Atalanta Bergamasca Calcio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiorno
 
Riga 1:
{{Squadra di calcio
|nome squadra = Atalanta BC
|nomestemma = Logo Atalanta Bergamo.svg
|soprannomi = ''Dea'', ''Nerazzurri'', ''Orobici''
|pattern_b1=_atalanta1516h
|pattern_b1 = _atalanta2526h
|body1=141414
|body1 = 00060F0
|pattern_la1=_atalanta1516h
|pattern_la1 = _atalanta2526h
|leftarm1=296ed6
|leftarm1 = 0060F0
|pattern_ra1=_atalanta1516h
|pattern_ra1 = _atalanta2526h
|rightarm1=296ed6
|pattern_sh1 = _atalanta2526h
|shorts1=000000
|pattern_so1 =
|socks1=000000
|rightarm1 = 0060F0
|pattern_b2=_atalanta1516a
|shorts1 = 000000
|body2=ffffff
|socks1 = 000000
|pattern_la2=
|pattern_b2 = _atalanta2526a
|leftarm2= ffffff
|body2 = ffffff
|pattern_ra2=
|pattern_la2 = _atalanta2526a
|rightarm2= ffffff
|leftarm2 = ffffff
|pattern_sh2=
|pattern_ra2 = _atalanta2526a
|pattern_so2=
|shorts2rightarm2 = ffffff
|pattern_sh2 = _atalanta2526a
|socks2= ffffff
|shorts2 = ffffff
|pattern_b3=_atalanta1516t
|pattern_so2 =
|body3=E8E8E8
|socks2 = ffffff
|pattern_la3=
|pattern_b3 = _atalanta2526t
|leftarm3=acdf94
|body3 = ff8f00
|pattern_ra3=
|pattern_la3 = _atalanta2526t
|rightarm3= acdf94
|leftarm3 = ff8f00
|pattern_sh3=
|pattern_ra3 = _atalanta2526t
|shorts3= acdf94
|rightarm3 = ff8f00
|socks3= ffffff
|pattern_sh3 = _atalanta2526t
|nazione={{ITA}}
|shorts3 = ff8f00
|bandiera=Flag of Italy.svg
|pattern_so3 =
|confederazione=[[UEFA]]
|socks3 = ff8f00
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|colori = {{simbolo|Azzurro e Nero (Strisce).svg}} [[Nero]], [[azzurro]]
|annofondazione=1907
|simboli = [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]]
|inno=Dea
|inno = Atalanthem
|autore=[[Roby Facchinetti]]
|autore = [[I piccoli musici di Casazza]]
|città=[[Bergamo]]
|provinciacittà = [[Bergamo]]
|nazione = {{ITA}}
|provincia sigla=BG
|confederazione = [[UEFA]]
|presidente={{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|allenatore={{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato=[[Serie A]]
|campionato = [[Serie A]]
|stadio=[[Stadio Atleti Azzurri d'Italia|Atleti Azzurri d'Italia]]
|annofondazione = 1907
|immaginestadio=Stadio di Bergamo.jpg
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} La Dea [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]]<ref>Società controllata al 55% dal copresidente [[Stephen Pagliuca]] (tramite la Cordata statunitense) e al 45% dal presidente [[Antonio Percassi]] (in maniera diretta).</ref>
|capienza={{formatnum:24726}}
|presidente = {{lista
|coppe Ali della Vittoria =1
|{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
|coppe nazionali=
|{{Bandiera|USA}} [[Stephen Pagliuca]] (copresidente)
|coppe Italia=1
}}
|titoli internazionali=
|allenatore = {{Bandiera|CRO}} [[Ivan Jurić]]
|titoli nazionali= 5 [[Serie B|Campionati di Serie B]] <br /> 1 [[Prima Divisione]] <br /> 1 [[Serie C1|Campionato di Serie C1]]
|stadio = [[Stadio di Bergamo|Di Bergamo]]
|colori=[[File:600px Azzurro e Nero (Strisce).png|20px]] [[Nero]] e [[azzurro]]
|capienza = {{Formatnum:23439}}<ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/team/atalanta/stadio/|titolo=Stadio}}</ref>
|simboli= dea [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]]
|sito = www.atalanta.it
|soprannomi=''Orobici'', ''la Dea'', ''Nerazzurri'', ''Neroblu''
|coppe Italia = 1
|sito=www.atalanta.it
|coppe UEFA = 1
|stagione attuale= Atalanta Bergamasca Calcio 2014-2015
|titoli internazionali =
|coppe Ali della Vittoria = 1
|titoli nazionali = 1 [[Prima Divisione|campionato di Prima Divisione]]<br />5 [[Serie B|campionati di Serie B]]
|stagione attuale = Atalanta Bergamasca Calcio 2025-2026
}}
 
L{{'}}'''Atalanta Bergamasca Calcio''', meglio nota anche semplicemente come '''Atalanta''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella localitàcittà di [[ZingoniaBergamo]],. Milita in [[provinciaSerie di BergamoA]], fondatala nelmassima 1907.<refdivisione name=A>{{citadel web[[Campionato italiano di calcio|url=http://wwwcampionato italiano]].atalanta.it/site/societa/storia.html|titolo=Storia|editore=atalanta.it|accesso=15 agosto 2014}}</ref>
 
ConFondata 55nel campionati1907<ref>{{Cita diweb|url=https://www.atalanta.it/storia/societa/|titolo=Storia [[Serie Asocietà|Serieaccesso=12 Aluglio a girone unico]] disputati2020}}</ref>, l'Atalantaviene è la squadra col maggior numero di partecipazioni alla massima serie fra le rappresentanti di città non capoluogo di [[Regioni d'Italia|regione]], ed è perciò consideratasoprannominata la "Reginaregina delle Provincialiprovinciali".<ref>{{citaCita news|url=httphttps://sportwww.ilmessaggero.it/sport/calcio/serie_a/nuovanuova_serie_statistiche_curiosit_agrave-serie-a-statistiche-curiosit-amp-agrave/822410520006.shtmlhtml|titolo=La nuova serieSerie A ai raggi X: tutte le statistiche e le curiosità|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|data=29 luglio 2014|autore=Vanni Zagnoli|accesso=15 agosto 2014}}</ref> Èpoiché, inoltrenella [[storia della Serie A]] a ''girone unico'', è la squadra checol hamaggior disputatonumero piùdi campionatipartecipazioni sia tra quelle che non rappresentano [[Capoluogo|capoluoghi]] di massima[[Regioni seried'Italia|regione]] frasia tra quelle che non si sonohanno mai aggiudicatevinto unolo [[Scudetto (sport)|scudetto]],. laIl squadraclub condetiene piùil vittorierecord all'attivoassoluto indi unpromozioni campionatonella dimassima secondoserie<ref livellogroup="N">Tredici delvolte, calciola italianoprima (6nel successi,campionato adi pari[[Prima meritoDivisione col1927-1928]] e l'ultima nel campionato di [[GenoaSerie B 2010-2011]]).</ref> eed piùè, promozionial nellapari massimadel serie{{Calcio (13Genoa|N}}, quello che ha vinto più volte). un campionato cadetto<ref name=A>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/site/societa/storia.html|titolo=Storia|accesso=15 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170817162046/http://www.atalanta.it/site/societa/storia.html|dataarchivio=17 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref group="N" name="pd">CompresaCinque laedizioni del campionato di [[Serie B]] oltre alla vittoria della [[Prima Divisione 1927-1928]], secondocategoria livellocadetta del [[campionato italiano di calcio italiano|calcio italiano]] riconosciuta equivalente nelle deliberazioni FIGC dell'epoca.</ref>.
 
A livello nazionale è giunta a disputare la finale di [[Coppa Italia]] in sei occasioni, aggiudicandosi il trofeo nell'edizione [[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]], mentre in Serie A ha ottenuto come migliore risultato il terzo posto, piazzamento raggiunto per quattro volte (consecutivamente dal [[Serie A 2018-2019|2018-2019]] al [[Serie A 2020-2021|2020-2021]], e di nuovo nel [[Serie A 2024-2025|2024-2025]]). In ambito internazionale ha partecipato a cinque edizioni della [[UEFA Champions League]], due della [[Coppa delle Coppe UEFA]], una della [[Supercoppa UEFA]] e sei della [[UEFA Europa League|Coppa UEFA/Europa League]], competizione che ha vinto nella stagione [[UEFA Europa League 2023-2024|2023-2024]] grazie a cui è uno dei cinque club (insieme a {{Calcio Parma|N}}, {{Calcio Real Saragozza|N}}, {{Calcio Villarreal|N}} e {{Calcio West Ham|N}}) che hanno conquistato almeno un [[Competizioni UEFA per club|torneo confederale]] senza aver mai vinto il proprio campionato nazionale<ref group="N">Risultato analogo era stato precedentemente ottenuto anche da un sesto club, il {{Calcio Bayer Leverkusen|N}} vincitore della [[Coppa UEFA 1987-1988]], che però nella stagione 2023-2024 ha vinto per la prima volta il [[Fußball-Bundesliga 2023-2024|campionato nazionale]].</ref>. Inoltre, avendo raggiunto, mentre militava in [[Serie B 1987-1988|Serie B]], la semifinale di Coppa delle Coppe nella [[Coppa delle Coppe 1987-1988|stagione 1987-1988]], risulta essere la squadra che ha ottenuto il migliore risultato in una competizione UEFA tra quelle non militanti nella prima divisione della propria nazione<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/22/Millwall_una_giornata_paradiso_co_9_040522120.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091007215419/http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/22/Millwall_una_giornata_paradiso_co_9_040522120.shtml|titolo=Millwall, una giornata in paradiso|accesso=23 maggio 2010|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=22 maggio 2004|p=47|autore=Filippo Maria Ricci|urlmorto=sì|dataarchivio=7 ottobre 2009}}</ref><ref group="N">Un precedente analogo si ravviserebbe nel caso del {{Calcio Cardiff City|N}} nella [[Coppa delle Coppe 1967-1968]]. Tuttavia, il Cardiff City non ottenne il titolo d'accesso alle coppe europee dalla federazione di riferimento del torneo cadetto che disputava, ossia quella d'[[Inghilterra]], bensì da quella del [[Galles]], dove all'epoca non esisteva un campionato nazionale ma unicamente una coppa.</ref>.
Raggiungendo la semifinale di [[Coppa delle Coppe 1987-1988|Coppa delle Coppe nel 1988]], quando militava in [[Serie B]], diventa la seconda e ultima squadra europea che ha ottenuto il miglior risultato di sempre nelle [[coppe calcistiche europee|coppe europee]] giocando in un campionato cadetto, dopo il [[Cardiff City]] nel [[Coppa delle Coppe 1967-1968|1968]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/22/Millwall_una_giornata_paradiso_co_9_040522120.shtml|titolo=Millwall, una giornata in paradiso|accesso=23 maggio 2010|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=22 maggio 2004|pagina=47|autore=Filippo Maria Ricci}}</ref> Il club è undicesimo su 63 squadre nella [[classifica perpetua della Serie A dal 1929]].<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|titolo=Italy - Serie A All-Time Table 1929/30-2013/14|accesso=15 agosto 2014|editore=rsssf.com}}</ref>
 
L'Atalanta è dodicesima nella graduatoria della [[Tradizione sportiva#Classifica generale|tradizione sportiva italiana]] secondo i criteri della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], e dal 2019 è membro dell'[[Associazione dei club europei|European Club Association]]<ref>{{cita web|url=http://www.ecaeurope.com/eca-members/eca-members/|titolo=ECA Members|accesso=19 giugno 2014}}</ref>. Inoltre si trova all'undicesimo posto nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|classifica perpetua della Serie A]], nonché al ventiquattresimo in quella [[Classifica perpetua della Serie B|della Serie B]].
 
==Storia==
{{vedi anche|Storia dell'Atalanta Bergamasca Calcio}}
===Agli albori del calcio===
[[File:Atalanta BC - Coppa Italia 1962-63 - Angelo Domenghini e Piero Gardoni.jpg|miniatura|sinistra|Milano, 2 giugno 1963: il capitano atalantino [[Piero Gardoni]] solleva la [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]] accanto ad [[Angelo Domenghini]], capocannoniere dell'edizione e protagonista della finale con la sua decisiva tripletta al Torino.]]
L'Atalanta Bergamasca Calcio trae le sue origini dalla scissione dalla "Giovane Orobia" nata nel 1901.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 21}}.</ref> La prima società di calcio a Bergamo è il "Foot Ball Club Bergamo", fondato da imprenditori [[Svizzera|svizzeri]] nel 1903, che prende parte a campionati lombardi [[FIGC|FIF]] fino al 1910 (dal 1909-10 campionati FIGC).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 25-26}}.</ref>
 
Fondata il 17 ottobre 1907 dagli studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti come "Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta", l'Atalanta deriva il suo nome dall'[[Atalanta (mitologia)|omonima eroina]] della [[mitologia greca]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 13}}.</ref> Già dal 1907 la società crea la propria sezione calcio,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 23}}.</ref> sodalizio ufficialmente riconosciuto dalla FIGC solo nel 1914, all'atto dell'inaugurazione e collaudo del campo di gioco:<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 29}}.</ref> fino a quell'anno i bergamaschi, con colori sociali bianconeri, avevano giocato solo partite amichevoli prima nella Piazza d'Armi della città ed in un secondo momento nel ''Campo di Marte'', un terreno sconnesso situato tra le vie Suardi e Fratelli Cairoli nel centro cittadino.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 24}}.</ref>
 
Il primo campo omologato, situato a [[Bergamo]] in via Maglio del Lotto, di 90x45 metri<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 26}}.</ref> e provvisto di una tribuna con 1000 posti a sedere, è a ridosso della ferrovia, tanto che all'inaugurazione ufficiale nel maggio 1914 un treno proveniente da Milano in fase di ingresso in stazione rallenta ulteriormente per permettere ai viaggiatori di assistere ad alcune fasi della partita<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 28}}.</ref>. A volerne fortemente la realizzazione era stato [[Pietro Carminati]], un merciaio che in quegli anni dirigeva la sezione calcio della società<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 29}}.</ref>. Oltre che nel calcio, per diversi anni la società bergamasca fu attiva anche in altri sport tra i quali spiccano ginnastica, atletica, scherma e nuoto: tre atleti tesserati dall'Atalanta presero anche parte ai Giochi Olimpici. Due ([[Alfonso Orlando]], già campione italiano nei 5000 metri a Roma nel 1911, e [[Guido Calvi]]) a quelli di Stoccolma nel 1912, con Orlando quinto classificato nella gara dei 5000 metri e Calvi eliminato in batteria<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 24}}.</ref>, ed uno ([[Costante Lussana]]) sempre sulla stessa distanza ai Giochi di Anversa nel 1920.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 24}}.</ref>
 
[[File:Atalanta 1913-14.jpg|thumb|left|L'Atalanta della stagione 1913-14]]
 
Per quanto riguarda invece la sezione calcistica, nella [[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 1914-1915|stagione 1914-1915]], la prima a livello ufficiale, la squadra partecipa alle eliminatorie del campionato di Promozione (la seconda serie dell'epoca), classificandosi seconda nel girone B e riportando un lusinghiero quarto posto nel girone finale.<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|volume 2, pp. 30-31|Corbani e Serina}}.</ref> Durante la sospensione dell'attività ufficiale dovuta allo scoppio della [[prima guerra mondiale]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 32}}.</ref> l'Atalanta prende comunque parte a diversi tornei amichevoli lungo tutta la durata del conflitto: il primo è la Coppa Lissone, vinta dalla [[Società Sportiva Pro Lissone|Pro Lissone]] padrona di casa in finale per 2-1 proprio contro l'Atalanta, che aveva vinto il suo girone eliminatorio schierando una delle sue formazioni giovanili<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 33}}.</ref> dal momento che i calciatori della prima squadra erano quasi tutti andati a combattere.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 32}}.</ref> In seguito i bianconeri partecipano alla Coppa Lombardia nel 1916 ed alla Coppa Legnano (1916-1917).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 32}}.</ref> Successivamente a causa dei problemi economici dovuti al conflitto la società per sopravvivere è costretta a vendere il terreno su cui sorgeva il campo di via Maglio del Lotto, restando quindi senza un campo "stabile" su cui giocare. L'11 novembre 1918, una settimana dopo la fine della guerra, Antonio Festa (ex calciatore della [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]], l'altra squadra della città) con l'appoggio di [[Carlo Fenili]] e [[Francesco Berneri]] fonda il ''Circolo Studentesco'',<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 33}}.</ref> volto a ricreare entusiasmo in città intorno al calcio.
 
All'inizio del 1919 l'Atalanta riprende l'attività, ritrovandosi però al primo raduno con un parco giocatori ridotto al minimo:<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 33}}.</ref> sono infatti presenti solamente undici giocatori, due dei quali sono portieri.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 33-34}}.</ref> A risolvere il problema pensa però [[Francesco Angarano]], portiere celebre per la sua agilità fra i pali,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 35}}.</ref> che si offre volontario per giocare come centromediano (l'unico ruolo che rimaneva scoperto).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 35}}.</ref>
 
Il principale problema dell'Atalanta è però relativo al reperimento di un terreno di gioco adeguato alla disputa di un campionato ufficiale in sostituzione del vecchio impianto di via Maglio del Lotto; a proporre una soluzione al consigliere Osvaldo Terzi è Betty Ambiveri, che cinque anni prima era stata madrina nella giornata dell'inaugurazione del vecchio campo.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 34}}.</ref> La donna offre infatti gratuitamente un terreno di sua proprietà su cui sorgeva un vecchio ippodromo caduto in disuso, la "Clementina", in zona Daste vicino al confine con il comune di [[Seriate]]; l'unico inconveniente era la vicinanza del luogo all'ex manicomio cittadino,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 32}}.</ref> problema che venne però messo da parte da Terzi, che rispose ironicamente dicendo che era il luogo adatto per dei matti come loro.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 34}}.</ref>
 
La società si prepara con diverse amichevoli per affrontare nel migliore dei modi l'ammissione alla [[Prima Categoria]], massima categoria FIGC dell'epoca<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 35}}.</ref>. Giunge però un comunicato federale secondo cui alla [[Prima Categoria 1919-1920]] avrebbe potuto prendere parte una sola società di Bergamo;<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 36}}.</ref> ad aver diritto alla disputa della massima serie erano sia l'Atalanta sia la Bergamasca, che nel 1911 aveva assorbito il "Football Club Bergamo" e nel marzo 1913 aveva iniziato l'attività ufficiale nel campionato di Promozione. Le opzioni percorribili erano essenzialmente due: una fusione o uno spareggio; a causa della forte rivalità esistente tra le due società ogni tentativo di accordo viene rapidamente scartato,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 37}}.</ref> pertanto risulta necessario ricorrere ad una gara di spareggio, disputata a Brescia il 5 ottobre 1919.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 33}}.</ref> L'Atalanta si guadagna l'accesso alla Prima Categoria della [[Società Bergamasca di Educazione Fisica Atalanta 1919-1920|stagione 1919-1920]] battendo i rivali biancoazzurri 2-0.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 33}}.</ref> Nel nuovo campionato la squadra si classifica terza su sei squadre nel girone B lombardo, dietro a [[Milan]] ed [[Football Club Enotria 1908|Enotria Goliardo]], mantenendo quindi il diritto a partecipare anche al successivo campionato di Prima Categoria.
 
Nel febbraio 1920, dopo un'assemblea memorabile, la "Società Bergamasca di Educazione Fisica Atalanta" e la "[[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]]" si fondono assumendo la denominazione di "Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma", poi semplificata nell'attuale "Atalanta Bergamasca Calcio".<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 38}}.</ref> Tuttavia, dissidi tra alcuni componenti dei due gruppi dirigenti si rivelano insanabili, tanto da costringere [[Umberto Battaglia]], dirigente e calciatore della vecchia Bergamasca, ad operare una scissione per ricostituire, a distanza di qualche mese dalla fusione, la nuova "Unione Sportiva Bergamasca", che pur raccogliendo l'adesione di 117 soci<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 38}}.</ref> avrà breve durata in quanto sciolta nel 1923 per problemi economici e lascerà il suo parco giocatori all'ALPE, società polisportiva cittadina militante nelle serie minori.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 39}}.</ref>
 
=== Le prime sfide ===
Nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1920-1921|prima stagione dopo la fusione]], i bergamaschi arrivano al quarto posto nel girone E della [[Lombardia]] nel campionato di [[Prima Categoria]];<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 34}}.</ref> [[Atalanta Bergamasca Calcio 1921-1922|l'annata seguente]], invece, riescono ad arrivare al terzo posto nel girone vinto dalla [[Cremonese]], nell'ambito del campionato FIGC (quell'anno infatti a causa della formazione della [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]], scioltasi l'anno seguente, si disputarono due distinti campionati di massima serie);<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 36}}.</ref> a fine campionato, i bergamaschi affrontano per la prima volta nella loro storia una squadra straniera, pareggiando 2-2 un amichevole giocata contro gli svizzeri dell'[[Fussballclub Aarau 1902|Aarau]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 45}}.</ref>
 
La [[Atalanta Bergamasca Calcio 1922-1923|stagione seguente]] i bergamaschi riescono nell'impresa di vincere il loro girone di [[Seconda Divisione]], senza tuttavia ottenere l'ammissione alla categoria superiore per via di una ristrutturazione dei campionati da parte della Federazione:<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 37}}.</ref> nonostante questo, la Dea riceve una coppa del Comitato Regionale per la vittoria del suo girone, e viene ammessa alle finali nazionali, perse contro il [[Carpi Calcio|Carpi]] a seguito di un pareggio per 0-0 in casa e di una sconfitta per 2-0 in trasferta nella partita di ritorno.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 37}}.</ref>
Dopo [[Atalanta Bergamasca Calcio 1923-1924|un'ulteriore annata]] in Seconda Divisione, chiusa con un terzo posto nel suo girone,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 38}}.</ref> l'Atalanta rischia la retrocessione nel [[Seconda Divisione 1924-1925|campionato 1924-1925]], quando arriva terzultima alla pari con [[Trevigliese]] e Canottieri Lecco, salvandosi solo al termine di un doppio spareggio.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 39-40-41}}.</ref>
 
Nel 1925 assume [[Cesare Lovati]] come primo vero allenatore professionista della sua storia, lasciando quindi definitivamente le varie commissioni tecniche che si erano alternate nel corso dei primi due decenni di storia societaria;<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 47}}.</ref> nello stesso anno, ingaggia i suoi primi due stranieri: si tratta degli [[Ungheria|ungheresi]] [[Gedeon Eugen Lukács]] e [[Jeno Hauser]], rispettivamente centravanti e mezzala.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 49}}.</ref> Lukacs mette a segno 13 gol in 20 partite risultando il capocannoniere della squadra,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 42-43}}.</ref> mentre Hauser non riesce ad ambientarsi, segnando comunque 7 gol in 19 partite;<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 49}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 42-43}}.</ref> i bergamaschi chiudono al terzo posto in classifica a tre punti dalla [[Biellese Calcio|Biellese]] capolista, migliorando quindi sensibilmente il loro piazzamento rispetto a quello dell'anno precedente, mancando però l'accesso alla categoria superiore. A fine stagione la FIGC riduce da due a uno il numero di stranieri tesserabili, e l'Atalanta rimanda in Ungheria Hauser, decidendo di puntare su Lukacs per il nuovo campionato di Prima Divisione<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 50}}.</ref> (corrispondente in realtà alla vecchia Seconda Divisione a causa della creazione del campionato di [[Divisione Nazionale]] come massimo livello), che ripaga la fiducia accordatagli segnando 20 gol in 18 partite<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 43, 44, 45}}.</ref> (di cui cinque nella partita vinta per 6-0 il il 9 gennaio 1927 a Bergamo contro la Monfalconese: si tratta del numero più alto di gol mai segnato in una singola partita da un calciatore della squadra nerazzurra<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 336}}.</ref>), che consentono alla squadra di conquistare 26 punti in 18 gare, arrivando così seconda ad un solo punto dalla [[Aurora Pro Patria 1919|Pro Patria]] vincitrice del girone.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 44}}.</ref>
 
[[File:InaugurazioneStadioBergamo.jpg|thumb|Atalanta-Dominante Genova, 23 dicembre 1928, inaugurazione stadio "Mario Brumana"]]
 
Nel tentativo di ottenere la promozione in Divisione Nazionale (la massima serie dell'epoca), nel 1928 arrivano a Bergamo il primo allenatore straniero della storia neroazzurra (l'ungherese [[Imre Payer]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 53}}.</ref>) ed il primo massaggiatore (Leone Sala);<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 46}}.</ref> deve invece lasciare la squadra dopo un totale di 33 gol segnati in 37 partite Lukacs, a causa del blocco degli stranieri imposto dalla FIGC.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 53}}.</ref>
 
Il 1928 è un anno molto importante per la società e per la città, poiché viene costruito uno stadio molto più grande di quello della Clementina, intitolato all'eroe fascista Mario Brumana, il quale, dopo ampliamenti ed adattamenti, viene rinominato "[[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]]".<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/412199/|titolo=Ecco il nuovo stadio di Bergamo: un «diamante» da 25 mila posti|editore=ecodibergamo.it|accesso=27 agosto 2014|data=12 aprile 2011}}</ref> ed è tutt'ora sede delle partite casalinghe della squadra. Il campionato nonostante la partenza di Lucaks viene giocato ad alti livelli: i bergamaschi vincono infatti il loro girone di campionato con 30 punti (su 36 disponibili) in 18 partite,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 46}}.</ref> qualificandosi quindi alle finali nazionali contro Bari, Biellese e Pistoiese.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 55}}.</ref> L'Atalanta perde fuori casa contro Bari (1-0), Biellese (2-1) e Pistoiese (3-2) ma vince in casa contro tutte e tre le formazioni rispettivamente per 6-0, 3-1, 3-2:<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 55}}.</ref> eliminato il Bari (a causa delle sue sconfitte contro Biellese e Pistoiese), rimangono tre formazioni alla pari: si rende a questo punto necessaria una seconda tornata di spareggi, da cui la Biellese si ritira volontariamente, perdendo quindi entrambe le rimanenti partite per 2-0 a tavolino. Rimane da disputarsi quindi solo una gara, sul campo neutro di [[Faenza]] contro la Pistoiese; la partita si disputa il 17 giugno 1928, e vede i bergamaschi imporsi con un netto 3-0 grazie a due gol di Buschi e Bonardi nei primi 17' di gioco e ad una rete di Buschi nella ripresa.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 47}}.</ref> Si tratta della prima vittoria di un campionato di seconda serie dell'Atalanta (ne vincerà altri 5 nel corso dei decenni), che viene anche nominata, come d'uso all'epoca, ''Campione d'Italia di Prima Divisione''.
 
Nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1929-1930|stagione 1929-1930]], con l'istituzione del campionato a girone unico, l'Atalanta, fallita l'ammissione alla massima serie durante il [[Divisione Nazionale 1928-1929|campionato di qualificazione 1928-1929]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 48-49}}.</ref> viene ammessa al campionato nazionale di [[Serie B]], organizzato per la prima volta in quella stagione: dopo una sola stagione di massima serie fa quindi ritorno in seconda serie. Nonostante la netta retrocessione (nella nascente [[Serie A 1929-1930|Serie A]] erano infatti ammesse solo le prime otto classificate di ciascuno dei due gironi), l'annata è comunque ricca di eventi notevoli per la storia dell'Atalanta: in primo luogo, è in questo campionato che avviene l'inaugurazione ufficiale dello stadio Brumana, uno dei più moderni dell'epoca anche per la sua avveniristica tribuna a sbalzo.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 58}}.</ref> La partita inaugurale si gioca il 23 dicembre 1928, e vede i bergamaschi sconfiggere per 2-0 La Dominante di Genova;<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 49}}.</ref> la prima partita effettivamente disputata nel nuovo impianto era però stato il vittorioso (per 4-2) incontro con la Triestina del precedente 1º novembre 1928.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 57}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 49}}.</ref> L'altro evento degno di nota della stagione è l'esordio in prima squadra del portiere [[Carlo Ceresoli]], che all'età di 18 anni esordisce in massima serie il 13 gennaio 1929 in Roma-Atalanta (3-0);<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 56}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 49}}.</ref> successivamente, dopo altri anni trascorsi a Bergamo in Serie B, passerà all'Inter<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 305}}.</ref> e vincerà due Mondiali, venendo ricordato tra i "Leoni di Highbury" e come uno dei migliori portieri della sua epoca.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 68}}.</ref>
 
Seguono campionati in cui la squadra milita nel campionato cadetto, sfiorando più volte la promozione in massima serie (soprattutto nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1930-1931|stagione 1930-1931]], nella quale arriva sesta in classifica a cinque punti dal Bari promosso in Serie A perdendo però un fondamentale scontro diretto con i pugliesi a due giornate dalla fine);<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 50, 51, 52}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 64}}.</ref> in questi anni con la maglia nerazzurra si distinguono tra gli altri [[Vittorio Casati]], tuttora recordman di presenze (202) in Serie B con la maglia dell'Atalanta (lascia la squadra nel 1936 per fare il militare nella Guerra di Etiopia),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 303-304}}.</ref> [[Francesco Simonetti]] (in seguito anche viceallenatore della squadra negli [[anni 1950]] e er un breve periodo allenatore della medesima)<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 377}}.</ref> e [[Luigi Tentorio]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 382}}.</ref> che dopo discreti trascorsi da calciatore<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 382}}.</ref> dall'immediato [[Seconda guerra mondiale|secondo dopoguerra]] fino a metà degli [[anni 1960]] avrebbe ricoperto varie cariche in società (tra cui anche il ruolo di presidente per un brevissimo periodo),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 392}}.</ref> entrando anche a far parte per diversi anni della Commissione Tecnica della Nazionale italiana.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 392}}.</ref> Al termine della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1932-1933|stagione 1932-1933]], per problemi economici, la società rischia di non iscriversi al campionato: ne segue una colletta tra sportivi<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 65}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 59}}.</ref> e la cessione di [[Carlo Ceresoli]], l'elemento più rappresentativo, all'[[Ambrosiana Inter]] per {{TA|100 000}} lire.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 65}}.</ref>
 
=== L'arrivo in massima serie ===
Dopo diversi altri campionati di B chiusi a metà classifica,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 62, 63, 64, 65, 66, 67}}.</ref> con anche la vittoria di una Coppa Disciplina nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1935-1936|stagione 1935-1936]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 68, 69, 70}}.</ref> nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1936-1937|stagione 1936-1937]], con l'allenatore [[Ottavio Barbieri]] alla guida di una squadra composta prevalentemente da bergamaschi (sette undicesimi della formazione titolare),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 71}}.</ref> raggiunge la prima storica promozione in [[Serie A]] in seguito al secondo posto conquistato nel [[Serie B 1936-1937|campionato di serie B]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 70}}.</ref> La partita d'esordio nella massima serie vide la [[Juventus]] ospite al Brumana, che per l'occasione si riempie al limite della capienza, con più di {{TA|15 000 spettatori}}.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 71}}.</ref> La stagione però, nonostante l'entusiasmo iniziale, si conclude con un'immediata retrocessione, per via di un penultimo posto in classifica, davanti solamente alla [[Fiorentina]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 74}}.</ref> Nell'estate seguente, la dirigenza cedette [[Giuseppe Bonomi (calciatore)|Giuseppe Bonomi]] alla [[AS Roma|Roma]] per {{TA|120 000}} lire.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 73}}.</ref> Tra i giocatori più significativi di questo periodo spicca [[Severo Cominelli]], autore nell'arco della sua carriera di 62 gol con la maglia neroazzurra,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 309}}.</ref>, che fanno di lui il secondo miglior marcatore in assoluto della storia societaria, dietro solamente a [[Cristiano Doni]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 452}}.</ref>
 
Ma il ritorno nella massima serie non si fa attendere, tant'è che dopo un buon piazzamento nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1938-1939|1938-1939]] (anno in cui gli orobici mancano l'immediato ritorno nella massima serie solo a causa del miglior quoziente reti del Venezia secondo classificato alla pari con loro),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 77}}.</ref> nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1939-1940|1939-1940]] l'allora presidente [[Nardo Bertoncini]] affida all'allenatore [[Ivo Fiorentini]] una squadra che centra nuovamente la promozione in A, a seguito del primo posto conquistato nel campionato di Serie B senza subire nessuna sconfitta in casa:<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 80}}.</ref> si tratta della prima vittoria del campionato di Serie B nella storia dell'Atalanta,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 76}}.</ref> che viene raggiunta anche grazie ai 25 gol in 31 presenze di [[Giovanni Gaddoni]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 81}}.</ref> la cui ''performance'' realizzativa costituisce il numero massimo di reti mai segnate da un giocatore nerazzurro in un singolo campionato (per quanto riguarda la Serie A il record è di [[Filippo Inzaghi]], autore di 24 reti nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1996-1997|stagione 1996-1997]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 324}}.</ref> [[Serie A 1940-1941|L'anno successivo]] la squadra rifila tre gol a Juventus e Milan, sconfigge il [[Bologna Calcio|Bologna]] Campione d'Italia in carica e si classifica al 6º posto finale.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 83, 84, 85}}.</ref> L'Atalanta continua la sua esperienza in serie A, con alla guida l'allenatore ungherese [[János Nehadoma]], fino al [[Atalanta Bergamasca Calcio 1942-1943|1942-1943]], quando i campionati vengono sospesi per lo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]]. Nonostante la cessione dei migliori giocatori (Cominelli e l'argentino Pozzo nel 1941,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 78}}.</ref> Gaddoni nel 1942<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 89}}.</ref>) all'Ambrosiana Milano,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 83, 84, 85}}.</ref> infatti, i bergamaschi riescono ad ottenere prima un tredicesimo e poi un nono posto in classifica.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 86, 87, 88, 89, 90, 91}}.</ref> In quest'ultimo campionato spiccano le vittorie sul Torino (1-0), contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] in trasferta (1-0) e contro la [[Roma Calcio|Roma]] campione in carica (2-1).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 89, 90, 91}}.</ref>
 
Nell'estate 1943 con la caduta del [[Fascismo]] e la conseguente divisione dell'Italia in due parti, diventa impossibile organizzare un normale campionato nazionale: al Nord viene comunque organizzato un torneo diviso per regioni, definito [[Campionato Alta Italia 1943-1944|Campionato Alta Italia]]. L'Atalanta prende parte al torneo, senza tuttavia riuscire a qualificarsi per la fase finale che avrebbe assegnato il titolo.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 92}}.</ref>
 
===Il dopoguerra e gli anni 1950===
[[File:Atalanta 1947-1948.jpg|left|thumb|left|L'Atalanta nel campionato 1947-1948]]
 
Al termine del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], il presidente [[Daniele Turani]], con una cordata di personalità del tempo, mette mano al portafogli per risanare un buco nel bilancio della società e, dopo un piazzamento a centroclassifica in [[Divisione Nazionale 1945-1946|Divisione Nazionale]] nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1945-1946|stagione 1945-1946]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 93, 94}}.</ref> (nella quale veste la maglia nerazzurra anche il due volte campione del mondo [[Giuseppe Meazza]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 343}}.</ref>), alla riapertura delle frontiere, porta a Bergamo gli ungheresi [[Mihály Kincses|Kincses]] e [[Sándor Olajkár|Olajkar]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 87}}.</ref>: solo il primo riesce a disputare una buona stagione (9 reti in 21 presenze),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 96}}.</ref> mentre il secondo non incise in modo significativo sul rendimento della squadra, giocando solo 7 partite senza segnare alcun gol.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 90, 91}}.</ref>
 
In questi anni la squadra staziona stabilmente nella massima serie, acquisendo la nomea di provinciale terribile,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 95}}.</ref> in virtù dei buoni risultati che spesso otteneva contro le squadre metropolitane (degne di nota sono in particolare le quattro vittorie in otto partite dal 1945 al 1949 contro il ''Grande Torino'' dominatore del campionato in quegli anni).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 94, 95, 96}}.</ref> Nel [[Serie A 1947-1948|campionato 1947-1948]] l'Atalanta ottiene il suo miglior piazzamento di sempre in massima serie in cent'anni di storia, la quinta posizione. L'allenatore è ancora [[Ivo Fiorentini]], tornato in [[Bergamo|città]] dopo il triennio ad inizio anni Quaranta, mentre si rivedono a Bergamo giocatori come Cominelli ed Fabbri che avevano fatto bene negli anni precedenti la guerra. La stagione è ricca di soddisfazioni, come le vittorie contro il Grande Torino, poi vincitore dello [[Scudetto]], il Milan, il Bologna e l'Inter (0-3 a San Siro).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 99, 100}}.</ref>
 
[[File:Adriano Bassetto.jpg|thumb|Adriano Bassetto]]
 
L'[[Serie A 1948-1949|anno seguente]], nonostante le buone premesse legate all'organico della stagione precedente confermato quasi in blocco,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 100}}.</ref> si rivela essere piuttosto difficile per la squadra neroazzurra, dato che la salvezza arriva solamente all'ultima giornata<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 102}}.</ref> con la vittoria per 2-0 dello scontro diretto sul campo del [[Livorno Calcio|Livorno]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 101}}.</ref>. Nel frattempo, il 6 marzo, Fiorentini da le proprie dimissioni, venendo sostituito dal direttore tecnico [[Carlo Carcano]] (con in panchina il terzino [[Alberto Citterio]]).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 100}}.</ref>
 
Dopo la stagione precedente, la guida tecnica viene affidata a [[Giovanni Varglien]] (che sancisce il definitivo passaggio al "Sistema", iniziato tra molte polemiche e ripensamenti a stagione in corso già l'anno precedente).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 97, 98}}.</ref> L'apertura al tesseramento fino a tre stranieri per squadra porta l'Atalanta all'acquisto dei danesi [[Jørgen Sørensen]] e [[Karl Aage Hansen]], che vanno ad aggiungersi a [[Bertil Nordahl]], in rosa già da una stagione.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 107, 108}}.</ref> Il club bergamasco si trova in testa alla classifica dopo due giornate, anche se un leggero calo nel finale di stagione porta a chiudere il campionato all'ottavo posto in classifica.
 
Nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1955-1956|1955]] la squadra orobica è protagonista della prima diretta televisiva per una partita di calcio sulla RAI: la partita in questione è Atalanta-Triestina (2-0), giocata il 15 ottobre 1955 a [[Bergamo]]. Due anni più tardi, dopo altrettante salvezze, l'Atalanta effettua un campionato vissuto nei bassifondi della classifica e quando si salva, all'ultima giornata espugnando il campo di [[Calcio Padova|Padova]], è accusata di ''combine'' e quindi retrocessa: tuttavia un anno più tardi i presunti testimoni ed accusatori (tra cui [[Giovanni Azzini]], difensore del [[Calcio Padova|Padova]]) confessano di avere inventato tutto, e la società è completamente riabilitata. Nel frattempo la squadra, guidata dall'allenatore austriaco [[Karl Adamek]] (subentrato a metà della stagione precedente), conquista sul campo l'immediato ritorno in Serie A, grazie alla vittoria del secondo campionato di B della sua storia, davanti al [[Palermo Calcio|Palermo]] secondo classificato.
 
===La Coppa Italia===
[[File:Atalanta anni .jpg|thumb|left|L'Atalanta nel 1961-1962]]
 
Gli [[anni 1960]] vedono l'acquisto di stranieri che danno importanti contributi, tra i quali spiccano [[Humberto Maschio]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 342}}.</ref> [[Flemming Nielsen]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 34}}.</ref> ed il capitano della Nazionale svedese [[Bengt Gustavsson|Gustavsson]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 329}}.</ref>, le prime apparizioni in Europa grazie alla [[Coppa Mitropa]] (con anche una semifinale nel [[Coppa Mitropa 1962|1961-1962]], persa a causa della differenza reti sfavorevole contro gli ungheresi del [[Vasas Sport Club|Vasas Budapest]]) e ad altre competizioni minori ([[Coppa dell'Amicizia]] e [[Coppa delle Alpi]], nella quale i bergamaschi giocano anche una finale, il 26 giugno 1963, perdendola però contro la Juventus per 3-2).
 
[[File:Atalanta1962-63.JPG|thumb|2 giugno 1963, l'Atalanta conquista la Coppa Italia]]
 
Ma l'apice viene raggiunto nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1962-1963|stagione 1962-1963]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 143}}.</ref> quando la società nerazzurra, reduce dall'ottimo sesto posto della stagione precedente,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 140}}.</ref> conquista per la prima volta nella sua storia la [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 145}}.</ref> Questo trofeo, che tuttora è l'unico di una certa importanza conquistato a livello di prima squadra, arriva a Bergamo dopo una lunga cavalcata conclusasi con una vittoria per 3-1 in campo neutro allo [[Stadio Giuseppe Meazza]] contro il [[Torino Calcio|Torino]].<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 198, 200, 201}}.</ref> L'annata seguente vi è il debutto in [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 203}}.</ref> dove però l'Atalanta viene subito eliminata dai portoghesi dello [[Sporting Lisbona]] dopo uno spareggio in campo neutro a Barcellona, terminato dopo i tempi supplementari sul punteggio di 3-1 e giocato in inferiorità numerica a causa dell'infortunio del portiere [[Pier Luigi Pizzaballa]] nelle battute iniziali del match.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 148}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 205}}.</ref>
 
=== Da Turani a Bortolotti ===
Nel 1964 muore il presidente Turani,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 209, 210}}.</ref> che viene sostituito alla guida della società nell'estate del 1964 da [[Attilio Vicentini]], coadiuvato inizialmente dall'ingegnere [[Luigi Tentorio]] (che ne aveva caldeggiato la nomina a presidente),<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 392}}.</ref> il quale rinuncia però a tutti gli incarichi societari dal 1966 in poi<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 223}}.</ref> a causa della trasformazione dovuta ad una nuova norma federale delle società di calcio in società per azioni, che lui non condivideva ritenendola troppo distante dal suo modo di operare e di intendere il calcio.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 392}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 224}}.</ref> La squadra continua il suo cammino nella massima serie fino al [[Atalanta Bergamasca Calcio 1968-1969|1968-1969]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 161, 162, 163}}.</ref> quando, complice la cessione al [[Bologna Calcio|Bologna]] del bomber [[Giuseppe Savoldi|Savoldi]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 375}}.</ref> retrocede in serie B dopo dieci campionati consecutivi in massima serie.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 245}}.</ref> Alla presidenza [[Giacomo Baracchi]] subentra a Vicentini, ma dopo un solo anno il nuovo "patron" diventa [[Achille Bortolotti]], che già da alcuni anni possedeva alcune azioni della società bergamasca.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 246, 247}}.</ref>
 
Dopo un anno di transizione caratterizzato dal cambio di tre allenatori ([[Corrado Viciani]], [[Renato Gei]] e l'ex calciatore degli anni '50 e '60 [[Battista Rota|Titta Rota]])<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 164}}.</ref> e da una salvezza all'ultima giornata,<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 254}}.</ref> la squadra ritorna in A grazie all'allenatore [[Giulio Corsini]], capace di amalgamare una squadra di giovani (su tutti [[Gaetano Scirea]], il capocannoniere stagionale [[Adelio Moro]], [[Giuseppe Doldi]] e [[Giovanni Vavassori]]).<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 167}}.</ref> Dopo una tranquilla salvezza nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1971-1972|stagione 1971-1972]],<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 170, 171, 172}}.</ref> nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1972-1973|1972-1973]] l'Atalanta retrocede all'ultima giornata per differenza reti, nonostante la possibilità di salvarsi andando a punti nelle ultime tre giornate.<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 173}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 276}}.</ref> Questa volta la permanenza tra i cadetti dura più del solito, tant'è che per il ritorno nel massimo campionato bisognerà aspettare fino alla stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1976-1977|1976-1977]], con promozione ottenuta da [[Battista Rota]] soltanto dopo gli spareggi allo [[Stadio Luigi Ferraris]] contro [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[Pescara Calcio|Pescara]]. L'anno seguente la squadra ottiene la salvezza, e nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1978-1979|1978-1979]] ritorna in B, ancora una volta a causa della differenza reti sfavorevole. L'anno seguente viene mancata la promozione e nella stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1980-1981|1980-1981]] l'Atalanta retrocede in [[Serie C1]] per la prima volta nella sua storia.
 
=== Il rilancio e le avventure continentali ===
Il presidente Bortolotti cede il comando al figlio [[Cesare Bortolotti|Cesare]], il quale centra l'immediato ritorno tra i cadetti dopo una marcia trionfale guidata dall'allenatore [[Ottavio Bianchi]], con appena 2 sconfitte nelle 34 gare giocate in campionato e la netta vittoria del girone A di Serie C1. L'anno successivo è una stagione di assestamento, utile come trampolino di lancio per la squadra che, guidata da [[Nedo Sonetti]], nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1983-1984|1983-1984]] vince il campionato di B, con [[Marco Pacione]] e [[Marino Magrin]] che risultano essere i due migliori marcatori dell'intera categoria, riportando così la città ai livelli di un lustro addietro.<ref name=A/>
 
La permanenza nella categoria prosegue senza intoppi fino alla stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1986-1987|1986-1987]] quando la Dea retrocede all'ultima giornata, anche a causa dei 14 pali colpiti nel corso della stagione, all'epoca record in [[serie A]]. Ma, nonostante questo, la squadra di [[Nedo Sonetti|Sonetti]] riesce a raggiungere la finale di Coppa Italia, dove viene sconfitta dal [[SSC Napoli|Napoli]] campione d'Italia: si qualifica quindi di diritto per la Coppa delle Coppe per la seconda volta nella sua storia dopo il 1964.
 
La stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1987-1988|1987-1988]] è quella della svolta, con il giovane allenatore [[Emiliano Mondonico]]: c'è la promozione in A e una cavalcata in Europa, dove la Dea raggiunge la semifinale della coppa delle Coppe. Partita in sordina in quanto squadra partecipante al campionato cadetto, l'Atalanta elimina nell'ordine i gallesi del [[Merthyr Tydfil]], i greci dell'[[Omilos Filathlon Irakleiou|Ofi Creta]] ed i portoghesi dello [[Sporting Lisbona]]. In semifinale vi è lo scontro i belgi del [[K.V. Mechelen|Malines]] che il 20 aprile 1988 eliminano gli orobici nello stadio di Bergamo.
 
L'anno successivo l'Atalanta ottiene un sesto posto finale, che le vale la prima qualificazione in [[coppa UEFA]]. L'avventura europea però non è fortunata come la precedente, poiché l'eliminazione arriva al primo turno per mano dei sovietici dello [[Spartak Mosca]], a seguito dello 0-0 casalingo nella gara di andata e della successiva sconfitta per 2-0 a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. La [[Atalanta Bergamasca Calcio 1989-1990|stagione 1989-1990]] vede di nuovo tra i protagonisti i nerazzurri, i quali, anche grazie all'acquisto del nazionale argentino [[Claudio Paul Caniggia]], con un settimo posto, riescono a bissare la qualificazione europea dell'anno precedente.
 
L'annata è caratterizzata dalla morte, avvenuta in un incidente stradale, del presidente [[Cesare Bortolotti]]. La presidenza torna per alcuni mesi al padre Achille Bortolotti, che traghetta la società fino all'acquisto del pacchetto azionario da parte dell'immobiliarista [[Antonio Percassi]], ex difensore del club orobico a metà degli [[anni 1970]].
 
[[File:Atalanta 1992-93.jpg|thumb|left|L'Atalanta della stagione 1992-1993, settima in Serie A.]]
 
La squadra nel frattempo ottiene buoni risultati nella [[Coppa UEFA 1990-1991]], dove elimina i croati della [[Dinamo Zagabria]], i turchi del [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]] ed i tedeschi del [[FC Köln|Colonia]], ma non può fare nulla nello scontro contro l'[[Inter]] nei quarti di finale, nonostante lo 0-0 della gara di andata giocata in casa. Il campionato vede un avvicendamento alla guida tecnica tra Frosio e [[Bruno Giorgi (allenatore)|Giorgi]], che conclude la stagione in una posizione di centro classifica e ottiene la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Negli anni seguenti, in cui si alternano gli allenatori Giorgi e [[Marcello Lippi|Lippi]], la squadra si mantiene nei quartieri alti della classifica di Serie A, senza però centrare altre qualificazioni in coppa UEFA.
 
=== L'era Ruggeri ===
Nell'annata [[Atalanta Bergamasca Calcio 1993-1994|1993-1994]] il presidente Percassi decide di puntare su un tecnico emergente, [[Francesco Guidolin|Guidolin]], per portare il cosiddetto "calcio-spettacolo" a Bergamo. Acquista addirittura [[Franck Sauzée]], centrocampista e capitano dell'[[Olympique Marsiglia]] campione d'Europa in carica. Le attese vengono però completamente disattese e la squadra, dopo un campionato passato nei bassifondi della classifica, retrocesse al penultimo posto, nonostante l'avvicendamento tra Guidolin e [[Cesare Prandelli|Prandelli]] (tecnico della Primavera).
 
