Problema di Basilea: differenze tra le versioni
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Il '''problema di
:<math>\sum_{n=1}^\infin \frac{1}{n^2} = \frac{1}{1^2} + \frac{1}{2^2} + \frac{1}{3^2} + \cdots</math>
La serie è approssimativamente uguale a 1
==La funzione zeta di Riemann==
La [[funzione zeta di Riemann]]
:<math>\zeta(s) = \sum_{n=1}^\infin \frac{1}{n^s}.</math>
:<math>\zeta(2) = \sum_{n=1}^\infin \frac 1{n^2} = \frac 1{1^2} + \frac 1{2^2} + \frac 1{3^2} + \frac 1{4^2} + \cdots \approx 1,644934\ldots</math>
Dato che tutti i suoi termini sono positivi, si dimostra la [[serie convergente|convergenza]] di <math>\zeta(2)</math> con la disuguaglianza:
:<math>\begin{align}
\sum_{n=1}^N \frac 1{n^2} &< 1 + \sum_{n=2}^N \frac 1{n(n-1)} = 1 + \sum_{n=2}^N \left( \frac{1}{n-1} - \frac{1}{n} \right)\\
\end{align}</math>
da cui
:<math>\zeta(2)= \lim_{N\to\infty}\sum_{n=1}^N \frac{1}{n^2}<\lim_{N\to\infty}\left(2 - \frac 1N\right)=2.</math>
Inoltre questa disuguaglianza stabilisce il limite superiore 2 di <math>\zeta(2)</math>.
Si ha una dimostrazione alternativa di convergenza sostituendo in ciascuna frazione con denominatore diverso da [[potenza di due]] la frazione con denominatore la potenza di due di valore immediatamente superiore. In questo modo si ottiene una serie che ha somme parziali sempre superiori alla serie <math>\zeta(2) < 2</math>:
:<math>\zeta{(2)} < S_1=\frac 1{1^2} + \frac 1{2^2} + \frac 1{2^2} + \frac 1{4^2}+ \frac 1{4^2}+ \frac 1{4^2}+ \frac 1{4^2}+ \dots +\frac{2^n}{({2^n})^2}+\dots</math>
Si nota facilmente che <math>S_1</math> equivale alla serie degli inversi delle potenze di due:
:<math>S_2=\frac 1{2^0}+ \frac 1{2^1} + \frac 1{2^2} + \frac 1{2^3} + \frac 1{2^4} + \dots +\frac 1{2^n}+\dots</math>
che è convergente essendo una [[serie geometrica]] di ragione <math>x=\frac 12 < 1</math> (che come noto, converge a <math>2</math>).
Ma se <math>S_2</math> è convergente, allora lo è anche la serie <math>\zeta(2) < 2</math> in quanto le sue somme parziali sono sempre minori di quelle di <math>S</math>.
== La dimostrazione di Eulero ==
Eulero suppose che le regole dei polinomi finiti fossero valide anche per le serie infinite. Naturalmente questa supposizione richiede una dimostrazione, ma anche senza giustificazione, semplicemente ottenendo un valore prossimo a quello ottenuto col calcolo egli poteva essere piuttosto sicuro della correttezza del suo risultato. Si consideri lo sviluppo in serie di Taylor della funzione seno centrato in <math>0</math>:
:<math>
Dividendo per <math>x</math> entrambi i termini
:<math>
Le [[radice (matematica)|radici]] di questo [[polinomio]] sono <math>\pi, -\pi, 2\pi, -2\pi, 3\pi, -3\pi, \ldots</math>.
Sia <math>z=x^2</math>, allora
:<math>\frac{\sin \sqrt{z}}{\sqrt{z}} = 1 - \frac{z}{3!} + \frac{z^2}{5!} - \frac{z^3}{7!} + \cdots.</math>
Le [[polinomio|radici]] di questo polinomio sono: <math>\pi^2, 4\pi^2, 9\pi^2,\ldots</math>. La [[Formule di Viète#Coefficiente del termine di primo grado|formula di Viète]] dice che la somma dei reciproci delle radici di un polinomio con termine di grado 0 uguale a 1 è uguale al coefficiente del termine di primo grado cambiato di segno. In altre parole la somma dei reciproci delle radici del polinomio <math>a_n x^n+\cdots +a_3 x^3+a_2 x^2+ bx +1</math> è <math>-b</math>.
