Albazzano: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome= Albazzano
|Nome ufficiale=
|Panorama=
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato= ITA
|Grado amministrativo= 4
|Divisione amm grado 1= Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2= Parma
|Divisione amm grado 3= Tizzano Val Parma
|Raggruppamento=
|Latitudine gradi=44
|Latitudine minuti=32
|Latitudine secondi=26
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=10
|Longitudine minuti=13
|Longitudine secondi=33
|Longitudine EW=E
|Altitudine=587
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti= 24
|Note abitanti=<ref>{{cita web|url=http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007R35&v=1UH07B07S450000|titolo=Tavola: Popolazione residente - Parma (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001.|accesso=10 ottobre 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304204314/http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007R35&v=1UH07B07S450000}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.geonames.org/search.html?q=albazzano&country=IT|titolo=Albazzano, IT|lingua=en|accesso=10 ottobre 2024}}</ref>
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti= 2001
|Codice postale=
|Prefisso=[[0521]]
|Fuso orario=+1
|Codice catastale=
|Nome abitanti=
|Patrono=
|Festivo=
}}
 
'''Albazzano''' è una [[frazioneFrazione comunale(geografia)|frazione]] del comune di [[Tizzano Val Parma]], sitain ad[[provincia alcunidi chilometri dal capoluogoParma]].
 
La località dista 2,89&nbsp;km dal capoluogo.<ref name="La Frazione di Albazzano">{{cita web|url=https://italia.indettaglio.it/ita/emiliaromagna/parma_tizzanovalparma_carpaneto.html|titolo=La Frazione di Albazzano|accesso=10 ottobre 2024}}</ref>
== Geografia ==
 
Il paese di Albazzano è collocato on destra idrografica del torrente [[Parma (torrente)|Parma]] su un rilievo tra le pendici dei monti Verola (784 e) e [[Monte Fuso|Fuso]] (1117 m). <ref name=alb>''Il villaggio, il nome, la storia'', pagina su [http://www.albazzano.it/##storia www.albazzano.it]</ref>
== Geografia fisica ==
Albazzano sorge alla quota di 587&nbsp;[[m s.l.m.]],<ref name="La Frazione di Albazzano"/> su un'altura che si protende sul versante sinistro della Val [[Parmossa]], a quota inferiore rispetto alla vicina [[pieve di Tizzano]].<ref>{{cita|Dall'Aglio|pp. 191-192.}}</ref><ref name="Molossi">{{cita|Molossi|p. 5.}}</ref><ref name="La storia">{{cita web|url=http://www.albazzano.it/|titolo=La storia|accesso=10 ottobre 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160206034744/http://www.albazzano.it/}}</ref>
 
== Origini del nome ==
Il toponimo della frazione, forse identificabile nell'''Albarano'' citata in un documento del 989,<ref name="Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni 9">{{cita|Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni|p. 9.}}</ref><ref name="La storia"/> da cui il medievale ''Albazano'' o ''Albaçano'',<ref>{{cita|Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi|p. 7.}}</ref> ha origine incerta. Secondo alcuni studiosi, deriverebbe dal [[prediale]] [[lingua latina|latino]] ''Albicius'' o ''Albatius'', mentre secondo altri discenderebbe da ''Alba lux'', in considerazione della posizione della località esposta ai raggi del sole al primo mattino.<ref name="Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni 9"/><ref name="La storia"/>
 
