Capo d'Orlando: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Capo d'Orlando
|Panorama =
|Didascalia = Panorama di Capo d'Orlando dal monte della Madonna
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Capo d'Orlando-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Messina
|Amministratore locale
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data
|Mandato = 2
|Data istituzione = 1º agosto 1925
|Altitudine = 8
|Superficie = 14.43
|Note superficie = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2015&lingua=ita|titolo=Dati Istat 2015|accesso=13 febbraio 2016|dataarchivio=26 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210126221951/http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2015&lingua=ita|urlmorto=sì}}
|Sottodivisioni = Amola, Bagnoli, Bastione, Bruca, Catutè, Certari, Crocevia, Forno, Forno Alto, Forno Medio, Furriolo, Livari, Malvicino, Marcaudo, Masseria, Muscale, Piscittina, San Filadelfio, San Giuseppe, San Gregorio, San Martino, Santa Lucia, Scafa, Tavola Grande, Vina
|Divisioni confinanti = [[Capri Leone]], [[Mirto (Italia)|Mirto]], [[Naso (Italia)|Naso]], [[Torrenova]]
|Codice postale = 98071
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 640
|Nome abitanti = orlandini o paladini
|Patrono = Maria SS. di Capo d'Orlando
|Festivo = 22 ottobre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Capo d'Orlando (metropolitan city of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Capo d'Orlando nella Città metropolitana di Messina
}}
'''Capo d'Orlando''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].
Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei [[Nebrodi]], si sviluppò come borgo di pescatori. Originariamente frazione di [[Naso (Italia)|Naso]], il paese ha raggiunto l'autonomia il 1º agosto [[1925]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Buona parte della cittadina sorge principalmente lungo una stretta pianura, chiusa tra il mare ed una fascia collinare che si estende parallelamente ad essa. Qui sorgono diverse frazioni: {{Senza fonte| San Martino (la più popolosa)}}, Scafa, Piscittina, Forno Alto, Catutè, Certari e Malvicino, tutte situate ad un'altitudine compresa tra i 50 e i 300 m. Nella porzione occidentale della piana troviamo le frazioni di Forno Medio, Trazzera Marina, Piana, Furriolo, Bruca, Vina, Masseria, San Giuseppe e Tavola Grande. Lungo il litorale di levante troviamo, invece, lo splendido borgo di San Gregorio, oltre alla zona balneare di Testa di Monaco, al confine col comune di Naso.
=== Clima ===
Il clima di Capo d'Orlando è di tipo subtropicale mediterraneo, con inverni miti, piovosi e brevi, ed estati caldo-afose ma spesso ventilate. Le condizioni climatiche consentono tra l'altro la coltivazione di piante tropicali e subtropicali (sia ornamentali che da frutto) sull'intero territorio comunale. In base alla [[classificazione climatica di Koppen]] la città fa parte della fascia climatica Csa.
== Storia ==
=== Storia antica ===
Il [[toponimo]] Capo d'Orlando risale all’[[Alto Medioevo]], ribattezzando la città in onore a una presunta sosta del paladino [[Orlando (paladino)|Orlando]] che fece durante una [[crociata]] in [[Terra santa]]. Agatirno, l’antica città [[greci|greca]] che corrisponde all’attuale Capo d’Orlando, antico insediamento degli [[Spartani]], secondo la leggenda sarebbe stata fondata da [[Agatirso]], figlio di Eolo, re dei venti e delle isole [[Eolie]] (da non confondere con [[Eolo]], [[dio dei venti]] presso i greci, con il quale viene spesso confuso, a partire dall'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], opera nella quale le due figure mitologiche vengono sovrapposte per la prima volta nel libro I). Il paese avrebbe conservato il nome di [[Agatirso]], "colui che porta lo splendido tirso": dunque sarebbe stata in origine una città sacra al culto di Dioniso, simboleggiato appunto dal tirso.
