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{{Bio
|Titolo = Sir
|Nome = Jonathan Paul "Jony"
|Cognome = Ive
|Sesso = M
|LuogoNascita = ChingfordLondra
|GiornoMeseNascita = 27 febbraio
|AnnoNascita = 1967
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività =designer
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità =britannico
|Attività =designer progettista
|Immagine =
|Nazionalità = britannico
|Didascalia =
|Immagine = Jonathan Ive (OTRS).jpg
}}
AttualmenteÈ occupastato la(dal posizione[[1997]] dial [[2019]]) il "Chief Design Officer" presso [[Apple]], dove è stato anche supervisore del gruppo di design industriale, e ha avuto anche ruolo guida per il team Human Interface (HI). Nel 2013 si è occupato di [[iOS 7]], provvedendone al restyling grafico. Ive è celebre per aver disegnato molti dei prodotti Apple, tra cui [[iPhone]], [[iPod]], [[iPad]], [[iMac]], [[MacBook Air]] e, [[Apple Watch]] e [[AirPods]].
Il 27 giugno [[2019]], dopo aver lasciato [[Apple]], annuncia che alla fine dello stesso anno, fonderà una sua azienda dal nome [[LoveFrom]] con Apple come primo e principale cliente. <ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.com/news/business-48795057.stm|titolo=iPhone designer Ive to leave Apple|data=27 giugno 2019|accesso=27 giugno 2019|opera=BBC News|pubblicazione=|dataarchivio=27 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190627214400/https://www.bbc.com/news/business-48795057.stm|urlmorto=sì}}</ref>
 
Attualmente occupa la posizione di "Chief Design Officer" presso [[Apple]], dove è anche supervisore del gruppo di design industriale, e ha ruolo guida per il team Human Interface (HI). Nel 2013 si è occupato di [[iOS 7]], provvedendone al restyling grafico. Ive è celebre per aver disegnato molti dei prodotti Apple, tra cui [[iPhone]], [[iPod]], [[iPad]], [[iMac]], [[MacBook Air]] e [[Apple Watch]].
== Biografia ==
Il padre di Ive, un orefice, che insegnava presso il Middlesex Polytechnic<ref name=":0">{{Cita web|autore = Time|url = http://time.com/jonathan-ive-apple-interview/|titolo = Jonathan Ive designs tomorrow|accesso = |editore = |data = 14 marzo 2014}}</ref>, (ora [[Middlesex University]]), e rappresentò per lui una figura determinante della sua vita. Ive frequentò la Chingford Foundation School e successivamente la Walton High School di [[Stafford]]. Durante gli anni del liceo Ive manifestò una grande passione per le auto e ciò lo portò a interessarsi al design. Subito dopo il diploma analizzò l'ipotesi di studiare design dell'automobile al [[Royal College of Art]] di [[Londra]].
 
