Capo d'Orlando: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Capo d'Orlando
|Panorama =Capodorlando Capo d Orlando.jpgJPG
|Didascalia = Panorama di Capo d'Orlando dal monte della Madonna
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Capo d'Orlando-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Messina
|Amministratore locale=Roberto Vincenzo= SindoniFranco dettoIngrillì Enzo
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =12/06/2006 7-6-2016
|Data istituzionerielezione = 12-10-2021
|Mandato = 2
|Latitudine gradi=38
|Data istituzione = 1º agosto 1925
|Latitudine minuti=9
|Altitudine = 8
|Latitudine secondi=0
|Superficie = 14.43
|Latitudine NS=N
|Note superficie = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2015&lingua=ita|titolo=Dati Istat 2015|accesso=13 febbraio 2016|dataarchivio=26 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210126221951/http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2015&lingua=ita|urlmorto=sì}}
|Longitudine gradi=14
|Sottodivisioni = Amola, Bagnoli, Bastione, Bruca, Catutè, Certari, Crocevia, Forno, Forno Alto, Forno Medio, Furriolo, Livari, Malvicino, Marcaudo, Masseria, Muscale, Piscittina, San Filadelfio, San Giuseppe, San Gregorio, San Martino, Santa Lucia, Scafa, Tavola Grande, Vina
|Longitudine minuti=44
|Divisioni confinanti = [[Capri Leone]], [[Mirto (Italia)|Mirto]], [[Naso (Italia)|Naso]], [[Torrenova]]
|Longitudine secondi=0
|Codice postale = 98071
|Longitudine EW=E
|Zona sismica = 2
|Altitudine=8
|Gradi giorno = 640
|Superficie=14.43
|Nome abitanti = orlandini o paladini
|Note superficie={{cita web|url=http://www.istat.it/it/archivio/82599|titolo=Dati Istat 2011|accesso=22 maggio 2014}}
|Patrono = Maria SS. di Capo d'Orlando
|Abitanti=13307
|Festivo = 22 ottobre
|Note abitanti=[http://www.demo.istat.it/bilmens2013gen/index.html Dato Istat al 31/12/2013]
|PIL =
|Aggiornamento abitanti=31-12-2013
|PIL procapite =
|Sottodivisioni=
|Mappa = Map of comune of Capo d'Orlando (metropolitan city of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Divisioni confinanti=[[Capri Leone]], [[Mirto (Italia)|Mirto]], [[Naso (Italia)|Naso]], [[Torrenova]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Capo d'Orlando nella Città metropolitana di Messina
|Codice postale=98071
|Prefisso=[[0941]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=083009
|Codice catastale=B666
|Targa=ME
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=orlandini
|Patrono=Maria SS. di Capo d'Orlando
|Festivo=22 ottobre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Capo d'Orlando (province of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Capo d'Orlando nella Città metropolitana di Messina
|Sito=http://www.comune.capodorlando.me.it/
}}
'''Capo d'Orlando''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].
 
Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei [[Nebrodi]], si sviluppò come borgo di pescatori. Originariamente frazione di [[Naso (Italia)|Naso]], il paese ha raggiunto l'autonomia il 1º agosto [[1925]].
'''Capo d'Orlando''' (''Capu d'Urlannu'' in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[comune italiano]] di {{TA|13 307}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Messina]] in [[Sicilia]].
 
== Geografia fisica ==
Centro a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei [[Nebrodi]], del quale è uno dei poli, insieme a [[Patti]] e [[Sant'Agata di Militello]], è nato come borgo di pescatori. Originariamente frazione di [[Naso (Italia)|Naso]], il paese ha raggiunto l'autonomia il 27 settembre [[1925]], dopo uno sviluppo legato principalmente all'attività dei pescatori.
=== Territorio ===
Buona parte della cittadina sorge principalmente lungo una stretta pianura, chiusa tra il mare ed una fascia collinare che si estende parallelamente ad essa. Qui sorgono diverse frazioni: {{Senza fonte| San Martino (la più popolosa)}}, Scafa, Piscittina, Forno Alto, Catutè, Certari e Malvicino, tutte situate ad un'altitudine compresa tra i 50 e i 300 m. Nella porzione occidentale della piana troviamo le frazioni di Forno Medio, Trazzera Marina, Piana, Furriolo, Bruca, Vina, Masseria, San Giuseppe e Tavola Grande. Lungo il litorale di levante troviamo, invece, lo splendido borgo di San Gregorio, oltre alla zona balneare di Testa di Monaco, al confine col comune di Naso.
 
