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{{F|trasporti|agosto 2025}}
{{Azienda
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* [[Livio Ravera]], Presidente<ref>{{Cita news|url=http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/03/25/news/tursi_annuncio_on-line_presidente_amt_cercasi-14081013/|titolo=Tursi, annuncio on-line "Presidente Amt cercasi"|pubblicazione=genova.repubblica.it|data=25 marzo 2011|accesso=30 marzo 2011}}</ref>
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* [[Paolo Cervetti]], Amministratore delegato<ref>{{Cita news|url=http://www.amt.genova.it/COMUNICATI_STAMPA/2011/1045.asp|titolo=Prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione|pubblicazione=amt.genova.it|data=16 giugno 2011|accesso=17 giugno 2011}}</ref>
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L’L{{'}}'''AMT''', sigla di '''Azienda Mobilità e Trasporti''', è una [[Societàsocietà per azioni]], concessionariaa delcapitale [[trasportototalmente pubblico]], nelconcessionaria [[comune]]in esclusiva dei servizi di [[Genovatrasporto pubblico locale]] chein detienetutta illa 100%[[città delmetropolitana pacchettodi azionarioGenova]].
 
Nel 2017 ha trasportato circa 136 milioni di passeggeri.
 
== Storia ==
{{Approfondimento|titolo=In principio fu il tram|contenuto=Il servizio di Tram è stato in funzione a Genova dal 1878 fino al 27 dicembre 1966 quando l'ultima corsa ha mandato in rimessa l'ultima vettura. Nel 1878 la Compagnia Generale Francese dei Tram aveva installato la prima linea di tram a cavalli tra piazza Principe e [[Sampierdarena]], costruendo anche una galleria per attraversare il colle di San Benigno, dove sorge la [[Lanterna di Genova]], che costituiva un ostacolo alle comunicazioni tra il Comune di Genova e quello, a quel tempo autonomo, di Sampierdarena.<br/>
{{nota
L'introduzione della trazione elettrica spettò tuttavia alla società Ferrovie Elettriche e Funicolari (FEF) che, a partire dal 1893, aveva iniziato a gestire la prima linea tra piazza Corvetto e piazza Manin. Passano ancora due anni e, nel 1895 la UITE (Unione Italiana Tram Elettrici) si sostituisce alla Compagnia Generale Francese dei Tram mentre a levante, nel 1897, l'espansione della rete tranviaria viene affidata alla società anonima Tram Orientali (TO). Nei primi anni del XX secolo tocca poi alla la AEG (Allgemeine Elektrizitäts Gesellschaft) rilevare il controllo di tutte e tre le compagnie (FEF, UITE e TO) che gestivano il trasporto pubblico dell'insieme dei diciannove comuni che costituivano la ''Grande Genova''.}}
|titolo=In principio fu il tramway
|contenuto=Il servizio di Tramway è stato in funzione a Genova dal [[1878]] fino al 27 dicembre [[1966]] quando l'ultima corsa ha mandato in rimessa l'ultima vettura. Nel 1878 la Compagnia Generale Francese dei Tramways aveva installato la prima linea di tram a cavalli tra piazza Principe e Sampierdarena, costruendo anche una galleria per attraversare il colle di San Benigno, dove sorge la [[Lanterna di Genova]], che costituiva un ostacolo alle comunicazioni tra il Comune di Genova e quello, a quel tempo autonomo, di Sampierdarena.<br />
L'introduzione della trazione elettrica spettò tuttavia alla società Ferrovie Elettriche e Funicolari (FEF) che, a partire dal [[1893]], aveva iniziato a gestire la prima linea tra piazza Corvetto e piazza Manin. Passano ancora due anni e, nel [[1895]] la UITE (Unione Italiana Tramways Elettrici) si sostituisce alla Compagnia Generale Francese dei Tramways mentre a levante, nel [[1897]], l'espansione della rete tranviaria viene affidata alla società anonima Tramways Orientali (TO). Nei primi anni del [[XX secolo]] tocca poi alla la AEG (Allgemeine Elektrizitäts Gesellschaft) rilevare il controllo di tutte e tre le compagnie (FEF, UITE e TO) che gestivano il trasporto pubblico dell'insieme dei diciannove comuni che costituivano la ''Grande Genova''.
}}
=== Le origini ===
A partire dagli anni quaranta dell'Ottocento, a [[Genova]] iniziarono a circolare alcuni servizi [[Carrozza|omnibus]]. In particolare nel 1841 l'armatore [[Raffaele Rubattino]] istituì un pubblico servizio di omnibus per congiungere [[Sampierdarena]] a Ponte Pila<ref name=Giulianelli>Roberto Giulianelli, ''Rubattino, Raffaele'' sul Dizionario Biografico Treccani</ref>, intuendo la necessità di più veloci collegamenti tra Genova e il nascente polo industriale sampierdarenese.
Alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] il servizio pubblico a Genova era affidato a tre diverse società che sfruttavano solo in piccola parte le concessioni a loro attribuite:
* La FEF (Società di Ferrovie Elettriche e Funicolari), a capitale [[Svizzera|svizzero]], gestiva [[Rete tranviaria di Genova|una sola linea di tram]]way elettrici tra piazza Manin e [[piazza Corvetto (Genova)|piazza Corvetto]] lunga poco più di un chilometro;
* La TO (Società Tramways Orientali), a capitale [[italia]]no e [[Belgio|belga]], si era addirittura limitata allo studio di progetti di massima;
* La Compagnia Generale Francese dei Tramways gestiva un servizio di tram a cavalli con il ponente cittadino e la [[Val Polcevera]].
 
