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Brugherio's devotional pilasters were erected, after the plague that struck Monza and the near territory in 1576 in the four points in which they were placed altars used to celebrate religious services. Information about this plaque could be found in the notes of the visits to the population done by the Bishop of Milan, Saint Charles Borromeo. The plague of 1576 was in fact called "the plague of Saint Charles" in memory of the closeness of the Bishop to those affected.<ref name="Brugherio">{{cite book | | |title= Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo |Language= Italian|date= 2009 |publisher= Comune di Brugherio |___location= Brugherio}}</ref>
{{Edificio civile
|nome edificio = Villa Fiorita<br/><small>Palazzo municipale di Brugherio</small>
|immagine = Villa Fiorita - Brugherio.JPG
|didascalia = L'ingresso di Villa Fiorita
|paese = ITA
|divamm1 = [[Lombardia]]
|città = Brugherio
|indirizzo = piazza Cesare Battisti, 1
|stato = <!-- di default è "in uso" -->
|periodo costruzione =
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile =
|uso = [[municipio (edificio)|municipio]]
|altezza =
|altezza antenna/guglia =
|altezza tetto =
|altezza ultimo piano =
|piani = 2
|area calpestabile =
|ascensori = 1
|costo =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario = Comune di Brugherio
|proprietario storico = conti Scotti, famiglia Noseda, famiglia Bertani
}}
== Devotional pilaster ==
'''Villa Scotti-Cornaglia-Noseda-Bertani''', meglio nota come '''Villa Fiorita''', è l'edificio che ospita la sede del Comune di [[Brugherio]].
During the spread of the plague, the faithful gathered in prayer around the altar outdoor places, to avoid contagion to which they were exposed indoors. At the end of the plague they dismantled the altars but it was decided to erect in these places devotinal pilasters, as an act of gratitude by survivors.
They are placed in piazza Roma, next to the Church of Saint Bartholomew; in Viale Lombardia, not far away from the old cemetery; in Torazza and in San Damiano. At the top of all there is the symbol of the cross, supported by architectural details recognizable as spheres, cones, capitals, etc. In some cases the pilasters report also inscriptions, not always legible.
=== Pilaster in piazza Roma ===
==Storia==
It is located next to the parish church. On the ball at the top it there is written: ''In Hoc Signo Vinces, the capital Deo Sacrum Christ Jesus'' and on the basis of the column Sicut Moses esaltavi Serpentem in Desert sic''.'' On the stone block which forms the pedestal: ''Spes omnium Salus Fidellium Branda Scottus fecit proud. Anno Nativitatis MDLXX Maj I''. The inscription of the year is likely incomplete because the column was built by Bernard Scotti in 1576.<ref name="Brugherio" /><ref>{{cite book |first= Manuela |last= Mancini |title= Brugherio: presente e passato |language= Italian|date= 1996 |publisher= Swan Edizioni|___location= Milano}}</ref> It is also known as ''Cross Scotti''.
Villa Fiorita è una villa nobiliare storica urbana che presenta una pianta a L. Un'ala si affaccia sul [[centro storico|centro cittadino]] con una cancellata in ferro battuto sorretta da [[pilastri]]ni [[Tardo barocco|tardo barocchi]] che rappresenta l'entrata principale. Un'altra entrata, sul retro, dava su un ampio parco dal quale si aveva accesso direttamente dalla piazza della [[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)|chiesa]].
=== Pilaster in viale Lombardia ===
La villa è stata costruita dove già esisteva, nel 1721, una "casa da nobile" con rustici e [[giardino]], di proprietà dei conti Scotti, presenti a Brugherio dagli inizi del 1500. Il territorio su cui sorgeva si trovava sotto la [[Corte di Monza]].
Located near the old cemetery (but prexisting to it) on viale Lombardia, it is characterized by a cone at the top. Also on it there is written the name of the manufacturer of Brugherio, Bernard Scotti, who had it built in 1578. For years it was not very visible, embedded in the wall of the building and hidden by vegetation.<ref>{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |___location= Brugherio: luoghi memorabili |date= 1987 |publisher= Parole Nuove |___location= Brugherio}}</ref> In recent times it has been moved across the street.<ref>{{cite book | | |title= Piano di governo del territorio. B04: Repertorio dei beni storici e ambientali ||language= Italian|date= 2013 |publisher= Comune di Brugherio |___location= Brugherio}}</ref> On the pedestal of the column it is written: ''Sicut Mojses exaltavit Serpentem in Desert.'' On a square stone placed under the base'': Ego sum lux et veritas Mundi via vivorum life.'' In the western side of the pedestal'': Sic Deus dilexit Mundum ut suum Filium unigenitum daret pro nobis.'' In the eastern side'': Ecce nomen super omne nomen et omne and genuflectatur.'' In the northern side'': Hic quem videtis true solus Dominus Noster est et our glory. Branda Scotus fecit.'' It is also known as ''Brugherio Cross'', or ''House Scotti''.<ref>{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio nei documenti ||language= Italian|date= 1986 |publisher= Musicografica Lombarda |___location= Brugherio}}</ref>
=== Pilaster in Torazza ===
Nel 1778 il conte di Vedano, Giambattista Gallarati Scotti, la vendette (insieme al vicino edificio, oggi conosciuto come [[Palazzo Ghirlanda-Silva]]) a Gaspare Ghirlanda il quale, probabilmente, diede inizio ai lavori di riedificazione e decorazione di cui ora rimangono le tracce maggiori.
