Andy Murray: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome = Andy Murray
|Immagine = Murray A. REN21 (1) (51602037818).jpg
|Didascalia = Andy Murray nel 2021
|
|CodiceNazione = {{GBR}}
|Altezza = 191<ref name="ATP">{{cita web|https://www.atptour.com/en/players/andy-murray/mc10/overview|Andy Murray - Overview |lingua= en }}</ref>
|Peso = 82<ref name="ATP"/>
|Disciplina = Tennis
|TermineCarriera = 1º agosto 2024
|RigaVuota = {{Carriera tennista
| carriera_s = 739–262 <small>({{tennis win percentage|won=739|lost=262}})</small>
| titoli_s = 46
| ranking_s = 1º (7 luglio 2016)
| Australian_s = F ([[Australian Open 2010 - Singolare maschile|2010]], [[Australian Open 2011 - Singolare maschile|2011]], [[Australian Open 2013 - Singolare maschile|2013]], [[Australian Open 2015 - Singolare maschile|2015]], [[Australian Open 2016 - Singolare maschile|2016]])
| FrenchOpen_s = F ([[Open di Francia 2016 - Singolare maschile|2016]])
|
| USOpen_s = '''V''' ([[US Open 2012 - Singolare maschile|2012]])
| MastersCup_s = '''V''' ([[ATP World Tour Finals 2016 - Singolare|2016]])
| Giochiolimpici_s = {{Med|O|Olimpiadi}} ([[Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade - Singolare maschile|2012]], [[Tennis ai Giochi della XXXI Olimpiade - Singolare maschile|2016]])
| carriera_d = 83–86 <small>({{tennis win percentage|won=83|lost=86}})</small>
| titoli_d = 3
| ranking_d = 51º (17 novembre 2011)
|
| FrenchOpen_d = 2T ([[Open di Francia 2006 - Doppio maschile|2006]])
|
| USOpen_d = 2T ([[US Open 2008 - Doppio maschile|2008]])
| MastersCup_d =
| Giochiolimpici_d = QF ([[Tennis ai Giochi della XXXII Olimpiade - Doppio maschile|2020]], [[Tennis ai Giochi della XXXIII Olimpiade - Doppio maschile|2024]])
| carriera_m = 7–5 <small>({{tennis win percentage|won=7|lost=5}})</small>
|
| Australian_m = -
| FrenchOpen_m = -
| Wimbledon_m = 3T ([[Torneo di Wimbledon 2019 - Doppio misto|2019]])
| USOpen_m = -
| Giochiolimpici_m = {{Med|A|Olimpiadi}} ([[Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade - Doppio misto|2012]])
|
| ranking_attuale_d =
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Coppa Davis}} {{MedaglieOro|[[Coppa Davis 2015]]}}
{{MedaglieCompetizione|Hopman Cup}} {{MedaglieArgento|[[Hopman Cup 2010]]}}
|Aggiornato = 4 luglio 2024
}}
{{Bio
|Titolo = Sir
|Nome = Andrew Barron
|Cognome = Murray
|
|ForzaOrdinamento = Murray, Andy
|PreData = IPA: {{IPA|/mʌɹi/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Glasgow
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = allenatore di tennis
|Attività2 = ex tennista
|Nazionalità = britannico
}}
Considerato uno dei tennisti più forti della sua generazione e uno dei migliori di tutti i tempi, è conosciuto come uno dei pochi ad aver interrotto il dominio dei Big 3,<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2016/11/05/andy-murray-numero-uno-ranking/|titolo=Andy Murray è il nuovo numero uno del tennis|data=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/tennis/andy-murray-compie-33-anni-il-pi-forte-di-tutti-senza-quei-tre_18294375-202002a.shtml|titolo=Andy Murray compie 33 anni, il più forte di tutti... senza ‘quei tre’|data=15 maggio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tennisworlditalia.com/tennis/news/Andy_Murray/61087/mats-wilander-andy-murray-e-tra-i-venti-migliori-giocatori-della-storia-/|titolo=Mats Wilander: "Andy Murray è tra i venti migliori giocatori della storia"|data=2 febbraio 2019}}</ref> alla fine del 2016 ha raggiunto per la prima volta la vetta del [[ranking ATP]], dove è rimasto per un totale di 41 settimane.<ref name=ubi190112>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2019/01/12/la-stampa-italiana-sul-ritiro-di-murray-scanagatta-crivelli-clerici-semeraro-azzolini-seppi-invece-suona-la-nona-viggiani/ |titolo= La stampa italiana sul ritiro di Murray (Scanagatta, Crivelli, Clerici, Semeraro, Azzolini). Seppi invece suona la nona (Viggiani) |accesso= 24 marzo 2021 |data= 12 gennaio 2019 }}</ref> Ha vinto in singolare tre tornei del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] (su undici finali disputate), due medaglie d'oro olimpiche e altri 41 titoli nei tornei ATP, tra cui 14 [[Masters 1000]] e le [[ATP World Tour Finals 2016|ATP Finals 2016]]. Con il trionfo nella [[Coppa Davis 2015]], ha riportato alla [[squadra britannica di Coppa Davis|Gran Bretagna]] il trofeo che mancava da 79 anni.
Nel 2012 è stato il primo britannico dopo 74 anni a raggiungere la finale di [[torneo di Wimbledon|Wimbledon]]. Con la vittoria nei successivi [[US Open 2012|US Open]] ha interrotto il digiuno del [[Regno Unito]] nei tornei dello Slam, che durava dalla vittoria di [[Virginia Wade]] a Wimbledon nel 1977. Il 7 luglio 2013 ha battuto nella finale del [[torneo di Wimbledon]] il nº 1 [[Association of Tennis Professionals|ATP]] [[Novak Đoković]], diventando il primo tennista maschio britannico a vincere il torneo di casa nell'era Open, 77 anni dopo il successo di [[Fred Perry]] nel [[Torneo di Wimbledon 1936|1936]].
Rappresentando la [[Gran Bretagna ai Giochi olimpici|Gran Bretagna]], ha vinto l'oro nel singolare e l'argento nel doppio misto in coppia con [[Laura Robson]] ai Giochi Olimpici di [[Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]].<ref name="Olympics">{{cita news|lingua=en|url=https://www.dailymail.co.uk/sport/olympics/article-2171029/London-2012-Olympics-Team-GB-list-athletes.html|titolo=Your guide to Team GB: Every British athlete competing at the London 2012 Olympics|pubblicazione=[[Daily Mail]]|data=9 luglio 2012|accesso=26 agosto 2012}}</ref> Ai Giochi di [[Tennis ai Giochi della XXXI Olimpiade|Rio 2016]] si è aggiudicato la sua seconda medaglia d'oro in singolare, diventando il primo tennista a vincere due Olimpiadi consecutive e su due diverse superfici (erba e cemento). Nel 2016 ha chiuso la stagione al nº 1 della classifica mondiale e ha ricevuto il [[ATP Awards#Giocatore dell'anno|premio ATP come giocatore dell'anno]].<ref name=atpawards>{{cita web| https://www.atptour.com/en/news/atp-awards-honour-roll | ATP Awards Honour Roll |lingua= en }}</ref>
La sua carriera è stata compromessa dal grave infortunio all'anca subito nel 2017 – quando era il numero uno del mondo – che lo ha costretto a sottoporsi a due interventi chirurgici e a lunghe convalescenze, tornando a giocare a pieno regime solamente nel 2021.<ref name=ubi190112/><ref name=hindustan>{{Cita web|url= https://www.hindustantimes.com/tennis/andy-murray-pulls-out-from-cologne-event-with-pelvic-problem/story-bHup40I9nBP8sJqAkd1aeL.html |titolo= Andy Murray pulls out from Cologne event with pelvic problem |accesso= 23 marzo 2021 |lingua= en }}</ref> Ha disputato l'ultimo torneo della sua carriera in doppio ai Giochi Olimpici di [[Tennis ai Giochi della XXXIII Olimpiade|Parigi 2024]], perdendo ai quarti di finale.
Nel 2025 diventa per alcuni mesi il coach di Novak Đoković.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.supertennis.tv/News/Atp/djokovic-murray-coach-rapporto-continua|titolo=Djokovic, avanti a tempo indeterminato con Murray: "Felice del lavoro svolto insieme"|sito=Supertennis|data=2025-02-18|accesso=2025-04-03}}</ref>
== Biografia ==
Nato a [[Glasgow]], in [[Scozia]], nel
Nel
Si è sposato l'11 aprile 2015 con Kim Sear, con la quale ha avuto nel febbraio 2016 la prima figlia Sophia Olivia. In seguito avrà dalla moglie anche Edie, Teddy Barron e il quartogenito, nato nel marzo 2021.<ref name=ubipapa>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2021/03/12/andy-murray-e-di-nuovo-papa-e-salta-dubai/ |titolo= Andy Murray è di nuovo papà (e salta Dubai) |accesso= 23 marzo 2021 }}</ref>
== Carriera
===
Viene allenato fin da bambino dalla madre, a cui a 11 anni si affianca il coach scozzese Leon Smith. A 12 anni vince l'Orange Bowl Under-12 e il campionato nazionale britannico under-14.<ref name="guardian2007"/> A 14 anni vince l'Orange Bowl Under-14, diventando l'ottavo tennista ad aver vinto entrambe le categorie Under-12 e Under-14 del torneo, impresa che era riuscita anche a [[Jimmy Connors]], [[Jennifer Capriati]] e [[Monica Seles]].<ref>{{Cita web|url= https://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4607068,00.html |titolo= 14-year-old Israeli wins revered junior tennis tournament |accesso= 1º marzo 2022 |lingua= en }}</ref> Murray si rende conto di essere inferiore a [[Rafael Nadal]], che ha quasi un anno più di lui, dopo averlo incontrato in un torneo internazionale. In quel periodo il maiorchino si allena con l'ex numero 1 ATP [[Carlos Moyá (tennista)|Carlos Moyá]], mentre lui in Scozia non ha rivali con cui confrontarsi e si trasferisce in Spagna. I genitori si sobbarcano la spesa di 30.000 euro l'anno per mandarlo ad allenarsi, all'età di 14 anni, all'Accademia Sanchez-Casal di [[Barcellona]] sotto la guida del proprietario, l'ex campione [[Emilio Sánchez]], con il quale compie grandi progressi, in particolare nella posizione al momento di colpire la palla e nella resistenza fisica.<ref name="guardian2007"/>
Al suo esordio nell'[[ITF Junior Circuit]] nel gennaio 2002 vince il titolo in doppio in un torneo di Grade 5 austriaco e in agosto vince il primo titolo in singolare in un altro torneo di Grade 5. Continua a raccogliere successi in entrambe le specialità e nel gennaio 2003 vince in singolare il primo torneo di Grade 1 in Colombia. Quell'anno soffre per la prima volta di mal di schiena, problema che si ripresenterà durante la carriera da professionista. Nel settembre successivo viene sconfitto nei quarti di finale al torneo juniores degli [[US Open 2003|US Open]]. Nonostante un infortunio al ginocchio che lo tiene fermo sei mesi, nel gennaio 2004 raggiunge la 2ª posizione nel ranking mondiale di categoria. A settembre conquista il suo unico titolo di Grade A con il trionfo in singolare al torneo juniores degli [[US Open 2004|US Open]], battendo in finale [[Serhij Stachovs'kyj]].<ref name="independent">{{cita web|https://www.independent.co.uk/sport/tennis/andy-murray-i-always-believed-i-was-going-to-make-it-520231.html |Andy Murray: 'I always believed I was going to make it' |6 agosto 2018 |data= 21 dicembre 2005 |lingua= en }}</ref> Nel giugno 2005, al suo ultimo torneo tra gli juniores, viene sconfitto in semifinale da [[Marin Čilić]] al [[Open di Francia 2005|Roland Garros]]. Chiude l'esperienza dopo aver vinto 6 titoli in singolare e 11 in doppio.<ref>{{Cita web|url= https://www.itftennis.com/en/players/andy-murray/800233481/gbr/jt/s/overview/ |titolo= Andy Murray Juniors Singles Overview |accesso= 1º marzo 2022 |lingua= en }}</ref>
=== 2002-2004: esordi tra i professionisti e primi titoli ITF ===
Fa la sua prima apparizione tra i professionisti nel giugno 2002 e viene eliminato nelle qualificazioni a Nottingham, nel luglio 2003 fa il suo esordio nel tabellone principale al torneo Challenger di [[Manchester Trophy|Manchester]] e raggiunge i quarti di finale. A settembre vince il suo primo trofeo Futures aggiudicandosi il Great Britain F10 di [[Glasgow]]. La settimana successiva raggiunge le semifinali in un Futures di [[Edimburgo]]. All'inizio del 2004 subisce l'infortunio al ginocchio che lo tiene lontano dalle competizioni 6 mesi. In agosto vince il Futures Spain F17 di Xativa, sulla terra battuta, ripetendosi subito dopo nel Futures Italy F22 di [[Roma]]. A settembre trionfa al torneo juniores degli US Open.<ref name="independent"/> A dicembre vince lo Spain F34 sul cemento di Orense e lo Spain F34 sulla terra battuta di Pontevedra.
=== 2005: top 100, prima finale ATP e primi trofei Challenger ===
All'inizio del 2005 sente nuovamente i dolori alla schiena che lo costringono a rinviare di due mesi l'esordio stagionale e che si sarebbero ripresentati in seguito nel corso della carriera, un problema dovuto a una malformazione ossea per aver giocato troppo a tennis nel periodo dello sviluppo a 16 anni.<ref name="independent" /> Il debutto stagionale è in marzo al Challenger di Barletta, dove esce al secondo turno. Ad aprile, grazie ad una wild card, accede per la prima volta al main draw di un torneo ATP a Barcellona e perde al primo turno contro [[Jan Hernych]] dopo essersi aggiudicato il primo set. Tra aprile e maggio arriva in semifinale al Futures Spain F5 di Lleida e al secondo turno del Challenger di Dresda.
Conclusa la carriera da juniores, a giugno accede con un'altra wild-card al tabellone del [[Queen's]] di Londra, dove ottiene la sua prima vittoria nel circuito maggiore battendo [[Santiago Ventura]] 6-1, 6-2, al secondo turno supera il nº 30 ATP [[Taylor Dent]] per 6-3, 6-3 e al terzo turno viene sconfitto al terzo set dal nº 20 [[Thomas Johansson]], dopo essere arrivato a 2 punti dal match prima di crollare vittima dei crampi. Ottiene una wild card anche per Wimbledon, debutta così in un torneo del Grande Slam e vince al primo turno contro [[George Bastl]], al secondo ottiene un'altra sorprendente vittoria in 3 set contro il nº 13 del ranking [[Radek Štěpánek]], diventando il primo scozzese ad accedere al terzo turno del prestigioso torneo. Nel successivo incontro viene sconfitto da [[David Nalbandian]] dopo essersi aggiudicato i primi 2 set.