Nei decenni successivi le comunicazioni all'interno dell'attuale territorio comunale furono agevolate dalla costruzione di varie ferrovie: nel 1853 fu aperta la tratta [[Ferrovia Torino-Genova#Arquata-Busalla-Genova|Brignole-Busalla]], nel 1856 la tratta [[Ferrovia Genova-Pisa|Sampierdarena-Voltri]] e nel 1868 la tratta [[Ferrovia Genova-Pisa|Brignole-Chiavari]].
=== La UITE ===
Nel [[1894]] la società tedesca [[Allgemeine Elektrizitäts-Gesellschaft|AEG (Allgemeine Elektrizitäts Gesellschaft)]] acquisisce FEF e TO.
 
Alla fine dell'Ottocento il servizio pubblico a Genova era affidato a tre diverse società, che sfruttavano solo in piccola parte le concessioni a loro attribuite:
Nel [[1895]] AEG fonda due nuove società: la OEG (Officine Elettriche Genovesi), che, a seguito dell'acquisizione della Società Genovese di Elettricità, avrà il monopolio della distribuzione di elettricità per la trazione, e la UITE (Società Unione Italiana Tramways Elettrici) che provvederà all'elettrificazione delle linee della Compagnia Generale Francese di Tramways.
 
* La FEF (Società di Ferrovie Elettriche e Funicolari), a capitale [[Svizzera|svizzero]], gestiva dal 1893 [[Rete tranviaria di Genova|una sola linea di tram]] elettrici tra piazza Manin e [[piazza Corvetto]], lunga poco più di un chilometro;
Sotto il controllo della nuova proprietà, FEF e TO realizzano in pochi anni una rete tranviaria di oltre cinquantatré chilometri.
* La TO (Società Tramways Orientali), a capitale [[italia]]no e [[Belgio|belga]], si era addirittura limitata allo studio di progetti di massima relativi alla realizzazione di una tranvia a vapore da Genova a [[Nervi (Genova)|Nervi]];
* La Compagnie Générale Française des Tramways operava dal 1878 e gestiva gli omnibus di Genova centro, nonché il servizio di tram a cavalli su rotaia con il ponente cittadino (il capolinea era a [[Pegli]]) e con la [[val Polcevera]] (con capolinea a [[Pontedecimo]])<ref>Giorgio Doria, ''Investimenti e sviluppo economico a Genova alla vigilia della prima guerra mondiale'', Milano, Giuffrè, 1973, vol. II, pagg. 76-7</ref>. Le linee di omnibus erano le seguenti:
**Piazza Annunziata - [[Sestri Ponente]]
**[[Piazza De Ferrari]] - [[Staglieno]]
**Piazza De Ferrari - [[Albaro|San Francesco d'Albaro]]
**Piazza De Ferrari - [[Ponte Carrega]]
**Porta d'Arco - Nervi
**Genova - [[Apparizione (Genova)|Apparizione]]
**Piazza Frugoni - [[Bavari (Genova)|Bavari]]<ref>''Lunario del Signor Regina'', Genova, Fratelli Pagano, 1891, pagg. 402-4</ref>.
 
Per completezza bisogna ricordare che nel 1891 era entrata in servizio la [[Funicolare Sant'Anna|funicolare idraulica di Sant'Anna]].
Nel [[1901]] FEF e TO vengono incorporate in UITE che diventa unico gestore del servizio pubblico nel [[genovesato]] da [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]] a [[Voltri (quartiere di Genova)|Voltri]] e fino a [[Prato (quartiere di Genova)|Prato]] e [[Pontedecimo (quartiere di Genova)|Pontedecimo]].
 
=== L'UITE ===
A causa dello scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] la proprietà di UITE passa ad alcuni imprenditori italiani.
Nel 1894 la società tedesca [[AEG (azienda)|AEG]] (Allgemeine Elektrizitäts Gesellschaft) acquisisce FEF e TO.
 
Nel 1895 AEG fonda due nuove società: le OEG ([[Officine Elettriche Genovesi]]), che, a seguito dell'acquisizione della Società Genovese di Elettricità, avrà il monopolio della distribuzione di elettricità per la trazione dei tram, e l'UITE (Unione Italiana Tramways Elettrici), che provvederà all'elettrificazione delle linee della Compagnia Generale Francese di Tram.
Nel [[1927]] il comune di Genova acquisisce la maggioranza delle azioni della società.
 
Sotto il controllo della nuova proprietà, FEF e TO realizzano in pochi anni una [[Rete tranviaria di Genova|rete tranviaria]] lunga oltre 53&nbsp;km.
 
