Tabagismo: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}{{Malattia
[[File:Papierosa 1 ubt 0069.jpeg|thumb|La [[sigaretta]] è attualmente il metodo più comune per fumare tabacco]]
| Nome = Tabagismo
| Immagine = Papierosa 1 ubt 0069.jpeg
[[File:Papierosa| 1Didascalia ubt= 0069.jpeg|thumb|La [[sigaretta]] è attualmente il metodo più comune per fumare tabacco]]
| Sinonimo1 = Dipendenza da tabacco
| Sinonimo2 = Dipendenza da nicotina
}}
marcello fuma e fa maleeee Il '''tabagismo''' è l'[[abitudine]] o la [[dipendenza]] dal '''fumo di tabacco''', ossia l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del [[tabacco]] e inalare il fumo derivato; per piacereestensione comprende dipendenze connesse ad altre assunzioni, apercentualmente cuimeno rilevanti, come l'inalazione della polvere (tabagismo da fiuto). A questo consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza patologica, oltre a gravi danni polmonari e importanti controindicazioni di vario tipo<ref>[http{{Cita web |url=https://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/tabagismo.aspx?idD=1&Query=tabagismo |titolo=Dizionario Hoepli - Tabagismo] |accesso=4 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523094557/http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/tabagismo.aspx?idD=1&Query=tabagismo |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.corriere.it/salute/dizionario/tabagismo/index.shtml Dizionario della salute ''Corriere della Sera'']</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/tabagismo_res-aac2790f-9b61-11e1-9b2f-d5ce3506d72e_%28Dizionario-di-Medicina%29/ Dizionario di Medicina Treccani (2010): ''"tabagismo Sindrome tossica da tabacco, per abuso abituale e prolungato di sigarette (o di altri prodotti da fumo), raramente per altre cause (professionali o non). È noto e accertato il legame tra consumo di t. e insorgenza di patologie respiratorie, cardiovascolari, gastrointestinali, nonché l’azionel'azione cancerogena esercitata da alcuni componenti presenti nel t. o sviluppati dalla sua combustione. Il t. è una delle dipendenze patologiche più comuni"'']</ref>;<ref>{{Cita perweb estensione|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/tabagismo_res-aac2790f-9b61-11e1-9b2f-d5ce3506d72e_%28Dizionario-di-Medicina%29/|titolo=tabagismo|editore=[[Enciclopedia comprendeTreccani]]|accesso=19 dipendenze connesse ad altre assunzioni, percentualmente meno rilevanti, come l'inalazione della polvereottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180724213527/http://www.treccani.it/enciclopedia/tabagismo_res-aac2790f-9b61-11e1-9b2f-d5ce3506d72e_(tabagismo da fiutoDizionario-di-Medicina)/|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il [[fumo]] di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta ([[fumo]]), contiene [[nicotina]],: un [[alcaloide]] [[stimolanti|stimolante]] che può illudereprovocare ilnel fumatore di ottenere un miglioramento temporaneo della [[memoria (fisiologia)|memoria]], dell'[[umore]] e della [[velocità]] di riflessi<ref>{{cita libro|cognome=Conti|nome=Fiorenzo|coautorietal=''et al.''s|titolo=Fisiologia medica|annooriginale=2005|edizione=Prima edizione|editore=Edi.Ermes|città=Milano|isbn=88-7051-282-7|p=176 (riquadro "Uso e abuso di nicotina")|capitolo= Trasmissione sinaptica: recettori dei neurotrasmettitori}}</ref>, ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica<ref>[httphttps://www.americanheartheart.org/presenter.jhtml?identifier=4753 "Nicotine Addiction"], American Hearth Association.</ref><ref name="fn1">"[http://www.cdc.gov/tobacco/quit_smoking/you_can_quit/nicotine.htm Nicotine: A Powerful Addiction] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090501011931/http://www.cdc.gov/tobacco/quit_smoking/you_can_quit/nicotine.htm |data=1 maggio 2009 }}." Centers for Disease Control and Prevention.</ref><ref>[http://www.nida.nih.gov/researchreports/nicotine/nicotine2.html NIDA - Research Report Series - Tobacco Addiction - Extent, Impact, Delivery, and Addictiveness]</ref>. Quest'ultima è responsabile di una [[sindrome d'astinenza da nicotina|particolare sindrome astinenzialed'astinenza]] caratterizzata da un aumento dei livelli di [[ansia]], [[stress (medicina)|stress]], [[disturbo depressivo|depressione]] e da peggioramento dell'umore e della memoria.<ref>Cigarette-derived nicotine is not a medicine. httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12692774</ref><ref>Evidence that episodic memory impairment during tobacco abstinence is independent of attentional mechanisms. httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21086856</ref>
marcello fuma e fa maleeee Il '''tabagismo''' è l'[[abitudine]] o [[dipendenza]] dal '''fumo di tabacco''', ossia l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del [[tabacco]] e inalare il fumo derivato per piacere, a cui consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza<ref>[http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/tabagismo.aspx?idD=1&Query=tabagismo Dizionario Hoepli - Tabagismo]</ref><ref>[http://www.corriere.it/salute/dizionario/tabagismo/index.shtml Dizionario della salute ''Corriere della Sera'']</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/tabagismo_res-aac2790f-9b61-11e1-9b2f-d5ce3506d72e_%28Dizionario-di-Medicina%29/ Dizionario di Medicina Treccani (2010): ''"tabagismo Sindrome tossica da tabacco, per abuso abituale e prolungato di sigarette (o di altri prodotti da fumo), raramente per altre cause (professionali o non). È noto e accertato il legame tra consumo di t. e insorgenza di patologie respiratorie, cardiovascolari, gastrointestinali, nonché l’azione cancerogena esercitata da alcuni componenti presenti nel t. o sviluppati dalla sua combustione. Il t. è una delle dipendenze patologiche più comuni"'']</ref>; per estensione comprende dipendenze connesse ad altre assunzioni, percentualmente meno rilevanti, come l'inalazione della polvere (tabagismo da fiuto).
 
La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'[[ansia]], la difficoltà nel riposo e i disturbi al [[metabolismo|sistema metabolico]]. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il [[carcinoma del polmone]], l'[[enfisema]] e le [[malattie cardiovascolari]]<ref>[http://www.cdc.gov/tobacco/factsheets/HealthEffectsofCigaretteSmoking_Factsheet.htm Lista degli effetti sulla salute della CDC] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090106002552/http://www.cdc.gov/tobacco/factsheets/HealthEffectsofCigaretteSmoking_Factsheet.htm |data=6 gennaio 2009 }}</ref><ref>[http://www.mydr.com.au/default.asp?article=4215# Lista degli effetti sulla salute su myDr.com.au] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081210080522/http://www.mydr.com.au/default.asp?article=4215 |data=10 dicembre 2008 }}</ref>. Molti Paesipaesi regolano o limitano la vendita di tabacco e la [[pubblicità]] dello stesso, quando permessa, e: nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. Ine in molti Stati è vietato il fumofumare nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici.
Il fumo di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta ([[fumo]]), contiene [[nicotina]], un [[alcaloide]] [[stimolanti|stimolante]] che può illudere il fumatore di ottenere un miglioramento temporaneo della [[memoria (fisiologia)|memoria]], dell'[[umore]] e della [[velocità]] di riflessi<ref>{{cita libro|cognome=Conti|nome=Fiorenzo|coautori=''et al.''|titolo=Fisiologia medica|annooriginale=2005|edizione=Prima edizione|editore=Edi.Ermes|città=Milano|isbn=88-7051-282-7|p=176 (riquadro "Uso e abuso di nicotina")|capitolo= Trasmissione sinaptica: recettori dei neurotrasmettitori}}</ref>, ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica<ref>[http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=4753 "Nicotine Addiction"], American Hearth Association.</ref><ref name="fn1">"[http://www.cdc.gov/tobacco/quit_smoking/you_can_quit/nicotine.htm Nicotine: A Powerful Addiction]." Centers for Disease Control and Prevention.</ref><ref>[http://www.nida.nih.gov/researchreports/nicotine/nicotine2.html NIDA - Research Report Series - Tobacco Addiction - Extent, Impact, Delivery, and Addictiveness]</ref>. Quest'ultima è responsabile di una [[sindrome d'astinenza da nicotina|particolare sindrome astinenziale]] caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria.<ref>Cigarette-derived nicotine is not a medicine. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12692774</ref><ref>Evidence that episodic memory impairment during tobacco abstinence is independent of attentional mechanisms. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21086856</ref>
 
== Storia ==
La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'[[ansia]], la difficoltà nel riposo e i disturbi al [[metabolismo|sistema metabolico]]. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il [[carcinoma del polmone]], l'[[enfisema]] e le malattie cardiovascolari<ref>[http://www.cdc.gov/tobacco/factsheets/HealthEffectsofCigaretteSmoking_Factsheet.htm Lista degli effetti sulla salute della CDC]</ref><ref>[http://www.mydr.com.au/default.asp?article=4215# Lista degli effetti sulla salute su myDr.com.au]</ref>. Molti Paesi regolano o limitano la vendita di tabacco e la [[pubblicità]] dello stesso, quando permessa, e nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. In molti Stati è vietato il fumo nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici.
=={{vedi anche|Storia del consumo di tabacco ==}}
La pratica, a livello rituale ([[calumet]]), era comune tra i [[Nativi Americani]] sia del [[Nord America|Nord]] sia del [[Sudamerica]] e fu in seguito introdottointrodotta anche nel resto del mondo per via commerciale dopo l'esplorazione delle [[Americhe]] da parte degli Europei. Il consumo di tabacco, mediante l'uso di pipe o sigari era diffuso tra diverse popolazioni del continente americano. Nelle opere scultoree e pittoriche [[Maya]] sono frequentemente raffigurate scene relative all'uso di tabacco. I Maya fumavano il tabacco o lo masticavano unendolo alla [[calce]] (l'ambiente basico rende disponibile più rapidamente gli alcaloidi dei vegetali).<ref>Luca Gerosa, L'alba delle droghe. Contesti, culture, rituali, 1997, Castelvecchi ed.</ref>
 
