Invasioni barbariche (disambigua): differenze tra le versioni

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{{disambigua}}
{{Nota disambigua|descrizione=il [[film]] di [[Denis Arcand]]|titolo=[[Le invasioni barbariche]]}}
* '''[[Invasioni barbariche]]''' – invasioni dell'[[Impero romano]]
{{Nota disambigua|descrizione=il programma televisivo di [[Daria Bignardi]]|titolo=[[Le invasioni barbariche (programma televisivo)]]}}
* '''''[[Le invasioni barbariche]]''''' – film canadese del 2003 diretto da [[Denys Arcand]]
Per '''invasioni barbariche''' si intendono le irruzioni e migrazioni di popolazioni [[Barbaro|barbariche]] all'interno dei confini dell'[[Impero romano]], tra il [[IV secolo|IV]] e il [[V secolo]]. L'evento si può definire concluso con la formazione dei regni romano-germanici.
* '''''[[Le invasioni barbariche (programma televisivo)|Le invasioni barbariche]]''''' – programma televisivo italiano condotto da [[Daria Bignardi]]
 
== Circostanze ==
Oltre i confini romani erano presenti popolazioni nomadi di etnie diverse, con culture e civiltà non eterogenee. A sud, nell'Africa settentrionale, trovano posto i [[Berberi]] e le tribù del [[Sudan]], a nord, dalla [[penisola scandinava]] fino al [[Mar Nero]], oltre il [[Reno]] e il [[Danubio]], vivevano le popolazioni nomadi dei [[germani]]. Questi gruppi avevano già avuto contatti con la società romana, che aveva concesso ad alcuni gruppi di stanziarsi entro i confini come coloni, integrandoli all'interno dell'esercito, come truppe di difesa dei confini. Il fenomeno, iniziato alla fine del [[II secolo]] si ampliò dopo la [[Crisi del terzo secolo|crisi del III secolo]].
 
Il progressivo disfacimento dell'impero romano, l'incremento della corruzione e la scarsità di mezzi per controllare e fortificare i confini, portarono al verificarsi di molte invasioni, che arrivarono anche fino alla [[pianura padana]]. I romani tentarono di aumentare le difese delle città più interne, spesso creando nuove cinte murarie o fortificando quelle già esistenti e formarono delle unità mobili dell' esercito, così facendo però persero lentamente il controllo dei confini.
La pressione degli [[Unni]] da nord-est obbligò le popolazioni barbariche stanziate lungo i confini a spingersi ulteriormente all'interno del territorio romano.
 
===Invasione o migrazione?===
Può suscitare curiosità il modo con il quale le invasioni barbariche vengono chiamate dai vari popoli europei: i latini, i francesi o gli spagnoli usano il termine "invasione" (''les grands invasions'' o ''les invasions barbares'', ''las invasiones (de los bárbaros)''). Al contrario, i popoli germanici o slavi usano il termine "migrazione" (''Völkerwanderung'' in tedesco, ''Migration period'' in inglese o ''Stěhování národů'' in ceco).
 
== Principali invasioni ==
=== I Visigoti ===
I [[Visigoti]], popolo di origine nordica, stanziato sulla riva destra del fiume Djnestr, furono costretti dall'avanzata travolgente degli [[Unni]] a ripiegare oltre il confine danubiano (376 d.C.). Guidati dal loro re Fritigerno, penetrarono in massa all'interno dei territorio dell'Impero Romano. Furono per un certo periodo accettati dai romani e stanziarono all'interno dei confini, la loro permanenza però sfociò in una rivolta che, con la battaglia di [[Adrianopoli]] ([[378]]) li portò ad uccidere l'[[imperatore]] [[Valente]] e ad ottenere il primo trattato tra romani e barbari.
Gli fu assegnato il compito di difendere la linea del [[Danubio]], ma insoddisfatti della sistemazione puntarono verso l'[[Italia]]. Mossi dal loro re [[Alarico]], riuscirono a penetrare fino a [[Roma]], che strinsero d'[[assedio]] e a seguito del fallimento delle trattative con l'imperatore [[Flavio Onorio|Onorio]], la [[Sacco di Roma (410)|saccheggiarono]] ([[24 agosto]] [[410]]).
Partirono quindi per l'Italia meridionale, ma Alarico morì e il fratello [[Ataulfo]] concluse un accordo con l'imperatore che li portò in [[Gallia]] a combattere le ondate di [[Alani]], [[Svevi]], [[Vandali]] che premevano sui confini.
Riportarono importanti vittorie e il successore di Ataulfo, [[Vallia]], ottenne dall'imperatore Onorio il permesso di sistemarsi in [[Aquitania]], con il diritto di percepire [[tributo|tributi]] ma sottostando alle leggi dell'Impero.
 
