Enzo Cucchi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m sistemazione fonti e fix vari
 
(50 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate)
Riga 3:
|Cognome = Cucchi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Morro d'Alba, in provincia di Ancona
|GiornoMeseNascita = 14 novembre
|AnnoNascita = 1949
Riga 9:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = artista
|Attività2 = pittore
|Attività3 = scultore
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Enzo Cucchi.jpg
Riga 20:
 
== Biografia ==
DopoFormatosi da autodidatta, dopo gli esordi in ambito concettuale, è approdato alla figurazione, diventando uno dei principali esponenti del nucleo storico della [[Transavanguardia italiana]] tematizzato da [[Achille Bonito Oliva]].<ref>{{Cita web|url=https://www.settemuse.it/arte/corrente_transavanguardia.htm|titolo=Settemuse ARTE|autore=Enrico Riccardo Spelta|lingua=it|accesso=11 gennaio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.stilearte.it/transavanguardia-ieri-e-domani/|titolo=Cos'è la Transavanguardia - I modelli di riferimento e le origini|autore=Redazione|sito=Stile Arte|data=30 settembre 2017|lingua=it|accesso=11 gennaio 2021}}</ref> Nelle opere su tela, accompagnate da numerosi disegni e spesso presentate da testi poetici scritti dall'artista stesso, si riappropria con sguardo visionario del mito, della storia dell'arte e della letteratura ("''Cani con lingua a spasso"'', 1980, ed "''Eroe senza testa"'', 1981; "e ''Sia per mare che per terra"'', 1980), dando vita a composizioni di grande intensità simbolica, nelle quali spesso il mondo è rappresentato come campo di battaglia tra due principi opposti.
 
Dopo le grandi composizioni con l'uso del carboncino e del collage, ha sperimentato l'utilizzo di diversi materiali, tra i quali, la terra, il legno bruciato, i tubi al neon e il ferro (nella serie "''Vitebsk-Harar"'' dedicata ad [[Arthur Rimbaud]] e [[Kazimir Severinovič Malevič]]), abbracciando nel contempo un uso quasi [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|caravaggiescocaravaggesco]] della luce, che gli ha consentito effetti di profondità spaziale.
 
Nel 1986 ha risposto alla chiamata del gallerista napoletano [[Lucio Amelio]] che, in seguito al [[terremoto dell'Irpinia del 1980]], aveva chiesto ai maggiori artisti contemporanei dell'epoca di realizzare un'opera che avesse come tema il terremoto, da inserire nella collezione ''Terrae Motus''.<ref>{{Cita libro|curatore=Livia Velani|curatore2=Ester Coen|curatore3=Angelica Tecce|titolo=Terrae Motus: la Collezione Amelio alla Reggia di Caserta ; [dal 23 novembre 2001]|data=2001|editore=Skira|pp=149-150|ISBN=978-88-8491-066-0}}</ref> La sua opera ''Senza titolo'' è costituita da quattro pannelli di ferro invecchiati e arrugginiti, che rimandano alla violenza dell'usura del tempo, al centro dei quali campeggia un tondo con un vascello, immagine simbolica cara all'artista.<ref>{{Cita web|url=https://hpc-forge.cineca.it/files/visit_reggiacaserta/public/demo_01/terremotus/terremotus.html|titolo="Terrae Motus" Reggia di Caserta visita virtuale}}</ref> Ha realizzato anche alcune sculture e la decorazione della cappella di [[Monte Tamaro]], presso [[Lugano]] (1992-94, architetto [[Mario Botta]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.montetamaro.ch/arte-e-cultura-ticino.php|titolo=Arte e cultura in Canton Ticino - Monte Tamaro|lingua=it|accesso=8 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181209144244/https://www.montetamaro.ch/arte-e-cultura-ticino.php|urlmorto=sì}}</ref>
Ha realizzato anche alcune sculture e la decorazione della cappella di [[monte Tamaro]] presso [[Lugano]] (1992-94, architetto [[Mario Botta]]).
Nel 2016 ha collaborato al progetto della [[Chiesa di San Giacomo Apostolo (Ferrara, via Arginone)|chiesa di San Giacomo Apostolo]] a Ferrara, aperta nel 2021, dove è collocato un ciclo di opere in ceramica nera raffigurante episodi biblici.<ref>{{cita web|url=https://www.filomagazine.it/flash/la-nuova-incredibile-chiesa-di-san-giacomo-apostolo-di-via-arginone/|titolo=La nuova incredibile Chiesa di San Giacomo Apostolo di via Arginone - FILO Magazine|accesso=13 dicembre 2021}}</ref>
 
