Bianco, rosso e Verdone: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine = Bianco, rosso e verdone (pasquale).JPG
|didascalia = [[Carlo Verdone]] interpreta Pasquale
|paese = [[Italia]]
|
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Commedia
|
|regista = [[Carlo Verdone]]
|soggetto = [[Leonardo Benvenuti]], [[Piero De Bernardi]], [[Carlo Verdone]]
|sceneggiatore = [[Leonardo Benvenuti]], [[Piero De Bernardi]], [[Carlo Verdone]]
|produttore =
|produttore esecutivo = [[Sergio Leone]]
|
|casa distribuzione italiana = Medusa Distribuzione
|attori =
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|doppiatori originali =
*[[Solvejg D'Assunta]]: Magda Ghiglioni
|fotografo = [[Luciano Tovoli]]
|montatore = [[Nino Baragli]]
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|scenografo = [[Carlo Simi]]
}}
'''''Bianco, rosso e Verdone''''' è un [[film]] del [[1981]] diretto e interpretato da [[Carlo Verdone]].
Il film è un comico ''[[road movie]]'' ambientato durante un fine settimana elettorale. I protagonisti, le cui storie si alternano durante il film, sono tre uomini in viaggio per raggiungere i rispettivi seggi elettorali, tutti interpretati da [[Carlo Verdone]]: Pasquale Amitrano, un emigrato del sud Italia residente a [[Monaco di Baviera]], che in Italia trova un'accoglienza tutt'altro che calorosa, Furio Zoccano, un funzionario statale logorroico e morbosamente pignolo, e Mimmo, un giovane ingenuo e goffo ma allo stesso tempo premuroso con sua nonna.
=== Pasquale Amitrano ===
[[File:Pasquale amitrano carlo verdone.png|thumb|left|Pasquale Amitrano e sua moglie mentre fanno colazione nella loro casa a [[Monaco di Baviera]]]]
Pasquale Amitrano è un emigrante italiano che vive a [[Monaco di Baviera]], nella [[Germania Ovest]]. Tifoso della [[Juventus Football Club|Juventus]], con tanto di poster di [[Franco Causio]] in camera, è sposato con una robusta donna locale che lo ama molto e si prende cura di lui con fare quasi materno. Parte per l'Italia con un'[[Alfa Romeo Alfasud]] rossa, chiassosamente bardata, per raggiungere la sua circoscrizione elettorale di [[Matera]]; lungo il viaggio emerge un quadro di un uomo taciturno e spendaccione, nonché tremendamente goffo e ingenuo, tanto da subire a più riprese furti, truffe e persino un pestaggio. Al culmine dei rovesci negativi, deve abbandonare in autostrada la propria vettura in panne.
Giunto a destinazione esausto e malconcio, all'uscita della cabina elettorale interromperà bruscamente il proprio silenzio prorompendo in un furioso monologo liberatorio – una sorta di [[gibberish]] in dialetto pressoché incomprensibile anche per i locali – nel quale, dopo aver narrato tutta la sua grottesca disavventura, si lascia andare a un colorito giudizio sull'Italia e gli italiani.
=== Furio Zoccano ===
[[File:Bianco, rosso e verdone (furio).JPG|thumb|left|Furio al telefono con l'[[Automobile Club d'Italia|ACI]]]]
Furio Zoccano, funzionario romano residente a [[Torino]], logorroico, sparagnino e pedante oltre ogni limite, pianifica e calcola ogni cosa nei minimi dettagli. Sua moglie Magda Ghiglioni, che egli ama molto<ref>Sovente Furio si rivolge alla moglie dicendole "Magda tu mi adori?", per poi aggiungere "Allora lo vedi che la cosa è reciproca?".</ref>, lo sopporta nel silenzio e nella disperazione, esternata più volte con l'espressione ''"Non ce la faccio più!"''. Durante il tragitto, percorso a bordo di una [[Fiat 131|FIAT 131 Mirafiori Panorama]] bianca, Magda incontra ricorrentemente un avvenente playboy, Raoul, interessato a lei. Più tardi, la famiglia viene coinvolta in un grottesco incidente, causato da Furio. Questi viene ricoverato in ospedale per accertamenti, mentre la moglie pernotta con i figli in un albergo, dove rincontra il dongiovanni, al quale resiste a stento. Giunti a [[Roma]], approfittando dell'assenza del marito impegnato al seggio, Magda si congeda dai figli Anton Giulio e Anton Luca e fugge via con l'uomo.
