Darkthrone: differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Darkthrone
|tipo artista = Gruppo
|nazione =
|didascalia = [[Ted Skjellum|Nocturno Culto]] e, in secondo piano, [[Gylve Fenris Nagell|Fenriz]]▼
|genere = Black metal
|
|genere3 =
|nota genere = <ref name=AMG>{{cita web |url=http://allmusic.com/artist/darkthrone-p38253/biography|lingua=en|editore=Allmusic.com|titolo=Darkthrone Biography|accesso=24 novembre 2010}}</ref><ref name="Heavy metal">{{cita|Gianni Della Cioppa, 2010|p. 28}}.</ref>
|nota genere2 = <ref name="Heavy metal" /><ref>{{cita web |url=http://www.scaruffi.com/vol6/darkthro.html|lingua=en|editore=Scaruffi.com|titolo=Darkthrone su scaruffi.com|accesso=6 dicembre 2010}}</ref>
▲|anno inizio attività = 1986
|anno fine attività = in attività
|
▲|immagine = Darkthrone Band.jpg
▲|didascalia = [[Ted Skjellum|Nocturno Culto]] e, in secondo piano, [[Gylve Fenris Nagell|Fenriz]]
▲|numero totale album pubblicati = 15
▲|numero album live = 1
▲|numero raccolte = 2
}}
I '''Darkthrone''' sono un [[gruppo musicale]] [[
Dopo aver iniziato come gruppo [[death metal]], si sono spostati verso il [[black metal]] a partire dal secondo disco ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'', pubblicando dischi con una cadenza molto regolare. A partire da ''[[The Cult Is Alive]]'' del [[2006]], hanno cambiato nuovamente stile musicale introducendo massicce influenze [[punk rock|punk]] e [[heavy metal classico]].
Fino ad oggi hanno pubblicato
==Storia del gruppo==
===
La band si forma nel [[1987]] con il nome
A questo punto il gruppo decide di cambiare nome in
Il successivo demo ''A New Dimension'' vede l'ingresso in formazione di Ted Skjellum, con lo pseudonimo [[Nocturno Culto]], nel luglio [[1988]]<ref name=mm/>. Nel [[1989]] vedono la luce altri due demo, ''Thulcandra'' e ''Cromlech'', rispettivamente a marzo e dicembre, mentre Fenriz forma il progetto parallelo [[Isengard (gruppo musicale)|Isengard]], con cui pubblica il demo ''Spectres Over Gorgoroth''. Nel [[1990]] vengono ristampati ''Cromlech'' e ''Thulcandra'' in un unico disco, per la prima volta con il [[logo]] della band in copertina; una copia del disco giunge all'etichetta britannica [[Peaceville Records]], che in seguito avrebbe pubblicato album di [[Paradise Lost (gruppo musicale)|Paradise Lost]], [[Anathema]], [[My Dying Bride]] e [[At the Gates]]<ref name=mm/>. Dopo aver firmato un contratto con la Peaceville, i Darkthrone suonano alcuni concerti assieme ai [[Cadaver]] e poi si recano in [[Svezia]] per registrare il loro album di debutto assieme al produttore Tomas Skogsberg: ''[[Soulside Journey]]'' esce in quello stesso anno e presenta ancora tutte le caratteristiche proprie del death metal<ref name=sing/>. L'album si inserisce all'interno della scena death metal scandinava, accanto a gruppi come [[Entombed (gruppo musicale)|Entombed]], [[Edge of Sanity]] e [[Tiamat (gruppo musicale)|Tiamat]], in netta contrapposizione quindi alla scena black metal che si stava in quel periodo radunando attorno al negozio di dischi Helvete ad [[Oslo]], posseduto da [[
===1992 - 1995: The Unholy Trinity ===
{{Vedi anche|A Blaze in the Northern Sky|Under a Funeral Moon|Transilvanian Hunger}}
Presto infatti la band comincia a frequentare l'Helvete e viene impressionata positivamente dalla scena, tanto da decidere di abbandonare definitivamente il death metal e subendo l'influenza di [[Mayhem]], [[Hellhammer (gruppo musicale)|Hellhammer]], [[Venom (gruppo musicale)|Venom]], [[Bathory]] e [[Sarcófago]]<ref name=AMG/>. ''Soulside Journey'' viene pubblicizzato con alcuni concerti in [[Finlandia]] assieme al gruppo [[speed metal]] [[Prestige (gruppo musicale)|Prestige]]; di ritorno dal tour la band decide di cambiare radicalmente stile musicale e inizia a suonare [[black metal]]<ref name=mm/>. Inoltre le demo per il secondo disco, registrate poco prima, vengono ritenute inadatte e scartate, e verranno pubblicate solo nel [[1996]] con il nome di ''[[Goatlord]]''<ref name=mm/>.▼
Questo è il periodo nel quale il gruppo realizza e pubblica gli album ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'', ''[[Under a Funeral Moon]]'' e ''[[Transilvanian Hunger]]''. La cosiddetta "Unholy Trinity" ("trinità profana"), che rappresenta per certi versi l'apice creativo dei Darkthrone, la cui influenza sul genere black metal della seconda ondata è assoluta, totale.