Si supponga di poter applicare le regole dei polinomi finiti anche per questo polinomio infinito. Si ottiene:
:<math>\frac{1}{3!} = \frac 1{6} = \frac 1{\pi^2} + \frac 1{4\pi^2} + \frac 1{9\pi^2} + \frac 1{16\pi^2} + \cdots</math>
Moltiplicando entrambi i termini per <math>\pi^2</math> si ha:
:<math>\frac{\pi^2}{6} = 1 + \frac 1{4} + \frac 1{9} + \frac 1{16} + \cdots = \zeta(2).</math>
==Una dimostrazione rigorosa==
La seguente dimostrazione di <math>\zeta(2) = \pi^2/6</math> è la più semplice disponibile; mentre la maggior parte delle altre utilizza i risultati dalla matematica avanzata, quali [[analisi di Fourier]], [[analisi complessa]] e calcolo a più variabili.
===Storia della dimostrazione===
L'origine della dimostrazione è poco chiara. È comparsa sulla rivista ''Eureka'' nel 1982, attribuita a John Scholes, ma era “conoscenza comune” a [[Università di Cambridge|Cambridge]] verso la fine degli anni '60.
===Che cosa bisogna conoscere===
Nozioni preliminari:
*''La [[formula di De Moivre]]'': <math>(\cos x + i\sin x)^n = \cos(nx) + i\sin(nx).</math>
** Per la dimostrazione vedere [[formula di Eulero]].
*''Il [[teorema binomiale]]: <math>(x+y)^n=\sum_{k=0}^n{n \choose k}x^ky^{n-k},</math> dove <math>{n \choose k}=\frac{n!}{k!(n-k)!}</math> è il [[coefficiente binomiale]].''
** La dimostrazione fa uso delle proprietà dei [[coefficiente binomiale|coefficienti binomiali]] e il [[principio di induzione]].
*''La funzione <math>cot^2 x</math> ha una corrispondenza biunivoca nell'intervallo <math>(0,\pi/2)</math>.''
** Dimostrazione: si supponga che <math>\cot^2 x = \cot^2 y</math> per alcuni <math>x</math> e <math>y</math> nell'intervallo <math>(0,\pi/2)</math>. Dalla definizione di cotangente <math>\cot x = \cos x/\sin x</math> e dell'identità trigonometrica <math>\cos^2 x = 1 - \sin^2 x</math>, si ricava <math>(\sin^2 x)(1 - \sin^2 y) = (\sin^2 y)(1 - \sin^2 x)</math>. Aggiungendo <math>(\sin^2 x)(\sin^2 y)</math> a entrambi i termini si ottiene <math>\sin^2 x = \sin^2 y</math>. Poiché la funzione seno non è mai negativa in <math>(0, \pi/2)</math>, si ha <math>\sin x = \sin y</math>, ma guardando la [[circonferenza]] goniometrica è geometricamente evidente che la funzione seno è crescente nell'intervallo <math>(0, \pi/2)</math>, per cui <math>x = y</math>.
*''Se <math>p(t)</math> è un [[polinomio]] di grado <math>m</math>, <math>p</math> ha esattamente <math>m</math> radici in <math>\C</math>, contate con le relative [[Molteplicità di una radice|molteplicità]].''
** Dimostrazione: qualunque numero di soluzioni diverso da <math>m</math> sarebbe in conflitto col [[teorema fondamentale dell'algebra]].
*Se <math>p(t)=a_m t^m + a_{m-1}t^{m-1}+\cdots +a_1t+a_0</math> dove <math> a_m>0 </math> allora la somma <math>t_1+t_2+\cdots +t_m</math> delle radici di <math>p</math> (contando le molteplicità) è <math>-\frac {a_{m-1}}{a_m}</math>.