Successivamente si convinse a intraprendere gli studi di design industriale alla [[Northumbria University]], dove vennero scelti alcuni progetti del suo portfolio personale per essere esposti al Museo del Design di Londra<ref name=":0" />. Egli si interessava a creare e disegnare sin da quand'era adolescente e fu sempre indeciso su quale percorso di studi fosse meglio intraprendere. Ive ha spiegato che l'adozione del [[MacOS|Mac]] fu da considerare un punto di svolta nella sua vita, poiché gli permise di fronteggiare le difficoltà in cui spesso si imbatteva, e ciò grazie alla semplice interfaccia utente di cui era dotato, nonché laalla considerevole differenza rispetto al resto dei sistemi e dei computer in uso all'epoca.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Design Museum|url = http://designmuseum.org/design/jonathan-ive|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref>[[File:Aerial view of Apple Park dllu.jpg|miniatura|292x292px|Jonathan Ive ha avuto un ruolo fondamentale, con [[Norman Foster (architetto)|Norman Foster]], nella progettazione di [[Apple Park]] per gran parte degli anni 2010, inaugurato ufficialmente nel 2017.]]
Frequentò la Chingford Foundation School, e successivamente la Walton High School di [[Stafford]]. Durante gli anni del liceo, Ive manifestò una grande passione per le auto, e ciò lo portò a interessarsi al design. Subito dopo il diploma, analizzò l'ipotesi di studiare design dell'automobile al [[Royal College of Art]] di [[Londra]]; tuttavia si imbatté in un ambiente che considerò inadatto: ''"Le classi pullulavano di studenti intenti solo a far frastuono e a imitare il rombo dei motori."''<ref name=":0" />
Dopo aver trascorso un anno con Robert Weaves, Jonathan Ive lavorò presso la Tangerine, una startup londinese, [[Tangerine]], ubicata a Hoxton Square, dove ebbe la possibilità di disegnare una vasta gamma di prodotti, tra cui forni a microndeemicroonde e spazzolini da denti elettrici.<ref name=":0" /> La frustrazione causata dalla sua posizione di lavoro raggiunse l'apice quando gli fu assegnato il progetto di un water e di un bidet; terminato il lavoro, il capo lo rigettò poiché lo considerò troppo moderno e fantasioso.<ref name=":0" /><ref name=":1">{{Cita web|autore = Mashable|url = httphttps://mashable.com/2013/11/06/jony-ive-biography/?utm_cid=mash-com-fb-main-link|titolo = 10 Things You Didn't Know About Apple Design Chief Jony Ive|accesso = |editore = Seth Fiegerman|data = 6 novembre 2013}}</ref> La scontentezza di Ive, dovuta all'incompatibilita delle proprie idee con le richieste dei clienti, trovò fine nel momento in cui Apple divenne un cliente di Tangerine, ed egli si ritrovò a prestare consulenze in merito al design dei primi [[PowerBook]]. Apple, apprezzando i risultati ottenuti, provò a reclutarlo come dipendente a tempo indeterminato senza riuscirci.<ref name=":0" />
 
Ive lavorò come consulente a fianco di Robert Brunner, che all'epoca si occupava del reparto Industrial Design di Apple, e nel 1992 divenne finalmente dipendente full-time.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Mahalo|url = http://www.mahalo.com/jonathan-ive/|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref> Una volta assunto, Ive contribuì al design della seconda generazione del Newton, il MessagePad 110, e riuscì a raggiungere [[Taipei]]. Poco prima del rientro di [[Steve Jobs]] in Apple, nel 1997, Jony Ive fu sul punto di consegnare le sue dimissioni, ma l'allora amministratore delegato Jon Rubinstein lo convinse a restare alla Apple, in quanto questa si trovava alle porte di una rinascita.<ref name=":1" />
Successivamente, si convinse a intraprendere gli studi di design industriale alla [[Northumbria University]], dove vennero scelti alcuni progetti del suo portfolio personale per essere esposti al Museo del Design di Londra<ref name=":0" />. Egli si interessava di creare e disegnare sin da quand'era adolescente, e fu sempre indeciso su quale percorso di studi fosse meglio intraprendere.
 
Nel 1997, dopo il ritorno di Jobs, divenne Senior Vice President of Industrial Design, e ciò gli permise di essere al capo del team artefice di alcuni tra i prodotti Apple più di successo.<ref>{{Cita web|autore = Huffington Post|url = http://www.huffingtonpost.com/2011/08/29/jonathan-ive-apple-designer_n_940115.html|titolo = Meet Jonathan Ive, The Designer Behind Apple's Gorgeous Products|accesso = |editore = |data = 29 agosto 2011}}</ref> Il primo progetto di grande importanza su cui Ive si trovò a lavorare fu l'[[iMac|l'iMac]]; successivamente, trasse ispirazione dai primi progetti per realizzare altri dispositivi di grande successo, come l'[[IPod mini|l'iPod]], il [[MacBook (marchio)|MacBook]] e il più recente [[iPhone]].<ref>{{Cita web|autore = Fast Company|url = httphttps://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|titolo = 100 Most Creative People in Business: No. 1- Jonathan Ive|accesso = |editoredata = 18 maggio 2009|dataurlmorto = 18sì|urlarchivio maggio= https://web.archive.org/web/20111227064856/http://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|dataarchivio = 27 dicembre 2011}}</ref>
Ive ha spiegato che l'adozione del [[Mac]] fu da considerare un punto di svolta nella sua vita, poiché gli permise di fronteggiare le difficoltà in cui spesso si imbatteva, e ciò grazie alla semplice interfaccia utente di cui era dotato, nonché la considerevole differenza rispetto al resto dei sistemi e dei computer in uso all'epoca.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Design Museum|url = http://designmuseum.org/design/jonathan-ive|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref>
== Carriera ==
Dopo aver trascorso un anno con Robert Weaves, Jonathan Ive lavorò presso una startup londinese, [[Tangerine]], ubicata a Hoxton Square, dove ebbe la possibilità di disegnare una vasta gamma di prodotti, tra cui forni a microndee e spazzolini da denti elettrici.<ref name=":0" /> La frustrazione causata dalla sua posizione di lavoro raggiunse l'apice quando gli fu assegnato il progetto di un water e di un bidet; terminato il lavoro, il capo lo rigettò poiché lo considerò troppo moderno e fantasioso.<ref name=":0" /><ref name=":1">{{Cita web|autore = Mashable|url = http://mashable.com/2013/11/06/jony-ive-biography/?utm_cid=mash-com-fb-main-link|titolo = 10 Things You Didn't Know About Apple Design Chief Jony Ive|accesso = |editore = Seth Fiegerman|data = 6 novembre 2013}}</ref> La scontentezza di Ive, dovuta all'incompatibilita delle proprie idee con le richieste dei clienti, trovò fine nel momento in cui Apple divenne un cliente di Tangerine, ed egli si ritrovò a prestare consulenze in merito al design dei primi [[PowerBook]]. Apple, apprezzando i risultati ottenuti, provò a reclutarlo come dipendente a tempo indeterminato senza riuscirci.<ref name=":0" />
 
