[[File:SupercortemaggioreCane logosei bnzampe.jpgpng|thumb|Il cane a sei zampe nella versione originale del 1953.[[1972]]]]
[[File:Cane sei zampe.png|thumb|Il cane a sei zampe, nella versione ristilizzata da Bob Noorda nel 1972.]] ▼
[[File:Agipgas logo.jpg|thumb|Il gatto a tre zampe, marchio dell'Agipgas.]] ▼
[[File:Energol.jpg|thumb|Il serpente dell'Energol, disegnato da [[Federico Seneca]].]] ▼
Il '''''cane a sei zampe''''' è il [[marchio]] dell'[[Eni]], da sempre associato al [[logo]] della compagnia e al logo di ciascuna azienda del gruppo, come l'[[Agip]]. Secondo l'interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell’automobiledell'automobile e le due gambe del guidatore .<ref>{{cita web|url=http://www.eni.com/it_IT/faq/informazioni-societa/storia-marchio/faq-marchio-cosa-rappresenta-cane.shtml|titolo=Cosa rappresenta il "cane a sei zampe" simbolo dell'Eni?|accesso=11 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111120023439/http://www.eni.com/it_IT/faq/informazioni-societa/storia-marchio/faq-marchio-cosa-rappresenta-cane.shtml|dataarchivio=20 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref> .▼
{{q|Il cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote|Slogan pubblicitario [[AGIP]]<ref>Giuseppe Accorinti, ''Quando Mattei era l'impresa energetica. Io c'ero'', Halley 2007</ref>}} ▼
Il L'''''caneautore adel seicelebre zampe'''''marchio è il [[marchio]]Luigi dell'[[EniBroggini]],. daIl sempre associato al [[logo (grafica)|logo]]fu dellacreato compagnianel e1952 alin logooccasione di ciascunaun aziendaapposito del gruppoconcorso, comee l'[[Agip]].fu L'autore del marchio,a inizialmentelungo attribuito al grafico milanese Giuseppe Guzzi, che in realtà ne erafu solo il rifinitore, è(oltre [[Luigiche Broggini]]il presentatore al concorso); la reale paternità dell'opera gli fu riconosciutadefinitivamente solamentesvelata postdal figlio di Broggini, dopo la morte dell'artista avvenuta nel 1983.<ref>Giuseppe Accorinti, ''Quando Mattei era l'impresa energetica io c'ero'', Matelica, Halley, 2006, pp. 147-mortem148.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.eni.com/brand_enienipedia/itit_IT/nuovostoria/brand/il-cane-a-sei-zampe-il-marchio-di-eni-tra-grafica-e-simbololetteratura.htmlpage|titolo=UnIl nuovocane simboloa sei zampe: dalil 1953marchio aldi Eni tra grafica e 1972letteratura|sitoaccesso=7 giugno 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160625030828/https://www.eni.com/enipedia/it_IT/storia/brand/il-cane-a-sei-zampe-il-marchio-di-eni-tra-grafica-e-letteratura.page|dataarchivio=25 giugno 2016}}</ref>.
▲Secondo l'interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell’automobile e le due gambe del guidatore<ref>{{cita web|url=http://www.eni.com/it_IT/faq/informazioni-societa/storia-marchio/faq-marchio-cosa-rappresenta-cane.shtml|titolo=Cosa rappresenta il "cane a sei zampe" simbolo dell'Eni?|accesso=11 ottobre 2011}}</ref>.
== Storia ==
▲{{q|Il cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote| SloganPrimo slogan pubblicitario dell'[[ AGIPAgip]], inventato da [[Ettore Scola]]<ref>Giuseppe Accorinti, ''Quando Mattei era l'impresa energetica . Ioio c'ero'' , Matelica, Halley , 20072006, p. 146.</ref>}}
=== Creazione del logo ===
▲[[File: CaneSupercortemaggiore seilogo zampebn. pngjpg|thumb|Il cane a sei zampe , nella versione ristilizzataoriginale dadel Bob Noorda nel 1972.[[1952]]]]
All'inizio degli anni Cinquanta l'[[Agip]] immise sul mercato una [[benzina]] interamente lavorata in Italia, dalla materia prima (giacimento di [[petrolio]] di [[Cortemaggiore]] – [[Provincia di Piacenza|PC]], scoperto nel [[1949]]) fino alla benzina raffinata.<br /> ▼
▲[[File:Agipgas logo.jpg|thumb|Il gatto a tre zampe , marchio dell' Agipgas.[[AgipGas]] disegnato da [[Federico Seneca]]]]
[[Enrico Mattei]] (dal [[1945]] presidente dell'[[Agip]]) volle che ad ogni nuovo prodotto fosse associata un'immagine pubblicitaria che lo rendesse riconoscibile. ▼
▲[[File:Energol.jpg|thumb|Il serpente dell'Energol , disegnato da [[Federico Seneca]] .]]
