Civiltà: differenze tra le versioni
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{{F|antropologia|aprile 2023}}
Il termine '''civiltà''', proveniente dal [[Lingua latina|latino]] ''civilĭtas'', a sua volta derivato dall'aggettivo ''civilis'',<ref name="Vocabolario della Treccani">{{Treccani|civilta||v=sì|accesso=2021-08-21}}</ref> cioè attinente al ''civis'' («[[cittadino]]») e alla ''civitas'' («[[città]]»), indicava l'insieme delle qualità e delle caratteristiche materiali, [[cultura]]li e [[spiritualità|spirituali]] di una [[comunità]], che spesso venivano contrapposte al concetto di [[barbarie]].<ref name="Vocabolario della Treccani"/> Il termine voleva inoltre distinguere l'organizzazione democratica dello [[Stato]] civile da quella [[individualismo|individualistica]] ed [[autarchia|autarchica]] della vita nelle [[campagna|campagne]]. In tal senso la civiltà risultava definita dall'uso di [[buone maniere]] cittadine contrapposte alla ''rusticitas'', la rozzezza degli abitanti della campagna.<ref name="Treccani">{{Treccani|civilta||accesso=2021-08-21}}</ref>
[[File:Cole Thomas The Consummation The Course of the Empire 1836.jpg|miniatura|upright=1.7|''[[Corso dell'Impero|Il corso dell'Impero]]'', di [[Thomas Cole]] (1836).]]
In un'accezione più moderna e generale, il termine civiltà fa riferimento sia a un esito (come ad esempio all'insieme di tutele dei [[diritti umani]] e del [[società (sociologia)|contesto sociale]] ed [[Etica|etico]] messe in atto da un paese, e quindi dalla maggioranza della [[popolazione]] che lo compone) sia a un processo (ad esempio l'evoluzione dei processi tecnologici, economici e sociali)<ref>[[Vaclav Smil]], ''Crescita. Dai microrganismi alle megalopoli'', traduzione di L. Canova, Hoepli, 2022, pag, 538, ISBN 978-88-360-0900-8.</ref>.
== Storia del significato ==
[[File:Egypt.Giza.Sphinx.02.jpg|miniatura|sinistra|L'[[Antico Egitto]] è un classico esempio di antica civiltà.]]
Con i primi due significati il termine passò nella [[lingua italiana]] nel [[XIV secolo|Trecento]]. A partire dal [[Rinascimento]], il significato iniziò ad includere un giudizio di valore, relativo alla superiorità del proprio modo di vita, considerato più progredito, rispetto a quello di altre e differenti culture, sia antiche, sia extraeuropee, la conoscenza delle quali si andava diffondendo in tutta [[Europa]]. Avvicinandosi molto al termine di "[[cultura]]" cominciò inoltre ad indicare le caratteristiche (idee, valori, tradizioni) proprie di un popolo in un particolare momento della sua storia.
[[File:Akropolis by Leo von Klenze.jpg|miniatura|upright=1.3|La civiltà dell'[[antica Atene]] in una ricostruzione ideale di [[Leo von Klenze]], 1846 ([[Neue Pinakothek]], [[Monaco di Baviera]]).]]
In italiano il termine indica attualmente l'insieme degli aspetti culturali e di organizzazione politica e sociale di una popolazione; un significato affine indica invece lo stadio a cui una certa popolazione si trova in un determinato momento e si collega alla vecchia idea di una continua evoluzione verso forme sempre più alte di progresso sociale e tecnologico. Nel primo significato il termine civiltà è quasi sinonimo di "[[cultura]]", nell'accezione riguardante il patrimonio delle realizzazioni artistiche e scientifiche di un popolo in una determinata epoca (in senso [[Antropologia|antropologico]] l'insieme delle manifestazioni della vita spirituale e materiale di una comunità). Nel secondo significato invece se ne differenzia tenendo ad assumere un significato più universale, di generale progresso dell'umanità.
* In [[Lingua francese|francese]] il significato dei due termini, affine a quello italiano, tende ad assumere, a partire dall'[[Illuminismo]], una più accentuata contrapposizione al concetto di "naturale", includendo ogni creazione e realizzazione umana.
* In [[Lingua inglese|inglese]], mentre il termine ''culture'' ha un significato affine a quello dell'italiano "cultura", ''civilization'' tende ad indicare uno specifico tipo di cultura, basato sull'introduzione dell'agricoltura intensiva, la presenza di città, istituzioni formali e un'autorità centrale, che pur prescindendo da un giudizio di valore, può essere attribuito a certe culture e non ad altre.
* In [[Lingua tedesca|tedesco]] il termine ''Kultur'' tende piuttosto ad indicare l'espressione dei valori naturali e istintivi dell'essere umano, mentre il termine ''Zivilisation'' l'insieme delle norme e dei comportamenti, di carattere più convenzionale, o anche delle capacità tecnologiche e materiali, in quanto tali trasmissibili.