=== Mimmo ===
[[File:Bianco, rosso e verdone (mimmo).JPG|thumb|left|Mimmo, con la tipica espressione perplessa assunta quando chiede "''In che senso?!?"'']]
Mimmo, goffo e ingenuo giovanotto, giunge in ritardo a [[Verona]] (da lui confusa con [[Vicenza]]), a bordo di una [[Fiat 1100]] verde scuro, per prelevare sua nonna Teresa e condurla a Roma per votare. A dispetto dell'età e dello stato di salute, l'anziana si dimostra assai più acuta e vispa del nipote, deridendolo puntualmente, seppur senza cattiveria. Lui dal suo canto, si dimostra molto apprensivo nei suoi confronti, tra la curiosità degli astanti che assistono ai loro frequenti e vivaci screzi.
Durante il viaggio incontreranno un burbero camionista romano, soprannominato ''er Principe'', che inizialmente riscuote la simpatia dell'anziana. Giunta la sera, pernottano nello stesso albergo dove sosta la famiglia di Furio. Mimmo viene adescato da una prostituta, totalmente ignaro del suo intento, fino a quando la sua goffaggine provoca la caduta di una boccia colma di pesci rossi: ciò desta l'ira della donna e il giovane, spaventato, torna a dormire accanto alla nonna. Al mattino Mimmo e Teresa trovano ''er Principe'' nascosto nella loro vettura, convinto erroneamente di aver provocato l'incidente e la morte di Furio, ma al primo controllo della polizia, la dabbenaggine del giovane desta il sospetto degli agenti e il conseguente fermo del trasportatore.
Giunti al seggio, Mimmo ha l'ennesimo screzio con l'anziana, che lo schernisce davanti ai militari di guardia. Una volta entrata nella cabina elettorale, la nonna muore per un malore, tra la disperazione di Mimmo, affranto perché le ultime parole tra loro non sono state amichevoli, e l'indifferenza degli scrutatori, che si limitano a dibattere sulla validità del voto della defunta.
== Produzione ==
=== Pre-produzione ===
Carlo Verdone era scettico
I colori delle auto dei protagonisti come anche il titolo del film, si rifanno al [[Bandiera d'Italia|tricolore italiano]]: l'auto di Mimmo è una [[Fiat 1100]] D verde, quella di Furio è una [[Fiat 131]] Panorama bianca, quella di Pasquale è una [[Alfa Romeo Alfasud]] 1.2 rossa<ref>{{Cita web |url=http://www.imcdb.org/movie_82073-Bianco,-rosso-e-Verdone.html |titolo=Bianco, rosso e Verdone, Movie, 1981 |accesso=6 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806224656/http://www.imcdb.org/movie_82073-Bianco,-rosso-e-Verdone.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://autologia.net/auto-e-cinema-bianco-rosso-e-verdone-la-131-lalfasud-e-la-1100-d/ |titolo=Auto e Cinema. Bianco, Rosso e Verdone: la 131, l’Alfasud e la 1100 Dsu Autologia |accesso=25 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190425191555/http://autologia.net/auto-e-cinema-bianco-rosso-e-verdone-la-131-lalfasud-e-la-1100-d/ |urlmorto=no }}</ref>.
Il personaggio del saccente logorroico viene spesso riproposto dall'attore. Già noto al pubblico con gli sketch cabarettistici di ''[[Non stop (programma televisivo)|Non stop]]'', lo si ritrova anche in Raniero di ''[[Viaggi di nozze]]'' e Callisto di ''[[Grande, grosso e... Verdone]]''. La maschera goffa di Mimmo, diviene la continuazione di Leo in ''[[Un sacco bello]]'', per poi riapparire in età matura con ''[[Grande, grosso e... Verdone]]''.
