Società Sportiva Calcio Napoli: differenze tra le versioni
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{{Squadra di calcio
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|nomestemma = SSC Napoli 2024 (deep blue navy).svg
|soprannomi = ''Azzurri'', ''Partenopei''
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<!-- Segni distintivi -->|colori = {{simbolo|Azzurro con N cerchiata.svg}} [[Azzurro]]
|simboli = [[Equus africanus asinus|Asino]]
|inno = Napoli<ref name="tuttonapoli.net">{{cita web|url=https://tuttonapoli.net/le-interviste/video-l-annuncio-di-adl-fa-gioire-nino-d-angelo-e-piazza-plebiscito-sara-il-nostro-inno-541673|titolo=L’annuncio di ADL fa gioire Nino D’Angelo e Piazza Plebiscito: “Sarà il nostro inno!”|autore=|data=27 maggio 2023|accesso=29 maggio 2023}}</ref>
|autore = [[Nino D'Angelo]]
|città = [[Napoli]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie A]]
|annofondazione = 1926
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} [[Filmauro]] [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]]<ref>Il 90% di tale azienda è controllato in maniera diretta dal presidente [[Aurelio De Laurentiis]], mentre il restante 10% è controllato dalla vicepresidente Jacqueline Marie Baudit attraverso la Corduso Fiduciaria [[Società per azioni|S.p.A.]]</ref>
|presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Aurelio De Laurentiis]]
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Antonio
|stadio = [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|Diego Armando Maradona]]
|capienza = {{formatnum:54726}}
|sito = www.sscnapoli.it
|scudetti = 4
|
|Supercoppe Italiane = 2
|coppe UEFA = 1
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|campionato di Serie B]]
|titoli internazionali = 1 [[Coppa delle Alpi]]<br />
|stagione attuale = Società Sportiva Calcio Napoli 2025-2026
}}
La '''Società Sportiva Calcio Napoli''', meglio nota come '''Napoli''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na della città di [[Napoli]]. Milita in [[Serie A]], la massima serie del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]].
La fondazione del club avvenne ''[[de facto]]'' il 25 agosto 1926 in seguito al cambio di denominazione del ''[[Foot-Ball Club Internazionale-Naples]]'', società costituitasi nel 1922, in ''Associazione Calcio Napoli''.<ref>{{Cita libro|autore=Nico Pirozzi|titolo=Giorgio Ascarelli|anno=2008|editore=Edizioni Loffredo|p=45}}</ref><ref name="angeloforgione.com">{{cita web|url=https://angeloforgione.com/2022/10/21/1922-2022_centennale_napoli/|titolo=1922-2022: il silenzioso centennale del Calcio Napoli|autore=Angelo Forgione |sito=il Blog di ANGELO FORGIONE |data=21 ottobre 2022|accesso=21 ottobre 2022}}</ref> Nel 1964, il club assunse la denominazione di ''SSC Napoli'' e, dopo il fallimento della società nel 2004, il presidente [[Aurelio De Laurentiis]] fondò la ''Napoli Soccer'', che rilevò il titolo sportivo e fu iscritta in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]. Con la promozione in [[Serie B]] nel 2006, la società ha riadottato la denominazione precedente.
Il colore sociale è l'azzurro, mentre la ''mascotte'' è l'asino<ref name=Ciuccio>{{Cita|Nicolini|pag. 28}}.</ref> per declassamento del cavallo inalberato<ref>{{cita web|url=https://angeloforgione.com/2011/05/03/calcio_napoli_simboli_e_storia/|titolo=Napoli azzurro in onore alla storia della città|autore=Angelo Forgione|data=3 maggio 2011|accesso=1º agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170802041943/https://angeloforgione.com/2011/05/03/calcio_napoli_simboli_e_storia/|urlmorto=no}}</ref>, effigie originaria del club. Gioca le partite interne allo [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|stadio Diego Armando Maradona]] (già ''Stadio San Paolo''), inaugurato nel 1959.
Con un palmarès che comprende quattro [[scudetto (sport)|scudetti]] ([[Serie A 1986-1987|1986-1987]], [[Serie A 1989-1990|1989-1990]], [[Serie A 2022-2023|2022-2023]] e [[Serie A 2024-2025|2024-2025]]), sei [[Coppa Italia|Coppe Italia]] ([[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]], [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]], [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]], [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]] e [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]]), due [[Supercoppa italiana|Supercoppe italiane]] ([[Supercoppa italiana 1990|1990]] e [[Supercoppa italiana 2014|2014]]) e una [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] ([[Coppa UEFA 1988-1989|1988-1989]]), oltre a una [[Coppa delle Alpi]] ([[Coppa delle Alpi 1966|1966]]) e una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] ([[Coppa di Lega Italo-Inglese 1976|1976]]),<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Palmares-20.aspx|titolo=Il palmarès del Napoli |accesso=12 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402153330/http://www.sscnapoli.it/static/content/Palmares-20.aspx |urlmorto=no}}</ref> il Napoli è la squadra del meridione più titolata a livello nazionale e internazionale, nonché quella più presente nei campionati di [[Serie A|massima serie]].<ref>Dato aggiornato al [[Serie A 2024-2025|2024-2025]] e comprendente anche i tornei non a girone unico.</ref>
È uno dei membri ordinari dell'[[Associazione dei club europei]] (ECA), organizzazione costituita dai principali club calcistici del continente, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla [[FIFA]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ecaeurope.com/eca-members/?page=3&country=Italy|titolo=ECA Members - ECA|accesso=12 aprile 2025}}</ref>
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Società Sportiva Calcio Napoli}}
=== Dalle origini al secondo dopoguerra ===
[[File:Napoli1926.JPG|thumb|Una formazione del Napoli nel [[Divisione Nazionale 1926-1927|campionato 1926-1927]]]]
La nascita dell{{'}}''Associazione Calcio Napoli'', tradizionalmente datata il 1º agosto 1926, avvenne il 25 agosto dello stesso anno,<ref name="renna">{{cita|Renna|p. 39}}, il quale, citando un articolo di [
La denominazione "Napoli" fu adottata per iniziativa dell'allora presidente dell'Internaples, l'[[Imprenditore|industriale]] napoletano [[Giorgio Ascarelli]], che mantenne tale carica anche nel nuovo sodalizio.<ref name="PacGar14" /> L'italianizzazione del club fu operata da Ascarelli poiché il nome "Internazionale-Naples" era sgradito al [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] al tempo al potere, in quanto il termine "Internazionale" ricordava l'[[Internazionale Comunista]], nemica politica del fascismo, e il regime [[Italianizzazione (fascismo)|osteggiava i termini stranieri]] come "Naples".<ref>In osservanza ai dettami del [[Partito Nazionale Fascista]], nel corso del [[periodo interbellico]] furono lentamente sostituite tutte le diciture ''Football Club'' adottate da molte società. Tra i vari esempi: il ''Foot-Ball Club Internaples'' fu mutato nel 1926 in ''Associazione Calcio Napoli''; il ''Genoa Cricket and Football Club'' divenne nel 1928 il ''Genova 1893 Circolo del Calcio''; nello stesso anno al ''Football Club Internazionale'', colloquialmente ''Inter'', venne [[Carta di Viareggio|imposta la fusione]] con la ''Milanese'' e conseguente cambio di denominazione in ''Ambrosiana'', dapprima con la ragione sociale di ''Società Sportiva'' e poi nel 1929 di ''Associazione Sportiva''; il ''Foot-Ball Club Juventus'' si semplificò unicamente in ''Juventus'' nel 1936; il ''Milan Football Club'', dopo aver già mutato ragione sociale nel 1936 in ''Associazione Sportiva'', due anni dopo si [[Autarchia in Italia|autarchizzò]] totalmente in ''Associazione Calcio Milano'', e così via.</ref>
Ascarelli scelse anche di mostrare nello stemma sociale il Corsiero del Sole<ref>{{Cita web|https://www.areanapoli.it/interviste/forgione-ecco-dove-nasce-il-simbolo-del-napoli-storia-leggendaria-del-corsiero-del-sole-foto_481782.html|La storia del Corsiero del Sole di Napoli}}</ref>, antico simbolo della città partenopea, dando seguito grafico al soprannome dei calciatori del ''Foot-Ball Club Internaples'', che erano detti "i poulains" (i puledri)<ref>{{Cita web|https://angeloxg1.files.wordpress.com/2022/11/articolo_ilmezzogiorno_ott_1922.jpg|articolo de Il Mezzogiorno dell'ottobre 1922 (da una ricerca di Angelo Forgione).}}</ref>.
Nel frattempo, con l'approvazione della [[Carta di Viareggio]], il Napoli ottenne nella stagione [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] l'ammissione al nuovo campionato di massima serie unificato tra [[Italia settentrionale|Nord]] e [[Italia meridionale|Sud]], la [[Divisione Nazionale]], in virtù del piazzamento conseguito dall'Internaples nella [[Prima Divisione 1925-1926]].<ref name="PacGar14" /> Le prime tre stagioni si chiusero con due retrocessioni nel secondo livello del campionato italiano di calcio e uno [[spareggio]] salvezza: in ciascuna occasione, tuttavia, la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] accordò la riammissione per allargamento del campionato a tutte le squadre coinvolte oltreché, nello specifico, premiare gli sforzi del club partenopeo nel recuperare il pesante ''gap'' con le società settentrionali.<ref name="PacGar15">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 15}}.</ref> Nonostante i difficili inizi, la situazione migliorò progressivamente, grazie soprattutto all'apporto dell'[[Italia|italo]]-[[paraguay]]ano [[Attila Sallustro]], primo idolo dei tifosi partenopei. In questi primi anni, come allenatori, il Napoli si affidò a ex calciatori [[austria]]ci, come [[Fritz Kreutzer]], [[Bino Skasa]], [[Jean Steiger]] e [[Karl Fischer (allenatore di calcio)|Karl Fischer]], all'[[Ungheria|ungherese]] [[Ferenc Molnár (calciatore 1891)|Ferenc Molnár]] e all'italiano [[Giovanni Terrile]].
Il Napoli prese parte al primo torneo di massima serie a girone unico, la [[Serie A 1929-1930]], ottenendo la prima vittoria in tale competizione ai danni del {{Calcio Milan|N}}.<ref name="PacGar16">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 16}}.</ref> La società scelse come allenatore il ''mister''<ref>Garbutt fu il primo allenatore di calcio a venire chiamato ''mister'', vedi {{cita web |url=http://www.panoramatirreno.it/garbuttrecensioni.htm |titolo=Le recensioni – “Mister William Thomas Garbutt” |editore=Panorama Tirreno|accesso=19 febbraio 2010 |dataarchivio=23 ottobre 2007 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071023150644/http://www.panoramatirreno.it/garbuttrecensioni.htm}}</ref> [[Inghilterra|inglese]] [[William Garbutt]], già vincitore di tre scudetti con il {{Calcio Genoa|N}}.<ref name="PacGar18">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 18}}.</ref> Nei 6 anni in cui fu sotto la sua guida, il Napoli, grazie al contributo di giocatori come [[Antonio Vojak]] e lo stesso Sallustro, raggiunse notevoli risultati, come il doppio terzo posto consecutivo nelle stagioni [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] e [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] e la qualificazione alla massima competizione europea dell'epoca, la [[Coppa Mitropa]].<ref name="PacGar21">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 21}}.</ref><ref name="PacGar25">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 25}}.</ref><ref name="PacGar26">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 26}}.</ref>
[[File:AC Napoli - Coppa Italia 1961-62.jpg|thumb|left|Il Napoli vincitore della sua prima [[Coppa Italia]] nell'edizione [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]]]
Nel 1936 entrò in società il ''comandante'' [[Achille Lauro (armatore)|Achille Lauro]],<ref name="1904-1921">{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Dal-1926-al-1962-15.aspx|titolo=Dall'Associazione Calcio Napoli alla prima Coppa Italia |accesso=14 maggio 2011|dataarchivio=5 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130405032550/http://www.sscnapoli.it/static/content/Dal-1926-al-1962-15.aspx |urlmorto=no}}</ref><ref name=GNDue>{{Cita|Nicolini|pag. 67}}.</ref> [[armatore]] di grande successo, che non riuscì tuttavia ad apportare particolari benefici al club partenopeo: nella seconda metà degli [[anni 1930|anni trenta]] la qualità della squadra andò declinando, fino a culminare nella retrocessione nella categoria inferiore nel [[Serie A 1941-1942|1941-1942]].<ref name="PacGar29">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 29}}.</ref>
Terminata la [[seconda guerra mondiale]], il Napoli prese parte alla [[Divisione Nazionale 1945-1946]], vincendo il girone misto [[Italia centrale|Centro]]-Sud e riconquistando la massima serie.<ref name="PacGar32">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 32}}.</ref> Tornò in Serie B due anni dopo, retrocesso dalla [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|CAF]] per [[Caso Napoli|illecito sportivo]].<ref name="PacGar35">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 35}}.</ref> La panchina venne affidata a [[Eraldo Monzeglio]], che riportò la squadra in Serie A e avviò un lungo periodo alla guida del club partenopeo.<ref name="PacGar50">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 50}}.</ref> Nonostante i rinforzi del presidente Achille Lauro, tra i quali [[Bruno Pesaola]], [[Hasse Jeppson]] e [[Luís Vinício]], il Napoli non andò oltre il quarto posto del [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] e del [[Serie A 1957-1958|1957-1958]].<ref name="Car19">{{cita|Caremani|pag. 19}}.</ref> Nel 1959 venne inaugurato lo stadio [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|San Paolo]].<ref name="PacGar64">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 64}}.</ref>
Tornato in Serie B nel 1961,<ref name="Car24">{{cita|Caremani|pag. 24}}.</ref> il Napoli venne affidato a Bruno Pesaola, il quale riportò gli ''azzurri'' in massima serie e vincendo anche il primo trofeo della storia del club, la [[Coppa Italia 1961-1962]], divenendo con il {{Calcio Vado|N}} l'unica società a vincere il trofeo non militando in [[Evoluzione del campionato italiano di calcio#I livello|massima divisione]]. Questo successo sancì l'esordio del Napoli in una [[Competizioni UEFA per club|competizione confederale]], giocando la [[Coppa delle Coppe 1962-1963|Coppa delle Coppe]], nella quale raggiunse i quarti di finale. Il 25 giugno 1964 il club assunse la denominazione di ''Società Sportiva Calcio Napoli (SSC)'', diventando contestualmente una [[società per azioni]].<ref name="PacGar75">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 75}}.</ref> Achille Lauro ottenne una quota rilevante delle azioni in virtù dei crediti vantati e garantì al figlio [[Gioacchino Lauro|Gioacchino]] l'ingresso tra i soci, mentre [[Roberto Fiore (dirigente sportivo)|Roberto Fiore]] venne eletto presidente.<ref>{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Dal-1963-al-1968-16.aspx|titolo=Dalla Coppa delle Alpi a Corrado Ferlaino |accesso=14 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304185647/http://sscnapoli.it/static/content/dal-1963-al-1968-16.aspx |dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref name=GNTre>{{Cita|Nicolini|pag. 182}}.</ref> Alcuni dei giocatori più rappresentativi dell'epoca furono [[Dino Zoff]], [[Antonio Juliano]], [[Omar Sívori]] e [[José Altafini]];<ref name="PacGar76">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 76}}.</ref> il miglior risultato fu il secondo posto del [[Serie A 1967-1968|1967-1968]].<ref name="PacGar81">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 81}}.</ref>
=== L'era Ferlaino ===
[[File:Società Sportiva Calcio Napoli 1986-87.jpg|thumb|Il Napoli campione d'[[Serie A 1986-1987|Italia]] nella stagione [[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-1987]]]]
Il 18 gennaio 1969 la società, sull'orlo del dissesto finanziario, passò nelle mani di [[Corrado Ferlaino]], che avviò la più longeva e vincente presidenza della storia partenopea (per il momento).<ref name="PacGar84">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 84}}.</ref> Con l'acquisto di calciatori come [[Sergio Clerici]], [[Giuseppe Bruscolotti]] e [[Tarcisio Burgnich]], il Napoli arrivò in finale di [[Coppa Anglo-Italiana 1970|Coppa Anglo-Italiana]], venendo sconfitto per mano dello {{Calcio Swindon Town|N}} e raggiunse due volte il terzo posto ([[Serie A 1970-1971|1970-1971]] e [[Serie A 1973-1974|1973-1974]]) e un secondo posto nel [[Serie A 1974-1975|1974-1975]], questi ultimi due piazzamenti ottenuti grazie al ''[[calcio totale]]'' di Luís Vinício.<ref name="PacGar89">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 89}}.</ref><ref name="PacGar92">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 92-94}}.</ref> Nel 1976 il club azzurro vinse la seconda [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]], superando in finale il {{Calcio Verona|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.glieroidelcalcio.com/29-giugno-1976-il-napoli-vince-la-sua-seconda-coppa-italia/|titolo=29 giugno 1976: il Napoli vince la sua seconda Coppa Italia|accesso=29 giugno 2023}}</ref> L'[[Società Sportiva Calcio Napoli 1976-1977|annata]] successiva i partenopei parteciparono per la seconda volta alla [[Coppa delle Coppe 1976-1977|Coppa delle Coppe]] e ottennero il loro miglior risultato internazionale fino a quel momento: fu solo l'{{Calcio Anderlecht|N}} a negare agli azzurri l'accesso alla finale.<ref name="PacGar92" /> Nella seconda metà degli [[anni 1970|anni settanta]]<nowiki/>nonostante l'acquisto del ''bomber'' [[Giuseppe Savoldi]], il rendimento in campionato peggiorò, culminando con il decimo posto del [[Serie A 1979-1980|1979-1980]].<ref name="PacGar99">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 99}}.</ref>
Dopo uno scudetto sfiorato nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]], con il [[Difensore (calcio)|libero]] olandese [[Ruud Krol]] tra i protagonisti,<ref name="PacGar103">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 103}}.</ref> la svolta si ebbe nell'estate del [[1984|1983-1984]]: il presidente Ferlaino il 30 giugno 1984 definì l'acquisto più importante della storia del club, il campione [[Argentina|argentino]] [[Diego Armando Maradona]], considerato all'epoca il calciatore più forte al mondo, dal {{Calcio Barcellona|N}} per la cifra record di 15 miliardi di [[Lira italiana|lire]].<ref name="acquistomaradona">{{cita web |editore=repubblica.it |titolo=Ferlaino: "15 miliardi spesi bene" |data=3 luglio 1984 |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/03/ferlaino-quindici-miliardi-spesi-bene.html |accesso=3 febbraio 2010 |dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234733/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/03/ferlaino-quindici-miliardi-spesi-bene.html |urlmorto=no}}</ref>
Sotto la guida di [[Ottavio Bianchi]] e con l'innesto di calciatori come [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]], [[Salvatore Bagni]], [[Claudio Garella]] e [[Alessandro Renica]],<ref name="PacGar113">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 113}}.</ref> nella stagione [[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-1987]] il Napoli conquistò il suo primo [[Scudetto (sport)|scudetto]]<ref name="PacGar117">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 117}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/12/napoli-ha-vinto-scusate-il-ritardo.html|editore=repubblica.it|titolo=Napoli ha vinto, e scusate il ritardo|data=12 maggio 1987|accesso=3 febbraio 2010|dataarchivio=18 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318130338/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/12/napoli-ha-vinto-scusate-il-ritardo.html|urlmorto=no}}</ref> e la terza [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].<ref name="PacGar118">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 118}}.</ref>
[[File:Napoli - Coppa UEFA 1988-1989 - Maradona.jpg|thumb|left|[[Diego Armando Maradona]] con la [[Coppa UEFA 1988-1989]]]]
Il club si consolidò ai vertici del calcio italiano con gli innesti dei [[Brasile|brasiliani]] [[Careca]] e [[Alemão]]; il Napoli arrivò per due volte consecutive secondo ([[Serie A 1987-1988|1987-1988]] e [[Serie A 1988-1989|1988-1989]]) e sempre nel [[Società Sportiva Calcio Napoli 1988-1989|1989]] ottenne anche il primo alloro internazionale, la [[Coppa UEFA 1988-1989|Coppa UEFA]], superando nella [[Finale della Coppa UEFA 1988-1989|doppia finale]] lo {{Calcio Stoccarda|N}}.<ref name="PacGar124">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 124}}.</ref><ref>{{cita web |titolo=Bianchi, fuga con lacrime |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/18/bianchi-fuga-con-lacrime.html |editore=repubblica.it |data=18 maggio 1989 |accesso=3 febbraio 2010 |dataarchivio=21 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921060628/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/18/bianchi-fuga-con-lacrime.html|urlmorto=no}}</ref> Nel [[Società Sportiva Calcio Napoli 1989-1990|1989-1990]], con [[Alberto Bigon]] allenatore, il club partenopeo conquistò il secondo [[Serie A 1989-1990|scudetto]], cui fece seguito la vittoria della [[Supercoppa italiana 1990|Supercoppa Italiana]].<ref name="PacGar126">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 126}}.</ref> Nel 1991 con la partenza di Maradona, si chiuse il primo importante ciclo della storia azzurra.<ref name="PacGar129">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 129}}.</ref>
=== Declino e fallimento ===
Negli anni seguenti il Napoli ottenne discreti risultati, un quarto posto nel [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] con [[Claudio Ranieri]] in panchina<ref name="PacGar131">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 131}}.</ref> e un sesto posto nel [[Serie A 1993-1994|1993-1994]], sotto la guida di [[Marcello Lippi]].<ref name="PacGar133">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 133}}.</ref> La crisi finanziaria costrinse il club a privarsi dei suoi uomini migliori.<ref name="PacGar133" /> Nei due anni successivi, con [[Vujadin Boškov]] in panchina, il Napoli ottenne un settimo e un decimo posto,<ref name="PacGar134">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 134}}.</ref> mentre, con [[Luigi Simoni]], raggiunse la finale di [[Coppa Italia 1996-1997]], sconfitto poi dal {{Calcio Vicenza|N}}.<ref name="PacGar135">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 135}}.</ref> La crisi raggiunse l'apice nel [[Serie A 1997-1998|1997-1998]], con la retrocessione in Serie B dopo trentatré anni consecutivi di massima serie.<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/12/arrivederci-napoli-restano-solo-ricordi.html |editore=repubblica.it|titolo=Arrivederci Napoli, restano solo i ricordi |data=12 aprile 1998 |accesso=5 febbraio 2010 |dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234729/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/12/arrivederci-napoli-restano-solo-ricordi.html|urlmorto=no}}</ref> Il club ritornò in Serie A nel [[Serie B 1999-2000|1999-2000]],<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/06/05/la-citta-impazzita-come-per-lo-scudetto.html |editore=repubblica.it |titolo=La città è impazzita come per lo scudetto |data=5 giugno 2000 |accesso=5 febbraio 2010|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234707/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/06/05/la-citta-impazzita-come-per-lo-scudetto.html|urlmorto=no}}</ref> per poi retrocedere dopo appena un anno.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/18/napoli-rabbia-serie.html |editore=repubblica.it|titolo=Napoli, rabbia e serie B |data=18 giugno 2001 |accesso=5 febbraio 2010 |dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234700/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/18/napoli-rabbia-serie.html |urlmorto=no}}</ref> L'ingresso in società di [[Giorgio Corbelli]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/07/napoli-corbelli-presidente.html|editore=repubblica.it|titolo=Napoli, Corbelli presidente |data=7 luglio 2000|accesso=5 febbraio 2010|dataarchivio=5 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120405071603/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/07/napoli-corbelli-presidente.html|urlmorto=no}}</ref> prima e di [[Salvatore Naldi]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/22/naldi-presidentetifoso-faro-un-grande-napoli.html |editore=repubblica.it |titolo=Naldi, presidente tifoso 'Farò un grande Napoli'|data=22 giugno 2002|accesso=5 febbraio 2010|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234704/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/22/naldi-presidentetifoso-faro-un-grande-napoli.html |urlmorto=no}}</ref> poi non portò benefici al club, che arrivò quinto nella [[Serie B 2001-2002|seconda serie]] italiana, e nel [[Serie B 2002-2003|2002-2003]], a causa di una serie senza vittorie durata tre mesi e mezzo, che finì solo all'ultima giornata del girone d'andata contro il {{Calcio Messina|N}}, la squadra rischiò anche la retrocessione, terminando l'[[Società Sportiva Calcio Napoli 2002-2003|annata]] con un pessimo sedicesimo posto, seguito poi da un [[Serie B 2003-2004|tredicesimo posto]] la [[Società Sportiva Calcio Napoli 2003-2004|stagione]] successiva.
