Gaio Duilio: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Caio Duilio (disambigua)|[[Caio Duilio]]}}
{{Magistrato romano
| nome = Gaio Duilio
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| tribunato consolare =
| dittatura =
|princeps senatus = [[236 a.C.|236]] - [[230 a.C.]]
|}}
{{Bio
|Nome = Gaio<ref>Il ''praenomen'' "«Gaio"» è forma corretta rispetto al pur comune "«Caio"». La forma "«Caio"», infatti, si è diffusa a seguito di una errata interpretazione dell'abbreviazione epigrafica "«C."» (cfr., tra gli altri, Conte, Pianezzola, Ranucci, ''Dizionario della lingua latina'', ''sub voce'' Gaius: «il fraintendimento dell'abbr., in cui la G si scriveva, per conservazione di grafia arcaica, C., ha generato la forma "Caio"»).</ref>
|Cognome = Duilio
|PreData = {{latino|Gaius Duilius}}; ''fl'' [[260 a.C.|260]]-[[258 a.C.]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|AnnoMorte = ?
|Floruit = [[260 a.C.|260]]-[[258 a.C.]]
|Epoca = -200
|Attività = politico
|Attività2 = militaregenerale
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = che ricoprì un ruolo di grande rilievo nella [[Repubblica romana]] del [[III secolo a.C.]] Il suo intervento fu decisivo nel corso della [[prima guerra punica]]
|Punto = no
}}
Il suo intervento fu decisivo nel corso della [[prima guerra punica]].
 
== Biografia ==
Si sa poco sulla sua famiglia e sugli esordi della sua [[cursus honorum|carriera]]. Era un ''[[homo novus]]'', non apparteneva cioè all'[[aristocrazia]] tradizionale di [[Roma (città antica)|Roma]]. Divenne comunque [[console (storia romana)|console]] per l'anno [[260 a.C.]], allo scoppio della [[guerra]] con [[Cartagine]]. Al suo collega, il [[patrizio (storia romana)|patrizio]] [[Gneo Cornelio Scipione Asina]], Duilio diede il comando della flotta. Ma, peccando d'ingenuità, Asina fu catturato dai cartaginesi nella [[Battagliabattaglia delle Isole Lipari]]. Duilio rimase solo al comando della [[guerra]].
 
Per riuscire a contrastare la potente flotta nemica, Duilio fece costruire una flotta di 120 [[nave|navi]], e poiché i [[Storia romana|romani]] erano abituati a combattere solo sulla terraferma fece collocare su ogni [[nave]] un [[ponte]] mobile con uncini, detto ''[[corvo (arma)|corvo]]''.
In quello stesso anno le due flotte si scontrarono nella [[battaglia di Milazzo (260 a.C.)|battaglia di Milazzo]]: quando le navi furono abbastanza vicine, i corvi furono calati contro i vascelli nemici, ancorandosi saldamente a questi. Le navi cartaginesi non furono così più in grado di manovrare e i romani, attraversando i ponti e riversandosi sulle navi nemiche, trasformarono questa [[battaglia]] in un corpo a corpo come se fossero a [[terra]]. Persa la loro superiorità tattica, i cartaginesi furono sconfitti. Con questa vittoria i romani divennero i nuovi padroni del [[Mediterraneo occidentale]].
 
In quello stesso anno le due flotte si scontrarono nella [[battaglia di Milazzo (260 a.C.)|battaglia di Milazzo]]: quando le navi furono abbastanza vicine, i corvi furono calati contro i vascelli nemici, ancorandosi saldamente a questi. Le navi cartaginesi non furono così più in grado di manovrare e i romani, attraversando i ponti e riversandosi sulle navi nemiche, trasformarono questa [[battaglia]] in un corpo a corpo come se fossero a [[terra]]. Persa la loro superiorità tattica, i cartaginesi furono sconfitti. Con questa vittoria i romani divennero i nuovi padroni del [[Mediterraneo occidentale]].
Primo romano a vincere in [[mare]], Duilio fu onorato con un [[trionfo romano|trionfo]] e con l'erezione nel [[Foro romano|Foro]] di una [[Colonna rostrata di Gaio Duilio|colonna]] costruita con i rostri delle navi nemiche. Nel [[258 a.C.]], Duilio divenne [[censore (storia romana)|censore]] con [[Lucio Cornelio Scipione (console 259 a.C.)|Lucio Cornelio Scipione]].
 
