[Latvia]] || 1987 || 368
|-
| 15||''Fernsehturm Tower'' [[Berlino]], [[Germania]] || 1969 || 368
|-
| 16||cella || cella ||
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|}
 
=== Torri dell'ASS. ===
Di seguito le torri associate in Associazione internazionale:
{| class="wikitable sortable"
|- background-color="#B3B7FF"
! posIzione || Edificio || Altezza || Città
|-bgcolor="f5f5f5"
|1 ||[[Burj Khalifa]] || 830 [[metro|m]]|| {{ARE}} Dubai
|-bgcolor="f5f5f5"
|2 ||[[Canton Tower]] || 600 m|| {{CHN}} [[Canton]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|3 ||[[CN Tower]]|| 553 m || {{CAN}} [[Toronto]]
|-bgcolor="ffffff"
|4 ||[[Torre di Ostankino]]|| 540 m|| {{RUS}} [[Mosca]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|5 ||[[Willis Tower]] || 520 m|| {{USA}} [[Chicago]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|6 || [[Taipei 101]]||508 m || {{CHN}} [[Taipei]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|7 ||[[Oriental Pearl Tower|Torre Perla Orientale]]|| 468 m|| {{CHN}} [[Shanghai]]
|-bgcolor="ffffff"
|8 ||[[John Hancock Center]]|| 457 m|| {{USA}} [[Chicago]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|9 ||[[Empire State Building]]|| 443 m|| {{USA}} [[Nuova York]]
|-bgcolor="ffffff"
|10 ||[[KL Tower|Menara Kuala Lumpur]]|| 421 m|| {{MYS}} [[Kuala Lumpur]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|11 ||[[Tianjin Radio and Television Tower]]|| 405 m|| {{CHN}} [[Pechino]]
|-bgcolor="ffffff"
|12 || [[Sky100]]||393 m || {{CHN}} [[Hong Kong]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|13 ||[[Henan Tower]] || 388 m || {{CHN}} [[Zhengzhou]]
|-bgcolor="ffffff"
|14 ||[[Tashkent Tower]]|| 375 m|| {{UZB}} [[Taskent]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|15 ||[[Fernsehturm di Berlino|Fernsehturm]]|| 368 m|| {{GER}} [[Berlino]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|16 ||[[Skylon Tower]]|| 365 m|| {{CAN}} [[Ontario]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|17 ||[[Macau Tower]]|| 338 m|| {{CHN}} [[Macao]]
|-bgcolor="ffffff"
|18 ||[[Long Ta]]|| 336 m|| {{CHN}} [[Harbin]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|19 ||[[Tokyo Tower|Torre di Tokio]]|| 333 m|| {{JPN}} [[Tokio]]
|-bgcolor="ffffff"
|20 ||[[Sky Tower (Auckland)|Sky Tower]]|| 328 m|| {{NZL}} [[Auckland]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|21 ||[[Torre Eiffel]]|| 324 m|| {{FRA}} [[Parigi]]
|-bgcolor="ffffff"
|22 ||[[Q1 Tower]]|| 322 m|| {{AUS}} [[Surfers Paradise]] ([[Gold Coast]])
|-bgcolor="f5f5f5"
|23 ||[[The Shard]] || 319 m|| {{GBR}} [[Londra]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|24 ||[[Torre televisiva di Tallinn]] || 314 m || {{EST}} [[Tallin]]
|-bgcolor="ffffff"
|25 ||[[Liaoning Tower‎|Liaoning Tv Tower]]||305,5 m || {{CHN}} [[Shenyang]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|26 ||[[Sydney Tower]]|| 304 m|| {{AUS}} [[Sidney]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|27 ||[[Eureka Skydeck 88]] || 297 m||{{AUS}} [[Sidney]]
|-bgcolor="ffffff"
|28 ||[[Zhuzhou Television Tower]] ||293 m ||{{CHN}} [[Zhuzhou]]
|-bgcolor="ffffff"
|29 ||[[Torre de Collserola]]|| 288 m|| {{ESP}} [[Barcellona]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|30 ||[[Prudential Tower]]||276 m || {{USA}} [[Boston]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|31 ||[[Rialto Towers]]|| 270 m|| {{AUS}} [[Melbourne]]
|-bgcolor="ffffff"
|32 ||[[Donauturm]]|| 252 m|| {{AUT}} [[Vienna]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|33 ||[[Seoul Tower|N Seoul Tower]]|| 240 m|| {{KOR}} [[Seoul]]
|-bgcolor="ffffff"
|34 ||[[Qingdao TV Tower]]|| 232 m|| {{CHN}} [[Qingdao]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|35 ||[[Žižkov Television Tower]]|| 216 m|| {{CZE}} [[Praga]]
|-bgcolor="ffffff"
|36 ||[[Tour Montparnasse]] || 210 m ||{{FRA}} [[Parigi]]
|-bgcolor="ffffff"
|37 ||[[Calgary Tower]]|| 191 m|| {{CAN}} [[Calgary]]
|-bgcolor="ffffff"
|38 ||[[Dalian Sightseeing Tower]]||190 m ||{{CHN}} [[Dalian]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|39 ||[[Torre del Cairo]]|| 187 m|| {{EGY}} [[El Cairo]]
|-bgcolor="ffffff"
|40 ||[[Euromast]]|| 185 m|| {{NLD}} [[Rotterdam]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|41 ||[[Space Needle]]|| 184 m|| {{USA}} [[Seattle]]
|-bgcolor="ffffff"
|42 ||[[Torre Latinoamericana]]|| 182 m|| {{MEX}} [[Città del Messico]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|43 ||[[Stadio Olimpico di Montréal|Torre dello Stadio Olimpico]]|| 175 m|| {{CAN}} [[Montreal]]
|-bgcolor="ffffff"
|44 ||[[Reunion Tower]]||171 m || {{USA}} [[Dallas]]
|-bgcolor="ffffff"
|45 ||[[Spinnaker Tower]]|| 170 m|| {{ENG}} [[Portsmouth]]
|-bgcolor="ffffff"
|46 ||[[Blackpool Tower]]|| 158 m|| {{ENG}} [[Blackpool]]
|-bgcolor="ffffff"
|47 ||[[Vancouver Lookout ]] || 147 m || {{CAN}} [[Vancouver]]
|-bgcolor="ffffff"
|48 || [[The Hague tower]]|| 135 m || {{NLD}} [[Aia]]
|-bgcolor="ffffff"
|49 ||[[Torre di Goryokaku]] || 107 m ||{{JPN}} [[Hakodate]]
|-bgcolor="f5f5f5"
|50 ||[[Most SNP]]|| 095 m|| {{CSK}} [[Bratislava]]
|}
 
