Chassepot: differenze tra le versioni
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|Arma = Arma da fuoco
|Nome = Chassepot
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|Utilizzatori = {{FRA}}
|Conflitti = [[Battaglia di Mentana]]<br />[[Guerra franco-prussiana]]
|Progettista = [[Antoine-Alphonse Chassepot]]
|Data progettazione =
|Costruttore = Manufacture Impériale de [[Châtellerault]]<br />Manufacture Impériale de [[St-Etienne]]<br />Manufacture Impériale de [[Tulle]]<br />Manufacture Impériale de [[Mutzig]]<br />Cahen Lyon et cie
|Date di produzione = [[1866]]-[[1874]]
|Entrata in servizio =
|Ritiro dal servizio = 1874
|Numero prodotto =
|Costo unitario =
|Varianti = vedi [[Chassepot#Varianti|varianti]]
|Peso = 4,100
|Lunghezza = 1,310
|Lunghezza canna = 795
|Rigatura = 4 [[rigatura|righe]] sinistrorse
|Parte lunghezza =
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|Altezza =
|Diametro =
|Calibro = 9 mm
|Munizioni = 11
|Tipo di munizioni = in carta con [[proiettile]] in piombo e carica in [[Polvere da sparo|polvere nera]]
|Peso proiettile = 25
|Numero canne =
|Azionamento = A [[retrocarica]] [[otturatore girevole-scorrevole]]
|Cadenza di tiro =
|Velocità alla volata = 405
|Tiro utile =
|Gittata massima =
|Alimentazione = [[azione (armi)|monocolpo]]
|Organi di mira = [[Alzo#Congegni d.27alzo rettilinei|alzo a ritto e cursore su zoccolo a gradini]] graduato a {{formatnum:1200
|Elevazione =
|Velocità elevazione =
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|Tipo di manico =
|Carica =
|Peso della carica = 5,5
|Spoletta =
|Portata =
|Sviluppata da =
|Sviluppi successivi =
|Ref = [http://armesfrancaises.free.fr/fusil%20d%27infanterie%20Mle%201866.html armement reglementaire francais les fusils]
}}
Lo '''Chassepot''', o '''fusil modèle 1866''', è un'[[arma]] individuale in dotazione all'[[esercito]] [[Francia|francese]] nella seconda metà del [[XIX secolo]]. È uno dei primi [[fucile|fucili]] a [[retrocarica]] con [[Fucile#
== Storia ==
Prese il nome da [[Antoine-Alphonse Chassepot]] ([[1833]]–[[1905]]), l'inventore del [[otturatore (armi)|sistema d'otturazione]] in [[Gomma (materiale)|gomma]] che lo equipaggiava. Fu adottato dall'esercito francese
Lo Chassepot è anch'esso un'arma con [[Fucile a otturatore girevole-scorrevole|otturatore girevole-scorrevole]], ma è una generazione più avanti rispetto al Dreyse, entrato in servizio del resto 25 anni prima: la guarnizione in gomma dell'otturatore (vedi sotto) e la lunghezza della canna consentivano una portata utile fino a 1200 [[metro|metri]] e il [[percussore]] era assai robusto e affidabile. Nonostante abbia un calibro inferiore (11 [[millimetro|mm]] anziché i 15,4 mm del fucile prussiano), il proiettile del Chassepot ha il 30% della velocità in più, migliorando precisione e penetrazione. I tecnici francesi avevano correttamente constatato che i proiettili di calibro più piccolo (rispetto a quelli in uso all'epoca) presentavano migliori caratteristiche balistiche e mantenevano un potere vulnerante più che efficace, anche se di sotto ai 10 mm non era consigliabile andare, poiché i residui della polvere nera (usata all'epoca) intasavano rapidamente le canne di diametro troppo piccolo<ref>{{Cita libro|autore=aavv|titolo=Gun - Il mondo delle armi leggere|anno=1995|editore=Hobby&Work|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>. La potenza di fuoco del Chassepot diede ai francesi nel [[1870]] un reale vantaggio tattico che, se meglio sfruttato, avrebbe potuto rivelarsi decisivo durante la [[guerra franco-prussiana]].