=== L'era De Laurentiis ===
Nelle settimane successive al fallimento, l'imprenditore [[cinema]]tografico [[Aurelio De Laurentiis]] rilevò il titolo sportivo dalla curatela fallimentare del [[tribunale]] di Napoli e iscrisse la squadra, con la denominazione di ''Napoli Soccer'', al campionato di [[Serie C1 2004-2005]], corrispondente alla terza serie nazionale.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/05/il-napoli-di-de-laurentiis-ora-una.html |editore=repubblica.it|titolo=Il Napoli è di De Laurentiis "E ora una grande squadra"|data=5 settembre 2004|accesso=3 febbraio 2010 |dataarchivio=10 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100110014228/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/05/il-napoli-di-de-laurentiis-ora-una.html |urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/07/ore-19-vince-de-laurentiis-nasce-il.html |editore=repubblica.it|titolo=Ore 19: vince De Laurentiis, nasce il nuovo Napoli Soccer|4=Via libera a De Laurentiis |data=7 settembre 2004 |accesso=3 febbraio 2010|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234657/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/07/ore-19-vince-de-laurentiis-nasce-il.html |urlmorto=no}}</ref> Nel primo [[Napoli Soccer 2004-2005|anno]] della nuova presidenza, la promozione non arrivò: i partenopei, classificatisi al terzo posto nel girone dietro a {{Calcio Rimini|N}} e {{Calcio Avellino|N}}, superarono in semifinale [[play-off]] la {{Calcio Sambenedettese|N}}, ma persero la finale nel derby contro gli [[Irpinia|irpini]]. La promozione fu ottenuta sul campo nella stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]] sotto la guida di [[Edoardo Reja]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/18/reja-se-non-avessi-vinto-stavolta-avrei.html|editore=repubblica.it|titolo=Reja: 'Se non avessi vinto stavolta avrei dato il mio addio al calcio'|data=18 aprile 2006|accesso=3 febbraio 2010|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925234718/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/18/reja-se-non-avessi-vinto-stavolta-avrei.html |urlmorto=no}}</ref>
[[File:Champions Napoli.jpg|thumb|Il Napoli vincitore della [[Supercoppa italiana 2014]]]]
Una volta riacquisita la denominazione originaria di ''Società Sportiva Calcio Napoli'', volutamente non utilizzata nei due campionati di terza serie,<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/24/de-laurentiis-pronto-entrare-in-lega.html |editore=repubblica.it|titolo=De Laurentiis: 'Pronto a entrare in Lega'|data=24 maggio 2006|accesso=3 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116032123/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/24/de-laurentiis-pronto-entrare-in-lega.html|urlmorto=no}}</ref> nel [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] il club conseguì l'immediata promozione in [[Serie A 2007-2008|Serie A]], ritornandovi dopo sei anni di assenza.<ref name="promozione2007">{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/11/il-ritorno-di-genova-napoli-una-grande.html |editore=repubblica.it|titolo=Il ritorno di Genova e Napoli una grande festa per la A|data=11 giugno 2007 |accesso=3 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120115232505/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/11/il-ritorno-di-genova-napoli-una-grande.html |urlmorto=no}}</ref>
Due anni dopo, l'arrivo in panchina di [[Walter Mazzarri]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Napoli/05-10-2009/de-laurentiis-incontra-marotta-501513532503.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Napoli, Mazzarri è ufficiale "Decisione indispensabile"|data=6 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160122105053/http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Napoli/05-10-2009/de-laurentiis-incontra-marotta-501513532503.shtml|urlmorto=no}}</ref> coincise con il ritorno ad alti livelli della squadra. Nel [[Serie A 2010-2011|2010-2011]] il Napoli tornò a giocare la massima competizione europea, la [[UEFA Champions League]], ventuno anni dopo l'ultima partecipazione e sette anni dopo il fallimento societario,<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/2011/05/15-172583/Napoli+impazzisce+di+gioia%3A+terzo+posto+e+Champions! |editore=corrieredellosport.it |titolo=Napoli impazzisce di gioia: terzo posto e Champions! |data=15 maggio 2011 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130926073459/http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/2011/05/15-172583/Napoli+impazzisce+di+gioia%3A+terzo+posto+e+Champions%21}}</ref> mentre l'[[Società Sportiva Calcio Napoli 2011-2012|anno]] seguente mise in bacheca la quarta [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]], venticinque anni dopo l'ultima affermazione e quasi ventidue dopo l'ultimo trofeo assoluto del club;<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/20-05-2012/coppa-italia-napoli-primo-ko-juve-911284460481.shtml |editore=gazzetta.it |titolo=Coppa Italia al Napoli Primo k.o. della Juve|data=20 maggio 2012|accesso=31 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523064346/http://www.gazzetta.it/Calcio/20-05-2012/coppa-italia-napoli-primo-ko-juve-911284460481.shtml|urlmorto=no}}</ref> infine, nel campionato [[Serie A 2012-2013|2012-2013]] si piazzò secondo con [[Edinson Cavani]] capocannoniere del torneo, secondo calciatore partenopeo a riuscire nell'impresa dopo Maradona. La successiva gestione dell'allenatore [[Rafael Benítez]]<ref>{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/static/news/Benitez-e-il-nuovo-allenatore-del-Napoli-448.aspx|titolo=Benitez è il nuovo allenatore del Napoli |data=27 maggio 2013|accesso=4 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701192902/http://www.sscnapoli.it/static/news/Benitez-e-il-nuovo-allenatore-del-Napoli-448.aspx |urlmorto=no}}</ref> vide gli azzurri vincere la quinta [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/03-05-2014/finale-coppa-italia-fiorentina-napoli-1-3-doppio-insigne-gol-vargas-mertens-80570343983.shtml|titolo=Finale Coppa Italia, Fiorentina-Napoli 1-3. Doppio Insigne, gol di Vargas e Mertens |editore=gazzetta.it |data=3 maggio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504031014/http://www.gazzetta.it/Calcio/Coppa-Italia/03-05-2014/finale-coppa-italia-fiorentina-napoli-1-3-doppio-insigne-gol-vargas-mertens-80570343983.shtml|urlmorto=no}}</ref> e proseguire i successi nella stagione successiva, con la vittoria della seconda [[Supercoppa italiana 2014|Supercoppa italiana]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/22-12-2014/supercoppa-juventus-napoli-7-8-calci-rigore-tabellino-100298174364.shtml|titolo=Tabellino Juventus-Napoli|accesso=22 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141222214924/http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/22-12-2014/supercoppa-juventus-napoli-7-8-calci-rigore-tabellino-100298174364.shtml|urlmorto=no}}</ref>
Sulla panchina azzurra giunse dunque [[Maurizio Sarri]],<ref>{{Cita web|url=https://www.sscnapoli.it/static/news/Maurizio-Sarri-nuovo-allenatore-del-Napoli-5557.aspx |titolo=Maurizio Sarri nuovo allenatore del Napoli|accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232151/https://www.sscnapoli.it/static/news/Maurizio-Sarri-nuovo-allenatore-del-Napoli-5557.aspx |urlmorto=no}}</ref> che nel [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|2015-2016]] rese il Napoli campione d'inverno in [[Serie A 2015-2016|campionato]] (non succedeva dalla stagione 1989-1990),<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2016/01/10-7431960/serie_a_il_napoli_campione_dinverno_dopo_oltre_26_anni_dattesa/|titolo=Serie A, il Napoli è campione d'inverno dopo oltre 26 anni d'attesa |accesso=2019-12-05 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221190413/http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2016/01/10-7431960/serie_a_il_napoli_campione_dinverno_dopo_oltre_26_anni_dattesa|urlmorto=no}}</ref> pur non riuscendo, infine, a conquistare lo scudetto, vinto dalla {{Calcio Juventus|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2016/05/14/news/napoli-frosinone_4-0_higuain_riscrive_la_storia_azzurri_in_champions-139819499/|titolo=Napoli-Frosinone 4-0: Higuain riscrive la storia, azzurri in Champions|data=2016-05-14 |accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232155/https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2016/05/14/news/napoli-frosinone_4-0_higuain_riscrive_la_storia_azzurri_in_champions-139819499/|urlmorto=no}}</ref> Gli azzurri si mantennero stabilmente ai vertici, ottenendo il terzo posto nel [[Serie A 2016-2017|2016-2017]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2017/05/28/news/sampdoria-napoli_2-4_-166661877/|titolo=Sampdoria-Napoli 2-4: agli azzurri la vittoria non basta, restano al terzo posto|data=2017-05-28 |accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232153/https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2017/05/28/news/sampdoria-napoli_2-4_-166661877/|urlmorto=no}}</ref> e laureandosi nuovamente campioni d'inverno l'[[Serie A 2017-2018|anno successivo]],<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2017/12/29/napoli-campione-di-inverno-precedente-2015-2016|titolo=Napoli campione d'inverno, è mezzo scudetto? Sì 9 volte su 10, ma nel 2015-2016...|accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232153/https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2017/12/29/napoli-campione-di-inverno-precedente-2015-2016 |urlmorto=no}}</ref> ma anche stavolta la vittoria del titolo andò ai bianconeri;<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2018/05/13/news/roma-juventus_0-0_i_bianconeri_centrano_il_7_scudetto_di_fila-196327845/|titolo=Roma-Juventus 0-0, trionfo bianconero: è il settimo scudetto di fila|data=2018-05-13|accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232152/https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2018/05/13/news/roma-juventus_0-0_i_bianconeri_centrano_il_7_scudetto_di_fila-196327845/|urlmorto=no}}</ref> al Napoli non bastò totalizzare 91 punti, quota record per una squadra arrivata seconda.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_doppia_festa_nuovo_record_di_punti_hamsik_piu_presente_a-3744466.html |titolo=Napoli, doppia festa: nuovo record di punti, Hamsik il più presente in A|accesso=2019-12-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191205232155/https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_doppia_festa_nuovo_record_di_punti_hamsik_piu_presente_a-3744466.html|urlmorto=no}}</ref> Conclusosi il triennio di Sarri, nell'estate del 2018 i partenopei ingaggiarono [[Carlo Ancelotti]]: il tecnico di [[Reggiolo]], dopo una [[Società Sportiva Calcio Napoli 2018-2019|prima annata]] positiva (chiusa al secondo posto), venne esonerato nel dicembre del [[Società Sportiva Calcio Napoli 2019-2020|2019]], a seguito di una serie di risultati negativi.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2019/12/10/ancelotti-napoli-storia|titolo=Ancelotti, la sua storia sulla panchina del Napoli.|data=10 dicembre 2019|accesso=8 gennaio 2025}}</ref> Nel 2020, con il subentrato [[Gennaro Gattuso]] in panchina, gli azzurri conquistarono la sesta [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]] della loro storia, superando la Juventus ai [[tiri di rigore]], nonostante il [[Serie A 2019-2020|campionato]] chiuso al settimo posto.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2020/06/17/news/coppa_italia_napoli-juventus_4-2_ai_rigori_gli_azzurri_regalano_il_primo_titolo_a_gattuso-259509529/|titolo=Coppa Italia, Napoli-Juventus 4-2 ai rigori: gli azzurri regalano il primo titolo a Gattuso|data=17 giugno 2020|accesso=2022-11-29}}</ref> La [[Società Sportiva Calcio Napoli 2020-2021|stagione successiva]], complice anche una serie di giocatori indisponibili per [[Infortunio|infortuni]] e positività al [[COVID-19]],<ref>{{cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/foto/calcio/serie-a/napoli/2021/02/20-79307281/covid_e_infortuni_il_napoli_di_gattuso_a_pezzi|titolo=Covid e infortuni, il Napoli di Gattuso a pezzi|data=20 febbraio 2021|accesso=8 gennaio 2025}}</ref> si rivelò essere molto complessa per la squadra del tecnico [[Calabria|calabrese]], che terminò quinta in [[Serie A 2020-2021|campionato]], con la zona [[UEFA Champions League 2021-2022|Champions]] a solo un punto di distanza.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2021/05/23/news/napoli-verona_1-1_non_basta_rrhamani_faraoni_spedisce_gli_azzurri_in_europa_league-302462080/|titolo=Napoli-Verona 1-1: non basta Rrhamani, Faraoni butta gli azzurri fuori dalla Champions. E De Laurentiis saluta Gattuso|data=23 maggio 2021|accesso=23 novembre 2021}}</ref>
Nell'annata [[Società Sportiva Calcio Napoli 2021-2022|2021-2022]] venne ingaggiato come nuovo allenatore del Napoli [[Luciano Spalletti]]: la stagione in [[Serie A 2021-2022|Serie A]] iniziò in maniera ottimale, con otto vittorie in altrettante giornate, tra cui un 2-1 in rimonta contro la Juventus e due 4-0 consecutivi contro l'{{Calcio Udinese|N}} e la {{Calcio Sampdoria|N}}; venne così eguagliata la migliore partenza della storia azzurra, avvenuta quattro anni prima, sotto la gestione Sarri.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-a/napoli-vittorie-consecutive-record|titolo=Napoli, Spalletti eguaglia il record di Sarri: il confronto|data=18 ottobre 2021|accesso=8 gennaio 2025}}</ref> Il club partenopeo faticò, però, a mantenere il passo con {{Calcio Inter|N}} e {{Calcio Milan|N}}, chiudendo, infine, il campionato al terzo posto, dietro i due club di [[Milano]]. Nella [[Società Sportiva Calcio Napoli 2022-2023|stagione]] successiva il Napoli, allenato dal confermato Spalletti, si aggiudicò il terzo scudetto della sua storia, a trentatré anni di distanza dall'ultimo, conseguendo la matematica certezza con cinque giornate d'anticipo, grazie al pareggio per 1-1 sul [[Stadio Friuli|campo]] dell'Udinese, dopo un [[Serie A 2022-2023|torneo]] trascorso quasi per intero in testa alla classifica e concluso con 16 punti di vantaggio sulla seconda.<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/2023/05/05/napoli-campione-ditalia-lo-speciale_d5af28c2-5a47-4cc6-9164-410921e149b5.html|titolo=Napoli campione d'Italia - Lo Speciale|pubblicazione=[[ANSA]]|accesso=1 giugno 2023|data=5 maggio 2023}}</ref> Durante la [[Società Sportiva Calcio Napoli 2023-2024|stagione post-scudetto]], invece, si succedettero tre diversi allenatori - [[Rudi Garcia]], Walter Mazzarri (tornato a Napoli dopo dieci anni) e [[Francesco Calzona]] - con la squadra che chiuse al decimo posto in [[Serie A 2023-2024|classifica]], mancando la qualificazione alle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]] dopo 14 anni di partecipazioni consecutive e con il peggior piazzamento in A dal 2009.<ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/decimo-posto-e-contestazione-il-napoli-chiude-tra-i-fischi/blt1939c4fd99d37e39|titolo=Striscioni, fischi, e contestazione: dallo Scudetto al 10° posto, Napoli fuori dall'Europa dopo 14 anni|data=26 maggio 2024|accesso=3 gennaio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilroma.net/news/sport/396517/napoli-decimo-solo-nel-2009-si-fece-peggio.html|titolo=Napoli decimo, solo nel 2009 si fece peggio|data=20 maggio 2024|accesso=8 gennaio 2025}}</ref>
L'annata [[Società Sportiva Calcio Napoli 2024-2025|2024-2025]] vide l'ingaggio di [[Antonio Conte]] come nuovo allenatore degli azzurri. Il tecnico [[lecce]]se condusse la squadra alla vittoria del quarto scudetto della sua storia, due anni dopo l'ultima volta e al termine di un testa a testa con l'Inter durato fino all'ultima giornata di [[Serie A 2024-2025|campionato]], poi conclusosi con il successo casalingo dei partenopei sul {{Calcio Cagliari|N}} (2-0).<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=|url=https://www.rainews.it/articoli/2025/05/-napoli-campione-ditalia-2-0-al-cagliari-e-quarto-scudetto-serie-a--93256e0a-a991-4fdd-90af-878494895dcd.html|titolo=Napoli campione d'Italia, 2-0 al Cagliari e quarto scudetto|sito=RaiNews|data=2025-05-24|accesso=2025-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilpost.it/2025/05/23/napoli-campione-ditalia-vinto-serie-a/|titolo=Il Napoli è campione d'Italia per la quarta volta|sito=Il Post|data=2025-05-23|accesso=2025-05-25}}</ref>
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
! colspan="2"
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
| style="width:100%;"|
{{Div col|3}}
* 25 agosto 1926 - Fondazione ''[[de facto]]'' dell{{'}}'''Associazione Calcio Napoli''', per modifica dello statuto e cambio di denominazione dell'{{Calcio Internaples|N}} (data tradizionalmente anticipata al 1º agosto).<ref name="renna"/>
: Ammesso nel campionato di Divisione Nazionale per decisione politica della [[FIGC]].{{#tag:ref|Originariamente destinato al campionato cadetto di [[Prima Divisione]].|group=N}}
* [[Associazione Calcio Napoli 1926-1927|1926-27]] - 10º nel girone A di qualificazione di [[Divisione Nazionale 1926-1927|Divisione Nazionale]].{{#tag:ref|Inizialmente retrocesso in [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione]], viene successivamente ripescato a seguito dell'allargamento dei quadri del campionato.|group=N}}
: Non partecipa alla [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]] per autoesclusione.
