Emiliano Brancaccio: differenze tra le versioni

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{{P|curriculum vitae, come candidamente dichiarato in pagina di discussione|biografie|novembre 2015}}
{{W|economisti|novembre 2015}}
{{Bio
|Nome = Emiliano
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 24 aprile
|AnnoNascita = 1971
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = economista
|Attività2 = saggista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Emiliano Brancaccio Roma 2015.png
|Didascalia = Emiliano Brancaccio (Roma, 2015)
}}
 
== Formazione e carriera ==
[[File:Brancaccio_5.jpg|border|right|frameless]]
Si laurea in Scienze politiche nel 1998 presso l'[[Università Federico II di Napoli]] con una tesi dedicata al fenomeno della deflazione da debiti. Nel 1999 consegue il Master in Economics del Coripe Piemonte presso il [[Collegio Carlo Alberto]] di Torino seguendo i corsi, tra gli altri, di [[Giancarlo Gandolfo]] e Luigi Montrucchio, nonché di [[Elsa Fornero]] e [[Pier Carlo Padoan]], che in seguito criticherà per il loro operato come ministri.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2014/10/03/natascha-lusenti-intervista-brancaccio/ Intervista di Natascha Lusenti a Emiliano Brancaccio], La3, 3 ottobre 2014. Cfr. anche [http://www.ilgiornale.it/news/interni/padoan-profeta-dolore-fiscale-lintervista-leconomista-1000187.html 'Padoan? È il profeta del dolore fiscale', intervista a Emiliano Brancaccio di P. Bracalini], Il Giornale, 10 ottobre 2014.</ref> Nello stesso anno risulta vincitore della borsa [[Banca Nazionale del Lavoro|BNL]] "[[Guido Carli]]" per studi economici all'estero e nell'anno successivo trascorre un periodo di formazione presso la [[School of Oriental and African Studies]] (SOAS) dell'[[Università di Londra]]. Attualmente è professore associato di Economia politica presso l'[[Università Federico II di Napoli]]. Ha pubblicato articoli su varie riviste accademiche internazionali, tra cui ''[[Cambridge Journal of Economics]]'', ''[[Structural Change and Economic Dynamics]]'',<ref>[https://www.journals.elsevier.com/structural-change-and-economic-dynamics Structural Change and Economic Dynamics]</ref> [[Review of Political Economy]],<ref>[https://www.tandfonline.com/loi/crpe20 Review of Political Economy]</ref> ''[[Journal of Post Keynesian Economics]]''.<ref>[https://www.tandfonline.com/loi/mpke20Journal of Post Keynesian Economics]</ref> In ambito divulgativo ha collaborato con riviste e quotidiani, tra cui ''[[l'Espresso]]'', ''[[Il Sole 24 Ore]]'', ''[[il manifesto]]'', ''[[Financial Times]]''. È stato ospite di varie trasmissioni televisive, tra cui [[Porta a Porta]], [[Report]], [[Presa Diretta]], e ha tenuto una rubrica settimanale intitolata "Eresie" su ''[[Rai Radio 1]]''.
 
== Pensiero economico ==
E' professore associato di Politica economica e docente di Economia politica ed Economia internazionale presso l’[[Università del Sannio]], a Benevento. Ha pubblicato articoli su varie riviste accademiche internazionali, tra cui il ''[[Cambridge Journal of Economics]]''. È stato invitato come relatore ospite in conferenze e seminari organizzati, tra gli altri, dall’[[Università Bocconi]] di Milano e dalla [[Scuola Normale Superiore]] di Pisa. In ambito divulgativo ha collaborato con varie riviste e quotidiani, tra cui [[Limes]], [[l'Espresso]], [[Il Sole 24 Ore]], [[il manifesto]].
