Liceo classico Cavour: differenze tra le versioni

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{{Scuola
{{coord|45.07774|N|7.65554|E|display=title|notes=<ref>Coordinate prese da [[OpenStreetMap]].</ref>}}
|Nome = Liceo Classico e Musicale "C. Cavour"
[[File:Liceo cavour.JPG|thumb|upright=1.4| La facciata rinnovata del Liceo Ginnasio "Cavour", in Corso Tassoni 15 a Torino]]
|Soprannome =
Il '''Liceo Ginnasio statale Camillo Benso di Cavour''' è un [[liceo classico]] di [[Torino]]. È uno degli Istituti scolastici più antichi d'Italia: le sue origini risalgono al [[1568]].
|Logo =
|Dimensione logo = 250
|Immagine = Liceo cavour.JPG
|Dimensione immagine = 240
|Nazione = ITA
|Città = Torino
|Cittàlink =
|Indirizzo = Corso Tassoni 15
|Succursali = Via Tripoli
|Tipo = Statale
|Ordinamento = * liceo classico
* liceo musicale
|Fondazione = [[1568]]
|Preside = Vincenzo Salcone
|Dipendenti =
|Data =
|Nota =
|Studenti =
|Data2 =
|Nota2 =
|Testata = Prometeo Scatenato |Radio: RadioCavour
|Motto =
|Sport =
|Colori =
|Sito =
}}
Il '''Liceo Classico e Musicale Statale "C. Cavour"''' è uno storico liceo di Torino.
Comprende due ordinamenti scolastici: il liceo classico e il liceo musicale e coreutico, sezione musicale. È uno degli istituti scolastici più antichi d'Italia: le sue origini risalgono al [[1568]].
 
La sede attuale (dal [[1931]]) si trova in corso Tassoni 15, nei pressi delladi piazza Bernini;, alla confluenza dei quartieri [[Campidoglio (Torino)|Campidoglio]], [[San Donato (Torino)|San Donato]] e [[Cit Turin]]. Alla sede centrale furono affiancate nel tempo diverse succursali ubicate in varie parti della città; dal 1996-1997 la succursale è in via Tripoli 82 (zona [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]]).
 
==Storia==
È il più antico [[scuola secondaria di secondo grado in Italia|liceo]] di [[Torino]].<ref>Su tutta la storia del Cavour cfr. ''Liceo Cavour. Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997'', pp. 9-19 (a cura del prof. Armando Golzio), da cui si ricavano varie notizie di questa voce.</ref>. Dopo essere stato riorganizzato come "R. Ginnasio e R. Liceo del Carmine in Torino" nel [[1859]] a seguito del [[Regio Decreto]] 13 novembre, n. 3725 del [[Regno di Sardegna]] (la [[Legge Casati]]),<ref>''"Titolo III. Dell'Istruzione secondaria classica. Capo II. Istituzione dei Ginnasi e dei Licei"''. Il [[Ginnasio (sistema scolastico italiano)|ginnasio]] era suddiviso in [[Ginnasioginnasio inferiore]] e in Ginnasioginnasio superiore, e comprendeva cinque classi (le prime tre classi corrispondono al triennio dell'attuale [[Scuolascuola media inferiore]]). Il Decreto fu operativo a partire dall'anno scolastico [[1860]]-[[1861]].</ref>, riceve la sua attuale intitolazione a [[Camillo Benso conte di Cavour]] nel [[1865]] a seguito del [[Regio Decreto]] 4 marzo, n.2229, per la denominazione dei primi 68 Licei del [[Regno d'Italia]].<ref>''"Regio Decreto per la denominazione dei Regii Licei, e per l'istituzione di una festa annuale letteraria da celebrarsi nei medesimi"'', art. 1: "I Licei Regii, descritti nella Tabella unita al presente Decreto, (...) assumeranno la denominazione che nella Tabella a ciascuno viene assegnata". La festa letteraria doveva celebrarsi "alli diciassette di marzo d'ogni anno" (cioè nell'anniversario della proclamazione del [[Regno d'Italia]], legge 17 marzo 1861 n. 4671). Al medesimo decreto risale l'intitolazione del [[Liceo Classico Vincenzo Gioberti]], anch'esso preesistente.</ref>.
 
