Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
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|Didascalia=Facciata della chiesa.
|NomeComune=[[Roma]]
|Regione=[[Lazio]]
|SiglaStato=ITA
|Religione = [[Cattolicesimo|cattolica]]
|RitoCattolico = [[rito romano]]
|InizioCostr=[[1561]]
|Architetto=*[[Michelangelo Buonarroti]]
*[[Giacomo Del Duca]]
*[[Luigi Vanvitelli]]
|Sito=http://www.santamariadegliangeliroma.it/
}}
[[File:3222 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|Il [[transetto]] con [[Volta a crociera|volte a crociera]]]]
La '''basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri''' è un [[chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[cattolico]] che si trova in [[Piazza della Repubblica (Roma)|piazza della Repubblica]] a [[Roma]].
È la chiesa dove si svolgono le [[cerimonia|cerimonie]] ufficiali della [[Italia|Repubblica Italiana]]<ref>{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=chiesa_di_stato&lingua=ITALIANO&ramo_home=Basilica|titolo=S. Maria degli Angeli e dei Martiri Chiesa di Stato|autore=Sito ufficiale della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|accesso=9 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilvaticanese.it/2011/04/12/il-450%C2%B0-anniversario-della-basilica-di-s-maria-degli-angeli-e-dei-martiri-di-roma-chiesa-di-stato-il-messaggio-del-papa/|titolo=Il 450º anniversario Basilica di Stato. Il messaggio del Papa|autore=Viviana Normando|accesso=9 agosto 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=11 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311133236/http://www.ilvaticanese.it/2011/04/il-450%c2%b0-anniversario-basilica-di-stato-il-messaggio-del-papa/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/roma/2011/04/19/1251662-susanna_novelli_cinzia_tralicci.shtml|titolo=La basilica di Santa Maria degli Angeli è la chiesa delle cerimonie di Stato|autore=Susanna Novelli e Cinzia Tralicci|data=19 aprile 2011|accesso=9 gennaio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120802210114/http://www.iltempo.it/roma/2011/04/19/1251662-susanna_novelli_cinzia_tralicci.shtml|dataarchivio=2 agosto 2012}}</ref>.
== Storia ==
L'edificio è nato dalla sistemazione nel
Antonio Del Duca sollecitò a lungo la costruzione, a seguito di una visione avuta nell'[[estate]] del 1541, quando avrebbe visto una «luce più che neve bianca» che si ergeva dalle [[Terme di Diocleziano]] con al centro i sette martiri ([[Saturnino di Tolosa|Saturnino]], [[Ciriaco di Roma|Ciriaco]], Largo, [[Smaragdo]], [[Sisinnio, Martirio e Alessandro|Sisinnio]], [[Trasone]] e il [[papa Marcello I]]); questo lo avrebbe convinto che doveva sorgere un tempio dedicato ai sette Angeli, quindi segnò il nome dei [[:categoria:arcangeli|sette angeli]] sulle colonne all'interno del ''frigidarium''. Così cominciò a ideare una possibile costruzione della chiesa dedicata ai sette angeli e ai sette martiri, ma il pontefice [[papa Paolo III|Paolo III]] non sostenne l'idea.<ref name="storia">{{cita|Pisani|pp. 7-9}}.</ref>.
Nel 1543 Del Duca fece realizzare un quadro raffigurante la Madonna fra sette angeli, copia del mosaico della [[Basilica di San Marco]], attualmente posto al centro dell'[[abside]] della chiesa. Con l'elezione del [[papa Giulio III]] i nipoti del papa realizzarono un recinto di caccia e [[maneggio]] per cavalli all'interno delle terme, ma con il [[pontificato]] del [[papa Marcello II]] e del [[papa Paolo IV]] cominciarono a verificarsi le condizioni per la realizzazione della basilica<ref name="storia" />. La chiesa così nacque a seguito della [[bolla pontificia]] del papa Pio IV del 27 luglio 1561 e prese il nome di ''Beatissimæ Virgini et omnium Angelorum et Martyrum''<ref name="storia"/>.
