Enzo Consoli: differenze tra le versioni

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{{NN|attori|arg2=scrittori|data=agosto 2017}}
{{W|biografie|marzo 2007|<tt>'''[[Utente:Civvì|Civvì]]'''</tt> [[Discussioni utente:Civvì|<small>(talk)</small>]] 21:35, 3 mar 2007 (CET)}}{{Controlcopy|firma=<tt>'''[[Utente:Civvì|Civvì]]'''</tt> [[Discussioni utente:Civvì|<small>(talk)</small>]]|motivo=probabile copia di materiale già pubblicato altrove e dunque non originale}}
 
 
{{Bio
|Nome = ENZO (Vincenzo Benito)Enzo
|Cognome = CONSOLIConsoli
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Vincenzo Benito Consoli'''
|Sesso = M
|Sesso = M
|LuogoNascita = Catania
|GiornoMeseNascita = 19 luglio
|AnnoNascita = 1939
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 15 febbraio
|AnnoMorte = 2007
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività = attore
|Attività2 = drammaturgo
|Attività2 = doppiatore
|Attività3 = scrittore
|AttivitàAltre = , [[drammaturgo]] e [[regista teatrale]]
|Nazionalità = italiano
}}
|Immagine = Foto consoli
}}
Per buona parte della vita fu anche [[attore]] e [[regista]] [[teatro|teatrale]], [[televisione|televisivo]], [[pubblicita'|pubblicitario]] e [[cinema]]tografico, nonche' noto [[doppiaggio|doppiatore]].
 
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Figlio di Albino Consoli Bruno, originario di Catania, e di Epifania Fannì Passamonte Scardulla, originaria di [[Sperlinga]] in [[provincia di Enna]]. Dopo un precoce esordio come attore bambino sui palcoscenici teatrali locali, è l'incontro con l'attore [[Turi Ferro]] a dare una svolta alla sua carriera: saranno i suoi insegnamenti a fare del giovane Consoli un attore professionista.
 
Parallelamente, nella Catania degli [[Anni 1950|anni cinquanta]], l'attività del giovane attore spazia nel campo dello spettacolo dall'[[avanspettacolo]] al [[cabaret]], in compagnia soprattutto degli amici [[Pippo Baudo]] e [[Tuccio Musumeci]].
=='''Biografia'''==
 
In particolare nel 1956 Consoli inizia a farsi notare anche oltre i confini isolani, grazie ad una [[tournée]] nazionale con tappe a [[Bari]], [[Bologna]], [[Firenze]], [[Genova]], [[Napoli]] e [[Salerno]] della ''Compagnia dei Berretti a sonagli'' formata, sotto l'impulso di Ferro, tra gli studenti universitari della città etnea.
===Le origini===
 
In quegli anni, dopo i pionieristici esordi nella piccola sala del Teatro [[Angelo Musco]] con 250 posti, sorgerà, grazie al sacrificio economico del notaio Musumeci, il primo [[Teatro stabile]] a sud di [[Roma]], quello di Catania, figlio artistico del Ferro.
[[Immagine:Sperlinga.jpg|thumb|left|200px| Panorama della gallo-sicula
Così sotto la guida di quest'ultimo, un gruppo d'eccellenti attori - come [[Michele Abruzzo]], [[Ida Carrara]], [[Tuccio Musumeci]], [[Pippo Pattavina]], [[Umberto Spadaro]] e [[Maria Tolu]] - consente a Consoli di migliorare il suo talento artistico ed, al contempo, di affinare la sua sensibilità autoriale.
''Sperlinga'' (EN)]]
Figlio di Albino - un capitano di lungo corso di importante famiglia gentilizia catanese, divenuto, per avverse fortune economiche, sottufficiale dei carabinieri - e di Epifania Fanni' Passamonte - donna anticonformista e dalla moderna e spiccata personalita', originaria di [[Sperlinga]] in provincia di Enna. Tale strano e piccolo paese, sorto quale castello scavato entro un acrocoro d'arenaria sito nell'entroterra siculo e definito [[umbilicus siciliae]], e' noto per il suo dialetto francofono molto originale, erroneamente chiamato dai linguisti [[lombardo]] di [[Sicilia]] (idioma che invece caratterizza altri centri gallo-siculi sia in [[Provincia di Enna]] - come [[Aidone]], [[Nicosia]] e [[Piazza Armerina]] - che in provincia di [[Messina]], come [[Acquedolci]], [[Fondachelli-Fantina]], [[Montalbano Elicona]], [[Novara di Sicilia]], [[San Fratello]] - paese della famiglia [[Craxi]] - e [[San Piero Patti]]).
[[Immagine:Museo_pupi_randazzo.JPG|right|thumb|200px|<center>Pupi siciliani del ''Museo Civico di Randazzo'' (CT)</center>]]
Il piccolo Enzo - verosimilmente per l'esempio datogli dall'adorata [[Opera dei pupi]] - rappresentazione teatrale, i cui protagonisti, i Paladini di Carlomagno, son raffigurati da particolari marionette, i ''Pupi'', che narra storie tratte dalla [[Chanson de Roland]], tipica della tradizione dei ''cuntastorie'' [[Sicilia|siciliani]] - passione trasmessagli dal padre, per hobby intagliatore, scenografo e costumista di tale tipologia scenica e, soprattutto, per gli originali apporti dei [[cunta]] [[francofoni]] della madre (ereditati tralatiziamente in seno alla piccola isola linguistica sperlinghese, con tematiche che si rifacevano direttamente al ciclo della [[Chanson de geste]] come avveniva parallelamente in luoghi geograficamente distanti, ma culturalmente omogenei, come [[Novara]], [[Alessandria]] e [[Asti]] - manifesta precoce interesse e istintuale perizia per l'arte dello spettacolo, tanto da essere notato a soli sei anni dal gia' affermato fondatore del [[Teatro Stabile di Catania]] ed importante attore teatrale [[Turi Ferro]] (che negli anni [[Settanta]] diverra' notissimo al grande pubblico col film-scandalo [[Malizia]] del compianto [[Salvatore Samperi]]).
[[Immagine:Riggiostatella.JPG|left|145px|thumb|''Catenanuova'' Stemma-blasone della famiglia fondatrice]]
 