Veniva utilizzato anche per scopi medici e terapeutici e, dal momento che si credeva avesse poteri magici, era impiegato durante le [[divinazione|divinazioni]] e nella produzione di [[talismano|talismani]]. Si usava bruciare del tabacco anche in occasione dei sacrifici agli dei. Quando [[Cristoforo Colombo]] sbarcò in America, annotò con cura nel suo diario di bordo l'abitudine dei nativi di aspirare fumo da un cartoccio di foglie di mais (cicàr) contenente delle foglie secche (tabacà).<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Rivista scientifica Tabaccologia|url=http://www.tabaccologia.it/tabaccologia-perche.html|accesso=5 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110413114516/http://www.tabaccologia.it/tabaccologia-perche.html|urlmorto=sì}}</ref>. Sembra che il primo vero fumatore europeo fosse [[Rodrigo de Jerez]], imprigionato dall'[[Inquisizione Spagnola]] dopo che i suoi familiari lo denunciarono spaventati per aver visto del fumo uscirgli dalle narici e dalla bocca<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=The Tobacco Timeline|url=http://www.tobacco.org/History/Tobacco_History.html|accesso=22 luglio 2011}}</ref>.
== Storia del consumo di tabacco ==
La pratica, a livello rituale ([[calumet]]), era comune tra i [[Nativi Americani]] sia del [[Nord America|Nord]] sia del [[Sudamerica]] e fu in seguito introdotto anche nel resto del mondo per via commerciale dopo l'esplorazione delle [[Americhe]] da parte degli Europei. Il consumo di tabacco, mediante l'uso di pipe o sigari era diffuso tra diverse popolazioni del continente americano. Nelle opere scultoree e pittoriche [[Maya]] sono frequentemente raffigurate scene relative all'uso di tabacco. I Maya fumavano il tabacco o lo masticavano unendolo alla [[calce]] (l'ambiente basico rende disponibile più rapidamente gli alcaloidi dei vegetali).<ref>Luca Gerosa, L'alba delle droghe. Contesti, culture, rituali, 1997, Castelvecchi ed.</ref>
 
Nel [[1498]] Cristoforo Colombo diede il nome [[Tobago]] a un'isola [[caraibi]]ca proprio perché questa pianta vi cresceva in maniera rigogliosa. Nel XVI secolo il tabacco divenne popolare tra i marinai e venne introdotto anche nel [[Regno Unito]] e in [[Spagna]], dapprima come pianta ornamentale e, solo in seguito, da fumo. Nel [[1604]] re [[Giacomo I d'Inghilterra]] scrisse e fece pubblicare la sua "invettiva contro il tabacco"<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=A Counterblast to Tobacco|url=httphttps://www.laits.utexas.edu/poltheory/james/blaste/blaste.pref.html|accesso=5 settembre 2011}}</ref>, in cui descriveva per la prima volta e con cura i presunti danni che il tabacco poteva arrecare alla salute.
Veniva utilizzato anche per scopi medici e terapeutici e, dal momento che si credeva avesse poteri magici, era impiegato durante le [[divinazione|divinazioni]] e nella produzione di [[talismano|talismani]]. Si usava bruciare del tabacco anche in occasione dei sacrifici agli dei. Quando [[Cristoforo Colombo]] sbarcò in America, annotò con cura nel suo diario di bordo l'abitudine dei nativi di aspirare fumo da un cartoccio di foglie di mais (cicàr) contenente delle foglie secche (tabacà).<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Rivista scientifica Tabaccologia|url=http://www.tabaccologia.it/tabaccologia-perche.html|accesso=5 settembre 2011}}</ref>. Sembra che il primo vero fumatore europeo fosse [[Rodrigo de Jerez]], imprigionato dall'[[Inquisizione Spagnola]] dopo che i suoi familiari lo denunciarono spaventati per aver visto del fumo uscirgli dalle narici e dalla bocca<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=The Tobacco Timeline|url=http://www.tobacco.org/History/Tobacco_History.html|accesso=22 luglio 2011}}</ref>.
 
Nel [[1498]] Cristoforo Colombo diede il nome [[Tobago]] a un'isola [[caraibi]]ca proprio perché questa pianta vi cresceva in maniera rigogliosa. Nel XVI secolo il tabacco divenne popolare tra i marinai e venne introdotto anche nel [[Regno Unito]] e in [[Spagna]], dapprima come pianta ornamentale e, solo in seguito, da fumo. Nel [[1604]] re [[Giacomo I d'Inghilterra]] scrisse e fece pubblicare la sua "invettiva contro il tabacco"<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=A Counterblast to Tobacco|url=http://www.laits.utexas.edu/poltheory/james/blaste/blaste.pref.html|accesso=5 settembre 2011}}</ref>, in cui descriveva per la prima volta e con cura i presunti danni che il tabacco poteva arrecare alla salute.
 
Nel [[1610]] ne fu vietata la coltivazione in [[Cina]], pena la [[decapitazione]]. Durante la [[Guerra dei Trent'Anni]] i [[Lanzichenecchi]] diffusero il tabacco ovunque in Europa e nel [[1630]] la [[Svezia]] e l'[[Austria]] erano le nazioni con più fumatori, mentre in [[Svizzera]] vigeva il divieto di consumarlo. All'inizio dell'[[XIX secolo|800]] il sigaro divenne popolare in [[Regno Unito|Inghilterra]], ma fu più tardi soppiantato dalla più economica [[sigaretta]], così come avvenne nel resto d'Europa. La [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] detestava il tabacco, ma appena dopo la sua morte, il figlio e successore [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]], che evidentemente la pensava in maniera ben diversa, fece accomodare i suoi amici in una grande stanza di [[Buckingham Palace]] con un sigaro e annunciò loro:
{{citazione|Signori, potete fumare!|Edoardo VII del Regno Unito|quote}}
 
Socialmente il fumo ha rappresentato in passato il simbolo di una vita piena di lusso e di fasti. I media hanno spesso ritratto belle donne e attori carismatici mentre fumavano, aumentandone così il fascino, fenomeno che si è scoperto essere non solamente casuale, ma [[pubblicità indiretta]], con alcuni divi del cinema pagati dalle aziende del tabacco.<ref>[http://www.corriere.it/spettacoli/08_settembre_25/divi_hollywood_pagati_industrie_tabacco_sigarette_1308f3e4-8b01-11dd-b62d-00144f02aabc.shtml "Bionde d'oro per i divi di Hollywood], Corriere della Sera. Vedi anche: [[Pubblicità indiretta#La pubblicizzazione delle sigarette nel cinema americano|La pubblicizzazione delle sigarette nel cinema americano]]</ref> Le razioni militari assegnate in diverse nazioni ai soldati arruolati per combattere nella [[Primaprima guerra mondiale]] comprendevano una quantità quotidiana di sigarette.
{{vedi anche|Movimento anti-tabacco nella Germania nazista}}
Durante gli anni Trenta, il [[Nazionalsocialismo|regime Nazista]], ritenendo che le spese da sostenere per le cure da patologie da fumo fossero inutili e gravose per il governo, rivolse la sua attenzione al tabacco, concludendo che rappresentasse la causa più importante di cancro ai polmoni: il cancro fu dichiarato «il primo nemico dello stato» e il IIITerzo Reich sviluppò un'aggressiva campagna contro il fumo.<ref>Robert N. Proctor, ''La guerra di Hitler al cancro'', Raffaello Cortina editore, 2000. Il testo ripercorre l'intera battaglia di Hitler al fumo e agli stili di vita poco salutari.</ref> Inoltre l'abitudine era considerata negativa per il cittadino ideale della Germania hitleriana: il tabacco fu definito «reliquia di uno stile di vita liberale» e «masturbazione polmonare». La fortissima campagna anti-fumo giunse anche a proibire in alcune località l'acquisto di sigarette da parte delle donne, con l'intento di scoraggiarne l'uso durante la gravidanza.<ref>[http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/313/7070/1450 La campagna anti-fumo nazista]</ref>
 
La propaganda gridava: «La donna tedesca non fuma!» Vennero istituiti severi controlli, assieme a restrizioni sulla pubblicità e divieti in molti luoghi di lavoro, negli uffici governativi, negli ospedali e in seguito anche su tutti i treni e autobus nelle città.<ref>[http://www.pierrelemieux.org/artproctor-it.html ''Il fascismo e la campagna contro il fumo''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090515030914/http://www.pierrelemieux.org/artproctor-it.html |data=15 maggio 2009 }}, di Pierre Lemieux</ref> Anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il biologo Raymond Pearl aveva dimostrato gli effetti negativi del fumo di tabacco già nel [[1938]]. Dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] in poi le comunità mediche e i governi hanno condotto campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica, evidenziando gli effetti negativi di questa abitudine. Negli anni Sessanta furono introdotte sul mercato sigarette dotate di filtro e immessi in commercio dei tipi di sigarette con un minor contenuto di nicotina, ma quest'ultima iniziativa non incontrava il favore dei consumatori e stentò parecchio a riscuotere successo. Nel 1964, a seguito di studi che confermavano la possibile dannosità del consumo di sigarette vennero introdotte leggi che richiedevano la presenza di etichette di avviso sulla loro pericolosità sui prodotti a base di tabacco e ponevano limitazioni alla possibilità di pubblicizzarli.
Durante gli anni Trenta, il [[Nazionalsocialismo|regime Nazista]], ritenendo che le spese da sostenere per le cure da patologie da fumo fossero inutili e gravose per il governo, rivolse la sua attenzione al tabacco, concludendo che rappresentasse la causa più importante di cancro ai polmoni: il cancro fu dichiarato «il primo nemico dello stato» e il III Reich sviluppò un'aggressiva campagna contro il fumo.<ref>Robert N. Proctor, ''La guerra di Hitler al cancro'', Raffaello Cortina editore, 2000. Il testo ripercorre l'intera battaglia di Hitler al fumo e agli stili di vita poco salutari.</ref> Inoltre l'abitudine era considerata negativa per il cittadino ideale della Germania hitleriana: il tabacco fu definito «reliquia di uno stile di vita liberale» e «masturbazione polmonare». La fortissima campagna anti-fumo giunse anche a proibire in alcune località l'acquisto di sigarette da parte delle donne, con l'intento di scoraggiarne l'uso durante la gravidanza.<ref>[http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/313/7070/1450 La campagna anti-fumo nazista]</ref>
 