▲Prese il nome da [[Antoine-Alphonse Chassepot]] ([[1833]]–[[1905]]), l'inventore del [[otturatore (armi)|sistema d'otturazione]] in [[Gomma (materiale)|gomma]] che lo equipaggiava. Fu adottato dall'esercito francese nel [[1866]], dopo un lungo dibattito alla luce dei risultati che il [[Fucile Dreyse|fucile ad ago]] [[prussia]]no ''Dreyse'' aveva ottenuto nella [[battaglia di Sadowa]] lo stesso anno.
L'esercito francese che sbarrò la strada alla [[campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma]], spedizione [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] per annettere [[Roma]] all'[[Italia]], e la sconfisse nella [[battaglia di Mentana]] (1867) era equipaggiato con quest'arma. I francesi ebbero facilmente ragione dei
▲L'esercito francese che sbarrò la strada alla spedizione [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] per annettere [[Roma]] all'[[Italia]] e la sconfisse nella [[battaglia di Mentana]] era equipaggiato con quest'arma. I francesi ebbero facilmente ragione dei garibaldini, equipaggiati con obsolete armi ad avancarica: il comandante francese [[Pierre Louis Charles de Failly]], al termine dello scontro, commentò: "''I nostri Chassepot hanno fatto meraviglie''".
Il fucile fu rimpiazzato nel [[1874]] dal [[Gras Modèle 1874]], che impiegava una [[cartuccia (munizione)|cartuccia]] con [[bossolo]] metallico a [[percussione centrale]] e non di carta, come sullo Chassepot. Tutti gli Chassepot ancora in uso vennero convertiti per accettare la stessa cartuccia (''[[Gras Mle 1874#Fusil d.27infanterie mod.C3.A8le 1866-74|fusil d'infanterie modèle 1866-74]]''). Alcuni esemplari subirono anche le modifiche successive indicate dai punzoni [[Gras Mle 1874#Fusil d.27infanterie.2C carabine de cavalerie e mousqueton d.27artillerie mod.C3.A8le 1874 M80 e mod.C3.A8le 1866-74 M80|M80]].
== Tecnica e funzionamento ==
[[File:Chassepot IMG 3562.jpg|thumb|L'otturatore ed il blocco di culatta dello Chassepot.]]
Lo Chassepot è un fucile a [[retrocarica]], a colpo singolo e ad [[Fucile a otturatore girevole-scorrevole|otturatore girevole-scorrevole]]: ciò significa che il tiratore, per azionare l'arma, deve ruotare l'otturatore verso l'alto agendo sul manubrio, quindi farlo scorrere all'indietro per mettere a vivo la culatta: a questo punto introduce nella camera una cartuccia (un cilindro di carta contenente la carica di polvere nera, la palla e l'innesco), successivamente sospinge l'otturatore in avanti, e lo blocca in chiusura ruotando l'otturatore verso destra. In questo modo la cartuccia è in camera, il cane è armato, l'otturatore è saldamente bloccato e l'arma è pronta a fare fuoco.
=== Componenti ===
Il fucile si compone di quattro parti: l'assieme canna/blocco di culatta, l'otturatore, la cassa ed i fornimenti.
Sulla [[canna (armi)|canna]], avvitata alla [[culatta]], sono fissati lo zoccolo dell'alzo, il [[mirino (armi)|mirino]] ed il fermo e la guida per la baionetta sul lato destro della [[volata]]. L'alzo è del tipo [[Alzo#Congegni d.27alzo rettilinei|a ritto e cursore su zoccolo a gradini]], con il ritto graduato da 500 metri fino a {{formatnum:1200}} metri, più una linea di mira fissa da combattimento a 150 metri (quando è rovesciato) e posizioni intermedie sui gradini a 200, 300, 350 e 400 metri. Il blocco di culatta è fresato per permettere lo scorrimento dell'otturatore e l'inserimento manuale di ogni singolo colpo.