== Storia ==
Il territorio risultava abitato già durante l'[[età del bronzo]], come testimoniato dal rinvenimento di alcuni frammenti di [[ceramiche]] nei pressi dell'abitato.<ref>{{cita|Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni|p. 6.}}</ref>
A inizio Ottocento Albazzano apparteneva alla provincia di [[Pontremoli]]<ref>
{{Cita libro
|titolo = Raccolta generale delle leggi per gli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla
|autore =
|wkautore =
|curatore =
|altri =
|url = https://books.google.it/books?id=XOLCb-UneJMC&pg=PA102&lpg=PA102&dq=%22comune+di+albazzano%22&source=bl&ots=zQSIvCVEHB&sig=Q2mjKu14qsNtxyNGli2fikkAg9E&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjoqtuYnYnKAhXBtQ8KHTAVC1cQ6AEILjAF#v=onepage&q=%22comune%20di%20albazzano%22&f=false
|editore = Tipografia ducale
|città =
|anno = 1843
|lingua =
|annooriginale =
|volume =
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|edizione =
|capitolo =
|url_capitolo =
|p =
}}</ref>. Nel [[1847]] la cittadina di Pontremoli con il suo territorio dal [[Granducato di Toscana]] passò al [[Ducato di Parma e Piacenza|ducato di Parma]] in attuazione del [[trattato di Firenze]] del 28 novembre 1844; anche Albazzano seguì la sorte del capoluogo e rimase nel ducato di Parma fino all'unità d'Italia.<ref>http://www.comune.pontremoli.ms.it/ita/319/1/storia.htm Storia di Pontremoli dal sito del comune</ref> Ancora alla fine del [[XIX secolo]] Albazzano era comune autonomo<ref>
{{Cita libro
|titolo = Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia
|autore =
|wkautore =
|curatore =
|altri =
|url = https://books.google.it/books?id=f307AQAAMAAJ&q=%22comune+di+albazzano%22&dq=%22comune+di+albazzano%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjMlYyEnYnKAhXG7A4KHfmaASIQ6AEIIzAB
|editore = [[Istituto poligrafico dello Stato]]
|città =
|anno = 1895
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|edizione =
|capitolo =
|url_capitolo =
}}</ref>.
 
In epoca [[storia romana|romana]], tra l'[[età repubblicana]] e [[Impero romano|quella imperiale]] sorse in zona un piccolo insediamento, come dimostrato dal ritrovamento di vari piccoli reperti.<ref>{{cita|Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni|p. 7.}}</ref>
=== Toponimo ===
Il toponimo "Albazano" o "Albaçano"<ref>''L'estimo del sale di Parma del 1415'', Gianluca Bottazzi e Maria Pia Branchi, Aedes Muratoriana, 1999, pagina 7</ref>, che già aveva la pronuncia "Albaçàn", richiama la conquista da parte dei Franchi dell'VIII secolo ed alla successiva immigrazione dalla Francia. Secondo un'altra ipotesi, basata su un documento conservato nell'[[Archivio Vaticano]] dove il paese veniva chiamato ''Albazano'', il nome deriverebbe invece dal [[lingua latina|latino]] ''Alba lux'' (''luce dell'alba'') e sarebbe collegato alla posizione rilevata del centro abitato, tra i primi a ricevere al mattino i raggi del sole.<ref name=alb />
=== La fiera di Albazzano ===
In una pergamena custodita in Archivio Vescovile di Parma, copia del XVI secolo di un documento originale, già nel 989 veniva citata la villa "de Albarano cum famulis" apparteneva al vescovo Sigifredo II concessagli da Ottone III, questa è la prima notizia storica di Albazzano. Il 4 ottobre 1389 Francesco Pallavicino, conte di Tizzano
 
Il borgo di Albazzano, probabilmente collocato in origine nei pressi della località Vignacce,<ref name="Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni 13">{{cita|Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni|p. 13.}}</ref> fu fondato in epoca [[Alto Medioevo|altomedievale]]; la più antica testimonianza della sua esistenza risale forse al 989,<ref name="Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni 9"/> quando il [[re d'Italia]] [[Ottone III di Sassonia]] confermò al [[vescovo di Parma]] Sigefredo II i diritti sulla città e su numerosi castelli e borghi del [[provincia di Parma|Parmense]], tra cui la ''villam de Albarano''.<ref>{{cita|Affò|p. 368.}}</ref>
{{Citazione|concede, statuisce et ordina che da qui innanzi ogni anno in perpetuo si debba fare nella terra di Tizzano una fiera libera et exempta da ogni dazio vendendo in fiera, eccetto che il dazio del vino qual si pagherà nel modo usato; et che ciascuna persona possa fare osteria. La qual fiera si debba incominciare la vigilia di [[San Bartolomeo]] a dì 23 agosto et duri exempta come di sopra è detto per tutto il mese di agosto. E perché ogni persona possa venire liberamente et senza sospetto et andare a detta fiera e tornare con le sue robbe et che per debito non possano essere detenute durante detta fiera, eccetto sel fosse ribelle al precetto del Signor Nostro, o all'Illustrissimo Signor Duca di Milano, i quali ribelli si intende non abbiano fidanza alcuna"}}.
 