Raggiunge il secondo turno al torneo ATP di Newport e vince il suo primo trofeo Challenger nel [[Aptos Challenger|torneo di Aptos]], superando [[Rajeev Ram]] per 6-4, 6-3. Al secondo turno del torneo ATP di Indianapolis viene eliminato da [[Mardy Fish]]. Arriva ai quarti di finale in due Challenger canadesi e si aggiudica quello di [[Binghamton Challenger|Binghamton]] con il successo in finale su [[Alejandro Falla]]. Riceve poi una wild card per il Masters Series di Cincinnati dove supera nuovamente Dent, per poi perdere al secondo turno contro il nº 4 del ranking [[Marat Safin]] con il punteggio di 4-6, 6-1, 1-6. Si qualifica per il main draw degli US Open e debutta sconfiggendo [[Andrei Pavel]] al quinto set. Al secondo turno recupera lo svantaggio di 2 set a [[Arnaud Clément]], all'inizio del quinto si infortuna a una gamba e perde la frazione per 6-0. Al debutto nella [[squadra britannica di Coppa Davis]] nella sfida contro la Svizzera, perde in tre set contro [[Stan Wawrinka]].
Nel successivo torneo di [[Thailand Open 2005|Bangkok]] supera nuovamente Bastl, poi [[Robin Söderling]], il nº 21 del ranking [[Robby Ginepri]] e in semifinale l'idolo locale [[Paradorn Srichaphan]]. Raggiunge così la sua prima finale di un torneo ATP e viene sconfitto dal nº 1 del ranking [[Roger Federer]] per 3-6 5-7. Grazie a questi risultati entra per la prima volta nella top 100 del ranking, al 72º posto. Chiude la stagione partecipando al torneo ATP di Basilea, in cui sconfigge il più forte giocatore inglese in classifica, il nº 28 ATP [[Tim Henman]]. Al secondo turno ha la meglio sull'emergente Berdych, e al terzo perde contro [[Fernando González]]. Al termine della stagione ha compiuto il più grande balzo in avanti tra i tennisti ATP, scalando nei dodici mesi 449 posizioni, e dopo [[Novak Djoković]] è il più giovane giocatore nella top 100.
=== 2006: primo trofeo ATP e top 20 ===
Colleziona due secondi turni nei tornei di Adelaide, sconfitto da [[Tomáš Berdych]], e di Auckland, sconfitto da [[Mario Ančić]]. Al suo esordio agli [[Australian Open]] raccoglie solo 7 giochi nel match di primo turno contro Chela. Eliminato al primo turno anche a Zagabria, si rifà conquistando il suo primo trofeo ATP al [[SAP Open]] di [[San Jose]]. In semifinale ottiene una clamorosa vittoria per 7-5, 7-5 su [[Andy Roddick]], nº 3 del ranking ATP e primo top ten che riesce a battere; in finale supera l'ex numero 1 [[Lleyton Hewitt]] per 2-6, 6-1, 7-6 e fa il suo ingresso nei top 50. Eliminato nei quarti di finale a Memphis da Söderling e al secondo turno a Indian Wells dal nº 5 del ranking [[Nikolaj Davydenko]], perde al primo turno al Masters 1000 di Miami contro Wawrinka. Sotto tono la stagione sul rosso, esce al primo turno a Montecarlo e a Roma, al secondo a Barcellona e al Masters di Amburgo, ma soprattutto al primo turno del Roland Garros, dove cede di schianto nel quarto e quinto set a [[Gaël Monfils]].
La stagione sull'erba inizia con la sconfitta al primo turno del Queen's, mentre a Nottingham raggiunge i quarti ed è eliminato da [[Andreas Seppi]]. A Wimbledon, dove sono riposte in lui tutte le speranze del Regno Unito e la concentrazione dei media, supera Massú al primo turno, poi Benneteau e soprattutto Roddick, battuto in tre set. Nel quarto turno perde contro [[Marcos Baghdatis]], reduce dalla finale all'Australian Open. Chiude la stagione sull'erba raggiungendo la semifinale al torneo di Newport, dove perde a sorpresa da Gimelstob, e sugli stessi campi sconfigge Ram nella sfida di Coppa Davis contro Israele. In luglio inizia la collaborazione con [[Brad Gilbert]] – il coach che aveva portato [[Andre Agassi]] ai primi trionfi negli Slam – pagato per intero dalla federazione britannica (Lawn Tennis Association) per portarlo ai vertici con una spesa, secondo quanto riporta la stampa, di 750.000 sterline l'anno.<ref name="gilbert">{{cita web|https://www.theguardian.com/sport/2007/nov/14/tennis.andymurray |Murray parts company with Gilbert |6 agosto 2016 |lingua= en }}</ref>
Raggiunge la finale al [[Washington Open]] ed è ancora Clement a batterlo. La settimana dopo al Masters Series di [[Toronto]] perde in semifinale contro [[Richard Gasquet]] in due set. Al [[Cincinnati Open]] riesce nell'impresa di battere Federer al secondo turno con il punteggio di 7-5 6-4, per arrendersi poi nei quarti a Roddick, rigenerato dal nuovo [[coach (sport)|coach]] Connors. Agli US Open supera [[Fernando González]] al terzo turno e negli ottavi perde contro Davydenko al quarto set. Vince quindi i due singolari di Davis contro l'Ucraina ed esce al terzo turno nei Masters di fine anno: a Madrid è sconfitto in tre set da Đoković, dopo aver superato Ljubičić, e a Parigi-Bercy da Hrbatý. Chiude l'anno nella top 20, diventando il primo scozzese a riuscirci, dopo Đoković è inoltre il più giovane tra i top 20.
===
Il 2007 è caratterizzato dai vari infortuni di cui soffre durante la stagione.<ref name="guardian2007" /> A inizio anno supera in semifinale [[Nikolaj Davydenko]] al [[Qatar ATP Open|Qatar Open]] e viene battuto in finale da [[Ivan Ljubičić]]. Agli [[Australian Open 2007|Australian Open]] cede al quarto turno contro [[Rafael Nadal]] al quinto set. A [[SAP Open 2007|San Jose]] bissa il titolo vinto nel 2006 superando in finale [[Ivo Karlović]]. A [[U.S. National Indoor Tennis Championships|Memphis]] viene eliminato in semifinale da [[Andy Roddick]]. A [[Indian Wells Open 2007|Indian Wells]] elimina [[Wesley Moodie]], [[Nicolas Mahut]], [[Nikolaj Davydenko]] e [[Tommy Haas]], lasciando complessivamente un solo set agli avversari, e in semifinale viene sconfitto dalla testa di serie nº 12 [[Novak Đoković]], che lo batte in semifinale anche al [[Miami Open 2007|Masters di Miami]]. Sconfitto al turno di esordio a [[Internazionali d'Italia|Roma]], durante l'incontro di primo turno al [[Hamburg Masters 2007|Masters di Amburgo]] è costretto al ritiro per un infortunio al polso<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.dailymail.co.uk/sport/article-455046/Wrist-injury-casts-Andys-Grand-Slam-prospects-doubt.html|autore= Mike Dickson|data=16 maggio 2007|titolo=Wrist injury casts Andy's Grand Slam prospects into doubt| pubblicazione=[[Daily Mail]]|accesso=26 agosto 2012}}</ref> che lo costringe a saltare il Roland Garros e Wimbledon.<ref name="gilbert" /> Malgrado la sosta obbligata, l'11 giugno fa il suo primo ingresso tra i top 10 con il 9º posto, e la settimana dopo arriva all'8º.
Ritorna a giocare dopo tre mesi dall'infortunio al [[Canada Masters 2007|Masters di Montréal]] e si arrende al secondo turno a [[Marcos Baghdatis]], mentre a [[Cincinnati Masters|Cincinnati]] viene battuto al primo turno da [[Ivan Ljubičić]]. Agli [[US Open 2007|US Open]], dopo aver eliminato [[Pablo Cuevas]] e [[Jonas Björkman]], viene sconfitto al terzo turno da [[Hyung-Taik Lee]]. Al [[Open de Moselle 2007|torneo di Metz]] si arrende in finale in tre set alla testa di serie nº 1 [[Tommy Robredo]]. Eliminato al secondo turno a [[Kremlin Cup 2007|Mosca]], vince il suo terzo titolo ATP a [[St. Petersburg Open 2007|San Pietroburgo]] battendo in finale [[Fernando Verdasco]]. Al [[Paris Masters 2007|Masters di Parigi]] viene eliminato ai quarti di finale da [[Richard Gasquet]]. I numerosi attriti con Gilbert lo portano subito dopo ad annunciare la risoluzione del contratto con il coach, malgrado gli ottimi risultati ottenuti sotto la sua guida, e di voler scegliere e pagare personalmente il prossimo staff tecnico.<ref name="gilbert" /> A fine novembre ingaggia lo scozzese Miles Maclagan come capo allenatore e chiude la stagione all'11º posto della classifica ATP.
=== 2008: prima finale in uno Slam, primi Masters 1000 e nº 4 del ranking ===
[[File:Andy murray cincy 2008.jpg|thumb|left|Andy Murray con in mano il trofeo del [[Cincinnati Masters]]]]
Vince subito il primo torneo della stagione sul cemento di [[Doha]] battendo in semifinale il nº 4 ATP [[Nikolaj Davydenko]] in due set e in finale il nº 36 [[Stan Wawrinka]] per 6-4, 4-6, 6-2. Ai successivi Australian Open viene sconfitto all'esordio in quattro set da [[Jo-Wilfried Tsonga]], che arriverà in finale. Un infortunio al ginocchio lo costringe a rinunciare a giocare in Davis e rientra dopo quasi un mese a [[Open 13 2008|Marsiglia]], si aggiudica il torneo battendo al secondo turno di nuovo Wawrinka e poi nell'ordine [[Nicolas Mahut]], [[Paul Henri Mathieu]] e in finale [[Mario Ančić]] con il punteggio di 6-3, 6-4. A inizio marzo batte il numero uno al mondo Federer nel primo turno a Doha e viene sconfitto al terzo dal nº 5 Davydenko. All'[[Indian Wells Open]] perde al quarto turno contro [[Tommy Haas]], e al [[Miami Open]] Ančić si prende la rivincita di Marsiglia eliminandolo al secondo turno.
In aprile ingaggia come consulente l'ex specialista della terra rossa [[Àlex Corretja]], che nel 2010 prenderà il posto del coach Maclagan.<ref name="corretja">{{cita web|https://www.bbc.com/sport/tennis/12890238 |Andy Murray parts with coach Alex Corretja |6 agosto 2016 |lingua= en }}</ref> Rientra un mese dopo Miami per il [[Monte Carlo Masters]] e al terzo turno Djokovic lo batte 6-0, 6-4. La stagione sul rosso prosegue in modo fallimentare con la nuova sconfitta contro Ančić al primo turno a Barcellona, l'eliminazione al secondo turno a Roma e al terzo sia ad Amburgo (contro Nadal) che al Roland Garros, contro il nº 20 del ranking [[Nicolás Almagro]]. Al [[Queen's]] è costretto al ritiro dopo aver superato il terzo turno. Negli ottavi di [[Torneo di Wimbledon 2008|Wimbledon]] batte [[Richard Gasquet]], che aveva vinto i primi due set, e perde nei quarti in tre set contro [[Rafael Nadal]], lanciato verso il primo titolo dello [[Grande Slam (tennis)|Slam]] fuori dalla terra rossa.
Rientra nel circuito al [[Canada Masters]], dove agli ottavi batte in tre set il nº 10 ATP Wawrinka e nei quarti il nº 2 Đoković per 6-3, 7-6, in semifinale è ancora Nadal a fermare la sua corsa battendolo 7-6, 6-3. Al successivo [[Cincinnati Masters]] supera nell'ordine [[Sam Querrey]], [[Dmitrij Tursunov]], [[Carlos Moyá (tennista)|Carlos Moya]] e in semifinale [[Ivo Karlović]], perdendo un solo set contro Moya. Nell'altra semifinale Nadal viene eliminato da Đoković e Murray conquista il primo [[Masters 1000]] della carriera battendo il serbo 7-6, 7-6. La settimana dopo desta sorpresa la sua sconfitta al primo turno delle Olimpiadi di Pechino contro il nº 77 ATP [[Lu Yen-hsun]].
[[File:Andy Murray at the 2008 US Open3.jpg|thumb|Murray durante la finale degli [[US Open (tennis)|US Open]] persa contro [[Roger Federer|Federer]]]]
Agli [[US Open 2008|US Open]] batte negli ottavi [[Stan Wawrinka]] e nei quarti [[Juan Martín del Potro]]. In semifinale affronta il numero 1 del mondo [[Rafael Nadal]], vince i primi due set e al terzo l'incontro viene sospeso per pioggia e rimandato al giorno successivo, facendo slittare la finale al lunedì. Alla ripresa del match, Nadal vince il terzo set ma Murray si aggiudica l'incontro con il punteggio di 6-2, 7-6, 4-6, 6-4, cogliendo la prima vittoria sullo spagnolo che lo aveva battuto nei primi cinque incontri. Perde la finale contro il numero 3 ATP [[Roger Federer]], che si aggiudica il titolo e il 13º Slam con il punteggio di 6-2, 7-5, 6-2. Il risultato proietta Murray al 4º posto della classifica, suo nuovo best ranking. Il 19 ottobre conquista il suo secondo Masters 1000 al [[Madrid Masters|torneo di Madrid]], battendo in semifinale Federer per 3-6, 6-3, 7-5 e in finale [[Gilles Simon]] con il punteggio di 6-4, 7-6; durante il torneo perde solo il set contro Federer. La settimana dopo trionfa a [[St. Petersburg Open|San Pietroburgo]] battendo in finale [[Andrej Golubev]]. Dopo la sconfitta nei quarti del Masters di Parigi-Bercy contro [[David Nalbandian]], partecipa per la prima volta alla [[Masters Cup]] di Shanghai, vince gli incontri di round robin contro Roddick, Simon e Federer, rispettivamente numeri 6, 9 e 2 del mondo, prima di perdere la semifinale contro il nº 5 Davydenko. Diventa il primo britannico dell'era Open a vincere 5 titoli ATP e a chiudere la stagione al 4º posto del ranking.