: 2º nel girone A della [[Coppa CONI 1927|Coppa CONI]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1927-1928|1927-28]] - 9º nel girone A di qualificazione di [[Divisione Nazionale 1927-1928|Divisione Nazionale]].{{#tag:ref|Inizialmente retrocesso in [[Prima Divisione 1927-1928|Prima Divisione]], viene successivamente ripescato a seguito dell'allargamento dei quadri del campionato.|group=N}}
: 3º nel girone A della [[Coppa CONI 1928|Coppa CONI]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1928-1929|1928-29]] - 8º nel girone B di qualificazione di [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale]].{{#tag:ref|Inizialmente destinato agli spareggi-salvezza, viene successivamente esentato a seguito dell'allargamento dei quadri del campionato.|group=N}}
: Ammesso nel nuovo campionato di [[Serie A]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1929-1930|1929-30]] - 5º in [[Serie A 1929-1930|Serie A]].
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* [[Associazione Calcio Napoli 1930-1931|1930-31]] - 6º in [[Serie A 1930-1931|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
: Ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1934-1935|1934-35]] - 7º in [[Serie A 1934-1935|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Napoli
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1936-1937|1936-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1937-1938|1937-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1938-1939|1938-
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1939-1940|1939-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Napoli 1940-1941|1940-41]] - 7º in [[Serie A 1940-1941|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1941-1942|1941-
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1942-1943|1942-
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* 1943 - L{{'}}''Associazione Calcio Napoli'' cessa le attività a causa delle difficoltà incontrate durante lo svolgersi degli [[Seconda guerra mondiale|eventi bellici]].
* 1944-45 - Attività sportive limitate a competizioni regionali per [[Seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 19 gennaio 1945 - Fusione delle due società (''Società Sportiva Napoli'' e ''Società Polisportiva Napoli'') nate l'anno precedente nella nuova '''Associazione Polisportiva Napoli'''.
* [[Associazione Calcio Napoli
: 5º nel girone finale di [[Divisione Nazionale 1945-1946|Divisione Nazionale]].
* [[Associazione Calcio Napoli
* 1947 - Riassume la denominazione '''Associazione Calcio Napoli'''.
* [[Associazione Calcio Napoli 1947-1948|1947-48]] - 21º in [[Serie A 1947-1948|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.<ref>Declassato dal 18º posto ottenuto sul campo per un [[Caso Napoli|tentativo di corruzione]] nella gara contro il Bologna.</ref>
* [[Associazione Calcio Napoli 1948-1949|1948-49]] - 5º in [[Serie B 1948-1949|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1949-1950|1949-50]] - 1º in [[Serie B 1949-1950|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
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* [[Associazione Calcio Napoli 1950-1951|1950-51]] - 6º in [[Serie A 1950-1951|Serie A]].
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
* [[Associazione Calcio Napoli
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1958-1959|1958-
: Quarto turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1959-1960|1959-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
: Contribuisce alla vittoria della [[Coppa delle Alpi 1960|Coppa delle Alpi]] con la rappresentativa
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* [[Associazione Calcio Napoli 1960-1961|1960-61]] - 17º in [[Serie A 1960-1961|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1961-1962|1961-62]] - 2º in [[Serie B 1961-1962|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]]''' (1º titolo).
: Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa delle Coppe 1962-1963|Coppa delle Coppe]].
* [[Associazione Calcio Napoli 1963-1964|1963-
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* 25 giugno
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1964-1965|1964-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1965-1966|1965-
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1966-1967|1966-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa delle Fiere 1966-1967|Coppa delle Fiere]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1967-1968|1967-
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
: Secondo turno di [[Coppa delle Fiere 1967-1968|Coppa delle Fiere]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1968-1969|1968-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa delle Fiere 1968-1969|Coppa delle Fiere]].
: Fase a gironi
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1969-1970|1969-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa delle Fiere 1969-1970|Coppa delle Fiere]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1970-1971|1970-71]] - 3º in [[Serie A 1970-1971|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1971-1972|1971-72]] - 8º in [[Serie A 1971-1972|Serie A]].
: Finale di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1971-1972|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1972-1973|1972-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1973-1974|1973-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1974-1975|1974-
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: Ottavi di finale di [[Coppa UEFA 1974-1975|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1975-1976|1975-
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: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1975-1976|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1976-1977|1976-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1977-1978|1977-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1978-1979|1978-
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: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1978-1979|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1979-1980|1979-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1980-1981|1980-81]] - 3º in [[Serie A 1980-1981|Serie A]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1981-1982|1981-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1981-1982|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1982-1983|1982-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1983-1984|1983-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1984-1985|1984-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1985-1986|1985-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-
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: Trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1986-1987|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1987-1988|1987-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa dei Campioni 1987-1988|Coppa dei Campioni]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1988-1989|1988-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1989-1990|1989-
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: Ottavi di finale di [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1990-1991|1990-91]] - 8º in [[Serie A 1990-1991|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
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: Ottavi di finale di [[Coppa dei Campioni 1990-1991|Coppa dei Campioni]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1991-1992|1991-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1992-1993|1992-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1993-1994|1993-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1994-1995|1994-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1995-1996|1995-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1997-1998|1997-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 1998-1999|1998-
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2000-2001|2000-01]] - 17º in [[Serie A 2000-2001|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2001-2002|2001-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2002-2003|2002-
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2003-2004|2003-
: Primo turno di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* 30 luglio
* 6 settembre
* [[Napoli Soccer 2004-2005|2004-
* [[Napoli Soccer 2005-2006|2005-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2005-2006|Coppa Italia Serie C]].
:
* 24 maggio
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2006-2007|2006-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2007-2008|2007-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2008-2009|2008-
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
: Vince il Terzo turno di [[Coppa Intertoto 2008|Coppa Intertoto]].
: Primo turno di [[Coppa UEFA 2008-2009|Coppa UEFA]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2009-2010|2009-10]] - 6º in [[Serie A 2009-2010|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2010-2011|2010-11]] - 3º in [[Serie A 2010-2011|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Europa League 2010-2011|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2011-2012|2011-
:
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2011-2012|Champions League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2012-2013|2012-
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
:
: Sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2012-2013|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2013-2014|2013-
:
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2013-2014|Champions League]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2014-2015|2014-
: Semifinale di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
: {{simbolo|Supercoppa Italiana.svg|12}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2014|Supercoppa italiana]]''' (2º titolo).
: Play-off di [[UEFA Champions League 2014-2015|Champions League]].
:
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2015-2016|2015-16]] - 2º in [[Serie A 2015-2016|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2016-2017|2016-17]] - 3º in [[Serie A 2016-2017|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2017-2018|2017-18]] - 2º in [[Serie A 2017-2018|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]].
: Sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2018-2019|2018-19]] - 2º in [[Serie A 2018-2019|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[UEFA Champions League 2018-2019|Champions League]].
: Quarti di finale di [[UEFA Europa League 2018-2019|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2019-2020|2019-20]] - 7º in [[Serie A 2019-2020|Serie A]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]]''' (6º titolo).
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions League]].
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* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2020-2021|2020-21]] - 5º in [[Serie A 2020-2021|Serie A]].
: Semifinale di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
: Finale di [[Supercoppa italiana 2020|Supercoppa italiana]].
: Sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2020-2021|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2021-2022|2021-22]] - 3º in [[Serie A 2021-2022|Serie A]]
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
: Spareggi fase a eliminazione diretta di [[Europa League 2021-2022|Europa League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2022-2023|2022-23]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2022-2023|Campione d'Italia]]''' (3º titolo)
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[UEFA Champions League 2022-2023|Champions League]].
* [[Società Sportiva Calcio Napoli 2023-2024|2023-24]] - 10º in [[Serie A 2023-2024|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2023-2024|Coppa Italia]].
: Finale di [[Supercoppa italiana 2023|Supercoppa italiana]].
: Ottavi di finale di [[UEFA Champions League 2023-2024|Champions League]].
*[[Società Sportiva Calcio Napoli 2024-2025|2024-25]] - {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A 2024-2025|Campione d'Italia]]''' (4º titolo)
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2024-2025|Coppa Italia]].
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{{vedi anche|Colori e simboli della Società Sportiva Calcio Napoli}}
=== Colori ===
[[File:Coppa UEFA 1988-89 - Napoli vs Bayern Monaco - Careca e Stefan Reuter.jpg|thumb|[[Careca]], protagonista nell'epoca d'oro del Napoli, con la classica divisa azzurra del club.]]
La tenuta di gioco del Napoli è composta da una maglia [[Azzurro|azzurra]] con numerazione [[Bianco|bianca]], pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri. La tenuta da trasferta generalmente è composta da maglia bianca, pantaloncini bianchi o azzurri, calzerotti bianchi o azzurri.
Il 29 novembre 2020, in occasione della sfida casalinga di [[Serie A 2020-2021|campionato]] contro la {{Calcio Roma|N}}, la squadra scende in campo con una speciale quarta divisa a strisce bianco-azzurre, simile a quella dell'{{NazNB|CA|ARG|M}},<ref name=quartadivisa>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/napoli-roma-quarta-maglia-maradona/1ojyyyy6p05fn1ea639lyv3524|titolo=Napoli-Roma, azzurri con la quarta maglia: è un omaggio a Maradona|data=29 novembre 2020|accesso=2 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201129132955/https://www.goal.com/it/notizie/napoli-roma-quarta-maglia-maradona/1ojyyyy6p05fn1ea639lyv3524|urlmorto=no}}</ref> per commemorare il rapporto dell'ex capitano azzurro Diego Armando Maradona con la città di Napoli e con i tifosi.<ref>{{Cita web|url=https://www.casanapoli.net/2020/08/30/ssc-napoli-si-studia-una-quarta-maglia-in-stile-argentina/|titolo=SSC Napoli, si studia una quarta maglia in stile argentina|data=30 agosto 2020|accesso=2 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210304055231/https://www.casanapoli.net/2020/08/30/ssc-napoli-si-studia-una-quarta-maglia-in-stile-argentina/|urlmorto=no}}</ref> Inizialmente era previsto che la divisa sarebbe stata presentata da remoto dallo stesso Maradona, ma, in seguito alla prematura scomparsa del campione argentino, avvenuta il 25 novembre, la divisa è stata utilizzata come gesto di commemorazione verso l'ex calciatore.<ref name=quartadivisa/>
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Lo stemma del Napoli è costituito da un doppio [[cerchio]] concentrico, al centro del quale è inserita la lettera «N»; il colore di applicazione dipende da quello dello sfondo.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/prehome/html/index.html|titolo=SSC Napoli-Sito ufficiale|accesso=24 novembre 2016|dataarchivio=26 novembre 2016|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161126002028/http://www.sscnapoli.it/prehome/html/index.html}}</ref> Fino al 2024 il suddetto logo presentava, invece, stabilmente una [[corona circolare]] esterna [[blu]] scuro e l'interno azzurro, sul quale campeggiava la lettera N bianca.
==== Inno ====
L'[[inno]] ufficiale del Napoli, utilizzato a partire dalla stagione sportiva 2023-2024, è una versione rivisitata del brano ''Napoli'' di [[Nino D'Angelo]],<ref name="tuttonapoli.net">{{cita web|url=https://tuttonapoli.net/le-interviste/video-l-annuncio-di-adl-fa-gioire-nino-d-angelo-e-piazza-plebiscito-sara-il-nostro-inno-541673|titolo=L’annuncio di ADL fa gioire Nino D’Angelo e Piazza Plebiscito: “Sarà il nostro inno!”|autore=|data=27 maggio 2023|accesso=29 maggio 2023}}</ref> scritto nel 1987 come colonna sonora del suo film "[[Quel ragazzo della curva B]]". Il brano, che accompagnava il tifo azzurro già nell'anno del primo dei due scudetti dell'era Maradona, nel diventare inno ufficiale del club è stato leggermente modificato sia nella parte musicale che nel testo, eliminando i riferimenti ai "ragazzi della curva B" per l'esigenza di rappresentare l'intera tifoseria.
Un'altra canzone importante per il tifo partenopeo è ''[['O surdato 'nnammurato]]'' di [[Aniello Califano]] ed [[Enrico Cannio]], uno dei più celebri pezzi della [[Canzone napoletana|musica napoletana]], le cui note vengono spesso inneggiate dai sostenitori azzurri in seguito ad una vittoria importante.<ref name=PacGar95>Pacileo e Gargano, p. 95</ref>
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Militare dell'Arenaccia|Stadio Partenopeo|Stadio Arturo Collana|Stadio
[[File:StadioPartenopeo.jpg|thumb|left|Lo
Il primo campo da gioco utilizzato dal Napoli fu lo [[Stadio Militare dell'Arenaccia]]: voluto
Il club si trasferì quindi allo [[stadio Arturo Collana]] del [[Vomero]], già provvisoriamente utilizzato ai tempi dei lavori di ristrutturazione del precedente impianto.<ref name="stadidelnapoli">{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Campi-da-gioco-23.aspx|titolo=Gli stadi che hanno ospitato il Napoli|accesso=25 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402034016/http://www.sscnapoli.it/static/content/Campi-da-gioco-23.aspx|urlmorto=no}}</ref> Rinominato per breve tempo ''Stadio della Liberazione'' nel [[dopoguerra]], era tuttavia inadeguato alle esigenze del club: emblematica la situazione nella quale venne giocata Napoli-Juventus (4-3 il risultato finale) del 20 aprile 1958, con il pubblico assiepato a bordo campo.<ref>{{cita|Varriale|pag. 76}}.</ref>
[[File:Stadio San Paolo Napoli - panoramio.jpg|thumb|Lo [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|Stadio Diego Armando Maradona]] (ex Stadio San Paolo) ospita le partite interne del Napoli dal 1959]]
Venne così progettato un nuovo impianto nel quartiere di [[Fuorigrotta]], denominato stadio San Paolo per celebrare la tradizione secondo la quale [[Paolo di Tarso|San Paolo]], in viaggio verso [[Roma]], avrebbe attraccato in quest'area di Napoli.<ref>{{cita web|url=http://www.campiflegrei.eu/piazzale_tecchio.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130615110119/http://www.campiflegrei.eu/piazzale_tecchio.html|titolo=Piazzale Tecchio |accesso=18 febbraio 2010 |urlmorto=sì}}</ref> Venne inaugurato il 6 dicembre 1959, in una partita sempre contro la Juventus (2-1 per i partenopei).<ref name="stadidelnapoli" /> L'ex stadio San Paolo è stato ristrutturato in occasione delle [[Giochi mondiali universitari|Universiadi]] 2019. Dal 4 dicembre 2020 è intitolato all'ex capitano azzurro Diego Armando Maradona.
=== Centro di allenamento ===
{{vedi anche|SSC Napoli Training Center}}
Dal 1977 al 2004 il Napoli (e fino al 1996, prima dell'apertura del centro sportivo di [[Marianella]], anche le giovanili) svolgeva gli allenamenti al Centro Paradiso di [[Soccavo]], tuttavia la società campana ne perse la proprietà in seguito al fallimento societario, avvenuto nell'estate 2004.
La nuova proprietà, con a capo Aurelio De Laurentiis, scelse una nuova sede che ospitasse gli allenamenti della prima squadra (le giovanili furono trasferite in un altro centro sportivo) anziché optare per la riacquisizione della precedente struttura, perciò nel 2005 fu designata l'attuale sede di [[Castel Volturno]]: i lavori di ristrutturazione terminarono a luglio del 2006, ma prima che questi terminassero, gli allenamenti si svolgevano temporaneamente presso lo stadio comunale di [[Marano di Napoli]]. La struttura è stata oggetto di diversi progetti e fasi di riqualificazione, nel 2014, 2018 e 2021. In quest'ultimo anno, in seguito alla partnership tra il Napoli e [[Konami]] (azienda [[giappone]]se produttrice di [[Videogioco|videogiochi]]), il centro d'allenamento è stato rinominato in "SSC Napoli Konami Training Center". A partire dal 1º luglio 2024, in seguito alla scadenza del contratto di partnership con Konami, il centro tecnico viene rinominato in "SSC Napoli Training Center".