Rifondò l'ufficio pubblicità e lanciò il nuovo prodotto con una campagna pubblicitaria in stile moderno, articolata su tre lati:
[[File:Marcello nizzoli e mario olivieri, distributore di benzina supercortemaggiore per agip, 1963.jpg|thumb|Distributore di benzina Agip col marchio Supercortemaggiore, esposto alla [[Triennale di Milano]] e di proprietà del [[Museo Fisogni]]]]
▲All'inizio degli anni Cinquantacinquanta l' [[Agip ]] immise sul mercato una [[benzina]] interamente lavorata in Italia, dalla materia prima ( un piccolo giacimento di [[petrolio]] di [[Cortemaggiore]] , –in [[ Provinciaprovincia di Piacenza |PC]], scoperto nel [[1949 ]]) fino alla benzina raffinata. <br />
▲[[Enrico Mattei]] (dal [[1945]], presidente dell' [[Agip ]]) dal 1945, volle che ad ogni nuovo prodotto fosse associata un'immagine pubblicitaria che lo rendesse riconoscibile. Rifondò l'ufficio pubblicità e lanciò il nuovo prodotto con una campagna pubblicitaria in stile moderno, articolata su tre lati:
* il nome: ''[[Supercortemaggiore]]'';
* lo [[slogan]]: "La potente benzina italiana";
* un [[marchio]] specifico per il prodotto.
Fino ad allora, né l'Agip né i singoli prodotti avevano ancora avuto un loro marchio. Mattei allora decise di indire un concorso per l'immagine pubblicitaria dei due prodotti di punta della compagnia (Supercortemaggiore e [[AgipGas]]). Il concorso ebbe come oggetto la creazione di:
Mattei allora decise di indire un concorso per l'immagine pubblicitaria dei due prodotti di punta della compagnia (Supercortemaggiore e [[Agipgas]]). Il concorso ebbe come oggetto la creazione di:
* marchio dei due prodotti (40 × 20 cm);
* cartelloni stradali (100 × 70 cm);
* colorazione delle colonnine dei distributori.
Furono stanziati 10 milioni di [[lira italiana|lire]] come premio per i vincitori<ref>Equivalenti a circa 124160.000 [[euro]] del 20032021.</ref>. [[Enrico Mattei]] incaricò il famoso architetto [[Giò Ponti]] di guidare la commissione esaminatrice (della quale facevano parte figure di primo piano dell'arte e del design italiani, come [[Mario Sironi]], [[Mino Maccari]], [[Antonio Baldini]] e [[Silvio Negro]]). Ponti fece pubblicare il bando in aprile sulla sua rivista, ''[[Domus (rivistaperiodico)|Domus]]''.<br />
La commissione si riunì nei giorni 8, 9 e 10 settembre 1952 senza l'architetto [[Giò Ponti]] perché trattenuto oltre il previsto in America del Sud. Tutti i disegni vincitori dei quattro concorsi sono consultabili sulla rivista ''[[Domus (rivista)|Domus]]'' numero 275 del novembre 1952.
La commissione si riunì nei giorni 8, 9 e 10 settembre 1952 senza l'architetto Giò Ponti perché trattenuto oltre il previsto in America del Sud. Tutti i disegni vincitori dei quattro concorsi sono consultabili sulla rivista ''Domus'' numero 275 del novembre 1952. Tra i disegni proposti prevalsero nettamente le fiamme, di ogni tipo e dimensione. Per il cartellone, invece, Giuseppe Guzzi presentò il disegno di un drago-cane nero a sei zampe che sputava una grossa fiamma rossa (in realtà opera dello scultore varesino Luigi Broggini).