=== Diversi significati del termine ===
[[File:Grün - The End of Dinner.jpg|miniatura|L'emergere delle buone maniere a tavola e di altre forme di [[galateo (costume)|galateo]] è presentato come una delle caratteristiche della società civile da [[Norbert Elias]] in [[Il processo di civilizzazione]] (1939). ''Fin de souper'' di [[Jules-Alexandre Grün]] (1913).]]
Molti [[Antropologia|antropologi]] del [[XIX secolo]] credevano nel concetto dell'[[evoluzione culturale]], secondo il quale i popoli hanno la naturale tendenza a progredire da uno stato [[primitivo]] ad uno civilizzato. A questi concetti si riferisce la classificazione di [[John Wesley Powell]] delle culture in "selvagge", "barbare" e "civilizzate".
[[Ralph Waldo Emerson]], in ''Civilizzazione'' constatava l'inevitabile estinzione dei popoli che non accettavano di stare al passo con i tempi e la tecnologia, che rifiutavano l'innovazione in senso lato, sia tecnologica sia spirituale.
Questa concezione, che rappresentò la giustificazione teorica del [[colonialismo]] europeo è stata successivamente superata dal [[relativismo culturale]], secondo il quale i valori e i modi di una cultura non possono essere giudicati al di fuori di quella cultura ([[Franz Boas]]). Le differenti culture non vengono più contrapposte in una scala di valori, tra "civilizzate" (nel senso anglosassone di ''civilization'') e "non civilizzate". Anche per questo motivo si tende nel mondo anglosassone a sostituire il termine di "''civilization''" con quello di "''society''" ("società").
Le civiltà tendono ad espandersi e ad influenzare altre culture o ad assimilarle. Molti storici hanno trattato di queste ampie sfere culturali, che contengono al loro interno vari popoli e culture, considerando le civiltà come unità singole. Un esempio di questo approccio si trova nel [[Filosofia|filosofo]] degli inizi del [[XX secolo|Novecento]] [[Oswald Spengler]], che sosteneva che ogni civiltà possiede un simbolo culturale principale unico, e subisce, in analogia con gli organismi viventi, un ciclo di nascita, vita, declino e morte, per venire quindi soppiantata da un'altra civiltà, con una nuova cultura in espansione, nata intorno ad un nuovo simbolo culturale.
Questo concetto di civiltà come "cultura unificata" ha influenzato anche le teorie storiche di [[Arnold J. Toynbee]], alla metà del [[XX secolo]], che studiò il processo di civilizzazione nell'opera in dodici volumi ''A Study of History''. Il declino di una civiltà è dovuto soprattutto al declino morale o religioso, piuttosto che a ragioni economiche o ambientali. Vengono identificate 26 "civiltà"
[[Samuel P.
Altri studiosi, utilizzando la [[teoria degli insiemi]], definiscono la civiltà come un sistema complesso, o più precisamente come la rete di città che emerge dalle culture pre-urbane, e che sono definite dalle reciproche interazioni in campo economico, politico, militare e diplomatico, e infine culturale. Diversi teorici sostengono che attualmente il mondo intero si sta integrando in un sistema complesso mondiale, fenomeno conosciuto con il termine di [[globalizzazione]], sebbene diverse civiltà e società siano tra loro del tutto indipendenti economicamente
Si discute di quale sia la natura di questa integrazione globale, e contemporaneamente di quale sia l'elemento chiave che permetta di identificare una civiltà (culturale, tecnologica, economica, politica o militare e diplomatica). [[David Wilkinson]] ha suggerito che l'integrazione militare e diplomatica riscontrabile nella [[Egitto antico|civiltà egiziana]] e nella [[civiltà mesopotamica]] diede luogo alla cosiddetta "Civiltà centrale" intorno al [[1500]] AC, che più tardi si espanse ad includere tutto il [[Medio Oriente]] e l'[[Europa]] e si è successivamente diffusa, con il fenomeno del [[colonialismo]] europeo, nell'[[Americhe|America]], in [[Australia]], in [[Cina]] e in [[Giappone]]. Secondo Wilkinson, infatti, le civiltà possono essere anche culturalmente eterogenee. Altri studiosi individuano invece nelle [[Crociate]] il primo passo nel processo di [[globalizzazione]]. In quest'ambito, [[Noam Chomsky]] ha descritto
Altri ancora focalizzando l'attenzione sullo sviluppo tecnologico sottolineano come la [[civiltà industriale]] stia via via soppiantando globalmente la precedente civiltà agraria e viene ipotizzata un'ulteriore trasformazione relativa alla [[società dell'informazione]]. La "[[scala di Kardashev]]" classifica le civiltà sulla base del loro stadio tecnologico, principalmente misurando la quantità di [[energia]] che sono in grado di
La civiltà, intesa come sviluppo tecnologico, è stata anche considerata in modo negativo: i movimenti religiosi tendono a contrastarla per l'importanza che viene attribuita ai valori materiali a spese di quelli spirituali. [[Karl Marx]] vedeva invece l'inizio della civilizzazione, con la divisione del lavoro e l'organizzazione sociale, collegato all'inizio della gerarchizzazione e dello sfruttamento. Alcuni movimenti [[Femminismo|femministi]] l'hanno identificata con l'inizio della dominazione maschile sulla donna e i movimenti [[Ambientalismo|ambientalisti]] come l'inizio dello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, a cui si deve invece contrapporre uno [[sviluppo sostenibile]]. Il [[primitivismo]] (uno dei principali esponenti è [[John Zerzan]]) vede la civiltà come qualcosa che costringe gli esseri umani a vivere in modo innaturale, ad opprimere i più deboli e a danneggiare l'ambiente.