=== Il trasferimento a Roma ===
===L'incontro con Turi Ferro===
Alla fine degli anni cinquanta, mentre frequenta l'Università di Catania, Consoli è assunto come impiegato presso l'ufficio del Catasto etneo. In quegli anni inizia a collaborare con la sede siciliana della RAI in qualità d'intrattenitore nel programma radiofonico "Il fico d'india", insieme a [[Tony Cucchiara]] e [[Pippo Baudo]].
Nel [[1961]] vince una borsa di studio presso il [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] di [[Roma]]. Abbandona quindi sia il posto alla Regione sia l'[[Università degli Studi di Catania]], per trasferirsi a Roma, dove incontra maestri, diplomati, studenti e colleghi di corso poi divenuti celebri come [[Silvano Agosti]], [[Marco Bellocchio]], [[Liliana Cavani]], [[Néstor Almendros]], [[Claudia Cardinale]] e molti altri.
 
Diplomatosi nel 1963, per poter sbarcare il lunario muove i primi passi nell'industria del doppiaggio che gli consentirà poi di diventarne un importante rappresentante, dapprima come doppiatore e successivamente come [[direttore di doppiaggio]], adattatore (con oltre 100 film), socio e consigliere di amministrazione della NCD.
Infatti, nell'immediato dopoguerra, nell'estate 1945, mentre era andato ad omaggiare [[Giovanni Verga]] presso la sua tomba posta nel Viale degli uomini illustri all'interno del [[Cimitero monumentale]] di [[Catania]], il [[Ferro]] nota nello spazio a fianco il piccolo Enzo che si trova coi fratelli sulla tomba del nonno, [[Francesco Consoli]], ex importante industriale agroalimentare catanese, tra i rifondatori della cittadina di [[Catenanuova]], sodale ed amico dei [[Florio]], degli [[Ingham]] e dei [[Whitaker]], le piu' note famiglie imprenditoriali siciliane dei primi del [[Novecento]].
[[Immagine:malizia_antonelli_ferro_1973.jpg|thumb|300px|<center>Turi Ferro con L. Antonelli in ''Malizia''</center>]]
In pochi attimi il piccolo [[Consoli]] attira su di se' l'attenzione di [[Turi Ferro]], improvvisando sulla tomba del [[Verga]] uno spettacolo di pura capacita' istrionica, che determina il gia' noto attore-impresario teatrale a convincere una riottosa Mamma Fanni' a condurre Enzuccio ad un [[provino]] teatrale.
 
=== Il teatro come attore e regista ===
===L'incipit della carriera teatrale===
La carriera artistica di Enzo Consoli - che si declina ancora prevalentemente nel mondo del teatro - dopo l'esperienza siciliana, continua a [[Roma]], [[Milano]], [[Genova]] e, successivamente, in [[Francia]], [[Svizzera]] e particolarmente in [[Germania]] Est.
 