Nel 1901 FEF e TO vengono incorporate in UITE, che diventa quindi l'unico gestore del trasporto pubblico nel [[genovesato]], lungo la costa da [[Nervi (Genova)|Nervi]] a [[Voltri]] e lungo le vallate fino a [[Struppa#Prato|Prato]] e [[Pontedecimo]].
 
A causa dello scoppio della [[prima guerra mondiale|grande guerra]] la proprietà dell'UITE passa ad alcuni imprenditori italiani.
 
Nel 1927 il comune di Genova acquisisce la maggioranza delle azioni della società.
 
=== Trasformazione in Azienda Municipalizzata ===
La L'UITE mantiene il suo status di società fino al [[1965]], anno in cui il comune ne ottieneacquista illa completototalità controllodelle quote azionarie e diventala rinomina AMT (Azienda Municipalizzata Trasporti).
 
Era intanto iniziata una profonda trasformazione dell'azienda che porterà allo smantellamento di tutte le linee tranviarie entro il 1966, sostituite con filovie (anche queste poi smantellate definitivamente nel 1973) e con autolinee.
smantellamento di tutte le linee tranviarie sostituite con filovie (anche queste poi smantellate definitivamente nel [[1973]]) e con autolinee.
 
L'AMT, tramite l'acquisizione di piccole aziende di trasporto spesso in crisi finanziaria, arriverà anche a gestire l'intero servizio extraurbano del bacino di Genova.
 
Nel [[1990]], in occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiali di Calcio]], viene inaugurato il primo breve tratto della nuova linea di [[metropolitana di Genova|metropolitana]], tra via Brin e piazza Dinegro, prolungato nel 1992 alla [[Stazione di Genova Piazza Principe|stazione di Piazza Principe]].
 
Nel [[1998]] viene inaugurata la [[Rete filoviariaFilovia di Genova|la nuova linea filoviaria]] tra il quartiere della [[Foce (quartiere di Genova)|Foce]] e il [[World Trade Center (Genova)|World Trade Center a Sampierdarena]]; a causa di successivi lavori stradali e di cambiamenti dei sensi di marcia in alcune strade del centro cittadino, tra il [[2000]] e il [[2007]] è stata per lungo tempo completamente chiusa, quindi utilizzata solo parzialmente nella parte a levante.
 
=== La privatizzazione ===
[[File:Ferrovia cremagliera Principe Granarolo a Genova 01.jpg|thumb|left|La ferrovia a Cremagliera Principe-Granarolo.]]Nel [[1999]], a seguito di nuove norme legislative che impongono l'affidamento del servizio di trasporto pubblico tramite gara d'appalto, l'AMT viene privatizzata e torna ad essere società per azioni, anche se controllata al 100% dal comuneComune di Genova.
 
Nel [[2003]]2002 i servizi extraurbani vengono ceduti alla nuova società controllata [[ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova|AMT Extra]], che a più riprese sarà ceduta alla società [[Tigullio Pubblici Trasporti]] (controllata dall'[[Provincia di Genova|amministrazione provinciaprovinciale di Genova]]) e ribattezzata [[ALI - Autolinee Liguri Provincia di Genova]]. Successivamente Lala Tigullio Pubblici Trasporti e l'ALI si fonderanno determinando la nascita dell'[[ATP (Provincia di Genova)|ATP]] (Azienda Trasporti Provinciali S.p.A.)]]
 
Nel [[2004]] i servizi di manutenzione del parco mezzi e degli impianti passano alla nuova societa Azienda Mobilità e Infrastrutture (AMI) anch'essa di proprietà del comuneComune di Genova.
 
Nel [[2005]] il 41% della società viene acquisito dalla società TAG a sua volta controllata dalla francese [[Transdev]] per il 95% delle azioni e da [[Autoguidovie|Autoguidovie Italiane]] per il restante 5%.<ref>[{{Cita web|url=http://www.transdev.it/Portals/6/html/AmtGenova_popUp.html|titolo=Transdev SchedaItalia di- AMT sulGenova sitoS.p.A.|data=3 dimarzo ''Transdev2008|accesso=16 Italia'']gennaio 2020|dataarchivio=3 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080303210822/http://www.transdev.it/Portals/6/html/AmtGenova_popUp.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Tra il 2003 ed il 2006, a seguito di lavori condotti a partire dal 1998, viene nuovamente prolungata la [[Metropolitana di Genova|metropolitana]], da [[Stazione di Genova Piazza Principe|Principe]] a [[piazza De Ferrari]], passando per il [[Porto antico di Genova|Porto antico]] e per piazza Sarzano; la linea raggiungerà poi la [[Stazione di Genova Brignole|stazione di Brignole]] nel 2012, per un totale di otto fermate e poco più di 7&nbsp;km di lunghezza.
Nel [[2007]] è stata nuovamente inaugurata la filovia ora allungata fino al quartiere di [[Sampierdarena]] ma il servizio è rimasto limitato al percorso risalente al [[1998]] (ad esclusione di un nuovo tratto realizzato per evitare il nuovo senso unico di [[Via Balbi (Genova)|Via Balbi]]); il 5 maggio [[2008]] è iniziato l'utilizzo regolare dell'intera rete da piazza Vittorio Veneto a via Rimassa con l'impiego di nuovi mezzi snodati<ref>{{cita web|url=http://www.amt.genova.it/COMUNICATI_STAMPA/2008/0196.asp|titolo=Comunicato AMT|accesso=6 maggio 2008}}</ref>.
 
