Cordenons: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Cordenons
|Nome ufficiale = {{it}}Cordenons<br/>{{fur}} Cordenons<ref>Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi {{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=Toponomastica ufficiale}}</ref>
|Nome ufficiale=
|Panorama =Cordenons 003.jpg
|Didascalia = Il municipio
|Bandiera = Cordenons-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Cordenons-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2 = Pordenone
|Amministratore locale =Mario OngaroAndrea Delle Vedove
|Partito = [[Lega Nord]]-[[listaper civica]]-[[PdL]]-[[PartitoSalvini PensionatiPremier|PensionatiLega]]
|Data elezione =30/05/2011 20-6-2016
|Data rielezione = 4-10-2021
|Lingue=
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=45
|Sottodivisioni = Villa d'Arco
|Latitudine minuti=59
|Zone = Pasch, Nogaredo, Romans, Sclavons, San Giacomo, San Giovanni, Tramit
|Latitudine secondi=0
|Divisioni confinanti = [[Pordenone]], [[San Giorgio della Richinvelda]], [[San Quirino (Italia)|San Quirino]], [[Vivaro]], [[Zoppola]]
|Latitudine NS=N
|Lingue = [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua friulana|friulano]]
|Longitudine gradi=12
|Zona sismica = 2
|Longitudine minuti=42
|Gradi giorno = 2496
|Longitudine secondi=0
|Nome abitanti = cordenonesi
|Longitudine EW=E
|Patrono = [[Pietro apostolo|San Pietro apostolo]] e [[Natività della Beata Vergine Maria|Santa Maria Bambina]]
|Altitudine=44
|Festivo = 29 giugno e 8 settembre
|Superficie=56.34
|PIL =
|Note superficie=
|PIL procapite =
|Abitanti=18433
|Mappa = Map of comune of Cordenons (province of Pordenone, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 luglio 2011.
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cordenons nella ex provincia di Pordenone
|Aggiornamento abitanti=31-07-2011
|Sottodivisioni=Villa d'Arco
|Divisioni confinanti=[[Pordenone]], [[San Giorgio della Richinvelda]], [[San Quirino (Italia)|San Quirino]], [[Vivaro]], [[Zoppola]]
|Codice postale=33084
|Prefisso=[[0434]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=093017
|Codice catastale=C991
|Targa=PN
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=2496
|Diffusività=
|Nome abitanti=cordenonesi
|Patrono=[[Pietro apostolo|San Pietro apostolo]] e [[Natività della Beata Vergine Maria|Santa Maria Bambina]]
|Festivo=29 giugno e 8 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Cordenons (province of Pordenone, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Cordenons nella provincia di Pordenone
|Sito=http://www.comune.cordenons.pn.it
}}
 
'''CordenònsCordenons''' ('''''Cordenòns'''Cordenons'' in [[lingua friulana|friulano]]<ref name=arlef>[http{{Cita web|url=https://www.arlef.it/it/documentirisorse/#toponomastica-ufficiale/|titolo=toponomastica Toponomastica:ufficiale denominazioni(DPReg ufficiali in lingua friulana].016/2014)}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 18.433{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref dellaname="template [[provinciadivisione diamministrativa-abitanti" Pordenone]]/> indel [[Friuli-Venezia Giulia]].
 
== Geografia fisica ==
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[[File:Magredi Paesaggio.jpg|thumb|left|Paesaggio dei [[Magredi]]]]
Dal punto di vista ambientale, Cordenons è un punto di incontro; infatti nel territorio comunale si fondono due grandi ecosistemi diversi e al contempo strettamente collegati: [[Magredi]] e [[Risorgive del Vinchiaruzzo|Risorgive]].
 
Le acque che i torrenti [[Cellina]] e [[Meduna]] portano a valle "scompaiono" a [[nord]] nella zona dei Magredi (dove i greti dei due torrenti appaiono come un'enorme distesa di rocce e sassi), che è permeabile e lascia quindi scendere l'acqua nella [[falda acquifera]], mentre riaffiorano a [[sud]] nella bassa pianura delle Risorgive del Vinchiaruzzo, zona invece argillosa e impermeabile che frena le acque e crea le cosiddette "olle" (o "polle"), acquitrini di acqua pura.
 
