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https://en.wikipedia.org/wiki/John_Dillinger
{{Infobox conflitto
 
|Tipo=Battaglia
{{Bio
|Nome del conflitto = Battaglia di Trenton
|Immagine = John Dillinger mug shot.jpg
|Parte_di =della [[guerra di indipendenza americana]]
|Didascalia = Dillinger nel 1934
|Immagine = Battle of Trenton by Charles McBarron.jpg
|Nome = John Herbert
|Didascalia = Le truppe americane entrano a Trenton dopo aver sbaragliato i [[assiani (soldati mercenari)|mercenari assiani]]
|Cognome = Dillinger
|Data = [[26 dicembre]] [[1776]]
|Sesso = M
|Luogo = [[Trenton (New Jersey)|Trenton, New Jersey]]
|LuogoNascita = Indianapolis
|Casus =
|GiornoMeseNascita = 22 giugno
|Mutamenti_territoriali =
|AnnoNascita = 1903
|Esito = Vittoria statunitense<ref>{{Cita|Fischer|p. 254.}}</ref>
|NoteNascita = <ref>{{Cita web |url=https://coopertoons.com/caricatures/dillinger_purvis_hoover_bio.html |titolo=Edgar and Melvin and John |citazione=John Herbert Dillinger was born in Indianapolis, Indiana on June 22, 1903. |lingua=en}}</ref>
|Schieramento1 = [[File:Grand Union Flag.svg|20px]] [[Stati Uniti d'America]]
|LuogoMorte = Chicago
|Schieramento2 = [[File:Union flag 1606 (Kings Colors).svg|20px]] [[Regno di Gran Bretagna]]<br /> [[File:Flag of Hesse.svg|20px]] [[Assia-Kassel]]
|GiornoMeseMorte = 22 luglio
|Comandante1 = [[George Washington]]
|AnnoMorte = 1934
|Comandante2 = [[Johann Rall]]&nbsp;†
|NoteMorte = <ref name=kldllher>{{Cita news |url=http://archives.chicagotribune.com/1934/07/23/page/1/article/kill-dillinger-here |rivista=Chicago Daily Tribune |titolo=Kill Dillinger here |data=23 luglio 1934 |p=1 |accesso=3 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160617195614/http://archives.chicagotribune.com/1934/07/23/page/1/article/kill-dillinger-here/ |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref><ref name="agents' communiqués of a set of prior classified documents of the ''Federal Bureau of Investigation'' of the United States of America">{{Cita libro |url=https://books.google.com/books?id=EcHe5fvJmX4C&q=john+dillinger |autore=FBI |titolo=John Dillinger: The FBI Files |editore=Filiquarian Publishing |anno=2007 |isbn=978-1599862460 |accesso=27 giugno 2015 |lingua=en}}</ref>
|Effettivi1 = 2&nbsp;500 uomini<br />18 cannoni<ref name="fish404">{{Cita|Fischer|p. 404.}}</ref>
|Epoca = 1900
|Effettivi2 = 1&nbsp;500 uomini<br />6 cannoni<ref name="fish404"/>
|Attività = criminale
|Perdite1 = 2 morti per [[ipotermia]]<br />5 feriti<ref>{{Cita|Fischer|p. 406.}}</ref>
|Nazionalità = statunitense
|Perdite2 = 22 morti<br />83 feriti<br />900 - 1&nbsp;000 prigionieri<ref>{{Cita|Fischer|p. 254:}} il numero di vittime varia lievemente per gli assiani, solitamente tra 21-23 morti, 80-95 feriti e 890-920 prigionieri.</ref>
|PostNazionalità = , rapinatore di [[banche]] attivo durante il periodo della [[grande depressione]]. Fu a capo di una banda nota come ''Dillinger Gang'', responsabile di ventiquattro rapine in banca e a quattro stazioni di polizia. Dillinger venne arrestato più volte ed evase di prigione in due occasioni
|Perdite3 =
|Note =
}}
{{Campagnabox Guerra d'indipendenza americana}}
{{Campagna di New York e del New Jersey}}
La '''battaglia di Trenton''' si svolse il 26 dicembre [[1776]], durante la [[guerra di indipendenza americana]], a [[Trenton (New Jersey)|Trenton]] nel [[New Jersey]]. Dopo la celebre [[Attraversamento del Delaware|traversata del fiume Delaware]] del generale [[George Washington]], il comandante dell'[[Esercito continentale]] condusse i suoi uomini contro la guarnigione di Trenton, formata da [[Assiani (soldati mercenari)|mercenari assiani]]. Dopo una breve battaglia, quasi tutti gli assiani furono fatti prigionieri ad un costo di vite americane molto ridotto. La vittoria diede un nuovo significativo slaccio al morale dell'Esercito continentale, ispirando nuovi arruolamenti fra le sue linee.
 
Nella [[cultura popolare]] viene spesso rappresentato come un [[gangster]] americano vestito impeccabilmente, che imbraccia un [[Thompson Submachine Gun|mitra Thompson]]. Già all'epoca dei fatti, i media lo dipinsero in modo esagerato descrivendolo come un moderno [[Robin Hood]].<ref>{{Cita web |autore=Dean Reynolds |url=https://www.cbsnews.com/news/on-the-trail-of-john-dillinger/ |titolo=On the trail of John Dillinger |accesso=28 giugno 2018 |data=21 giugno 2009 |citazione=Dillinger's robberies netted more than $300,000 (equal to $4 million today). To many, though, he was more Robin Hood than robber. 'Middle Americans were so angry at the bankers and businessmen who had taken their money, their home, their jobs, hundreds of thousands of Middle Americans especially were cheering on Dillinger,' said Burrough. |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.thetimes.co.uk/article/americas-own-robin-hood-the-dillinger-legend-ljr06mj88z8 |titolo=America's own Robin Hood The Dillinger legend |rivista=The Sunday Times |accesso=28 giugno 2018 |data=28 giugno 2009 |autore=Christopher Goodwin |citazione=Dillinger's audacious string of robberies and prison escapes in the early 1930s turned him into an American folk hero, a Depression-era Robin Hood. His gang robbed more than a dozen banks between May 1933 and July 1934, stealing over $300,000. He also destroyed thousands of mortgage records during the robberies, helping many poor people escape payments to banks. |lingua=en}}</ref> [[J. Edgar Hoover]], direttore dell'allora [[Bureau of Investigation]] (BOI), usò i crimini di Dillinger e della sua gang come giustificazione per trasformare il BOI nell'odierno [[Federal Bureau of Investigation]] (FBI), sviluppando tecniche di investigazione più sofisticate per la lotta al [[crimine organizzato]].<ref name=":0">{{Cita libro |autore=Elliott J. Gorn |titolo=Dillinger's Wild Ride: The Year That Made America's Public Enemy Number One |anno=2009 |città=New York |p=101 |lingua=en}}</ref>
In precedenza, l'Esercito continentale aveva [[Campagna di New York e del New Jersey|subito numerose sconfitte]] a [[New York]] ed era stato costretto a rifugiarsi in [[Pennsylvania]], attraversando il [[New Jersey]]. Il morale dell'esercito era basso; nel tentativo di terminare l'anno positivamente, Washington escogitò un piano per attraversare il [[Delaware (fiume)|fiume Delaware]] nella notte tra il 25 e il 26 dicembre per sorprendere la guarnigione assiana.
 
In seguito alla seconda evasione, Dillinger sfuggì alle forze dell'ordine per circa un anno, prima di essere scovato e ferito in uno scontro a fuoco. Ripresosi, fece ritorno a [[Chicago]], dove il 22 luglio 1934, agenti di polizia e federali lo rintracciarono presso il cinema Biograph Theater.<ref name="fbihist">{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/news/stories/2006/march/fbiname_022406 |editore=Federal Bureau of Investigation |titolo=A Byte Out of History – How The FBI Got Its Name |accesso=17 febbraio 2011 |data=24 marzo 2006 |lingua=en}}</ref> Quando gli uomini del BOI si mossero per arrestarlo all'uscita dal cinema, Dillinger tentò di scappare ma gli agenti gli spararono uccidendolo. Dillinger era considerato un uomo estremamente pericoloso perciò, all'epoca, l'uso letale della forza venne ritenuto legittimo nonostante fosse in fuga.<ref name=kldllher />
L'attraversamento del fiume si dimostrò pericoloso principalmente a causa della sua superficie ghiacciata. Due dei gruppi nei quali si era divisa l'armata furono incapaci di attraversare il fiume per via delle condizioni atmosferiche sfavorevoli e questo lasciò Washington e i suoi 2&nbsp;400 uomini soli nell'assalto. L'armata marciò fino a quattordici chilometri a sud di Trenton. I soldati assiani ritenevano di essere al sicuro e non avevano avamposti lontani o uomini in pattuglia perciò furono colti di sorpresa dagli americani e, dopo una breve ma fiera resistenza, la maggior parte di essi dovette arrendersi. Quasi due terzi dei 1&nbsp;500 uomini di guarnigione furono catturati e solo pochi riuscirono a fuggire oltre il torrente Assunpink.
 