Nel 1994 il chimico [[Jeffrey Wigand]] ex dipendente pentito della multinazionale [[Brown & Williamson]] decide di denunciare tutti i tentativi dell'industria di negare la dannosità del tabacco, e si rivolge al famoso giornalista [[Lowell Bergman]] che esce con un articolo esplosivo su [[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]], le amare vicissitudini dei due protagonisti verranno poi raccontate nel film ''[[Insider - Dietro la verità]]'' con [[Al Pacino]].
La propaganda gridava: «La donna tedesca non fuma!» Vennero istituiti severi controlli, assieme a restrizioni sulla pubblicità e divieti in molti luoghi di lavoro, negli uffici governativi, negli ospedali e in seguito anche su tutti i treni e autobus nelle città.<ref>[http://www.pierrelemieux.org/artproctor-it.html ''Il fascismo e la campagna contro il fumo''], di Pierre Lemieux</ref> Anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il biologo Raymond Pearl aveva dimostrato gli effetti negativi del fumo di tabacco già nel [[1938]]. Dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] in poi le comunità mediche e i governi hanno condotto campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica, evidenziando gli effetti negativi di questa abitudine. Negli anni Sessanta furono introdotte sul mercato sigarette dotate di filtro e immessi in commercio dei tipi di sigarette con un minor contenuto di nicotina, ma quest'ultima iniziativa non incontrava il favore dei consumatori e stentò parecchio a riscuotere successo. Nel 1964, a seguito di studi che confermavano la possibile dannosità del consumo di sigarette vennero introdotte leggi che richiedevano la presenza di etichette di avviso sulla loro pericolosità sui prodotti a base di tabacco e ponevano limitazioni alla possibilità di pubblicizzarli.
 
Nel 1994, a seguito di studi che confermavano la possibile dannosità del consumo di sigarette vennero introdotte leggi che richiedevano la presenza di etichette di avviso sulla loro pericolosità sui prodotti a base di tabacco e ponevano limitazioni alla possibilità di pubblicizzarli.
 
== Modalità di consumo del tabacco ==
=== Sigaretta ===
{{vedi anche|Sigaretta}}
La sigaretta è un prodotto confezionato, ricavato da foglie secche di tabacco trinciate e compresse in un cilindro di carta leggera (generalmente attorno ai 120&nbsp;mm di lunghezza e 5&nbsp;mm di diametro). La sigaretta viene accesa mediante un [[fiammifero]] o un [[accendino]] e il suo fumo viene inalato dal fumatore per via orale. A volte (oggi viene usato di rado, ma si trattava di un oggetto estremamente in voga negli anni '20) la sigaretta viene fumata inserita in un [[Bocchino (fumo)|bocchino]] che consente di raffreddare e filtrare il fumo aspirato. Il fumo di sigaretta contiene sino a circa 4.000{{formatnum:4000}} distinte sostanze chimiche; più di 60 di queste aumentano in modo statisticamente rilevante il rischio di contrarre malattie negli esseri umani e negli animali<ref>Rubin/Gorstein/Rubin/Schwarting/Strayer – Rubin's Pathology – LWW ed - 5ª ed. 2008.</ref>.
[[File:Cigar tube and cutter.jpg|thumb|Un sigaro e i suoi accessori]]
 
=== Sigaro ===
{{vedi anche|Sigaro}}
Il sigaro è prodotto arrotolando strettamente in un fascio foglie di tabacco secche e fermentate; viene acceso a un'estremità mediante un accendino o un fiammifero. La parola ''sigaro'' deriva dalla parola spagnola ''cigarro'' o ''cicada'' ([[cicadidae|cicala]]) per via della forma che vagamente ricorda l'aspetto di tale animale. Tra i maggiori produttori di sigari vanno annoverati Paesi come il [[Brasile]], il [[Camerun]], [[Cuba]], la [[Repubblica Dominicana]], l'[[Honduras]], l'[[Indonesia]], il [[Messico]], il [[Nicaragua]], i [[Paesi Bassi]] e l'[[Italia]] (conosciuta per il [[sigaro Toscano]]). Storicamente i [[sigaro cubano|sigari]] prodotti a Cuba sono considerati tra i migliori.
 
=== Pipa ===
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=== Tabacco da fiuto ===
{{Per approfondire|Tabacco da fiuto}}
Noto anche come snuff, consiste in un tabacco finemente macinato che viene aspirato dalle narici.
 
== Perché si comincia a fumare ==
Dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] fino a oggi si è constatato un calo di diffusione del fumo fra i [[uomo|maschi]] adulti, con il contemporaneo aumento dell'uso di tabacco fra le donne e i giovani. Un altro dato di rilievo epidemiologico riguarda il fatto che l'abitudine al fumo compaia in età sempre più precoce,<ref name="M">"D&T DIAGNOSI&TERAPIA ", Anno XX, N.6, 20 giugno 2001 pag.11-22 (pag.16)</ref>, con prevalenza delle ragazze sui giovani maschi<ref>Istat, ''I fumatori in Italia - Sintesi'', Roma, 2006</ref>. Nel [[adolescenza|periodo adolescenziale]], il [[giovane]] viene spinto naturalmente a ricercare un ruolo che gli consenta un'affermazione all'interno del [[gruppo sociale|gruppo]] in cui desidera far parte. Diventa facile, per una mente ingenua e sprovveduta, pensare che la sigaretta possa veicolare un messaggio alla [[società (sociologia)|società]], al gruppo dei coetanei e anche a se stessi<ref>Royal College of Physicians. ''Smoking and the Young'', London: Royal College of Physicians, 1992, pp. 50-51</ref> per e confermare il proprio ingresso nel mondo degli [[adulti]]<ref>Michell L. Loud, ''sad or bad: young people’speople's perceptions of peer groups and smoking'', Health Education Research 1997; 12: 1-14.</ref><ref>https://www.sciencedaily.com/releases/2010/04/100401151746.htm</ref><ref>https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/10_aprile_02/giovani-fumatoir-meno-intelligenti_7f885726-3e51-11df-b5a6-00144f02aabe.shtml</ref><ref>https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1360-0443.2009.02740.x</ref>.
 
L'illusione dei ragazzi è che sia possibile soddisfare due necessità importanti ma contraddittorie, come: la necessità di autonomia e di ribellione nei confronti dei grandi e il bisogno d'identificarsi con gli adulti e di sentirsi già tali<ref>Minagawa K, While D, Charlton A., ''Smoking and self-perception in secondary school students'', Tobacco Control 1993; 2: 215-21.</ref>. Anche se sembrano superate le immagini dell'uomo fumatore "macho" e della donna fumatrice sofisticata, resta il fatto che lo [[emulazione|spirito di emulazione]] è sempre molto intenso, e quindi se in [[famiglia]] un [[genitore]] o un [[fratello]] più grande fumano, diventa molto più probabile che il giovane si avvicini alla sigaretta<ref>Eiser JR, Morgan M, Gammage P, Gray E. ''Adolescent smoking: attitudes, norms and parental influence'', British Journal of Social Psychology 1989; 28: 193-202.</ref>.
 
Da non sottovalutare l'immagine [[pubblicità|pubblicitaria]] o [[cinema]]tografica, in ogni caso totalmente falsa e ingannevole, che eleva la sigaretta a complemento dell'uomo sano, [[sport]]ivo e disinvolto e della donna fumatrice affascinante ed elegante. L'inganno è che sia possibile nascondere dietro a una sigaretta l'immagine che si ha realmente di sé.<ref>Lovato C, Linn G, Stead LF, Best A., ''Impact of tobacco advertising and promotion on increasing adolescent smoking behaviours.'', Cochrane Database Syst Rev. 2003;(4):CD003439</ref><ref>Gilman SE, Rende , Niaura RS. et al, ''Parental smoking and adolescent smoking initiation: an intergenerational perspective on tobacco control.'' Pediatrics. 2009 Feb;123(2):e274-81</ref>.
 
== Effetti del tabagismo sulla salute ==
{{vedi anche|Effetti del tabagismo sulla salute|dipendenza da nicotina}}
=== Fumo attivo ===
[[File:Preventable causes of death.png|left|300px]]
[[File:Preventable causes of death.png|thumb|upright=1.3|Il fumo è capolista tra le cause di [[mortalità evitabile]]<ref>Ridis. da: Mokdad AH, Marks JS, Stroup DF, Gerberding JL (March 2004). ''"Actual causes of death in the United States, 2000"''. JAMA 291 (10): 1238–45. DOI:10.1001/jama.291.10.1238. PMID 15010446</ref>.]]
[[File:Healthy lung-smokers lung.jpg|thumb|Confrontoupright=0.7|right|A trasinistra un polmone sano, (a sinistra)destra equello di un fumatore (a destra).]]
L'inalazione volontaria del fumo di tabacco (''fumo attivo'') ha un forte impatto negativo sulla salute e sulle aspettative di vita del fumatore<ref>David Nutt, Leslie A King, William Saulsbury, Colin Blakemore, ''[http://www.lila.it/doc/documentazione/rdd/thelancet.pdf Development of a rational scale to assess the harm of drugs of potential misuse]'' {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20090814142111/http://www.lila.it/doc/documentazione/rdd/thelancet.pdf |data=14 agosto 2009 }}, [[The Lancet]] 2007; 369: 1047–53.</ref> tanto che l'aspettativa di vita media dei fumatori è di 10 anni inferiore rispetto a causaquella dei non fumatori.<ref>https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/16_giugno_30/fumatore-salute-non-esiste-si-muore-media-10-anni-prima-a59dc29c-3edc-11e6-a5ba-37d73c086ace.shtml</ref> Ciò è dovuto dellall'azione vasocostrittrice indotta dalla nicotina e delle proprietà irritanti e [[Carcinogenesi|cancerogene]] di diversi prodotti pirolitici che si formano durante il processo di combustione. Tra le quasi 4.000{{formatnum:4000}} sostanze isolate nel fumo di sigaretta sono state classificate, nel [[2004]], 69 sostanze cancerogene, tra cui 10 specie di [[idrocarburi policiclici aromatici]] (IPA), l'[[acroleina]], 10 specie di [[Nitrosammine specifiche del tabacco|N-nitrosammine]] e 11 composti (tra cui alcuni radiogenici come il [[polonio-210]]) appartenenti allo ''IARC group 1''<ref>La classificazione delle sostanze cancerogene per l'uomo a cura dello [[IARC]], suddivide le sostanze analizzate in 5 gruppi (1-2A-2B-3-4) in base alle evidenze sperimentali (e quindi al grado di certezza) della loro azione cancerogena.
 
