Unione Italiana Tiro a Segno: differenze tra le versioni

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|tipo = nazionale
|nome = Unione Italiana Tiro a Segno
|logo = Logo UITS.svg
|sport = Tiro a segno
|fondazionenazione = 1974ITA
|confederazione = Comitato olimpico nazionale italiano{{!}}CONI
|anno_affiliazione = 1919
|confederazioneconfederazione2 = International Shooting Sport Federation{{!}}ISSF
|anno_affiliazione2 = 1910
|naz_sede = ITA
|sede = Roma
|nazione = ITA
|confederazione = International Shooting Sport Federation
|anno_affiliazione =
|confederazione2 =
|anno_affiliazione2 =
|affiliati =
|naz_presidente = ITA
|presidente = Walter De Giusti <ref> https://www.uits.it/homepage/la-federazione/organigramma/il-presidente-uits.html?id=10920#:~:text=Con%20decreto%20del%20Ministro%20della,Walter%20De%20Giusti.</ref> (Commissario Straordinario)
|presidente = Ernfried Obrist
|motto =
|sito = http://www.uits.it
}}
La '''Unione Italiana Tiro a Segno''' (nota anche con l'[[acronimo]] '''UITS'''), è un [[Ente (diritto)|ente]] che si occupa del governo, dell'organizzazione e del controllo del [[tiro a segno]] in [[Italia]].
 
L''''Unione Italiana Tiro a Segno''' (in sigla '''UITS''') è un [[ente pubblico (Italia)|ente pubblico italiano]], che disciplina la pratica sportiva del [[tiro a segno]] nonché competente per le attribuzioni previste dalla legge.
Essa è affiliata al [[CONI]] e all'[[ISSF]] (International Shooting Sport Federation) assieme alla Federazione Italiana Tiro A Volo ([[FITAV]]).
 
== Storia ==
=== Le origini e l'adesione al CONI ===
La UITS ha origine dalla “''Società per il Tiro a Segno Nazionale''” nata nel [[1861]] subito dopo l'[[unità d'Italia]], con l'intento di dare la possibilità a tutti i cittadini di addestrarsi all'uso delle armi. Al tempo più di una sezione al tempo nominò come Presidente Onorario [[Giuseppe Garibaldi]]. Inizialmente il tiro è col fucile e le distanze sono quelle militari (100, 200 e 300 m). Le società così costituite, tramite l'iscrizione dei soci e l'elezione dei propri organi, sono proprietarie del terreno e delle strutture del poligono ove hanno la propria sede. Il 26 maggio [[1894]] venne costituita, per iniziativa privata, l’Unione Tiratori Italiani (UTI).
Nel 1861 venne costituita la ''Società per il tiro a segno nazionale'', un ente di [[diritto privato]], per incentivare il maneggio delle armi e la pratica del [[tiro a segno]]; successivamente la legge 2 luglio 1882, n. 883 - il cui principale promotore fu [[Giuseppe Garibaldi]] - istituì il ''Tiro a Segno Nazionale'' (TSN), quale [[ente (diritto)|ente]] in disciplina di [[diritto pubblico]] al fine di preparare i cittadini al servizio militare nonché per consentire ai medesimo di addestrarsi all'uso delle [[armi da fuoco]], organizzato in varie sezioni sul territorio, prevedendo una ''Direzione del tiro a segno provinciale'' in ogni capoluogo di provincia ed una o più eventuali ''Società di tiro a segno nazionale'' sul territorio, formate da un numero minimo di cento iscritti. Poco dopo - nel [[1885]] - venne costituita a Roma la Federazione del tiro a segno e nel [[1894]] diede origine alla ''Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale'', trasformatasi il 26 maggio dello stesso anno in ''Unione dei Tiratori Italiani''. La disciplina del TSN fu parzialmente integrata e modificata con il regio decreto 8 luglio [[1883]], n. 1522, il quale precisava che le armi di utilizzo presso le varie sezioni dovessero essere i fucili d'ordinanza dell'esercito e che il tiro dovesse essere eseguito secondo le istruzioni in uso al [[regio esercito]].
 