=== Clima ===
È sede di attività artistiche (pinacoteca comunale, museo [[Villa Piccolo]], [[Castello Bastione]]) ed archeologiche ([[Terme di Bagnoli]]).
Il clima di Capo d'Orlando è di tipo subtropicale mediterraneo, con inverni miti, piovosi e brevi, ed estati caldo-afose ma spesso ventilate. Le condizioni climatiche consentono tra l'altro la coltivazione di piante tropicali e subtropicali (sia ornamentali che da frutto) sull'intero territorio comunale. In base alla [[classificazione climatica di Koppen]] la città fa parte della fascia climatica Csa.
== Storia ==
=== Storia antica ===
Il [[toponimo]] Capo d'Orlando risale all’[[Alto Medioevo]], ribattezzando la città in onore a una presunta sosta del paladino [[Orlando (paladino)|Orlando]] che fece durante una [[crociata]] in [[Terra santa]]. Agatirno, l’antica città [[greci|greca]] che corrisponde all’attuale Capo d’Orlando, antico insediamento degli [[Spartani]], secondo la leggenda sarebbe stata fondata da [[Agatirso]], figlio di Eolo, re dei venti e delle isole [[Eolie]] (da non confondere con [[Eolo]], [[dio dei venti]] presso i greci, con il quale viene spesso confuso, a partire dall'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], opera nella quale le due figure mitologiche vengono sovrapposte per la prima volta nel libro I). Il paese avrebbe conservato il nome di [[Agatirso]], "colui che porta lo splendido tirso": dunque sarebbe stata in origine una città sacra al culto di Dioniso, simboleggiato appunto dal tirso.
 
Nel [[210 a.C.]], secondo le cronache di [[Tito Livio]], Agatirso o Agatirno, "società di ladri, esuli e malfattori", subì una massiccia deportazione: circa 4.000 persone furono deportate in [[Calabria]] dal console [[Marco Valerio Levino]],<ref>{{cita|Livio|XXVI, 40.16-18}}.</ref> forse proprio per effetto dei [[culti dionisiaci]]. È questa l'ultima traccia della storia di Capo d'Orlando prima dell’epoca normanna, in quanto i [[Barbari]] invasero la città senza lasciarne testimonianze arrivate sino a oggi: la testimonianza successiva è di [[Goffredo da Viterbo]], il quale riferisce che il promontorio porta il nome del paladino Orlando (al posto del vecchio nome paganeggiante), da quando Carlomagno, al ritorno dal suo pellegrinaggio a Gerusalemme, fece tappa in Sicilia orientale. Durante il [[Vespro siciliano]] il 4 luglio [[1299]], Capo d'Orlando torna nelle cronache con una [[Battaglia di Capo d'Orlando|battaglia navale]] tra [[Giacomo II d'Aragona|Giacomo II]] e [[Federico III d'Aragona|Federico III]] per la reggenza degli [[Aragonesi]] in [[Sicilia]], nel contesto della disputa fra Aragonesi e [[Angioini]] per il trono siciliano.
==Storia==
===Storia antica===
Il [[toponimo]] Capo d'Orlando risale all'epoca [[Normanni|normanna]], quando fu battezzata così in onore di una presunta sosta del paladino Orlando durante una [[crociata]] in [[Terra santa]]. Secondo la leggenda sarebbe stata fondata da [[Agatirso]], figlio di Eolo, re dei venti e delle isole [[Eolie]] (da non confondere con [[Eolo]], [[dio dei venti]] presso i [[greci]], con il quale viene spesso confuso, a partire dall'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], opera nella quale le due figure mitologiche vengono sovrapposte per la prima volta nel libro I). La fondazione, secondo la leggenda, risalirebbe a tempi non lontani dalla [[guerra di Troia]], intorno al [[1183 a.C.]] e da principio il paese avrebbe conservato il nome di [[Agatirso]], "colui che porta lo splendido tirso": dunque sarebbe stata in origine una città sacra al culto di Dioniso, simboleggiato appunto dal tirso.
 