Primo romano a vincere in [[mare]], Duilio fu onorato con un [[trionfo romano|trionfo]] e con l'erezione nel [[Foro romano|Foro]] di una [[Colonna rostrata di Gaio DuilioDuilia|colonna]] costruita con i rostri delle navi nemiche. Nel [[258 a.C.]], Duilio divenne [[censore (storia romana)|censore]] con [[Lucio Cornelio Scipione (console 259 a.C.)|Lucio Cornelio Scipione]].
 
==Navi intitolate==
A Gaio Duilio sono state intitolate diverse navi e classi della [[Regia Marina]]-[[Marina Militare Italiana]]
*''[[Caio Duilio (nave da battaglia 1876)|Caio Duilio]]'' - corazzata [[Classe Caio Duilio (corazzata)|classe ''Caio Duilio'']] varata nel [[1876]], considerata a quel tempo tra le più potenti al [[mondo]].
* ''[[Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|Caio Duilio]]'' - [[nave da battaglia]] [[Classe Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|classe ''Caio Duilio'']], varata nel [[1913]]; ricostruita tra il [[1937]]-[[1940]], prestò servizio fino al [[1956]]
* ''[[Caio Duilio (554)|Caio Duilio]]'' - [[incrociatore lanciamissili]]/portaelicotteri [[Classe Andrea Doria (incrociatore)|classe ''Andrea Doria'']], varata nel [[1962]]
* ''[[Caio Duilio (D 554)|Caio Duilio]]'' - [[cacciatorpediniere]]/[[fregata missilistica|fregata lanciamissili]] [[Classe Orizzonte (fregata)|classe ''Orizzonte'']] varato a [[Riva Trigoso]] (GE) il 23 ottobre [[2007]]
 
==Note==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
*[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', II, 20
{{Citazione|Durante il quinto anno della guerra punica, che continuava contro gli Africani, i Romani combatterono per la prima volta sul mare. Nel consolato di CaioGaio Duilio e di CneoGneo Cornelio Asina si fornirono di vascelli rostrati che vengono dette liburne. Il console Cornelio cadde vittima di un tranello. Duilio, si unì alla battaglia, sconfisse il comandante dei cartaginesi, catturò trentuno delle loro navi, affondandone quattordici, prese settemila prigionieri nemici e ne uccise tremila; Nessun'altra vittoria riuscì mai ai Romani più gradita di questa, dato che ora erano non soltanto invincibili per terra, ma anche potenti in mare|[[Eutropio]], ''Breviarium ab Urbe condita'' lib. II,20 |''Quinto anno Punici belli, quod contra Afros gerebatur, primum Romani C. Duillio et Cn. Cornelio Asina consulibus in mari dimicaverunt paratis navibus rostratis, quas Liburnas vocant. Consul Cornelius fraude deceptus est. Duillius commisso proelio Carthaginiensium ducem vicit, triginta et unam naves cepit, quattuordecim mersit, septem milia hostium cepit, tria milia occidit. Neque ulla victoria Romanis gratior fuit, quod invicti terra iam etiam mari plurimum possent.''|lingua=la}}
|''Quinto anno Punici belli, quod contra Afros gerebatur, primum Romani C. Duillio et Cn. Cornelio Asina consulibus in mari dimicaverunt paratis navibus rostratis, quas Liburnas vocant. Consul Cornelius fraude deceptus est. Duillius commisso proelio Carthaginiensium ducem vicit, triginta et unam naves cepit, quattuordecim mersit, septem milia hostium cepit, tria milia occidit. Neque ulla victoria Romanis gratior fuit, quod invicti terra iam etiam mari plurimum possent. |lingua=la}}
 
==Voci correlate==
*[[Battaglia di Milazzo (260 a.C.)]]
*[[Prima guerra punica]]
*[[FlottaMarina Romanamilitare romana]]
*[[Colonna rostrata di Gaio DuilioDuilia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
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|successivo = [[Lucio Cornelio Scipione (console 259 a.C.)|Lucio Cornelio Scipione]]<br />e<br />[[Gaio Aquilio Floro]]
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{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
 
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[[Categoria:Consoli repubblicani romani|Duilio, Gaio]]
[[Categoria:Duilii|Gaio]]
[[Categoria:Gaio Duilio| ]]