Poncarale: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la famiglia|
{{Divisione amministrativa
|Nome = Poncarale
|Panorama = Piazza dei Caduti a Poncarale (BS).jpg
|Didascalia = Piazza dei Caduti a Poncarale. In primo piano il monumento ai caduti e sullo sfondo il comune.
|Bandiera = Poncarale-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Poncarale-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Brescia
|Amministratore locale = Antonio Zampedri
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Borgo Poncarale
|Divisioni confinanti = [[Bagnolo Mella]], [[Borgosatollo]], [[Capriano del Colle]], [[Flero]], [[Montirone]], [[San Zeno Naviglio]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2410
|Nome abitanti = poncaralesi
|Patrono = [[santi Gervasio e Protasio]]
|Festivo = 19 giugno
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Poncarale (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Poncarale nella provincia di Brescia
}}
'''Poncarale''' (''Poncaràl'' in [[dialetto bresciano]]<ref>[http://www.brescialeonessa.it/dialet/vocabo/index.htm Toponimi in dialetto bresciano]</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
La località principale è posta ai piedi del [[Monte Netto]]. La frazione Borgo Poncarale è oramai un corpo unico con la località principale.
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Dal [[1927]] al [[1956]] Poncarale fu unita a [[Flero]] nel comune di [[Poncarale Flero]].
==Geografia fisica==
Il territorio comunale di Poncarale è caratterizzato dalla presenza del rilievo del Monte Netto, un terrazzo isolato nella pianura, che si eleva con un'altezza variabile tra i 15 e i 35 m sui depositi fluviali di età più recente che costituiscono la pianura circostante. La morfologia del Monte Netto si presenta abbastanza varia, con scarpate più ripide a nord, pendenze più dolci a sud ed incisioni dovute a piccoli corsi d'acqua a carattere temporaneo. Gli spazi agricoli sono costituiti in buona parte da vigneti alternati a prati stabili e, soprattutto nella zona sud-ovest, da estese colture di orzo (raramente frumento). Gli alberi sono abbastanza frequenti, sia isolati, con esemplari anche notevoli, sia in macchie e fasce boscate.
Subito ad est del Monte Netto l'andamento del terreno evidenzia una zona leggermente ribassata rispetto al resto della pianura, corrispondente al primitivo letto del
Il territorio pianeggiante è percorso da
Le colture più diffuse sono mais, barbabietola da zucchero e soia, effettuate in rotazione con orzo e graminacee foraggere.
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La porzione di pianura sud-orientale, leggermente più alta rispetto alla precedente, presenta una vegetazione che rivela uno sfruttamento agricolo intenso. L'estensione degli appezzamenti è più vasta, la coltura più diffusa è quella del mais, seguita dalla soia. Gli alberi sono poco presenti.
==Origini del nome==
Il nome deriva dal latino ''pons caralis'', e sta ad indicare il ponte carraio con cui il castello, la Rocca, comunicava con il burgum fuori dalle mura.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.poncarale.brescia.it/49.asp|titolo=Storia di Poncarale sul sito del Comune|accesso=16 agosto 2010}}</ref>
==Storia==
===Periodo romano e medievale===
[[File:Chiesa SS Gervasio e Protasio Poncarale.jpg|thumb|left|La chiesa di San Gervasio e Protasio a Poncarale, situata sulla rocca]]
[[File:Coat of arms of the Poncarale family.svg|thumb|Lo Stemma dei Poncarali]]
I più antichi ritrovamenti archeologici sono di epoca romana, venuti alla luce nel [[1931]] durante dei lavori di ripristino in seguito allo straripamento del vaso [[Garza (torrente)|Garza]] (oggi Molone). A Borgo Poncarale, in località ''Breda dei Canonici'', venne trovata una vasta necropoli con tombe, ruderi architettonici e anfore. Anche in altre località sono emersi altari votivi di origine pagana, oggi conservati presso il Museo Romano a [[Brescia]]. Si ha notizia della presenza di una torre di guardia in legno nella posizione in cui oggi si trova ''La Rocca'' a Poncarale. L'intera zona faceva comunque parte del pago romano di [[Bagnolo Mella]], a sua volta dipendente dal ''[[Municipio (storia romana)|municipium]]'' di Brescia. È documentata la presenza di coltivazioni agricole in tutta la zona, mentre la collina del Monte Netto costituiva un vasto bosco. In epoca medievale si ha la formazione del primo nucleo abitativo sullo sperone della collina del Monte Netto, costituito da un castello feudale e da alcune case signorili, protette da una cinta di mura e da un fossato, che comunicavano con l'esterno solo tramite un ponte carraio.
