Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|descrizione=altri significati di Santa Maria degli Angeli|titolo=[[Basilica di Santa Maria degli Angeli (disambigua)]]}}
{{Edificio religioso
|DedicatoANome=Basilica di = [[Santa Maria degli Angeli]] e dei Martiri
|NomeEdificio Immagine= Basilica di Santa Maria degli Angeli e(Rome) dei- MartiriFacade.jpg
|Didascalia=Facciata della chiesa.
|Immagine = Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.jpg
|NomeComune=[[Roma]]
|Didascalia = Facciata
|Regione=[[Lazio]]
|Larghezza = 180px
|SiglaStato=ITA
|Città = [[File:Roma-Stemma.png|20px]] [[Roma]]
|Religione = [[Cattolicesimo|cattolica]]
|Regione = {{IT-LAZ}}
|RitoCattolico = [[rito romano]]
|SiglaStato = ITA
|InizioCostr=[[1561]]
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Architetto=*[[Michelangelo Buonarroti]]
|Diocesi = [[Diocesi di Roma]]
*[[Giacomo Del Duca]]
|AnnoConsacr =
*[[Luigi Vanvitelli]]
|StileArchitett = [[architettura barocca|barocco]]
|Sito=http://www.santamariadegliangeliroma.it/
|InizioCostr = [[XVI secolo]]
|FineCostr =
|Website = [http://www.santamariadegliangeliroma.it/index.htm?ramo_home=Home&lingua=ITALIANO Sito ufficiale]
|Note =
}}
[[File:3222 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|Il [[transetto]] con [[Volta a crociera|volte a crociera]]]]
La '''basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri''' è un [[chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[cattolico]] che si trova in [[Piazza della Repubblica (Roma)|piazza della Repubblica]] a [[Roma]].
 
È la chiesa dove si svolgono le [[cerimonia|cerimonie]] ufficiali della [[Italia|Repubblica Italiana]]<ref>{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=chiesa_di_stato&lingua=ITALIANO&ramo_home=Basilica|titolo=S. Maria degli Angeli e dei Martiri Chiesa di Stato|autore=Sito ufficiale della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|accesso=9 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilvaticanese.it/2011/04/12/il-450%C2%B0-anniversario-della-basilica-di-s-maria-degli-angeli-e-dei-martiri-di-roma-chiesa-di-stato-il-messaggio-del-papa/|titolo=Il 450º anniversario Basilica di Stato. Il messaggio del Papa|autore=Viviana Normando|accesso=9 agosto 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=11 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311133236/http://www.ilvaticanese.it/2011/04/il-450%c2%b0-anniversario-basilica-di-stato-il-messaggio-del-papa/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/roma/2011/04/19/1251662-susanna_novelli_cinzia_tralicci.shtml|titolo=La basilica di Santa Maria degli Angeli è la chiesa delle cerimonie di Stato|autore=Susanna Novelli e Cinzia Tralicci|data=19 aprile 2011|accesso=9 gennaio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120802210114/http://www.iltempo.it/roma/2011/04/19/1251662-susanna_novelli_cinzia_tralicci.shtml|dataarchivio=2 agosto 2012}}</ref>.
'''Santa Maria degli Angeli e dei Martiri''' è una [[basilica]] [[roma]]na che si trova in [[Piazza della Repubblica (Roma)|piazza della Repubblica]]. Il [[Cardinale#Ordini cardinalizi|cardinale Presbitero]] del ''Titulus S. Mariae Angelorum in Thermis'' è [[William Henry Keeler]].
 
È la chiesa dove si svolgono le [[cerimonia|cerimonie]] ufficiali dello [[Italia|Stato italiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=chiesa_di_stato&lingua=ITALIANO&ramo_home=Basilica|titolo=S. Maria degli Angeli e dei Martiri Chiesa di Stato|autore=Sito ufficiale della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri|accesso=9 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilvaticanese.it/2011/04/12/il-450%C2%B0-anniversario-della-basilica-di-s-maria-degli-angeli-e-dei-martiri-di-roma-chiesa-di-stato-il-messaggio-del-papa/|titolo=Il 450º anniversario della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma, Chiesa di Stato. Il messaggio del Papa |autore=Viviana Normando|accesso=9 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/roma/2011/04/19/1251662-susanna_novelli_cinzia_tralicci.shtml|titolo=La basilica di Santa Maria degli Angeli è la chiesa delle cerimonie di Stato|autore=Susanna Novelli e Cinzia Tralicci|accesso=9 agosto 2011}}</ref>
 
== Storia ==
L'edificio è nato dalla sistemazione nel [[1562]], ada opera di [[Michelangelo Buonarroti]], dell'aula centrale (''[[frigidarium]]'') delle [[Terme di Diocleziano]], per disposizione didel [[papa Pio IV]] su istanza del sacerdote [[sicilia]]no Antonio del Duca, zio del fedele discepolo di Michelangelo, [[Giacomo Del Duca|Jacopo del Duca]].
 
Antonio Del Duca sollecitò a lungo la costruzione, a seguito di una visione avuta nell'[[estate]] del [[1541]], quando avrebbe visto una "luce più che neve bianca" che si ergeva dalle [[Terme di Diocleziano]] con al centro i sette martiri ([[Saturnino di Tolosa|Saturnino]], [[Ciriaco di Roma|Ciriaco]], Largo, [[Smaragdo]], [[Sisinnio]], [[Trasone]] e [[Papa Marcello I|Marcello]] [[papa]]); questo lo avrebbe convinto che doveva sorgere un tempio deditato ai sette Angeli, quindi segnò il nome dei [[:categoria:arcangeli|sette angeli]] sulle colonne all'interno del ''[[frigidarium]]''. Così cominciò ad ideare una possibile costruzione della chiesa dedicata ai sette angeli ed ai sette martiri, ma il pontefice [[Paolo III]] non sostenne l'idea.<ref name="storia">{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 7-9
|capitolo= La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri - Introduzione - Cenni storico-artistici
}}</ref>
 
Nel [[1543]] Antonio del Duca fece realizzare un quadro raffigurante la Madonna fra sette angeli, copia del mosaico della [[Basilica di San Marco]]. Il dipinto è attualmente posto al centro dell'[[abside]] della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Tuttavia per vedere, seppur brevemente, attuato il sogno della costruzione di quest'ultima basilica, Antonio dovette aspettare a lungo visto che con l'elezione di [[Giulio III]] i nipoti del papa realizzarono un recinto di caccia e [[maneggio]] per cavalli all'interno delle terme. Tuttavia col [[pontificato]] di [[Marcello II]] e di [[Paolo IV]] cominciarono a verificarsi le condizioni per la realizzazione della basilica.<ref name ="storia"/>
 
La chiesa così nacque a seguito della [[bolla pontificia]] di papa Pio IV del 27 luglio [[1561]] e prese il nome di ''"Beatissimae Virgini et omnium Angelorum et Martyrum''.<ref name ="storia"/>
 
Antonio Del Duca sollecitò a lungo la costruzione, a seguito di una visione avuta nell'[[estate]] del 1541, quando avrebbe visto una «luce più che neve bianca» che si ergeva dalle [[Terme di Diocleziano]] con al centro i sette martiri ([[Saturnino di Tolosa|Saturnino]], [[Ciriaco di Roma|Ciriaco]], Largo, [[Smaragdo]], [[Sisinnio, Martirio e Alessandro|Sisinnio]], [[Trasone]] e il [[papa Marcello I]]); questo lo avrebbe convinto che doveva sorgere un tempio dedicato ai sette Angeli, quindi segnò il nome dei [[:categoria:arcangeli|sette angeli]] sulle colonne all'interno del ''frigidarium''. Così cominciò a ideare una possibile costruzione della chiesa dedicata ai sette angeli e ai sette martiri, ma il pontefice [[papa Paolo III|Paolo III]] non sostenne l'idea.<ref name="storia">{{cita|Pisani|pp. 7-9}}.</ref>.
=== Il progetto michelangiolesco ===
 
Nel 1543 Del Duca fece realizzare un quadro raffigurante la Madonna fra sette angeli, copia del mosaico della [[Basilica di San Marco]], attualmente posto al centro dell'[[abside]] della chiesa. Con l'elezione del [[papa Giulio III]] i nipoti del papa realizzarono un recinto di caccia e [[maneggio]] per cavalli all'interno delle terme, ma con il [[pontificato]] del [[papa Marcello II]] e del [[papa Paolo IV]] cominciarono a verificarsi le condizioni per la realizzazione della basilica<ref name="storia" />. La chiesa così nacque a seguito della [[bolla pontificia]] del papa Pio IV del 27 luglio 1561 e prese il nome di ''Beatissimæ Virgini et omnium Angelorum et Martyrum''<ref name="storia"/>.
[[File:Piranesi-17039.jpg|300px|miniatura|Interno della basilica in un'incisione di [[Giovanni Battista Piranesi]]]]
 
=== Progetto di Michelangelo ===
Pio IV affidò il progetto nel 1561 all'anziano Michelangelo che all'epoca stava lavorando alla [[Basilica di San Pietro]].<ref>{{cita libro
[[File:Pianta di S. Maria degli Angeli, ca. 1966 - Archivio Accademia delle Scienze Torino, Millon 48 13 190.jpg|thumb|Planimetria con evidenziate (in nero) le aggiunte di Michelangelo alla struttura termale originale]]
|cognome= Pisani
[[File:Piranesi-17039.jpg|thumb|Interno della basilica in un'incisione di [[Giovanni Battista Piranesi]]]]
|nome= Renato
Pio IV affidò il progetto nel 1561 all'anziano Michelangelo che all'epoca stava lavorando alla [[Basilica di San Pietro]]<ref>{{cita|Pisani|p. 10}}.</ref>.
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 10
|capitolo= Progetto michelangiolesco}}</ref>
 
Michelangelo intervenne nel complesso termale restaurando l'aula del ''tepidarium'' e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari,<ref>David {{cita|Karmon, ''Michelangelo's}}.</ref><ref name="Minimalism" in the Design of Santa Maria degli Angeli'', inBrodini 240-245"Annali di architettura" n. 19, 2008; Alessandro >{{cita|Brodini, ''Santa Maria degli Angeli'', in Mauro Mussolin (a cura di), ''Michelangelo Architetto a Roma'', Catalogo della Mostra, 2009, |pp. 240-245}}.</ref> tre campate contigue, [[volta a crociera|coperte a crociera]], a cui furono aggiunte due cappelle laterali quadrate, creando così un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con una spazialità dilatata lateralmentelatitudinalmente anziché longitudinalmente, nonostante il parere dei committenti. L'asse principale partiva dal [[vestibolo (architettura)|vestibolo]], ricavato da un piccolo vano adibito a [[ninfeo]] di passaggio verso il ''calidarium'' e si concludeva nel [[coro (architettura)|coro]] ricavato nella zona della ''[[natatio]]''. Al tempo michelangiolesco esistevano altri due ingressi ai lati del [[transetto]].
 