L'11 novembre [[1910]] l'ente cambiò la propria denominazione in ''Unione Italiana di Tiro a Segno'' (UITS) e si affiliò all'[[International Shooting Sport Federation]]. Dopo la [[prima guerra mondiale]], l'UITS cominciò ad attivare in alcune sezioni dei corsi per il maneggio delle armi e nel [[1919]] entrò a far parte del [[CONI]].
Negli ultimi anni del [[XIX secolo]] e nei primi anni del XX il tiro a segno si diffuse soprattutto con l'arma di ordinanza dell'esercito italiano: il [[Carcano Mod. 91|Carcano-Mannlicher mod. 91]]. L'11 novembre [[1910]] l'associazione prese l'attuale nome di ''Unione Italiana di Tiro a Segno '' e nel [[1919]] entrò a far parte del [[CONI]]. Con l'avvento del [[regime fascista]] vennero modificate per legge la finalità del Tiro a Segno Nazionale, in particolare la legge 4 giugno 1936, n.1143, che convertì in legge il r.d.l. 16 dicembre 1935, n.2430, indicò fra i compiti del TSN (e quindi dell'UITS) ''"l'addestramento al tiro degli obbligati all'istruzione premilitare e postmilitare, nonché di tutti coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati e di coloro che richiedono una licenza di porto d'armi"''. Inoltre i poligoni di tiro e le strutture delle associazioni locali vennero dichiarate immobili demaniali militari che le sezioni del TSN erano autorizzate ad utilizzare a titolo gratuito.
 
=== Il ventennio fascista ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] l'amministrazione dell'UITS venne sciolta e fu nominato un commissario straordinario alla diretta dipendenza del Ministero della guerra. Al termine della guerra, con un decreto del 30 marzo [[1947]], fu nominato un Consiglio di amministrazione provvisorio composto da membri del [[Ministero della Difesa]], [[Ministero dell'Interno]], del CONI, dell'UITS e delle Sezioni locali di Tiro a Segno Nazionale.
Con l'avvento del [[regime fascista]] ne vennero modificate le finalità; venne posta alla diretta dipendenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le finalità prevalentemente sportive, mentre per le attribuzioni relative all’istruzione premilitare e postmilitare alla [[MVSN|Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]].<ref>http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=32078</ref> La legge 17 aprile 1930, n. 479 stabili che presso ogni sezione del tiro a segno ci fosse un reparto sportivo facente capo all'UITS, qualora questo avesse un numero minimo di trenta iscritti; il Regio decreto legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito in legge con modifiche dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143 trasformò l'UITS in [[ente di diritto pubblico]] indicando fra i suoi compiti l'addestramento al tiro dei soggetti tenuti agli obblighi di istruzione militare nonché di tutti coloro che volessero ottenere una [[licenza di porto d'armi]]. Inoltre i poligoni di tiro e le strutture delle associazioni locali vennero dichiarate immobili parte del [[demanio]] militare che le sezioni dell'UITS erano autorizzate ad utilizzare a titolo gratuito.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] l'amministrazione dell'UITS venne sciolta e fu nominato un commissario straordinario alla diretta dipendenza del [[Ministero della guerra]].
 
=== La riorganizzazione del dopoguerra ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] l'amministrazione dell'UITS venne sciolta e fu nominato un commissario straordinario alla diretta dipendenza del Ministero della guerra. Al termine della guerra, con un decreto del 30 marzo [[1947]], fu nominato un Consiglio di amministrazione provvisorio composto da membri del [[Ministero della Difesa]], [[Ministero dell'Interno]], del CONI, dell'UITS e delle Sezioni locali di Tiro a Segno Nazionale.
 
Per riavere un consiglio di amministrazione eletto fu necessario attendere il [[decreto del presidente della Repubblica]] dell'11 novembre [[1974]] che fissò la struttura degli organi di amministrazione dell'UITS (presidente e quattro - poi portati a cinque - consiglieri eletti; tre consiglieri di nomina ministeriale) e delle Sezioni di TSN (tre o cinque consiglieri eletti secondo il numero degli iscritti; un delegato dell'UITS e un delegato del Comune).
 
Nel [[1981]] venne approvato lo Statuto dell'UITS, che divenne unquale [[ente pubblico]] posto sotto la vigilanza del Ministero della Difesa e contemporaneamente una Federazionefederazione Nazionalesportiva Sportivanazionale, organo del CONI; con questo statuto i soci delle Sezioni TSN vennero divisi in due categorie: i soci d'obbligo (iscritti per disposizione di legge) e i soci volontari (iscritti per praticare lo sport del tiro o per diletto).
 
