Apis: differenze tra le versioni
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[[File:Pollinationn.jpg|right|250px]]
Le '''
== Tassonomia ==
Il [[genere (tassonomia)|genere]] comprende 27 [[specie]]:<ref name=HOD>{{cita web|titolo=''Apis'' |sito=Hymenoptera Online Database |url=http://hol.osu.edu/index.html?id=23187 |accesso=10 settembre 2011}}</ref>
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*''[[Apis cerana]]'' Fabricius - ape mellifera orientale o ape indica.
*''[[Apis dorsata]]'' Fabricius - ape gigante.
*''[[Apis florea]]'' Fabricius - ape nana.
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*''[[Apis koschevnikovi]]'' Enderlein
*''[[Apis laboriosa]]'' Smith
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*''[[Apis mellifera]]'' Linnaeus - ape europea.
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== Distribuzione ==
[[File:Mappa-api.jpg|miniatura|mappa della [[biodiversità]] delle api]]''L'[[Apis mellifera]]'' o cirioide, diffusa in tutti i continenti a esclusione delle zone [[Artide|artiche]] e [[Antartide|antartiche]], è l'unica conosciuta in [[Europa]].
L{{'}}''[[Apis cerana]]'' di dimensioni però più contenute, che ha il suo [[habitat]] in [[Medio Oriente|Medio]] ed [[Estremo Oriente]], in particolare in: [[Afghanistan]], [[Pakistan]], [[India]], [[Siberia]], [[Cina]] e [[Giappone]].
L'[[Ape africanizzata|ape assassina (mellifera x africanizzata)]] è una specie molto aggressiva ottenuta dall'incrocio naturale dell'[[Apis mellifera scutellata|ape mellifera scutellata]] da quella [[Apis mellifera mellifera|mellifera mellifera]] e da quella [[Apis mellifera ligustica|mellifera ligustica]], è una specie aliena portata dal biologo [[Warwick Kerr|Warwick Estevam kerr]] in Sud America e l'ape è migrata nel Nord America.
''[[Apis dorsata|L'Apis dorsata]]'' risiede in particolar modo in India e nel [[Sud-Est asiatico]], non è una specie domestica, ha la particolarità di costruire il [[favo]] aperto ed è di dimensioni ragguardevoli tanto da meritarsi il nome di ''ape gigante dell'India''.
== Mieli pregiati ==
{{F|cucina|maggio 2025}}
=== Miele di Santoreggia ===
Il miele di santoreggia viene prodotto a partire dalla [[Satureja montana|Santureja montana]], che appartiene alla stessa famiglia del timo. In [[Abruzzo]] è conosciuto come “miele di timo”. La santoreggia è un piccolo arbusto che raggiunge i 15-20cm di altezza. I suoi fiori, rossi o bianchi, fioriscono tra il mese di maggio e il mese di giugno. Conosciuta fin dai tempi dei romani, questa pianta è molto utilizzata in cucina per esaltare il gusto delle pietanze, soprattutto quello dei legumi, e per la preparazione di svariate salse e condimenti. Nell’antichità, le si riconoscevano poteri afrodisiaci ed era un ingrediente immancabile nelle pozioni d’amore. Questo miele dal colore ambrato chiaro e dai riflessi verdi ha un odore e un sapore persistenti, ma gradevoli. Ha una consistenza morbida e una cristallizzazione a cristalli fini.
=== Miele di Stregonia ===
La [[Sideritis montana|stregonia]] è una pianta originaria del Mediterraneo orientale. Questa pianta, che può crescere fino ai 40cm di altezza, vive sopra i 1300m di altitudine, principalmente in ambienti di gariga o prateria mediterranea. Fiorisce fra i mesi di maggio e luglio. Anche da questi fiori le api riescono a produrre un miele incredibile, estremamente raro. In Italia, infatti, l’unica produzione monoflorale che si riesce ad avere è in Abruzzo. Spesso, si devono posizionare gli alveari su terreni scoscesi e impervi e questo scoraggia moltissimo la produzione. Il miele di stregonia è un miele molto chiaro e delicato, che tende a rimanere liquido a lungo.