I lavori proseguirono anche dopo la morte di Michelangelo a cura di [[Giacomo Del Duca]], nipote di Antonio. I lavori si protrassero fino alla metà del [[XVIII secolo]] quando furono chiuse le entrate laterali del transetto mediante le cappelle di [[San Bruno]] e la cappella [[Niccolò Albergati]].
 
=== Intervento vanvitelliano ===
Nel [[XVIII secolo]] si segnalano i lavori di [[Luigi Vanvitelli]] ([[1750]]), che decorò nello stile dell'epoca il sobrio interno voluto da Michelangelo, di cui non rimane alcuna documentazione.<ref>Alessandro name="Brodini, ''Santa Maria degli Angeli'', in Mauro Mussolin (a cura di), ''Michelangelo Architetto a Roma'', Catalogo della Mostra, 2009, pp. 240-245.<" /ref>. Il Vanvitelli intervenne anche per ricreare un'uniformità architettonica che si era persa con vari interventi successivi a Michelangelo.<ref name="Pisani 11-13">{{cita|Pisani|pp. libro11-13}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 11-13
|capitolo= Intervento vanvitelliano}}</ref>
 
Tramite le otto colonne in [[muratura]] si creòdelimitò una composizione nel passaggio trafra il vestibolo e la [[crociera (architettura)|crociera]] e tra la crociera stessa e il [[presbiterio]]., Sullamentre piazzasulla facciata che affaccia su Piazza dell'esedra creòcollocò una facciata conun portale a [[timpano (architettura)|timpano]], architettura tipica della struttura romana termale, che Vanvitelli raccordòraccordate alla chiesa tramite [[lesena|lesene]] e fasce orizzontali. Inoltre, Vanvitelli sistemò tutti i quadridipinti provenienti dalla Basilica Vaticana; Vanvitelli curò anche il trasporto a Santa Maria degli Angeli delle grandi pale d'altare della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], sostituite da copie a [[mosaico]] per ragioni conservative (erano minacciate dall'umidità). Santa Maria degli Angeli risultò così una ricchissima pinacoteca con opere dal [[XVI secolo|XVI]] al [[XVIII secolo]], dal ''Martirio di San Sebastiano'' del [[Domenichino]], alla ''Caduta di [[SimonSimone Mago]]'' di [[Pompeo Batoni]], al ''Battesimo di Gesù'' di [[Carlo Maratta]], alla ''Messa di [[San Basilio]]'' di [[Pierre Subleyras]]. Nel transetto è anche collocata una pala di [[Giovanni Odazzi]].
 
=== Dopo Vanvitelli ===
Nella chiesa sono sepolti [[Pio IV]], [[Salvator Rosa]], [[Carlo Maratta]], nonché i tre maggiori artefici della vittoria italiana nella [[prima guerra mondiale]], [[Armando Diaz]], [[Paolo Emilio Thaon di Revel]], e [[Vittorio Emanuele Orlando]] e [[Papa Pio IV]]. Attualmente è spesso usata per [[funerali di statoStato]] o di personaggi dell'[[Esercito Italiano]]. La Basilica è stata la cornice del matrimonio di [[Vittorio Emanuele III di Savoia]] re d'Italia (ancora principe ereditario all'epoca delle nozze) e della principessa [[Elena del Montenegro]], figlia del re [[Nicola I del Montenegro|Nicola del Montenegro]], avvenuto il 24 ottobre 1896. Nell'annesso conventomonastero dei Certosini, anch'esso ricavato dalle terme di Diocleziano, è stata sistemata una delle sezioni del [[Museo nazionale romano]].
 
Con l'[[Unità d'Italia]] vennero allontanati i padri certosini dalla chiesa e dal relativo conventomonastero; in un primo momento la zona conventualeclaustrale fu lasciata ai militari, indi ai frati di [[San Francesco da Paola]] ede infine al clero diocesano. Con le nozze di Vittorio Emanuele III questa basilica divenne chiesa di Stato, rango che conserva tuttora.; Ilil 20 luglio [[1920]] il [[papa Benedetto XV]] elevò la chiesa a basilica minore.<ref>{{cita libroname="Pisani 11-13" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 11
|capitolo= Intervento vanvitelliano}}</ref>
 
== L'ingresso esternoArchitettura ==
=== Ingresso esterno ===
[[File:Basilica S Maria degli Angeli e dei Martiri.JPG|thumb|destra|L'ingresso]]
 
I restauri degli inizi del XX secolo eliminarono la facciata del Vanvitelli nel 1911, e la trasformarono in un [[nicchia|nicchione]] a [[esedra]] con due ingressi ad arco, con l'intento di riportare l'aspetto a quello originario. Il 28 febbraio 2006 le vecchie porte lignee furono sostituite con quelle nuove, realizzate dallo scultore polacco [[Igor Mitoraj]]<ref>{{cita|Pisani|p. 16}}.</ref>.
[[File:Basilica S Maria degli Angeli e dei Martiri.JPG|220px|miniatura|destra|L'ingresso]]
 
;La porta di destra
I restauri degli inizi del [[XX secolo]] eliminarono la facciata del Vanvitelli nel [[1911]], e la trasformarono in un [[nicchia|nicchione]] ad [[esedra]] con due ingressi ad arco, con l'intento di riportare l'aspetto a quello originario. Il 28 febbraio [[2006]] le vecchie porte lignee furono sostituite con delle nuove realizzate dal polacco [[Igor Mitoraj]].<ref>{{cita libro
:Questa porta ha come tema l'[[Annunciazione]]: l'anta sinistra raffigura in alto un angelo, l'anta destra raffigura, più in basso, la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]], uno sfondo raffigura il mondo. Sulla [[lunetta]] vi è una schiera di angeli rappresentati con la sola testa bendata e un corpo di una giovane acefala<ref name="porte">{{cita|Pisani|pp. 17-19}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 16
|capitolo= Ingresso
}}</ref>
 
;La porta di destra.sinistra
:Questa porta harappresenta comela tema l'[[AnnunciazioneResurrezione]], di fatti: l'anta di sinistra raffigura inla alto[[crocifissione]] un(una angelofigura eumana l'antain destracui raffigura,è piùincavata in basso,profondamente la [[Mariafigura (madredi diuna Gesùcroce)|Vergine; Maria]], unosullo sfondo raffigura il mondo. Sulla [[lunetta]] vi èsono una schieratesta dibendata angelie rappresentatiuna conpalma. laSulla solalunetta testavi bendatasono eddelle unfigure corporappresentanti dii una giovane acefala.martiri<ref name ="porte">{{cita libro/>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 17-19
|capitolo= Le porte bronzee di Igor Mitoraj
}}</ref>
;La porta di sinistra.
:Questa porta rappresenta la [[Resurrezione]]: l'anta di sinistra raffigura la [[crocifissione]] (una figura umana in cui è incavata profondamente la figura di una croce). Sullo sfondo vi sono una testa bendata ed una palma. Sulla lunetta vi sono delle figure rappresentanti i martiri.<ref name ="porte"/>
Le lunette vogliono richiamare il nome della basilica con gli angeli ed i martiri. Sul retro delle porte vi sono dei pannelli raffiguranti quattro [[arcangeli]].<ref name ="porte"/>
 
Le lunette vogliono richiamare il nome della basilica con gli angeli e i martiri. Sul retro delle porte vi sono dei pannelli raffiguranti quattro [[arcangeli]]<ref name="porte" />.
== [[Vestibolo (architettura)|Vestibolo circolare]] ==
Trattasi di un'aula di passaggio a pianta circolare con soffitto a cupola. Probabilmente, ai tempi dell'antica Roma, vi era il [[ninfeo]] delle [[Terme di Diocleziano]]. Questa sala era ospitata tra il ''calidarium'', oggi scomparso, ed il ''[[tepidarium]]'':e venne inclusa nell'asse longitudinale della chiesa da [[Michelangelo Buonarroti]], il quale vi inserì quattro edicole con timpano, le quali conservarono dei [[monumento funebre|monumenti funebri]].<ref>
{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 20
|capitolo= [[Vestibolo (architettura)|Vestibolo]] circolare
}}</ref>
 
=== Monumenti funebri del vestiboloVestibolo circolare ===
È un'aula di passaggio a pianta circolare con soffitto a cupola dove probabilmente, ai tempi dell'antica Roma, vi era il [[ninfeo]] delle [[Terme di Diocleziano]]. Questa sala era ospitata tra il ''calidarium'', oggi scomparso, e il ''[[tepidarium]]'', e venne inclusa nell'asse longitudinale della chiesa da [[Michelangelo Buonarroti]], il quale vi inserì quattro edicole con timpano, le quali conservarono dei [[monumento funebre|monumenti funebri]]<ref>{{cita|Pisani|p. 20}}.</ref>
 
[[File:Maria degli Angeli Gewölbe.JPG|250px|miniatura|sinistra|Interno del vestibolo]]
 
