Laos: differenze tra le versioni
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{{Stato
| nomeCorrente = Laos
| nomeCompleto = Repubblica Popolare Democratica del Laos
| nomeUfficiale = {{lo}} | linkBandiera = Flag of Laos.svg
|
|
| paginaStemma = Emblema del Laos
| linkLocalizzazione = Laos (orthographic projection).svg
| linkMappa = La-map.png
| motto = {{lo}} ''ສັນຕິພາບ ເອກະລາດ ປະຊາທິປະໄຕ ເອກະພາບ ວັດທະນະຖາວອນ''<br />(Santiphab ekalad pasaþipatai ekaphāb vadþa na þauaōn)<br />{{it}} Pace, Indipendenza, Democrazia, Unità e Prosperità
| lingua = [[lingua lao|laotiano]]<ref>{{cita testo|url=http://www.treccani.it/vocabolario/laotiano/|titolo=voce ''laotiano'' sul sito internet della Treccani}}</ref>
| altrelingue = [[lingue tai-kadai]], [[lingue mon-khmer]], [[lingua francese|francese]]
| capitale = [[Vientiane]]
| capitaleAbitanti = 948.477
| capitaleAbitantiAnno = 2020
| governo = [[Repubblica socialista]] [[Monopartitismo|monopartitica]]
| presidente = [[Thongloun Sisoulith]]
|
| elenco capi di stato = [[Presidenti del Laos|Presidente della Repubblica]]
| elenco capi di governo = [[Primi ministri del Laos|Primo ministro]]
| indipendenza = Dalla [[Francia]], 19 luglio 1949
| ingressoONU = 14 dicembre 1955
| superficieTotale = 236.800
| superficieOrdine = 84
| superficieAcqua = 2
| popolazioneTotale = 7.275.556
| popolazioneAnno = 2020
| popolazioneOrdine = 101
| popolazioneDensita = 32 (2020)
| popolazioneCrescita = 1,44% (2020)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=4 ottobre 2020|sito=CIA World Factbook|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140625150251/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|urlmorto=sì}}</ref>
| confini = [[Confine tra la Cina e il Laos|Cina]], [[Confine tra il Laos e il Vietnam|Vietnam]], [[Confine tra la Cambogia e il Laos|Cambogia]], [[Confine tra il Laos e la Thailandia|Thailandia]], [[Confine tra la Birmania e il Laos|Birmania]]
| nomeAbitanti = [[Lao (etnia)|Lao]], laotiani, laosiani (raro)
| continente = [[Asia]]
|
| PIL = 19133<ref>{{cita web|url= https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.MKTP.CD?locations=LA |titolo= GDP (current US$) - Lao PDR |lingua= en }}</ref>
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| energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) --> 735
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| inno = ''[[Pheng Xat Lao]]''
| festa = [[2 dicembre]]
| stato precedente = {{bandiera|LAO 1952-1975}} [[Regno del Laos]]
}}
Il '''Laos''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈlaos/}}<ref>{{Dipi|Laos}}</ref>; {{laotiano|ປະເທດລາວ|Pathet Lao}}), ufficialmente '''Repubblica Popolare Democratica del Laos''' ({{laotiano|ສາທາລະນະລັດ ປະຊາທິປະໄຕ ປະຊາຊົນລາວ ທຸງຊາດລາວ|Sathalanalat Paxathipatai Paxaxon Lao}}), è uno [[Stato]] del [[sud-est asiatico]] che non ha [[stato senza sbocco al mare|sbocco sul mare]]. Confina a nord con la [[Cina]], a est con il [[Vietnam]], a sud con la [[Cambogia]], a ovest con la [[Thailandia]] e a nord-ovest con la [[Birmania]], da cui è diviso dal fiume [[Mekong]].
È una [[repubblica]] [[Stato socialista|socialista]] [[Monopartitismo|monopartitica]], governata dal [[Partito Rivoluzionario del Popolo Lao]]. La capitale è [[Vientiane]].
== Storia ==
{{
=== Storia antica ===
Reperti archeologici rinvenuti nelle province di Houaphanh e Luang Prabang testimoniano la presenza di uomini preistorici in quelle zone circa
Tra il I
=== Regno di Lan Xang ===
{{vedi anche|Lan Xang}}
[[File:Map-of-southeast-asia 1400 CE.png|thumb|left|Il Regno di Lan Xang, evidenziato in verde, nel 1400]]
==== Fondazione ====
Fu in questo contesto che, tra il IV e l'VIII secolo, si formarono nella parte laotiana della valle del Mekong le prime municipalità chiamate ''[[muang]]'', che si tennero in contatto con i regni dell'Indocina e con l'Impero Cinese.<ref name=tourismlaos/> Nei secoli successivi, vennero assoggettate come stati vassalli dai khmer e dai champa, ma mantennero un buon margine di autonomia conservando i propri regnanti.
Tra il X
Con il declino dei khmer, nel XIV secolo, il principe [[Fa Ngum]] di [[Mueang Sua]] (l'odierna [[Luang Prabang]]), educato nella capitale dei khmer [[Angkor]], unificò i principati laotiani e fu incoronato nel 1354 sovrano di [[Lan Xang]] (letteralmente
==== Crisi e rinascite del regno ====
L'unificazione del regno aveva comportato una spaccatura in due fazioni dell'aristocrazia di corte. La fazione schierata con il sovrano e legata all'[[Impero Khmer]], che aveva fornito a Fa Ngum l'esercito con cui unificò i principati laotiani, mise in secondo piano la vecchia nobiltà del [[regno di Mueang Sua]]. Quest'ultima reagì legandosi all'emergente [[Regno di Ayutthaya]], lo Stato siamese che si disputava con l'Impero Khmer la supremazia nel [[sudest asiatico]].<ref name=simm/> Il conflitto tra le due frazioni si sarebbe trascinato per alcuni decenni e contribuì alla prima grande crisi che ebbe inizio nel 1428. Durante il periodo di grave instabilità, gli intrighi della cortigiana [[Maha Devi]] si inserirono nelle lotte fra le fazioni dell'aristocrazia e portarono all'assassinio di almeno sei sovrani nel giro di 12 anni.<ref name=simm/> Il regno si era indebolito anche per il nuovo declino degli alleati khmer che, sottoposti alla crescente pressione di Ayutthaya, abbandonarono [[Angkor]] dopo il saccheggio siamese del 1431 e spostarono la capitale a [[Lovek]].<ref name=meru>{{
I laotiani subirono la prima pesante sconfitta nel 1455, quando le armate di [[Regno di Lanna|Lanna]] furono respinte a caro prezzo dai laotiani, ma riuscirono ad assicurarsi diversi principati di confine. Una nuova sconfitta ebbe luogo nel 1478 da parte degli invasori vietnamiti. I [[Dai Viet]], galvanizzati dopo l'alleanza con l'imperatore cinese della [[dinastia Ming]] e la conquista del Regno [[Champa]], occuparono Mueang Sua e furono cacciati dopo aver inflitto grosse perdite alle truppe laotiane.<ref name=meru/> La crisi del regno comportò il distacco delle municipalità più lontane dalla capitale, che pur rimanendo confederate acquisirono un buon grado di autonomia.<ref name=simm2>{{cita|Simm & Simm, 2001| capitolo IV}}.</ref>
Nel 1500, con l'ascesa al trono di [[Visunarat]], Lan Xang tornò a prosperare. Il re fu un fervente religioso, fece costruire bellissimi templi e fece tradurre le [[tripitaka|sacre scritture Theravada]] dal [[pali]] al [[lingua lao|laotiano]]. Durante il suo regno ebbero nuovo slancio le arti. Si spostò negli ultimi anni a governare a Vientiane, da dove era più agevole controllare le turbolente province meridionali, ma Mueang Sua rimase la capitale ufficiale.<ref name=simm/> Lan Xang si consolidò ulteriormente durante il regno del successore [[Phothisarat I]] (1520-1550),<ref name=royalark2>{{cita web|url=http://www.royalark.net/Laos/lanxang2.htm |titolo=Lan Xang, The Khun Lo Dynasty, Genealogy II |lingua= en }}</ref> che al pari del padre fu un fervente buddista. Dichiarò illegale l'[[Animismo]], fino ad allora parte integrante della società, attirandosi l'ostilità dei praticanti di tale fede, che è tuttora alla base della cultura laotiana.<ref name=simm2/>
[[File:Map of Taungoo Empire (1580).png|thumb|left|Indocina nel 1580, quando l'[[dinastia di Toungoo|Impero birmano di Taungù]] sottomise Lan Xang e la maggior parte del [[Sud-est asiatico]]]]
Il nuovo re [[Setthathirat I]] (regno dal 1550 al 1571) fu costretto a spostare la capitale da Lan Xang a [[Vientiane]] nel 1560, spinto dalla minaccia birmana.<ref name=royalark2/> Fece cambiare il nome di Mueang Sua in [[Luang Prabang]], in onore della statua del [[Phra Bang]], il [[palladio (mitologia)|palladio]] della monarchia che lasciò nella vecchia capitale.<ref name=royalark2/> Divenne un eroe nazionale per aver respinto tre invasioni birmane e per i traguardi che raggiunse sia in politica interna sia in quella estera.<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/536298/Setthathirat-I |titolo=Setthathirat I |lingua= en |editore= [[Enciclopedia Britannica]] }}</ref> Fu anche un fervente religioso e fece costruire importanti templi nelle città laotiane.