=== 2009: 2º nel ranking e due trofei Masters 1000 ===
[[File:Murray serve 2009 WImby (4).jpg|thumb|left|upright|Murray a Wimbledon 2009]]
Il 2009 comincia con il successo al [[Qatar Open ATP|Torneo di Doha]], sconfiggendo in semifinale per la terza volta consecutiva Roger Federer e in finale, per la sesta volta su otto incontri, [[Andy Roddick]]. Giunge così tra i favoriti agli [[Australian Open]], dove viene sconfitto a sorpresa agli ottavi da [[Fernando Verdasco]], che arriverà in semifinale. In febbraio arriva la vittoria in tre set nella finale del [[Rotterdam Open]] contro [[Rafael Nadal]]. Un virus lo costringe al ritiro durante il torneo di Dubai e a rinunciare alla sfida di Davis contro l'Ucraina. Ritorna in marzo al [[Indian Wells Open|Masters di Indian Wells]], dove in semifinale batte Federer per la quarta volta consecutiva dopo la sconfitta subita nella finale degli US Open 2008. Nadal si prende la rivincita di Rotterdam in finale battendolo 6-1, 6-2. Il terzo titolo stagionale, nonché terzo successo in un [[ATP Tour Masters 1000|Masters 1000]], avviene a [[Miami Open|Miami]], dove batte in finale [[Novak Đoković]] con il punteggio di 6-2, 7-5.
A metà aprile arriva per la prima volta in semifinale in un Masters 1000 sulla terra rossa a [[Monte Carlo Masters|Monte Carlo]], e viene di nuovo sconfitto da [[Rafael Nadal]]. A fine mese viene sorprendentemente eliminato al secondo turno del Masters 1000 di [[Roma]] dall'argentino [[Juan Mónaco]]. La settimana dopo migliora il proprio best ranking portandosi al 3º posto. In maggio partecipa al [[Madrid Masters]] giocato per la prima volta in primavera e sulla terra rossa del nuovo spettacolare complesso della [[Caja Mágica]]; pur avendo migliorato il proprio gioco sulla terra battuta, la sua marcia nel torneo madrileno viene arrestata ai quarti di finale da [[Juan Martín del Potro]]. Allo [[open di Francia 2009|Slam di Parigi]] batte nell'ordine [[Juan Ignacio Chela]] e [[Potito Starace]], beneficia del ritiro di [[Janko Tipsarević]] e negli ottavi ha la meglio su [[Marin Čilić]]. Giunto per la prima volta ai quarti al Roland Garros perde in quattro set contro [[Fernando González]].
Il 14 giugno vince il prestigioso torneo londinese del [[Queen's]], il primo sull'erba in carriera, non perde alcun set e sconfigge in finale [[James Blake (tennista)|James Blake]] per 7-5 6-4. L'ultimo britannico a vincere il torneo era stato [[Bunny Austin]] nel 1938. Grazie a questa vittoria si presenta tra i favoriti al [[Torneo di Wimbledon 2009|torneo di Wimbledon]] con la terza testa di serie. Batte al primo turno [[Robert Kendrick]], quindi [[Ernests Gulbis]] e [[Viktor Troicki]], negli ottavi supera al quinto set [[Stan Wawrinka]] e nei quarti [[Juan Carlos Ferrero]] in tre set. Arriva così per la prima volta in semifinale e viene sconfitto al quarto set dalla testa di serie nº 6 [[Andy Roddick]]. Rientra nel circuito dopo sei settimane e vince il suo quarto Masters 1000 a Montréal, dove batte in sequenza Chardy, Ferrero, Davydenko e in semifinale Tsonga. In finale sconfigge per 6-7, 7-6, 6-1 Juan Martín del Potro, e grazie a questi risultati supera Nadal nel [[ranking ATP]] arrivando per la prima volta alla seconda posizione mondiale. Al Masters 1000 di Cincinnati viene battuto in semifinale in due set da Federer. Agli US Open viene a sorpresa sconfitto al quarto turno da [[Marin Čilić]], perde quindi buona parte dei punti conquistati l'anno prima e cede la seconda posizione a Nadal, che in semifinale viene battuto dal vincitore del torneo del Potro.
Dopo gli US Open partecipa alla sfida di Davis persa dai britannici contro la Polonia vincendo i due singolari e perdendo in doppio. Il riacutizzarsi dei dolori al polso lo costringono a stare lontano dalle competizioni oltre un mese e mezzo. Torna in novembre e si aggiudica l'[[Open de Tenis Comunidad Valenciana|Open di Valencia]] battendo in finale [[Michail Južnyj]] per 6-3, 6-2, dopo aver superato in semifinale il nº 8 Verdasco. Delude al Masters di Parigi-Bercy, eliminato al secondo turno in tre set da [[Radek Štěpánek]]. L'ultimo appuntamento stagionale sono le [[ATP World Tour Finals 2009|ATP Finals]], dove viene eliminato al round robin malgrado le vittorie su del Potro e Verdasco e la sconfitta contro Federer. Finisce a pari punti con del Potro e Federer, che passano alle semifinali. Chiude l'anno con i record personali di 6 titoli conquistati, 4.421.057 $ di guadagni annui, 14 vittorie e 6 sconfitte contro i top 10 e il 4º posto nel ranking.
=== 2010: finale all'Australian Open ===
Nel 2010 non partecipa al [[Qatar Open 2010|torneo di Doha]], che aveva vinto l'anno prima, e perde la 4ª posizione a favore di [[Juan Martín del Potro]]. Fa l'esordio stagionale all'[[Australian Open 2010|Australian Open]], dove è accreditato della testa di serie nº 5 ed è tra i favoriti per la vittoria finale. Giunto alla seconda settimana, si riprende la 4ª posizione del ranking eliminando nei quarti [[Rafael Nadal]], che si ritira durante il match per un infortunio al ginocchio, e battendo [[Marin Čilić]] in semifinale, ma si arrende a [[Roger Federer]] per 6-3, 6-4, 7–6<sup>(11)</sup> nella sua seconda finale di uno Slam. La settimana seguente riconquista la 3ª posizione nel ranking.
Rientra nel circuito dopo 3 settimane e ha inizio per lui una serie di risultati negativi con l'eliminazione al secondo turno a Dubai. All'[[Indian Wells Open]] non riesce a difendere la finale dell'anno prima e viene battuto nei quarti da [[Robin Söderling]]. Sul [[Miami Open 2010|cemento di Miami]], dove era campione uscente, viene eliminato al primo turno da [[Mardy Fish]]. Rientra dopo 3 settimane per la stagione europea su terra rossa e prosegue la striscia negativa con l'eliminazione al primo turno del [[Monte Carlo Masters]] e le sconfitte contro [[David Ferrer]] sia al terzo turno degli [[Internazionali d'Italia]] che nei quarti del [[Madrid Masters]]. Al primo turno del [[Open di Francia 2010|Roland Garros]] rimonta da due set di svantaggio e vince con [[Richard Gasquet]], supera quindi Chela e Baghdatis e al quarto turno viene battuto da [[Tomáš Berdych]] in tre set. Delude al [[Queen's]], dove viene battuto da [[Mardy Fish]] al terzo turno.
La stagione ha una svolta positiva con il torneo di Wimbledon, che affronta come 4ª testa di serie. Supera i primi quattro turni vincendo nell'ordine con [[Jan Hájek]], [[Jarkko Nieminen]], il nº 32 ATP [[Gilles Simon]] e il 21 [[Sam Querrey]], tutti battuti in tre set senza alcun tie-break. Ha la meglio nei quarti contro il nº 10 ATP [[Jo-Wilfried Tsonga]] al quarto set e arriva così per la seconda volta consecutiva in semifinale, dove viene sconfitto in 4 set dal campione uscente e nº 1 del mondo Nadal. Il 27 luglio Murray annuncia la separazione dal coach Maclagan e promuove capo allenatore [[Àlex Corretja]], che da due anni era suo consulente.<ref name="corretja" />
Rientra dopo tre settimane con una wild card al torneo ATP 250 di Los Angeles e perde la finale contro Querrey dopo aver sprecato un match-point nel secondo set. In agosto vince il primo torneo stagionale riconfermandosi campione al Masters 1000 del Canada. Perde l'unico set al terzo turno contro [[Gaël Monfils]], poi batte Nalbandian nei quarti, il nº 1 ATP Nadal per 6-3, 6-4 in semifinale e il nº 3 Federer in finale per 7-5, 7-5. Nei quarti del successivo [[Cincinnati Open]] subisce la terza sconfitta stagionale contro Fish. Agli [[US Open (tennis)|US Open]] perde in 4 set al terzo turno contro il numero 28 del mondo [[Stan Wawrinka]]. Torna a giocare il mese dopo per la trasferta asiatica e viene eliminato nei quarti all'ATP 500 di Pechino da [[Ivan Ljubičić]]. Subito dopo vince per la prima volta il [[Shanghai Masters|torneo di Shanghai]], suo sesto [[Masters 1000]], senza perdere alcun set; di rilievo le sue nette vittorie nei quarti contro Tsonga e in finale contro Federer per 6-3, 6-2.
Al [[Valencia Open 500]] perde al secondo turno in singolare ma, in coppia con il fratello Jamie, vince il suo primo titolo ATP in doppio battendo in finale [[Mahesh Bhupathi]]/[[Maks Mirny]] in tre set. La settimana dopo viene eliminato nei quarti del [[Paris Masters|Masters di Parigi-Bercy]] da Monfils dopo aver battuto nei primi turni Nalbandian e Cilic. Qualificatosi alla [[Masters Cup]] di fine anno, supera il round robin battendo [[Robin Söderling]] e [[David Ferrer]], perdendo contro Federer; in semifinale viene battuto da Nadal con il punteggio di 6-7, 6-3, 6-7. Con questo risultato risale alla posizione nº 4 del ranking a discapito di Söderling, che l'aveva conquistata vincendo a Parigi-Bercy.
=== 2011: seconda finale all'Australian Open e due trofei Masters 1000 ===
Inizia la stagione prendendo parte alla [[Hopman Cup 2011|Hopman Cup]], torneo di esibizione riservato a squadre nazionali miste, insieme a [[Laura Robson]]. Agli [[Australian Open 2011|Australian Open]] ripete il risultato del 2010 perdendo la finale, questa volta contro [[Novak Đoković]] con il risultato di 6-4, 6-2, 6-3. Successivamente ottiene scarsi risultati a [[Miami Open|Miami]], [[Rotterdam Open|Rotterdam]] e [[Indian Wells Open|Indian Wells]] venendo sempre eliminato al primo turno e a fine marzo annuncia la separazione da [[Àlex Corretja]].<ref name="corretja" /> Al Masters 1000 di [[Internazionali d'Italia|Roma]] gioca la semifinale contro Đoković che domina il primo set, Murray vince il secondo e Đoković si aggiudica terzo set e incontro dopo più di tre ore di gioco.
[[File:Murray serve FO.jpg|thumb|Al servizio durante il Roland Garros 2011]]
Al Roland Garros perde la semifinale contro Nadal con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-4. In preparazione per Wimbledon trionfa al [[Queen's]] battendo in finale il francese Tsonga in tre set. A [[Torneo di Wimbledon 2011|Wimbledon]] arriva nuovamente in semifinale ma è ancora Nadal a impedirgli l'accesso alla finale sconfiggendolo per 5-7, 6-2, 6-2, 6-4. Il 21 agosto 2011 vince il [[Cincinnati Open|Masters di Cincinnati]] grazie al ritiro in finale di Đoković, ritiratosi sul punteggio di 6-4, 3-0 a favore dello scozzese.
Arriva ancora in semifinale allo US Open ma per la terza volta in stagione non riesce a superare Rafael Nadal che lo elimina per 6-4, 6-2, 3-6, 6-2. Si aggiudica quindi il torneo [[Thailand Open 2011|ATP 250 di Bangkok]] concedendo due soli giochi in finale a [[Donald Young]]. Al successivo [[Japan Open Tennis Championships 2011|torneo 500 di Tokyo]] sconfigge in finale Rafael Nadal, che vince il primo set e nei due successivi raccoglie due soli giochi.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Tennis/09-10-2011/murray-trionfa-tokyo-803218225216.shtml|titolo=Murray trionfa a Tokyo - Schiantato Nadal in finale|data=9 ottobre 2011|accesso=8 gennaio 2012}}</ref> Per Andy è il ventesimo titolo in carriera.
Al [[Shanghai Masters 2011|Masters 1000 di Shanghai]] supera Wawrinka – contro il quale perde l'unico set del torneo – Ebden, Nishikori e in finale David Ferrer, confermando il titolo dell'anno precedente. È l'ottavo Masters 1000 vinto in carriera e il secondo della stagione dopo quello di Cincinnati.
Con questo trionfo scavalca in classifica Roger Federer al 3º posto della classifica mondiale.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Tennis/16-10-2011/murray-vince-shanghai-803315924346.shtml|titolo=Murray vince Shanghai - Scavalcato Federer al n.3|data=16 ottobre 2011|accesso=8 gennaio 2012}}</ref> Al Master 1000 di Parigi-Bercy viene battuto ai quarti di finale da Thomas Berdich. Al Masters di fine anno a Londra viene inserito nello stesso girone di Novak Đoković, David Ferrer e Thomas Berdich e dopo aver perso il primo match con lo spagnolo si ritira per un infortunio.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Masters-Andy-Murray-ritira/22-11-2011/2-A_000418709.shtml|titolo=Masters: Andy Murray si ritira|data=22 novembre 2011|accesso=8 gennaio 2012|dataarchivio=27 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111227180035/http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Masters-Andy-Murray-ritira/22-11-2011/2-A_000418709.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
Questi ultimi tre tornei vengono vinti da Roger Federer che supera nuovamente Murray. Lo scozzese conclude così la stagione al 4º posto nel ranking come già nei tre anni precedenti.
=== 2012: oro olimpico e primo titolo in uno Slam ===
Murray inizia la nuova stagione annunciando di aver scelto come nuovo allenatore [[Ivan Lendl]], ex campione cecoslovacco naturalizzato statunitense che vinse due volte l'Australian Open, tre Roland Garros e US Open, e fu due volte finalista a Wimbledon.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Tennis-Murray-sceglie-Lendl-coach/01-01-2012/2-A_000927566.shtml|titolo=Tennis: Murray sceglie Lendl come coach|data=1º gennaio 2012|accesso=8 gennaio 2012|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304110954/http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Tennis-Murray-sceglie-Lendl-coach/01-01-2012/2-A_000927566.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Il debutto stagionale avviene all'ATP 250 di [[Brisbane International 2012|Brisbane]], dove elimina nell'ordine [[Michail Kukuškin]], [[Gilles Müller]], [[Marcos Baghdatis]] e in semifinale [[Bernard Tomić]]. Nel match decisivo supera [[Aleksandr Dolhopolov]] con il punteggio di 6-1, 6-3, conquistando il ventiduesimo titolo in carriera.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Tennis/08-01-2012/brisbane-trionfa-murray-finale-demolito-dolgopolov-804233759884.shtml|titolo=Brisbane, trionfa Murray - In finale demolito Dolhopolov|data=8 gennaio 2012|accesso=8 gennaio 2012}}</ref> Agli [[Australian Open 2012|Australian Open]] raggiunge per la terza volta consecutiva le semifinali ma, a differenza dei due anni precedenti, non arriva in finale, venendo sconfitto 7-5 al quinto set dal nº 1 al mondo [[Novak Đoković]].
