Partito Liberale del Canada: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(106 versioni intermedie di 66 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Partito politico
|nome = Partito Liberale del Canada
|
|
▲|leader= [[Justin Trudeau]]
|stato = CAN▼
▲|presidente= [[Mike Crawley]]
▲|stato= CAN
|dissoluzione = ▼
▲|fondazione= [[1861]]
|sede = Suite 600, 81 Metcalfe Street, [[Ottawa]]▼
▲|dissoluzione=
|abbreviazione =
▲|sede= Suite 600, 81 Metcalfe Street, [[Ottawa]]
|ideologia = [[Liberalismo]]
|posizione = [[Centrismo|Centro]]<ref name="BittnerKoop2013">{{Cita libro|autore1=Amanda Bittner|autore2=Royce Koop|titolo=Parties, Elections, and the Future of Canadian Politics|url=https://books.google.com/books?id=TdFTCgAAQBAJ&pg=PA300|data=1º marzo 2013|editore=UBC Press|isbn=978-0-7748-2411-8|p=300}}</ref><ref name="Olive2015">{{Cita libro|autore=Andrea Olive|titolo=The Canadian Environment in Political Context|url=https://books.google.com/books?id=Bvw_CwAAQBAJ&pg=PA55|anno=2015|editore=University of Toronto Press|isbn=978-1-4426-0871-9|p=55}}</ref><ref name="Rayside2011">{{Cita libro|autore=David Rayside |titolo=Faith, Politics, and Sexual Diversity in Canada and the United States |url = https://books.google.com/books?id=oYXU_1WwNKUC&pg=PA22 |anno=2011 |editore = UBC Press |isbn = 978-0-7748-2011-0 |p=22 }}</ref>/<br/>[[Centro-sinistra]]<ref name="Rayside2011"/><ref name="CollinMartin2012">{{Cita libro|autore1=Richard Collin |autore2=Pamela L. Martin |titolo=An Introduction to World Politics: Conflict and Consensus on a Small Planet |url = https://books.google.com/books?id=-vSlx-_Z408C&pg=PA138 |anno=2012 |editore = Rowman & Littlefield |isbn = 978-1-4422-1803-1 |p=138 }}</ref>
|internazionale = [[Internazionale Liberale]]
|seggi1 = {{
|seggi2 = {{
|testata =
|giovanile = [[Giovani Liberali del Canada]] (Young Liberals of Canada)<ref>[http://ylc-jlc.liberal.ca Young Liberals of Canada<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|iscritti =
|colori = [[Rosso]]
|sito =
}}
[[File:
Il '''Partito Liberale del Canada''' ([[lingua inglese|inglese]]: ''Liberal Party of Canada''; [[lingua francese|francese]]: ''Parti Libéral du Canada'') è un [[partito politico]] [[Canada|canadese]] di [[centrismo|centro]], descritto anche come "[[partito pigliatutto]]".<ref name="CartyTent">{{Cita libro|autore=R. Kenneth Carty|url=https://books.google.com/books?id=D-c0CgAAQBAJ&pg=PA16|titolo=Big Tent Politics: The Liberal Party's Long Mastery of Canada's Public Life|data=2015|editore=UBC Press|isbn=978-0-7748-3002-7|pp=16-17}} [https://www.ubcpress.ca/asset/9447/1/9780774829991.pdf PDF copy] at UBC Press.</ref>
▲[[File:Stephane dion rally.jpg|right|thumb|Stéphane Dion, leader del Partito Liberale del Canada dal 2006 al 2008]]
Fondato nel 1867, è il più antico partito federale ancora attivo in Canada. Ha avuto un ruolo centrale nella politica nazionale per la maggior parte del [[XX secolo]], periodo in cui è stato il "partito naturale di governo".<ref name="CartyGov">{{Cita libro|nome=R. Kenneth|cognome=Carty|titolo=A Century of Dominance: The Liberal Party of Canada|url=https://academic.oup.com/book/41415/chapter-abstract/352731690|lingua=en|anno=2022|editore=[[Oxford University Press]]|ISBN=978-0-19-285848-1|DOI=10.1093/oso/9780192858481.003.0002}}</ref>
Dal punto di vista ideologico come partito pigliatutto raccoglie varie correnti di diverse tendenze e tradizioni, ma generalmente è economicamente [[Centrismo|centrista]] e nelle questioni sociali moderatamente [[Progressismo|progressista]]. Ha cercato di mantenere un equilibrio tra le varie correnti dal [[centro-sinistra]] al [[centro-destra]].<ref name="CartyTent" /><ref name="Brooke">{{Cita libro|lingua=en|autore=Jeffrey Brooke|titolo=Divided loyalties: the Liberal Party of Canada, 1984-2008|url=https://archive.org/details/dividedloyalties00jeff|anno=2010|editore=[[University of Toronto Press]]|ISBN=978-0-8020-3848-7}}</ref>
