Il dolce e l'amaro: differenze tra le versioni
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{{F|film drammatici|agosto 2018}}
{{S|film drammatici}}
{{Film
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|lingua originale= [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua siciliana|siciliano]]
|paese= [[Italia]]
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|genere 3 = Drammatico
▲|genere= drammatico
|regista= [[Andrea Porporati]]
|produttore=[[Francesco Tornatore]]
|attori=
*[[Luigi Lo Cascio]]: Saro Scordia
*[[Donatella Finocchiaro]]: Ada▼
*[[Gaetano Bruno]]: Mimmo Butera
*[[Toni Gambino]]: Don Gaetano Butera
*[[Fabrizio Gifuni]]: Stefano
▲*[[Donatella Finocchiaro]]: Ada
*[[Ornella Giusto]]: Antonia
*[[Giovanni Cintura]]: Zu Pietro
*[[Renato Carpentieri]]: Don Vicari
*[[Mario Patanè]]: Babbuzza
*[[Vincenzo Amato (attore)|Vincenzo Amato]]:
|fotografo=[[Alessandro Pesci]]
|montatore=[[Simona Paggi]]
|musicista=[[Ezio Bosso]]
▲|distribuzioneitalia= [[Medusa Film|Medusa Distribuzione]]
}}
'''''Il dolce e l'amaro''''' è un film [[italia]]no del [[2007]] diretto da [[Andrea Porporati]], presentato in concorso alla [[64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|64ª Mostra del Cinema di Venezia]].▼
== Trama ==
{{
Saro è il figlio di un delinquente [[sicilia|siciliano]]
Saro si rivela sveglio, e questo fa sì che in men che non si dica riesca a scalare i vertici della piramide gerarchica di [[Cosa nostra|Cosa Nostra]], divenendo "uomo d'onore". Ma l'intrigo delle attività svolte dall'associazione a delinquere gli si ritorce contro, quando guadagnata la gelosia di Mimmo (che gli rivela che è stato il padre a fare uccidere suo padre), figlio del Padrino di Saro, si ritrova immischiato in un delitto che lo porta a divenire scomodo per il clan, un "morto che cammina", come lui stesso si definisce nel film.
▲'''''Il dolce e l'amaro''''' è un film del [[2007]] diretto da [[Andrea Porporati]], presentato in concorso alla [[64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|64ª Mostra del Cinema di Venezia]].
Fugge dunque al Nord, abbandonando moglie e figli, e si ricostruisce una vita con la donna che ha sempre amato
==
Girato tra la Sicilia, Zona Baia Santa, Margherita San Vito Lo Capo, Monte Cofano e il Piemonte, il film è recitato quasi interamente in [[lingua siciliana]].
▲Saro è il figlio di un delinquente [[sicilia]]no, morto durante l'occupazione avvenuta nel carcere nel quale scontava la pena. Suo padre era tuttavia molto rispettato nell'ambiente paesano, e il suo Padrino, vecchio caro amico, inizia il giovane figlio Rosario alla vita [[mafia|mafiosa]], conferendogli diversi "lavoretti" da portare a termine. Saro si rivela sveglio, e questo fa sì che in men che non si dica riesca a scalare i vertici della piramide gerachica di [[cosa nostra]] divenendo "uomo d'onore". Ma l'intrigo delle attività svolte dall'associazione a delinquere gli si ritorce contro, quando guadagnata la gelosia di Mimmo, figlio del Padrino di Saro, si ritrova immischiato in un delitto che lo porta a divenire scomodo per il clan, un "morto che cammina", come lui stesso si definisce nel film.
== Distribuzione ==
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== Accoglienza ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film drammatici
[[Categoria:Film sulla mafia
[[Categoria:Film in lingua siciliana]]
[[Categoria:Film girati
[[Categoria:Film girati in Piemonte]]
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