Il ''gruppo 1'' comprende i composti sicuramente cancerogeni per l'uomo ([http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php Complete List of Agents evaluated and their classification] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180625185216/http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php |data=25 giugno 2018 }}, IARC 2006).</ref> dei carcinogeni umani.<ref>[[IARC|International Agency for Research on Cancer]], ''[http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol83/mono83-6A.pdf IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans]'', vol. 83 pp. 59-60 (''Tobacco smoke - composition'') e seguenti, 2004.</ref> Il [[benzopirene]] è stato il primo IPA identificato nel fumo di sigaretta e la tossicità di queste classi di sostanze è dovuta al fatto che la loro ossidazione produce [[epossidi]] mutageni per loro capacità di [[alchilazione|alchilare]] il [[DNA]]. Sostanze irritanti presenti nel fumo di sigaretta (come [[acido cianidrico]], [[acetaldeide]], [[formaldeide]], [[ossido di azoto]], [[ammoniaca]], [[acroleina]]) danneggiano la funzione delle mucose dell'apparato respiratorio e, nel caso dell'acroleina, svolgono anche un ruolo significativo come agente mutageno nello sviluppo del cancro ai polmoni.<ref name="Feng">{{Cita pubblicazione|cognome=Feng|nome=Z|coautori=Hu W, Hu Y, Tang M|titolo=Acrolein is a major cigarette-related lung cancer agent: Preferential binding at p53 mutational hotspots and inhibition of DNA repair|rivista=[[Proceedings of the National Academy of Sciences]]|volume=103|numero=42|paginepp=15404–1540915404-15409|mese=ottobre|anno=2006|url=http://www.pnas.org/cgi/reprint/0607031103v1|pmid=17030796|doi=10.1073/pnas.0607031103 |issn = 0027-8424}}</ref>
L'inalazione volontaria del fumo di tabacco (''fumo attivo'') ha un forte impatto negativo sulla salute e sulle aspettative di vita del fumatore<ref>David Nutt, Leslie A King, William Saulsbury, Colin Blakemore, ''[http://www.lila.it/doc/documentazione/rdd/thelancet.pdf Development of a rational scale to assess the harm of drugs of potential misuse], [[The Lancet]] 2007; 369: 1047–53.</ref> a causa dell'azione vasocostrittrice indotta dalla nicotina e delle proprietà irritanti e [[Carcinogenesi|cancerogene]] di diversi prodotti pirolitici che si formano durante il processo di combustione. Tra le quasi 4.000 sostanze isolate nel fumo di sigaretta sono state classificate, nel [[2004]], 69 sostanze cancerogene tra cui 10 specie di [[idrocarburi policiclici aromatici]] (IPA), l'[[acroleina]], 10 specie di [[N-nitrosammine]] e 11 composti (tra cui alcuni radiogenici come il [[polonio-210]]) appartenenti allo ''IARC group 1''<ref>La classificazione delle sostanze cancerogene per l'uomo a cura dello [[IARC]], suddivide le sostanze analizzate in 5 gruppi (1-2A-2B-3-4) in base alle evidenze sperimentali (e quindi al grado di certezza) della loro azione cancerogena.
 
Il [[monossido di carbonio]] presente nel fumo del tabacco esercita un'azione tossica legandosi all'[[emoglobina]] (formando la [[carbossiemoglobina]]) e riducendo, di conseguenza, l'ossigenazione sanguigna.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Haldane J|anno=1895|titolo=The action of carbonic oxide on man|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-physiology_the-journal-of-physiology_1895-1896_19/page/430|rivista=J Physiol|volume=18|paginepp=430–462430-462}}</ref> Un'altra ricerca del [[2002]], condotta dai ricercatori dell'INSERM, ente pubblico del governo francese dedito alla ricerca medica e biologica, e pubblicata sul ''The Journal of Neuroscience'', sostiene che l'esposizione prolungata alla nicotina uccida e danneggi le cellule cerebrali.<ref>Il risultato della ricerca è integralmente consultabile in rete. Il documento si intitola "Nicotine Self-Administration Impairs Hippocampal Plasticity" e i suoi autori sono Djoher Nora Abrous, Walter Adriani, Marie-Françoise Montaron, Catherine Aurousseau, Geneviève Rougon, Michel Le Moal e Pier Vincenzo Piazza [http://www.jneurosci.org/cgi/content/abstract/22/9/3656?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=Pier-Vincenzo+Piazza&fulltext=nicotine&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&sortspec=relevance&resourcetype=HWCIT Nicotine Self-Administration Impairs Hippocampal Plasticity]</ref>
Il ''gruppo 1'' comprende i composti sicuramente cancerogeni per l'uomo ([http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php Complete List of Agents evaluated and their classification], IARC 2006).</ref> dei carcinogeni umani.<ref>[[IARC|International Agency for Research on Cancer]], ''[http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol83/mono83-6A.pdf IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans]'', vol. 83 pp. 59-60 (''Tobacco smoke - composition'') e seguenti, 2004.</ref> Il [[benzopirene]] è stato il primo IPA identificato nel fumo di sigaretta e la tossicità di queste classi di sostanze è dovuta al fatto che la loro ossidazione produce [[epossidi]] mutageni per loro capacità di [[alchilazione|alchilare]] il [[DNA]]. Sostanze irritanti presenti nel fumo di sigaretta (come [[acido cianidrico]], [[acetaldeide]], [[formaldeide]], [[ossido di azoto]], [[ammoniaca]], [[acroleina]]) danneggiano la funzione delle mucose dell'apparato respiratorio e, nel caso dell'acroleina, svolgono anche un ruolo significativo come agente mutageno nello sviluppo del cancro ai polmoni.<ref name="Feng">{{Cita pubblicazione|cognome=Feng|nome=Z|coautori=Hu W, Hu Y, Tang M|titolo=Acrolein is a major cigarette-related lung cancer agent: Preferential binding at p53 mutational hotspots and inhibition of DNA repair|rivista=[[Proceedings of the National Academy of Sciences]]|volume=103|numero=42|pagine=15404–15409|mese=ottobre|anno=2006|url=http://www.pnas.org/cgi/reprint/0607031103v1|pmid=17030796|doi=10.1073/pnas.0607031103}}</ref>
 
Tra le patologie correlate - in vario grado - al tabagismo vi sono alcuni tipi di cancro (in particolare il [[carcinoma polmonare]]<ref>[[American Legacy Foundation]] [http://www.americanlegacy.org/PDF/Lung_Cancer_Fact_Sheet.pdf factsheet on lung cancer] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927123004/http://www.americanlegacy.org/PDF/Lung_Cancer_Fact_Sheet.pdf|data=27 settembre 2007}} che cita come fonte: [[Centers for Disease Control and Prevention]], [http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/sgr/2004/index.htm The Health Consequences of Smoking: A Report of the Surgeon General. 2004].</ref>, ma anche il [[cancro del rene]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lipworth L, Tarone RE, McLaughlin JK|titolo=The epidemiology of renal cell carcinoma|rivista=J. Urol.|volume=176|numero=6 Pt 1|paginepp=2353–82353-8|anno=2006|mese=dicembre|pmid=17085101|doi=10.1016/j.juro.2006.07.130}}</ref>, il [[carcinoma mammario]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cui Y, Miller AB, Rohan TE|titolo=Cigarette smoking and breast cancer risk: update of a prospective cohort study|rivista=Breast Cancer Res. Treat.|volume=100|numero=3|paginepp=293–9293-9|anno=2006|mese=dicembre|pmid=16773435|doi=10.1007/s10549-006-9255-3}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Calle EE, Miracle-McMahill HL, Thun MJ, Heath CW|titolo=Cigarette smoking and risk of fatal breast cancer|rivista=Am. J. Epidemiol.|volume=139|numero=10|paginepp=1001–71001-7|anno=1994|mese=maggio|pmid=8178779|url=httphttps://aje.oxfordjournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=8178779}}</ref>, il [[carcinoma della bocca]]<ref>{{cita pubblicazione | autore = Johnson N | data = aprile 2001 | titolo = Tobacco use and oral cancer: a global perspective | rivista = J Dent Educ | editore = American Dental Education Association | volume = 65 | numero = 4 | paginepp = 328-339 | pmid = 11336118 | url = http://www.jdentaled.org/content/65/4/328.long | lingua = inglese | accesso = 14 febbraio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150225212127/http://www.jdentaled.org/content/65/4/328.long | urlmorto = sì }}</ref>, della [[cancro della vescica|vescica]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Boffetta P|titolo=Tobacco smoking and risk of bladder cancer|rivista=Scand J Urol Nephrol Suppl|volume=42|numero=S218|paginepp=45–5445-54|anno=2008|pmid=18815916|doi=10.1080/03008880802283664}}</ref>, del [[cancro del pancreas|pancreas]]<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=Langenbecks Arch Surg|anno=2008|titolo=Tobacco and the risk of pancreatic cancer: a review and meta-analysis|autore=Iodice S, Gandini S, Maisonneuve P, Lowenfels AB|doi=10.1007/s00423-007-0266-2|pmid=18193270|volume=393|paginap=535}}</ref> e dello [[Tumore dello stomaco|stomaco]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Kuper H, Boffetta P, Adami HO|titolo=Tobacco use and cancer causation: association by tumour type|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-internal-medicine_2002-09_252_3/page/206|rivista=J. Intern. Med.|volume=252|numero=3|paginepp=206–24206-24|anno=2002|mese=settembre|pmid=12270001|url=http://www.blackwell-synergy.com/openurl?genre=article&sid=nlm:pubmed&issn=0954-6820&date=2002&volume=252&issue=3&spage=206 }}</ref>), patologie dell'apparato respiratorio di varia natura fino alla [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]] (COPD)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Devereux G|titolo=ABC of chronic obstructive pulmonary disease. Definition, epidemiology, and risk factors.|rivista=BMJ|anno=2006|volume=332|paginepp=1142–11441142-1144|pmid=16690673|doi=10.1136/bmj.332.7550.1142}}</ref>, patologie cardiovascolari come l'[[arteriosclerosi]].<ref name="arteriosclerosi" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Vlassis N Pyrgakis|anno=2009|titolo=Smoking and cardiovascular disease|rivista=Hellenic J Cardiol
Il [[monossido di carbonio]] presente nel fumo del tabacco esercita un'azione tossica legandosi all'[[emoglobina]] (formando la [[carbossiemoglobina]]) e riducendo, di conseguenza, l'ossigenazione sanguigna.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Haldane J|anno=1895|titolo=The action of carbonic oxide on man|rivista=J Physiol|volume=18|pagine=430–462}}</ref> Un'altra ricerca del [[2002]], condotta dai ricercatori dell'INSERM, ente pubblico del governo francese dedito alla ricerca medica e biologica, e pubblicata sul ''The Journal of Neuroscience'', sostiene che l'esposizione prolungata alla nicotina uccida e danneggi le cellule cerebrali.<ref>Il risultato della ricerca è integralmente consultabile in rete. Il documento si intitola "Nicotine Self-Administration Impairs Hippocampal Plasticity" e i suoi autori sono Djoher Nora Abrous, Walter Adriani, Marie-Françoise Montaron, Catherine Aurousseau, Geneviève Rougon, Michel Le Moal e Pier Vincenzo Piazza [http://www.jneurosci.org/cgi/content/abstract/22/9/3656?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=Pier-Vincenzo+Piazza&fulltext=nicotine&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&sortspec=relevance&resourcetype=HWCIT Nicotine Self-Administration Impairs Hippocampal Plasticity]</ref>
.|volume=50|pp=231-234|lingua=EN|url=https://www.hellenicjcardiol.org/archive/full_text/2009/3/2009_3_231.pdf|PMID=19465368}}</ref>
 