Nel 2007 è stata inaugurata una nuova filovia (linea 20), allungata fino al quartiere di [[Sampierdarena]], ma il servizio è rimasto limitato al percorso risalente al 1998 (ad esclusione di un nuovo tratto realizzato per evitare il nuovo senso unico di [[via Balbi]]); il 5 maggio 2008 è iniziato l'utilizzo regolare dell'intera rete da piazza Vittorio Veneto a via Rimassa con l'impiego di nuovi mezzi snodati.<ref>{{cita web|url=http://www.amt.genova.it/COMUNICATI_STAMPA/2008/0196.asp|titolo=Comunicato AMT|accesso=6 maggio 2008}}</ref>
Sempre nel [[2007]] si è sperimentato per la prima volta il collegamento via mare tra Pegli e il [[Porto Antico]], la cosiddetta «Navebus», servizio che è tuttora in vigore.<ref>[http://www.metrogenova.com/Navebus.html Metrogenova.com - Navebus<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
[[File:AMT (Genua) logo.svg|miniatura|Logo non più in uso redatto al momento del controllo Transdev]]
Sempre nel 2007 si è sperimentato per la prima volta il collegamento via mare tra [[Pegli]] e il Porto antico, il cosiddetto "Navebus", servizio che è tuttora in vigore.<ref>{{Cita web|url=http://www.metrogenova.com/Navebus.html|titolo=Navebus|data=16 agosto 2011|accesso=16 gennaio 2020|dataarchivio=16 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110816011436/http://www.metrogenova.com/Navebus.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dal 16 aprile [[2010]]<ref>{{Cita news|url=http://www.amt.genova.it/COMUNICATI_STAMPA/2010/0707.asp|titolo=Amt e la ferrovia Genova Casella|pubblicazione=amt.genova.it|giornodata=12|mese=4|anno= aprile 2010|accesso=12 aprile 2010}}</ref>, a seguito delle esitidell'esito di una gara bandita dalla regione, è passata ad AMT la gestione della storica [[Ferrovia Genova-Casella]] per un periodo di nove anni prorogabili per altri sei.<ref>{{cita web|url=http://www.regione.liguria.it/popup.asp?paginaPopUp=econom/9_bandi/0908_ge_casella_bando.htm$stampa=1|titolo=Raccolta documentazione bando di gara|accesso=14 ottobre 2009|sitourlmorto=regione.liguria.it}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Cli/Ge/Eli|url=http://www.agi.it/genova/notizie/201002051929-cro-rt10397-trasporti_ad_amt_la_gestione_del_trenino_genova_casella|titolo=Trasporti: Ad AMT la gestione del trenino Genova-Casella|pubblicazione=AGI News On|giornoaccesso=56 febbraio 2010|meseurlmorto=2|annodata=2010|accesso=65 febbraio 2010}}</ref>.
 
=== Il ritorno alla proprietà comunale ===
 
Il 3 marzo [[2011]] il [[Régie autonome des transports parisiens|gruppo RATP]], tramite la controllata ''[[RATP Dev]]'', ufficializza l'acquisizione, nell'ambito della sua uscita dal capitale sociale della stessa Transdev, di Transdev Genova S.r.l. (la controllata di Transdev detentrice della quota di partecipazione in AMT) che viene ridenominata RATP Dev Genova.<ref>[{{cita web|url=http://www.amt.genova.it/amt/storia.asp |titolo=Sito ufficiale AMT]}}</ref><ref name="RATP">{{cita web|url=http://www.ratpdev.com/_news/CP/2011/Il_Gruppo_RATP_rafforza_la_sua_presenza_in_Italia.pdf|titolo=Il Gruppo RATP rafforza la sua presenza in Italia dove diventa il più grande operatore straniero di trasporto urbano di persone|data=3 marzo 2011|formato=PDF|accesso=7 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515164242/http://www.ratpdev.com/_news/CP/2011/Il_Gruppo_RATP_rafforza_la_sua_presenza_in_Italia.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Tuttavia RATP decide tuttavia di non esercitare l'opzione per il rinnovo del contratto per un ulteriore triennio e rivende la propria quota al comuneComune di Genova; a decorrere dal 1º gennaio 2012, quindi, l'intero pacchetto azionario torna di proprietà del comune di Genovagenovese che deve restituire a RATP l'importo precedentemente ricevuto da Transdev entro il gennaio 2013.<ref>{{cita web|url=http://www.filtabruzzo.it/filt/_rassegna_dett.asp?ID_notizie=26824|titolo=Il Sole 24 Ore - Addio francese ai bus di Genova. Ratp esce dall'azionariato. La gestione ritorna al Comune. Il gruppo di Parigi fuori dal cda, dismetterà la quota del 41% in Amt alla fine del 2011|data=15 giugno 2011|accesso=31 marzo 2014}}</ref>.
 