== Storia ==
[[File:
=== Origini ===
Un Partito Liberale unitario sia dei canadesi [[Lingua francese|francofoni]], che di quelli [[Lingua inglese|anglofoni]] venne fondato nel [[1861]]. In precedenza avevano operato movimenti riformisti anglofoni, spesso detti "liberal" nel Nord America Inglese, i "Clear Grits" ("sabbia pulita", senza sporcizia) in [[Ontario]], opposti ai conservatori di "Famiglia unita", e il "Partito rosso" (o ''Rouges''), erede del Partito patriottico, nel Basso Canada, quasi corrispondente all'attuale [[
Nel periodo della Confederazione canadese, i liberal furono quasi sempre all'opposizione grazie all'attività politica dei [[Partito Conservatore Progressista del Canada|conservatori]] guidati da Sir [[John A. Macdonald]]. In questo periodo, l'unico governo liberale, per di più poco coeso, fu quello di [[Alexander Mackenzie (politico)|Alexander Mackenzie]] tra il [[1873]] ed il [[1878]], quando cadde per le sue contestate scelte in materia di libero commercio internazionale.
=== Egemonia ===
Nel 1887, divenne leader del partito il francofono [[Wilfrid Laurier]], il quale seppe organizzare il partito al di là delle divisioni linguistiche, e nel [[1896]] portò i
Il successore di Laurier quale leader del partito fu, a partire dal 1919, [[William Lyon Mackenzie King|Mackenzie King]], primo ministro dal [[1921]] al [[1948]] (salvo brevi periodi di governo dei conservatori). In questo periodo i Liberal si caratterizzarono per una politica sociale progressista, attraverso l'assistenza alla maternità con sussidi mensili alle madri con prole numerosa, e riuscirono a mediare tra le varie zone del Paese, in particolare tra la maggioranza anglofona e la minoranza francofona. Inoltre con il sostegno del ''Co-operative Commonwealth Federation'', oggi [[Nuovo Partito Democratico]] (socialdemocratici), vennero introdotte le pensioni di anzianità. Nel 1948 divenne leader del Partito Liberale, e Primo Ministro, [[Louis Saint-Laurent]], che mantenne tali cariche fino alla sconfitta elettorale del 1957. Saint-Laurent allargò il campo di intervento del welfare state mantenendosi comunque favorevole al libero mercato e a una maggiore integrazione economica con gli Stati Uniti.
In seguito, durante i due governi di minoranza capeggiati da [[Lester Pearson]] ([[Premio Nobel per la Pace]] nel 1957), primo ministro tra il [[1963]] ed il [[1968]], vennero istituzionalizzati il sistema sanitario pubblico federale ''Medicare'', il sistema pensionistico federale, i prestiti agli studenti, il bilinguismo ufficiale (mentre in Québec montavano agitazioni secessionistiche) e la [[bandiera canadese]].
=== Dal 1968 in poi ===
I liberali continuarono a detenere il governo anche con [[Pierre Trudeau]], che fu primo ministro dal 1968 al [[1979]], e poi ancora dal [[1980]] al [[1984]]. In questi anni furono approvati l'''Official Languages Act'', che rese il bilinguismo obbligatorio, e la ''Carta dei diritti e delle libertà'', la costituzione canadese tuttora in vigore (1982). I governi di Trudeau si caratterizzarono per un forte impegno sociale e per la creazione di un forte stato centrale, in opposizione al separatismo del Québec, pur garantendo una diversità di status allo stato francofono<ref>[http://janda.org/ICPP/ICPP2000/Countries/0-AngloAmerica/04-Canada/Canada63-00.htm C. Orsini, ''Canada: The Party System from 1963 to 2000'']</ref>.