==== Monumenti funebri del vestibolo circolare ====
[[File:Maria degli Angeli Gewölbe.JPG|thumb|Interno del vestibolo]]
;Monumento funebre a [[Carlo Maratta]]
:Carlo Maratta progettò la cappella di San Bruno nella quale dipinse "''Il battesimo di [[Gesù]]"''. Maratta progettò anche il suo monumento funebre, il cui busto in marmo fu realizzato da [[Francesco Maratta]], noto anche come Francesco Moratti (tra i due non vi era alcun legame di parentela).<ref>{{cita libro|Gamba}}.</ref>.
|cognome= Gamba
|nome= Claudio
|titolo= Maratti (Moratti), Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani
|volume= vol.69
|annooriginale= 2007
|editore= Istituto dell'Enciclopedia Italiana
|città= Roma
|pagine= ad vocem [http://Maratti%20(Moratti),%20Francesco http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-maratti_(Dizionario-Biografico)/] (consultato Marzo 2012)
}}</ref>
 
;Monumento al cardinale [[Francesco Alciati (cardinale)|Francesco Alciati]]
:È posto in un'edicola con timpano sorretto da colonne ioniche. Fu costruito tre anni dopo la sua morte. La sua costruzione è attribuita a [[Jacopo Del Duca]] secondo Vanvitelli e a [[Giovanni Battista Della Porta (scultore)|Giovan Battista Della Porta]] secondo A. Schiavo. Consta di un [[sarcofago]] poggiante su un [[piedistallo]] con un busto ede al centro uno stemma, il tutto viene sorretto da quattro [[parasta|paraste]].<ref name="Pisani 21">{{cita|Pisani|p. libro21}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 21
|capitolo= Monumento al cardinale Francesco Alciati
}}</ref>
 
;Monumento funebre al cardinale [[PietroPier Paolo Parisio]]
:Fu eretto nel [[1604]] in onore del cardinale Parisio da suo nipote Flaminio, vescovo di [[Bitonto]]. Ricorda lo stile michelangiolesco della tomba di fronte.<ref>{{cita|Pisani|p. libro49}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 49
|capitolo= Monumento al cardinale Pietro Paolo Parisio
}}</ref>
 
;Monumento a [[Salvator Rosa]]
:Fu costruitodedicato nelal [[1673]]padre dal figlio diAugusto, Rosanel 1673. Il monumento raffigura il pittore che fuoriesce dal [[sarcofago]] sorretto da un basamento sul quale sono collocati due [[putto|putti]] che simboleggiano la pittura e la poesia, costruiti da [[Bernardino Fioriti]].<ref name="Pisani 50">{{cita|Pisani|p. libro50}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 50
|capitolo= Monumento a Salvator Rosa
}}</ref>
 
==== Cappelle del vestibolo circolare ====
;Cappella del [[Crocifisso]]
:Fu edificata nel [[1575]], come attesta un'iscrizione sotterranea, per il ricco banchiere romano [[Girolamo Ceuli]] (un ricco banchiere romano). La tela d'[[altare]], attribuita a [[Giacomo della Rocca]] (che decorò anche gli [[affresco|affreschi]] della [[volta (architettura)|volta]], restaurati poi malamente nel [[1838]]) raffigura un crocifisso. Nella parete sinistra vi è la tomba di [[Pietro Tenerani]] ada edicola con timpano sorretta da [[colonna|colonne]] [[Stile ionico|ioniche]] al cui centro vi è un [[busto (scultura)|busto]] raffigurante l'artista. Sul [[basamento (architettura)|basamento]] vi è una porta che raffigura il passaggio all'[[Ade (regno)|Ade]]. Sul lato opposto vi è il monumento alla moglie di Tenerani, Lilla Montabbiio, a forme di semplice [[Edicola (architettura)|edicola]] con timpano e colonne [[stile corinzio|corinzie]].<ref name="Pisani 21" />.
{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 21
|capitolo= Cappella del Crocifisso
}}</ref>
 
;Cappella della [[Maria Maddalena|Maddalena]] e [[Battistero]]
:Fu costruita da [[Consalvo Alvaro di Giovanni]] nel [[1579]]. La [[pala d'altare]] con l'[[epitaffio]] "''[[Noli me tangere]]"'' è attribuito da alcuni a [[Cesare Nebbia]] e da molti altri a [[Arrigo Fiammingo]]. Nel dipinto vi è raffigurato Gesù che appare risorto alla Maddalena sotto forma di giardiniere ede una volta riconosciuto, per non farsi toccare, esclama appunto la frase "Noli«''noli me tangere".''»<ref>{{cita libroname="Pisani 50" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 50
|capitolo= Cappella della Maddalena e Battistero
}}</ref>
 
==== Altre opere site nella sala ====
;''L'angelo della luce''
:La scultura, in [[bronzo]], fu realizzata da [[Ernesto Lamagna]] al termine del [[Giubileo del 2000]]. È l'ultimo degli angeli posti nella basilica. Si discosta dalle altre figure angeliche poste nella basilica per via della sua modernità. La statua è, in stile "[[barocco]]-[[futurismo|futuristico]]". Lo scultore, perPer invecchiare il bronzo, Lamagna ha usato degli acidi particolari perche donarglihanno lasciato sulla statua una patina grigio -ferro cosparsa di crepe, fessure e buchi, rendendolaottenendo un risultato simile allea operequello di Michelangelo che sotterrava le sue opere per invecchiarle.<ref>{{cita|Pisani|p. libro53}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 53
|capitolo= L'angelo della luce
}}</ref>
 
;CupolaLanterna in vetro "''Luce e tempo"''
[[File:Stained Glass - Santa Maria.JPG|thumb|destra|La cupola in vetro di Quagliata]]
:In [[epoca romana]] la cupola aveva al centro un'apertura circolare che consentiva all'[[acqua piovana]] di penetrare e di finire nella piscina sottostante. Con la trasformazione delle terme di Diocleziano in chiesa si è resa necessaria la chiusura dell'[[oculo]] con una vetrata. Michelangelo e Vanvitelli vi installarono delle lanterne successivamente demolite. Nel secolo scorso vi furono installate delle lanterne che in seguito si sono rivelate inadatte a resistere alle intemperie. La nuova lanterna, opera dell'artista italo [[Narcissus Quagliata]], ha un diametro di circa due metri ed è suddivisa in otto spicchi composti da ventiquattro lastre di vetro multicolore, all'interno delle quali trovano posto tre lenti astronomiche collocate ad altezze differenti. Le tre lenti sono collocate in modo da convergere i raggi del Sole verso il basso, proiettando sul pavimento una luce rosa che avanza molto lentamente sul pavimento stesso creando l'illusione del movimento terrestre nello spazio, e che raggiunge il centro esatto del pavimento nei due [[equinozio|equinozi]] e nei [[solstizio|solstizi]] indicando il mezzogiorno a Roma<ref>{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/paginamastersing.html?codice_url=la_cupola|titolo=La Cupola|sito=S. Maria degli Angeli e dei Martiri|accesso=19 settembre 2023}}</ref><ref>{{cita|Pisani|pp. 51-52}}.</ref>.
 
=== Passaggio voltato verso la crociera ===
[[File:Stained Glass - Santa Maria.JPG|275px|miniatura|destra|La cupola in vetro]]
[[File:3220 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|Il passaggio voltato visto dalla crociera]]
Un locale riadattato da Vanvitelli mediante quattro colonne in [[gesso (materiale)|gesso]], dipinto a sembrare [[marmo]], simili a quelle del transetto in [[granito]] rosso. In questa sala vi sono un dipinto ovale di [[Francesco Trevisani]] raffigurante la cacciata dal paradiso terrestre e una statua raffigurante un angelo che sorregge un'[[acquasantiera]]<ref>{{cita|Pisani|p. 22}}.</ref>.
 
==== Opere nel passaggio voltato verso la crociera ====
:In [[epoca romana]] la volta della cupola era un'apertura circolare a cielo aperto che consentiva all'[[acqua piovana]] di penetrare e di finire nella piscina sottostante. Con la trasformazione delle terme di Diocleziano in chiesa si è resa necessaria la trasformazione dell'[[oculo]] con una vetrata. Michelangelo e Vanvitelli vi installarono delle lanterne successivamente demolite. Nel secolo scorso vi furono installate delle lanterne che in seguito si sono rivelate inadatte a resistere alle intemperie. La nuova lanterna, opera dell'artista italo americano Narcissus Quagliata, ha un diametro di circa due metri suddivisa in otto spicchi composti da ventiquattro lastre di vetro multicolore. Altre tre lenti collocate ad altezze differenti ma tutte poste nella zona sud completano l'opera. Le tre lenti fanno convergere i raggi del sole verso il basso, facendo in modo che la luce riflessa verso il pavimento sia di colore rosa che avanza molto lentamente sul pavimento stesso creando l'illusione del movimento terrestre nello spazio. Il sole, così, raggiunge il centro esatto del pavimento nei due [[equinozio|equinozi]] e nei [[solstizio|solstizi]] indicando il mezzogiorno a Roma.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 51-52
|capitolo= Cupola in vetro luce e tempo
}}</ref>
 
== Passaggio voltato verso la crociera ==
 
[[File:3220 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|250px|miniatura|sinistra|Il passaggio voltato visto dalla crociera]]
 
Trattasi di un locale riadattato da Vanvitelli mediante quattro colonne in [[gesso (materiale)|gesso]], dipinto a sembrare [[marmo]], simili a quelle del transetto in [[granito]] rosso. In questa sala vi sono un dipinto ovale di [[Francesco Trevisani]] raffigurante la cacciata dal paradiso terrestre ed una statua raffigurante un angelo che sorregge un'[[acquasantiera]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 22
|capitolo= Passaggio voltato verso la crociera
}}</ref> Tra le altre opere nella sala sono da elencare:
*La statua di San Bruno
*Cappella di [[San Brunone]]
*Cappella di [[San Pietro]]
 
=== Le opere nel passaggio voltato verso la crociera ===
;Statua di San Bruno
:La statua di marmo fu costruitascolpita da [[Jean-Antoine Houdon]] tra il [[1766]] ede il [[1768]] insieme a quella di San Giovani Battista, sita di fronte e distrutta nel [[1894]]. Il santo è raffigurato con il saio, le braccia conserte e la testa china in posa riflessiva.<ref name="Pisani 23-25">{{cita|Pisani|pp. libro23-25}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 23
|capitolo= Statua di San Bruno
}}</ref>
 