Nel [[1359]] [[Federico IV d'Aragona]] assegna al nobile [[Vinciguerra d'Aragona]] i possedimenti e il [[Castello d'Orlando]].<ref name="Proprietà del Vinciguerra ">Pagine 134, 135, 136 e 137 del libro di Di Francesco San Martino De Spucches, Mario Gregorio, "''La Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalle loro origini ai nostri giorni''", Palermo, volume sesto.</ref>
Nove secoli più tardi, nel [[210 a.C.]], secondo le cronache di [[Tito Livio]], Agatirso o Agatirno, "società di ladri, esuli e malfattori", subì una massiccia deportazione: circa 4.000 persone furono deportate in [[Calabria]] dal console [[Marco Valerio Levino]],<ref>{{cita|Livio|XXVI, 40.16-18}}.</ref> forse proprio per effetto dei [[culti dionisiaci]]. È questa l'ultima traccia della storia di Capo d'Orlando prima dei Normanni: la testimonianza successiva è di [[Goffredo da Viterbo]], il quale riferisce che il promontorio porta il nome del paladino Orlando (al posto del vecchio nome paganeggiante), da quando Carlomagno, al ritorno dal suo pellegrinaggio a Gerusalemme, fece tappa a Palermo. Durante il [[Vespro siciliano]] il 4 luglio [[1299]], Capo d'Orlando torna nelle cronache con una [[Battaglia di Capo d'Orlando|battaglia navale]] tra [[Giacomo II d'Aragona|Giacomo II]] e [[Federico III d'Aragona|Federico III]] per la reggenza degli [[Aragonesi]] in [[Sicilia]], nel contesto della disputa fra Aragonesi e [[Angioini]] per il trono siciliano.
 
Nel [[1398]], Capo d'Orlando è citata nelle cronache per l'assedio di [[Bernardo Cabrera]], [[conte di Modica]], che insegue [[Bartolomeo di Aragona]], traditore del re [[Martino I di Sicilia|Martino I]] rifugiatosi nel Castello che si trova sul promontorio dal quale Capo d'Orlando prende il nome. In questa occasione il Castello, utilizzato fino ad allora come roccaforte di guardia contro i pirati, viene distrutto: iniziano così le incursioni dei pirati, due delle quali testimoniate nel [[1589]] e nel [[1594]], fino alla realizzazione di una postazione di guardia, nel [[1645]]. Nel [[1598]] il ritrovamento vicino al Castello di una piccola statua della [[Maria, madre di Gesù|Madonna]], riproduzione della [[Madonna di Trapani]], che secondo la leggenda sarebbe stata portata da [[San Cono Abate]], porta la comunità locale a costruire nel [[1600]] il Santuario di Maria Santissima, tuttora simbolo del paese.
Nel [[1359]] [[Federico IV d'Aragona]] assegna al nobile [[Vinciguerra d'Aragona]] i possedimenti e il [[Castello d'Orlando]].<ref name="Proprietà del Vinciguerra "> Pagine 134, 135, 136 e 137 del libro di Di Francesco San Martino De Spucches, Mario Gregorio, "''La Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalle loro origini ai nostri giorni''", Palermo, volume sesto.</ref>
 
=== Storia moderna e contemporanea ===
Nel [[1398]], Capo d'Orlando è citata nelle cronache per l'assedio di [[Bernardo Cabrera]], [[conte di Modica]], che insegue [[Bartolomeo di Aragona]], traditore del re [[Martino I di Sicilia|Martino I]] rifugiatosi nel Castello che si trova sul promontorio dal quale Capo d'Orlando prende il nome. In questa occasione il Castello, utilizzato fino ad allora come roccaforte di guardia contro i pirati, viene distrutto: iniziano così le incursioni dei pirati, due delle quali testimoniate nel [[1589]] e nel [[1594]], fino alla realizzazione di una postazione di guardia, nel [[1645]]. Nel [[1598]] il ritrovamento vicino al Castello di una piccola statua della [[Maria, madre di Gesù|Madonna]], riproduzione della Madonna di Trapani<ref>{{Cita pubblicazione|data = 2015-05-04T20:22:05Z|titolo = Madonna di Trapani|lingua = it|accesso = 2015-05-26|url = https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Madonna_di_Trapani&oldid=72608873}}</ref>, che secondo la leggenda sarebbe stata portata da [[San Cono Abate]], porta la comunità locale a costruire nel [[1600]] il Santuario di Maria Santissima, tutt 'ora simbolo del paese.
 