Alle elezioni del 1984 il nuovo leader, [[John Turner]], non riuscì a contenere l'emorragia di consensi, al punto che il LPC si ritrovò con appena 41 seggi, tanti quanti i
Con [[Jean Chrétien]] il LPC è tornato al governo dal [[1993]] al [[2003]], sfruttando, soprattutto negli anni
▲Alle elezioni del 1984 il nuovo leader, [[John Turner]], non riuscì a contenere l'emorragia di consensi, al punto che il LPC si ritrovò con appena 41 seggi, tanti quanti i socialisti del [[Nuovo Partito Democratico]] (NDP), storicamente il terzo partito federale del Canada. Alle elezioni del 1988, grazie all'opposizione al Trattato di libero scambio ''NAFTA'' tra USA e Canada il LPC ottenne 83 seggi, non riuscendo, però, a tornare al governo e sottraendo seggi quasi unicamente al NDP.
▲Con [[Jean Chrétien]] il LPC è tornato al governo dal [[1993]] al [[2003]], sfruttando, soprattutto negli anni '90, le divisioni all'interno dei [[Partito Conservatore Progressista del Canada|conservatori progressisti]] (PC) ed i buoni risultati del [[populismo|populista]] [[Partito Riformatore]] e degli indipendentisti del [[Blocco del Québec|Bloc Québécois]], che raccoglievano consensi soprattutto nell'elettorato conservatore. Chrétien ridusse comunque il tradizionale interventismo statale in economia dei liberali canadesi, e ridusse i trasferimenti alle province per le spese sociali.
Nel 2003, l'allora ministro delle finanze [[Paul Edgar Philippe Martin|Paul Martin]] rimpiazzò il dimissionario Chrétien alla guida del partito e del governo. Martin guidò il partito liberale alle elezioni anticipate del [[2004]], quando si trovò davanti le forze di destra riunite nel [[Partito Conservatore del Canada|Partito Conservatore]] e riuscì a formare solo un governo di minoranza. Nel [[2006]], con il 30,6% dei voti, il LPC tornò all'opposizione dopo tredici anni. Successivamente a tale sconfitta, Martin rassegnò le dimissioni dalla guida del partito liberale; in occasione di un combattutissimo congresso nazionale a [[Montréal]], lo LPC elesse [[Stéphane Dion]], ex ministro dell'ambiente del governo Martin e fervente ecologista, come nuovo leader.
Il cambiamento di rotta
Le elezioni del [[2011]] hanno segnato il tracollo per i liberali, che sono ulteriormente calati al 18,9%, ottenendo 34 seggi, pari all'11% dell'assemblea parlamentare, scendendo per la prima volta nella storia al terzo posto tra i partiti canadesi e perdendo perfino il ruolo di Opposizione ufficiale. Ignatieff si è dimesso in conseguenza di questi risultati.<ref>{{Cita web|nome=Éric|cognome=Grenier|url=https://www.cbc.ca/news/politics/grenier-2011-election-anniversary-1.6007145|titolo=A Harper dynasty and the end of the Liberals? How the 2011 election didn't change everything|sito=[[CBC (azienda)|CBC]]|lingua=en|data=2 maggio 2021|accesso=23 marzo 2024}}</ref>
Nel 2013 il partito ha eletto [[Justin Trudeau]] come leader, e nel 2015 si è ripreso dal minimo storico e ha vinto [[Elezioni federali in Canada del 2015|le elezioni]] con un governo di maggioranza.<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/2015/10/20/450171067/trudeau-elected-canadas-prime-minister-as-liberals-assume-power|titolo=Trudeau Elected Canada's Prime Minister As Liberals Assume Power|accesso=29 aprile 2025|lingua=en|autore=Marie Andrusewicz|sito=[[NPR (emittente radiofonica)|NPR]]|data=20 ottobre 2015}}</ref> Alle [[Elezioni federali in Canada del 2019|federali del 2019]] il partito è sceso a un governo di minoranza, confermato nelle [[Elezioni federali in Canada del 2021|elezioni del 2021]], e ha governato con [[Appoggio esterno|appoggi esterni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cbc.ca/news/politics/federal-election-results-2019-cbc-leaders-1.5329485|titolo=Liberals take losses but win enough in Quebec and Ontario to form minority government|accesso=29 aprile 2025|lingua=en|autore=Peter Zimonjic|sito=[[CBC (azienda)|CBC]]|data=21 ottobre 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ctvnews.ca/politics/liberals-deal-with-ndp-will-keep-trudeau-minority-in-power-for-3-more-years-1.5829116|titolo=Liberals' deal with NDP will keep Trudeau minority in power for 3 more years|autore=Rachel Aiello|sito=CTVNews|lingua=en|data=22 marzo 2022|accesso=29 aprile 2025}}</ref>