Nel 1575 il regno cadde in mano ai birmani del re [[Bayinnaung]] della [[dinastia di Toungoo|dinastia Taungù]], che espugnarono Vientiane e deportarono nella capitale [[Pegu]] gran parte della popolazione, compreso il re. Bayinnaung completò così le conquiste di tutti quei territori che resero la Birmania il più grande impero mai esistito nel sudest asiatico. La sua morte nel 1581 avrebbe portato alla disgregazione di tale impero.<ref name="lorrillard">{{cita libro|autore= Lorrillard, Michel |url= http://laos.efeo.fr/IMG/pdf/EFEO_Succession_Setthathirat_Lorrillard_WEB.pdf |titolo= La Succession de Setthathirat: réappréciation d'une période de l'histoire du Lan Xang |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130522235244/http://laos.efeo.fr/IMG/pdf/EFEO_Succession_Setthathirat_Lorrillard_WEB.pdf |editore= Aseanie, 1999 |lingua= fr }}</ref>
Lan Xang rimase vassallo dei birmani fino al 1603, quando [[Voravongse II]] fu incoronato re e proclamò l'indipendenza dalla Birmania dopo 28 anni di sottomissione.<ref name=royalark3>{{cita web|url=http://www.royalark.net/Laos/lanxang3.htm |titolo=Lan Xang, The Khun Lo Dynasty, Genealogy III |lingua= en }}</ref> Negli anni successivi continuarono a svilupparsi lotte interne fra le varie fazioni nobiliari del regno. Anche i governatori delle province meridionali continuarono le loro trame indipendentiste.
Le lotte intestine conobbero un periodo di tregua nel 1638 con l'ascesa al trono di [[Surigna Vongsa]], un re illuminato e magnanimo che promosse le arti e fu un fervente religioso. Fu questo il periodo di massimo splendore per il regno, durante il quale arrivarono i primi inviati europei alla corte di Lang Xang, che definirono Vientiane la più magnifica città del [[sudest asiatico]].<ref name="tourismlaos"/> Surigna Vongsa fu uno dei più longevi monarchi mai esistiti al mondo, avendo regnato dal 1638 al 1690.<ref name=royalark3/> Seppe mantenere l'ordine e la pace, ma alla sua morte riaffiorarono drammaticamente gli antichi conflitti dell'inquieta aristocrazia del paese.
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=== Frazionamento di Lan Xang ===
{{vedi anche|Regno di Luang Prabang|Regno di Vientiane|Regno di Champasak}}
I sovrani successivi non seppero conciliare le varie fazioni nobiliari. L'ultimo re di Lan Xang fu [[Setthathirat II]], che si prese il trono come vassallo del Vietnam. La sua autorità fu contestata dal cugino [[Kitsarat]], che depose il viceré di Luang Prabang e istituì un autonomo regno nelle province settentrionali. Il re di Ayutthaya, preoccupato dall'influenza dei vietnamiti a Vientiane, mediò la riconciliazione fra i due cugini, che si accordarono per la spartizione nei due nuovi regni di [[Regno di Luang Prabang|Lan Xang Luang Prabang]] e di [[Regno di Vientiane|Lan Xang Vientiane]] nel 1707.<ref>{{cita web|url=http://www.royalark.net/Laos/vientian.htm |titolo=Lan Xang, The Khun Lo Dynasty, Genealogy - Vientiane |lingua= en }}</ref>
L'aristocrazia dei principati del sud approfittò dell'instabilità che si era creata e istituì il [[Regno di Champasak]], che si staccò da quello di Vientiane nel 1713. Il trono fu affidato al giovane fratellastro di Setthathirat II, che divenne re con il nome regale [[Soi Sisamut]]<ref>{{cita web|url=http://www.royalark.net/Laos/champasa.htm |titolo=Lan Xang, The Khun Lo Dynasty, Genealogy - Champasak |lingua= en }}</ref> Il Regno di Luang Prabang divenne nel 1771 vassallo della Birmania fino al 1779, quando fu obbligato a diventare vassallo siamese.
=== Assoggettamento al Siam e all'Indocina francese ===
I tre regni furono fin dall'inizio in lotta tra loro e vennero assoggettati tra il 1778
Nel 1893, i [[laotiani]] accolsero favorevolmente l'esito
Sotto la guida del viceconsole [[Auguste Pavie]] e del re [[Sisavang Vong]], che regnò dal
=== Seconda guerra mondiale ===
Lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] cambiò gli equilibri nella regione, soprattutto dopo l'[[Campagna di Francia|invasione tedesca della Francia]], che indebolì il governo dell'[[Indocina
La perdita dei territori oltre il Mekong provocò l'indignazione della corte di Luang Prabang, a cui i francesi avevano garantito la salvaguardia delle terre laotiane nell'ambito del protettorato. I francesi dovettero ammettere le ragioni di re [[Sisavang Vong]], e al regno-provincia di Luang Prabang furono annesse le province di Vientiane, Xiangkhoang e Luang Namtha, che si aggiunsero a quelle di Phôngsali e Houaphan cedute nei decenni precedenti.<ref name=worldwarII/> Il trattato con cui furono annesse le province comprendeva un buon margine di autonomia per l'ingrandito regno,
Quando le sorti del conflitto furono sfavorevoli per le [[potenze dell'Asse]], dal dicembre del 1944 truppe della [[Francia Libera]] del generale [[Charles de Gaulle]], che aveva coagulato le forze della [[resistenza francese]], vennero paracadutate in Laos per fronteggiare i giapponesi, che risposero occupando il Paese il 9 marzo 1945 e obbligando i francesi
=== Indipendenza ===
{{vedi anche|Lao Issara|Regno del Laos|Pathet Lao}}
Il tracollo giapponese nel conflitto mondiale portò al ritiro delle truppe dal Laos nell'agosto del 1945 e [[Phetsarath]], che era stato nominato dai giapponesi primo ministro, annunciò di propria iniziativa che il Paese confermava il proclama di indipendenza. Al rifiuto del sovrano di avallare il comunicato di Phetsarath,<ref>{{cita web| url=http://countrystudies.us/laos/13.htm |titolo=Laos - Events in 1945 |lingua= en |editore= [[biblioteca del Congresso]] }}</ref> nell'autunno del 1945 fu instaurata in Laos un'effimera Repubblica chiamata Pathet Lao, retta dal movimento patriottico [[Lao Issara]] che detronizzò il re [[Sisavang Vong]]. Oltre a Phetsarath, tra i promotori di questa entità politica vi furono il fratello di Phetsarath [[Souvanna Phouma]] e il fratellastro [[Souphanouvong]], che avrebbero avuto un ruolo di primaria importanza nei decenni successivi.
Le truppe francesi, riorganizzatesi nelle aree rurali, ripresero nel 1946 il controllo del Paese, che divenne parte della neonata [[Unione Francese]], mentre il direttivo di Lao Issara si rifugiò in Thailandia, dove organizzò un [[governo in esilio]]. Il [[Regno del Laos]] fu proclamato l'11 maggio 1947, il giorno in cui re Sisavang Vong, rimesso sul trono dai francesi, promulgò la nuova Costituzione.<ref name=kingdom>{{Cita web|lingua=en|url=http://countrystudies.us/laos/17.htm|titolo=''Laos, The Kingdom of Laos''}}</ref> Souphanouvong fu tra i membri di Lao Issara in Thailandia, si rifugiarono a [[Hanoi]] altri membri del movimento, tra cui i futuri capi del [[Partito Rivoluzionario del Popolo Lao]] [[Kaysone Phomvihane]] e [[Nouhak Phoumsavanh]], convinti che l'indipendenza del Laos avrebbe potuto arrivare solo con l'appoggio dei nord-vietnamiti.<ref name=country2>{{Cita web|lingua=en|url=http://countrystudies.us/laos/15.htm|titolo=''Lao Issara, Thao O Anourack and the Franco-Laotians''}}</ref>
In Vietnam Souphanouvong si riunì con [[Kaysone Phomvihane]], [[Nouhak Phoumsavanh]], Thao O Anourack, Tiao Souk Vongsak e [[Phoumi Vongvichit]], la cui lotta armata per l'indipendenza del Laos era già cominciata con la formazione di organizzazioni appoggiate dai [[Vietnam del Nord|nord-vietnamiti]], che avevano dato via alla [[guerra d'Indocina]] contro i francesi. Nel ''Congresso dei Rappresentanti del Popolo'' convocato da Souphanouvong nell'agosto del 1950 venne creato il Fronte del Laos Libero, emanazione dello storico Lao Issara, che si impegnava alla lotta unitaria anti-francese per la rifondazione della Nazione Lao, detta Pathet Lao.<ref name=pathetlao>{{Cita web|lingua=en|url=http://countrystudies.us/laos/18.htm|titolo=''The Pathet Lao''}}</ref> Fu formato un nuovo governo in esilio in cui entrarono anche ex ufficiali del governo reale laotiano e membri di alcune minoranze tribali del Laos.
