Foresta pluviale tropicale: differenze tra le versioni
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[[File:South American jungle photograph.jpg|thumb|upright=1.5|[[Giungla]] del [[Sud America]]]]▼
Le '''foreste pluviali tropicali''' sono
▲[[File:South American jungle photograph.jpg|thumb|upright=1.5|Giungla del Sud America]]
Alcuni autori distinguono la "foresta pluviale equatoriale" dalla "foresta pluviale tropicale"<ref>Ad esempioː Arthur N. Strahler, ''Geografia fisica'', Piccin editore. ISBN 88-299-0015-X.</ref>; secondo essi, la prima è localizzata in corrispondenza dell'equatore ed è caratterizzata da una maggiore ricchezza di specie rispetto alla seconda, tipica di latitudini prossime ai tropici. In questa voce, invece i due tipi suddetti sono trattati insieme. Secondo gli autori della lista [[Global 200]] del [[WWF]], che propone anche una classificazione dei biomi terrestri, la foresta pluviale tropicale è compresa nel bioma delle '''"Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali"''', in cui sono incluse anche le foreste pluviali equatoriali e le [[Foresta pluviale temperata|foreste pluviali temperate]] di altri autori.
▲Le '''foreste pluviali tropicali''' sono un tipo di [[foresta pluviale]] localizzate nella fascia [[equatore|equatoriale]] della [[Terra]]. Sono comuni in [[Asia]], [[Australia]], [[Africa]], [[Sud America]], [[America Centrale]], [[Messico]] meridionale e in numerose isole del [[Oceano Pacifico|Pacifico]].<ref>{{cita web|url=https://php.radford.edu/~swoodwar/biomes/?page_id=100 |titolo=Tropical rainforest |sito=Biomes of the World |editore=Radford University |accesso=5 aprile 2014}}</ref> Rappresentano il [[bioma]] terrestre con la massima [[biodiversità]], dato che ospitano da sole circa una metà delle specie viventi [[animali]] e [[vegetali]] terrestri.<ref name="MI">{{cita web |autore=The Regents of the University of Michigan |url=http://www.globalchange.umich.edu/globalchange1/current/lectures/kling/rainforest/rainforest.html |titolo=The Tropical Rain Forest|accesso=5 aprile 2014}}.</ref>
Le foreste pluviali tropicali hanno uno scarso [[sottobosco]], in quanto la [[luce]] del [[Sole]] difficilmente raggiunge il livello del [[suolo]].<ref>{{cita web |autore=Michael Ritter |url=http://www.uwsp.edu/geo/faculty/ritter/geog101/textbook/biogeography/biomes_tropical_forests_page_1.html |titolo=The Forest Biome |accesso=
Le foreste pluviali tropicali sono considerate "la più grande farmacia del pianeta" in quanto circa un quarto dei [[principio attivo|principi attivi]] impiegati in [[farmacologia]] deriva da vegetali.<ref>Rainforest Concern.[http://www.rainforestconcern.org/rainforest_facts/why_the_importance/ Why are rainforests important?] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101208082455/http://www.rainforestconcern.org/rainforest_facts/why_the_importance/ |data=8 dicembre 2010 }} in 2008-03-14.</ref>
[[File:800px-tropical wet forests.png|upright=1.5|thumb|Distribuzione della foresta pluviale tropicale]]
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[[File:7 - Itahuania - Août 2008.JPG|thumb|Foresta pluviale tropicale nella [[Regione di Madre de Dios]] in [[Perù]]]]
Il [[clima]] della foresta pluviale tropicale fa parte del [[clima equatoriale]] caratterizzato da stabilità per tutto l'anno e assenza di variazioni [[stagione|stagionali]]. La [[temperatura]] media è costante (t° media annua 25-27 °C) e l'[[escursione termica]] [[anno|annuale]] si mantiene entro i 2-3
Le grandi foreste pluviali ospitano più [[specie]] o popolazioni di tutti gli altri biomi messi insieme. Circa
Le foreste pluviali sono caratterizzate da abbondanti [[precipitazioni]]. Il [[suolo]] è quindi spesso povero di nutrienti dilavati dalle piogge torrenziali, mentre la rapida decomposizione della materia organica da parte dei batteri impedisce