Negli ultimi mesi del 2024, la progressiva erosione di consensi nei sondaggi e la fine dell'appoggio esterno dei neodemocratici hanno portato a una crisi di governo interna al partito. In seguito a pressioni liberali, il 6 gennaio 2025 Trudeau ha annunciato le proprie dimissioni, effettive dopo la nomina del successore. Il 9 marzo le primarie hanno conferito la nomina all'economista [[Mark Carney]], che è quindi diventato leader del partito e Primo ministro.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/03/09/carney-vince-primarie-liberali-canada/|titolo=Mark Carney ha vinto le primarie del Partito Liberale in Canada|data=9 marzo 2025|sito=[[Il Post]]|accesso=10 marzo 2025}}</ref> Con una ripresa di consensi, in parte causata dalla [[seconda presidenza di Donald Trump]], Carney ha chiesto e ottenuto le [[Elezioni federali in Canada del 2025|elezioni anticipate]], che hanno conferito ai liberali un altro governo di minoranza.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/canada-carney-chiede-elezioni-28-aprile-trump-vuole-distruggerci-AGclDBiD|titolo=Canada, Carney chiede elezioni il 28 aprile: «Trump vuole distruggerci»|accesso=29 aprile 2025|sito=Il Sole 24 Ore|data=24 marzo 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.cbc.ca/news/politics/carney-poilievre-election-result-analysis-1.7521385|titolo=Carney's win caps a remarkable turn of events — and sets up the immense challenges ahead|sito=[[CBC (azienda)|CBC]]|data=29 aprile 2025|accesso=29 aprile 2025}}</ref>
== Ideologia ==
Il partito ha assunto posizioni favorevoli all'[[Interventismo (economia)|intervento dello Stato nell'economia]] soprattutto negli anni '60 e '70, mentre dagli anni '90 è apparso maggiormente favorevole al libero mercato. È membro dell'[[Internazionale liberale]].
Il Partito Liberale ha il suo tradizionale bacino di voti in [[Ontario]], nelle [[Canada atlantico|province atlantiche]] e in parti del [[Québec (provincia)|Québec]]. Il partito ha meno consensi nel [[Canada occidentale]], dove raccoglie pochi seggi e viene percepito come centralista e lontano dalle comunità locali, una frattura elettorale maturata a metà del [[XX secolo]] e persistente da allora.<ref>{{Cita libro|autore=Robert Alexander Wardhaugh|titolo=Mackenzie King and the Prairie West|url=https://archive.org/details/mackenziekingpra0000ward|lingua=en|anno=2000|editore=[[University of Toronto Press]]|ISBN=978-0-8020-4733-5}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=David E. Smith|titolo=The Regional Decline of a National Party: Liberals on the Prairies|url=https://archive.org/details/regionaldeclineo0000smit|anno=1981|editore=[[University of Toronto Press]]|ISBN=978-0-8020-2421-3}}</ref>
== Struttura ==
Come è tipico dei partiti canadesi, il Partito Liberale ha una struttura particolarmente "leggera", che si attiva a livello locale solo in occasione delle campagne elettorali e della scelta dei delegati ai Congressi nazionali, nei quali il partito sceglie il proprio leader. L'organizzazione di base non ha in pratica alcun potere di indirizzo nei confronti del gruppo parlamentare, che a sua volta è soggetto a una disciplina di partito piuttosto ferrea da parte del leader.
Va anche notato che esistono partiti Liberali in tutte le province del Canada, ma si tratta di partiti organizzativamente e ideologicamente autonomi rispetto al Partito Liberale federale. Questa separazione tra partiti federali e partiti provinciali è caratteristica del sistema politico canadese.
===
==== Leader ====
* [[Alexander Mackenzie (politico)|Alexander Mackenzie]] (1873-1880)
* [[Edward Blake]] (1880-1887)
Riga 76 ⟶ 86:
* [[Stéphane Dion]] (2006-2008)
* [[Michael Ignatieff]] (2008-2011)
* [[Bob Rae
* [[Justin Trudeau]] (
* [[Mark Carney]] (2025-)
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Stephen Clarkson|titolo=The big red machine: how the Liberal Party dominates Canadian politics|url=https://archive.org/details/bigredmachinehow0000clar|anno=2005|lingua=en|editore=UBC Press|ISBN=978-0-7748-1196-5}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* [
{{Partiti politici in Canada}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Canada|politica}}
[[Categoria:
|