L'infiltrazione di osservatori e truppe nord-vietnamite in Laos passò dalle 500 unità di fine 1946 alle {{formatnum:17000}} nel 1953. Nel 1950, Kaysone e Nouhak entrarono nel [[Partito Comunista Indocinese]] (PCI), che mise in atto la strategia di cooperare con i movimenti Viet Minh e il nuovo Lao Issara, al cui interno vi erano anche membri non comunisti. Tale strategia fu necessaria soprattutto in Laos, dove la nozione di armonia diffusa dal Buddismo si scontrava con la lotta di classe propugnata dai comunisti. Il previsto rovesciamento della monarchia fu tenuto segreto. Il PCI si era formato nel 1932 e nel 1951 si suddivise in tre distinti partiti in Vietnam, Laos e Cambogia. In questo periodo, dei {{formatnum:2091}} membri del PCI presenti in Laos, solo 31 erano laotiani. Il processo di formazione del partito in Laos fu lungo e incontrò le resistenze dei non comunisti del Pathet Lao e sarebbe stato ufficialmente fondato in segreto nel marzo del 1955 con il nome di compromesso [[Partito del Popolo Lao]] (in [[lingua lao]]: Phak Pasason Lao).<ref name=pathetlao/>
Tra il 1951 e il 1952, sia il Pathet Lao, con l'aiuto dei nord-vietnamiti, sia il [[Regno del Laos]], con l'aiuto francese, formarono e addestrarono un proprio esercito.<ref name=pathetlao/> Nell'aprile del 1953, un esercito di {{formatnum:40000}} [[Viet Minh]], comandato dal generale [[Võ Nguyên Giáp]] e supportato da {{formatnum:2000}} militanti del Pathet Lao agli ordini di Souphanouvong, invase il nord-est del paese e dopo aspri combattimenti occupò buona parte delle province di nord-est. Il 19 aprile del 1953, Souphanouvong istituì il governo del Pathet Lao nella [[Provincia di Houaphan]].<ref name=pathetlao/>
I francesi, fiaccati dalla [[guerra d'Indocina]], rimossero gli ultimi ostacoli all'indipendenza del Paese siglando il Trattato di amicizia e associazione franco-laotiana il 22 ottobre 1953.<ref name=pathetlao/> La successiva [[battaglia di Dien Bien Phu]], combattuta tra il marzo e il maggio del 1954, vide la distruzione delle truppe dei colonizzatori da parte dei nord-vietnamiti e la fine del dominio francese in Indocina. La successiva [[Conferenza di Ginevra (1954)|Conferenza di Ginevra]] sancì l'indipendenza del Laos e la sua neutralità nel vicino conflitto che contrapponeva il [[Vietnam del Nord]] al [[Vietnam del Sud]].
=== Guerra civile ===
{{vedi anche|Guerra civile
Subito dopo aver ottenuto l'indipendenza, il Paese dovette fronteggiare una lunga guerra civile, chiamata anche '[[Guerra civile laotiana|Guerra Segreta]]' che si intrecciò con la vicina [[guerra del Vietnam]]. La situazione economica del Paese collassò e le condizioni di vita della popolazione divennero drammatiche.
Il conflitto fu il risultato dello scontro fra le fazioni degli aristocratici legati ai regni del XVIII secolo: il filo-vietnamita principe [[Souphanouvong]] di [[Regno di Luang Prabang|Luang Prabang]], fondatore del movimento comunista [[Pathet Lao]], soprannominato il "principe rosso", il suo fratellastro principe [[Souvanna Phouma]], leader dei centristi spesso alla ricerca dell'unità nazionale, ed il principe di [[regno di Champasak|Champasak]] [[Boun Oum]], capo delle destre e filo-francese. Durante il conflitto, il paese fu vittima di una delle più pesanti serie di bombardamenti mai effettuate dall'aviazione statunitense, la maggior parte dei quali fu concentrata sulla [[
Durante la guerra civile, il servizio segreto americano della [[
I bombardamenti furono concentrati nel periodo tra il 1964
Buona parte del terreno agricolo laotiano è ancora
Il governo degli Stati Uniti dona 3 milioni all'anno per finanziare le operazioni di disinnesco degli ordigni, ma al tempo dei bombardamenti spese più di 2 milioni di dollari al giorno (corrispondenti circa a 17 milioni di dollari attuali).<ref>Per ulteriori approfondimenti si consiglia Karen J. Coates
Quando il 30 marzo 1972 l'esercito di Hanoi lanciò nel Vietnam del Sud l'Offensiva Nguyen Hue, il massiccio supporto aereo statunitense in difesa dei sud-vietnamiti comportò la riduzione dei raid in Laos settentrionale, che raggiunsero il punto minimo dal 1965. Gli Stati Uniti uscirono dal Laos nel 1973 come stabilito negli [[accordi di pace di Parigi]] siglati il 27 gennaio di quello stesso anno. I nord-vietnamiti non furono obbligati a rimuovere le proprie forze in virtù del trattato. Per salvarsi dalla capitolazione il governo laotiano fu costretto a far entrare nella propria compagine rappresentanti del Pathet Lao, con i cosiddetti accordi di Vientiane, dopo che gli statunitensi cominciarono a diminuire l'appoggio militare e a ritirarsi.
=== Repubblica Popolare Democratica del Laos ===
Senza una guida salda e il supporto statunitense, le forze regolari laotiane si sfaldarono, mentre il Pathet Lao, proclamando una politica di riconciliazione nazionale e pacificazione, prese man mano l'effettivo controllo del paese, con l'aiuto delle forze nordvietnamite che malgrado gli accordi non si erano ritirate. Con l'appoggio di Unione Sovietica e Vietnam del Nord, i comunisti costrinsero quindi il re Savang Vatthana ad abdicare il 2 dicembre 1975. Lo stesso giorno venne proclamata la Repubblica Popolare Democratica del Laos, che strinse subito accordi di collaborazione con il Nord Vietnam. Venne abrogata la Costituzione del 1947 e il paese fu amministrato dal partito unico comunista.<ref name=onu>{{Cita testo|lingua=en
Souphanouvong organizzò un regime
Il Laos mantenne una relativa tranquillità sociale e non rimase coinvolto nei drammatici conflitti che insanguinarono la vicina [[Cambogia]]. Fonte di continua preoccupazione furono per il governo le ripetute azioni di guerriglia messe in atto dai ribelli [[hmong]], che ebbero il supporto
Dopo il crollo del blocco sovietico ebbe inizio una lenta liberalizzazione economica, ma il partito unico si è mantenuto al potere concentrando la propria azione su una forte militarizzazione del paese, pur abbandonando le rigide posizioni ideologiche dell'epoca sovietica. Vi è stato in questi anni uno sforzo del governo per riappacificarsi con le vecchie opposizioni, tentando di integrarle nel regime.
Dal
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia del Laos}}
Il territorio del Laos occupa una porzione orientale dell'[[Indocina]], allungata in senso nord-ovest/sud-est per un migliaio di chilometri e compresa essenzialmente tra lo [[spartiacque]] della [[Catena Annamita|catena annamita]], dove confina a est con il [[Vietnam]], e il medio corso del fiume [[Mekong]], dove confina a ovest con la [[Thailandia]]. Il Paese confina inoltre a nord-ovest con il [[Myanmar]], a nord con la [[Cina]] e a sud con la [[Cambogia]]<ref name=sapere>{{cita web|titolo=Laos|sito=Sapere.it|accesso=10 febbraio 2021|url=https://www.sapere.it/enciclopedia/Laos.html}}</ref>.
[[Stato senza sbocco al mare|Privo di sbocco al mare]] e prevalentemente montuoso, il Laos ha una struttura fisica notevolmente articolata. La sezione settentrionale, accidentata ma non impervia, è costituita da rilievi che superano i {{M|2000|u=m}} d'altezza, propaggini meridionali delle montagne cinesi dello [[Yunnan]]. Il lembo occidentale, a ovest del Mekong, è formato da rilievi paleozoici notevolmente ammorbiditi dall'[[erosione]] ([[Monti di Luang Prabang|monti di Luang-Prabang]]). La sezione centrale, che culmina nel massiccio cristallino del [[Phou Bia|monte Bia]] ({{M|2820|u=m}}), che sovrasta a nord la [[Piana delle Giare]], ampia zona ribassata che collega il bacino del Mekong con il [[golfo del Tonchino]], è dominata dalle [[Catena Annamita|catene dell'Annam]] che digradano lievemente fino al corso del fiume Mekong. La parte meridionale, decisamente più articolata, comprende le propaggini occidentali dell'Annam, con una serie di rilievi calcarei intensamente carsificati ([[Khammouan]]) e l'isolato altopiano [[Basalto|basaltico]] [[Altopiano di Bolaven|dei Bolovens]]. Il territorio appartiene quasi interamente al bacino idrografico del Mekong, unico vero fattore unificante del Paese, che vi scorre per {{M|1800|u=km}} seguendo parte dei confini con il Myanmar e soprattutto con la Thailandia. L'influenza del [[monsone]] di sud-ovest determina un regime decisamente pluviale con forti piene estive. Il tratto settentrionale, incassato tra i monti, che si snoda dal confine cinese fino a [[Luang Prabang|Luang-Prabang]], non è navigabile anche se, in prossimità della città, si allarga fino a {{TA|400 metri}}. Da Luang-Prabang a [[Vientiane]] il corso del Mekong è reso accidentato da frequenti e violentissime rapide e strette gole; diventa più regolare e navigabile, per più di {{M|500|u=km}}, nel tratto a valle, fino oltre [[Savannakhet]] ove il suo alveo raggiunge la larghezza di {{M|2|u=km}}. Di nuovo rapide e gole ne impediscono la navigazione fino alla piana di [[Pakse|Pakxe]] dove si avvia verso la foce, ancora lontana, con un maestoso procedere entro un ampio e ramificato letto largo da 10 a {{M|12|u=km}}<ref name=sapere/>.
