Storia della statistica: differenze tra le versioni

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La '''[[statistica]]''' è una scienza relativamente giovane il cui contenuto non è ancora visibile in modo corretto perché spesso viene confusa con le ''statistiche'': dati, tabelle, grafici, indici, medie. In effetti, essa è presente in tutte le scienze e rappresenta uno strumento essenziale per la scoperta di leggi e relazioni tra fenomeni. Intervenendo in tutte le situazioni nelle quali occorre assumere decisioni in condizioni di incertezza, la statistica si configura come un momento importante della ricerca scientifica, della pianificazione economica e dell'azione politica.
 
L'evoluzione storica della statistica nasconde due ''anime'' che si ritrovano sia nella didattica e nella ricerca sia nel pensare comune dei non specialisti e, quindi, nel linguaggio dei [[mass-media]].
 
== Etimologia ==
L'[[etimologia]] della parola "statistica" deriva dal vocabolo [[lingua italiana|italiano]] "stato" e fa riferimento, nella quasi totalità dei linguaggi europei, alla constatazione per cui le prime informazioni su fenomeni reali sono state raccolte ed organizzate ad opera degli ''organismi statali'' che ne erano anche i principali utilizzatori. Esistono altre versioni circa la derivazione etimologica di "Statistica", come quella che fa riferimento a ''status'', per indicare che tale scienza esamina la situazione contingente della realtà oppure al [[lingua latina|latino]] ''statera'' (=bilancia), al [[lingua tedesca|tedesco]] ''Stadt'' (=città). Anche se convincenti sul piano logico-concettuale, queste derivazioni non trovano riscontri storici obiettivi se paragonati all'uso crescente del termine "Statistica" inteso come raccolta di informazioni organizzate e gestite dallo "Stato". La prima apparizione del vocabolo "statistica" in questa accezione sembra essere quella dell'italiano [[Girolamo Ghilini|Girolamo Ghilini (o Ghislini)]] che, tra il [[1666]] e il [[1668]], dà alle stampe il ''Ristretto della civile, politica, statistica e militare scienza''<ref name="ghilini">[http{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-ghilini_(Dizionario-Biografico)]|titolo=GHILINI, BiografiaGirolamo di Gerolamo Ghilini dalin "Dizionario Biografico"|sito=www.treccani.it|lingua=it|accesso=6 aprile Treccani2023}}</ref>.
 
== Statistica come raccolta di dati ==
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La ''seconda anima della Statistica'' nasce da una constatazione differente che solo da pochi secoli ha trovato una formalizzazione compiuta. Di fronte alla realtà che muta, vi sono risultati che meritano più fiducia di altri perché si ripetono con maggiore regolarità. Ciò viene percepito soprattutto in rapporto al clima e all'alternanza delle stagioni ma riguarda anche i raccolti agricoli, le malattie, le vicende umane, ecc. In tali contesti, la mente umana registra regolarità senza certezze, convinzioni non sicurissime, ripetizioni di eventi non sempre garantiti da un esito univoco. Da un lato ciò genera paura e impone cautele contro i rischi (la mutualità prima e le assicurazioni poi), dall'altro sollecita il gioco e la scommessa (inventando artificialmente l'aleatorietà nel risultato tramite semplici strumenti: palline, dadi, carte).
 
Pur essendo ben presente nella storia e nella cultura sin dai primordi della civiltà, la [[probabilità]] diventa un concetto importante e ben formalizzato solo a partire dal [[secolo XVIII]] anche se, già in precedenza e grazie soprattutto a [[Galileo Galilei|Galileo]], [[Blaise Pascal|Pascal]] e [[Fermat]], si può intravedere il sorgere di un nuovo modo di applicare la matematica ai giochi, cioè quella nuova disciplina che sarà poi denominata ''Calcolo delle probabilità''. Si dovrà però aspettare ancora altri duecento anni perché diventi palese la connessione tra le osservazioni incerte e la possibilità di prevederle, controllarle e simularle. Così, all'inizio del Novecento, nasce e si diffonde una impostazione verso lo studio della realtà che trova nell'[[inferenza]] il suo nucleo centrale e negli schemi probabilistici degli strumenti utili ed essenziali per assumere decisioni coerenti.
 