=== I barbari in Britannia ===
La necessità di difendere la [[Gallia]] dai barbari provenienti dalla regione [[Reno|renaica]] richiese lo spostamento di truppe militari dalla [[Britannia]]. Quest'ultima si era difesa dai [[Pitti]], [[Caledoni]] e [[Scoti]] grazie anche al poderoso ''[[Vallo di Adriano]]'', ma a seguito della decisione di [[Onorio]] di privilegiare la regione della Gallia, fu abbandonata a sé stessa, con una lettera dell'imperatore che comunicò alle città britanniche di provvedere autonomamente alle loro difese.
 
Con la partenza dei presìdi romani, la struttura politica dell'isola si spezzettò in regni formati da gruppi di Britanni spesso in lotta tra loro o in difesa da invasioni da nord. Dal [[V secolo|quinto secolo]] i re e capi locali cominciarono ad ingaggiare milizie germaniche provenienti dal continente ([[Sassoni]] e [[Angli]]). Questi, nel corso di circa un secolo, soppiantarono i capi locali e, dopo alcuni anni di strenua difesa, conquistarono quasi per intero il territorio dell'attuale Inghilterra.
 
=== Gli Unni ===
Anche se già in contatto con i romani che li avevano integrati nell'esercito regolare, la situazione cambiò drasticamente quando a capo degli [[Unni]] salì [[Attila]] nel [[445]]. A seguito degli infruttuosi attacchi all' [[Impero Romano d'Oriente]], Attila si diresse verso la [[Gallia]] saccheggiando e devastando fino alla sconfitta contro le armate dei [[Visigoti]], dei [[Franchi]] e dei [[Burgundi]] comandati dal generale [[Ezio]] nella [[Battaglia dei Campi Catalaunici]].
Ezio, senza più forze sufficienti, non poté resistere alla successiva invasione di Attila che riuscì a saccheggiare la provincia romana della ''[[Venetia et Histria]]'' e [[Pavia]], arrestandosi a [[Milano]], per l'opera di persuasione di [[papa]] [[Leone I]] e dei rinforzi ottenuti da [[Ezio]]. Attila si ritirò in [[Gallia]] e morì poco dopo.
 
=== Rivolte interne: Odoacre ===
La pesante crisi sofferta dall' [[Impero Romano d'Occidente]] culminò con la rivolta dei mercenari barbari presenti in [[Italia]], che, sotto la guida di [[Odoacre]], deposero l' imperatore [[Romolo Augusto]] nel [[476]]. Questi fu l'ultimo imperatore dell '[[Impero Romano d'Occidente]] e l' [[impero romano]] poté sostenersi solo grazie alla stabilità economica dell' [[Impero Romano d'Oriente]], con capitale [[Costantinopoli]].
 
=== Gli Ostrogoti ===
Gli [[Ostrogoti]], stanziati nella zona dell' attuale [[Serbia]] a seguito della disgregazione degli [[Unni]], furono ingaggiati dall' imperatore d' oriente [[Zenone I di Bisanzio|Zenone]] per liberare l' Italia dal dominio di [[Odoacre]]. Sotto la guida del loro capo [[Teodorico]], gli Ostrogoti si trasferirono in Italia nel [[489]] e riuscirono a sconfiggere [[Odoacre]]. Teodorico ottenne dall' imperatore [[Anastasio I di Bisanzio|Anastasio I]] il titolo di re e il suo popolo ottenne pieni diritti sulle terre occupate.
 
== Conclusione e situazione dopo Teodorico ==
La liberazione dell' Italia da parte di [[Teodorico]] concluse il periodo delle ''invasioni barbariche'', coincidente con la [[Caduta dell'Impero romano|dissoluzione]] dell' [[Impero Romano d'Occidente]]. Ormai tutte le popolazioni [[germani|germaniche]] occupavano le circoscrizioni concesse dai romani con le [[foedus]], ottenendo quindi il diritto di eleggere un re ed emettere proprie leggi. La [[penisola iberica]] era occupata da una maggioranza di [[Visigoti]] e [[Svevi]], la [[Britannia]] da [[Angli|anglo]] - [[Sassoni|sassoni]], l' Italia era territorio degli [[Ostrogoti]] e l'europa centrale era divisa tra [[Franchi]] e [[Burgundi]].
 
==Voci correlate==
* [[Barbari]]
* [[Arte barbarica]]
* [[Germani]]
{{Storia}}
 
[[Categoria:Popoli germanici]]
[[Categoria:Roma antica]]
[[Categoria:Storia dell'Italia medioevale]]
 
[[bg:Велико преселение на народите]]
[[cs:Stěhování národů]]
[[da:Folkevandringstiden]]
[[de:Völkerwanderung]]
[[en:Migration Period]]
[[fi:Kansainvaellusaika]]
[[fr:Grandes invasions]]
[[he:נדידת העמים]]
[[nl:Grote volksverhuizing]]
[[ru:Великое переселение народов]]
[[sv:Folkvandringstiden]]