Il clima è di tipo [[Clima monsonico|tropicale monsonico]], con modeste escursioni termiche e temperature molto elevate nel periodo da marzo a maggio, soprattutto nelle valli dove si trovano i principali centri urbani (a Vientiane, Savannakhet e Luang-Prabang la media in questo periodo è di {{M|27|-|30|u=°C}}). Le regioni montane invece godono di condizioni più [[Clima temperato|temperate]] dovute all'altitudine. Da maggio a settembre il monsone estivo porta abbondanti piogge che provocano le piene del Mekong e dei suoi affluenti con frequenti inondazioni (le precipitazioni medie annue, di {{M|1000|–|2000|u=mm}}, diventano anche di {{M|2500|u=mm}} sulle montagne). A volte, in questo periodo, arrivano anche i [[Ciclone tropicale|tifoni]] che si formano nel [[mar Cinese Meridionale]]. Nella [[stagione secca]], invernale, che va da ottobre all'inizio di aprile, il caldo è insopportabile nelle valli, mentre nelle regioni montuose settentrionali diminuisce notevolmente<ref name=sapere/>.
La [[Foresta pluviale tropicale|foresta pluviale]], ricchissima di specie vegetali sempreverdi, ricopre le zone più basse e di media altitudine. Le essenze arboree sono costituite da alberi che raggiungono i {{M|40|–|50|u=m}} di altezza e da un sottobosco di arbusti. Pianta tipica e spontanea è il [[Tectona|tek]], che fornisce un legno duro e resistente. Nelle regioni meridionali dove la foresta è più rada, essa è facilmente soggetta agli incendi durante la stagione secca, lasciando il posto a macchie arbustive con felci e bambù. Nelle zone meno piovose si sviluppa la savana, con essenze prevalentemente xerofile. Lungo i rilievi, sopra i {{M|1500|u=m}} di altezza, la foresta è sostituita da [[Foreste di conifere tropicali e subtropicali|foreste di conifere]] e da pascoli<ref name=sapere/>.
Tra i grandi animali selvatici delle foreste e delle savane laotiane sono particolarmente diffusi l'[[Elephas maximus|elefante]], utilizzato come animale da lavoro, e il [[Bubalus bubalis|bufalo]], spesso addomesticato<ref name=sapere/>.
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Laos, administrative divisions - Nmbrs (en-abc) - monochrome.svg|thumb|upright=1.4]]
Il Laos è suddiviso in 17 unità amministrative, di cui 16 sono province (in [[lingua lao]]: ແຂວງ, traslitterato: ''Khwèeng'') e 1 è una prefettura (in lao: ນະຄອນຫຼວງ, traslitterato ''Nàkhòonlùang''), il cui livello amministrativo è equiparato a quello delle province. Tale prefettura comprende la municipalità di [[Vientiane]], la capitale del paese.
{| style="background:none;" cellspacing="2"
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{| class="sortable wikitable" style="text-align:left; font-size:90%;"
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! style="width:20px;"| Codice !! style="width:75px;"| Provincia !! style="width:75px;"| Capoluogo !! style="width:20px;"| Superficie (km²)!! style="width:55px;"| Abitanti
|-
| 1 || [[Provincia di Attapeu|Attapeu]] || [[Attapeu]] || style="text-align:right"|
|-
| 2 || [[Provincia di Bokeo|Bokeo]] || [[Ban Houayxay]] || style="text-align:right"|
|-
| 3 || [[Provincia di Bolikhamxai|Bolikhamxai]] || [[Paksan]] ||style="text-align:right"|
|-
| 4 || [[Provincia di Champasak|Champasak]] || [[Pakse]] || style="text-align:right"|
|-
| 5 || [[Provincia di Houaphan|Houaphan]] || [[Xam Neua]]
|-
| 6 || [[Provincia di Khammouan|Khammuan]] || [[Thakhek]] ||style="text-align:right"|
|-
| 7 || [[Provincia di Luang Namtha|Luang Namtha]] || [[Luang Namtha]] || style="text-align:right"|
|-
| 8 || [[Provincia di Luang Prabang|Luang Prabang]] || [[Luang Prabang]] || style="text-align:right"|
|-
| 9 || [[Provincia di Oudomxay|Oudomxay]] || [[Muang Xay]] || style="text-align:right"|
|-
| 10 || [[Provincia di Phongsali|Phongsali]] || [[Phongsali]] || style="text-align:right"|
|-
| 11 || [[Provincia di Xaignabouli|Xaignabouli]] || [[Xaignabouli]] || style="text-align:right"|
|-
| 12 || [[Provincia di Salavan|Salavan]] || [[Salavan]] || style="text-align:right"|
|-
| 13 || [[Provincia di Savannakhet|Savannakhet]] || [[Savannakhet]] || style="text-align:right"|
|-
| 14 || [[Provincia di Xekong|Sekong]] || [[Xekong]]
|-
| 15 || [[Prefettura di Vientiane]] || [[Vientiane]] || style="text-align:right"|
|-
| 16 || [[Provincia di Vientiane|Vientiane]] || [[Mueang Phonhong]]
|-
| 17 || [[Provincia di Xiangkhoang|Xiangkhoang]] || [[Phonsavan]] || style="text-align:right"|
|}
|}
Sia le province sia la prefettura si suddividono in distretti (in lao: ເມືອງ, trasl.: ''[[mueang]]'', pronuncia IPA: {{IPA|[mɯaŋ]}}), che a loro volta si suddividono in villaggi (in lao: ບ້ານ, trasl. ''[[muban|ban]]'' o più precisamente ''bàan''). I ''ban'' rappresentano il gradino più basso della gerarchia amministrativa.
== Società ==
=== Gruppi etnici ===
[[File:Plainofjars 1.jpg|thumb|Ragazze hmong nella [[Piana delle Giare]]]]
Secondo gli studi governativi basati sul censimento del 1995, nel territorio del paese risiedono 49 diversi gruppi etnici,<ref name=scribd>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scribd.com/doc/58166818/Hill-Tribe-in-Laos|titolo=Explanation about the classification of the ethnic groups' names in the Laos P.D.R.}}, documento governativo laotiano sul sito scribd.com</ref> che hanno differenti tradizioni e costumi. Sulla base di un criterio socio-geografico, si dividono in tre fasce:
* ''[[Lao loum]]'' (lett. lao bassi), gli abitanti delle pianure (77%), il gruppo di etnie dominanti, formato in gran parte dai [[Lao (etnia)|lao]] (52,5% degli abitanti del Laos),<ref name=scribd/> etnia affine ai [[thai]].
* ''[[Lao song]]'' (lett. lao alti), abitanti delle zone di alta montagna, piccole tribù del nord in genere di etnia mong-yao o tibeto-birmana
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Il governo cerca di prendere le distanze da questa classificazione,<ref name=scribd/> che implica una discriminazione razziale non gradita dalle due fasce dei ''song'' e dei ''theung'', ma nella tradizione popolare dell'etnia lao questa suddivisione è consolidata.