Su indicazione di [[Sergio Leone]], per la celebre inquadratura audace attraverso il vaso di pesci rossi, si ricorse ad una vera [[prostituta]].<ref name="Bianco, Rosso e Verdone - Carlo Verdone - recensione">{{cita news|url= http://www.debaser.it/recensionidb/ID_18224/Carlo_Verdone_Bianco_Rosso_e_Verdone.htm.|titolo= Citazione del libro ''Fatti Coatti'' di Carlo Verdone|accesso= 12 settembre 2012}}</ref>
=== Cast ===
[[File:Bianco, rosso e verdone (er principe e 'nonna').JPG|thumb|Nonna Teresa insieme a ''er Principe'']]
Per il personaggio di Magda si cercava un volto tipicamente [[Torino|torinese]] (occhi grandi e dolci, viso aristocratico e un po' slavato, sullo stampo dei personaggi pubblici della [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]]) e dopo molti provini fu scelta l'attrice [[sovietica]] [[Irina Sanpiter]], doppiata con un marcato accento torinese dall'attrice italiana [[Solvejg D'Assunta]].<ref name=DVD/> Il produttore [[Sergio Leone]] non era d'accordo nello scritturare [[Elena Fabrizi]] per il ruolo della nonna di Mimmo a causa della sua salute precaria, temendo problemi durante le riprese, in quanto [[Diabete|diabetica]].<ref name="alcinema.org">{{Cita news|url = http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo337317.shtml|titolo = Torna "Bianco Rosso e Verdone"|pubblicazione = [[TGcom]]|data = 23 novembre 2006|accesso = 24 giugno 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150626112327/http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo337317.shtml|urlmorto = sì}}</ref> Il regista era però rimasto profondamente colpito da "Sora Lella" dopo averla ascoltata sulle frequenze di Radio Lazio; dopo ulteriori provini, riuscì a vincere le riserve di Leone. Ebbe così inizio il sodalizio artistico tra Verdone e la popolare attrice romana.
Tra i personaggi minori, Stefano Natale, coinquilino dello stabile dove viveva Carlo Verdone in gioventù e ispiratore del personaggio di Mimmo, interpreta il soldato di guardia al seggio elettorale.<ref>La scena è lo stabile citato, in Lungotevere dei Vallati, nei pressi di [[Ponte Sisto]]</ref>
=== Riprese ===
Il film è stato girato prevalentemente nell'autunno del [[1980]] poiché Leone tardò nel dare inizio alle riprese; tra numerose difficoltà per il clima freddo, Carlo Verdone interpreta Mimmo e Pasquale in tenuta estiva. Sergio Leone incaricò il fratello di Carlo, [[Luca Verdone]], affinché gli comunicasse segretamente un resoconto quotidiano e dettagliato delle riprese.
I luoghi delle riprese includono:
* [[Passo del Brennero]]. [[Confine tra l'Austria e l'Italia|Confine Austria-Italia]]. Inizio [[Autostrada A22 (Italia)|autostrada del Brennero]]
* Panorama di [[Torino]] visto dalla collina sovrastante, con al centro [[Piazza Vittorio Veneto (Torino)|piazza Vittorio Veneto]] e sulla destra la [[Mole Antonelliana]], più alcune vie del centro della città.
* [[Autostrada A24 (Italia)|Autostrada A24]], tratto [[L'Aquila]]-[[Teramo]], prima del [[traforo del Gran Sasso]], scene dei tragitti autostradali.
* Area di servizio ''Tolfa'', [[Autostrada A12 (Italia)|Roma-Civitavecchia]], scena delle soste di Furio e Pasquale.
* Area di sosta ''Pineto Est'' stessa autostrada, scena dell'iniezione a
* Cimitero di [[Tivoli]], scena del cimitero.
* Castello di San Giorgio a [[Maccarese]] ([[Fiumicino]], in [[provincia di Roma]]) scena della farmacia cui si rivolge Mimmo.
* [[Bassano Romano]], scena della trattoria, del barbone e del tentativo di furto di Pasquale.
* Galleria ''Torrione 2'' autostrada A24 Roma-L'Aquila altezza
* ''Hotel Torre Sant'Angelo'' località Castagnola, [[Tivoli]] ([[Città metropolitana di Roma|Roma]]), scena
* [[Ex Pastificio Pantanella|Palazzo Pantanella]] in
* Palazzo Rosa cosiddetto ''dei Cento Preti'',
* Piazza del Seminario a Tivoli (Roma), seggio elettorale di Pasquale.
Tra le scene, lo sfogo di Pasquale Amitrano non era presente nella sceneggiatura originale: fu improvvisato dallo stesso Verdone poiché non riusciva a trovare la giusta intonazione per le battute scritte sul copione. L'attore spiegherà in seguito come la scena fu realizzata in una sola ripresa, sicuro che ripetendola avrebbe perso di efficacia.