▲Presto infatti la band comincia a frequentare l'Helvete e viene impressionata positivamente dalla scena, tanto da decidere di abbandonare definitivamente il death metal e subendo l'influenza di [[Mayhem]], [[Hellhammer (gruppo musicale)|Hellhammer]], [[Venom (gruppo musicale)|Venom]], [[Bathory (gruppo musicale)|Bathory]] e [[Sarcófago]]<ref name=AMG/>. ''Soulside Journey'' viene pubblicizzato con alcuni concerti in [[Finlandia]] assieme al gruppo [[speed metal]] [[Prestige (gruppo musicale)|Prestige]]; di ritorno dal tour la band decide di cambiare radicalmente stile musicale e inizia a suonare [[black metal]]<ref name=mm/>. Inoltre le demo per il secondo disco, registrate poco prima, vengono ritenute inadatte e scartate, e verranno pubblicate solo nel [[1996]] con il nome di ''[[Goatlord]]''<ref name=mm/>.
Inoltre viene deciso, di comune accordo, di lasciare uscire dalla band Nilsen, ancora appassionato di death metal, ma di permettergli di suonare come session player nelle registrazioni del secondo disco<ref name=sing/>.
Nel [[1992]] vede la luce ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'', il primo album black della band, caratterizzato da un'estrema violenza sonora e da una produzione volutamente approssimativa<ref name=AMG/>. L'album è molto influenzato dai [[Bathory (gruppo musicale)|Bathory]], dai [[Possessed (gruppo musicale)|Possessed]] e soprattutto dai [[Celtic Frost]]. Il disco è accolto molto bene dalla scena estrema norvegese, ed è considerato uno dei migliori della carriera dei Darkthrone, oltre che dell'intero black metal<ref name=AMG/><ref name="Heavy metal" />. All'epoca della sua registrazione, la band si era ridotta ai soli Fenriz, Nocturno Culto e Zephyrous, dato che il bassista Dag Nilsen aveva abbandonato il gruppo subito dopo la registrazione del disco<ref name=AMG/><ref name=mm/>. Dopo la pubblicazione del disco i Darkthrone decidono di annullare un tour previsto in [[Gran Bretagna]], rifiutano di rilasciare interviste e soprattutto di suonare dal vivo, decisione che hanno mantenuto fino ad oggi<ref name=mm/><ref name=sing/>.
All'inizio del [[1993]] esce ''[[Under a Funeral Moon]]'', che prosegue sulle linee stilistiche del precedente lavoro e con una produzione sempre più scarna e approssimativa<ref name=AMG/> sancisce la totale conversione allo stile black metal dei Darkthrone, e viene considerato una pietra miliare nello sviluppo dell'intero genere. Nel [[1994]] Fenriz pubblica, con il suo
Il disco riceve moltissime critiche e accuse di [[neonazismo]] al duo, dal momento che nelle prime stampe sul retro vengono stampate le frasi ''True Norwegian Black Metal'' e ''Norsk Arisk Black Metal'' (black metal norvegese ariano). A causa di molte critiche da parte dei distributori, l'ultima frase viene eliminata nelle ristampe successive. Inizialmente la band aveva l'intenzione di scrivere un'ulteriore dichiarazione all'interno del disco, ossia:
{{Citazione
|
|lingua=en}}
In una dichiarazione pubblica, la [[Peaceville Records]] cita questa frase e commenta che, pur non potendo censurare i propri artisti, condanna apertamente questa posizione<ref name=mm/>. I Darkthrone scrivono una scusa formale, chiarendo anche che la parola ''ebreo'' fa semplicemente parte
Inoltre quattro delle otto tracce del disco presentano testi scritti da [[Varg Vikernes]], che all'epoca era stato già
Lo stesso titolo fu oggetto di fortissime critiche: la stampa lo ricollegò infatti alla morte di [[Dead (cantante)|Dead]] dei [[Mayhem]]. Pare
Verso la fine del 1994 Fenriz pubblica il disco ''[[Caravans from Empire Algol]]'' con il suo secondo
===