[[Dieter Rams]], designer della [[Braun (azienda)|Braun]] dal 1961 al 1995, influenzò molto il lavoro di Ive. Nel documentario ''Objectified ''(2009) di Gary Hustwit, Dieter Rams afferma che Apple è l'unica a creare dei prodotti che siano "conformi" a "Le dieci regole del buon design"<ref>{{Cita web|autore = Braun GmbH|url = http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|titolo = Designer: Dieter Rams and Dietrich Lubs|accesso = |editoredata = 2009|datadataarchivio = 200912 ottobre 2010|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101012145535/http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Gizmodo|url = httphttps://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|titolo = The Future of Apple Is in 1960s Braun: 1960s Braun Products Hold the Secrets to Apple's Future.|accesso = |editore = Gawker Media|data = 24 gennaio 2008|dataarchivio = 23 giugno 2011|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110623075518/http://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|urlmorto = sì}}</ref>. In particolare oggetti come l'[[iPod]] erano caratterizzati da un controllo centrale a disco che ricordava esplicitamente l'interfaccia della radio [[Braun T3]], uno dei moduli affiancabili al sistema [[Braun TP1|TP1]] <ref>{{cita libro|titolo =Design. La storia completa|autore =Elizabeth Wilhide|editore =Atlante S.r.l.|città= Bologna| anno= 2017|p =407|ISBN = 978-88-7455-153-8}}</ref>
Ive lavorò come consulente a fianco di Robert Brunner, che all'epoca si occupava del reparto Industrial Design di Apple, e nel 1992 divenne finalmente dipendente full-time.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Mahalo|url = http://www.mahalo.com/jonathan-ive/|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref> Una volta assunto, Ive contribuì al design della seconda generazione del Newton, il MessagePad 110, e riuscì a raggiungere [[Taipei]]. Poco prima del rientro di [[Steve Jobs]] in Apple, nel 1997, Jony Ive fu sul punto di consegnare le sue dimissioni, ma l'allora amministratore delegato Jon Rubinstein lo convinse a restare alla Apple, in quanto questa si trovava alle porte di una rinascita.<ref name=":1" />
 