=== Progetto di Michelangelo ===
[[File:Pianta di S. Maria degli Angeli, ca. 1966 - Archivio Accademia delle Scienze Torino, Millon 48 13 190.jpg|thumb|Planimetria con evidenziate (in nero) le aggiunte di Michelangelo alla struttura termale originale]]
[[File:Piranesi-17039.jpg|thumb|Interno della basilica in un'incisione di [[Giovanni Battista Piranesi]]]]
Pio IV affidò il progetto nel 1561 all'anziano Michelangelo che all'epoca stava lavorando alla [[Basilica di San Pietro]]<ref>{{cita|Pisani|p. 10}}.</ref>.
Michelangelo intervenne nel complesso termale restaurando l'aula del ''tepidarium'' e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari
I lavori proseguirono anche dopo la morte di Michelangelo a cura di [[Giacomo Del Duca]], nipote di Antonio. I lavori si protrassero fino alla metà del
=== Intervento vanvitelliano ===
Nel
Tramite
=== Dopo Vanvitelli ===
Nella chiesa sono sepolti [[Pio IV]], [[Salvator Rosa]], [[Carlo Maratta]], nonché i tre maggiori artefici della vittoria italiana nella [[prima guerra mondiale]], [[Armando Diaz]], [[Paolo
Con l'[[Unità d'Italia]] vennero allontanati i padri certosini dalla chiesa e dal relativo
==
=== Ingresso esterno ===
[[File:Basilica S Maria degli Angeli e dei Martiri.JPG|thumb|destra|L'ingresso]]
I restauri degli inizi del XX secolo eliminarono la facciata del Vanvitelli nel 1911, e la trasformarono in un [[nicchia|nicchione]] a [[esedra]] con due ingressi ad arco, con l'intento di riportare l'aspetto a quello originario. Il 28 febbraio 2006 le vecchie porte lignee furono sostituite con quelle nuove, realizzate dallo scultore polacco [[Igor Mitoraj]]<ref>{{cita|Pisani|p. 16}}.</ref>.
;La porta di destra
:Questa porta ha come tema l'[[Annunciazione]]: l'anta sinistra raffigura in alto un angelo, l'anta destra raffigura, più in basso, la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]], uno sfondo raffigura il mondo. Sulla [[lunetta]] vi è una schiera di angeli rappresentati con la sola testa bendata e un corpo di una giovane acefala<ref name="porte">{{cita|Pisani|pp. 17-19}}.</ref>.
;La porta di
:Questa porta
Le lunette vogliono richiamare il nome della basilica con gli angeli e i martiri. Sul retro delle porte vi sono dei pannelli raffiguranti quattro [[arcangeli]]<ref name="porte" />.
===
È un'aula di passaggio a pianta circolare con soffitto a cupola dove probabilmente, ai tempi dell'antica Roma, vi era il [[ninfeo]] delle [[Terme di Diocleziano]]. Questa sala era ospitata tra il ''calidarium'', oggi scomparso, e il ''[[tepidarium]]'', e venne inclusa nell'asse longitudinale della chiesa da [[Michelangelo Buonarroti]], il quale vi inserì quattro edicole con timpano, le quali conservarono dei [[monumento funebre|monumenti funebri]]<ref>{{cita|Pisani|p. 20}}.</ref>
==== Monumenti funebri del vestibolo circolare ====
[[File:Maria degli Angeli Gewölbe.JPG|thumb|Interno del vestibolo]]
;Monumento funebre a [[Carlo Maratta]]
:Carlo Maratta progettò la cappella di San Bruno nella quale dipinse
;Monumento al cardinale [[Francesco Alciati (cardinale)|Francesco Alciati]]
:È posto in un'edicola con timpano sorretto da colonne ioniche. Fu costruito tre anni dopo la sua morte. La sua costruzione è attribuita a [[Jacopo Del Duca]] secondo Vanvitelli e a [[Giovanni Battista Della Porta (scultore)|Giovan Battista Della Porta]] secondo A. Schiavo. Consta di un [[sarcofago]] poggiante su un [[piedistallo]] con un busto
;Monumento funebre al cardinale [[
:Fu eretto nel
;Monumento a [[Salvator Rosa]]
:Fu
==== Cappelle del vestibolo circolare ====
;Cappella del [[Crocifisso]]
:Fu edificata nel
;Cappella della [[Maria Maddalena|Maddalena]] e [[Battistero]]
:Fu costruita da [[Consalvo Alvaro di Giovanni]] nel
==== Altre opere site nella sala ====
;''L'angelo della luce''
:La scultura, in [[bronzo]], fu realizzata da [[Ernesto Lamagna]] al termine del [[Giubileo del 2000]]. È l'ultimo degli angeli posti nella basilica. Si discosta dalle altre figure angeliche poste nella basilica per via della sua modernità