== Elenco di civiltà (secondo Toynbee e Huntington) ==
{{F|antropologia|gennaio 2012}}
Tra le civiltà identificate nella storia dell'umanità:
* [[Dwarka]] (9-12.000 anni fa)
* [[Sumeri]]
* [[Babilonesi]]
* [[Antico Egitto|Egitto antico]]
* [[Ittiti]]
* '''Civiltà levantine''' ([[Storia della Siria|Siria]], [[Fenici]], [[Ebrei]])
* [[Civiltà cretese]]
* '''Civiltà classica''' ([[Grecia antica]], [[Civiltà romana|Roma antica]])
* [[Veneti]]
* [[Celti]]
* [[Vichinghi]]
* [[Islam|Civiltà islamica]]
* [[Zimbabwe#Storia|Zimbabwe]]
* [[Civiltà della valle dell'Indo]] ([[Harappa]])
* [[Induismo|Civiltà indù]] ([[impero Maurya]] e [[impero Gupta]])
* [[Cambogia|Civiltà cambogiana]] ([[impero Khmer]])
* [[Srivijaya]] (isola di [[Sumatra]])
* [[Majapahit|Civiltà Majapahit]] (isola di [[Giava]])
* [[Civiltà cinese]]
* [[Mongoli|Civiltà mongola]]
* [[Giappone antico]]
* [[Cultura del Mississippi]]
* [[Civiltà precolombiane]] ([[Olmechi]], [[Toltechi]], [[Aztechi]])
* [[Maya|Civiltà Maya]]
* '''Civiltà andine''' ([[Inca]])
* [[Austronesiani|Civiltà austronesiana]] (regno di [[Champa]])
* [[Civiltà occidentale]], secondo alcuni si distingue da questa la [[Europa|civiltà europea]].
* [[Russia]] ([[Impero russo]] e [[Unione Sovietica]]) o secondo alcuni [[Comunismo]] (Unione Sovietica e Repubblica Popolare della [[Cina]]).
* [[Civiltà indiana]]
* [[Civiltà precolombiane#America del Nord|Civiltà dei nativi americani]] (o indiani d'America, pellerossa)
* [[Giappone|Civiltà giapponese]]
* [[Civiltà nuragica]] ([[Sardegna]])
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Barbarie]]
* [[Cittadino]]
* [[Culla della civiltà]]
* [[Cultura]]
* [[Dialogo di civiltà]]
* [[Etica]]
* [[Primitivo]]
* [[Progresso (filosofia)|Progresso]]
* [[Scala di Kardašëv]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=civiltà|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.educational.rai.it/lemma/testi/archeologia/civilta.htm Scheda sul termine "civiltà"] nel sito di [[Rai Educational]].
* [https://web.archive.org/web/20050426092422/http://www.emsf.rai.it/interviste/interviste.asp?d=405 Intervista] a [[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]] su "cultura" e "civiltà", nel sito dell{{'}}''Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche''.
* [https://web.archive.org/web/20050317085954/http://www.centrounescotrieste.it/morin2004.htm Intervista] a [[Edgar Morin]] sul tema del [[dialogo tra civiltà]], sul sito del Centro [[UNESCO]] di [[Trieste]].
* [http://www.srseuropa.it/mat_for/glo/B05.htm Cultura e civiltà] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20050816090459/http://www.srseuropa.it/mat_for/glo/B05.htm |data=16 agosto 2005}} sul sito di Studio Ricerche Sociali.
* [https://web.archive.org/web/20050403212328/http://www.zmag.org/Italy/alam-chomsky-civilta-barbarie.htm Un'intervista] a [[Noam Chomsky]] sul tema "''Civiltà e barbarie''".
* {{cita web | 1 = http://www.arcobaleno.net/cultura/concettodiciviltauniversale.htm | 2 = Il concetto di civiltà universale nella cultura occidentale | accesso = 26 giugno 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050428044937/http://www.arcobaleno.net/cultura/concettodiciviltauniversale.htm | dataarchivio = 28 aprile 2005 | urlmorto = sì}}
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