== Biografia ==
Malgrado il ridotto numero di partecipanti alla battaglia, l'effetto della vittoria fu enorme tra le [[Tredici colonie|colonie]]. Solo una settimana prima, il successo della rivoluzione era in dubbio, con l'esercito americano sull'orlo del collasso. Tuttavia, con questa vittoria, molti soldati vollero rinnovare il periodo di leva nell'esercito e diversi altri uomini decisero di arruolarsi.
=== Infanzia ===
John Dillinger nacque il 22 giugno 1903 nel quartiere Oak Hill di Indianapolis,<ref name=":1">{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/history/famous-cases/john-dillinger |titolo=Famous Cases & Criminals – John Dillinger |accesso=21 aprile 2017 |lingua=en}}</ref> dove crebbe, come secondo figlio di John Wilson Dillinger (1864–1943), un commerciante violento in famiglia,<ref name=matera>{{Cita|Matera (2005)}}.</ref> e di Mary Ellen "Mollie" Lancaster (1870–1907),<ref name=matera/> la quale morì poco prima del quarto compleanno di John.<ref name=fbi>{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |titolo=Famous Cases: John Dillinger |accesso=26 giugno 2009 |editore=Federal Bureau of Investigation |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090919030546/http://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |lingua=en}}</ref> Era nipote di un cittadino tedesco nato nel 1831 in Prussia a [[Gisingen (Wallerfangen)|Gisingen]] (vicino a [[Dillingen/Saar]], oggi quartiere di [[Wallerfangen]], [[circondario di Saarlouis]]) Mathias Dillinger (1831–1912), che nel 1854 emigrò dall'odierna Germania verso gli Stati Uniti.<ref>{{Cita libro |autore=Bernd Winter |titolo=John H. Dillinger, 1933/34 Amerikas Staatsfeind Nr. 1. |opera=Unsere Heimat. Mitteilungsblatt des Landkreises Saarlouis für Kultur und Landschaft |volume=vol. 35 |numero=n.º 2 |anno=2010 |pp=53–58 |lingua=de}}</ref> Dopo la morte della madre, il padre, nel 1912, sposò Elizabeth "Lizzie" Fields (1878–1933), vivendo assieme a Dillinger e sua sorella maggiore Audrey (1889–1987), con il rispettivo marito, e altri tre fratelli nati da John Wilson e Lizzie.<ref name=fbi/><ref>{{Cita web |url=http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |titolo=Depression-era gangster John Dillinger's sister dies in Mooresville at 92 |data=15 gennaio 2015 |accesso=16 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150119023231/http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref>
 
=== Adolescenza, primi reati e il matrimonio ===
== Gli antefatti ==
Da adolescente, John Dillinger finì spesso nei guai per rissa e piccoli furti, divenendo noto per la sua "personalità sconcertante" e per aver bullizzato i ragazzini più piccoli.<ref name=matera/> Abbandonò presto la scuola per lavorare in un'officina meccanica a Indianapolis. Temendo che la città potesse corromperlo, il padre decise, nel 1921, di trasferire la famiglia a [[Mooresville (Indiana)|Mooresville]], sempre nello stato dell'[[Indiana]].<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 15.}}</ref> Nonostante ciò, il carattere del ragazzo non mutò e, nel 1922, venne infine arrestato per furto d'auto e, da quel momento, il rapporto con il padre andò definitivamente deteriorandosi.<ref>{{Cita|Matera (2005)|pp. 16-17.}}</ref>
{{Vedi anche|Campagna di New York e del New Jersey}}
Prima della battaglia, il morale dell'esercito americano era molto basso. Gli americani erano stati scacciati da New York dopo la [[battaglia di Long Island]], dai britannici e dai loro alleati assiani, e costretti a ritirarsi in Pennsylvania. Il novanta per cento dei soldati dell'Esercito continentale che avevano combattuto a Long Island se ne erano andati. Molti uomini avevano disertato, credendo che la causa per l'indipendenza fosse ormai senza speranza. Washington stesso espresse questo dubbio, scrivendo a suo cugino in Virginia "Temo che il gioco stia per finire."<ref name="KetchumBis"/>
 
Nel 1923, a causa dei suoi problemi con la giustizia, fu arruolato nella [[United States Navy|Marina militare]], dove servì come sottufficiale macchinista di terza classe a bordo della corazzata {{Nave|USS|Utah|BB-31|6}}.<ref>{{Cita web |url=https://navy.togetherweserved.com/usn/servlet/tws.webapp.WebApp?cmd=ShadowBoxProfile&type=AssignmentExt&ID=1660265 |titolo=Shadow box |accesso=19 febbraio 2018 |lingua=en}}</ref> Dopo pochi mesi, però, mentre la nave era all'ancora a [[Boston]], Dillinger disertò e fu congedato con disonore.<ref name=matera/> Tornò così a Mooresville, dove conobbe Beryl Ethel Hovious, che sposò il 12 aprile 1924. Una volta sposato, tentò di trovare un lavoro onesto ma ebbe molta difficoltà,<ref name=":0"/> così cominciò a pianificare una rapina con un amico ed ex-carcerato, Ed Singleton.<ref>{{Cita web |autore=Chris Landers |titolo=Dillinger played ball before he robbed banks
La città di [[Trenton (New Jersey)|Trenton]] era occupata da tre reggimenti di soldati assiani, composti da 1&nbsp;400 uomini comandati dal colonnello [[Johann Rall]]. L'armata di [[George Washington]], che contava all'incirca 2&nbsp;400 uomini, era divisa in due gruppi: quello del generale [[Nathanael Greene]] e quello del generale [[John Sullivan]], oltre all'artiglieria agli ordini del colonnello [[Henry Knox]].<ref>{{Cita|Stanhope|p. 129.}}</ref>
|url=https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |editore=MLB Advanced Media |accesso=26 aprile 2020 |urlarchivio=https://archive.today/20200426125200/https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |lingua=en}}</ref>
 
Dillinger e Singleton, il 6 settembre 1924, rapinarono così la drogheria vicino a casa, a Mooresville, rubando 50&nbsp;dollari (circa 900&nbsp;dollari nel 2024).<ref name=matera/> Durante la rapina, Dillinger colpì una vittima al capo con un bullone per automobili avvolto in un panno e aveva con sé una pistola che però era scarica. Mentre i due lasciavano il negozio, furono visti da un testimone che li riconobbe e informò la polizia. Dillinger e Singleton furono così arrestati il giorno seguente. Il secondo si dichiarò non colpevole, mentre Dillinger padre, che era il locale diacono, dopo aver discusso la cosa con Omar O'Harrow, il procuratore della [[Contea di Morgan (Indiana)|contea di Morgan]], convinse il figlio a confessare e dichiararsi colpevole senza richiedere un avvocato.<ref name=matera/>
== Il preludio ==
=== Lo spionaggio ===
Washington aveva inviato la spia [[John Honeyman]] a Trenton, la quale doveva presentarsi come un membro del [[Partito Tory]]. Honeyman non ebbe problemi a farsi credere uno del partito conservatore britannico, poiché aveva servito con il generale [[James Wolfe]] nella [[Battaglia di Québec (1759)|battaglia di Québec]] del [[1759]] e impersonava un macellaio e un tessitore che commerciava con britannici e assiani. Ciò gli permise di raccogliere informazioni sulla guarnigione e di convincere i mercenari assiani che l'Esercito continentale aveva il morale così basso che non avrebbero mai attaccato Trenton. Poco prima di Natale, organizzò una sua presunta cattura da parte degli americani, i quali avevano l'ordine di condurlo da Washington disarmato. Dopo essere interrogato dal generale, venne imprigionato in una piccola baracca, per essere processato come membro dei Tories il mattino seguente, ma un breve scontro a fuoco scoppiò nelle vicinanze permettendogli di "scappare".<ref>{{Cita news|cognome=Van Dyke|nome=John|titolo=An Unwritten Account of a Spy of Washington|rivista=Our Home|anno=1873|lingua=inglese}}</ref>
 