Tali ecosistemi ospitano grandi varietà di specie animali e vegetali, anche rare o in via d'estinzione anche a livello italiano.

Ne è esempio l'[[Burhinus oedicnemus|occhione]], che rischia di essere "sfrattato" dai Magredi per l'utilizzo (in calo) dell'area come "pista da moto cross", divenuto abusivo da quando la zona è stata annoverata fra i Siti di Importanza EuropeaComunitaria (S.I.C.), riconosciuti a livello europeo, che ne minaccia la riproduzione. Ad aggravare la situazione dell'occhione c'è anche l'agricoltura intensiva.
{{vedi anche|Magredi|Risorgive del Vinchiaruzzo}}
 
== Origini del nome ==
Il documento dell'anno [[897]] con cui [[Berengario del Friuli]] dona al [[vescovo di Padova]] Pietro la corte di Sacco risulta redatto a «''Naones, corte regia''», mentre nel [[1028]] viene citata «''Cortis Naon''». Il toponimo è quindi facilmente spiegabile: indica una ''[[Corte (Medioevo)|curtis]]'' posta lungo il fiume ''Naone'', antico nome del [[Noncello]]<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Cordenòns | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 228| ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/228/mode/2up}}</ref>.
 
== Storia ==
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[[File:Aistulf's Italy-it.svg|thumb|left|L'Italia longobarda sotto re [[Astolfo (re)|Astolfo]]]]
Nei secoli successivi, il luogo subì le invasioni dei popoli barbarici, come tutto il [[Friuli]], per prima: nel [[401]] e nel [[408]] arrivano i [[Visigoti]], nel [[452]] gli [[Unni]] e, dopo altre innumerevoli popolazioni, nel [[568]] arrivarono i [[Longobardi]]. Sotto il governo del re longobardo [[Agilulfo]] e della moglie [[Teodolinda]], si affermò in modo permanente il [[Cattolicesimo]] e proprio sotto i Longobardi si ha la prima citazione storica di una "Cortina sul Noncello", in latino "''Cortis Naonis''"<ref>Anche ''Curtis Naonis''</ref>, da cui Cordenons.
 
Le invasioni degli Ungari, pur disastrose, non ne segnarono la fine poiché nel 1029 la Cortis divenne contea retta dal casato degli [[Ozi]] di [[Baviera]] e poi passò ad altre casate austriache, ultima quella degli [[Asburgo]] che ne tennero il possesso fino alla conquista veneziana intorno agli inizi del Cinquecento.
 
Furono quelli i secoli in cui gli abitanti di ''Portus Naonis'' (poi [[Pordenone]]) si imposero sugli abitanti della Cortis, per cui il paese di Cordenons rimase emarginato fra il [[Noncello]] e la brughiera dei [[Magredi]], così da conservare ed alimentare il noto carattere di austero attaccamento alla terra, geloso delle proprie tradizioni, della propria parlata, valori non intaccati neppure in seguito all'avvento dell'industria prima della carta e della seta poi del cotone, e infine dell'immigrazione stagionale e transoceanica.
 
Gli eventi napoleonici, ai quali si deve l'erezione di Cordenons a comune indipendente a partire dal 1º gennaio del [[1814]], segnando la fine della [[Serenissima]], ne decreteronodecretarono il passaggio all'[[impero Austro-Ungaricoaustriaco]], sudditanza che si concluse nel luglio/ottobre del [[1866]] con la [[Terza guerra di d'indipendenza italiana|Terza Guerra di Indipendenza]] cui fecero seguito il referendum e l'annessione al [[Regno d'Italia]].
 