Al torneo di Dubai sconfigge [[Michael Berrer]], [[Marco Chiudinelli]], [[Tomáš Berdych]] e in semifinale batte 6-2, 7-5 Đoković; in finale cede in due set a Federer. Sul cemento di [[Indian Wells Open|Indian Wells]] viene eliminato al primo incontro da [[Guillermo García López]]. A [[Miami Open|Miami]] riceve nel corso del torneo due [[Glossario del tennis#Walkover|walkover]] per il ritiro di [[Milos Raonic]] al quarto turno e di Nadal in semifinale. In finale viene sconfitto da Đoković in due set.
[[File:Andy Murray US Open 2012 (5).jpg|thumb|Andy Murray agli US Open 2012|sinistra]]
Inizia la stagione sulla terra rossa a Monte Carlo e viene sconfitto nei quarti di finale da [[Tomáš Berdych]]. Cede nei quarti anche al torneo di Barcellona, battuto da [[Milos Raonic]]. A causa di un infortunio alla schiena rinuncia a giocare a Madrid e rientra a Roma, dove supera all'esordio [[David Nalbandian]] e viene sconfitto da [[Richard Gasquet]] negli ottavi di finale. Al [[Open di Francia 2012|Roland Garros]], dove è testa di serie nº 4, supera [[Tatsuma Itō]], [[Jarkko Nieminen]], [[Santiago Giraldo]] e [[Richard Gasquet]], e si arrende nei quarti di finale a [[David Ferrer]], che si impone in 4 set.<ref>{{cita web|url=http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/06/06/725032-implacabile_ferrer_murray.shtml|titolo=Implacabile Ferrer Murray va ko|data=6 giugno 2012|accesso=8 settembre 2012}}</ref> La stagione sull'erba comincia al [[Queen's]] di [[Londra]] con la sconfitta all'esordio contro [[Nicolas Mahut]], non riuscendo così a difendere il titolo vinto nel 2011.<ref>{{cita web|url= http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/06/13/728384-queen_bolelli_ottavi_battuto_simon.shtml |titolo= Queen's: Bolelli fa fuori Simon, fuori Murray e Roddick! |data=13 giugno 2012|accesso=8 settembre 2012}}</ref>
A [[Torneo di Wimbledon 2012|Wimbledon]] raggiunge per la prima volta in carriera la finale, unico britannico a riuscirci nell'era Open; l'ultimo a riuscirci era stato [[Bunny Austin]] nel [[Torneo di Wimbledon 1938|1938]]. Alla sua quarta finale in un torneo dello [[Grande Slam (tennis)|Slam]] viene sconfitto da [[Roger Federer]] con il punteggio di 6-4, 5-7, 3-6, 4-6.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Tennis/Wimbledon/08-07-2012/re-federer-7-wimbledon-murray-lacrime-tabu--911780443269.shtml|titolo=Re Federer, 7º Wimbledon Murray, lacrime e tabù|data=8 luglio 2012|accesso=8 settembre 2012}}</ref>
Ai [[Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade|Giochi Olimpici di Londra]] rappresenta la [[Gran Bretagna ai Giochi della XXX Olimpiade|Gran Bretagna]] in singolare, doppio e doppio misto. In singolare conquista la medaglia d'oro sconfiggendo di nuovo in finale Federer in 3 set in un match durato poco meno di 2 ore.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/05-08-2012/williams-regine-doppio-campo-federer-murray-912134065828.shtml|titolo=Murray d'oro: travolto Federer Williams regine nel doppio|data=5 agosto 2012|accesso=8 settembre 2012}}</ref> Era dall'[[Giochi della IV Olimpiade|Olimpiade del 1904]], disputatasi sempre a [[Londra]], che un britannico non vinceva l'oro. Gioca il torneo di doppio insieme al fratello [[Jamie Murray|Jamie]] e vengono eliminati al primo turno. Nel torneo di doppio misto, disputato insieme alla diciottenne [[Laura Robson]], vince la medaglia d'argento perdendo la finale contro i bielorussi [[Viktoryja Azaranka]] e [[Maks Mirny]].<ref>{{cita web|url=http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/08/06/754632-doppio_misto_alla_bielorussia.shtml|titolo=Doppio misto: oro alla Bielorussia|data=6 agosto 2012|accesso=8 settembre 2012}}</ref>
Un infortunio al ginocchio subito al [[Canadian Open 2012|Canadian Open]] lo costringe a dare forfait prima di affrontare [[Milos Raonic]] al terzo turno,<ref>{{cita web|url=http://sport.rsi.ch/home/channels/sport/sport_on_line/2012/08/10--Andy-Murray-forfait-a-Toronto-C|titolo=Andy Murray forfait a Toronto|editore=RSI - Radiotelevisone svizzera|data=10 agosto 2012|accesso=28 agosto 2012}}</ref> mentre al [[Cincinnati Masters 2012|Cincinnati Masters]] viene sconfitto al terzo turno da [[Jérémy Chardy]]. Si presenta agli [[US Open 2012|US Open]] come testa di serie nº 3. Nei primi turni supera in tre set prima [[Alex Bogomolov Jr.]] e poi [[Ivan Dodig]], al terzo cede un set a [[Feliciano López]] e ha la meglio al quarto su [[Milos Raonic]]. Sconfigge al quarto set nei quarti il nº 13 ATP [[Marin Čilić]] e in semifinale il nº 7 [[Tomáš Berdych]]. Il 9 settembre vince il torneo battendo in finale dopo 5 ore di gioco il detentore del titolo [[Novak Đoković]] per 7–6<sup>(10)</sup>, 7-5, 2-6, 3-6, 6-2, conquistando così il suo primo [[Grande Slam (tennis)|Slam]] della carriera. Grazie a questo risultato supera [[Rafael Nadal]] nel [[ranking ATP]] diventando terzo e si consacra ai vertici mondiali, viene accostato dalla stampa a Federer, Nadal e Djokovic, i ''[[Big Three (tennis)|Big Three]]'' dominatori delle ultime stagioni, che con la sua aggiunta diventano i ''[[Big Three (tennis)#"Big Four"|Big Four]]''.<ref name="guardian.co.uk">{{Cita news|nome= Katy |cognome= Murrells |url= https://www.theguardian.com/sport/2012/sep/11/andy-murray-us-open-press-review |titolo=Andy Murray's US Open win, press review: 'The Big Three is the Big Four' |pubblicazione=The Guardian|città=Londra|data=11 settembre 2012|accesso= 1º marzo 2022 |lingua=en }}</ref>
Dopo tre settimane lontano dalle competizioni, inizia il tour asiatico da Tokyo, dove Raonic si prende la rivincita in semifinale battendolo in tre set. Allo [[Shanghai Masters]] supera in due set in semifinale Federer e arriva a un passo dalla vittoria in finale contro il nº 2 del mondo Djokovic, perdendo al terzo set dopo aver sprecato 5 match-ball al secondo.<ref>{{cita web|url= https://www.theguardian.com/sport/2012/oct/14/novak-djokovic-andy-murray-shanghai |titolo= Novak Djokovic roars back to deny Andy Murray in epic Shanghai final |lingua= en }}</ref> Eliminato al terzo turno del Masters di Parigi, chiude la stagione alla [[Masters Cup]], dove passa il round robin battendo Berdych e Tsonga e perdendo da Djokovic. Viene sconfitto in semifinale da Federer con il punteggio di 6-7, 2-6. A fine anno si conferma il terzo del ranking.
=== 2013: primo trionfo a Wimbledon e infortunio alla schiena ===
Inizia la nuova stagione all'ATP 250 di [[Brisbane International 2013|Brisbane]] in [[Australia]], di cui è campione in carica; arriva alla finale eliminando nell'ordine [[John Millman]], [[Denis Istomin]] e [[Kei Nishikori]]. Nel match decisivo supera [[Grigor Dimitrov]] con il punteggio di 7-6, 6-4 conquistando così il suo 25º titolo in carriera.
Agli [[Australian Open 2013|Australian Open]] arriva in finale dopo aver battuto [[Roger Federer]] in semifinale in cinque set, ma viene sconfitto da [[Novak Đoković]] con il punteggio di 7-6, 6-7, 3-6, 2-6. A [[Indian Wells Open|Indian Wells]] viene sconfitto ai quarti da [[Juan Martín del Potro]]. Al [[Miami Open 2013|Master 1000 di Miami]], il 31 marzo 2013, batte in una finale piena di ribaltamenti [[David Ferrer]] per 2-6, 6-4, 7–6<sup>(1)</sup>, annullando un matchpoint sul 5-6 del terzo set.
[[File:Andy Murray Wimbledon 2013 celebration.jpeg|thumb|223x223px|Murray festeggia dopo aver vinto [[Torneo di Wimbledon 2013|Wimbledon 2013]].]]
Si ritira al secondo turno degli [[Internazionali d'Italia 2013]] per un dolore alla schiena che lo costringe a rinunciare al [[Open di Francia 2013|Roland Garros]]. Inizia la stagione sull'erba presentandosi al [[Queen's Club Championships 2013|Queen's]] come prima testa di serie, e vince il torneo battendo in finale [[Marin Čilić]] per 5-7, 7-5, 6-3.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/notizia-ultima-ora/altri_sport/2013/06/16-9905/Atp+Queen%27s%3A+successo+per+Murray|titolo=Atp Queen's: successo per Murray|editore=[[Tuttosport]]|data=16 giugno 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140810053539/http://www.tuttosport.com/notizia-ultima-ora/altri_sport/2013/06/16-9905/Atp+Queen%27s%3A+successo+per+Murray|dataarchivio=10 agosto 2014}}</ref>
A [[Wimbledon 2013|Wimbledon]] vince in rimonta nei quarti contro [[Fernando Verdasco|Verdasco]] dopo essere stato sotto due set a zero. Batte [[Jerzy Janowicz]] in semifinale con il punteggio di 6-7 6-4 6-4 6-3 e accede alla finale per il secondo anno consecutivo dove ad attenderlo c'è il numero uno al mondo [[Novak Đoković]] che sconfigge 6-4, 7-5, 6-4 dopo 3 ore e 30 di gioco. Murray riporta così il trofeo di Wimbledon nelle mani dei britannici, 77 anni dopo il titolo di [[Fred Perry]],<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/tennis/2013/07/07-267129/Murray+show%2C+dopo+77+anni+Wimbledon+a+un+britannico|titolo=Murray show, dopo 77 anni Wimbledon a un britannico|editore=[[Tuttosport]]|data=7 luglio 2013|urlmorto=sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130710215919/http://www.tuttosport.com/tennis/2013/07/07-267129/Murray+show,+dopo+77+anni+Wimbledon+a+un+britannico|dataarchivio=10 luglio 2013}}</ref> e diventa il primo scozzese della storia a riuscire nell'impresa (l'unico nato in Scozia era stato l'irlandese [[Harold Mahony]] nel 1896). Agli [[US Open 2013|US Open]] viene sconfitto ai quarti da [[Stan Wawrinka]] in tre set. Subito dopo affronta la sfida di play-off di Coppa Davis contro la Croazia; vince i suoi due singolari contribuendo al successo per 4-1 della Gran Bretagna, che torna così nel Gruppo Mondiale. Chiude qui la stagione, rinunciando a giocare gli ultimi tornei per farsi operare alla schiena, dove sente dolore da quando era juniores.<ref name="independent" />
=== 2014: uscita dalla top 10 e rientro ===
[[File:Roland Garros 20140529 Andy Murray 2.jpg|thumb|sinistra|Andy Murray al Roland Garros]]
Inizia la stagione con l'eliminazione al secondo turno a [[Qatar Open 2014|ATP 250 di Doha]], mentre agli [[Australian Open 2014|Australian Open]] raggiunge i quarti senza perdere alcun set e viene sconfitto in quattro set da [[Roger Federer]], che vendica la sconfitta in semifinale dell'anno precedente. Gioca poi la sfida di [[Coppa Davis]] contro gli Stati Uniti vinta dalla Gran Bretagna dopo l'impresa di [[James Ward (tennista)|James Ward]], che batte [[Sam Querrey|Querrey]] in cinque set. Annuncia a Miami la separazione da [[Ivan Lendl]], gioca la stagione su terra sotto la guida provvisoria di Dani Vallverdu e i primi risultati non sono eccezionali. A Indian Wells è eliminato agli ottavi da Raonic, a Miami esce sconfitto da [[Novak Đoković]] nei quarti, ancora peggio va a Madrid dove viene sconfitto in due set da [[Santiago Giraldo]]. A Roma inizia a ritrovare il suo tennis ed esce nei quarti per mano di Nadal. Al Roland Garros, dopo estenuanti battaglie giocate al terzo turno contro Philipp Kohlschreiber e ai quarti contro [[Gaël Monfils]], perde nettamente in semifinale, ancora da Nadal. In quel periodo annuncia l'inizio della collaborazione con [[Amélie Mauresmo]] al [[Queen's]], dove viene sorprendentemente eliminato da [[Radek Štěpánek]]. Non difende il titolo nemmeno a Wimbledon, dove ai quarti viene sconfitto da [[Grigor Dimitrov]] per la seconda volta in stagione. Agli Open del Canada perde contro [[Jo Wilfried Tsonga]] ai quarti un match che sembrava avere sotto controllo, e a Cincinnati viene sconfitto da Federer. Agli US Open gioca bene ma cede in 4 set a Djokovic nei quarti.
L'8 settembre esce per la prima volta dalla top 10, in cui era ininterrottamente dal giugno 2008. A fine mese, allo [[Shenzhen Open (ATP)|Shenzhen Open]] vince il primo titolo stagionale battendo [[Tommy Robredo]] con il punteggio di 5-7 7-6 6-1 annullando 5 match point (di cui 4 consecutivi) nel secondo set. A Pechino perde in semifinale contro Djokovic e allo [[Shanghai Masters]] non va oltre il terzo turno, battuto dal nº 5 del ranking [[David Ferrer]]. Vince il secondo torneo della stagione a [[Vienna Open|Vienna]], dove si prende la rivincita in finale su Ferrer, battuto 5-7, 6-2, 7-5. La settimana seguente si ripete a [[Valencia Open 500 2014|Valencia]], dove supera [[Jürgen Melzer]], [[Fognini]], [[Kevin Anderson (tennista)|Anderson]], Ferrer e sconfigge in finale [[Tommy Robredo]] al terzo set in 3 ore e 23 minuti, dopo aver annullato 5 match point. Il risultato gli consente di tornare all'8º posto del ranking. La vittoria al terzo turno al Masters di Parigi-Bercy con Dimitrov gli garantisce la qualificazione alle [[ATP World Tour Finals]], e viene sconfitto nei quarti da Djokovic. Alle finali ATP perde il primo incontro di round robin contro [[Kei Nishikori]], vince il secondo con [[Milos Raonic]] e viene eliminato da Federer con il risultato di 0-6, 1-6, la sua peggior sconfitta da quando fu battuto 1-6, 0-6 da Djokovic nella semifinale del [[Miami Open 2007]]. Chiude la stagione al 6º posto del ranking.