Il presidente decide di cedere la proprietà ad [[Ivan Ruggeri]], che riaffida la squadra ad [[Emiliano Mondonico]], il quale la riporta subito in serie A dopo una prima parte di campionato alquanto sofferta, con la squadra ai limiti della zona retrocessione, ma con un girone di ritorno in cui la squadra inanella numerosi risultati positivi centrando la promozione all'ultima giornata, dopo una sorta di spareggio con la [[Salernitana]].
 
Negli anni successivi, nel massimo campionato, la squadra orobica disputa due buone stagioni, nelle quali si classifica a metà graduatoria, lanciando giovani giocatori come [[Christian Vieri]] e [[Filippo Inzaghi]]: questo riesce nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1996-1997|1996-1997]], unico giocatore nerazzurro della storia, a vincere il titolo di capocannoniere nel massimo campionato, con ben 24 centri (impresa che non gli riuscirà più in futuro). L'annata viene però funestata dalla tragica fine dell'attaccante [[Federico Pisani]], vittima di un incidente stradale nel febbraio 1997. A lui viene di diritto intitolata la curva Nord dello stadio di Bergamo, quella riservata ai tifosi atalantini; viene inoltre ritirata la sua maglia numero 14.
Nella stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1995-1996|1995-1996]], inoltre, l'Atalanta gioca la terza finale di Coppa Italia della sua storia, perdendola contro la [[Fiorentina]].
 
L'anno successivo, nonostante le ottime premesse ed un discreto inizio di stagione, la squadra non tiene fede alle attese, ritrovandosi quasi subito ad arrancare nei bassifondi della classifica. La retrocessione tuttavia si materializza soltanto all'ultima giornata, ponendo termine al ciclo di [[Emiliano Mondonico]] sulla panchina nerazzurra. Per la [[Atalanta Bergamasca Calcio 1998-1999|stagione 1998-1999]] ci si affida a [[Bortolo Mutti]], vecchia gloria degli [[anni 1980]], per cercare un immediato ritorno nella massima serie, la promozione tuttavia non arriva, soprattutto a causa della sterilità offensiva e dei troppi pareggi nella fase finale del campionato.
 
=== Il nuovo millennio ===
[[File:Stefano Colantuono.jpg|thumb|[[Stefano Colantuono]], autore di due promozioni dalla serie cadetta e del record di punti in Serie A]]
 
Per l'annata [[Atalanta Bergamasca Calcio 1999-2000|1999-2000]] si punta su [[Giovanni Vavassori]], altra vecchia gloria, che bene aveva fatto come allenatore del settore giovanile neroazzurro. Ed i risultati arrivano, dato che centra la Serie A al primo tentativo, utilizzando numerosi giovani cresciuti nel proprio vivaio. L'entusiasmo è talmente alto che l'anno successivo, il [[Atalanta Bergamasca Calcio 2000-2001|2000-2001]], l'Atalanta si ritrova al comando del campionato dopo il primo mese, giocando un calcio divertente e redditizio. Nel prosieguo della stagione la squadra accusa una leggera flessione, che però non le impedisce di concludere con un settimo posto ed una salvezza ottenuta con sette giornate di anticipo.
 
Il presidente Ruggeri cerca allora di far fare il salto di qualità alla squadra, cedendo qualche giovane alle squadre economicamente più forti, ma acquistando giocatori di fama tra i quali spicca il nome di [[Gianni Comandini|Comandini]]: 30 miliardi di lire per il suo acquisto, il più caro della storia atalantina.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttoatalanta.com/?action=read&idnotizia=5943|titolo=Comandini, da mister 30 miliardi alla consolle del dj|editore=Tuttoatalanta.com|data=18 maggio 2011}}</ref> Ma i nuovi non si amalgamano e la stagione termina con un nono posto, pur con un punto in più di quella precedente. Si evita la retrocessione con i gol di [[Cristiano Doni]], convocato poi per i Mondiali di [[Campionato mondiale di calcio 2002|Corea-Giappone]] del 2002, nei quali gioca anche una partita da titolare. L'anno seguente la squadra allenata da [[Giovanni Vavassori]] retrocede al termine di una stagione culminata con l'esonero dell'allenatore (a favore di [[Giancarlo Finardi]], tecnico della formazione Primavera) e la sconfitta nello spareggio-salvezza giocato contro la [[Reggina]]. Si prova a risalire immediatamente con la guida tecnica di [[Andrea Mandorlini]] e l'impresa riesce nuovamente al termine di un campionato con 46 partite in cui nella prima parte la squadra si mantiene a lungo in testa ed eguaglia il record societario di 24 partite senza sconfitte, mentre nella seconda fase accusa un calo di rendimento che la porta fino al quinto posto, ultimo utile a salire direttamente nel massimo campionato.
 
Fondata il 17 ottobre 1907 dagli studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti come ''Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta'', l'Atalanta deriva il suo nome dall'[[Atalanta (mitologia)|omonima eroina]] della [[mitologia greca]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 13}}.</ref> Già dal 1907 la società crea la propria sezione calcio<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 23}}.</ref>, sodalizio ufficialmente riconosciuto dalla FIGC solo nel 1914, all'atto dell'inaugurazione e collaudo del campo di gioco<ref name=autogenerato3>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 29}}.</ref>: fino a quell'anno i bergamaschi, con colori sociali bianconeri, avevano giocato solo partite amichevoli<ref name=autogenerato4>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 24}}.</ref>. Nella [[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 1914-1915|stagione 1914-1915]], la prima a livello ufficiale, la squadra partecipa al campionato di Promozione, la seconda divisione dell'epoca.
Ma l'altalena tra le categorie continua, ed una nuova retrocessione colpisce la squadra di [[Delio Rossi]], subentrato a stagione in corso al tecnico artefice della promozione dell'anno prima, nonostante un'incredibile rimonta nel girone di ritorno. Ci si affida quindi al giovane tecnico romano ex Catania e Perugia [[Stefano Colantuono]], che riporta nella categoria superiore la squadra dopo un solo anno di assenza, al termine di una stagione colma di record per la serie cadetta, concludendo al primo posto senza particolari affanni. La direzione della squadra gli viene confermata anche per il [[Atalanta Bergamasca Calcio 2006-2007|2006-2007]], stagione in cui l'Atalanta si regala un ottavo posto, a ridosso della zona-UEFA, ponendosi come una delle rivelazioni della massima serie; nella stessa stagione viene stabilito il record di punti (50) in Serie A della società neroazzurra, che rimarrà imbattuto fino al campionato [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]. Al termine della stagione, però, mister Colantuono decide di abbandonare Bergamo per trasferirsi al [[Palermo Calcio|Palermo]], e la società per sostituirlo decide di puntare su [[Luigi Delneri]].
 
Nel 1920 si fonde con la {{Calcio Bergamasca|N}}, dando vita alla denominazione e ai colori attuali<ref name=autogenerato17>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 38}}.</ref>. Negli anni venti, la squadra gioca i suoi primi campionati di massima serie (Prima Categoria), salvo poi retrocedere in seconda divisione, da cui risale nel 1928<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 47}}.</ref>, quando vince il [[Prima Divisione 1927-1928|campionato di Prima Divisione]] (con l'ungherese [[Imre Payer]] in panchina)<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 53}}.</ref>. La squadra torna dopo una sola stagione nella neonata [[Serie B]], e nel 1933 rischia il fallimento, salvandosi grazie a una colletta tra sportivi<ref name=autogenerato6>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 65}}.</ref><ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 59}}.</ref> e alla cessione di [[Carlo Ceresoli]], l'elemento più rappresentativo, all'[[Ambrosiana Inter]] per {{TA|100 000}} lire<ref name=autogenerato6 />.
===Di padre in figlio===
A gennaio 2008 un aneurisma colpisce il presidente Ruggeri che, a causa della persistente criticità delle proprie condizioni, ad aprile dello stesso anno viene affiancato alla presidenza dalla figlia Francesca, in qualità di vicepresidente, e dal figlio Alessandro in qualità di amministratore delegato. Nel frattempo la squadra si mantiene in una posizione di centro classifica. La qualificazione europea tuttavia non arriva, lasciando a ricordo di una buona annata la doppia vittoria contro il Milan ed un nono posto in classifica.
 
Dopo altri campionati di B chiusi a metà classifica<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 62, 63, 64, 65, 66, 67}}.</ref>, nel 1937 l'Atalanta ottiene la promozione in [[Serie A]] al termine della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1936-1937|stagione 1936-1937]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 70}}.</ref>, ma retrocede immediatamente<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 74}}.</ref>. Dopo due stagioni torna in massima serie e, da neopromossa, ottiene un sesto posto in classifica nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1940-1941|stagione 1940-1941]]<ref name=autogenerato7>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, pp. 83, 84, 85}}.</ref>; anche negli anni seguenti, si fa notare per le ottime prestazioni contro compagini più quotate<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 95}}.</ref> (ad esempio, vincendo molte volte con il [[Grande Torino]])<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, pp. 94, 95, 96}}.</ref>, conquistando anche un quinto posto in classifica nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1947-1948|stagione 1947-1948]]. Il club rimane ininterrottamente in massima serie fino al termine della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1958-1959|stagione 1958-1959]], per un totale di 17 campionati consecutivi (record societario di campionati consecutivi in prima divisione).
Il 3 settembre 2008 viene nominato presidente [[Alessandro Ruggeri]].<ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20080906044609/http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=797|titolo=Alessandro Ruggeri nominato presidente|editore=atalanta.it|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20080911174052/http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=797|dataarchivio=11 settembre 2008}}</ref>
La stagione vede la squadra navigare costantemente nelle zone medio/alte della classifica, tuttavia nemmeno questa volta si materializza l'accesso in Europa, ma l'annata è caratterizzata da numerose soddisfazioni quali le sconfitte rifilate all'Inter campione d'Italia (3-1), Roma (3-0), Lazio (3-0), Napoli (3-1), Udinese (3-0).
 
All'inizio degli anni sessanta, i bergamaschi iniziano a partecipare alle competizioni europee, ben figurando in [[Coppa Mitropa]], dove raggiunge la semifinale nel [[Coppa Mitropa 1962|1962]], in [[Coppa dell'Amicizia (calcio)|Coppa dell'Amicizia]] e in [[Coppa delle Alpi]], in quest'ultimo caso perdendo una finale nel [[Coppa delle Alpi 1963|1963]]. Al termine della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1962-1963|stagione 1962-1963]] l'Atalanta vince il suo primo trofeo di rilievo, la [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 2, p. 145}}.</ref>; segue il debutto nella [[Coppa delle Coppe 1963-1964|Coppa delle Coppe]]<ref>{{Cita|Corbani e Serina|volume 1, p. 203}}.</ref>. Nel 1969 arriva una nuova retrocessione in [[Serie B]], mentre gli anni settanta sono caratterizzati da un susseguirsi di promozioni e retrocessioni tra le prime due divisioni nazionali. Al termine della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1980-1981|stagione 1980-1981]] arriva anche l'unica retrocessione in terza divisione della storia dei bergamaschi, che tornano però in Serie B in seguito alla vittoria della [[Serie C1 1981-1982]].
Per l'anno successivo il presidente Alessandro Ruggeri ingaggia [[Angelo Gregucci]] come nuovo allenatore al posto di Delneri. La sua avventura sulla panchina neroazzurra però si conclude già il 21 settembre 2009 quando, dopo quattro sconfitte in altrettante partite di campionato, viene esonerato in favore di [[Antonio Conte]], ex tecnico di Arezzo e Bari. Questo però, dopo un inizio caratterizzato da cinque risultati utili consecutivi (due vittorie e tre pareggi), in seguito alla sconfitta casalinga subìta per mano del Napoli il 7 gennaio 2010, e complice una pesante discussione con la tifoseria atalantina, si dimette dopo aver conquistato 13 punti in altrettante partite ed aver ottenuto l'eliminazione dalla [[Coppa Italia]] per mano del Lumezzane.<ref>{{cita web|url=http://www.romagnaoggi.it/sport/lite-con-i-tifosi-antonio-conte-lascia-l_atalanta.html|titolo=Lite con i tifosi, Antonio Conte lascia l'Atalanta „Lite con i tifosi, Antonio Conte lascia l'Atalanta“|editore=romagnaoggi.it|accesso=29 agosto 2014}}</ref> La società decide allora di affidare temporaneamente la panchina all'allenatore della Primavera [[Valter Bonacina]], ingaggiando dopo una sola partita [[Bortolo Mutti]], alla sua seconda esperienza alla guida della squadra bergamasca.<ref>{{cita news|pubblicazione=L'eco di Bergamo|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/111004_lino_mutti_allenatore_dellatalanta_manca_solo_il_comunicato_ufficiale/|titolo=Lino Mutti allenatore dell'Atalanta|data=11 gennaio 2010|accesso=23 maggio 2010}}</ref> Il rendimento migliora tra le mura amiche, dove arrivano diversi buoni risultati che tengono la squadra in corsa per la salvezza fino a fine stagione, non supportato però dai risultati ottenuti in trasferta: in tutto il girone di ritorno i bergamaschi riescono infatti a conquistare un solo punto lontano da Bergamo (con un pareggio per 0-0 a Catania). La retrocessione quindi si materializza alla penultima giornata, in seguito alla sconfitta patita sul campo del Napoli per 2-0.<ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Napoli/09-05-2010/napoli-onora-europa-603918037267.shtml|titolo=Il Napoli onora l'Europa. L'Atalanta saluta la A|data=9 maggio 2010|accesso=23 maggio 2010|autore=Sergio Stanco}}</ref>
 
La ''Dea'' nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1983-1984|stagione 1983-1984]] vince il campionato di Serie B, tornando però nella categoria cadetta tre anni dopo. Nonostante ciò, nella stessa [[Atalanta Bergamasca Calcio 1986-1987|stagione]] l'Atalanta raggiunge per la seconda volta la finale di Coppa Italia: pur perdendo contro il {{Calcio Napoli|N}} campione d'Italia, la qualificazione partenopea alla Coppa dei Campioni libera uno ''slot'' per la partecipazione bergamasca alla Coppa delle Coppe. La stagione seguente, pur militando ancora in Serie B, il tecnico [[Emiliano Mondonico]] trascina i suoi fino alle semifinali della [[Coppa delle Coppe 1987-1988|competizione europea]], miglior piazzamento nelle [[Competizioni UEFA per club|competizioni UEFA]] di una squadra non iscritta alla propria prima divisione nazionale. Negli anni seguenti, l'Atalanta torna a giocare stabilmente in prima divisione e si guadagna l'accesso alla [[Coppa UEFA]] in due occasioni consecutive ([[Coppa UEFA 1989-1990]] e [[Coppa UEFA 1990-1991]]). Nel 1994 arriva una nuova retrocessione in Serie B, con immediato ritorno in Serie A dopo un anno e un'altra finale persa in Coppa Italia, nell'[[Coppa Italia 1995-1996|edizione 1995-1996]]. Nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 1996-1997|stagione 1996-1997]] [[Filippo Inzaghi]] segnando 24 reti in [[Serie A 1996-1997|campionato]] diventa il primo giocatore dei bergamaschi a vincere la classifica marcatori della Serie A.
=== Il ritorno di Percassi ===
[[File:Atalanta 2010-2011.JPG|thumb|left|La squadra in occasione della consegna della coppa "[[Coppa Ali della Vittoria|Ali della Vittoria]]" nel 2011]]
Il 14 maggio 2010 Alessandro e Francesca Ruggeri, detentori del pacchetto azionario di maggioranza della società, ne annunciano la messa in vendita:<ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20100606092634/http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=1754|titolo=Comunicato stampa|data=14 maggio 2010|editore=Atalanta BC|accesso=25 marzo 2011}}</ref> il 4 giugno 2010 [[Antonio Percassi]] riesce ad acquisire il 70% delle azioni della società, ritornando alla guida degli orobici dopo sedici anni.<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/269078/|titolo=L'Atalanta è di Antonio Percassi|editore=L'Eco di Bergamo|data=4 giugno 2010|accesso=25 marzo 2011}}</ref> Come allenatore viene scelto [[Stefano Colantuono]] che, dopo la mancata promozione in Serie A con il Torino della stagione precedente, torna alla guida degli orobici dopo tre anni,<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_b/torino/2010/06/15-72783/Ufficiale%3A+Colantuono+%C3%A8+il+nuovo+allenatore+dell%27Atalanta|titolo=Ufficiale: Colantuono è il nuovo allenatore dell'Atalanta|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=14 giugno 2010|accesso=30 agosto 2014}}</ref> mentre come nuovo Direttore generale viene scelto Roberto Spagnolo.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=213334|editore=Tutto Mercato Web|titolo=Roberto Spagnolo nuovo dg dell'Atalanta|data=17 giugno 2010|autore=Lorenzo Casalino|accesso=25 marzo 2011}}</ref> Alla fine della stagione l'Atalanta centra l'obiettivo societario, riuscendo sia a ritornare in Serie A con tre giornate di anticipo sia a vincere il campionato con 79 punti, secondo miglior risultato di sempre dei neroazzurri dopo gli 81 conquistati sempre da Colantuono nel [[Serie B 2005-2006|2005-2006]].
 
La fine degli anni novanta e gli anni duemila sono caratterizzati da un'alternanza di categoria tra Serie A e Serie B (tre promozioni, fra cui un campionato vinto nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2005-2006|stagione 2005-2006]], e quattro retrocessioni tra la [[Atalanta Bergamasca Calcio 1997-1998|stagione 1997-1998]] e la [[Atalanta Bergamasca Calcio 2009-2010|stagione 2009-2010]]). Con la vittoria della [[Serie B 2010-2011]] il club torna nuovamente in Serie A, per poi essere coinvolto a fine stagione nello [[Scandalo italiano del calcioscommesse del 2011|scandalo calcioscommesse del 2011]]; rimane in massima serie anche negli anni seguenti e, sotto la guida di [[Gian Piero Gasperini]], ottiene il quarto posto nella stagione [[Serie A 2016-2017|2016-2017]] e annessa qualificazione, dopo ventisei anni, a una competizione confederale, l'[[UEFA Europa League|Europa League]]. Nel triennio 2018-2021 migliora ulteriormente il piazzamento in campionato chiudendo le edizioni al terzo posto e conseguendo così la prima qualificazione alla [[UEFA Champions League]]: da matricola della competizione, nella stagione 2019-2020 l'Atalanta viene eliminata ai quarti di finale. Dal 2019 al 2024 la squadra raggiunge per altre tre volte la finale di Coppa Italia, senza riuscire a vincere il trofeo, mentre nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2023-2024|stagione 2023-2024]] si aggiudica per la prima volta una competizione continentale, l'[[UEFA Europa League]]<ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/028d-1af3bb116ab0-d8e196f8e3c0-1000--lookman-cala-il-tris-trionfo-atalanta-a-dublino/|titolo=Atalanta-Leverkusen 3-0: la Dea trionfa a Dublino|data=22 maggio 2024}}</ref>.
L'estate si rivela essere assai movimentata, in quanto già il 1º giugno 2011 [[Cristiano Doni]] viene inserito nella lista degli indagati nell'ambito dell'[[Scandalo del calcio italiano del 2011|Operazione Last Bet]].<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/01-06-2011/maxi-inchesta-scommesse-801432985152.shtml|titolo=Maxi-inchiesta sulle scommesse "Falsati i campionati di B e C"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=1º giugno 2011|accesso=30 agosto 2014}}</ref> Inizialmente vengono inflitti sei punti di penalità alla squadra e tre anni e sei mesi di squalifica a Doni e tre anni a [[Thomas Manfredini|Manfredini]] (nei successivi gradi di giudizio Manfredini viene prosciolto da ogni accusa). La Dea, pur continuando le azioni legali a difesa della società, partecipa al campionato e il 29 aprile 2012, grazie alla vittoria casalinga per 2-0 contro la Fiorentina, conquista matematicamente la salvezza con tre giornate d'anticipo, stabilendo il proprio record di punti fatti in Serie A (52), nonostante 3 sconfitte nelle ultime 3 giornate di campionato contro Milan, Lazio e Juventus. Il 31 maggio l'Atalanta patteggia nella seconda fase dell'inchiesta di Cremona legata al calcioscommesse vedendosi infliggere due punti di penalità da scontare nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2012-2013|stagione 2012-2013]] oltre a {{TA|25 000}} euro di multa per la partita Padova-Atalanta, con la società punita per responsabilità oggettiva. A Cristiano Doni, ormai ex capitano della squadra bergamasca, vengono inflitti altri due anni di squalifica. Durante la stagione il club conquista matematicamente la salvezza con due giornate d'anticipo. Nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2013-2014|stagione 2013-2014]], dopo un inizio di campionato difficile (3 punti nelle prime 5 giornate, conquistati con la vittoria per 2-0 contro il Torino alla seconda giornata e 4 sconfitte) la squadra bergamasca ottiene con 6 vittorie consecutive (record in Serie A nella storia della società) e 46 punti conquistati, la salvezza con ben 7 gare d'anticipo entrando nella storia del club (ci era riuscito Gigi Delneri nella stagione 2008-2009 con 5 giornate d'anticipo).<ref>{{Cita news|autore = Matteo Spini|titolo = Atalanta a ritmo scudetto|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|data=1º aprile 2014|pagina = 15}}</ref> Successivamente con i 4 punti conquistati nelle ultime sette giornate il club chiude il campionato all'undicesimo posto in classifica con 50 punti, eguagliando pertanto il suo record di punti in massima serie. Nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2014-2015|stagione 2014-2015]] la squadra bergamasca ottiene per il quarto anno di fila la salvezza, anche se a seguito di un campionato meno brillante rispetto ai precedenti che la vede chiudere la stagione al quartultimo posto in classifica. Nel corso dell'annata viene inoltre esonerato dopo 5 anni il tecnico [[Stefano Colantuono]], che nelle prime 25 partite di campionato aveva totalizzato 25 punti; al suo posto subentra [[Edoardo Reja]], che raccoglie 13 punti in altrettante partite grazie a 2 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte.
 