;Cappella di San Brunone o Aldobrandini<ref name=TCI180>''Roma'', collana ''Guide d'Italia'', TCI, 2008, p. 180.</ref>
:Fu costruita nel [[1620]] daa spese di monsignormonsignore [[Bartolomeo Povusinski]]. Sull'altare vi è un quadro raffigurante ''San Brunone'', di anonimo seicentesco. Il prospetto, in stile michelangiolesco, è di Vanvitelli.<ref>{{cita libroname="Pisani 23-25" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 23
|capitolo= Cappella di San Brunone
}}</ref>
 
;Cappella di San Pietro o Aragonesi<ref name=TCI180/>
:La cappella fu costruita da [[Pietro Alfonso Avignonese]] nel [[1635]] ha la facciata progettata dal Vanvitelli. Sull'altare vi è un [[paliotto]]. Sopra l'altare vi è un dipinto di [[Girolamo Muziano]] raffigurante la consegna delle chiavi. Sulle pareti vi sono raffigurati "''San Pietro liberato da un angelo"'' ede "''I santi Pietro e Paolo"'' di M. Carloni. Al centro è posta una testa in [[marmo di Carrara]] donata da Igor Mitoraj.<ref name="Pisani 47-49">{{cita|Pisani|pp. libro47-49}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 47-49
|capitolo= Cappella di San Pietro
}}</ref>
 
=== Il transettoTransetto ===
[[File:3223 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|destra|Il transetto]]
Il transetto è posto nell'antico ''frigidarium'' delle Terme di Diocleziano; subì varie ristrutturazioni eseguite da Michelangelo, Del Duca e Vanvitelli. Ciascuno dei tre artisti rispettò la struttura originaria della costruzione romana, fra cui le dimensioni originali: l'altezza delle [[volta a crociera|volte a crociera]] è di 29 metri e le colonne, compresa la base del [[capitello]] e la [[trabeazione]] raggiungono i 17,14 metri, mentre la loro circonferenza è di 5,10 metri e il loro diametro di 1,62 metri. Le pareti sono adornate di [[parasta|paraste]] e [[lesena|lesene]] dipinte a imitare il [[marmo rosso di Cottanello]], con delle riquadrature incorniciate in cui vi sono otto quadri originali provenienti dalla [[Basilica di San Pietro]] e posti in loco nella prima metà del XVIII secolo. L'illuminazione del transetto è garantita mediante dei [[finestroni termali]] negli archi di accesso alle cappelle laterali più altri finestroni ai lati a forma di mezzaluna; sopra queste mezzelune, [[Niccolò Ricciolini]] rappresentò dei [[profeta|profeti]], [[sibilla|sibille]] e [[condottiero|condottieri]]. Solo i finestroni esistenti sugli archi d'accesso al [[vestibolo (architettura)|vestibolo]] e al presbiterio, già esistenti all'epoca di Vanvitelli, sono differenti dagli altri: difatti constano di [[modanatura|modanature]] con doppia [[voluta]]<ref name="Pisani 23-25" />.
 
==== Meridiana ====
[[File:3223 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|300px|miniatura|destra|Il transetto]]
[[File:Bianchini's meridian line with solar disc.jpg|thumb|left|Il disco solare proiettato sulla meridiana poco prima del mezzogiorno solare]]
Sul pavimento costruito da [[Giuseppe Barberi]] si può notare, sul braccio destro del transetto, la [[meridiana]] ideata dal [[papa Clemente XI]] che la commissionò a [[Francesco Bianchini]] per il [[Giubileo]] del 1700; per la costruzione, Bianchini chiese l'affiancamento degli astronomi [[Giacomo Filippo Maraldi]] e [[Giovanni Cassini|Gian Domenico Cassini]], quest'ultimo autore della meridiana di [[basilica di San Petronio|San Petronio]] a [[Bologna]]. Tutto intorno alla meridiana vi sono dei riquadri che rappresentano le [[costellazione|costellazioni]]. Una lapide recente afferma che fu usata come orologio solare fino al 1846 quando fu sostituita dal [[cannone]] del [[Gianicolo]]<ref name="Pisani 23-25" />. Lo scopo dell'installazione era di verificare empiricamentela correttezza del [[calendario gregoriano]] e di determinare la data della [[Pasqua]] nel modo più coerente possibile con i moti del [[Sole]] e della [[Luna]].
 
Funge da [[gnomone]] il foro attraverso il quale la luce del Sole, al momento del suo passaggio al [[meridiano locale]], cade in un punto variabile e misurato della linea di bronzo lunga circa 45 metri tracciata nel pavimento. L'avvicendarsi delle [[stagione|stagioni]] è rappresentato dalle figure dei [[segni zodiacali]] intarsiate in marmo disposte lungo la linea, che porta a un capo il segno del [[Cancro (astrologia)|Cancro]], a rappresentare il [[solstizio]] d'estate, e all'altro quello del [[Capricorno (astrologia)|Capricorno]] per il solstizio d'inverno.
Il transetto è posto nell'antico ''frigidarium'' delle Terme di Diocleziano. In seguito subì varie ristrutturazioni, sia da Michelangelo, sia da Jacopo Del Duca che da Vanvitelli. Ciascuno dei tre artisti rispettò la struttura originaria della costruzione romana, tra cui le dimensioni originali: l'altezza delle [[volta a crociera|volte a crociera]] è di 29 metri e le colonne, compresa la base del [[capitello]] e la [[trabeazione]] raggiungono i 17,14 metri, mentre la loro circonferenza è di 5,10 metri e il loro diametro di 1,62 metri. Le pareti sono adornate di [[parasta|paraste]] e [[lesena|lesene]] dipinte ad imitare il marmo rosso di [[Cottanello]], con delle riquadrature incorniciate in cui vi sono otto quadri originali provenienti dalla [[Basilica di San Pietro]] e posti in loco nella prima metà del [[XVIII secolo]]. L'illuminazione del transetto è garantita mediante dei finestroni negli archi di accesso alle cappelle laterali più altri finestroni ai lati a forma di mezzaluna; sopra queste mezzelune, [[Niccolò Ricciolini]] rappresentò dei [[profeta|profeti]], [[sibilla|sibille]] e [[condottiero|condottieri]]. Solo i finestroni esistenti sugli archi d'accesso al [[vestibolo (architettura)|vestibolo]] ed al presbiterio, già esistenti all'epoca di Vanvitelli, sono differenti dagli altri: di fatti constano di [[modanatura|modanature]] con doppia [[voluta]].<ref name="ReferenceA">{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 23-25
|capitolo= Transetto
}}</ref>
 
==== MeridianaDipinti del transetto ====
;''La crocifissione di San Pietro''
[[File:Bianchini's meridian line with solar disc.jpg|thumb|upright=1.4|left|Il disco solare proiettato sulla meridiana poco prima del mezzogiorno solare]]
:È una copia di un quadro di [[Passignano]] realizzato per la [[Biblioteca Vaticana]] da [[Nicola Ricciolini]]<ref name="Pisani 23-25" />.
 
;Primo quadro raffigurante ''La caduta di Simone Mago''
Sul pavimento, costruito da [[Giuseppe Barberi]], si può notare, sul braccio destro del transetto, la [[meridiana]] ideata da [[papa Clemente XI]] che la commissionò a [[Francesco Bianchini]] per il [[Giubileo]] del [[1700]]; per la costruzione, Bianchini chiese l'affiancamento di G. F. Maraldi e di G. D. Cassini, quest'ultimo autore della [[meridiana]] di [[basilica di San Petronio|San Petronio]] a [[Bologna]]. Tutto intorno alla meridiana vi sono dei riquadri che rappresentano le [[costellazione|costellazioni]]. Una lapide recente afferma che fu usata come orologio solare fino al [[1846]] quando fu sostituita dal [[cannone]] del [[Gianicolo]].<ref name="ReferenceA"/> Lo scopo dell'installazione (oltre che di far concorrenza all'analogo oggetto allora esistente in [[Basilica di San Petronio|San Petronio]] di [[Bologna]]) era di verificare dimostrativamente la correttezza del ''[[Calendario Gregoriano]]'' e di determinare la data della [[Pasqua]] nel modo più coerente possibile con i moti del [[Sole]] e della [[Luna]].
:È una copia realizzata da [[Pierre Charles Trémolières]] del quadro di [[Francesco Vanni]] che si trova sull'altare del [[Sacro Cuore]] a San Pietro. Il quadro narra della caduta di [[Simone Mago]] che voleva acquistare da [[Pietro (apostolo)|San Pietro]] la facoltà di compiere miracoli. Il quadro simboleggia la supremazia dell'ortodossia cattolica sull'[[eresia]]<ref name="Pisani 23-25"/>.
 
;''Predica di [[San Girolamo]]''
Funge da [[gnomone]] il foro attraverso il quale la luce del Sole, al momento del suo passaggio al [[meridiano locale]], cade in un punto variabile e misurato della linea di bronzo lunga circa 45 metri tracciata nel pavimento. L'avvicendarsi delle [[stagione|stagioni]] è rappresentato dalle figure dei segni zodiacali intarsiate in marmo disposte lungo la linea, che porta ad un capo il segno del [[Cancro (astrologia)|Cancro]], a rappresentare il ([[solstizio]] d'estate) e all'altro quello del [[Capricorno (astrologia)|Capricorno]] (solstizio d'inverno).
:È l'ultima opera di [[Gerolamo Muziano]] con degli interventi, sullo sfondo, di [[Paul Bril]]l. I toni luminosi dai riflessi argentei del quadro sono tipici della scuola bresciana. Inizialmente fu realizzato per l'altare di San Girolamo a San Pietro, ma successivamente trasportato in questa basilica<ref name="Pisani 30">{{cita|Pisani|p. 30}}.</ref>.
 