Dillinger venne così incarcerato con le accuse di aggressione, di minaccia con l'intento di rapinare e di cospirazione per commettere un crimine. Egli si aspettava una sentenza morbida, con la libertà vigilata, per via dell'intercessione di suo padre con il procuratore, tuttavia fu condannato dai dieci ai dodici anni di prigione.<ref name="fbi"/> John Wilson Dillinger, da parte sua, riferì ai giornalisti che si pentiva del suggerimento dato al figlio, che era inorridito dalla sentenza e che aveva pregato il giudice di accorciare la condanna ma senza successo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 25.}}</ref> Successivamente, lungo la via tra il carcere e Mooresville, dove avrebbe dovuto testimoniare contro Singleton, Dillinger riuscì a fuggire ma venne ricatturato pochi minuti dopo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 27.}}</ref>. Singleton venne infine condannato a scontare dai due ai quattordici anni di carcere. Morirà il 2 settembre 1937, dopo essersi addormentato ubriaco sulle rotaie.<ref>{{Cita news |titolo=Dillinger's Partner In First Crime Killed |url=https://news.google.com/newspapers?id=oLEhAAAAIBAJ&pg=4324%2C315762 |data=2 settembre 1937 |accesso=10 agosto 2018 |rivista=Reading Eagle |p=14 |lingua=en}}</ref>
=== Il piano americano ===
[[File:Battle-of-Trenton.jpg|upright=1.4|thumb|Il piano d'attacco americano]]
Il piano americano consisteva nell'attaccare da tre direzioni diversi. Il generale [[John Cadwalader]] avrebbe lanciato un ulteriore attacco alle truppe britanniche nella città di [[Bordentown]], con lo scopo di bloccare i rinforzi avversari. Il generale [[James Ewing]] avrebbe condotto 700 miliziani attraverso il fiume, presso Trenton Ferry, per prendere poi il controllo del ponte sul torrente [[Assunpink]] ed impedire agli assiani la fuga. La forza d'assalto principale, composta da 2&nbsp;400 uomini, avrebbe attraversato il fiume, a quattordici chilometri a nord di Trenton, e si sarebbe poi divise in due gruppi, uno comandato da Greene e uno da Sullivan, i quali avrebbero attaccato le truppe assiane prima dell'alba.<ref name="BrooksHohwaldB">{{Cita|Brooks|p. 56.}}</ref> Il gruppo di Sullivan avrebbe attaccato la città da sud, quello di Greene da nord.<ref name="Savas84">{{Cita|Savas|p. 84.}}</ref> In base al successo dell'operazione, le truppe americane avrebbero potuto attaccare anche le città di [[Princeton]] e di [[New Brunswick (New Jersey)|New Brunswick]].<ref name="BrooksHohwaldC">{{Cita|Brooks|p. 55.}}</ref>
 
=== Il periodo in prigione e le prime rapine in banca ===
Durante la settimana che precedette la battaglia, l'avanguardia americana cominciò a preparare imboscate alla cavalleria avversaria in pattuglia, catturando i dispacci e attaccando i picchieri assiani. Il comandante assiano, per enfatizzare il pericolo, inviò 100 fanti e un distaccamento d'artiglieria fino a Princeton per consegnare una lettera al comandante britannico.<ref name="BrooksHohwaldC"/> Washington ordinò a Ewing e ai miliziani della Pennsylvania di tentare di ottenere informazioni sui movimenti e sulle armi e rifornimenti assiani.<ref name="Fishcer195">{{Cita|Fischer|p. 195.}}</ref> Ewing riuscì a portare a termine tre raid oltre il fiume e il 17 e 18 dicembre i suoi uomini attaccarono un avamposto di [[Cacciatore (tattica)|jäger]] tedeschi e il 21 dicembre diedero fuoco a diverse abitazioni.<ref name="Fishcer195"/> Washington ordinò che fossero tenuti sotto sorveglianza tutti i possibili siti di attraversamento del Delaware vicini agli accampamenti dell'Esercito continentale, poiché credeva che il generale britannico [[William Howe]] avrebbe lanciato un attacco da nord su [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] se il fiume si fosse ghiacciato.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 242.}}</ref>
[[File:John Dillinger 1924 Mugshot.jpg|thumb|right|250px|Foto segnaletica di John Dillinger, 1924]]
Incarcerato dapprima nel Riformatorio dell'Indiana e poi nella Prigione Statale dell'Indiana, Dillinger sviluppò un vero e proprio stile di vita criminale. All'ingresso nella prigione, gli venne diagnosticata la [[gonorrea]], la cui cura all'epoca era dolora,<ref name=matera/> e ben presto sviluppò un forte risentimento contro la società a causa della lunga sentenza che gli era stata comminata. Divenne inoltre amico di altri criminali, inclusi i rapinatori di banche Harry Pierpont, Charles Makley, Russell Clark e Homer Van Meter, il quale gli insegnò come essere un criminale di successo. Il gruppo pianificò una rapina che avrebbero commesso non appena fossero stati tutti rilasciati.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 32.}}</ref> Dillinger ebbe anche la possibilità di studiare il meticoloso sistema di rapina ad una banca sviluppato dal tedesco-americano Herman Lamm, sistema che poi avrebbe adottato in futuro.<ref>{{Cita|Helmer & Mattix (1998)|pp. 165–166.}}</ref> Nel 1929, non sopportando più la situazione, la moglie ottenne il divorzio da Dillinger.<ref>{{Cita news |lingua=en |url=http://all-that-is-interesting.com/john-dillinger |titolo=John Dillinger: The Making Of A Rock Star Bank Robber |data=7 agosto 2014 |accesso=2 settembre 2017}}</ref>
 
Il padre di Dillinger, nel frattempo aveva cominciato una campagna pubblica per il suo rilascio e riuscì ad ottenere una petizione con 188 firme. Il 10 maggio 1933, dopo nove anni e mezzo di carcere, a John fu concessa la libertà vigilata.<ref name=matera/> Rilascianto all'apice della [[Grande Depressione]], aveva poche possibilità di trovare un impiego,<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 35.}}</ref> così tornò immediatamente al crimine.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 39.}}</ref>
Il 20 dicembre, 2&nbsp;000 uomini si unirono all'esercito di Washington.<ref name="SavasDameron">{{Cita|Savas|p. 84.}}</ref> Questo soldati, giunti da nord agli ordini del generale [[Charles Lee]], avevano marciato lentamente attraverso il [[New Jersey]] settentrionale, dove Lee stesso fu però catturato, obbligando i suoi uomini a proseguire fino all'accampamento di Washington senza comandante. Lo stesso giorno, altri 800 uomini arrivarono da [[Fort Ticonderoga]] al comando del generale [[Horatio Gates]].<ref name="SavasDameron"/>
 
Il 21 giugno 1933, John commise la sua prima rapina in banca a [[New Carlisle (Ohio)|New Carlisle]] in [[Ohio]], rubando {{formatnum:10000}} dollari ({{formatnum:241000}} dollari nel 2024).<ref name="DDN-1933-06-21">{{Cita news |titolo=Bandits Bind Cashier, Clerk and Assistant |rivista=Dayton Daily News |data=21 giugno 1933 |pp=1, 5 |lingua=en}}</ref> Il 14 agosto rapinò un'altra banca a [[Bluffton (Ohio)|Bluffton]]. La polizia però lo rintracciò e arrestò a [[Dayton (Ohio)|Dayton]], trasferendolo poi alla prigione della [[Contea di Allen (Ohio)|contea di Allen]], a [[Lima (Ohio)|Lima]], per essere processato in relazione alla rapina a Bluffton. Durante la perquisizione, la polizia gli trovò addosso ciò che sembrava un piano per un'evasione di prigione. Alle conseguenti domande degli agenti, Dillinger non rispose.<ref name=fbi/>
=== Le manovre assiane ===
[[File:Battle-trenton-sketch-rochambeau.jpg|thumb|left|250px|Abbozzo assiano della battaglia di Trenton]]
Il 14 dicembre le truppe dell'Assia arrivarono a Trenton.<ref>{{Cita|Fischer|p. 188.}}</ref> All'epoca contava cento edifici ed era attraversata da due strade principali, ''King Road'' (oggi ''Warren Road'') e ''Queen Road'' (l'odierna ''Broad Road'').<ref>{{Cita|Ketchum|p. 233.}}</ref> [[Carl von Donop]], superiore di Rall, marciò fino a [[Mount Holly (New Jersey)|Mount Holly]], il 22 dicembre, per affrontare la resistenza miliziana del New Jersey, nella [[battaglia di Iron Works Hill]], il 23 dicembre.<ref>{{Cita|Rosenfeld|p. 177.}}</ref>
 