=== Post-produzione ===
[[File:Bianco rosso e Verdone - Sanpiter.png|miniatura|Magda, moglie di Furio]]
Sergio Leone era molto titubante e scaramantico nell'intitolare il film ''Bianco, Rosso e Verdone'', in quanto nel [[1972]] era uscito un film con [[Sophia Loren]] intitolato ''[[Bianco, rosso e...]]'', che non aveva avuto successo. Le riserve di Leone vertevano anche sul personaggio di Furio, temendo che questi potesse risultare particolarmente odioso al pubblico. Prima dell'uscita del film, organizzò una proiezione privata in casa sua cui parteciparono, oltre a Verdone, [[Alberto Sordi]], [[Monica Vitti]] e il [[calciatore]] [[Brasile|brasiliano]] [[Paulo Roberto Falcão]], i quali gradirono molto il personaggio di Furio, soprattutto Sordi che addirittura si congratulò con Verdone, sciogliendo così ogni riserva per il produttore Leone<ref name="alcinema.org"/>.
=== Colonna sonora ===
Leone si affidò per le musiche a [[Ennio Morricone]], il quale non prese parte alle riprese: scrisse i brani guardando il film finito, nel giro di circa tre giorni.<ref>Ennio Morricone, Alessandro De Rosa, ''Inseguendo quel suono'', Milano, Mondadori, 2016. ISBN 9788852073649</ref>
Tra i brani non originali, la canzone che si ascolta dal [[mangianastri]] di Pasquale Amitrano è ''Binario'' di [[Claudio Villa]] (1959)<ref>{{Cita web |url=http://www.verdonepedia.it/Ditutto_b.htm |titolo=B - Verdonepedia |accesso=25 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130413141832/http://www.verdonepedia.it/Ditutto_b.htm |urlmorto=no }}</ref>. Quella nella scena dell'[[Autogrill]] è ''Dance On'', opera dello stesso Morricone e di [[Alessandro Centofanti]], composta per il film ''[[Così come sei]]'' del [[1978]].<ref>Una versione riadattata è la canzone ''[[Supercar Gattiger/Mysha|Super Gattiger]]'' (1981) eseguita dal gruppo [[Superobots]] per la sigla dell'[[Supercar Gattiger|omonima serie animata giapponese]]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.hitparadeitalia.it/cartoni/serie/supercar_gattiger.htm |titolo=Supercar Gattiger: la formazione di guida unita |accesso=25 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191208202643/http://www.hitparadeitalia.it/cartoni/serie/supercar_gattiger.htm |urlmorto=no }}</ref>
== Distribuzione ==
Il film è uscito nelle sale italiane il 20 febbraio 1981<ref>dati ricavati dalla scheda del film sul sito [[IMDb]] [https://www.imdb.com/title/tt0082073/]</ref>.
==
=== Incassi ===
Il film si è classificato al 36º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana [[1980]]-[[1981]].<ref>{{Cita web|url= http://www.hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1980-81.htm| titolo=Stagione 1980-81: i 100 film di maggior incasso|editore=hitparadeitalia.it|accesso=17 dicembre 2016}}</ref>
=== Critica ===
{{...|film commedia}}
==
*[[David di Donatello 1981|1981]] - [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**Candidatura come [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista|migliore attrice protagonista]] a [[Elena Fabrizi]]
**Candidatura come [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|miglior attore protagonista]] a [[Carlo Verdone]]
**Candidatura come [[David di Donatello per il miglior musicista|migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
**Candidatura come [[David di Donatello per il miglior montatore|miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
*[[Nastri d'argento 1981|1981]] - [[Nastro d'argento]]
**[[Nastro d'argento alla migliore attrice esordiente|Migliore attrice esordiente]] a [[Elena Fabrizi]]
**Candidatura come [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] a [[Elena Fabrizi]]
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
{{Carlo Verdone}}
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[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film ambientati in
[[Categoria:Film ambientati a Torino]]
[[Categoria:Film ambientati a Roma]]
[[Categoria:Film girati a Roma]]
[[Categoria:Road movie]]
[[Categoria:Film politici]]
[[Categoria:Film diretti da Carlo Verdone]]
[[Categoria:Film girati a Torino]]
[[Categoria:Film ambientati in Germania]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Ennio Morricone]]
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