La saldatura tra queste due anime della statistica avviene con molto ritardo e solo quando, di fronte alla natura sempre più sperimentale della conoscenza, ci si pone il problema della validità delle ipotesi. Il metodo statistico diviene nei fatti la metodologia della ricerca scientifica e la prassi nelle analisi dei risultati di laboratorio ancor prima di essere riconosciuto come strumento di indagine autonomo. Oggi, anche in conseguenza dei veloci mutamenti tecnologici ed informatici, si assiste ad un costante tentativo di utilizzare la statistica a sostegno di tesi predefinite, cioè come uno strumento di convincimento ideologico.
 
Il metodo statistico diviene nei fatti la metodologia della ricerca scientifica e la prassi nelle analisi dei risultati di laboratorio ancor prima di essere riconosciuto come strumento di indagine autonomo.
 
Oggi, anche in conseguenza dei veloci mutamenti tecnologici ed informatici, si assiste ad un costante tentativo di utilizzare la statistica a sostegno di tesi predefinite, cioè come uno strumento di convincimento ideologico.
 
== Cronologia ==
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=== 1500-1599 ===
* [[1539]]: [[Girolamo Cardano]] dimostra l'errata argomentazione di Pacioli nel ''problema dei punti''
* [[1564]]: Girolamo Cardano scrive ''[[Liber de ludo aleae]]'', una guida pratica per giocatori d'azzardo, contenticontenente alcune considerazioni teoriche fondamentali. Tale libro venne pubblicato postumo nel [[1663]].
=== 1600-1699 ===
* [[1613]]-[[1623]]: [[Galileo Galilei]] scrive il saggio ''[[Sopra le scoperte dei dadi]]''
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=== 1800-1899 ===
* [[1801]]: [[William Playfair]] introduce il [[diagramma a torta]] nel suo ''[[Statistical Breviary]]'' ("Breviario Statistico").
* [[1824]]: La [[variabile casuale di Cauchy]] viene studiata da [[Siméon-Denis Poisson]] vent'anni prima di [[Augustin -Louis Cauchy]]. Nell'ambito delle critiche alla [[variabile casuale normale]] Poisson dimostra che la [[media (statistica)|media]] aritmetica di n errori indipendenti distribuiti con la funzione di densità in questione non tende verso una Normale.
* [[1834]]: su proposta di [[Lambert-Adolphe-Jacques Quételet]] viene fondata la [[Statistical Society of London]].
* [[1835]]: [[Lambert-Adolphe-Jacques Quételet]] pubblica uno scritto nel quale, fra le altre cose, c'erano i dati riguardanti la misura del torace di soldati scozzesi e la statura dei militari di leva francesi. Quételet mostrò come tali dati si distribuivano come una variabile casuale normale, ma non andò oltre.
* [[1853]]: su proposta di [[Lambert-Adolphe-Jacques Quételet]] si tiene il primo congresso dell'[[Istituto Internazionale di Statistica]] (prima della sua fondazione).
* [[1854]]: il medico britannico [[John Snow (medico)|John Snow]] riesce a far prendere misure di [[igiene pubblica]] pubblica salvando centinaia di vite dal [[colera]], grazie ad uno tra i primissimi studi epidemiologiepidemiologici, malgrado fosse innovativo ed inusuale per quei tempi tale approccio.
* [[1879]]: [[Luigi Perozzo]] introduce uno stereogramma rappresentante la piramide tridimensionale della popolazione a partire deidai dati dei censimenti svedesi 1750-1875.
* [[1885]]: viene fondato l'[[Istituto Internazionale di Statistica]].
 
