Diagramma di Moody: differenze tra le versioni
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[[File:Moody
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Le equazioni che vennero fuori per i vari regimi di moto in tubi lisci e scabri erano troppo complesse per un uso analitico, soprattutto in un periodo in cui non vi erano strumenti di automazione del calcolo. Per questo motivo, Hunter Rouse (1906-1996) integrò nel 1942 le varie formule in un diagramma. [[Lewis Ferry Moody]] era presente al convegno in cui Rouse presentò il suo diagramma. Moody ridisegnò il diagramma di Hunter in una forma più semplice e di più agevole utilizzo utilizzando le coordinate di Reginald J. S. Pigott. In particolare, Il diagramma di Moody consentiva di trovare più agevolmente la perdita di carico h noti Q e D, mentre il diagramma di Hunter consentiva di calcolare in modo diretto (non iterativo) Q noti h e D; cionondimeno, l'idea del grafico è da ricondurre ad Hunter mentre a Moody va il merito di avere modificato convenientemente la prima idea di Hunter.<ref>{{Cita|Brown|p. 40}}.</ref>
==Regime laminare==
Nella parte più a sinistra il diagramma è composto da un'unica retta, che rappresenta il
<math>f = \frac{64}{Re}, \quad (Re<2300)</math>
==Regime turbolento==
Nella parte più a destra del diagramma di Moody è presente un fascio di curve: esse rappresentano i diversi valori di [[scabrezza relativa]] che la condotta considerata può avere. A seconda di tale valore, noto il numero di Reynolds relativo al moto, è possibile conoscere il valore di
Nel caso di tubo liscio (ovvero avente scabrezza nulla) l'equazione che rappresenta la curva è la seguente:
:<math>\frac{1}{\sqrt{f}} = - 2 \log \left(\frac {2{,}51} {\mathrm{Re} \, \sqrt{f}} \right)</math>
===Regime turbolento di transizione e regime assolutamente turbolento===
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* la seconda, più a destra, in cui le curve tendono a disporsi parallelamente all'asse delle ascisse, che corrisponde a una situazione di moto assolutamente turbolento (o "moto turbolento completamente sviluppato").
Il confine tra regime di transizione e moto turbolento completamente sviluppato non è netto, e si ha in genere per valori del numero di Reynolds superiori a
Più precisamente, [[Johann Nikuradse]] ha indicato un'equazione per definire tale confine tra moto turbolento di transizione e moto turbolento completamente sviluppato nel caso:
:<math>Re^*=\frac{u^*d}{v}=70</math>
essendo
In alternativa, si può utilizzare l'espressione:<ref>Sandro Longo, Maria Giovanna Tanda, ''Esercizi di Idraulica e di Meccanica dei Fluidi'', Springer (2009), pagina 378.</ref>
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==Zona di transizione==
Esiste una zona di transizione tra il moto laminare e quello [[flusso turbolento|turbolento]] in cui non esistono dati, poiché è sconosciuto il comportamento del flusso in tali condizioni, in quanto non si è riusciti a determinare [[Legge empirica|empiricamente]] in modo univoco il valore del coefficiente
==Note==
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== Bibliografia ==
*{{
*{{Cita pubblicazione |titolo=The History of the Darcy-Weisbach Equation for Pipe Flow Resistance |autore=Glenn O. Brown |anno=2002 |giornale=researchgate.net |url=https://www.researchgate.net/publication/242138088_The_History_of_the_Darcy-Weisbach_Equation_for_Pipe_Flow_Resistance |cid=Brown}}
==Voci correlate==
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* [[Regime turbolento]]
* [[Resistenza fluidodinamica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|meccanica}}
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