;''L'Immacolata''
=== Dipinti del transetto ===
:Fu dipinta da [[Pietro Bianchi (pittore)|Pietro Bianchi]] che realizzò quest'opera originariamente sita all'altare della cappella del coro a San Pietro ove ora vi è un mosaico copia di questo stesso quadro. Il quadro rappresenta l{{'}}''[[Immacolata Concezione|Immacolata]] additata da [[Gregorio Nazianzeno]], con [[Francesco d'Assisi]] e [[Antonio di Padova]] adoranti''<ref name="Pisani 41">{{cita|Pisani|p. 41}}.</ref>.
;La crocifissione di San Pietro
:È una copia di un quadro di [[Passignano]] realizzato per la [[Biblioteca Vaticana]] da [[Nicola Ricciolini]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 25
|capitolo= La crocifissione di San Pietro
}}</ref>
 
;''Resurrezione di [[Tabita (Bibbia)|Santa Tabita]]''
;Primo quadro raffigurante "La caduta di [[Simon Mago]]"
:Fu realizzata da [[Placido Costanzi]] per l'altare di Tabita nella Basilica Vaticana. Il dipinto fu trasportato in questa basilica dopo che fu sostituito da una copia in mosaico dello stesso quadro<ref name="Pisani 41" />.
:È una copia realizzata da [[Pierre Charles Trémollièere]] del quadro [[Francesco Vanni]] che si trova sull'altare del [[Sacro Cuore]] a San Pietro. Il quadro narra della caduta di Simon Mago che voleva acquistare da [[San Pietro]] la facoltà di compiere miracoli. Il quadro simboleggia la supremazia dell'ortodossia cattolica sull'[[eresia]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 25
|capitolo= Caduta di Simon Mago
}}</ref>
 
;Secondo quadro raffigurante ''La caduta di Simone Mago''
;Predica di [[San Girolamo]]
:Fu dipinto da [[Pompeo Batoni]] nel 1765. Pare che il quadro non fosse nella serie originaria dei quadri trasferiti dalla Basilica Vaticana in questa basilica<ref name="Pisani 45-46">{{cita|Pisani|pp. 45-46}}.</ref>.
:È l'ultima opera di [[Gerolamo Muziano]] con degli interventi, sullo sfondo, di [[Paul Brill (pittore ed incisore)|Paul Brill]]. I toni luminosi dai riflessi argentei del quadro sono tipici della scuola bresciana. Inizialmente fu realizzato per l'altare di San Girolamo a San Pietro, ma successivamente trasportato in questa basilica.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 30
|capitolo= Predica di San Girolamo
}}</ref>
 
;''La [[messa]] di [[San Basilio]]''
;L'Immacolata
:Fu realizzato da [[Pierre Subleyras]] per l'altare di San Basilio di San Pietro. Il quadro raffigura San Pietro mentre officia la messa davanti all'imperatore [[Valente (imperatore)|Valente]]: durante la celebrazione, l'imperatore cadde svenuto. Dopo essere stato trasportato in questa sede dalla basilica di San Pietro, nella stessa Basilica Vaticana, al suo posto, venne posta una copia in [[mosaico]]<ref name="Pisani 47-49" />.
:Fu dipinta da [[Pietro Bianchi (pittore)|Pietro Bianchi]] che realizzò quest'opera originariamente sita all'altare della cappella del coro a San Pietro ove ora vi è un mosaico copia di questo stesso quadro. Il quadro rappresenta l'''[[Immacolata Concezione|Immacolata]] additata da [[San Gregorio Nazianzeno]], con [[San Francesco d'Assisi]] e [[Sant'Antonio da Padova]] adoranti''.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 41
|capitolo= L'immacolata
}}</ref>
 
==== Transetto braccio destro ====
;Resurrezione di [[Santa Tabita]]
<div style="text-align:center">
:Fu realizzata da [[Placido Costanzi]] per l'altare di Tabita nella Basilica Vaticana. Il dipinto fu trasportato in questa basilica dopo che fu sostituito da una copia in mosaico dello stesso quadro.<ref>{{cita libro
[[File:BSMA&M 15 05 2018 03.jpg|150px]]
|cognome= Pisani
[[File:BSMA&M 15 05 2018 04.jpg|150px]]
|nome= Renato
[[File:BSMA&M 15 05 2018 02.jpg|150px]]
|coautori= Giuseppe Valeri
[[File:BSMA&M 15 05 2018 13.jpg|150px]]
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
[[File:BSMA&M 15 05 2018 06.jpg|150px]]
|annooriginale= 2008
[[File:BSMA&M 15 05 2018 05.jpg|150px]]
|editore= Il cigno GG edizioni
</div>
|città= Roma
|p= 41
|capitolo= Resurrezione di Santa Tabita
}}</ref>
 
==== Transetto braccio sinistro ====
;Secondo quadro raffigurante "La caduta di [[Simon Mago]]"
<div style="text-align:center">
:Fu dipinto da [[Pompeo Batoni]] nel [[1765]]. Pare che il quadro non fosse nella serie originaria dei quadri trasferiti dalla Basilica Vaticana in questa basilica.<ref>{{cita libro
[[File:BSMA&M 15 05 2018 10.jpg|150px]]
|cognome= Pisani
[[File:BSMA&M 15 05 2018 09.jpg|150px]]
|nome= Renato
[[File:BSMA&M 15 05 2018 11.jpg|150px]]
|coautori= Giuseppe Valeri
[[File:BSMA&M 15 05 2018 12.jpg|150px]]
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
[[File:BSMA&M 15 05 2018 08.jpg|150px]]
|annooriginale= 2008
[[File:BSMA&M 15 05 2018 07.jpg|150px]]
|editore= Il cigno GG edizioni
</div>
|città= Roma
|p= 45-46
|capitolo= La caduta di Simon Mago
}}</ref>
 
;LaMonumento [[messa]]funebre diad [[SanArmando BasilioDiaz]]
[[File:Grab Diaz.jpg|thumb|left|Tomba di Armando Diaz]]
:Fu realizzato da [[Pierre Subleyras]] per l'altare di San Basilio di San Pietro. Il quadro raffigura San Pietro mentre officia la messa davanti all'imperatore [[Valente (imperatore romano)|Valente]]. Durante la celebrazione, l'imperatore cadde svenuto. Dopo essere stato traspostato in questa sede dalla basilica di San Pietro, nella stessa Basilica Vaticana, al suo posto, venne posta una copia in [[mosaico]].<ref>{{cita libro
Fu eretto nel 1920 da [[Antonio Muñoz]] in architettura [[liberty]]. Al centro vi è una stele con dedica al generale, ai due lati vi sono due marmi con [[fregio|fregi]] in [[bronzo]] rappresentanti una spada e una [[corona d'alloro]]<ref name="Pisani 30" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 47
|capitolo= La messa di San Basilio
}}</ref>
 
==== MonumentoCappella funebredel adBeato [[ArmandoNiccolò Diaz]]Albergati ====
[[File:3224 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|thumb|destra|La cappella Albergati]]
Fu eretto nel [[1920]] da [[Antonio Muñoz]] in architettura [[liberty]]. Al centro vi è una stele con dedica al generale, ai due lati vi sono due marmi con [[fregio|fregi]] in [[bronzo]] rappresentanti una spada ed una [[corona d'alloro]].<ref>{{cita libro
È sita sul lato destro del transetto come capocroce. L'accesso è realizzato mediante un arco a sesto ribassato. Fu eretta dall'architetto [[Clemente Orlandi]] nel 1746. La volta è a crociera ornata da [[Antonio Bicchierai]] e [[Giovanni Mezzetti]]. Al centro della volta è rappresentato lo [[Spirito Santo]] tra i [[cherubino|cherubini]] e nelle [[vela (architettura)|vele]] dei dipinti sono rappresentati dei dottori della chiesa. Sull'altare vi è un dipinto di [[Ercole Graziani]] dal titolo ''Un miracolo del beato Niccolò Albergati''. Due tele di Francesco Trevisani dal titolo '' Battesimo d'acqua'' e ''Battesimo di desiderio'' si trovano sopra i monumenti funebri. Ai lati dell'altare vi sono due statue in gesso donate nel 1834 da [[Federico Pettrich]], raffiguranti gli Angeli della pace e della giustizia<ref name="Pisani 26-28">{{cita|Pisani|pp. 26-28}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 30
|capitolo= Monumento funebre ad Armando Diaz
}}</ref>
 
=== Cappella del Beato Niccolò Albergati ===
 
[[File:3224 - Roma - Santa Maria degli Angeli - Interno - Foto Giovanni Dall'Orto 17-June-2007.jpg|300px|miniatura|destra|La cappella Albergati]]
 
È sita sul lato destro del transetto come capocroce. L'accesso è realizzato mediante un arco a sesto ribassato. Fu eretta dall'architetto [[Clemente Orlandi]] nel [[1746]]. La volta è a crociera ornata da [[Antonio Bicchierai]] e [[Giovanni Mezzetti]]. Al centro della volta è rappresentato lo [[Spirito Santo]] tra i [[cherubino|cherubini]] e nelle [[vela (architettura)|vele]] dei dipinti sono rappresentati dei dottori della chiesa. Sull'altare vi è un dipinto di [[Ercole Graziani]] dal titolo ''Un miracolo del beato Niccolò Albergati''. Due tele di Francesco Trevisani dal titolo '' Battesimo d'acqua'' e ''Battesimo di desiderio'' si trovano sopra i monumenti funebri. Ai lati dell'altare vi sono due statue in gesso donate nel [[1834]] da [[Federico Pettrich]], raffiguranti gli Angeli della pace e della giustizia.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 26-28
|capitolo= Cappella del Beato Niccolò Albergati
}}</ref>
 
;Monumento funebre a [[Vittorio Emanuele Orlando]]
:Fu eseguito nel [[1953]] da [[Pietro Canonica]]. Il monumento posto a ridosso della parete comprende un sarcofago di color [[giallo di Siena]] con un medaglione centrale in bronzo. Il sarcofago è sorretto da rilievi in [[marmo di Carrara]]. Sopra vi è un arco, sempre in giallo di Siena, e sotto un basamento con dedica.<ref>{{cita libroname="Pisani 26-28" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 26
|capitolo= Monumento a Vittorio Emanuele Orlando
}}</ref>
 
