Mario Magnotta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mario Magnotta
m Bot: http → https
 
(79 versioni intermedie di 41 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Protetta}}
{{Bio
|nomeNome = Mario Magnotta
|image = Mario_Magnotta.jpg
|Cognome = Magnotta
|Sesso = M
|Immagine = Mario_MagnottaMario Magnotta 01.jpg
|LuogoNascita = Pieve di Teco
|nome = Mario Magnotta
|Immagine = Mario_Magnotta.jpg
|GiornoMeseNascita = 14 ottobre
|AnnoNascita = 1942
|LuogoMorte = L'Aquila
|GiornoMeseMorte = 54 gennaio
|AnnoMorte = 2009
|NoteMorte = <ref name="Centro"/>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = operaio
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato un bidello dell'Istituto Tecnico Commerciale "Luigi Rendina" de L'Aquila, diventato famoso per essere stato vittima di una serie di scherzi telefonici da parte di alcuni ex studenti dell'istituto
|Categorie = no
}}|FineIncipit = è stato un collaboratore scolastico dell'[[Istituto tecnico economico#Istituto tecnico commerciale|istituto tecnico commerciale]] "[[Luigi Rendina]]" dell'[[l'Aquila|Aquila]], divenuto mediaticamente celebre per essere stato vittima di una serie di scherzi telefonici da parte di alcuni ex studenti dell'istituto<ref name="Biografia">{{Citacita web|url = http://www.magnotta.it/magnotta/biografia.htm|titolo = Biografia di Mario Magnotta|sito = Magnotta.it|accesso = 2114 agosto 20152018}}</ref><ref name="Messaggero">{{Citacita news|autore = Stefano Dascoli|autore2 = Alberto Orsini|url = httphttps://www.angelodenicola.it/laquila/visitatori/magnotta-mario.htm|titolo = È morto Mario Magnotta, il bidello più famoso d'Italia|pubblicazione = [[Il Messaggero]]|data = 6 gennaio 2009|accesso = 2114 agosto 20152018}}</ref><ref name="Centro">{{Citacita news|url = http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/06/CQ4PO_CQ410.html|titolo = È morto il «mitico» Mario Magnotta|pubblicazione = [[Il Centro]]|data = 6 gennaio 2009|accesso = 2114 agosto 20152018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160514002514/http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/06/CQ4PO_CQ410.html|dataarchivio=14 maggio 2016}}</ref><ref name="Repubblica">{{Citacita news|autore = Tiziano Toniutti|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2012/04/26/news/l_aquila_una_via_per_mario_magnotta_mito_blasfemo_dello_scherzo_telefonico-33986666/|titolo = L'Aquila, una via per Mario Magnotta, mito blasfemo dello scherzo telefonico|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 26 aprile 2012|accesso = 2114 agosto 20152018}}</ref>
|Immagine =
}}
}}<ref name="Biografia">{{Cita web|url = http://www.magnotta.it/magnotta/biografia.htm|titolo = Biografia di Mario Magnotta|sito = Magnotta.it|accesso = 21 agosto 2015}}</ref><ref name="Messaggero">{{Cita news|autore = Stefano Dascoli|autore2 = Alberto Orsini|url = http://www.angelodenicola.it/laquila/visitatori/magnotta-mario.htm|titolo = È morto Mario Magnotta, il bidello più famoso d'Italia|pubblicazione = [[Il Messaggero]]|data = 6 gennaio 2009|accesso = 21 agosto 2015}}</ref><ref name="Centro">{{Cita news|url = http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/01/06/CQ4PO_CQ410.html|titolo = È morto il «mitico» Mario Magnotta|pubblicazione = [[Il Centro]]|data = 6 gennaio 2009|accesso = 21 agosto 2015}}</ref><ref name="Repubblica">{{Cita news|autore = Tiziano Toniutti|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2012/04/26/news/l_aquila_una_via_per_mario_magnotta_mito_blasfemo_dello_scherzo_telefonico-33986666/|titolo = L'Aquila, una via per Mario Magnotta, mito blasfemo dello scherzo telefonico|pubblicazione = [[la Repubblica]]|data = 26 aprile 2012|accesso = 21 agosto 2015}}</ref>
 