;
[[File:Stained Glass - Santa Maria.JPG|thumb|destra|La cupola in vetro di Quagliata]]
:In [[epoca romana]] la cupola aveva al centro un'apertura circolare che consentiva all'[[acqua piovana]] di penetrare e di finire nella piscina sottostante. Con la trasformazione delle terme di Diocleziano in chiesa si è resa necessaria la chiusura dell'[[oculo]] con una vetrata. Michelangelo e Vanvitelli vi installarono delle lanterne successivamente demolite. Nel secolo scorso vi furono installate delle lanterne che in seguito si sono rivelate inadatte a resistere alle intemperie. La nuova lanterna, opera dell'artista italo [[Narcissus Quagliata]], ha un diametro di circa due metri ed è suddivisa in otto spicchi composti da ventiquattro lastre di vetro multicolore, all'interno delle quali trovano posto tre lenti astronomiche collocate ad altezze differenti. Le tre lenti sono collocate in modo da convergere i raggi del Sole verso il basso, proiettando sul pavimento una luce rosa che avanza molto lentamente sul pavimento stesso creando l'illusione del movimento terrestre nello spazio, e che raggiunge il centro esatto del pavimento nei due [[equinozio|equinozi]] e nei [[solstizio|solstizi]] indicando il mezzogiorno a Roma<ref>{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=la_cupola|titolo=La Cupola|sito=S. Maria degli Angeli e dei Martiri|accesso=19 settembre 2023}}</ref><ref>{{cita|Pisani|pp. 51-52}}.</ref>.
=== Passaggio voltato verso la crociera ===
[[File:3220 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|Il passaggio voltato visto dalla crociera]]
Un locale riadattato da Vanvitelli mediante quattro colonne in [[gesso (materiale)|gesso]], dipinto a sembrare [[marmo]], simili a quelle del transetto in [[granito]] rosso. In questa sala vi sono un dipinto ovale di [[Francesco Trevisani]] raffigurante la cacciata dal paradiso terrestre e una statua raffigurante un angelo che sorregge un'[[acquasantiera]]<ref>{{cita|Pisani|p. 22}}.</ref>.
==== Opere nel passaggio voltato verso la crociera ====
;Statua di San Bruno
:La statua di marmo fu
;Cappella di San Brunone o Aldobrandini<ref name=TCI180>''Roma'', collana ''Guide d'Italia'', TCI, 2008, p. 180.</ref>
:Fu costruita nel
;Cappella di San Pietro o Aragonesi<ref name=TCI180/>
:La cappella fu costruita da [[Pietro Alfonso Avignonese]] nel
===
[[File:3223 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|destra|Il transetto]]
Il transetto è posto nell'antico ''frigidarium'' delle Terme di Diocleziano; subì varie ristrutturazioni eseguite da Michelangelo, Del Duca e Vanvitelli. Ciascuno dei tre artisti rispettò la struttura originaria della costruzione romana, fra cui le dimensioni originali: l'altezza delle [[volta a crociera|volte a crociera]] è di 29 metri e le colonne, compresa la base del [[capitello]] e la [[trabeazione]] raggiungono i 17,14 metri, mentre la loro circonferenza è di 5,10 metri e il loro diametro di 1,62 metri. Le pareti sono adornate di [[parasta|paraste]] e [[lesena|lesene]] dipinte a imitare il [[marmo rosso di Cottanello]], con delle riquadrature incorniciate in cui vi sono otto quadri originali provenienti dalla [[Basilica di San Pietro]] e posti in loco nella prima metà del XVIII secolo. L'illuminazione del transetto è garantita mediante dei [[finestroni termali]] negli archi di accesso alle cappelle laterali più altri finestroni ai lati a forma di mezzaluna; sopra queste mezzelune, [[Niccolò Ricciolini]] rappresentò dei [[profeta|profeti]], [[sibilla|sibille]] e [[condottiero|condottieri]]. Solo i finestroni esistenti sugli archi d'accesso al [[vestibolo (architettura)|vestibolo]] e al presbiterio, già esistenti all'epoca di Vanvitelli, sono differenti dagli altri: difatti constano di [[modanatura|modanature]] con doppia [[voluta]]<ref name="Pisani 23-25" />.