=== Miele Elvish ===
{{sf|Il miele Elvish è il più costoso al mondo (5.000 euro al chilo) poiché viene prodotto in piccolissime quantità solo in una caverna profonda 1800 metri che si trova nel nord est della [[Turchia]], nella valle del Saricayr. Il miele prodotto in questa caverna è stato scoperto per caso da un [[Apicoltura|apicoltore]], Gunay Gunduz.}}
=== Mieli sardi ===
{{sf|I mieli sardi sono tra i migliori, come il miele di corbezzolo, asfodelo e lavanda ([[Lavandula stoechas|L. stoechas]]).}}
== Importanza economica ed emergenze nell'apicoltura ==
{{vedi anche|Apicoltura|Sindrome dello spopolamento degli alveari}}
Oltre al ruolo diretto nella produzione del miele, l'ape è un indicatore biologico della qualità dell'ambiente e attualmente rappresenta una delle emergenze ecologiche in corso. Il maggior produttore di miele è l'[[Argentina]] che ha ridotto del 27% le sue 75.000 tonnellate annue. In [[Italia]] nel 2007 sono morte il 50% delle api, persi 200.000 alveari e 250 milioni di euro nel settore agricolo<ref>Comunicato Stampa del 29/01/2008 dell'Agenzia per la Protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici {{cita web |url=http://www.apat.gov.it/site/_files/comunicato_stampa_alveari.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=11 aprile 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081121042356/http://www.apat.gov.it/site/_files/comunicato_stampa_alveari.pdf |dataarchivio=21 novembre 2008 }}</ref>.
Le api muoiono per varie cause, non sempre del tutto identificate: cause ambientali, mutamento climatico, la [[Varroa destructor|varroa]] e altri antagonisti naturali, l'uso indiscriminato dei [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]]. Gli alveari si spopolano per il fenomeno del [[Sindrome dello spopolamento degli alveari|CCD]] (Colony Collapse Disorder). In vari paesi, i regolamenti fitosanitari e le autorizzazioni all'uso dei fitofarmaci impongono, da decenni, vincoli ai trattamenti fitoiatrici al fine di tutelare l'attività delle api e degli [[insetti pronubi]] in generale. Uno dei vincoli di maggiore ricorrenza per molti principi attivi è il divieto di eseguire trattamenti, anche non [[insetticida|insetticidi]], nel corso della fioritura.
== Metafore e simboli con le api ==
L'ape, emblema dell'operosità, è fin dai [[storia antica|tempi antichi]] un insetto simbolico in miti, leggende e religioni, noto certamente già dalla [[preistoria]] per la propria utilità. Si ha notizia da pitture murali rinvenute nella ''Cueva de la Araña'', presso [[Bicorp]], [[provincia di Valencia]] ([[Spagna]]), che già nel periodo [[magdaleniano]]<ref>Fra 18 000 e 11 000 anni a.C.</ref> l'uomo sfruttava le api per trarne il [[miele]].<ref>[[Louis Charbonneau-Lassay]], ''Il bestiario del Cristo'', pag. 501</ref>
Nella [[mitologia greca]] erano considerate messaggere delle [[Muse (mitologia)|Muse]] per la loro sensibilità ai suoni,<ref>[[Marco Terenzio Varrone]], ''De re rustica'', III, 6<br />[[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] ''Naturalis Historia'', XI, 68</ref> ma anche il simbolo del popolo obbediente al suo re.<ref>Orapollo, ''I Geroglifici'', 62</ref> Quando, secondo la leggenda, [[Zeus]] bambino fu nascosto dalla madre [[Rea (mitologia)|Rea]] in una grotta del [[Monte Ida (
Essendo il miele nell'antichità l'unica fonte di zucchero, l'ape, sua produttrice, era tenuta in alta considerazione. A ciò, probabilmente, è dovuta la sua connessione al tema della [[bugonia]], ovvero dell'origine della vita - in questo caso lo [[
Particolarmente considerata era l'organizzazione dell'alveare, descritta con ammirazione da Plinio il Vecchio
Come [[simbolo]] viene utilizzato in [[Massoneria]] per indicare l'operosità laboriosa di tutti i Fratelli.<ref>{{cita libro|autore=Domenico V. Ripa Montesano|titolo=Vademecum di Loggia|editore= Edizione Gran Loggia Phoenix|città=Roma|anno=2009|ISBN=978-88-905059-0-4}}</ref>