A servizio del centro abitato fu edificata in seguito una [[Chiesa di San Genesio (Tizzano Val Parma)|cappella]], citata per la prima volta nel 1230.<ref name="Dall'Aglio 192">{{cita|Dall'Aglio|p. 192.}}</ref>
Questo è il primo testo istitutivo ufficiale della fiera di Albazzano, anche se si potrebbe parlare del primo testo non che "istituisce" ma che "regolamenta" la fiera. Albazzano è in posizione strategica, sul crinale spartiacque tra la valle del Parma e quella del Parmossa, sull'antica [[Strada delle cento miglia]] di origine romana e cadine dei commerci tra la [[Lunigiana]] e le terre della val Parma. Da Albazzano scende anche una strada che portava ad un guado sul torrente Parmossa e che metteva in comunicazione la [[Strada delle cento miglia]] con le vallate limitrofe. La fiera è antichissima, punto di ritrovo per lo scambio di merci che rompeva l'isolamento dell'economia curtense tipica delle popolazioni longobarde, sopravvissuta anche dopo l'invasione dei [[Franchi]]. Indizio che fa risalire tale "mercato" ai primi secoli del cristianesimo è anche il culto di [[San Genesio]], patrono della fiera e del paese.
 
In occasione della ricorrenza di [[Genesio di Roma|san Genesio]], iniziò successivamente a svolgersi nel paese una fiera del [[bestiame]], attestata già nel 1309 e frequentata da numerose persone, provenienti anche dagli Stati limitrofi.<ref name="La storia"/>
== Edifici di pregio ==
 
* Chiesa di S. Genesio: documentata fin dal 1230 come dipendente dalla [[pieve]] di Tizzano, ad essa fu aggregata la cappella di San Rocco nel 1632 e fra il 1781 e il 1785 fu costruito il campanile. La facciata fu restaurata nel [[1829]]. All'interno ospita pregevoli vetrate di epoca moderna.<ref>''La chiesa di S. Genesio'', scheda su [http://www.albazzano.it/2011/styled-2/index.html www.albazzano.it]</ref>
Nel 1438 il duca di [[Milano]] [[Filippo Maria Visconti]] riconobbe una serie di esenzioni ai borghi Albazzano, [[Isola (Tizzano Val Parma)|Isola]] e [[Anzolla]], appartenenti a Jacopo Terzi, figlio di [[Ottobuono de' Terzi|Ottobuono]], in riconoscimento della sua lealtà;<ref>{{cita|Pezzana, 1842|p. 407.}}</ref> tuttavia, dopo la confisca di quelle terre, nel 1450 il nuovo duca [[Francesco Sforza]] ordinò agli abitanti di Albazzano, Isola, Anzolla e [[Pietta]] di assoggettarsi alla città di [[Parma]].<ref>{{cita|Pezzana, 1847|p. 39.}}</ref>
 
Nel 1500 un'ampia frana colpì il centro abitato, provocando il crollo di numerosi edifici, tra cui la cappella medievale; in seguito il borgo fu ricostruito in posizione più elevata.<ref name="Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni 13"/>
 