** Dimostrazione: Se <math>a_m=1</math> allora <math>p(t)=\prod_{j=1}^{m} t-t_j</math>. Sviluppando questo prodotto, si vede che il coefficiente di <math>t^{m-1}</math> è l'opposto della somma di tutte le altre radici. Se <math>a_m>1</math>, è possibile dividere per esso ogni termine, ottenendo un nuovo polinomio con le stesse radici, il cui coefficiente di partenza è 1; reiterando lo stesso ragionamento, si vede che la somma di tutte le radici di <math> p(t)= </math> somma di tutte le radici del nuovo polinomio <math>= -\frac {a_{m-1}}{a_m}</math>.
*L'identità trigonometrica: <math>\csc^2 x=1+\cot^2 x</math>
** Dimostrazione: È conseguenza dell'identità fondamentale <math>1=\sin^2 x+\cos^2 x</math> dove ogni termine è stato diviso per <math>\sin^2 x</math>.
*Per un numero reale <math>0\le x \le \pi/2</math> vale la diseguaglianza <math>\cot^2 x<1/x^2<\csc^2 x</math>.
** Per <math>x</math> piccoli, è noto che <math>0<\sin x<x<\tan x</math>, come è possibile vedere qui:
[[File:Circle-trig6.svg|625x625px]]
:Per notare che <math>\sin x<x</math>, si osservi il fatto che nella figura <math>\sin \theta</math> è la lunghezza della linea <math>AC</math>, e <math>\theta</math> è la lunghezza dell'arco circolare <math>AD</math>.
:Per notare che <math>x<\tan x</math>, si osservi che l'area del triangolo <math>OAE</math> è <math>\tan(\theta)/2</math>, l'area del settore <math>OAD</math> è <math>\theta/2</math>, e che il settore è contenuto nel triangolo.
:Si consideri il reciproco di ogni elemento trigonometrico fin qui nominato e se ne calcoli il quadrato. La [[disequazione]] sui reciproci ha direzione opposta.
*''Dati tre numeri reali <math>a</math>, <math>b</math>, <math>c</math> con <math>a
** Dimostrazione: Si divida ogni termine per
*''Il [[Teorema del confronto#Funzioni|teorema del confronto per le funzioni]] (o teorema dei carabinieri): se una funzione è maggiorata e minorata da due funzioni che tendono allo stesso limite, allora anche la funzione in questione
===La dimostrazione===
:<math>\sum_{k=1}^m \frac{1}{k^2} = \frac{1}{1^2} + \frac{1}{2^2} + \cdots + \frac{1}{m^2}</math>
tra due espressioni tendenti ciascuna a
:<math>\frac{\cos (nx) + i \sin (nx)}{(\sin x)^n}
Dal teorema binomiale
:<math>\begin{align}
(\cot x + i)^n &= {n \choose 0} \cot^n x + {n \choose 1} (\cot^{n-1} x)i + \cdots + {n \choose {n-1}} (\cot x)i^{n-1} + {n \choose n} i^n \\
&= \left[ {n \choose 0} \cot^n x - {n \choose 2} \cot^{n-2} x \pm \cdots \right] + i\left[ {n \choose 1}\cot^{n-1} x - {n \choose 3} \cot^{n-3} x \mp \cdots \right].
\end{align}</math>
La combinazione delle due equazioni dà la seguente identità:
:<math>\frac{\sin (nx)}{(\sin x)^n} = \left[ {n \choose 1} \cot^{n-1} x - {n \choose 3} \cot^{n-3} x \mp \cdots \right].</math>
Si ponga <math>n = 2m + 1</math>, dove <math>m</math> è un naturale per cui <math>n</math> è un valore dispari.