Le 49 etnie sono state suddivise dal governo a seconda della lingua parlata in quattro gruppi:<ref name=scribd/><ref>{{
* 1) [[Lingue tai-kadai|Tai kadai]], gruppo presentato dal governo sotto il nome 'lao-thai', comprendente le seguenti 8 etnie:
** 1.1) [[Sèk]], traslitterato in inglese saek o xaeh, chiamati anche set e tai sek. Sono stanziati nel Laos centrale e sono presenti anche in Thailandia
** 1.2) [[Tai yuan]] (pronuncia laotiana: gnuan, traslitterato in inglese: nhouan), chiamati anche lanna thai, thai settentrionali, khon mueang, phayap, tai nya, tai yon e lao occidentali. Provenienti dall'odierna [[Thailandia del nord]], dove sono tuttora l'etnia prevalente, vivono in Laos nelle zone del confine thai settentrionale
** 1.3) Tai, con questo termine in realtà il governo raggruppa alcune etnie molto simili tra loro, fra le quali:
*** 1.3.1) [[Tai dam]] ([[popoli tai|tai]] neri), chiamati anche tai noir e thai den. Vivono nel Laos centrale, in Vietnam, in Thailandia
*** 1.3.2) [[Tai deng]] ([[popoli tai|tai]] rossi), chiamati anche tai do. Sono presenti nelle zone del confine settentrionale con il Vietnam e nello stesso Vietnam
*** 1.3.3) [[Tai khao]] ([[popoli tai|tai]] bianchi), chiamati anche tai don, tai blanc, tai lai e thái tráng. Sono presenti nel nordest del paese, in Vietnam
** 1.4) [[Tai nuea]], traslitterato anche tai nüa e chiamati anche shan cinesi. Sono stanziati nel nord del Laos, in Birmania, in Cina, in Thailandia e probabilmente in Vietnam
** 1.5) [[Phu thai]], stanziati soprattutto nelle province centro-meridionali, in Thailandia
** 1.6) [[
** 1.7) [[Lao (etnia)|Lao]], l'etnia dominante nel paese, presente anche nelle aree tribali con funzionari governativi e commercianti. Presenti anche in Cambogia. Nel XIX secolo i colonizzatori siamesi deportarono una buona parte della popolazione laotiana, la maggior parte di etnia lao, che andarono a formare l'attuale popolazione dell'[[Isan (etnia)|Isan]], annesso dal [[Siam]] in quello stesso periodo
** 1.8) [[Lü (popolo)|Tai lü]], traslitterato anche tai lue, chiamati anche pai i e shui pai i. Provenienti dalla prefettura del [[Xishuangbanna]], nell'odierna [[provincia cinese]] dello [[Yunnan]], dove tuttora rappresentano la maggioranza. In Laos vivono nelle aree di confine con la Cina, e sono presenti anche in Thailandia, Vietnam e Birmania
* 2) [[Mon khmer]], 32 etnie che parlano idiomi legati alla famiglia linguistica risultante dall'incontro fra le culture dei popoli [[mon (gruppo etnico)|mon]] e [[khmer (popolo)|khmer]]:
** 2.1) [[Khmu]], chiamati anche lao teng, mu, puteng e theng. Sono stanziati in molte zone di montagna
** 2.2) [[Katang]], stanziati nel sud del paese
** 2.3) [[Katu]], in Laos vivono nelle regioni motane del sud e sono chiamati katu occidentali, la loro lingua è molto diversa da quella dei katu orientali del Vietnam
** 2.4) [[Kriang]], chiamati anche nghè, traslitterato in inglese ngae. Stanziati nelle regioni del sud, non sono presenti in altri stati
** 2.5) [[Kri (gruppo etnico)|Kri]], traslitterato in inglese kree, chiamati in Laos anche ''kha thong luang'', 'schiavi della foglia gialla'. Etnia nomade difficile da censire, presenti nel Laos centrale, in Vietnam
** 2.6) [[Khmer (popolo)|Khmer]], nome tradizionale dell'etnia dominante in [[Cambogia]]. Vivono in alcuni villaggi al confine cambogiano nella [[Provincia di Champasak]]. Presenti anche in Thailandia
** 2.7) [[Nguan]], traslitterato in inglese ngouan. Vivono nel Laos centrale
** 2.8) [[Jeng]], chiamati anche ceng, sono stanziati in alcuni villaggi del sud. Non presenti in altri Stati
** 2.9) [[Samtao]], stanziati lungo i confini nord-occidentali, sono presenti anche in Cina
** 2.10) [[Sedang]], si dividono nei gruppi sedang, sedangduan e kayong. Stanziati nelle province del sud ma soprattutto in Vietnam<ref name=scribd/>
** 2.11) [[Kuy (etnia)|Suay]], chiamati anche kuy, aouei, dui, khamen-boran (khmer tradizionali). Presenti nel sud del Laos, in Thailandia
** 2.12) [[Xinh Mun]], chiamati anche puoc, kha niang e lao muh. Sono stanziati lungo le frontiere nord-orientali
** 2.13) [[Nyaheun]], traslitterazione inglese del termine gnaheun. Chiamati anche hin, hoen e hun, sono stanziati nelle aree montane del sud. Non sono presenti in altri paesi
** 2.14) [[
** 2.15) [[Triang]], detti anche tareng, vivono nelle montagne del sud
** 2.16) [[Bru (etnia)#Bru orientali|Tri]], detti anche bru orientali, stanziati nelle montagne del centro-sud
** 2.17) [[Tum (etnia)|Tum]], detti anche hung, stanziati nelle montagne del Laos centrale e presenti anche in Vietnam, dove sono chiamati thoh
** 2.18) [[The (gruppo etnico)|thé]], traslitterato in inglese thae, chiamati anche thén. Vivono nel sud del paese e non sono presenti in altri Stati
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** 2.20) [[Brau|Lave]], detti anche brau o brao, stanziati lungo le aree di frontiera con la Cambogia. Presenti anche in Vietnam e Cambogia
** 2.21) [[Pacoh]], chiamati anche pokoh, vivono nel centro-sud del paese e sono stanziati anche in Vietnam
** 2.22) [[Pray (gruppo etnico)|Pray]], detti anche phai, stanziati nella [[Provincia di Xaignabouli]]
** 2.23) [[Phong]], detti anche kniang. Stanziati nelle aree montane del nord-est. Presenti solo in Laos
** 2.24) [[Makong]], detti anche so e bru makong, stanziati nelle aree centrali del paese
** 2.25) [[Muong|Moy]], vivono in Laos solo in un villaggio della [[Provincia di Houaphan]]. In Vietnam, dove sono chiamati muong, c'è una comunità più grande
** 2.26) [[Laven|Yru]], o yrou, detti anche laven, l'etnia principale dell'[[altopiano di Bolaven]], che prende il loro nome, nel sud del paese. Non presenti in altri Stati
** 2.27) [[Jeh (etnia)|Yè]], traslitterato in inglese yae, detti anche jeh, stanziati nelle province sud-orientali
** 2.28) [[Lamet]], detti anche khamet. Presenti nelle province nord-occidentali
** 2.29) [[Lavi (etnia)|Lavi]], stanziati in 3 villaggi della [[Provincia di Xekong]]. Non presenti in altri paesi
** 2.30) [[Oi (etnia)|Oi]], detti anche huey. Vivono nella [[Provincia di Attapeu]] e non sono presenti in altri paesi
** 2.31) [[O du]], chiamati anche idu o tay hat, presenti in due villaggi della [[Provincia di Xiangkhoang]]
** 2.32) [[Alak]], chiamati anche hrlak. Stanziati nelle province meridionali e non presenti in altri Stati
* 3) [[lingue sinotibetane|Sino-tibetani]], 7 etnie che parlano idiomi legati alle famiglie linguistiche [[lingue sinitiche|sinitiche]] e [[lingue tibeto-birmane|tibeto-birmane]]:
** 3.1) [[Phunoi]], detti anche singsily, stanziati nel centro-nord del paese. Presenti anche in Vietnam e Thailandia
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* 4) [[Lingue Hmong-mien|Hmong-mien]], gruppo che comprende in Laos 2 etnie:
** 4.1) [[Hmong]], stanziati nel nord del paese, sono presenti anche in Cina, Vietnam e Thailandia
** 4.2) [[Yao (popolo asiatico)|Iumien]], un sottogruppo degli yao, vivono nel nord del paese. Sono presenti anche in Cina, in Thailandia e Vietnam
=== Religione ===
{{vedi anche|Religioni in Laos}}
Il 66% della popolazione laotiana è [[Theravada|buddista theravada]], l'1,5% è cristiano, lo 0,1% è musulmano, lo 0,1% è ebreo e il 32,3% è di altre o non specificate religioni secondo un censimento del 2010.
=== Lingue ===
Il [[lingua lao|lao]] è la lingua ufficiale del paese, una lingua tonale appartenente al gruppo delle [[lingue tai]]. Tuttavia, solo poco più della metà della popolazione è in grado di parlare il lao, mentre il resto degli abitanti parla diverse lingue delle minoranze etniche. La seconda lingua nelle scuole è l'inglese. Nelle zone al confine con la Thailandia si ricevono i programmi della televisione thai e, data l'affinità tra le due lingue, molti laotiani parlano thai.
Il [[lingua francese|francese]], eredità dell'età coloniale, è stato per un certo tempo mantenuto come lingua amministrativa del Paese: caduto in seguito in declino, il suo insegnamento presso le giovani generazioni ha ricevuto nuovo slancio in seguito all'adesione del Laos all'[[Francofonia#La Francofonia istituzionale: l'OIF|Organizzazione Internazionale della Francofonia]]. È stato reintrodotto come lingua straniera nelle scuole e sono stati creati percorsi di istruzione bilingue a livello primario e secondario<ref>{{
=== Diritti umani ===
{{vedi anche|Diritti LGBT in Laos}}
== Istruzione ==
=== Università ===
L'[[Università nazionale del Laos]] è stata istituita nel 1996.