;Monumento funebre all'ammiraglio [[Thaon di Revel]]
:Fu eseguito nel [[1948]] da Pietro Canonica. Il monumento è semicircondato da un arco a trabeazione continua decorato. Il monumento vero e proprio è costituito dal sarcofago giallo di Siena a forma di nave e sostenuto da una base in rosso e nero.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 29
|capitolo= Monumento funebre all'ammiraglio Thaon di Revel
}}</ref>
 
;Un miracolo di San Pietro
:In origine si trovava nel [[Palazzo del Quirinale]]. Fu realizzato da [[Francesco Mancini]]. Il quadro rappresenta il miracolo di San Pietro ad un paralitico presso [[Porta Speciosa]]. Una copia in mosaico di questo quadro è nella Basilica Vaticana.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 29
|capitolo= Un miracolo di San Pietro
}}</ref>
 
=== Cappella di San Bruno ===
 
[[File:Santa Maria Organ.JPG|300px|miniatura|sinistra|La cappella di San Bruno]]
 
;Monumento funebre all'ammiraglio [[Paolo Thaon di Revel]]
Fu decorata su progetto di [[Carlo Maratta]]. L'altare è dipinto illusoriamente con quattro colonne di [[serpentino]] che sorreggono una trabeazione del [[frontone]] spezzato con stemma. Tutto intorno vi è un finto [[coro (architettura)|coro]] con delle nicchie di statue. Il coro con le finte architetture delle pareti è stato dipinto da Balletti e da Paradisi. Nel [[1864]] [[Francesco Fontana (architetto)|Francesco Fontana]] trasformò in marmo la [[mensa eucaristica]]. Gli affreschi della volta a crociera raffiguranti gli [[evangelista|evangelisti]] sono di [[Andrea Procaccini]]. Sulla parete di destra vi sono le statue della Meditazione, del [[1874]], e della Preghiera, del [[1875]], che sono copie delle statue poste all'ingresso del [[Verano]]. Nella parete di sinistra è installato l'[[#Organo monumentale|organo monumentale]].<ref>{{cita libro
:Fu eseguito nel 1948 da Pietro Canonica. Il monumento è semicircondato da un arco a trabeazione continua decorato. Il monumento vero e proprio è costituito dal sarcofago giallo di Siena a forma di nave e sostenuto da una base in rosso e nero<ref name="Pisani 29">{{cita|Pisani|p. 29}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 42-43
|capitolo= Cappella di San Bruno
}}</ref>
 
;''Un miracolo di San Pietro''
;Battesimo di sangue
:In origine si trovava nel [[Palazzo del Quirinale]]. Fu realizzato da [[Francesco Mancini (pittore 1679-1758)|Francesco Mancini]]. Il quadro rappresenta il miracolo di San Pietro a un paralitico presso [[Porta Speciosa]]. Una copia in mosaico di questo quadro è nella Basilica Vaticana<ref name="Pisani 29" />.
:Trattasi di due [[cartone (arte)|cartoni]] dipinti da Francesco Trevisani. Questi dipinti insieme a quelli della Cappella Albergati compongono una trilogia sul battesimo, che può essere di tre tipi: d'acqua, di desiderio e di sangue (ovverosia col [[martirio (Cristianesimo)|martirio]]). Si tratta di cartoni preparatori in cui i disegni sono leggeri e superficiali, al contrario della versione in mosaico della basilica vaticana.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 43
|capitolo= Battesimo di sangue
}}</ref>
 
;Apparizione==== dellaCappella Vergine adi San Bruno ====
[[File:Santa Maria Organ.JPG|thumb|La cappella di San Bruno]]
:Al centro dell'altare vi è la pala dipinta con la tecnica ad olio da [[Giovanni Odazzi]]. Il quadro segna il passaggio dell'artista dal [[barocco]] al [[rococò]].<ref>{{cita libro
Fu decorata su progetto di [[Carlo Maratta]]. L'altare è dipinto illusoriamente con quattro colonne di [[serpentino]] che sorreggono una trabeazione del [[frontone]] spezzato con stemma. Tutto intorno vi è un finto [[coro (architettura)|coro]] con delle nicchie di statue. Il coro con le finte architetture delle pareti è stato dipinto da Balletti e da Paradisi. Nel 1864 Francesco Fontana trasformò in marmo la [[mensa eucaristica]]. Gli affreschi della volta a crociera raffiguranti gli [[evangelista|evangelisti]] sono di [[Andrea Procaccini]]. Sulla parete di destra vi sono le statue della Meditazione, del 1874, e della Preghiera, del 1875, che sono copie delle statue poste all'ingresso del [[Verano]]. Nella parete di sinistra è installato l'[[#Organo monumentale|organo monumentale]]<ref name="Pisani 42-43">{{cita|Pisani|pp. 42-43}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 44
|capitolo= Apparizione della Vergine a San Bruno
}}</ref>
 
;''Battesimo di sangue''
== Passaggio voltato verso il presbiterio ==
:Due [[cartone (arte)|cartoni]] dipinti da Francesco Trevisani; questi dipinti insieme a quelli della Cappella Albergati compongono una trilogia sul battesimo, che può essere di tre tipi: d'acqua, di desiderio e di sangue (ovverosia con il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]]). Si tratta di cartoni preparatori in cui i disegni sono leggeri e superficiali, al contrario della versione in mosaico della basilica vaticana<ref name="Pisani 42-43" />.
 
;''Apparizione della Vergine a San Bruno''
[[File:Basilica santa maria degli angeli dei martyt 2011 3.jpg|250px|miniatura|destra|Il passaggio voltato]]
:Al centro dell'altare vi è la pala dipinta con la tecnica a olio da [[Giovanni Odazzi]]. Il quadro segna il passaggio dell'artista dal [[barocco]] al [[rococò]]<ref name="Pisani 44">{{cita|Pisani|p. 44}}.</ref>.
 
=== Passaggio voltato verso il presbiterio ===
Oltre che al presbiterio immette anche a due cappelle, a destra vi è la Cappella di [[San Giacinto]] ed a sinistra quella del Salvatore. Entrambe sono state ammodernate dal Vanvitelli con chiara ispirazione michelangiolesca, con la differenza che al posto di un vano [[architrave|architravato]] le paraste inquadrano un ingresso arcuato chiuso da cancelli in [[ferro battuto]] con [[borchia|borchie]] in [[Ottone (lega)|ottone]] e palme dorate realizzate su progetto sempre del Vanvitelli. L'arco ribassato che immette al passaggio dalla volta a crociera è adornato da due angeli, mentre la parte opposta, verso il presbiterio, è adornata da un [[cartiglio]] con la scritta ''"Reginae Angelorum et Martyrum"''. La ricchezza ornamentale serve per mascherare le varie altezze dei vari vani di accesso. La volta del passaggio è a [[cassettone|cassettoni]] come quella del vestibolo.<ref>{{cita libro
[[File:Santa Maria degli Angeli (Rome) - Inside HDR.jpg|thumb|Il passaggio voltato]]
|cognome= Pisani
Oltre che al presbiterio immette anche a due cappelle, a destra vi è la Cappella di San Giacinto e a sinistra quella del Salvatore. Entrambe sono state ammodernate dal Vanvitelli con chiara ispirazione michelangiolesca, con la differenza che al posto di un vano [[architrave|architravato]] le paraste inquadrano un ingresso arcuato chiuso da cancelli in [[ferro battuto]] con borchie in [[Ottone (lega)|ottone]] e palme dorate realizzate su progetto sempre del Vanvitelli. L'arco ribassato che immette al passaggio dalla volta a crociera è adornato da due angeli, mentre la parte opposta, verso il presbiterio, è adornata da un [[cartiglio]] con la scritta ''Reginae Angelorum et Martyrum''. La ricchezza ornamentale serve per mascherare le varie altezze dei vari vani di accesso. La volta del passaggio è a [[cassettone|cassettoni]] come quella del vestibolo<ref>{{cita|Pisani|p. 31}}.</ref>.
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 31
|capitolo= Passaggio voltato verso il presbiterio
}}</ref>
 
==== Cappelle del passaggio voltato verso il presbiterio ====
;Cappella di [[San Giacinto]]
:Fu eretta per volontà di [[Alessandro Litta]] nel [[1608]]. Sull'altare vi è un dipinto di [[Giovanni Baglione]]. Ai lati sono dipinti dei santi tra cui ''[[Santa Cecilia]]'' e ''[[San Francesco d'Assisi]] che riceve le [[stigmate]]''. Nella volta sono raffigurati Dio e gli angeli.<ref name="Pisani 32-33">{{cita|Pisani|pp. libro32-33}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 32
|capitolo= Cappella di San Giacinto
}}</ref>
 
;Cappella del Salvatore
:Questa cappella è la più antica della chiesa, in quanto risale al [[1574]]. Dapprima appartenne alla famiglia De Cinque, poi ai Catalani come attestano i due stemmi ai due lati. A quest'ultima famiglia appartenne Matteo Catalani che scrisse ''Historia dell'erettione della chiesa di Santa Maria degli Angeli in Roma nelle Terme diocletianae'', composta verso il primo decennio del [[XVII secolo]]. Sulla parete di destra viene ricordato il beneficio concesso dadal [[papa Gregorio VII]] di indulgenze per i membri della Confraternita dei Sette Angeli. Le decorazioni sull'altare ritraggono ''L'incarnazione di Gesù'' e ''L'adorazione dei sette angeli'' dipinte da [[Domenico da Modena]], mentre i ventiquattro quadretti illustranti le storie di Cristo sono attribuiti a [[Hendrik van der Boeck]], che nell'ultimo quarto del XVI secolo ha dipinto la volta con Dio e San Michele Arcangelo. Sulle pareti laterali si possono ammirare le ''Anime del purgatorio'' ede il ''Pontefice orante'' di [[Giulio Mazzoni]] detto il [[Piacenza|Piacentino]]. In quest'ultimo quadro si possono riconoscere personaggi della fondazione di questa chiesa ede i membri della confraternita dei Sette Angeli, tra cuivi sono degni[[Pio diIV]], menzione:l'[[imperatore]] [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], [[Margherita d'Austria]], [[Vittoria Colonna]], [[Vittoria Farnese della Rovere]] con la figlia [[Lucrezia Farnese della Rovere]], e [[Girolama Orsini Farnese]]<ref name="Pisani 37-39">{{cita|Pisani|pp. libro37-39}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 38-39
|capitolo= Cappelle di San Salvatore
}}</ref>
*[[Pio IV]],
*l'[[imperatore]] [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]],
*[[Margherita d'Austria]]
*[[Vittoria Colonna]],
*[[Vittora Farnese della Rovere]] con la figlia [[Lucrezia Farnese della Rovere]],
*e [[Girolama Orsini Farnese]].
 