Alla fine degli anni sessanta, infatti, inizia a collaborare con [[Orazio Costa]] Giovangigli presso il Teatro Romeo, per poi seguirlo al [[Piccolo Teatro di Milano]] e al [[Teatro Stabile di Genova]]. A quest'epoca risalgono le molte registrazioni per la RAI di opere teatrali che lo vedono protagonista o antagonista tra cui, nel [[1965]], ''Assassinio nella Cattedrale'' di [[Thomas Stearnes Eliot]].
[[Immagine:Giovanni-Verga.jpg|left|125px|thumb|Il maestro del Verismo
''Giovanni Verga''</center>]][[Immagine:angelo_musco_voluntas_dei.jpg|right|thumb|100px|Il comico ''Angelo Musco''</center>]]
Per la verita' la padronanza scenica del Consoli era gia' stata testata, a soli 3 anni, nei teatri parrocchiali etnei di [[San Cosimo e Damiano]] e di [[Nesima]], ma col Ferro segue un periodo fisiologicamente legato a ruoli consoni alla tenera eta' che fanno progressivamente del giovane Enzo un "attore" , professionalizzandone un'altrimenti mero ed istintivo [[esibizionismo]]. Poi la carriera artistica di [[Enzo Consoli]] riceve un positivo impulso a partire dal [[1952]] per la lungimiranza del [[Ferro]] che, pur spaziando dal teatro russo a quello americano non tralasciando gli autori contemporanei, privilegia i maestri siciliani, come Giovanni Verga e Federico De Roberto, ma gli affida ruoli sempre piu' importanti, soprattutto nell'ambito delle opere pirandelliane.
{{foto|foto=Luigi Pirandello.jpg|lato=right|px=144|didascalia= ''Luigi Pirandello'' Nobel per la letteratura nel 1934</center>}} Cosicche', nel 1956 la notorieta' di Consoli inizia a superare gli angusti confini isolani, grazie alla [[tournèe]] nazionale ([[Arezzo]], [[Bari]], [[Bologna]], [[Catanzaro]], [[Firenze]], [[Genova]], [[Lametia T.]], [[Lecce]], [[Matera]], [[Modena]], [[Napoli]], [[Novara]] e [[Salerno]]) della [[Compagnia dei Berretti a sonagli]] formata, sotto l'egida di [[Ferro]], tra studenti universitari della città etnea di cui Consoli era l'unico liceale. Tra i molteplici palcoscenici calcati dal giovane Consoli si ricorda anche il prestigioso tempio della lirica etnea il Teatro M. Bellini oggi [[teatro]] dell'opera di [[Catania]].[[Immagine:TeatroMassimo2CT.JPG|thumb|left|200px|Il Teatro M. Bellini di Catania]]
Proprio in quegli anni, dopo i pionieristici esordi nella piccola sala del [[Teatro]] [[Angelo Musco]], capace soltanto di 250 posti, sorge, grazie al sacrificio economico del notaio Musumeci, il primo [[Teatro stabile]] a [[sud]] di [[Roma]], quello di [[Catania]], figlio artistico del grande [[Turi Ferro]].
In questo ambito, un gruppo di eccellenti [[performer]] – come [[Michele Abbruzzo]], [[Ida Carrara]], [[Tuccio Musumeci]], [[Pippo Pattavina]], [[Umberto Spadaro]] e [[Maria Tolu]] – sotto la guida del maestro [[Ferro]], diuturnamente consente a [[Consoli]] di migliorare il suo istintuale [[talento]] artistico ed, al contempo, di affinare la sua [[sensibilità autoriale]].
 
Viene poi chiamato da [[Luca Ronconi]] ne i ''Lunatici'' e ne l'[[Orlando furioso]] che ne decretano un popolare successo.
===La partenza per Roma===
 