Il Liceoliceo era materialmente l'erede del Collegiocollegio dei Nobili del [[Ducato di Savoia]] e del [[Regno di Sardegna]], la cui fondazione risale al [[1568]]<ref>È appunto il "Collegio de' Nobili Convittori de' Santi Maurizio e Lazzaro, in Archivio di Stato di Torino, Sez. I, Fondo Universitario.</ref>. Nel [[1787]] il Collegio dei Nobili cede la sua sede 'storica' all'[[Accademia delle Scienze di Torino]] ed è trasferito al Convento del Carmine, nell'attuale via Bligny (via delle Scuole) dove nel [[1805]]-[[1806]] diventa il Liceo del [[Piemonte]] annesso al [[Primo Impero francese]] ([[Dipartimento del Po]])<ref>È il "Collegio urbano", istituito il 23 dicembre 1805.</ref>; quindi al ritorno dei Savoia è nel [[1818]] assegnato temporaneamente ai Gesuiti dal re [[Vittorio Emanuele I]]<ref>Con il decreto del 6 maggio 1818 sono fondati sei Collegi di educazione nel [[Regno di Sardegna]]: a Torino c'è l'attuale Cavour; gli altri sono a Chambéry, Genova, Nizza, Novara e Voghera. Cfr. ''Liceo Cavour. Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997'', p. 13.</ref> e diventa Reale Collegio Maggiore del Regno fino al [[1848]]-[[1849]]<ref>Dal [[1828]] fino al febbraio 1848.</ref>, quando sotto [[Carlo Alberto]] con la riorganizzazione dell'istruzione ada opera delle Leggi Boncompagni (legge 4 ottobre 1848, n.819, ministro [[Carlo Boncompagni di Mombello]]) è il primo Istituto superiore statizzato del [[Regno di Sardegna]] (con la denominazione di Collegio-Convitto Nazionale di Educazione). Riorganizzato in R. Liceo, R. Ginnasio e R. Convitto nazionale del Carmine con la [[Legge Casati]] (v. sopra) , mantiene la denominazione fino all'attuale intitolazione del [[1865]]. I preesistenti (e distinti) R. Ginnasio, R. Liceo e R. Convitto nel [[1874]] sono riuniti sotto un'unica presidenza. Dal [[1911]] e fino alla [[Riforma Gentile]] dell'istruzione, nel [[1923]], il Cavour è uno degli otto Istituti in Italia ada ospitare anche il [[Liceo moderno]]. All'ex Convento del Carmine il Liceo mantiene la sua sede fino al 1931. Le celebrazioni ufficiali del centenario dell'intitolazione si sono tenute nel [[1966]]<ref>A celebrare l'Istituto fu il suo ex allievo Prof. Avv. Giuseppe Grosso, allora Sindaco di Torino. Cfr. ''Centenario di Istituzione del / Liceo "Cavour". Discorso del sindaco di Torino / prof. Giuseppe Grosso'', 14 gennaio 1966.</ref>.
 
Nel 1900 il Liceo Cavour, insieme al [[Liceo ginnasio statale Vittorio Emanuele II]] di [[Napoli]], al Garibaldi di [[Firenze]] ede al [[Liceo classico Ennio Quirino Visconti]] di [[Roma]], partecipò all'[[Esposizione Universale (1900)|esposizione universale]] di [[Parigi]].
 