=== La riforma del 2008 ===
Sebbene laLa legge 24 dicembre 2007 n. 244 ([[legge finanziaria]] per l'anno [[2008]]), emanata durante il [[governo Prodi II]], avesseaveva disposto l'abolizione dell'UITS<ref>[http://www.earmi.it/diritto/leggi/uits.htm ''L’abolizione dell’L'abolizione dell'UITS e le conseguenze sul mondo del Tiro'' da earmi.it enciclopedia delle armi a cura di Eduardo Mori]</ref> e sancissesanciva di fatto la sua trasformazione in semplice [[federazione sportiva]] affiliata al CONI. Prima però che l'abolizione diventasse effettiva, il [[decreto legge 25 giugno 2008 n. 112]]<ref>[http://www.uits.it/notizia.asp?cod=377 L'UITS rimane ente pubblico] da UITS.IT, ''7 luglio 2008''</ref> poi convertito in legge,<ref>[http://www.armietiro.it/edisport/armi/notizie.nsf/SportNewsPub/3FFFD909D56471ADC12574BE00323704?OpenDocument Convertito in legge il decreto salva Uits] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140408230244/http://www.armietiro.it/edisport/armi/notizie.nsf/SportNewsPub/3FFFD909D56471ADC12574BE00323704?OpenDocument |data=8 aprile 2014 }} da armietiro.it, ''8 settembre 2008''</ref>, ha annullato quanto stabilito nella legge finanziaria, salvando di fatto lo ''[[status]]'' di ente pubblico dell'UITS. inLa quantodisciplina federazionedell'ente sportivavenne poi ridefinita dal D.P.R. 12 novembre 2009 n. 209, emanato ai sensi dell'art. 26 comma 1 del [[decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112]].
 
== Caratteristiche, competenze e funzioni ==
Benché abbia tutte le caratteristiche di una federazione sportiva e sia affiliata tanto al [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] quanto alla [[International Shooting Sport Federation|federazione internazionale di tiro sportivo]], dal punto di vista giuridico è un [[ente pubblico]] posto sotto la vigilanza del [[Ministero della difesa]]; quest'ultimo si occupa del coordinamento delle attività di circa le 300 sezioni del ''Tiro a Segno Nazionale'' presenti nel territorio italiano.
La disciplina dell'ente è stata ridefinita dal D.P.R. 12 novembre 2009 n. 209 ("''Regolamento di organizzazione dell'Unione italiana tiro a segno (UITS)''), emanato a norma dell'art. 26 comma 1 del [[decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112]].
 
Il controllo sulla rispondenza alle normative di sicurezza nei [[poligono di tiro|poligoni di tiro]] dell'UITS è esercitato dall'[[arma del genio]], la quale rilascia le autorizzazioni e le omologazioni necessarie per il loro funzionamento. Agli iscritti è rilasciato un documento detto ''Carta di riconoscimento'', soggetta a vidimazione annuale da parte dell'[[ufficio territoriale di governo]] competente.
Oltre a far parte del [[CONI]], è contemporaneamente anche [[ente pubblico]] che dipende direttamente dal [[Ministero della Difesa]] e si occupa del coordinamento delle attività connesse alla certificazione del maneggio armi (per [[Licenza di porto di armi|porto d'armi]], licenza prefettizia delle guardie giurate, addestramento polizie locali).
 
== Organi ==
Gestisce inoltre i campi di tiro a segno realizzati a spese dello stato (che sono considerati ai sensi della legge facenti parte del [[demanio]])<ref>Art 250 comma 1 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref> e i [[poligono di tiro|poligoni di tiro]] delle 300 sezioni locali del TSN (Tiro a Segno Nazionale). L'ente è infine competente al rilascio delle certificazioni di idoneità al maneggio delle armi, necessario per coloro che abbiano o meno prestato [[servizio militare in Italia]], che effettuano servizio armato presso enti pubblici e privati, o che vogliano ottenere una [[licenza di porto d'armi in Italia|licenza di porto d'armi]] indipendentemente da motivazioni professionali.<ref>Art. 1 legge 28 maggio 1981, n. 286; art 251 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref>
Ai sensi del D.P.R. 209/2009 sono organi dell'ente:
# il presidente nazionale;
# l'assemblea nazionale;
# il consiglio direttivo;
# il consiglio di presidenza;
# il collegio dei revisori dei conti.
 