Inizia quindi la collaborazione col regista svizzero [[Benno Besson]] il cui nome rimane legato all'allestimento delle opere del suo riconosciuto maestro [[Bertolt Brecht]].
[[Immagine:Foto_Fondazione_CSC_frontale.jpg|right|thumb|700px|</center>''CSC Centro Sperimentale di Cinematografia'' in Via Tuscolana a Roma</center>]]
L'esordio di Consoli, con la regia di Besson sarà ne l'''Edipo tiranno'' di [[Sofocle]].
Alla fine degli anni Cinquanta vince una borsa di studio messa in palio dalla Casa di produzione cinematografica [[Titanus]] per l'ammisione al CSC o [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] di [[Roma]], la più antica fondazione italiana di insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia, prima istituzione per la formazione di mestieri cinematografici dopo il [[VGIK]] di [[Leningrado]].
Percio' - malgrado il divieto del padre, ma con l'avallo della madre - abbandona l'Università di Catania per partire alla volta della [[Citta' eterna]], luogo mitopoietico che in quegli anni catalizza l'interesse di vaste schiere di [[giovani]] intellettuali ed artisti vari (sulla scia di [[Fellini]], [[Monicelli]], [[Malaparte]], [[Pinelli]], etc.), anche per l'impulso della neonata [[televisione]] (3 gennaio 1954) e dell'affermazione di [[Cinecittà]].
Quest'ultima, sorta il [[28 aprile]] [[1937]], conosce negli [[anni 1950|anni '50]] un successo senza precedenti col genere [[peplum]] soprannominato "sandaloni" dalla manovalanza locale. Infatti le produzioni americane - dal [[1951]] con ''[[Quo vadis? (film 1951)|Quo vadis?]]'' di [[Mervyn LeRoy]], fino al [[1959]] con ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]]'' di [[William Wyler]] - conoscono un boom, sia per la competitività economica degli studi romani che creano la [[Hollywood sul Tevere]], sia per la legislazione protezionistica che vieta ai produttori stranieri d'esportare i guadagni realizzati in Italia, obbligando a reinvestirli in loco. [[Immagine:Cinecitta studios rome italy entrance.jpg|thumb|left|150px|Gli Studios di ''Cinecittà'']] Il viaggio, quasi iniziatico, verso [[Roma]] viene intrapreso da [[Enzo Consoli]] insieme ad alcuni compagni di ventura che diventeranno presto famosi: Giuseppe [[Pippo Baudo]] - successivamente il principale conduttore televisivo nazionale - e [[Tony Cucchiara]] - noto al grande pubblico quale autore, produttore od interprete di numerosi [[musical]], tra cui negli anni Settanta [[Pipino il breve]] prodotto dal [[Teatro Stabile di Catania]] che riscuotera' grande successo, oltre che in Italia, anche negli [[USA]], in [[Sud America]] ed in [[Australia]].
In questo magico luogo incontra maestri, diplomati, studenti e colleghi di corso poi divenuti celebri come [[Silvano Agosti]], [[Marco Bellocchio]], [[Liliana Cavani]], [[Nestor Almendros]], [[Claudia Cardinale]] - con cui lavorera' ne [[Il Gattopardo]]- [[Raffaella Carrà]] Pelloni, [[Beppe Cino]], [[Antonello Falqui]], [[Rosalba Neri]], [[Francesco]] Citto [[Maselli]], [[Domenico]] Mimmo [[Modugno]] e [[Vittorio Storaro]].
Ma l'incontro piu' importante sara' con il [[premio Nobel]] [[Gabriel García Márquez]] - collega al CSC che insieme a [[Fernando Birri]] fondera' la [[Scuola del cinema]] di [[Cuba]] - che lo iniziera' alla [[scrittura]] e gli fara' da esemplare stimolo intellettuale per tutta la [[vita]].
[[Immagine:gabogabo.jpg|right|thumb|200px|Gabriel Garcia Marquez a Cuba mentre firma autografi su Cent'anni di solitudine''</center>]]
In quei meravigliosi anni [[Sessanta]], insieme ad alcuni tra i colleghi citati e come molti altri [[intellettuali]] [[meridionali]], munito di un [[background]] esperienziale e culturale - malgrado la giovane eta' - alquanto nutrito essendo anche la [[mascotte]] del [[Gruppo 63]] - movimento di [[neoavanguardia]] [[strutturalista]] costituito nel [[1963]] a [[Palermo]], e poi diffusosi in [[Italia]], per sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali - anima le notti romane della [[Dolce vita]], in diversi cenacoli culturali, composti da [[autori]] ed [[artisti]] divenuti in seguito famosi, per lo più nella zona di [[Via Margutta]].
Tuttavia, malgrado l'indubbia “vis” artistica e la riconosciuta capacità recitativa, suffragata dal prestigioso diploma conseguito al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] nel 1963 (anno in cui partecipa con successo alle riprese del film [[Il Gattopardo]] di [[Luchino Visconti]]), per poter "sbarcare il lunario" muove i primi passi nella nascente industria del doppiaggio che gli consentirà in progresso di tempo di diventarne un punto di riferimento, dapprima quale doppiatore e successivamente come direttore di [[doppiaggio]], [[adattatore]] (con oltre 100 film), socio e consigliere di amministrazione della [[NCD]] (edizioni-doppiaggio).
 
A [[Berlino]], poi, Consoli inizia a collaborare, nella ''Margarethe'' di Peter Hax, con Besson, nella regia, attività che gradualmente affianca a quella d'interprete, almeno fino a quando non sceglierà di dedicarsi definitivamente alle sue vere passioni: la scrittura, la [[letteratura]] e la [[dramma]]turgia.
==Il teatro come attore e regista==
[[Image:Yverdon_Theater.jpg|left|thumb|240px|Il ''Théâtre Benno Besson'' a Yverdon]]
La carriera artistica di Consoli - che si declina prevalentemente nel mondo del teatro - inizia collaborando con [[Orazio Costa]] Giovangigli presso il [[Teatro Romeo]], il [[Piccolo Teatro]] di [[Milano]] ed il [[Teatro Stabile]] di [[Genova]].
 
=== Il cinema e la televisione ===
Viene poi chiamato, per la notorieta' tra gli addetti ai lavori, da [[Luca Ronconi]] ne i [[Lunatici]] e ne l'[[Orlando furioso]] che ne decreteranno la fama [[erga omnes]] tanto che anche una regista in voga quale [[Mina Mezzadri]] lo sceglie come antagonista ne [[Il Ciclo dell'Eroe Borghese]] di [[Carl Sternheim]].
Nel cinema - che, al pari della televisione occuperà un posto secondario nella carriera di Consoli - lavora in oltre trenta [[film]], tra cui molti film commerciali e qualche film più importante. Esordisce poco più che ventenne come attore non protagonista ne ''[[Il bell'Antonio (film)|Il bell'Antonio]]'' [[1960]], di [[Mauro Bolognini]].
 
Tra i suoi film: ''[[La sposa bella (film)|La sposa bella]]'' ([[1960]]), di [[Nunnally Johnson]] e Mario Russo, ''[[Divorzio all'italiana]]'' ([[1961]]), di [[Pietro Germi]] e ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'' ([[1963]]), di [[Luchino Visconti]].
Inizia quindi la collaborazione con [[Benno Besson]], anima del [[Berliner Ensamble]] e direttore della [[Volks Bune]] il cui allestimento per il [[Teatro Argentina]] di [[Roma]] de [[l'Anima buona di Sezuan]] di [[Brecht]] lo consacra quale attor giovane protagonista (l'Aviatore) a livello europeo.
 