== Biografia ==
Mario Magnotta nacqueNacque a [[Pieve di Teco]] ([[provincia di Imperia]]) da Giovanni Magnotta e Romilda Siconolfi. Nel 1945, quandola aveva tre anni, lasua famiglia si trasferì a [[L'Aquila]] per motivi di lavoro. DopoRimasto laorfano mortedi deientrambi i genitori in giovanissima età, fu affidato a un istituto di suore, doveove conseguì il diploma di [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola media]]. Nel 1960, trovò lavoro come bidello all'Istituto Tecnicotecnico Commercialecommerciale "Luigi Rendina" della città abruzzese, dove lavorò per 36 anni. Sposatosi verso la metà degli [[Anni 1970|anni settanta]], ebbe una figlia nel 1976., Magnottasalvo divorziòpoi successivamentesepararsi dalla moglie versonel la[[1984]]<ref>{{YouTube|id=wIP7sNCc0GU|titolo=Magnotta metàDay: degliironia [[Anniche 1980|annisembra ottanta]]d'altri tempi|produttore=Il24ore.it|data=18 ottobre 2010|accesso=29 luglio 2023}}</ref><ref name="Biografia" />. Proprio il divorzio da quest'ultima sarà un punto fondamentale per la pianificazione della serie di scherzi telefonici che lo renderanno noto.
=== Dalla nascita alla separazione dalla moglie ===
Mario Magnotta nacque a [[Pieve di Teco]] ([[provincia di Imperia]]) da Giovanni Magnotta e Romilda Siconolfi. Nel 1945, quando aveva tre anni, la famiglia si trasferì a [[L'Aquila]] per motivi di lavoro. Dopo la morte dei genitori, fu affidato a un istituto di suore, dove conseguì il diploma di [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola media]]. Nel 1960, trovò lavoro come bidello all'Istituto Tecnico Commerciale "Luigi Rendina", dove lavorò per 36 anni. Sposatosi verso la metà degli [[Anni 1970|anni settanta]], ebbe una figlia nel 1976. Magnotta divorziò successivamente dalla moglie verso la metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]].<ref name="Biografia" />
 
=== Lo scherzo della lavatrice ===
LaVenuti a conoscenza della separazione di Magnotta dalla moglie fu l'occasione per, due ex allievi dell'ITC Rendina, Antonello De Dominicis e Maurizio Videtta, decisero di sfruttarla per fare uno scherzo telefonico al bidello: «Era il 1985, Mario faceva il doppioquale lavoro:aveva bidelloconfidato e commesso in un negozioloro di abbigliamento. Un giorno[, m]i raccontò che si era separato dalla moglie cheaverle volevachiesto indietro la lavatrice», acquistatada dallui Magnottaacquistata nel 1981, così «ci balenò l'idea di uno scherzo».<ref name="Messaggero" /><ref name="Lavatrice">{{Citacita web|url = httphttps://www.magnotta.it/magnotta/lavatr.html|titolo = La lavatrice|sito = Magnotta.it|accesso = 2114 agosto 20152018}}</ref>.
 
De Dominicis e Videtta, che già avevano perpetrato vari scherzi a danno del Magnotta quando erano allievi dell'istituto, iniziarono dunque a telefonargli: si spacciarono per diversi personaggi, facendo credere al bidello di non aver perfezionato l'acquisto della lavatrice (complici fantomatici crediti e debiti incrociati tra i fornitori e diversi rivenditori di elettronica dell'Aquilano), ma soprattutto di aver sottoscritto, al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico, un contratto con una serie di "clausole capestro", fra cui l'acquisto obbligato di nuovi elettrodomestici ogni due o tre anni.
De Dominicis e Videtta, già autori di altri scherzi al Magnotta quand'erano allievi dell'ITC Rendina, fecero credere al bidello di aver sottoscritto, al momento dell'acquisto della [[lavatrice]], un contratto con una serie di "clausole capestro", fra cui l'acquisto obbligato di nuovi elettrodomestici ogni due o tre anni. Lo scherzo durò più di un mese, in cui De Dominicis e Videtta si alternarono sia nell'interpretazione di sempre nuovi personaggi, che nel proporre nuove assurde richieste per "risolvere" il problema. Di questo scherzo, furono registrate solo le ultime quattro telefonate, in cui si sente il bidello abruzzese mostrare sempre più la sua insofferenza, spesso con espressioni in [[Dialetti d'Abruzzo|dialetto abruzzese]].<ref name="Lavatrice" />
 