=== 2015: trionfo in Coppa Davis e ritorno al 2º posto del ranking ===
[[File:2015 Australian Open - Andy Murray 3.jpg|miniatura|339x339px|Murray all'[[Australian Open 2015]]]]
Il 2015 inizia con la vittoria nel torneo d'esibizione di Abu Dhabi; allo Slam australiano arriva in finale per la quarta volta in carriera e viene sconfitto dal numero uno del mondo [[Novak Đoković]] per 6-7, 7-6, 3-6, 0-6. In maggio vince il primo torneo in carriera sulla terra battuta, l'ATP 250 di Monaco, battendo in finale in tre set [[Philipp Kohlschreiber]]. Prosegue il buon momento di forma vincendo la settimana dopo il suo primo Masters 1000 in carriera sulla terra battuta all'Open di Madrid, superando in finale Nadal con il punteggio di 6-3 6-2, diventando (insieme allo spagnolo e a Federer) l'unico tennista a vincere il torneo sia su cemento indoor sia su terra battuta. A Roma supera al secondo turno [[Jérémy Chardy]] e si ritira prima dell'incontro successivo per la stanchezza accumulata e per riposarsi in vista dell'Open di Francia. Al Roland Garros sconfigge nell'ordine Arguello, Sousa, Kyrgios, Chardy e Ferrer, e perde in semifinale al quinto set con Novak Djokovic.
Al Queen's sconfigge in finale [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]] per 6-3, 6-4, aggiudicandosi il 34º titolo in carriera e il 4º al Queen's. A Wimbledon batte tra gli altri Karlović e nei quarti di finale [[Vasek Pospisil]], per poi cedere in semifinale in tre set contro Federer. Subito dopo torna sui campi in erba del [[Queen's Club]] per la sfida dei quarti di Coppa Davis vinta 3-1 contro la Francia, si impone in entrambi i singolari contro Wilfried Tsonga e Gilles Simon e in doppio con il fratello Jamie battendo Tsonga / Mahut, portando la Gran Bretagna alla semifinale contro l'Australia. A Montréal arriva in finale senza aver perso alcun set battendo tra gli altri Tsonga e Nishikori. Nell'atto conclusivo supera [[Novak Đoković]] per 6-4, 4-6, 6-3 e ritorna nº 2 del mondo dopo due anni, scavalcando [[Roger Federer]]. A Cincinnati arriva in semifinale dopo aver battuto Fish, Dimitrov e Gasquet, e viene eliminato da Federer. Agli US Open esce sorprendentemente negli ottavi di finale contro [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]]. La settimana successiva consente alla Gran Bretagna di accedere alla finale di Coppa Davis, vincendo nettamente i due singolari disputati contro Kokkinakis e Tomic e avendo la meglio in 5 set nel doppio insieme al fratello Jamie su Lleyton Hewitt e [[Samuel Groth]].
Allo Shanghai Masters viene nettamente sconfitto da [[Novak Đoković]] in semifinale. È ancora il serbo a frenare le speranze di vittoria dello scozzese a Parigi-Bercy, dove per la prima volta in carriera Murray approda in finale sconfiggendo Coric, Goffin, Gasquet e Ferrer. Alle ATP Finals di Londra e viene eliminato nel round robin, dove vince contro Ferrer e viene sconfitto da Nadal e Wawrinka. La stagione termina con l'impresa nella finale di Coppa Davis contro il Belgio, sulla terra rossa di Ghent lo scozzese vince nella prima giornata il singolare contro Bemelmans, nella seconda il doppio insieme al fratello Jamie contro [[Steve Darcis]] / [[David Goffin]] e nella terza il decisivo match contro lo stesso Goffin, battuto con il punteggio di 6-3, 7-5, 6-3. Nell'arco del torneo ha vinto tutti gli 11 incontri disputati, giocando tutti gli 8 singolari, eguagliando il record detenuto dai soli [[John McEnroe]] e [[Mats Wilander]]. Conclude l'anno da numero 2 del mondo per la prima volta in carriera.
=== 2016: l'anno migliore ===
All'[[Australian Open]] batte in semifinale [[Milos Raonic]] al quinto set e perde la finale per la quarta volta consecutiva contro [[Novak Đoković]], che si impone con il punteggio 6-1, 7-5, 7-6. Viene sconfitto al terzo set in semifinale a Montecarlo da [[Rafael Nadal]] e in finale al [[Madrid Masters]] da Novak Đoković. Il 15 maggio, giorno del suo compleanno, vince gli [[Internazionali d'Italia]] battendo in finale proprio Đoković, diventando il primo britannico dell'[[Era Open]] a vincere il Masters 1000 italiano. Al Roland Garros 2016 rischia di perdere al primo turno con Štěpánek e al secondo con Bourgue, ma batte entrambi al quinto set dopo un totale di 7 ore di gioco. Arriva per la prima volta in carriera in finale e viene sconfitto in rimonta da Novak Đoković con il punteggio di 6-3, 1-6, 2-6, 4-6.
[[File:Andy Murray Wimbledon 2016.jpg|sinistra|miniatura|Murray mentre bacia il trofeo dopo la vittoria di Wimbledon nel 2016]]
Inizia la stagione sull'erba al [[Queen's Club Championships|Queen's]], con il ritorno al suo fianco di [[Ivan Lendl]], con il quale aveva raggiunto sempre ottimi risultati in passato. Arriva in finale e sconfigge in tre set Milos Raonic, diventando il primo giocatore a vincere il torneo 5 volte.<ref>{{Cita web|url=http://www.ubitennis.com/blog/2016/06/19/atp-queens-andy-murray-come-nessun-altro-mai/|titolo=ATP Queen's: Andy Murray come nessun altro mai|data=19 giugno 2016|accesso=19 giugno 2016}}</ref> Torna a vincere il Torneo di Wimbledon per la seconda volta, sconfiggendo nuovamente in finale Raonic per 6-4, 7-6, 7-6 dopo quasi 3 ore di gioco, conquistando così il suo 3º Slam in carriera 3 anni dopo la vittoria sull'erba londinese ai danni di Đoković. Perde soltanto 2 set in tutto il torneo, entrambi contro [[Jo Wilfried Tsonga]], battuto 6-1 al quinto set.
Trionfa per la seconda volta consecutiva alle Olimpiadi battendo nella finale di Rio de Janeiro [[Juan Martín del Potro]] in 4 set, diventando il primo tennista della storia a vincere due edizioni consecutive del torneo olimpico ([[2012]] e [[2016]]). Al [[Cincinnati Open]] perde in finale da [[Marin Čilić]], mentre agli US Open esce nei quarti di finale per mano di [[Kei Nishikori]] in una sfida che termina al quinto set. Cede al quinto set anche contro [[Juan Martín del Potro]] nella semifinale di [[Coppa Davis]] persa 3-2 contro l'Argentina. Vince l'ATP 500 di Pechino sconfiggendo in finale [[Grigor Dimitrov]] in due set, e trionfa per la terza volta al Masters di Shanghai battendo in finale Bautista Agut per 7-6, 6-1, vincendo così il 13º Masters 1000 in carriera e il 41º titolo in totale. Vince anche il torneo di Vienna, battendo in finale Tsonga, e l'ultimo Masters 1000 dell'anno a [[Paris Masters|Parigi-Bercy]] superando in finale John Isner per 6-3, 6-7, 6-4, aggiudicandosi l'ottavo titolo stagionale. Con questa serie di vittorie supera Novak Đoković nel ranking e diventa il 26º numero 1 del mondo nella storia del tennis nell'Era Open.
Alle [[ATP World Tour Finals]] di Londra vince tutti gli incontri del round robin, in semifinale batte al terzo set [[Milos Raonic]] dopo una maratona di 3 ore e 38 minuti (l'incontro delle Finals più lungo dell'Era Open). In finale sconfigge Đoković per 6-3, 6-4, confermandosi numero 1 del ranking. Si aggiudica così per la prima volta il prestigioso trofeo e conclude la sua stagione migliore alla prima posizione del ranking con 9 titoli vinti e 78 vittorie a fronte di 9 sconfitte. In dicembre i colleghi gli assegnano il [[ATP Awards#Miglior ritorno dell'anno|premio ATP per il giocatore dell'anno]].<ref name=atpawards/>
=== 2017: l'infortunio all'anca ===
[[File:Murray1 (32105307736).jpg|thumb|Murray al [[Qatar Open ATP|Qatar Open 2017]]]]
Inizia la stagione all'[[Qatar Open 2017|ATP 250 di Doha]], dove batte in sequenza [[Jérémy Chardy]], [[Gerald Melzer]], [[Nicolás Almagro]] e [[Tomáš Berdych]]. In finale viene sconfitto da [[Novak Đoković]] con il punteggio di 3–6, 7–5, 4–6.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/tennis/2017/01/07/news/tennis_la_rivincita_di_djokovic_batte_murray_e_conquista_doha-155587285/|titolo=Tennis, la rivincita di Djokovic: batte Murray e conquista Doha|sito=repubblica.it}}</ref>
All'[[Australian Open 2017|Australian Open]], perde clamorosamente al quarto turno contro [[Miša Zverev]]. Si rifà a marzo, vincendo il primo titolo della stagione all'ATP 500 di Dubai dopo aver salvato 7 match-ball contro Kohlschreiber nei quarti. In finale supera [[Fernando Verdasco]] con il punteggio di 6-3 6-2, conquistando così il 45º titolo in carriera. Al primo Masters 1000 dell'anno, [[Indian Wells Open 2017 - Singolare maschile|Indian Wells]], subisce una sconfitta pesante al secondo turno contro il canadese [[Vasek Pospisil|Pospisil]]. Si ritira quindi dal torneo di [[Miami Open 2017|Miami]] per un problema al gomito destro, rientra dopo un mese e mezzo al Masters di [[Monte Carlo Masters 2017|Monte Carlo]] e non ripete la semifinale dell'anno precedente, venendo sconfitto al terzo turno da [[Albert Ramos Viñolas|Ramos-Viñolas]].
A [[Barcelona Open 2017 - Singolare|Barcellona]], dopo un [[Glossario del tennis#B|bye]] al primo turno, approfitta del ritiro di [[Bernard Tomić]] e si ritrova direttamente al terzo turno, dove batte [[Feliciano López]]. Nei quarti di finale si prende la rivincita su Ramos-Viñolas e viene eliminato in semifinale da [[Dominic Thiem]]. Al [[Madrid Open 2017 - Singolare maschile|Madrid Open]], dove era vice-campione uscente, esce al terzo turno [[Marius Copil]] contro il [[Glossario del tennis#L|lucky loser]] [[Borna Ćorić]]. Non difende il titolo nemmeno a [[Internazionali d'Italia 2017 - Singolare maschile|Roma]], eliminato al secondo turno da [[Fabio Fognini]].<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/tennis/2017/05/16/news/tennis_internazionali_fuori_anche_vinci_resta_solo_fognini-165581644/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1|titolo=Tennis, Internazionali: il capolavoro di Fognini, eliminato Murray|sito=repubblica.it|data=16 maggio 2017|accesso=17 maggio 2017}}</ref> Al [[Open di Francia 2017 - Singolare maschile|Roland Garros]] elimina [[Juan Martín del Potro]], [[Karen Chačanov]] e nei quarti di finale batte in rimonta [[Kei Nishikori]]; in semifinale viene sconfitto al quarto set da [[Stan Wawrinka]]. L'incontro con Wawrinka è pesantemente condizionato dai problemi all'anca destra che saranno il principale ostacolo nel prosieguo della carriera.<ref name=ubi190112/>
Sull'erba del [[AEGON Championships 2017 - Singolare|Queen's]] viene eliminato a sorpresa al primo turno da [[Jordan Thompson]]. A [[Torneo di Wimbledon 2017 - Singolare maschile|Wimbledon]] supera nell'ordine [[Aleksandr Bublik]], [[Dustin Brown]], [[Fabio Fognini]] e [[Benoît Paire]], raggiunge così i quarti di finale per il decimo anno consecutivo e viene sconfitto al quinto set da [[Sam Querrey]]. Durante il torneo si fa sempre più insistente il dolore all'anca; sarà il suo ultimo incontro della stagione, si iscrive agli US Open ma rinuncia poco prima dell'inizio del torneo e i dolori all'anca gli impediscono di giocare per tutto il resto dell'anno.<ref name="guardian2018">{{cita web|https://www.theguardian.com/sport/2018/jan/08/andy-murray-hip-surgery-aims-to-return-wimbledon-tennis |Andy Murray has hip surgery and aims to return before Wimbledon |5 agosto 2018 |lingua= en }}</ref> Conclude così la sua stagione peggiore con un solo titolo in bacheca (ATP 500 di Dubai). Il 21 agosto perde il primo posto del ranking dopo 41 settimane e chiude il 2017 al 16º posto.