Secondo una leggenda, la pianta a M dell'edificio fu edificata in onore di Mussolini: la sede infatti risale al 1931.<ref name="ReferenceA">Capitolo di Storia del Cavour, sull'opuscolo scolastico per le scuole medie.</ref>.
{{CitazioneSenza necessariafonte|Secondo alcuni racconti}}, fu edificata sulle fondamenta di un collegio cattolico di suore risalente al [[Medioevo]]. Tuttavia, nell'aula magna, {{CitazioneSenza necessariafonte|sono evidenti}} anche simboli [[Loggia massonica|massonici]]. Prima del trasferimento nella sede di corso Tassoni, il Liceo Cavour era situato nella sede del convento dei [[Compagnia di Gesù|Padri Gesuiti]], in Via del Carmine, nel [[Quadrilatero Romano]].<ref name="ReferenceA"/>.
 
Da giugno 2009 fu girata nella scuola la serie televisiva ''[[Fuoriclasse]]'', andata in onda su [[Rai 1]] dal 23 gennaio 2011.<ref>{{Cita web|autore=Paolo Conti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/15/Fuori_classe_con_prof_Littizzetto_co_9_090815039.shtml|titolo= «Fuori classe»: con la prof Littizzetto alla scoperta della scuola pubblica|pubblicazione=Corriere della Sera|data=15 agosto 2009}}</ref>
==Attività studentesche==
 
A partire dall'anno scolastico 2014/2015, l'Istituto ospita l'indirizzo del Liceo Musicale. Inizialmente, era presente solo una sezione; dall'anno scolastico 2017/2018, le sezioni sono due (una nella sede di Corso Tassoni, una nella sede di Via Tripoli)
L'Istituto era frequentato nell'Ottocento dai rappresentanti della nobiltà e della borghesia agiata, torinese e regionale; ed ha continuato ad avere un'utenza prevalentemente orientata alle professioni liberali o all'insegnamento. Il numero degli studenti è oscillato parecchio. Erano 334 (calcolati però anche quelli del [[Ginnasio inferiore]], che comprendeva l'attuale [[Scuola media inferiore]]) nel [[1873]]-[[1874]]; oscillarono tra i due-trecento negli anni venti del Novecento e superarono i 900 nel 1991-1993<ref>Secondo i dati elaborati nel ''Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997'', cit., p. 20 n. 2, nel 1994-1995 gli studenti iscritti al Cavour rappresentavano circa l'8-9% degli iscritti al [[Liceo classico]] nell'intera [[Regione Piemonte]].</ref>. Nel [[1946]] un gruppo di studenti del Liceo, guidati da [[Giorgio Balmas]], fonda l'[[Unione Musicale]]. Gli studenti hanno pubblicato negli anni una serie di giornali studenteschi, tra cui "Malebolge", "Oblò" e "Sisifo". Attualmente il periodico degli studenti è "I Resti del Camillo", uscito per la prima volta nel dicembre 2009, ed ora in edizione online<ref>"I Resti del Camillo", [http://www.camillo.torino.it/I_Resti_Del_Camillo/Intro.html Edizione online]</ref>.
 
== Struttura ==
Nel dicembre 1991 è stata fondata l'Associazione ex-allievi, con lo scopo di "mantenere il legame ideale e sentimentale con la vecchia scuola, tra le vecchie e le nuove generazioni di studenti"<ref>Art. 2 dello statuto dell'Associazione.</ref>. L'Associazione ha negli anni organizzato e patrocinato varie iniziative di carattere culturale.
In seguito alla nuova [[riforma Gelmini]], il liceo ospita due ordinamenti scolastici:
* liceo classico
* liceo musicale e coreutico
 
=== Biblioteca "Einaudi" e archivio storico ===
[[File:Meeting cavour.JPG|left|thumb|Il Liceo Cavour al [[Teatro Carignano]], per il Convegno «Cavour, l'uomo e l'opera, dal Piemonte all'Europa», 10 marzo 2010]]
La biblioteca, intitolata a [[Luigi Einaudi]], e l'archivio storico della sede, che ha sede sempre all'interno della scuola, nell'aula che funge anche da sede per l'associazione ex-allievi, risalgono a quelli del collegio convitto fondato nel [[1848]].<ref>{{Cita web|url=https://torino.repubblica.it/cronaca/2011/11/25/foto/cavour_15_mila_libri_per_festeggiare_80_anni-25608639/1/|titolo=Il Cavour festeggia 80 anniIntitolati a Einaudi 15mila libri|sito=la Repubblica|data=2011-11-25|lingua=it|accesso=2023-04-19}}</ref>
==Il Liceo oggi==
 