In televisione Consoli partecipa per la Rai, in ruoli perlopiù minori, a molti sceneggiati a partire dal [[1964]] con ''Le inchieste del [[Commissario Maigret]]'' con [[Gino Cervi]] e la regia di [[Mario Landi]], seguono quindi ''[[Tenente Sheridan: Recita a soggetto]]'' (1967), ''[[Qui squadra mobile]]'' (1974) e ''[[Tecnica di un colpo di stato: la marcia su Roma]]'' (1978).
A [[Berlino]] inizia a collaborare, nella [[Margarethe]] di [[Peter Hax]], con [[Besson]] nella [[regia]], attivita' che gradualmente affianchera' a quella d'[[interprete]], almeno fino a quando non scegliera' di dedicarsi definitivamente alla sua primigenia passione: la [[scrittura]] e la [[drammaturgia]].
 
Sin dall'epoca di [[Carosello]] e fino alla metà degli anni ottanta, Consoli ha partecipato come [[attore]], [[copywriter]] e/o [[regista]], a numerosi [[spot pubblicitario|spot]].
Cosi' le [[performance attoriali]], sempre prestigiose - tra cui due [[pie'ce]] per la regia di [[Giorgio Strehler]] e [[Franco Enriquez]] - si fanno sempre piu' diradate, fin all'ultima rappresentazione a [[Milano]] al [[Teatro Pierlombardo]] in cui interpretera' [[Launhart]] nel [[Gigante nano]] di F. [[Wedekind]], con la regista [[Andre' R. Shamma]].
 
=== Il doppiaggio ===
Tra gli altri autori di cui Consoli e' stato interprete si ricordano W. [[Allen]], L. [[Ariosto]], S. [[Beckett]], M. [[Bulgakov]], [[T. S. Eliot]], C. [[Goldoni]], [[T. Middelton]], [[Molière]], S. J. [[Perelman]], [[A. Pinter]], E. [[Sanguineti]].
Nella sua lunga carriera ha doppiato molti grandi attori stranieri: [[DeForest Kelley]] nella serie classica di ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]'', [[Ken Swofford]] e [[Carmine Caridi]] in ''[[Saranno famosi (serie televisiva)|Saranno famosi]]'', [[Bill Cosby]] in ''[[The Bill Cosby Show]]'', Don in ''[[Jeeg Robot d'acciaio]]'', ''[[Scooby Doo]]'', ''[[Atlas UFO Robot]]'', il capitano Deis nel primo doppiaggio del ''[[Conan il ragazzo del futuro]]'' di [[Hayao Miyazaki]] e Wombo in ''[[Blinky Bill]]''. Ma il ruolo più noto è quello dell'ispettore [[Koichi Zenigata]] (passato poi a [[Rodolfo Bianchi]]) nella prima e terza serie dedicata ad [[Arsenio Lupin III]] (nonché in svariati film d'animazione e special TV dedicati al personaggio), che nell'arco di quasi trent'anni doppierà più volte.
 
Altri ruoli importanti sono quelli del doppiaggio di [[Tom Selleck]] in ''[[Coma profondo]]'' e [[Robert Urich]] in ''[[Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan]]''.
Tra gli attori, invece, con cui Consoli ha lavorato si annoverano [[Tino Buazzelli]], [[Lando Buzzanca]], [[Gino Cervi]], [[Vito Cipolla]], [[Carlo Dapporto]], [[Giorgio De Lullo]], [[Marisa Del Frate]], [[Rossella Falk]], [[Vittorio Gassman]], [[Orso Maria Guerrini]], [[Leo Gullotta]], [[Anna Magnani]], [[Nino Manfredi]], [[Anna Mazzamauro]], [[Maurizio Merli]], [[Elio Pandolfi]], [[Paolo Panelli]], [[Biagio Pelligra]], [[Vito Scotti]], [[Luigi Squarzina]], [[Paolo Stoppa]], [[Gianrico Tedeschi]], [[Sergio Tofano]] e [[Monica Vitti]].
 