La canna è l'elemento più innovativo e rivoluzionario del fucile Chassepot: prodotta a partire da un tondo pieno di [[acciaio]] veniva forata verticalmente con una speciale macchina foratrice, poi temprata, rettificata e rigata. La foratura a macchina della canna era un procedimento allora quasi sconosciuto in Europa ma ben noto invece negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e infatti i tecnici francesi di [[Tulle]], dove il fucile venne inizialmente prodotto, provvidero molto opportunamente ad importare i macchinari da Oltreoceano. Fino ad allora le canne dei fucili venivano infatti realizzate per [[forgiatura]], cioè avvolgendo una lastra di acciaio a caldo su un [[mandrino]], saldando poi i lembi per battitura; la foratura verticale del massello, invece, permetteva di ottenere canne molto più resistenti e precise e costituiva una vera rivoluzione nella tecnica armiera.
L'[[otturatore (armi)|otturatore]] è formato da quattro componenti (dall'indietro all'avanti): il [[Cane (armi)|cane]], il cilindro dell'otturatore, la testa mobile e l'ago. Il cane con il percussore, avvolto dalla sua molla, sono inseriti nel cilindro dell'otturatore; il percussore termina con il porta-ago nel quale si inserisce l'ago. Il cilindro dell'otturatore, con il manubrio, è connesso alla testa dell'otturatore; la testa è la parte più innovativa del sistema di chiusura: essa infatti adotta il [[sistema De Bange]], ovvero è formata da un anello di gomma su un dischetto metallico di supporto, con al centro un tubetto nel quale scorre l'ago; al momento dello sparo, i gas stessi comprimono il dischetto e l'anello di gomma si espande, garantendo la tenuta dei gas stessi. Ovviamente la gomma andava incontro a rapida usura, ma poteva essere sostituita sul campo dal soldato stesso.▼
▲L'[[otturatore (armi)|otturatore]] è formato da quattro componenti (dall'indietro all'avanti): il [[Cane (armi)|cane]], il cilindro dell'otturatore, la testa mobile e l'ago. Il cane con il percussore, avvolto dalla sua molla, sono inseriti nel cilindro dell'otturatore; il percussore termina con il porta-ago nel quale si inserisce l'ago. Il cilindro dell'otturatore, con il manubrio, è connesso alla testa dell'otturatore; la testa è la parte più innovativa del sistema di chiusura: essa infatti adotta il [[sistema De Bange]], ovvero è formata da un anello di gomma su un dischetto metallico di supporto, con al centro un tubetto nel quale scorre l'ago; al momento dello sparo, i gas stessi comprimono il dischetto e l'anello di gomma si espande, garantendo la tenuta dei gas
La [[Castello (armi)|cassa]] in legno è in un sol pezzo, forata lungo il fusto per ospitare la bacchetta nettatoia ed intagliata in corrispondenza della fascetta e del bocchino. La bacchetta è in acciaio temprato e presenta una testa cilindrica; una spalla a poca distanza dalla testa, che va ad incastrarsi su un bordo del bocchino, tenendo così in sede la bacchetta; una estremità filettata.▼
▲La [[Castello (armi)|cassa]] in legno è in un
I fornimenti per il sistema di bloccaggio della canna sono costituiti dal bocchino e dalla fascetta con la maglietta superiore per la bandoliera; a questi si aggiungono il calciolo metallico, il ponticello del grilletto e la maglietta inferiore sul profilo della pala del calcio.
Quanto ai sistemi di mira, sono costituiti da un alzo a ritto e cursore, graduato da 200 a {{formatnum:1200}}. metri (dal 1874, fino a {{formatnum:1700}} m per adattarsi alla cartuccia metallica) e da un mirino a lama triangolare.