Il 27 giugno [[2019]] lascia [[Apple]], con cui continuerà però a collaborare, per aprire una nuova società di design indipendente, la società si chiamerà LoveFrom. In un’intervista rilasciata al [[Financial Times]], Ive ha affermato che si interesserà principalmente di "tecnologia indossabile" e di "salute", oltre a dedicarsi a diverse "passioni personali".
Nel 1997, dopo il ritorno di Jobs, divenne Senior Vice President of Industrial Design, e ciò gli permise di essere al capo del team artefice di alcuni tra i prodotti Apple più di successo.<ref>{{Cita web|autore = Huffington Post|url = http://www.huffingtonpost.com/2011/08/29/jonathan-ive-apple-designer_n_940115.html|titolo = Meet Jonathan Ive, The Designer Behind Apple's Gorgeous Products|accesso = |editore = |data = 29 agosto 2011}}</ref> Il primo progetto di grande importanza su cui Ive si trovò a lavorare fu [[iMac|l'iMac]]; successivamente, trasse ispirazione dai primi progetti per realizzare altri dispositivi di grande successo, come [[IPod mini|l'iPod]], il [[MacBook (marchio)|MacBook]] e il più recente [[iPhone]].<ref>{{Cita web|autore = Fast Company|url = http://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|titolo = 100 Most Creative People in Business: No. 1- Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 18 maggio 2009}}</ref>
Successivamente fonda la startup ''Io'' con lo scopo di sviluppare dispositivi [[hardware]], la quale viene acquisita nel 2025 da [[OpenAI]] con lo scopo di ampliare [[ChatGPT]] in base alle nuove tecnologie.<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/article/openai-jony-ive-io-acquisizione-hardware-intelligenza-artificiale/|titolo=OpenAI "recluta" Jony Ive e punta dritto ai dispositivi AI|data=25 maggio 2025|accesso=10 luglio 2025}}</ref>
 
=== Il suo ufficio ===
[[Dieter Rams]], designer della [[Braun (azienda)|Braun]] dal 1961 al 1995, influenzò molto il lavoro di Ive. Nel documentario ''Objectified ''(2009) di Gary Hustwit, Dieter Rams afferma che Apple è l'unica a creare dei prodotti che siano "conformi" a "Le dieci regole del buon design"<ref>{{Cita web|autore = Braun GmbH|url = http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|titolo = Designer: Dieter Rams and Dietrich Lubs|accesso = |editore = |data = 2009}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Gizmodo|url = http://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|titolo = The Future of Apple Is in 1960s Braun: 1960s Braun Products Hold the Secrets to Apple's Future.|accesso = |editore = Gawker Media|data = 24 gennaio 2008}}</ref>
[[File:IMac history.png|miniatura|368x368px|La storia dell'[[IMac]]]]
 
Jonathan Ive lavoralavorava nel propriosuo laboratorio alla Apple, (in cui supervisionasupervisionava il lavoro del suo team), ed èera l'unico designer a disporre di un ufficio personale.<ref>{{Cita web|autore = Daily Mail|url = httphttps://www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1367481/Apples-Jonathan-Ive-How-did-British-polytechnic-graduate-design-genius.html#ixzz1dAFpzwIQ|titolo = How did a British polytechnic graduate become the design genius behind 200billion Apple?|accesso = |editore = Daily Mail (London)|data = 20 marzo 2011}}</ref> Soltanto le persone chiave del suo team -, designers con esperienza pluridecennale in Apple -, e altri con ruolo di rilevorilievo nella compagnia possonopotevano avere accesso al suo ufficio. Non èera consentito l'accesso nemmeno ai suoi figli. AllInfatti all'interno di talequesta stanza, infatti, sonoerano contenuti tutti i nuovi progetti di Apple, i concept per il futuro, e i prototipi dei dispositivi; la camera èera insonorizzata attraverso strati di spugna e lana inseriti tra le intercapedini delle pareti, le finestre sono oscurate e impediscono di vedere dall'esterno attraverso un forte riflesso. Nella [[Steve Jobs (libro)|biografia di Steve Jobs]] discritta da Walter Isaacson, Jobs dice: "Lui è quello con più potere esecutivo in tutta la Apple, dopo di me."
==Il suo ufficio==
Jonathan Ive lavora nel proprio laboratorio alla Apple, (in cui supervisiona il lavoro del suo team), ed è l'unico designer a disporre di un ufficio personale.<ref>{{Cita web|autore = Daily Mail|url = http://www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1367481/Apples-Jonathan-Ive-How-did-British-polytechnic-graduate-design-genius.html#ixzz1dAFpzwIQ|titolo = How did a British polytechnic graduate become the design genius behind 200billion Apple?|accesso = |editore = Daily Mail (London)|data = 20 marzo 2011}}</ref> Soltanto le persone chiave del suo team - designers con esperienza pluridecennale in Apple - e altri con ruolo di rilevo nella compagnia possono avere accesso al suo ufficio. Non è consentito l'accesso nemmeno ai suoi figli. All'interno di tale stanza, infatti, sono contenuti tutti i nuovi progetti di Apple, i concept per il futuro, e i prototipi dei dispositivi; la camera è insonorizzata attraverso strati di spugna e lana inseriti tra le intercapedini delle pareti, le finestre sono oscurate e impediscono di vedere dall'esterno attraverso un forte riflesso. Nella [[Steve Jobs (libro)|biografia di Steve Jobs]] di Walter Isaacson, Jobs dice: "Lui è quello con più potere esecutivo in tutta la Apple, dopo di me."
 