==Il= cinemaOpere letterarie e ladrammaturgiche Tv===
Malgrado fosse una passione che Consoli coltivava - sull'esempio del padre, Albino, e del fratello, l'avvocato Vittorio - da molti anni, è grazie all'impulso della moglie che, a partire dagli anni ottanta - dopo aver diradato gli impegni di attore e regista nel teatro, nel cinema, nella TV e nella pubblicità - Consoli riprenderà a dedicarsi professionalmente alla letteratura e alla drammaturgia, realizzandosi quale autore, come molti anni prima gli avevano preannunciato due grandi autori come [[Gabriel García Márquez]], antico compagno di corso al centro sperimentale di [[cinematografia]], ed [[Andrea Camilleri]], [[regista]] di tante avventure televisive comuni, tra cui resta celebre il [[Maigret]] della [[RAI - Radiotelevisione Italiana|RAI]] degli anni settanta.
Nel cinema Consoli recita in oltre trenta [[film]] esordendo ne [[Il Gattopardo]] di Luchino [[Visconti]].
[[Immagine:il_gattopardo_visconti_lancaster.jpg|right|thumb|300px|B. Lancaster - C. Cardinale ne ''Il Gattopardo'' (1963)</center>]]
 
In generale, nel campo letterario, al di là dei rari contributi dottrinari e dei saggi, soprattutto come critico pirandelliano, in qualche rivista del settore, Consoli ha pubblicato i romanzi ''Il giardino dei limoni blu'' e ''[[Scarpe di camoscio (romanzo)|Scarpe di camoscio]]''. Quest'ultima è un'opera che sconfina nella cronaca personale, raccontando in presa diretta le gesta di una generazione in cui spicca in controluce un eroe borghese e campione dei diritti civili antimafia come il giornalista e amico [[Pippo Fava]].
In Tv partecipa con ruoli protagonistici e deuteragonostici a molteplici sceneggiati od originali televisivi come [[Il Commissario Maigret]], [[Qui squadra mobile]] (1974).
 
Consoli ha inoltre scritto, a cavallo del nuovo millennio, altri quattro romanzi: ''Uova di passero'', ''l'Assolata'', ''Tenui legami'' e ''Filo alla gola''.
==La grande palestra del doppiaggio==
 
Nel campo drammaturgico, ha scritto complessivamente ventuno opere teatrali, rappresentate a livello internazionale, tra cui le più note sono "Danza per musica d'organo", la cui prima si ebbe nel 2002 a [[Fiuggi]], col contributo del [[drammaturgo]] e [[statista]] [[Vàclav Havel]], "Igloo" (Il nido), "La prigione privata del rag. Giovanni Berti", "Il tarlo" e "All'ombra del frassino".
Malgrado negli ultimi anni i successi teatrali, soprattutto all'estero, e letterari fisiologicamente lo allontanano, egli non dimentica il doppiaggio.
 
Ha curato l'adattamento per il teatro italiano del celebre film ''[[Quattro matrimoni e un funerale]]''.
Nella sua lunga carriera Enzo Consoli doppia, tra gli altri, Tom Selleck in "Coma profondo", Robert Urich in "Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan", e vari protagonisti di serial come "Star Trek", "Saranno famosi", "Bill Cosby Show", "Scooby Doo", "Le avventure di "Lupin III", "Atlas UFO Robot", "Jeeg Robot, uomo d'acciaio" e il noto Telefilm "T.J. Hooker", di cui diresse anche il doppiaggio.
In particolare tra i ruoli protagonistici, deuterogonistici e co-protagonistici:
Barry Newman in "Petrocelli" (Tony Petrocelli), DeForest Kelley in "Star Trek" (Leonard McCoy, 1^ voce), Peter Breck in "La grande vallata" (Nick Barkley), Carmine Caridi in "Saranno famosi" (Angelo Martelli, 2^ stag.), Ken Swofford in "Saranno famosi" (Quentin Morloch, 3^ stag.), Greg Mullavy in "Colorado" (Mule Canby), Bill Cosby in "Bill Cosby Show" (Chet Kincaid, 2^ voce), Jason Bernard in "Ma che ti passa per la testa?" (Sig. Bracken), Etienne Samson in "Il tesoro del castello senza nome" (Cap. Evrard), Scooby Doo in "Scooby Doo", Dott. Leonard McCoy in "Star Trek" (serie animata), Skipper in "L'isola delle 1.000 avventure" e "Il pianeta delle 1.000 avventure", Womdo in "Blinky Bill", Isp. Lestrade in "Il fiuto di Sherlock Holmes", Capitano Deis in "Conan, il ragazzo del futuro", Hayashi in "Atlas UFO Robot", Don in "Jeeg Robot, uomo d'acciaio", Musashi Tomoe in "Space Robot", Benkei Kuruma in "Getta Robot", Tetsugyu in "Giant Robot", Tanosuke in "Daltanious", Futoshi in "Cackeen, il robot magnetico", Goemon Ishikawa in "Le avventure di "Lupin III", ma soprattutto il mai dimenticato Ispettore [[Zenigata]] Koichi in "Le avventure di Lupin III", "Lupin, l'incorreggibile Lupin" e negli OAV "Lupin III: La pietra della saggezza" (2^ ediz.), "Lupin III: Il virus Beta" e "Tokyo Crisis - L'unione fa la forza", per il quale ha ricevuto nel 2005 a Brescia il riconoscimento alla carriera.
 
Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'autore, dopo molteplici vani tentativi, si rivela al pubblico e alla critica europea con la commedia ''Igloo (Il nido)'', tradotta in cinque lingue e rappresentata in vari teatri europei tra i quali, col patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura, il Teatro Nazionale di Praga. Di "Igloo" è stata riscritta da Consoli con [[Ingrid Thulin]] una versione per il cinema.
==Opere letterarie e drammaturgiche==
 
Tra i principali registi che hanno diretto le opere di Enzo Consoli nel mondo: Jakub Korčák, Herve Ducroux, [[Ingrid Thulin]], Marina Francesconi, Silvio Giordano e Romano Bernardi.
Complessivamente Consoli ha scritto ventuno opere teatrali, rappresentate sovente a livello internazionale, tra cui le più note rimarranno: "Danza per musica d'organo" (la cuiprima si ebbe a [[Fiuggi]]), "Igloo"(Il nido), "La prigione privata del rag. Giovanni Berti", "Il tarlo" e "All'ombra del frassino".
 
=== Morte ===
La sua capacità creativa ha anche trovato una peculiare declinazione nell'adattamento ed elaborazione per il teatro italiano del celebre blockbuster cinematografico (primo film britannico per incassi nella storia del cinema, con ricavi per 244 milioni di $) [[Four Weddings and a Funeral]] alias ''[[Quattro matrimoni e un funerale]]''.
È morto a [[Roma]] il 15 febbraio 2007, all'età di 67 anni, dopo una lunga malattia.
 
== Doppiaggio (parziale) ==
Ma è negli anni Ottanta che si rivela al pubblico ed alla critica europea con la commedia [[Igloo]] (Il nido), tradotta in cinque lingue e rappresentata in vari teatri del Vecchio continente tra cui, col patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura, il Teatro Nazionale di Praga.
=== Cinema ===
* [[Tom Selleck]] in ''[[Coma profondo]]''
Di "Igloo" è stata riscritta da Consoli con [[Ingrid Thulin]] una versione per il cinema.
* [[Frank Langella]] in ''[[Sfinge (film)|Sfinge]]''
* [[Dick Miller]] in ''[[Evil Toons - Non entrate in quella casa...]]''
* [[Robert Urich]] in ''[[Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan]]''
* [[Robin Stewart]] in ''[[La leggenda dei 7 vampiri d'oro]]''
 
=== Televisione ===
Tra i principali registi che hanno diretto le opere di [[Enzo Consoli]] nel mondo: [[Jakub Korčák]], [[Herve Ducroux]], [[Ingrid Thulin]], [[Marina Francesconi]], [[Silvio Giordano]] e [[Romano Bernardi]].
* [[Ken Swofford]] in ''[[Saranno famosi (serie televisiva)|Saranno famosi]]'' (st. 3), ''[[La signora in giallo]]'' (st. 7)<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/lasignoraingiallo.htm|titolo=La signora in giallo|sito=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=15 settembre 2024}}</ref>
 
* [[Bill Cosby]] in ''[[The Bill Cosby Show]]'' (2ª parte degli episodi)
 
* [[DeForest Kelley]] in ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]'' (2ª voce)
==Il mondo letterario consoliano==
* [[Karl Swenson]] in ''[[La casa nella prateria]]'' (ep. 3x16, 4x06, 4x08, 4x10)<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/lacasanellaprateria.htm|titolo=La casa nella prateria|sito=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=15 settembre 2024}}</ref>
 
* [[Carmine Caridi]] in ''[[Saranno famosi (serie televisiva)|Saranno famosi]]'' (st. 2)
[[Immagine:Giuseppe fava.jpg|thumb|150px|Pippo Fava]]
* [[Barry Newman]] in ''[[Petrocelli (serie televisiva)|Petrocelli]]''
Nel campo letterario, al di là di molteplici contributi dottrinari e saggi pubblicati in prestigiose riviste del settore, soprattutto quale riconosciuto critico pirandelliano, ha pubblicato i romanzi "Il giardino dei limoni blu" (in due edizioni) e "Scarpe di camoscio" opera letteraria che sconfina nella cronaca personale raccontando in presa diretta le "res gestae" di un eroe borghese e campione dei diritti civili antimafia come il giornalista ed amico [[Pippo Fava]].
* [[Wayne Rogers]] in ''[[M*A*S*H (serie televisiva)|M*A*S*H]]'' (1ª voce)
 
* [[Peter Breck]] in ''[[La grande vallata]]''
Ha inoltre scritto, a cavallo del nuovo Millennio, altri quattro romanzi: "Uova di passero", "l'Assolata", "Tenui legami" e “Filo alla gola".
* [[Jason Bernard]] in ''[[Ma che ti passa per la testa?]]''
 
