Gondar: differenze tra le versioni
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▲{{Nota disambigua|la classe di sommergibili|[[Gondar (sommergibile)]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gondar
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|Tipo = città
|Divisione amm grado 1 = Amara
|Divisione amm grado 2 =
|Amministratore locale =
|Partito =
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|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Superficie = 40.27
|Note superficie =
|Abitanti =
|Note abitanti = [http://www.
|Aggiornamento abitanti =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
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|Codice postale =
|Prefisso =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
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|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''Gondar''' (meno comunemente scritto '''Gonder''')
== Storia ==
{{Vedi anche|Fasil Ghebbi}}
[[File:Ansicht von Gondar (Äthiopien).TIF|left|thumb|386x386px|Panorama d'epoca della città imperiale di '''Gondar''']]
Fino al [[XVI secolo]]
A partire dall'Imperatore [[Minas (imperatore)|Minas]] nel
[[File:Fasilides Palace 02.jpg|left|thumb|273x273px|Il Castello di Ghebbi, fatto costruire dall'lmperatore Fasilide.]]
Gondar venne fondata dall'Imperatore [[Fasilide]] attorno al
[[File: [[File:Castello di Yasu.jpg|thumb|Palazzo di Iyasu
Nel
La città mantenne il ruolo di capitale dell'Etiopia fino al regno di [[Teodoro II d'Etiopia|Teodoro II]] che
Nel corso della [[Guerra d'Etiopia]] [[Achille Starace]], alla testa di una colonna motorizzata composta in prevalenza da [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|Camicie nere]], occupò la città il 1º aprile [[1936]].<ref>Roberto Festorazzi, ''Starace, il mastino della rivoluzione fascista'', Milano, [[Mursia]], 2002, p. 144 "Alla testa di un imponente corpo di spedizione motorizzato, il gerarca partì da Asmara il 15 marzo e in soli 15 giorni, dopo una marcia forzata di seicento chilometri, raggiunse la città santa di Gondar."</ref> Sotto l'occupazione italiana Gondar sperimentò un certo sviluppo urbanistico e fu dotata di un piano regolatore, opera di [[Gherardo Bosio]].<ref>{{Cita libro|autore = Getamun|titolo = City of Gondar, pp. 28-37|anno = |editore = |città = }}</ref> Nel 1938, per iniziativa del governatore Mezzetti, il Genio militare iniziò a restaurare alcuni dei principali edifici storici della città, in particolare il Castello e i Bagni di Fasilide. Durante la [[Seconda guerra mondiale]], nel novembre [[1941]], le truppe italiane al comando del generale [[Guglielmo Nasi]] combatterono qui la [[Battaglia di Gondar]], in difesa dell'ultimo baluardo italiano in [[Africa Orientale Italiana]] dopo che [[Addis Abeba]] si era arresa alle forze [[Regno Unito|inglesi]] in maggio.▼
▲Nel corso della [[Guerra d'Etiopia]] [[Achille Starace]], alla testa di una colonna motorizzata composta in prevalenza da [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|Camicie nere]], occupò la città il 1º aprile
Durante la [[Guerra civile in Etiopia|Guerra civile etiope]] le forze del [[Unione democratica etiope]] ottennero il controllo di larga parte della regione del Begemder e
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:
Gondar è tradizionalmente divisa in numerosi quartieri: ''Addis Alem'', abitato da
[[File:Gondar Fasiladas Bath Timket.jpg|thumb|I fedeli affollano i Bagni di [[Fāsiladas|Fasilide]] a Gondar per celebrare ''Timket'', l'[[Epifania]] per la [[Chiesa ortodossa
Gli edifici più famosi della città si trovano tutti nella [[Cittadella reale di Gondar|Cittadella reale]], risalente al [[XVII secolo]]
Il [[Palazzo di Iyasu]] è situato a nord-est rispetto al castello di Fasilide. Definito un tempo "più bello della casa di Salomone" per i sontuosi arredamenti, che presentavano sedie e specchi veneziani e pareti decorate con [[foglia d'oro]] e avori, venne pesantemente danneggiato da un terremoto nel [[1704]] e dai bombardamenti inglesi durante la [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]]. A nord del Palazzo di Iyasu si trovano le rovine della [[Sala dei banchetti]] e delle stalle; a ovest la biblioteca voluta da Giovanni I, pesantemente rimaneggiata durante l'occupazione italiana.
