Alopias vulpinus: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
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|statocons = VU
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|statocons_ref = <ref>{{IUCN|summ=39339|autore=Goldman, K.J. & members of the Shark Specialist Group 2002|accesso=29 aprile 2019}}</ref>
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|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
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|sottoclasse = [[Elasmobranchii]]
|ordine = [[Lamniformes]]
|famiglia = [[Alopiidae]]
|genere = [[Alopias]]
|specie = '''A. vulpinus'''
|biautore = [[Pierre Joseph Bonnaterre|Bonnaterre]]
|binome = Alopias vulpinus
|bidata = [[1788]]
|sinonimi =
<small>''Alopecias barrae'' Pérez Canto, 1886<br>
|suddivisione=[[Areale]]▼
''Alopecias chilensis'' Philippi, 1902<br>
|suddivisione_testo=[[File:Alopias vulpinus distmap.png|250px]]▼
''Alopecias longimana'' Philippi, 1902<br>
''Alopecias vulpes'' (Gmelin, 1789)<br>
''Alopias caudatus'' Phillipps, 1932<br>
''Alopias greyi'' Whitley, 1937<br>
''Alopias macrourus'' Rafinesque, 1810<br>
''Alopias vulpes'' (Gmelin, 1789)<br>
''Carcharias vulpes'' (Gmelin, 1789)<br>
''Galeus vulpecula'' Rafinesque, 1810<br>
''Squalus alopecias'' Gronow, 1854<br>
''Squalus vulpes'' Gmelin, 1789<br>
''Squalus vulpes'' Berkenhout, 1789<br>(ambiguo)<br>
''Squalus vulpinus'' Bonnaterre, 1788<br>
''Vulpecula marina'' Garman, 1913<br></small>
<ref>{{Cita web|url=https://www.fishbase.de/summary/Alopias_vulpinus.html|titolo=Alopias vulpinus|accesso=25 ottobre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.marinespecies.org/aphia.php?p=taxdetails&id=105836|titolo=Alopias vulpinus|accesso=25 ottobre 2025}}</ref>
▲|suddivisione = [[Areale]]
▲|suddivisione_testo = [[File:Alopias vulpinus distmap.png|
}}
Coi suoi 6 m di lunghezza, rappresenta la specie più grande fra le tre ascritte al genere ''[[Alopias]]''
== Tassonomia ==
Già [[Aristotele]], nel suo ''Historia Animalia'', parlava dello squalo volpe: il pensatore e scienziato greco descriveva questi squali come animali molto astuti, particolarmente abili nello sfuggire ai pescatori (ad esempio rompendo le [[lenza (pesca)|lenze]] a morsi) e dall'abitudine di ingoiare i propri piccoli per proteggerli (credenza probabilmente basata sul ritrovamento di embrioni prossimi alla nascita all'interno del corpo di qualche femmina)<ref>Bodson, L. 1983. Aristotle's statement on the reproduction of sharks. Journal of the History of Biology, 16: 391-407.</ref>. Comportamenti del genere portarono Aristotele a ritenere questo squalo estremamente furbo e a chiamarlo perciò
[[File:AlopiasVulpesDay.jpg|thumb|left|Disegno di squalo volpe risalente al [[1889]].]]
La specie venne descritta scientificamente per la prima volta dal naturalista francese [[Pierre Joseph Bonnaterre]], il quale nel [[1788]] la classificava nel suo ''Tableau encyclopédique et méthodique des trois règnes de la nature'' col nome di ''Squalus vulpinus''
[[File:Alopias vulpinus swfsc.jpg|centro|miniatura|Un esemplare catturato che viene studiato]]
Nell'ambito del genere ''[[Alopias]]''
== Descrizione ==
=== Dimensioni ===
=== Aspetto ===
[[File:Small shark, Kelvingrove Museum. Glasgow - DSC06249.JPG|thumb|Uno squalo volpe conservato al Kelvingrove Museum di [[Glasgow]] lascia osservare tutte le caratteristiche salienti della specie.]]
Il corpo è tozzo e siluriforme, con testa tozza e larga dal profilo dorsale convesso
[[File:Alopias vulpinus tail.jpg|thumb|left|
Queste ultime sono insolitamente lunghe e di aspetto falciforme, mentre le [[pinna pelvica|pinne pelviche]] sono quadrangolari e di piccole dimensioni.