== Riconoscimenti ==
I critici considerano il lavoro di Ive come uno dei migliori nel design industriale. I prodotti del suo team hanno ripetutamente vinto premi come l'"Industrial Designers Society of America's Industrial Design Excellence Award".
* [[2002]]-[[2003]]: Design Museum's Inaugural Designer of the Year Award.
* [[2006]]: È stato nominato ComandanteCommendatore dell'Ordine dell'Impero britannico, onorificenza concessa dalla regina Elisabetta.
* [[2007]]: premio dal museo del design dello Smithsonian.<ref>{{cita web|1=http://www.macitynet.it/macity/aA28282/index.shtml|2=Altro premio per Ive|editore=Mac City Net|accesso=21 maggio 2007|dataarchivio=24 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070524104629/http://www.macitynet.it/macity/aA28282/index.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
* [[2008]]: premio MDA Personal Achievement per il design dell'[[iPhone]].<ref>[httphttps://arstechnica.com/journals/apple.ars/2008/07/02/jonathan-ive-takes-home-mda-award-for-iconic-iphone-design Jonathan Ive takes home MDA award for iconic iPhone design]</ref>
* [[2009]]: laurea onoraria dal Rhode Island School of Design.<ref>[http://www.risd.edu/commencement_hondegrees.cfm RISD : Rhode Island School of Design : HONORARY DEGREES<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090418204442/http://www.risd.edu/commencement_hondegrees.cfm |data=18 aprile 2009 }}</ref>
* [[2012]]: Nominato "Cavaliere ComandanteCommendatore dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico" dalla Regina d'Inghilterra per i "servizi per la progettazione e l’impresal'impresa".<ref>{{cita web|http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Apple-mago-design-Jonathan-Ive-diventa-sir/02-01-2012/1-A_000938017.shtml|Apple: il mago del design Jonathan Ive diventa 'sir'|editore=Corriere della Sera.it|accesso=2 gennaio 2012}}</ref>
 
== Curiosità ==
* Recentemente èÈ apparso nel documentario ''Objectified''<ref>[{{Cita web |url=http://www.objectifiedfilm.com/ |titolo=Objectified Film] |accesso=9 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090315070907/http://www.objectifiedfilm.com/ |dataarchivio=15 marzo 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, di [[Gary Hustwit]], in cui vengono intervistati i più famosi designer industriali del mondo. Nel frammento a lui dedicato parla, tra le altre cose, della celebre tecnica [[Unibody]]<ref>[http{{Cita web |url=https://www.apple.com/macbookpro/design.html#unibody |titolo=Precision Aluminum Unibody Enclosure] |accesso=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120519074257/http://www.apple.com/macbookpro/design.html#unibody |dataarchivio=19 maggio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>, che caratterizza gli ultimi [[MacBook]], [[MacBook Air]], [[MacBook Pro]] e [[iMac]].
* Nel settembre [[2012]], Jonathan Ive ha acquistato una delle residenze più esclusive della Gold Coast<ref>[{{Cita web |url=http://www.smithtaylorsf.com/2808-broadway-street/ |titolo=2808 Broadway Street su[[ Sotheby's]] (in inglese) ]|accesso=14 novembre 2012 |dataarchivio=14 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121114121241/http://www.smithtaylorsf.com/2808-broadway-street/ |urlmorto=sì }}</ref> eleggendo a propria residenza personale un edificio di oltre 670 metri quadrati realizzato nel [[1927]] dallo studio di architetti Willis Polk & Co che conta 4 camere da letto, 7 sale da bagno ed una vista mozzafiato sul [[Golden Gate Bridge]] di [[San Francisco]], realizzato nel [[1927]] dallo studio di architetti Willis Polk & Co.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
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