Annoverato tra gli esponenti delle scuole di [[pensiero economico]] cosiddetto critico o anche ''[[Economia eterodossa|eterodosso]]'', è stato definito da ''[[Il Sole 24 Ore]]'' un economista di «impostazione [[Marxismo|marxista]], ma aperto a innovazioni ispirate dai contributi di [[John Maynard Keynes]] e [[Piero Sraffa]]».<ref>R. Sorrentino ''Teoria in cerca di exit strategy'', Il Sole 24 Ore, 14 luglio 2010. Sulla posizione teorico-politica di Brancaccio, si vedano anche gli interventi di [[Mauro Gallegati]], [[Annalisa Rosselli]], [[Roberto Torrini]] ed altri pubblicati in [https://ojs.uniroma1.it/index.php/monetaecredito/issue/view/1390 Brancaccio, E., De Cristofaro, F. (a cura di) (2019). Crisi e rivoluzioni della teoria e della politica economica: un simposio. Moneta e Credito, v. 72, n. 287]</ref> Ha ripreso e sviluppato, contestualmente allo scenario della [[globalizzazione|globalizzazione economica]], la tesi della tendenza alla [[centralizzazione del capitale]] postulata da [[Karl Marx]], fornendo inedite prove empiriche e un'interpretazione originale del fenomeno collegata al comportamento delle [[Banca centrale|banche centrali]] quali enti regolatori del ritmo di centralizzazione<ref>Brancaccio, E., Cavallaro, L. (2011). [http://www.emilianobrancaccio.it/wp-content/uploads/2013/08/Brancaccio-e-Cavallaro-Leggere-Il-capitale-finanziario-2011.pdf ''Leggere il capitale finanziario'']. Introduzione a Hilferding, R., Il capitale finanziario. Milano, MIMESIS Edizioni. Brancaccio, E., Fontana, G. (2016). [https://cje.oxfordjournals.org/content/early/2015/10/28/cje.bev068.abstract?papetoc ''Solvency rule and capital centralisation in a monetary union''], Cambridge Journal of Economics, 40 (4).</ref><ref>Brancaccio, E., Giammetti, R., Lopreite, M., Puliga, M. (2018). Centralization of capital and financial crisis: a global network analysis of corporate control, Structural Change and Economic Dynamics, Volume 45, June, Pages 94-104.</ref>.
 
È infatti l'ideatore della cosiddetta ''regola di solvibilità'' dei banchieri centrali<ref>E. Brancaccio (2010), Una critica delle interpretazioni della crisi basate sulla regola di Taylor, in id. ''La crisi del pensiero unico'', Franco Angeli, Milano; Brancaccio, E., Suppa, D. (2012). Taylor rule and Solvency rule in a Monetary Scheme of Reproduction. In Lucarelli, S., Passarella, M. (edited by), New Research Perspectives in the Monetary Theory of Production, Sestante – Bergamo University Press, Bergamo; E. Brancaccio, G. Fontana (2013), [https://cje.oxfordjournals.org/content/37/1/17 ''Solvency rule versus Taylor rule: an alternative interpretation of the relation between monetary policy and the economic crisis''], Cambridge Journal of Economics, 37(1); E. Brancaccio e G. Fontana (2015), [https://cje.oxfordjournals.org/content/early/2015/10/28/cje.bev068.abstract?papetoc ''Solvency rule and capital centralisation in a monetary union''], Cambridge Journal of Economics, advance access, October 29. E. Brancaccio et al. (2015), [https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/01603477.2015.1107495?journalCode=mpke20+ ''Monetary policy rules and directions of causality: a test for the Euro area''], Journal of Post Keynesian Economics, 38 (4).</ref>, un'interpretazione della [[politica monetaria]] che si contrappone alla convenzionale [[regola di Taylor]]. La "regola di solvibilità" si basa sull'idea che il banchiere centrale non sia in grado di governare il [[ciclo economico]] e l'[[inflazione]]: il suo ruolo effettivo consisterebbe piuttosto nel gestire la politica monetaria ai fini della stabilizzazione finanziaria e della connessa "regolazione di un conflitto" tra capitali solvibili e capitali potenzialmente insolventi. Tale attività di regolazione influirebbe, tra l'altro, sul ritmo delle liquidazioni, sui relativi processi di centralizzazione dei capitali e anche sulle condizioni di sostenibilità di specifici regimi valutari. Su questo tema ha dibattuto con [[Lorenzo Bini Smaghi]], sostenitore invece dell'idea tradizionale per la quale le banche centrali sarebbero in grado di controllare l'inflazione.<ref>[http://docs.dises.univpm.it/dnl/BiniSmaghi/ Dibattito tra Bini Smaghi, Brancaccio ed altri sugli effetti dell'austerity e il ruolo della politica monetaria, 15 maggio 2013]. Si veda anche S. Lucarelli (2013), [http://keynesblog.com/2013/05/17/tutte-le-contraddizioni-di-bini-smaghi/ Tutte le contraddizioni di Bini Smaghi, Keynesblog, 17 maggio 2013]</ref>
E' stato promotore della [http://www.letteradeglieconomisti.it Lettera degli economisti] (Il Sole 24 Ore, 10 giugno 2010) e del [http://www.theeconomistswarning.com Monito degli economisti] (Financial Times, 23 settembre 2013), due documenti critici nei confronti delle politiche di austerity adottate a seguito della crisi dell'eurozona. E' l'ideatore dello "standard retributivo europeo", una proposta di coordinamento salariale internazionale inserita nel Programma di riforme 2011 del Partito democratico e presentata alla conferenza "Reinassance Europe" del Partito socialista europeo (Parigi, marzo 2012).<ref name=":0">[http://www.emilianobrancaccio.it/2011/03/21/european-wage-standard/ Bibliografia sullo "European wage standard", www.emilianobrancaccio.it]</ref>.