Il fondo librario (specializzato in testi classici) è di circa quindicimila volumi, tra cui tre volumi risalenti al [[XVI secolo|Cinquecento]]. Il Liceo conserva anche vari strumenti scientifici dalle antiche dotazioni (alcuni risalenti al secolo [[Settecento|XVIII]]) e un mappamondo della seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]].
Fino al settembre 2013 è stato preside dell'istituto il prof. [[Gianni Oliva]], al quale è poi subentrata la prof.ssa Emanuela Ainardi.
 
La Biblioteca possiede la prima edizione ([[1947]]) di ''[[Se questo è un uomo]]'' di [[Primo Levi]].
Da giugno 2009 viene girato nella scuola [[Fuoriclasse]], una serie televisiva mandata in onda su [[Rai 1]] dal 23 gennaio 2011. La fiction, ambientata in un liceo torinese, vede come protagonisti [[Luciana Littizzetto]] e [[Neri Marcorè]], ed è tratto dai libri di [[Domenico Starnone]]<ref>Paolo Conti, [http://archiviostorico.corriere.it/2009/agosto/15/Fuori_classe_con_prof_Littizzetto_co_9_090815039.shtml «Fuori classe»: con la prof Littizzetto alla scoperta della scuola pubblica.] «Corriere della Sera», 15 agosto 2009; quindi Tiziana Platzer, [http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cinema/articolo/lstp/385143/ Al severo Cavour gli studenti giocano a fare il cinema. Nella scuola il set della fiction «Fuori classe».] «La Stampa», 20 gennaio 2011. La fiction ha dato origine a un dibattito nella scuola: cfr. Maria Teresa Martinengo, [http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/387301/ I prof: non siamo "Fuoriclasse".] «La Stampa», 3 febbraio 2011 (edizione web).</ref>.
 
Nel 2018, in occasione dell'80º anniversario delle [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]], la Biblioteca ha ospitato la mostra ''Come un fulmine'', che raccoglieva documenti scolastici risalenti agli anni [[1937]], [[1938]] e [[1939]].
In occasione del 200º anniversario della nascita di [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo Benso]], la scuola ha organizzato, in unione con la [[Piemonte|Regione Piemonte]], la [[Provincia di Torino|Provincia]], il [[Torino|Comune]] e l'[[Università degli Studi di Torino|Università]] di Torino, un Convegno dal titolo «Cavour, l'uomo e l'opera, dal Piemonte all'Europa», che si è svolto il 10 marzo 2010<ref>Maurizio Lupo, [http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/111732/ In Italia solo sette scuole intitolate al conte Cavour.] «La Stampa», 4 gennaio 2010.</ref>.
 