=== Simboli ===
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=== Onorificenze ===
Negli anni della [[Seconda guerra mondiale]], Cordenons fornì notevoli appoggi ai [[partigiani]] nel periodo della [[Resistenza italiana|Resistenza]], e tale operato le ha permesso di essere annoverata tra le [[Cittàcittà decorate al Valorvalor Militaremilitare per la Guerraguerra di Liberazioneliberazione]] e di essere, insignita della [[Medagliamedaglia di Bronzobronzo al Valorvalor Militare]]militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua l'attività nella lotta partigiana durante la Seconda[[seconda Guerraguerra Mondialemondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutonastroazzurro.it/istituzionidecoratemedagliaargentovalormilitare.html|titolo=Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Istituzioni decorate di Medaglia d'Argento al Valore Militare|sito=www.istitutonastroazzurro.it|accesso=2023-07-22}}</ref>:{{Onorificenze
|immagine = Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione =
}}{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione = Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Friuli, n. 423
|data = 22 dicembre 2004
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Duomo di Santa Maria Maggiore (Cordenons) - Vista con 001campanile.jpg|thumb|ChiesaDuomo di [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] Maggiore]]
[[File:Cordenons 002.jpg|thumb|Monumento ai caduti]]
 
* Chiesa di San Pietro Apostolo (Sclavons), seconda chiesa della città per numero di fedeli e per l'importanza della parrocchia. In passato vi era un convento di [[Francescani]]. È di costruzione recente.
==== Duomo di Santa Maria Maggiore ====
{{Vedi anche|Duomo di Santa Maria Maggiore (Cordenons)}}
Il Duomo di Santa Maria Maggiore, situato nella piazza principale, risale al [[1778]] e presenta un fastoso stile neoclassico, una sola navata e una pietà del [[Giuseppe Bernardi|Bernardi-Torretti]]. Il campanile, alto 71 metri, è stato ultimato ed inaugurato nel [[1908]], dopo 27 anni di lavori <ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiecordenons.it/campanile.html|2=|accesso=10 dicembre 2019|dataarchivio=10 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191210003011/http://www.parrocchiecordenons.it/campanile.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
* Chiesa antica di San Pietro Apostolo (Sclavons).
* Chiesa nuova di San Pietro Apostolo (Sclavons). È di costruzione recente.
* Chiesa di Sant'Antonio abate (Pasch).
* Chiesa di San Giacomo Apostolo (San Giacomo), durante recenti restauri sono emersi affreschi risalenti al [[XV secolo]] che qualcuno attribuisce a [[Girolamo del Zocco]].
* Chiesa di San Giovanni Battista (San Giovanni), anche in questa, a seguito di restauri eseguiti nel [[1969]], sono stati ritrovati reperti che hanno aperto l'ipotesi che la chiesa in tempi antichi facesse parte di un lazzaretolazzaretto o di un ospizio per pellegrini. Qui si trovano anche una statua dipinta di [[Giovanni Antonio Pilacorte]] del [[1515]], un'acquasantiera dello stesso periodo e un cippo di epoca [[Franchi|franca]].