It is placed at the crossroad of Torrazza. On the pedestal it is written: Votive monument in memory of the plague in 1576, torn down by the cyclone in 1928, rebuilt in 1929 by Angelo Cazzaniga's family.<ref name=Brugherio/>
=== Pilaster in San Damiano ===
In seguito la villa andò ai Noseda, proprietari terrieri milanesi, che ne fecero la loro dimora estiva<ref>Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo - 2009 - p. 32</ref>.
About this column there is no trace in the historical local chronicles.
Nel 1921 fu acquistata dai fratelli Bertani, che costruirono il grande lanificio passato poi a Marzotto.
== References ==
Nel 1938 la villa fu ceduta alla casa di cura Villa Fiorita per malattie nervose<ref>Manuela Mancini ''Brugherio presente e passato'', Swan Edizioni, 1996, p. 17)</ref>. Questa clinica, amministrata dal rag. Bogani, proveniva da Milano<ref name=calendario>{{cita libro | | Cooperativa Agricola di Consumo | Calendario BRUGHERIO ierioggi 1994 | Brugherio}}</ref> e dal 1949 al 1956 ospitò il pittore ferrarese [[Filippo De Pisis]] che utilizzò come studio la serra del palazzo, ora chiamata Serra de Pisis.
<references />
== Bibliography ==
La costruzione nobiliare, per la successione dei proprietari e per la più recente trasformazione in casa di cura, è stata più volte modificata e nel 1963, per motivi funzionali ed igienici, sono stati demoliti due rustici e un'ala della villa.
*{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio nei documenti ||language= Italian|date= 1986 |publisher= Musicografica Lombarda |___location= Brugherio}}
*{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio: luoghi memorabili ||language= Italian|date= 1987 |publisher= Parole Nuove | ___location= Brugherio}}
*{{cite book |first= Manuela |last= Mancini |title= Brugherio: presente e passato ||language= Italian|date= 1996 |publisher= Swan |___location= Milano}}
*{{cite book | | |title= Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo ||language= Italian|date= 2009 |publisher= Comune di Brugherio |___location= Brugherio}}
*
L'edificio è stato ulteriormente ristrutturato, senza però modificarne la struttura che derivava dai precedenti interventi, per ospitare la [[municipio|sede municipale]], la cui inaugurazione è avvenuta il 17 dicembre 1978. Nel corso della [[ristrutturazione]] venne restituito alla facciata il [[portico]] originale a tre [[arcate]] con belle colonne in granito.
== External Links ==
==Opere==
*{{cite web|url=http://www.comune.brugherio.mb.it/citt/la-citt/colonne-votive/|title=Comune di Brugherio. La città. Colonne ed edicole votive||language= Italian|accessdate=11 April 2015}}
[[File:"Arti e mestieri" - Villa Fiorita - Brugherio.JPG|thumb|"Arti e mestieri" - affresco all'interno di Villa Fiorita]]
I lavori di ristrutturazione hanno cancellato quasi interamente le decorazioni ad affresco presenti sulla [[facciata]]. Sul retro della villa si intravedono delle raffigurazioni monocrome che rappresentano [[cariatidi]] che sembrano sorreggere i balconi che, in realtà, sono un'aggiunta novecentesca.
== Other projects ==
All'interno dell'edificio, al pian terreno, nell'ufficio del [[sindaco]], al soffitto si possono ammirare [[affresco|decorazioni ad affresco]] mentre, nell'androne dell'ingresso e nel salone centrale che affaccia sul giardino, si trovano dei residui di [[Fregio|fregi]] di affreschi settecenteschi, che rappresentano scene mitologiche (forse episodi della vita di [[Cleopatra VII|Cleopatra]]).