== Cronistoria ==
{| class="wikitable toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
! colspan="3" style="text-align:center; border:2px3px solid black; background:dodgerblue#1F60AA;"| <span style="color:blackwhite">| Cronistoria dell'Atalanta Bergamasca Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
|valignwidth="top100%"|
{{Div col|2}}
| style="width:100%;" |
*17 ottobre 1907 - Fondazione della '''Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici "Atalanta"'''.
{{Div col|3}}
*1908 - Si affilia alla [[Affiliazioni alla FGNI#Un po di storia|FGI]]<ref group="N">La [[Federazione Ginnastica d'Italia|FGNI]] in questo documento del 1912 nel suo albo d'oro delle affiliazioni (vedi 1905) erroneamente la considera affiliata come "Atalanta" e non come "Giovane Orobia" mentre effettivamente non ci fu rapporto diretto fra le due società ovvero la Giovane Orobia non cambiò nome ma cessò di esistere.</ref> (Federazione Ginnastica Italiana) e alla [[FIGC#Cenni storici|FIF]] con cui disputa dei tornei a carattere locale.
* 17 ottobre 1907 - Fondazione della '''Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici "Atalanta"'''.
*1909-1913 - Non partecipa ad alcun campionato di calcio. Disputa soltanto partite amichevoli.
* 1908 - Si affilia alla [[Affiliazioni alla FGNI#Un po di storia|FGI]]<ref>La [[Federazione Ginnastica d'Italia|FGNI]] in questo documento del [[1912]] nel suo albo d'oro delle affiliazioni (vedi [[1905]]) erroneamente la considera affiliata come "Atalanta" e non come "Giovane Orobia" mentre effettivamente non ci fu rapporto diretto fra le due società ovvero la Giovane Orobia non cambiò nome ma cessò di esistere.</ref> (Federazione Ginnastica Italiana) e alla [[FIGC#Cenni storici|FIF]] con cui disputa dei tornei a carattere locale.
*[[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 1913-1914|1913-1914]] - Si riaffilia alla [[FIGC]] e inaugura il suo primo campo polisportivo il 24 maggio.
* 1909-1913 - Non partecipa ad alcun campionato di calcio.
* [[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 19131914-19141915|1913-1914-1915]] - Si affilianel allagirone finale della [[FIGCPromozione 1914-1915|Promozione Lombarda]], esospesa inauguracon illo suoscoppio primodella campo[[Prima polisportivoguerra il 24 maggiomondiale|guerra]].
* [[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 19141915-1916|1915|1914-19151916]] - Partecipa nelai gironetornei Bindetti delladal [[PromozioneComitato 1914-1915|PromozioneRegionale Lombarda]]. Ammessa nel girone finale arriva 4ª. Con lo scoppio della [[prima guerra mondiale|guerra]]Lombardo, icon campionatila vengonosquadra sospesiriserve.
*1916-1918 - A causa della partenza di troppi giovani per il fronte rinuncia a continuare l'attività ufficiale e vende il campo di Via Maglio del Lotto.
* [[Atalanta Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici 1915-1916|1915-1916]] - Partecipa a tornei indetti dal Comitato Regionale Lombardo, con la squadra riserve.
*1918 - Ricostituita la società disputa vari tornei precampionato e prima dell'inizio della stagione 1919-1920 inaugura lo stadio della "Clementina" riadattando un ex ippodromo.
* 1916-1918 - A causa della partenza di troppi giovani per il fronte rinuncia a continuare l'attività ufficiale e vende il campo di Via Maglio del Lotto.
*5 ottobre 1919 - Vince a [[Brescia]] le qualificazioni con la {{Calcio Bergamasca|N}} e viene ammessa in Prima Categoria.
* 1918 - Ricostituita la società disputa vari tornei precampionato e prima dell'inizio della stagione 1919-20 inaugura lo stadio della "Clementina" riadattando un ex ippodromo.
*[[Società Bergamasca di Educazione Fisica Atalanta 1919-1920|1919-1920]] - 3ª nel girone eliminatorio B del Comitato Regionale Lombardo di [[Prima Categoria 1919-1920|Prima Categoria]].
* 5 ottobre 1919 - Vince a [[Brescia]] lo spareggio con la Bergamasca e viene ammessa in Prima Categoria.
*Febbraio 1920 - La società si fonde con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma|Bergamasca di Ginnastica e Scherma]] diventando '''Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma''', adottando la maglia nerazzurra.
* [[Società Bergamasca di Educazione Fisica Atalanta 1919-1920|1919-1920]] - 3ª nel girone eliminatorio B del Comitato Regionale Lombardo di [[Prima Categoria 1919-1920|Prima Categoria]].
* febbraio 1920 - La società si fonde con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma|Bergamasca di Ginnastica e Scherma]] diventando '''Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma'''.
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1920-1921|1920-1921]] - 4ª nel girone eliminatorio E del Comitato Regionale Lombardo di [[Prima Categoria 1920-1921|Prima Categoria]]. Retrocessa e successivamente ripescata ad integrazione dei quadri.
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1921-1922|1921-1922]] - 3ª nel girone eliminatorio B del Comitato Regionale Lombardo di [[Prima Categoria 1921-1922|Prima Categoria]]. Il [[Compromesso Colombo]] l'assegna d'ufficio alla nuova e declassata Seconda Divisione della [[Lega Nord (calcio)|Lega Nord]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1922-1923|1922-1923]] - 21ª nel girone semifinale BC della [[Seconda Divisione 1922-1923|Seconda Divisione]]. 2ª nel girone semifinale B.
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1923-1924|1923-1924]] - 3ª nel girone BC della [[Seconda Divisione 1923-1924|Seconda Divisione]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1924-1925|1924-1925]] - 7ª nel girone B della [[Seconda Divisione 1924-1925|Seconda Divisione]] dopo aver vinto gli spareggi concontro [[Circolo Sportivo Trevigliese|Trevigliese]] e [[Calcio Lecco 1912|Lecco]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1925-1926|1925-1926]] - 43ª nel girone A della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione]]. Ammessache nelladiventa la nuova [[Prima Divisione]] del [[Direttorio Divisioni Superiori|DDS]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1926-1927|1926-1927]] - 2ª nel girone B della [[Prima Divisione 1926-1927|Prima Divisione Nord]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1927-1928|1927-1928]] - 1ª nel girone A della [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione Nord]]. '''Promossa in Divisione Nazionale'''. 1ª nel girone finale per il titolo cadetto (1º titolo).
* 1928 - Inaugura lo stadio "Brumana", ora denominato [[Stadio AtletiMario Azzurri d'ItaliaBrumana]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1928-1929|1928-1929]] - 14ª nel girone A della [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]]. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1929-1930|1929-1930]] - 8ª in [[Serie B 1929-1930|Serie B]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1930-1931|1930-1931]] - 6ª in [[Serie B 1930-1931|Serie B]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1931-1932|1931-1932]] - 4ª in [[Serie B 1931-1932|Serie B]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1932-1933|1932-1933]] - 16ª in [[Serie B 1932-1933|Serie B]]. Retrocessa e poi riammessa per riforma del torneo.
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1933-1934|1933-1934]] - 5ª nel girone B della [[Serie B 1933-1934|Serie B]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1934-1935|1934-1935]] - 7ª nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1935-1936|1935-1936]] - 10ª in [[Serie B 1935-1936|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1936-1937|1936-1937]] - 2ª in [[Serie B 1936-1937|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1937-1938|1937-1938]] - 15ª in [[Serie A 1937-1938|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1938-1939|1938-1939]] - 3ª in [[Serie B 1938-1939|Serie B]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1939-1940|1939-1940]] - 1ª in [[Serie B 1939-1940|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1940-1941|1940-1941]] - 6ª in [[Serie A 1940-1941|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1941-1942|1941-1942]] - 13ª in [[Serie A 1941-1942|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1942-1943|1942-1943]] - 10ª in [[Serie A 1942-1943|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1944|1943-1944]] - 8ª nelin [[Divisione Nazionale 1943-1944|CampionatoDivisione Lombardo di GuerraNazionale]].
* 1944-1945 - Sospensione attività sportive per [[secondaSeconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1945-1946|1945-1946]] - 9ª nellain [[Divisione Nazionale 1945-1946|Serie A Alta Italia]].
: Quarti di finale della [[Coppa Alta Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1946-1947|1946-1947]] - 9ª in [[Serie A 1946-1947|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1947-1948|1947-1948]] - 5ª in [[Serie A 1947-1948|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1948-1949|1948-1949]] - 16ª in [[Serie A 1948-1949|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1949-1950|1949-1950]] - 8ª in [[Serie A 1949-1950|Serie A]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1950-1951|1950-1951]] - 12ª in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1951-1952|1951-1952]] - 12ª in [[Serie A 1951-1952|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1952-1953|1952-1953]] - 9ª in [[Serie A 1952-1953|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1953-1954|1953-1954]] - 10ª in [[Serie A 1953-1954|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1954-1955|1954-1955]] - 13ª in [[Serie A 1954-1955|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1955-1956|1955-1956]] - 15ª in [[Serie A 1955-1956|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1956-1957|1956-1957]] - 15ª in [[Serie A 1956-1957|Serie A]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1957-1958|1957-1958]] - 17ª in [[Serie A 1957-1958|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Non invitata alla [[Coppa Italia 1957-1958|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1958-1959|1958-1959]] - 1ª in [[Serie B 1958-1959|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
:Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1959|Coppa dell'Amicizia]] contribuendo alla vittoria dell'Italia (1ª partecipazione).
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1959-1960|1959-1960]] - 11ª in Serie A.
:*[[Atalanta QuartiBergamasca diCalcio 1959-1960|1959-1960]] - finale11ª diin [[CoppaSerie ItaliaA 1959-1960|CoppaSerie ItaliaA]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
:Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|Coppa dell'Amicizia]] contribuendo alla vittoria dell'Italia (2ª partecipazione).
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1960-1961|1960-1961]] - 9ª in [[Serie A 1960-1961|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
:Partecipa alla [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1961|Coppa dell'Amicizia]] contribuendo alla vittoria dell'Italia (3ª partecipazione).
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1961-1962|1961-1962]] - 6ª in [[Serie A 1961-1962|Serie A]].
:*[[Atalanta SecondoBergamasca Calcio 1961-1962|1961-1962]] - turno diin [[CoppaSerie ItaliaA 1961-1962|CoppaSerie ItaliaA]].
:Secondo Semifinalistaturno di [[Coppa MitropaItalia 1961-1962|Coppa MitropaItalia]].
*:Semifinalista di [[Coppa Mitropa 1962|Coppa Mitropa]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 1962-1963|1962-1963]] - 8ª in [[Serie A 1962-1963|Serie A]].
: [[File:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15px]]15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]]''' (1º titolo).
: Finalista di [[Coppa delle Alpi 1963|Coppa delle Alpi]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1963-1964|1963-1964]] - 11ª in [[Serie A 1963-1964|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa delle Coppe 1963-1964|Coppa delle Coppe]].
: Girone eliminatorio di [[Coppa delle Alpi 1964|Coppa delle Alpi]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1964-1965|1964-1965]] - 11ª in [[Serie A 1964-1965|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1965-1966|1965-1966]] - 14ª in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1966-1967|1966-1967]] - 11ª in [[Serie A 1966-1967|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
:Fase Partecipaa allagironi della [[Coppa Piano Karl Rappan 1966-1967|Coppa Piano Karl Rappan]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1967-1968|1967-1968]] - 13ª in [[Serie A 1967-1968|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Mitropa 1967-1968|Coppa Mitropa]].
:Secondo posto in [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1968-1969|1968-1969]] - 16ª in [[Serie A 1968-1969|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 1968-1969|1968-1969]] - 16ª in [[Serie A 1968-1969|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
:Primo Ottavi di finaleturno di [[Coppa MitropaItalia 1968-1969|Coppa MitropaItalia]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Mitropa 1968-1969|Coppa Mitropa]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1969-1970|1969-1970]] - 15ª in [[Serie B 1969-1970|Serie B]].
:*[[Atalanta PrimoBergamasca Calcio 1969-1970|1969-1970]] - turno15ª diin [[CoppaSerie ItaliaB 1969-1970|CoppaSerie ItaliaB]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1970-1971|1970-1971]] - 2ª in [[Serie B 1970-1971|Serie B]] dopo aver vinto gli spareggi concontro {{Calcio [[Bari Calcio|Bari]]N}} e [[{{Calcio Catanzaro FC|Catanzaro]]N}}. '''Promossa in Serie A'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1971-1972|1971-1972]] - 10ª in [[Serie A 1971-1972|Serie A]].
: Primo turno di [[SerieCoppa AItalia 1971-1972|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[Coppa Anglo-Italiana 1972|Coppa Anglo-Italiana]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1972-1973|1972-1973]] - 14ª in [[Serie A 1972-1973|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1973-1974|1973-1974]] - 11ª in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
: Secondo turno di [[Serie A 1973-1974|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1974-1975|1974-1975]] - 6ª in [[Serie B 1974-1975|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1975-1976|1975-1976]] - 10ª in [[Serie B 1975-1976|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1976-1977|1976-1977]] - 2ª in [[Serie B 1976-1977|Serie B]] dopo aver vinto gli spareggi concontro [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[{{Calcio Pescara Calcio|Pescara]]N}}. '''Promossa in Serie A'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1977-1978|1977-1978]] - 9ª in [[Serie A 1977-1978|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1977-1978|Coppa Italia]].
:Fase a gironi della [[Coppa d'Estate 1978|Coppa Intertoto (Coppa d'Estate)]].
: Partecipa alla [[Coppa Piano Karl Rappan]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1978-1979|1978-1979]] - 15ª in [[Serie A 1978-1979|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1979-1980|1979-1980]] - 9ª in [[Serie B 1979-1980|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1980-1981|1980-1981]] - 18ª in [[Serie B 1980-1981|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C1''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[SerieAtalanta Bergamasca C1Calcio 1981-1982|1981-1982]] - 1ª nel girone A della [[Serie C1 1981-1982|Serie C1]]. '''Promossa in Serie B'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1982-1983|1982-1983]] - 8ª in [[Serie B 1982-1983|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1983-1984|1983-1984]] - 1ª in [[Serie B 1983-1984|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1984-1985|1984-1985]] - 10ª in [[Serie A 1984-1985|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
: Secondo posto in [[Coppa Mitropa 1984-1985|Coppa Mitropa]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1985-1986|1985-1986]] - 8ª in [[Serie A 1985-1986|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1986-1987|1986-1987]] - 15ª in [[Serie A 1986-1987|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Finalista di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1987-1988|1987-1988]] - 4ª in [[Serie B 1987-1988|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
: Semifinalista di [[Coppa delle Coppe 1987-1988|Coppa delle Coppe]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1988-1989|1988-1989]] - 6ª in [[Serie A 1988-1989|Serie A]].
: Semifinalista di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1989-1990|1989-1990]] - 7ª in [[Serie A 1989-1990|Serie A]].
: Girone di qualificazione di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1990-1991|1990-1991]] - 10ª in [[Serie A 1990-1991|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1991-1992|1991-1992]] - 1110ª in [[Serie A 1991-1992|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1992-1993|1992-1993]] - 8ª in [[Serie A 1992-1993|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1993-1994|1993-1994]] - 17ª in [[Serie A 1993-1994|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1994-1995|1994-1995]] - 4ª in [[Serie B 1994-1995|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[Coppa Anglo-Italiana 1994-1995|Coppa Anglo-Italiana]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1995-1996|1995-1996]] - 13ª in [[Serie A 1995-1996|Serie A]].
: Finalista di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1996-1997|1996-1997]] - 10ª in [[Serie A 1996-1997|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1997-1998|1997-1998]] - 16ª in [[Serie A 1997-1998|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1998-1999|1998-1999]] - 6ª in [[Serie B 1998-1999|Serie B]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 1999-2000|1999-2000]] - 42ª in [[Serie B 1999-2000|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2000-2001|2000-2001]] - 7ª in [[Serie A 2000-2001|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2001-2002|2001-2002]] - 9ª in [[Serie A 2001-2002|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2002-2003|2002-2003]] - 15ª in [[Serie A 2002-2003|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B'' dopo aver perso lo spareggio concontro la [[{{Calcio Reggina Calcio|Reggina]]N}}.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2003-2004|2003-2004]] - 5ª in [[Serie B 2003-2004|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2004-2005|2004-2005]] - 20ª in [[Serie A 2004-2005|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2005-2006|2005-2006]] - 1ª in [[Serie B 2005-2006|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2006-2007|2006-2007]] - 8ª in [[Serie A 2006-2007|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2007-2008|2007-2008]] - 9ª in [[Serie A 2007-2008|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2008-2009|2008-2009]] - 11ª in [[Serie A 2008-2009|Serie A]].
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2009-2010|2009-2010]] - 18ª in [[Serie A 2009-2010|Serie A]]. ''Retrocessa in Serie B''.
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
----
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2010-2011|2010-2011]] - [[File:{{simbolo|Coppa Ali della Vittoriavittoria.pngsvg|9px]]12}} 1ª in [[Serie B 2010-2011|Serie B]]. '''Promossa in Serie A'''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2011-2012|2011-2012]] - 12ª in [[Serie A 2011-2012|Serie A]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2012-2013|2012-2013]] - 15ª in [[Serie A 2012-2013|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2013-2014|2013-2014]] - 11ª in [[Serie A 2013-2014|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
* [[Atalanta Bergamasca Calcio 2014-2015|2014-2015]] - 17ª in [[Serie A 2014-2015|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2015-2016|2015-2016]] - 13ª in [[Serie A 2015-2016|Serie A]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2016-2017|2016-2017]] - 4ª in [[Serie A 2016-2017|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2017-2018|2017-2018]] - 7ª in [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
:Semifinali di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2018-2019|2018-2019]] - 3ª in [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
:Finale di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
:Play-off di [[UEFA Europa League 2018-2019|Europa League]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2019-2020|2019-2020]] - 3ª in [[Serie A 2019-2020|Serie A]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions League]].
----
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2020-2021|2020-2021]] - 3ª in [[Serie A 2020-2021|Serie A]].
:Finale di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2020-2021|Champions League]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2021-2022|2021-2022]] - 8ª in [[Serie A 2021-2022|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2021-2022|Champions League]].
:Quarti di finale di [[UEFA Europa League 2021-2022|Europa League]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2022-2023|2022-2023]] - 5ª in [[Serie A 2022-2023|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2023-2024|2023-2024]] - 4ª in [[Serie A 2023-2024|Serie A]].
:Finale di [[Coppa Italia 2023-2024|Coppa Italia]].
:{{simbolo|Coppauefa.png|12}} '''Vince l'[[UEFA Europa League 2023-2024|Europa League]]''' (1º titolo).
*[[Atalanta Bergamasca Calcio 2024-2025|2024-2025]] - 3ª in [[Serie A 2024-2025|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2024-2025|Coppa Italia]].
:Spareggi di [[UEFA Champions League 2024-2025|Champions League]].
:Semifinale di [[Supercoppa italiana 2024|Supercoppa italiana]].
:Finale di [[Supercoppa UEFA 2024|Supercoppa UEFA]].
{{Div col end}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
Dal[[File:Davide 1907,Zappacosta.JPG|miniatura|upright|[[Davide annoZappacosta]] dellacon suala fondazione,classica l'Atalantauniforme indossadi lacasa casaccadell'Atalanta: bianconeramaglia a striscerighe verticali sottilissime. Inerazzurre, pantaloncini sonoe normalmentecalzettoni neri.]]
 
In seguito alla fusione avvenuta nel 1920 con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma|Bergamasca]] adotta i colori sociali nerazzurri: viene eliminato il bianco, colore comune delle due squadre, e portato in dote alla nuova divisa sociale l'altro rispettivo colore, nero per l'Atalanta, azzurro per la Bergamasca. Nei primi anni della sua vita, l'Atalanta Bergamasca di ginnastica e scherma indosserà maglie a quarti nerazzurre: le strisce arriveranno alcuni anni più avanti.<ref>{{cita web|url=http://rivistasportiva.com/rubriche/item/1199-ogni-maglia-una-storia-le-squadre-che-hanno-cambiato-colori|titolo=Ogni maglia una storia: le squadre che hanno cambiato colori|data=7 aprile 2012|accesso=16 agosto 2014|editore=rivistasportiva.com}}</ref>
Nel 1907, anno della sua fondazione, l'Atalanta adotta una casacca bianconera a strisce verticali sottili, con pantaloncini normalmente neri; questa divisa rimane fino al 1920, anno della fusione con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma|Bergamasca]], quando i colori sociali diventano nerazzurri: viene eliminato il bianco, colore comune delle due squadre, e portato in dote alla nuova divisa sociale l'altro rispettivo colore, nero per l'Atalanta, azzurro per la Bergamasca. Nei primi anni della sua vita, l'Atalanta Bergamasca di ginnastica e scherma indosserà maglie a quarti nerazzurre: le strisce arriveranno alcuni anni più avanti<ref>{{Cita web|url=http://rivistasportiva.com/rubriche/item/1199-ogni-maglia-una-storia-le-squadre-che-hanno-cambiato-colori|titolo=Ogni maglia una storia: le squadre che hanno cambiato colori|data=7 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819090338/http://rivistasportiva.com/rubriche/item/1199-ogni-maglia-una-storia-le-squadre-che-hanno-cambiato-colori|dataarchivio=19 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
{|
|
{{Divisa Calcio
{{Football kit
|leftarm=ffffff
|pattern_la=_black_stripes_thin1
Riga 411 ⟶ 346:
|title=Divisa dell'Atalanta prima della fusione}}
|
{{Divisa Calcio
{{Football kit
|leftarm=ffffff
|pattern_la=
Riga 422 ⟶ 357:
|title=Divisa della Bergamasca prima della fusione}}
|
{{Divisa Calcio
{{Football kit
|leftarm=000000
|pattern_la=
Riga 431 ⟶ 366:
|shorts=000000
|socks=000000
|title=Prima divisa dopo la fusione<br />&nbsp;}}
|pattern_so1=_blackbluerightsash
|pattern_b2=_bluetop
|title=Prima divisa dopo la fusione<br>&nbsp;}}
|
{{Divisa Calcio
{{Football kit
|leftarm=0079CF
|pattern_la=_black_stripes
Riga 444 ⟶ 377:
|shorts=000000
|socks=000000
|title=Divisa nerazzurra classica<br />&nbsp;}}
|pattern_so1=_blackbluerightsash
|pattern_b2=_blacktop
|title=Divisa nerazzurra classica<br>&nbsp;}}
|}
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
La denominazione della società deriva dalla figura mitologica di [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]]. Spesso la società bergamasca viene soprannominata ''la Dea'', seppuranche inse maniera erronea. Infatti, la bellissima[[Atalanta (mitologia)|l'eroina]] da cui si era preso spunto non era effettivamente una [[divinità]], bensì la figlia di [[Iaso (figlio di Licurgo)|Iaso]], re dell'[[Arcadia]]. Il logo ufficiale della squadra è costituito proprio dal visoprofilo della [[principessa]], ritratto di profilo, su sfondo nerazzurro.<ref name=A/><ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/foto/calcio/serie_a/atalanta/2014/07/23-78110_0/Atalanta,+alla+festa+della+Dea+Percassi+arriva+sul+jet+militare|titolo=Atalanta, alla festa della Dea Percassi arriva sul jet militare|data=23 luglio 2014|pubblicazione=[[Tuttosport]]|accesso=16 agosto 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819090133/http://www.tuttosport.com/foto/calcio/serie_a/atalanta/2014/07/23-78110_0/Atalanta,+alla+festa+della+Dea+Percassi+arriva+sul+jet+militare|dataarchivio=19 agosto 2014}}</ref>.
 
