Torgud: differenze tra le versioni
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I '''Torgud''' ([[Lingua mongola|mongolo]]: Торгууд) o '''Torgut''' sono una delle quattro maggiori tribù degli [[oirati]]. Assieme alle altre tre tribù: [[zungari|ôôld]] (o
== Storia ==
Il clan torgud appare all'inizio come una tribù [[oirati|ojrad]] a metà del XVI secolo. Dopo la caduta dell'alleanza dei quattro oirati, un gruppo di torgud, sotto Kho Orljuk (Хо Орлюк), si stacca dagli altri oirati e si muove verso il [[Volga]], a ovest, nel 1630, costituendo il nucleo dei [[calmucchi]]. Alcuni nobili torgud seguirono Tôrbajh [[Gùùš khan]] (Төрбайх Гүүш хаан) fino nella zona del [[Lago Qinghai|lago Kukunor]] (''Koke nuur'') unendosi agli hošuud e diventando parte del "Khanato Hošuud del Cajdam<ref>Cajdam (in mongolo Цайдам), traslitterato anche Tsaidam, è il [[bacino del Qaidam]] ubicato nella odierna Prefettura autonoma mongola e tibetana di Haixi, nel [[Qinghai]].</ref> e Koke nuur" (detti anche "mongoli superiori", Дээд Монгол).
Nel 1698, 500 torgud andarono in pellegrinaggio nel [[Tibet]] ma non furono in grado di tornare indietro, perciò furono sistemati a Ejen dall'imperatore [[Kangxi (imperatore Qing)|Kangxi]] della [[dinastia Qing]]. Nel 1699, 15.000 famiglie torgud ritornarono dal Volga alla [[Zungaria]] dove si unirono agli [[hojd]]. Dopo la caduta degli [[zungari]] (1755), uno dei loro prìncipi, [[Taiji Shyiren]], fuggì verso la regione del Volga con 10.000 famiglie nel 1758.
A causa delle dure pressioni del governatore russo, la maggioranza dei torgud migrò nuovamente verso la Zungaria e la Mongolia occidentale, partendo in massa il 5 gennaio 1771. Mentre gli appartenenti alla prima fase della migrazione divennero i "vecchi torgud", i Qing chiamarono gli immigrati successivi "nuovi torgud". Secondo una stima erano dai 150.000 ai 400.000 individui, con circa 6 milioni di capi di bestiame (bovini, pecore, cavalli, cammelli e cani)<ref name="defrancis">DeFrancis, John. ''In the Footsteps of Genghis Khan''. University of Hawaii Press, 1993.</ref>. Colpiti da scorrerie, dalla fame e dalla sete, solo circa 85.000 sopravvissero e raggiunsero la Zungaria, dove si insediarono vicino al fiume Hei<ref>Fiume Hei (Heihe o Ejin, "fiume nero") termina nel bacino del [[lago Juyan]].</ref> con il permesso dell'imperatore manciù<ref name="defrancis"/>. Comunque un gruppo di circa 70.000 torgud restò indietro, in Russia, poiché (secondo una leggenda) il Volga non era ghiacciato e non poterono attraversarlo per raggiungere i loro compagni<ref name="defrancis"/>. Tale gruppo era conosciuto come i [[Calmucchi|kalmyki]] (che significa "quelli rimasti")<ref name="defrancis"/>, benché il termine sia forse precedente agli eventi; i [[musulmani]], ad esempio, chiamavano gli oirati "qalmyc" in precedenza. In ogni caso il loro numero nel 1930 sarebbe raddoppiato<ref name="defrancis"/>.
Gli arcieri torgud-kalmyk sotto il comando del famoso generale [[Michail Illarionovič Kutuzov|Michail Kutuzov]] si scontrarono con l'armata francese di [[Napoleone]] nel 1812<ref>Michel Hoàng, Ingrid Cranfield-Genghis Khan, p.323</ref>. Nel 1906, i [[Manciù|mancesi]] collocarono i "nuovi torgud" della Mongolia occidentale
== Popolazione ==
I discendenti dei torgud ammontano a più di 150.000 nello Xinjiang, in [[Cina]] e a più di 10.000 nella [[provincia di Hovd]], in Mongolia. Ci sono circa 170.000 kalmyki in Russia.
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Gruppi etnici mongoli}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Gruppi etnici in Mongolia]]
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