=== Altre torri della Ass. ===
* [[Chengdu Greenland Tower]] torre in costruzione a [[Chengdu]] nella provincia dello [[Sichuan]] in [[Cina]] sarà alta 468 m, i lavori hanno inizio nel 2014 la loro fine è prevista nel 2018.<ref>{{cite web |url= http://www.skyscrapercenter.com/building/chengdu-greenland-tower/12845|title= Chengdu Greenland Tower|accessdate= November 21, 2014|work= The Skyscraper Center|publisher= [[Council on Tall Buildings and Urban Habitat]]}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro|autore=Paolo Morandotti|titolo=90 x 90: Novanta momenti per novant’anni di storia della radio e della televisione in italiano|url=http://books.google.com/books?id=a1AiBQAAQBAJ&pg=PA66|data=30 ottobre 2014|editore=Youcanprint Self-Publishing|isbn=978-88-911-6209-0|pp=66–}}
* [http://www.rosariopalumbo.it/DOC/Tour%20in%20City.pdf Comune di Oppido Mamertina - Reggio Calabria: Tour in City]
* A. Bruce Carlson. ''Communication Systems, 4th edition.'' McGraw-Hill Science/Engineering/Math. 2001. ISBN 0-07-011127-8, ISBN 978-0-07-011127-1.
* [http://www.arqoo.it/stampa_prog.php?prog=155 Giorgio Marchetta, Le Città Abbandonate: Oppido Vecchia]
* Gary L. Frost. ''Early FM Radio: Incremental Technology in Twentieth-Century America.'' Baltimore: Johns Hopkins University Press, 2010.ISBN 0-8018-9440-9, ISBN 978-0-8018-9440-4.
* {{cite book|author=Giovanni Vivenzio|title=Istoria e teoria de' tremuoti in generale ed in particolare di quelli della Calabria, e di Messina del MDCCLXXXIII.|url=http://books.google.com/books?id=KscTAAAAQAAJ&pg=PA55|year=1783|pages=55–}}
* Ken Seymour, AT&T Wireless (Mobility). ''Frequency Modulation, The Electronics Handbook, pp 1188-1200, 1st Edition, 1996. 2nd Edition, 2005'' CRC Press, Inc., ISBN 0-8493-8345-5 (1st Edition).
* {{cite book|author=Guglielmo Genovese|title=Greci e non greci nel Bruzio preromano: formule integrative e processi di interazione|url=http://books.google.com/books?id=xu6hAwAAQBAJ&pg=PA166|date=26 March 2013|publisher=Osanna Edizioni|isbn=978-88-8167-363-6|pages=166–}}
* {{cite book|author=Massimo Osanna (a cura di)|title=Verso la città: Forme insediative in Lucania e nel mondo italico fra IV e III sec. a. C.|url=http://books.google.com/books?id=xO2hAwAAQBAJ&pg=PA255|date=25 March 2013|publisher=Osanna Edizioni|isbn=978-88-8167-356-8|pages=255–}}
* {{cite book|author=Adele Coscarella|title=Il vetro in Calabria: contributo per una carta di distribuzione in Italia|url=http://books.google.com/books?id=07jTVV6C2McC&pg=PA235|year=2003|publisher=Rubbettino Editore|isbn=978-88-498-0699-1|pages=235–}}
* {{cite book|author1=Lorenzo Quilici|author2=Stefania Quilici Gigli|title=Carta archeologica della Valle del Sinni|url=http://books.google.com/books?id=pJqO6Iz3qJ4C&pg=PA223|year=2001|publisher=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|isbn=978-88-8265-142-8|pages=223–}}
* {{cite book|author=Aa.Vv.|title=La Calabria del viceregno spagnolo: storia, arte, architettura e urbanistica|url=http://books.google.com/books?id=uw0gmoyer50C&pg=PA64|date=2011-11-10T00:00:00+01:00|publisher=Gangemi Editore spa|isbn=978-88-492-6789-1|pages=64–}}
* {{cite book|author=F. Costabile|title=Polis. Studi interdisciplinari sul mondo antico|url=http://books.google.com/books?id=egc6Zuu9xQIC&pg=PA326|year=2006|publisher=L'Erma di Bretschneider|isbn=978-88-8265-415-3|pages=326–}}
* {{cite book|author1=Giuseppe Cordiano|author2=Simona Accardo|title=Ricerche storico-topografiche sulle aree confinarie dell'antica chora di Rhegion|url=http://books.google.com/books?id=3ZpoAAAAMAAJ|year=2004|publisher=ETS|isbn=978-88-467-0928-8}}
+ {{cite book|author=Guglielmo Genovese|title=I santuari rurali nella Calabria greca|url=http://books.google.com/books?id=gYhaEf1dGCIC&pg=PA177|year=1999|publisher=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|isbn=978-88-8265-065-0|pages=177–}}
* Oppido Mamertina 1999: Ricerche archeologiche nel territorio e in contrada Mella, a cura di L. Costamagna e P. Visonà, Roma 1999.
 