 
È autore inoltre del testo ''Anti-Blanchard'', che propone un approccio critico al modello [[Macroeconomia|macroeconomico]] prevalente rappresentato dal celebre manuale di [[Olivier Blanchard]], ex capo economista del [[Fondo Monetario Internazionale]].<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2012/04/07/anti-blanchard-2/ E. Brancaccio, ''Anti-Blanchard. Un approccio comparato allo studio della macroeconomia'', Franco Angeli, Milano, terza edizione, 2017 (prima ed. 2012)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151117030358/http://www.emilianobrancaccio.it/2012/04/07/anti-blanchard-2/ |data=17 novembre 2015 }}</ref> Nella presentazione del volume, [[Marcello Messori]] afferma che «le critiche che Brancaccio muove al manuale di Blanchard hanno il merito di mostrare la non univocità delle possibili rappresentazioni analitiche della realtà economica». [[Francesco Giavazzi]], di contro, ha invece sostenuto che la duttilità del modello di Blanchard sarebbe dimostrata proprio dal fatto che Brancaccio lo adopera come base per la sua critica al [[Economia mainstream|mainstream]].<ref>[http://econpapers.repec.org/article/rporipoec/y_3a2012_3ai_3a3_3ap_3a101-129.htm Amighini A., Brancaccio E., Giavazzi F., Messori M. (2012), A New Textbook Approach to Macroeconomics: a Debate. Rivista di Politica Economica, 3.] Sul tema si veda anche [http://www.emilianobrancaccio.it/2011/04/21/insegnare-la-macroeconomia-dopo-la-grande-recessione/ ''Insegnare la macroeconomia dopo la grande recessione'', Seminario, Università Bocconi di Milano, 25 maggio 2011.] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151117072804/http://www.emilianobrancaccio.it/2011/04/21/insegnare-la-macroeconomia-dopo-la-grande-recessione/ |data=17 novembre 2015 }}</ref> Il volume è stato persino avallato, nonostante le profonde diversità di vedute e formazione accademica, dallo stesso Blanchard<ref>"When Emiliano asked me to endorse ''Anti Blanchard Macroeconomics'', I was a bit taken aback. You can guess why. But I agree with him that we should always question our assumptions, confront them to the facts, and be open to change if the facts dictate it. Questions such as whether we can expect the economy to return to health by itself, whether recessions have permanent adverse effects, whether the interest rate channel of monetary policy works, are essential ones. For the time being, I stand by the conclusions of my textbook, but I am happy and indeed eager to see them challenged" (Olivier Blanchard). Tratto dalla cover del libro: [http://www.emilianobrancaccio.it/2017/12/28/blanchard-sullanti-blanchard/ Emiliano Brancaccio with Andrea Califano, ''Anti Blanchard Macroeconomics. A comparative approach'', Edward Elgar 2018].</ref>, col quale ha poi sostenuto pure un dibattito sulla materia<ref>[https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09538259.2019.1644730 Blanchard, O., Brancaccio, E. (2019). Crisis and revolution in economic theory and policy: a debate. Review of Political Economy, 31(2).]</ref>. [[Robert Skidelsky]] asserí in merito: «Il fatto che uno dei cardinali dell’ortodossia ante-crisi sia disposto a lodare questo testo eterodosso, è la prova del disordine in cui la macroeconomia mainstream si trova dopo il [[Crisi finanziaria del 2007-2008|crollo del 2007-2009]]»<ref>R. Skidelsky, Preface to E. Brancaccio and A. califano, Anti Blanchard Macroeconomics, Edward Elgar 2018.</ref>.