== Società ==
[[File:Aurelio_De_Laurentiis_2019.jpg|thumb|upright|left|[[Aurelio De Laurentiis]], presidente e proprietario del club dal 2004]]
Il club venne fondato il 25 agosto 1926 come [[Associazione (diritto)|associazione]] con il nome "Associazione Calcio Napoli", per modifica dello statuto e cambio di denominazione del Foot-Ball Club Internazionale-Naples, cessando l'attività nel 1943 a causa delle difficoltà incontrate durante lo svolgersi della seconda guerra mondiale; il 19 gennaio 1945 le due società rinate l'anno precedente, la "Società Sportiva Napoli" e "Società Polisportiva Napoli", si fondono nella nuova "Associazione Polisportiva Napoli" che, due anni dopo, assume la denominazione "Associazione Calcio Napoli"; il 25 giugno 1964 l'associazione divenne una società per azioni, con la nuova denominazione ufficiale "Società Sportiva Calcio Napoli",<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Dal-1963-al-1968-16.aspx|titolo=La storia del Napoli dal 1963 al 1968|data=|accesso=15 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304185647/http://sscnapoli.it/static/content/dal-1963-al-1968-16.aspx|urlmorto=sì}}</ref> che venne dichiarata fallita il 2 agosto 2004; una nuova società per azioni, costituita il 6 settembre 2004 con il nome "Napoli Soccer",<ref name="AURELIO"/> rilevò il titolo sportivo del club dalla curatela fallimentare del tribunale di Napoli e iscrisse la squadra al campionato italiano di calcio,<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/05/il-napoli-di-de-laurentiis-ora-una.html |editore=repubblica.it|titolo=Il Napoli è di De Laurentiis "E ora una grande squadra"|data=5 settembre 2004|accesso=3 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/07/ore-19-vince-de-laurentiis-nasce-il.html|editore=repubblica.it|titolo=Ore 19: vince De Laurentiis, nasce il nuovo Napoli Soccer|Via libera a De Laurentiis|data=7 settembre 2004|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> mantenendo il [[marchio]] e facendo riassumere al nuovo sodalizio, il 24 maggio 2006, il nome storico del club.<ref>{{cita web|url=https://www.calcionapolinews.eu/view.asp?q=2981|titolo=De Laurentiis, che oggi festeggia il suo 57º compleanno, annuncia il ritorno alla vecchia denominazione sociale.}}</ref>
La società, avente sede legale in via del Maio di Porto 9 a Napoli<ref name="VISURA">{{cita web|url=https://www.ufficiocamerale.it/5218/societa-sportiva-calcio-napoli-spa-o-in-breve-ssc-napoli-spa-oppure-ssc-napoli-spa|titolo=DATI DELLA SOCIETÀ - SOCIETA' SPORTIVA CALCIO NAPOLI S.P.A. O IN BREVE S.S.C. NAPOLI S.P.A. OPPURE SSC NAPOLI S.P.A.}}</ref> e iscritta alla [[Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura|Camera di Commercio]] della stessa città,<ref name=VISURA/> risulta avere, al 2024, 139 dipendenti e un [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di {{formatnum: 501000}} [[euro]]<ref name=VISURA/> suddiviso in {{formatnum:501}} [[azione (finanza)|azioni ordinarie]] del [[valore nominale]] di {{formatnum: 1000}} [[euro]] ciascuna.<ref name=BILANCIO2022/>
In seguito alla rifondazione del 6 settembre 2004, il club è stato acquistato dall'[[imprenditore]] e [[produttore cinematografico]] italiano Aurelio De Laurentiis mediante la [[Filmauro]] [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]], ossia una casa di produzione cinematografica italiana fondata nel 1975 dall'omonimo imprenditore e da [[Luigi De Laurentiis|suo padre]]:<ref name="AURELIO">{{cita web|url=https://www.webnapoli24.com/6-settembre-2004-nasce-napoli-de-laurentiis-trionfi/|titolo=6 settembre 2004, nasce il Napoli di De Laurentiis: tutti i trionfi}}</ref> in particolare, De Laurentiis controlla in maniera diretta il 90% della suddetta azienda,<ref name="MSN1">{{cita web|url=https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/de-laurentiis-le-offerte-miliardarie-per-filmauro-ma-il-cinema-vale-il-3percent-il-gruppo-%C3%A8-soprattutto-napoli/ar-AA1bBY8m|titolo=De Laurentiis, le offerte miliardarie per Filmauro ma il cinema vale il 3%: il gruppo è soprattutto Napoli}}</ref> mentre il restante 10% dell'azienda è controllato da sua moglie Jacqueline Marie Baudit attraverso la Cordusio Fiduciaria S.p.A.<ref name=MSN1/> A partire dall'estate 2018, la Filmauro è proprietaria anche del {{Calcio Bari|N}}.<ref name="BORSA">{{cita web|url=https://borsaefinanza.it/aurelio-de-laurentiis-5-segreti-presidente-napoli/|titolo=Aurelio De Laurentiis: i 5 segreti del presidente del Napoli}}</ref>
La società azzurra non possiede, al 2023, società [[società controllata|controllate]] o [[società collegata|collegate]].<ref name="BILANCIO2022">{{cita web|url=https://cdn-assets.sscnapoli.it/uploads/2023/03/SSCN-Bilancio-di-Esercizio-al-30.06.2022-1.pdf|titolo=Bilancio di esercizio al 30-06-2022}}</ref>
Al 2024, in base a quanto emerge dal [[Deloitte Football Money League]], rapporto stilato annualmente fin dal 1997 dalla società di revisione e [[consulenza]] aziendale [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Deloitte|Deloitte Touche Tohmatsu]], il Napoli risulta essere il quarto club italiano e diciannovesimo a livello mondiale in termini di fatturato per ricavi operativi<ref>Nella [[Deloitte Football Money League]] sono considerate le entrate dei club per gli incontri casalinghi, i diritti di trasmissione e le fonti commerciali, con l'esclusione delle commissioni di trasferimento dei calciatori/allenatore, l'IVA e altre imposte relative alle vendite. Il tutto riferito alla stagione sportiva precedente all'anno di pubblicazione.</ref> ({{formatnum:267.7}} milioni di euro);<ref name="DELOITTE">{{cita web|lingua=en|url=https://www2.deloitte.com/uk/en/pages/sports-business-group/articles/deloitte-football-money-league.html/#clubs|titolo=Deloitte Football Money League 2024|editore=Deloitte Touche Tohmatsu Ltd.|data=gennaio 2024}}</ref> rilevato tra i primi trenta club mondiali in quattordici occasioni su ventotto stagioni, nel 2015 raggiunse la sedicesima posizione assoluta, la più alta in questa graduatoria,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-football-money-league-2015.PDF|titolo=Commercial breaks Football Money League Sports Business Group January 2015|accesso=27 gennaio 2024|dataarchivio=22 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150122061724/http://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/uk/Documents/sports-business-group/deloitte-football-money-league-2015.PDF|urlmorto=sì}}</ref> mentre il valore di fatturato per ricavi più alto è stato segnato nella rilevazione del 2024.<ref name="DELOITTE"/>
In termini di valore della società, il club è valutato al quinto posto in Italia: nella [[società calcistiche più ricche del mondo secondo Forbes|classifica]] 2018 (ultima rilevazione per il club campano) stilata dalla [[rivista]] statunitense ''[[Forbes]]'', le venne attribuito un valore di {{formatnum:421}} milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]];<ref name="FORBES">{{cita web|url=https://www.forbes.com/teams/napoli/?sh=e4b01416cd45|titolo=#20 Napoli}}</ref> nella classifica 2024 di un'altra rivista americana, ''Sportico'' del gruppo ''[[Bloomberg (azienda)|Bloomberg]]'', il valore è invece salito a {{formatnum:690}} milioni di dollari che valgono il trentatreesimo posto globale.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.sportico.com/feature/soccer-teams-football-club-ranking-list-1234721408/|titolo=World's 50 Most Valuable Soccer Clubs 2024 Ranking}}</ref>
Infine, il quarto posto in ambito nazionale e diciottesimo in quello internazionale sono attribuiti al [[Marca (commercio)|brand]] Napoli, secondo il prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l'inglese Brand Finance, che nel 2023 lo valuta in {{formatnum:240}} milioni di euro e un ''[[Rating]]'' AA.<ref name="BRAND">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/06/06/brand-serie-a-piu-forti/|titolo=I brand calcistici che valgono di più in Italia: Juve al top, poi Inter e Milan}}</ref>
Il [[bilancio d'esercizio]] della stagione 2022-2023, segnato sportivamente dalla conquista del terzo scudetto, ha fatto registrare al club un [[utile]] con il record di [[profitto]] più alto della storia per una società calcistica italiana, per un valore di quasi {{formatnum:80}} milioni di euro;<ref name="UTILE">{{cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/11/27/utili-record-serie-a-classifica/|titolo=Napoli, dal bilancio 2023 l’utile più alto della storia in Serie A}}</ref> peraltro, il precedente record di profitto apparteneva sempre al sodalizio partenopeo con circa {{formatnum:67}} milioni di euro, segnato nella stagione 2016-2017.<ref name=UTILE/>
Il club è membro ordinario dell'[[Associazione dei club europei|European Club Association]] (ECA),<ref name="eca">{{cita web|url=https://www.ecaeurope.com/eca-members/?page=1&country=Italy|titolo=SEASON 2023/24}}</ref> organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'[[UEFA]].
;Sedi
''Si riporta di seguito l'elenco delle sedi ufficiali utilizzate dalla Società Sportiva Calcio Napoli nel corso della sua storia.''
*
*
* 1945 – Stadio del Vomero (Napoli)
*
*
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*
* 1973 – Via Crispi, 4 (palazzo ex Sacro Cuore) (Napoli)
*
* 1985 – [[Piazza dei Martiri (Napoli)|Piazza dei Martiri]], 30 (Napoli)
* 1991 – Via Vicinale Paradiso, 70 (''Centro Paradiso'') Soccavo (Napoli)
*
=== Organigramma societario ===
Il [[Governo d'impresa|governo societario]] della Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A., al 2023, prevede un [[Governo d'impresa#Il sistema tradizionale|sistema di amministrazione tradizionale]] con una ripartizione di competenze tra l'[[Assemblea (società per azioni)|assemblea degli azionisti]], il [[consiglio di amministrazione]] (CdA) e il [[collegio sindacale]].<ref name="CDA2022">{{cita web|url=https://www.calcionapoli1926.it/ultimissime-calcio-napoli/cda-napoli-edo-de-laurentiis-chiavelli/|titolo=CdA Napoli confermato, le nuove deleghe conferite a Edo De Laurentiis e Chiavelli}}</ref> Il CdA, riconfermato interamente il 26 ottobre 2022,<ref name=CDA2022/> è composto da cinque membri,<ref name=CDA2022/> nominati dall'assemblea degli azionisti e tutti indicati dalla famiglia De Laurentiis tramite la società controllante Filmauro (avente il 99,80% delle azioni); Aurelio De Laurentiis ricopre la carica di [[presidente del consiglio di amministrazione]],<ref name=CDA2022/> assunta nel 2004 con la creazione della nuova società, mentre Andrea Chiavelli è l'[[amministratore delegato]].<ref name=CDA2022/> Il collegio sindacale, nominato anch'esso nel il 26 ottobre 2022, è composto da cinque membri sempre indicati dalla controllante, dei quali Maurizio Baldassini assume il ruolo di presidente.<ref name="XXXXXX">{{cita web|url=https://cdn-assets.sscnapoli.it/uploads/2023/03/SSCN-Verbale-Ass.-26.10.2022-1.pdf|titolo=Verbale di Assemblea ordinaria}}</ref> La [[Revisore legale|società di revisione]], scelta anch'essa dagli azionisti quale organo esterno di riesame dei conti, è l'azienda Ria Grant Thornton S.p.A..<ref name=BILANCIO2022/>
''Dal sito web ufficiale del club.''<ref name="organigramma">{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/content/Organigramma-12.aspx|titolo=L'Organigramma della Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A|data=|accesso=15 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180108230338/http://www.sscnapoli.it/static/content/Organigramma-12.aspx|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/serie-a/squadre/napoli |titolo=Copia archiviata |accesso=8 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210709190721/https://www.legaseriea.it/it/serie-a/squadre/napoli |urlmorto=no }}</ref>
{{riquadro|col1=#007FFF |col2=#f8f8f8 |col3=white |titolo=Staff dell'area amministrativa |contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} '''[[Aurelio De Laurentiis]]''' - Presidente
* {{Bandiera|CHE}} '''Jacqueline Marie Baudit''' - Vicepresidente
* {{Bandiera|
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}} '''Antonio Saracino''' - Direttore dei processi amministrativi e compliance
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}} '''Tommaso Bianchini''' - Head of Operation, Sales & Marketing
* {{Bandiera|ITA}} '''Nicola Lombardo''' - Direttore area comunicazione
* {{Bandiera|ITA}} '''Cristian Candida''' - IT Manager
* {{Bandiera|ITA}} '''Guido Baldari''' - Addetto stampa
* {{Bandiera|ITA}} '''Mirko Calemme''' - Media Relations Officer
* {{Bandiera|ITA}} '''Fabrizio Palma''' - Content editor
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
* {{Bandiera|ITA}}
}}
=== Impegno nel sociale ===
Attraverso la partecipazione diretta dei propri tesserati, il club azzurro ha patrocinato iniziative a sostegno delle strutture [[Ospedali di Napoli|ospedaliere]] cittadine,<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2415&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090505082259/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2415&content=0|titolo=Montervino al Santobono per l'inaugurazione dell'Ecografo donato dall'A.R.L.I|data=31 marzo 2009|accesso=4 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref> oltre a iniziative di sensibilizzazione contro la [[violenza]] nello [[sport]]<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1567&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080414042525/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1567&content=0|titolo=La SSCN e l'educazione alla legalità|data=14 aprile 2008|accesso=4 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref> e la [[povertà]] infantile.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1387&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080420083216/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1387&content=0|titolo=La SSC Napoli sostiene SOS Italia|data=14 febbraio 2008|accesso=4 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref> Con l'appoggio all'associazione cittadina ''Scugnizzi'', che opera nel [[Carcere minorile|penitenziario minorile]] dell'[[Isola di Nisida]], il Napoli sostiene svariati progetti volti al reinserimento sociale dei giovani detenuti una volta scontata la loro [[pena]].<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3215&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100407185040/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3215&content=0|titolo=Il Napoli in visita ai ragazzi del progetto "Scugnizzi" di Nisida|data=30 marzo 2010|accesso=4 aprile 2010}}</ref>
=== Settore giovanile ===
[[File:Sallustro.jpg|thumb|upright|[[Attila Sallustro]] crebbe nelle giovanili dell'{{Calcio Internaples|N}}]]
Ebbe origine all'inizio degli anni venti, quando il {{Calcio Naples|N}} e l'{{Calcio Internazionale Napoli|N}} non si erano ancora fuse,<ref name="PacGar11">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 11}}.</ref> su iniziativa del presidente dell'Internazionale Emilio Reale. Il primo prodotto del vivaio azzurro fu Attila Sallustro, allora undicenne.<ref name="PacGar11" />
Negli anni sessanta le giovanili al [[Torneo di Viareggio]] arrivarono al [[Torneo di Viareggio 1968|terzo posto nel 1968]] e persero la [[Torneo di Viareggio 1969|finale nel 1969]]. In quel periodo si formò il [[Centrocampista#Difensivi|mediano]] Antonio Juliano, divenuto in seguito il giocatore a indossare più a lungo la fascia di capitano del club azzurro e per un periodo il giocatore con [[Statistiche e record della Società Sportiva Calcio Napoli|più presenze in maglia azzurra]] tra campionato e coppe (record successivamente superato) e altri due centrocampisti che collezioneranno oltre 150 presenze a testa con la maglia azzurra: [[Giovanni Improta]] e [[Vincenzo Montefusco]].
Negli anni settanta il settore giovanile vinse per la prima e unica volta il [[Torneo di Viareggio 1975]]<ref name="Panini2003.888">{{cita|Almanacco 2003|pag. 888}}.</ref> e per la prima volta il [[Campionato Primavera 1978-1979]].<ref name="Panini2003.320">{{cita|Almanacco 2003|pag. 320}}.</ref> La rosa campione d'Italia [[Campionato Primavera 1|Primavera]], allenata da [[Mario Corso]], comprendeva calciatori che debuttarono in prima squadra come [[Raffaele Di Fusco]], [[Luigi Caffarelli]], [[Costanzo Celestini]], [[Raimondo Marino]], [[Giuseppe Volpecina]] (i quali vinsero, con la prima squadra, lo scudetto del 1986-87) e [[Gaetano Musella]].
[[File:Fabio Cannavaro Napoli 1990.jpg|thumb|left|upright|[[Fabio Cannavaro]], prodotto del vivaio partenopeo]]
Negli anni ottanta il vivaio arrivò terzo per due anni consecutivi nel Torneo di Viareggio nel [[Torneo di Viareggio 1980|1980]], [[Torneo di Viareggio 1981|1981]] e perse la [[Torneo di Viareggio 1984|finale nel 1984]]. Vinse inoltre il primo [[Campionato Nazionale Under-17|campionato allievi]] nella stagione 1983-1984 per poi bissare nelle stagioni 1987-1988 e 1989-90. Fornì alla prima squadra il difensore [[Ciro Ferrara]], il quale vinse tutti gli allori dell'epoca d'oro del club partenopeo, [[Giuseppe Taglialatela]] e [[Antonio Carannante]].
Nell'epoca ''post-Maradona'' il Napoli visse un momento di profonda crisi e, di conseguenza, anche il settore giovanile venne trascurato; nonostante ciò, negli anni novanta la squadra arrivo seconda al torneo di Viareggio per due anni consecutivi nel [[Torneo di Viareggio 1990|1990]] e [[Torneo di Viareggio 1991|1991]] e quarta nel [[Torneo di Viareggio 1997|1997]]. Inoltre ci fu la prima e unica affermazione nella [[Coppa Italia Primavera 1996-1997]]<ref name="Panini2003.399">{{cita|Almanacco 2003|pag. 399}}.</ref> e nel Campionato Allievi dello stesso anno. In Serie A debuttarono [[Fabio Cannavaro]], futuro [[Campionato mondiale di calcio 2006|campione del mondo]] con l'{{NazNB|CA|ITA|M}} e [[Pallone d'oro 2006|Pallone d'oro nel 2006]] e il fratello [[Paolo Cannavaro|Paolo]], che dopo esser stato ceduto, tornò a Napoli nel 2006, diventando capitano e vincitore della Coppa Italia del 2011-2012. Nel 1997 fu costruito il centro sportivo di Marianella, di proprietà del club, che avrebbe dovuto essere all'avanguardia a livello di formazioni giovanili,<ref name="ccampmar">{{cita web|url= http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/la_storia_del_napoli_ridotta_in_cenere_bruciato_il_contratto_di_maradona_foto_video/notizie/263012.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402161506/http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/la_storia_del_napoli_ridotta_in_cenere_bruciato_il_contratto_di_maradona_foto_video/notizie/263012.shtml|sito=ilmattino.it|titolo=La storia del Napoli ridotta in cenere.|accesso=31 maggio 2014}}</ref> ma la struttura fu lasciata nel totale degrado fino alla sua chiusura, avvenuta nel 2004.<ref name="ccampmar" /> Tra il 1977 e il 1996, dunque prima della sua costruzione, le squadre del vivaio si allenavano al Centro Paradiso di Soccavo insieme alla prima squadra.