Lo scherzo si protrasse per più di un mese, nel corso del quale De Dominicis e Videtta si alternarono nelle conversazioni telefoniche, interpretando sempre nuovi personaggi e proponendo al Magnotta nuove e vieppiù assurde proposte per "risolvere" il problema<ref name="Lavatrice"/>.
La registrazione più celebre dello quattro disponibili rimase l'ultima, in cui un esasperato Magnotta, di fronte all'ennesima richiesta di rimborso dei danni, esplose in una lunga serie di insulti e [[Bestemmia|bestemmie]] in dialetto, rivolte al presunto proprietario del negozio dove acquistò la lavatrice.<ref name="Lavatrice" />
 
I due infine registrarono le ultime quattro telefonate, nel corso delle quali il bidello si dimostrò sempre più insofferente verso i suoi interlocutori, intercalando spesso con espressioni triviali in [[dialetto aquilano]]<ref name="Lavatrice"/>: il colmo si raggiunse all'ultima conversazione, avvenuta il 16 settembre 1987, allorché di fronte all'ennesima richiesta di rimborso dei danni e onoramento del "contratto", Magnotta esplose in una lunga serie di insulti e [[Bestemmia|bestemmie]] in dialetto contro il sedicente proprietario del negozio dove aveva acquistato la lavatrice<ref name="Lavatrice"/>.
 
=== Altri scherzi ===
Dopo lo scherzo della lavatrice, lungoper tutta la fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]], Magnotta fu vittima di altri scherzi telefonici sempre a opera di De Dominicis e Videtta, egualmente ispirati alla separazione dalla moglie. Nel primo di essi, un presuntosedicente "operatore del [[Telefono Azzurro]]" accusò il bidello di aver provocato «traumi e turbe psichiche» alla figlia, a causa di alcuni suoi «comportamenti fuori dal comune», fra cui una (un'inventata) relazione [[Omosessualità|omosessuale]] con un suo collega. Di questo scherzo, sono statefurono rese disponibilipubbliche solo due registrazioni.<ref>{{Citacita web|url = httphttps://www.magnotta.it/magnotta/telef.html|titolo = Il Telefono Azzurro|sito = Magnotta.it|accesso = 2114 agosto 20152018}}</ref> Nel secondo, Magnotta fu contattato dal "nuovo compagno" della ex moglie, tale "Bruno", il quale lo avvisa che l'ex moglie ha chiesto al Tribunale un risarcimento per dei "maltrattamenti" subiti durante il matrimonio. Di questo scherzo esistono tre registrazioni, nella cui ultima si assiste a una reazione di Magnotta molto simile a quella "finale" dello scherzo della lavatrice.<ref>{{Cita web|url = http://www.magnotta.it/magnotta/moglie.html|titolo = La moglie|sito = Magnotta.it|accesso = 21 agosto 2015}}</ref>
 
Nel secondo caso Magnotta fu contattato da un fantomatico nuovo compagno della ex moglie, tale Bruno, il quale lo avvisava che l'ex moglie aveva chiesto al Tribunale un risarcimento per maltrattamenti subiti durante il matrimonio e gli proponeva dunque di tornare insieme a lei, onde evitare le sue rivalse economiche. Di tale scherzo esistono tre registrazioni, nell'ultima delle quali si ascolta una reazione di Magnotta molto simile a quella finale dello scherzo della lavatrice di cui sopra<ref>{{cita web|url=https://www.magnotta.it/magnotta/moglie.html|titolo=La moglie|sito=Magnotta.it|accesso=14 agosto 2018}}</ref>.
De Dominicis e Videtta ammisero successivamente di essere gli autori degli scherzi originali a Magnotta, che rispose con un «Grazie, mi avete fatto compagnia». I due ex alunni, comunque, non smisero di tirare altri scherzi telefonici all'ex bidello,<ref name="Messaggero" /> con cui si era stabilito un rapporto di amicizia.<ref name="Centro" />
 