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[[File:Coat of arms of the House of Barberini.svg|upright=0.5|thumb|Arma della famiglia Barberini]]
In [[araldica]] troviamo le api inserite nel blasone dell'Abbazia di Nôtre Dame de [[Melleray]] ([[
Tuttavia le api hanno ispirato anche una simbologia negativa: nell'[[Antico Testamento]] si trova in ''[[libro di Isaia|Isaia]]'' che le api sono assimilate alle mosche quali insetti fastidiosi, dei quali il Signore annuncia un'invasione,<ref>{{Cita libro|citazione=Avverrà in quel giorno: il Signore darà un fischio alle mosche, che sono all'estremità dei canali d'Egitto e alle api che si trovano in [[Assiria]]. Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli ricche di burroni, nelle fessure delle rocce, su ogni cespuglio e su ogni pascolo|titolo=[[Libro di Isaia|Isaia]], 7, 18-19}}</ref> pronosticando con questo un'invasione assira,<ref>''La Bibbia'', ed. Piemme, p. 1695</ref> così come ne ''[[Salmi|i Salmi]]'';<ref>{{Cita libro|citazione=Mi hanno circondato come api, come fuoco che divampa fra le spine, ma nel nome del Signore li ho sconfitti|titolo=[[Salmi]]|capitolo=Salmo 118, 11}}</ref> mentre Eucherio di Lione, dopo averle lodate, le porta a paragone di persone malvagie ed iraconde che, come le api «…hanno il [[miele]] in bocca ed il pungiglione nascosto nella coda. […] parlando infatti nutrono con un dolce miele e in pari tempo feriscono con il pungiglione.»<ref>[[Alfredo Cattabiani]], ''Volario'', pag. 54</ref>
Nell'[[Album in studio|album]] di [[Marco Masini]] ''[[Il giardino delle api]]'' ([[2005]]), contenente [[Il giardino delle api (singolo)|l'omonimo brano]], le api sono elemento allegorico.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Rudolf Steiner, ''Le api'', biblioteca antroposofica Milano, 1982.
* Friedrich Ruttner: ''Naturgeschichte der Honigbienen'', Franckh-Kosmos-Verlag, Stuttgart 1992, ISBN 3-440-09125-2.
* Nikolaus Koeniger, Gudrun Koeniger, Salim Tingek: ''Konkurrenz oder harmonisches Zusammenleben? Die Honigbienen Südostasiens'', in ADIZ 6/2006, S.12 ff.
* Karl Weiß: ''Bienen und Bienenvölker'', Beck, München, 1997.
* Louis Charbonneau-Lassay, ''Il bestiario del Cristo'', vol II, Ed. Arkeios, Roma, 1995, ISBN 88-86495-02-1.
* [[Alfredo Cattabiani]], ''Volario'', Mondatori, Milano, 2000, ISBN 88-04-47991-4.
* ''La Bibbia'', ed. Piemme, Casale Monferrato (AL), 1996, ISBN 88-384-2400-4.
* Claire Preston, ''Le Api. Storia, mito e realtà'', Orme edizioni 2011, ISBN 9788888774732.
== Voci correlate ==
* [[
* [[Apis mellifera x africanizzata]]
* [[Arnia]]
* [[La favola delle api]]
* [[La vita delle api]]
* [[Megachile sculpturalis]]
* [[Miele]]
* [[Polline d'api]]
* [[Veleno d'ape]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* [https://www.focus.it/ambiente/animali/mappa-mondiale-api Focus, la mappa mondiale delle api]{{Collegamenti esterni}}
* [http://www.beediseases.host-ed.me Beediseases] {{Webarchive|url=https://archive.is/20130616021920/http://www.beediseases.host-ed.me/ |data=16 giugno 2013 }} Honey bee diseases website by Dr. Guido Cordoni.
* {{
* {{cita web|1=http://www2.biologie.uni-halle.de/zool/mol_ecol/Bee_Genome.html|2=Il genoma delle api|lingua=en|accesso=27 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070704020739/http://www2.biologie.uni-halle.de/zool/mol_ecol/Bee_Genome.html|dataarchivio=4 luglio 2007|urlmorto=sì}}
* [[ISPRA|Istituto Protezione e Sicurezza Ambientale]]:{{collegamento interrotto|1=[http://www.apat.gov.it/site/it-IT/Rubriche/Eventi/2008/Gennaio/documenti_alveari.html Documenti presentati al Workshop sulla Sindrome dello spopolamento degli alveari in Italia (2008)] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot}}
*[http://www.apicolturaonline.it/apepunge.html ''L'ape punge: come e perché''], articolo con foto da microscopio elettronico a scansione ed illustrazioni.
{{Controllo di autorità}}
{{Portale
[[Categoria:Apidae]]
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