Alla fine del [[XVIII secolo]] la zona fu assegnata in feudo al marchese Troilo Venturi, che ne mantenne i diritti fino alla loro abolizione sancita dai decreti [[Napoleone|napoleonici]] nel 1806.<ref name="Molossi"/><ref name="Dall'Aglio 192"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa di San Genesio ===
[[File:Chiesa di San Genesio (Albazzano, Tizzano Val Parma) - facciata 2022-05-12.jpg|thumb|left|Chiesa di San Genesio]]
{{vedi anche|Chiesa di San Genesio (Tizzano Val Parma)}}
Menzionata per la prima volta nel 1230, la cappella originaria fu distrutta da una frana nel 1500 insieme al borgo di Albazzano; ricostruita in seguito più a monte, la chiesa fu elevata a sede parrocchiale autonoma nel 1564; ampliata intorno alla metà del [[XVII secolo]], verso la fine del [[XVIII secolo|XVIII]] fu affiancata dal campanile e dotata della nuova facciata [[architettura neoclassica|neoclassica]]; modificata internamente e decorata nella seconda metà del [[XIX secolo]], fu interamente restaurata nel 1950. L'edificio, sviluppato su una pianta a navata unica con due cappelle laterali, presenta una [[facciata a capanna]], tripartita da quattro [[lesene]] e dominata dal [[frontone]] triangolare di coronamento; all'interno l'[[aula (chiesa)|aula]], ornata con stucchi in [[stile Impero]], è decorata su una parete con un affresco raffigurante la ''Pietà'', eseguito da [[Walter Madoi]] nel 1970; il presbiterio absidato e le cappelle accolgono alcune opere di pregio.<ref name="Dall'Aglio 192"/><ref>{{Chiese italiane|55707|Chiesa di San Genesio "Albazzano, Tizzano Val Parma"|10 ottobre 2024|stampa=sì}}</ref><ref name="La storia"/><ref>{{cita|Cirillo, Godi|pp. 236-237.}}</ref>
 
=== Corte Manici ===
Costruita entro il XVIII secolo, la corte si sviluppa su una pianta a U; gli edifici in pietra, comprendenti il corpo padronale e alcuni fabbricati rustici, conservano inalterati alcuni elementi settecenteschi, tra cui un portale ad [[arco a tutto sesto]], delimitato da una cornice in [[arenaria]], e un'arcata d'ingresso ornata in [[chiave di volta]] con una [[formella]] del 1790, raffigurante la ''Madonna col Bambino''.<ref>{{cita web|url=https://scn.caiparma.it/schede/corte-manici-albazzano/|titolo=Corte Manici di Albazzano (Tizzano Val Parma, loc. Albazzano)|accesso=10 ottobre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://scn.caiparma.it/schede/maesta-di-corte-manici-albazzano/|titolo=Maestà di Corte Manici (Tizzano Val Parma, loc. Albazzano)|accesso=10 ottobre 2024}}</ref>
 