Annoverato tra gli esponenti delle scuole di pensiero economico critico, è stato definito dal ''[[Sole 24 Ore]]'' "di impostazione [[Marxismo|marxista]], ma aperto a innovazioni ispirate dai contributi di Keynes e [[Piero Sraffa|Sraffa]]".<ref>R. Sorrentino ''Teoria in cerca di exit strategy'', Il Sole 24 Ore, 14 luglio 2010</ref> E' autore del saggio "Anti-Blanchard", che propone un approccio critico al modello macroeconomico prevalente insegnato da [[Olivier Blanchard]] e da altri. <ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2012/04/07/anti-blanchard-2/ E. Brancaccio, ''Anti-Blanchard. Un approccio comparato allo studio della macroeconomia'', Franco Angeli, Milano 2012]</ref>
 
== Contributi al dibattito di teoria e politica economica ==
E' stato protagonista di vari dibattiti con colleghi economisti, sulle riviste specialistiche, sui giornali e in tv. Nel 2007, [http://www.emilianobrancaccio.it/2007/04/20/i-capitali-americani-e-litalia/ in un confronto televisivo con Francesco Giavazzi], espresse riserve nei confronti della tesi secondo cui gli investimenti diretti esteri apportano sempre benefici a un paese che li riceve. Nel 2012, [https://www.youtube.com/watch?v=zx_p0-2PClQ in un dibattito con Luigi Zingales], avanzò critiche nei confronti dell'idea secondo cui una maggiore flessibilità del lavoro genera crescita e occupazione. Più di recente, è intervenuto nella controversia sulla crisi dell'eurozona sostenendo che [http://www.emilianobrancaccio.it/2013/04/07/uscire-dalleuro-ce-modo-e-modo-2/ esistono modi alternativi di gestione di una eventuale abbandono della moneta unica]. A tale riguardo, commentando la tesi di [[Mario Draghi]] secondo cui "chi abbandona l'euro e svaluta, crea una grande inflazione",<ref>[http://www.ft.com/intl/cms/s/0/25d553ec-2972-11e1-a066-00144feabdc0.html#axzz3rh25VRQK Interview with Mario Draghi, Financial Times, 18 December 2011]</ref> ha evidenziato che dalla storia passata delle uscite da regimi monetari si evincono in realtà andamenti dell'inflazione e dei salari molto diversificati, dipendenti dal tipo di politica economica adottata da ciascun paese.<ref>[http://www.elgaronline.com/abstract/journals/ejeep/aop/ejeep.2014.00009.xml E. Brancaccio, N. Garbellini, ''Currency regime crises, real wages, income distribution and production'', European Journal of Economics and Economic Policy: Intervention, vol. 12(3), 2015].</ref>
Sviluppando alcune intuizioni di [[Augusto Graziani]] e [[Paul Krugman]], diversi anni prima dell'inizio della [[Grande recessione|crisi del 2010]] richiamò l'attenzione sulla sostenibilità degli squilibri di [[bilancia dei pagamenti]] verso l'estero in seno all'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|Unione monetaria europea]], sui connessi rischi di "mezzogiornificazione" dei paesi periferici dell'Unione e sui conseguenti problemi di tenuta futura dell'[[Zona euro|eurozona]].<ref>E. Brancaccio, [http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_rivista.aspx?IDArticolo=35917&Tipo=Articolo%20PDF&lingua=it ''Deficit commerciale, crisi di bilancio e politica deflazionista''], Studi Economici, 96(3), 2008 (paper presentato al convegno ''L'economia della precarietà'' il 9 ottobre 2007 a Roma). L'autore ha poi ripreso il tema in vari articoli successivi, pubblicati sull'International Journal of Political Economy e sul Cambridge Journal of Economics.</ref>. Questa tesi, secondo cui la crisi dell'area euro dipende da squilibri nei conti esteri, si distanzia dalla visione prevalente che invece si concentra sugli squilibri nei conti pubblici.
 
Ha ideato lo ''standard retributivo europeo'', una proposta di coordinamento europeo della contrattazione finalizzata a contrastare la tendenza agli squilibri di bilancia dei pagamenti e alla deflazione salariale all'interno dell'Unione. La proposta è stata sostenuta da varie forze politiche in Italia e all'estero e presentata alla conferenza "Reinassance for Europe" del [[Partito del Socialismo Europeo|Partito socialista europeo]] (Parigi, 16 marzo 2012)<ref>[http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.2753/IJP0891-1916410102#.Vk8-ectdHX4 E. Brancaccio (2012), ''Current account imbalances, the Eurozone crisis and a proposal for a European wage standard'', International Journal of Political Economy, vol. 41, 1.]. Cfr. anche [http://csdle.lex.unict.it/archive/uploads/up_680855042.pdf E. Brancaccio (2011), ''Crisi dell'unità europea e standard retributivo'', Diritti Lavori Mercati, 2.] La proposta è stata poi ripresa in varie sedi, tra cui: [http://www.italianieuropei.it/i-libri/item/2216-europa-italia-un-progetto-alternativo-per-la-crescita.html ''Europa-Italia. Un progetto alternativo per la crescita''. Contributo del PD al Programma nazionale di riforme, marzo 2011]; Paolo Ferrero, ''Pigs! La crisi spiegata a tutti'', Deriveapprodi, Roma 2012, p.206; [http://www.sbilanciamoci.org/2012/03/lettera-aperta-sulla-crisi-delleuropa/ AA.VV. (2012), ''Lettera aperta sulla crisi dell'europa'', Sbilanciamoci, 8 marzo.]; Meaulle, M. (edited by) (2012), Austerity is not the solution! Contributions to European economic policy. Foundations for European Progressive Studies, Proceedings of the conference "Reinassance for Europe. The Common Progressive Vision", Paris, March 16, 2012.</ref> ma in seguito accantonata, al pari di altre ipotesi di coordinamento delle politiche europee.<ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/brancaccio-%E2%80%9Cl%E2%80%99ue-e-fallita-la-sinistra-ragioni-sull%E2%80%99euro%E2%80%9D/ Intervista a Emiliano Brancaccio, di G. Russo Spena, Micromega, 7 ottobre 2014]</ref> Nel 2016 ha quindi presentato al [[Parlamento europeo]] una nuova proposta, più generale, definita ''standard sociale sui movimenti internazionali di capitale''.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2012/12/10/european-parliament-for-an-international-social-standard-on-money/ E.Brancaccio, For an international 'social standard' on capital movements, European Parliament, GUE/NGL Conference on 'Alternatives to free trade', 7 December 2016]</ref>.