A settembre furono scelti i vincitori, che furono:
* cartellone di Supercortemaggiore: "cane a sei zampe" presentato da Giuseppe Guzzi;
* cartellone di Agipgas: il bozzetto di Enzo Rota;
* marchio Supercortemaggiore: i bozzetti presentati dai due artisti [[Carlo Dradi]] e Fulvio Pardi (con Giuseppe Guzzi terzo);
* marchio Agipgas: il bozzetto di Egidio Matta, che aveva realizzato una lettera A con l'elemento orizzontale fiammeggiante a destra. Tuttavia di lì a pochi anni fu rimpiazzato da un bozzetto appositamente richiesto a Federico Seneca, che al concorso aveva realizzato un gatto a tre zampe con la coda di fuoco.
IlSecondo una diffusa leggenda mai confermata, il drago-cane di Broggini-Guzzi era originariamente rivolto in avanti, ed emetteva la fiamma innella avantimedesima direzione. Poteva sembrarePer che avesserendere l'intenzione di bruciare qualcuno. Lo stessoimmagine Matteimeno lo considerò "aggressivo"aggressiva, per cui la posizione della testa, e di conseguenza la fiammata, furonosarebbe correttesuccessivamente stata corretta all'indietro,<ref>{{Cita anchepubblicazione|titolo=Il secane cosìa lasei posturazampe. delLa cane non apparvestoria del tutto naturalemarchio|p=9|url=http://www.pionierieni.it/wp/wp-content/uploads/SNR-195-Storia-del-logo-con-Cane-a-6-zampe.-ENI.pdf}}</ref>.
Il marchio con il cane a sei zampe venne presentato per la prima voltanasce nel [[1954]]1953 e subito divenne il marchio dell'[[Eni]], nata l'annonello precedentestesso anno. Come autore del bozzetto figuròfigura il designer Giuseppe Guzzi. Broggini non ammiseammette mai la paternità dell'opera, che gli fuviene attribuita dopo la sua morte (avvenuta nel 1983) in base alle testimonianze del figlio.
Sia il cane che il gatto appaiono come esseri [[mostro|mostruosi]], tipici di divinità o figure mitologiche [[divinità ctonie|ctonie]] (come [[Cerbero]] o la [[Chimera (mitologia)|Chimera]]), come del resto è nella natura di una compagnia legata allo sfruttamento del sottosuolo. Si confronti a questo proposito anche il serpente-drago dalla lingua di fuoco disegnato nello stesso periodo da [[Federico Seneca]] per il [[Olio (lubrificante)|lubrificante]] Energol della [[BP (azienda)|BP]] e commercializzato in Italia dall'Agip. Un'altra teoria vede il cane a sei zampe ispirato al fantastico drago [[Tarantasio]], personaggio d'una leggenda [[lodi]]giana: quando fu scoperto il metano in quelle zone, infatti, si immaginò che l'animale, un tempo guardiano delle paludi e poi scomparso sotto terra dopo la loro bonifica, fosse riapparso in forma di gas<ref>{{cita news|autore=|titolo=Dal drago Tarantasio al "cane" di Mattei|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=30|mese=06|anno=2002}}[http://archiviostorico.corriere.it/2002/giugno/30/Dal_drago_Tarantasio_cane_Mattei_co_5_0206306112.shtml]</ref>.
=== Gli aggiornamenti ===
Nel [[1972]] venneVenne contattata l'agenzia [[Unimark International]] per dar vita al primo rinnovamento del ''cane a sei zampe'', adottato nel 1972. A [[Bob Noorda]] venne affidato l'incarico di creare un progetto di comunicazione comune che valesse anche per la rete di distributori [[Agip]], insieme alla realizzazione di una nuova [[identità societaria]] dalla immediata riconoscibilità, in grado di unificare l'[[immagine coordinata]] del gruppo [[Eni]]. Il marchio rielaborato vede il famoso cane a sei zampe inscritto in una palina, un quadrato giallo dagli angoli smussati. Bob Noorda fece piccoli interventi sul cane disegnato da [[Luigi Broggini|Broggini]], con l'obiettivo di renderlo più familiare e moderno: il corpo del cane venne perciò lievemente accorciato, ne venne modificata l'inclinazione, le creste diventarono meno marcate e l'occhio diventò tondo e più piccolo. L'agenzia Unimark si occupò anche di creare una nuova [[lettering|letterizzazione]] aziendale per [[Eni]], personalizzando un carattere classico, lo Standard Bold, inserendo in ogni lettera un sottile filetto bianco al centro, simbolo di una strada a due corsie divise dallo spartitraffico<ref>{{cita web|url=https://www.eni.com/brand_eni/it/tempi-moderni.html|titolo=Tempi moderni: dal 1972 al 1998|sito=eni.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150331121319/http://www.eni.com/brand_eni/it/tempi-moderni.html|dataarchivio=31 marzo 2015}}</ref>.