Per <math>nx = j\pi</math> con <math>j = 1, 2, \ldots, m</math>, cioè per <math>x = j\pi/n = j\pi/(2m + 1)</math> si ha <math>\sin(nx) = 0</math> per ogni valore di <math>n</math>, quindi l'identità sopra esposta diventa:
:<math>0 = {{2m+1} \choose 1} \cot^{2m} x - {{2m+1} \choose 3} \cot^{2m-2} x \mp \cdots + (-1)^m{{2m+1} \choose {2m+1}}.</math>
I valori di <math>x = j\pi/(2m + 1)</math> (con <math>j = 1, 2, \ldots, m</math>) che soddisfano l'equazione precedente sono compresi tra <math>0</math> e <math>\pi/2</math>, e poiché la funzione <math>\cot^2(x) = \cot^2(j\pi/(2m + 1))</math> ha [[corrispondenza biunivoca]] nell'intervallo <math>(0,\pi/2)</math> essa assume un valore diverso per ogni <math>j = 1, 2, \ldots, m</math>. Dalla suddetta equazione risulta che ciascuno di questi numeri (diversi) è la radice di un polinomio <math>p(t)</math> di grado <math>m</math> in <math>t=\cot^2 x</math>,
:<math>p(t) := {{2m+1} \choose 1}t^m - {{2m+1} \choose 3}t^{m-1} \mp \cdots + (-1)^m{{2m+1} \choose {2m+1}}.</math>
È dunque possibile calcolare direttamente la somma delle <math>m</math> radici <math>t_j</math> prendendo in considerazione i coefficienti di <math>p(t)</math>.
:<math>\sum_{j=1}^{m} t_j = {{2m+1} \choose 3}/{{2m+1} \choose 1} = \frac{2m(2m-1)}{6}.</math>
Ricordando che <math>t=\cot^2 x</math> ed inserendo l'identità trigonometrica <math>\csc^2 x = \cot^2 x + 1</math> si ottiene:
:<math>\frac{2m(2m-1)}{6} = \sum_{j=1}^{
Ricordando inoltre che <math>x = j\pi/(2m + 1)</math> si ottiene:
:<math>\sum_{j=1}^{m} \csc^2 x = \sum_{j=1}^{m} \csc^2 \left(\frac{j\pi}{2m+1}\right)= \frac{2m(2m-1)}{6}+m = \frac{2m(2m+2)}{6}.</math>
Considerando la disuguaglianza <math>\cot^2 x < 1/x^2 < \csc^2 x</math> per ciascuno dei numeri <math>x = j\pi/(2m + 1)</math> e sommandoli, per le due identità precedenti si ottiene:
:<math>\frac{2m(2m-1)}{6} < \left( \frac{2m+1}{\pi} \right)^2 + \left( \frac{2m+1}{2\pi} \right)^2 + \cdots + \left( \frac{2m+1}{m\pi} \right)^2 < \frac{2m(2m+2)}{6}.</math>
A questo punto moltiplicando per <math>(\pi/(2m + 1))^2</math> si ha:
:<math>\frac{\pi ^2}{6}\left[\frac{2m(2m-1)}{(2m+1)^2}\right] < \frac{1}{1^2} + \frac{1}{2^2} + \cdots + \frac{1}{m^2} < \frac{\pi ^2}{6}\left[\frac{2m(2m+2)}{(2m+1)^2}\right].</math>
Per <math>m</math> tendente a infinito i termini a sinistra e a destra delle disuguaglianze convergono entrambi a <math>\pi^2/6</math> e per il teorema del confronto si conclude:
:<math>\frac{\pi^2}6 \le \zeta(2)
cioè <math>\zeta(2)=\frac{\pi^2}6.</math>
==
Un'altra procedura per il calcolo di <math>\zeta(2)</math>, che fa uso di [[Integrale definito|integrali]], si trova [[Integrale multiplo#Sommatorie|qui]].
==Dimostrazione utilizzando la serie di Fourier==
Un'altra possibile dimostrazione fa uso delle proprietà delle [[serie di Fourier]]. Si consideri la funzione <math>f(x)=x</math> con <math>x\in[-\pi,\pi]</math>e la sua estensione periodica a tutto <math>\R</math>, continua su <math>\R</math> con un’infinità numerabile di punti di discontinuità.