Si prevede per il secondo semestre del 2016, la privatizzazione di 20 linee AMT ad aziende private, con un bando.<ref>{{cita news|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2016/06/02/ASNALxxC-crollo_passeggeri_privati.shtml|titolo=Cade un tabù. AMT, AI PRIVATI VENTI LINEE DI BUS, IL CROLLO DEI PASSEGGERI|pubblicazione=[[Il Secolo XIX]]|4=|accesso=11 settembre 2016|dataarchivio=9 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160909125248/http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2016/06/02/ASNALxxC-crollo_passeggeri_privati.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Fusione con ATP ===
 
Il 22 novembre 2017, il Consiglio metropolitano della [[Città metropolitana di Genova]], a seguito del parere già espresso dagli enti controllanti le due società, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione tra AMT S.p.A e [[ATP Azienda Trasporti Provinciali|ATP Azienda Trasporti Provinciali S.p.A.]]. La fusione è stata, quindi, deliberata nelle assemblee straordinarie di AMT S.p.A e ATP S.p.A tenutesi il 30 novembre 2017 e perfezionata il 28 febbraio 2018. In seguito alla fusione, [[ATP Esercizio]], che gestisce i servizi extraurbani nella città metropolitana, è controllata da AMT che ne detiene la maggioranza<ref name=fusione>{{cita web|url=https://dati.cittametropolitana.genova.it/it/dati/societa-capitali/amt-azienda-mobilit%C3%A0-trasporti-spa|titolo=Dati Aperti - Città Metropolitana di Genova - AMT - Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A.|accesso=15 febbraio 2019|sito = Open Data #GenovaMetropoli}}</ref>.
 
Successivamente alla fusione, l'8 maggio 2018 l'azienda ha acquisito azioni proprie a seguito del recesso della [[Provincia della Spezia]]<ref name = bilancio2018/> ed il successivo 27 giugno il Comune di Genova ha effettuato un aumento di capitale tramite la cessione dei sette treni di terza generazione in servizio sulla [[Metropolitana di Genova|metropolitana]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.genova.it/sites/default/files/np_1303_avviso_di_consultazione_pubblica_atp_esercizio-_amt.pdf|titolo=AVVISO DI CONSULTAZIONE PUBBLICA|accesso=30 settembre 2019|data=20 settembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.genova.it/sites/default/files/upload/dcc_47_2018_amt_aumento_capitale.pdf|titolo=DCC-2018-47 - APPROVAZIONE AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE DI A.M.T. S.P.A. MEDIANTE CONFERIMENTO IN NATURA AI SENSI ART. 2343 TER C.C. DI N. 7 VEICOLI LINEA METROPOLITANA.|accesso=30 settembre 2019|data=26 giugno 2018}}</ref>
 
L'11 ottobre 2019 un progetto di fusione per incorporazione di ATP Esercizio in AMT, già approvato dal Comune e dalla Città metropolitana di Genova, non è stato portato a termine per l'opposizione di [[Autoguidovie|Autoguidovie S.p.A.]], socio privato di minoranza in ATP Esercizio<ref>{{cita web|url=https://www.amt.genova.it/amt/progetto-di-fusione-amt-atp/|titolo=Progetto di fusione AMT – ATP|accesso=22 ottobre 2019|data=11 ottobre 2019|dataarchivio=22 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191022135445/https://www.amt.genova.it/amt/progetto-di-fusione-amt-atp/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 2020 la Città metropolitana di Genova ha deliberato l'affidamento diretto alla controllante AMT del servizio di trasporto del lotto 2 (comprendente le linee extraurbane e quelle urbane nei comuni diversi dal capoluogo); dal 1º gennaio 2021, dopo che il [[Consiglio di Stato]] aveva respinto una richiesta di sospensiva presentata dal socio privato di ATP, Autoguidovie<ref>{{cita news|url=https://www.genova24.it/2020/12/trasporto-pubblico-addio-atp-dal-1-gennaio-amt-gestira-anche-il-servizio-extraurbano-247633/|titolo=Trasporto pubblico, addio Atp: dal 1º gennaio Amt gestirà anche il servizio extraurbano|pubblicazione=Genova24.it|data=16 dicembre 2020|accesso=2 gennaio 2021}}</ref>, i mezzi ed il personale di ATP esercizio sono stati trasferiti ad AMT<ref name=extraurbano_2021>{{Cita web|url=https://www.amt.genova.it/amt/lazienda-unica-del-trasporto-pubblico-metropolitano-parte-il-1-gennaio-la-nuova-sfida-per-amt/|titolo=L’azienda unica del trasporto pubblico metropolitano parte il 1º gennaio. La nuova sfida per AMT|accesso=2 gennaio 2021|data=30 dicembre 2020|sito=amt.genova.it|urlmorto=no}}</ref> che è divenuta concessionaria del trasporto pubblico in tutti i 67 comuni della [[città metropolitana di Genova]] nonché in altri comuni delle confinanti province di [[provincia di Savona|Savona]] ([[Varazze]], [[Urbe (Italia)|Urbe]]), del[[provincia della Spezia|la Spezia]] ([[Maissana]], [[Varese Ligure]], [[Carro (Italia)|Carro]], [[Deiva Marina]], [[Framura]], [[Bonassola]], [[Levanto]]), di [[provincia di Piacenza|Piacenza]] ([[Ottone (Italia)|Ottone]]), [[Provincia di Parma|Parma]] ([[Bedonia]]) e [[Provincia di Alessandria|Alessandria]] ([[Arquata Scrivia]]).
 