Il [[logo]] del gruppo è statoviene aggiornato nuovamente il 1º febbraio [[1998]], in seguito alla trasformazione dell'Ente nazionale idrocarburi in [[Società per azioni]]. FuAd sempreoccuparsi [[Bobdi Noorda]]questo adrifacimento occuparsiè delancora secondoBob rifacimentoNoorda. Il cane a sei zampe venne inscrittoappare in un quadratoriquadro giallo insiemecon alla logoscritta [[Eni]]; a separare i due elementi vengono divisi con un sottile filetto rosso orizzontale<ref>{{cita web|url=https://www.eni.com/brand_eni/it/restyling-anni-90.html|titolo=Il restyling degli anni 90: dal 1998 al 2009|sito=eni.com}}</ref>.
Nel [[2008]] il gruppo [[Eni]] decide nuovamente di intervenire sulla sua immagine e nela fine [[2009]]novembre dello stesso anno lancia un nuovo marchio completamente rinnovato., Questarealizzato questa volta tocca alldall'agenzia [[Inarea]] di Antonio Romano intervenire sul marchio<ref>[{{cita web|http://www.eni.com/brand_eni/it/cane/protagonisti/i_protagonisti_interviste.shtml |Eni – Il cane a sei zampe] - I protagonisti raccontano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111224104550/http://www.eni.com/brand_eni/it/cane/protagonisti/i_protagonisti_interviste.shtml}}</ref>. Il nome Eni viene adottato per tutte le società, dalle pompe di benzina al gas e all'elettricità, dai campi di produzione alla Borsa ed il cane a sei zampe risulta essere l’unicol'unico vero elemento unificante. Con il nuovo marchio il cane esce dal quadrato, si muove, mentre la scritta ''eni'' appare tagliata in basso e tutta minuscola, per simboleggiare il rapporto di vicinanza tra l'azienda e i soggetti interessati (''[[stakeholder]]'')<ref>[{{cita web|http://www.eni.com/brand_eni/it/1_il_marchio_eni_oggi.shtml |Eni – Il cane a sei zampe] - Il brand Eni oggi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120817070741/http://www.eni.com/brand_eni/it/1_il_marchio_eni_oggi.shtml}}</ref>.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro | autore=Paolo Scaroni | autore2 =Lucia Nardi |autore3=Mario Pirani |autore4=Geminello Alvi |autore5=Antonio Romano |anno=2010 | titolo=Il cane a sei zampe | editore=Eni | città=Roma | p= 13 }}
== Voci correlate ==
* [[Toro di Osborne]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|url=http://www.eni.it/it_IT/attachments/documentazione/pubblicazioni/istituzionali/storiamarchio.pdf |titolo=Il cane a sei zampe - La storia del marchio ] (|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151105140756/http://www.eni.com/it_IT/attachments/documentazione/pubblicazioni/istituzionali/storiamarchio.pdf )|dataarchivio=5 novembre 2015}}▼
* {{cita web|http://www.eni.com/brand_eni/it/home.shtml|Sezione del sito ENI dedicata al marchio}}
* {{cita web | 1 = https://www.eni.com/it-IT/chi-siamo/storia-del-marchio.html | 2 = La storia del marchio Eni | accesso = 28 maggio 2021 | dataarchivio = 19 marzo 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210319221457/https://www.eni.com/it-IT/chi-siamo/storia-del-marchio.html | urlmorto = sì }}
▲* [http://www.eni.it/it_IT/attachments/documentazione/pubblicazioni/istituzionali/storiamarchio.pdf Il cane a sei zampe - La storia del marchio] (pdf)
* {{cita web|https://archiviostorico.eni.com/aseni/it/|Eni Archivio storico}}
{{portale|design}}
[[Categoria:Gruppo ENI]]
[[Categoria:Marchi]]
[[es:Perro de seis patas]]
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