==== Meridiana ====
[[File:Bianchini's meridian line with solar disc.jpg|thumb|left|Il disco solare proiettato sulla meridiana poco prima del mezzogiorno solare]]
Sul pavimento costruito da [[Giuseppe Barberi]] si può notare, sul braccio destro del transetto, la [[meridiana]] ideata dal [[papa Clemente XI]] che la commissionò a [[Francesco Bianchini]] per il [[Giubileo]] del 1700; per la costruzione, Bianchini chiese l'affiancamento degli astronomi [[Giacomo Filippo Maraldi]] e [[Giovanni Cassini|Gian Domenico Cassini]], quest'ultimo autore della meridiana di [[basilica di San Petronio|San Petronio]] a [[Bologna]]. Tutto intorno alla meridiana vi sono dei riquadri che rappresentano le [[costellazione|costellazioni]]. Una lapide recente afferma che fu usata come orologio solare fino al 1846 quando fu sostituita dal [[cannone]] del [[Gianicolo]]<ref name="Pisani 23-25" />. Lo scopo dell'installazione era di verificare empiricamentela correttezza del [[calendario gregoriano]] e di determinare la data della [[Pasqua]] nel modo più coerente possibile con i moti del [[Sole]] e della [[Luna]].
Funge da [[gnomone]] il foro attraverso il quale la luce del Sole, al momento del suo passaggio al [[meridiano locale]], cade in un punto variabile e misurato della linea di bronzo lunga circa 45 metri tracciata nel pavimento. L'avvicendarsi delle [[stagione|stagioni]] è rappresentato dalle figure dei [[segni zodiacali]] intarsiate in marmo disposte lungo la linea, che porta a un capo il segno del [[Cancro (astrologia)|Cancro]], a rappresentare il [[solstizio]] d'estate, e all'altro quello del [[Capricorno (astrologia)|Capricorno]] per il solstizio d'inverno.
====
;''La crocifissione di San Pietro''
:È una copia di un quadro di [[Passignano]] realizzato per la [[Biblioteca Vaticana]] da [[Nicola Ricciolini]]<ref name="Pisani 23-25" />.
;Primo quadro raffigurante ''La caduta di Simone Mago''
:È una copia realizzata da [[Pierre Charles Trémolières]] del quadro di [[Francesco Vanni]] che si trova sull'altare del [[Sacro Cuore]] a San Pietro. Il quadro narra della caduta di [[Simone Mago]] che voleva acquistare da [[Pietro (apostolo)|San Pietro]] la facoltà di compiere miracoli. Il quadro simboleggia la supremazia dell'ortodossia cattolica sull'[[eresia]]<ref name="Pisani 23-25"/>.
;''Predica di [[San Girolamo]]''
:È l'ultima opera di [[Gerolamo Muziano]] con degli interventi, sullo sfondo, di [[Paul Bril]]l. I toni luminosi dai riflessi argentei del quadro sono tipici della scuola bresciana. Inizialmente fu realizzato per l'altare di San Girolamo a San Pietro, ma successivamente trasportato in questa basilica<ref name="Pisani 30">{{cita|Pisani|p. 30}}.</ref>.
;''L'Immacolata''
:Fu dipinta da [[Pietro Bianchi (pittore)|Pietro Bianchi]] che realizzò quest'opera originariamente sita all'altare della cappella del coro a San Pietro ove ora vi è un mosaico copia di questo stesso quadro. Il quadro rappresenta l{{'}}''[[Immacolata Concezione|Immacolata]] additata da [[Gregorio Nazianzeno]], con [[Francesco d'Assisi]] e [[Antonio di Padova]] adoranti''<ref name="Pisani 41">{{cita|Pisani|p. 41}}.</ref>.
;''Resurrezione di [[Tabita (Bibbia)|Santa Tabita]]''
:Fu realizzata da [[Placido Costanzi]] per l'altare di Tabita nella Basilica Vaticana. Il dipinto fu trasportato in questa basilica dopo che fu sostituito da una copia in mosaico dello stesso quadro<ref name="Pisani 41" />.