Col fallimento del 2004, il settore giovanile fu smembrato, e venne ricostituito con l'avvento di Aurelio De Laurentiis, ottenendo al primo anno un titolo [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]] di Serie C.<ref name="legac1">{{cita web|url=http://www.lega-pro.com/new-site/altre-competizioni/berretti/albo-doro/|editore=Lega-Pro.com|titolo=Albo d'oro campionato nazionale "Berretti"|data=12 gennaio 2010|accesso=8 febbraio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20161112143956/http://www.lega-pro.com/new-site/altre-competizioni/berretti/albo-doro/}}</ref> Nel 2009 fa il suo esordio in prima squadra [[Lorenzo Insigne]] che, dopo due anni in [[Prestito (sport)|prestito]], ritorna a Napoli diventando poi anche capitano del team e vincitore di 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana. Nel 2010 ci fu la partecipazione al [[Torneo di Viareggio 2010|Torneo di Viareggio]] dopo 7 anni di assenza.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3084&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100205065817/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3084&content=0|dataarchivio=5 febbraio 2010|titolo=Il Napoli al Torneo di Viareggio |accesso=11 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Il lavoro dello staff diede ulteriori frutti portando alla vittoria del campionato Berretti di Serie A-B nel [[Campionato nazionale Dante Berretti 2010-2011|2010-2011]]<ref>{{cita web|url=https://www.areanapoli.it/campionato/finale-berretti---brescia-napoli-1-2-azzurrini-campioni-d-italia-2010-2011_34072.html |titolo=Copia archiviata |accesso=23 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210723162358/https://www.areanapoli.it/campionato/finale-berretti---brescia-napoli-1-2-azzurrini-campioni-d-italia-2010-2011_34072.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.calcionapoli24.it/in_evidenza/rileggi-la-diretta-berretti-brescia-napoli-1-2-d-andrea-20-52-nan-76-n19354.html |titolo=Copia archiviata |accesso=23 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210723162241/https://www.calcionapoli24.it/in_evidenza/rileggi-la-diretta-berretti-brescia-napoli-1-2-d-andrea-20-52-nan-76-n19354.html |urlmorto=no }}</ref> e al ritorno di alcuni ''azzurrini'' nel giro delle nazionali giovanili.<ref name="cosmo">{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1677&content=0 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080526075826/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1677&content=0|dataarchivio=26 maggio 2008|titolo=Cosmo Palumbo convocato da Rocca per le qualificazioni agli Europei Under 19 |accesso=11 febbraio 2010}}</ref> Nella stagione 2012-2013 la squadra primavera raggiunge la finale di [[Coppa Italia Primavera 2012-2013|Coppa Italia]], perdendo nella doppia finale contro la Juventus.<ref>https://www.tuttonapoli.net/in-primo-piano/rileggi-live-primavera-finale-coppa-italia-napoli-juve-1-2-12-st-padovan-41-st-novothny-107-mattiello-e-finita-144864</ref><ref>https://www.napolitoday.it/sport/ssc-napoli/napoli-juve-1-2-finale-coppa-italia-primavera.html</ref> Nella [[UEFA Youth League 2013-2014|stagione 2013-2014]] la primavera fa l'esordio nella prima edizione della [[UEFA Youth League]], venendo eliminata agli ottavi dal {{Calcio Real Madrid|N}}.
Dal 2004 (dopo la rifondazione societaria) al 2018 tutte le squadre del vivaio si allenavano e disputavano le partite (ufficiali e [[Amichevole|amichevoli]]) presso il Centro Sportivo di [[Sant'Antimo (Italia)|Sant'Antimo]], ma la struttura fu chiusa;<ref>{{Cita web|url=https://www.iamnaples.it/primo-piano/tegola-sul-settore-giovanile-del-napoli-chiuso-il-centro-sportivo-di-santantimo/|titolo=Tegola sul settore giovanile del Napoli, chiuso il centro sportivo di Sant'Antimo|data=5 agosto 2018}}</ref> ciò obbligò la società a trasferire il settore giovanile in una nuova sede sportiva, infatti da allora le formazioni giovanili fino all'Under-17 svolgono le loro attività al Complesso Sportivo Kennedy, nel quartiere di [[Camaldoli (Napoli)|Camaldoli]].<ref>{{Cita web|url=https://m.calcionapoli24.it/rassegna_stampa/giovanili-ssc-napoli-il-settore-trasferir-la-sua-attivit-al-complesso-kennedy-n369051.html|titolo=Giovanili SSC Napoli, il settore trasferirà la sua attività al complesso Kennedy ai Camaldoli|data=6 agosto 2018}}</ref> Più complicata è stata la situazione delle altre due formazioni, ossia l'Under-18 e la Primavera: nello stesso anno sono state trasferite allo Stadio Comunale Pasquale Ianniello di [[Frattamaggiore]],<ref>{{Cita web|url=https://www.ilnapolista.it/2018/06/gazzetta-giovanili-napoli-kennedy-primavera-frattamaggiore/|titolo=Gazzetta: le giovanili del Napoli al complesso Kennedy, la Primavera a Frattamaggiore|data=16 giugno 2018}}</ref> mentre due anni dopo sono state collocate al centro sportivo di Cercola (in particolare allo Stadio Comunale Giuseppe Piccolo).<ref>{{Cita web|url=https://m.calcionapoli24.it/calcio_giovanile/napoli-primavera-cercola-frattamaggiore-n449158.html|titolo=Napoli Primavera, addio a Frattamaggiore: la squadra giocherà a Cercola|data=18 luglio 2020}}</ref> Le succitate strutture non sono dotate della foresteria per i ragazzi del vivaio, essendo quest'ultima il Venus Park Hotel di Castel Volturno (situato a pochi chilometri di distanza dal centro sportivo della prima squadra).<ref>{{Cita web|url=https://www.iamnaples.it/notizie-calcio-napoli/castelvolturno-la-foresteria-delle-giovanili-del-napoli/|titolo=Castlevolturno, la foresteria delle giovanili del Napoli|data=10 maggio 2012}}</ref>
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Nel video ''All Now Remix'' del gruppo rap ''The Movement'', uno dei cantanti indossa la maglia numero 94 di [[Nathaniel Chalobah]].
Altri riferimenti si hanno nel film ''Quel ragazzo della curva B'',<ref name=ragazzocurvab>{{cita web|url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=CD7513 |sito=Archivio del cinema italiano, [[Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali|ANICA]] |titolo=Quel ragazzo della curva B |accesso=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115132526/http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=CD7513 |urlmorto=no }}</ref> in cui appaiono, nel ruolo di se stessi, i calciatori [[Andrea Carnevale]], Giuseppe Bruscolotti e Bruno Giordano,<ref name=ragazzocurvab/> nel film ''[[Tifosi]]'',<ref name=filmtifosi>{{cita web |editore=Archivio del cinema italiano, [[Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali|ANICA]] |titolo=Tifosi |accesso=15 novembre 2016 |url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=FP5521 |dataarchivio=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115132415/http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=FP5521|urlmorto=no}}</ref> dove Nino D'Angelo interpreta un tifoso partenopeo,<ref name=filmtifosi/> con la presenza nel ruolo di sé stesso di Diego Armando Maradona,<ref name=filmtifosi/> nel film ''[[Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento]]'', in cui ci sono anche delle scene dell'attore [[Alvaro Vitali]] con la maglia del Napoli,<ref>{{cita web |url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=AG4951&jjj=1479165651743|editore=Archivio del cinema italiano, [[Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali|ANICA]] |titolo=Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento |accesso=15 novembre 2016 |dataarchivio=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115071537/http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=AG4951&jjj=1479165651743|urlmorto=no}}</ref> nel film biografico su Maradona, ''[[Maradona - La mano de Dios]],''<ref>{{cita web|url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=OPEWSA709290|editore=Archivio del cinema italiano, [[Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali|ANICA]]|titolo=Maradona la mano di Dio|accesso=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115132145/http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=OPEWSA709290|urlmorto=no}}</ref> in ''[[Colpi di fortuna]]''<ref>{{cita web |url=http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=OPEJRB683476|sito=Archivio del cinema italiano, [[Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali|ANICA]] |titolo=Colpi di fortuna |accesso=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115132305/http://www.archiviodelcinemaitaliano.it/index.php/scheda.html?codice=OPEJRB683476|urlmorto=no}}</ref> prodotto da Aurelio De Laurentiis, e nel film ''[[Diego Maradona (film)|Diego Maradona]]''. Nella serie televisiva ''[[The Young Pope]]'', il personaggio del Cardinale Voiello, interpretato da [[Silvio Orlando]], menziona continuamente il suo essere un grande tifoso del Napoli. I film ''[[È stata la mano di Dio]]'' e ''[[Parthenope (film)|Parthenope]]'' di [[Paolo Sorrentino]] contengono riferimenti diretti alla SSC Napoli.
Nel videoclip di ''[[Hace calor#Remix|Hace calor Remix]]'' di Kaleb Di Masi (feat. [[Sfera Ebbasta]]) il rapper milanese appare al [[Murale]] di Maradona, mentre diverse comparse indossano tute del Napoli (la stessa locandina della canzone vede Kaleb Di Masi indossare un berretto con il logo del Napoli).<ref>{{Cita web|url=https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?&q=hace+calor+sfera+ebbasta+videoclip&&mid=70EED52759BBD552B1DE70EED52759BBD552B1DE&&FORM=VRDGAR|titolo=hace calor sfera ebbasta videoclip - Cerca Video|sito=www.bing.com|accesso=2025-07-03}}</ref> I singoli dei rapper [[Clementino (rapper)|Clementino]] (''[[Guardando la luna (Napoli RMX)]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?&q=guardando+la+luna&&mid=B37D7952D710F647A391B37D7952D710F647A391&&FORM=VRDGAR|titolo=guardando la luna - Cerca Video|sito=www.bing.com|accesso=2025-07-03}}</ref>), [[Liberato (cantante)|Liberato]] (''[['O core nun tene padrone#'O core nun tene padrone (1926 mix)|'O core nun tene padrone (1926 mix)]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=liberato+o+core+nun+tene+padrone&mid=70D9A19F32962A662A5970D9A19F32962A662A59&FORM=VIRE|titolo=liberato o core nun tene padrone - Cerca Video|sito=www.bing.com|accesso=2025-07-03}}</ref>) e [[Geolier]] (''[[Sarò con te (singolo)|Sarò con te]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=sar%C3%B2+con+te+geolier&&mid=83682A5B06DDA7701D1083682A5B06DDA7701D10&FORM=VCGVRP|titolo=sarò con te geolier - Cerca Video|sito=www.bing.com|accesso=2025-07-03}}</ref> feat. [[Lele Blade]], [[Vale Lambo]], [[MV Killa]], [[Yung Snapp]]) sono interamente dedicati alla fede per il Napoli.
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi anche|Allenatori e presidenti della Società Sportiva Calcio Napoli}}
{{Vedi categoria|Allenatori della S.S.C. Napoli|Presidenti della S.S.C. Napoli}}
== Calciatori ==
{{Vedi anche|Calciatori della Società Sportiva Calcio Napoli}}
[[File:Vojak.jpg|thumb|upright|[[Antonio Vojak]], uno dei massimi cannonieri partenopei in [[Serie A]]]]
Tra i calciatori di rilievo che hanno giocato con la maglia del Napoli risultano Attila Sallustro,<ref name=varriale22>{{cita|Varriale|pag. 22}}.</ref> che assieme a [[Marcello Mihalich]] fu il primo calciatore del Napoli a giocare in [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale]], Antonio Vojak,<ref>{{cita|Varriale|pag. 46}}.</ref> [[Enrico Colombari]],<ref name=varriale42>{{cita|Varriale|pag. 42}}.</ref> [[Amedeo Amadei]],<ref name=varriale80>{{cita|Varriale|pag. 80}}.</ref> l'attaccante [[Svezia|svedese]] [[Hasse Jeppson]] prelevato dall'Atalanta e acquistato da Achille Lauro nel 1952 in cambio di 105 milioni di lire,<ref name=varriale82>{{cita|Varriale|pag. 82}}.</ref> il brasiliano Luís Vinício,<ref name=varriale86>{{cita|Varriale|pag. 86}}.</ref> Bruno Pesaola,<ref name=varriale84>{{cita|Varriale|pag. 84}}.</ref> i [[campionato europeo di calcio 1968|campioni d'Europa del 1968]] Antonio Juliano<ref name=varriale140>{{cita|Varriale|pag. 140}}.</ref> e Dino Zoff,<ref name="varriale150">{{cita|Varriale|pag. 150}}.</ref> José Altafini<ref name="varriale130">{{cita|Varriale|pag. 130}}.</ref> e [[Omar Sívori]]<ref name=varriale147>{{cita|Varriale|pag. 147}}.</ref> (vincitori della [[Coppa delle Alpi 1966]]), Giuseppe Savoldi<ref name="varriale146">{{cita|Varriale|pag. 146}}.</ref> (vincitore della Coppa Italia 1976) e il libero olandese Ruud Krol.<ref name=varriale142>{{cita|Varriale|pag. 142}}.</ref>
[[File:HasseJeppson.jpg|thumb|upright|left|[[Hasse Jeppson]]: il suo trasferimento al Napoli destò enorme scalpore]]
Il 1984 vide la partenza di Krol e contestualmente l'arrivo del calciatore più importante della storia partenopea, Diego Armando Maradona<ref>{{cita|Varriale|pag. 205}}.</ref> e universalmente riconosciuto come uno dei più talentuosi calciatori di tutti i tempi,<ref>{{cita web |url=http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2000/12/11/pele_maradona/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140610193527/http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2000/12/11/pele_maradona/|titolo=Pelè and Maradona win Fifa century award|editore=sportsillustrated.cnn.com|data=11 dicembre 2000|accesso=24 ottobre 2010 |lingua=en |urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iffhs.de/?42d03e32a16f43809fa3c17c13c09e20a15ff3c09f32b17f7370eff3702bb1c2bbb6e28fc380de43110f83d00e09|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201042557/http://www.iffhs.de/?42d03e32a16f43809fa3c17c13c09e20a15ff3c09f32b17f7370eff3702bb1c2bbb6e28fc380de43110f83d00e09|titolo=The World's best Player of the Century|editore=iffhs.com|accesso=24 ottobre 2010|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> venne prelevato nell'estate di quell'anno dagli [[Spagna|spagnoli]] del Barcellona per la cifra record di 15 miliardi di lire.<ref name="acquistomaradona" /> Maradona recitò un ruolo decisivo nelle vittorie del club azzurro, il cui ''[[palmarès]]'' è in buona parte riconducibile al suo periodo di militanza in maglia partenopea: divenne capitano della squadra e nel giro di sette stagioni condusse il club alla vittoria di due scudetti, una Coppa Italia, una [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] e una Supercoppa italiana,<ref>{{cita|Varriale|pag. 206}}.</ref> e una sorta di icona popolare per la città di Napoli, da lui lasciata nel 1991 a seguito di gravi vicissitudini personali.<ref name="PacGar129" /> È insieme a Edinson Cavani, a [[Gonzalo Higuaín]] e a Victor Osimhen l'unico calciatore del Napoli ad aver vinto la classifica cannonieri in Serie A (1987-1988, 15 reti). Nel 2000 il club partenopeo ritirò in suo onore la maglia ''numero dieci''.<ref name=varriale207>{{cita|Varriale|pag. 207}}.</ref>
Maradona venne coadiuvato, nel corso dell'esperienza partenopea, da una serie di calciatori di notevole livello. Tra questi Ciro Ferrara,<ref name=varriale202>{{cita|Varriale|pag. 202}}.</ref> Bruno Giordano e il brasiliano Careca, che insieme al [[trequartista]] argentino costituirono il celebre trio d'attacco ''Ma.Gi.Ca.''{{anchor|MA.GI.CA.}}
Nella storia recente, i calciatori di maggior rilievo sono stati l'uruguaiano Cavani, capocannoniere della A nel 2013 con 29 gol e vincitore della Coppa Italia 2012, e l'argentino Higuain, vincitore della Coppa Italia e della Supercoppa italiana nel 2014. L'argentino è stato inoltre capocannoniere della A nel 2016 con 36 marcature, battendo il record (eguagliato poi dall'attaccante della {{Calcio Lazio|N}} [[Ciro Immobile]] nel 2019-2020) di reti segnate in un campionato a venti squadre, fino a quel momento appartenuto a [[Gunnar Nordahl]] (35 reti nel [[Serie A 1949-1950|1949-1950]] con il Milan).<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/14-05-2016/higuain-napoli-storia-36-gol-nordahl-record-primato-capocannonieri-seriea-150656157818.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Higuain, record di gol: sono 36, superato Nordahl|data=14 maggio 2016 |accesso=15 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161021135622/http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/14-05-2016/higuain-napoli-storia-36-gol-nordahl-record-primato-capocannonieri-seriea-150656157818.shtml|urlmorto=no}}</ref> Higuain fu ceduto alla Juventus a fine stagione per 90 milioni di euro,<ref>{{cita web |url=http://www.gazzetta.it/Calciomercato/26-07-2016/juve-higuain-ufficiale-versata-clausola-90-milioni-napoli-160480846442.shtml |editore=gazzetta.it|titolo=Juve-Higuain: è ufficiale. Al Napoli 90 milioni in due rate: 5 anni di contratto |data=26 luglio 2016|accesso=15 novembre 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20161115205757/http://www.gazzetta.it/Calciomercato/26-07-2016/juve-higuain-ufficiale-versata-clausola-90-milioni-napoli-160480846442.shtml}}</ref> nell'operazione di mercato allora più ricca della storia del calcio italiano.<ref>{{cita web |url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-mercato/2016/07/26-13776242/calciomercato_ufficiale_higuain_della_juventus/|sito=[[Corriere dello sport]]|titolo=Calciomercato, ufficiale: Higuain è della Juventus |data=26 luglio 2016|accesso=15 novembre 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20161115210555/http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-mercato/2016/07/26-13776242/calciomercato_ufficiale_higuain_della_juventus/ |dataarchivio=15 novembre 2016}}</ref> A questi vanno menzionati anche [[Dries Mertens]] (miglior marcatore della storia del Napoli), Lorenzo Insigne e [[Marek Hamšík]] (recordman per presenze della storia del Napoli), i quali vantano di essere tra i migliori marcatori della storia azzurra e gli unici tre davanti a Maradona, rispettivamente con 148, 122 e 121 reti.