===Storia moderna e contemporanea===
[[File:Capo d'Orlando - Vista di San Gregorio dal Monte della Madonna.JPG|thumb|upright=1.4|Litorale est che si estende fino al borgo di San Gregorio e termina al porto (vista dal Santuario di Maria SS. sito sul Monte della Madonna)]]
[[File:Capodorlando.JPG|thumb|StradaVia diVittorio Veneto a Capo d'Orlando con vista sul Monte della Madonna]]
[[File:Montemare.JPG|thumb | Il Monte della Madonna e il Faro (dettaglio)]]
[[File:Porto_San_Gregorio-Bagnoli.jpg|thumb|Il porto turistico al borgo di San Gregorio]]
I secoli successivi, segnatamente il XVIII e l'inizio del XIX, sono anni di lunghe e dannose alluvioni, che spingono i conti d'Amico, antichi proprietari del latifondo, a cederne la proprietà al Comune di [[Naso (Italia)|Naso]]. Ma le alluvioni sono un'occasione di nuova fortuna per Capo d'Orlando: per effetto dell'azione del mare nasce una pianura molto fertile, e le filande - attive già dal XV secolo in contrada Malvicino insieme alla coltura della canna da zucchero - vivono una fase di sviluppo. Capo d'Orlando affianca dunque le coltivazioni all'attività dei pescatori, e per proteggere il centro dalle scorribande dei pirati e sfruttare le nuove risorse i baroni di Naso realizzano una torre fortificata e un trappeto per lavorare lo zucchero.
I secoli successivi, segnatamente il XVIII e l'inizio del XIX, sono anni di lunghe e dannose alluvioni, che spingono i conti d'Amico, antichi proprietari del latifondo, a cederne la proprietà al Comune di [[Naso (Italia)|Naso]]. Le alluvioni sono però occasione di nuova fortuna per Capo d'Orlando: per effetto dell'azione del mare nasce una pianura molto fertile, e le filande - attive già dal XV secolo in contrada Malvicino insieme alla coltura della canna da zucchero - vivono una fase di sviluppo. Capo d'Orlando affianca dunque le coltivazioni all'attività dei pescatori, e per proteggere il centro dalle scorribande dei pirati e sfruttare le nuove risorse i baroni di Naso realizzano una torre fortificata e un trappeto per lavorare lo zucchero.
 
Nello stesso periodo, nella zona di San Gregorio nasce una tonnara: è così che Capo d'Orlando - e più nello specifico il borgo marinaro di San Gregorio, vero cuore pulsante del paese fino alla fine del XIX secolo - raggiunge una forte indipendenza economica e inizia a crescere demograficamente, anche per effetto del completamento, nel [[1895]], della ferrovia che attraversa il centro e delle statali 113 [[Messina]]-[[Palermo]] e 116 Capo d'Orlando-[[Randazzo]]. A cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo iniziano così le agitazioni popolari per rivendicare l'autonomia da Naso, che ormai ha la stessa rilevanza economica e demografica della frazione e per tenere l'avamposto a mare concede porzioni di territorio agli orlandini. Ma leLe agitazioni però proseguono, fino a quando, ilcon Legge n. 1170 del 25 giugno [[1925]], Capo d'Orlando ottiene l'autonomia a decorrere dal primo agosto, suggellata il 27 settembre dello stesso anno dall'inaugurazione del municipio.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{W|sicilia|marzo 2018}}
*[[Villa Piccolo]]
;Castello
*[[Castello Bastione]], costruito forse già nel XIV secolo a difesa delle piantagioni di canna da zucchero, ora ristrutturato ed adibito a centro culturale polivalente<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.capodorlando.me.it/index.php/uffici-comunali/area-turistica-culturale-scolastica-sportiva/17-conoscere-la-citta/38-castello-bastione |titolo=Castello Bastione |editore=Comune di Capo d'Orlando |accesso=7-8-2012}}</ref>
*[[Terme di Bagnoli]]
 