;Secondo quadro raffigurante ''La caduta di Simone Mago''
:Fu dipinto da [[Pompeo Batoni]] nel 1765. Pare che il quadro non fosse nella serie originaria dei quadri trasferiti dalla Basilica Vaticana in questa basilica<ref name="Pisani 45-46">{{cita|Pisani|pp. 45-46}}.</ref>.
;''La [[messa]] di [[San Basilio]]''
:Fu realizzato da [[Pierre Subleyras]] per l'altare di San Basilio di San Pietro. Il quadro raffigura San Pietro mentre officia la messa davanti all'imperatore [[Valente (imperatore)|Valente]]: durante la celebrazione, l'imperatore cadde svenuto. Dopo essere stato trasportato in questa sede dalla basilica di San Pietro, nella stessa Basilica Vaticana, al suo posto, venne posta una copia in [[mosaico]]<ref name="Pisani 47-49" />.
==== Transetto braccio destro ====
<div style="text-align:center">
[[File:BSMA&M 15 05 2018 03.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 04.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 02.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 13.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 06.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 05.jpg|150px]]
</div>
==== Transetto braccio sinistro ====
<div style="text-align:center">
[[File:BSMA&M 15 05 2018 10.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 09.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 11.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 12.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 08.jpg|150px]]
[[File:BSMA&M 15 05 2018 07.jpg|150px]]
</div>
;
[[File:Grab Diaz.jpg|thumb|left|Tomba di Armando Diaz]]
Fu eretto nel 1920 da [[Antonio Muñoz]] in architettura [[liberty]]. Al centro vi è una stele con dedica al generale, ai due lati vi sono due marmi con [[fregio|fregi]] in [[bronzo]] rappresentanti una spada e una [[corona d'alloro]]<ref name="Pisani 30" />.
====
[[File:3224 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|destra|La cappella Albergati]]
È sita sul lato destro del transetto come capocroce. L'accesso è realizzato mediante un arco a sesto ribassato. Fu eretta dall'architetto [[Clemente Orlandi]] nel 1746. La volta è a crociera ornata da [[Antonio Bicchierai]] e [[Giovanni Mezzetti]]. Al centro della volta è rappresentato lo [[Spirito Santo]] tra i [[cherubino|cherubini]] e nelle [[vela (architettura)|vele]] dei dipinti sono rappresentati dei dottori della chiesa. Sull'altare vi è un dipinto di [[Ercole Graziani]] dal titolo ''Un miracolo del beato Niccolò Albergati''. Due tele di Francesco Trevisani dal titolo '' Battesimo d'acqua'' e ''Battesimo di desiderio'' si trovano sopra i monumenti funebri. Ai lati dell'altare vi sono due statue in gesso donate nel 1834 da [[Federico Pettrich]], raffiguranti gli Angeli della pace e della giustizia<ref name="Pisani 26-28">{{cita|Pisani|pp. 26-28}}.</ref>.
;Monumento funebre a [[Vittorio Emanuele Orlando]]
:Fu eseguito nel
;Monumento funebre all'ammiraglio [[Paolo Thaon di Revel]]
:Fu eseguito nel 1948 da Pietro Canonica. Il monumento è semicircondato da un arco a trabeazione continua decorato. Il monumento vero e proprio è costituito dal sarcofago giallo di Siena a forma di nave e sostenuto da una base in rosso e nero<ref name="Pisani 29">{{cita|Pisani|p. 29}}.</ref>.
;''Un miracolo di San Pietro''
:In origine si trovava nel [[Palazzo del Quirinale]]. Fu realizzato da [[Francesco Mancini (pittore 1679-1758)|Francesco Mancini]]. Il quadro rappresenta il miracolo di San Pietro a un paralitico presso [[Porta Speciosa]]. Una copia in mosaico di questo quadro è nella Basilica Vaticana<ref name="Pisani 29" />.