=== Meccanica ===
[[File:Chassepot.jpg|thumb|Disegni in sezione del meccanismo.]]
La chiusura è assicurata da una vite sul lato destro la cui punta funge da guida alla scanalatura elicoidale sul cilindro dell'otturatore, e dal manubrio dell'otturatore saldamente poggiato sulle spalle del ponte di culatta. Le basse pressioni della polvere nera permettono allo schema di lavorare con efficacia. Per aprire la culatta si arma il cane manualmente arretrandolo fino ad impegnare il dente di scatto; poi si ruota di 90° verso l'alto il manubrio dell'otturatore e lo si arretra; si camera la cartuccia e si porta avanti e si ruota l'otturatore. Premendo il [[grilletto]], il dente di scatto rilascia il cane; il percussore si lancia in avanti spinto
==
La cartuccia M.1866 è costituita da un tubo di cartone combustibile, trattato con cera per tentare di proteggerlo dall'umidità, entro cui è contenuta una carica di 5,4 grammi di polvere nera francese mod. B. La capsula innescante, in rame spalmato di fulminato di mercurio, è inserita nel fondello del bossolo di cartone; la palla, in piombo nudo ogivale calibro 11,8 mm e del peso di 24,6 g, è posta alla sommità del bossolo di cartone e tenuta al suo posto mediante una fascetta di seta legata strettamente da uno spago. Un insieme piuttosto complesso di ben 12 parti, alquanto sensibile all'umidità e alla manipolazione dei soldati. Infatti le cartucce venivano distribuite in pacchetti accuratamente sigillati da aprirsi solo al momento dell'uso. I difetti non finivano qui, perché la cartuccia dopo lo sparo lasciava nell'arma una notevole quantità di residui, che rendevano necessario ripulire la culatta ogni 15-20 colpi. Inoltre, la mancanza di un qualsiasi estrattore (la cartuccia infatti era progettata per bruciare completamente all'atto dello sparo) rendeva tutt'altro che facile estrarla dalla culatta, in caso di inceppamenti.
===Fusil d'infanterie mle 1866===▼
La cartuccia del Chassepot tuttavia è realmente una generazione avanti rispetto a quella (per i suoi tempi rivoluzionaria) del Dreyse: l'innesco è infatti posto sul fondello della cartuccia, anziché alla base del proiettile, e il percussore non deve più compiere la rischiosa operazione di attraversare tutta la cartuccia per percuotere la capsula, con evidenti vantaggi di affidabilità e sicurezza d'uso. Vero è che negli Stati Uniti le cartucce a bossolo metallico erano già ben conosciute ed erano già state usate ampiamente nella [[Guerra di secessione americana|Guerra di Secessione]] (1861-1865) ma si trattava della prima volta che una nazione importante adottava su vasta scala un'arma a retrocarica a otturatore girevole-scorrevole con bossolo a percussione centrale, sebbene ancora in cartone combustibile: e da questo schema deriveranno tutti i fucili d'ordinanza del mondo, fino alla [[seconda guerra mondiale]].
== Impiego operativo ==
La prima prova sul campo degli allora nuovissimi Chassepot (tenuti segreti dalle autorità francesi fino a quel momento) si ebbe nella [[Battaglia di Mentana|spedizione garibaldina del 1867]] negli Stati Pontifici. [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]], che era allora il patrono dello [[Stato Pontificio]], inviò un corpo di spedizione armato con gli Chassepot M.1866, che inflissero gravi perdite ai volontari di Garibaldi, equipaggiati ancora con [[Fucile ad avancarica con sistema di accensione a percussione|fucili ad avancarica]] e a percussione, inesorabilmente superati dall'arma francese di nuova generazione. L'episodio fu attentamente valutato dagli analisti militari.