De Dominicis e Videtta ammisero successivamente di essere gli autori degli scherzi originali a Magnotta, che rispose con un «Grazie, mi avete fatto compagnia». I due ex alunni, comunque, non smisero di tirarefare altri scherzi telefonici all'ex bidello,<ref name="Messaggero" />, con cui si era frattanto stabilito un rapporto di amicizia.<ref name="Centro" />.
 
=== Il successo mediatico ===
AGli causascherzi dellatelefonici reazionedi irataDe del bidelloDominicis e delleVidetta colorite espressioni dialettali usate, lo scherzo della lavatrice fuiniziarono ben presto riprodottoa circolare, incisi su svariate [[Musicassetta|musicassette]] private, chetrasformando sancironoMagnotta in un fenomeno mediatico<ref>{{cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/benzinaio-e-altri-eroi-banali-sul-web-gaffe-d-celebrit.html|titolo=Il benzinaio e gli altri eroi banali Sul web una gaffe dà la celebrità|pubblicazione=[[il successoGiornale]]|data=22 diottobre Magnotta2007|accesso=14 agosto 2018}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/andrea-scanzi-fatto-quotidiano-televisione-non-serve-piu-satira-oggi-corre-rete-1743192/|titolo=Andrea "Scanzi sul Fatto Quotidiano: “La televisione non serve più. La satira oggi corre in Rete”|pubblicazione=Blitz Quotidiano|data=12 dicembre 2013|accesso=26 luglio 2019}}</ref>: «il bidello più famoso d'Italia"» fu invitato in numerose trasmissioni radiofoniche, alle trasmissioni televisive ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' e ''[[I fatti vostri]]'', nonché in svariate feste e sagre di paese prima ed eventi in discoteca poi,<ref name="Biografia" /><ref name="Messaggero" /><ref name="Repubblica" />, protrattisi fino al 2003.<ref name="Centro"/>. Dal 2001 al 2007 Magnotta fu inoltre ospite di varie televisioni locali, ove veniva essenzialmente chiamato a commentare le notizie del giorno con lo stesso stile delle famigerate telefonate<ref name="Messaggero"/>.
 
FraIl ipersonaggio suoiMagnotta fanriscosse sil'approvazione annoverano anchedi nomi noti comedel mondo dello spettacolo italiano, quali [[Dario Vergassola]], [[Antonello Venditti]], [[David Riondino]] e [[Simone Cristicchi]]. Quest'ultimo utilizzò una delle espressioni più famose della quarta telefonata della lavatrice, ossia la minaccia «Mm'iscrivo ai terroristi» (''[[sic]]''), nel singolo ''[[L'Italia di Piero]]'' («Piero non rinuncerebbe mai alla lotta e si iscrive ai terroristi come fa il Magnotta»).<ref name="Messaggero" />. Quella stessa frase divenne un [[tormentone]], utilizzato anche in alcuni [[remix]] suonati nelle discoteche.<ref name="Centro"/>. Già nel 1993, il rapper [[Frankie hi-nrg mc]] aveva inserito un [[campionamento (musica)|campionamento]] dello sfogo di Magnotta nella canzone ''Disconnetti il potere'', contenuta nel suo album di esordio ''[[Verba manent]]''<ref>{{cita news|url=https://www.abruzzoweb.it/contenuti/-oggi-e-16-settembre-i-fan-di-magnotta-celebrano-i-31-anni-della-lavatrice-/667422-327/|titolo=''Oggi è 16 settembre'', i fan di Magnotta lo celebrano e arriva una piazza dedicata|pubblicazione=AbruzzoWeb|data=16 settembre 2018|accesso=26 gennaio 2020}}</ref>.
 