== Azionisti ==
 
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale risultava così ripartito<ref name=bilancio2018>{{cita web|url=https://dati.cittametropolitana.genova.it/sites/default/files/bilancio/BILANCIO-DI-ESERCIZIO-AMT-SpA_2018.pdf|titolo=Bilancio di esercizio 2018 AMT SpA (Azienda Mobilità e Trasporti|accesso=30 settembre 2019}}</ref>:
*[[Genova|Comune di Genova]] (94,94%)
*[[Città metropolitana di Genova]] (4,70%)
*[[Chiavari|Comune di Chiavari]] (0,09%)
*[[Rapallo|Comune di Rapallo]] (0,08%)
*[[Sestri Levante|Comune di Sestri Levante]] (0,07%)
*[[Lavagna (Italia)|Comune di Lavagna]] (0,04%)
*[[Santa Margherita Ligure|Comune di Santa Margherita Ligure]] (0,04%)
*azioni proprie (0,03%)
 
==Servizi e impianti gestiti==
[[File:Filobus Genova XXsett.JPG|thumb|Un filobus dell'AMT]]
Attualmente AMT gestisce:
* Circa 160 autolinee urbane
* 1 [[Metropolitana di Genova|linea metropolitana]]
* 1 [[Rete filoviaria di Genova|rete filoviaria]] (linea 20)
* 2 [[Sistemi ettometrici di Genova|funicolari]]
* 1 [[Ferrovia Principe-Granarolo|ferrovia a cremagliera]]
* 1 [[Ferrovia Genova-Casella|ferrovia a scartamento ridotto]]
* 11 [[Ascensori pubblici di Genova|ascensori]]
* 1 servizio navale (''nave-bus'')
* 3 linee di bus a chiamata
* 1 servizio a chiamata riservato ai disabili
 
=== Trasporto multimodale ===
===Impianti particolari===
Il trasporto multimodale di AMT è così composto:<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.amt.genova.it/amt/amt-istituzionale/amt-in-cifre/|titolo=AMT in cifre {{!}} AZIENDA MOBILITA' E TRASPORTI SpA|lingua=it|accesso=11 luglio 2023}}</ref>
{{Vedi anche|Sistemi ettometrici di Genova}}
Alcuni degli impianti gestiti da AMT meritano di essere menzionati per la loro storia o particolarità:
* La [[Funicolare Sant'Anna]]: collega Piazza Portello a Via Bertani; costruita nel [[1901]], fino al [[1980]] era dotata di un particolare funzionamento ad [[acqua]].
* La [[Funicolare Zecca-Righi]]: collega il centro città alle alture del Righi, una delle zone più amate dai genovesi; costruita nel [[1901]] e rinnovata nel [[1989]].
* La [[Ferrovia Principe-Granarolo|Ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo]]: a Genova è spesso erroneamente chiamata funicolare; costruita nel [[1898]], sulla linea circolano le due elettromotrici originali anche se ricostruite nel [[1929]].
* L'[[Ascensori pubblici di Genova#Ascensore di Castelletto Levante|Ascensore di Castelletto]]: collega il centro città al punto panoramico di Spianata [[Castelletto (quartiere di Genova)|Castelletto]]; [[Giorgio Caproni]] gli dedicò la poesia ''L'Ascensore''.
* L'[[Ascensore Castello d'Albertis-Montegalletto]] collega la stazione Principe al [[Castello d'Albertis]]. Costruito nel [[1929]] e chiuso nel [[1995]], nel [[2004]] è stato trasformato in un innovativo impianto che coniuga la funicolare e l'ascensore: le cabine, infatti, percorrono parte del percorso in orizzontale e parte in verticale.
* La [[Ferrovia Genova-Casella]], ferrovia a scartamento ridotto di circa 24 chilometri che collega il centro di Genova con [[Casella (Italia)|Casella]]; è gestita da AMT dal [[2010]].
 
