Australopithecus anamensis: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome= ''Australopithecus anamensis''
|immagine=[[File:Australopithecus anamensis bone (University of Zurich).JPG|thumb|Immagine_descrizione=Estremità distale dell'omero destro, trovata a Kanapoi, Kenya]]
|didascalia=
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}}
 
'''''Australopithecus anamensis''''' è una [[specie]] [[Estinzione|estinta]] di [[ominidi|ominide]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Australopithecus]]'', vissutovissuta in [[Africa]] tra 4,5 e 3,5 milioni di anni fa.
 
È ilconsiderata primouna addelle avereprime dellespecie di Australopithecus apparse e mostra caratteristiche in qualche modo riconducibili a quelle [[homo sapiens|umane]]: in particolare sia la forma dei [[dente (anatomia)|denti]] che quella delle [[Osso|ossa]] sonoè un indizio della loro dell'attitudine a camminare erettieretto.
 
NelLa specie è stata identificata nel 1995, quando il gruppo didella [[Paleoantropologia|paleoantropologa]] [[Meave Leakey, notando]] lenotò differenze tracon l{{'}}''[[Australopithecus afarensis]]'' etali questida ritrovamenti, assegnò questi fossili aconfigurare una nuova specie. Il nome l'''A. "anamensis"'', deriva da "anam", che in lingua Turkana significa "lago".<ref>M. G. Leakey, C. S. Feibel, I. MacDougall & A. Walker 565–571</ref> Questa specie infatti appariva indipendente e non intermedia alle altre.
 
== Ritrovamenti ==
I primi resti di questa specie vennero scoperti da Bryan Patterson nel [[1965]] a [[Kanapoi]] in [[Kenya]], dove venne ritrovata la parte inferiore dell'[[omero (anatomia)|omero]] sinistro di un [[braccio]], (class.repertorio '[[KNM-KP 271'',]]<ref 4name=humanorigins>{{cita milioniweb|titolo=Australopithecus dianamensis|url=https://humanorigins.si.edu/evidence/human-fossils/species/australopithecus-anamensis|accesso=17 anni)febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. QuestiL'età fossiliè stata venneroattribuita in primaquanto istanzai attribuitifossili genericamentesono allastati specietrovati ''Australopithecus''tra edue strati di cenere vulcanica del [[Pliocene]] datati a 4,17 e 4,12 milioni di anni fa.{{senza fonte}}
 
Nel [[1994]] due [[paleoantropologia|paleoantropologi]] dell'equipeéquipe di Meave Leakey scoprirono nella stessa zona altri resti. Peter Nzube rinvenne una [[mascella]] inferiore con tutti i denti, (class.repertorio ''[[KNM-KP 29281'']], datata a 4,1 milioni di anni) di anni fa<ref name=efossils>{{cita web|titolo=australopithecus anamensis: KNM-KP 29281|url=http://efossils.org/page/boneviewer/Australopithecus%20anamensis/KNM-KP%2029281|accesso=16 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Kamoya Kimeu scoprì una [[tibia (anatomia)|tibia]] (class. ''KP 29285'', 4,1 milioni di anni), mancante del terzo centrale dell'osso. Quest'ultimo ritrovamento costituirebbe la prova più importante della capacità di questa specie di essere bipede.{{senza fonte}}
L'età è stata attribuita in quanto i fossili sono stati trovati tra due strati di cenere vulcanica del [[Pliocene]] datati a 4,17 e 4,12 milioni di anni.
 