Fino al [[IX secolo]] l'intero territorio costituì un immenso latifondo amministrato dallo Stato, per poi passare nel secolo successivo nelle proprietà del [[
===Dal Quattrocento all'Ottocento===
Il [[XIV secolo]] è un periodo di lotte sanguinose, saccheggi e pestilenze, che decimano la popolazione, al punto che il paese è dichiarato «quasi deserto e disabitato». Solo l'immigrazione di gente dalle valli bergamasche riesce a ripopolare le campagne. Il potere vescovile entra in una fase di decadenza e nel secolo successivo l'intera provincia passa sotto la dominazione malatestiana, poi viscontea, scaligera e infine sotto la [[Repubblica di Venezia]]. Il territorio viene suddiviso in Quadre, e Poncarale entra a far parte di quella di [[Capriano del Colle|Capriano]]-[[Mairano]], per poi passare in quella di Bagnolo.
Nei secoli successivi non si ha notizia di particolari avvenimenti nel paese, salvo la [[Peste#La peste del Nord Italia del 1630|peste]] del 1630, che fece molte vittime. Inizia la costruzione della chiesa di SS. Gervasio e Protasio sulle rovine della fortezza medievale (di cui sono visibili tutt'oggi tracce nel campanile quattrocentesco, ''La Rocca'') per concludersi nel [[1717]].
Nel corso dell'[[Ottocento]] i grandi proprietari terrieri dominarono la vita della comunità, attuando la bonifica delle brughiere del Monte Netto, eliminando però la quasi totalità del bosco presente in favore di coltivazioni vitivinicole. Dal 1897 il sindaco Emanuele Bertazzoli, proprietario terriero, si occupò di risanare i debiti e iniziò la costruzione del municipio e del cimitero. Nel [[1912]] si rese popolare per la decisione di distribuire circa 200 [[Piò (unità di misura)|piò]] del Monte Netto (di proprietà pubblica) in piccoli appezzamenti ai capifamiglia del paese. Importante anche il ruolo delle nobili sorelle Girelli, che si occuparono dello sviluppo dell'istruzione con la fondazione di un asilo.
===Il Novecento===
[[File:Piazza di Poncarale.jpg|thumb|L'antica Piazza di Poncarale, attualmente incrocio tra via Piave, via Mazzini e via Bertazzoli]]
Un
Negli [[anni 1930|anni trenta]] furono costruiti l'acquedotto e gli impianti del telegrafo. Importante fu la costruzione della [[tranvia Brescia-Ostiano]], entrata in funzione nel [[1914]] e sospesa, come Brescia-Poncarale, nel [[1948]].
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Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] si assistette ad una notevole espansione demografica del paese, in seguito alla costruzione di un grande villaggio (oggi Villaggio Marcolini) a nord del paese ad opera della Cooperativa ''La Famiglia'' di padre [[Ottorino Marcolini]]. Ad oggi Poncarale e la sua frazione Borgo si possono ritenere completamente fusi.
===
{{citazione|[[Inquartato]]: nel primo e nel quarto d'azzurro, all'[[Aquila (araldica)|aquila]] rivolta d'oro; nel secondo e nel terzo di rosso, all'[[Gelso (araldica)|albero di gelso]] sradicato, fogliato di verde, fruttato di porpora e fustato al naturale.}}
Lo stemma è privo di decreto di concessione ed è utilizzato liberamente dal Comune.