* Chiesa di Santa Giovanna D'Arco (Villa D'Arco<ref>Il toponimo attuale della frazione deriva infatti dal nome della santa cui è dedicata la chiesa. In precedenza la frazione era chiamata ''Villa Sgraffa'', nome che sembra derivi da un signore (forse ''Sgraf'') di origine tedesca, essendo stata precedentemente la vicina zona di [[San Quirino (Italia)|San Quirino]] un feudo [[templari|templare]]</ref>), eretta nel [[1928]] dai contadini villadarchesi; contrariamente a quanto si pensi, non perché stufi di dover andare tutte le domeniche fino alla chiesa di Santa Maria Maggiore a 5&nbsp;km di distanza, quanto per esaudire un voto fatto dai capifamiglia durante la prima guerra mondiale. Se infatti fossero tornati tutti i soldati villadarchesi dal fronte, e se ogni famiglia avesse mantenuto quanto necessario per il sostentamento (almeno un capo di bestiame e orto) si sarebbe costruita la chiesa... E così fu. Testimonianza di questa motivazione è il documento appeso in fondo alla chiesa, redatto dai capifamiglia). L'edificio in un elegante misto tra lo stile gotico e romanico è stato arricchito solo in questi ultimi anni da dipinti sacri (acrilico su muro), da una cantoria con l'organo antico della pieve dei Ss Ilario e Taziano di [[Torre (Pordenone)|Torre di Pordenone]].
* Chiesa di Santa Maria Maggiore, prima chiesa della città per importanza e numero di fedeli, situata nella piazza principale. Risalente al [[1778]]; presenta "un fastoso stile neoclassico, una sola navata, una pietà del [[Giuseppe Bernardi|Bernardi-Torretti]], tele del [[Gasparo Narvesa|Narvesa]] e del [[Michelangelo Grigoletti|Grigoletti]] e di dodici statue degli [[Apostoli]], opera del cordenonese Luigi De Paoli, oltre a numerosi e pregevoli affreschi"<ref>A. Giacinto, ''Annuario della [[Diocesi di Concordia-Pordenone]]''</ref>. Il campanile, eretto nel [[1892]] e alto 71 metri, reca sulla sommità un angelo<ref>Chiamato ''Anzul'' in Folpo dai cittadini</ref> in rame. All'interno della chiesa sono posti i 14 pannelli della via crucis, eseguiti dall'artista pordenonese Sam Pietro ( Pierino 1921-2010).
* Chiesa di Santa Giovanna D'Arco (Villa D'Arco<ref>Il toponimo attuale della frazione deriva infatti dal nome della santa cui è dedicata la chiesa. In precedenza la frazione era chiamata ''Villa Sgraffa'', nome che sembra derivi da un signore (forse ''Sgraf'') di origine tedesca, essendo stata precedentemente la vicina zona di [[San Quirino (Italia)|San Quirino]] un feudo [[templari|templare]]</ref>), eretta nel [[1928]] dai contadini villadarchesi; contrariamente a quanto si pensi, non perché stufi di dover andare tutte le domeniche fino alla chiesa di Santa Maria Maggiore a 5&nbsp;km di distanza, quanto per esaudire un voto fatto dai capifaglia durante la prima guerra mondiale. Se infatti fossero tornati tutti i soldati villadarchesi dal fronte, e se ogni famiglia avesse mantenuto quanto necessario per il sostentamento (almeno un capo di bestiame e orto) si sarebbe costruita la chiesa... E così fu. Testimonianza di questa motivazione è il documento appeso in fondo la chiesa redatto dai capifamiglia). L'edificio in un elegante misto tra lo stile gotico e romanico è stato arricchito solo in questi ultimi anni da dipinti sacri (acrilico su muro), da una cantoria con l'organo antico della pieve dei Ss Ilario e Taziano di [[Torre (Pordenone)|Torre di Pordenone]].
 