<gallery>
File:Logo Atalanta BC 1980-2007.svg|Il logo tra il 1980 e il 1993.
File:LogoAtalanta.gif|Una vecchia versione del logo
File:Logo Atalanta Bergamo.svg|Il logo attuale, in vigore dal 1993.
</gallery>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Atletidi Azzurri d'ItaliaBergamo}}
[[File:Bergamo stadio dalla Rocca.JPG|thumbminiatura|upright=1.4|IlVista aerea del vecchio "Comunale" prima della ristrutturazione d'inizio III millennio]]
L'Atalanta dal 1928 gioca le sue partite interne allo [[stadio Atleti Azzurri d'Italia]], da sempre di proprietà del comune di [[Bergamo]].<ref name=Bergamoarchitettura>{{cita web|http://bergamoartefascista.blogspot.com/2010/02/blog-post_465.html|titolo=1928 A. XVI E. F. Inaugurazione del nuovo stadio|accesso=16 agosto 2014}}</ref> Lo stadio fu costruito nel 1928 e prese il nome di "Mario Brumana", in onore di [[Mario Brumana]], uno squadrista, morto a [[Gallarate]] nel 1922.<ref name=Bergamoarchitettura/>
 
L'Atalanta dal 1928 gioca le sue partite interne nello [[stadio di Bergamo]], il principale impianto cittadino che fino al 2017 è stato di proprietà del comune bergamasco<ref name=Bergamoarchitettura>{{cita web|https://bergamoartefascista.blogspot.com/2010/02/blog-post_465.html|titolo=1928 A. XVI E. F. Inaugurazione del nuovo stadio|accesso=16 agosto 2014}}</ref>. L'impianto fu costruito nel 1928 e inizialmente intitolato a Mario Brumana, giovane [[Squadrismo|squadrista]] nato a [[Costa Valle Imagna]] nel 1901 e ucciso a [[Gallarate]] nel 1922<ref name=Bergamoarchitettura/>.
Prima di allora, la società bergamasca aveva giocato le proprie partite casalinghe dapprima nel campo di via Maglio del Lotto (dal 1914 al 1918) e successivamente al campo della "Clementina" (dal 1919 al 1928).<ref name=Centoanni>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 35|Corbani e Serina}}.</ref>
 
Prima di allora, la società bergamasca aveva giocato le proprie partite casalinghe dapprima nel campo di via Maglio del Lotto, dal 1914 al 1918, e successivamente al campo della "Clementina", dal 1919 al 1928<ref name=Centoanni>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 35|Corbani e Serina}}.</ref>.
La struttura venne inaugurata per ben due volte: la prima, in forma generale, il 1º novembre 1928 in occasione della partita di campionato Atalanta-[[Triestina Calcio|Triestina]] (4-1). La seconda avvenne in pompa magna il 23 dicembre dove l'Atalanta batté la [[Associazione Calcio La Dominante|Dominante]] di Genova per 2-0 alla presenza di numerose autorità e di un foltissimo pubblico.<ref name=B>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=stadio| urlarchivio = http://web.archive.org/web/20070502002921/http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=stadio| dataarchivio = 2 maggio 2007|titolo=1928 - Sorge lo stadio Mario Brumana|editore=Atalanta BC|accesso=16 agosto 2014}}</ref>
 
La struttura venne inaugurata due volte: la prima, il 1º novembre 1928 in occasione della partita di campionato Atalanta-{{Calcio Triestina|N}} (4-1). La seconda avvenne in pompa magna il 23 dicembre dove l'Atalanta batté {{Calcio Dominante|N}} di [[Genova]] per 2-0 alla presenza di numerose autorità e di un folto pubblico<ref name=B>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=stadio|titolo=1928 - Sorge lo stadio Mario Brumana|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070502002921/http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=stadio|urlmorto=sì}}</ref>.
Lo stadio, per gli esperti di allora, fu definito come uno dei più belli d'Italia. Con la [[caduta del fascismo]], lo stadio cambiò nome: prima semplicemente in "Comunale" e successivamente nella dicitura odierna dedicata agli "Atleti Azzurri d'Italia". Durante gli anni lo stadio venne notevolmente modificato fino ad assumere la conformazione attuale.<ref name=B/>
 
Lo stadio era, per gli esperti di allora, uno dei più belli d'Italia. Con la [[caduta del fascismo]], cambiò nome: prima semplicemente in "Comunale", quindi dal 1994 venne dedicato agli "Atleti Azzurri d'Italia". Durante gli anni lo stadio è stato notevolmente modificato fino ad assumere la conformazione attuale<ref name=B/>. Il 10 maggio 2017 il presidente nerazzurro [[Antonio Percassi]] si aggiudica il bando di vendita per circa 8 milioni di euro e nell'ottobre seguente, dopo la scadenza del diritto di prolazione, la proprietà dello stadio passa ufficialmente alla Stadio Atalanta<ref name="pianoattuativo">{{cita web|url=https://www.comune.bergamo.it/sites/default/files/2019-01/B17_URB_Schema%20di%20covenzione.pdf|titolo=Piano attuativo stadio "Atleti Azzurri d'Italia"|accesso=24 ottobre 2019}}</ref>, ossia una [[società a responsabilità limitata]] controllata al 100% dall'Atalanta e creata appositamente da quest'ultima per gestire la ristrutturazione dell'impianto: ciò rende il club bergamasco una delle poche società di calcio italiane a disporre di uno stadio di proprietà, seppure in maniera indiretta. A partire dal 1º luglio 2019 l'impianto diviene commercialmente noto come "Gewiss Stadium", a seguito della cessione dei [[diritti di denominazione]] all'[[Gewiss|omonima azienda]].
=== Centro di allenamento ===
Gli allenamenti della squadra maggiore e di quelle giovanili si svolgono a [[Zingonia]], presso il "Centro Bortolotti" che dal 2004 è anche la sede attuale della società neroazzurra. Il Centro è composto da 5 campi di calcio regolari, uno per il calcio a 7 e uno "polivalente", tutti illuminati e con quattro tribune pronte ad accogliere i visitatori.<ref name=Bortolotti/>
 
Durante la [[Atalanta Bergamasca Calcio 2017-2018|stagione 2017-2018]], le partite casalinghe di [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]] sono disputate presso il [[Mapei Stadium]] di [[Reggio Emilia]], a causa della non conformità dello stadio bergamasco agli standard [[UEFA]]; per il medesimo motivo, anche i turni preliminari di Europa League della stagione seguente vengono disputati nell'impianto reggiano, mentre nella [[Atalanta Bergamasca Calcio 2019-2020|stagione 2019-2020]] le partite casalinghe di [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions League]] si sono disputate nel più capiente [[stadio Giuseppe Meazza]] di [[Milano]].
L'impianto è anche dotato di sala wellness, sala massaggi, vasche per il ghiaccio, piscina, palestre con attrezzature all’avanguardia, sala riunioni, uffici, magazzini oltre che di spogliatoi per squadra e staff tecnico.<ref name=Bortolotti>{{cita news|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/atalanta-a-cinque-stelle-ecco-il-nuovo-centro-bortolotti_1032535_11/|titolo=Atalanta «a cinque stelle» Ecco il nuovo centro Bortolotti|pubblicazione=Ecodibergamo.it|data=17 agosto 2014}}</ref>
 
===Centro di allenamento===
== Società ==
Gli allenamenti della prima squadra e del vivaio oltreché le partite ufficiali delle squadre giovanili si svolgono nella località di [[Zingonia]], a [[Ciserano]], presso il [[Centro sportivo Achille e Cesare Bortolotti]], che dal 2004 ospita anche la sede della società nerazzurra. Il Centro è composto da 5 campi di calcio regolari, uno per il [[calcio a 7]] e uno "polivalente", tutti illuminati e con quattro tribune per accogliere gli spettatori<ref name=Bortolotti/>.
=== Organigramma societario ===
Organigramma aggiornato al 17 agosto 2014.<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/site/societa/organigramma.html|titolo=Organigramma|editore=Atalanta.it|accesso=17 agosto 2014}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=dodgerblue|col2=white|col3=black|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]] - Presidente
* {{bandiera|ITA}} Luca Percassi - Amministratore delegato
* {{bandiera|ITA}} Enrico Felli
* {{bandiera|ITA}} Isidoro Fratus - Consigliere consiglio di amministrazione
* {{bandiera|ITA}} Marino Lazzarini - Consigliere consiglio di amministrazione e Supporter Liaison Officer
* {{bandiera|ITA}} Maurizio Radici - Consigliere consiglio di amministrazione
* {{bandiera|ITA}} Roberto Selini - Consigliere consiglio di amministrazione
* {{bandiera|ITA}} Mario Volpi - Consigliere consiglio di amministrazione
* {{bandiera|ITA}} Giambattista Negretti - Presidente del collegio sindacale
* {{bandiera|ITA}} Pierluigi Paris - Sindaco effettivo del collegio sindacale
* {{bandiera|ITA}} Alessandro Michetti - Sindaco effettivo del collegio sindacale
* {{bandiera|ITA}} Marco De Cristofaro - Presidente dell'organismo di vigilanza
* {{bandiera|ITA}} Diego Fratus - Membro dell'organismo di vigilanza
* {{bandiera|ITA}} Pietro Minaudo - Membro dell'organismo di vigilanza
* {{bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Marino]] - Direttore generale
* {{bandiera|ITA}} Roberto Spagnolo - Direttore operativo
* {{bandiera|ITA}} Valentino Pasquato - Direttore amministrazione, controllo e finanza
* {{bandiera|ITA}} Fabio Rizzitelli - Segretario generale
* {{bandiera|ITA}} [[Giovanni Sartori (calciatore)|Giovanni Sartori]] - Responsabile area tecnica
* {{bandiera|ITA}} [[Gabriele Zamagna]] - Direttore sportivo
* {{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Corti]] - Responsabile area scouting
* {{bandiera|ITA}} [[Fermo Favini]] - Responsabile settore giovanile
* {{bandiera|ITA}} [[Giancarlo Finardi]] - Coordinatore tecnico settore giovanile
* {{bandiera|ITA}} Maurizio Costanzi - Responsabile area scouting settore giovanile
* {{bandiera|ITA}} Stefano Bonaccorso - Responsabile attività di base
* {{bandiera|ITA}} Raffaello Bonifaccio - Responsabile area scouting attività di base
* {{bandiera|ITA}} Elisa Persico - Responsabile comunicazione
* {{bandiera|ITA}} Andrea Lazzaroni - Addetto stampa
* {{bandiera|ITA}} Romano Zanforlin - Direttore marketing
* {{bandiera|ITA}} Sara Basile - Licensing manager
* {{bandiera|ITA}} Marco Colosio - Delegato sicurezza stadio
}}
</div>
{{clear}}
 
L'impianto è anche dotato di sale [[wellness]] e massaggi, vasche per il ghiaccio, piscina, palestre, sala riunioni, uffici, magazzini oltre che di spogliatoi per squadra e staff tecnico<ref name=Bortolotti>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/atalanta-a-cinque-stelle-ecco-il-nuovo-centro-bortolotti_1032535_11/|titolo=Atalanta «a cinque stelle» Ecco il nuovo centro Bortolotti|data=17 agosto 2014}}</ref>.
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=dodgerblue|col2=white|col3=black|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1914-1976 Non presente
* 1976-1980 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1980-1981 [[Le Coq Sportif]]
* 1981-1984 [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 1984-1986 [[Ennedue|NR]]
* 1986-1987 [[Ennedue|N2]]
* 1987-1989 Latas
* 1989-1991 [[Ennedue|NR]]
* 1991-1994 [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
* 1994-2007 [[Asics]]
* 2007-2014 [[Erreà]]
* 2014-oggi [[Nike (azienda)|Nike]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=dodgerblue|col2=white|col3=black|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1914-1980 Non presente
* 1980-1981 Manifattura Sebina
* 1981-1989 Sit-In
* 1989-1995 [[Tamoil]]
* 1995-2000 [[Itema Holding|Somet]]
* 2000-2002 Ortobell
* 2002-2005 [[Itema Holding|Promatech]]
* 2005-2006 Sit-In Sport - Elesite
* 2006-2010 Sit-In Sport - [[Daihatsu]]
* 2010-2011 [[AXA|AXA Assicurazioni]] - [[Daihatsu]]
* 2011-2014: [[AXA|AXA Assicurazioni]] - [[Konica Minolta]]
* 2014-oggi SuisseGas - [[Konica Minolta]]
}}
</div>
{{-}}
 
==Società==
=== Settore giovanile ===
[[File:Antonio_Percassi_2012.JPG|thumb|upright|left|[[Antonio Percassi]], presidente dal 2010 e maggior azionista singolo della società]]
Il settore giovanile dell'Atalanta è formato da quattro squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali ([[Campionato Primavera|Primavera]], [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi Nazionali]] A e B e [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi Nazionali]]) e due partecipanti a livello regionale (Giovanissimi Regionali A e B).<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/site/settore-giovanile.html|titolo=Settore Giovanile|editore=atalanta.it|accesso=20 agosto 2014}}</ref>
 
Il club venne fondato il 17 ottobre 1907 come [[Associazione (diritto)|associazione]] col nome "Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta", che si fuse nel febbraio 1920 con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]], divenendo all'inizio l'"Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma" e successivamente, con la denominazione definitiva, l'"Atalanta Bergamasca Calcio"<ref name="ABC">{{cita web|url=https://www.atalantini.online/blog/100-anni-nasceva-latalanta-bergamasca-calcio/|titolo=100 anni fa nasceva l’Atalanta Bergamasca Calcio}}</ref>; il 16 giugno 1967 l'associazione divenne una [[società per azioni]] con la stessa [[ragione sociale]]<ref name="VISURA">{{cita web|url=https://www.ufficiocamerale.it/1184/atalanta-bergamasca-calcio-spa|titolo=DATI DELLA SOCIETÀ - ATALANTA BERGAMASCA CALCIO S.R.L.}}</ref><ref>A seguito di delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], Comunicato Ufficiale n. 51 del 16 settembre 1966, in base alla quale venne stabilito lo scioglimento delle vecchie associazioni militanti nei campionati professionistici ([[Serie A]] e [[Serie B]]), con contestuale relativa nuova costituzione in veste di società commerciali munite di personalità giuridica, individuata quale condizione imprescindibile ai fini dell'iscrizione al campionato di calcio, cfr. {{cita news|url=https://www.filodiritto.com/dimensione-economica-del-calcio-italia-origine-e-sviluppi|titolo=Dimensione economica del calcio in Italia: origine e sviluppi}}</ref>, per trasformarsi l'11 maggio 2023 in una [[società a responsabilità limitata]] con la stessa denominazione<ref name="SRLU">{{cita web|url=https://www.tuttoatalanta.com/zingonia/ufficiale-l-atalanta-diventa-srl-a-socio-unico-87461|titolo=UFFICIALE: L'Atalanta diventa Srl a socio unico}}</ref>.
L'Atalanta ha sempre seguito con particolare attenzione l'attività calcistica a livello giovanile. La prima persona che si impegnò ad allestire delle squadre di giovani fu [[Giuseppe Ciatto]]. Ciatto fu un vero e proprio uomo tuttofare: ogni aspetto organizzativo veniva affrontato e risolto da lui, che si occupava anche di allenare le varie squadre. Nel 1949 l'Atalanta conquista il titolo italiano [[Campionato Ragazzi|Ragazzi]], cominciando a sfornare giocatori di buon livello.
 
La società, avente sede legale in via Giorgio e Guido Paglia 1/D a [[Bergamo]]<ref name=VISURA/> e iscritta alla [[Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura|Camera di Commercio]] della stessa città<ref name=VISURA/>, risulta avere, al 2024, 196 dipendenti e un [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di {{formatnum:4893750}} [[euro]]<ref name=VISURA/>.
[[File:Gaetano Scirea - Atalanta.jpg|thumb|upright|Un giovane [[Gaetano Scirea]] in maglia orobica, uno dei più famosi calciatori usciti dal vivaio atalantino]]
Sul finire degli [[anni 1950]] l'ingegner [[Luigi Tentorio|Tentorio]] (all'epoca commissario straordinario della società) avverte la necessità di cominciare ad investire in modo più sistematico nei giovani: viene deciso di dar vita a un vero settore giovanile, con una sua struttura indipendente da quella della prima squadra.
Affida l'incarico a [[Giuseppe Brolis]], che si mette al lavoro attorniandosi di collaboratori di fiducia, crea rapporti con società del Veneto e del Friuli, costruisce una rete di osservatori e assume allenatori giovani e motivati. I ragazzini vengono affidati a Raffaello Bonifaccio che di quei ragazzini diventa lo scopritore, il maestro sul campo, ma anche l'educatore. Arrivano a [[Bergamo]] giovani da fuori provincia che si allontanano dalle realtà nelle quali sono cresciuti ma soprattutto dalle loro famiglie: Brolis avverte la necessità di seguirli anche nella loro vita privata stipulando un accordo con la "Casa del Giovane" che diventa la seconda casa di molti ragazzi del vivaio. Con il passare degli anni viene ampliato il raggio d'azione del settore, creando vere e proprie società satelliti disposte in tutto il territorio nazionale.
 
Dal 19 febbraio 2022 il club è controllato da una cordata di investitori [[statunitensi]]<ref name="GAZZETTAATA">{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Atalanta/19-02-2022/cessione-atalanta-pagliuca-pronto-chiudere-affare-percassi-4301506136988.shtml|titolo=L'Atalanta ufficializza: il 55% a una cordata guidata dall'americano Pagliuca}}</ref>, della quale fa parte [[Stephen Pagliuca]] (comproprietario della squadra [[NBA]] dei [[Boston Celtics]] e copresidente del fondo di investimento [[Bain Capital|Bain Capital LP]]) a cui si è aggiunta in seguito la [[Società (diritto)|società]] Arctos Partners LP (gruppo di ''[[private equity]]'' focalizzato sullo sport)<ref name="MESSVENETO">{{cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/sport/2023/01/20/news/come_funziona_latalanta_ceduta_agli_americani_ecco_il_modello_che_piace_a_pozzo-12594111/|titolo=Come funziona l’Atalanta ceduta agli americani: ecco il modello che piace a Pozzo}}</ref><ref name="ARCTOS">{{cita web|url=https://www.calcioatalanta.it/2022/05/10/arctos-sports-partner-ecco-cosa-sappiamo/|titolo=Arctos Sports Partner, ecco cosa sappiamo}}</ref>. Questo controllo di Pagliuca e soci statunitensi sull'Atalanta è esercitato tramite la società italiana La Dea, proprietaria del club nerazzurro con il 100,00% del capitale, in qualità di socio unico<ref name=SRLU/> e, a sua volta, di appartenenza dei nordamericani per il 55,00% delle quote, mentre il restante 45,00% è dell'[[imprenditore]] ed ex [[calciatore]] [[italia]]no [[Antonio Percassi]], precedente controllore del club, che rimane socio di minoranza e ''[[de facto]]'' maggior azionista unico del club tramite la società Odissea<ref name="BILANCIO2022">{{cita web|url=https://www.atalanta.it/wp-content/uploads/2023/01/Bilancio-Consolidato-al-30-giugno-2022.pdf|titolo=BILANCIO CONSOLIDATO AL 30.06.2022}}</ref>, [[holding finanziaria]] della famiglia Percassi<ref name="USA">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/05/12/atalanta-24-soci-usa-con-lincasso-percassi-punta-su-kiko/|titolo=Atalanta, 24 soci USA: con l’incasso Percassi punta su Kiko}}</ref>. La società La Dea è proprietaria dell'Atalanta dal 2010, poiché creata da Percassi per l'allora acquisto della squadra, e al momento del passaggio di maggioranza societaria alla cordata statunitense, nel 2022, la società deteneva l'86,00% del capitale del club, mentre il resto delle quote era di proprietà di azionisti diffusi e acquisite dalla stessa La Dea nella loro totalità, l'11 maggio 2023.
Un passo cruciale nella storia del settore giovanile bergamasco avviene agli inizi degli anni novanta con il presidente [[Antonio Percassi|Percassi]] che attua una nuova politica degli investimenti, soprattutto a livello giovanile. Egli riesce a convincere [[Fermo Favini]] a lasciare il [[Calcio Como|Como]] affidandogli responsabilità con ampia libertà di gestione e assicurandogli tutti i mezzi che ritiene opportuno investire.
 
La società nerazzurra è inoltre la [[Holding#Holding capogruppo|capogruppo]] del "[[Gruppo societario|Gruppo]] Atalanta Bergamasca Calcio"<ref name=BILANCIO2022/>, del quale fa parte anche la [[società controllata|controllata]] Stadio Atalanta (al 100%) che si occupa della gestione e ristrutturazione dello [[stadio di Bergamo]]<ref name=BILANCIO2022/>.
Il vivaio non solo continua a incrementare la produzione di giocatori per la prima squadra, ma comincia ad ottenere affermazioni di prestigio nelle più importanti manifestazioni nazionali, diventando un esempio per molte società anche più blasonate. L'Atalanta della gestione Favini dal 1991 al 2014 ha conquistato con le varie squadre giovanili ben 17 titoli nazionali.
 
Nella [[Deloitte Football Money League]], rapporto stilato fin dal 1997 dalla società di revisione e consulenza aziendale statunitense [[Deloitte|Deloitte Touche Tohmatsu]], che prende in esame annualmente i trenta club europei di calcio con il maggior fatturato per ricavi operativi<ref>Nella [[Deloitte Football Money League]] sono considerate le entrate dei club per gli incontri casalinghi, i diritti di trasmissione e le fonti commerciali, con l'esclusione delle commissioni di trasferimento dei calciatori/allenatore, l'IVA e altre imposte relative alle vendite. Il tutto riferito alla stagione sportiva precedente all'anno di pubblicazione.</ref>, l'Atalanta è risultata al venticinquesimo posto nella classifica del 2022 (unica rilevazione per la società orobica) con un fatturato per ricavi in quella stagione di {{formatnum:187.6}} milioni di euro<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-uk-dfml22.pdf|titolo=Restart Football Money League Deloitte Sports Business Group March 2022}}</ref>.
Molti sono i successi a livello giovanile, essendo il vivaio dell'Atalanta, gestito da Favini, uno dei più stimati d'Europa: secondo una classifica stilata dal centro studi di [[Coverciano]], la società bergamasca possiede il migliore settore giovanile d'[[Italia]] ed il sesto in [[Europa]], dietro a [[Real Madrid]], [[FC Barcellona|Barcellona]] e tre squadre [[Francia|francesi]]. Il parametro utilizzato è quello dei giocatori di prima divisione prodotti dal vivaio. Nella stagione 2007-2008 22 giocatori provenienti dal vivaio dell'Atalanta hanno giocato nel campionato di serie A, 32 in quello di B e 3 all'estero.<ref>{{cita web|url=http://www.rovigooggi.it/articolo/2009-03-24/dal-vivaio-alla-prima-squadra-un-percorso-educativo/|titolo=Dal vivaio alla prima squadra, un percorso educativo|editore=rovigooggi.it|data=24 marzo 2009|accesso=23 maggio 2010}}</ref>
 
In termini di valore della società, il club è valutato al sesto posto in [[Italia]]: nella classifica 2024 della rivista americana ''Sportico'' del gruppo ''[[Bloomberg (azienda)|Bloomberg]]'', il valore è pari a {{formatnum:595}} milioni di dollari che valgono il quarantacinquesimo posto globale<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.sportico.com/feature/soccer-teams-football-club-ranking-list-1234721408/|titolo=World's 50 Most Valuable Soccer Clubs 2024 Ranking}}</ref>.
Nel 2014 uno studio globale del "CIES Football Observatory" pone il settore giovanile dell'Atalanta all'ottavo posto a livello mondiale con 25 giocatori usciti dalle giovanili che giocano nei top 5 campionati europei.<ref>{{cita web|url=http://www.calcionews24.com/atalanta-fabbrica-di-talenti-e-il-miglior-settore-giovanile-d-italia-364189.html|titolo=Atalanta, fabbrica di talenti: è il miglior settore giovanile d'Italia|data=24 gennaio 2014|accesso=16 aprile 2014|editore=calcionews24.com|autore=Giovanni Maffeis}}</ref>
 
Il valore del ''[[Marca (commercio)|brand]]'' Atalanta è stato per due volte inserito nel prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l'inglese Brand Finance, con la miglior rilevazione nel quarantaduesimo posto del 2022<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://brandirectory.com/brands/atalanta-2/|titolo=ATALANTA BRAND PROFILE}}</ref>; fuori da questa graduatoria, nel 2023 il brand nerazzurro è comunque all'ottavo posto in [[Italia]], per un valore di {{formatnum:69}} milioni di euro<ref name="BRAND">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/06/06/brand-serie-a-piu-forti/|titolo=I brand calcistici che valgono di più in Italia: Juve al top, poi Inter e Milan}}</ref>.
Nel 2015 uno studio globale del "CIES Football Observatory" pone il settore giovanile dell'Atalanta al 17mo posto a livello mondiale con 23.6 milioni di Euro guadagnati dai giocatori usciti dalle giovanili che sono stati ceduti a partire dal luglio 2012;<ref>{{cita web|url=http://www.football-observatory.com/IMG/pdf/wp102_eng-2.pdf}}</ref> nel medesimo anno Mino Favini lascia dopo 25 anni la società orobica.
 
Il club è membro ordinario dell'[[European Club Association]] (ECA)<ref name="eca">{{cita web|url=https://www.ecaeurope.com/eca-members/?page=1&country=Italy|titolo=SEASON 2023/24}}</ref>, organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'[[UEFA]].
== L'Atalanta BC nella cultura di massa ==
L'Atalanta, essendo uno dei principali club d'[[Italia]], è spesso presente in varie opere della [[cultura italiana]].
 
===Organigramma societario===
Per quanto riguarda la [[cinema]]tografia, tra i film in cui compare la compagine nerazzurra ci sono ''[[Tifosi]]'' (1999), dove [[Nino D'Angelo]] e [[Peppe Quintale]] sono allo stadio a tifare per il [[SSC Napoli|Napoli]] che gioca proprio contro i bergamaschi,<ref>{{cita web|url=http://www.filmtv.it/film/19235/tifosi/|titolo=Tifosi (1999)|editore=filmtv.it|accesso=30 agosto 2014}}</ref> e ''[[L'allenatore nel pallone]]'' (1984), dove la Dea affronta la "Longobarda".<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0086874/|titolo= L'allenatore nel pallone (1984)|editore=imdb.com|accesso=30 agosto 2014}}</ref> È inoltre presente una fugace citazione ne ''[[Il ciclone (film)|Il ciclone]]'' di [[Leonardo Pieraccioni]] (1996).<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0115899/?ref_=fn_al_tt_1|titolo= Il ciclone (1996)|editore=imdb.com|accesso=30 agosto 2014}}</ref> I bergamaschi vengono altresì menzionati dall'autista di pullman in [[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]] di [[Carlo Vanzina]] durante la scena del pellegrinaggio.
Il [[governo societario]] del club, al 2023, prevede un [[Governo d'impresa#Il sistema tradizionale|sistema tradizionale]] formato dall'[[Società a responsabilità limitata|assemblea dei soci]], dal [[consiglio di amministrazione]] (CdA) e dal [[collegio sindacale]]<ref name="ASSEMBLEA">{{cita web|url=https://www.calcioatalanta.it/2022/12/28/atalanta-da-spa-a-srl-i-dettagli/|titolo=Atalanta, da Spa a Srl: i dettagli}}</ref><ref name="NUOVOCDA">{{cita web|url=https://zonamistamagazine.com/nuovo-cda-atalanta-con-i-soci-americani/|titolo=NUOVO CDA ATALANTA CON I SOCI AMERICANI}}</ref>.
 