Nel [[210 a.C.]], secondo le cronache di [[Tito Livio]], Agatirso o Agatirno, "società di ladri, esuli e malfattori", subì una massiccia deportazione: circa 4.000 persone furono deportate in [[Calabria]] dal console [[Marco Valerio Levino]],<ref>{{cita|Livio|XXVI, 40.16-18}}.</ref> forse proprio per effetto dei [[culti dionisiaci]]. È questa l'ultima traccia della storia di Capo d'Orlando prima dell’epoca normanna, in quanto i [[Barbari]] invasero la città senza lasciarne testimonianze arrivate sino a oggi: la testimonianza successiva è di [[Goffredo da Viterbo]], il quale riferisce che il promontorio porta il nome del paladino Orlando (al posto del vecchio nome paganeggiante), da quando Carlomagno, al ritorno dal suo pellegrinaggio a Gerusalemme, fece tappa in Sicilia orientale. Durante il [[Vespro siciliano]] il 4 luglio [[1299]], Capo d'Orlando torna nelle cronache con una [[Battaglia di Capo d'Orlando|battaglia navale]] tra [[Giacomo II d'Aragona|Giacomo II]] e [[Federico III d'Aragona|Federico III]] per la reggenza degli [[Aragonesi]] in [[Sicilia]], nel contesto della disputa fra Aragonesi e [[Angioini]] per il trono siciliano.
Nel [[1359]] [[Federico IV d'Aragona]] assegna al nobile [[Vinciguerra d'Aragona]] i possedimenti e il [[Castello d'Orlando]].<ref name="Proprietà del Vinciguerra ">Pagine 134, 135, 136 e 137 del libro di Di Francesco San Martino De Spucches, Mario Gregorio, "''La Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalle loro origini ai nostri giorni''", Palermo, volume sesto.</ref>
Nel [[1398]], Capo d'Orlando è citata nelle cronache per l'assedio di [[Bernardo Cabrera]], [[conte di Modica]], che insegue [[Bartolomeo di Aragona]], traditore del re [[Martino I di Sicilia|Martino I]] rifugiatosi nel Castello che si trova sul promontorio dal quale Capo d'Orlando prende il nome. In questa occasione il Castello, utilizzato fino ad allora come roccaforte di guardia contro i pirati, viene distrutto: iniziano così le incursioni dei pirati, due delle quali testimoniate nel [[1589]] e nel [[1594]], fino alla realizzazione di una postazione di guardia, nel [[1645]]. Nel [[1598]] il ritrovamento vicino al Castello di una piccola statua della [[Maria, madre di Gesù|Madonna]], riproduzione della [[Madonna di Trapani]], che secondo la leggenda sarebbe stata portata da [[San Cono Abate]], porta la comunità locale a costruire nel [[1600]] il Santuario di Maria Santissima, tuttora simbolo del paese.
=== Storia moderna e contemporanea ===
[[File:Capo d'Orlando - Vista di San Gregorio dal Monte della Madonna.JPG|thumb|upright=1.4|Litorale est che si estende fino al borgo di San Gregorio e termina al porto (vista dal Santuario di Maria SS. sito sul Monte della Madonna)]]
[[File:Capodorlando.JPG|thumb|
[[File:Montemare.JPG|thumb
[[File:Porto_San_Gregorio-Bagnoli.jpg|thumb|Il porto turistico al borgo di San Gregorio]]
I secoli successivi, segnatamente il XVIII e l'inizio del XIX, sono anni di lunghe e dannose alluvioni, che spingono i conti d'Amico, antichi proprietari del latifondo, a cederne la proprietà al Comune di [[Naso (Italia)|Naso]]. Le alluvioni sono però occasione di nuova fortuna per Capo d'Orlando: per effetto dell'azione del mare nasce una pianura molto fertile, e le filande - attive già dal XV secolo in contrada Malvicino insieme alla coltura della canna da zucchero - vivono una fase di sviluppo. Capo d'Orlando affianca dunque le coltivazioni all'attività dei pescatori, e per proteggere il centro dalle scorribande dei pirati e sfruttare le nuove risorse i baroni di Naso realizzano una torre fortificata e un trappeto per lavorare lo zucchero.