Secondo il ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' (CDC) [[Stati Uniti d'America|statunitense]], il fumo è una delle cause primarie o è associato a un significativo aumento del [[fattore di rischio]] per varie patologie, tra cui malattie cardiovascolari e vari tipi di tumore<ref>''[http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/sgr/2004/pdfs/executivesummary.pdf Executive summary 2004 Surgeon General's Report—The Health Consequences of Smoking]'', tabella 1.1 (pp 2-6). [[Centers for Disease Control and Prevention]], 2004</ref>; lo stesso organismo di controllo del governo statunitense, attribuisce al consumo di sigarette oltre 400.000{{formatnum:400000}} decessi all'anno negli USA tra il [[2000]] e il [[2004]]<ref>''[http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/tables/health/attrdeaths/index.htm Annual Deaths Attributable to Cigarette Smoking—United States, 2000–2004] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090825142204/http://cdc.gov/tobacco/data_statistics/tables/health/attrdeaths/index.htm |data=25 agosto 2009 }}'', in ''Smoking & Tobacco Use - Data and statistics''. Centers for Disease Control and Prevention, 2005.</ref>, mentre secondo la ''Canadian Lung Association'', il fumo uccide circa 40.000{{formatnum:40000}} [[Canada|canadesi]] ogni anno.<ref>''[http://www.canadiancrc.com/Smoking.htm Smoking - Exploiting Children]'' (stime sulle mortalità dei fumatori della organizzazione non-governativa ''Canadian Lung Association'').</ref>
Tra le patologie correlate - in vario grado - al tabagismo vi sono alcuni tipi di cancro (in particolare il [[carcinoma polmonare]]<ref>[[American Legacy Foundation]] [http://www.americanlegacy.org/PDF/Lung_Cancer_Fact_Sheet.pdf factsheet on lung cancer] che cita come fonte: [[Centers for Disease Control and Prevention]], [http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/sgr/2004/index.htm The Health Consequences of Smoking: A Report of the Surgeon General. 2004].</ref>, ma anche il [[cancro del rene]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lipworth L, Tarone RE, McLaughlin JK|titolo=The epidemiology of renal cell carcinoma|rivista=J. Urol.|volume=176|numero=6 Pt 1|pagine=2353–8|anno=2006|mese=dicembre|pmid=17085101|doi=10.1016/j.juro.2006.07.130}}</ref>, il [[carcinoma mammario]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cui Y, Miller AB, Rohan TE|titolo=Cigarette smoking and breast cancer risk: update of a prospective cohort study|rivista=Breast Cancer Res. Treat.|volume=100|numero=3|pagine=293–9|anno=2006|mese=dicembre|pmid=16773435|doi=10.1007/s10549-006-9255-3}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Calle EE, Miracle-McMahill HL, Thun MJ, Heath CW|titolo=Cigarette smoking and risk of fatal breast cancer|rivista=Am. J. Epidemiol.|volume=139|numero=10|pagine=1001–7|anno=1994|mese=maggio|pmid=8178779|url=http://aje.oxfordjournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=8178779}}</ref>, il [[carcinoma della bocca]]<ref>{{cita pubblicazione | autore = Johnson N | data = aprile 2001 | titolo = Tobacco use and oral cancer: a global perspective | rivista = J Dent Educ | editore = American Dental Education Association | volume = 65 | numero = 4 | pagine = 328-339 | pmid = 11336118 | url =http://www.jdentaled.org/content/65/4/328.long| lingua = inglese | accesso = 14 febbraio 2013 }}</ref>, della [[cancro della vescica|vescica]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Boffetta P|titolo=Tobacco smoking and risk of bladder cancer|rivista=Scand J Urol Nephrol Suppl|volume=42|numero=S218|pagine=45–54|anno=2008|pmid=18815916|doi=10.1080/03008880802283664}}</ref>, del [[cancro del pancreas|pancreas]]<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=Langenbecks Arch Surg|anno=2008|titolo=Tobacco and the risk of pancreatic cancer: a review and meta-analysis|autore=Iodice S, Gandini S, Maisonneuve P, Lowenfels AB|doi=10.1007/s00423-007-0266-2|pmid=18193270|volume=393|pagina=535}}</ref> e dello [[Tumore dello stomaco|stomaco]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Kuper H, Boffetta P, Adami HO|titolo=Tobacco use and cancer causation: association by tumour type|rivista=J. Intern. Med.|volume=252|numero=3|pagine=206–24|anno=2002|mese=settembre|pmid=12270001|url=http://www.blackwell-synergy.com/openurl?genre=article&sid=nlm:pubmed&issn=0954-6820&date=2002&volume=252&issue=3&spage=206}}</ref>), patologie dell'apparato respiratorio di varia natura fino alla [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]] (COPD)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Devereux G|titolo=ABC of chronic obstructive pulmonary disease. Definition, epidemiology, and risk factors.|rivista=BMJ|anno=2006|volume=332|pagine=1142–1144|pmid=16690673|doi=10.1136/bmj.332.7550.1142}}</ref>, patologie cardiovascolari come l'[[arteriosclerosi]].<ref name="arteriosclerosi" />
 
Secondo il CDC, il rischio associato è particolarmente elevato per le malattie del sistema cardiovascolare in quanto il fumo è considerato il principale fattore di rischio che predispone all'insorgenza dell'arteriosclerosi e delle patologie a essa collegate.<ref name="arteriosclerosi">''«Cigarette smoking is the most powerful risk factor predisposing to atherosclerotic peripheral vascular disease»''. In ''2004 Surgeon General's Report—The Health Consequences of Smoking'', op. cit., p. 3.</ref> Il fumo è responsabile del 10% delle morti cardiovascolari, del 22% delle morti per cancro, del 71% delle morti per carcinoma polmonare e del 36% di quelle per malattie respiratorie<ref>{{Cita pubblicazione|autore=WHO|anno=2012|titolo=WHO global report: mortality attributable to tobacco 2012|p=18|lingua=EN|url=https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/44815/9789241564434_eng.pdf}}</ref>
Secondo il ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' (CDC) [[Stati Uniti d'America|statunitense]], il fumo è una delle cause primarie o è associato a un significativo aumento del [[fattore di rischio]] per varie patologie tra cui malattie cardiovascolari e vari tipi di tumore<ref>''[http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/sgr/2004/pdfs/executivesummary.pdf Executive summary 2004 Surgeon General's Report—The Health Consequences of Smoking]'', tabella 1.1 (pp 2-6). [[Centers for Disease Control and Prevention]], 2004</ref>; lo stesso organismo di controllo del governo statunitense, attribuisce al consumo di sigarette oltre 400.000 decessi all'anno negli USA tra il [[2000]] e il [[2004]]<ref>''[http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/tables/health/attrdeaths/index.htm Annual Deaths Attributable to Cigarette Smoking—United States, 2000–2004]'', in ''Smoking & Tobacco Use - Data and statistics''. Centers for Disease Control and Prevention, 2005.</ref>, mentre secondo la ''Canadian Lung Association'', il fumo uccide circa 40.000 [[Canada|canadesi]] ogni anno.<ref>''[http://www.canadiancrc.com/Smoking.htm Smoking - Exploiting Children]'' (stime sulle mortalità dei fumatori della organizzazione non-governativa ''Canadian Lung Association'').</ref>
 