=== Maglie ritirate ===
* {{Bandiera|ARG}} [[Diego Armando Maradona]], 10
Il Napoli, a partire dall'estate del 2000, ha ritirato la maglia ''numero dieci'' indossata da Diego Armando Maradona dal 1984 al 1991, come tributo alla sua classe e al grandissimo contributo offerto in sette stagioni con la casacca partenopea.<ref>{{cita web |editore=Repubblica.it |titolo=Maradona, il Napoli ritira il numero 10 |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/08/25/maradona-il-napoli-ritira-il-numero-10.html |data=25 agosto 2000 |accesso=29 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130926010654/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/08/25/maradona-il-napoli-ritira-il-numero-10.html|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Maradona gol Napoli 1987-1988.jpg|thumb
Per motivi regolamentari, il numero è stato ristampato sulle maglie azzurre dal 2004 al 2006 quando la squadra militava in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]], torneo per il quale è adottata ancora la numerazione tradizionale dall'1 all'11. L'ultimo calciatore che ha indossato e siglato un gol con questa maglia in una gara ufficiale è stato [[Mariano Bogliacino]] nella gara casalinga del 18 maggio 2006 contro lo {{Calcio Spezia|N}}, valevole per la finale di ritorno della [[Supercoppa Serie C|Supercoppa di C1]]. Primato che gli appartiene anche per l'ultima apparizione in campionato, il 12 maggio 2006 nella gara in casa del {{Calcio Lanciano|N}}. Per quel che concerne esclusivamente il campionato, invece, va al calciatore argentino [[Roberto Sosa|Roberto "Pampa" Sosa]] il primato di essere stato l'ultimo ad indossare la casacca ''numero dieci'' al San Paolo e contemporaneamente a segnare, nella gara contro il {{Calcio Frosinone|N}} del 30 aprile 2006.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/11/sosa-sono-lacrime-di-festa.html|editore=Repubblica.it|titolo=Sosa, sono lacrime di festa|data=11 maggio 2008|accesso=29 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110116040034/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/11/sosa-sono-lacrime-di-festa.html|urlmorto=no}}</ref>
=== Capitani ===
{{Vedi anche|Calciatori della Società Sportiva Calcio Napoli#Capitani}}
Il primo capitano della squadra partenopea fu il brasiliano naturalizzato italiano [[Paulo Innocenti]],<ref>{{cita|Varriale|pag. 21}}.</ref> la fascia è stata indossata da altri due oriundi, Attila Sallustro<ref name=varriale22/> e Bruno Pesaola.<ref>{{cita|Tramontano|pagg. 97, 98, 102 e 107}}.</ref> A parte i due argentini Maradona,<ref>{{cita|Varriale|pagg. 205, 206 e 207}}.</ref> [[Roberto Ayala]] e lo [[Slovacchia|slovacco]] Marek Hamšík, i restanti capitani sono tutti di nazionalità italiana.
Il periodo più lungo con la fascia di capitano della squadra azzurra è stato quello di Antonio Juliano,<ref name=varriale140/> con dodici stagioni tra 1966 e 1978.
Al 2023, 28 calciatori hanno ricoperto tale ruolo ufficialmente.
L'attuale capitano dei partenopei è il [[Difensore (calcio)#Terzino|terzino]] Giovanni Di Lorenzo.
===
{{C|probabile [[WP:RO|ricerca originale]]|calcio|giugno 2025}}
==== Il Napoli e la Nazionale italiana ====
{{Vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli e Nazionali di calcio}}
[[File:MarcelloMihalic.jpeg|thumb|upright|left|[[Marcello Mihalic]] fu il primo calciatore del Napoli a segnare in [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale]]]]
All'8 aprile 2025 sono 55 i calciatori del Napoli ad aver ricevuto la convocazione nella Nazionale maggiore italiana, 38 dei quali hanno effettivamente collezionato almeno una presenza.<ref name="forzaazzurri">{{cita web|lingua=en|url=http://forza_azzurri.homestead.com/clubs_prof_N.html|editore=forza-azzurri.info|titolo=Club statistics|accesso=9 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100402014620/http://forza_azzurri.homestead.com/clubs_prof_N.html|urlmorto=no}}</ref> Il ''recordman'' di presenze è Lorenzo Insigne (54), che, con dieci reti, detiene anche il record di marcature in nazionale.
I primi calciatori azzurri a militare in Nazionale furono Marcello Mihalich e Attila Sallustro, che debuttarono il 1º dicembre 1929 contro il {{NazNB|CA|POR|M}}. La partita terminò 6-1, con reti di Mihalic (che realizzò una doppietta, divenendo anche il primo azzurro a segnare in Nazionale) e di Sallustro. Negli anni trenta fecero il loro esordio anche Antonio Vojak e [[Pietro Ferraris]]. Il portiere [[Giuseppe Cavanna]] fu convocato per il Mondiale 1934 e si laureò campione del mondo, senza però mai esordire con la nazionale.<ref>{{cita|Varriale|pag. 40}}.</ref>
Bruno Pesaola in Nazionale collezionò l'unico gettone di presenza, come [[oriundo]],<ref name=varriale84/> il 26 maggio 1957.<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 618}}.</ref>
Negli anni sessanta approdarono in azzurro Antonio Juliano e Dino Zoff,<ref name=varriale150/> che conquistarono il {{EC|1968}} e il secondo posto nel {{WC|1970}}. Juliano partecipò anche ai Mondiali del [[Campionato mondiale di calcio 1966|1966]] e del [[Campionato mondiale di calcio 1974|1974]]. In quegli anni fecero il loro esordio anche [[Stelio Nardin]] e [[Ottavio Bianchi]].
Negli anni settanta fecero il loro esordio [[Andrea Orlandini (calciatore)|Andrea Orlandini]] e [[Salvatore Esposito]].
[[File:Lorenzo Insigne 2021.jpg|thumb|upright|[[Lorenzo Insigne]], ''recordman'' di presenze e gol in Nazionale da calciatore del Napoli]]
[[Mauro Bellugi]] partecipò al {{EC|1980}}.<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,23/articleid,1062_01_1980_0108_0025_15113285/ La Stampa, 20 maggio 1980, pagina 23] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140606234712/http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,23/articleid,1062_01_1980_0108_0025_15113285/ |data=6 giugno 2014 }} archiviolastampa.it</ref>
Nella seconda metà degli anni ottanta, inizio anni novanta, il Napoli ebbe un buon numero di convocati, tra i quali: [[Fernando De Napoli]], [[Salvatore Bagni]],<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 598}}.</ref> Ciro Ferrara,<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 608}}.</ref> [[Massimo Crippa]],<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 605}}.</ref> Andrea Carnevale,<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 603}}.</ref> [[Giovanni Francini]],<ref>{{cita|Almanacco 2014|pag. 609}}.</ref> [[Luca Fusi]], [[Gianfranco Zola]] e Bruno Giordano. Furono convocati in quel periodo, senza però mai esordire, [[Giuliano Giuliani]], [[Alessandro Renica]] e [[Francesco Romano]]. Salvatore Bagni partecipò al {{WC|1986}}, Fernando De Napoli, Ciro Ferrara, Giovanni Francini e Francesco Romano parteciparono al {{EC|1988}}, Fernando De Napoli, Ciro Ferrara e Andrea Carnevale parteciparono al {{WC|1990}}.
Nel suo periodo in azzurro [[Christian Maggio]] fece il suo esordio contro la {{NazNB|CA|GRE|M}}, il 19 novembre 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2111&content=0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081207022823/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2111&content=0|dataarchivio=7 dicembre 2008|titolo=Napoli-Nazionali: un mercoledì da leoni|data=19 novembre 2008|accesso=18 febbraio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
Al {{WC|2010}} furono convocati tre giocatori del Napoli contemporaneamente: Christian Maggio, [[Morgan De Sanctis]] e [[Fabio Quagliarella]].<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/it/204/24866/2010/06/News.shtml|titolo=Domani penultimo collaudo: azzurri in campo a Bruxelles contro il Messico|data=2 giugno 2010|accesso=6 maggio 2019|dataarchivio=17 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180717071338/http://www.figc.it/it/204/24866/2010/06/News.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Proprio quest'ultimo, il 24 giugno 2010, divenne il primo calciatore del Napoli a segnare con la Nazionale italiana in un Mondiale, realizzando un gol nella sconfitta per 3-2 contro la {{NazNB|CA|SVK}}.<ref>{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3361&content=0 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100630022717/http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3361&content=0 |dataarchivio=30 giugno 2010|titolo=Mondiali, Hamsik avanti, Italia fuori|data=24 giugno 2010 |urlmorto=sì}}</ref>
Christian Maggio e Morgan De Sanctis furono convocati anche per il {{EC|2012}}.
Nel 2012 esordì in Nazionale Lorenzo Insigne, prodotto del vivaio azzurro, che fu convocato al {{WC|2014}} e al {{EC|2016}}. Il 4 giugno 2018 scese in campo per la prima volta con la fascia da capitano, nella partita amichevole pareggiata 1-1 contro i {{NazNB|CA|NED}} a [[Torino]], diventando così il primo giocatore a indossare la fascia di capitano della Nazionale durante la militanza nel club partenopeo.<ref>{{Cita web |url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/Nazionale/nazionale-insigne-da-dimenticato-a-capitano-nel-giorno-del-compleanno_1217850-201802a.shtml|titolo=Nazionale, Insigne da dimenticato a capitano nel giorno del compleanno - Sportmediaset |sito=Sportmediaset.it |accesso=5 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180607021217/http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/Nazionale/nazionale-insigne-da-dimenticato-a-capitano-nel-giorno-del-compleanno_1217850-201802a.shtml|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.tuttonapoli.net/in-evidenza/insigne-capitano-della-nazionale-giornata-storica-sara-il-primo-calciatore-del-napoli-con-la-fascia-dell-italia-357703 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210825150707/https://www.tuttonapoli.net/in-evidenza/insigne-capitano-della-nazionale-giornata-storica-sara-il-primo-calciatore-del-napoli-con-la-fascia-dell-italia-357703 |urlmorto=no }}</ref>
Il 24 marzo 2016 fece il suo esordio con la Nazionale italiana un altro oriundo, [[Jorginho (calciatore 1991)|Jorginho]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/sport/2016/03/20/foto/jorginho_prima_convocazione_in_nazionale_la_gioia_incontenibile_su_facebook-135917756/1/|titolo=Jorginho, prima convocazione in Nazionale. La gioia incontenibile su Facebook|sito=Sport - La Repubblica|data=2016-03-20|accesso=2025-08-17}}</ref>. Nel 2019 fecero il loro esordio [[Alex Meret]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.goal.com/it/notizie/meret-campione-deuropa-zero-minuti-giocati-unico-della-rosa-azzurra/nrcrqra386dz1aploq0eq4enl|titolo=Meret campione d'Europa con zero minuti giocati: è l'unico della rosa azzurra {{!}} Goal.com Italia|sito=www.goal.com|data=2021-07-12|accesso=2025-08-17}}</ref> e [[Giovanni Di Lorenzo (calciatore)|Giovanni Di Lorenzo,]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=FIGC|url=https://www.figc.it/it/nazionali/news/wembley-incorona-gli-azzurri-l-italia-supera-l-inghilterra-ai-rigori-siamo-campioni-d-europa/|titolo=Wembley incorona gli Azzurri: l’Italia supera l’Inghilterra ai rigori, siamo Campioni d’Europa!|sito=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=2021-07-12|accesso=2025-08-17}}</ref> i quali, insieme a Lorenzo Insigne, furono successivamente convocati per il vittorioso {{EC|2020}}.
Nel marzo del 2025, in occasione delle due gare dell’Italia contro la {{NazNB|CA|GER|M}}, valevoli per i quarti di finale della [[UEFA Nations League 2024-2025|Nations League]], il CT [[Luciano Spalletti]] ha convocato contemporaneamente ben cinque giocatori del Napoli: oltre a Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret, anche [[Matteo Politano]], [[Alessandro Buongiorno]] e [[Giacomo Raspadori]]; si tratta della tornata di convocazioni di giocatori azzurri più ingente da decenni.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.goal.com/it/liste/italia-con-il-blocco-napoli-cinque-giocatori-convocati-da-spalletti-politano-buongiorno-dilorenzo-raspadori-meret/blt8b48bf49116b4699#cs56ac1ce229a57927|titolo=Italia con il "blocco" Napoli: cinque giocatori convocati da Spalletti, non accadeva da oltre trent'anni {{!}} Goal.com Italia|sito=www.goal.com|data=2025-03-15|accesso=2025-04-01}}</ref>
==== Il Napoli e le Nazionali estere ====
Nel corso della sua storia, il Napoli ha annoverato numerosi calciatori stranieri convocati dalle rispettive Nazionali durante la loro militanza in azzurro. Tra i profili più iconici spiccano [[Ruud Krol]] e [[Diego Armando Maradona]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.independent.co.uk/sport/football/news-and-comment/maradona-admits-hand-of-god-goal-was-revenge-for-falklands-6160570.html|titolo=Maradona admits 'hand of God' goal was revenge for Falklands|pubblicazione=The Independent|data=2004-10-03|accesso=2025-08-17}}</ref>, vincitore del [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiale 1986]] con l'[[Nazionale maschile di calcio dell'Argentina|Argentina]]. Con Diego giocarono al Napoli i brasiliani [[Careca]] e [[Alemão]].
Negli anni '90 si distinsero [[Laurent Blanc]], [[Jonas Thern]] e [[Daniel Fonseca]], mentre il declino dei primi anni 2000 vide pochi nomi di rilievo, tra cui [[Marek Jankulovski]] e [[Carlos Pavón]]. Con il ritorno in Serie A nel 2007, tornarono i protagonisti internazionali: Marek Hamšík,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.marek-hamsik.sk/it/content/neapol|titolo=Neapol {{!}} Marek Hamsik official web site|sito=www.marek-hamsik.sk|accesso=2025-06-02|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100412052533/http://www.marek-hamsik.sk/it/content/neapol|dataarchivio=2010-04-12}}</ref> [[Ezequiel Lavezzi]] e Edinson Cavani. Quest'ultimo, insieme a [[Walter Gargano]], vinse la [[Copa América 2011|Copa America 2011]] con l'{{NazNB|CA|URU|M}}.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/copa-america/24-07-2011/coppa-america-atto-finale-802171305546.shtml|titolo=Uruguay campione!|sito=Coppa America: ultime news - Gazzetta dello Sport|accesso=2025-06-03}}</ref>
[[File:Finales CAN 2021 (99).jpg|miniatura|[[Kalidou Koulibaly]], campione d'Africa nel [[Coppa delle nazioni africane 2023|2022]] con il {{NazNB|CA|SEN|M}}, da giocatore del Napoli]]
Nel decennio successivo giunsero altri profili di spicco come Gonzalo Higuaín,<ref>{{Cita web|autore=Agorà Telematica {{!}} Agorà Med S.r.l.|url=http://www.sscnapoli.it/static/news/Il-Napoli-ufficializza-l-acquisto-di-Gonzalo-Higuain-650.aspx|titolo=Il Napoli ufficializza l'acquisto di Gonzalo Higuain|sito=www.sscnapoli.it|accesso=2025-06-02|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160929145523/http://www.sscnapoli.it/static/news/Il-Napoli-ufficializza-l-acquisto-di-Gonzalo-Higuain-650.aspx|dataarchivio=2016-09-29}}</ref> [[Dries Mertens]], [[Pepe Reina]] e [[Piotr Zieliński]]. Nel 2019 lo spagnolo [[Fabián Ruiz]] vinse gli [[Campionato europeo di calcio Under-21 2019|Europei U21]], di cui fu eletto miglior giocatore.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2019/06/30/news/europei_under_21_trionfa_la_spagna_germania_battuta_2-1-230018375/|titolo=Europei Under 21: trionfa la Spagna, Germania battuta 2-1|sito=la Repubblica|data=2019-06-30|accesso=2025-06-03}}</ref> Nel 2022, [[Kalidou Koulibaly]] fu capitano della [[Nazionale maschile di calcio del Senegal|Nazionale senegalese]] [[Coppa delle nazioni africane 2021|campione d'Africa]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eurosport.it/geoblocking.shtml|titolo=Eurosport is not available in your region|sito=www.eurosport.it|accesso=2025-06-03}}</ref>
Dal 2020 in poi si possono citare nomi come [[Stanislav Lobotka]], [[Victor Osimhen]], [[Khvicha K'varatskhelia|Khvicha Kvaratskhelia]],<ref>{{Cita web|autore=Agorà Telematica {{!}} Agorà Med S.r.l.|url=https://www.sscnapoli.it/static/news/Il-Napoli-ufficializza-l-acquisto-di-Kvaratskhelia-a-titolo-definitivo-25298.aspx|titolo=Il Napoli ufficializza l'acquisto di Kvaratskhelia a titolo definitivo|sito=www.sscnapoli.it|accesso=2025-06-02|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220701132546/https://www.sscnapoli.it/static/news/Il-Napoli-ufficializza-l-acquisto-di-Kvaratskhelia-a-titolo-definitivo-25298.aspx|dataarchivio=2022-07-01}}</ref> [[Romelu Lukaku]] e [[Scott McTominay]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.manutd.com/en/news/detail/scott-mctominay-completes-move-from-man-utd-to-napoli|titolo=Transfer news: McTominay joins Napoli|sito=www.manutd.com|accesso=2025-06-02|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250228110316/https://www.manutd.com/en/news/detail/scott-mctominay-completes-move-from-man-utd-to-napoli|dataarchivio=28 febbraio 2025|urlmorto=no}}</ref> che hanno rappresentato le rispettive Nazionali in competizioni internazionali, confermando il ruolo globale del club.
Il 12 giugno del 2025, il Napoli ufficializza l'acquisto del capitano della Nazionale belga, [[Kevin De Bruyne]]:<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Calciomercato/Napoli/12-06-2025/de-bruyne-visite-mediche-a-roma-per-il-colpo-di-mercato-del-napoli.shtml|titolo=Napoli, il De Bruyne day: bagno di folla e visite a Roma. Poi stretta di mano con Adl e firma|sito=La Gazzetta dello Sport|accesso=2025-06-13}}</ref> si tratta di uno dei colpi più importanti della storia del club partenopeo.