Nel [[2006]] è stato ufficialmente annunciato il ritrovamento di un nuovo ''Australopithecus anamensis'' nel nord-est dell'[[Etiopia]]. Questi nuovi fossili comprendono il più grande [[Canino (anatomia)|canino]] di ominide finora recuperato e il primo femore di [[''Australopithecus]]''.<ref>T. D. White, G. WoldeGabriel, B. Asfaw, S. Ambrose, Y. Beyene, R. L. Bernor, J.-R. Boisserie, B. Currie, H. Gilbert, Y. Haile-Selassie, W. K. Hart, L. J. Hlusko, F. C. Howell, R. T. Kono, T. Lehmann, A. Louchart, C. O. Lovejoy, P. R. Renne, H. Saegusa, E. S. Vrba, H. Wesselman & G. Suwa 883–889</ref><ref>Dalla rivista ''Nature'' del 14 aprile [[2006]] [httphttps://www.nature.com/nature/journal/v440/n7086/abs/nature04629.html] Asa Issie, Aramis and the origin of ''Australopithecus''</ref>. I ritrovamenti sono avvenuti nella zona dell'[[AwashAuasc (fiume)|Auasc]] dove si sono rinvenuti molti altri fossili più recenti di ''Australopithecus'', (a una decina di chilometri di distanza dal sito del ritrovamento dell{{'}}''[[Ardipithecus ramidus]]'', la più evoluta specie di ''[[Ardipithecus]]'', data a 4,4 milioni di anni fa, cioèdatato solo 200.000 anni prima dell{{'}}''A. anamensis'' e), aggiungendo così un altro anello alla catena dell'evoluzione deidegli pre-ominidi.<ref name=AP>{{Cita web | titolo = New Fossil Links Up Human Evolution | cognome = Borenstein | nome = Seth | url = httphttps://hosted.ap.org/dynamic/stories/H/HUMAN_EVOLUTION?SITE=SCBMN&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT | editore = The Associated Press}}</ref>
Nel [[1994]] due [[paleoantropologia|paleoantropologi]] dell'equipe di Meave Leakey scoprirono nella stessa zona altri resti. Peter Nzube rinvenne una [[mascella]] inferiore con tutti i denti (class. ''KP 29281'', 4 milioni di anni). Kamoya Kimeu scoprì una [[tibia (anatomia)|tibia]] (class. ''KP 29285'', 4,1 milioni di anni), mancante del terzo centrale dell'osso. Quest'ultimo ritrovamento costituirebbe la prova più importante della capacità di questa specie di essere bipede.
 
== Etimologia ==
Nel 1995 il gruppo di Meave Leakey, notando le differenze tra l'''[[Australopithecus afarensis]]'' e questi ritrovamenti, assegnò questi fossili a una nuova specie l'''A. anamensis'', da "anam" che in lingua Turkana significa "lago".<ref>M. G. Leakey, C. S. Feibel, I. MacDougall & A. Walker 565–571</ref> Questa specie infatti appariva indipendente e non intermedia alle altre.
 
== Ultime scoperte fossili ==
Nel [[2006]] è stato ufficialmente annunciato il ritrovamento di un nuovo ''Australopithecus anamensis'' nel nord-est dell'[[Etiopia]]. Questi nuovi fossili comprendono il più grande [[Canino (anatomia)|canino]] di ominide finora recuperato e il primo femore di [[Australopithecus]].<ref>T. D. White, G. WoldeGabriel, B. Asfaw, S. Ambrose, Y. Beyene, R. L. Bernor, J.-R. Boisserie, B. Currie, H. Gilbert, Y. Haile-Selassie, W. K. Hart, L. J. Hlusko, F. C. Howell, R. T. Kono, T. Lehmann, A. Louchart, C. O. Lovejoy, P. R. Renne, H. Saegusa, E. S. Vrba, H. Wesselman & G. Suwa 883–889</ref><ref>Dalla rivista ''Nature'' del 14 aprile [[2006]] [http://www.nature.com/nature/journal/v440/n7086/abs/nature04629.html] Asa Issie, Aramis and the origin of ''Australopithecus''</ref>. I ritrovamenti sono avvenuti nella zona dell'[[Awash]] dove si sono rinvenuti molti altri fossili più recenti di ''Australopithecus'', a una decina di chilometri di distanza dal sito del ritrovamento dell'''[[Ardipithecus ramidus]]'', la più evoluta specie di ''[[Ardipithecus]]'', data a 4,4 milioni di anni fa, cioè solo 200.000 anni prima dell'''A. anamensis'' e aggiungendo così un altro anello alla catena dell'evoluzione dei pre-ominidi.<ref name=AP>{{Cita web | titolo = New Fossil Links Up Human Evolution | cognome = Borenstein | nome = Seth | url = http://hosted.ap.org/dynamic/stories/H/HUMAN_EVOLUTION?SITE=SCBMN&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT | editore = The Associated Press}}</ref>
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Australopithecus anamensis}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|mammiferi|paleontologia}}
 
[[Categoria:OminidiAustralopithecus anamensis| ]]
[[Categoria:Primati fossili]]
[[Categoria:Resti umani]]
[[Categoria:Kenya]]