=== Il presbiterioPresbiterio ===
[[File:Mariadosanjos3b.jpg|thumb|Il presbiterio]]
Il presbiterio si propone nella forma progettata dall'architetto [[Clemente Orlandi]], mentre il coro è stato progettato dal Vanvitelli che curò anche la decorazione di tutto l'insieme presbiterale. L'architetto diede forme poligonali all'[[abside]] al cui centro si trova l'altare maggiore, analoga a quella da lui stessa progettata per la chiesa della [[Reggia di Caserta]]. Il crescendo decorativo venne troncato nel 1867 quando l'altare fu spostato per fare spazio al coro. Quest'ultimo è protetto da un'inferriata metallica decorata con le sigle e le stelle certosine dorate e i cancelli a forma di [[arpa]] di [[Angelo Santini]]. Gli ornamenti del cancello sono stati progettati da [[Giuseppe della Riccia]]. Poco prima di arrivare all'altare si notano due opere di [[Innocenzo Orlandi]] del 1866: ''L'angelo con l'[[aquila]]'' e la ''Cattedra'', quest'ultima è sorretta da un [[Bos taurus|toro]] e da un [[leone di san Marco|leone]], così le due opere rappresentano gli [[evangelista|evangelisti]]<ref name="Pisani 32-33" />.
 
==== Dipinti del presbiterio ====
[[File:Mariadosanjos3b.jpg|275px|miniatura|sinistra|Il presbiterio]]
;''[[Presentazione di Maria al tempio]]''
:Questo dipinto è stato realizzato da [[Giovanni Francesco Romanelli]]<ref name="Pisani 32-33" />.
 
;''Martirio di [[San Sebastiano]]''
Il presbiterio si propone nella forma progettata dall'architetto [[Clemente Orlandi]], mentre il coro è stato progettato dal Vanvitelli che curò anche la decorazione di tutto l'insieme presbiterale. L'architetto diede forme poligonali all'[[abside]] al cui centro si trova l'altare maggiore, analoga a quella da lui stessa progettata per la chiesa della [[Reggia di Caserta]]. Il crescendo decorativo venne troncato nel [[1867]] quando l'altare fu spostato per fare spazio al coro. Quest'ultimo è protetto da un'inferriata metallica decorata con le sigle e le stelle certosine dorate e i cancelli a forma di [[arpa (strumento musicale)|arpa]] di [[Angelo Santini]]. Gli ornamenti del cancello sono stati progettati da [[Giuseppe della Riccia]]. Poco prima di arrivare all'altare si notano due opere di [[Innocenzo Orlandi]] del [[1866]]: ''L'angelo con l'[[aquila]]'' e la ''Cattedra'', quest'ultima è sorretta da un [[Bos taurus|toro]] e da un [[leone di san Marco|leone]], così le due opere rappresentano gli [[evangelista|evangelisti]].<ref>{{cita libro
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Domenichino]] con la tecnica a [[pittura a olio|olio]] su muro per la Basilica Vaticana. Subì qualche danno durante le operazioni di distacco dalla sede precedente<ref>{{cita|Pisani|p. 34}}.</ref>.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 32-33
|capitolo= Il presbiterio
}}</ref>
 
;''Madonna in trono fra i sette angeli e abside''
=== Dipinti del presbiterio ===
:Nell'abside pentagonale, dipinta di rosso, vi sono due porte sovrastate dai busti di [[Carlo Borromeo]] e del [[papa Pio IV]] e due lastre commemorative del [[papa|pontefice]] e del cardinale Serbelloni (il primo [[vescovo titolare|titolare]] della chiesa). Al centro, entro una gloria di angeli e [[cherubino|cherubini]] scolpita da [[Bernardino Ludovisi]], vi è il quadro con la ''Madonna degli Angeli'' che Antonio Del Duca fece realizzare a [[Venezia]] nel 1543. L'autore è sconosciuto, anche se lo stile lascia ricondurre a [[Lorenzo Lotto]]. La Madonna è raffigurata nell'atto di allattare Gesù e perciò chiamata ''[[Madonna del latte]]''. Gli arcangeli [[Michele arcangelo|Michele]] (a sinistra) e [[arcangelo Gabriele|Gabriele]] (a destra) sorreggono la [[corona (copricapo)|corona]] sulla testa della Vergine Maria; tutti gli arcangeli sorreggono i cartigli con su scritti i loro compiti<ref>{{cita|Pisani|p. 35}}.</ref>.
;[[Presentazione di Maria al tempio]]
:Questo dipinto è stato realizzato da [[Giovanni Francesco Romanelli]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 33
|capitolo= Presentazione di Maria al tempio
}}</ref>
 
;''[[Battesimo di Gesù]]''
;Martirio di [[San Sebastiano]]
:Questo quadro è stato dipinto da Carlo Maratta. Fu uno dei primi che Benedetto XIII fece trasportare dalla Basilica Vaticana nel luogo odierno. Maratta, anche se dipinse in tarda età questo quadro, non denota segni di stanchezza artistica; di fatto i due personaggi principali raffigurati, [[Giovanni Battista]] e Gesù, sono evidenziati da una cromia e luminosità dagli altri personaggi raffigurati, gli angeli. Essendo Maratta allievo di [[Andrea Sacchi]], si denota nel quadro una certa influenza della scuola di [[Correggio (pittore)|Correggio]]<ref name="Pisani 37-39" />.
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Domenichino]] con la tecnica ad [[pittura a olio|olio]] su muro per la Basilica Vaticana. Durante il trasferimento nell'odierna sistemazione subì qualche danno durante le operazioni di distacco.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 34
|capitolo= Martirio di San Sebastiano
}}</ref>
 
;''Morte di [[Anania e Safira]]''
;Madonna in trono fra i sette angeli e abside
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Cristoforo Roncalli|Pomarancio]] per la Basilica Vaticana nel 1604. Il dipinto è in stile [[manierismo|manieristico]] tardo-cinquecentesco<ref name="Pisani 37-39" />.
:Nell'abside pentagonale, dipinta di rosso, vi sono due porte sovrastate dai busti di [[San Carlo Borromeo]] e di [[Pio IV]] e due lastre commemorative del [[papa|pontefice]] e del cardinale Serbelloni (il primo [[vescovo titolare|titolare]] della chiesa). Al centro, entro una gloria di angeli e [[cherubino|cherubini]] scolpita da [[Bernardino Ludovisi]], vi è il quadro con la "Madonna degli Angeli" che [[Antonio Duca]] fece realizzare a [[Venezia]] nel [[1543]]. L'autore è sconosciuto anche se lo stile lascia ricondurre a [[Lorenzo Lotto]]. La Madonna è raffigurata nell'atto di allattare Gesù e perciò chiamata ''[[Madonna del latte]]''. Gli arcangeli [[Michele arcangelo|Michele]] (a sinistra) e [[arcangelo Gabriele|Gabriele]] (a destra) sorreggono la [[corona (copricapo)|corona]] sulla testa della Vergine Maria. Tutti gli arcangeli sorreggono i cartigli con su scritti i loro compiti.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 35
|capitolo= Madonna in trono fra i sette angeli e abside
}}</ref>
 
==== Cappella Cybo o delle reliquie ====
;[[Battesimo di Gesù]]
:Venne fatta erigere nel 1742 dal cardinale [[Camillo Cybo]] per custodire le [[reliquia|reliquie]] inerenti alla storia della costruzione delle terme, a queste aggiunse le reliquie di [[dottore della chiesa|dottori della chiesa]]: [[San Girolamo|Girolamo]], [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]], [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e [[papa Gregorio I|Gregorio]] che custodiva nel suo palazzo. Le decorazioni della cappella sono di [[Nicola Ricciolini]]<ref>{{cita|Pisani|p. 36}}.</ref>.
:Questo quadro è stato dipinto da Carlo Maratta. Fu uno dei primi che Benedetto XIII fece trasportare dalla Basilica Vaticana nel luogo odierno. Maratta, anche se dipinse in tarda età questo quadro, non denota segni di stanchezza artistica; di fatto i due personaggi principali raffigurati, [[Giovanni Battista]] e Gesù, sono evidenziati da una cromia e luminosità dagli altri personaggi raffigurati, gli angeli. Essendo Maratta allievo di [[Andrea Sacchi]], si denota nel quadro una certa influenza della scuola di [[Correggio (pittore)|Correggio]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 37
|capitolo= Battesimo di Gesù
}}</ref>
 
==== Altare ligneo con la deposizione ====
;Morte di [[Anania e Safira]]
La mensa eucaristica consta di [[paliotto]] [[bronzo|bronzeo]] che raffigura la [[deposizione di Gesù|deposizione]] di [[Umberto Mastroianni]]. La scultura, eseguita nel 1928, rientra nella prima maniera dell'artista, prima che egli stesso arrivasse a produrre delle opere [[futurismo|futuriste]] e [[astrattismo|astratte]], e presenta un [[chiaroscuro]] molto evidente<ref>{{cita|Pisani|p. 40}}.</ref>.
:Questo dipinto è stato realizzato dal [[Cristoforo Roncalli|Pomarancio]] per la Basilica Vaticana nel [[1604]]. Il dipinto è in stile [[manierismo|manieristico]] tardo-cinquecentesco.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 37-38
|capitolo= Morte di Anania e Safira
}}</ref>
 