[[File:Santa Maria Organ.JPG|thumb|La cappella di San Bruno]]
Fu decorata su progetto di [[Carlo Maratta]]. L'altare è dipinto illusoriamente con quattro colonne di [[serpentino]] che sorreggono una trabeazione del [[frontone]] spezzato con stemma. Tutto intorno vi è un finto [[coro (architettura)|coro]] con delle nicchie di statue. Il coro con le finte architetture delle pareti è stato dipinto da Balletti e da Paradisi. Nel 1864 Francesco Fontana trasformò in marmo la [[mensa eucaristica]]. Gli affreschi della volta a crociera raffiguranti gli [[evangelista|evangelisti]] sono di [[Andrea Procaccini]]. Sulla parete di destra vi sono le statue della Meditazione, del 1874, e della Preghiera, del 1875, che sono copie delle statue poste all'ingresso del [[Verano]]. Nella parete di sinistra è installato l'[[#Organo monumentale|organo monumentale]]<ref name="Pisani 42-43">{{cita|Pisani|pp. 42-43}}.</ref>.
;''Battesimo di sangue''
:Due [[cartone (arte)|cartoni]] dipinti da Francesco Trevisani; questi dipinti insieme a quelli della Cappella Albergati compongono una trilogia sul battesimo, che può essere di tre tipi: d'acqua, di desiderio e di sangue (ovverosia con il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]]). Si tratta di cartoni preparatori in cui i disegni sono leggeri e superficiali, al contrario della versione in mosaico della basilica vaticana<ref name="Pisani 42-43" />.
;''Apparizione della Vergine a San Bruno''
:Al centro dell'altare vi è la pala dipinta con la tecnica a olio da [[Giovanni Odazzi]]. Il quadro segna il passaggio dell'artista dal [[barocco]] al [[rococò]]<ref name="Pisani 44">{{cita|Pisani|p. 44}}.</ref>.
=== Passaggio voltato verso il presbiterio ===
[[File:Santa Maria degli Angeli (Rome) - Inside HDR.jpg|thumb|Il passaggio voltato]]
Oltre che al presbiterio immette anche a due cappelle, a destra vi è la Cappella di San Giacinto e a sinistra quella del Salvatore. Entrambe sono state ammodernate dal Vanvitelli con chiara ispirazione michelangiolesca, con la differenza che al posto di un vano [[architrave|architravato]] le paraste inquadrano un ingresso arcuato chiuso da cancelli in [[ferro battuto]] con borchie in [[Ottone (lega)|ottone]] e palme dorate realizzate su progetto sempre del Vanvitelli. L'arco ribassato che immette al passaggio dalla volta a crociera è adornato da due angeli, mentre la parte opposta, verso il presbiterio, è adornata da un [[cartiglio]] con la scritta ''Reginae Angelorum et Martyrum''. La ricchezza ornamentale serve per mascherare le varie altezze dei vari vani di accesso. La volta del passaggio è a [[cassettone|cassettoni]] come quella del vestibolo<ref>{{cita|Pisani|p. 31}}.</ref>.
==== Cappelle del passaggio voltato verso il presbiterio ====
;Cappella di
:Fu eretta per volontà di [[Alessandro Litta]] nel
;Cappella del Salvatore
:Questa cappella è la più antica della chiesa, in quanto risale al
===
[[File:Mariadosanjos3b.jpg|thumb|Il presbiterio]]
Il presbiterio si propone nella forma progettata dall'architetto [[Clemente Orlandi]], mentre il coro è stato progettato dal Vanvitelli che curò anche la decorazione di tutto l'insieme presbiterale. L'architetto diede forme poligonali all'[[abside]] al cui centro si trova l'altare maggiore, analoga a quella da lui stessa progettata per la chiesa della [[Reggia di Caserta]]. Il crescendo decorativo venne troncato nel 1867 quando l'altare fu spostato per fare spazio al coro. Quest'ultimo è protetto da un'inferriata metallica decorata con le sigle e le stelle certosine dorate e i cancelli a forma di [[arpa]] di [[Angelo Santini]]. Gli ornamenti del cancello sono stati progettati da [[Giuseppe della Riccia]]. Poco prima di arrivare all'altare si notano due opere di [[Innocenzo Orlandi]] del 1866: ''L'angelo con l'[[aquila]]'' e la ''Cattedra'', quest'ultima è sorretta da un [[Bos taurus|toro]] e da un [[leone di san Marco|leone]], così le due opere rappresentano gli [[evangelista|evangelisti]]<ref name="Pisani 32-33" />.