Ruderi, esisteva prima dell'XI secolo. Fu distrutto in gran parte nell'anno 1400 durante un assedio. Resta ancora una delle due cisterne che si trova nell'atrio del castello.
== Economia ==
;Castello Bastione o del Trappeto
L'economia di Capo d'Orlando è basata sul commercio, sul turismo e nel settore terziario in generale; tuttavia permangono residui economici del passato, come quello legato all'agricoltura. In passato, infatti, il territorio del comune poteva vantare vaste aree riservate ad agrumeti. Altra fonte di economia è senza dubbio il turismo; nel periodo estivo, infatti, la popolazione aumenta notevolmente, fino a raddoppiare l'attuale numero di abitanti. Svolge inoltre un ruolo centrale nel territorio circondario, specificamente dai paesi limitrofi minori, data la massiccia presenza di servizi commerciali d'ogni tipo, anche legati al divertimento notturno. Tutti questi fattori rendono Capo D'Orlando un punto di riferimento per la socio-economia dell'area nebroidea.
Costruito forse già nel XIV secolo a difesa delle piantagioni di canna da zucchero, ora ristrutturato ed adibito a centro culturale polivalente<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.capodorlando.me.it/index.php/uffici-comunali/area-turistica-culturale-scolastica-sportiva/17-conoscere-la-citta/38-castello-bastione |titolo=Castello Bastione |editore=Comune di Capo d'Orlando |accesso=7 agosto 2012}}</ref>
;Torre dei Quadaranini
Costruita per la difesa dei fundachi vicini. Un'altra torre di difesa era poco più ad est del promontorio di Capo d'Orlando.
; Tonnara di San Gregorio
Costruita nel 1488 per volere di un certo Manfredo da Trento. La Tonnara passò presto in mano dei signori feudali di Naso, ed era abbondante di pesca perché il sito era in alto mare. Fu abbandonata del tutto nel 1777, per aver riportato gravissimi danni durante una tempesta. Alla fine dell'800 era ancora possibile vedere alcuni ruderi, oggi del tutto scomparsi.
;Palazzo Municipale
Edificato nel 1933. Caratteristica la facciata Monumentale in stile [[fascismo|fascista]]
;[[File:Monumento Ernesto Mancari.jpg|miniatura|Monumento a Ernesto Mancari]]Monumento a Ernesto Mancari
In via Francesco Crispi, eretto il 14 aprile 1946, riporta la seguente dedica: <i>All’avv Ernesto Mancari che con fede di Apostolo, preparò, guidò e condusse i propri concittadini alla conquista dell’Autonomia comunale e che il nuovo comune elevò alla dignità di città, il popolo riconoscente questo ricordo marmoreo eresse anche perché sia ara di civica concordia e amor patrio.</i>
===Architetture civili===
;[[Villa Piccolo]]
Costruita nel 1873. Oggi trasformata in museo
; Villa Cangemi
Risale al XIX secolo. Sulla facciata d'ingresso presenta un portale in pietra intagliato.
;Villa Merendino
Risale probabilmente agli ultimi anni del XIX secolo
;Villa Papa
Esistente all'inizio del secolo. È circondata da un vasto giardino con alti alberi di pino.
 
===Architetture religiose===
[[File:Santuario capo d orlando d.jpg|thumb|Un'altra immagine del Santuario del monte della Madonna]]
;[[Santuario Maria SS. di Capo d'Orlando]]
Edificato nell'anno 1600 fra i resti dell'antico Castello, fu l'unica chiesa del Borgo di Capo d'Orlando fino alla metà del [[XIX]] secolo. Di notevole interesse artistico è il soffitto in legno intarsiato a forma di stella a otto punte.
;Chiesa Maria SS. di Porto Salvo
Detta anche Chiesa Nuova venne costruita intorno al 1860, di proprietà della famiglia Merendino, venne donata alla parrocchia del nuovo comune dopo l'autonomia.
;Chiesa Cristo Re
Edificata nel 1965, è la chiesa principale della cittadina.
;Ospizio dei Cappuccini
Costruito nel 1813, in contrada S. Filadelfio, per volere di padre Origlio. Venne abbandonato dai [[Cappuccini]] dopo i primi decenni del secolo. Oggi ne restano alcuni ruderi.
 
== Sport =Fontane===
;Fontana di Drago
Esisteva nel [[XVIII]] secolo.
===Aree archeologiche===
;[[Terme di Bagnoli]]
Terme Romane, i pavimenti presentano dei mosaici.
 
[[Cave del Mercadante]]
L'[[Orlandina Basket]] è la squadra più blasonata di [[pallacanestro]] della [[Sicilia]]. Ha vinto la coppa Italia della Lega Due nel 2004 ed ha stabilito nello stesso anno il record di vittorie in un campionato professionistico (27 su 30) raggiungendo la promozione in serie A, campionato nel quale ha militato nelle stagioni [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-2006]], [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-2007]] e [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-2008]]. Esclusa per irregolarità amministrative dai campionati professionistici, ha ripreso l'attività raggiungendo la Legadue nella stagione [[Legadue FIP 2012-2013|2012-2013]].Nel 2014-2015 l'Orlandina viene ripescata in Serie A dopo il secondo posto e la finale Play-Off del 2013-2014 in A2. Nel Basket è da poco presente anche la Costa d'Orlando.
===Aree naturali===
;Parco Suburbano di Scafa
Si trova nell'omonima frazione.
 
L'economia di Capo d'Orlando è basata sul commercio, sul turismo e nel settore terziario in generale; tuttavia permangono residui economici del passato, come quello legato all'agricoltura. In passato, infatti, il territorio del comune poteva vantare vaste aree riservate ad agrumeti. Altra fonte di economia è senza dubbio il turismo; nel periodo estivo, infatti, la popolazione aumenta notevolmente, fino a raddoppiare l'attuale numero di abitanti. Svolge inoltre un ruolo centrale nel territorio circondario, specificamente dai paesi limitrofi minori, data la massiccia presenza di servizi commerciali d'ogni tipo, anche legati al divertimento notturno. Tutti questi fattori rendono Capo D'Orlando un punto di riferimento per la socio-economia dell'area del [[Val Demone]].
Nel [[calcio (sport)|calcio]] maschile l'Orlandina milita nella [[Serie D]], in quello femminile l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Virtus Capo d'Orlando|Orlandia 97]] ha disputato diversi campionati di [[Serie A (calcio femminile)|massima divisione]].
 