Infine, [[Gylve Fenris Nagell|Fenriz]] pubblica il secondo e ultimo disco ufficiale con gli Isengard, dal titolo ''[[Høstmørke]]'', prima di dedicarsi alla registrazione del quinto disco dei Darkthrone, [[Panzerfaust (album)|Panzerfaust]] che esce nel marzo [[1995]] per la [[Moonfog]] di [[Satyr|Satyr Wongraven]]. Anche questo disco vede la partecipazione di Vikernes, che scrive i testi per la traccia ''
{{Citazione|I Darkthrone sicuramente non sono né nazisti né politicizzati, e quelli che ancora la pensano in modo diverso possono leccare il culo di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] per l'eternità|Darkthrone<ref name=mm/>}}
Dopo questa uscita sia Fenriz che Nocturno Culto si dedicano a svariati progetti paralleli che fanno sì che i due non abbiano molto tempo da dedicare ai Darkthrone. In queste circostanze viene pubblicato nel [[1996]] ''[[Total Death]]'', ritenuto spesso inferiore ai suoi predecessori<ref name=AMG/>. Fenriz non partecipa alla scrittura dei testi, a cui invece contribuiscono [[Garm]] degli [[Ulver]], [[Ihsahn]] degli [[Emperor (gruppo musicale)|Emperor]], [[Carl-Michael Eide]] dei [[Ved Buens Ende]] e [[Satyr]] dei [[Satyricon (gruppo musicale)|Satyricon]]<ref name=mm/>.
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Nel [[2000]] vede la luce ''[[Preparing for War]]'', compilation che raccoglie le prime demo della band e alcune performance live, e l'anno seguente esce ''[[Plaguewielder]]'', che ritorna ad un suono grezzo e influenzato dal [[thrash metal]].
===
Nel [[2002]] Nocturno Culto e Fenriz sono occupati nella scrittura dei pezzi del nuovo album, provvisoriamente intitolato ''Leper Unction''. Il disco, registrato e mixato in sole 26 ore, viene pubblicato nel [[2003]] con il titolo ''[[Hate Them]]''
In quello stesso anno Nocturno Culto, per mezzo della sua etichetta Tyrant Syndicate, ristampa tutti i vecchi lavori della band, mentre Fenriz crea la compilation ''[[Fenriz Presents... The Best of Old
Nell'agosto [[2004]], per la prima volta dopo più di dieci anni, i Darkthrone si esibiscono dal vivo al [[Wacken Open Air]] con i Satyricon come band di supporto, suonando ''Kathaarian Life Code'', ''The Hordes of Nebulah'', ''Transilvanian Hunger'' e ''Under a Funeral Moon''<ref name=mm/>.
A settembre Nocturno Culto forma il supergruppo black metal [[Helvete]], assieme a Nattefrost dei [[Carpathian Forest]], General K dei
{{Citazione|Suoniamo black metal vero e onesto e non abbiamo alcun interesse a partecipare al lato glamour e luccicante dell'industria musicale|Fenriz<ref name=mm/>}} Alla fine di quest'anno la band decide di firmare nuovamente con la [[Peaceville Records]]<ref name=mm/>.
Nel [[2005]] Nocturno Culto partecipa come ospite al disco degli [[Scum (gruppo musicale)|Scum]] ''[[Gospels for the Sick]]'', ed esce nel solo [[Giappone]] l'[[Extended play|EP]] ''[[Under Beskyttelse Av Mørke]]''. L'anno seguente viene pubblicato un secondo EP intitolato ''[[Too Old Too Cold]]'', con la collaborazione di [[Grutle Kjellson]] degli [[Enslaved]] e una reinterpretazione di ''Love in a Void'' dei [[Siouxsie and the Banshees]]<ref name=mm/>. Subito dopo il duo pubblica ''[[The Cult Is Alive]]'', caratterizzato da influenze [[punk rock|punk]] e [[crust punk]], che porta alla band molte critiche a causa della presunta commercializzazione del sound<ref name=AMG/><ref name="Heavy metal" />.
Dopo un'ulteriore partecipazione di Nocturno Culto al supergruppo [[Secht]], con componenti di [[Carpathian Forest]], [[Gorgoroth]], [[Taake]] e [[Aura Noir]], viene pubblicato il [[7"]] in edizione limitata ''[[Forebyggende Krig]]'', contenente una reinterpretazione di ''Bad Attitude'' dei [[The Testors]]. Dopo un'apparizione come ospite al disco ''[[Sadness and Wrath]]'' degli [[Svartahrid]], Nocturno Culto filma e pubblica il documentario ''[[The Mysanthrope]]'', contenente materiale live inedito.