Nello stesso periodo, nella zona di San Gregorio nasce una tonnara: è così che Capo d'Orlando - e più nello specifico il borgo marinaro di San Gregorio, vero cuore pulsante del paese fino alla fine del XIX secolo - raggiunge una forte indipendenza economica e inizia a crescere demograficamente, anche per effetto del completamento, nel [[1895]], della ferrovia che attraversa il centro e delle statali 113 [[Messina]]-[[Palermo]] e 116 Capo d'Orlando-[[Randazzo]]. A cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo iniziano così le agitazioni popolari per rivendicare l'autonomia da Naso, che ormai ha la stessa rilevanza economica e demografica della frazione e per tenere l'avamposto a mare concede porzioni di territorio agli orlandini.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{W|sicilia|marzo 2018}}
;Castello
Ruderi, esisteva prima dell'XI secolo. Fu distrutto in gran parte nell'anno 1400 durante un assedio. Resta ancora una delle due cisterne che si trova nell'atrio del castello.
;Castello Bastione o del Trappeto
Costruito forse già nel XIV secolo a difesa delle piantagioni di canna da zucchero, ora ristrutturato ed adibito a centro culturale polivalente<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.capodorlando.me.it/index.php/uffici-comunali/area-turistica-culturale-scolastica-sportiva/17-conoscere-la-citta/38-castello-bastione |titolo=Castello Bastione |editore=Comune di Capo d'Orlando |accesso=7 agosto 2012}}</ref>
;Torre dei Quadaranini
Costruita per la difesa dei fundachi vicini. Un'altra torre di difesa era poco più ad est del promontorio di Capo d'Orlando.
; Tonnara di San Gregorio
Costruita nel 1488 per volere di un certo Manfredo da Trento. La Tonnara passò presto in mano dei signori feudali di Naso, ed era abbondante di pesca perché il sito era in alto mare. Fu abbandonata del tutto nel 1777, per aver riportato gravissimi danni durante una tempesta. Alla fine dell'800 era ancora possibile vedere alcuni ruderi, oggi del tutto scomparsi.
;Palazzo Municipale
Edificato nel 1933. Caratteristica la facciata Monumentale in stile [[fascismo|fascista]]
;[[File:Monumento Ernesto Mancari.jpg|miniatura|Monumento a Ernesto Mancari]]Monumento a Ernesto Mancari
In via Francesco Crispi, eretto il 14 aprile 1946, riporta la seguente dedica: <i>All’avv Ernesto Mancari che con fede di Apostolo, preparò, guidò e condusse i propri concittadini alla conquista dell’Autonomia comunale e che il nuovo comune elevò alla dignità di città, il popolo riconoscente questo ricordo marmoreo eresse anche perché sia ara di civica concordia e amor patrio.</i>
===Architetture civili===
;[[Villa Piccolo]]
Costruita nel 1873. Oggi trasformata in museo
; Villa Cangemi
Risale al XIX secolo. Sulla facciata d'ingresso presenta un portale in pietra intagliato.
;Villa Merendino
Risale probabilmente agli ultimi anni del XIX secolo
;Villa Papa
Esistente all'inizio del secolo. È circondata da un vasto giardino con alti alberi di pino.
===Architetture religiose===
;[[Santuario Maria SS. di Capo d'Orlando]]
Edificato nell'anno 1600 fra i resti dell'antico Castello, fu l'unica chiesa del Borgo di Capo d'Orlando fino alla metà del [[XIX]] secolo. Di notevole interesse artistico è il soffitto in legno intarsiato a forma di stella a otto punte.
;Chiesa Maria SS. di Porto Salvo
Detta anche Chiesa Nuova venne costruita intorno al 1860, di proprietà della famiglia Merendino, venne donata alla parrocchia del nuovo comune dopo l'autonomia.