Le foreste tropicali sono soggette a un intensivo taglio e alla conseguente [[deforestazione]], soprattutto nel ventesimo secolo, che ha visto la superficie delle foreste ridursi quasi della metà.<ref>[http://www.guardian.co.uk/environment/2008/sep/01/forests.brazil Brazil: Deforestation rises sharply as farmers push into Amazon], The Guardian, September 1, 2008</ref><ref>[http://www.asianews.it/index.php?l=en&art=5728 China is black hole of Asia's deforestation], Asia News, 24 March, 2008</ref>
La gran parte delle [[specie]] [[vegetali]], di [[insetti]], e di [[microorganismi]] ancora non
Alte [[latifoglie]] [[sempreverdi]] sono le forme dominanti. Gli alberi più alti emergono dal manto forestale e ospitano tra i propri rami una ricca flora di epifite ([[orchidea|orchidee]], [[bromelia|bromelie]],
===Foresta pluviale e giungla===
{{vedi anche|giungla}}
Prima del XX secolo, le espressioni "[[foresta pluviale]]", "foresta pluviale tropicale" e "[[foresta monsonica]]" non erano usate e al loro posto si usava il termine [[giungla]]<ref name=etimologia/>. Il successo dei libri di [[Rudyard Kipling]], ''[[Il libro della giungla]]'' e ''[[Il secondo libro della giungla]]'', ed anche di quelli di [[Edgar Rice Burroughs]] ed [[Emilio Salgari]], hanno reso oltremodo popolare questo termine, sia in senso proprio, sia in senso esteso. Successivamente, le avventure a fumetti dell'[[Uomo mascherato]] ne consolidarono la popolarità<ref>Dizionario La Repubblica, voce ''[https://dizionari.repubblica.it/Italiano/G/giungla.html Giungla]''</ref>.
Fu nel 1898, con la pubblicazione del volume ''Geografia su base fisiologica'', in cui il botanico ed ecologo tedesco [[Andreas Franz Wilhelm Schimper|Andreas Schimper]], che fu introdotta l'espressione "foresta pluviale", che poi gradatamente, nel corso dei decenni, si diffuse. Lo studioso, infatti, in questo testo, classificò per primo tutti i biomi terrestri del pianeta e per indicare le foreste che erano state sino ad allora chiamate genericamente "giungla" o "foresta vergine", coniò l'espressione "foresta pluviale", che nel giro di qualche decennio si impose a livello scientifico, e parzialmente anche popolare<ref>Andreas Franz Wilhelm Schimper ''Plant-geography Upon a Physiological Basis'', 1903 edizioni Oxford University Press, Clarendon Press. [https://books.google.com/books?id=I_MKAAAAIAAJ].</ref>. Il termine "giungla", che era diventato troppo generico, cominciò allora a tornare al suo significato originario di foresta tipica delle regioni monsoniche, anche se a livello popolare questa accezione convive ancora con quella più generica di foresta pluviale<ref name="etimologia">* Vocabolario Treccani, voce ''[http://www.treccani.it/vocabolario/giungla/]'';
* Vocabolario De Mauro, voce ''[https://dizionario.internazionale.it/parola/giungla Giungla]'';
* Dizionario Sabatini Coletti, voce ''[https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/G/giungla.shtml Giungla]''.</ref>.
== Fauna ==
Gli animali presenti nella foresta tropicale sono molti, fra i più importanti troviamo i [[Chiroptera|pipistrelli]] e numerose specie di [[Aves|uccelli grandi e piccoli]] fra i quali [[Psittacidae|pappagalli]], [[colibrì]] e l'[[Paradisaeidae|uccello del Paradiso]]; numerosi [[Serpentes|serpenti]] e altri [[Reptilia|rettili]] quali le [[iguana|iguane]], i [[Chamaeleonidae|camaleonti]] e i [[Gekkonidae|gechi]] o [[Anphibia|anfibi]] come i [[Bufo bufo|rospi]] giganti e le [[ranidae|rane]]; varie specie di [[Primates|scimmie]] quali il [[mandrillo]], lo [[Pan troglodytes|scimpanzé]], il [[Gorilla gorilla|gorilla]] e l'[[Pongo pygmaeus|orango]];
== Strati ==
Le foreste pluviali tropicali si dividono in cinque diversi strati, ciascuno dei quali ospita diversi habitat e diverse specie: suolo, arbusti, i tronchi e rizomi, la volta delle fronde e lo strato emergente.