 
È stato redattore e promotore della ''Lettera degli economisti'' (2010)<ref>[http://www.letteradeglieconomisti.it Lettera degli economisti (Il Sole 24 Ore, 10 giugno 2010)]</ref> e del ''Monito degli economisti'' (2013)<ref>[http://www.theeconomistswarning.com Monito degli economisti (Financial Times, 23 settembre 2013)]</ref> sulla crisi dell'eurozona. I due testi sottolineano gli effetti negativi delle politiche di [[austerità]] adottate dai governi europei per fronteggiare la crisi, ed evidenziano che tali politiche accrescono la probabilità di nuove crisi bancarie e alimentano l'instabilità dell'area euro. Tra i firmatari dei documenti vi sono numerosi esponenti della comunità accademica internazionale, tra cui [[Dani Rodrik]], [[James Galbraith]], [[Wendy Carlin]], [[Mauro Gallegati]], [[Alan Kirman]]. È stato autore e co-firmatario del documento ''Italian Economists for an Anti-Virus Plan'' (2020), pubblicato sul [[Financial Times]] durante la crisi del coronavirus.<ref>[https://www.emilianobrancaccio.it/2020/03/13/brancaccio-e-altri-sul-financial-times-with-or-without-europe-italian-economists-for-an-anti-virus-plan/ E. Brancaccio, R. Realfonzo, M. Gallegati, A. Stirati, ''With or without Europe: Italian Economists for an Anti-Virus Plan'', Financial Times, 13 March 2020.]</ref> È stato redattore e promotore dell'appello ''The Economic Conditions for the Peace'' (2023), pubblicato sul [[Financial Times]] e [[Le Monde]] e firmato da vari esponenti della comunità accademica mondiale, tra cui [[Robert Skidelsky]]. L'appello mette in evidenza i nodi economici che alimentano le tensioni militari a livello mondiale e che andrebbero affrontati per avviare un percorso di pacificazione.<ref>[https://economicconditionsforpeace.wordpress.com The Economic Conditions for the Peace (Financial Times, 17 febbraio 2023; Le Monde 12 marzo 2023)]</ref>
 
Ha partecipato a vari dibattiti con colleghi economisti ed esponenti istituzionali. Nel 2007, in un confronto televisivo con [[Francesco Giavazzi]], espresse riserve verso la tesi secondo cui gli [[Investimento diretto all'estero|investimenti diretti esteri]] apportano sempre benefici a un paese che li riceve.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2007/04/20/i-capitali-americani-e-litalia/ Brancaccio versus Giavazzi a Otto e mezzo, 20 aprile 2007]</ref> Nel 2012, in un dibattito con [[Luigi Zingales]], criticò l'idea che un aumento della vita lavorativa e della flessibilità dei contratti di lavoro determinerebbero maggiore occupazione.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=zx_p0-2PClQ Brancaccio versus Zingales a Piazza Pulita, 23 febbraio 2012]</ref> Nel 2014, in un confronto televisivo con l'ex ministro dell'Economia [[Fabrizio Saccomanni]], criticò la ricetta della "austerità espansiva", in base alla quale le restrizioni dei bilanci pubblici favorirebbero la [[crescita economica]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=kT1LHR2bSuQ Saccomanni versus Brancaccio a Omnibus, 3 ottobre 2014]</ref> È inoltre intervenuto nella controversia sulla crisi dell'eurozona sostenendo che esistono modi alternativi di gestione di un eventuale abbandono della moneta unica.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2013/04/07/uscire-dalleuro-ce-modo-e-modo-2/ Uscire dall'euro? c'è modo e modo, In Onda, 7 aprile 2013]</ref> A questo proposito, commentando l'affermazione di [[Mario Draghi]] secondo cui "se un paese abbandona l'euro e svaluta, crea una grande inflazione",<ref>[https://www.ft.com/intl/cms/s/0/25d553ec-2972-11e1-a066-00144feabdc0.html#axzz3rh25VRQK Interview with Mario Draghi, Financial Times, 18 December 2011]</ref> ha evidenziato che dalla storia passata delle uscite da regimi monetari si evincono andamenti dell'inflazione e dei salari molto diversificati, dipendenti dal tipo di politica economica adottata da ciascun paese.