Ma il vero momento di gloria degli Chassepot venne durante la [[guerra franco-prussiana]] (1870-1871). I difetti del fucile M.1866 erano molti, a cominciare dal rapido intasamento della culatta da parte dei residui delle cartucce di cartoncino combustibile, e dalla rondella di gomma che andava controllata e cambiata spesso, e ogni soldato infatti ne portava con sé diverse; ma quando l'arma era in ordine e in mani addestrate sparava davvero bene, con precisione e potenza rimarchevoli. Nelle [[Battaglia di Gravelotte|battaglie di Gravelotte]], St. Privat e [[Metz]] i fanti francesi fulminarono i prussiani da quasi {{formatnum:1000}} metri di distanza, molto prima cioè che questi potessero utilizzare i loro fucili Dreyse, la cui portata utile non superava i 400 metri. Gli ufficiali prussiani impararono a caro prezzo a cambiare le proprie tattiche di combattimento per non esporsi ai fucili francesi, molto superiori ai loro: ogni volta che le addestratissime fanterie tedesche tentarono di affrontare i francesi secondo le tattiche di battaglia tradizionali di avanzata allo scoperto a ranghi serrati, sotto il comando di generali particolarmente focosi e conservatori, il risultato fu invariabilmente una strage. I fucilieri e gli ''Chasseurs'' francesi sparavano con calma, mirando accuratamente da 6-700 metri e anche più. Gli effetti delle pallottole francesi erano poi talmente devastanti che il comandante prussiano [[Helmuth Karl Bernhard von Moltke|Helmuth von Moltke]] protestò, accusando i francesi di usare palle esplosive: in realtà, le pallottole francesi erano in semplice piombo nudo ma venivano sparate dagli Chassepots a velocità supersonica (400 m/s) il che generava un impatto talmente violento da causare ferite molto più gravi di quelle provocate dalle pallottole prussiane, che avendo una velocità subsonica (280 m/s) avevano effetti terminali ben più ridotti.
Il modesto numero di Chassepot disponibili, a fronte dell'enorme quantità di uomini mobilitati, e soprattutto il fatto che alla dichiarazione di guerra fossero disponibili solamente {{formatnum:500000}} cartucce<ref>{{Cita libro|autore=Jean-Francois Brun|titolo=La mécanisation de l'armurerie militaire|anno=2012|editore=Revue Historique des Armées n. 269|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>, spiega in parte perché l'arma francese non poté far molto per mutare le sorti del conflitto, sfavorevoli alla Francia sin dall'inizio. Inoltre, la Francia aveva adottato un'arma tra le più avanzate della sua epoca ma non aveva sviluppato nessuna tattica che permettesse di sfruttarne le qualità: i fanti francesi combattevano esattamente con gli stessi procedimenti del 1840. Il M.1866 non riuscì a dare alla Francia la superiorità in battaglia per la quale era stato progettato: ma solo perché non era stato prodotto abbastanza in massa.
▲=== Fusil d'infanterie mle 1866 ===
Si tratta della variante standard per la truppa di [[fanteria]] ed è quella fin qui descritta.
=== Fusil mle 1866 pour la cavalerie d'Afrique ===
{{...|armi}}
===Carabine de cavalerie mle 1866===
[[File:Chassepot receiver.jpg|miniatura|La culatta dello Chassepot mostra qui l'otturatore in fase di apertura, con inserita una cartuccia pronta per essere spinta in camera di scoppio. Si nota il tampone di gomma nera espandibile immediatamente dietro la cartuccia, che era il cuore di tutto il sistema.]]
Si tratta di una variante del ''fusil'' più corta e più leggera, destinata alla [[cavalleria]] ed in particolare ai [[reggimento|reggimenti]] di [[dragone|dragoni]]. Questa [[carabina]] mantiene la medesima meccanica e la stessa munizione dell'arma originaria. Questo, a causa del minore peso dell'arma, causa un rinculo molto maggiore ma ancora gestibile dall'operatore.
Essa pesa 3,600 kg e la canna è più corta di circa 13 centimetri rispetto al ''fusil'', portando la lunghezza totale dell'arma a 1,175 metri.