== Voci correlate ==
* [[Cattedraleantenna radio di Oppido MamertinaVarsavia]]
* [[OppidoBurj MamertinaKhalifa]]
*[[Frequency-shift keying]]
*[[KVLY-TV mast]]
* [[M-QASK]]
*[[Modulazione di ampiezza]]
*[[Modulazione di frequenza]]
*[[Phase-shift keying]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Radio towers in Caltanissetta }}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{Cita web|url= http://www.comune.oppidomamertina.rc.it/index.php?action=index&p=76 |titolo= Storia - Comune di Oppido Mamertina |autore= |data= |accesso= }}
* [http://structurae.net/structures/towers-and-masts www.structurae.net - Towers and Masts]
* {{Cita web|url= http://www.comunitamontanavtm.it/ |titolo= Home - Comunita Montana versante Tetirrenico Meridionale |autore= |data= |accesso= }}
* [http://www.skyscrapercenter.com/countries Council on Tall Buildings and Urban Habitat]
* {{Cita web|url= http://atlante.beniculturalicalabria.it/schede.php?id=51 |titolo= Parco archeologico di Oppido Mamertina - Atlante dei Beni Culturali della Calabria |autore= |data= |accesso= }}
* [http://structurae.net/structures/caltanissetta-long-wave-transmitter Caltanissetta long wave transmitter]
* [http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/query_eq/ DBMI04 (INGV)] Database delle osservazioni macrosismiche dei terremoti italiani
* {{en}} [http://www.iesn.org/dida/gioia.pdf Sul terremoto del 1783 nella piana di Gioia Tauro (PDF)]
* [http://www.iesn.org/dida/gioia.pdf http://www.iesn.org/dida/gioia.pdf]
 
{{portale|architettura}}
 
<nowiki>[[Categoria:Tecniche di modulazione]]
{{Portale|archeologia|Calabria|Catastrofi|Reggio Calabria}}
[[Categoria:OppidoTeoria Mamertinadei segnali]]
[[Categoria:Terremoti in Italia|CalabriaRadiotecnica]]
[[Categoria:StoriaTorri di Reggio Calabria|Terremoto del 1783trasmissione]]</nowiki>
[[Categoria:Storia di Palmi|Terremoto del 1783]]
[[Categoria:Storia di Messina|Terremoto del 1783]]