<ref>[http://www.elgaronline.com/abstract/journals/ejeep/aop/ejeep.2014.00009.xml E. Brancaccio, N. Garbellini, ''Currency regime crises, real wages, income distribution and production'', European Journal of Economics and Economic Policy: Intervention, vol. 12(3), 2015] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151117014659/http://www.elgaronline.com/abstract/journals/ejeep/aop/ejeep.2014.00009.xml |data=17 novembre 2015 }}.</ref> Nel 2017, in un dibattito con [[Romano Prodi]], ha sostenuto che anziché 'arrestare gli immigrati' l'urgenza del nostro tempo dovrebbe esser quella di 'arrestare i capitali', ossia reintrodurre forme di controllo sugli spostamenti di ricchezze da un paese all'altro.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2017/02/23/prodi-e-brancaccio-sulla-ue-sintesi/ Dibattito tra Prodi e Brancaccio sulla storia dell'Unione europea, Università di Bologna, 23 febbraio 2017]</ref> Nel 2018, in un dibattito con l'ex capo economista del [[Fondo Monetario Internazionale]] [[Olivier Blanchard]], ha criticato l'utilizzo delle politiche di deflazione dei salari e dei prezzi per rimediare agli squilibri commerciali interni all'eurozona.<ref>{{Cita web |url=http://www.emilianobrancaccio.it/2018/12/18/dibattito-blanchard-brancaccio-in-fondazione-feltrinelli/#more-7428 |titolo=Dibattito Blanchard-Brancaccio su 'Pensare un'alternativa', Fondazione Feltrinelli, Milano, 19 dicembre 2018 |accesso=22 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181223030703/http://www.emilianobrancaccio.it/2018/12/18/dibattito-blanchard-brancaccio-in-fondazione-feltrinelli/#more-7428 |dataarchivio=23 dicembre 2018 |urlmorto=sì }}</ref>. Nel 2019, in un seminario in Bocconi con [[Alberto Alesina]], [[Francesco Giavazzi]] e [[Mario Monti]], ha sostenuto che gli errori di previsione del Pil commessi dal FMI possono trovare spiegazione in un pregiudizio teorico anti-keynesiano.<ref>[https://www.radioradicale.it/scheda/566253/il-buono-e-il-cattivo-dellausterita?qt-blocco_interventi=0 Dibattito su Il buono e il cattivo dell'austerità, Università Bocconi, Milano, 19 febbraio 2019], [https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/02/19/errori-previsione-pil-eurocrisi/ cfr. anche E. Brancaccio e F. De Cristofaro, Errori di previsione del Pil durante l'eurocrisi: quali cause? Econopoly, Il Sole 24 Ore, 19 febbraio 2019].</ref> Nel 2021, in un dibattito con il premio Nobel [[Daron Acemoğlu]], ha sostenuto che la tendenza verso la centralizzazione dei capitali in sempre meno mani costituisce una potenziale minaccia per l'ordine liberaldemocratico vigente.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=S6h96XaXdkA&t=1s Regolamentare il mercato. Dibattito tra Daron Acemoglu e Emiliano Brancaccio, Fondazione Feltrinelli, 1 giugno 2021]. </ref> Nel 2022, in una discussione con il [[premio Nobel]] per l'economia [[Vernon Smith]], ha sostenuto che il tentativo di quest'ultimo di collegarsi all'analisi dei prezzi degli economisti classici trova piena coerenza solo se si connette al contributo di [[Piero Sraffa]].<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Kxs1RXAxu5s A summary of the plenary session of the DySES Conference held at the NEOMA in Rouen, with Lecture by Vernon Smith: “Propriety, Property, and Price Discovery in Adam Smith and Classical Economics”. Discussant Emiliano Brancaccio: “Vernon Smith needs Sraffa”, 5 October 2022].</ref> Nel 2024, in un dibattito con l'ex Governatore della [[Banca d'Italia]] [[Ignazio Visco]], ha sostenuto che il liberoscambismo indiscriminato degli anni passati è stata una causa degli squilibri che hanno alimentato l'attuale protezionismo discriminante e foriero di conflitti.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=g1QTnKKxLAU Le condizioni economiche per la pace. Dibattito tra Ignazio Visco ed Emiliano Brancaccio, 18 settembre 2024].</ref>
== Selezione di pubblicazioni divulgative ==
* ''Il granello di sabbia. I pro e i contro della [[Tobin tax]]'', a cura di Riccardo Bellofiore ed Emiliano Brancaccio, Milano, [[Feltrinelli]], 2002.