== Economia ==
{{vedi anche|Economia del Laos}}
[[File:Rice planting near Champasak (Laos).jpg|thumb|80% dei laotiani praticano un'[[agricoltura di sussistenza]].]]
L'economia laotiana è basata principalmente sugli investimenti dei paesi limitrofi e sugli scambi commerciali coi paesi limitrofi, in particolare la Cina, il Vietnam e la Thailandia. Con la collaborazione della [[Korea Exchange|borsa coreana]] è stata inaugurata nel gennaio del 2011 la prima [[borsa valori]] laotiana, la [[Laos Securities Exchange]]<ref>{{cita web |url= https://af.reuters.com/article/energyOilNews/idAFSGE70A03L20110111 |titolo= Laos dips toe in global marketplace with new bourse |lingua= en |accesso= 2 maggio 2019 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171222105615/https://af.reuters.com/article/energyOilNews/idAFSGE70A03L20110111 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{Cita news| url = https://www.wsj.com/articles/SB10001424052748703779704576073373584050818?mod=googlenews_wsj|titolo= Laos lancia la borsa valori - WSJ| pubblicazione= Wall Street Journal| data = 11 gennaio 2011|cognome1= Hookway|nome1= James}}</ref> che ha iniziato le operazioni l'11 gennaio 2011<ref>{{Cita web |url=http://www.ft.com/cms/s/0/2d309312-1cb3-11e0-a106-00144feab49a.html#axzz1AeDFzLkb |titolo=FT.com / FT Trading Room / Mercati in via di sviluppo e Asia - Laos Securities Exchange inizierà le negoziazioni |accesso=11 gennaio 2011 |dataarchivio=14 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110114003824/http://www.ft.com/cms/s/0/2d309312-1cb3-11e0-a106-00144feab49a.html#axzz1AeDFzLkb |urlmorto=si }}</ref>. Nel 2012 il governo ha creato il portale del commercio laotiano, un sito internet informativo sulle attività di import-export nel paese.<ref>{{cita web|url=http://www.worldbank.org/en/news/2012/07/09/lao-pdr-new-online-platform-to-boost-trade-transparency |titolo=Lao PDR new online platform to boost trade transparency |lingua= en }}</ref> I laotiani non hanno una tradizione nel commercio e la quasi totalità delle attività commerciali laotiane è di proprietà della folta comunità cinese.<ref>{{cita web|url=http://www.international.ucla.edu/cms/files/ch1and5.pdf |titolo=World On Fire: How Exporting Free Market Democracy Breeds Ethnic Hatred and Global Instability |autore= Chua, Amy |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130825223730/http://www.international.ucla.edu/cms/files/ch1and5.pdf |p= 7 |lingua= en |editore= [[Doubleday]], [[Università della Virginia]] 2003 }}</ref>
L'[[agricoltura di sussistenza]] rappresenta circa la metà del [[prodotto interno lordo]] e offre l'80% dei posti di lavoro nel paese. Il terreno arabile è il 4,01% del territorio nazionale, e solo lo 0,34% viene usato per le colture,<ref>{{cita web |url= https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2097.html |titolo= Field Listing – Land use |editore= [[CIA]] |lingua= en |accesso= 6 agosto 2012 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140326095031/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2097.html |urlmorto= sì }}</ref> Nei primi anni del XX secolo, nell'80% delle terre coltivabili veniva piantato il riso<ref>{{cita web|url=http://www.irri.org/donors/SDC/pdfs/RiceFabricOf%20LifeInLaos.pdf |titolo=Rice: The Fabric of Life in Laos |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070628094304/http://www.irri.org/donors/SDC/pdfs/RiceFabricOf%20LifeInLaos.pdf |lingua= en }}</ref> e il 77% dei nuclei familiari delle aree agricole era autosufficiente per il consumo del riso.<ref>{{cita web|url=http://www.irri.org/publications/today/pdfs/5-2/22-27.pdf |titolo=Genuinely Lao |autore= Joyce Gorsuch |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20061012050925/http://www.irri.org/publications/today/pdfs/5-2/22-27.pdf }}</ref>
Con l'adozione di nuove e migliori varietà di riso e la promozione di riforme economiche governative, la produzione è aumentata del 5% annuo dal 1990 al 2005,<ref>{{cita web|url=http://www.irri.org/donors/SDC/pdfs/15YearsOfSupport.pdf |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20071027021851/http://www.irri.org/donors/SDC/pdfs/15YearsOfSupport.pdf |titolo= Fifteen years of support for rice research in Lao PDR |lingua= en }}</ref> e nel 1999 per la prima volta il paese ha raggiunto un bilancio attivo nelle importazioni ed esportazioni di riso.<ref name="eurekalert">{{cita web|url=https://www.eurekalert.org/pub_releases/2006-03/irri-tgr031506.php |titolo=The Green Revolution comes to Laos |lingua= en }}</ref>
[[File:Morning market in Vientiane.JPG|thumb|Il Thalat Sao (mercato del mattino) di Vientiane]]
L'economia nazionale riceve l'aiuto per la [[cooperazione allo sviluppo]] dal [[Fondo Monetario Internazionale]], l'[[Asian Development Bank]]
Il paese importa petrolio e gas, ma è ricco di risorse minerarie: il governo sta promuovendo gli investimenti stranieri per l'estrazione di carbone, oro, bauxite, stagno, rame
Uno dei prodotti nazionali più conosciuti è la ''[[Beerlao]]'', la birra nazionale, che nel 2017 era esportata in
Dal 1986 lo Stato asiatico ha intrapreso una serie di riforme economiche aprendo gradualmente la sua economia al libero mercato e l'economia del paese è in forte crescita in tutti i settori, con tassi di crescita in media dell'8%; entro il 2020 il paese asiatico ha l'obiettivo di uscire dalla lista dei Paesi meno sviluppati secondo il Programma di sviluppo dell'ONU<ref>{{cita web|url=http://asianews.it/notizie-it/L%E2%80%99economia-del-Laos-cresce-quasi-come-quella-della-Cina-17473.html |titolo=Economia del Laos cresce quasi come quella della Cina}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilsussidiario.net/news/economia-e-finanza/2017/5/9/numeri-laos-il-paese-che-cresce-come-la-cina-ma-dove-domina-la-poverta/762762/|titolo=Numeri: Laos il Paese che cresce come la Cina ma dove domina la poverta }}</ref>. Tra gli sforzi del governo laotiano all'inizio del XXI secolo vi è stato quello di riconvertire l'economia nazionale sottraendo all'agricoltura vaste fasce della popolazione per reimpiegarle nei settori manifatturiero e dei servizi.<ref name=panorama/>
Dal 13 giugno 2009 il Laos non è più considerato dagli Stati Uniti un paese [[marxista-leninista]], ma uno Stato che rispetta la [[libertà di mercato]]; grazie a questo riconoscimento, le imprese statunitensi che hanno rapporti commerciali con questo paese hanno diritto a ricevere fondi pubblici.<ref>{{Cita web|url=https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/mondo/106182/usa-obama-promuove-laos-e-cambogia.html|titolo=Usa: Obama promuove Laos e Cambogia|sito=La gazzetta del mezzogiorno|data=13 giugno 2009|accesso=15 settembre 2020}}</ref>.
La crescita economica però si è bloccata con la [[crisi finanziaria]] del Paese nel 2022, causata dalla [[Pandemia di COVID-19 in Laos|pandemia di COVID-19]] e dal [[debito estero]], principalmente con la Cina; la crisi ha portato presto a una massiccia [[inflazione]] e a un aumento del debito estero, portando il paese sull'orlo del [[Default (finanza)|default]].<ref>{{Cita web |titolo= Laos economic crisis intensifies amid massive debt |url= https://www.dw.com/en/laos-economic-crisis-intensifies-amid-massive-chinese-debt/a-62758725 |accesso=2022-11-01 |lingua= en }}</ref>
=== Turismo ===
{{vedi anche|Turismo in Laos}}
[[File:ViewFromWatPhu.JPG|thumb|La zona di [[Vat Phu]]]]
Il turismo si è espanso notevolmente dopo l'apertura del paese ai visitatori stranieri avvenuta negli anni 1990, passando dalle {{formatnum:14400}} presenze del 1990, ai 4 milioni e {{formatnum:791000}} arrivi del 2019.<ref>https://data.worldbank.org/indicator/ST.INT.ARVL?locations=LA</ref> Il governo si aspetta che la voce turismo arrivi a portare 1,585 miliardi di dollari nel 2020.