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=== 1920-1949 ===
* [[1925]]
** [[Ronald Fisher]] pubblica il notevole ''Statistical methods for research workers'' che influenzerà generazioni di ricercatori. In tale testo compare l'[[analisi della varianza]].
** [[Ronald Fisher]] introduce il concetto di [[GradiGrado di libertà (statistica)|gradi di libertà]].
** Durante il congresso dell'[[Istituto Internazionale di Statistica]], dopo polemiche durate anni, una risoluzione adottata distingue tra [[campionamento casuale]] e [[campionamento ragionato]].
* [[1926]]
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** [[Andrey Nikolaevich Kolmogorov]] descrive la statistica |Fn(x) - F0(x)|.
** [[Harold Hotelling]] fonda l'[[analisi delle componenti principali]] pubblicando "Analysis of a complex of statistical variables into principal components".
** [[Jerzy Neyman]] e [[Egon Pearson]] pubblicano ''On the Problem of the Most Efficient Tests of Statistical Hypotheses'' dove viene descritto lapprocciol'approccio detto appunto "Neyman-Pearson" sviluppato fin dal [[1926]].
** Durante il congresso dell'[[Istituto Internazionale di Statistica]], su iniziativa di K.Wikler, viene istituita una commissione per la standardizzazione delle [[rappresentazioni grafiche in statistica]].
* [[1935]]
** [[Ronald Fisher]] introduce in ''The Design of Experiments'' la regola che gli esperimenti devono essere programmati (disegnati) ''prima'' di essere effettuati, affinché i test statistici possano avere una loro validità. In questo ambito introdusse i concetti di [[ipotesi nulla]] (H<sub>0</sub>) e [[ipotesi sperimentale]] (H<sub>1</sub>). Afferma (e si tratta di una grande novità in ambito del metodo scientifico) che nessuna ricerca sperimentale poteva dimostrare l'ipotesi sperimentale, ma solo "accettare" o "respingere" l'ipotesi nulla, anche se effettuare tanti esperimenti in cui si rigettava l'ipotesi nulla aumentava la credibilità che l'ipotesi sperimentale fosse vera.
** 12 settembre: [[Harold Hotelling]] tratta a [[Ann Arbor]] davanti alla [[American Mathematical Society]] e l'istituto per statistica matematica il tema "Relations between two sets of variates" (pubblicato nel [[1936]] in [[Biometrika]]), fandandofondando così il metodo multivariato noto come [[analisi della correlazione canonica]]. Lo stesso anno pubblica "The most predictable criterion", che pone anch'esso le fondamenta per questo metodo.
** [[Alexander Craig Aitken]] con ''On Least Squares and Linear Combinations of Observations'' introduce la notazione matriciale per il modello di [[regressione lineare]] e lo stimatore per i [[minimi quadrati generalizzati]] nel caso di [[matrice delle covarianze]] degli errori non standard
* [[1936]]
** [[George Gallup]] ottiene grande notorietà prevedendo correttamente il risultato delle elezioni presidenziali intervistando soltanto 50&nbsp;000 persone, mentre l'allora molto quotato Literary Digest sbagliò clamorosamente la previsione pur avendo intervistato molte più persone.
* [[1938]]
** il fisico [[Frank Benford]] analizzò raccolte di numeri formulando la [[legge di Benford]] già scoperta nel [[1881]] dal matematico e astronomo [[Simon Newcomb]] e descritta in "[[American Journal of Mathematics]]".
* [[1939]]
** [[Vladimir Smirnov (matematico)|Vladimir Smirnov]] costruisce il [[test di Kolmogorov-Smirnov]].
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** Viene pubblicato l'esito di una ricerca sull'uso della streptomicina per la cura della tubercolosi che ha fatto uso del primo esperimento clinico randomizzato, progettato da [[Austin Bradford Hill]].
* [[1949]]
** [[George Kingsley Zipf]] (1902-1950), linguista e filologo statunitense, dopo aver studiato per diverse lingue la frequenza con la quale compaiono le parole, proponendopropone in "Human Behaviour and the Principle of Least-Effort" una relazione oggi nota come [[legge di Zipf]].
 
=== Dal 1950 ===
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* ''Il trionfo dei numeri. Come i calcoli hanno plasmato la vita moderna'', di Bernahrd I. Cohen, ed.ital.2007 (titolo originale: ''The triumph of numbers. How they shaped modern life'', 2005)
* ''Histoire de la statistique'', di Jean-Jacques Droesbeke e Philippe Tassi, 1990
* ''The Golden Age of Statistical Graphics'', di Michael Friendly, Statistical Science, 2008, Vol. 23, No. 4, 502–535 - [httphttps://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0906/0906.3979v1.pdf pdf]
 
== Voci correlate ==