Come altri squali pelagici della famiglia [[Lamnidae]], lo squalo volpe possiede una striscia di [[tessuto muscolare]] [[muscoli striati|striato]] a respirazione aerobica su ciascun fianco
A differenza delle altre due specie congeneri (ed in particolare di ''[[Alopias superciliosus]]'', in cui tale struttura è particolarmente sviluppata), lo squalo volpe
Lo squalo volpe è di colore bruno-grigiastro con riflessi metallici sui fianchi, che tende a scurirsi sino a diventare quasi nero man mano che si procede verso il dorso
== Biologia ==
Si tratta di grandi nuotatori solitari, che percorrono instancabilmente gli oceani alla ricerca di cibo: sebbene sia possibile osservarli in coppie o in gruppetti,
Fra i parassiti
[[File:Rävhaj GNM503-001.jpg|thumb|left|Esemplare femmina lungo 4,47 m rinvenuto in Svezia]]
Sebbene si tratti di un predatore posto all'apice della [[catena alimentare]], lo squalo volpe (ed in particolare gli esemplari giovani) può cadere preda di altri squali di maggiori dimensioni
Una leggenda comune fra i pescatori vede lo squalo volpe come inseparabile amico-nemico del [[pesce spada]]: i due animali sarebbero soliti affrontarsi a colpi di coda e spada
Tuttavia, né lo squalo volpe, né tantomeno il pesce spada possiedono una dentizione adatta a sopraffare balene e a nutrirsi della loro carne
=== Alimentazione ===
La quasi totalità (fino al 97%) della dieta dello squalo volpe è costituita da piccoli [[Osteichthyes|pesci ossei]] [[Pelagico|pelagici]] gregari, come [[Clupeidae|aringhe]], [[Scomber scombrus|sgombri]], [[Belonidae|aguglie]], [[Pomatomus saltatrix|pesci serra]] e [[Myctophidae|pesci lanterna]]. Di tanto in tanto essi si cibano anche di prede
Gli squali volpe tendono ad essere abbastanza selettivi ed abitudinari per quanto riguarda le prede, concentrandosi su poche specie, ma
Per cacciare
Nell'immaginario collettivo lo squalo volpe utilizza la lunghissima coda per menare fendenti e scudisciate sulle prede. A supporto di tale credenza vi sarebbero alcuni avvistamenti di squali intenti a compiere questo gesto: nell'inverno [[1865]] l'[[ittiologia|ittiologo]] irlandese Harry Blake-Knox avrebbe osservato uno squalo volpe dilaniare a colpi di coda e poi mangiare una [[Gavia immer|strolaga maggiore]] (testimonianza
=== Riproduzione ===
[[File:Alopias vulpinus pups.jpg|thumb|Due esemplari neonati di squalo volpe.]]
Si tratta di squali [[ovoviviparità|ovovivipari]]
Il fatto che siano state individuate aree di ''nursery''
La maturità sessuale viene raggiunta ad età e dimensioni che sembrano essere differenti sia nei due sessi che nelle varie popolazioni: i maschi generalmente maturano attorno ai 5 anni d'età (2,6-3,4 m di lunghezza) in tutto l'areale occupato dalla specie, mentre le femmine maturano alcuni anni più tardi, a una lunghezza che va dai 2,6 m ([[Baja California]]) ai 4,5 m ([[Oceano Indiano]]).
Sebbene non si conosca con esattezza la speranza di vita dello squalo volpe,
== Distribuzione
Black Sea. Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom, 78, 685–686</ref>.<br />
La sua così ampia diffusione è dovuta al fatto che gli squali volpe sono animali estremamente mobili
Nonostante questa grossa tendenza
Gli squali volpe mostrano un maggiore attaccamento alle acque costiere rispetto alle due specie congeneri, tenendosi generalmente a ridosso della [[piattaforma continentale]] e rivelandosi piuttosto difficili da osservare a più di 30 km dalla costa
== Rapporti con l'uomo ==
A dispetto delle dimensioni
Sino ad oggi sono stati registrati un solo attacco all'uomo e quattro a barche (probabilmente dovuti ad individui pescati accidentalmente e particolarmente battaglieri), oltre a una presunta aggressione a un [[Pesca subacquea in apnea|apneista]] [[Nuova Zelanda|neozelandese]]. Circola infine un racconto riguardante un pescatore statunitense decapitato da un colpo di coda di uno squalo volpe di 5 m<ref>{{Cita libro |titolo=The Big-Game Fishing Handbook |url=https://archive.org/details/biggamefishingha0000cacu |autore=Cacutt, L. |editore=Stackpole Books |anno=2000 |isbn=0-8117-2673-8 }}</ref>.
[[File:Meal with thresher shark.jpg|thumb|left|Piatto a base di squalo volpe.]]
L'uomo, invece, costituisce un pericolo concreto per questo squalo: gli squali volpe cadono
[[File:Alopias vulpinus hooked.jpg|thumb|Uno squalo volpe preso all'amo.]]
Lo squalo volpe rappresenta
Tutti questi fattori hanno fatto sì che lo ''status'' delle tre specie del genere ''[[Alopias]]'' venisse modificato nel [[2007]] dall'[[IUCN]], passando da "dati insufficienti" a "vulnerabile"<ref>{{Cita web |titolo=More oceanic sharks added to the IUCN Red List |editore=[[IUCN]] |data=22 febbraio 2007 |url=http://www.iucn.org/where/oceans/index.cfm?uNewsID=103 |accesso=21 dicembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090114013022/http://www.iucn.org/where/oceans/index.cfm?uNewsID=103 |dataarchivio=14 gennaio 2009 }}</ref>. Per evitare di intaccare troppo le popolazioni, come accaduto in California, e per permettere a quelle rimanenti di riprendersi numericamente, alcuni governi hanno imposto precise regolamentazioni
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [http://www.fishbase.org/Summary/SpeciesSummary.cfm?genusname=Alopias&speciesname=vulpinus "''Alopias vulpinus''".]. ''FishBase''. Ed. Ranier Froese and Daniel Pauly. May 2006 version. N.p.: FishBase, 2006.
* [
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
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{{Squali}}
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[[Categoria:Lamniformes]]
[[Categoria:Taxa classificati da Pierre Joseph Bonnaterre]]
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