Il paese ha acquisito grande popolarità tra i turisti stranieri per lo stile di vita rilassato
== Trasporti ==
{{vedi anche|Trasporti in Laos}}
La circolazione stradale laotiana avviene con la [[senso di marcia|guida a destra]]. A tutto il 1998, la rete del paese comprendeva {{M|21716|u=km}} di strade, di cui {{M|9674|u=km}} erano asfaltate. Tali dati non tengono conto del sostanziale miglioramento intervenuto negli ultimi anni,<ref name="traveling">{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.tourismlaos.org/web/show_content.php?contID=14|titolo=Traveling in Laos|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120423145315/http://www.tourismlaos.org/web/show_content.php?contID=14 }}, sul sito web del Ministero del Turismo Laotiano</ref> durante i quali sono state asfaltate per la prima volta diverse strade e sono state allargate e riasfaltate quelle vecchie, che negli anni novanta erano in precarie condizioni. Dopo l'apertura nel 1994 del [[primo ponte dell'amicizia thai-lao]], sono stati aperti altri ponti sul Mekong, che hanno contribuito a dare slancio all'economia del paese. Il 20 dicembre 2020 è stata inaugurata la prima [[autostrada]] del Paese, la [[Vientiane]]-[[Vangvieng]], opera che consente di coprire la distanza tra le due città in un'ora e mezza anziché le quattro ore necessarie percorrendo la vecchia Statale 13.<ref>{{Cita web|titolo= Vientiane-Vangvieng expressway officially open for motorists |url= https://www.vientianetimes.org.la/freeContent/FreeConten_Vientiane_247.php |accesso= 24 dicembre 2020 |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web|titolo= 1st expressway in Laos inaugurated |url= http://www.china.org.cn/world/Off_the_Wire/2020-12/20/content_77032384.htm |lingua= en }}</ref><ref name="Xinhua-20190821">{{Cita news |url= http://www.xinhuanet.com/english/2019-08/21/c_138326884_2.htm |titolo= Vientiane to Vangvieng section of China-Laos expressway under construction |editore= Xinhuanet |data= 21 agosto 2019 |lingua= en |accesso= 24 dicembre 2020 |dataarchivio= 13 agosto 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200813011000/http://www.xinhuanet.com/english/2019-08/21/c_138326884_2.htm |urlmorto= sì }}</ref> Il pedaggio iniziale fu di 550 kip al chilometro e 62.000 kip per l'intero tragitto, che è lungo {{M|43|u=km}} in meno di quello della Statale 13.<ref name="Star-20200613">{{cita news |titolo= Laos' super highway—the Vientiane-Vangvieng expressway is 70% complete |url= https://www.thestar.com.my/aseanplus/aseanplus-news/2020/06/13/laos039-super-highway---the-vientiane-vangvieng-expressway-is-70-complete |editore= The Star |data= 13 giugno 2020 |lingua= en }}</ref> Si tratta del primo segmento dell'autostrada che congiunge la capitale laotiana a [[Boten]], cittadina sulla frontiera con la [[provincia cinese]] dello [[Yunnan]]. L'infrastruttura è per il 95% di proprietà dell'azienda costruttrice cinese Yunnan Construction Engineering Group e per il 5% del governo laotiano.<ref name=Xinhua-20190821 /> Il costo iniziale previsto per la Vientiane Vangvieng era stato di 1,2 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|url= https://laotiantimes.com/2017/11/24/china-invests-vientiane-vang-vieng-expressway/ |editore= The Laotian Times |titolo= China Invests in Vientiane-Vang Vieng Expressway |data= 24 novembre 2017 |lingua= en }}</ref>
Nella [[Capitale (città)|capitale]] [[Vientiane]], sono presenti gli unici [[autobus]] pubblici che effettuano trasporti urbani in Laos. Sia a Vientiane che in molte altre città vengono offerti servizi taxi privati effettuati dai ''[[tuk-tuk]]'', dai più capienti ''jumbo tuk-tuk'', e da moto-taxi. In tutti i capoluoghi di provincia si trovano stazioni per gli autobus interurbani; anche nelle altre località maggiori che si trovano al di fuori delle linee principali arrivano autobus che svolgono di solito servizio provinciale. Tale servizio viene fornito anche con l'utilizzo di ''[[songthaew]]''. I rari taxi classici si trovano solo a Vientiane.
La navigazione fluviale è stata per secoli il sistema di trasporto principale del paese, ma con la costruzione di nuove strade ed il miglioramento di quelle esistenti sono sempre meno le imbarcazioni che effettuano tale servizio, soprattutto per quanto riguarda la navigazione mercantile.<ref name="lonely">{{
[[File:2021-12-03 China-Laos-Eisenbahn.jpg|thumb|right|Ferrovia Boten-Vientiane: stazione di Vang Vieng]]
La prima linea ferroviaria in Laos fu realizzata dai francesi nel periodo coloniale dell'[[Indocina francese]]. In realtà era solo un breve tratto, caduto in disuso da lungo tempo, costruito negli anni 1930 tra le isole sul [[Mekong]] di Don Det e Don Khon in prossimità del confine [[cambogia]]no. Serviva per il trasporto merci nel punto in cui il fiume forma una serie di cascate che rendono impossibile la navigazione.<ref>{{cita web|url=http://internationalsteam.co.uk/trains/laos01.htm |titolo=The only railway (ever) in Laos |accesso=2 giugno 2020 |lingua=en }}</ref>
Si dovette attendere il 2009 per vedere una nuova ferrovia nel Paese, quando fu inaugurato il breve tratto di {{M|3.5|u=km}}, prolungamento della linea nord-orientale della [[Ferrovia di Stato della Thailandia]], che unisce la [[stazione di Thanaleng]], situata nel villaggio di Dongphosy, {{M|20|u=km}} a est di [[Vientiane]] alla [[stazione di Nong Khai]] attraversando il [[primo ponte dell'amicizia thai-lao]],<ref name=linklaunched>{{cita web |url=http://www.railwaygazette.com/news/single-view/view/10/laos-link-launched.html |titolo=Laos link launched |lingua=en |accesso=2 giugno 2020 |dataarchivio=22 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100722232320/http://www.railwaygazette.com/news/single-view/view/10/laos-link-launched.html |urlmorto=sì }}</ref><ref name="guardian-09">{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/travel/2009/feb/26/first-train-laos-thailand-rail |titolo=First train to Laos |lingua= en }}</ref>
La prevista estensione fino a Vientiane fu modificata nel novembre del 2010 con il nuovo progetto di una linea tra la città cinese di [[Kunming]] a [[Singapore]], via Vientiane e Nong Khai, con una linea di [[treni ad alta velocità]]. Nell'aprile del 2011 il progetto fu bloccato dopo l'arresto per corruzione del Ministro dei Trasporti cinese,<ref>{{cita web|url=http://www.rfa.org/english/news/laos/railway-04262011171130.html/|titolo=High Speed Railway Delay|editore=Radio Free Asia |lingua= en }}</ref> in seguito il progetto fu rilanciato e i lavori di costruzione della [[Ferrovia Boten-Vientiane]] ebbero inizio nel 2016.<ref name="nikkei.com">{{cita web|url=https://asia.nikkei.com/Politics-Economy/International-Relations/Land-locked-Laos-on-track-for-controversial-China-rail-link|titolo=Land-locked Laos on track for controversial China rail link|lingua= en }}</ref> I primi binari furono posti in opera nel marzo 2020 e la ferrovia venne inaugurata il 3 dicembre 2021.<ref>{{Cita web|url= https://www.railjournal.com/news/china-laos-project-tracklaying/ |titolo= China – Laos railway project reaches key milestone |accesso= 2 giugno 2020 |lingua= en }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.reuters.com/markets/deals/china-laos-open-6-billion-high-speed-rail-link-2021-12-03/ |titolo= China and Laos open $6 billion high-speed rail link |data= 4 dicembre 2021 |lingua= en }}</ref>
[[File:VientianeAirportTerminal2.jpg|thumb|right|Aeroporto internazionale di Vientiane]]
Il tratto Nong Khai-Thanaleng e l'intera Linea nord-orientale della Ferrovia di Stato thailandese presentano uno scartamento ferroviario ridotto rispetto a quello della Ferrovia Boten-Vientiane e si deve quindi cambiare treno per proseguire verso Bangkok. Dal capolinea di Vientiane della Vientiane-Boten dovrebbe essere costruito un prolungamento della linea che attraversi il Mekong su un nuovo ponte e si allacci con la nuova [[treno ad alta velocità|ferrovia ad alta velocità]] in fase di costruzione tra [[Bangkok]] e [[Nong Khai]], destinata a essere ulteriormente prolungata fino a [[Singapore]].<ref>{{cita web|url=https://www.bangkokpost.com/business/2224707/calls-to-speed-up-link-to-laos-china-line |titolo=Calls to speed up link to Laos-China line |lingua= en }}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.chinadailyhk.com/articles/51/115/170/1556600196548.html |titolo=China–Laos railway achieves tech breakthrough |lingua=en |accesso=28 dicembre 2021 |dataarchivio=17 aprile 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220417082010/https://www.chinadailyhk.com/articles/51/115/170/1556600196548.html |urlmorto=sì }}</ref> Queste nuove linee ferroviarie fanno parte della [[Nuova via della seta]], l'ambizioso piano di investimenti in diversi Paesi dell'Asia intrapreso dal governo cinese nel 2013.<ref>{{Cita web|titolo= Land-locked Laos on track for controversial China rail link |url= https://asia.nikkei.com/Politics/International-relations/Land-locked-Laos-on-track-for-controversial-China-rail-link |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web|titolo= Transforming Lao PDR from a Land-locked to a Land-linked Economy |url= https://www.worldbank.org/en/country/lao/publication/transforming-lao-pdr-from-a-land-locked-to-a-land-linked-economy |lingua= en }}</ref>
A tutto il 1999 erano attivi nel paese 52 aeroporti, tra i quali quelli internazionali di [[Aeroporto di Vientiane-Wattay|Vientiane-Wattay]], Luang Prabang, Pakse e Savannakhet:<ref name=traveling/>
== Cultura ==
=== Patrimoni dell'umanità ===
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità del Laos}}
Alcuni siti del Laos sono stati iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'[[UNESCO]].