In precedenza, Dillinger aveva contribuito a pianificare l'evasione di Pierpont, Clark e altri sei carcerati. Questi erano riusciti a far contrabbandare armi all'interno della prigione che usarono poi per fuggire, quattro giorni dopo l'arresto di Dillinger. Il gruppo, conosciuto poi come la "prima Dillinger Gang", era formato da Pierpont, Clark, Makley, Ed Shouse, Harry Copeland e [[John Hamilton (criminale)|John "Red" Hamilton]]. Pierpont, Clark e Makley giunsero a Lima il 12 ottobre 1933, dove si finsero degli agenti della Polizia di Stato dell'Indiana lì per estradare Dillinger nell'Indiana. Quando lo sceriffo Jess Sarber chiese loro delle credenziali, Pierpont gli sparò uccidendolo, poi il gruppo liberò Dillinger e assieme si unirono al resto della gang in Indiana.<ref name=fbi/>
Von Donop, che disprezzava Rall, era riluttante a dargli il comando di Trenton.<ref name="Ketchum">{{Cita|Ketchum|p. 229.}}</ref> Rall era noto per essere un uomo forte e per non conoscere la lingua inglese,<ref name="Ketchum"/> tuttavia era un soldato di 36 anni con una buona esperienza in battaglia. La sua richiesta di rinforzi venne rigettata dal generale britannico [[James Grant (generale)|James Grant]], che disdegnava i ribelli americani considerandoli soldati poveri. Nonostante l'esperienza di Rall, le truppe assiane a Trenton non ammiravano il loro comandante.<ref name="Lengel">{{Cita|Lengel|p. 183.}}</ref> Credevano infatti che fosse troppo piacevole e troppo poco spietato per avere successo.<ref name="Lengel"/> I suoi ufficiali si lamentarono che "il suo amore per la vita era troppo grande, pensava ad una cosa, poi ad un'altra, così non poteva prendere una ferma decisione..."<ref name="Lengel185">{{Cita|Lengel|p. 185.}}</ref> Rall evitava il lavoro duro e aveva poco interesse per il comfort dei suoi uomini.<ref name="Lengel185"/>
 
Complessivamente la "Dillinger Gang" è accusata di aver commesso dodici rapine in banca, avvenute tra il 21 giugno 1933 e il 30 giugno 1934.<ref name=":1"/> Dillinger rimase impresso alle vittime di tali crimini per la foggia elegante dei suoi abiti, il cappello in stile e la qualità del suo cappotto di alta sartoria: il suo stile fascinoso, infatti, contribuì non poco a fare di lui un mito. Considerato dall'[[FBI]] e dal suo direttore [[J. Edgar Hoover]] il ''[[Nemico pubblico (criminologia)|nemico pubblico]] n.º1'', Dillinger si guadagnò la fama di moderno [[Robin Hood]] del quando, al termine delle abituali rapine, immedesimandosi in quegli anni di grave crisi economica, prese l'abitudine di dare alle fiamme i registri contabili su cui erano annotati i debiti e le ipoteche delle persone in difficoltà economiche, riuscendo ad attirare su di sé la riconoscenza di tanti clienti a corto di denaro e la simpatia di buona parte dell'opinione pubblica.
Trenton non aveva mura cittadine o fortificazioni, cosa tipica degli insediamenti americani.<ref name="fish189">{{Cita|Fischer|p. 189.}}</ref> Alcuni ufficiali tedeschi consigliarono Rall di fortificare la cittadina e due dei suoi ingegneri consigliarono di costruire una [[ridotta]] e fortificare l'area lungo il fiume.<ref name="fish189" /> Gli ingegneri realizzarono anche dei progetti ma Rall non si oppose alla realizzazione.<ref name="fish189" /> Quando gli ufficiali insistettero per costruire le fortificazioni, Rall replicò "Lasciateli venire... Gli andremo in contro con la baionetta."<ref name="fish189" />
 
=== La fuga da Crown Point ===
Con il sopraggiungere del Natale, i lealisti arrivarono a Trenton, affermando che gli americani stavano pianificando un'azione.<ref name="KetchumBis">{{Cita|Ketchum|p. 235.}}</ref> Alcuni [[Disertore|disertori]] americani riferirono inoltre che si stavano preparando i viveri per un attraversamento del fiume. Rall affermò pubblicamente che tutto ciò che essi avevano detto era senza senso, ma, privatamente, tramite delle lettere ai suo superiori, espresse la sua preoccupazione per di un improvviso attacco.<ref name="KetchumBis"/> Scrisse a von Donop di poter essere "soggetto ad un attacco in qualunque momento. Rall disse inoltre che Trenton era "indifendibile" e chiese alle truppe britanniche di posizionare una guarnigione a [[Lawrenceville (New Jersey)|Lawrenceville]], all'epoca chiamata Maidenhead. Essendo vicina a Trenton, avrebbe aiutato la difesa delle due strade dagli americani. La sua richiesta fu però rigettata.<ref>{{Cita|Fischer|p. 197.}}</ref> Quando gli americani ruppero le linee di rifornimento assiane, gli ufficiali cominciarono a condividere le paure di Rall. Uno di loro scrisse "non abbiamo dormito una notte in pace da quando siamo arrivati in questo luogo."<ref name="ketch236">{{Cita|Ketchum|p. 236.}}</ref> Il 22 dicembre, una spia riportò a Grant che Washington aveva indetto un consiglio di guerra e Grant aveva quindi ordinato a Rall di "stare in guardia."<ref>{{Cita|Fischer|p. 203.}}</ref>
[[File:WP FBI-Fahndungsanordnung Frechette.jpg|thumb|left|Avviso di ricerca del BOI per la Frechette]]
Mary Evelyn "Billie" Frechette conobbe Dillinger nell'ottobre 1933 e i due iniziarono una relazione già il mese successivo. La relazione durò fino alla morte di Dillinger, tanto che in seguito la Frechette accettò, sotto pagamento, di scrivere le sue memorie, pubblicate nel ''Chicago Herald-Examiner'' nell'agosto 1934.<ref>{{Cita libro |titolo=Defining Documents in American History: The 1930s (1930–1939) |editore=Salem Press |anno=2014 |isbn=978-1-61925-4954 |città=Ipswich (Massachusetts) |p=269 |lingua=en}}</ref>
 
[[File:Tucson-Building-Hotel Congress old lobby-1919-2.jpg|thumb|Esposizione di un taglio di giornale raffigurante la cattura di John Dillinger e del suo gruppo]]
=== L'attraversamento e la marcia ===
[[File:Tucson-John Dillinger House - 1925.jpg|thumb|La casa di John Dillinger a Tucson (Arizona)]]
[[File:Washington Crossing the Delaware by Emanuel Leutze, MMA-NYC, 1851.jpg|left|upright=1.3|thumb|''[[Washington attraversa il fiume Delaware]]'', [[1851]], di [[Emanuel Leutze]]]]
[[File:Dillingerwantedposter.jpg|thumb|left|La taglia su John Dillinger.]]
{{Vedi anche|Attraversamento del Delaware}}
Nonostante la sua verve ed il suo stile mai troppo brutale, però, verso la fine della sua carriera, isolato dalla malavita che temeva di attirare su di sé l'attenzione della polizia, ma isolato anche grazie ai metodi innovativi di ricerca dell'FBI, Dillinger si alleò con la gang di un altro noto criminale dell'epoca, cioè [[Baby Face Nelson|"Baby Face" Nelson]], che era ben più rude e privo di scrupoli di Dillinger (e che insieme a lui arrivò a dividersi la fama di "nemico pubblico") per operare nuove rapine e rimpolpare le casse della sua gang. Per far perdere le sue tracce, Dillinger tentò persino di cancellare le proprie impronte digitali con l'acido.
Prima che Washington e le sue truppe si mettessero in marcia, [[Benjamin Rush]], uno dei [[Padri fondatori degli Stati Uniti d'America|padri fondatori degli Stati Uniti]], giunse ad incoraggiare i generali. Mentre era lì, vide una nota scritta da Washington, con su scritto "Vittoria o morte".<ref name="ketch236" /> Quelle parole erano il nome in codice per l'attacco a sorpresa.<ref>{{Cita|McCullough|p. 273.}}</ref> Ogni soldato portava con sé 60 cartucce di munizioni e razioni per tre giorni.<ref>{{Cita|McCullough|p. 274.}}</ref> Quando l'esercito giunse alle sponde del Delaware, erano già in ritardo secondo i piani e sopra di loro il mal tempo si stava avvicinando.<ref name="fish212">{{Cita|Fischer|p. 212.}}</ref> Poi cominciò a piovere. Con l'abbassarsi della temperatura, la pioggia divenne grandine e infine neve.<ref name="fish212" /> Gli americani cominciarono ad attraversare il fiume, con [[John Glover (generale)|John Glover]] in comando. Gli uomini attraversarono su imbarcazioni piccole mentre l'artiglieria su barche più grandi.<ref name="Ferling p.176">{{Cita|Ferling|p. 176.}}</ref> Il 14º Reggimento Continentale di Glover manovrò le imbarcazioni. Durante l'attraversamento, diversi uomini caddero in acqua, incluso il colonnello [[John Haslet]], riportato in fretta a riva. Nessun uomo morì durante questa fase e tutta l'artiglieria venne portata dall'altra parte in buone condizioni.<ref>{{Cita|Fischer|p. 219.}}</ref>
 