Il presidente nazionale è eletto dall'assemblea nazionale dell'UITS e nominato, su proposta della medesima, dal Ministro della difesa. Ha la rappresentanza legale dell'ente ed è responsabile del suo funzionamento.
 
L'assemblea nazionale è composta dai rappresentanti delle sezioni TSN, con diritto di voto, nonché da altri membri indicati nello statuto.
 
== Competenze e funzioni ==
L'UITS si occupa:
 
* della tenuta dei corsi di tiro, teorici e pratici, ai fini del rilascio della certificazione di idoneità all'uso delle [[armi da fuoco]] (dal 2014 ''Diploma di idoneità al maneggio delle armi'' (DIMA)) necessario per coloro che effettuano servizio armato presso enti pubblici e privati, o che vogliano comunque ottenere una [[licenza di porto d'armi in Italia|licenza di porto d'armi]].<ref>{{cita web|url=https://app.toga.cloud/codici/codice-dell-ordinamento-militare/472/45616/art-251-uso-speciale-e-obbligatorio-dei-campi-di-tiro-a-segno-quota-di-iscrizione|titolo=Art. 251 comma 2 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66}}</ref>
* dell'attività formativa dei soggetti obbligati ad aggiornamento periodico nell'utilizzo di armi da fuoco (come ad esempio [[guardie particolari giurate]] e [[forze di polizia italiane]]);
* della direzione di tiro ludico e accademico;
* della direzione di gare.
 
L'attività di addestramento viene svolta sotto la responsabilità dei direttori e degli istruttori di tiro. Queste figure vengono autorizzate a svolgere tale attività dal [[sindaco (Italia)|sindaco]] del [[Comune (Italia)|comune italiano]] di residenza, previo accertamento dell'idoneità tecnica - tramite certificazione rilasciata dal Presidente della locale sezione del TSN - fisica e morale (assenza di precedenti penali conclusi o pendenti).
 
Gestisce inoltre i campi di tiro a segno realizzati a spese dello Stato (che sono considerati ai sensi della legge facenti parte del [[demanio]]) e i [[poligono di tiro|poligoni di tiro]] delle sezioni sul territorio nazionale.<ref>{{cita web|url=https://app.toga.cloud/codici/codice-dell-ordinamento-militare/472/45615/art-250-campi-e-impianti-di-tiro-a-segno|titolo=Art. 250 comma 1 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66}}</ref>
 
== Premi e riconoscimenti ==
La nazionale italiana di tiro (comprendente il [[tiro a segno]] e il [[tiro a volo]]) ha conquistato ai [[Tiro ai Giochi olimpici|Giochi olimpici]] 33oltre trenta medaglie, econquistandone vaalmeno una in ogni edizione a segno consecutivamentepartire da {{OE|tiro|1956}}, cioè da 15 edizioni.
 
Nella tabella che segue sono evidenziate le sette14 medaglie conquistate nel [[tiro a segno]] alle olimpiadi. In ''corsivo'' le medaglie al femminile (quattro medaglie conquistate in tutto: un oro e tre argenti).
 