== Società ==
=== Tradizioni e folclore ===
==== Fiera di San Genesio ====
Attestata già nel 1309, l'importante fiera annuale del 24 e 25 agosto, intitolata a san Genesio e dedicata al bestiame, fu regolamentata<ref name="La storia"/> alla fine del [[XV secolo]]<ref>{{cita|Capacchi|p. 39.}}</ref><ref>{{cita|Molossi|p. 545.}}</ref> dal conte di Tizzano [[Gianfrancesco I Pallavicino]]; benché proibita dagli atti del sinodo presieduto dal vescovo [[Alessandro Sforza di Santa Fiora]] nel 1564, continuò comunque a svolgersi, attirando persone anche degli Stati vicini; trasferita agli inizi del [[XX secolo]] dalla località Madone alla località Chiastrella, fu successivamente riportata nel luogo originario; dopo alcuni anni di interruzione, fu ripristinata a partire dal 1989, accompagnata da spettacoli musicali, giochi e degustazione di prodotti locali.<ref name="La storia"/><ref name="Molossi"/><ref name="Dall'Aglio 192"/>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|titolo=Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni|rivista=PSC_REL_07.2|editore=Comune di Tizzano Val Parma|città=Tizzano Val Parma|anno=2013|mese=luglio|url=http://www.comune.tizzano-val-parma.pr.it/sites/drupal_lepida_tizzano/files/1110ED0EEB4C47E4913A0FC76979F42C.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210715142257/http://www.comune.tizzano-val-parma.pr.it/sites/drupal_lepida_tizzano/files/1110ED0EEB4C47E4913A0FC76979F42C.pdf|accesso=10 ottobre 2024|cid=Relazione di inquadramento archeologico con schede di sito e segnalazioni}}
* Sulla ''fiera di Albazzano'':
* {{cita libro|autore=[[Ireneo Affò]]|titolo=Storia della città di Parma|volume=Tomo primo|città=Parma|anno=1792|editore=Stamperia Carmignani|cid=Affò}}
** ''Dall'Olio Enrico'' "Sagre mercati e fiere di Parma e provincia", Parma, 1979.
* {{cita libro|curatore=Gianluca Bottazzi, Maria Pia Branchi|autore=Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi|titolo=L'estimo del sale di Parma del 1415|città=Modena|anno=1999|editore=Aedes Muratoriana|cid=Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi}}
** ''Pogron Edmond'' "La vita quotidiana nell'anno mille", Milano, 1998.
* {{cita libro|autore=[[Guglielmo Capacchi]]|titolo=Castelli parmigiani|città=Parma|anno=1979|editore=Artegrafica Silva|cid=Capacchi}}
** ''Dizionario enciclopedico'' "Il grande libro dei Santi", San Paolo.
* {{cita libro|autore=Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi|titolo=Guida artistica del Parmense|volume=II volume|città=Parma|anno=1986|editore=Artegrafica Silva|cid=Cirillo, Godi}}
** ''Camera Augusto-Fabietti Renato'', "Impero romano e alto medioevo", Bologna, 1972.
* {{cita libro|autore=Italo Dall'Aglio|titolo=La Diocesi di Parma|volume=I Volume|città=Parma|anno=1966|editore=Scuola Tipografica Benedettina|cid=Dall'Aglio}}
** ''Weeber Karl-Wilhelm'' "Vita quotidiana nell'antica Roma", Roma, 2003.
* {{cita libro|autore=Enrico Dall'Olio|titolo=Sagre, mercati e fiere di Parma e provincia|città=Parma|anno=1979|editore=Artegrafica Silva}}
** ''Poldi Allaj Pier Luigi'' "La contea di San Secondo", Parma, 2008.
* {{cita libro|autore=[[Lorenzo Molossi]]|titolo=Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla|città=Parma|anno=1832-1834|editore=Tipografia Ducale|cid=Molossi}}
** ''Ramorino Felice'' "Mitologia classica illustrata", Hoepli, Milano, 1967.
* {{cita libro|autore=Angelo Pezzana|wkautore=Angelo Pezzana (storico)|titolo=Storia della città di Parma continuata|anno=1842|editore=Ducale Tipografia|volume=Tomo secondo|città=Parma|cid=Pezzana, 1842}}
 
* {{cita libro|autore=Angelo Pezzana|wkautore=Angelo Pezzana (storico)|titolo=Storia della città di Parma continuata|anno=1847|editore=Ducale Tipografia|volume=Tomo terzo|città=Parma|cid=Pezzana, 1847}}
== Risorse esterne ==
*{{Cita web
|url = http://www.geonames.org/search.html?q=albazzano&country=IT
|titolo = Albazzano
|sito = [[GeoNames]]
|lingua = inglese
|accesso = 30 dicembre 2015
}}
*{{Cita web
|url = http://italia.indettaglio.it/ita/emiliaromagna/parma_tizzanovalparma_albazzano.html
|titolo = Albazzano
|sito = Indettaglio.it
|lingua = italiano
|accesso = 30 dicembre 2015
}}
 
== Voci correlate ==
* [[AppenninoTizzano Val parmenseParma]]
 
*[[Corniglio]]
== Altri progetti ==
*[[Schia]]
{{interprogetto}}
 
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[[Categoria:Frazioni di Tizzano Val Parma]]
[[Categoria:Comuni dell'Emilia-Romagna soppressi]]