* ''La rivoluzione da Mosca a Cambridge'': introduzione a John Maynard Keynes, ''Esortazioni e profezie'', Milano, [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2011 (orig. 1931)
* ''Leggere Il Capitale finanziario'': introduzione a Rudolf Hilferding, ''Il capitale finanziario'', Milano, [[Mimesis Edizioni]], 2011 (orig. 1910)(con L. Cavallaro)
* ''L'austerità è di destra. E sta distruggendo l'Europa'', Milano, [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2012 (con M. Passarella)
 
== Altre attività ==
Nel 2002 è stato relatore della [[proposta di legge|proposta di legge di iniziativa popolare]] promossa dall'associazione [[Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini|Attac]] per l'istituzione di una variante della cosiddetta [[Tobin tax]]. Nel 2003 è stato responsabile economico del Comitato promotore del referendum per l'estensione dell'[[Articolo 18 dello statuto dei lavoratori|articolo 18 dello Statuto dei lavoratori]]. Tra il 2006 e il 2009 è stato chiamato a far parte del CdA di [[Banca Toscana]] del [[Banca Monte dei Paschi di Siena|gruppo MPS]] per risanarne i conti, ed ha assunto una posizione critica nei confronti dell'acquisto di [[Banca Antonveneta|Antonveneta]] da parte di Montepaschi di Siena.<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/2013/01/23/il-caso-mps-e-solo-la-punta-delliceberg-una-nuova-crisi-bancaria-e-alle-porte-e-le-ricette-liberiste-non-aiutano/ Checchino Antonini, Intervista a Emiliano Brancaccio sul caso Montepaschi, Liberazione 23 gennaio 2013]</ref> Ha rifiutato varie proposte di candidatura e di incarico amministrativo: nel marzo 2013 ha rifiutato l'incarico di assessore al Bilancio del Comune di Benevento, criticando la "moda" di ricorrere ai cosiddetti "tecnici" nei momenti di [[crisi politica]];<ref>[http://www.emilianobrancaccio.it/wp-content/uploads/2013/03/Brancaccio-dice-no-Il-Mattino-300313.pdf Intervista a Emiliano Brancaccio: "Non sarò assessore, non credo alla soluzione dei tecnici", Il Mattino, 20 marzo 2013.]</ref> nel giugno 2016 ha respinto anche l'invito del nuovo sindaco di Benevento, [[Clemente Mastella]], ad assumere l'assessorato al Bilancio;<ref>{{Cita web |url=http://www.oggibenevento.it/giunta-mastella-e-il-nodo-fi-ecco-i-nuovi-assessori/ |titolo="Giunta Mastella e il nodo FI: ecco i nuovi assessori", OggiBenevento, 27 giugno 2016. |accesso=28 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816140323/http://www.oggibenevento.it/giunta-mastella-e-il-nodo-fi-ecco-i-nuovi-assessori/ |dataarchivio=16 agosto 2016 |urlmorto=sì }}</ref> nel febbraio 2014 ha rifiutato la candidatura alle [[Elezioni europee del 2014 in Italia|elezioni europee]] come capolista della circoscrizione Sud per la lista [[L'Altra Europa con Tsipras]];<ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/brancaccio-%e2%80%9cserviva-un-piano-b-la-sinistra-impari-dall%e2%80%99errore-di-tsipras%e2%80%9d/ G. Russo Spena, ''Brancaccio: Serve un piano B: la sinistra impari dall'errore di Tsipras'', intervista pubblicata su Micromega online, 16 luglio 2015.]</ref> durante la crisi di governo dell'agosto 2019 alcuni parlamentari ed esponenti politici lo hanno indicato come possibile ministro dell'Economia di un esecutivo di discontinuità.<ref>[http://espresso.repubblica.it/palazzo/2019/08/27/news/emiliano-brancaccio-ministro-1.338246 A. Botta, ''Brancaccio: Io ministro? Per carità, questo film non mi piace per niente'', intervista pubblicata su l'Espresso, 27 agosto 2019.]</ref>
 
== Selezione di pubblicazioni accademiche ==
* ''Le condizioni economiche per la pace'', Milano, Mimesis, 2024.
* ''Anti-Blanchard. Un approccio comparato allo studio della macroeconomia'', Milano, Franco Angeli, 2012
* ''La guerra capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista'', Milano, Mimesis, 2022 (con R. Giammetti e S. Lucarelli).
* ''Solvency rule and capital centralisation in a monetary union'', Cambridge Journal of Economics, advance access online, 29 October 2015 (with G. Fontana).
* ''Democrazia sotto assedio. La politica economica del nuovo capitalismo oligarchico'', Milano, Piemme, 2022.