==Attività studentesche==
=== Didattica ===
L'Istituto era frequentato nell'Ottocento dai rappresentanti della nobiltà e della borghesia agiata, torinese e regionale; e ha continuato ad avere un'utenza prevalentemente orientata alle professioni liberali o all'insegnamento. Il numero degli studenti è oscillato parecchio. Erano 334 (calcolati però anche quelli del [[Ginnasio inferiore]], che comprendeva l'attuale [[Scuola media inferiore]]) nel [[1873]]-[[1874]]; oscillarono tra i due-trecento negli anni venti del Novecento e superarono i 900 nel 1991-1993.<ref>Secondo i dati elaborati nel ''Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997'', cit., p. 20 n. 2, nel 1994-1995 gli studenti iscritti al Cavour rappresentavano circa l'8-9% degli iscritti al [[Liceo classico]] nell'intera [[Regione Piemonte]].</ref> Nel [[1946]] un gruppo di studenti del Liceo, guidati da [[Giorgio Balmas]], fonda l'[[Unione Musicale]]. Gli studenti hanno pubblicato negli anni una serie di giornali studenteschi, tra cui "Malebolge", "Oblò" e "Sisifo". Attualmente il periodico degli studenti è "I Resti del Camillo", uscito per la prima volta nel dicembre 2009, e ora in edizione online<ref>"Il Camillo", https://www.ilcamillo.com</ref> e, dal 2019, anche cartacea. Gli studenti hanno deciso di cambiare il nome della testata in "Il Camillo", il cambio di nome è avvenuto nel dicembre 2020.
Vi sono due indirizzi: liceo classico e liceo musicale.
Il liceo classico a sua volta ha vari indirizzi: curvature: liceo classico tradizionale, liceo classico della comunicazione, liceo classico per le scienze e l'economia, liceo classico progetto musica e liceo classico per l'interculturalità.
 
Nel dicembre 1991 è stata fondata l'Associazione ex-allievi, con lo scopo di "mantenere il legame ideale e sentimentale con la vecchia scuola, tra le vecchie e le nuove generazioni di studenti".<ref>Art. 2 dello statuto dell'Associazione.</ref> L'Associazione ha negli anni organizzato e patrocinato varie iniziative di carattere culturale.
== Biblioteca "Einaudi" e archivio storico ==
La biblioteca, intitolata a [[Luigi Einaudi]], e l'archivio storico della sede, che ha sede sempre all'interno della scuola, nell'aula che funge anche da sede per l'associazione ex-allievi, risalgono a quelli del collegio convitto fondato nel [[1848]].<ref>[http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/11/25/foto/cavour_15_mila_libri_per_festeggiare_80_anni-25608639/1/ Il Cavour festeggia 80 anni. Intitolati a Einuadi 15mila libri] «La Repubblica TORINO.it».</ref>
 
== Personaggi famosi ==
Il fondo librario (specializzato in testi classici) è di circa quindicimila volumi, tra cui tre volumi risalenti al [[XVI secolo|Cinquecento]]. Il Liceo conserva anche vari strumenti scientifici dalle antiche dotazioni (alcuni risalenti al secolo [[Settecento|XVIII]]) e un mappamondo della seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]].
Il liceo classico Cavour vanta di aver avuto tra i suoi studenti grandi letterati e intellettuali della storia dell'[[Italia]]; tra essi figurano:<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/torino/2021/11/23/torino-liceo-cavour-asterisco-genere-fluido|titolo=Torino, al Liceo Cavour arriva l’asterisco per il genere fluido|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|lingua=it|accesso=2023-04-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.deejay.it/liste/compagni-di-classe-diventati-famosi-ecco-le-10-scuole-piu-celebri-ditalia/|titolo=Compagni di classe diventati famosi: ecco le 10 scuole più “celebri” d’Italia|sito=www.deejay.it|data=2015-12-28|lingua=it-IT|accesso=2023-04-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.torinotoday.it/social/liceo-cavour-torino-giornali-scolastici.html|titolo=L'appello del Liceo Cavour: cerca i vecchi giornali in mano agli ex liceali|sito=TorinoToday|lingua=it|accesso=2023-04-19}}</ref>
 