Il CdA, rinnovato nel 2022 a seguito dell'ingresso dei nuovi investitori, è composto da sette membri, nominati dall'assemblea dei soci e tutti indicati dalla società controllante La Dea, dei quali quattro riconducibili alla cordata [[statunitense]] e tre alla famiglia Percassi, che, essendo comunque rimasta come principale singolo azionista anche a seguito del riassetto societario, mantiene una partnership paritetica con la cordata statunitense: [[Antonio Percassi]] continua a ricoprire la carica di [[presidente del consiglio di amministrazione]] (assunta nel giugno del 2010 con l'allora acquisto del club)<ref name="PERCASSI">{{cita web|url=https://www.percassi.it/percassi/il-fondatore/#:~:text=Una%20delle%20passioni%20di%20sempre,e%20l'inizio%20del%201994.|titolo=IL FONDATORE}}</ref>, con il figlio Luca [[amministratore delegato]], mentre [[Stephen Pagliuca]], principale nuovo azionista americano, è il copresidente<ref name="CDA2022">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/04/12/atalanta-nuovo-cda-elenco/|titolo=Atalanta, il nuovo CdA: Percassi presidente, entra Pagliuca}}</ref>. Il collegio sindacale, rinnovato nel 2021, è composto da tre membri sempre indicati da La Dea, dei quali Claudia Rossi assume il ruolo di presidente<ref name=NUOVOCDA/>. La [[Revisore legale|società di revisione]], scelta anch'essa dai soci quale organo esterno di riesame dei conti, è [[BDO (azienda)|BDO Italia]]<ref name=BILANCIO2022/>.
Una rivista dedicata alla squadra bergamasca è invece ''Atalanta Mese'', la quale si impronta principalmente su vignette ed enigmistica, oltre che al settore giovanile e ai tifosi nerazzurri.<ref>{{cita web|url=http://digilander.libero.it/Piter3/riviste.htm|titolo=Quali sono le riviste dei club di serie A ???|editore=digilander.libero.it|accesso=30 agosto 2014}}</ref>
 
''Aggiornato al 13 aprile 2022.''<ref>{{cita web|https://www.atalanta.it/organigramma/|Organigramma}}</ref>
== Allenatori e presidenti ==
{{riquadro|col1=#1F60AA|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dell'Atalanta B.C.|:Categoria:Presidenti dell'Atalanta B.C.}}
*{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]] - Presidente
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
*{{Bandiera|USA}} Stephen Pagliuca - Co-Chairman
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px |col1=dodgerblue|col2=white|col3=black|titolo=Allenatori |contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Luca Percassi - Amministratore delegato
* 1913-1924 Commissioni tecniche
*{{Bandiera|USA}} Joseph Case Pagliuca - Consigliere CdA
* 1924-1927 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Cesare Lovati]]
* 1927-1929 {{Bandiera|HUNITA}} Luca Bassi 1918-1940}} [[ImreConsigliere Payer]]CdA
*{{Bandiera|USA}} David Benjamin Gross-Loh - Consigliere CdA
* 1929 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Enrico Tirabassi]]
* 1929-1930 {{Bandiera|ItaliaITA}} Mario Volpi 1861-1946}} [[AldoConsigliere Cevenini]]CdA
* 1930-1933 {{Bandiera|HUNITA}} Umberto Marino 1918-1940}} [[JózsefDirettore Violak]]generale
* 1933 {{Bandiera|HUN 1918-1940ITA}} [[ImreRoberto Spagnolo - Direttore Payer]]operativo
* 1933-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946ITA}} [[AngeloGabriele MatteaZamagna]] - Responsabile area tecnica
* 1935-1936 {{Bandiera|HUNITA}} Tony D'Amico 1918-1940}} [[ImreDirettore Payer]]sportivo
* 1936-1938 {{Bandiera|ItaliaITA}} Marco Semprini 1861-1946}} [[OttavioSegretario Barbieri]]generale
* 1938-1939 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Geza Kertesz]]
* 1939-1941 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Ivo Fiorentini]]
* 1941-1945 {{Bandiera|HUN 1940-1945}} [[János Nehadoma]]
* 1945-1946 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giuseppe Meazza]]
* 1946 {{Bandiera|ITA}} [[Luisito Monti]]
* 1946-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]]
* 1949 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Citterio]]
* 1949 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Carcano]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Varglien]]
* 1951 {{Bandiera|ENG}} [[Denis Charles Neville]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]]
* 1952-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
* 1954 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Simonetti]]
* 1954-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
* 1957 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]]
* 1957 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Bonomi (calciatore)|Giuseppe Bonomi]]
* 1957-1959 {{Bandiera|AUT}} [[Karl Adamek]]
* 1959-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Alberto Quario]]
* 1964 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
* 1965 {{Bandiera|ITA}} [[Ettore Puricelli]]
* 1965-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]]
* 1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]]
* 1969 {{Bandiera|ITA}} [[Silvano Moro]]
* 1969 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]]
* 1969 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Viciani]]
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Gei]]
* 1970 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
* 1970-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Corsini]]
* 1973-1974 {{Bandiera|PRY}} [[Heriberto Herrera]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Piccioli]]
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cadè]]
* 1976 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Leoncini]]
* 1976-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]]
* 1981 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Corsini]]
* 1981-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]]
* 1983-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]]
* 1987-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]]
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Lippi]]
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Guidolin]]
* 1994 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]] - {{Bandiera|ITA|dim=17}} [[Cesare Prandelli]]
* 1994-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]]
* 1999-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Vavassori]]
* 2003 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Finardi]]
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]]
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Delio Rossi]]
* 2005-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
* 2007-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Delneri]]
* 2009 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Gregucci]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Conte]]
* 2010 {{Bandiera|ITA}} [[Valter Bonacina]]
* 2010 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]]
* 2010-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
* 2015-oggi {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
}}
 
</div>
===Sponsor===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1pxriquadro|col1=dodgerblue#1F60AA|col2=white|col3=black|font-size=120%white|titolo=Presidenti Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1914-1976 Non presente
* 1920-1926 {{Bandiera|CHE}} [[Enrico Luchsinger]]
*1976-1980 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1926-1927 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Antonio Gambirasi]]
*1980-1981 [[Le Coq sportif]]
* 1927-1930 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Pietro Capoferri]]
*1981-1984 [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 1930-1932 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Antonio Pesenti (senatore)|Antonio Pesenti]]
*1984-1986 [[Ennedue|NR]]
* 1932-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Emilio Santi]]
*1986-1987 [[Ennedue|N2]]
* 1935-1938 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Lamberto Sala]]
*1987-1989 Latas
* 1938-1944 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Nardo Bertoncini]]
*1989-1991 [[Ennedue|NR]]
* 1944-1945 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Guerino Oprandi]]
*1991-1994 [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
* 1945-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Turani]]
*1994-2007 [[Asics]]
* 1964-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Vicentini]]
*2007-2014 [[Erreà]]
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Baracchi|Mino Baracchi]]
*2014-2017 [[Nike (azienda)|Nike]]
* 1970-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
*2017-2025 [[Joma]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Sensi]]
*2025- [[New Balance]]
* 1975-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
* 1980-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Bortolotti]]
* 1990 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
* 1990-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
* 1994-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Ivan Ruggeri]]
* 2005 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Randazzo]]
* 2005-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Ivan Ruggeri]]
* 2008-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Ruggeri]]
* 2010-oggi {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
}}
</div>
{{-}}
 
===Settore Calciatori giovanile===
{{Vedivedi anche|:Categoria:Calciatori dell'Atalanta B.C.Bergamasca Calcio U23}}
 
Il settore giovanile dell'Atalanta è formato da cinque squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali ([[Campionato Primavera|Primavera]], [[Campionato Nazionale Under-18|Under-18]], [[Campionato Nazionale Under-17|Under-17]], [[Campionato Nazionale Under-16|Under-16]] e [[Campionato Nazionale Under-15|Under-15]]) e due partecipanti a livello regionale (Giovanissimi Regionali A e B)<ref>{{Cita web|url=http://www.atalanta.it/site/settore-giovanile.html|titolo=Settore Giovanile|accesso=20 agosto 2014|dataarchivio=29 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170429082439/http://www.atalanta.it/site/settore-giovanile.html|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Maglie ritirate ===
* 12 in segno di riconoscimento verso la Curva Pisani considerata il 12º uomo in campo<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornalelocale.it/archives/3810|titolo=Non indossate quella maglia: gli storici "numeri" ritirati nel calcio|pubblicazione=ilgiornalelocale.it|autore=Raffaele Guida|data=1º luglio 2013|accesso=17 agosto 2014}}</ref>
* 14 {{bandiera|ITA}} [[Federico Pisani]] dopo il suo prematuro decesso<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/addio_Bergamo_Federico_Alessandra_co_5_9702161308.shtml|titolo=L'addio di Bergamo a Federico e Alessandra|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=12 marzo 2012|accesso=17 agosto 2014}}</ref>
* 80 in occasione degli ottanta anni del radiocronista [[Elio Corbani]]<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/live/-/articles/detail/article/123594| urlarchivio = http://web.archive.org/web/20120317213517/http://www.atalanta.it/live/-/articles/detail/article/123594| dataarchivio = 17 marzo 2012|titolo=In onore di Elio Corbani l'Atalanta ritira la maglia 80|editore=atalanta.it|data=12 marzo 2012|accesso=17 agosto 2014}}</ref>
 
L'Atalanta ha sempre seguito con particolare attenzione l'attività calcistica a livello giovanile. La prima persona che si impegnò ad allestire delle squadre di giovani fu [[Giuseppe Ciatto]]. Ciatto fu un vero e proprio tuttofare: ogni aspetto organizzativo veniva affrontato e risolto da lui, che si occupava anche di allenare le varie squadre. Nel 1949 l'Atalanta conquista il titolo italiano [[Campionato Ragazzi|Ragazzi]].
=== L'Atalanta BC e le Nazionali di calcio ===
[[File:Gaetano Scirea - Atalanta BC 1972-73.jpg|miniatura|Un giovane [[Gaetano Scirea]], uno dei più famosi calciatori usciti dal vivaio atalantino, in azione in maglia orobica nella stagione 1972-1973.]]
Tra i giocatori forniti dall'atalanta alla [[Nazionale di calcio dell'Italia]] figurano l'ex capitano [[Cristiano Doni]] con 7 presenze e un gol segnato durante il biennio 2001-2002, [[Luciano Zauri]] con 5 presenze, [[Adriano Bassetto]] e [[Federico Peluso]] (autore anche di una rete) con 3, [[Giuseppe Casari]], [[Giacomo Mari]], [[Battista Rota]], [[Humberto Maschio]] e [[Sergio Porrini]] con 2.<ref name=Naz>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 444|Corbani e Serina}}.</ref> Il calciatore atalantino che ha segnato più gol in azzurro è [[Angelo Longoni (calciatore 1933)|Angelo Longoni]] con 2 marcature, seguono i già citati Cristiano Doni e Federico Peluso.<ref name=Naz/>
 
Sul finire degli anni 50 l'ingegnere [[Luigi Tentorio]], all'epoca commissario straordinario della società ed ex calciatore del club, avverte la necessità di cominciare a investire in modo più sistematico nei giovani: viene deciso di dar vita a un vero settore giovanile, con una sua struttura indipendente da quella della prima squadra.
Per quanto riguarda la [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Nazionale Under-21]], il calciatore con il maggior numero di presenze è [[Gianpaolo Bellini]] (15), seguito da [[Andrea Consigli]] (12), [[Roberto Donadoni]] (11), [[Manolo Gabbiadini]], [[Andrea Lazzari]], [[Marino Defendi]] e [[Luca Cigarini]] (10), [[Roberto Tavola]], [[Domenico Morfeo]] e [[Daniele Baselli]] (7).<ref name=Nazu>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|pp. 444-445|Corbani e Serina}}.</ref> Il miglior marcatore atalantino dell'Under-21 è il già citato Gabbiadini con 8 reti, al secondo posto a pari merito troviamo [[Sergio Magistrelli]] e [[Luigi Brugola]] con 3 reti ciascuno, al terzo [[Christian Vieri]], [[Alex Pinardi]] e [[Giuseppe De Luca (calciatore)|Giuseppe De Luca]] con 2.<ref name=Nazu/>
 
Affida l'incarico a [[Giuseppe Brolis]], che si mette al lavoro attorniandosi di collaboratori di fiducia, crea rapporti con società del Veneto e del Friuli, costruisce una rete di osservatori e assume allenatori giovani e motivati. I ragazzini vengono affidati a Raffaello Bonifaccio che di quei ragazzini diventa lo scopritore, il maestro sul campo, ma anche l'educatore. Arrivano a [[Bergamo]] giovani da fuori provincia che si allontanano dalle realtà nelle quali sono cresciuti ma soprattutto dalle loro famiglie: Brolis avverte la necessità di seguirli anche nella loro vita privata stipulando un accordo con la "Casa del Giovane" che diventa la seconda casa di molti ragazzi del vivaio. Con il passare degli anni viene ampliato il raggio d'azione del settore, creando vere e proprie società satelliti disposte in tutto il territorio nazionale.
=== Vincitori di titoli ===
===== Campioni d'Europa Under 21 =====
{{MultiCol}}
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Pierluigi Orlandini]]: [[Campionato europeo di calcio Under-21 1994|1994]]
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Emanuele Tresoldi]]: [[Campionato europeo di calcio Under-21 1994|1994]]
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Domenico Morfeo]]: [[Campionato europeo di calcio Under-21 1996|1996]]
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Marco Zanchi]]: [[Campionato europeo di calcio Under-21 2000|2000]]
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Nicola Ventola]]: [[Campionato europeo di calcio Under-21 2000|2000]]
{{EndMultiCol}}
==== Campioni del Sud America ====
* [[File:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Claudio Caniggia]]: [[Copa América 1991]]
* [[File:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Leonardo Rodríguez]]: [[Copa América 1993]]
* [[File:Flag of Chile.svg|20px]] [[Mauricio Pinilla]]: [[Copa América 2015]]
==== Vincitori della Confederations Cup ====
* [[File:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Claudio Caniggia]]: [[Coppa re Fahd 1992|1992]]
 
Un passo cruciale nella storia del settore giovanile bergamasco avviene agli inizi degli anni novanta con il presidente [[Antonio Percassi|Percassi]], che attua una nuova politica degli investimenti, soprattutto a livello giovanile. Egli riesce a convincere [[Fermo Favini]] a lasciare il {{Calcio Como|N}} affidandogli responsabilità con ampia libertà di gestione e assicurandogli tutti i mezzi che ritenga opportuno investire.
==== Campioni d'Europa Under-19 ====
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Simone Padoin]]: [[Campionato europeo di calcio Under-19 2003|2003]]−
* [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Giampaolo Pazzini]]: [[Campionato europeo di calcio Under-19 2003|2003]]
 
Il vivaio non solo continua a incrementare la produzione di giocatori per la prima squadra, ma comincia a ottenere affermazioni di prestigio nelle più importanti manifestazioni nazionali, diventando un esempio per molte società anche più blasonate. L'Atalanta della gestione Favini dal 1991 al 2014 ha conquistato con le varie squadre giovanili ben 17 titoli nazionali.
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}'''
:[[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]
 
Molti sono i successi a livello giovanile, essendo il vivaio dell'Atalanta, gestito da Favini, uno dei più stimati d'Europa: secondo una classifica stilata dal centro studi di [[Coverciano]], la società bergamasca possiede il migliore settore giovanile d'[[Italia]] e il sesto in [[Europa]], dietro a {{Calcio Real Madrid|N}}, {{Calcio Barcellona|N}} e tre squadre francesi. Il parametro utilizzato è quello dei giocatori di prima divisione prodotti dal vivaio. Nella stagione 2007-2008 22 giocatori provenienti dal vivaio dell'Atalanta hanno giocato nel campionato di serie A, 32 in quello di B e 3 all'estero<ref>{{cita web|url=http://www.rovigooggi.it/articolo/2009-03-24/dal-vivaio-alla-prima-squadra-un-percorso-educativo/|titolo=Dal vivaio alla prima squadra, un percorso educativo|data=24 marzo 2009|accesso=23 maggio 2010|dataarchivio=5 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170905184419/http://www.rovigooggi.it/articolo/2009-03-24/dal-vivaio-alla-prima-squadra-un-percorso-educativo/|urlmorto=sì}}</ref>.
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B||var=coppa}} 5'''
:[[Serie B 1939-1940|1939-1940]], [[Serie B 1958-1959|1958-1959]], [[Serie B 1983-1984|1983-1984]], [[Serie B 2005-2006|2005-2006]], [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
 
Nel 2014 uno studio globale del CIES Football Observatory pone il settore giovanile dell'Atalanta all'ottavo posto a livello mondiale con 25 giocatori usciti dalle giovanili che giocano nei 5 maggiori campionati d'Europa<ref>{{Cita web|url=http://www.calcionews24.com/atalanta-fabbrica-di-talenti-e-il-miglior-settore-giovanile-d-italia-364189.html|titolo=Atalanta, fabbrica di talenti: è il miglior settore giovanile d'Italia|data=24 gennaio 2014|accesso=16 aprile 2014|autore=Giovanni Maffeis}}</ref>. L'anno seguente, un nuovo studio del CIES pone il vivaio bergamasco al 17º posto a livello mondiale, con 23,6 milioni di euro guadagnati dai giocatori usciti dalle giovanili e che sono stati ceduti a partire dal luglio 2012<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Raffaele Poli|autore2=Roger Besson|autore3=Loïc Ravenel|url=http://www.football-observatory.com/IMG/pdf/wp102_eng-2.pdf|titolo=Big-5 Weekly Post|editore=CIES Football Observatory|numero=102|data=2015-03-10}}</ref>; pone inoltre il settore giovanile atalantino al diciottesimo posto tra le squadre dei 5 maggiori campionati continentali per numero di calciatori lanciati nel massimo campionato (18)<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Raffaele Poli|autore2=Loïc Ravenel|autore3=Roger Besson|url=http://www.football-observatory.com/IMG/sites/mr/mr09/en/|titolo=Youth training in European football: a comparative analysis|editore=CIES Football Observatory Monthly Report|numero=9|data=novembre 2015}}</ref>. Nel medesimo anno, Mino Favini lascia dopo 25 anni la società orobica.
* '''{{Calciopalm|Prima Divisione|1}}'''
:[[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
 
Nell'estate del 2023 viene fondata l'[[Atalanta Bergamasca Calcio U23|Atalanta U23]], [[Squadra riserve|seconda squadra]] che milita nel campionato di Serie C e gioca le gare interne allo [[Stadio comunale (Caravaggio)|stadio di Caravaggio]]<ref>{{cita web|url=https://www.atalanta.it/news/lunder-23-iscritta-al-campionato-di-lega-pro-2023-2024/|titolo=L'Under 23 iscritta al campionato di Lega Pro 2023-2024|data=2023-08-04|accesso=4 agosto 2023|dataarchivio=4 agosto 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230804182918/https://www.atalanta.it/news/lunder-23-iscritta-al-campionato-di-lega-pro-2023-2024/|urlmorto=sì}}</ref>.
* '''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1981-1982|1981-1982]]
 
==Diffusione nella cultura di massa==
=== Competizioni giovanili ===
L'Atalanta è stata talvolta omaggiata in varie opere della [[cultura italiana]].
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|2}}'''
:[[Campionato Primavera 1992-1993|1992-1993]], [[Campionato Primavera 1997-1998|1997-1998]]
 
Per quanto riguarda la cinematografia, tra i film in cui compare la compagine nerazzurra ci sono ''[[Tifosi]]'' (1999), dove [[Nino D'Angelo]] e [[Peppe Quintale]] tentano invano di partire per andare a tifare per il Napoli impegnato proprio a Bergamo<ref>{{Cita web|url=http://www.filmtv.it/film/19235/tifosi/|titolo=Tifosi (1999)|accesso=30 agosto 2014}}</ref>, e ''[[L'allenatore nel pallone]]'' (1984), dove la Dea affronta la "Longobarda". È inoltre presente una fugace citazione ne ''[[Il ciclone (film)|Il ciclone]]'' di [[Leonardo Pieraccioni]] (1996). I bergamaschi vengono altresì menzionati dall'autista di pullman in ''[[Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me]]'' di [[Carlo Vanzina]] durante la scena del pellegrinaggio. È inoltre citata nel film ''[[Fratelli d'Italia (film 1989)|Fratelli d'Italia]]'' di [[Neri Parenti]] (1989).
* '''{{Calciopalm|Campionato Ragazzi|1}}'''
:1948-1949
 
Una rivista dedicata alla squadra bergamasca era invece ''Atalanta Mese'', la quale si impronta principalmente su vignette ed enigmistica, oltre che al settore giovanile e ai tifosi nerazzurri<ref>{{Cita web|url=http://digilander.libero.it/Piter3/riviste.htm|titolo=Quali sono le riviste dei club di serie A ???|accesso=30 agosto 2014}}</ref>.
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Primavera|3}}'''
:[[Coppa Italia Primavera 1999-2000|1999-2000]], [[Coppa Italia Primavera 2000-2001|2000-2001]], [[Coppa Italia Primavera 2002-2003|2002-2003]]
 
==Allenatori e presidenti==
* '''{{Calciopalm|Campionato Berretti|3}}'''
{{vedi categoria|Allenatori dell'Atalanta B.C.|Presidenti dell'Atalanta B.C.}}
:2005-2006, 2009-2010, 2012-2013
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#1F60AA|col2=white|col3=white|titolo=Allenatori |contenuto=
{{Div col}}
*1913-1924 Commissioni Tecniche
*1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Cesare Lovati]]
*1927-1928 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]]
*1928-1929 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]] (1ª-19ª)
*:{{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Enrico Tirabassi]] (20ª-30ª)
*1929-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Aldo Cevenini]]
*1930-1932 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[József Violak]]
*1932-1933 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[József Violak]] (1ª-17ª)
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]] (18ª-34ª)
*1933-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Mattea]]
*1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]]
*1936-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ottavio Barbieri]]
*1938-1939 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Géza Kertész]]
*1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ivo Fiorentini]]
*1941-1945 {{Bandiera|HUN 1940-1945}} {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[János Nehadoma]]
*1945-1946 {{Bandiera|HUN 1940-1945}} {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[János Nehadoma]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Meazza]] (7ª-13ª)
*:{{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Luis Monti]] (14ª-26ª)
*1946-1947 {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Luis Monti]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]] (10ª-38ª)
*1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]]
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]] (1ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Citterio]] (28ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Carcano]] (29ª-38ª)
*1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Varglien]]
*1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Varglien]] (1ª-17ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Tentorio]] e
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Simonetti]] (18ª)
*:{{Bandiera|ENG}} [[Denis Charles Neville]] (19ª-38ª)
*1951-1952 {{Bandiera|ENG}} [[Denis Charles Neville]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]] (7ª-38ª)
*1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]]
*1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Ferrero]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Tentorio]] (D.T.) e
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Simonetti]] (19ª-34ª)
*1954-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
*1956-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]] (1ª-28ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]] (29ª-34ª)
*1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Bonomi (calciatore)|Giuseppe Bonomi]] (10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]] (11ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Bonomi (calciatore)|Giuseppe Bonomi]] (13ª)
*:{{Bandiera|AUT}} [[Karl Adamek]] e {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Tentorio]] (D.T.) (14ª-34ª)
*1958-1959 {{Bandiera|AUT}} [[Karl Adamek]]
*1959-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]]
*1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Alberto Quario]] (1ª-19ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]] (20ª-34ª)
*1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Valcareggi]]
*1965-1966 {{Bandiera|URY}} {{Bandiera|ITA}} [[Héctor Puricelli]] (1ª-5ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]] (6ª-34ª)
*1966-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]]
*1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Tabanelli]] (1ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]] (28ª-30ª)
*1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]] (1ª-20ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Silvano Moro]] (21ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ceresoli]] (28ª-30ª)
*1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Viciani]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Renato Gei]] (14ª-30ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]] (31ª-38ª)
*1970-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Corsini]]
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Corsini]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|PRY}} [[Heriberto Herrera]] (7ª-38ª)
*1974-1975 {{Bandiera|PRY}} [[Heriberto Herrera]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Piccioli]] (10ª-38ª)
*1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cadé]] (1ª-35ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Leoncini]] (36ª-38ª)
*1976-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Battista Rota]]
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giulio Corsini]] (19ª-38ª)
*1981-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]]
*1983-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]]
*1987-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]]
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] (1ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] (19ª-34ª)
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]
*1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Lippi]]
*1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Guidolin]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]] e {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Prandelli]] (11ª-34ª)
*1994-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]]
*1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]]
*1999-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Vavassori]]
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Vavassori]] (1ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Finardi]] (30ª-34ª e spareggio)
*2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]]
*2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]] (1ª-14ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Delio Rossi]] (15ª-38ª)
*2005-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
*2007-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Delneri]]
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Gregucci]] (1ª-4ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Conte]] (5ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Valter Bonacina]] (19ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] (20ª-38ª)
*2010-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]] (1ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]] (26ª-38ª)
*2015-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
*2016-2025 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Piero Gasperini]]
*2025- {{Bandiera|CRO}} [[Ivan Jurić]]
 