=== Architetture civili ===
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=== Altro ===
* Monumento ai caduti per le guerre dal [[1935]] al [[1936]], dal [[1940]] al [[1943]] e dal [[1943]] al [[1945]]. Inizialmente ubicato al centro di un'area verde antistante il municipio, con i lavori per la sistemazione della piazza è stato spostato di alcune decine di metri, accanto al Duomo.
*Si divide in diverse zone e quartieri: Piazza, Romans, Sclavons, Pasch, San Giacomo, San Giovanni, Tramit, Nogaredo e la frazione di Villa d'Arco
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Cordenons}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2024 gli stranieri residenti nel comune sono 1247, ovvero il 7,00% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente 31 dicembre 2024 per cittadinanza o paese di nascita|editore=ISTAT|accesso=12 luglio 2025|dataarchivio=1 gennaio 2025|urlarchivio=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it}}</ref>:
 
# [[Romania]], 431
# [[Albania]], 155
# [[Pakistan]], 78
# [[Ucraina]], 60
# [[Macedonia del Nord]], 45
# [[Marocco]], 41
# [[Moldavia]], 39
# [[Ghana]], 37
 
=== Lingue e dialetti ===
La parlata tipica del paese è il ''folpo'', una variante del [[friulano occidentale]] affine al [[Casarsa della Delizia|casarsese]]<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Rassegna Italiana di Linguistica Applicata | editore= Bulzoni editore | città= | anno= 2002 | p= 71|curatore= Annamaria Caimi }}</ref>. Termine [[lingua veneta|veneto]] che significa "polpo" ma che in questo caso si riferisce al nome dato allo "zoccolo di legno" (calzatura comunemente usata dai cordenonesi prettamente dediti all'agricoltura), era il soprannome con il quale i venetofoni di Pordenone indicavano il friulano parlato a Cordenons: nacque evidentemente con fini spregiativi (è un'allusione alla goffaggine), ma è oggi comunemente usato anche dagli stessi cordenonesi<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Guida ai dialetti veneti | editore= CLEUP | città= | anno= 1979 | p= 29| volume= Vol. 9 |curatore= Manlio Cortelazzo }}</ref>.
 
Benché questo idioma sia ormai declinato in favore del [[dialetto pordenonese|veneto pordenonese]] e dell'[[lingua italiana|italiano]], Cordenons compare nell'elenco ufficiale dei comuni friulanofoni in base alla legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana"<ref name=arlef/>.
 
== Amministrazione ==
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono 1.225, ovvero il 6,6% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=20 gennaio 2013}}</ref>:
 
=== Sindaci dal 1993 ===
# [[Romania]], 338
{| class="wikitable sortable"
# [[Albania]], 203
! colspan="2" |Periodo
# [[Ghana]], 182
!Primo cittadino
# [[Marocco]], 71
!Partito
# [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]], 47
!Carica
# [[Moldavia]], 36
!Note
# [[Ucraina]], 31
|-
# [[Polonia]], 23
|6 giugno 1993
# [[India]], 21
|27 aprile 1997
|Enzo Pajer
|[[Democrazia Cristiana]]
|Sindaco
|
|-
|27 aprile 1997
|10 giugno 2001
|Riccardo Del Pup
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|Sindaco
|
|-
|10 giugno 2001
|10 aprile 2006
|Riccardo Del Pup
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|Sindaco
|
|-
|10 aprile 2006
|16 maggio 2011
|Carlo Mucignat
|[[Democrazia è Libertà - La Margherita|La margherita]]
|Sindaco
|
|-
|16 maggio 2011
|5 giugno 2016
|Mario Ongaro
|Centro destra
|Sindaco
|
|-
|5 giugno 2016
|4 ottobre 2021
|Andrea Delle Vedove
|[[Lega per Salvini Premier|Lega per Salvini premier]]
|Sindaco
|
|-
|4 ottobre 2021
|''in carica''
|Andrea Delle Vedove
|[[Lega per Salvini Premier|Lega per Salvini premier]]
|Sindaco
|
|}
 
== Cultura ==
=== Centri culturali ===
* Centro Culturale [[Aldo Moro]], che ingloba al suo interno un auditorium (intitolato alla Famiglia Brascuglia, donataria dei terreni del Centro e della Scuola Media), sale per conferenze e mostre, sedi di associazioni quali il "Gruppo Cordenonese del Ciavedal", la Filarmonica, l'Università della Terza Età e degli Adulti (UTEA), la Pro Loco e la camera del consiglio comunale.
* Biblioteca Civica [[Renato Appi]], ospitante un patrimonio di oltre 24.800 volumi<ref>Dati al 31 agosto [[2007]]</ref> e comprendente una sala per la lettura.
 