=== 2018: operazione all'anca, rientro e crollo nel ranking ===
[[File:Andy Murray (44087043305).jpg|sinistra|miniatura|Andy Murray nel 2018]]
Annuncia il ritorno nel circuito per il [[Brisbane International 2018]] che inaugura la nuova stagione, ma all'ultimo momento rinuncia e l'8 gennaio si fa operare l'anca infortunata a [[Melbourne]]. L'operazione sembra avere buon esito e gli fa sperare di tornare a giocare prima della stagione sull'erba.<ref name="guardian2018" /> Rientra a metà giugno, a distanza di 11 mesi dall'ultimo incontro, nel torneo sull'erba del [[Queen's Club Championships 2018|Queen's]] di Londra come 156º del ranking e viene battuto al primo turno dal nº 21 ATP [[Nick Kyrgios]]. Vince il suo primo incontro dopo il rientro al primo turno del successivo [[Nature Valley International 2018 - Singolare maschile|torneo di Eastbourne]] battendo 6-1, 6-3 [[Stan Wawrinka]], a sua volta reduce da un grave infortunio. Nel secondo turno viene sconfitto in due set dal nº 18 ATP [[Kyle Edmund]], che il marzo precedente gli aveva sottratto il posto di miglior britannico in classifica. Nel timore di affaticare l'anca che gli dà ancora fastidio rinuncia a Wimbledon, perde così i punti guadagnati arrivando ai quarti l'anno precedente e crolla all'839º posto del ranking. Si ripresenta dopo oltre un mese al [[Citi Open]] di Washington e al primo turno supera in tre set [[Mackenzie McDonald]], al secondo si prende la rivincita su Edmund battendolo 7-6, 1-6, 6-4 e gli servono ancora tre set per battere al terzo turno [[Marius Copil]]. Il match termina alle tre di notte e Murray, stanco per gli sforzi a cui non era più abituato e con l'intento di risparmiarsi per i successivi impegni, annuncia di ritirarsi dal torneo e che non parteciperà al Masters di Toronto.<ref>{{cita web|https://www.ubitennis.com/blog/2018/08/04/washington-murray-si-ritira-sono-esausto-zverev-rimonta-nishikori/ |Washington, Murray si ritira: “Sono esausto” |6 agosto 2018 }}</ref> La striscia di vittorie lo porta al 375º posto del ranking.
Rientra al [[Cincinnati Masters]] e viene battuto al primo turno da [[Lucas Pouille]], subito dopo partecipa agli [[US Open 2018|US Open]], in cui supera [[James Duckworth]] prima di cedere in 4 set contro [[Fernando Verdasco]] al secondo turno. Al termine delle 3 ore e 23 minuti di gioco, lo scozzese si dichiara comunque soddisfatto delle proprie condizioni fisiche e fiducioso di poter tornare su buoni livelli.<ref>{{cita web|https://www.atpworldtour.com/en/news/murray-us-open-2018-wednesday-reaction |Murray: 'I Fought Right To The End' |1 settembre 2018 |lingua=en }}</ref> Prosegue il programma di riabilitazione all'anca e rinuncia alla sfida di Davis contro l'Uzbekistan a Glasgow.<ref>{{Cita web|url= https://www.tennisworldusa.org/tennis/news/Andy_Murray/59940/andy-murray-to-skip-davis-cup-apologizes-through-emotional-post/|titolo=Andy Murray to skip Davis Cup, apologizes through emotional post|lingua= en }}</ref> Rientra con una wild card allo [[Shenzhen Open (ATP)|Shenzhen Open]], al secondo turno sconfigge in due set il campione uscente e testa di serie nº 1 [[David Goffin]] e al terzo si arrende nuovamente a Verdasco. La settimana dopo un problema alla caviglia lo porta a chiudere la stagione in anticipo per affrontare il 2019 in migliori condizioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/tennis/2018/09/29/andy-murray-ends-season-earlier-scheduled-straight-sets-defeat/|titolo=Andy Murray ends season earlier than scheduled after straight sets defeat to Fernando Verdasco|issn=0307-1235 |lingua= en }}</ref> A fine anno è il 240º della classifica mondiale.
=== 2019: seconda operazione all'anca e nuovo titolo ATP dopo 31 mesi ===
[[File:Williams Murray wayout.jpg|miniatura|Andy Murray in coppia con [[Serena Williams]] nel doppio misto al [[Torneo di Wimbledon 2019]]]]
Il nuovo rientro avviene a inizio stagione al [[Brisbane International]], dove al primo turno batte [[James Duckworth]] e al secondo perde contro il nº 16 ATP [[Daniil Medvedev]]. L'11 gennaio 2019 annuncia il possibile ritiro dall'attività agonistica per l'eccessivo dolore all'anca, augurandosi di riuscire a giocare almeno fino al prossimo torneo di Wimbledon.<ref name="Annuncio">{{cita web|url=https://sport.sky.it/tennis/2019/01/11/andy-murray-ritiro-tennis.html|titolo=Andy Murray si ritira dal tennis|accesso=11 gennaio 2019}}</ref> Si presenta comunque all'Australian Open e al primo turno viene sconfitto al quinto set da [[Roberto Bautista Agut]] dopo quattro ore di gioco. A fine incontro dichiara che sta valutando se sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico all'anca e che, nel caso l'operazione avesse successo, non escluderebbe di proseguire l'attività.<ref>{{cita web |autore =Harwitt Sandra |titolo= Andy Murray fights, but it isn't enough in possible farewell match at Australian Open |url= https://www.usatoday.com/story/sports/tennis/aus/2019/01/14/australian-open-andy-murray-fight-possible-farewell/2568186002/ |lingua= en }}</ref> Il 29 gennaio, Murray comunica di essersi sottoposto a Londra a un intervento di rivestimento dell'anca e di aver così evitata la più complessa sostituzione della stessa.<ref>{{cita web |titolo=Andy Murray undergoes hip resurfacing surgery in London |url=https://www.telegraph.co.uk/tennis/2019/01/29/andy-murray-undergoes-hip-resurfacing-surgery-london/ |lingua= en }}</ref> Il professore che l'ha operato Derek McMinn esprime l'opinione che il campione scozzese abbia oltre il 90% di possibilità di tornare ad essere competitivo già per la prossima edizione di Wimbledon.<ref>{{Cita web|url=https://www.thetimes.co.uk/article/andy-murray-should-be-able-to-play-at-wimbledon-says-hip-expert-f9r70rbvp|titolo=Andy Murray should be able to play at Wimbledon, says hip expert|lingua=en }}</ref>
Dopo circa cinque mesi dall'ultimo incontro all'Australian Open, rientra nel circuito ATP sull'erba dei [[Queen's Club Championships]] di Londra; partecipa solo al torneo di doppio per evitare di affaticare l'anca e in coppia con [[Feliciano López]] si aggiudica il titolo battendo in finale la coppia Ram / Salisbury per 7–6<sup>(6)</sup>, 5-7, [10-5]. È il suo primo titolo in doppio al Queen's, torneo che ha vinto cinque volte in singolare. Prende quindi parte ai tornei di doppio all'ATP 250 di Eastbourne, dove viene sconfitto al primo turno in coppia con [[Marcelo Melo]], e a Wimbledon, uscendo al secondo turno in coppia con [[Pierre-Hugues Herbert]] e al terzo turno nel doppio misto assieme a [[Serena Williams]]. Gioca solo il doppio anche all'inizio della stagione sul cemento americano, venendo eliminato al secondo turno all'ATP 500 di Washington con il fratello [[Jamie Murray]] e al Masters 1000 di Montréal in coppia con [[Feliciano López]]. Al ritorno in singolare, dopo circa sette mesi dall'ultima partita giocata all'Australian Open, viene sconfitto in due set al primo turno sia al [[Cincinnati Masters]] che al successivo ATP 250 di Winston-Salem, rispettivamente da [[Richard Gasquet]] e [[Tennys Sandgren]]. A Cincinnati raggiunge i quarti di finale in doppio in coppia con López. Rinuncia in via precauzionale a prendere parte agli US Open.<ref>{{Cita web|url= https://www.eurosport.com/tennis/us-open/2019/us-open-2019-alex-corretja-backs-andy-murrays-decision-to-skip-flushing-meadows_sto7412972/story.shtml |titolo= US Open 2019: Alex Corretja backs Andy Murray's decision to skip Flushing Meadows |editore= [[Eurosport]] |accesso=23 marzo 2021 |lingua= en }}</ref>
Torna a vincere in singolare dopo circa 7 mesi al Challenger di [[Manacor]] ([[Rafa Nadal Open]]), superando nei primi due turni Imran Sibille e [[Norbert Gombos]], prima di arrendersi al tie-break del terzo set a [[Matteo Viola]]. Durante la tournée asiatica torna a vincere anche nel circuito maggiore al primo turno dell'[[Zhuhai Championships|ATP 250 di Zhuhai]], prendendosi la rivincita su Sandgren, e viene eliminato in tre set al secondo da [[Alex de Minaur]], che vincerà il torneo. A fine torneo si trova alla 503ª posizione del ranking. Conferma i progressi al [[China Open]] di Pechino raggiungendo i quarti, viene sconfitto dal futuro vincitore [[Dominic Thiem]] dopo aver eliminato il nº 13 ATP [[Matteo Berrettini]] e il nº 69 [[Cameron Norrie]]. Allo [[Shanghai Masters]] supera al primo turno il nº 56 ATP [[Juan Ignacio Londero]] e al secondo perde contro [[Fabio Fognini]] in tre set. Al successivo [[European Open]] sconfigge [[Ugo Humbert]] e in finale batte in tre set [[Stan Wawrinka]], aggiudicandosi il suo 46º titolo ATP, il primo dal marzo 2017.<ref>{{Cita web|url= https://sport.sky.it/tennis/2019/10/20/murray-wawrinka-atp-anversa-risultato |titolo=Andy is back |editore=Sky Sport|accesso=20 ottobre 2019 |lingua= en }}</ref> L'ultimo impegno stagionale è la [[Coppa Davis 2019|Coppa Davis]], nella quale vince al tiebreak decisivo l'incontro con [[Tallon Griekspoor]], ma un risentimento all'anca operata gli impedisce di continuare il torneo,<ref name=hindustan/> nel quale la Gran Bretagna viene eliminata in semifinale. Chiude l'anno al 125º posto del ranking e gli viene assegnato il [[ATP Awards#Miglior ritorno dell'anno|premio ATP per il miglior ritorno del 2019]].
===2020: nuovi problemi all'anca===
Il problema all'anca gli fa saltare tutta la prima parte del 2020 e rientra in agosto, dopo la pausa che il tennis mondiale si prende per far fronte alla [[pandemia di COVID-19]].<ref name=hindustan/> Fa il suo esordio stagionale al [[Cincinnati Open]], batte in tre set [[Frances Tiafoe]] al primo turno e al secondo [[Alexander Zverev]], prima vittoria su un top 10 dalle vittoriose [[ATP World Tour Finals]] del novembre 2016; viene eliminato negli ottavi da Milos Raonic per 6-2, 6-2. Al primo turno degli US Open supera in 5 set [[Yoshihito Nishioka]] dopo aver annullato un match point, e perde al secondo in tre set contro [[Félix Auger-Aliassime]]. Riceve una [[wild card (sport)|wild card]] per il [[Open di Francia|Roland Garros]] e al primo turno raccoglie solo 6 giochi contro [[Stan Wawrinka]]. Al [[ATP Cologne 1|primo torneo ATP 250 di Colonia]] perde al primo turno da [[Fernando Verdasco]]. Avrebbe dovuto giocare a Colonia anche la settimana successiva, ma rinuncia per un'infiammazione del [[muscolo ileopsoas]] (collegato all'anca operata),<ref name=hindustan/> che lo porta a terminare in anticipo la stagione 2020. La classifica congelata per la lunga pausa dovuta alla pandemia lo mantiene nelle posizioni a ridosso dei top 100.
===2021: terzo turno a Wimbledon===
Costretto a saltare gli Australian Open dopo essere risultato positivo a un [[test diagnostici per la COVID-19|test diagnostico per il COVID-19]], inizia la stagione 2021 al [[Biella Challenger Indoor I 2021|Challenger di Biella]] che si tiene nella seconda settimana di febbraio, e perde in finale contro [[Illja Marčenko]]. Grazie a una wild card entra nel tabellone dell'ATP 250 di [[Open Sud de France 2021 - Singolare|Montpellier]] e viene sconfitto al primo turno da [[Jahor Herasimaŭ|Egor Gerasimov]]. A distanza di sei mesi, torna a vincere un incontro nel circuito maggiore a [[Rotterdam Open 2021|Rotterdam]] superando in tre set [[Robin Haase]], al secondo turno cede in due set al nº 8 del mondo [[Andrej Rublëv (tennista)|Andrej Rublëv]], che vincerà il torneo. Rinuncia al torneo di [[Dubai Tennis Championships 2021|Dubai]] per la nascita del quartogenito<ref name=ubipapa/> e al successivo [[Miami Open]] per un dolore all'inguine sinistro.<ref>{{Cita web|url= https://www.atptour.com/en/news/murray-withdraws-from-miami-2021 |titolo= Murray Withdraws From Miami |accesso= 24 marzo 2021 |lingua= en }}</ref> Torna nel circuito agli [[Internazionali d'Italia 2021|Internazionali d'Italia]] dopo più di due mesi dall'ultimo incontro, compete solo in doppio ed esce al secondo turno; la sua trasferta romana ha comunque lo scopo di allenarsi in singolare con i migliori giocatori in vista dei prossimi impegni.<ref>{{Cita web|url= https://www.bbc.com/sport/tennis/57062504 |titolo= Italian Open: Andy Murray wins on comeback, Cameron Norrie loses |accesso= 14 maggio 2021 |data= 12 maggio 2021 |lingua= en }}</ref> Nuovi problemi fisici lo portano a rinunciare al Roland Garros.<ref>{{Cita web|url= https://www.theguardian.com/sport/2021/may/15/andy-murray-clay-season-tennis-clouded-in-uncertainty-after-geneva-decision |titolo= Andy Murray pulls out of French Open to focus on Wimbledon |lingua= en }}</ref>
Ritorna a giocare sull'erba del [[Queen's Club Championships 2021|Queen's]] il 15 giugno, sempre grazie ad una wild card, e supera al primo turno [[Benoît Paire]] per 6-3, 6-2, ottenendo il primo successo in singolare su questa superficie dopo tre anni; al secondo turno viene eliminato da [[Matteo Berrettini]] che vincerà il titolo. A distanza di quattro anni, torna a giocare in singolare a [[Torneo di Wimbledon 2021|Wimbledon]] e al primo turno supera in quattro set il nº 28 ATP [[Nikoloz Basilašvili]], impiega quindi cinque set per avere ragione del qualificato [[Oscar Otte]] e al terzo turno raccoglie solo otto giochi contro [[Denis Shapovalov]]. Due settimane dopo si presenta ai [[Tennis ai Giochi della XXXII Olimpiade|Giochi di Tokyo]] per difendere il titolo olimpico, ma un infortunio al [[quadricipite]] lo costringe a rinunciare al torneo di singolare; contro il parere dei medici prende invece parte al doppio,<ref>{{Cita web|url= https://www.atptour.com/en/news/murray-olympics-2021-singles-withdrawal |titolo= Murray Withdraws From Singles At Tokyo Olympics |accesso= 11 agosto 2021 |data= 25 luglio 2021 |lingua= en }}</ref> in coppia con lo specialista [[Joe Salisbury]]. All'esordio concedono solo cinque giochi alle teste di serie nº 2 [[Pierre-Hugues Herbert|Herbert]] / [[Nicolas Mahut|Mahut]], superano in due set anche [[Kevin Krawietz|Krawietz]] / [[Tim Pütz|Pütz]] e nei quarti cedono per 7-10 nel set decisivo a [[Marin Čilić|Cilic]] / [[Ivan Dodig|Dodig]], dopo essersi trovati in vantaggio per 6-4, 4-2.<ref>{{Cita web|url= https://www.atptour.com/en/news/murray-olympics-2021-reaction |titolo= Murray After Olympics Loss: 'I Feel Crushed' |accesso= 11 agosto 2021 |data= 28 luglio 2021 |lingua= en }}</ref>
Rientra in singolare al [[Cincinnati Open 2021 - Singolare maschile|Cincinnati Masters]], al primo turno supera [[Richard Gasquet]] ed esce di scena al secondo per mano del nº 13 ATP [[Hubert Hurkacz]]. Anche a [[Winston-Salem Open 2021|Winston-Salem]] non supera il secondo turno, sconfitto in due set da [[Frances Tiafoe]]. Al primo turno degli [[US Open 2021|US Open]] il sorteggio lo mette di fronte al nº 3 del mondo [[Stefanos Tsitsipas]], Murray vince il primo e il terzo parziale, dopo che nel secondo aveva sprecato due set point, subisce quindi la rimonta del tennista greco che si impone al quinto set dopo 4 ore e 48 minuti di gioco.<ref>{{Cita web|url= https://www.theguardian.com/sport/2021/aug/31/us-open-round-one-andy-murray-stefanos-tsitsipas-match-report |titolo= Andy Murray rolls back years in five-set US Open defeat by Stefanos Tsitsipas |accesso= 11 settembre 2021 |data= 31 agosto 2021 |lingua= en }}</ref> Colleziona quindi altri risultati di rilievo, cede nei quarti di finale a [[Moselle Open 2021|Metz]] contro [[Hubert Hurkacz]] dopo aver eliminato il nº 26 ATP [[Ugo Humbert]], all'[[Indian Wells Open 2021|Indian Wells Open]] supera l'emergente [[Carlos Alcaraz]] e viene sconfitto al terzo turno da [[Alexander Zverev]]. A [[Vienna Open 2021|Vienna]] si prende la rivincita su Hurkacz, diventato nel frattempo nº 10 del mondo, e al secondo turno viene sconfitto da Alcaraz. Eliminato al primo turno del [[Paris Masters 2021|Masters di Parigi]], l'ultimo grande risultato del 2021 è la vittoria sul top 10 [[Jannik Sinner]] a [[Stockholm Open 2021|Stoccolma]], dove cede nei quarti di finale a [[Tommy Paul]]. L'ultimo impegno stagionale è il torneo esibizione Mubadala World Tennis Championship di [[Abu Dhabi]], dove perde la finale contro [[Andrej Rublëv (tennista)|Andrej Rublëv]].<ref>{{cita web |1= https://www.mubadalawtc.com/news/andrey-rublev-begins-reign-at-mubadala-world-tennis-championship-with-maiden-title/ |2= ANDREY RUBLEV BEGINS REIGN AT MUBADALA WORLD TENNIS CHAMPIONSHIP WITH MAIDEN TITLE |lingua= en |accesso= 16 gennaio 2022 |dataarchivio= 16 gennaio 2022 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220116085547/https://www.mubadalawtc.com/news/andrey-rublev-begins-reign-at-mubadala-world-tennis-championship-with-maiden-title/ |urlmorto= sì }}</ref> Chiude il 2021 al 134º posto mondiale.