{{Div col end}}
* '''{{Calciopalm|Campionato Allievi Nazionali|3}}'''
}}
:1991-1992, 2001-2002, 2004-2005
 
{{riquadro|larghezza=100%|col1=#1F60AA|col2=white|col3=white|titolo=Presidenti|contenuto=
* '''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali|5}}'''
{{Div col}}
:1994-1995, 2001-2002, 2003-2004, 2004-2005, 2007-2008
*1913-1916 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Piero Carminati (dirigente sportivo)|Piero Carminati]]
*1919-1920 {{Bandiera|ITA 1861-1946|Italia}} [[Francesco Leidi]]
*1920-1926 {{Bandiera|CHE}} [[Enrico Luchsinger]]
*1926-1927 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Antonio Gambirasi]]
*1927-1930 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Pietro Capoferri]]
*1930-1932 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Antonio Pesenti (senatore)|Antonio Pesenti]]
*1932-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Emilio Santi]]
*1935-1938 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Lamberto Sala]]
*1938-1944 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Nardo Bertoncini]]
*1944-1945 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Guerino Oprandi]]
*1945-1964 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Daniele Turani]]
*1964-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Vicentini]]
*1969 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Baracchi|Mino Baracchi]]
*1969-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
*1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Sensi]]
*1975-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
*1980-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Bortolotti]]
*1990 {{Bandiera|ITA}} [[Achille Bortolotti]]
*1990-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
*1994-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Ivan Ruggeri]]
*2005 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Randazzo]]
*2005-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Ivan Ruggeri]]
*2008-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Ruggeri]]
*2010- {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
{{Div col end}}
}}
 
==Calciatori==
* '''{{Calciopalm|Torneo di Viareggio|2}}'''
{{Vedi categoria|Calciatori dell'Atalanta B.C.}}
:[[Torneo di Viareggio 1969|1969]], [[Torneo di Viareggio 1993|1993]]
 
===Maglie ritirate===
* '''{{Calciopalm|Trofeo Dossena|6}}'''
*12 come riconoscimento verso la Curva Pisani, considerata il 12º uomo in campo<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornalelocale.it/archives/3810|titolo=Non indossate quella maglia: gli storici "numeri" ritirati nel calcio|pubblicazione=ilgiornalelocale.it|autore=Raffaele Guida|data=1º luglio 2013|accesso=17 agosto 2014}}</ref>
:1982, 1985, 1987, 1993, 1997 e 1999
*14 in memoria di [[Federico Pisani]], dopo il suo prematuro decesso<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/addio_Bergamo_Federico_Alessandra_co_5_9702161308.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212063838/http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/addio_Bergamo_Federico_Alessandra_co_5_9702161308.shtml|titolo=L'addio di Bergamo a Federico e Alessandra|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=12 marzo 2012|accesso=17 agosto 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=12 febbraio 2015}}</ref>
*80 in occasione degli ottanta anni del giornalista e radiocronista [[Elio Corbani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.atalanta.it/live/-/articles/detail/article/123594|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120317213517/http://www.atalanta.it/live/-/articles/detail/article/123594|dataarchivio=17 marzo 2012|titolo=In onore di Elio Corbani l'Atalanta ritira la maglia 80|data=12 marzo 2012|accesso=17 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>
 
===Contributo alle nazionali===
* '''[[Memorial Pietro Martinelli]]: 1'''
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio e nazionali di calcio}}
:1989
Tra i giocatori forniti dall'Atalanta alla [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale A]] figurano [[Matteo Pessina]] e [[Rafael Tolói]] con 14 presenze, [[Giorgio Scalvini]] con 8 presenze, [[Cristiano Doni]] con 7 presenze e un gol segnato durante il biennio 2001-2002, [[Luciano Zauri]] e [[Leonardo Spinazzola]] con 5 presenze, [[Adriano Bassetto]], [[Bryan Cristante]] e [[Gianluca Scamacca]] con 4, [[Federico Peluso]] (autore anche di una rete) con 3, [[Giuseppe Casari]], [[Giacomo Mari]], [[Battista Rota]], [[Humberto Maschio]] e [[Sergio Porrini]] con 2<ref name=Naz>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 444|Corbani e Serina}}.</ref>. Il calciatore atalantino che ha segnato più gol in azzurro è [[Matteo Pessina]] con 5 marcature<ref name=Naz/>. Per quanto riguarda la [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|nazionale Under-21]], il calciatore con il maggior numero di presenze è [[Andrea Conti (calciatore 1994)|Andrea Conti]] (17), seguito da [[Gianpaolo Bellini (calciatore)|Gianpaolo Bellini]] (15), [[Davide Zappacosta]] (13), [[Andrea Consigli]] (12), [[Roberto Donadoni]] e [[Daniele Baselli]] (11)<ref name=Nazu>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|pp. 444-445|Corbani e Serina}}.</ref>. Il miglior marcatore atalantino dell'Under-21 è invece [[Manolo Gabbiadini]] con 8 reti, al secondo posto a pari merito ci sono [[Sergio Magistrelli]], [[Luigi Brugola]] e [[Riccardo Orsolini]] con 3 reti ciascuno, al terzo [[Christian Vieri]], [[Alex Pinardi]], [[Andrea Lazzari (calciatore)|Andrea Lazzari]], [[Gaetano Monachello]] e [[Giuseppe De Luca (calciatore)|Giuseppe De Luca]] con 2<ref name=Nazu/>.
 
Tra i vincitori di titoli durante la loro militanza nel club bergamasco, gli italiani Pessina e Tolói hanno fatto parte della rosa vittoriosa al {{EC|2020}}, mentre gli argentini [[Claudio Caniggia]] ({{AmC|1991}}), [[Leonardo Rodríguez]] ({{AmC|1995}}), [[Cristian Romero]] e [[Juan Musso]] ({{AmC|2021}}), e il cileno [[Mauricio Pinilla]] ({{AmC|2015}} e {{AmC|2016}}), hanno trionfato in [[Copa América]]. Infine lo svedese [[Bengt Gustavsson]] a {{WC2|1958}} e il summenzionato Caniggia a {{WC2|1990}}, sono gli unici tesserati atalantini ad avere giocato una finale [[Campionato mondiale di calcio|mondiale]].
* '''{{Calciopalm|Coppa Gaetano Scirea|3}}'''
:1990, 1991, 1992
 
==Palmarès==
* '''{{Calciopalm|Torneo Città di Arco|3}}'''
{{Vedi anche|Palmarès dell'Atalanta Bergamasca Calcio}}
:2006, 2008, 2009
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}'''
:[[Coppa Italia 1962-1963|1962-1963]]
 
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|UEFA Europa League|1}}'''
:[[UEFA Europa League 2023-2024|2023-2024]]
 
===Altre competizioni===
*{{Calciopalm|Serie B|5}}
:[[Serie B 1939-1940|1939-1940]], [[Serie B 1958-1959|1958-1959]], [[Serie B 1983-1984|1983-1984]], [[Serie B 2005-2006|2005-2006]], [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
*{{Calciopalm|Prima Divisione|1}}
:[[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
*{{Calciopalm|Serie C1|1}}
:[[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] (girone A)
 
===Competizioni giovanili===
* '''[[Torneo Internazionale Maggioni-Righi]]: 2'''
{{Vedi anche|Palmarès dell'Atalanta Bergamasca Calcio#Settore giovanile}}
:2007, 2014
A livello giovanile l'Atalanta ha conquistato complessivamente 19 titoli di campione nazionale nelle varie categorie, dall'Under-15 fino alla Primavera, oltre a vari altri titoli nazionali e internazionali (sia ufficiali che amichevoli).
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Atalanta Bergamasca Calcio}}
=== Partecipazione ai campionati ===
<!--- NON MODIFICARE LA TABELLA IN DISACCORDO CON LE DELIBERAZIONI UFFICIALI DELLA FIGC. GRAZIE. --->
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
|-
Riga 779 ⟶ 680:
! style="width:10%;"| Totale
|-
| rowspan=2| <{{big><big>|'''1°º'''<big/><big/>|2}} || '''Divisione Nazionale''' || style="text-align:center;" |'''2'''|| style="text-align:center;"| [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || style="text-align:center;" |[[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]|| rowspan=2|'''5767'''
|-
| '''Serie A''' ||'''5565'''|| style="text-align:center;"| [[Serie A 1937-1938|1937-1938]] || style="text-align:center;"| [[Serie A 20142025-20152026|20142025-20152026]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| rowspan=3| <{{big><big>|'''2°º'''<big/><big/>|2}} || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3|'''34'''
|- style="background:#e9e9e9;"
| '''Prima Divisione''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
Riga 789 ⟶ 690:
| '''Serie B''' || '''28''' || [[Serie B 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
|-
| <{{big><big>|'''3°º'''<big/><big/>|2}} || '''Serie C1''' || '''1''' ||colspan=2 |[[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] || '''1'''
|}
 
===Partecipazione alle coppe nazionali===
=== Statistiche di squadra ===
{| class="wikitable center" width="100%"
L'Atalanta esordisce in [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]] il 30 settembre 1928,<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 48|Corbani e Serina}}.</ref> includendo la [[Atalanta Bergamasca Calcio 2014-2015|stagione in corso]], il club ha partecipato a 91 campionati nazionali. Dall'istituzione del campionato a girone unico nel 1929, la squadra ottiene il peggior piazzamento nel [[Serie A 2004-2005|campionato 2004-2005]] con il 20º posto finale mentre il migliore è nel [[Serie A 1947-1948|campionato 1947-1948]] con il 5º posto finale. Le vittorie col maggior numero di reti di scarto avvengono nel [[Serie B 1931-1932|campionato 1931-1932]] contro l'[[Udinese]], il [[Parma Calcio|Parma]] e lo [[Spezia Calcio|Spezia]] (tutte e tre per 7-0 e tutte in Serie B; in Serie A la migliore vittoria risale alla stagione 1951-1952, ed è un 7-1 contro la Triestina),<ref name="autogenerated462">{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 462|Corbani e Serina}}.</ref> invece le peggiori disfatte sono nel [[Serie A 1941-1942|campionato 1941-1942]] contro il [[Torino Calcio|Torino]] (9-1) per quanto riguarda la Serie A ed un 7-0 contro il Padova nel 1932 in Serie B.<ref name=ES>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 463|Corbani e Serina}}.</ref>
! width="35%" | Competizione
! width="15%" | Partecipazioni
! width="20%" | Debutto
! width="20%" | Ultima stagione
! width="10%" | Totale
|-
| '''Coppa Italia''' || '''75''' || [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]] || [[Coppa Italia 2025-2026|2025-2026]]
| rowspan="4" |'''78'''
|-
| '''Coppa Alta Italia''' || '''1''' || colspan="2" | [[Coppa Alta Italia|1945-1946]]
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''1''' || colspan="2" | [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|1981-1982]]
|-
| '''Supercoppa italiana''' || '''1''' || colspan="2" | [[Supercoppa italiana 2024|2024]]
|}
 
===Partecipazione alle competizioni UEFA===
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio nelle competizioni internazionali}}
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! style="width:35%"| Competizione
! style="width:15%"| Partecipazioni
! style="width:20%"| Debutto
! style="width:20%"| Ultima stagione
! style="width:10%"| Totale
|-
| '''UEFA Champions League''' || '''5 '''|| [[UEFA Champions League 2019-2020|2019-2020]] || [[UEFA Champions League 2025-2026|2025-2026]] || rowspan="4" | '''14'''
|-
| '''Coppa delle Coppe UEFA''' || '''2''' || [[Coppa delle Coppe 1963-1964|1963-1964]] || [[Coppa delle Coppe 1987-1988|1987-1988]]
|-
| '''Coppa UEFA / UEFA Europa League''' || '''6'''|| [[Coppa UEFA 1989-1990|1989-1990]] || [[UEFA Europa League 2023-2024|2023-2024]]
|-
| '''Supercoppa UEFA ''' || '''1'''|| colspan="2" | [[Supercoppa UEFA 2024|2024]]
|}
 
===Statistiche di squadra===
L'Atalanta esordisce in [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]] il 30 settembre 1928<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 48|Corbani e Serina}}.</ref>; includendo la [[Atalanta Bergamasca Calcio 2023-2024|stagione in corso]], il club ha partecipato a 102 campionati nazionali. Dall'istituzione della formula a ''girone unico'' nel 1929, la squadra ottiene il peggior piazzamento nel [[Serie A 2004-2005|campionato 2004-2005]] con il 20º e ultimo posto, mentre il migliore è il 3º posto ottenuto nei campionati [[Serie A 2018-2019|2018-2019]], [[Serie A 2019-2020|2019-2020]], [[Serie A 2020-2021|2020-2021]] e [[Serie A 2024-2025|2024-2025]]. Le vittorie col maggior numero di reti di scarto avvengono nel [[Serie B 1931-1932|campionato 1931-1932]] contro l'{{Calcio Udinese|N}}, il {{Calcio Parma|N}} e lo {{Calcio Spezia|N}} (tutte e tre per 7-0 e tutte in Serie B<ref name="autogenerated462">{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 462|Corbani e Serina}}.</ref>) e contro il {{Calcio Torino|N}} (sempre per 7-0) nel campionato 2019-2020, invece le peggiori disfatte sono nel [[Serie A 1941-1942|campionato 1941-1942]] contro il {{Calcio Torino|N}} (9-1) per quanto riguarda la Serie A e un 7-0 contro il Padova nel 1932 in Serie B<ref name=ES>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 463|Corbani e Serina}}.</ref>.
 
Il record assoluto di 81 punti totalizzati in una singola stagione è ottenutostato raggiunto nella [[Serie B 2005-2006]] con 81 punti totali,<ref name=CP>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|pp. 443-444|Corbani e Serina}}.</ref>, mentre nel massimo campionato italiano il club bergamasco ha ottenuto 52 punti effettivi senza la penalizzazionerecord di 6 punti in quella [[Serie A 2011-2012|2011-2012]],(78) 50è nelladei [[Seriecampionati A 20062019-2007|2006-2007]]<ref2020 name="Naz"/> ed in quella [[Serie Ae 20132020-2014|2013-2014]]2021. Nel [[Serie B 2005-2006|campionato 2005-2006]] ottiene il maggior numero di vittorie in assoluto (24), mentre nel [[Serie A 2009-2010|campionato 2009-2010]] ottienesubisce il numero record di sconfitte in una stagione (21).<ref name=ES/>.
 
L'Atalanta ha ottenuto il maggior numero di reti segnate in una stagione nella Serie A 2019-2020 (98, l'ottava più alta di sempre in una stagione nella storia della serie A a 20 squadre, e la più alta dalla stagione [[Serie A 1949-1950|1949-1950]] (66ad oggi<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/serie-a-gol-record-squadre|titolo=Serie A, quali squadre hanno fatto più gol in un singolo campionato? CLASSIFICA}}</ref>), mentre il maggior numero di reti subite risalgonorisale alla [[Serie A 1950-1951]] (69).<ref name=ES/>. Dal [[Serie A 1940-1941|campionato 1940-1941]] a quello [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] si ha il record di stagioni consecutive in Serie A (15),<ref name=CP/>; infine, la "Dea" detiene il record italiano di maggiorimaggior numero promozioni dalla Serieseconda Balla prima divisione del calcio italiano (13).<ref group="N" name="pd" />.
 
===Statistiche individuali===
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio e nazionali di calcio}}
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze con la maglia dell'Atalanta è [[Gianpaolo Bellini]] con 420 apparizioni; il precedente record, di [[Valter Bonacina]], era di 331 presenze,<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 451|Corbani e Serina}}.</ref> mentre il record di presenze in partite di campionato, a sua volta appartenente a Bellini, è di 366 partite (il precedente record era di 317 ed apparteneva a [[Stefano Angeleri]]<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 455|Corbani e Serina}}.</ref>). Il calciatore non italiano con più presenze in partite ufficiali è lo svedese [[Glenn Peter Stromberg]], capitano di fine [[anni 1980]] ed inizio [[anni 1990]], che ha disputato in totale 273 partite,<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 380|Corbani e Serina}}.</ref> 219 delle quali in campionato.<ref name="autogenerated462"/> Il record di marcature appartiene invece a [[Cristiano Doni]] con 112 reti, al secondo posto si trova invece [[Severo Cominelli]] con 62 gol.<ref name=BBA>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 452|Corbani e Serina}}</ref> Tra i giocatori che figurano nella [[classifica dei marcatori della Serie A]] che abbiano giocato con la "Dea" figura [[Adriano Bassetto]] che con i nerazzurri ha segnato 57 delle sue 149 reti.<ref name=BBA/> Il miglior marcatore in gare di campionato è sempre Doni (103 gol),<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 456|Corbani e Serina}}.</ref> che con le sue 69 reti è inoltre anche il miglior marcatore in Serie A del club orobico. Il miglior marcatore atalantino nel campionato di [[Serie B]] è invece [[Giulio Panzeri]], autore di 44 reti,<ref name=BBB>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 459|Corbani e Serina}}.</ref> mentre per quanto riguarda la [[Serie C1]] il primato è dell'attaccante bergamasco [[Bortolo Mutti]] con 16 realizzazioni.<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 460|Corbani e Serina}}.</ref> Per quanto riguarda invece le coppe, Valter Bonacina è il recordman di presenze in gare di [[Coppa Italia]] (51 apparizioni);<ref name=BBB/> nelle coppe europee tale primato è condiviso da [[Zaccaria Cometti]] e [[Piero Gardoni]] con 22 presenze ciascuno.<ref name=BBC>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 461|Corbani e Serina}}.</ref> Infine, il miglior marcatore neroazzurro in Coppa Italia è [[Andrea Lazzari]] a quota 10 gol,<ref name=BBC/> mentre in Europa il top scorer atalantino di tutti i tempi è [[Dino Da Costa]] con 10 segnature.<ref name="autogenerated462"/>
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze assolute con la maglia dell'Atalanta è [[Gianpaolo Bellini (calciatore)|Gianpaolo Bellini]], con 435 apparizioni tra il 1998 e il 2016; lo stesso Bellini detiene il primato di presenze in campionato, con 396 partite. Il calciatore non italiano con più presenze assolute è invece l'[[Paesi Bassi|olandese]] [[Marten de Roon]], a Bergamo nella stagione 2015-2016 e poi nuovamente dal 2017, con oltre 400 incontri. Il record di marcature appartiene all'italiano [[Cristiano Doni]], con 112 reti tra il 1998 e il 2012<ref name=BBA>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 452|Corbani e Serina}}.</ref>; il miglior marcatore non italiano è invece il [[colombia]]no [[Duván Zapata]], a Bergamo dal 2018 al 2023 e autore di 82 reti.
 
Tra i giocatori che compaiono nella [[classifica dei marcatori della Serie A]] e che abbiano giocato con la ''Dea'' figura [[Adriano Bassetto]], il quale a Bergamo marcò 57 delle sue 149 reti<ref name=BBA/>. Il miglior marcatore in gare di campionato è sempre Doni (103 gol)<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 456|Corbani e Serina}}.</ref>, che con le sue 69 reti è, inoltre, anche il miglior marcatore in Serie A del club orobico insieme a [[Duván Zapata]]. Il miglior marcatore atalantino nel campionato di Serie B è invece [[Giulio Panzeri]], autore di 44 reti<ref name=BBB>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 459|Corbani e Serina}}.</ref>, mentre per quanto riguarda la [[Serie C1]] il primato appartiene dell'attaccante bergamasco [[Bortolo Mutti]] con 16 realizzazioni<ref>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 460|Corbani e Serina}}.</ref>. Per quanto riguarda le coppe, Valter Bonacina è il ''recordman'' di presenze in gare di [[Coppa Italia]] (51 apparizioni)<ref name=BBB/>; nelle [[Coppe calcistiche europee|competizioni europee]] tale primato è di de Roon con 61 presenze. Infine, il miglior marcatore nerazzurro in Coppa Italia è [[Andrea Lazzari (calciatore)|Andrea Lazzari]] a quota 10 gol<ref name=BBC>{{Cita|Elio Corbani e Pietro Serina|p. 461|Corbani e Serina}}.</ref>, mentre in Europa il ''top scorer'' atalantino di tutti i tempi è il colombiano [[Luis Muriel]]<ref>{{Cita web|url=https://onefootball.com/it/notizie/muriel-supera-josip-ilicic-e-il-miglior-bomber-europeo-nella-storia-dellatalanta-38728047|titolo=Muriel supera Josip Ilicic: è il miglior bomber europeo nella storia dell'Atalanta|data=2023-12-22}}</ref> con 12 segnature.
Di seguito i record presenze e marcature dei giocatori dell'Atalanta dall'anno di fondazione a oggi.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttoatalanta.com/gli-eroi-della-dea/gli-eroi-della-dea-gianpaolo-bellini-8707|titolo=Gli Eroi della Dea: Gianpaolo BELLINI|editore=tuttoatalanta.com|data=28 novembre 2013|accesso=19 agosto 2014|autore=Giuseppe Opromolla}}</ref>
 
Di seguito i primi dieci giocatori per numero di presenze e marcature con la maglia dell'Atalanta in tutte le competizioni, dall'anno di fondazione ad oggi<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttoatalanta.com/gli-eroi-della-dea/gli-eroi-della-dea-gianpaolo-bellini-8707|titolo=Gli Eroi della Dea: Gianpaolo BELLINI|data=28 novembre 2013|accesso=19 agosto 2014|autore=Giuseppe Opromolla}}</ref>.
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
 
{{finestra|border=1px|col1=dodgerblue|col2=white|col3=Black |font-size=120%|titolo=Record di presenze|contenuto=
''Dati aggiornati al 28 ottobre 2025.''
* 420 {{Bandiera|ITA}} [[Gianpaolo Bellini]]
{|
* 331 {{Bandiera|ITA}} [[Valter Bonacina]]
|-
* 324 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]]
|{{riquadro|col1=#1F60AA|col2=white|col3=white|titolo=Record di presenze|contenuto=
* 323 {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Doni]]
* 305435 {{Bandiera|ITA}} [[LivioGianpaolo RoncoliBellini (calciatore)|Gianpaolo Bellini]] (1998-2016)
*406 {{Bandiera|NLD}} '''[[Marten de Roon]]''' (2015-2016, 2017-)
*331 {{Bandiera|ITA}} [[Valter Bonacina]] (1986-1991, 1994-1999)
*324 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Angeleri]] (1949-1960)
*323 {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Doni]] (1998-2003, 2006-2012)
*313 {{Bandiera|ITA}} [[Rafael Tolói]] (2015-2025)
*309 {{Bandiera|CRO}} '''[[Mario Pašalić]]''' (2018-)
*305 {{Bandiera|ITA}} [[Livio Roncoli]] (1949-1963)
*298 {{Bandiera|ALB}} '''[[Berat Djimsiti]]''' (2016, 2018-)
*294 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ferron]] (1988-1996)
}}
|valign=top|{{riquadro|col1=#1F60AA|col2=white|col3=white|titolo=Record di reti|contenuto=
</div>
*112 {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Doni]] (1998-2003, 2006-2012)
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
*82 {{Bandiera|COL}} [[Duván Zapata]] (2018-2023)
{{finestra|border=1px|col1=dodgerblue|col2=white|col3=Black |font-size=120%|titolo=Record di reti|contenuto=
* 11268 {{Bandiera|ITACOL}} [[CristianoLuis DoniMuriel]] (2019-2024)
* 6265 {{Bandiera|ITA}} [[Severo Cominelli]] (1934-1941, 1943-1944, 1947-1949)
* 5761 {{Bandiera|ITACRO}} '''[[AdrianoMario BassettoPašalić]]''' (2018-)
* 5360 {{Bandiera|DNKSVN}} [[PaulJosip RasmussenIličić]] (2017-2022)
* 5259 {{Bandiera|DNKARG}} [[LeschlyAlejandro SoerensenGómez]] (2014-2021)
* 5257 {{Bandiera|ARGITA}} [[GermanAdriano DenisBassetto]] (1953-1957)
*56 {{Bandiera|ARG}} [[Germán Denis]] (2011-2016)
*54 {{Bandiera|DNK}} [[Poul Rasmussen]] (1952-1956)
}}
|}
</div>
{{-}}
 
