Ca' Zenobio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: parentesi quadre automatiche nel template {{nota disambigua}} |
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ) |
||
(45 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 7:
|didascalia =
|paese = ITA
|divamm1 =
|città = Treviso
|indirizzo = via Santa Bona Nuova, 126
Riga 15:
|uso = centro culturale
|proprietario = [[fondazione Cassamarca]]
|
}}
'''Ca' Biscaro, Zenobio, Alverà''' è una [[villa veneta]] situata a
==Storia==
Riga 30:
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] si avvicendarono gli Avanzetti e, dal [[1873]], Pacifico Ceresa. Alla sua morte, avvenuta nel [[1905]], il complesso viene ereditato dalla figlia Elisabetta Ceresa in Alverà (da cui l'altra denominazione di Ca' Alverà). Nel [[1949]] gli Alverà vendettero il complesso a Giuseppe Cavallin, noto per aver lottizzato la tenuta annessa e anche parte del parco, vendendo i tronchi dei secolari alberi a una segheria; il muro di cinta fu abbattuto per i due terzi della sua lunghezza e vennero venduti i cancelli in ferro battuto, menzionati anche dal [[Luigi Coletti|Coletti]]<ref>Luigi Coletti, ''Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso'', p. 131.</ref>. Uno fu recuperato in un deposito di ferrivecchi e si trova oggi nei depositi dei [[Musei civici di Treviso]]<ref>Giuseppe Mazzotti, ''Le ville venete'', p.486.</ref>.
Nel [[1951]] fu acquistato dall'ingegner Ceccotto e nel [[1960]]
L'ultimo passaggio di proprietà è avvenuto alla fine degli [[anni 1990]] con la cessione alla [[fondazione Cassamarca]] che nel [[2002]] ha concluso un radicale restauro. Fino al [[2012]] ha ospitato una scuola di perfezionamento teatrale e musicale gestita dalla società Teatri SpA.<ref>[http://www.fondazionecassamarca.it/wps/wcm/connect/fondazione+cassamarca/Italiano/Fondazione/Patrimonio+immobiliare/Immobili+di+proprieta/Villa+Ca+Zenobio sito]
<ref>[http://www.irvv.net/nc/it/ville-aperte.html?villaId=6228 Ville aperte], I.R.V.V., Venezia, 2020</ref>
Per l'estate 2021 da lunedì 21 giugno, a partire dalle ore 15, la storica villa sarà riaperta al pubblico, che potrà visitare il parco secolare e la magnifica sala della musica.
== Edifici ==▼
<ref>[https://www.oggitreviso.it/treviso-cà-zenobio-riapre-al-pubblico-tra-musica-libreria-ragazzi-bistrot-256729 Treviso, Cà Zenobio riapre al pubblico tra musica, libreria per ragazzi e bistrot], OggiTreviso, 2021</ref>Fondazione Cassamarca apre le porte ad un'area di 1,2 ettari votata soprattutto ai ragazzi, con una libreria rivolta alla letteratura per l'infanzia, una ludoteca, una sala della musica. Il progetto è quello di creare un museo dello sport trevigiano. Sarà trasferito l'archivio del teatro comunale.<ref>[https://www.trevisotoday.it/attualita/treviso-villa-zenobio-21-giugno-2021.html B&B,bar, bistrot, ___location per matrimoni: così rinasce villa Ca' Zenobio], TrevisoToday, 2021</ref>
[[File:TV01335Ca Zenobio.jpg|miniatura|Villa Ca' Zenobio]]
▲== Edifici ==
=== Edificio dominicale ===
La struttura del corpo principale è quella tipica delle ville venete: inizialmente si trattava di un edificio a pianta quadrata, con un salone passante al pianterreno. La stessa struttura (sala principale affacciata sul cortile principale e sui giardini) si ripete al primo e al secondo piano. Nei lavori di ristrutturazione e ampliamento del 1744, al corpo centrale vennero aggiunte due ali laterali, che occupano soltanto il pianterreno, al di sopra del quale vi sono due terrazzi.
Riga 45 ⟶ 50:
=== Barchessa ===
Fontebasso affrontò anche l'impresa della decorazione della [[barchessa]], ispirandosi all'esempio di [[Giambattista Tiepolo]] e con l'aiuto di una équipe di [[Quadratura (pittura)|quadraturisti]] (almeno due): nella sala da ballo, entro un impianto scenico illusionistico spettacolare, sono rappresentati tre episodi di tematica storica. L'interpretazione dei soggetti non è ancora unanime. Credendo - erroneamente - che la decorazione fosse stata realizzata quando la proprietà della villa era già passata alla famiglia veneziana degli Zenobio ([[1779]]), si è voluto identificare il tema degli affreschi con l'incontro tra l'imperatore romano [[Aureliano]] e [[Zenobia]], regina di [[regno di Palmira|Palmira]] e mitica antenata degli Zenobi. Oggi, piuttosto, si pensa che Fontebasso abbia voluto rappresentare episodi leggendari legati alla [[castità|continenza]] di [[Scipione l'Africano]].
==Note==
Riga 60 ⟶ 59:
*[[Giuseppe Mazzotti]], ''Le ville venete'', edizione Bassetti, 1973.
*Monicelli, Montagner, ''Guida alle ville venete'', 2000, Demetra editore.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*
*[
{{Architetture di Treviso}}
|