=== Musica ===
Tipico della tradizione rurale laotiana è il [[khèn]], strumento a fiato di solito formato da 14 o 16 canne di [[bambù]] legate assieme su due file che nella parte centrale sono collegate a un congegno su cui è fissata l'[[ancia]]. Viene suonato tenendo le canne in verticale e produce suono sia quando l'aria viene soffiata che quando viene aspirata.<ref>{{cita web|url=https://tomeemayeepa.wordpress.com/2006/08/20/the-khene-a-short-anthropological-history/|titolo=The khene: a short anthropological history|sito=tomeemayeepa.wordpress.com|lingua=en|accesso=4 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=Z8OSAgAAQBAJ&pg=PA184|titolo=The Garland Handbook of Southeast Asian Music|autore=Terry Miller, Sean Williams|editore=Routledge|anno=2011|ISBN=1135901546|pp= 184-193 |lingua= en }}</ref>. In ambito musicale possiamo ricordare il cantante [[Ki Daophet Niuhuang]]<ref>https://pantheon.world/profile/occupation/singer/country/laos</ref>.
=== Produzione letteraria ===
{{vedi anche|Letteratura laotiana}}
Risale al XVI o forse al XVII secolo il poema epico ''[[Sang Sinxay]]''. Tra le scrittrici laotiane che si sono distinte tra il XX e il XXI secolo si ricorda [[Douangdeuane Bounyavong]].
=== Missioni spaziali ===
Il 20 novembre 2015 viene lanciato in orbita [[Laosat-1]], primo satellite del Laos per le [[telecomunicazioni satellitari]], frutto della collaborazione con China Great Wall Industry Corporation, unica azienda commerciale autorizzata dal governo cinese a fare operazioni di questo tipo.<ref>{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/laosat-1.htm|titolo=LaoSat 1|accesso=10 aprile 2021 |lingua= en }}</ref><ref>{{Cita web |url= http://www.cgwic.com/About/index.html |titolo= China Great Wall Industry Corporation - Company Profile |accesso= 10 febbraio 2022 |lingua= en |dataarchivio= 8 luglio 2008 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080708185413/http://www.cgwic.com/about/index.html |urlmorto= sì }}</ref>
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina laotiana}}
[[File:Lao_fish_sauce.jpg|thumb|Padaek, salsa di pesce laotiana]]
L'alimento base del popolo laotiano è il [[riso glutinoso]]. Il Laos ha il più alto consumo pro capite di riso glutinoso al mondo con una media di {{converti|171|kg}} di riso consumato annualmente a persona.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Ives|nome=Mike|url=http://www.smithsonianmag.com/travel/A-Taste-of-Sticky-Rice-Laos-National-Dish.html|titolo=Un assaggio di riso appiccicoso, piatto nazionale del Laos|rivista=[[Smithsonian Magazine]]|data=1º febbraio 2011|accesso=16 aprile 2020|dataarchivio=7 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110207155849/http://www.smithsonianmag.com/travel/A-Taste-of-Sticky-Rice-Laos-National-Dish.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Analisi del paesaggio del riso - Fattibilità e opportunità per la fortificazione del riso nella Repubblica Democratica Popolare del Laos |url=https://www.wfp.org/publications/rice-landscape-analysis-feasibility-and-opportunities-rice-fortification-lao-peoples-democra|accesso=11 giugno 2021|editore=[[Programma alimentare mondiale]]}}</ref> Il riso glutinoso è profondamente radicato nella cultura, nella tradizione religiosa e nell'identità nazionale del Laos. È convinzione comune all'interno della comunità laotiana che, indipendentemente da dove si trovino nel mondo, il riso appiccicoso sarà sempre il collante che tiene unite le comunità laotiane, collegandole alla loro cultura e al Laos.<ref name=":0" >{{Cita web|titolo=Laos at the crossroads|url=https://grain.org/article/entries/315-laos-at-the-crossroads|accesso=11 giugno 2021|sito=grain.org|lingua=en}}</ref>.
L'[[International Rice Research Institute]] (IRRI) ha descritto il Laos come un "paradiso dei collezionisti".<ref name=":0" /> Il Laos ha i più alti livelli di biodiversità di riso glutinoso al mondo. Nel 2013, circa {{formatnum:6530}} varietà di riso glutinoso sono state raccolte da cinque continenti (Asia, Sud America, Nord America, Europa e Africa) dove viene coltivato riso glutinoso per la conservazione presso l'International Rice Genebank (IRGC).<ref name=":1 ">{{Cita pubblicazione|cognome=Sattaka|nome=Patcha|data=27 dicembre 2016|titolo=Distribuzione geografica del riso glutinoso nella sottoregione del Grande Mekong|url=https://so03.tci-thaijo.org/index.php/mekongjournal/article/view/73311|rivista=Journal of Mekong Societies|lingua=en|volume=12|numero=3|pp=27-48|issn=2697-6056}}</ref> L'IRRI ha raccolto più di {{formatnum:13500}} campioni e {{formatnum:3200}} varietà di riso glutinoso dal Laos.<ref name=":0" />
I piatti più famosi della cucina nazionale del Laos sono [[riso glutinoso]], il ''larb'' e l'[[insalata di papaya verde]]. Il ''larb'' a volte scritto anche ''laab'' o ''laap'', è una miscela piccante di carne o pesce marinati che a volte è crudo (preparato come ''[[ceviche]]'') con una combinazione variabile di erbe, ortaggi a foglia, verdure e spezie. In cucina comunque, vengono usati anche ingredienti come il galanga, la citronella e il padaek (salsa di pesce fermentato); per i dolci da segnalare la ''[[Kaya (alimento)|sangkhaya]]'', crema a base di cocco, zucchero e uova della tradizione portoghese/malese.<ref>{{cita libro|url= https://books.google.co.jp/books?id=cUP30wR8-kUC&pg=PA302 |p= 302 |titolo= Hot Sour Salty Sweet: A Culinary Journey Through Southeast Asia |autore= Jeffrey Alford, Naomi Duguid |editore= Artisan Books, 2000 |ISBN= 9781579655648 |lingua= en }}</ref>.
== Ricorrenza nazionale ==
Il [[2 dicembre]], ວັນຊາດ, è la ricorrenza nazionale. Segna la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Popolare Democratica del Laos nel 1975.
== Sport ==
Lo sport nazionale è rappresentato dalla
Il calcio è diventato lo sport più popolare in Laos. La Lega Laotiana è ora la massima lega professionistica per le associazioni calcistiche del Paese. Dall'inizio del campionato, la Società Calcistica dell'Esercito Laotiano è stata la società di maggior successo con 8 titoli (dopo la stagione 2007-2008), il maggior numero di vittorie in campionato. Miglior marcatore della storia della [[nazionale di calcio del Laos]] è [[Visay Phapouvanin]], con 18 reti. Nel 2009 è stato aperto il [[nuovo stadio Nazionale del Laos]] che ha un capienza di 25.000 posti.
A differenza dei suoi vicini, il Laos non ha tradizioni in altri sport di squadra. Nel 2017, il Paese ha inviato una squadra per la prima volta agli eventi a squadre ai Giochi del Sudest asiatico. La squadra nazionale di pallacanestro ha gareggiato ai Giochi del Sud-est asiatico del 2017 dove ha battuto la Birmania nella partita per l'ottavo posto.
== Note ==
== Bibliografia ==
*
*
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*G. Vignoli, ''La morte per fame della Famiglia Reale del Laos. Un crimine comunista'', Settimo Sigillo, Roma, 2020.
== Voci correlate ==
* [[Trasporti in Laos]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web |url=http://www.laogov.gov.la/pages/Home.aspx |titolo=ລັດຖະບານ |sito=laogov.gov.la |lingua=lo |accesso=18 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170419101122/http://www.laogov.gov.la/pages/Home.aspx |urlmorto=sì }} (sito del governo laotiano)
*{{cita web |url=http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/paesi/dettaglio/laos.html?no_cache=1 |titolo=Laos |sito=viaggiaresicuri.mae.aci.it |accesso=18 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170419101311/http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/paesi/dettaglio/laos.html?no_cache=1 |urlmorto=sì }} (sito a cura del [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale]] in collaborazione con l'[[Automobile Club d'Italia]])
{{Asia}}
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[[Categoria:Laos| ]]
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