=== 2022: due finali ATP 250 e ritorno nella top 50 ===
Inizia il 2022 con la sconfitta patita contro [[Facundo Bagnis]] al primo turno dell'ATP 250 di [[Melbourne Summer Set 2022|Melbourne]]. Raggiunge la finale al successivo [[Sydney International 2022|Sydney Tennis Classic]], la prima dopo quella vinta nell'ottobre 2019 ad Anversa; al primo turno supera Viktor Durasovic e al secondo impiega oltre tre ore per eliminare la testa di serie nº 2 [[Nikoloz Basilašvili]], accede alla semifinale per il ritiro durante il match dei quarti di [[David Goffin]]. Ha la meglio in tre set su [[Reilly Opelka]] e in finale raccoglie tre soli giochi contro [[Aslan Karacev]]. Al primo turno degli [[Australian Open 2022|Australian Open]] ritrova Basilashvili, si impone al quinto set dopo quasi cinque ore di gioco e cede in tre set a [[Tarō Daniel]] nell'incontro successivo; con questi risultati fa il suo rientro nella top 100 del ranking, da cui era uscito nel giugno 2018. Viene quindi eliminato al secondo turno a [[Rotterdam Open 2022|Rotterdam]], [[Qatar Open 2022|Doha]], [[Dubai Tennis Championships 2022|Dubai]] e nei Masters di [[Indian Wells Open 2022|Indian Wells]] e [[Miami Open 2022|Miami]], salendo comunque all'84º posto mondiale. In marzo annuncia l'inizio della terza collaborazione con Ivan Lendl.<ref>{{Cita web|url= https://www.atptour.com/en/news/murray-on-lendl-indian-wells-2022 |titolo= Murray: Lendl Return ‘Means A Lot To Me’ |accesso= 14 marzo 2022 |data= 14 marzo 2022 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220314111744/https://www.atptour.com/en/news/murray-on-lendl-indian-wells-2022 }}</ref>
Torna a vincere due incontri di fila al Masters di [[Mutua Madrid Open 2022|Madrid]] con i successi su [[Dominic Thiem]], reduce da una lunga convalescenza, e il nº 16 ATP [[Denis Shapovalov]], un'indisposizione gli impedisce di giocare al terzo turno contro Djokovic.<ref>{{cita web|1= https://www.ubitennis.com/blog/2022/05/05/forfait-murray-salta-la-super-sfida-con-djokovic/ |2= Forfait Murray, salta la super-sfida con Djokovic }}</ref> Salta il resto della stagione su terra battuta, rientra in campo dopo oltre tre settimane sull'erba del [[Surbiton Trophy 2022|Challenger di Surbiton]] e viene sconfitto in semifinale da [[Denis Kudla]]. Al successivo torneo ATP di [[Boss Open 2022|Stoccarda]] supera nell'ordine [[Christopher O'Connell|O'Connell]], [[Aleksandr Bublik|Bublik]] e nei quarti di finale il nº 5 del mondo [[Stefanos Tsitsipas|Tsitsipas]], ottenendo così la prima vittoria su un top 5 dopo oltre 5 anni.<ref>{{cita web|1= https://www.ubitennis.com/blog/2022/06/10/atp-stoccarda-un-murray-vintage-torna-a-battere-un-top-5-dopo-oltre-5-anni-sconfitto-tsitsipas/ |2= ATP Stoccarda: un Murray vintage torna a battere un top 5 dopo oltre 5 anni, sconfitto Tsitsipas }}</ref>
Batte in semifinale [[Nick Kyrgios]] e in finale viene sconfitto da [[Matteo Berrettini]] con il punteggio di 4-6, 7-5, 3-6, complice un nuovo risentimento all'anca patito per tutto il terzo set.<ref>{{cita web|1= https://www.ubitennis.com/blog/2022/06/12/atp-stoccarda-rientro-dolcissimo-per-berrettini-vittoria-ad-oltranza-su-un-murray-malconcio/ |2= ATP Stoccarda: rientro dolcissimo per Berrettini, vittoria ad oltranza su un Murray malconcio }}</ref> I risultati di questo torneo gli fanno guadagnare 21 posizioni nel ranking e rientra nella top 50 mondiale dopo più di 4 anni. Esce al secondo turno a [[Torneo di Wimbledon 2022|Wimbledon]] per mano di [[John Isner]]. Sull'erba di [[Hall of Fame Open 2022|Newport]] viene sconfitto nei quarti da [[Aleksandr Bublik]], mentre agli [[US Open 2022|US Open]] elimina il nº 27 del ranking [[Francisco Cerúndolo]], per la prima volta dal 2016 raggiunge il terzo turno e viene sconfitto da Berrettini. A fine torneo risale alla 43ª posizione mondiale, la migliore dal maggio 2018. L'unico risultato di rilievo a fine stagione sono i quarti di finale raggiunti a [[Gijón Open 2022|Gijón]].
=== 2023: Finale ATP a Doha, tre titoli Challenger e 36º nel ranking ===
Perde al terzo turno degli [[Australian Open 2023|Australian Open]] da [[Roberto Bautista Agut]] dopo aver eliminato al primo turno [[Matteo Berrettini]], che lo aveva sconfitto negli ultimi tre incontri. Al successivo torneo di [[Qatar Open 2023|Doha]] ha la meglio tra gli altri su [[Alexander Zverev]] e arriva in finale, che perde in due set contro [[Daniil Medvedev]]. Raggiunge il terzo turno a [[Indian Wells Open 2023|Indian Wells]] e viene sconfitto in 2 set nel derby con [[Jack Draper]], mentre non supera il primo turno al [[Miami Open]] e ai primi due tornei su terra battuta a Monte Carlo e a Madrid. Si riscatta sconfiggendo il nº 17 del mondo [[Tommy Paul]] in finale al Challenger 175 di [[Open Aix Provence Crédit Agricole 2023|Aix-en-Provence]], tornando a vincere un torneo Challenger dopo quasi 18 anni e salendo alla 42ª posizione mondiale. Sconfitto all'esordio agli Internazionali d'Italia, rinuncia al Roland Garros.
Torna in campo al Challenger 125 sull'erba di [[Surbiton Trophy 2023|Surbiton]] e vince il torneo superando in finale [[Jurij Rodionov]]. Si aggiudica anche il successivo Challenger 125 di [[Rothesay Open 2023|Nottingham]] con il successo in finale su [[Arthur Cazaux]]. Al secondo turno di [[torneo di Wimbledon 2023|Wimbledon]] cede nel parziale decisivo a Tsitsipas dopo aver condotto per 2 set a 1. Con i terzi turni raggiunti a [[Washington Open|Washington]] e al Masters di [[Canadian Open 2023|Toronto]] risale alla 36ª posizione mondiale, mentre esce di scena al secondo turno agli [[US Open 2023|US Open]]. Vince solo tre degli ultimi otto incontri stagionali e chiude il 2023 in 42ª posizione.
===2024: l'infortunio alla caviglia, l'operazione alla schiena e annuncio del ritiro===
Eliminato all'esordio nei primi quattro tornei stagionali, tra cui gli Australian Open, vince il primo incontro in febbraio a [[Qatar Open ATP|Doha]]. Viene eliminato al secondo turno da [[Andrej Rublëv (tennista)|Rublev]] all’[[Indian Wells Open|Indian Wells]]. Raggiunge il terzo turno al [[Miami Open]] con i successi sul rientrante [[Matteo Berrettini]] e sul nº 30 ATP [[Tomas Martin Etcheverry]] e viene eliminato da [[Tomas Machac]], al termine di una combattutissima partita da oltre 3 ore. Porta a termine l'incontro nonostante si sia infortunato alla caviglia, il giorno dopo annuncia di aver subito gravi lesioni ai legamenti che prevedono lunghi tempi di recupero.<ref>{{cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2024/03/25/il-tendine-dandy-murray-fa-crack-fuori-per-un-periodo-indeterminato/ |titolo= I legamenti di Andy Murray fanno crack: fuori per un periodo indeterminato }}</ref> Un mese dopo fa sapere che la caviglia va meglio, che non si sottoporrà quindi a un intervento chirurgico e di avere iniziato ad allenarsi; rientra il 16 maggio sulla terra rossa del [[Tournoi International de Tennis de Bordeaux|Challenger di Bordeaux]] e perde agli ottavi contro [[Grégoire Barrère|Barrere]].<ref>{{cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2024/05/13/challenger-bordeaux-ce-il-ritorno-in-campo-di-andy-murray/ |titolo= Challenger Bordeaux: c’è il ritorno in campo di Andy Murray }}</ref> Sconfitto al primo turno da [[Stan Wawrinka|Wawrinka]] al [[Open di Francia 2024|Roland Garros]], la stagione sull'erba inizia con l'eliminazione al primo turno a [[Stuttgart Open 2024|Stoccarda]]. Al [[Queen's Club Championships 2024|Queen's]] gioca (e vince) contro [[Alexei Popyrin|Popyrin]] la sua 1000ª partita da professionista.<ref>{{cita web|url=https://www.puntodebreak.com/2024/06/18/murray-emociona-vuelve-ganar-milesimo-partido-profesional|titolo= Murray emoziona e vince ancora alla sua millesima partita da professionista |sito=puntodebreak |autore=Carlos Navarro|data=18 giugno 2024|lingua=es }}</ref> Negli ottavi di finale si ritira nel corso del primo set a causa di un drammatico infortunio alla schiena, causato da una cisti spinale.<ref>{{Cita web|url=https://corrieredellosport.it/news/tennis/2024/06/20-129256969/murray_si_ritira_per_infortunio_al_queen_s_e_l_ultimo_ballo_dell_ex_numero_uno_|titolo=Murray si ritira per infortunio al Queen's: è l'ultimo ballo dell'ex numero uno? |data=20 giugno 2024 |accesso=5 luglio 2024}}</ref> Viene operato in tempi record, torna ad allenarsi dopo 9 giorni e annuncia che non giocherà il singolare al [[torneo di Wimbledon]] a causa delle sue condizioni fisiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/tennis/2024/07/02/wimbledon-murray-si-ritira-dal-singolare-gioca-solo-il-doppio_645b3100-68d5-4f22-9c0a-7701c46cd8e9.html|titolo=Wimbledon: Murray si ritira dal singolare, gioca solo il doppio - Tennis - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2 luglio 2024|lingua=it|accesso=5 luglio 2024}}</ref>
Ottiene una ''wild card'' nel doppio maschile in coppia con il fratello [[Jamie Murray|Jamie]] e una nel doppio misto in coppia con [[Emma Raducanu]], la quale darà forfait per un fastidio al polso.<ref>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2024/07/06/wimbledon-forfait-di-emma-raducanu-dal-doppio-misto-andy-murray-non-giochera-piu-a-londra/|titolo=Wimbledon, forfait di Emma Raducanu dal doppio misto: Andy Murray non giocherà più a Londra|autore=Giovanni Pelazzo |data=6 luglio 2024 |accesso=6 luglio 2024}}</ref> Perde al primo turno del [[Torneo di Wimbledon 2024 - Doppio maschile|doppio maschile]] contro la coppia Hijikata / Peers per 6-7, 4-6 davanti a un [[Centre Court|campo centrale]] gremito e in lacrime. A fine incontro l'organizzazione del torneo gli riserva un addio emozionante: viene trasmesso sul maxi schermo un video che riassume le sue imprese, nel quale gli rendono omaggio [[Roger Federer|Federer]], [[Rafael Nadal|Nadal]] e [[Novak Đoković|Djokovic]]; viene poi intervistato da [[Sue Barker]] e annuncia il suo ritiro al termine delle successive [[Giochi della XXXIII Olimpiade|Olimpiadi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.puntodebreak.com/2024/07/25/murray-feliz-terminar-carrera-juegos-olimpicos |titolo=Murray: "Estoy feliz por terminar mi carrera en los Juegos Olímpicos" |autore= Monica Barberan Munera |lingua=es |accesso=28 luglio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ubitennis.com/blog/2024/07/05/murray-saluto-wimbledon/|titolo=Wimbledon, Murray: "Potrei vincere ancora, ma non voglio più proseguire. Sono pronto a smettere" |data=5 luglio 2024|accesso=5 luglio 2024}}</ref> Ai [[Giochi della XXXIII Olimpiade|Giochi di Parigi]] rinuncia a giocare in singolare a causa dei problemi fisici e disputa solo il doppio, in coppia con [[Daniel Evans]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/tennis/2024/07/25/parigi-1-tennis-murray-si-ritira-dal-torneo-del-singolare_a691b495-1958-44a0-a173-888a7c24d53a.html|titolo=Parigi -1: Tennis; Murray si ritira dal torneo del singolare |data=25 luglio 2024 |accesso=29 luglio 2024}}</ref> Al primo turno superano [[Tarō Daniel|Daniel]] / [[Kei Nishikori|Nishikori]] con il punteggio di 6-2, 6-7, 9-11 dopo aver annullato 5 match point. Al secondo turno hanno la meglio sulla coppia [[Sander Gillé|Gillé]] / [[Joran Vliegen|Vliegen]] con il risultato di 6-3, 6-7, 11-9 dopo aver annullato 2 match point.<ref>{{Cita web|url=https://www.ubitennis.com/blog/2024/07/31/evans-murray-doppio-parigi-2024/|titolo=Parigi 2024, doppio: altra vittoria incredibile per la coppia Evans-Murray, sono ai quarti |data=31 luglio 2024 |accesso=31 luglio 2024}}</ref> Ai quarti di finale la coppia britannica perde in 2 set contro gli statunitensi [[Taylor Fritz|Fritz]] / [[Tommy Paul|Paul]]; finisce così la carriera di Andy.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/olimpiadi/2024/08/01/tennis-andy-murray-ritiro|titolo=L'ultima partita di Andy Murray|autore=Sky Sport|sito=sport.sky.it|data=4 agosto 2024|lingua=it|accesso=5 agosto 2024}}</ref>