La [[Chiesa di Debre Berhan Selassie]], sopravvissuta al saccheggio dei [[Derviscio|
Gondar è dotata
Sulla base del censimento nazionale 2007 condotto dal [[Central Statistical Agency dell'Etiopia]] (CSA), Gondar aveva una popolazione totale di 207.044, di cui 98.120 uomini e 108.924 donne. La maggior parte degli abitanti è di religione [[Chiesa ortodossa etiope|cristiana ortodossa etiope]] con l'84,2%,mentre l'11,8% della popolazione ha dichiarato di essere [[musulmana]] e 1,1% erano [[protestanti]].<ref>[http://www.csa.gov.et/index.php?option=com_rubberdoc&view=doc&id=266&format=raw&Itemid=521 Census 2007 Tables: Amhara Region], Tables 2.1, 2.4, 2.5, 3.1, 3.2 and 3.4.</ref>▼
== Società ==
Il censimento nazionale del 1994 riportava una popolazione totale di 112.249 a 21.695 famiglie, di cui 51.366 uomini e 60.883 donne. I tre maggiori gruppi etnici riportati in Gondar erano [[Amhara]] (88.91%), il [[Tigray]] (6,74%), e il Qemant (2,37%); tutti gli altri gruppi etnici giungevano all'1,98% della popolazione. L'[[amarico]] era parlato come prima lingua dal 94.57% e il 4,67% parlavano il [[Tigrino]]; il restante 0,76% parlava altre lingue. L'83.31% si professava di religione [[Chiesa ortodossa etiope|cristiana ortodosso etiope]], e il 15.83% della popolazione di fede musulmana.<ref>[http://www.csa.gov.et/surveys/Population%20and%20Housing%20Census%201994/survey0/data/docs%5Creport%5CStatistical_Report%5Ck03%5Ck03_partI.pdf ''1994 Population and Housing Census of Ethiopia: Results for Amhara Region'', Vol. 1, part 1], Tables 2.1, 2.7, 2.10, 2.13, 2.17, Annex II.1 (accessed 9 April 2009)</ref>▼
[[File:Gondar piazza.jpg|thumb|Una piazza di Gondar]]
=== Evoluzione demografica ===
Le stime 2016 riportano una popolazione di {{formatnum:341991}} persone.{{senza fonte}}
▲Sulla base
Sono presenti anche un numero considerevole di ebrei etiopi, i F[[falasha|alascia]].▼
▲Il censimento nazionale del 1994 riportava una popolazione totale di
Il trasporto aereo è servita dall'aeroporto di Gondar (codice ICAO HAGN, IATA GDQ), noto anche come [[Aeroporto Atse Tewodros]], denominato così in memoria dell'imperatore (Atse) [[Teodoro II d'Etiopia]]. Si trova a 18 km a sud della città.<ref name="EAE">{{Cita web|url= http://www.ethiopianairports.com/GonderAirport.aspx |titolo= Gondar Atse Tewodros Airport |editore= Ethiopian Airports Enterprise |urlarchivio= http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:armu_UiNjzsJ:www.ethiopianairports.com/GonderAirport.aspx |dataarchivio= 18 agosto 2012}}</ref>▼
Il servizio di autobus intercity è fornito dalla [[Selam Bus Linea Share Company]].▼
==
▲Il trasporto aereo è
* [[Corvallis (Oregon)|Corvallis, Oregon, United States]]▼
▲Il servizio di autobus intercity è fornito dalla [[Selam Bus Linea Share Company]].
* [[Contea di Montgomery (Maryland)|Montgomery County, Maryland, United States]]▼
== Città gemellate ==
▲* {{Bandiera|USA}} [[Corvallis (Oregon)|Corvallis]],
▲* {{Bandiera|USA}} [[Contea di Montgomery (Maryland)|Montgomery County
* {{Bandiera|ISR}} [[Rishon LeZion]], [[Israele]]
== Paesaggio urbano ==
<gallery class="center">
File:
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File:Church of Debra Berhan Selassie,
File:Castle Stables, Ethiopia (7175038218).jpg|L'interno nei castelli di Gondar
File:The Ruins at Gondar, Ethiopia (2414829741).jpg|Gondar, Ethiopia
File:The Ruins at Gondar, Ethiopia (2414819199).jpg|Gondar, Ethiopia
File:Bakaffa's Palace 01.jpg|Palazzo del Negus Bakaffa
File:Balderas Ber 02.jpg|Castelli di Gondar
File:Chancellery of Yohannes I 01.jpg|Cancelleria di Yohannes I
File:Ethio w14.jpg|Castelli di Gondar
File:Ethio w16.jpg|Castelli di Gondar
File:FasilidasPalaceGonder.jpg|Castello del
</gallery>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Guida dell'Africa Orientale Italiana|anno=1938|editore=Consociazione Turistica Italiana|città=Milano|ISBN=|cid=CTI}}
* {{Cita pubblicazione|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/l-africa-subsahariana-nel-ii-millennio-d-c-repertorio-alfabetico_(Il-Mondo-dell'Archeologia)/,%20https://www.treccani.it/enciclopedia/l-africa-subsahariana-nel-ii-millennio-d-c-repertorio-alfabetico_(Il-Mondo-dell'Archeologia)/|titolo=Gondar|pubblicazione=L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico - Treccani|lingua=it|accesso=2024-01-25}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita libro |url=https://archive.org/details/ICastelliDiGondar |autore=A.A. Monti della Corte |titolo=I Castelli di Gondar |editore=Soc. Ital. Arti Grafiche |anno=1938 |città=Roma}}
* {{cita web|1=http://www.ethiopiantreasures.toucansurf.com/pages/gonder.htm|2=Ethiopian Treasures - Fasilados Castle, Felasha Village - Gonder|lingua=en|accesso=24 giugno 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303181635/http://www.ethiopiantreasures.toucansurf.com/pages/gonder.htm|dataarchivio=3 marzo 2016|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.gondarlink.org.uk|2=Gondarlink charity|lingua=en|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141113104300/http://www.gondarlink.org.uk/|dataarchivio=13 novembre 2014|urlmorto=sì}}
*
{{Città della regione degli Amara}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Africa Orientale|storia}}
[[Categoria:
[[Categoria:Storia dell'Etiopia]]
[[Categoria:Storia dell'Africa precoloniale]]
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