Balduino da Pisa: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il [[prenome|nome proprio di persona]]|[[Baldovino]]|Balduino}}
{{Cardinale
|nome=Balduino, [[Ordine cistercense|O.Cist.]]
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|ruoliricoperti=*[[Arcidiocesi di Pisa|Arcivescovo di Pisa]],<br />
*[[Arcidiocesi di Pisa|Primate di Corsica e Sardegna]]
|nato= a [[Pisa]]
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|deceduto= 6 ottobre [[1145]]
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|PostNazionalità = , venerato come [[beato]] dalla [[Chiesa cattolica]]
}}
 
== Biografia ==
Nato da una nobile famiglia pisana, venne attratto dalla fama di [[Bernardo di Chiaravalle|san Bernardo]] e divenne suo discepolo a [[Abbazia di Clairvaux|Clairvaux]], o Chiaravalle. Molto apprezzato per le sue qualità morali, nel novembre del [[1130]] il maestro lo portò con sé a [[Clermont-Ferrand|Clermont]], dove [[Innocenzo II]] si era rifugiato in seguito allo scisma di [[Anacleto II]]. Qui il papa indisse un concilio per confermare la sua elezione al soglio pontificio ed ebbe modo di conoscere Balduino, di cui si fece senza dubbio una buona impressione, consacrandolocreandolo cardinale; fu il primo porporato proveniente dall’dall'[[Ordine cistercense]].
 
Otto anni dopo, tra l'agosto e l'ottobre del [[1137]], lo stesso pontefice lo nominò successore del cardinale [[Uberto Rossi Lanfranchi]] alla guida dell'[[arcidiocesi di Pisa]] e suo legato per la [[Sardegna]]. Comparve per la prima volta come arcivescovo consacrato il 22 aprile [[1138]], quando ottenne la dignità di [[Primate (ecclesiastico)|Primate]] della [[provincia ecclesiastica]] di [[Arcidiocesi di Sassari|Torres]]. Famosa restò la sua visita nell’isolanell'isola sarda nel [[1145]], durante la quale scomunicò il [[Giudicato di Arborea|giudice di Arborea]].<ref>In una lettera scritta a [[papa Eugenio III]] poco dopo la morte di Balduino, [[Bernardo di Chiaravalle]] affermò che il provvedimento dell'arcivescovo doveva esser giusto, data la rettitudine morale del pisano, che egli diceva "di santa memoria".</ref>
 
Durante il suo mandato arcivescovile, il 19 luglio del [[1138]], l'Imperatore [[Corrado III]] concesse all'arcidiocesi retta da Balduino i diritti di [[placito]] e [[fodro]] sulle città e le terre di [[Vada (Rosignano Marittimo)|Vada]] e [[Rosignano Marittimo|Rosignano]], ponendo le basi di una disputa che coinvolse per circa un secolo il popolo di questi possedimenti e la Chiesa pisana. Secondo alcune fonti dell'epoca Balduino fu catturato e in seguito rilasciato dai soldati [[Repubblica di Lucca|lucchesi]] durante la presa del castello di [[Montignoso]], avvenuta tra il 1138 e il [[1143]].
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* [[Pius Bonifacius Gams]], ''Series episcoporum Ecclesiae catholicae quotquot innotuerunt a beato Petro apostolo'', Leipzig, Hiersemann, 1931.
* Maria Luisa Ceccarelli Lemut, ''Monastica et Humanistica. Scritti in onore di Gregorio Penco O.S.B.'', Cesena, Trolese, 2003.
* {{DBI
|nome = BALDOVINO
|nomeurl =
|autore = Emilio Cristiani
|anno = 1963
|pagine =
|volume = 5
|accesso = 12 settembre 2017
}}
 
== Voci correlate ==
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==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|http://www.diocesidipisa.it |Sito ufficiale dell'Arcidiocesi di Pisa]}}
 
{{box successione|
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immagine=PrimateNonCardinal PioM.svg
}}
{{Arcivescovi di Pisa}}
 
{{portale|biografie|cattolicesimo}}
 
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[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Pisa|Balduino]]
[[Categoria:Beati italiani]]
[[Categoria:Cistercensi]]