[[File:Santuario capo d orlando d.jpg|thumb|Un'altra immagine del Santuario del monte della Madonna]]
Nella [[pallamano]] è attiva l'Esperia Orlandina (serie A2).
 
== ClimaSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
Il clima di Capo d'Orlando è tra i più miti dell'intera Sicilia, ciò consente tra l'altro la coltivazione di piante tropicali e subtropicali ( sia ornamentali che da frutto ) sull'intero territorio comunale. Il clima, subtropicale - mediterraneo, vanta escursioni termiche considerevolmente ridotte in tutto l'arco dell'anno. I fattori appena citati, insieme ad altri, esaltano la vocazione turistica del territorio in questione consentendo a Capo d'Orlando di attestarsi, insieme a Taormina e Cefalù, tra le tre più ambite mete turistiche siciliane. In base alla c[[Classificazione climatica di Koppen|lassificazione climatica di Koppen]] la città fa parte della fascia climatica Csa.
{{Demografia/Capo d'Orlando}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
==Persone legate a Capo d'Orlando==
=== Strade ===
*Edoardo Lipari, sindaco di Capo d'Orlando
Il Comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:
*[[Giuseppina Paterniti]], giornalista e corrispondente della [[Rai]],autrice televisiva e scrittrice.
*[[Lucio Piccolo]], poeta e cugino di [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]];
*[[Vittorio Sindoni]], regista;
* [[Hacienda La Victoria (Mérida)|Calogero Paparoni]], impresario del caffe in Venezuela (emigrante di Capo d'Orlando capostipite della familia Paparoni del Venezuela).
*José Salvador Paparoni, ambasciatore del Venezuela in Danimarca e Turchia ( figlio di genitori entrambi di Capo d'Orlando ). I figli risiedono stabilmente a Capo d'Orlando.
*[[José Humberto Paparoni]], Vescovo di Barcelona, Venezuela ( figlio di genitori entrambi di Capo d'Orlando,celebrò una messa solenne a Capo d'Orlando il 15 agosto 1944 ).
*[[Franco Ipsaro Passione]], ex calciatore di Serie A nelle squadre di [[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] e [[Pisa Calcio|Pisa]].
*[[Gianmarco Pozzecco]], ex giocatore di basket di Serie A e ambasciatore nel mondo di Capo d'Orlando.
 
* [[strada statale 113 Settentrionale Sicula]]
== Curiosità ==
* [[Strada statale 116 Randazzo-Capo d'Orlando]]
*[[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]], nella villa dei cugini Piccolo, in contrada Vina di Capo d'Orlando, scrisse buona parte del celebre romanzo [[ Il Gattopardo]].
* Strada Provinciale 147
*Una delle più celebri canzoni del cantautore [[Gino Paoli]], ''Sapore di sale'', fu scritta a Capo d'Orlando, come egli stesso poi esplicitamente dichiarò, durante una lunga vacanza seguita ad una serata concerto in un locale della città nell'estate del 1963<ref>{{cita news
* Strada Provinciale 147Bis
|nome =Alessandra
* Casello autostradale Brolo - Capo d'Orlando est
|cognome =Viola
* Casello autostradale Rocca di Capri Leone - Capo d'Orlando ovest
|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/08/14/sapore-di-sale-di-storia.html
|titolo =Sapore di sale e di storia
|pubblicazione =[[La Repubblica]], dorso Palermo
|giorno =14
|mese =agosto
|anno =2002
|pagina =7
|accesso = 24 agosto 2012
}}</ref>.
*Il lungomare di Capo d'Orlando è intitolato al cantante [[Luciano Ligabue]], tributo significativo al rocker di [[Correggio (Italia)|Correggio]] e fatto quasi insolito in quanto solitamente le vie cittadine sono dedicate a personaggi non più in vita.
 
=== Ferrovie ===
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Il comune è servito dalla [[Stazione di Capo d'Orlando}}-Naso]].
 
=== Porti ===
Nella località è presente un porto turistico.
 