Secondo il CDC, il rischio associato è particolarmente elevato per le malattie del sistema cardiovascolare in quanto il fumo è considerato il principale fattore di rischio che predispone all'insorgenza dell'arteriosclerosi e delle patologie a essa collegate.<ref name="arteriosclerosi">''«Cigarette smoking is the most powerful risk factor predisposing to atherosclerotic peripheral vascular disease»''. In ''2004 Surgeon General's Report—The Health Consequences of Smoking'', op. cit., p. 3.</ref> Uno studio inglese del [[2004]] condotto su 34.439{{formatnum:34439}} medici inglesi maschi di cui è stato monitorato per 50 anni ([[1951]]-[[2001]]) lo stato di salute e il rapporto con il tabagismo, ha riscontrato che i fumatori hanno un'aspettativa di vita inferiore di 10 anni rispetto ai non-fumatori e che i forti fumatori hanno il 25% di possibilità in più di morire di tumore al polmone o di polmonite cronica ostruttiva.<ref>Doll R, Peto R, Boreham J, Sutherland I. ''[http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/328/7455/1519 Mortality in relation to smoking: 50 years’years' observations on male British doctors]''. BMJ 2004; 328: 1519–28.</ref>
 
L'infiammazione della mucosa nasale può portare a una perdita parziale o totale dell'olfatto ([[Anosmia]])<ref>{{Cita web|url=https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/fumo/perche-da-quando-fumo-non-sento-piu-gli-odori|titolo=Perché da quando fumo non sento più gli odori?|sito=Fondazione Umberto Veronesi|lingua=it|accesso=2024-06-20}}</ref>,mentre presenza di nicotina infatti provoca una diminuita vascolarizzazione delle papille gustative, che diventano più appiattite, in minor numero e meno sensibili ai sapori.<ref>{{Cita web|url=https://cri.it/2017/05/31/giornata-mondiale-senza-tabacco-hai-da-spegnere/|titolo=Giornata mondiale senza tabacco: Hai da spegnere? - Croce Rossa Italiana|data=2017-05-31|lingua=it|accesso=2024-06-20}}</ref>
 
=== Fumo in gravidanza e in relazione a fattori riproduttivi nell'uomo e nella donna ===
L'uso del tabacco è un fattore significativo negli aborti spontanei tra le fumatrici in stato di gravidanza, contribuisce a una serie di altre minacce per la salute del feto, come parti prematuri e basso peso alla nascita e aumenta di 1,4 a 3 volte la possibilità di [[sindrome della morte improvvisa del lattante]] (SIDS).<ref name="SurgeonGeneralPassiveSmoking2006">{{Cita web|url=httphttps://www.surgeongeneral.gov/library/secondhandsmoke/report/fullreport.pdf|titolo=The health consequences of involuntary exposure to tobacco smoke: a report of the Surgeon General|accesso=15 febbraio 2009|anno=2006|formato=PDF|editore=U.S. Department of Health and Human Services, Centers for Disease Control and Prevention, National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion, Office on Smoking and Health|città=Atlanta, U.S., page 93}}</ref> L'esposizione al fumo di sigaretta nel grembo materno può ridurre la capacità del cervello del feto a riconoscere condizioni di ipossia, aumentando così il rischio di asfissia accidentale, come evidenziato in via sperimentale<ref>{{Cite pmid|18310476}} Am[[American JJournal Respirof CritRespiratory and Critical Care MedMedicine]]. 2008 Jun 1;177(11):1255-61. Epub 2008 Feb 28. Respiratory control in neonatal rats exposed to prenatal cigarette smoke. DOI 10.1164/rccm.200711-1739OC</ref>. L'incidenza di [[disfunzione erettile]] inoltre è circa l'85 per cento più alto nei maschi fumatori rispetto ai non fumatori<ref name="tobaccoprogram.org">{{Cita web|titolo=The Tobacco Reference Guide|url=http://www.tobaccoprogram.org/tobaccorefguide/ch12/ch12p1.htm|accesso=15 luglio 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060715183626/http://www.tobaccoprogram.org/tobaccorefguide/ch12/ch12p1.htm}}</ref>, ed è un fattore chiave nella [[disfunzione erettile]] (DE)<ref name="tobaccoprogram.org"/><ref name=pmid15924009>{{Cite pmid|15924009}} The effects of smoking on the reproductive health of men</ref><ref name=pmid15146084>{{Cite pmid|15146084}} DOI 10.1385/ENDO:23:2-3:087 Epidemiology of erectile dysfunction.</ref>.
 
Le sostanze tossiche inalate nel fumare pregiudicano il controllo ormonale e influenzano la maturazione ovulare della donna e la produzione di sperma dell'uomo. Diverse ricerche mostrano che fumare, da parte di entrambi i membri della coppia, riduce di oltre il 30% le probabilità di rimanere incinte. Il concepimento della fumatrice risulta più difficile, perché l'endometrio alterato ostacola la risalita degli spermatozoi, d'altra parte perché le caratteristiche del seme maschile vengono alterate<ref>Sven Cnattingius, '' The epidemiology of smoking during pregnancy: Smoking prevalence, maternal characteristics, and pregnancy outcomes'', Nicotine & Tobacco Research Volume 6, Supplement 2 (April 2004) S125–S140</ref><ref>Gaur D S, Talekar M, Pathak V P ''Effect of cigarette smoking on semen quality of infertile men'', Singapore Med J 2007; 48 (2) : 119</ref>, e vi sono evidenze sull'induzione di infertilità nel nascituro<ref>L.S. Mamsen et al, ''Cigarette smoking during early pregnancy reduces the number of embryonic germ and somatic cells'',Hum. Reprod. (2010) 25 (11): 2755-2761. doi: 10.1093/humrep/deq215 September 7, 2010</ref>.
 
La placenta è inefficace come barriera contro alcune tossine del fumo e raggiungono il bambino attraverso il cordone ombelicale. La nicotina provoca una diminuzione dell'irrorazione sanguigna dell'utero e della placenta e quindi anche un minore apporto di sostanze vitali al nascituro. Il [[monossido di carbonio]] (CO) assunto con il fumo riduce inoltre l'apporto d'ossigeno nella circolazione materna e del bambino. Studi statistici rivelano che la crescita del bambino è ridotta e la probabilità che alla nascita sia sottopeso è aumentata (diminuzione del peso alla nascita, da 200 a 500 grammi in relazione al numero di sigarette).<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Effect of smoking in pregnancy and individuation of strategies for promote astention|autore=Ferri P|rivista=Professione Infermieristica|pmid=18272060|anno =2007}}</ref>
 
Anche un ridotto consumo di sigarette comporta un aumentato rischio di [[parto|parti]] prematuri, morte del feto o morte improvvisa del neonato, alterazioni dello sviluppo psicofisico nei figli, con significativo aumento di problemi comportamentali e di [[socializzazione (sociologia)|socializzazione]], aumentata incidenza di tumori infantili.<ref>Sven Cnattingius, '' The epidemiology of smoking during pregnancy:Smoking prevalence, maternal characteristics, and pregnancy outcomes'', Nicotine & Tobacco Research Volume 6, Supplement 2 (April 2004) S125–S140</ref> Da uno studio compiuto su 1.050{{formatnum:1050}} bambini, effettuato presso l'Università di Nottingham, è risultato che i bambini le cui mamme fumano durante la gravidanza corrono un rischio del 30% maggiore di ammalarsi di asma e di allergie in gioventù<ref>[https://www.nottingham.ac.uk/chs/research/projects/snap.aspx Fiona Bailey, Sue Cooper et al, ''Smoking, Nicotine and Pregnancy'', ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120419204302/http://www.nottingham.ac.uk/chs/research/projects/snap.aspx |data=19 aprile 2012 }}</ref>. Secondo uno studio della [[Lega Italiana per la Lotta ai Tumori]] il 38% delle donne italiane fuma in gravidanza.<ref>{{cita web|url=http://www.gravidanzaonline.it/news/1056.html|titolo=Fumo in gravidanza, l'allarme dei medici|editore=Gravidanza on line|accesso=28 gennaio 2012}}</ref>
 
=== Fumo passivo ===
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Il fumo passivo è il fumo che viene involontariamente respirato in ambienti in cui sono presenti persone che fumano. Nel corso del primo decennio del [[XXI secolo]] è stato raggiunto un vasto [[consenso scientifico]] sulla pericolosità dell'esposizione al fumo passivo in quanto causa di malattie, disabilità e morte.<ref name="framework-treaty">''«Parties recognize that scientific evidence has unequivocally established that exposure to tobacco causes death, disease and disability»''. In ''[http://www.who.int/tobacco/framework/WHO_FCTC_english.pdf WHO Framework Convention on Tobacco Control]'', art. 8 comma 1 (''Protection from exposure to tobacco smoke''), p. 8, [[Organizzazione Mondiale della Sanità]], 2005.</ref><ref name="Surgeongen2006" /><ref name="calepa2005">{{Cita web | url = http://repositories.cdlib.org/context/tc/article/1194/type/pdf/viewcontent/ | titolo = Proposed Identification of Environmental Tobacco Smoke as a Toxic Air Contaminant | data = [[2005]] | editore = [[California Environmental Protection Agency]]}}</ref><ref name="iarc-monograph">''«There is sufficient evidence that involuntary smoking (exposure to secondhand or ‘environmental’ tobacco smoke) causes lung cancer in humans»''. In ''[http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol83/index.php Tobacco Smoke and Involuntary Smoking]'' (1452 pp. ; 22 Mb), p. 1413. [[International Agency for Research on Cancer]], 2004.</ref> In particolare, nel [[2004]], l'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] conclude - sulla base del rapporto [[IARC]] dello stesso anno (e precedenti) - che vi sono sufficienti evidenze che il fumo passivo sia una delle cause del cancro ai polmoni negli esseri umani.<ref name="iarc-monograph" />
 
