[[File:Groufie.jpg|miniatura|destra|Un gruppo di turiste con asta per selfie a Praga]]
L''''asta per selfie''' è un accessorio [[Fotografia|fotografico]] costituito da un [[monopiede]] e da un supporto per una [[fotocamera]] o [[smartphone]] per ottenere un [[selfie]]. Induce a stare indietro e quindi fornisce un [[angolo di ripresa]] diversa per queste fotografie.
== Storia ==
La sua creazione sembra datata [[2005]] con il deposito di un [[brevetto]] da parte di un [[Canada|canadese]] che, secondo alcune fonti, sarebbe originario del [[Giappone]] negli anni [[Ottanta|1980]]. Ha poi conosciuto il successo in [[Asia]], in particolare nella [[Corea del Sud]],regolando la sua commercializzazione come dispositivo di telecomunicazione.
== Interdizione ==
Le aste per selfie sono vietate in alcuni istituzioni per vari motivi, come la possibilità di utilizzare il palo come [[arma contundente]], col rischio di incidenti che potrebbero danneggiare un'opera o di disturbo visivo che potrebbero causare ad altri spettatori.
É stata per esempio vietata in [[Francia]] presso il [[Museo d'Orsay]] e alla [[Reggia di Versailles]]; negli [[Stati Uniti]], al [[Museum of Modern Art|MOMA]], alla [[National Gallery of Art]], al [[Solomon R. Guggenheim Museum|Guggenheim]], al [[Getty Center]]] e allo [[Smithsonian Institution|Smithsonian]]. Altri musei non hanno finora preso detti provvedimenti, soprattutto perché i selfies trasmessi sulle [[Rete sociale|reti sociali]] sono diventati un importante veicolo pubblicitario per queste istituzioni.