== Tifoseria ==
{{Vedi anche|Tifoseria dell'Atalanta Bergamasca Calcio}}
Secondo un sondaggio del 2003, fatto dal quotidiano ''[[la Repubblica]]'', la squadra può contare su circa {{TA|119 000}} tifosi in Italia, la maggioranza dei quali proviene dalla [[Bergamo|città]] e dalla [[provincia di Bergamo]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/tifo-nascosto/tifo-nascosto.html?ref=search|titolo=La mappa segreta del tifo in Italia|editore=[[la Repubblica]]|accesso=20 agosto 2014|data=15 dicembre 2008}}</ref>
 
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], al 2023 la squadra risulta essere il decimo club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:327000}} tifosi<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/08/16/squadre-con-piu-tifosi-in-italia-juventus-inter-milan/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi in Italia: Juve in vetta, l’Inter sorpassa il Milan}}</ref>, un dato mediamente in linea con le rilevazioni degli anni precedenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi: Juve, Milan e Inter in vetta}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/|titolo=La classifica dei tifosi in Italia: Juve al top, cresce il Milan}}</ref>.
Da segnalare le numerose iniziative che la tifoseria ha portato e porta avanti: oltre a coreografie, manifesti e giornalini, dal 2002 è abitudine tradizionale la "Festa della Dea": una festa popolare a base di musica, cucina nostrana con l'intrattenimento di protagonisti nerazzurri contemporanei e non.
Oltre a questo la tifoseria da tempo porta avanti iniziative di solidarietà, anche attraverso la raccolta di fondi: dopo il [[terremoto dell'Aquila del 2009]] la tifoseria atalantina sostiene [[L'Aquila Rugby]] con {{TA|15 000}} euro, l'incasso dell'edizione 2009 della Festa della Dea, più {{TA|5 000}} euro provenienti da sottoscrizioni libere.<ref>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/festa-della-dea-2013-festa-di-popolo-la-straordinaria-passione-d-547368|titolo=Festa della Dea, festa di popolo: la straordinaria passione della Curva Nord Atalanta contagia 50 mila tifosi|editore=calciomercato.com|accesso=25 agosto 2014}}</ref>
 
Dal 2002 al 2015, quasi con cadenza annuale, veniva organizzata nel periodo estivo la "Festa della Dea": una festa popolare caratterizzata da musica e cucina bergamasca, con la presenza di diverse personalità collegate alla storia del club<ref>{{Cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/festa-della-dea-2013-festa-di-popolo-la-straordinaria-passione-d-547368|titolo=Festa della Dea, festa di popolo: la straordinaria passione della Curva Nord Atalanta contagia 50 mila tifosi|accesso=25 agosto 2014}}</ref>.
=== Storia ===
Vi sono poi numerose altre attività promosse dai gruppi organizzati di tifosi atalantini, come ad esempio la pubblicazione di [[fanzine]] e l'organizzazione delle trasferte e delle [[coreografie]].
[[File:CurvaNordBergamo.jpg|upright=1.3|thumb|Coreografia della Curva Nord in occasione della finale di [[Coppa Italia 1995-1996]]]]
Alcuni gruppi organizzano anche iniziative di [[beneficenza]], come quella condotta dal gruppo "Curva Nord Bergamo" a seguito del [[terremoto dell'Aquila del 2009]]<ref>{{Cita news|pubblicazione=Corriere dello sport|url=https://www.corrieredellosport.it/news/altri-sport/rugby/2017/02/19-21802719/aquila_rugby_grazie_curva_nord_atalanta_su_questa_maglia_per_sempre/|titolo=Aquila Rugby: «Grazie, Curva Nord Atalanta: su questa maglia per sempre»|data=19 febbraio 2017|accesso=19 febbraio 2017}}</ref>.
I primi gruppi di tifo organizzato nascono verso la metà degli [[anni 1960]] quando si forma il primo centro di coordinamento del tifo orobico, denominato "Club Amici dell'Atalanta". Prima di allora il [[Tifo sportivo|tifo]] come lo si intende al giorno d'oggi è pressoché inesistente.<ref>{{cita news|pubblicazione=L'eco di Bergamo|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/97505_club_amici_dellatalanta_eletti_i_nuovi_8_consiglieri/|titolo=Club Amici dell'Atalanta - Eletti i nuovi 8 consiglieri|data=25 ottobre 2009|accesso=23 maggio 2010}}</ref>
[[File:CurvaNordBergamo.jpg|upright=1.2|miniatura|Coreografia della Curva Nord in occasione della finale di [[Coppa Italia 1995-1996]].]]
 
IlDal 122005 dicembregli 1971Atalanta duranteSupporters unadiventano trasfertal'unico organizzatagruppo daldi "Clubtifo Amici",organizzato alcunirimasto partecipantiin decidonoCurva diNord crearee ilsuccessivamente primocambiano grupponome organizzatoin di"Curva tifosiNord nerazzurri: nascono così gliBergamo 1907"Atalanta, Commandos"a chesottolineare sil'unità posizionaronodel dapprimatifo nellaatalantino. curvaQuesto Sudgruppo dellonasce [[Stadiocon Atletil'intento Azzurridi d'Italia|stadiounificare Comunale]]il etifo successivamentebergamasco insotto curvaun'unica Nordentità (dalapolitica, 1997superando intitolatale adivergenze [[Federicoideologiche del Pisani]])passato, luogo in cuimodo sida riuniscerilanciare tutt'oggila il tifo atalantino.Nord<ref name="ultras">{{citaCita news|url=http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/12_novembre_16/bocia-ultra-atalanta-tifosi-inchiesta-galimberti-bergamo-2112730193632.shtml|titolo= «Non va allo stadio ma il Bocia comanda ancora 400 ultrà»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|accesso=25 agosto 2014}}</ref>. IlIn gruppo,Curva diSud stampodal apolitico,2006 portaex admembri un'innovazionedelle del tifo a BergamoBrigate, coninsieme coriad ealtri striscioni e basandosi sul concetto della non-violenza. Di anno in annosottogruppi, l'organizzazioneformano fail sempregruppo più"Forever proselitiAtalanta", etuttora siattivo<ref distingue anche fuori dalloname="ultrasbis">{{cita web|url=http://mondocalcio.info/storie-di-stadio, organizzando partite-atalanta-b-c#.U_sx5mOdUxw|titolo=Storie di calcio,: camminate,Atalanta pullmanB.C.|accesso=25 propri eagosto distribuendo un giornalino per diffondere la mentalità ''ultras''2014|urlarchivio=https://web.<refarchive.org/web/20140826114511/http://mondocalcio.info/storie-di-stadio-atalanta-b-c#.U_sx5mOdUxw|dataarchivio=26 nameagosto 2014|urlmorto=ultrassì}}</ref>.
[[File:AbbonamentiAta2.PNG|thumb|left|upright=1.4|L'andamento del numero di abbonati dal 1961 al 2014]]
Pochi anni più tardi, sull'esempio dei Commandos, nascono nuovi gruppi organizzati; tra i più importanti gli "Ultras-Fossa" (di stampo meno pacifista del precedente), gli "Sbandati" e le "Brigate Neroazzurre". Quest'ultime nascono da uno costola dei Commandos, dei quali non condividevano l'eccessiva moderatezza, dando un'impronta più trasgressiva. Da qui in avanti, per le Brigate inizia un'ascesa continua che le porterà in breve tempo a diventare uno dei club ultrà più ammirati e rispettati di tutta Italia.<ref name=ultrasbis>{{cita web|url=http://mondocalcio.info/storie-di-stadio-atalanta-b-c#.U_sx5mOdUxw|titolo=Storie di calcio: Atalanta B.C.|editore=mondocalcio.info|accesso=25 agosto 2014}}</ref>
 
===Gemellaggi e rivalità===
La nuova mentalità favorevole allo scontro trova molti consensi, soprattutto tra gli ultrà più giovani, il che porta ad una profonda divisione all'interno della curva e negli stessi gruppi.<ref name=ultras/>
{{Vedi anche|Rivalità calcistica Atalanta-Brescia|Derby calcistici in Lombardia}}
Nascono così le prime tensioni e i primi scontri con gli altri tifosi, su tutti quelli del [[Genoa]], del [[Torino Calcio|Torino]] e delle milanesi. Più avanti, si inaspriscono i rapporti anche verso altre tifoserie, diffondendo in tutto lo "Stivale" la fama di tifoseria "calda".<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 205|Belotti_2005}}.</ref>
La tifoseria atalantina conserva un solido gemellaggio con la {{Calcio Ternana|N}}, al quale si aggiungono quelli con i [[Germania|tedeschi]] dell'{{Calcio Eintracht Francoforte|N}} e con la squadra di [[rugby a 15|rugby]] dell'[[L'Aquila Rugby Club|Aquila]]. Vi è inoltre un rapporto di amicizia con la tifoseria del {{Calcio Cosenza|N}}<ref>{{Cita web|url=http://www.bergamopost.it/da-vedere/tutti-cavallo-tranne-de-roon-che-si-presenta-ai-tifosi-forza-scecc/|titolo=Tutti a cavallo, poi ecco De Roon che ai tifosi grida: «Forza scècc»|data=2015-07-10}}</ref>.
 
Al contrario, sono note le storiche rivalità [[Lombardia|regionali]]: la principale rivalità dei bergamaschi è quella contro il {{Calcio Brescia|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 325, 434, 452|Belotti_2005}}.</ref>, seguita dalle sfide contro le principali formazioni di Milano ({{Calcio Inter|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 320, 418|Belotti_2005}}.</ref> e {{Calcio Milan|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 279|Belotti_2005}}.</ref>) e contro il {{Calcio Como|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 259|Belotti_2005}}.</ref>. Nel resto d'Italia si segnalano i cattivi rapporti con le tifoserie organizzate delle principali squadre di Roma ({{Calcio Lazio|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 262|Belotti_2005}}.</ref> e {{Calcio Roma|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 176, 194, 269, 300, 323|Belotti_2005}}.</ref>) e Torino ({{Calcio Juventus|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 426|Belotti_2005}}.</ref> e {{Calcio Torino|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 25, 217|Belotti_2005}}.</ref>), nonché con quelle di {{Calcio Fiorentina|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 281, 355|Belotti_2005}}.</ref>, {{Calcio Genoa|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 103, 283, 299|Belotti_2005}}.</ref>, {{Calcio Napoli|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 273, 279, 301, 335|Belotti_2005}}.</ref>, {{Calcio Perugia|N}}<ref name="ReferenceA">{{Cita|Belotti, 2005|p. 199|Belotti_2005}}.</ref>, {{Calcio Hellas Verona|N}}<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 40, 183, 194, 257, 363|Belotti_2005}}.</ref> e {{Calcio Vicenza|N}}<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/19/Atalanta_Vicenza_pareggiano_una_partita_co_0_0102198200.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Giancarla Ghisi|titolo=Atalanta e Vicenza pareggiano una partita rovinata dai tifosi vicentini: arrestato il colpevole|data=19 febbraio 2001|p=38|urlarchivio=https://archive.is/20150121141752/http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/19/Atalanta_Vicenza_pareggiano_una_partita_co_0_0102198200.shtml|urlmorto=sì}}</ref>.
Agli inizi degli [[anni 1980]] il tifo a Bergamo è in una fase cruciale di profondo cambiamento: si sposta verso la linea più dura ed estrema portata avanti dalle Brigate (che nel frattempo avevano assorbito gli ''Ultras-Fossa'') e che in poco tempo era diventato il gruppo leader della Nord. Il 14 ottobre 1982, dopo un declino dovuto all<nowiki>'</nowiki>''escalation'' del nuovo modo di tifare, vengono sciolti ufficialmente i Commandos.<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 127|Belotti_2005}}.</ref>
 
==Organico==
Nel 1983 nascono nuovi gruppi da una serie di scissioni nelle Brigate e che poco più tardi si uniscono per formare un nuovo gruppo che segnerà, negli anni seguenti, la storia del mondo ultrà italiano: i "Wild Kaos". Il motivo della scissione dal gruppo più importante della tifoseria bergamasca è lo stesso che aveva comportato la separazione dai Commandos: troppo poco caos.<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 172|Belotti_2005}}.</ref>
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio 2025-2026}}
 
===Rosa 2025-2026===
Per quasi vent'anni, i gruppi Brigate e Kaos reggono le redini della Nord sebbene non ci siano sempre stati buoni rapporti tra le due compagini.
''Rosa aggiornata al 1º settembre 2025.''
Gli attriti si devono soprattutto alle diverse ideologie politiche (le Brigate sono storicamente di [[Sinistra (politica)|sinistra]], mentre i Kaos [[Lega Nord|filoleghisti]]); in molte situazioni i due gruppi si sono anche scontrati.<ref name=ultras/><ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 252-260|Belotti_2005}}.</ref> Diventa molto sentito in questo periodo, il [[derby lombardo]] contro il [[Brescia Calcio|Brescia]] che porta a numerosi episodi di violenza prima, durante e dopo la partita.<ref name=ultras/>
 
{{Calciatore in rosa/inizio}}
Nei primi anni del [[Anni 2000|nuovo millennio]] questi gruppi organizzati si sciolgono e, complici leggi molto restrittive, il fenomeno-violenza diminuisce sempre più. Dal 2005 in Curva Nord l'unico gruppo di tifo organizzato rimasto sono i "Dell'Atalanta Supporters", ora chiamati "Curva Nord Bergamo 1907", a sottolineare l'unità del tifo atalantino. Questo gruppo nasce da ex-membri di Brigate e Wild Kaos con l'intento di unificare il tifo bergamasco sotto un'unica entità apolitica, in modo da rilanciare la Nord.<ref name=ultras/> In Curva Sud dal 2006 ex membri delle Brigate, insieme ad altri sottogruppi, formano il gruppo "Forever Atalanta", tuttora attivo.<ref name=ultrasbis/>
{{Calciatore in rosa|n=3|nome=[[Odilon Kossounou]]|ruolo=D|nazione=CIV}}
 
{{Calciatore in rosa|n=4|nome=[[Isak Hien]]|ruolo=D|nazione=SWE}}
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Calciatore in rosa|n=5|nome=[[Mitchel Bakker]]|ruolo=D|nazione=NLD}}
{{Vedi anche|Derby calcistici in Lombardia}}
{{Calciatore in rosa|n=6|nome=[[Yunus Musah]]|ruolo=C|nazione=USA}}
La tifoseria atalantina vanta un solido gemellaggio con la [[Ternana Calcio|Ternana]],<ref name="ReferenceA">{{Cita|Belotti, 2005|p. 199|Belotti_2005}}.</ref> al quale si aggiungono quelli con i [[Germania|tedeschi]] dell'[[Eintracht Frankfurt]]<ref>{{Cita|Belotti, 2013|p. 180|Belotti_2013}}.</ref> e con la squadra di [[rugby]] de [[L'Aquila Rugby 1936|L'Aquila]].<ref>{{Cita|Belotti, 2013|p. 301|Belotti_2013}}.</ref> {{Citazione necessaria|Vi è inoltre un rapporto di amicizia con la tifoseria del [[Cosenza Calcio|Cosenza]].}}
{{Calciatore in rosa|n=7|nome=[[Kamaldeen Sulemana]]|ruolo=A|nazione=GHA}}
 
{{Calciatore in rosa|n=8|nome=[[Mario Pašalić]]|ruolo=C|nazione=HRV|altro=V}}
Al contrario, sono note le rivalità contro le squadre lombarde [[Brescia Calcio|Brescia]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 325, 434, 452|Belotti_2005}}.</ref> e [[Calcio Como|Como]],<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 259|Belotti_2005}}.</ref> la [[toscana]] [[Fiorentina]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 281, 355|Belotti_2005}}.</ref>, l'[[Hellas Verona]],<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 40, 183, 194, 257, 363|Belotti_2005}}.</ref> le due principali squadre di Roma ([[SS Lazio|Lazio]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 262|Belotti_2005}}.</ref> e [[AS Roma|Roma]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 176, 194, 269, 300, 323|Belotti_2005}}.</ref>), Milano ([[Inter]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 320, 418|Belotti_2005}}.</ref> e [[Milan]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 268, 279|Belotti_2005}}.</ref>), Torino ([[Juventus]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|p. 426|Belotti_2005}}.</ref> e [[Torino Football Club|Torino]]<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 25, 217|Belotti_2005}}.</ref>), nonché [[Genoa]],<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 103, 283, 299|Belotti_2005}}.</ref> [[Perugia Calcio|Perugia]]<ref name="ReferenceA" /> e [[SSC Napoli|Napoli]].<ref>{{Cita|Belotti, 2005|pp. 273, 279, 301, 335|Belotti_2005}}.</ref>
{{Calciatore in rosa|n=9|nome=[[Gianluca Scamacca]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
 
{{Calciatore in rosa|n=10|nome=[[Lazar Samardžić]]|ruolo=C|nazione=SRB}}
== Organico ==
{{Calciatore in rosa|n=11|nome=[[Ademola Lookman]]|ruolo=A|nazione=NGA}}
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio 2014-2015}}
{{Calciatore in rosa|n=13|nome=[[Éderson José dos Santos Lourenço da Silva|Éderson]]|ruolo=C|nazione=BRA}}
=== Rosa ===
{{Calciatore in rosa|n=15|nome=[[Marten de Roon]]|ruolo=C|nazione=NLD|altro=C}}
Rosa e numerazione sono aggiornati al 10 luglio 2015.
{{Calciatore in rosa/inizio|col1n=black16|col2nome=white[[Raoul Bellanova]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=217|nome=[[GuglielmoCharles StendardoDe Ketelaere]]|ruolo=DA|nazione=ITABEL}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nome=[[Cristiano Del Grosso]]|ruolo=D|nazione=ITA/medio}}
{{Calciatore in rosa|n°=619|nome=[[GianpaoloBerat BelliniDjimsiti]]|ruolo=D|nazione=ITAALB|altro=}}
{{Calciatore in rosa|n°=723|nome=[[MarcoSead D'AlessandroKolašinac]]|ruolo=CD|nazione=ITABIH}}
{{Calciatore in rosa|n°=829|nome=[[GiulioMarco MigliaccioCarnesecchi]]|ruolo=CP|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1031|nome=[[AlejandroFrancesco DaríoRossi Gómez(calciatore 1991)|Francesco Rossi]]|ruolo=CP|nazione=ARGITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1142|nome=[[MaximilianoGiorgio MoralezScalvini]]|ruolo=CD|nazione=ARGITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1344|nome=[[AndreaMarco MasielloBrescianini]]|ruolo=DC|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1747|nome=[[CarlosLorenzo CarmonaBernasconi]]|ruolo=C|nazione=CHLITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1857|nome=[[MarceloMarco EstigarribiaSportiello]]|ruolo=CP|nazione=PRYITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=1959|nome=[[GermánNicola DenisZalewski]]|ruolo=AC|nazione=ARGPOL}}
{{Calciatore in rosa|n°=2169|nome=[[LucaHonest CigariniAhanor]]|ruolo=CD|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2770|nome=[[JasminDaniel KurtićMaldini]]|ruolo=C|nazione=SVNITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2977|nome=[[YohanDavide BenalouaneZappacosta]]|ruolo=D|nazione=TUNITA}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1n=blue90|col2nome=white[[Nikola Krstović]]|stemmaruolo=Azzurro e Nero (Strisce)A|nazione=MNE}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nome=[[Nicolò Cherubin]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=51|nome=[[Mauricio Pinilla]]|ruolo=A|nazione=CHL}}
{{Calciatore in rosa|n°=57|nome=[[Marco Sportiello]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=77|nome=[[Cristian Raimondi]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=78|nome=[[Giorgio Frezzolini]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=93|nome=[[Boukary Dramé]]|ruolo=D|nazione=SEN}}
{{Calciatore in rosa|n°=95|nome=Alberto Grassi|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=96|nome=[[Franck Kessie]]|ruolo=D|nazione=CIV}}
{{Calciatore in rosa|n°=99|nome=[[Richmond Boakye]]|ruolo=A|nazione=GHA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Davide Bassi (calciatore)|Davide Bassi]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Giuseppe De Luca (calciatore)|Giuseppe De Luca]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Italia|nome=[[Matteo Contini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Marten de Roon]]|ruolo=C|nazione=NED}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
''Staff aggiornato al 13 luglio 2025.''
Aggiornato al 9 luglio 2015.<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/site/team-staff/staff.html|titolo=Staff tecnico|editore=atalanta.it|accesso=18 agosto 2014}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1pxriquadro|col1=dodgerblue#1F60AA|col2=white|col3=black|font-size=120%white|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{bandieraBandiera|ITAHRV}} [[EdoardoIvan RejaJurić]] - Allenatore
* {{bandieraBandiera|ITA}} [[AlbertoMatteo BolliniParo]] - Vice allenatore
*{{Bandiera|HRV}} Stjepan Ostojić - Collaboratore tecnico
* {{bandiera|ITA}} Marco Montesanto - Preparatore atletico
* {{bandieraBandiera|ITA}} [[MarianoCristian CocciaRaimondi]] - Allenatore deiCollaboratore portieritecnico
* {{bandieraBandiera|ITAPRT}} [[MicheleMiguel ArmeniseVeloso]] - Collaboratore tecnico
* {{bandieraBandiera|ITA}} RobertoStefano BeniBrambilla - CollaboratoreMatch tecnicoanalyst
* {{bandieraBandiera|ITA}} [[GabrieleMichele Zamagna]]Orecchio - Manager SportivoMatch analyst
* {{bandieraBandiera|ITA}} FrancescoPaolo VaccarielloBarbero - RecuperoPreparatore infortunatiatletico
* {{bandieraBandiera|ITA}} MatteoAndrea MorandaVigni - RecuperoPreparatore infortunatiatletico
* {{bandieraBandiera|ITA}} Mauro[[Marco FumagalliSavorani]] - AssistentePreparatore recuperodei infortunatiportieri
* {{bandieraBandiera|ITA}} AlfredoSabino AdamiOliva - MassaggiatorePreparatore dei portieri
* {{bandiera|ITA}} Marcello Ginami - Massaggiatore
* {{bandiera|ITA}} Renato Gotti - Massaggiatore
* {{bandiera|ITA}} Michele Locatelli - Massaggiatore
* {{bandiera|ITA}} Paolo Amaddeo - Responsabile sanitario
* {{bandiera|ITA}} Marco Bruzzone - Medico sociale
}}
</div>
{{-}}
 
== Note ==
'''Esplicative'''
{{references}}
<references group="N" />
 
'''Bibliografiche'''
{{note strette}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore= [[Elio Corbani]] |coautori=Pietro Serina| |titolo= Cent'anni di Atalanta - Vol|volume= 2| |anno= 2007 | editore= Sesaab|SESAAB |città= Bergamo |isbnISBN= 978-88-903088-0-2 |cid= Corbani e Serina}}
* {{citaCita libro |autore= Daniele| Belotti |altri= Atalantaprefazione folledi amore[[Glenn nostroStrömberg]] -|titolo= 30Atalanta, annifolle diamore storie dalla Curvanostro Nord|anno= 2005 |editore= Studio Lito Clap |città= Bergamo |sbn= LO11056366 |cid= Belotti_2005}}
* {{citaCita libro |autore= Daniele| Belotti |altri= prefazioni di [[Gianpaolo Bellini (calciatore)|Gianpaolo Bellini]] e [[Cristian Raimondi]] |titolo= Atalanta, folle amore nostro 2 -. 2003-2013, Lele storie dalladella Curva Nord continuano |anno= 2013 |editore= e.20 s.r.l.|città= Alzano Lombardo |cidISBN=Belotti_2013 978-88-908739-0-4}}
*{{Cita libro |autore= [[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]] |titolo= Dal 1907 tremila volte Atalanta. A Bergamo la storia più nobile del calcio italiano di provincia. 1903 - 1910 FBC Bergamo |anno= 2015 |editore= Geo Edizioni |città= Empoli |sbn= BVE0755629}}
 
== Voci correlate ==
* [[Bergamo]]
*[[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]]
* [[Derby calcistici in Lombardia]]
*[[Sport in Lombardia]]
* [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]]
* [[Sport in Lombardia]]
* [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Atalanta B.C.sull'}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/A/Atalanta/|Atalanta}}
* [http://www.atalanta.it/ Sito ufficiale]
* {{Transfermarkt|800|S}}
* {{Soccerway|atalanta-bergamo}}
 
{{Calcio Atalanta storico}}
{{Calcio Atalanta navbox}}
{{Atalanta storico}}
{{Serie A}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Vincitori Coppa UEFA}}
{{Portale|Bergamo|calcio}}
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:Atalanta B.C.| ]]