A partire dalla seconda metà degli [[Anni 2000|anni duemila]], il fenomeno mediatico iniziò ad attutirsiattenuarsi. Lo stesso Magnotta rifiutò spesso di prendere parte a serate in discoteca e altri eventi. Non cessarono peròtuttavia gli scherzi telefonici a suo danno, perpetrati anche da altri ragazzisoggetti, chetanto costrinseroche intorno al 2007 l'ex bidello asi dovertrovò a sporgere denuncia perché «perseguitato» da [[SMS]] di scherno.<ref name="Centro" />.
Nel 1999, nacque un sito in cui furono caricate in versione digitalizzata le telefonate degli scherzi della lavatrice, del telefono azzurro e della ex moglie. Dal 2001 al 2007, Magnotta condusse varie rubriche su televisioni locali, in cui commentava le notizie del giorno con lo stesso stile delle famigerate telefonate.<ref name="Messaggero" />
 
A partire dalla seconda metà degli [[Anni 2000|anni duemila]], il fenomeno mediatico iniziò ad attutirsi. Lo stesso Magnotta rifiutò spesso di prendere parte a serate in discoteca e altri eventi. Non cessarono però gli scherzi telefonici anche da altri ragazzi, che costrinsero intorno al 2007 l'ex bidello a dover sporgere denuncia perché «perseguitato» da [[SMS]] di scherno.<ref name="Centro" />
 
=== Morte ===
Mario Magnotta morì all'Ospedale San Salvatore de Ldell'Aquila nella notte fra il 4 e 5 gennaio 2009 all'età di 66 anni, dopo essere stato ricoverato alcuni giorni prima per una grave [[embolia polmonare]].<ref name="Centro" /><ref>{{Citacita news|url = http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/E-MORTO-A-LAQUILA-IL-MITICO-MARIO-MAGNOTTA/news-dettaglio/3485000|titolo = È morto a L'Aquila il "mitico" Mario Magnotta|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 5 gennaio 2009|accesso=29 luglio 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210624042127/http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/E-MORTO-A-LAQUILA-IL-MITICO-MARIO-MAGNOTTA/news-dettaglio/3485000}}</ref>. 21È sepolto nel [[cimitero monumentale dell'Aquila]].<ref>{{Cita web|url=https://abruzzoweb.it/magnotta-dal-giovane-taffo-una-nuova-lapide-al-cimitero-le-audiocassette-rubate-e-poi-diffuse/|titolo=Magnotta, dal giovane Taffo una nuova lapide al cimitero; "Le audiocassette rubate e poi diffuse"|autore=Redazione|sito=Abruzzo Web|data=19 novembre 2017|accesso=22 agostosettembre 20152024}}</ref>
 
== Omaggi ==
Nell'aprile del 2012, il comune de [[L'Aquila]] intitolò una via a Mario Magnotta, in seguito a una petizione inviata al sindaco e alle numerose richieste arrivate tramite Internet negli anni.<ref name="Repubblica" />
Nel [[2017]] viene pubblicato il fumetto ''Magnotta Wars – Il lato abruzzese della forza'', il cui protagonista è un immaginario "pronipote" del Magnotta che lavora come bidello sulla [[stazione spaziale]] ''Eagle'' nel 2992<ref>{{cita news|autore=Benedetta Perilli|url=https://www.repubblica.it/cultura/2017/11/29/news/magnotta_wars_fumetto_trenta_anni-182516103|titolo=Un fumetto celebra il Magnotta: 30 anni fa il primo fenomeno virale pre-social|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=29 novembre 2017|accesso=14 agosto 2018}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|capitolo=Il più celebre scherzo telefonico italiano di sempre|titolo=Novecento, il secolo scorso|città=Milano|editore=Iperborea|collana=Cose spiegate bene|anno=2024|ISBN=978-88-7091-779-6|url=https://www.ilpost.it/2023/11/02/mario-magnotta-lavatrice/|accesso=8 ottobre 2024}}
 
== Voci correlate ==
* [[FenomenoMeme di Internet]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.magnotta.it/ Sito dedicato agli scherzi telefonici subiti da Magnotta]
* {{Cita web |url=http://www.magnotta.it/ |titolo=Magnotta.it}}
 
{{Portale|biografie|internet}}