Secondo il [[Centers for Disease Control and Prevention]] statunitense sulla base del rapporto del [[Chirurgo generale degli Stati Uniti|Surgeon General of the United States]] del [[2006]], il fumo passivo è una delle cause primarie - per i non fumatori in salute - di gravi patologie come le malattie cardiovascolari (46.000{{formatnum:46000}} decessi stimati per gli Stati Uniti per il [[2005]]) e cancro polmonare (3.000{{formatnum:3000}} decessi stimati nel corso dello stesso anno).<ref name="Surgeongen2006">''«Secondhand smoke is a major cause of disease, including lung cancer and coronary heart disease, in healthy nonsmokers. In 2005, it was estimated that exposure to secondhand smoke kills more than 3,000 adult nonsmokers from lung cancer, approximately 46,000 from coronary heart disease, and an estimated 430 newborns from sudden infant death syndrome». Da ''[httphttps://www.surgeongeneral.gov/library/secondhandsmoke/report/executivesummary.pdf 2006 Surgeon General's Report—The Health Consequences of Involuntary Exposure to Tobacco Smoke, Executive Summary], p. 5. Vedi anche tabella 1.1. p. 10 e seguenti per l'elenco dettagliato delle patologie correlate. Centers for Disease Control and Prevention, 2006</ref>
Per l'[[Europa]], un rapporto precedente della ''European Respiratory Society'', stima che, nell'anno [[2002]], il fumo passivo sarebbe stato responsabile della morte di circa 80.000{{formatnum:80000}} adulti in Europa, di cui circa 7.000{{formatnum:7000}} nei luoghi di lavoro.<ref>[http://www.ersnet.org/ers/show/default.aspx?id_attach=13509 Lifting the smokescreen] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090928030542/http://www.ersnet.org/ers/show/default.aspx?id_attach=13509 |data=28 settembre 2009 }}, p. 27, tabella 5. European Respiratory Society, 2006.</ref> Lo stesso rapporto stima, per l'[[Italia]] nello stesso anno, 7.180{{formatnum:7180}} decessi totali attribuibili al fumo passivo di cui 965 per esposizione sui luoghi di lavoro.<ref>''Lifting the smokescreen'', op. cit., p. 30, tabella 6. European Respiratory Society, 2006.</ref>
==== Tabagismo terziario ====
Il tabagismo è stato suddiviso anche in tre categorie: primario (quello assorbito direttamente e volontariamente dal fumatore), secondario (quello inalato dai non fumatori, chiamato anche ''fumo passivo''), terziario (assorbito dall'organismo attraverso ambienti o vestiari impregnati di fumo). Il fumo terziario è stato riconosciuto responsabile di effetti dannosi alla salute<ref>https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/come-proteggersi-dal-tabagismo-terziario</ref>.
 
=== TabagismoParadossi esulla paradossisalute ===
Nonostante il tabagismo sia stato identificato come [[fattore di rischio]] nell'insorgenza di numerose malattie, sono stati osservati, nei fumatori, alcuni effetti benefici marginali. L'incongruenza risiede nel fatto che i benefici sono da considerarsi in relazione ai rischi e alle patologie derivate dal fumo, quindi il fumo in sé non dovrebbe essere considerato una pratica salutare e benefica. Esistono voci critichenegazionisti, come quella di [[William Whitby]], che ritengonoritiene che il fumo abbia soprattutto effetti benefici e di prevenzione contro alcune malattie, e, nonostante la differente evidenza scientifica come il comprovato effetto cancerogeno<ref>[http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php Monografie IARC, Classe 1: cancerogena per l'uomo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180625185216/http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php |data=25 giugno 2018 }}. {{En}}, {{Fr}} ''Monographs identify environmental factors that can increase the risk of human cancer, Agents Classified by the IARC Monographs: Tobacco smoking group, 1, IARC vol.83, 89, 100.''</ref>, nessun effetto negativo per la salute.
 
Sono stati osservati vari tipi di ''paradossi del fumo'', ovvero casi in cui il fumo sembra avere benefici specifici; per esempio, recenti studi indicano che i fumatori hanno bisogno di meno rivascolarizzazioni dopo una prima angioplastica percutanea delle [[Circolazione coronarica|coronarie]]<ref>[http://www.data-yard.net/34/circulation_2001_104_773.htm Circulation. 2001; 104: 773-778 doi: 10.1161/hc3201.094225 Impact of Smoking on Clinical and Angiographic Restenosis After Percutaneous Coronary Intervention - Another Smoker’sSmoker's Paradox?]</ref>. In verità è noto che il monossido di carbonio presente nel fumo di tabacco altera l'aggregabilità dei globuli rossi e ritarda la cicatrizzazione delle ferite, mentre la [[nicotina]], con le sue proprietà di costrizione vasale, contribuisce alla riduzione della vascolarizzazione. Inoltre il fumo interferisce con lo sviluppo del [[sarcoma di Kaposi]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.data-yard.net/10b/kaposi.htm |titolo=Il fumo sembra ridurre il rischio di cancri rari] |accesso=16 gennaio 2007 |dataarchivio=20 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080720072737/http://www.data-yard.net/10b/kaposi.htm |urlmorto=sì }}</ref>, [[Carcinoma mammario|cancro al seno]] tra portatrici sane del [[gene]] [[BRCA]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.forces.org/evidence/files/brea.htm |titolo=Cigarettes May Have an Up Side] |accesso=16 gennaio 2007 |dataarchivio=3 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201003052402/http://www.forces.org/evidence/files/brea.htm |urlmorto=sì }}</ref>, [[preeclampsia]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.data-yard.net/2/13/ajog.htm |titolo=Il tabacco interferisce con la preeclapsia] |accesso=16 gennaio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080807165958/http://www.data-yard.net/2/13/ajog.htm |urlmorto=sì }}</ref> e disturbi atopici come l'[[asma]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.data-yard.net/30/asthma.htm |titolo=Il fumo di tabacco previene disturbi atopici?] |accesso=16 gennaio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080808134516/http://www.data-yard.net/30/asthma.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Un tentativo di spiegazione è stato avanzato ipotizzando che la nicotina potesse agire come fosse un anti [[infiammazione|infiammatorioantinfiammatorio]] che interferisce con il processo della malattia. La nicotina è un alcaloide dotato di elevata tossicità; in ogni caso è preferibile la somministrazione di nicotina all'assunzione dell'insieme di sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta, primi tra tutti il [[polonio 210]] e gli [[idrocarburi policiclici aromatici]]. Pare inoltre che il rischio di [[malattia di Parkinson]] e di [[malattia di Alzheimer]] sia maggiore nei non fumatori, rispetto ai fumatori.<ref>[httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=10942038&dopt=Citation Il fumo, l'alzeihmer e il parkinson]</ref>. Altri studi, al contrario, indicano che il fumo raddoppi il rischio di sviluppare l'Alzheimer.<ref>[httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=10227626&itool=pubmed_AbstractPlus=Citation Il fumo, e l'alzeihmer]</ref>. Alcune recenti ricerche<ref>Parrott AC., World J Biol Psychiatry. 2003 Apr;4(2):49-55. Cigarette-derived nicotine is not a medicine. httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12692774</ref> evidenziano che i benefici che i soggetti dipendenti attribuiscono alla nicotina derivano dal sollievo dei sintomi astinenziali (peggioramenti dell'umore, stress, rabbia) indotti dalla sostanza stessa.
 
== PerchéSmettere si comincia adi fumare ==
La nicotina, più di ogni altra sostanza psicoattiva d’abuso, coinvolge sistemi di neurotrasmissione, recettori che regolano diverse funzioni dei neuroni di differenti sistemi funzionali nel cervello e perfino circuiti cerebrali che agiscono e che sono influenzati da processi endocrini. Per questo la ricerca sui meccanismi del tabagismo è così complessa e conseguentemente problematica e incerta la messa a punto di farmaci per il trattamento di questa forma di dipendenza<ref>{{Cita news|url=http://www.psicoattivo.com/dipendenza-pillola-smettere-di-fumare-sigaretta-terapia-sostitutiva-neurotrasmissione-cervello-ricerca-studio-oppioidi-cannabinoidi-endogeni/|titolo=Stefano Canali. La pillola che fa smettere di fumare - PSICOATTIVO|pubblicazione=PSICOATTIVO|data=8 luglio 2017|accesso=18 luglio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://hub.jhu.edu/2021/10/20/first-nih-grant-for-psychedelics-in-50-years/|titolo=Johns Hopkins receives first federal grant for psychedelic treatment research in 50 years|autore=Marisol Martinez|sito=The Hub|data=2021-10-20|lingua=en|accesso=2023-02-25}}</ref>.
Dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] fino a oggi si è constatato un calo di diffusione del fumo fra i [[uomo|maschi]] adulti, con il contemporaneo aumento dell'uso di tabacco fra le donne e i giovani. Un altro dato di rilievo epidemiologico riguarda il fatto che l'abitudine al fumo compaia in età sempre più precoce,<ref name="M">"D&T DIAGNOSI&TERAPIA ", Anno XX, N.6, 20 giugno 2001 pag.11-22 (pag.16)</ref> con prevalenza delle ragazze sui giovani maschi<ref>Istat, ''I fumatori in Italia - Sintesi'', Roma, 2006</ref>. Nel [[adolescenza|periodo adolescenziale]] il [[giovane]] viene spinto naturalmente a ricercare un ruolo che gli consenta un'affermazione all'interno del [[gruppo sociale|gruppo]] in cui desidera far parte. Diventa facile, per una mente ingenua e sprovveduta, pensare che la sigaretta possa veicolare un messaggio alla [[società (sociologia)|società]], al gruppo dei coetanei e anche a se stessi<ref>Royal College of Physicians. ''Smoking and the Young'', London: Royal College of Physicians, 1992, pp 50-51</ref> per confermare il proprio ingresso nel mondo degli [[adulti]]<ref>Michell L. Loud, ''sad or bad: young people’s perceptions of peer groups and smoking'', Health Education Research 1997; 12: 1-14.</ref>.
 