==== Dipinti del presbiterio ====
;''[[Presentazione di Maria al tempio]]''
:Questo dipinto è stato realizzato da [[Giovanni Francesco Romanelli]]<ref name="Pisani 32-33" />.
;''Martirio di [[San Sebastiano]]''
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Domenichino]] con la tecnica a [[pittura a olio|olio]] su muro per la Basilica Vaticana. Subì qualche danno durante le operazioni di distacco dalla sede precedente<ref>{{cita|Pisani|p. 34}}.</ref>.
;''Madonna in trono fra i sette angeli e abside''
:Nell'abside pentagonale, dipinta di rosso, vi sono due porte sovrastate dai busti di [[Carlo Borromeo]] e del [[papa Pio IV]] e due lastre commemorative del [[papa|pontefice]] e del cardinale Serbelloni (il primo [[vescovo titolare|titolare]] della chiesa). Al centro, entro una gloria di angeli e [[cherubino|cherubini]] scolpita da [[Bernardino Ludovisi]], vi è il quadro con la ''Madonna degli Angeli'' che Antonio Del Duca fece realizzare a [[Venezia]] nel 1543. L'autore è sconosciuto, anche se lo stile lascia ricondurre a [[Lorenzo Lotto]]. La Madonna è raffigurata nell'atto di allattare Gesù e perciò chiamata ''[[Madonna del latte]]''. Gli arcangeli [[Michele arcangelo|Michele]] (a sinistra) e [[arcangelo Gabriele|Gabriele]] (a destra) sorreggono la [[corona (copricapo)|corona]] sulla testa della Vergine Maria; tutti gli arcangeli sorreggono i cartigli con su scritti i loro compiti<ref>{{cita|Pisani|p. 35}}.</ref>.
;''[[Battesimo di Gesù]]''
:Questo quadro è stato dipinto da Carlo Maratta. Fu uno dei primi che Benedetto XIII fece trasportare dalla Basilica Vaticana nel luogo odierno. Maratta, anche se dipinse in tarda età questo quadro, non denota segni di stanchezza artistica; di fatto i due personaggi principali raffigurati, [[Giovanni Battista]] e Gesù, sono evidenziati da una cromia e luminosità dagli altri personaggi raffigurati, gli angeli. Essendo Maratta allievo di [[Andrea Sacchi]], si denota nel quadro una certa influenza della scuola di [[Correggio (pittore)|Correggio]]<ref name="Pisani 37-39" />.
;''Morte di [[Anania e Safira]]''
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Cristoforo Roncalli|Pomarancio]] per la Basilica Vaticana nel 1604. Il dipinto è in stile [[manierismo|manieristico]] tardo-cinquecentesco<ref name="Pisani 37-39" />.
==== Cappella Cybo o delle reliquie ====
:Venne fatta erigere nel 1742 dal cardinale [[Camillo Cybo]] per custodire le [[reliquia|reliquie]] inerenti alla storia della costruzione delle terme, a queste aggiunse le reliquie di [[dottore della chiesa|dottori della chiesa]]: [[San Girolamo|Girolamo]], [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]], [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e [[papa Gregorio I|Gregorio]] che custodiva nel suo palazzo. Le decorazioni della cappella sono di [[Nicola Ricciolini]]<ref>{{cita|Pisani|p. 36}}.</ref>.
==== Altare ligneo con la deposizione ====
La mensa eucaristica consta di [[paliotto]] [[bronzo|bronzeo]] che raffigura la [[deposizione di Gesù|deposizione]] di [[Umberto Mastroianni]]. La scultura, eseguita nel 1928, rientra nella prima maniera dell'artista, prima che egli stesso arrivasse a produrre delle opere [[futurismo|futuriste]] e [[astrattismo|astratte]], e presenta un [[chiaroscuro]] molto evidente<ref>{{cita|Pisani|p. 40}}.</ref>.