* 277 linee bus
===Nave-bus===
* 8.430 fermate
Il 1º agosto [[2007]] AMT ha inaugurato un servizio di nave-bus<ref>Dettagli sul sito [http://www.amt.genova.it/rete_e_orari/navebus.asp Amt.genova.it].</ref> per collegare attraverso otto corse quotidiane (quattro nei week-end) il [[porto antico di Genova|porto antico]] alla delegazione ponentina di [[Pegli (quartiere di Genova)|Pegli]] (Molo Archetti). Il servizio - che amplia la gamma del trasporto intermodale sul territorio urbano - è stato confermato, dopo un periodo sperimentale ed è in attesa che si concluda la gara d'appalto per il gestore definitivo ed è fruibile con il normale biglietto di viaggio dell'Azienda. Il servizio, inizialmente effettuato in collaborazione con la compagnia di navigazione napoletana [[Alilauro]], è ora provvisoriamente affidato alla Cooperativa Battellieri del Porto di Genova<ref>{{Cita news|autore = Bruno Viani|titolo = Bus del mare, avanti tutta|url = http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2008/04/02/&CODE=b3b92790-0074-11dd-ab93-0003badbebe4|pubblicazione = [[Il Secolo XIX]]|editore = 02-04-2008|accesso=6 maggio 2008}}</ref>.
* 654 capilinea
* 1 linea di [[Metropolitana di Genova|Metropolitana]]
* 2 funicolari
* 13 ascensori
* [[Ferrovia Principe-Granarolo|Ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo]]
* 1 linea veloce via mare (Navebus)
* [[Ferrovia Genova-Casella]]
* 2 linee a servizio dell'aeroporto (Volabus e Airlink)
* 31 servizi integrativi (di cui 14 linee Taxibus)
* 11 zone servite da servizio a chiamata (4 Drinbus e 7 Chiama il Bus)
 
=== InnovazioniRete ===
La rete:<ref name=":0" />
Sono attualmente in fase di progettazione:
* la realizzazione di tre nuovi [[ascensore|ascensori]], due dei quali [[ascensore inclinato|inclinati]] secondo il principio del [[Sistema ettometrico]].
 
* 2.503&nbsp;km di rete su gomma
== Volabus ==
* 25,3&nbsp;km su rotaia
* 13,4&nbsp;km rete filoviaria
* 7,2&nbsp;km di rete metropolitana
* 1,8&nbsp;km su funicolare
 
=== Impianti particolari ===
Collegamento diretto tra la stazione di Genova Brignole e l'aeroporto internazionale "Cristoforo Colombo":
{{Vedi anche|Impianti di risalita di Genova}}
AMT gestisce inoltre alcuni sistemi di trasporto particolari:
 
* La [[funicolare Sant'Anna]]: collega piazza Portello a via Bertani; costruita nel 1891, fino al 1980 era dotata di un particolare funzionamento ad [[acqua]].
* Stazione Brignole -> Piazza De Ferrari (solo salita) -> Stazione Principe (solo salita) -> Sampierdarena (Avio/Molteni) (solo salita) -> Stazione Cornigliano (solo salita) -> Aeroporto C.Colombo
* La [[funicolare Zecca-Righi]]: collega il centro della città alle alture del [[Righi (Genova)|Righi]], una delle zone più amate dai genovesi; venne costruita tra il 1895 e il 1897 in due tronconi diversi, che vennero unificati tra il 1964 e il 1966. Dopo questi interventi venne rinnovata altre due volte, l'ultima delle quali nel periodo compreso tra aprile e novembre 2010.
* Aeroporto C.Colombo -> Stazione Cornigliano (solo discesa) -> Sampierdarena (Pacinotti/Fiumara) (solo discesa) -> Stazione Principe (solo discesa) -> Piazza De Ferrari (solo discesa) -> Stazione Brignole
 
L'azienda possiede anche 15 ascensori pubblici, i più interessanti dei quali, dal punto di vista turistico e ingegneristico, sono:
== Navebus ==
 
Collegamento via mare tra il quartiere di Pegli e il [[Porto Antico]], effettuato con la motonave ''Onda Azzurra'', gestita dalla ''Cooperativa Battellieri del Porto di Genova''. La motonave ha una capienza di 350 passeggeri e permette di raggiungere il Porto Antico in soli 30 minuti.
* L'[[Impianti di risalita di Genova#Ascensore di Castelletto Levante|ascensore di Castelletto Levante]]: collega il centro della città (presso piazza Portello, in cui si trova anche la stazione a valle della funicolare Sant'Anna, situata a poche decine di metri di distanza) al punto panoramico di [[Castelletto (Genova)|Spianata Castelletto]]; [[Giorgio Caproni]] gli dedicò la poesia ''L'Ascensore''.
* L'[[ascensore Castello d'Albertis-Montegalletto]] collega la [[Stazione di Genova Piazza Principe|stazione di Piazza Principe]] al [[castello d'Albertis]]. Costruito nel 1929 e chiuso nel 1995, nel 2004 è stato trasformato in un innovativo impianto che coniuga la funicolare e l'ascensore: le cabine, infatti, percorrono parte del percorso in orizzontale e parte in verticale, effettuando una breve sosta tecnica tra i due percorsi.
* L'[[ascensore di Quezzi]], inaugurato nel 2015, è uno dei pochi esempi di ascensore inclinato in servizio di trasporto pubblico e il primo in Italia a viaggiare su guida di corsa a doppia pendenza, con una stazione intermedia nel punto di cambio pendenza.
* L'ascensore Villa Scassi-Via Cantore, inaugurato il 29 dicembre 2016; come l'ascensore di [[Quezzi]], è un ascensore inclinato a pendenza variabile, ma rappresenta un caso unico nel suo genere: partendo dal lato a valle, all'inizio il percorso corre quasi in orizzontale, poi la pendenza aumenta gradualmente fino a far diventare il percorso quasi verticale.
* L'ascensore del [[Portoria#Ponte Monumentale|Ponte Monumentale]], costruito nel 1959 e ristrutturato nel 1985 su progetto di [[Alberto Gollini]], collega con un dislivello di 23 metri la centrale [[Via XX Settembre (Genova)|via XX Settembre]] con corso Andrea Podestà e il quartiere di [[Carignano (Genova)|Carignano]].
 