Il 25 gennaio 1934, Dillinger e la sua gang furono arrestati a [[Tucson (Arizona)|Tucson]], in [[Arizona]].<ref>{{Cita web |url=https://www.library.pima.gov/blogs/post/dillinger-captured-in-Tucson |titolo=Dillinger Captured in Tucson |editore=Pima County Public Library |accesso=15 gennaio 2018 |data=10 febbraio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171217014713/https://www.library.pima.gov/blogs/post/dillinger-captured-in-tucson/ |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://tucson.com/morguetales/dillinger-captured-in-tucson/article_0326f9b0-c480-11e5-b5c6-0bd2a84f0b59.html |titolo=1934: Dillinger captured in Tucson |autore=Elaine Raines |accesso=15 gennaio 2018 |data=22 gennaio 2016 |lingua=en}}</ref> Dillinger fu estradato in Indiana scortato da Matt Leach,<ref>{{Cita web |url=http://www.in.gov/isp/2629.htm |titolo=ISP: The Pursuit of Public Enemy #1 |data=28 maggio 2021 |lingua=en}}</ref> il Capo della Polizia di Stato dell'Indiana, e incarcerato nella prigione di [[Crown Point (Indiana)|Crown Point]] nella [[Contea di Lake (Indiana)|contea di Lake]], accusato dell'omicidio di un agente di polizia durante una rapina in banca a [[East Chicago (Indiana)|East Chicago]], il 15 gennaio 1934.
[[File:1819 Passage OfThe Delaware byThomasSully MFABoston.jpeg|thumb|right|250px|''Passaggio del Delaware'', dipinto dall'americano [[Thomas Sully]], [[1819]]]]
Due piccoli distaccamenti di fanteria di circa 40 uomini ciascuno ricevettero l'ordine di stare in avanguardia.<ref name="fish221">{{Cita|Fishcer|p. 221.}}</ref> Il loro compito era di organizzare posti di blocco e di prendere prigionieri chiunque vi si avvicinasse, da e per la cittadina di Trenton.<ref name="fish221">{{Cita|Fischer|p. 221.}}</ref> Uno dei gruppi si diresse verso nord di Trenton, l'altro a bloccare la strada lungo il fiume che porta anch'essa verso Trenton.<ref>{{Cita|Fischer|p. 222.}}</ref>
 
Il 3 marzo 1934 evase ancora, stavolta dalla prigione di Crown Point, dove era stato rinchiuso (e dove fu immortalato in alcune famose foto che lo ritraevano abbracciato al direttore del carcere oltre che nel corso di un'intervista), arrivando a scatenare un vero e proprio caso politico nazionale. Dillinger fu in grado di fuggire durante gli esercizi mattutini con altri quindici carcerai. Dillinger aveva ottenuto una pistola, all'insaputa delle guardie e degli inservienti, con la quale riuscì a fuggire senza sparare un colpo. Subito dopo, crebbero congetture sul fatto che l'arma fosse reale o finta, quest'ultima ipotesi venne sostenuta anche dal BOI.<ref>{{Cita|Girardin, Helmer & Mattix}}.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilpost.it/2017/08/06/evasioni-famose-storie/ |titolo=Storie di 12 grandi evasioni |data=6 agosto 2017 |accesso=9 gennaio 2021}}</ref>
[[File:Washingtons Crossing Park Cannon.JPG|thumb|left|upright=1.2|alt=Photo shows an 18th-century cannon, probably a 3-pounder, with an old stone building and the Delaware River in the background.|Un cannone nel Parco Storico dell'Attraversamento di Washington]]
Le terribili condizioni del meteo ritardarono gli sbarchi che terminarono alle 03:00, tre ore di ritardo sui piani di marcia. Washington cominciò quindi a temere di non poter effettuare l'attacco prima dell'alba. Un altro grosso inconveniente fu l'incapacità, a causa del clima, delle forze di Cadwalader ed Ewing di unirsi alla forza d'attacco a Trenton.<ref name="bh56">{{Cita|Brooks|p. 56.}}</ref>
 
Dillinger fu subito incriminato da un [[grand jury]] e il BOI organizzò una caccia all'uomo a livello nazionale<ref>{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/about-us/history/famous-cases/john-dillinger |titolo=FBI History – Famous Cases, John Dillinger |editore=FBI |accesso=8 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902181920/http://www.fbi.gov/about-us/history/famous-cases/john-dillinger |lingua=en}}</ref> mentre, a poche ore dall'evasione, l'uomo si era già riunito con Billie Frechette.<ref>{{Cita web |titolo=Evelyn "Billie" Frechette (1907-1969) {{!}} American Experience {{!}} PBS |url=https://www.pbs.org/wgbh/americanexperience/features/dillinger-evelyn-billie-frechette/ |accesso=18 maggio 2024 |lingua=en}}</ref>
Alle ore 04:00, i soldati cominciarono la marcia verso Trenton,<ref>{{Cita|Fischer|p. 223.}}</ref> guidati da diversi civili del luogo che conoscevano bene la zona.<ref>{{Cita|Fischer|p. 225.}}</ref> Dopo una marcia di 2&nbsp;km, raggiunsero la Taverna Bear da dove proseguirono verso sudest.<ref name="fish26">{{Cita|Fischer|p. 226.}}</ref> Ben presto giunsero al torrente Jacobs e, con qualche difficoltà, lo attraversarono;<ref>{{Cita|Fischer|p. 227.}}</ref> i due gruppi rimasero assieme fino alla località nota come Birmingham, dove si divisero.<ref name="Savas84"/> Fu proprio durante la marcia che alcuni uomini, privi di scarponi, cominciarono a sanguinare dai piedi lasciandosi alle spalle una scia di sangue sulla neve. Durante il viaggio due uomini morirono d'[[ipotermia]].<ref>{{Cita|Scheer|p. 215.}}</ref>
 
In base alla testimonianza al processo della Frechette, lei e Dillinger stettero assieme per "quasi due settimane". Effettivamente, fu dimostrato che i due avevano viaggiato fino alle [[Area metropolitana di Minneapolis-Saint Paul|Città Gemelle]], dove avevano affittato un appartamento a [[Minneapolis]], in [[Minnesota]], rimanendovi per quindici giorni.<ref>{{Cita libro |autore=U.S. District Court |titolo=District of MN, USA vs. Evelyn Frechette, et al. |pp=590–592 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita|Girardin, Helmer & Mattix|p. 274}}</ref> Tuttavia, Dillinger aveva subito ripreso i contatti con Hamilton e i due avevano radunato una nuova gang, formata da [[Baby Face Nelson]] e i suoi uomini: Homer Van Meter, Tommy Carroll e Eddie Green. La nuova Dillinger gang, ad appena tre giorni dalla fuga di prigione, avevano rapinato una banca a [[Sioux Falls]], in [[South Dakota]], e, una settimana dopo, avevano rapinato anche la First National Bank a [[Mason City (Iowa)|Mason City]], in [[Iowa]].<ref>{{Cita web |titolo=Plenty of folks still remember infamous Dillinger bank robbery |url=https://globegazette.com/news/local/plenty-of-folks-still-remember-infamous-dillinger-bank-robbery/article_529e6fad-0abb-5561-9b59-a78d5643dc97.html |data=19 settembre 2008 |accesso=1º ottobre 2018 |lingua=en}}</ref>
Circa 3&nbsp;km prima della cittadina, le due colonne si riunirono con l'avanguardia.<ref>{{Cita|Fischer|p. 231.}}</ref> Lì, furono allarmati dall'improvvisa apparizione di 50 uomini che si rivelarono essere poi americani. Guidati da [[Adam Stephen]], non erano a conoscenza dei piani di Washington e avevano appena attaccato un avamposto assiano.<ref name="fish32">{{Cita|Fischer|p. 232.}}</ref> Washington temette che gli assiani avrebbero potuto, di conseguenza, alzare la guardia e si sfogò con Stephen: "Voi, signore! Voi, signore, potreste aver rovinato tutti i miei piani se hanno alzato la guardia."<ref name="fish32" /> Nonostante ciò, ordinò poi che la marcia su Trenton continuasse. Nel frattempo, Rall aveva ipotizzato che il raid di Stephen fosse l'attacco di cui lo aveva avvertito Grant, credendo quindi che non vi sarebbe stato nessun altro scontro quel giorno.<ref>{{Cita|McCullough|p. 279.}}</ref>
 