{{Interprogetto|commons = Category:Colonne votive (Brugherio)}}
Lungo lo scalone d'accesso al piano superiore si può ammirare il grande affresco "Arti e mestieri" di Max Squillace, Franco Ghezzi e Gian Mario Mariani. Nel murale vengono rappresentati la cultura, la famiglia, il lavoro dei campi e della fabbrica, l'aggressività dell'uomo. Il lavoro agricolo viene raffigurato dall'uomo con l'aratro e i buoi. Il lavoro nei campi è stato la prima fonte di ricchezza economica dell'uomo che in seguito è stato soppiantato dalla fabbrica, dalla tecnologia e dalla meccanicizzazione dell'industria. La famiglia, inserita in un contesto sociale, viene rappresentata da un uomo che offre alla donna, adagiata nella grande mano della madre terra, il seme di grano simbolo di fertilità. Figure umane racchiuse in un globo rappresentano la cultura. Questi corpi, raffigurati in tutta la loro bellezza, fortemente plastici, si agitano, uscendo dalla struttura nella quale sono inseriti, quasi a dimostrare che la cultura non è prerogativa di pochi eletti dentro un ghetto d'oro ma, invece, un patrimonio interscambiabile. Ed infine l'uomo che simboleggia l'aggressività che è dentro di noi e che dobbiamo "tirar fuori" per costruire cose nuove e forse addirittura un mondo nuovo. Al centro dell'opera, come a rappresentare graficamente il legame di tutto ciò con la città, lo stemma comunale<ref>Brugherio - Notiziario Comunale - gennaio 1979</ref>.
==Parco di Villa Fiorita==
[[File:Parco di Villa Fiorita - Brugherio.JPG|thumb|Parco di Villa Fiorita|left]]
Dietro all'edificio di Villa Fiorita, nel cuore di Brugherio, si trova un [[Giardino all'inglese|parco romantico all'inglese]] che occupa una superficie di circa 7 000 m².
Le prime notizie storiche del parco di Villa Fiorita risalgono agli inizi del Settecento, quand'era solo un piccolo giardino annesso alla casa del conte Ottaviano Scotti.
Nella seconda metà dell'Ottocento venne ampliato e trasformato in un classico giardino romantico. Possiamo ancora intravedere i connotati tipici del parco paesistico informale: colline artificiali, percorsi sinuosi, l'impianto arboreo irregolare, le rocailles per delimitare aiuole e vialetti, il muro di recinzione.
Il patrimonio arboreo del parco conta più di 600 esemplari composto soprattutto da bagolari e tassi, ma sono presenti anche cedri, ippocastani, faggi, ginko, aceri, olmi e robinie.
Degni di nota il bagolaro monumentale di fronte alla serra De Pisis, la superba Sophora japonica e lo storico canneto di Bambusa.
Il parco è dotato di un'area giochi per bambini nonché di un piccolo chiosco con una piccola area di ristoro. Il parco ospita anche manifestazioni culturali e musicali e, nelle sere estive, vengono proiettati film all'aperto<ref>{{cita web|url=http://www.comune.brugherio.mb.it/servizi/servizio/Parco-di-Villa-Fiorita/|titolo=Comune di Brugherio. Parco di Villa Fiorita|accesso=18 marzo 2015}}</ref>.
[[File:Serra De Pisis.JPG|thumb|312x312px|La Serra de Pisis.]]
==Serra De Pisis==
All'interno del Parco di Villa Fiorita si trova un edificio, di pertinenza della villa, un tempo destinato a serra botanica. Villa Fiorita venne destinata a casa di cura per malattie nervose, e dal 1949 al 1956 ospitò il pittore ferrarese [[Filippo de Pisis]] (1896-1956) che utilizzò come studio la serra del palazzo scegliendola perché immersa nel verde del parco e per l'ottimale esposizione alla luce del sole.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{cita libro | | | Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo | 2009 | Comune di Brugherio | Brugherio}}
*{{cita libro | Luciana | Tribuzio Zotti | Brugherio nei documenti | stampa 1986 | Musicografica Lombarda | Brugherio}}
*{{cita libro | Luciana | Tribuzio Zotti | Brugherio: luoghi memorabili | 1987 | Parole Nuove | Brugherio}}
*{{cita libro | Manuela | Mancini | BRUGHERIO Presente e Passato | 1996 | Swan Edizioni | Milano}}
*{{cita libro | | Cooperativa Agricola di Consumo | Calendario BRUGHERIO ierIOggi 1994 | Brugherio}}
== Voci correlate ==
*[[Brugherio]]
*[[Palazzo Ghirlanda-Silva]]
*[[Corte di Monza]]
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.comune.brugherio.mb.it/|titolo=Comune di Brugherio. Home Page|accesso=18 marzo 2015}}
*{{cita web|url=http://www.comune.brugherio.mb.it/servizi/servizio/Parco-di-Villa-Fiorita/|titolo=Comune di Brugherio. Parco di Villa Fiorita|accesso=18 marzo 2015}}
*{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01265/|titolo=Lombardia Beni Culturali. Architetture. Villa Ghirlanda, Noseda, Bertani (complesso) Brugherio|accesso=03 aprile 2015}}
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons = Category:Villa Fiorita (Brugherio)}}
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