* [[Bill Zuckert]] e [[Chuck McCann]] in ''[[Una ragazza molto brutta]]''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/unaragazzamoltobrutta.htm|titolo=Una ragazza molto brutta|sito=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=15 settembre 2024}}</ref>
Tra le racolte di Novelle consoliane la piu' interessante è l’incompiuto ciclo dei Vincenti, il cui incipit è rappresentato da [[Miraggi]] (1999).
* [[Daniel Hugh Kelly]] in ''[[Chicago Story]]''
 
* [[Greg Mullavey]] in ''[[Colorado (miniserie televisiva)|Colorado]]''
Di pregnante qualità nell’ambito della storia del teatro letterario è il saggio postumo del 2004 [[Epistemologia del grottesco]] nella drammaturgia moderna.
* [[Etienne Samson]] ne ''[[Il tesoro del castello senza nome]]''
 
== Il ritratto di Hervé Ducroux ==
 
Si riporta il ritratto di Hervé Ducroux sul teatro e le opere di Consoli, tratto dal sito ufficiale di [http://www.enzoconsoli.it.foo Enzo Consoli]
 
''"Ho incontrato il teatro di Enzo Consoli alcuni anni fa, quando ho avuto il piacere di mettere in scena "Igloo", un testo di grande raffinatezza ed intelligenza. Quando poi ho letto altre sue opere, mi sono accorto che quelle erano qualità costanti nel lavoro dell’autore. Mi è sembrato di vedere qualcosa di nuovo, qualcosa che nasce da una tradizione nord-europea, ed espressa con un’estrosità latina. "Nuovo", non tanto nel linguaggio deliziosamente accessibile, ma piuttosto nei meccanismi mentali dei personaggi che, proprio grazie all’apparente quotidianità, ci portano nei meandri di costruzioni cerebrali e relazionali estremamente fantasiose. Fantasia che prende apertamente il volo in modo esponenziale. Un teatro di grande respiro poetico, nascosto nelle minuscole pieghe delle relazioni umane. Ho apprezzato la raffinatezza dei meccanismi, l’intelligenza nello sviluppo mentale, ho sorriso all’ironia e alla tenerezza con le quali Consoli guarda i suoi personaggi e ho amato più di tutto la sua "innaturalezza". Un lavoro appunto che fugge il naturale, ma fondato su un radicato senso del vero. Un bugiardo. Un bugiardo che dice sempre la verità. La finzione che nasce dal vero: Il Teatro insomma. Ed è un bel teatro perché al centro c’è l’uomo, l’uomo nella sua essenza, non in ciò che dice. Anzi c’è una dicotomia quasi costante tra parola e pensiero. Forse per questo i personaggi di Consoli, perché cercano di ingannare il proprio pensiero, sono così prolissi, così inclini al parlare. Cercano strade. Consoli non ti dice mai dove va, oppure te lo dice chiaramente, ma è perché corre da un’altra parte. Imbocca strade che sembra continuamente lasciare ma che alla fine si riallacciano tutte. Costruisce castelli di carta inverosimili. Ci sorprende e ci convince appunto quando inventa personaggi che vivono storie del tutto inverosimili, quelle storie che alla fine ci accorgiamo essere le nostre, le nostre vite, le nostre prigioni, quelle individuali e quelle collettive. Uno sguardo su di noi, grottesco e amaramente benevolo, mai prevedibile e sempre acuto. Un teatro che ama l’uomo, questo è il merito di Enzo Consoli."''
 
== Opere ==
* ''Il giardino dei limoni blu'' - Palermo, [[Ila Palma]], 1989 riedizione Roma, Ed. Onix, 2003
* ''Uova di passero'' - Roma, Ed. Onix, 1996
* ''L'assolata'' - Roma, Ed. Onix, 1999
* ''Miraggi'' - Roma, Ed. Onix, 1999
* ''Filo alla gola'' - Roma, Ed. Onix, 2000
* ''Danza per musica d'organo'' - Roma, Ed. Onix, 2000
* ''Tenui legami'' - Roma, Ed. Onix, 2001
* ''L'altra metà della mela'' - Roma, Ed. Onix, 2001
* ''Scarpe di camoscio'' - Roma, Ed. Onix, 2004
* ''Epistemologia del grottesco nella drammaturgia moderna'' - Palermo, Ila Palma, 2004
* ''La prigione privata del rag. Giovanni Berti'' - Roma, Ed. Onix, 2003
* ''Quattro matrimoni e un funerale'' (Ad./Traduz.) - Roma, Ed. Onix, 2003
* ''Il tarlo'' - Roma, Ed. Onix, 2005
* ''All'ombra del frassino'' - Roma, Ed. Onix, 2006
* ''Igloo (Il nido)'', coautore con Ingrid Thulin - Roma, Ed. Onix, 2006
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Maricla Boggio,{{cita ''libro|titolo=Mistero e Teatro. Orazio Costa, regìaregia e pedagogia'' -|autore=Maricla Boggio|editore=Bulzoni Editore|città=Roma|anno=2004 (ISBN 8883199618)|isbn=88-8319-961-8}}
* {{cita libro|titolo=Le voci del tempo perduto|autore=Gerardo Di Cola|editore=Edicola|città=Roma|anno=2004|capitolo=Il doppiaggio italiano ed i suoi professionisti più importanti|isbn=88-8267-023-6}}
 
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
* [http://www.enzoconsoli.it enzoconsoli.it] Portale amatoriale dedicato a Consoli. Presenti numerose opere in formato integrale e stampabili.
{{Portale|biografie|cinema|letteratura|teatro|televisione}}
 
 
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* [http://www.teatrostabilecatania.it/catalog/index.php | Sito del Teatro Stabile di Catania]
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