=== La sparatoria agli appartamenti Lincoln Court ===
== La battaglia ==
=== L'attacco americano ===
Alle ore 08:00, fu organizzato un avamposto dagli assiani in un negozio di oggetti in rame, lungo Pennington Road, ad un chilometro e mezzo a nordovest di Trenton. Washington guidò l'assalto a cavallo davanti ai suoi soldati.<ref name="fish235">{{Cita|Fischer|p. 235.}}</ref> Quando il comandante assiano uscì dal negozio e si accorse dell'attacco nemico, riuscì a non farsi colpire dagli spari americani<ref name="fish235" /> e a richiamare i suoi uomini.<ref name="fish237">{{Cita|Fischer|p. 237.}}</ref> Gli americani spararono tre raffiche mentre gli assiani risposero con una soltanto.<ref name="fish235" /> Washington ordinò ad un battaglione di fucilieri della Pennsylvania e ad un battaglione di fanti germanofoni di bloccare la strada che portava a Priceton. Poi attaccarono l'avamposto assiano.<ref name="fish237" /> Il comandante tedesco comprese che quello non era un semplice raid ma molto di più e, vedendo che alcuni dei suoi uomini cominciavano a ritirarsi, ordinò anche ai restanti di ripiegare,<ref name="Wiederholdt">{{Cita libro|autore=Andreas Wiederholdt|altri=promotori del diario: M.D. Learned e C. Grosse|titolo=Tagebuch des Capt. Wiederholdt Vom 7 Oktober bis 7 December 1780|editore=The MacMillan Co (~1862), University of Michigan Library (2015)|città=New York|data=17 agosto 2015|annooriginale=~1862|lingua=tedesco}}</ref> manovra che avvenne con ordine, sparando contro gli assalitori mentre indietreggiavano.<ref name="fish237" /> Sull'altura a nord di Trenton, si unirono con una compagnia del reggimento di Lossberg<ref name="fish237" /> e, assieme, ripiegarono rallentando il più possibile gli americani, usando le abitazioni di Trenton stessa come ripari.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 255.}}</ref> Una volta raggiunto il paese, i tedeschi della guarnigione coprirono i loro compagni in ritirata. Un'altra compagnia, posizionata vicino al Delaware, si affrettò a raggiungere il luogo degli scontri per fornire il loro aiuto, lasciando però libera la River Road. Washington ordinò che la strada diretta a Princeton fosse completamente bloccata, inviando la fanteria in formazione da battaglia, mentre l'artiglieria prese posizione presso le strade ''King Road'' e ''Queen Road''.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 256.}}</ref>
 
A guida dell colonna meridionale, il generale Sullivan entrò anch'egli a Trenton, abbandonando la River Road e bloccando l'attraversamento del torrente Assunpink per impedire la fuga assiana in quella direzione.<ref name="wood68">{{Cita|Wood|p. 68.}}</ref> Sullivan trattenne le sue truppe per permettere agli uomini di Greene di occuparsi degli avamposti tedeschi a nord.<ref name="wood68" /> Poco dopo, diede ordine di continuare l'avanzata, avvicinandosi all'Hermitage e alla casa del generale americano [[Philemon Dickinson]], dove erano appostati cinquanta assiani.<ref name="wood68" /> Dodici assiani uscirono in battaglia ma dopo pochi metri videro un gruppo di americani diretti all'Hermitage;<ref name="wood68" /> raggiunti dagli altri assiani, scambiarono una raffica con gli avversari per poi fuggire, alcuni attraverso il torrente mentre altri attraverso il ponte che non era stato ancora bloccato. I venti [[Dragone|dragoni]] britannici presenti a Trenton fuggirono anch'essi.<ref name="wood68" /> Quando gli uomini di Greene e di Sullivan raggiunsero il centro del paese, Washingtonsi spostò sull'altura a nord di King e Queen Road per valutare la situazione e dirigere le truppe.<ref>{{Cita|McCullough|p. 280.}}</ref> Nel frattempo, l'artiglieria americano entrò in azione, devastando le postazioni tedesche.<ref>{{Cita|Fischer|p. 239.}}</ref>
 
Udito il suono d'allarme, i tre reggimenti assiani cominciarono a prepararsi alla battaglia.<ref name="fish240">{{Cita|Fischer|p. 240.}}</ref> Il reggimento di Rall si misero in formazione lungo King Road, assieme al Reggimento di Lossberg, mentre il reggimento di [[Wilhelm von Knyphausen]] si organizzò in Queen Road.<ref name="fish240" /> Rall ordinò al suo reggimento di mettersi in formazione alla fine di King Road, al reggimento di Lossberg di prepararsi ad avanzare lungo Queen Road e al reggimento di von Knyphausen di restare come riserva in King Road.<ref name="wood68" />
 
Lincoln Court Apartments shootout
I cannoni posizionati all'inizio delle due vie principali, ben presto entrarono in azione. In risposta, Rall diresse su di loro il suo reggimento, supportato da alcune compagnie del reggimento di Lossberg.<ref name="wood70">{{Cita|Wood|p. 70.}}</ref> Gli assiani serrarono i ranghi e cominciarono l'avanzata ma le loro formazioni furono rapidamente sfaldate dagli uomini di Mercer, appostati nelle case sul lato sinistro della casa.<ref name="wood70" /> Rotte le fila, i tedeschi fuggirono. Rall ordinò a due cannoni da tre [[Libbra|libbre]] di entrare in azione. Dopo aver sparato sei volte, nel giro di pochi minuti, metà degli assiani che manovravano l'artiglieria vennero uccisi dai cannoni americani.<ref name="wood70" /> Una volta che i restanti uomini fuggirono, gli americani si impossessarono della loro artiglieria,<ref name="wood71">{{Cita|Wood|p. 71.}}</ref> avanzando poi lungo King Road.<ref name="wood68" />
 
Su Queen Street, gli assiani tentarono di avanzare ma furono respinti dai cannoni americani. Dopo aver sparato sei colpi ciascuno, altri due cannoni tedeschi furono messi a silenzio.<ref name="wood68" /> Il reggimento di Knyphausen si separò da quello di Lossberg e di Rall. Questi ultimi indietreggiarono fino ad un campo fuori paese, subendo pesanti perdite a causa dell'artiglieria e dei moschetti americani. A sud, gli uomini di Sullivan cominciavano a sopraffare gli assiani. [[John Stark]] guidò una carica con le baionette sul reggimento di Knyphausen, la cui resistenza si esaurì poiché le loro armi non sparavano più. Infine, Sullivan guidò una colonna di uomini a bloccare la fuga dei tedeschi attraverso il torrente.<ref name="wood71" />
 
=== Il collasso della resistenza assiana ===
I tedeschi tentarono di riorganizzarsi per tentare di riprendersi il paese<ref name="Wood p.72">{{Cita|Wood|p. 72.}}</ref> e Rall decise di attaccare il fianco americano sull'altura a nord.<ref name="fish246">{{Cita|Fischer|p. 246.}}</ref> Dato l'ordine, i fanti si misero in marcia, in formazione, con i musicanti a dettare il ritmo e infondere coraggio.<ref name="fish246" /><ref>{{Cita|Ketchum|p. 262.}}</ref>
 
Purtroppo, per lui, la fuga momentanea (agevolata dall'utilizzo di una pistola finta in legno, che tutt'oggi non si sa se gli sia stata recapitata dal suo avvocato o se l'abbia realizzata da sé con un pezzo di legno trovato in carcere)<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/08/06/evasioni-famose-storie/|titolo=Storie di 12 grandi evasioni|data=2017-08-06|accesso=2021-01-09}}</ref> non fu foriera di salvezza, perché per scappare Dillinger prese in ostaggio alcuni agenti e rubò la vettura del direttore del carcere, con la quale varcò il confine dello stato dell'Indiana. Così facendo, infatti, Dillinger commise un reato federale, cosa che permise all'FBI (forte di una nuova legge sul furto d'auto varata dal Congresso americano) di intervenire e quindi, dopo 4 mesi dalla sua fuga, di riacciuffarlo.
Washington, ancora sull'altura, vide gli assiani avvicinarsi sul fianco. Ordinò quindi alle sue truppe di assumere la formazione da battaglia per fronteggiarli.<ref name="fish246" /> I due reggimenti assiani cominciarono a marciare verso King Street ma finirono in un fuoco incrociato americano da tre direzioni.<ref name="fish246" /> Alcuni americani si erano posizionati dentro le abitazioni, dove potevano proteggersi, e persino alcuni civili si erano uniti con agli uomini di Washington.<ref name="fish249">{{Cita|Fischer|p. 249.}}</ref> Nonostante ciò, continuarono ad avanzare, riuscendo a riprendersi i loro cannoni. All'inizio di King Street, Knox ordinò ai suoi artiglieri di riprendere quei cannoni. Sei uomini corsero verso l'artiglieria e, dopo un breve scontro, si rimpossessarono dei cannoni, dirigendoli poi contro gli assiani.<ref name="fish247">{{Cita|Fischer|p. 247.}}</ref> Con la maggior parte dei tedeschi non in grado di usare le armi, l'attacco s'interruppe. Le formazioni assiane si ruppero e i soldati cominciarono a disperdersi.<ref name="fish249" /> Rall stesso fu ferito a morte.<ref>{{Cita|Fischer|p. 248.}}</ref> Washington guidò le sue truppe giù dalla collina urlando: "In marcia, mie prodi compagni, dietro di me!"<ref name="fish249" /> La maggior parte degli assiani si ritirò in un frutteto, inseguiti a breve distanza dagli americani. Circondati rapidamente,<ref name="fish251">{{Cita|Fischer|p. 251.}}</ref> fu offerto loro di arrendersi, richiesta che accettarono.
 