Le particolari condizioni di porto di un'arma di cavalleria imposero anche altre piccole modifiche: il manubrio dell'otturatore è piegato, in modo da non discostarsi dal fusto quando l'otturatore è in chiusura; non essendo prevista la baionetta, mancano la guida ed il fermo sul lato destro della canna; la maglietta inferiore per la bandoliera viene spostata davanti alla guardia del grilletto, mentre la maglietta superiore viene spostata su una terza fascetta, posta tra la fascetta a mezza canna ed il bocchino; l'alzo, graduato solo fino a
=== Carabine de gendarmerie mle 1866 ===
La carabina per la [[Gendarmerie nationale]] coincide con la ''carabine de cavalerie'', con la differenza che questa presenta il fermo, verso la [[volata]] della canna, per inastare la [[baionetta a ghiera]] Mle 1866 a sezione cruciforme, lunga
=== Mousqueton d'artillerie mle 1866 ===
La versione moschetto, destinata ai serventi di artiglieria, viene introdotta con decreto ministeriale del 13 gennaio 1873. Utilizza meccanismo e munizione del ''fusil'', ma la lunghezza totale dell'arma è ridotta a 0,984
== Le baionette ==
=== Sciabola-baionetta Mod. 1866 ===
[[File:Chassepot bayonet assembly.jpg|thumb|Impugnatura della sciabola baionetta ed il suo attacco sul fucile.]]
La sciabola baionetta dello Chassepot ha impugnatura in ottone con scanalatura a T e pulsante di blocco. L'[[elsa (impugnatura)|elsa]] presenta un ramo incurvato in avanti e terminante con un pomolo, mentre l'altro ramo termina con l'anello che impegna la volata della canna quando inastata. La scanalatura coincide invece con una guida ed un fermo sul lato destro della canna. La lama è del tipo [[yatagan]], ad un solo filo, lunga 57 centimetri.
=== Baionetta Mod. 1866 ===
Si tratta di una [[baionetta a ghiera]] a sezione cruciforme, lunga
== Galleria d'immagini ==
[[File:Chassepot cartridge.JPG|miniatura|La cartuccia dello Chassepot in sezione: si trattava di un tubo di cartone impermeabilizzato con l'innesco inserito nel fondello e il proiettile, ingrassato, alla sommità, giuntato alla cartuccia mediante un telo di seta strettamente legato con uno spago. Il tutto era molto sensibile all'umidità ed alla manipolazione, e lasciava nella culatta dell'arma un bel po' di residui.]]
▲== Gallery ==
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File:Chassepot gun model 1866 Mutzig 1869.jpg|Fucile Chassepot prodotto a [[Mutzig]] nel 1869.
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</gallery>
==
<references />
==
* {{Cita libro |autore=Roger Ford |titolo=The World's Great Rifles |anno=1998 |editore=Brown Packaging Books |città=Londra |lingua=en |isbn=0-7607-0919-X}}
*[[Gras Mle 1874]]▼
== Voci correlate ==
==Collegamenti esterni==▼
▲* [[Gras Mle 1874]]
*{{cita web|http://jp.sedent.free.fr/FUSIL%20D%27INFANTERIE%20CHASSEPOT%20Mle%201866.htm|Descrizione e disegni dei componenti.}}▼
*{{cita web|http://armesfrancaises.free.fr/fusil%20d%27infanterie%20Mle%201866.html|Foto dei particolari del fucile e smontaggio dell'arma.}}▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto
▲== Collegamenti esterni ==
▲* {{cita web|http://jp.sedent.free.fr/FUSIL%20D%27INFANTERIE%20CHASSEPOT%20Mle%201866.htm|Descrizione e disegni dei componenti.}}
▲* {{cita web|http://armesfrancaises.free.fr/fusil%20d%27infanterie%20Mle%201866.html|Foto dei particolari del fucile e smontaggio dell'arma.}}
{{portale|
[[Categoria:Fucili bolt-action]]
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