{| class=wikitable width=80% cellspacing="1" cellpadding="3" style="border:1px solid #AAAAAA;font-size:90%"
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! width=50 | Totale
|-
|align=left| {{OE|tiro|18961932}} || [[Renzo Morigi]] || || [[Domenico Matteucci]] || align="center" | 2
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|align=left| {{OE|tiro|1900}} || || || ||
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|align=left| {{OE||1904}} || colspan=4 style="background-color:lightgrey" align="center" | ''torneo non disputato''
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|align=left| {{OE|tiro|1908}} || || || ||
|-
|align=left| {{OE|tiro|1912}} || || || ||
|-
|align=left| {{OE|tiro|1920}} || || || ||
|-
|align=left| {{OE|tiro|1924}} || || || ||
|-
|align=left| {{OE||1928}} || colspan=4 style="background-color:lightgrey" align="center" | ''torneo non disputato''
|-
|align=left| {{OE|tiro|1932}} ||style="background-color:#F0D040"| [[Renzo Morigi]] || ||style="background-color:#F0D040"| [[Domenico Matteucci]] || align="center" | 2
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|align=left| {{OE|tiro|1936}} || || || ||
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|align=left| {{OE|tiro|1952}} || || || ||
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|align=left| {{OE|tiro|1956}} || [[Galliano Rossini]] || || [[Alessandro Ciceri]] || align="center" | 2
|-
|align=left| {{OE|tiro|1960}} || || [[Galliano Rossini]] || || align="center" | 1
|-
|align=left| {{OE|tiro|1964}} || [[Ennio Mattarelli]] || || || align="center" | 1
|-
|align=left| {{OE|tiro|1968}} || || [[Romano Garagnani]] || || align="center" | 1
|-
|align=left| {{OE|tiro|1972}} || [[Angelo Scalzone]] || || [[Silvano Basagni]] || align="center" | 2
|-
|align=left rowspan=2| {{OE|tiro|1976}} ||rowspan=2| ||rowspan=2| || style="background-color:#F0D040"|[[Roberto Ferraris]]|| align="center" | rowspan=2|21
|-
|align=left| {{OE|tiro|19001980}} || || || ||
|[[Ubaldesco Baldi]]
|-
|align=left| {{OE|tiro|19801984}} || || ''[[LucianoEdith GiovannettiGufler]] || '' || || align="center" | 1
|-
|align=left| {{OE|tiro|19841988}} || [[Luciano Giovannetti]] ||style="background-color:#F0D040"| ''[[Edith Gufler]]'' || [[Luca Scribani Rossi]] || align="center" | 3
|-
|align=left| {{OE|tiro|19881992}} || || || [[Marco Venturini]] || align="center" | 1
|-
|align=left| {{OE|tiro|19921996}} || [[Roberto Di Donna]] || || [[BrunoRoberto RossettiDi Donna]] || align="center" | 12
|-
|align=left| {{OE|tiro|19082000}} || || || ||
|align=left rowspan=2| {{OE|tiro|1996}} ||style="background-color:#F0D040"| [[Roberto Di Donna]] ||rowspan=2|[[Albano Pera]] ||style="background-color:#F0D040"| [[Roberto Di Donna]]|| align="center" rowspan=2|5
|-
|align=left | {{OE|tiro|19122004}} ||| || ''[[Valentina Turisini]]'' || || align="center" | 1
|[[Ennio Falco]]||[[Andrea Benelli]]
|-
|align=left| {{OE|tiro|20002008}} || || ''[[Deborah Gelisio]]'' || [[Giovanni Pellielo]] || align="center" | 2
|-
|align=left rowspan=2| {{OE|tiro|20042012}} ||rowspan=2| [[AndreaNiccolò BenelliCampriani]] || [[GiovanniNiccolò PellieloCampriani]]; [[Luca Tesconi]] ||rowspan=2| || align="center" rowspan=2| 3
|-
|align=left rowspan=2| {{OE|tiro|19962016}} ||style="background-color:#F0D040"| [[Roberto DiNiccolò DonnaCampriani]] ||rowspan=2|[[Albano Pera]] ||stylerowspan="background-color:#F0D040"2| [[Roberto Di Donna]]|| align="center" rowspan=2|5 2
|style="background-color:#F0D040"|''[[Valentina Turisini]]''
|-
| [[Niccolò Campriani]]
|align=left| {{OE|tiro|2008}} || ''[[Chiara Cainero]]'' || [[Giovanni Pellielo]]<br>[[Francesco D'Aniello]] || || align="center" | 3
|-
|align=left | {{OE|tiro|20122024}} || || [[NiccolòFederico CamprianiNilo Maldini]] || [[NiccolòPaolo Campriani]]<br>[[Luca TesconiMonna]] || || align="center" | 32
|-
! !! 115 !! 115 !! 114 !! 3314
|}
 
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<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Comitato Olimpicoolimpico Nazionalenazionale Italianoitaliano]]
* [[Federazione Italiana Tiro a Volo]]
* [[International Shooting Sport Federation]]
* [[Licenza di porto d'di armi in Italia]]
* [[Tiro a segno]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.uits.it Sito ufficiale]
* [http://digilander.libero.it/tsncosenza/html/coseuits.html Cos'è l'UITS]
* [http://www.altalex.com/index.php?idnot=48928 Testo del D.P.R. 12 novembre 2009 n. 209 Regolamento di organizzazione dell'Unione italiana tiro a segno (UITS) su altalex.com]
 
{{Federazioni sportive italiane}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|armi|diritto|italia|sport}}
 
[[Categoria:Federazioni di tiroTiro a segno in Italia]]
[[Categoria:Federazioni di tiro a segno|Italia]]
[[Categoria:Federazioni sportive italiane|Tiro a segno]]
[[Categoria:Federazioni di tiro a segno]]