;Chiesa Cristo Re
Edificata nel 1965, è la chiesa principale della cittadina.
;Ospizio dei Cappuccini
Costruito nel 1813, in contrada S. Filadelfio, per volere di padre Origlio. Venne abbandonato dai [[Cappuccini]] dopo i primi decenni del secolo. Oggi ne restano alcuni ruderi.
==
;Fontana di Drago
Esisteva nel [[XVIII]] secolo.
===Aree archeologiche===
;[[Terme di Bagnoli]]
Terme Romane, i pavimenti presentano dei mosaici.
[[Cave del Mercadante]]
===Aree naturali===
;Parco Suburbano di Scafa
Si trova nell'omonima frazione.
L'economia di Capo d'Orlando è basata sul commercio, sul turismo e nel settore terziario in generale; tuttavia permangono residui economici del passato, come quello legato all'agricoltura. In passato, infatti, il territorio del comune poteva vantare vaste aree riservate ad agrumeti. Altra fonte di economia è senza dubbio il turismo; nel periodo estivo, infatti, la popolazione aumenta notevolmente, fino a raddoppiare l'attuale numero di abitanti. Svolge inoltre un ruolo centrale nel territorio circondario, specificamente dai paesi limitrofi minori, data la massiccia presenza di servizi commerciali d'ogni tipo, anche legati al divertimento notturno. Tutti questi fattori rendono Capo D'Orlando un punto di riferimento per la socio-economia dell'area del [[Val Demone]].
[[File:Santuario capo d orlando d.jpg|thumb|Un'altra immagine del Santuario del monte della Madonna]]
==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Capo d'Orlando}}
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il Comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:
* [[strada statale 113 Settentrionale Sicula]]
* [[Strada statale 116 Randazzo-Capo d'Orlando]]
* Strada Provinciale 147
* Strada Provinciale 147Bis
* Casello autostradale Brolo - Capo d'Orlando est
* Casello autostradale Rocca di Capri Leone - Capo d'Orlando ovest
=== Ferrovie ===
=== Porti ===
Nella località è presente un porto turistico.
== Amministrazione ==
{{F|centri abitati della Sicilia|ottobre 2021}}
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
{{ComuniAmminPrec |Nome =
[[Commissario Prefettizio]] |Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Piccolo|Inizio = settembre 1934 |Fine = marzo 1935 |Carica = [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |Partito = [[Partito Nazionale Fascista]]|Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì|Inizio = marzo 1935 |Fine = aprile 1936 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì|Inizio = maggio 1936 |Fine = agosto 1943|Carica = [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |Partito = [[Partito Nazionale Fascista]]|Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Alfonso Merendino|Inizio = settembre 1943 |Fine = gennaio 1944|Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Basilio Conforto|Inizio = febbraio 1944|Fine = giugno 1944|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luigi Solarino|Inizio = giugno 1944 |Fine = ottobre 1944 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Valenti|Inizio = ottobre 1944 |Fine = marzo 1945 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Valenti|Inizio = marzo 1945 |Fine = gennaio 1946|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Cono Fazio|Inizio = gennaio 1946 |Fine = gennaio 1946 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Cono Fazio|Inizio = novembre 1948 |Fine = aprile 1948|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pietro Antonna|Inizio = maggio 1948 |Fine = dicembre 1948 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì |Inizio = dicembre 1948 |Fine = giugno 1953|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló | Inizio = luglio 1953 |Fine = ottobre 1957 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Paolo Merendino|Inizio = ottobre 1957 |Fine = giugno 1967 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló|Inizio = giugno 1967 |Fine = agosto 1969 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Giannuoli|Inizio = settembre 1969 |Fine = aprile 1970 |Carica = [[Commissario regionale]] |Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Guido Galipó |Inizio = aprile 1970 |Fine = giugno 1970 |Carica = [[Commissario straordinario]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Collica |Inizio = giugno 1970 |Fine = febbraio 1972 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = marzo 1972 |Fine = agosto 1977 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Galipó |Inizio = agosto 1977 |Fine = marzo 1978 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = marzo 1978 |Fine = febbraio 1981 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló|Inizio = febbraio 1981 |Fine = marzo 1982 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carmelo Giuseppe Antillo |Inizio = marzo 1982 |Fine = maggio 1985 |Partito = [[Partito Socialista Democratico Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = giugno 1985 |Fine = 15 giugno 1990 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = 15 giugno 1990 |Fine = 20 ottobre 1992 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio Longo |Inizio = 20 ottobre 1992 |Fine = 24 settembre 1993 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carmelo Giuseppe Antillo |Inizio = 24 settembre 1993 |Fine = 28 giugno 1994 |Partito = [[Partito Socialista Democratico Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 29 giugno 1994 |Fine = 25 maggio 1998 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 25 maggio 1998 |Fine = 10 giugno 2003 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Massimo Carrello |Inizio = 10 giugno 2003 |Fine = 5 dicembre 2005 |Partito = [[lista civica]] |Note = Sfiduciato}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rosolino Greco |Inizio = gennaio 2006 |Fine = maggio 2006 |Carica = [[Commissario straordinario]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 13 giugno 2006 |Fine = 15 giugno 2011 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 28 giugno 2011 |Fine = 5 giugno 2016 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Ingrillì |Inizio = 6 giugno 2016 |Fine = 11 ottobre 2021|Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Ingrillì |Inizio = 12 ottobre 2021 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
Capo d'Orlando è gemellata
* * {{Gemellaggio|USA|Culver City|2017}},<ref>{{Cita news|url=https://www.98zero.com/224941-firmato-gemellaggio-anche-a-culver-city-capo-dorlando-come-uruapan-kaizuka-iksan-city-e-lethbridge.html|titolo=Firmato gemellaggio anche a Culver City. Capo d’Orlando come Uruapan, Kaizuka, Iksan City e Lethbridge|pubblicazione=98zero.com|data=22 settembre 2017|accesso=5 ottobre 2017}}</ref> città della California e capitale del cinema.
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Capo d'Orlando fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.8 (Colline litoranee di Patti)<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>.
== Sport ==
L'[[Orlandina Basket]] è una delle squadre più blasonate di [[pallacanestro]] della [[Sicilia]], insieme alla [[Trapani Shark]]. Ha vinto la coppa Italia della Lega Due nel 2004 ed ha stabilito nello stesso anno il record di vittorie in un campionato professionistico (27 su 30) raggiungendo la promozione in serie A, campionato nel quale ha militato nelle stagioni [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-2006]], [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-2007]] e [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-2008]]. Esclusa per irregolarità amministrative dai campionati professionistici, ha ripreso l'attività raggiungendo la Legadue nella stagione [[Legadue FIP 2012-2013|2012-2013]]. Nel 2014-2015 l'Orlandina viene ripescata in Serie A dopo il secondo posto e la finale Play-Off del 2013-2014 in A2. Ad oggi la squadra è stata Retrocessa in [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]].
Nel [[calcio (sport)|calcio]] maschile l'Orlandina militava nella [[Serie D]], mentre dalla stagione 2021-2022 è ripartita dalla [[Prima Categoria]], in quello femminile l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Orlandia97 Capo d'Orlando|Orlandia97]] ha disputato un campionato di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] nella [[Serie A 2010-2011 (calcio femminile)|stagione 2010-2011]].
Nella [[pallavolo]] maschile l'Orlandina volley milita nella Serie D, la squadra femminile dell'Orlandina Volley nella Serie C.
Nella [[pallamano]] è attiva l'Esperia Orlandina.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Capo d'Orlando]]
* [[PalaFantozzi]]
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
*
{{Vespri siciliani}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sicilia}}
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