==== Cappella
Dal [[Portale (architettura)|portale]] a sinistra dell'altare si può accedere all'odierna [[sacrestia]] con volta semicilindrica. Da questa sala si può raggiungere la sacrestia michelangiolesca, che negli [[anni 1720]]-[[Anni 1730|1730]] assunse l'aspetto odierno con la [[volta a padiglione]] riservata a coro dei [[Ordine certosino|certosini]]. Questo coro, dapprima nel presbiterio, fu trasportato in questa nuova sede per volontà del [[papa Benedetto XIII]]. Il nuovo coro dei padri certosini fu consacrato dallo stesso pontefice il 6 ottobre del 1727. Su questo coro è posto un quadro in stile [[rinascimentale]] con lo stesso tema. Da questo momento in poi la cappella si chiamò con il nome attuale. Prima di essere arredata con l'altare questa sala venne decorata con una decorazione tardo barocca del pittore [[Luigi Garzi]], raffigurante le scene di vita di San Brunone<ref name="Pisani 45-46" />.
== Organi a canne ==
=== Organo
[[File:Organo di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri - Roma - Concerto di Natale 2009 - 1.jpg|thumb|Organo di Santa Maria degli Angeli, Concerto di Natale 2009]]
La parete di sinistra della Cappella di San Bruno ospita l'[[
=== Organo del presbiterio ===
Nella conca dell'abside, celato dall'[[altare maggiore]], vi è un [[organo a canne]], costruito nel 1913 da [[Giovanni Tamburini]]<ref>{{cita|Fronzuto|pp. 232-234}}.</ref>. Si tratta di un piccolo strumento con [[somiere]] a doppio scompartimento comandato da una [[consolle (organo)|consolle]] con due tastiere di 58 note ciascuna e una [[pedaliera]] di 30. La trasmissione originaria è pneumatica ma è stata aggiunta una integralmente elettrica.
== Collegamenti metro ==
{{metroroma|Repubblica|linea=A}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Renato Pisani|autore2=Giuseppe Valeri|curatore=Giuseppe Valeri|titolo=Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|url=https://archive.org/details/basilicaofsaintm0000unse_d4k7|anno=2007|editore=Il Cigno GG Edizioni|città= Roma|ISBN=978-88-7831-203-6|cid=Pisani}}
* {{cita pubblicazione|autore=David Karmon|titolo=Michelangelo's "Minimalism" in the Design of Santa Maria degli Angeli|rivista=Annali di architettura|numero=19|anno=2008|cid=Karmon}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Brodini|capitolo=Santa Maria degli Angeli|curatore=Mauro Mussolin|titolo=Michelangelo Architetto a Roma|tipo=catalogo|editore=Silvana|anno=2009|ISBN=978-88-366-1501-8|cid=Brodini}}
* {{cita libro|autore=Graziano Fronzuto|titolo=Organi di Roma. Guida pratica orientativa agli organi storici e moderni|editore=Leo S. Olschki Editore|città=Firenze|anno=2008|ISBN=978-88-222-5674-4|cid=Fronzuto}}
* {{cita libro|autore=Claudio Gamba|capitolo= MARATTI (Moratti), Francesco|titolo=Dizionario Biografico degli Italiani|volume=69|anno=2007|editore=Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città=Roma|pagine=ad vocem|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-maratti_(Dizionario-Biografico)/
|accesso=19 settembre 2023|cid=Gamba}}
== Voci correlate ==
* [[Santa Maria degli Angeli (titolo cardinalizio)]]
* [[Chiese di Roma]]
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Cristoforo Roncalli|Pomarancio]]
* [[Placido Costanzi]]
* [[Pietro Bianchi (pittore)|Pietro Bianchi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/index.htm?ramo_home=Home&lingua=ITALIANO|titolo=Sito istituzionale}}
*{{cita web|http://www.paoloditarso.it|Fondazione Culturale "Paolo di Tarso"}}
* [[Corrado Ricci]], [http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1350298879231_2_-_Corrado_Ricci_p._361.pdf ''Santa Maria degli Angeli e le Terme diocleziane''], Bollettino d'Arte, 10, 1909
* {{cita web|url=https://www.raiplayradio.it/audio/2021/10/LE-MERAVIGLIE---In-cammino-per-lItalia-909bd1da-94b6-4b6b-8b33-7fba9030bc87.html|titolo=Chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri raccontata da Claudio Strinati|data=30 ottobre 2021|accesso=31 ottobre 2021}}
{{Luigi Vanvitelli}}
{{Michelangelo Buonarroti}}
{{Chiese di Roma}}
{{Certose in Italia}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Chiese di Roma del XVI secolo|Maria Angeli Martiri]]
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