Combattere il tabagismo è complesso anche per le complicazioni dovute alla crisi d'astinenza da nicotina e alle difficoltà psicologiche che si incontrano nell'abbandonare il vizio. In alcuni casi, dopo aver smesso di fumare, si può riscontrare un leggero aumento di peso che però viene riassorbito per tornare nella norma nei mesi successivi. Nel [[2011]] la [[Commissione Europeaeuropea]] ha lanciato una campagna gratuita e un programma per sensibilizzare i cittadini e per combattere il tabagismo in tutti e 27 i paesi membri dell'Unione Europea chiamata "Gli ex fumatori sono irresistibili". Il programma online prevede diversi strumenti interattivi per guidare un fumatore attraversotramite il processo che lo porta a smettere di fumare.
L'illusione dei ragazzi è che sia possibile soddisfare due necessità importanti ma contraddittorie come: la necessità di autonomia e di ribellione nei confronti dei grandi e il bisogno d'identificarsi con gli adulti e di sentirsi già tali<ref>Minagawa K, While D, Charlton A. ''Smoking and self-perception in secondary school students'', Tobacco Control 1993; 2: 215-21.</ref>. Anche se sembrano superate le immagini dell'uomo fumatore "macho" e della donna fumatrice sofisticata, resta il fatto che lo [[emulazione|spirito di emulazione]] è sempre molto intenso, e quindi se in [[famiglia]] un [[genitore]] o un [[fratello]] più grande fumano, diventa molto più probabile che il giovane si avvicini alla sigaretta<ref>Eiser JR, Morgan M, Gammage P, Gray E. ''Adolescent smoking: attitudes, norms and parental influence'', British Journal of Social Psychology 1989; 28: 193-202.</ref>.
 
Le gomme da masticare alla nicotina possono essere un valido ausilio per smettere di fumare.<ref>{{Cita web|url=https://www.cdc.gov/tobacco/campaign/tips/quit-smoking/quit-smoking-medications/how-to-use-quit-smoking-medicines/how-to-use-nicotine-gum.html|titolo=How to Use Nicotine Gum|sito=www.cdc.gov|data=2024-01-26|lingua=en|accesso=2024-10-12}}</ref>
Da non sottovalutare l'immagine [[pubblicità|pubblicitaria]] o [[cinema]]tografica, in ogni caso totalmente falsa e ingannevole, che eleva la sigaretta a complemento dell'uomo sano, [[sport]]ivo e disinvolto e della donna affascinante ed elegante. L'inganno è che sia possibile nascondere dietro a una sigaretta l'immagine che si ha realmente di sé.<ref>Lovato C, Linn G, Stead LF, Best A., ''Impact of tobacco advertising and promotion on increasing adolescent smoking behaviours.'', Cochrane Database Syst Rev. 2003;(4):CD003439</ref><ref>Gilman SE, Rende , Niaura RS. et al, ''Parental smoking and adolescent smoking initiation: an intergenerational perspective on tobacco control.'' Pediatrics. 2009 Feb;123(2):e274-81</ref>.
 
== Smettere di fumare ==
Combattere il tabagismo è complesso per le complicazioni dovute alla crisi d'astinenza da nicotina e alle difficoltà psicologiche che si incontrano nell'abbandonare il vizio. In alcuni casi, dopo aver smesso di fumare, si può riscontrare un leggero aumento di peso che però viene riassorbito per tornare nella norma nei mesi successivi. Nel [[2011]] la [[Commissione Europea]] ha lanciato una campagna gratuita e un programma sensibilizzare i cittadini e per combattere il tabagismo in tutti e 27 i paesi membri dell'Unione Europea chiamata "Gli ex fumatori sono irresistibili". Il programma online prevede diversi strumenti interattivi per guidare un fumatore attraverso il processo che lo porta a smettere di fumare.
 
== Tabagismo e sigaretta elettronica ==
{{Vedi anche|Sigaretta elettronica}}
[[File:Safesmokes.jpg|thumb|Una sigaretta elettronica in uno dei suoi vari design, quello di una normale [[sigaretta]]]]
Sempre di più anche in Italia si sta diffondendo l’usol'uso della [[sigaretta elettronica]], come alternativa alla sigaretta tradizionale. Quindi anche se questa metodologia non prevede direttamente il consumo di tabacco, per completezza di trattazione, è opportuno citare la sua esistenza. La sigaretta elettronica è un apparecchio elettronico dotato di un vaporizzatore e di un liquido che viene vaporizzato dalla stessa. In Italia non esistono stime ufficiali su quanti siano gli utilizzatori di sigarette elettroniche, ma prendendo come esempio l’Inghilterral'Inghilterra, dove il fenomeno è maggiormente diffuso, si stima che entro la fine del 2012 i fumatori di sigarette elettroniche siano stati ben seicento mila, per raggiungere il milione entro la fine del 2013<ref>{{cita web |url=http://www.eccauk.org/index.php/uk-sitrep.html |titolo=Copia archiviata |accesso=25 novembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120601015025/http://www.eccauk.org/index.php/uk-sitrep.html }}</ref>. Benché esistano liquidi privi di nicotina, generalmente il liquido fumato nella sigaretta elettronica contiene questa sostanza, in percentuale selezionabile dal fumatore.
 
Per questo motivo anche i fumatori di sigarette elettroniche, quando fumano liquidi contenenti nicotina, sono soggetti agli effetti di dipendenza. La sigaretta elettronica non essendo basata su fenomeni di combustione, non determina però l’inalazionel'inalazione di tutte quelle sostanze cancerogene che si sprigionano nella combustione del tabacco e della carta. Il mondo scientifico ha adottato fino a ora un atteggiamento cauto sugli effetti delle sigarette elettroniche. Esistono comunque studi rassicuranti, recentemente i Cardiologi Europei hanno dichiarato che la sigaretta elettronica non arreca danni al cuore<ref>{{Cita web |url=http://www.escardio.org/about/press/esc-congress-2012/press-conferences/Documents/presentations/konstantinos-farsalinos.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=13 dicembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130514182216/http://www.escardio.org/about/press/esc-congress-2012/press-conferences/Documents/presentations/konstantinos-farsalinos.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. Esiste poi uno studio condotto dall'[[Università degli Studi di Catania]] che non esclude che la sigaretta elettronica possa essere di aiuto a chi vuole smettere di fumare. Rispetto ad altri metodi infatti permette di mantenere la gestualità delle sigarette tradizionali oltre a evitare crisi di astinenza. Non essendoci un pronunciamento chiaro del mondo scientifico, i legislatori hanno preferito mantenere una linea di cautela.
 
Con Ordinanza del Ministro della Salute del 4 agosto 2011 (G.U. Serie Generale n. 232 del 5 ottobre 2011) è stato disposto il divieto di vendita a soggetti minori di anni 16 di sigarette elettroniche contenenti nicotina. Il 28 settembre 2012 (G.U. Serie Generale, n. 248 del 23 ottobre 2012) il ministro [[Renato Balduzzi|Balduzzi]] del [[governo Monti]] ha prorogato il divieto di fumo per i minori di anni 16. Il limite di età è stato innalzato a 18 anni con l'ordinanza del 2 aprile 2013<ref>[{{Cita web |url=http://www.fumomeglio.it/content/19-divieto-ai-minori-di-18-anni |titolo=Divieto ai minori di 18 anni - FumoMeglio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=9 maggio 2013 |dataarchivio=18 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140418123456/http://www.fumomeglio.it/content/19-divieto-ai-minori-di-18-anni |urlmorto=sì }}</ref>.
Questo atteggiamento è opposto a quello che è stato assunto per esempio dai legislatori svizzeri, che hanno ritenuto la sigarettesigaretta elettronica un valido strumento per combattere il tabagismo<ref>[{{Cita web |url=http://www.fiscooggi.it/dal-mondo/notizie-flash/articolo/svizzera-esenzione-pienaper-e-cigarette-elvetiche |titolo=Svizzera: esenzione "piena" per le e-cigarette elvetiche FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=25 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130304065549/http://www.fiscooggi.it/dal-mondo/notizie-flash/articolo/svizzera-esenzione-pienaper-e-cigarette-elvetiche |urlmorto=sì }}</ref>.
 
I liquidi per sigarette elettroniche più recenti contengono ancora una sostanza rilevata dalla nordamerican [[Food and Drug Administration|FDA]] nordamericanastatunitense, in un'analisi effettuata su due marche leader: le [[nitrosammine]].<ref>[http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm173222.htm FDA and Public Health Experts Warn About Electronic Cigarettes]</ref> A Panama la distribuzione di sigarette elettroniche è stata proibita da giugno 2009, sulla base degli studi della [[Food and Drug Administration|FDA]] che confermavano la presenza di [[Glicol dietilenico]] (successivamente sostituito con il propilene glicol), responsabile della morte di centinaia di panamensi tra il 2006 e il 2009.<ref>[{{Cita web |url=http://mensual.prensa.com/mensual/contenido/2009/10/22/hoy/panorama/1969677.asp |titolo=sigarette con veleno] |accesso=22 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091025075600/http://mensual.prensa.com/mensual/contenido/2009/10/22/hoy/panorama/1969677.asp |urlmorto=sì }}</ref>. Anche in Uruguay ne è stata proibita la vendita dal novembre del 2009 per decreto del presidente [[Tabaré Vázquez.]]<ref>[http://www.elpais.com.uy/091120/ultmo-455493/ultimomomento/msp-se-opone-al-cigarrillo-electronico MSP se opone al cigarrillo electrónico] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100125101932/http://www.elpais.com.uy/091120/ultmo-455493/ultimomomento/msp-se-opone-al-cigarrillo-electronico |data=25 gennaio 2010 }}</ref>.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Voci correlate ==
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* [[Tabaccologia]]
* [[Sigaretta elettronica]]
* [[Fumoir]]
* [[Alcolismo]]
* [[Insider - Dietro la verità]]
* [[Lotta al tabagismo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [{{cita web|url=http://www.legatumori.it/page.php?id=1067&area=956 |titolo=Lotta al tabagismo - LILT Lega Italiana per la lotta contro i tumori - LegaTumori.it]|urlmorto=sì|accesso=25 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131210052126/http://www.legatumori.it/page.php?id=1067&area=956}}
* Danni agli organi interni - [http://viverealmeglio.it/come-smettere-fumare-anche-se-ti-piace-morire#-_danni_agli_organi_interni Come Smettere di Fumare] - ViverealMeglio.it
 
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