* [[Luigi Einaudi]], 2º [[Presidente della Repubblica Italiana]] a cui è intitolata la biblioteca della scuola
==Ex studenti==
* [[Cesare Pavese]] (solo Liceo)
Hanno studiato al liceo:
* [[Guido Gozzano]] (solo Ginnasio)
*[[Giorgio Balmas]]
* [[GiuseppeGiulio Carlo PeanoArgan]]
* [[Giuseppe Peano]]
*[[Luigi Einaudi]], secondo [[Presidente della Repubblica Italiana]]
* [[Giacomo Debenedetti]]
*[[Cesare Pavese]] (Ginnasio)<ref>Corso del [[Liceo moderno]].</ref>
* [[NinoFranco OxiliaVenturi]]
* [[Livio Berruti]]
*[[Ada Prospero]] Gobetti Marchesini
* [[RafAugusto ValloneMonti]]
* [[Natalino Sapegno]] (solo Ginnasio)
*[[Livio Berruti]]
* [[GiacomoAugusto DebenedettiRostagni]]
* [[VelsoLudovico MucciGeymonat]]
* [[Giulio CarloCesare ArganDogliotti]]
* [[NatalinoModesto SapegnoPanetti]]
* [[Mariano da Torino]]
*[[Guido Gozzano]] (Ginnasio inferiore)
* [[AugustoRaf RostagniVallone]]
* [[AugustoAlessandro MontiBarbero]].
*[[Franco Venturi]]
*[[Oscar Botto]]
*[[Ludovico Geymonat]]
*[[Modesto Panetti]]
*[[Agostino Richelmy]], [[arcivescovo]] di Torino (1897-1923), [[cardinale]] (1899-1923)
*[[Paolo Roasenda]] ([[Padre Mariano da Torino]])
*[[Giuseppe Grosso]], Sindaco di Torino, 1965-1968
*[[Giorgio Cardetti]], Sindaco di Torino, 1985-1987
 
 
==Docenti==
Tra i presidi si ricorda [[Gianni Oliva]] (2011-2012).
*[[Rodolfo Bettazzi]], fondatore di [[Mathesis]]
*[[Nicomede Bianchi]], Preside al tempo della fondazione del R. Liceo del Carmine, 1860, poi Senatore del Regno<ref>È ricordato come Preside nell'''Annuario dell'Istruzione Pubblica per l'anno 1860-1861'', p. 573, R. Liceo del Carmine in Torino.</ref>
*[[Michele Coppino]], poi Senatore del Regno e [[Ministro della Pubblica Istruzione]]<ref>''Annuario dell'Istruzione Pubblica 1860-1861'', cit., ibid.</ref>
*[[Eugenio Sismonda]]<ref>''Annuario dell'Istruzione Pubblica 1860-1861'', cit., ibid.</ref>
*[[Vincenzo Ussani]]
*[[Luigi Galante]]<ref>Latinista e grecista, dopo aver studiato alla [[Scuola normale superiore]] di [[Pisa]], fu al Cavour prima di diventare Preside a Vercelli; nel 1906, davanti a [[Giovanni Pascoli]] fu vincitore del certame di poesia latina ([[Certamen poeticum Hoeufftianum]]) ad [[Amsterdam]], con ''"Licinus tonsor"'', un poemetto in esametri "praemio aureo ornatum"; tra i figli [[Alessandro Galante Garrone]] e [[Carlo Galante Garrone]].</ref>
*[[Mario Fubini]]
*[[Attilio Momigliano]]
*[[Ladislao Mittner]] (inc. di tedesco al Liceo Moderno)<ref name="ReferenceB">Dai Registri delle Classi e degli studenti nell'archivio del Liceo.</ref>
*[[Barbara Allason]] (inc. di tedesco al Liceo Moderno)<ref name="ReferenceB"/>
*[[Vincenzo Ciaffi]]<ref name="ReferenceB"/>
*[[Massimo Lenchantin de Gubernatis]]
*[[Luigi Pareyson]]
*[[Luigi Vigliani]], Preside negli anni sessanta-settanta<ref>Già insegnante al [[Liceo classico Massimo D'Azeglio]]. Sul prof. Vigliani cfr. in Wikipedia le voci [[Mario Fubini]] e [[Edoardo Sanguineti]].</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.lcavour.gov.it/ Liceo Cavour online. Sito ufficiale]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|istruzione|torino}}
 
[[Categoria:Scuole a Torino|Cavour]]
[[Categoria:LiceoLicei classicoclassici|Cavour]]
[[Categoria:Camillo Benso, conte di Cavour]]