Dillinger fu identificato e ucciso con cinque colpi d'arma da fuoco da alcuni agenti dell'FBI mentre si trovava all'esterno di un cinema di [[Chicago]], dal quale usciva insieme alle prostitute Polly Hamilton e Ana Cumpanas, dopo aver assistito alla proiezione del film poliziesco ''[[Le due strade]]'' con Clark Gable. Era il 22 luglio 1934 e Dillinger aveva appena 31 anni.
Anche se gli era stato ordinato di unirsi alle forze di Rall, i restanti soldati di Knyphausen erroneamente marciarono nell'altra direzione.<ref name="fish251" /> Tentarono di fuggire attraverso il ponte ma scoprirono che era stato bloccato. Gli americani rapidamente respinsero un tentativo tedeschi di rompere le loro linee; circondato poi dagli uomini di Sullivan, il reggimento si arrese, appena pochi minuti dopo il resto della brigata.<ref name="wood74">{{Cita|Wood|p. 74.}}</ref>
 
A tradirlo fu proprio Ana Cumpanas, conosciuta nell'ambiente dell'epoca anche come Anna Sage<ref name=fbi>{{cita web|url=https://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm|editore=fbi.gov|lingua=en|accesso=29 agosto 2010|titolo=Famous Cases John Dillinger|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090919030546/http://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm|dataarchivio=19 settembre 2009}}</ref> e in seguito nota come la ''"Donna in rosso"'' (per via del colore sgargiante dell'abito, indossato per farsi riconoscere dalla polizia, anche se in realtà l'abito indossato era una gonna arancione),<ref name="fbi"/> la quale passò ai servizi segreti le informazioni utili per catturare il criminale, in cambio della sua permanenza negli [[Stati Uniti d'America]] e al fine di evitare l'espulsione in [[Regno di Romania|Romania]], sua terra natale, senza peraltro riuscirvi visto che il provvedimento fu poi confermato.
== Le conseguenze ==
Poco dopo la battaglia, Washington scoprì anche che Cadwalader ed Ewing non erano stati in grado di completare l'attraversamento, lasciando quindi i suoi uomini isolati.<ref name="wood75">{{Cita|Wood|p. 75.}}</ref> Senza i 2&nbsp;600 uomini di rinforzo, infatti, non sarebbe stato in grado di attaccare Princeton e New Brunswick.<ref name="wood75" />
 
Partecipò all'agguato decisivo anche [[Melvin Purvis]]<ref name=fbi/>, giovane G-Man nominato in prima persona da J. Edgar Hoover per coordinare le ricerche di Dillinger assieme agli uomini del nuovo FBI, tra cui l'esperto investigatore Charles Winstead. Lo stesso Melvin Purvis, infine, lasciò l'FBI solo un anno dopo la morte di Dillinger e morì a causa di un colpo partito accidentalmente dalla propria pistola nel 1960, anche se non si esclude la possibilità che si sia suicidato.<ref name=purvis>{{cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/dillinger/peopleevents/p_purvis.html|editore=Pbs.org|lingua=en|accesso=4 settembre 2011|titolo=People & Events: Melvin Purvis, 1903-1960}}</ref> Nonostante la sua morte prematura e la sua vita criminale, John Dillinger, rapinatore fascinoso ed elegante, è rimasto noto nell'immaginario collettivo come una sorta di eroe popolare dell'America della [[grande depressione]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/johnny-depp/johnny-depp/johnny-depp.html?ref=search|pubblicazione=la Repubblica.it|titolo=Johnny Depp diventa Dillinger gangster-eroe dell'America in crisi|autore=Silvia Bizio|accesso=29 agosto 2010|giorno=22|mese=06|anno=2010}}</ref> A Crown Point, nell'Indiana, esiste un museo a lui dedicato. Inoltre presso l'[[Allen County Museum]] è esposta la ricostruzione della cella in cui negli [[Anni 1930|anni trenta]] era imprigionato a [[Lima (Ohio)|Lima]], con la sua statua di cera insieme a quella dello sceriffo Jess Sarber.<ref>{{Cita web|url=https://allencountymuseum.org/|titolo=Sito web del museo della contea di Allen|accesso=19 febbraio 2023}}</ref>
[[File:The Capture of the Hessians at Trenton December 26 1776.jpeg|300px|thumb|left|''La cattura degli assiani a Trenton'', opera di [[John Trumbull]]]]
Per mezzogiorno, Washington aveva ricondotto i suoi uomini in Pennsylvania, portando con sé i prigionieri e i loro rifornimenti.<ref name="wood75" /> La battaglia diede al [[Congresso continentale]] nuova fiducia, dando prova che le forze continentali potevano sconfiggere i soldati regolari anglo-tedeschi, in particolare gli assiani, molto temuti dopo le battaglie avvenute nei pressi di New York.<ref name="Wood p.72"/>
 
Dopo la morte Dillinger venne sepolto nel cimitero di ''Crown Hill'' ad [[Indianapolis]], nell'Indiana.
Questo scontro ebbe un effetto sproporzionato rispetto alla sua "dimensione"; il suo effetto fu galvanizzante per i coloniali, rovesciando il dominio psicologico che le forze britanniche avevano ottenuto nei mesi precedenti. Il generale Howe stesso fu colpito dalla semplicità con cui gli americani colsero di sorpresa e sopraffecero la guarnigione di Trenton.<ref name="wood74" /> Contrariamente a ciò, lo storico David H. Fischer, professore alla [[Brandeis University]], afferma che questo cambiamento psicologico avvenne grazie più alle pubblicazioni di [[Thomas Paine]] e dai successi dei miliziani del New Jersey, che non dalla battaglia di Trenton in sé.<ref>{{Cita|Fischer|p. 143.}}</ref>
 
=== LeLa vittimefigura enei imedia prigionieri ===
* Il 10 novembre 1963 è uscito il n. 11 di ''[[Diabolik]]'', intitolato ''Trappola infernale''. Nella storia il personaggio principale, per poter compiere una rapina ai danni di una banca situata proprio di fronte ad una stazione di polizia, organizza un colpo molto ingegnoso. L'idea è una finta rapina da girare per un film; Diabolik per l'occasione assume le sembianze del regista De Ville, [[Eva Kant|Eva]] quelle di Jane Harlen, una famosa e bellissima attrice, mentre gli uomini sul set fingono di essere rapinatori e invece lo sono per davvero. Viene specificato che il film che Diabolik si appresta a girare è dedicato alla vita del gangster Dillinger.
[[File:Henry-revolutionary-war.jpg|thumb|250px|''George Washington nella battaglia di Trenton'', opera dei fratelli Illman, 1870]]
* Nella canzone "Danny Bailey" (1973) [[Elton John]] cita Dillinger, e la figura del protagonista è chiaramente ispirata a lui.
Le forze assiane subirono 22 morti, 83 feriti e 896 furono fatti prigionieri. Gli americani persero solo due uomini, a causa del freddo, e 5 furono feriti in battaglia. A queste, seguirono nei giorni successivi altre morti americane, dovute a malattie o sfinimento, che portare il numero di vittime a paragone con quello tedesco.<ref>{{Cita|Fischer|p. 255.}}</ref>
* Il gruppo mathcore americano [[The Dillinger Escape Plan]] ha affermato di essersi ispirato al criminale per il nome della band.
* Nel 1994 è apparsa su ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' la storia ''Topolino e il leggendario Rattinger'', in cui uno dei protagonisti è l'ex rapinatore John Cirillo Rattinger, prozio di Topolino e parodia di Dillinger.<ref>{{cita web|url=http://www.papersera.net/speciale/album/p16.php|titolo=Gli anni novanta|editore=papersera.net|accesso=29 agosto 2010}}</ref>
* Nel 1994 all'attore [[Robert Clohessy]] è stata affidata la parte di John Dillinger nel settimo episodio della [[Episodi di Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman (seconda stagione)|seconda stagione]] di ''[[Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman]]'', ''[[Episodi di Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman (seconda stagione)#La vecchia gang|La vecchia gang]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0635192/|titolo="Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman" That Old Gang of Mine (1994)|editore=[[Internet Movie Database]]|lingua=en|accesso=26 novembre 2011}}</ref>
* Il gruppo musicale partenopeo Blue Staff gli ha dedicato un pezzo dal titolo ''John Dillinger''.
* Nel 2001 [[Stephen King]] ha pubblicato sul [[The New Yorker|New Yorker]] magazine ''La morte di Jack Hamilton'', racconto breve ispirato agli ultimi giorni di Dillinger e reperibile nella raccolta ''[[Tutto è fatidico]]''.
* Il rapper italiano [[Signor K]] ne racconta le gesta nel brano ''Jack Rabbit.''
* Viene citato nel penultimo episodio della quinta stagione di [[Breaking Bad]] da [[Saul Goodman]].
* Viene citato dal rapper italiano [[Kid Yugi]] nel brano ''64 barre da censura'' prodotto per Red Bull
* Nel 2023 il personaggio televisivo [[Fabrizio Corona]] fa uso del suo nome e della sua immagine per il sito [https://dillingernews.it Dillingernews]
 