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano|4}}'''
:[[Serie A 1986-1987|1986-1987]], [[Serie A 1989-1990|1989-1990]], [[Serie A 2022-2023|2022-2023]], [[Serie A 2024-2025|2024-2025]]
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|6}}'''
:[[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]], [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]], [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]], [[Coppa Italia 2013-2014|2013-2014]], [[Coppa Italia 2019-2020|2019-2020]]
* '''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}'''
:[[Supercoppa italiana 1990|1990]], [[Supercoppa italiana 2014|2014]]
===
* '''{{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}'''
:[[Coppa UEFA 1988-1989|1988-1989]]
=== Altre competizioni ===
* {{simbolo|Coppa delle Alpi.JPG|15}} '''{{Calciopalm|Coppa delle Alpi|1}}'''
:[[Coppa delle Alpi 1966|1966]]
* '''{{Calciopalm|Coppa di Lega Italo-Inglese|1}}'''
:[[Coppa di Lega Italo-Inglese 1976|1976]]
*'''[[Divisione Nazionale 1945-1946#Serie mista A-B Centro-Sud|Serie mista A-B Centro-Sud]]''': '''1'''
:[[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
*
:[[Serie B 1949-1950|1949-
*'''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
:[[Campionato Primavera 1978-1979|1978-1979]]
*
:[[Coppa Italia Primavera 1996-1997|1996-1997]]
* '''
:[[Torneo di Viareggio 1975|1975]]
*
:[[Campionato nazionale Dante Berretti 2010-2011|2010-2011]]
*
:2004-2005
*
:1983-1984, 1987-1988, 1989-1990, 1996-1997
*'''{{Calciopalm|Campionato Giovanissimi Nazionali#Coppa Giovanissimi Professionisti{{!}}Coppa Giovanissimi Professionisti|1}}'''
:2004-2005
=== Onorificenze ===
* [[File:MeritoSportivo1.png|100px]] [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo CONI]]: 1974<ref>{{cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-società/societa.html?anno=1974&nominativo=&tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-società%2Fsocieta.html&invia=|editore=coni.it|titolo=Benemerenze sportive - Stella d'oro società|accesso=14 novembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161026001233/http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?anno=1974&nominativo=&tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-societ%C3%A0%2Fsocieta.html&invia=}}</ref>
== Statistiche e record ==
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<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE
;Serie A
Il Napoli ha partecipato a '''
* '''
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* '''
;Serie B
Il Napoli ha partecipato a '''12''' campionati di [[Serie B]], ottenendo '''5''' [[Albo d'oro del
* '''1''' per vittoria del campionato ([[Serie B 1949-1950|1949-1950]])
* '''4''' per piazzamento utile ([[Serie B 1961-1962|1961-1962]], [[Serie B 1964-1965|1964-1965]], [[Serie B 1999-2000|1999-2000]], [[Serie B 2006-2007|2006-2007]])
;Serie C
Il Napoli
* '''1''' per vittoria del girone B ([[Serie C1 2005-2006|2005-2006]])
;Coppa Italia
Il Napoli ha partecipato a '''
* '''
* '''4''' finali perse ([[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]], [[Coppa Italia 1977-1978|1977-1978]], [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]], [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]])
;Coppa Italia Serie C
Il Napoli ha partecipato ad una edizione della [[Coppa Italia Serie C]] nel [[Coppa Italia Serie C 2005-2006|2005-2006]], non ottenendo alcuna vittoria e alcuna finale.
;Supercoppa Italiana
Il Napoli ha partecipato a '''
* '''2''' finali vinte ([[Supercoppa italiana 1990|1990]] e [[Supercoppa italiana 2014|2014]])
* '''
;Supercoppa Italiana Serie C1
Il Napoli ha partecipato ad una edizione della [[Supercoppa Serie C|Supercoppa di Serie C1]] nel [[Supercoppa di Lega di Serie C1 2006|2006]], ottenendo una finale:
*'''1''' finale persa ([[Supercoppa di Lega di Serie C1 2006|2006]])
=== Statistiche di squadra ===
{{vedi anche|Statistiche e record della Società Sportiva Calcio Napoli|Società Sportiva Calcio Napoli nelle competizioni internazionali}}
[[File:Napoli - Coppa Italia 1986-1987.jpg|thumb|Il Napoli della stagione [[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-1987]], nell'ambito del primo ''[[Double (calcio)|doblete]]'' della sua storia, trionfò in [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]] inanellando vittorie in tutte le 13 gare dell'edizione]]
Il Napoli esordì in massima serie (allora denominata ''[[Divisione Nazionale]]'') il 3 ottobre 1926.<ref name="PacGar14">{{cita|Pacileo, Gargano|pag. 14}}.</ref> Quella corrente è dunque la sua 92ª stagione sportiva, nelle quali si è piazzata sul podio nel 21,4% dei casi.
La vittoria in campionato con il maggior scarto fu un 8-1 contro la {{Calcio Pro Patria|N}} nella [[Serie A 1955-1956]],<ref name="league" /> invece la sconfitta con il maggior scarto fu uno 0-11 subìto dal Torino nel campionato federale [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]].<ref name="league" />
Il Napoli e il Vado sono le uniche squadre che hanno vinto la Coppa Italia non militando in massima serie (1961-1962); sempre per quanto riguarda la Coppa Italia, il Napoli detiene il record di vittorie consecutive (20) e, insieme a {{Calcio Fiorentina|N}}, Inter e Juventus, è l'unica squadra ad aver vinto la Coppa Italia vincendo tutte le partite (13 su 13: accadde nella stagione 1986-1987). È anche l'unico club ad aver vinto in ogni categoria professionistica (Serie A, Serie B e Serie C, più il campionato riservato alle squadre del Centro-Sud) e ad aver disputato sia la Supercoppa italiana maggiore, sia quella minore di Lega Pro.
Infine condivide con Torino (1942-1943), Juventus (1959-1960, 1994-1995, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018), {{Calcio Lazio|N}} (1999-2000) e Inter (2009-2010) il primato di aver vinto sul campo, nella stessa stagione, Scudetto e Coppa Italia (1986-1987).<ref name="PacGar118" /><ref name="alboSerieA">{{Cita web |url=http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/albo-d-oro|titolo=Albo d'oro della Serie A|autore=[[Lega Nazionale Professionisti Serie A]]|sito=legaseriea.it |data=giugno 2015 |accesso=28 gennaio 2016|dataarchivio=18 ottobre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101018001314/http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/albo-d-oro |urlmorto=no}}</ref><ref name="alboCoppaItalia">{{Cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/tim-cup/albo-d-oro |titolo=Albo d'oro della Coppa Italia|autore=[[Lega Nazionale Professionisti Serie A]] |sito=legaseriea.it|data=giugno 2015|accesso=28 gennaio 2016|dataarchivio=27 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120527154317/http://www.legaseriea.it/it/tim-cup/albo-d-oro |urlmorto=no}}</ref>
Il Napoli vanta inoltre, in coabitazione con {{Calcio Bologna|N}} (1931-1932) e Juventus (1932-1933), il record dei punti (33 su 34) ottenuti nelle gare interne in un campionato a 18 squadre con 2 punti per vittoria (16 vittorie e 1 pareggio in 17 partite), realizzato nel torneo 1989-1990:<ref name="Panini2003.549">{{cita|Almanacco 2003|pag. 549}}.</ref> l'unica squadra che riuscì a ottenere punti al San Paolo in quella stagione fu la {{Calcio Sampdoria|N}}, che pareggiò 1-1.<ref name="Panini2003.518">{{cita|Almanacco 2003|pag. 518}}.</ref> L'altro record riguarda le marcature in trasferta (50 reti), stabilito nella stagione 2016-2017.
Sempre nella stagione 2016-2017, il Napoli ha vinto tutti gli scontri diretti fuori casa con le squadre di Milano e Roma (1-2 contro il Milan, 1-2 contro la Roma, 0-3 contro la Lazio e 0-1 contro l'Inter), impresa riuscita solo al [[Grande Torino]], e in più l’anno successivo ha conseguito il record di vittorie consecutive nei campionati nazionali, con una striscia di 13 successi in Serie A nella stagione 2017-18 (le ultime cinque della stagione precedente e poi le prime otto della nuova stagione), superando il precedente record di qualche anno prima.<ref>{{Cita web|url=http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/Articoli/Napoli-otto-vittorie-di-fila-e-record-6b2e4ec2-c5a0-470c-b997-18179a123148.html|titolo=Napoli: otto vittorie di fila, è record - Calcio - RaiSport|accesso=13 febbraio 2016|sito=raisport|dataarchivio=15 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115131938/http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/Articoli/Napoli-otto-vittorie-di-fila-e-record-6b2e4ec2-c5a0-470c-b997-18179a123148.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://bergamo.corriere.it/notizie/sport/16_febbraio_07/otto-vittorie-consecutive-record-napoli-iniziato-bergamo-426cd154-cdb7-11e5-9bb8-c57cba20e8ac.shtml|titolo=Otto vittorie consecutive, il record del Napoli iniziato a Bergamo|accesso=13 febbraio 2016|sito=Corriere della Sera|dataarchivio=15 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161115132327/http://bergamo.corriere.it/notizie/sport/16_febbraio_07/otto-vittorie-consecutive-record-napoli-iniziato-bergamo-426cd154-cdb7-11e5-9bb8-c57cba20e8ac.shtml|urlmorto=no}}</ref>
Nella stagione del terzo scudetto 2022-2023, per la prima volta nella sua storia il Napoli ha battuto tra andata e ritorno tutte le squadre partecipanti al campionato di Serie A.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_inter_record_vittorie_serie_a-7415622.html|titolo=Napoli-Inter 3-1, vittoria da record: battute tutte le squadre di Serie A. Lo striscione profetico in Curva A: «Prima o poi tocca a tutti»}}</ref>
=== Statistiche individuali ===
{{vedi anche|Statistiche e record della Società Sportiva Calcio Napoli#Record individuali|Calciatori della Società Sportiva Calcio Napoli#Record}}
Il giocatore con più presenze nella storia del Napoli è [[Marek Hamšík]] con 520 partite giocate,<ref>{{cita news|autore=Vincenzo D'Angelo|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/20-02-2024/napoli-hamsik-dirigente-l-ex-per-il-futuro-ora-aspetta.shtml|titolo=Napoli, Hamsik dirigente? L'ex per il futuro, ora aspetta|pubblicazione=[[Gazzetta dello Sport]]|data=20 febbraio 2024|accesso=13 aprile 2025|lingua=|formato=}}</ref> di cui 408 presenze in Serie A (anch'esso un primato).
Invece il giocatore con più reti nella storia del Napoli è [[Dries Mertens]] con 148 reti realizzate,<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.corrieredellosport.it/video/calcio/2022/06/30-94289311/30_giugno_l_ultimo_giorno_di_mertens_al_napoli|titolo=30 giugno, l’ultimo giorno di Mertens al Napoli|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]|data=|accesso=13 aprile 2025|lingua=|formato=}}</ref> di cui 113 in Serie A (anch'esso un primato).
Il record di gol in un singolo torneo appartiene a [[Gonzalo Higuaín]], con 36 reti realizzate nella stagione [[Serie A 2015-2016|2015-2016]] (record per la Serie A).<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/14-05-2016/higuain-napoli-storia-36-gol-nordahl-record-primato-capocannonieri-seriea-150656157818.shtml|titolo=Higuain, record di gol: sono 36, superato Nordahl|pubblicazione=gazzetta.it|data=14 maggio 2016|accesso=14 maggio 2016|dataarchivio=15 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160515072351/http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/14-05-2016/higuain-napoli-storia-36-gol-nordahl-record-primato-capocannonieri-seriea-150656157818.shtml|urlmorto=no}}</ref>
Il record di gol in una singola partita di campionato appartiene ad [[Attila Sallustro]], che siglò cinque reti il 12 maggio 1929 nella gara in casa contro la {{Calcio Reggiana|N}}, valevole per il campionato di [[Divisione Nazionale 1928-1929]],<ref>{{cita|Materazzo, Sarnataro|par. 15}}.</ref> Invece in Serie A il record è di quattro reti, diviso tra [[Hasse Jeppson]] in Napoli-{{Calcio Atalanta|N}} 6-3 del 27 settembre 1953 ([[Serie A 1953-1954]]),<ref>{{cita|Materazzo, Sarnataro|par. 184}}.</ref> [[Luís Vinício]] in Napoli-{{Calcio Palermo|N}} 4-1 del 9 giugno 1957 ([[Serie A 1956-1957]]),<ref>{{cita|Materazzo, Sarnataro|par. 218}}.</ref> [[Giuseppe Savoldi]] in Napoli-{{Calcio Foggia|N}} 5-0 del 18 dicembre 1977 ([[Serie A 1977-1978]]) e [[Dries Mertens]] in Napoli-{{Calcio Torino|N}} 5-3 del 18 dicembre 2016 ([[Serie A 2016-2017]]).<ref>{{cita web|url=http://www.calcio.com/statistiche/ita-serie-a/5/ |titolo=Serie A» Statistiche» Più gol segnati da un giocatore in una partita|accesso=20 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140805171417/http://www.calcio.com/statistiche/ita-serie-a/5/ |urlmorto=no }}</ref>
Nelle coppe nazionali
Il record di gol in un singolo torneo appartiene a Giuseppe Savoldi, con 12 reti realizzate nella [[Coppa Italia 1977-1978]], in cui realizzò anche il record di gol in una singola partita nelle coppe nazionali il 4 maggio 1978, con una quaterna in un Napoli-Juventus 5-0.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/juve-napoli-i-precedenti-in-coppa-italia-95058|titolo=Juve-Napoli, i precedenti in Coppa Italia |autore=Domenico Aprea |sito=tuttojuve.com|data=18 maggio 2012|accesso=28 gennaio 2016|dataarchivio=3 febbraio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160203033348/http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/juve-napoli-i-precedenti-in-coppa-italia-95058 |urlmorto=no}}</ref>
Per quanto concerne le competizioni europee (comprendendo anche i tornei non organizzati dalla UEFA), il record di presenze appartiene a Marek Hamšík, con 80 apparizioni,<ref>{{Cita web |url=http://www.napolistat.it/coppe_europee/tabelle/calciatori_all_time.htm|titolo=Presenze in tutte le competizioni europee |editore=napolistat.it|accesso=17 gennaio 2013|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925175856/http://www.napolistat.it/coppe_europee/tabelle/calciatori_all_time.htm|urlmorto=no}}</ref> mentre il primato di reti (28 gol) compete a Dries Mertens.<ref>{{cita web |url=http://www.napolistat.it/coppe_europee/tabelle/marcatori_all_time.htm|titolo=Goleador in tutte le competizioni europee|editore=napolistat.it |accesso=17 gennaio 2013|dataarchivio=25 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130925175343/http://www.napolistat.it/coppe_europee/tabelle/marcatori_all_time.htm|urlmorto=no}}</ref> Il record di gol in una singola partita ufficiale per le gare europee appartiene a [[Daniel Fonseca]], che siglò cinque reti il 16 settembre 1992 nella gara in trasferta contro gli spagnoli del {{Calcio Valencia|N}} (vinta 5-1), valevole per l'andata dei trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]] (unico caso di cinquina esterna realizzata nelle coppe europee da un calciatore in una squadra italiana).<ref>{{cita web|url=http://www.resport.it/napoli/100045/napoli_da_cavani_van_basten_serate_magiche_gol.aspx|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140508224056/http://www.resport.it/napoli/100045/napoli_da_cavani_van_basten_serate_magiche_gol.aspx |titolo=NAPOLI. Da Cavani a Van Basten, serate magiche gol |sito=Resport|accesso=21 gennaio 2013 |urlmorto=sì}}</ref>
Nella stagione [[Serie A 2012-2013|2012-2013]] [[Edinson Cavani]] si è laureato capocannoniere della Serie A con 29 gol (secondo giocatore del Napoli, dopo [[Diego Armando Maradona]], a vincere la classifica dei marcatori in un campionato).<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://archivio.tuttomercatoweb.com/2014/live-tmw-gran-gala-aic-migliore-giocatore-andrea-pirlo-resto-alla-juve-523531|titolo=LIVE TMW - Gran Galà Aic - Migliore giocatore Andrea Pirlo: "Resto alla Juve" - TUTTO mercato WEB|sito=archivio.tuttomercatoweb.com|accesso=2025-07-23}}</ref> Nell'annata 2015-2016 tale titolo è stato conquistato anche da Gonzalo Higuaín, che, con 36 reti, ha stabilito anche il [[Classifica dei marcatori della Serie A#Maggior numero di gol in un campionato|record assoluto di reti in un singolo campionato italiano]] dall'istituzione del girone unico.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/14-05-2016/napoli-frosinone-4-0-champions-record-higuain-che-supera-nordahl-150654757917.shtml|titolo=Napoli-Frosinone 4-0: Champions e record di Higuain che supera Nordahl|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|data=2016|accesso=2025-07-23}}</ref>
Al termine della vittoriosa stagione [[Serie A 2022-2023|2022-2023]] tre dei giocatori partenopei sono stati [[Premi Lega Serie A|premiati]] dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]]: il difensore [[Kim Min-jae]], l'attaccante e capocannoniere [[Victor Osimhen]]<ref>{{Cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/gli-mvp-della-serie-a-tim-2022-2023|titolo=Gli MVP della Serie A TIM 2022/2023}}</ref> e il compagno di reparto [[Khvicha K'varatskhelia]], eletto come [[Premi Lega Serie A#MVP - Migliore in assoluto|miglior giocatore]] del campionato.<ref>{{Cita web|url=https://www.legaseriea.it/it/media/serie-a/l-mvp-migliore-assoluto-della-serie-a-tim-2022-2023|titolo=E` Khvicha Kvaratskhelia ad aggiudicarsi il titolo di MVP - Migliore Assoluto della Serie A TIM 2022/2023}}</ref> L'allenatore [[Luciano Spalletti]], inoltre, è stato eletto come [[Premi Lega Serie A#MVC - Miglior allenatore|tecnico dell'anno]], il primo in assoluto nella storia della squadra.<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/sport/calcio/spalletti-vince-il-premio-di-miglior-allenatore-della-serie-a-primo-riconoscimento-per-il-napoli/|titolo=Spalletti vince il premio di miglior allenatore della Serie A: primo riconoscimento per il Napoli.}}</ref>
Alla fine dell'annata [[Serie A 2024-2025|2024-2025]], in cui gli ''Azzurri'' hanno vinto il quarto scudetto della loro storia, il centrocampista [[Scott McTominay]] è stato eletto miglior giocatore della Serie A,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/serie_a_premi_mvp_mctominay_svilar_nico_paz_votazioni_campionato-8856558.html|titolo=Serie A, premi: McTominay Mvp, Svilar miglior portiere e Paz miglior giovane|sito=www.ilmessaggero.it|data=2025-05-24|accesso=2025-07-23}}</ref> mentre l'allenatore [[Antonio Conte]] è stato nominato come miglior allenatore della stagione.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Giuseppe Lombardi|url=https://sscnapoli.it/antonio-conte-vince-il-philadelphia-coach-of-the-year/|titolo=Antonio Conte vince il Philadelphia Coach of The Year|sito=SSC Napoli|data=2025-05-24|accesso=2025-07-24}}</ref>
== Tifoseria ==
{{Vedi anche|Tifoseria della Società Sportiva Calcio Napoli}}
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in [[Sondaggio d'opinione|sondaggi]] e [[Ricerca di mercato|ricerche di mercato]], la StageUp e la [[Ipsos]], al 2024 la squadra risulta essere il quarto club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:2904000}} tifosi,<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/08/16/squadre-con-piu-tifosi-in-italia-juventus-inter-milan/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi in Italia: Juve in vetta, l’Inter sorpassa il Milan}}</ref> un dato in netta crescita rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi: Juve, Milan e Inter in vetta}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/|titolo=La classifica dei tifosi in Italia: Juve al top, cresce il Milan}}</ref> Sempre nel 2023 anche l'istituto di ricerche Demos & Pi, che ha condotto un'indagine sul tifo calcistico in Italia per conto del quotidiano ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', classifica il Napoli come il quarto club più tifato, stimando i supporters azzurri nell'11% del totale.<ref>{{Cita web|url=https://www.demos.it/a02077.php|titolo=ALTRE RICERCHE - IL TIFO CALCISTICO IN ITALIA}}</ref>
=== Storia ===
[[File:Serie A 1986-87 - Napoli vs Fiorentina - Stadio San Paolo.jpg|thumb|I tifosi azzurri gremiscono gli spalti dello [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|Stadio San Paolo]] il 10 maggio 1987, giorno del primo scudetto del Napoli]]
Le origini del ''tifo organizzato'' a Napoli risalgono agli [[anni 1960|anni sessanta]].<ref name="CultPop150">{{cita|Signorelli|pag. 150}}.</ref> Il Napoli è al 2016 la quarta squadra italiana per numero di tifosi<ref name="tifosi">{{cita web|url=http://www.demos.it/a01307.php|editore=Demos.it|titolo=Il tifo calcistico in Italia |data=settembre 2016 |accesso=2 ottobre 2016|dataarchivio=5 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161005092814/http://www.demos.it/a01307.php|urlmorto=no}}</ref> con circa 4,6 milioni. A livello internazionale si stima un seguito di circa 35 milioni di tifosi nel mondo e 120 milioni di simpatizzanti.<ref name="simpatizzanti">{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/static/news/DE-LAURENTIIS-ALLA-STAMPA-ESTERA,-STRAORDINARIA-CRESCITA-DEI-TIFOSI-NEL-MONDO-11778.aspx|titolo=DE LAURENTIIS ALLA STAMPA ESTERA, STRAORDINARIA CRESCITA DEI TIFOSI NEL MONDO|data=maggio 2017|accesso=10 maggio 2017 |dataarchivio=15 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170515230308/http://www.sscnapoli.it/static/news/DE-LAURENTIIS-ALLA-STAMPA-ESTERA,-STRAORDINARIA-CRESCITA-DEI-TIFOSI-NEL-MONDO-11778.aspx|urlmorto=no}}</ref>
Il tifoso medio del Napoli non appartiene a una classe specifica: secondo il giornalista [[Mimmo Carratelli]], il tifo azzurro «confonde e compatta ''genti diversissime'', i napoletani dei quartieri-bene e quelli dei rioni popolari. Il Napoli è "la squadra di tutti" [...] .».<ref name="CultPop140">{{cita|Signorelli|pag. 140}}.</ref>
Quello che accomuna tutti è comunque la passione per la squadra: il tifo raggiunge picchi tali, che in alcune occasioni l'urlo dei tifosi al gol è stato registrato come terremoto dai sismografi dell'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]].<ref>{{cita news |url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/sport/2011/25-novembre-2011/terremoto-cavani-gol-registrati-sismografi-universita-1902306125658.shtml|editore=corriere.it|autore=Alessandro Chetta |titolo=Terremoto Cavani: i gol registrati dai sismografi dell'università|data=25 novembre 2011|accesso=14 novembre 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114195659/http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/sport/2011/25-novembre-2011/terremoto-cavani-gol-registrati-sismografi-universita-1902306125658.shtml |dataarchivio=14 novembre 2016}}</ref>
===
{{vedi anche|Derby calcistici in Campania|Derby del Sole|Derby delle Due Sicilie|Derby Napoli-Salernitana}}
Il [[gemellaggio]] tra i supporters del Napoli e quelli del {{Calcio Genoa|N}} era uno dei più antichi che il calcio italiano poteva vantare. Ebbe inizio il 16 maggio 1982 in seguito al pareggio per 2-2 a Napoli tra le due squadre, nell'ultima giornata della [[Serie A 1981-1982]]<ref>{{cita news |url=http://sport.sky.it/calcio/2011/04/28/genoa_napoli_storia_gemellaggio_piu_lungo_italia.html|pubblicazione=sport.sky.it|titolo=Genoa e Napoli, storia del gemellaggio più lungo d'Italia |data=28 aprile 2011|accesso=13 dicembre 2016 |dataarchivio=21 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221034945/http://sport.sky.it/calcio/2011/04/28/genoa_napoli_storia_gemellaggio_piu_lungo_italia.html|urlmorto=no}}</ref> che portò alla salvezza del Genoa a scapito del Milan; il rapporto si consolidò nella [[Serie B 2006-2007]] quando, con il pareggio per 0-0 a [[Genova]], entrambe le squadre ottennero la promozione in Serie A.<ref name="promozione2007" /> Il duraturo gemellaggio tra le due tifoserie, che era stato anche omaggiato e sostenuto da iniziative commerciali,<ref>{{cita web |url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Genoa/07-04-2011/napoli-genoa-calcio-diverso-80757542787.shtml|titolo=Napoli-Genoa, sul divano - Fatti ospitare da un avversario|sito=[[Gazzetta dello sport]] |data=8 aprile 2011|accesso=8 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110409085455/http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Genoa/07-04-2011/napoli-genoa-calcio-diverso-80757542787.shtml|urlmorto=no}}</ref> è terminato dopo la partita Napoli-Genoa del 9 aprile 2019, con un comunicato degli ultras partenopei.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.genovatoday.it/sport/genoa/napoli-gemellaggio-rottura.html|titolo=Genoa, la tifoseria del Napoli annuncia: «Rotto il gemellaggio»|sito=GenovaToday|accesso=2025-04-08}}</ref>Qualche anno dopo i rapporti tra genoani e napoletani si sono ricuciti come negli anni passati, altri gemellaggi molto sentiti sussistono con le tifoserie di Ancona e Catania.