* ''Currency regime crises, real wages, functional income distribution and production'', European Journal of Economics and Economic Policy: Intervention 2015, vol. 12, 3 (con N. Garbellini).
* ''Non sarà un pranzo di gala. Crisi, catastrofe, rivoluzione'', Milano, Meltemi 2020.
* ''Il discorso del potere. Il premio Nobel per l'economia tra scienza, ideologia e politica'', Milano, Il Saggiatore 2019 (con Giacomo Bracci).
* ''Anti-Blanchard. Un approccio comparato allo studio della macroeconomia'', Milano, Franco Angeli, quinta edizione 2021 (prima edizione 2012), con una prefazione di M. Gallegati e un endorsement di O. Blanchard; e ''Anti Blanchard Macroeconomics. A comparative approach'', Edward Elgar 2022, with a preface by R. Skidelsy and an endorsement by O. Blanchard (with Andrea Califano; second edition in English).
* ''La rivoluzione da Mosca a Cambridge'': introduzione a John Maynard Keynes, ''Esortazioni e profezie'', Milano, [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2011 (orig. 1931)
* ''Leggere Il Capitalecapitale finanziario'': introduzione a Rudolf Hilferding, ''Il capitale finanziario'', MilanoMimesis, [[Mimesis Edizioni]]Milano, 2011 (orig. 1910) (con L. Cavallaro).
* ''L'austerità è di destra. E sta distruggendo l'Europa'', Milano, [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2012 (con M. Passarella).
* ''Crisis and revolution in economic theory and policy: a debate'', Review of Political Economy, vol. 31 (2), 2019 (with Olivier Blanchard).
* ''Centralization of capital and financial crisis: a global network analysis of corporate control'', Structural Change and Economic Dynamics, vol. 45, 2018 (with R. Giammetti, M. Lopreite, M. Puliga).
* ''Structural Labour Market Reforms, GDP growth and the Functional Distribution of Income'', Structural Change and Economic Dynamics, vol. 44, 2018 (with N. Garbellini, R. Giammetti).
* ''Solvency rule and capital centralisation in a monetary union'', Cambridge Journal of Economics, advance2016 access online(40, 29 October 20154). (with G. Fontana).
* ''Currency regime crises, real wages, functional income distribution and production'', European Journal of Economics and Economic Policy: Intervention 2015, vol. 12, 3 (conwith N. Garbellini).
* ''Solvency rule versus Taylor rule. An alternative interpretation of the relation between monetary policy and the economic crisis'', Cambridge Journal of Economics 2013, 37 (1) (with G. Fontana).
* ''A comparative approach to the study of Macroeconomics''. In Amighini A., Brancaccio E., Giavazzi F., Messori M., A New Textbook Approach to Macroeconomics: a Debate. Rivista di Politica Economica, 3, 2012.
* ''Current account imbalances, the Eurozone crisis and a proposal for a European wage standard'', International Journal of Political Economy, vol. 41, 1, 2012.
* ''The Global Economic Crisis. New perspectives on the critique of economic theory and policy'', 2011, London, Routledge. Edited by E. Brancaccio and G. Fontana (atti del convegno ''The Global Crisis'', Università di Siena, 26-27 gennaio 2010)
* ''On the Impossibility of Reducing the Surplus Approach to a Neo-Classical Special Case. A criticism of Hahn in a ”Solowian” context'', Review of Political Economy, Volume 22, Issue 3, Year 2010
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://www.emilianobrancaccio.it Sito web personale www.emilianobrancaccio.it]
* [http://www.emilianobrancaccio.it/2010/01/01/articoli-sul-sole-24-ore/ articoli di Emiliano Brancaccio pubblicati sul Sole 24 Ore e sul Financial Times]
* [http://www.emilianobrancaccio.it/2007/04/20/i-capitali-americani-e-litalia/ Brancaccio versus Giavazzi a Otto e Mezzo]
* [http://www.theglobalcrisis.info Convegno "La crisi globale" (Siena, 26-27 gennaio 2010)]
* [http://www.letteradeglieconomisti.it Lettera degli economisti (Il Sole 24 Ore, 10 giugno 2010)]
* [http://www.theeconomistswarning.com The Economists' Warning (Financial Times, 23 settembre 2013)]
* [http://www.economia.rai.it/articoli/la-crisi-attraverso-le-teorie-economiche/14761/default.aspx Intervista a Emiliano Brancaccio sul portale RAI Economia]
* [http://www.emilianobrancaccio.it/2011/09/09/seminario-alla-normale-di-pisa/ Emiliano Brancaccio relatore alla Normale]
* [http://www.emilianobrancaccio.it/wp-content/uploads/2013/02/curriculum-Emiliano-Brancaccio-in-Italiano-aggiornato-a-ottobre-2015.pdf Curriculum vitae di Emiliano Brancaccio]
 
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