== Stile di gioco ==
Tra i suoi punti di forza si possono annoverare l'abilità di anticipare e reagire e la transizione tra difesa e attacco con pochi errori, il che gli consente di mettere a segno vincenti da posizioni difensive con precisi [[glossario del tennis#P|passanti]], in particolare quelli di rovescio e, in misura minore, quelli in corsa di dritto. Proprio il rovescio, che gioca a due mani, è probabilmente il suo miglior colpo con il quale fa spesso la differenza.<ref name=senators>{{Cita web|url= http://www.sportsenators.it/19/04/2020/djokovic-vs-murray-ti-ricordi-quando-chi-ha-il-dritto-migliore-e-la-risposta/ |titolo= Djokovic vs Murray: “Ti ricordi quando… Chi ha il dritto migliore, e la risposta?”…. |accesso= 24 marzo 2021 |data= 19 aprile 2020 }}</ref><ref>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2016/11/14/spettacolo-londra-prima-wawrinka-nishikori-poi-murray-cilic/ |titolo= Spettacolo a Londra: prima Wawrinka-Nishikori, poi Cilic battezza Murray n.1 |accesso= 24 marzo 2021 |data= 14 novembre 2016 }}</ref> Nella prima parte della carriera Murray è stato spesso criticato per il suo stile di gioco passivo, per la sua tendenza a scambiare tanto da fondo campo senza prendere l'iniziativa,<ref name=ubi190112/> ma è sempre stato capace di infondere velocità al gioco e mettere in difficoltà l'avversario. Ha un'ottima prima di servizio piatta che spesso supera i 200 km/h e che gli regala vincenti o palle comode da chiudere; il suo tallone d'Achille è stato a lungo la seconda di servizio, molto tagliata ma tendenzialmente lenta e attaccabile, che comunque nel corso degli anni è notevolmente migliorata.<ref name=ubi1>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2016/07/10/andy-murray-tre-finali-vinte-wimbledon-inclusa-quella-olimpica-e-zero-set-perduti/ |titolo= Andy Murray: tre finali vinte a Wimbledon, inclusa quella olimpica, e zero set perduti (video con Gianni Clerici) |accesso= 23 marzo 2021 |data= 10 luglio 2016 |p= 1 |autore= [[Ubaldo Scanagatta]] }}</ref><ref name=ubi2>{{Cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2016/07/10/andy-murray-tre-finali-vinte-wimbledon-inclusa-quella-olimpica-e-zero-set-perduti/2/ |titolo= Andy Murray: tre finali vinte a Wimbledon, inclusa quella olimpica, e zero set perduti (video con Gianni Clerici) (2) |accesso= 23 marzo 2021 |data= 10 luglio 2016 |p= 2 |autore= [[Ubaldo Scanagatta]] }}</ref>
È stato definito uno dei migliori del circuito nella risposta al servizio, e tra i suoi contemporanei forse solo Djokovic gli è superiore in questo fondamentale.<ref name=ubi1/><ref name=ubi2/> Tra i suoi colpi migliori vi sono anche la ''[[volée]]'',<ref>{{Cita web|url= https://www.tennisworldusa.org/tennis/news/Tennis_Stories/31060/paul-annacone-andy-murray-s-net-game-is-one-of-the-most-underrated-on-tour-/ |titolo= Paul Annacone: ´Andy Murray´s net game is one of the most underrated on tour´ |accesso= 24 marzo 2021 |data= 17 maggio 2016 |lingua= en }}</ref> il [[Glossario del tennis#L|lob]]<ref>{{Cita web|url= https://www.tennisfever.it/2020/11/25/tennis-il-giocatore-perfetto-secondo-monfils-e-murray/ |titolo= Il giocatore perfetto secondo Monfils e Murray (il francese “fa fuori” due Big Three) |accesso= 24 marzo 2021 |data= 25 novembre 2020 }}</ref> e la [[Glossario del tennis#P|palla corta]].<ref>{{Cita web |url= https://tennis.it/gli-specialisti-della-smorzata/ |titolo= Gli specialisti della smorzata |accesso= 24 marzo 2021 |data= |dataarchivio= 21 gennaio 2022 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220121134519/https://tennis.it/gli-specialisti-della-smorzata/ |urlmorto= sì }}</ref> Ha ottenuto i suoi più grandi successi su campi in cemento o in erba, mentre quelli in terra battuta si sono spesso rivelati ostici, anche se ha vinto un'edizione degli Internazionali d'Italia e del Mutua Madrid Open.<ref name=senators/> Altri aspetti che hanno contribuito al suo successo sono stati l'armonia con cui si muove in campo, le sue doti atletiche, la grande preparazione fisica e la tempra di combattente da vero agonista. Ha avuto grande influenza sul suo stile di gioco il periodo trascorso ad allenarsi in Spagna nell'adolescenza, assimilando le tecniche dei tennisti spagnoli che in quel periodo stavano prendendo il sopravvento a livello mondiale.<ref name=ubi190112/>
Il suo gioco subisce una svolta nel 2012 con l'arrivo di [[Ivan Lendl]] nel suo team: diventa più aggressivo da fondo campo, piazza più colpi vincenti e aspetta meno l'errore dell'avversario. Lendl lo spinge inoltre a scendere più spesso a rete, cosa che non faceva in precedenza, e ad affrontare grandi carichi di lavoro negli allenamenti, ancora superiori a quelli a cui si sottoponeva prima, che era uno dei segreti dei successi dell'ex numero 1 cecoslovacco. Queste nuove caratteristiche gli permettono di vincere gli [[US Open (tennis)|US Open]], gli ori alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] e i titoli al [[torneo di Wimbledon]], dove l'ultimo britannico a riuscirci era stato [[Fred Perry]] 77 anni prima del suo trionfo nel 2013.<ref name=ubi1/><ref name=ubi2/> In seguito ha avuto come allenatori prima [[Amélie Mauresmo]] e quindi Jamie Delgado, con il quale il suo gioco è diventato ulteriormente più offensivo e solido rispetto a qualche anno prima, con una maggiore potenza nei colpi che lo ha portato più spesso a dominare gli scambi da fondo campo. Tra i giocatori a cui si è ispirato vi sono [[Pete Sampras]] e soprattutto [[Andre Agassi]], che considera un idolo.<ref name=guardian2007/>
== Rivalità con Novak Đoković ==
{{vedi anche|Rivalità Đoković-Murray}}
Murray ha una rivalità degna di nota con il [[serbia|serbo]] [[Novak Đoković]]. I due, nati ad appena 7 giorni di distanza, si sono affrontati 36 volte, con un bilancio di 25-11 in favore del tennista serbo.<ref name="head2head">Statistiche aggiornate al 24 marzo 2021 dalla pagina {{cita web|1= https://www.atpworldtour.com/en/players/andy-murray/mc10/overview|2= Andy Murray - Overview|lingua= en|accesso= 6 agosto 2018|dataarchivio= 11 dicembre 2018|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20181211071547/https://www.atpworldtour.com/en/players/andy-murray/mc10/overview|urlmorto= sì}}</ref> Il primo incontro si è tenuto nel 2006.
* Questa rivalità è la quarta dell'era Open per numero di incontri disputati, insieme a quella tra Ivan Lendl e John McEnroe, ed ha sempre visto un predominio del serbo con otto vittorie consecutive tra il 2013 e il 2015.
* Sulla terra, il bilancio è a favore di Novak Đoković (5-1), così come sul cemento (20-8). Sull'erba, invece, il bilancio è a vantaggio di Andy Murray (2-0).
* I due si sono incontrati in 10 occasioni nei tornei del Grande Slam, di cui sette volte in una finale dello Slam, tra cui quattro volte agli [[Australian Open]] (2011, 2013, 2015, 2016) vinte sempre da Đoković, agli [[US Open 2012]] dove Murray ha avuto la meglio sul serbo con il punteggio di 7-6<sup>(4)</sup>, 7-5, 2-6, 3-6, 6-2 e al [[Torneo di Wimbledon 2013|Wimbledon 2013]], dove Andy si è imposto con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-4. Da ricordare anche la semifinale agli [[Australian Open 2012]], dove a vincere fu Đoković: con questa vittoria il serbo raggiunse la sua terza finale al torneo australiano che riuscì a vincere un paio di giorni dopo, arrivando a quota 3 vittorie nel torneo. Il 5 giugno 2016 Đoković ha avuto la meglio su Murray nella finale del [[Roland Garros]] con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-2, 6-4.
== Statistiche ==
{{Vedi anche|Statistiche e record di Andy Murray}}
===
==== Vittorie (
{| class="wikitable"
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|'''Numero'''
| width="140" |'''Data'''
| width="350" |'''Torneo'''
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| 1.
|
| {{Bandiera|USA}} [[
| Cemento
| {{Bandiera|SRB}} [[Novak Đoković]]
|
|- bgcolor="#
|
|
| {{Bandiera|
| Erba
| {{Bandiera|
| 6–4, 7–5, 6–4
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|
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| Erba
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|}
==== Finali perse (
{| class="wikitable"
|- bgcolor="#eeeeee"
|'''Numero'''
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| width="350" |'''Torneo'''
| width="100" |'''Superficie'''
| width="200" |'''Avversario in finale'''
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|- bgcolor="#ccccff"
| 1.
| 8 settembre 2008
| {{Bandiera|
| Cemento
| {{Bandiera|CHE}} [[Roger Federer]]
| 2–6, 5–7, 2–6
|- bgcolor="#ffffcc"
| 2.
|
| {{Bandiera|
| Cemento
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| 3–6, 4–6, 6<sup>
|- bgcolor="#ffffcc"
| 3.
|
| {{Bandiera|
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| 4.
|
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|
|-
|
| 27 gennaio 2013
| {{Bandiera|
|
|
| 7–6<sup>(2)</sup>, 6<sup>(3)</sup>–7, 3–6, 2–6
|-
| 6.
|
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| Cemento
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| 6<sup>(5)</sup>–7, 7–6<sup>(4)</sup>, 3–6, 0–6
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|
|
| {{Bandiera|AUS}}
|
|
|
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| 8.
|
| {{Bandiera|
| Terra rossa
| {{Bandiera|
| 6–3, 1–6, 2–6, 4–6
|}
=== Testa a testa ===
Nella seguente tabella vengono elencati i primi cinque tennisti per numero di sfide contro Murray. È indicato il numero degli incontri totali disputati contro ciascun avversario, il bilancio sulle varie superfici e quello globale.<ref
{| class="wikitable" style="font-size:95%;"
!#
Riga 728 ⟶ 384:
|-
| 1.
| {{Bandiera|SRB}} [[Novak Đoković
| '''
|
|
| 2-0
| 0-0
|
|-
| 2.
| {{Bandiera|CHE}} [[Roger Federer]]
|
| 0-0
| 10-
| 1-
| 0-0
|
|-
| 3.
| {{Bandiera|ESP}} [[Rafael Nadal]]
| '''
|
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| 0-3
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| '''
|-
| 4.
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|
|
|
|
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|
|-
| 5.
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|
|
| 1-0
| 0-0
| '''
|}
== Onorificenze ==
Riga 1 379 ⟶ 434:
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine dell'Impero britannico
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=Per i
|data = 29 dicembre 2012<ref>{{cita web|url=http://www.london-gazette.co.uk/issues/60367/supplements/24|titolo= }}
{{Onorificenze
|immagine=Knight-Bachelor.ribbon.png
|nome_onorificenza=Knight Bachelor
|collegamento_onorificenza=Knight Bachelor
|motivazione=Per i contributi al tennis e alle opere di beneficenza
|data = 31 dicembre 2016<ref>{{London Gazette|issue=61803|supp=yes|startpage=N2|endpage=|data=31 December 2016}}</ref>
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== Filmografia su Andy Murray ==
*''Andy Murray: Resurfacing'', regia di Olivia Cappuccini - documentario (2019)
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica=Alfiere della {{NazOlimp|GBR sport|2016|E}} ai [[Giochi olimpici estivi]]
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|successivo= [[Hannah Mills]] e [[Moe Sbihi]]
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{{Vincitori del singolare maschile a Wimbledon}}
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{{Campioni olimpici di tennis singolare}}
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{{Portale|biografie
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[[Categoria:Alfieri ai Giochi della XXXI Olimpiade]]
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