==== Cappella Cybodell'Epifania (o dellecoro [[reliquia|reliquie]]dei certosini) ====
Dal [[Portale (architettura)|portale]] a sinistra dell'altare si può accedere all'odierna [[sacrestia]] con volta semicilindrica. Da questa sala si può raggiungere la sacrestia michelangiolesca, che negli [[anni 1720]]-[[Anni 1730|1730]] assunse l'aspetto odierno con la [[volta a padiglione]] riservata a coro dei [[Ordine certosino|certosini]]. Questo coro, dapprima nel presbiterio, fu trasportato in questa nuova sede per volontà del [[papa Benedetto XIII]]. Il nuovo coro dei padri certosini fu consacrato dallo stesso pontefice il 6 ottobre del 1727. Su questo coro è posto un quadro in stile [[rinascimentale]] con lo stesso tema. Da questo momento in poi la cappella si chiamò con il nome attuale. Prima di essere arredata con l'altare questa sala venne decorata con una decorazione tardo barocca del pittore [[Luigi Garzi]], raffigurante le scene di vita di San Brunone<ref name="Pisani 45-46" />.
:Venne fatta erigere nel [[1742]] dal cardinale [[Camillo Cybo]]-Tomasello per custodire le [[reliquia|reliquie]] inerenti alla storia della costruzione delle terme, a queste aggiunse le reliquie di [[dottore della chiesa|dottori della chiesa]]: [[San Girolamo|Girolamo]], [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]], [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e [[Papa Gregorio I|Gregorio]] che custodiva nel suo palazzo. Le decorazioni della cappella sono di [[Nicola Ricciolini]].<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 36
|capitolo= Cappella di Cybo o delle reliquie
}}</ref>
 
=== Altare ligneo con la deposizione ===
La mensa eucaristica consta di [[paliotto]] [[bronzo|bronzeo]] che raffigura la [[deposizione di Gesù|deposizione]] di [[Umberto Mastroianni]]. La scultura è nello stile di Maratta prima maniera, prima che egli stesso arrivasse a produrre delle opere [[futurismo|futuriste]] ed [[astrattismo|astratte]]. L'opera consta di un [[chiaroscuro]] molto evidente.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 40
|capitolo= Altare ligno con la deposizione
}}</ref>
 
== Cappella dell'[[Epifania]] (o coro dei [[Ordine certosino|certosini]]) ==
Dal [[portale]] a sinistra dell'altare si può accedere all'odierna [[sacrestia]] con volta semicilindrica. Da questa sala si può raggiungere la sacrestia michelangiolesca, che negli [[anni 1720|anni venti]] e [[anni 1730|trenta]] del XVIII secolo assunse l'aspetto odierno con la [[volta a padiglione]] riservata a coro dei certosini. Questo coro, dapprima nel presbiterio, fu trasportato in questa nuova sede per volontà di [[Benedetto XIII]]. Il nuovo coro dei padri certosini fu consacrato dallo stesso pontefice il 6 ottobre del [[1727]]. Su questo coro è posto un quadro in stile [[rinascimentale]] con lo stesso tema. Da questo momento in poi la cappella si chiamò col nome attuale. Prima di essere arredata con l'altare questa sala venne decorata con una decorazione tardo barocca del pittore [[Luigi Garzi]], raffigurante le scene di vita di San Brunone.<ref>{{cita libro
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 45
|capitolo= Cappella dell'epifania (o coro dei certosini)
}}</ref>
 
== Organi a canne ==
=== Organo monumentaledella Cappella di San Bruno ===
[[File:Organo di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri - Roma - Concerto di Natale 2009 - 1.jpg|thumb|Organo di Santa Maria degli Angeli, Concerto di Natale 2009]]
La parete di sinistra della Cappella di San Bruno ospita l'[[organoOrgano (musicastrumento musicale)|organo monumentale]] costruito negliintorno [[annial 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]] da [[Barthélemy Formentelli|Bartolomeo Formentelli]] e inaugurato in occasione del [[giubileo del 2000]]. ConstaÈ dicomposto da 77 [[registro (organo)|registri]] disposti su quattro [[Tastiera (musica)|tastiere]], ognuna di 56 note, e [[pedaliera|pedaliera dritta]] di 30; la sua trasmissione è integralmente meccanica. Lo strumento, originariamente destinato alla [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli]] e solo in seguito collocato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, è stato realizzato seguendoispirandosi iai dettami della scuola organaria francese di [[Dom Bedos de Celles]]. La cassa è stata costruita in [[legno massello]] di [[ciliegio]], [[juglans|noce]] e [[castagno]], ede accoglie all'interno le 5.400{{m|5400}} [[canna d'organo|canne]] di [[Stagno (elemento chimico)|stagno]] e [[legno]] lavorate a mano che costituiscono il corpo fonico dello strumento.<ref>{{cita libroname="Pisani 44" />.
|cognome= Pisani
|nome= Renato
|coautori= Giuseppe Valeri
|titolo= Guida (La basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri)
|annooriginale= 2008
|editore= Il cigno GG edizioni
|città= Roma
|p= 44
|capitolo= Organo monumentale
}}</ref>
 
=== Organo del presbiterio ===
Nella conca dell'abside, celato dall'[[altare maggiore]], vi è un [[organo a canne]], costruito nel 1913 da [[Giovanni Tamburini]]<ref>{{cita|Fronzuto|pp. 232-234}}.</ref>. Si tratta di un piccolo strumento con [[somiere]] a doppio scompartimento comandato da una [[consolle (organo)|consolle]] con due tastiere di 58 note ciascuna e una [[pedaliera]] di 30. La trasmissione originaria è pneumatica ma è stata aggiunta una integralmente elettrica.
 
== Collegamenti metro ==
Nella conca dell'abside, celato dall'[[altare maggiore]], vi è un [[organo a canne]], costruito nel [[1913]] da [[Giovanni Tamburini]]<ref name= Fronzuto >{{cita libro
{{metroroma|Repubblica|linea=A}}
|cognome= Fronzuto
|nome= Graziano
|titolo= Organi di Roma. Guida pratica orientativa agli organi storici e moderni
||2007
|editore= Leo S. Olschki Editore
|città= Firenze
|p= 232-234
|ISBN= 978-88-222-5674-4
}}</ref>. Si tratta di un piccolo strumento con [[somiere]] a doppio scompartimento comandato da una [[consolle (organo)|consolle]] con due tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera di 30. La trasmissione originaria è pneumatica ma è stata aggiunta una integralmente elettrica.
 
== Note ==
=== Organo della Cappella Musicale ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
Nella sala annessa alla chiesa utilizzata per le prove della Cappella Musicale della Basilica, si trova l'[[organo a canne|organo]] [[Pinchi (organaro)|Pinchi]] ''Opus 418'' costruito nel 1998<ref name= Fronzuto />. Si tratta di uno strumento a trasmissione meccanica con unico manuale di 54 note e pedaliera di 27.
* {{cita libro|autore=Renato Pisani|autore2=Giuseppe Valeri|curatore=Giuseppe Valeri|titolo=Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|url=https://archive.org/details/basilicaofsaintm0000unse_d4k7|anno=2007|editore=Il Cigno GG Edizioni|città= Roma|ISBN=978-88-7831-203-6|cid=Pisani}}
 
* {{cita pubblicazione|autore=David Karmon|titolo=Michelangelo's "Minimalism" in the Design of Santa Maria degli Angeli|rivista=Annali di architettura|numero=19|anno=2008|cid=Karmon}}
==Note==
* {{cita libro|autore=Alessandro Brodini|capitolo=Santa Maria degli Angeli|curatore=Mauro Mussolin|titolo=Michelangelo Architetto a Roma|tipo=catalogo|editore=Silvana|anno=2009|ISBN=978-88-366-1501-8|cid=Brodini}}
{{references|2}}
* {{cita libro|autore=Graziano Fronzuto|titolo=Organi di Roma. Guida pratica orientativa agli organi storici e moderni|editore=Leo S. Olschki Editore|città=Firenze|anno=2008|ISBN=978-88-222-5674-4|cid=Fronzuto}}
* {{cita libro|autore=Claudio Gamba|capitolo= MARATTI (Moratti), Francesco|titolo=Dizionario Biografico degli Italiani|volume=69|anno=2007|editore=Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città=Roma|pagine=ad vocem|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-maratti_(Dizionario-Biografico)/
|accesso=19 settembre 2023|cid=Gamba}}
 
== Voci correlate ==
* [[Santa Maria degli Angeli (titolo cardinalizio)]]
*[http://www.paoloditarso.it Fondazione Culturale "Paolo di Tarso"]
* [[Chiese di Roma]]
*[[Santa Maria degli Angeli (titolo cardinalizio)]]
* [[BasilicaDiocleziano]]
* [[ChieseTerme di RomaDiocleziano]]
* [[MeridianaPompeo Batoni]]
* [[DioclezianoDomenichino]]
* [[Cristoforo Roncalli|Pomarancio]]
*[[Terme di Diocleziano]]
* [[Placido Costanzi]]
 
* [[Pietro Bianchi (pittore)|Pietro Bianchi]]
== Collegamenti ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonsb=Category:Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Lazio/Città metropolitana di Roma/Roma/Roma - Basilica di Santa Maria degli Angeli (Rome)e dei Martiri|b_preposizione=sulle|b_etichetta=disposizioni foniche degli organi a canne|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.santamariadegliangeliroma.it/index.htm?ramo_home=Home&lingua=ITALIANO Sito istituzionale]
*{{cita web|url=http://www.santamariadegliangeliroma.it/index.htm?ramo_home=Home&lingua=ITALIANO|titolo=Sito istituzionale}}
*{{cita web|http://www.paoloditarso.it|Fondazione Culturale "Paolo di Tarso"}}
* [[Corrado Ricci]], [http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1350298879231_2_-_Corrado_Ricci_p._361.pdf ''Santa Maria degli Angeli e le Terme diocleziane''], Bollettino d'Arte, 10, 1909
* {{cita web|url=https://www.raiplayradio.it/audio/2021/10/LE-MERAVIGLIE---In-cammino-per-lItalia-909bd1da-94b6-4b6b-8b33-7fba9030bc87.html|titolo=Chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri raccontata da Claudio Strinati|data=30 ottobre 2021|accesso=31 ottobre 2021}}
 
{{Luigi Vanvitelli}}
{{Michelangelo Buonarroti}}
{{Chiese di Roma}}
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