All’estero, il legame più forte è quello con i tifosi bulgari della Lokomotiv Plovdiv. Tra le due tifoserie esiste una vera e propria fratellanza: i supporter bulgari sono spesso al fianco dei napoletani, sostenendo insieme la squadra del Napoli, sia al Maradona che in trasferta.
Poi ci sono legami con le curve di {{Calcio Borussia Dortmund|N}},<ref>{{Cita web|url=http://www.calciomercato.it/news/235288/Napoli-gemellaggio-coi-tifosi-del-Borussia-Dortmund.html|titolo=Napoli, gemellaggio coi tifosi del Borussia Dortmund |accesso=17 dicembre 2016 |dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220150827/http://www.calciomercato.it/news/235288/Napoli-gemellaggio-coi-tifosi-del-Borussia-Dortmund.html|urlmorto=sì}}</ref> {{Calcio Celtic|N}},<ref>{{Cita news |url=http://www.iamnaples.it/notizie-calcio-napoli/461260/|titolo=FOTO - Continua il gemellaggio tra Napoli e Celtic Glasgow|data=25 febbraio 2016|accesso=17 dicembre 2016|pubblicazione=|dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220174451/http://www.iamnaples.it/notizie-calcio-napoli/461260/ |urlmorto=no}}</ref> Millwall, Stella Rossa, {{Calcio PSG|N}}.<ref>{{cita web|url=https://sport.ilmattino.it/sscnapoli/napoli_psg_gemellaggio_ultra_murales_maradona_san_giovanni-4087182.html|titolo=Napoli-Psg, il gemellaggio ultrà|pubblicazione=Il mattino|data=5 novembre 2018|accesso=06 novembre 2018|dataarchivio=6 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181106130751/https://sport.ilmattino.it/sscnapoli/napoli_psg_gemellaggio_ultra_murales_maradona_san_giovanni-4087182.html|urlmorto=no}}</ref>
In senso opposto, i tifosi azzurri hanno cattivi rapporti soprattutto con le squadre del Nord Italia,<ref name="CultPop134">{{cita|Signorelli|pag. 134}}.</ref> in particolare con Atalanta,<ref>{{cita web|url=http://www.bergamonews.it/sport/atalanta-napoli-una-rivalit-eterna-124623|titolo=Atalanta-Napoli, una rivalità eterna |accesso=3 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140805230154/http://www.bergamonews.it/sport/atalanta-napoli-una-rivalit-eterna-124623|dataarchivio=5 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref> {{Calcio Brescia|N}},<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/2011/03/06/scontri_napoli_brescia_calcio_arresti|titolo=Follia ultrà a Napoli: arrestati sette tifosi bresciani|data=6 marzo 2011}}</ref> Inter,<ref>{{Cita web|url=https://milano.corriere.it/19_gennaio_19/scontri-inter-napoli-l-assalto-ultra-vendetta-un-blitz-partenopeo-1cf3e394-1bbc-11e9-8b25-c65404620788.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Scontri Inter-Napoli, l’assalto ultrà una vendetta di un blitz partenopeo|data=19 gennaio 2019}}</ref> Milan, {{Calcio Udinese|N}},<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/05-05-2023/scontri-ultra-udinese-tifosi-napoli-campo-due-feriti-4601434466260.shtml|titolo=Ultrà Udinese con cinghie e bastoni contro i napoletani in campo: otto feriti|data=5 maggio 2023}}</ref> {{Calcio Verona|N}},<ref>{{Cita web|url=https://www.napolitoday.it/sport/calcio/verona-napoli-scontri-video.html|titolo=Scontri Verona-Napoli, regolamenti di conti interni e assalti: pioggia di Daspo e denunce|VIDEO|data=16 febbraio 2024}}</ref> {{Calcio Vicenza|N}} (soprattutto)<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/20/Vicenza_Napoli_scontri_tra_tifosi_co_0_970120336.shtml |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |titolo=Vicenza-Napoli, scontri tra tifosi: un ferito|data=20 gennaio 1997 |p=33 |urlarchivio=https://archive.is/20150121141803/http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/20/Vicenza_Napoli_scontri_tra_tifosi_co_0_970120336.shtml |dataarchivio=21 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/05/30/lancio-di-razzi-scontri-alla-fine-cariche.html|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |titolo=Lancio di razzi e scontri alla fine cariche della polizia |data=30 maggio 1997 |accesso=13 maggio 2018 |dataarchivio=21 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121154220/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/05/30/lancio-di-razzi-scontri-alla-fine-cariche.html |urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,0598_01_1997_0147_0038_8180203/|titolo=Vicenza, storica notte rovinata dai teppisti|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=30 maggio 1997|p=30}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/31/Guidolin_festa_ultimatum_ga_0_9705318577.shtml|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Paolo Condò, Alberta Mantovani|titolo=Guidolin festa e ultimatum|data=31 maggio 1997|accesso=13 maggio 2018|dataarchivio=3 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203010419/http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/31/Guidolin_festa_ultimatum_ga_0_9705318577.shtml |urlmorto=no}}</ref> e, per via del precedente gemellaggio tra campani e genoani, {{Calcio Sampdoria|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.sampnews24.com/scontri-a-marsiglia-i-tifosi-del-napoli-contro-il-gemellaggio-doriano-10863.html |titolo=Scontri a Marsiglia, i tifosi del Napoli contro il gemellaggio doriano {{!}} Sampdoria News 24 |accesso=13 novembre 2014 |dataarchivio=26 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141126212035/http://www.sampnews24.com/scontri-a-marsiglia-i-tifosi-del-napoli-contro-il-gemellaggio-doriano-10863.html |urlmorto=no }}</ref> Storica la rivalità con la Juventus, la squadra che contende agli azzurri il primato delle simpatie tra i sostenitori calcistici nel Sud Italia, dovuta anche a [[Questione meridionale|motivi storici correlati con la città]],<ref>{{cita web|url=http://www.demos.it/2013/pdf/2802capsoc39_tifocalcistico.pdf|titolo=XXXVI Osservatorio sul Capitale Sociale degli italiani – Il tifo calcistico in Italia |editore=Demos & Pi|p=20|formato=PDF|data=18 settembre 2013|accesso=18 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130930215608/http://www.demos.it/2013/pdf/2802capsoc39_tifocalcistico.pdf |urlmorto=no}}</ref> la quale vide nella ''Vecchia Signora'' l'espressione sportiva del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Piemonte sabaudo]].<ref>{{Cita libro|lingua=en|autore1=Gary Armstrong|autore2=Richard Giulianotti |titolo=Fear and Loathing in World Football|capitolo=The Second Confrontation. Italy's ''Questione Meridionale'': Naples vs Juventus |editore=Berg Publishers |città=Oxford |anno=2001|ISBN=1-85973-463-4|pagine=214-216}}</ref> Inoltre, c'è una forte rivalità sia con Roma, Lazio e Cagliari.<ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/cagliari-napoli-cosa-e-successo-tifosi-fumogeni-striscioni-bombe-chi-ha-cominciato-curva/blt8024c2126eacab75|titolo=Cagliari-Napoli, cosa è successo tra le due tifoserie: la ricostruzione tra lancio di fumogeni, settore azzurro e Curva Sud|data=15 settembre 2024}}</ref> Negli ultimi anni, spicca anche la rivalità con il Palermo, dovuta soprattutto ai legami tra partenopei e catanesi e tra palermitani e romanisti.<ref>{{Cita web|url=https://www.calciomercato.com/news/napoli-palermo-petardi-e-fumogeni-tra-tifosi-cosa-e-successo-37629|titolo=Napoli-Palermo, lancio di petardi e fumogeni tra tifosi: la ripresa inizia in ritardo, cosa è successo|data=26 settembre 2024}}</ref>
[[File:Serie A 1981-82 - Napoli vs Roma - Ruud Krol e Paulo Roberto Falcão.jpg|thumb|Il napoletano [[Ruud Krol]] e il romanista [[Paulo Roberto Falcão]] prima del [[derby del Sole]] del 3 gennaio 1982]]
All'estero, da sottolineare l'acerrima rivalità con i tifosi del {{Calcio Liverpool|N}},<ref>{{Cita web|url=https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca/22_settembre_08/napoli-liverpool-hooligans-azione-notte-scontri-aggressioni-centro-citta-6b7d5894-2f48-11ed-bb19-66f21ee77146.shtml|titolo=Napoli-Liverpool, hooligans in azione nella notte: scontri e aggressioni nel centro città|data=8 settembre 2022}}</ref> mentre tra le squadre tedesche vi sono rivalità con {{Calcio Bayern Monaco|N}} e {{Calcio Union Berlino|N}},<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/11/08/scontri-tra-tifosi-di-napoli-e-berlino-vicino-allo-stadio-_8b7bc9ab-6604-4386-b5f8-7b5e5fa5d276.html|titolo=Scontri tra tifosi di Napoli e Berlino vicino allo stadio|data=8 novembre 2023}}</ref> ma è notevole anche la rivalità con l'{{Calcio Eintracht Francoforte|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2023/03/16/tifosi-eintracht-francoforte-napoli-scontri/|titolo=I disordini prima e dopo Napoli-Eintracht Francoforte|data=16 marzo 2023}}</ref> Sussiste anche un'inimicizia con l'{{Calcio Olympique Marsiglia|N}},<ref>{{Cita web|url=https://napoli.repubblica.it/sport/2013/11/06/news/napoli-marsiglia_assalto_al_bus_francese_fermati_60_francesi_con_il_machete-70386583/|titolo=L'altro Napoli-Marsiglia: assalto al bus dell'OM
fermati 60 francesi con machete e asce|data=6 novembre 2013}}</ref> il {{Calcio Nizza|N}},<ref>{{Cita web|url=https://www.ilnapolista.it/2017/08/napoli-nizza-tifoserie-ostili/|titolo=Napoli-Nizza è anche uno scontro tra due tifoserie ostili (per tanti motivi)|data=5 agosto 2017}}</ref> l'{{Calcio Ajax|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_ajax_scontri_tifosi_oggi_ultime_notizie-6984416.html|titolo=Napoli-Ajax, scontri tra tifosi nella notte:agguato in trattoria davanti ai bambini, quattro ultrà olandesi feriti}}</ref> e il {{Calcio Legia Varsavia|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/Follia-ultras-a-Napoli-scontri-con-i-tifosi-del-Legia-Varsavia-feriti-e-arresti-5b321798-eef1-4c05-b84a-4697989fd5f4.html|titolo=Follia ultras a Napoli: scontri con i tifosi del Legia Varsavia: 14 feriti, 17 arresti|data=10 dicembre 2015}}</ref>
Il Napoli non disputa ufficialmente [[Derby calcistici in Italia#Stracittadine|derby]] cittadini, ma è ugualmente protagonista di tre particolari sfide assimilabili a stracittadine: il [[derby del Sole]], ufficiosamente chiamato anche ''derby del Mezzogiorno'', giocato contro la Roma e all'apice della popolarità negli anni '70 e '80;<ref>{{cita web|url=http://www.fifa.com/live-scores/news/y=2007/m=10/news=giants-taste-defeat-620759.html |editore=fifa.com|titolo=Serie A: Inter fly as fall short|data=21 ottobre 2007|accesso=13 novembre 2016 |lingua=en |dataarchivio=14 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114011341/http://www.fifa.com/live-scores/news/y=2007/m=10/news=giants-taste-defeat-620759.html|urlmorto=no}}</ref> il [[derby delle Due Sicilie]], giocato con i siciliani del Palermo e all'apice della popolarità tra gli anni 2000 e 2010;<ref>{{cita web |url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/11_Novembre/10/PAL-NA.shtml|editore=Gazzetta dello Sport |titolo=Palermo-Napoli, che derby!|data=10 novembre 2007|accesso=23 giugno 2018|dataarchivio=23 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180623141548/https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/11_Novembre/10/PAL-NA.shtml|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/11_Novembre/10/PAL-NA.shtml|editore=Sky|titolo=Napoli-Palermo, il derby delle due Sicilie vale la Champions|data=6 dicembre 2010|accesso=23 giugno 2018|dataarchivio=23 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180623141548/https://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2007/11_Novembre/10/PAL-NA.shtml|urlmorto=no}}</ref> e infine il [[derby Napoli-Salernitana]], giocato proprio con i corregionali della {{Calcio Salernitana|N}}. Rilevante anche la rivalità campana, in essere negli anni '80, con l'Avellino.<ref>{{cita|Tramontano|pag. 200}}.</ref>
== Organico ==
{{vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli
=== Rosa 2025-2026 ===
''Rosa e numerazione aggiornate al
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=== Staff tecnico e medico ===
{{riquadro|col1=#007FFF |col2=#f8f8f8 |col3=white |titolo=Staff dell'area sportiva<ref>{{cita web|url=https://sscnapoli.it/il-club-calcio-napoli-s-p-a/|titolo=PROFILO}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.legaseriea.it/it/serie-a/squadre/napoli/staff |titolo=Copia archiviata |accesso=19 gennaio 2021 |dataarchivio=6 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200506131435/http://www.legaseriea.it/it/serie-a/squadre/napoli/staff |urlmorto=no}}</ref>|contenuto=
;Area tecnica
* {{Bandiera|ITA}} '''[[
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* {{Bandiera|ITA}} '''[[Gabriele Oriali]]''' - Coordinatore sportivo
* {{Bandiera|ITA}} '''[[Elvis Abbruscato]]''' - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} '''Gianluca Conte''' - Collaboratore tecnico
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;Area medica
* {{Bandiera|ITA}} '''Raffaele Canonico''' - Responsabile staff medico
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== Note ==
=== Esplicative ===
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=== Bibliografiche ===
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==
* {{cita libro|autore
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* {{cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del calcio|Almanacco illustrato del Calcio 2003]]|anno=2003|editore=[[Edizioni Panini]]|cid=Almanacco 2003}}
* {{cita libro|autore=Giuseppe Pacileo|coautori=
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* {{cita libro|autore=
== Voci correlate ==
* [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)]]
* [[SSC Napoli Training Center]]
* [[Società calcistiche più ricche del mondo secondo Forbes]]
* [[Deloitte Football Money League]]
* [[European Club Association]]
* [[Sport in Campania]]
* [[Sport a Napoli]]
* [[Napoli Calcio a 5]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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[[Categoria:S.S.C. Napoli| ]]
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