Precipitevolissimevolmente: differenze tra le versioni
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[[File:Francesco Moneti.jpg|miniatura|Ritratto di Francesco Moneti
'''''Precipitevolissimevolmente''''' è la [[parola d'autore]] (non appartenente al linguaggio scientifico e/o matematico) più lunga della [[lingua italiana]] con le sue 26 lettere e 11 sillabe.
Nella lingua italiana esistono parole più lunghe, come [[psiconeuroendocrinoimmunologia]], che ha 30 lettere e 13 sillabe<ref name=genio>{{cita web|url=https://www.paginainizio.com/genio/qual-%C3%A8-la-parola-pi%C3%B9-lunga-della-lingua-italiana.html|titolo=Qual è la parola più lunga della lingua italiana?|accesso=25 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.fanpage.it/cultura/precipitevolissimevolmente-non-e-la-parola-piu-lunga-dell-italiano-ma/|titolo=‘Precipitevolissimevolmente’ non è la parola più lunga dell’italiano|accesso=25 marzo 2021}}</ref>, o [[ciclopentanoperidrofenantrene]] (29 lettere e 12 sillabe), o anche i nomi di alcuni composti chimici che sono ancora più lunghi<ref name=genio/>, ma sono parole appartenenti al lessico medico-scientifico e non parole d'autore.
== Origine e uso ==▼
{{quote|Come gonfio pallon, che spesso balza<br> quando è caduto, e vien gettato al piano,<br> o che talor verso le stelle incalza<br> di esperto giocator possente mano,<br> e da tal forza spinto assai s’inalza<br> verso del cielo, ed il fermarsi è vano,<br>perché alla terra alfin torna repente<br>precipitevolissimevolmente.|[[Francesco Moneti (letterato)|Francesco Moneti]], ''La Cortona convertita'', canto III, LXV}}▼
L'[[avverbio]] (che significa "in modo assai rapido, precipitevole")<ref name=preci>{{cita web|url=http://unaparolaalgiorno.it/significato/P/precipitevolissimevolmente|titolo=Precipitevolissimevolmente|sito=Una parola al giorno|accesso=9 novembre 2015|data=10 novembre 2014}}</ref> fu coniato nel [[1677]] da [[Francesco Moneti (letterato)|Francesco Moneti]] per esigenze poetiche ne ''La Cortona convertita'':<ref name=Moneti>{{cita|Moneti||Moneti}}.</ref>
Lo scopo del Moneti era di ottenere una parola che fosse di per sé un [[endecasillabo]], anche se ha così stravolto le [[grammatica italiana|norme grammaticali]] infatti l'avverbio corretto sarebbe "precipitevolissimamente", che ha tre lettere e una sillaba in meno.<ref>http://unaparolaalgiorno.it/significato/P/precipitevolissimevolmente</ref><ref>Giuseppe Aldo Rossi, ''Enigmistica. Il gioco degli enigmi dagli albori ai giorni nostri'', p. 122.</ref>▼
▲{{
▲Lo scopo del Moneti era di ottenere una parola che fosse di per sé un [[endecasillabo]],
Un antecedente di avverbio endecasillabo, costruito nella stessa falsariga, è "sovramagnificentissimamente", citato da [[Dante Alighieri]] nel ''[[De vulgari eloquentia]]'', di 27 lettere, il quale però non appare nel vocabolario della lingua italiana.<ref>{{Cita news|autore=Filippo Grillo|url=http://forum.corriere.it/scioglilingua/24-11-2010/-precipitevolissimevolmente-sovramagnificentissimamente-1665173.html|titolo=Scioglilingua|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data= 24 novembre 2010|accesso=9 novembre 2015}}</ref>
=== Diffusione ===
La parola fu poi riutilizzata per la prima volta da [[Andrea Casotti]] nell'opera burlesca ''La Celidora, ovvero Il governo di Malmantile'' del 1734:<ref name=preci />
{{quote|
Anche [[Carlo Goldoni]] nella commedia ''Il teatro comico'' del 1750 (atto I, scena 11) la utilizza come espediente "buffo":<ref name=preci />
{{quote|{{maiuscoletto|Petronio}}: Si può ben dire, che è fatta precipitevolissimevolmente.}}
L'avverbio fu accettato, nei secoli XVIII-XIX, esclusivamente come uno «''scherzo, il quale, benché giudiziosamente omesso dalla [[accademia della Crusca|Crusca]], in tutte le edizioni, tuttavia poté essere graziosamente ripetuto''»,<ref name=Carena>{{cita|Carena||Carena}}, cap. VI, p. 34.</ref> come ricorda ancora nel 1831 il noto linguista [[Giacinto Carena]].
Nel 1949 venne riutilizzato da [[Guido Martina]] nella versificazione in terzine dantesche della storia a fumetti ''[[L'inferno di Topolino]]'', precisamente nell'ultima tavola della prima puntata:
{{quote|Poscia un ventilatore ultrapossente <br> li scaglia in un ciclone di tempesta<br> precipitevolissimevolmente...|Guido Martina, ''L'inferno di Topolino'', da ''Topolino ''n.7, ottobre 1949}}
La parola ha dato il titolo a una canzone incisa nel 1962 dalla cantante italiana [[Caterina Valente]] e a una canzone di [[Cristina D'Avena]] del 1990: è presente anche nella canzone ''È solo un gioco'' dello [[Zecchino d'Oro 2006]] e in ''Oh, vita!'' di [[Jovanotti]] del 2017.
== Note ==
<references />▼
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Andrea Casotti|url=https://books.google.it/books?id=Uhs0AQAAMAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=La Celidora, ovvero Il governo di Malmantile|città=Firenze|anno=1734|cid=Casotti}}
* {{cita libro|autore=Francesco Moneti
* {{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=fv0sAAAAYAAJ&dq=precipitevolissimevolmente&hl=it&source=gbs_navlinks_s|autore=Giacinto Carena
* {{cita libro|autore=Giuseppe Aldo Rossi
*{{cita libro|autore=Giuseppe Aldo Rossi
== Voci correlate ==
* [[Francesco Moneti (letterato)]]
* [[
▲== Note ==
▲<references/>
{{Portale|letteratura|linguistica}}
[[Categoria:Parole d'autore]]
[[Categoria:Modi di dire italiani]]
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