== Amministrazione ==
{{F|centri abitati della Sicilia|ottobre 2021}}
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = 27 ottobre 1986 |Fine = 15 giugno 1990 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = AntoninoGuido MessinaScaffa | Inizio = 15settembre giugno 19901925 | Fine = 20 ottobre 19921925 |PartitoCarica = [[DemocraziaCommissario CristianaPrefettizio]] |Note = <refPartito name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio LongoAntonino Grillo|Inizio = 20 ottobre 19921925 |Fine = 24novembre settembre 19931925 |PartitoCarica = [[DemocraziaCommissario CristianaPrefettizio]] |Note = <refPartito name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carmelo Giuseppe AntilloErnesto Mancari|Inizio = 24novembre settembre 19931925 |Fine = 28marzo giugno 19941927 |PartitoCarica = [[Partito Socialista DemocraticoCommissario ItalianoPrefettizio]] |Note = <refPartito name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Vincenzo SindoniErnesto Mancari|Inizio = 29aprile giugno 19941927 |Fine = 25 maggio 1998giugno 1931|PartitoCarica = [[listaPodestà civica(fascismo)|Podestà]] |NotePartito =[[Partito <refNazionale Fascista]] |Note name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = RobertoGiuseppe Vincenzo SindoniDi Blasi|Inizio = 25giugno maggio 19981931 |Fine = 10 giugno 20031933 |PartitoCarica = [[centro-destraCommissario Prefettizio]] |Note = <refPartito name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Massimo CarrelloGaetano Zulli|Inizio = 10 giugno 20031933 |Fine = 13febbraio giugno 20061934 |PartitoCarica = [[centro-destraCommissario Prefettizio]] |Note = <refPartito name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Vincenzo SindoniSalvatore Piccolo|Inizio = 13marzo giugno 20061934 |Fine = 15settembre giugno 20111934 |Partito = [[lista civica]] |Note = <refCarica name=interno />}}
[[Commissario Prefettizio]] |Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Vincenzo Sindoni |Inizio = 28 giugno 2011 |Fine = ''in carica'' |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Piccolo|Inizio = settembre 1934 |Fine = marzo 1935 |Carica = [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |Partito = [[Partito Nazionale Fascista]]|Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì|Inizio = marzo 1935 |Fine = aprile 1936 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì|Inizio = maggio 1936 |Fine = agosto 1943|Carica = [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |Partito = [[Partito Nazionale Fascista]]|Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Alfonso Merendino|Inizio = settembre 1943 |Fine = gennaio 1944|Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Basilio Conforto|Inizio = febbraio 1944|Fine = giugno 1944|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luigi Solarino|Inizio = giugno 1944 |Fine = ottobre 1944 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Valenti|Inizio = ottobre 1944 |Fine = marzo 1945 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Salvatore Valenti|Inizio = marzo 1945 |Fine = gennaio 1946|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Cono Fazio|Inizio = gennaio 1946 |Fine = gennaio 1946 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Cono Fazio|Inizio = novembre 1948 |Fine = aprile 1948|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pietro Antonna|Inizio = maggio 1948 |Fine = dicembre 1948 |Carica = [[Commissario Prefettizio]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Ingrillì |Inizio = dicembre 1948 |Fine = giugno 1953|Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló | Inizio = luglio 1953 |Fine = ottobre 1957 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Paolo Merendino|Inizio = ottobre 1957 |Fine = giugno 1967 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló|Inizio = giugno 1967 |Fine = agosto 1969 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Giannuoli|Inizio = settembre 1969 |Fine = aprile 1970 |Carica = [[Commissario regionale]] |Partito = |Note = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Guido Galipó |Inizio = aprile 1970 |Fine = giugno 1970 |Carica = [[Commissario straordinario]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Collica |Inizio = giugno 1970 |Fine = febbraio 1972 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = marzo 1972 |Fine = agosto 1977 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Galipó |Inizio = agosto 1977 |Fine = marzo 1978 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = marzo 1978 |Fine = febbraio 1981 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = F. Tullio Trifiló|Inizio = febbraio 1981 |Fine = marzo 1982 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carmelo Giuseppe Antillo |Inizio = marzo 1982 |Fine = maggio 1985 |Partito = [[Partito Socialista Democratico Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = giugno 1985 |Fine = 15 giugno 1990 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonino Messina |Inizio = 15 giugno 1990 |Fine = 20 ottobre 1992 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio Longo |Inizio = 20 ottobre 1992 |Fine = 24 settembre 1993 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Carmelo Giuseppe Antillo |Inizio = 24 settembre 1993 |Fine = 28 giugno 1994 |Partito = [[Partito Socialista Democratico Italiano]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 29 giugno 1994 |Fine = 25 maggio 1998 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 25 maggio 1998 |Fine = 10 giugno 2003 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Massimo Carrello |Inizio = 10 giugno 2003 |Fine = 5 dicembre 2005 |Partito = [[lista civica]] |Note = Sfiduciato}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rosolino Greco |Inizio = gennaio 2006 |Fine = maggio 2006 |Carica = [[Commissario straordinario]] |Partito = }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 13 giugno 2006 |Fine = 15 giugno 2011 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Sindoni |Inizio = 28 giugno 2011 |Fine = 5 giugno 2016 |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Ingrillì |Inizio = 6 giugno 2016 |Fine = 11 ottobre 2021|Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Ingrillì |Inizio = 12 ottobre 2021 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] }}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Capo d'Orlando è gemellata acon:
* [[{{Gemellaggio|Australia|Fremantle]] dal |1982}}. La città australiana è stata infatti meta dell'immigrazione Orlandina in entrambi i dopoguerra. Ad oggi si contano a Fremantle circa 6000 residenti tra ex-Orlandini o discendenti.
* {{Gemellaggio|USA|Culver City|2017}},<ref>{{Cita news|url=https://www.98zero.com/224941-firmato-gemellaggio-anche-a-culver-city-capo-dorlando-come-uruapan-kaizuka-iksan-city-e-lethbridge.html|titolo=Firmato gemellaggio anche a Culver City. Capo d’Orlando come Uruapan, Kaizuka, Iksan City e Lethbridge|pubblicazione=98zero.com|data=22 settembre 2017|accesso=5 ottobre 2017}}</ref> città della California e capitale del cinema.
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Capo d'Orlando fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.8 (Colline litoranee di Patti)<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>.
 