== Filmografia ==
I prigionieri assiani furono portati a [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] e in seguito a [[Lancaster (Pennsylvania)|Lancaster]], sempre in Pennsylvania. Nel 1777 furono spostati in Virginia.<ref>{{Cita|Fischer|p. 379.}}</ref> Rall, feriti mortalmente, perì il giorno stesso nel suo quartier generale. Tutti e quattro i colonnelli assiani morirono in battaglia e il reggimento di Lossberg fu rimosso completamente dalle fila dell'esercito britannico. Parte del reggimento di Knyphausen fuggì a sud, dove Sullivan riuscì a catturare 200 dei suoi effettivi, assieme a cannoni, rifornimenti e 1&nbsp;000 armi da fuoco con rispettive munizioni<ref>{{Cita|Mitchell|p. 43.}}</ref> Per ultimo, ma non meno importante, gli americani si impossessarono di altri tipi rifornimenti, ovvero tonnellate di farina, carne secca e salumi, birra e altri liquori, oltre a scarpe, stivali, abbigliamento vario e coperte, di cui ormai disperatamente necessitavano.
Di seguito, vengono elencati i film più famosi e i nomi degli attori che hanno prestato il volto al gangster statunitense:
* ''[[Lo sterminatore]]'' (''Dillinger''), regia di [[Max Nosseck]] (1945) - Interpretato da [[Lawrence Tierney]]
* ''[[Killers All]]'' (1947) - Nel film appaiono filmati di repertorio di John Dillinger
* ''[[L'impero del mitra]]'' (''Guns Don't Argue''), regia di [[Richard Kahn]] e [[Bill Karn]] (1957) - Interpretato da [[Myron Healey]]
* ''[[Faccia d'angelo (film)|Faccia d'angelo]]'' (''Baby Face Nelson''), regia di [[Don Siegel]] (1957) - Interpretato da [[Leo Gordon]]
* ''[[Sono un agente FBI]]'' (''The FBI Story''), regia di [[Mervyn LeRoy]] (1959) - Interpretato da [[Scott Peters (attore)|Scott Peters]]
* ''Dillinger'', sceneggiato da [[David Davidson]] (1960) - Interpretato da [[Ralph Meeker]]
* ''[[La famiglia assassina di Mà Barker]]'' (''Ma Barker's Killer Brood''), regia di [[Bill Karn]] (1960) - Interpretato da [[Eric Sinclair]]
* ''[[Io sono Dillinger]]'' (''Young Dillinger''), regia di [[Terry O. Morse]] (1965) - Interpretato da [[Nick Adams]]
* ''[[Dillinger è morto]]'', regia di [[Marco Ferreri]] (1969) - il protagonista ([[Michel Piccoli]]) apprende casualmente della morte di Dillinger e in qualche modo agisce prendendone il posto o comunque colmandone il vuoto
* ''[[Dillinger (film 1973)|Dillinger]]'' (''Dillinger''), regia di [[John Milius]] (1973) - Interpretato da [[Warren Oates]]
* ''The Kansas City Massacre'', regia di [[Dan Curtis]] (1975) - Interpretato da [[William Jordan (attore)|William Jordan]]
* ''The Lady in Red'', regia di [[Lewis Teague]] (1979) - Interpretato da [[Robert Conrad]]
* ''[[Dillinger: nemico pubblico numero uno]]'' (''Dillinger''), regia di [[Rupert Wainwright]] (1991) - Interpretato da [[Mark Harmon]]
* ''Dillinger and Capone'', regia di [[Jon Purdy]] (1995) - Interpretato da [[Martin Sheen]]
* ''[[Nemico pubblico - Public Enemies]]'', regia di [[Michael Mann]] (2009) - Interpretato da [[Johnny Depp]]
 
== Note ==
<references/>
{{References}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=G. Russell Girardin |autore2=William J. Helmer |autore3=Rick Mattix |titolo=Dillinger: The Untold Story |lingua=en |cid=Girardin, Helmer & Mattix}}
* {{Cita libro|cognome=Brooks|nome=Victor|titolo=How America Fought Its Wars|città=New York|editore=De Capo Press|anno=1999|isbn=1-58097-002-8|cid=Brooks|lingua=inglese}}
* {{Cita libro |autore=William J. Helmer |autore2=Rick Mattix |anno=1998 |titolo=Public Enemies: America's Criminal Past, 1919–1940 |città=New York |editore=Facts on File |isbn=0-8160-3160-6 |lingua=en |cid=Helmer & Mattix (1998)}}
* {{Cita libro|cognome=Ferling|nome=John|titolo=Almost a Miracle|editore=Oxford University Press|anno=2007|isbn=0-19-518121-2|cid=Ferling|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Fischer|nome=David Hackett|titolo=WashingtonJohn Dillinger: The Life and Death of America's CrossingFirst Celebrity Criminal |autore=Dary Matera |editore=OxfordCarroll University& Graf Publishers Press|anno=20062005 |isbn=0-197867-5170341558-28 |lingua=ingleseen |cid=FischerMatera (2005)}}
* {{Cita libro|cognome=Ketchum|nome=Richard|titolo=The Winter Soldiers: The Battles for Trenton and Princeton|editore=Holt Paperbacks; 1st Owl books ed edition|anno=1999|isbn=0-8050-6098-7|cid=Ketchum|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Mitchell|nome=Craig|titolo=George Washington's New Jersey|editore=Middle Atlantic Press|anno=2003|url=http://books.google.com/books?id=7VgXM1w0e80C&dq=George+Washington%27s+New+Jersey|isbn=0-9705804-1-X|cid=Mitchell|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Rosenfeld|nome=Lucy|titolo=George Washington's New Jersey|editore=Rutgers|anno=2007|isbn=0-8135-3969-2|cid=Rosenfeld|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Savas|nome=Theodore|titolo=Guide to the Battles of the American Revolution|editore=Savas Beatie|anno=2003|isbn=1-932714-12-X|url=http://books.google.com/books?id=bv1YAAAACAAJ&dq=Guide+to+the+Battles+of+the+American+Revolution|cid=Savas|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Scheer|nome=George|titolo=Rebels and Redcoats|editore=Da Capo Press|anno=1987|isbn=0-306-80307-0|url=http://books.google.com/books?id=ROz4g9_bspAC&dq=Rebels+and+Redcoats|cid=Scheer|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Stanhope|nome=Phillip Henry|titolo=History of England: From the Peace of Utrecht to the Peace of Versailles|editore=Murray|anno=1854|lingua=inglese|cid=Stanhope}}
* {{Cita libro|cognome=Wood|nome=W. J. Henry|titolo=Battles Of The Revolutionary War|editore=Da Capo Press |anno=2003|isbn=0-306-81329-7|url=http://books.google.com/books?id=WnJr_IpqunoC&dq=Battles+Of+The+Revolutionary+War+henry+wood|cid=Wood|lingua=inglese}}
 
== Voci correlate ==
* [[Trenton (New Jersey)]]
* [[Guerra di indipendenza americana]]
 
== Altri progetti ==
<!--{{interprogetto}}-->
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.britishbattles.com/battle-trenton.htm|titolo=Battaglia di Trenton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.doublegv.com/ggv/battles/Trenton.html|titolo=Battaglie di Trenton e di Princeton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.americanrevolution.com/revolution/war/battles/trenton|titolo=Informazioni sintetiche sulla battaglia|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.patriotresource.com/amerrev/battles/trenton.html|titolo=Ipertesto sulla Battaglia di Trenton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.u-s-history.com/pages/h679.html|titolo=Informazioni sulla Battaglia di Trenton e altri riferimenti|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}