La volta delle fronde ospita la maggior parte della vita animale, dalle rane arboricole, alle scimmie, agli uccelli, agli insetti.
== Popoli
Le foreste pluviali tropicali ospitano numerose comunità [[indigeno|indigene]]
=== Principi attivi e piante medicinali ===
Le foreste pluviali tropicali sono spesso considerate "la più grande farmacia del mondo", perché una gran parte dei prodotti medicinali comunemente impiegati contiene principi attivi provenienti dalla foresta, come
=== Servizi ambientali ===
Oltre alle funzionalità estrattive, le foreste pluviali tropicali svolgono numerosi servizi non legati alle funzioni estrattive. Esse svolgono un ruolo essenziale nel preservare la
=== La perdita di foreste ===
Secondo la [[FAO]], la perdita netta di foreste (ossia sottraendo le nuove piantagioni) è stimata intorno a 7,3 milioni di ettari l'anno, pari a ventimila ettari al giorno.<ref>[http://www.fao.org/forestry/site/sofo/en/ FAO, State of the
In America Latina, l'Amazzonia perde 25.276 chilometri quadrati di foresta, un'area grande quanto la Sicilia. In Indonesia ogni giorno sono perduti 49 chilometri quadrati di foreste, per un tasso di deforestazione del 2 per cento annuo. Gli ecosistemi più fragili sono tutti in via d'estinzione, basta pensare alle foreste palustri e salmastre. Il 20% delle foreste di mangrovie è scomparso dal 1980 ad oggi.
Le cause della loro distruzione e disgregazione sono
Industria del legno, monocoltura della
=== Conversione agricola ===
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
* Elisabetta Sergio ''Il mondo domani - geografia del nostro pianeta'', Garzanti {{Collegamento interrotto|1=[https://cdn2.scuolabook.it/Uploaded/deagostini_9788869644771a_preview/9788869644771a_preview.pdf Versione on line] |data=luglio 2019 |bot=InternetArchiveBot}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==▼
* [http://www.ecuadors.org/rainforest/ Ecuador, Foresta equatoriale]▼
* [http://www.salvaleforeste.it/ Salva le Foreste, portale sulle foreste primarie]▼
* [http://www.forestepersempre.org/ Protezione delle Foreste]▼
* [http://www.sutrofor.net/eng/Home/home_7_26.html Master internazionale Erasmus Mundus in Sustainable Tropical Forestry](SUTROFOR)▼
▲== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://www.amazonia.org/index.it.htm |2=Amazzonia |accesso=4 dicembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070202010140/http://amazonia.org/index.it.htm |dataarchivio=2 febbraio 2007 |urlmorto=sì}}
*<span lang="en" dir="ltr"><small>('''EN''')</small></span> ''[https://regeneration.org/nexus/tropical-forests Tropical Forests]'', su ''regeneration.org''.
* {{cita web|url=http://www.itto.or.jp/live/PageDisplayHandler?pageId=270|titolo=ITTO, Status Of Tropical Forest Management|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090307202329/http://www.itto.or.jp/live/PageDisplayHandler?pageId=270|dataarchivio=7 marzo 2009}}
▲* [http://www.sutrofor.net/eng/Home/home_7_26.html Master internazionale Erasmus Mundus in Sustainable Tropical Forestry] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100606075519/http://www.sutrofor.net/eng/Home/home_7_26.html |data=6 giugno 2010}}(SUTROFOR)
{{Biomi terrestri}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|botanica|ecologia e ambiente}}
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[[Categoria:Biomi]]
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