=== Eventi ===
* [[Gennaio]]: classica è la presenza dei falò nella notte del 5 gennaio su tutto il territorio comunale.
* [[Febbraio]] - [[Marzo]]: a seconda di quando cade [[Pasqua]], in questi mesi si svolge il [[Carnevale]], a cui partecipano numerose comunità e Pro Loco di diversi comuni della [[Provincia di Pordenone]].
* [[Aprile]]: concerto della [[Filarmonica di Cordenons]], banda del comune.
* [[Maggio]]: tradizionale festa paesana del palio di maggio, caratterizzata dallo splendido evento folkloristico della Corsa Col Sediol (dei ragazzi, che rappresentano le varie contrade di cordenons, spingono le "pupe" su una derivazione di una carriola; vince il più veloce nel percorso prestabilito).
* [[Giugno]]: sagra in parrocchia di San Pietro Apostolo, nota nei comuni contigui e culminante con festeggiamenti con lancio di fuochi d'artificio nell'ultima settimana del mese.
* [[Luglio]]: sagra in parrocchia di San Giacomo, Music In Village manifestazione in cui si esibiscono vari gruppi emergenti ma anche gruppi o cantanti di successo (non realizzata l'edizione 2010)
* Agosto: torneo di tennis maschile di categoria challenger.
* [[Settembre]]: consegna del Premio Letterario "Renato Appi"<ref>Il premio ha cadenza biennale</ref>, famoso scrittore di Cordenons. Vi sono poi la sagra in parrocchia di [[Sant'Antonio abate]]
* [[Ottobre]]: sagra nelle parrocchie di [[Santa Maria Maggiore]] e di [[Santa Giovanna d'Arco]]. A fine Ottobre Festa delle Zucche (o "Siarade") in piazza.
* [[Novembre]]: manifestazione "Viaredo Insieme", organizzata dall'omonima associazione che si impegna all'insegna della coabitazione e dell'integrazione tra le varie entità paesane.
* [[Dicembre]]: festeggiamenti dell'[[Immacolata Concezione]], mercatino di Natale e concerto di fine anno, a cura della [[Filarmonica di Cordenons]].
 
== Sport ==
=== ATP Challenger Tour ===
A Cordenons si disputa annualmente la [[Zucchetti Kos Tennis Cup]], torneo di tennis su terra rossa facente parte del circuito [[ATP Challenger Tour]].
A Cordenons si disputa annualmente, presso l'Eurosporting club, l'[[Acqua Dolomia Tennis Cup|Acqua Dolomia Tennis Cup - Internazionali di Tennis del Friuli Venezia Giulia]], un torneo di tennis su terra rossa facente parte del circuito [[ATP Challenger Tour]].
 
=== Personalità sportive legate a Cordenons ===
* [[Daniele Molmenti]], Campione Olimpico di Canoa Kayak K1 alle Olimpiadi di Londra 2012
* [[Nelson Flavio De Benedet]], il primo ed unico italiano non [[oriundo]] ad aver giocato partite di campionato nella [[National Hockey League]], la più importante lega di hockey su ghiaccio. Difensore di stecca sinistra, De Benedet ha disputato, tra il 1973 ed il 1975, 46 gare nella massima lega nordamericana. Da ricordare anche numerose esperienze in leghe minori, ma di pur sempre ottimo livello.
* [[Maurizio Bidinost]], corridore, professionista dal 1981 al 1987 militò nell'[[Atala (ciclismo)|Atala]]. I migliori risultati gli ha ottenuti come Pistard.
* [[Barbara Nadalin]] pagaiatrice del ''GKC Cordenons'', che, oltre a molti piazzamenti a livello internazionale, ha partecipato alle [[Giochi della XXVI Olimpiade|Olimpiadi di Atlanta 1996]].
* [[Elio De Anna]], medico ed ex rugbista, giocò in serie A con il Rovigo, 27 caps in Nazionale, ora consigliere regionale per il Friuli Venezia Giulia
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* Mario Ongaro e Marcello De Piero., ''Cordenons: percorso storico e curiosità''., Cordenons, Editore Ignoto, 1992.
* AA. VV.. , ''Noi cittadini, Cordenons''., Cordenons, Editore Ignoto, 2006.
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cordenons}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://www.procordenons.it Pro Cordenons]
* {{cita web|http://www.procordenons.it|Pro Cordenons}}
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Pordenone}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia}}
 
[[Categoria:Cordenons| ]]
[[Categoria:Comuni italiani di lingua friulana]]