La serie di Fourier associata converge quindi uniformemente alla funzione <math>f(x), \forall x\in\R\backslash\{-2k\pi\},\forall k\in\mathbb{N}</math>. Essendo <math>f(x)</math> una funzione dispari, il suo sviluppo in serie contiene solo funzioni seno, il cui coefficiente <math>\beta_k</math> è dato dalla [[Serie di Fourier#Forma rettangolare|forma rettangolare]]:
:<math>\begin{align}
\beta_{k}&=\frac{1}{\pi}\int_{-\pi}^{\pi}x\sin(kx)dx\\
&=\frac{1}{\pi}\left[-\frac{x\cos(kx)}{k}-\int_{\pi}^{\pi}\frac{\cos(kx)}{k}dx\right]_{-\pi}^{\pi}\\
&=\frac{1}{\pi}\left[-\frac{x\cos(kx)}{k}\right]_{-\pi}^{\pi}\\
&=\frac{2}{k}(-\cos(k\pi))\\
&=2\frac{(-1)^{k+1}}{k},\quad \forall k\in\mathbb{N}
\end{align}</math>
La serie di Fourier associata risulta quindi: <math>f(x)\sim\sum_{k=1}^{\infty}2\frac{(-1)^{k+1}}{k}\sin(kx)</math>. Utilizzando poi l'[[Teorema di Parseval|uguaglianza di Parseval]] si ottiene l'identità:
:<math>\frac{1}{\pi}\int_{-\pi}^{\pi}x^{2}dx=\frac{2\pi^{2}}{3}=\sum_{k=1}^{\infty}\beta_{k}^{2}=4\sum_{k=1}^{\infty}\frac{1}{k^{2}},</math>
da cui segue:
:<math>\sum_{k=1}^{\infty}\frac{1}{k^{2}}=\frac{\pi^{2}}{6}.</math>
== Generalizzazione ==
Con procedimenti molto simili a quelli usati per il caso <math>s=2</math> sono state trovati valori esatti per la somma dell'inverso di qualsiasi potenza con <math>s</math> pari:
:<math>\zeta(4) = 1 + \frac{1}{2^4} + \frac{1}{3^4} + \frac{1}{4^4} + \cdots = \frac{\pi^4}{90},</math>
:<math>\zeta(6) = 1 + \frac{1}{2^6} + \frac{1}{3^6} + \frac{1}{4^6} + \cdots = \frac{\pi^6}{945}.</math>
Più in generale:
:<math>\zeta(2k)= \frac{2^{2k-1}\pi^{2k}|B_{2k}|}{(2k)!},</math>
dove <math>B_k</math> sono i [[numeri di Bernoulli]]. Non è stato però compiuto alcun passo nella determinazione esatta per valori dispari di <math>s</math>. Solo recentemente è stato dimostrato che <math>\zeta(3)</math> è un [[numero irrazionale]] chiamato [[costante di Apéry]].
==Bibliografia==
*[[Andre Weil]], ''Number Theory: An Approach Through History'', Springer, ISBN 0-8176-3141-0
*[[William Dunham]], ''Euler: The Master of Us All'', [[Mathematical Association of America|MAA]], ISBN 0-88385-328-0
*John Derbyshire, ''Bernhard Riemann and the Greatest Unsolved Problem in Mathematics'', Joseph Henry Press, ISBN 0-309-08549-7
*[[Martin Aigner]], [[Günter M. Ziegler|Günter Ziegler]], ''[[Proofs from THE BOOK]]'', Springer, ISBN 3-540-67865-4
*Harold M. Edwards, ''Riemann's Zeta Function'', Dover, ISBN 0-486-41740-9
*[[Carl Boyer]], ''Storia della matematica'', Mondadori, ISBN 88-04-33431-2
==Voci correlate==
*[[Ipotesi di Riemann]]
*[[Funzione zeta di Riemann]]
*[[Leonhard Euler]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|matematica}}
[[Categoria:Teoria dei numeri]]
[[Categoria:Serie matematiche]]
[[Categoria:Algoritmi per il calcolo del pi greco|Basilea]]
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