== Sport ==
 
L'[[Orlandina Basket]] è una delle squadre più blasonate di [[pallacanestro]] della [[Sicilia]], insieme alla [[Trapani Shark]]. Ha vinto la coppa Italia della Lega Due nel 2004 ed ha stabilito nello stesso anno il record di vittorie in un campionato professionistico (27 su 30) raggiungendo la promozione in serie A, campionato nel quale ha militato nelle stagioni [[Serie A maschile FIP 2005-2006|2005-2006]], [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2006-2007]] e [[Serie A maschile FIP 2007-2008|2007-2008]]. Esclusa per irregolarità amministrative dai campionati professionistici, ha ripreso l'attività raggiungendo la Legadue nella stagione [[Legadue FIP 2012-2013|2012-2013]]. Nel 2014-2015 l'Orlandina viene ripescata in Serie A dopo il secondo posto e la finale Play-Off del 2013-2014 in A2. Ad oggi la squadra è stata Retrocessa in [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]].
 
Nel [[calcio (sport)|calcio]] maschile l'Orlandina militava nella [[Serie D]], mentre dalla stagione 2021-2022 è ripartita dalla [[Prima Categoria]], in quello femminile l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Orlandia97 Capo d'Orlando|Orlandia97]] ha disputato un campionato di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] nella [[Serie A 2010-2011 (calcio femminile)|stagione 2010-2011]].
 
Nella [[pallavolo]] maschile l'Orlandina volley milita nella Serie D, la squadra femminile dell'Orlandina Volley nella Serie C.
Nella [[pallamano]] è attiva l'Esperia Orlandina.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Capo d'Orlando]]
* [[PalaFantozzi]]
*[[Alessandro Fantozzi]]
* [[PalaFantozziTerme di Bagnoli]]
*[[Terme di Bagnoli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Capo d'Orlando|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[ {{cita web|url=http://www.viamichelin.com/viamichelin/ita/dyn/controller/mapPerformPage?pim=true&act=RefineToMap&rnd=1144402006336&E_mg=210506098kS7J506097112642521626MAPB2C1i103ita54200013121103eur000jQ2FwbyBkJ09ybGFuZG800001100&stat=ambiguous_map&google=1&strChoice=0 |titolo=Mappa di Capo d'Orlando]|urlmorto=sì|accesso=7 aprile 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070311135219/http://www.viamichelin.com/viamichelin/ita/dyn/controller/mapPerformPage?pim=true&act=RefineToMap&rnd=1144402006336&E_mg=210506098kS7J506097112642521626MAPB2C1i103ita54200013121103eur000jQ2FwbyBkJ09ybGFuZG800001100&stat=ambiguous_map&google=1&strChoice=0|dataarchivio=11 marzo 2007}}
*[ {{cita web|http://www.agatirno.it/ |Sito d'informazioni turistiche su Capo d'Orlando (italiano/inglese)]}}
 
{{Vespri siciliani}}
{{ProvinciaComuni della città metropolitana di Messina}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sicilia}}