Quando Poncarale e Flero furono uniti in un [[Poncarale Flero|unico comune]], venne utilizzato, dal 1929, uno stemma civico raffigurante nella parte superiore un'aquila e un gelso per Poncarale, e in quella inferiore tre pannocchie di granoturco per Flero. Ricostituiti
nel 1956 i due comuni distinti, Poncarale riprese i simboli precedenti disposti in uno scudo inquartato: l'aquila è ripresa dal blasone della famiglia dei Poncarali che detenevano nel XIII secolo la signoria sul borgo come vassalli del monastero di Santa Giulia; il gelso invece, in bresciano ''mur'', era un'[[arma parlante]] per la nobile famiglia Mori, che aveva residenza nel palazzo della piazza di Borgo Poncarale.<ref>{{cita libro|autore= Marco Foppoli |titolo= Stemmario Bresciano |capitolo= Poncarale |editore= Provincia di Brescia / Grafo |anno= 2011 |isbn= 978-88-7385-844-7 |p= 100 }}</ref>
Il gonfalone in uso è un drappo di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Poncarale)|Chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio]]
* [[Chiesa della Purificazione di Maria Vergine (Poncarale)|Chiesa della Purificazione di Maria Vergine]] nella frazione di Borgo Poncarale.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Poncarale}}
=== Lingue e dialetti ===
Nel territorio di Poncarale, accanto all'[[Lingua italiana|italiano]], è parlata prevalentemente la locale variante del [[dialetto bresciano]].
== Cultura ==
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Nella seconda metà di agosto si svolge la "Sagra di San Bernardo" presso l'Oratorio San Giovanni Bosco di Poncarale, sagra gastronomica con piatti tipici bresciani e musica.
Il 17 gennaio 1998 venne qui indovinato il primo "6" al [[SuperEnalotto|Superenalotto]], che valse 11.807.025.000 lire.<ref>{{Cita web|url=https://www.agimeg.it/pp/superenalotto-20-anni-poncarale-bs-la-vincita-record-vincitore-del-1998-viene-ancora-giocare-la-schedina-puntiamo-al-bis-6-13-miliardi-lire|titolo=Superenalotto, 20 anni fa a Poncarale (BS) la prima vincita record: "Il vincitore del 1998 viene ancora a giocare la schedina. Con lui puntiamo al bis dopo il '6' da 13 miliardi di lire"|sito=AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco|data=2018-01-16|lingua=it-IT|accesso=2019-07-02}}</ref>
Dal 24 agosto [[2025]](prima edizione) ogni anno si svolgerà il [[Palio]] delle contrade che vede le varie contrade del paese sfidarsi in giochi di coppia come il [[calciobalilla]] e il [[tennis]] oltre a sport di squadra come il [[calcio]], la [[pallavolo]] ed il [[basket]], ma le discipline sono molto numerose e coinvolgono grandi e piccini. Il palio viene svolto tra l’oratorio San Giovanni Bosco, la palestra comunale e l’oratorio San Luigi Gonzaga. Le contrade sono quattro, ovvero Orso(rosso), Rocca(verde), Gallo(giallo) e Fontane(azzurro).
== Borgo Poncarale ==
[[File:Chiesa Purificazione B.V.M. a Borgo Poncarale.jpg|thumb|La chiesa di Borgo Poncarale]]
== Infrastrutture e trasporti ==
Fra il [[1914]] e il [[1948]] Poncarale era servita dall'omonima stazione posta lungo la [[tranvia Brescia-Ostiano]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=Claudio Mafrici|titolo=I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930)|rivista=Quaderni di sintesi| mese=novembre|anno=1997|volume=51|cid=Mafrici, 1997}}</ref>.
Oggi il centro abitato è servito dalla linea 10 Poncarale-Concesio di [[Brescia Trasporti]].
==Amministrazione==
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|16 maggio [[2011]]
|Antonio Zampedri
|lista civica di [[centrodestra]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|16 maggio [[2011]]
|6 giugno [[2016]]
|Giuseppe Migliorati
|lista civica di [[centrosinistra]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrec
|6 giugno [[2016]]
|''in carica''
|Antonio Zampedri
|lista civica di [[centrodestra]]
|Sindaco
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Parco del Monte Netto]]
* [[Poncarale (famiglia)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{
{{portale|lombardia}}
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