Nel [[2007]] il gruppo prosegue sulla strada stilistica tracciata da ''The Cult Is Alive'', pubblicando ''[[F.O.A.D.]]'' e l'EP ''[[NWOBHM (EP)|NWOBHM]]'', un tributo all'omonimo movimento<ref name=AMG/>. Nel [[2008]] esce ''[[Dark Thrones and Black Flags]]'', che ridefinisce ulteriormente il nuovo stile fondendo punk, [[heavy metal classico]] e [[black metal]]<ref name=AMG/>. Nello stesso anno esce ''[[Frostland Tapes]]'', una raccolta che riunisce i primi quattro demo della band, i demo di ''Goatlord'' e un concerto registrato nel [[1990]] in [[Danimarca]], mentre nel [[2010]] vede la luce ''[[Circle the Wagons]]'', che riprende dove ''Dark Thrones and Black Flags'' aveva lasciato
Nel luglio 2012 i Darkthrone annunciano un nuovo album intitolato ''The Underground Resistance'', che viene pubblicato il 25 febbraio 2013. Il sedicesimo album, ''[[Arctic Thunder]]'' , viene pubblicato il 14 ottobre 2016. Il 22 ottobre dello stesso anno, la band annuncia via Facebook l'uscita della compilation ''[[The Wind of 666 Black Hearts]]''. L'album, pubblicato il 25 novembre, è composto di [[demo]] registrate tra il 1991 e il 1992 per brani poi apparsi in ''[[A Blaze in the Northern Sky]]'' e ''[[Under a Funeral Moon]]''. Il 31 maggio 2019 viene pubblicato il nuovo album di studio intitolato ''[[Old Star]]''. Il 25 giugno 2021 è la volta di ''[[Eternal Hails......]]'', diciottesimo album in studio del gruppo, pubblicato dalla Peaceville Records. Il 28 ottobre 2022 la band pubblica ''[[Astral Fortress]]''.
== Formazione ==
* [[Ted Skjellum|Nocturno Culto]]
* [[Gylve Fenris Nagell|Fenriz]]
* [[Anders Risberget]]
* [[Ivar Enger|Zephyrous]]
* [[Dag Nilsen]]
* [[Mikolas Simankevicius]]
== Discografia ==
=== Album in studio ===
*
*
*
*
*
*
▲*[[1999]] - ''[[Ravishing Grimness]]'' (Moonfog Productions)
▲*[[2001]] - ''[[Plaguewielder]]'' (Moonfog Productions)
▲*[[2003]] - ''[[Hate Them]]'' (Moonfog Productions)
▲*[[2004]] - ''[[Sardonic Wrath]]'' (Moonfog Productions)
▲*[[2006]] - ''[[The Cult Is Alive]]'' (Peaceville Records)
▲*[[2007]] - ''[[F.O.A.D.]]'' (Peaceville Records)
▲*[[2008]] - ''[[Dark Thrones and Black Flags]]'' (Peaceville Records)
▲*[[2010]] - ''[[Circle the Wagons]]'' (Peaceville Records)
* 2016 – ''[[Arctic Thunder]]''
▲*[[2013]] - ''[[The Underground Resistance]]'' (Peaceville Records)
* 2019 – ''[[Old Star]]''
* 2021 – ''[[Eternal Hails......]]''
* 2022 – ''[[Astral Fortress]]''
* 2024 – ''[[It Beckons Us All.......]]''
=== Raccolte ===
* 1996 – ''[[Goatlord]]''
*
*
* 2011 – ''Sempiternal Past - The Darkthrone Demos''
* 2012 – ''Introducing Darkthrone''
* 2014 – ''Black Death and Beyond''
* 2016 – ''Wind of 666 Black Hearts''
=== EP ===
*
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=== Singoli ===
*
* 2006 – ''[[Forebyggende Krig]]''
* 2013 – ''Leave No Cross Unturned''
* 2017 – ''Burial Bliss/Visual Aggression''
===
▲*[[1998]] - ''[[Darkthrone Holy Darkthrone]]''
▲*[[1999]] - ''[[The Next Thousand Years Are Ours]]''
<references/>
==
* {{cita libro||titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|editore=Sterling|autore=Daniel Bukszpan|anno=2003|lingua=inglese|isbn=9780760742181}}
* {{cita libro|autore=Gianni Della Cioppa|titolo=Heavy Metal. I contemporanei|anno=2010|editore=Giunti Editore|città= |isbn=978-88-09-74962-7|id=.|cid=Gianni Della Cioppa, 2010}}
* {{cita libro||titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|editore=ABC-CLIO|autore=William Phillips|autore2=Brian Cogan|anno=2009|lingua=inglese|isbn=9780313348013}}
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