==Onorificenze==
 
{{Onorificenze
|immagine=ITA OMRI 2001 Com BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al Meritomerito della Repubblica Italianaitaliana
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|luogo=[[Roma]], 2 maggio [[2012]].<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=321188 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato - CUCCHI Sig. Enzo.]</ref>
Riga 38:
== Enzo Cucchi nei musei ==
=== Musei in Italia ===
* [[Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci|Centro per l'Arte contemporanea Luigi Pecci]] di [[Prato (Italia)|Prato]]
* [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di [[Roma]]
* [[Museo nazionale di Capodimonte]] di [[Napoli]]
* Collezione ''Terrae Motus'' della [[Reggia di Caserta]]
 
 
=== Musei all'estero ===
* [[Art Institute of Chicago|Art Institute]] di [[Chicago]]
*[[Galleria nazionale San Marino|Galleria Nazionale San Marino]]
* [[Museum of Modern Art]] di [[New York]]
* [[Tate Gallery]] di [[Londra]]
* [[Centro Georges Pompidou]], di Parigi
* [[Guggenheim Museum Bilbao|Museo Guggenheim Bilbao]]<ref>{{Cita web|url=https://www.guggenheim-bilbao.eus/the-collection/artists/enzo-cucchi|titolo=Biografía y obras: Cucchi, Enzo {{!}} Guggenheim Museum Bilbao|sito=Guggenheim Bilbao|lingua=en|accesso=4 luglio 2022}}</ref>
* [[Museo Cantonale d'Arte]] di [[Lugano]]
*[[Museo del Louvre]] di Parigi
 
== Film ==
* Tra il 2000 e il 2007 il regista tedesco [[Georg Brintrup]] ha girato il film "''Enzo Cucchi"''<ref>[{{Cita web|url=http://www.brintrup.com/PAGESbrintrup-film-italiano/FILME.PAGES.HTML-it/26.%20STEP%20ENZO%20CUCCHIfilm/ENZO%20CUCCHI%20ItEnzo-Cucchi.html|titolo=ENZO EnzoCUCCHI Cucchi]un film di Georg Brintrup|accesso=4 maggio 2025}}</ref>, produzione Lichtspiel Entertainment, regia: di Georg Brintrup<ref>[http{{Cita pubblicazione|nome=Enzo|cognome=Cucchi|nome2=Ettore|cognome2=Sottsass|nome3=Mimmo|cognome3=Paladino|data=28 settembre 2007|titolo=Enzo Cucchi|editore=Georg Brintrup Film|accesso=4 maggio 2025|url=https://www.imdb.com/it/title/tt1629264/ Internet Movie Database]?reasonForLanguagePrompt=browser_header_mismatch}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*[[Achille Bonito Oliva]], ''La Transavanguardia italiana'', Milano, Giancarlo Politi Editore, 1980.
*Gian Ruggero Manzoni, ''L'impresa'', Ravenna, Essegi, 1991.
* Ester Coen (a cura di), ''Cucchi'', Milano, Skira, 2007, ISBN 8861303102.
* Gianni Mercurio, Attilio Maranzano, ''Enzo Cucchi'', Milano, Electa, 2003, ISBN 8843581937.
* Enzo Cucchi, ''Il veleno è stato sollevato e trasportato,'' Macerata'','' La Nuova Foglio Editrice, 1977.
 
== Voci correlate ==
* [[Transavanguardia italiana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*[http://www.triennale.it/triennale/sito_html/atelierbovisa/index.htm Atelier Bovisa Enzo Cucchi], mostra della Triennale Bovisa di Milano ([[TBVS]]).
*[{{cita web|url=http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-enzo-cucchi.htm |titolo=Enzo Cucchi]}}
*[https://web.archive.org/web/20090605072600/http://www.triennale.it/triennale/sito_html/atelierbovisa/index.htm ''Atelier Bovisa Enzo Cucchi''], mostra della Triennale Bovisa di Milano ([[TBVS]]).
*{{cita web|url=https://www.videomuseum.fr/fr/search/CUCCHI%20Enzo%E2%86%B9CUCCHI%20Enzo|titolo=Opere di Enzo Cucchi nelle collezioni pubbliche francesi d'arte moderna e contemporanea |lingua=fr}}
 
{{Controllo di autorità}}