== Ferrovia Genova-Casella ==
{{per approfondire|Ferrovia Genova-Casella}}
Nel [[2010]] all'AMT fu affidato, tramite procedura ad evidenza pubblica, l'esercizio della [[ferrovia Genova-Casella]], di proprietà della [[Liguria|Regione Liguria]], per conto della quale AMT opera dunque come [[impresa ferroviaria]] e [[gestore dell'infrastruttura]].
 
== Rimesse ==
L'AMT dispone attualmente a [[Genova]] delle seguenti rimesse:
* Gavette
* [[Foce (Genova)|Foce]]
* [[Staglieno]]
* [[Sampierdarena]]
* [[Cornigliano]]
 
== La flotta ==
La flotta di AMT è attualmente composta da 898 autobus e filobus, prevalentemente dei modelli [[Van Hool]] New AG 300, [[Mercedes Citaro]], [[Solaris Urbino]], [[Iveco CityClass]] e [[Menarinibus Citymood]]. Sono anche presenti bus elettrici [[Rampini (azienda)|Rampini]] E80<ref>{{Cita web|url=https://smart.comune.genova.it/articoli/amt-mette-moto-il-nuovo-parco-di-bus-elettrici|titolo=Amt mette in moto il nuovo parco di bus elettrici|sito=Comune di Genova {{!}} Sito Istituzionale|data=6 novembre 2020|lingua=it|accesso=17 settembre 2021}}</ref> (17 filobus, 78 autobus elettrici e 11 ibridi in ambito urbano)
 
Sono inoltre presenti 25 convogli per la linea metropolitana, 2 vetture per la ferrovia Principe-Granarolo e 4 veicoli impiegati sulle funicolari, oltre ai treni impiegati sulla ferrovia Genova-Casella.
 
Dal 1º gennaio 2021 fanno parte della flotta AMT anche i mezzi precedentemente di proprietà di [[ATP Esercizio]],
 
== Galleria fotografica d'immagini==
<gallery>
File:Filobus Genova XXsettfilobus via Balbi.JPGjpg|Filobus articolato Van Hool AGNewAG 300 T.
File:Genova-Metro-Certosa-Brin-IMG 1539.JPG|Fermata di Brin-Certosa della metropolitana genovese
File:Genova minibus.JPG|Minibus [[Iveco 316]] Portesi Non più utilizzato
File:Stazione Ferrovia Genova-Casella-DSCF8916.JPG|Ferrovia Genova - Casella
File:BMB 230 AMT Genova.jpg|Autobus BMB 230 vettura 4533, utilizzato sulle linee collinari.
File:Sant'Anna funicular at Via Bertani station - Genoa.jpg|Funicolare Sant'Anna
File:BMB Vivacity AMT 4603.jpg|BMB Vivacity 4603 a riposo, utilizzato sulle linee verso le periferie di [[Genova]].
File:BMB Avancity Plus AMT 8875.jpg|Uno degli ultimi acquisti in casa AMT:si tratta di un BMB Avancity Plus in servizio sulle linee 37,47,48
File:BMB 321 AMT Genova 9072.jpg|Autosnodato BMB 321 vettura 9072
File:Fiat 418 AC Cameri 3123.jpg|Uno dei mezzi preservati di AMT: trattasi di un Fiat 418 AC Cameri vettura 3123 qui durante una parata storica di autocarri a [[Sestri Levante]] nell'aprile del 2010. Attualmente è utilizzato per il servizio Giocabus.
File:Fiat 418 AC Portesi VS880 4912.jpg|Altro mezzo AMT storico:un Fiat 418 Portesi VS880 vettura 4912, qui durante la fiera di [[San Giuseppe]] a [[La Spezia]] nel 2011.
File:Genova-Metro-De Ferrari-IMG 1534.JPG|Convoglio della [[Metropolitana di Genova|Metropolitana]] alla stazione De Ferrari.
File:Ferrovia Principe-Granarolo 01.jpg|Vettura della Cremagliera Principe - Granarolo al capolinea.
File:Sant'Anna funicular at Via Bertani station - Genoa.jpg|La funicolare Sant'Anna.
File:Zecca-Righi funicular at Carbonara station.jpg|La funicolare Zecca - Righi.
File:Genua Aufzug.jpg|Torre dell'ascensore di Castelletto Levante.
File:A8e12-101099genova.jpg|Treno della Ferrovia Genova - Casella.
</gallery>
 
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==Voci correlate==
*[[Metropolitana di Genova]]
*[[Aziende di trasporto pubblico italiane]]
*[[SATI (azienda)]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:AMT (Genoa)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.amt.genova.it Sito ufficiale]
* [{{cita web|http://www.arancionedigenova.it |Arancione di Genova: autobus e trasporti pubblici di Genova]}}
 
{{Stazioni di Genova}}
{{Società gestori dell'infrastruttura ferroviarie}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|Genova|trasporti}}